Documento del 15 maggio VA od..doc

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Documento del 15 maggio VA od..doc
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
”MAZZINI- DA VINCI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V SEZIONE A
INDIRIZZO ODONTOTECNICI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
INDICE GENERALE
PARTE PRIMA
Informazioni generali
∗ Finalità istituzionali
∗ Finalità di indirizzo
∗ Descrizione del profilo professionale
Storia della classe
∗
∗
∗
∗
Elenco candidati interni alla classe
Flusso degli studenti nel triennio
Materie del triennio
Elenco dei docenti del Consiglio di Classe
PARTE SECONDA
Attività del Consiglio di Classe
∗ Profilo della classe
Programmazione del Consiglio di Classe
∗
∗
∗
∗
∗
Obiettivi del corso
Iniziative complementari integrative
Simulazione della terza prova e criteri di valutazione
Criteri di valutazione delle prove scritte
Criteri di valutazione delle prove orali
PARTE TERZA
Consuntivo dell’attività disciplinare
Area comune
Italiano e Storia
Matematica
Lingua Inglese
Educazione Fisica
Religione
Area di indirizzo
Diritto
Gnatologia
Chimica
Scienze dei materiali dentali
Esercitazioni di laboratorio odontotecnico
PARTE PRIMA
Informazioni generali
Finalità istituzionali
La scuola insieme alle altre agenzie educative quali la famiglia, gli enti territoriali,
concorre, integrandosi con esse, al processo educativo del discente, attraverso
l’elaborazione di un piano di offerta formativa in cui si equilibrano interventi istruttivi
ed educativi mediante i quali ogni alunno può accrescere il suo livello di maturazione
personale e costruire la sua identità sociale e professionale per potersi inserire e agire
efficacemente nel mondo del lavoro, oppure accedere ai corsi di studi universitari con
un adeguato bagaglio culturale, assecondando le attitudini individuali e le aspirazioni
professionali.
Finalità di indirizzo
Secondo l’attuale ordinamento, il corso di studi è così articolato:
un triennio che, fornendo agli studenti l’acquisizione delle competenze intermedie
previste dal percorso formativo e la conoscenza di contenuti a livello semplice e
non particolarmente approfondito, consente il conseguimento della qualifica
professionale spendibile nel mondo del lavoro;
un biennio post-qualifica durante il quale vengono raggiunte le abilità tecniche e le
competenze necessarie per il conseguimento del diploma di odontotecnico
per
attuare scelte ed indirizzi più avanzati.
Descrizione del profilo professionale
L’odontotecnico è una figura professionale specializzata nella realizzazione di protesi
dentali e di tutti i manufatti idonei a ristabilire la completa funzionalità dell’apparato
masticatorio.
In particolare rappresenta un operatore capace di cooperare con le figure professionali
di riferimento per l’individuazione delle problematiche relative al cavo orale, per la
programmazione e la progettazione del lavoro che prevede la scelta più idonea dei
materiali,delle fasi operative,delle strumentazioni adeguate.
Oltre a ciò, è in grado di acquisire ed elaborare nuove informazioni utili per
l’aggiornamento professionale e per promuovere la competitività a livello europeo.
.
Storia della classe
ELENCO DEI CANDIDATI
V^ A Odontotecnico
Cognome
Nome
BEN HELAL
BIANCO
BONFIGLIO
BONFIGLIO
BULLARI
CAVIGLIONE
DE SANCTIS
GAGLIO
HANXHARI
HOXHA
KRYVOSHEYIN
LINGUA
PANEPINTO
PELOSIN
PESTARINO
STIVALA
TASCHINI
VALLE
VEGA CHANCAY
VERO
ZANATTA
Provenienza
HOUSSEMEDDINE
BEATRICE
MARCO
MARIO
FJORELA
FRANCESCA
DAVIDE
DAVIDE
GERON
FLAVIA
KOSTYANTYN
VERONICA
ANDREA
PATRIZIO
MICHELE
ELENA
CHRISTIAN
GIORGIA
KAREN BELEN
MICHELA
EDOARDO
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
V^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
IV^ A Odontotecnico
FLUSSO DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO
Classe
Iscritti
Stessa
Classe
Iscritti
da altra
classe
Promossi a
giugno
TERZA
QUARTA
QUINTA
29
22
20
3
1
22
16
--
Promossi
dopo
sospension
e di
giudizio
-4
--
Non
promossi
7
2(trasferiti)
--
MATERIE DEL TRIENNIO ODONTOTECNICO
Discipline curricolari
CHIMICA
DIRITTO
EDUCAZIONE FISICA
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
GNATOLOGIA
ITALIANO
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
RELIGIONE
SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI
STORIA
Anno di corso
3^ 4^ 5^
5^
3^ 4^ 5^
3^ 4^ 5^
4^ 5^
3^ 4^ 5^
3^ 4^ 5^
3^ 4^ 5^
3^ 4^ 5^
3^ 4^ 5^
3^ 4^ 5^
ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome
Nome
ALBERTO
BALOCCO
BARGIONI
BECCE
PAOLA
CRISTINA
BOERO
CONA
FULVIO
ANTONINO
FASCE
FERI
FERRANDO
PERRONE
PIROLA
RABINO
ELISABETTA
PATRIZIA
MARA
MARIAGRAZIA
LEANDRO
PAOLA
CARLA
Materia
Stato
giuridico
Lingua Inglese
Diritto
Educazione fisica
Scienze dei materiali
dentali
Chimica
Esercitazioni di
Laboratorio
odontotecnico
Sostegno
Matematica
Sostegno
Gnatologia
Italiano e storia
Religione
t.i.
t.i.
t.i.
t.i.
t.i.
t.i.
t.i.
t.i.
t.i.
t.i.
t.i.
PARTE SECONDA
Attività del Consiglio di Classe
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V A è composta da 21 alunni dell’indirizzo odontotecnico e deriva dalla
fusione di due classi seconde avvenuta nell’ anno scolastico 2011-12. Dalla classe
terza è avvenuta una riduzione oraria di due ore settimanali in scienza dei materiali
dentali al fine di adeguare il monte orario al passaggio alla Riforma con un
conseguente carico del programma della disciplina in quarta e quinta.
In genere la classe, specie nell’ultimo anno, ha avuto un approccio alquanto
discontinuo con le varie discipline. Non sempre lo studio è stato assiduo e
approfondito, ma spesso è stato finalizzato al mero conseguimento della sufficienza.
Il rendimento degli alunni è stato condizionato da fattori esterni quali la provenienza
da zone lontane, e spesso disagiate, dal plesso scolastico a cui si è aggiunta la
necessità di rispondere all’esigenza di effettuare la settimana ”corta” con un notevole
carico di lavoro pomeridiano distribuito su tre rientri settimanali
Solo pochissimi alunni hanno lavorato con impegno e costanza nel corso dell’intero
anno scolastico, raggiungendo una preparazione complessivamente esauriente e
sicura e dimostrando discrete capacità di ragionamento logico e buon metodo di
studio.
Buona parte degli alunni possiede conoscenze e abilità che sarebbero state più
complete se l’impegno nello studio e la frequenza alle lezioni fossero stati più assidui e
costanti.
Alcuni oltre a rivelare attitudini e potenzialità limitate, hanno dimostrato un impegno
non sempre adeguato al raggiungimento degli obiettivi.
Gli alunni hanno dimostrato nel complesso scarsa partecipazione ed interesse in
molte discipline, avendo alcuni privilegiato la trattazione di aspetti tecnici e progettuali
specifici della professione odontotecnica.
Durante l’anno scolastico si è proceduto in particolare ad un lavoro di riflessione critica
sugli argomenti proposti nelle diverse discipline al fine di guidare i ragazzi ad un
metodo di studio più ragionato ed efficace e non tipicamente mnemonico.
Nel corso dell’anno si sono svolte simulazioni delle varie tipologie di prove d’esame
nell’ambito delle discipline scritte; inoltre, si sono tenute due simulazioni di terza
prova cui ha partecipato la quasi totalità degli allievi alla prima ed un esiguo numero
alla seconda, senza però ottenere risultati soddisfacenti in entrambi i casi.
Alle simulazioni sono stati invitati anche gli alunni privatisti che però non hanno
partecipato a nessuna di esse.
L’attività di stage si è conclusa durante l’ anno scolastico
presso laboratori
convenzionati ed è stata effettuata secondo le norme e con esito positivo.
Il supporto delle famiglie è stato in genere sporadico.
Programmazione del Consiglio di Classe
OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo primario che ha caratterizzato il lavoro del consiglio di classe è stato quello
di promuovere il pieno sviluppo della personalità dell’allievo.
In particolare sono stati individuati i seguenti obiettivi specifici ritenuti fondamentali
per il conseguimento delle finalità del corso:
◊ Potenziamento del metodo di studio e di lavoro
◊ Miglioramento delle capacità di cogliere interazioni disciplinari
◊ Acquisizione di un atteggiamento critico nei confronti della realtà
◊ Individuazioni di attitudini personali, traducibili in capacità operative trasferibili nel
settore lavorativo.
Percorso di attuazione degli obiettivi
Il consiglio di classe ha elaborato un piano di attività per consentire il raggiungimento
degli obiettivi ed ha approntato metodi e strumenti allo scopo di rendere
l’insegnamento funzionale all’apprendimento dei singoli allievi e all’applicazione delle
conoscenze ottenute.
I docenti hanno trovato nel consiglio di classe l’ambiente idoneo per una proficua
intesa e collaborazione atta a elaborare un’attività articolata in riunioni di
programmazione, in periodi di esecuzione delle attività e in momenti di verifica dei
risultati.
Si elencano, allo scopo di una più esauriente interpretazione, i contenuti, i metodi, gli
strumenti, i tempi e gli spazi attraverso i quali è stato realizzato il percorso formativo:
◊ Metodologie
L’azione didattica e educativa si è realizzata soprattutto attraverso la lezione
frontale,cioè tramite la spiegazione e la lettura dei testi, l’esposizione, il riassunto,
l’analisi critica dei medesimi e lo svolgimento collettivo di esercizi di applicazione dei
contenuti proposti, con la facoltà per gli alunni di intervenire, di discutere e
approfondire gli argomenti su sollecitazione o meno degli insegnanti.
Sono stati effettuate ricerche, schematizzazioni guidate o autonome.
◊ Mezzi
Oltre ai tradizionali mezzi di studio (libri di testo in adozione in possesso degli
studenti,testi di consultazione presi in prestito presso biblioteche),per alcune materie
sono stati usati sussidi didattici come strumenti per l’apprendimento quali registratore
con audiocassette,il PC con Cdrom e con floppy e Internet, videocassette, diapositive,
lavagna luminosa, fotocopie.
◊ Spazi
Oltre all’aula di classe sono stati utilizzati per le attività didattiche, anche spazi
specializzati:
palestra, laboratorio odontotecnico , laboratorio di informatica, aula Magna nella sede
dell’istituto.
◊ Tempi
L’anno scolastico è stato suddiviso in due quadrimestri.
◊ Contenuti
Essendo i contenuti specifici per ogni disciplina si è ritenuto opportuno allegare nella
terza parte del presente documento l’attività disciplinare svolta dai singoli docenti.
◊ Valutazione
Le valutazioni generali programmate dal Collegio Docenti per l’intero anno scolastico
sono articolate in una valutazione a gennaio alla fine del primo quadrimestre e una
valutazione a fine anno scolastico.
Le valutazioni sono ottenute dai risultati di prove di verifica scritte,orali e pratiche,
regolarmente comunicate agli alunni e opportunamente motivate con l’espressione di
un giudizio corrispondente alla votazione.
Oltre ai risultati delle prove di valutazione complessiva, proposta da ogni singolo
docente e acquisita dal consiglio di classe, si è tenuto conto anche dell’interesse,
dell’impegno dell’assiduità all’attività didattica e del miglioramento del profitto
dell’alunno rispetto al livello di partenza.
INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE
STAGE SVOLTI PER LA CLASSE
NELL’ A.S. 2012-13
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“MAZZINI – DA VINCI”
SEZIONE ODONTOTECNICI
Via Oxilia 26 - SAVONA
prof. FLAVIO ROSSINI
STAGE SVOLTI PER LA CLASSE V^ NELL’ A.S. 2012/2013
ATTIVITÀ’ STAGE-ALTERNANZA /SCUOLA-LAVORO
Sono state svolte le 66 ore previste dalla programmazione preventiva dello stage di cui :
20 ore:Presso laboratori esterni
,
Svolgendo prove teorico/pratiche per conoscere la realtà lavorativa
della professione dell’odontotecnico .
42 ore Sotto elencate :
30 ore. Corso di ceratura anatomica degli elementi posteriori Bioarchitettura per coni
Svolte presso i laboratorio della scuola.
Insegnante: Daniele RONDONI
5 ore incontro con l’esperto Roberto Rossi
Svolto nel laboratorio d’istituto in data 09/05/2011
a) Introduzione sui materiali compositi e sul colore
b) Dimostrazione pratica sulla stratificazione di un’ facetta anteriore in composito sul dente 21
c) Realizzazione da parte degli alunni di una facetta in composito sui denti 11 21
Orario dell incontro :
Inizio dalle ore 09.00 alle ore 12.00
2 ore Incontro con l'igenista Edoardo Vallerga
Svolto in aulab video d'istituto in data 12/03/2013
Programma: a) La figura professionale dell’igienista dentale
con discussione sulle problematiche dell’attività e l’approccio
al paziente paradontopatico
b) Lezione d'igiene orale per una corretta igiene personale.
5 ore uscita didattica presso l'azienda TABERNA - DENTIUM s.r.l.
Svolto in azienda a Vado ligure (SV) in data 16/05/2013
Conferenza su sistemi Cad-Cam in odontoiatria
Approfondire le conoscenze di Tipologie, Protesi, Attrezzature e Materiali
Savona, lì 15/05/2013
FIRMA
Flavio
Rossini
Stage sez. Odontotecnico
anno 2012/2013
Docente responsabile prof. Flavio Rossini
CORSO DI CERATURA ANATOMICA DEGLI ELEMENTI DENTALI:
Bioarchitettura per coni
Insegnante: Daniele RONDONI
L’obiettivo del corso è la costruzione in cera di elementi dentali,
su monconi preparati, secondo una sistematica che tiene conto della programmazione dinamica e dei
principali criteri morfologici dei denti posteriori al fine di ottenere forme naturali nel rispetto delle funzioni
e la possibilità di trasferire la metodica nell’impiego di materiali da rivestimento protesico.
Il corso è rivolto agli alunni delle classi quarta e quinta , ha la durata di 30 ore complessive per corso
scolastico, suddiviso in lezioni pratiche che verranno svolte presso il laboratorio della Scuola
il
mercoledi di ogni settimana dalle ore 9 alle ore 12 con una cadenza .
Il corso di approfondimento inizierà il giorno..12/01/2013.
Si ricorda che le ore svolte sono da considerarsi come ore stage.
Programma :
Il corso prevede la costruzione completa, in cera, degli elementi preparati sul modello in AVM e si articola
in una fase teorica, con l’ausilio di proiezione digitale degli argomenti, e di una fase
-
-
-
Analisi morfologiche
Programmazione dinamica
Tecnica di ceratura
Applicazioni nella pratica quotidiana
Analisi dei modelli in articolatore
Costruzione primaria degli elementi 14,15,16 con l’impiego dei “coni” nel
rispetto della dinamica
Controllo individuale e correzione
Applicazione programmazione dinamica
Analisi e discussione prima parte
Costruzione elementi secondari
Applicazione programmazione dinamica
Correzione Analisi e discussione individuale
Attrezzatura a carico del corsista:
-
Strumenti per la modellazione in cera:
PKT 1 e 2
Hylin
Lecron
Bisturi a ricambio lama diritta
Pennello grande
Pennello piccolo
Matite
Compasso punte metalliche
Piccolo righello
Articolatore
Camice
Blocco appunti
prof.
Flavio Rossini
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“MAZZINI – DA VINCI”
SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI
Via Oxilia 26- SAVONA
OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^- V^.
L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI:
Giorno:
Mercoledi 24 Aprile,
Orario:
08:30 / 13:00
Programma: Introduzione sui materiali compositi e sul colore;
Dimostrazione pratica sulla stratificazione di una fascetta;
Gli alunni realizzeranno una faccetta sul 21;
Note: La presenza degli alunni è obbligatoria.
Gli insegnanti interessati sono invitati.
Tutor Sez. Odontotecnici
Flavio Rossini
Savona 27/03/2013
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“MAZZINI – DA VINCI”
SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI
Via Oxilia 26- SAVONA
OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^.
L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI:
Giorno:
Sabato 11 Maggio,
Orario:
08:30 / 13:00
Programma: Introduzione sui materiali compositi e sul colore;
Dimostrazione pratica sulla stratificazione di un intarsio ;
Gli alunni realizzeranno un intarsio sui denti 25 – 26 - 46;
Note: La presenza degli alunni è obbligatoria.
Gli insegnanti interessati sono invitati.
Tutor Sez. Odontotecnici
Flavio Rossini
Savona 27/03/2013
ISTITUTO STATALE “MAZZINI-DA VINCI” - Savona
Sede: via Aonzo, 2 (ingresso provvisorio via Manzoni, 5) tel. 019824450 - fax 019825966
Succursale: via Oxilia, 26 tel. 019804749 – fax 0198428454
Succursale: via alla Rocca ,35 tel. 019820584 - fax 019820584
C.F. 80008010094 e-mail: [email protected] web:in manutenzione
Istituto Professionale Aziendale, Turistico, Grafico Pubblicitario, Odontotecnico, Ottico, Elettrico, Elettronico e Meccanico
MITTENTE: Prof. Rossini Flavio responsabile stage professionale-terza area sezione
odontotecnici.
OGGETTO: Alternanza scuola lavoro sez. odontotecnico
Il giorno 12 MARZO 2013 si svolgerà un incontro con l’esperto EDOARDO VALLERGA igienista
dentale.
Programma: a) La figura professionale dell’igienista dentale con discussione sulle
problematiche dell’attività e l’approccio con il paziente
paradontopatico.
b) Lezione d'igiene orale per una corretta igiene personale.
Orario dell incontro :
Inizio dalle ore 09.00 alle ore 12.00
Classi interessate : I^ – III^- IV^ - V^ A sez. odontotecnici
Prof. Rossini Flavio
ISTITUTO STATALE “MAZZINI-DA VINCI” - Savona
Sede: via Aonzo, 2 (ingresso provvisorio via Manzoni, 5) tel. 019824450 - fax 019825966
Succursale: via Oxilia, 26 tel. 019804749 – fax
0198428454
Succursale: via alla Rocca ,35
tel. 019820584 -
fax 019820584
C.F. 80008010094 e-mail: [email protected] web:in manutenzione
Istituto Professionale Aziendale, Turistico, Grafico Pubblicitario, Odontotecnico, Ottico, Elettrico,
Elettronico e Meccanico
Agli allievi delle classi IV^ e V^
Attività Stage 2012-2013
Oggetto: Partecipazione alla Stage presso l’azienda TABERRNA-DENTIUM s.r.l.
Data visita:
16 MAGGIO 2013
Indirizzo:
Taberna Dentium s.r.l. Via Aurelia 452 Vado Ligure ( SV)
Classi:
IV^ e V^
Obiettivi:
Approfondire le conoscenze di Tipologie, Protesi, Attrezzature e
Materiali innovativi utilizzati in odontotecnica ed odontoiatria.
PROGRAMMA dello Stage:
Presentanzione Azienda:
Cad- Cam: nuove tecnologie
Scanner a luce strutturata & Software Cad
Caso pratico: scannerizzazione, modellazione e fresatura di un
ponte di tre elementi.
Visita Aziendale: suddivisione in gruppi dei partecipanti
PROGRAMMA di viaggio:
Partenza ore 08:15 in piazza Aldo Moro (stazione ferroviaria);
Arrivo previsto ore 09:00; V
Termine conferenza ore 12,30 / 13.00
Mezzo di trasporto:
AUTOBUS DI LINEA
Insegnanti accompagnatori:I proff.: ROSSINI FLAVIO
GLI ALLIEVI SONO:
CLASSE V^ A
N.R.
COGNOME
NOME
1
BRADUCEAN
MARIN
2
COPPOLA
CRISTIAN
3
DAGNINO
MATTEO
4
DI GANGI
CHRISTIAN
5
KURBALAJ
MASLINDA
6
LA MILIA
STEFANO
7
LEVO
FRANCESCA
8
NONNIS
NICHOLAS
9
ORLANDO
ALESSANDRO
10
ROSSI
FABIO
11
RUGGIERO
ANDREA
12
STIVALA
ELENA
13
UMBERTI
LUCA
CLASSE IV^ A
14
BEN HELAI
HAUSSEN
15
BIANCO
BEATRICE
16
BONFIGLIO
MARCO
17
BONFIGLIO
MARIO
18
BULLARI
FIORELA
19
CAVIGLIONE
FRANCESCA
20
DE SANCTIS
DAVIDE
21
GAGLIO
DAVIDE
22
HANJHARI
GERON
23
HOXHA
FLAVIA
24
KRYVOSHEIYN
KOSTYAN
25
LINGUA
VERONICA
26
PANEPINTO
ANDREA
27
PELOSIN
PATRIZIO
28
PESTARINO
MICHELE
29
TASCHINI
CRISTIAN
30
VALLE
GIORGIA
31
VEGA
KAREN
32
VERO
MICHELA
33
ZANATTA
EDOARDO
Savona, 08/05/2013
INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE
STAGE SVOLTI PER LA CLASSE
NELL’ A.S. 2013-14
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“MAZZINI – DA VINCI”
SEZIONE ODONTOTECNICI
Via Oxilia 26 - SAVONA
prof. FLAVIO ROSSINI
STAGE SVOLTI PER LA CLASSE V^ NELL’ A.S. 2013/2014
ATTIVITÀ’ STAGE-ALTERNANZA /SCUOLA-LAVORO
Sono state svolte le 66 ore previste dalla programmazione preventiva dello stage di cui :
41 ore - Presso laboratori esterni
,
Svolgendo prove teorico/pratiche per conoscere la realtà lavorativa
della professione dell’odontotecnico .
25 ore Sotto elencate :
• ore 7 - Incontro con l’esperto: Od. MARIO SCHIAVI.
• Data 04 Febbraio 2014
• Programma:
• Teoria-Pratica
• Panoramica dei sistemi di acquisizioni.
• Acquisizione modello nel sistema digitale: archivio o per progettazione.
• Materiali da apporto o in sottrazione.
• I parametri: la gestione corretta in funzione del progetto e dei materiali.
• Progettazione: su denti naturali e su impianti.
• I file STL
• Parte pratica a gruppi
• Scansione e progettazione di un ponte di 3 elementi su denti naturali
• Fresatura ponte 3 elementi.
•
• 8 ore - Uscita didattica a Brescia 5° CONGRESSO COLLOQUINM DENTAL 2013
•
• Obiettivi didattici:
• Approfondire le conoscenze di Tipologie, Protesi,
• Attrezzature e Materiali innovativi utilizzati in odontotecnica ed odontoiatria.
•
• 5 ore incontro con l’esperto Roberto Rossi
• Data - Mercoledì 30 Aprile,
• Orario: 08:30 / 13:30
Programma:
Introduzione sulle resine tradizionali-composite e sul colore;
Dimostrazione pratica sulla realizzazione di un provvisorio estetico sui denti anter
Gli alunni realizzeranno una protesi fissa provvisoria estetica in resina su due o più denti
5 ore - Incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI:
Data : Mercoledì 07 Maggio,
Orario:
08:30 / 13:30
Programma:
Introduzione sulle resine tradizionali-composite e sulla morfologia dente
Realizzazione di un ponte in metallo-resina composita
Stratificazione del materiale estetico in muffola trasparente;
Rifinitura e lucidatura del manufatto.
Savona, lì 15/05/2014
FIRMA
Flavio
Rossini
ISTITUTO STATALE “MAZZINI-DA VINCI” - Savona
Sede: via Aonzo, 2 (ingresso provvisorio via Manzoni, 5) tel. 019824450 - fax 019825966
Succursale: via Oxilia, 26 tel. 019804749 – fax 0198428454
Succursale: via alla Rocca ,35 tel. 019820584 - fax 019820584
C.F. 80008010094 e-mail: [email protected] web:in manutenzione
Istituto Professionale Aziendale, Turistico, , Odontotecnico, Ottico, Elettrico, Elettronico e Meccanico
MITTENTE: Prof. Rossini Flavio responsabile stage professionale-terza area sezione
odontotecnici.
OGGETTO: Alternanza scuola lavoro sez. odontotecnico
Il giorno 04 Febbraio 2014 si svolgerà un incontro con l’esperto: Od. MARIO SCHIAVI.
Programma:
Teoria-Pratica
Panoramica dei sistemi di acquisizioni.
Acquisizione modello nel sistema digitale: archivio o per progettazione.
Materiali da apporto o in sottrazione.
I parametri: la gestione corretta in funzione del progetto e dei materiali.
Progettazione: su denti naturali e su impianti.
I file STL
Parte pratica a gruppi
Scansione e progettazione di un ponte di 3 elementi su denti naturali
Fresatura ponte 3 elementi.
Orario dell incontro :
Inizio lavori
Pausa
Ripresa lavori
ore 11.00 alle ore 13.00
ore 13.00 alle ore 14
ore 14.00 alle ore 17.30
Classi interessate :IV^- V A^ Sez. Odont. + due alunni classe II^ - III^ Sez Odont.
Data 10-01-2014
Prof. Rossini Flavio
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“MAZZINI – DA VINCI”
SEZIONE ODONTOTECNICI
Via Oxilia 26- SAVONA
Attività Stage 2013/20014
Oggetto: Partecipazione al:
5° CONGRESSO ADONTOTECNICAMADEINITALY / COLLOQUIUM DENTAL 2013
Data visita:
24/10/2013
Classi:
IV^ - V^ - tre alunni classe III^ e II^ - totale alunni : 34
Obbiettivi:
Approfondire le conoscenze di Tipologie, Protesi, Attrezzature e
Materiali innovativi utilizzati in odontotecnica ed odontoiatria.
PROGRAMMA::
Partenza
ore 08:00 in piazza A.Moro (stazione ferroviaria)
Arrivo previsto
ore 12:00 a Brescia - Brixia Expo
Ritorno
ore 16:30 da Brescia - Brixia Expo
Arrivo previsto
ore 21:30 a Savona in piazza A.Moro.
Mezzo di trasporto:
AUTOBUS.
Insegnanti accompagnatori: 2
Prof. ROSSINI FLAVIO / CONA ANTONINO
Savona, 03/10/2013
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“MAZZINI – DA VINCI”
SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI
Via Oxilia 26- SAVONA
OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^ - V^.
2013/2014
L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI:
Giorno:
Mercoledì 30 Aprile,
Orario:
08:30 / 13:30
Programma: Introduzione sulle resine tradizionali-composite e sul colore;
Dimostrazione pratica sulla realizzazione di un provvisorio estetico
sui denti anteriori.
Gli alunni realizzeranno una protesi fissa provvisoria estetica in resina
su due o più denti.
Note: La presenza degli alunni è obbligatoria per la classe IV^ , facoltativa per gli
alunni della classe V^
Gli insegnanti interessati sono invitati.
Tutor Sez. Odontotecnici
Flavio Rossini
Savona 27/03/2014
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONESECONDARIA SUPERIORE
“MAZZINI – DA VINCI”
SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI
Via Oxilia 26- SAVONA
OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^ - V^.
2013/2014.
L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI:
Giorno:
Mercoledì 07 Maggio,
Orario:
08:30 / 13:30
Programma: Introduzione sulle resine tradizionali-composite e sulla morfologia
dentale;
Realizzazione di un ponte in metallo-resina composita
.
Stratificazione del materiale estetico in muffola trasparente;
Rifinitura e lucidatura del manufatto.
Note: La presenza degli alunni è obbligatoria per la classe IV^ , facoltativa per gli
alunni della classe V^
Gli insegnanti interessati sono invitati.
Tutor Sez. Odontotecnici
Flavio Rossini
Savona 27/03/2014
SIMULAZIONI TERZA PROVA
TIPOLOGIA, MODALITA’ Dl ESECUZIONE
E CRITERI Dl VALUTAZIONE
Durante l’anno scolastico sono state proposte due simulazioni: il 20/03/14 e il 29/04/14.
La prima simulazione ha coinvolto 5 materie ad ognuna delle quali è stato assegnato un
punteggio massimo di tre (3) punti.
Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare la prova secondo la tipologia mista (b+c):
Tipologia b: n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni e una sola risposta
esatta
Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 0,25;
per ogni risposta errata o mancanza di risposta punti 0.
Punteggio totale massimo per ogni materia punti 1,5.
Tipologia c: n° 2 domande aperte
Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 0,75
Punteggio totale massimo per ogni materia punti 1,5.
La durata della prova è stabilita in 100 minuti dalla consegna del materiale d’esame.
La prima simulazione del 20/03/14 sulle seguenti discipline(vedi copia di seguito allegata):
Lingua inglese
Matematica
Diritto
Storia
Chimica
A causa delle difficoltà riscontrate dalla classe, che non è riuscita a concludere l’intera prova
per mancanza di tempo, il Consiglio di Classe ha stabilito di ridurre a quattro le materie
oggetto di simulazione, e, pur rimanendo invariati tipologia e durata, ha modificato i criteri di
valutazione delle stesse secondo le seguenti modalità:
Tipologia b: n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni e una sola risposta
esatta
Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 1;
per ogni risposta errata o mancanza di risposta punti 0.
Punteggio totale massimo per ogni materia punti 6.
Tipologia c: n° 2 domande aperte
Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 4.5
Punteggio totale massimo per ogni materia punti 9.
La seconda simulazione del 29/04/14 sulle seguenti discipline (vedi copia di seguito allegata):
Matematica
Gnatologia
Lingua inglese
Ed. Fisica
ISTITUTO SECONDARIO “ MAZZINI-DA VINCI “
SEZIONE ODONTOTECNICI
SAVONA
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Savona, 20 MARZO 2014
PUNTEGGIO TOTALE:___________
NOME CANDIDATO : ______________________________________________________
CLASSE
V
SEZIONE
A
MODALITA’ DI ESECUZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La simulazione della terza prova scritta ha per oggetto tematiche inerenti la professione di
Odontotecnico e dà diritto ad un massimo di 15 punti (3 punti per ogni materia). Tale prova
verte sulle seguenti materie:
STORIA, DIRITTO, MATEMATICA, CHIMICA E LINGUA INGLESE
Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare la prova secondo le seguenti tipologie:
Tipologia b : n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni
Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 0,25; per ogni risposta errata o
senza risposta, punti 0.
Tipologia c : n° 2 domande aperte
Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 0,75
La durata della prova è stabilita in 100 minuti .
NON SI ACCETTANO CORREZIONI.
SIMULAZIONE III PROVA
STORIA
Data
Nome e Cognome
Classe V Od
1) Cosa s’intende col termine “ARACE”
2) Chi erano e a chi facevano capo i BOLSCEVICHI (loro corrente politica d’appartenenza)
A) Mussolini nacque a:
1- Ravennna
2- Tolmezzo
3-Predappio
B) La guerra civile spagnola avvenne nel
1- 1935
2- 1936
4- Forlì
3- 1938
4- 1925
C) L’imperatore d’Austria Franz-Joseph muore nel
1- 1916
2- 1918
3- 1921
4- 1905
D) L’Ammiraglio che vinse a TSUCHIMA si chiamava
1- VON PAULUS
2- TOGO
3- YAMAMOTO
4- KUROSAVA
E) Gli italiani persero la Battaglia di:
1- ADIS-ABEBA
2-NAHUNTE
3-ADUA
4-TRIPOLI
F) Il D-DAY avvenne nel:
1- 6 giugno 1940
3-8 settembre 1943
4- 6 giugno 1944
2-7 dicembre 1943
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Materia: Diritto
Data:
20 MARZO 2014
CLASSE V
A
CANDIDATO___________________________
Quesiti a risposta multipla
PUNTEGGIO:
1- E’ disciplinata dall’art.230 bis c.c.:
a- l’impresa familiare
b- la piccola impresa
c- l’impresa artigiana
d- l’impresa agricola
2- Può essere autorizzata dal Tribunale all’inizio di un’attività d’impresa commerciale:
a- un minorenne
b- un minorenne emancipato
c- un interdetto legale
d- un interdetto giudiziale
3- Corrisponde all’ipotesi in cui il marchio diventa denominazione generica del prodotto:
a- la generalizzazione del marchio
b- la comunione del marchio
c- l’omogeneizzazione del marchio
d- la volgarizzazione del marchio
4- Tra le caratteristiche delle società di persone non rientra..:
a- la responsabilità solidale
b- la responsabilità illimitata
c- la partecipazione di ogni socio all’amministrazione
d- la libertà di trasferimento della posizione di socio
5- La società che si costituisce tacitamente è denominata:
a- società di fatto
b- società apparente
c- società tacita
d- società occulta
6- La snc irregolare, cioè non iscritta nel Registro delle imprese:
a- non può operare perché il contratto sociale è nullo
b- può operare solo per un periodo di tempo definito
c- può operare in base alle disposizioni della società semplice
d- può operare in base alle disposizioni della sas
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA ( 6/8 righe al massimo)
1) Di quali poteri è titolare un institore?
2) Spiega quali sono le possibili cause di scioglimento di una società semplice
/3
Scegli l'alternativa corretta:
1) Ownership means:
a. money used to produce more money
b. a financial contribution to help pay for something
c. initiative maybe with some risk
d. when something belongs to you
2) The smallest region in the USA is:
a. the South
b. New England
c. the Midwest
d. the West
3) Which region has benefited from its rivers?
a. Mid Atlantic
b. the South
c. the Midwest
d. the Southwest
4) The date of the Declaration of Independence is:
a. 1790
b. 1789
c. 1776
d. 1797
5) The Republican Party was formed in:
a. the Midwest
b. the Southwest
c. the West
d. the South
6) What are skyscrapers symbols of?
a. highrise development
b. American-ness
c. optimism
d. power
ISTITUTO SECONDARIO “ MAZZINI-DA VINCI “
SEZIONE ODONTOTECNICI
SAVONA
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Savona, 29 APRILE 2014
PUNTEGGIO TOTALE:___________
CANDIDATO : ______________________________________________________
CLASSE
V
SEZIONE
A
MODALITA’ DI ESECUZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La simulazione della terza prova scritta ha per oggetto tematiche inerenti la professione di
Odontotecnico e dà diritto ad un massimo di 15 punti . Tale prova verte sulle seguenti
materie: MATEMATICA, LINGUA INGLESE, ED. FISICA E GNATOLOGIA
Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare la prova secondo le seguenti tipologie:
Tipologia b : n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni
Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 1;
per ogni risposta errata o
senza risposta, punti 0.
Tipologia c : n° 2 domande aperte
Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 4.50
La durata della prova è stabilita in 100 minuti .
NON SI ACCETTANO CORREZIONI.
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
MATEMATICA
COGNOME E NOME: ________________________________________________________
CLASSE: ________________________________________________________
DATA: 29 Aprile 2014
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1) In quale delle seguenti figure è rappresentata una cuspide?
a) nelle figure b e c
b) solo nella figura b
c) nelle figure a e d
d) solo nella figura a
2) Quale delle seguenti proposizioni è vera?
a) Una funzione continua nel punto x0 è in quel punto anche derivabile.
b) Una funzione continua in un intervallo [a;b] è in quell’intervallo anche derivabile.
c) Una funzione derivabile in un intervallo [a;b] è in quell’intervallo anche continua.
d) Una funzione derivabile nel punto x0 può non essere continua in quel punto.
3) Il rapporto incrementale della funzione f(x)= x2+1 relativo al punto x0=1 e
all’incremento h=1/2 è:
a) 1/2
b) 5/2
c) 0
d) 9/2
4) L’ equazione della retta tangente alla curva di equazione y= 2x2-3x nel suo punto di
ascissa 1 è:
a) y=x-2
b) y=-x+2
c) y=x+2
d) y=2x-1
5) Quanto vale il lim
lnx
?
3x 3
b) ∞
c) non esiste
x → +∞
a) 0
c) 3
2
6) La derivata di y = e x è:
a) y′ = e x
2
b) y′ = e 2 x c) y′ = 2 xe2 x
d) y ′ = 2 xe x
2
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Scrivere la definizione di derivata di una funzione, specificandone anche il significato geometrico. Calcolare la
derivata della funzione y =
2x 2 − 3x + 1
x2 + 1
specificando le regole di derivazione utilizzate.
2) Enunciare il teorema di Rolle. Stabilire se le seguenti funzioni soddisfano le ipotesi di tale teorema e, in caso
affermativo, determinare i punti in cui la derivata prima si annulla.
a)
y = x 2 − 5x - 6 nell'intervallo [-1,6]
b)
y = 3 x2
nell'intervallo [- 2,2]
Name:
Class:
Date: 29/04/2014
Simulazione di Terza Prova: Inglese
Answer the following questions
1)What are implants?
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
______________________________________________________________
_______________________________________________________________
2)What devastated the South and in what ways?
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
______________________________________________________________
_______________________________________________________________
Choose the correct answer
1) To heal means:
a. to construct
b. to assemble
c. to execute
d. to recover
2) Platinum is
a. a noble metal
b. a common metal
c. a rare metal
d. an alloy
3) Compound is:
a. a blend of resins
b. the oldest impression material
c. aqueous solution
d. a powder
4) The surgical evaluation is carried out:
a. only by the dentist
b. by the dental technician
c. only by the dental surgeon
d. by the dentist with the support of the radiologist and the technician
5)The birthplace of the Declaration of Independence and the US Constitution was:
a. Phoenix
b. Boston
c. Philadelphia
d. Washington
6)Congress is:
a. the lawmaking institution
b. the executive branch
c. the judicial branch
d. responsible for local government
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
29 APRILE 2014
ALUNNO_________________________________
Classe_____________________
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
DOMANDE APERTE
1- In presenza di un soggetto immobile e incosciente, l’alunno riassuma la sequenza
degli interventi da effettuare nel B.L.S. ( Basic Life Support)
2- Enunciare la reazione chimica da cui il muscolo ricava energia per la contrazione
ed elencare i tre meccanismi di “ricarica dell’ATP”, descrivendoli brevemente
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA ( indicare con una X la risposta che si ritiene
esatta )
1) La prima regola per prestare aiuto ad un traumatizzato prevede di:
a- praticare la rianimazione “bocca a bocca”
b- valutare la sicurezza della scena prima di intervenire
c- rimuovere il soggetto dalla posizione in cui si trova
d- fargli bere bevande alcoliche per “tirarlo su”
2) L’obiettivo del B.L.S. consiste:
a- nel valutare lo stato di coscienza dell’infortunato
b- nel praticare le compressioni toraciche
c- nel favorire l’irrorazione di sangue al cervello e al cuore
d- nel fare assumere all’infortunato la posizione laterale di sicurezza
3) Perché, soccorrendo un soggetto inanimato, si effettua il cosiddetto “G.A.S.” ?
a- per ascoltare il respiro
b- per guardare i movimenti respiratori
c- per sentire il respiro
d- per guardare se si solleva il torace, ascoltare e sentire il respiro
4) Durante il massaggio cardiaco, quale di queste operazioni è corretta?
a- appoggiare il calcagno della mano in mezzo al torace, sullo sterno
b- mantenere le braccia tese, sfruttando il peso del corpo
c- comprimere ritmicamente il torace
d- tutte le precedenti
5) La frequenza cardiaca è:
a- il rapporto tra il numero di pulsazioni e il tempo (minuto)
b- il rapporto tra il numero di pulsazioni a riposo e il tempo (minuto)
c- il rapporto tra il numero di pulsazioni sotto sforzo e il tempo (minuto)
d- l’attività cardiaca nel tempo
6) Qualunque attività fisica inizia ricavando ATP dal meccanismo:
a- aerobico
b- anaerobico
c- anaerobico lattacido
d- anaerobico alattacido
ESERCITAZIONE 3° PROVA ESAME DI STATO GNATOLOGIA
COGNOME E NOME CLASSE _____________________
DATA ____________________________________________________________
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
§)
In P.T.M. il piano occlusale protesico viene determinato:
dal margine libero del blocco di registrazione occlusale superiore
dal margine libero del labbro superiore
dal margine libero del labbro inferiore
dal margine libero del blocco di registrazione occlusale inferiore
§)I congiuntori principali di uno scheletrato per non traumatizzare i margini gengivali devono
passare ad una distanza di circa:
4mm per i congiuntori linguali e 6mm per i palatali
1mm per le barre linguali e e 3 mm per i congiuntori palatali
non è importante ,possono avvicinarsi sino ad entrare quasi in contatto
devono sempre comunque raggiungere e toccare i denti residui
§)A che cosa serve il parallelometro:
Permette di equilibrare il modello
individua i denti sani presenti nell'arcata
individua le zone di sottosquadro dei denti
individua l'altezza e l'inclinazione dello zoccolo del modello
§)La linea di analisi di un dente è:
la parte più stretta della corona
la massima circonferenza della corona
la massima circonferenza della corona rispetto al gancio
la massima circonferenza della corona rispetto all'asse d'inserzione protesico
§)L’ appoggio o cavaliere di un gancio è:
ritentivo
destinato a contrapporsi all'azione ritentiva della punta
destinato ad impedire l'affondamento della protesi
responsabile del corretto collegamento tra gancio e protesi
§) La classe 2° di Black (classificazione delle cavità per intarsi)interessa:
le cavità delle superfici linguali e vestibolari di tutti i denti nella zona del 3° cervicale
le cavità poste nelle zone prossimali degli incisivi e canini superiori ed inferiori , con
interessamento dell'angolo incisale.
le cavità poste a livello delle superfici prossimali dei premolari e molari
le superfici prossimali dei denti anteriori incisivi e canini superiori ed inferiori non comprendendo l’angolo incisale
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
.
DEFINISCI LE CLASSI DI KENNEDY
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
.
DEFINISCI LA PROTESI TOTALE MOBILE E LA PROTESI SCHELETRATA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
CRITERI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA 1° PROVA SCRITTA
CANDIDATO……………………………………………………………………
Indicatore
Livelli
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Realizzazione linguistica
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Coerenza e coesione
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Conoscenza,
approfondimento,
rielaborazione,
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
CLASSE…………………………………
Descrizione
Punti
Numerosi e gravi errori di ortografia e
0/1
morfosintassi. Scarsa padronanza lessicale,
esposizione molto incerta.
Numerosi errori di media gravità, incerta
2,5
padronanza lessicale, esposizione piuttosto
incerta.
Forma semplice con qualche errore,
3,5
esposizione non sempre fluida, usa una
sufficiente varietà di termini.
Forma semplice, ma fluida e corretta.
4
Adeguata padronanza lessicale.
Forma fluida e corretta. Scelta lessicale
5
ampia e appropriata. Mantenimento del
registro linguistico.
Scarsa aderenza alla traccia e alle consegne. 0/1
Scarsa pertinenza con la tipologia scelta e
con le consegne. Incapacità grave nell’uso
dei connettivi e dispersività.
Insufficiente aderenza alla traccia e scarsa
2,5
pertinenza con la tipologia scelta e con le
consegne. Non collega adeguatamente le
varie parti ed usa non sempre correttamente
i connettivi.
Sufficiente aderenza ai contenuti della
3,5
traccia nonostante una non completa
pertinenza con la tipologia e le consegne.
Collega le varie parti con qualche incertezza
nell’uso dei connettivi.
Piena aderenza ai contenuti della traccia,
4
nonostante la tipologia e le consegne siano
rispettate con qualche incertezza. Sa
collegare con discreta padronanza i vari
paragrafi utilizzando con sufficiente
correttezza i connettivi.
Piena aderenza ai contenuti della traccia,
5
pertinenza con la tipologia scelta e le
consegne. Padronanza nell’uso dei connettivi
e nell’organizzare in modo logico e articolato
i contenuti.
Non conosce i contenuti né gli strumenti di
1
analisi fondamentali.
Conosce e utilizza in modo approssimativo i
2
contenuti, non ha capacità di rielaborazione.
originalità dei contenuti
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Conosce e utilizza sufficientemente i
contenuti, ma non approfondisce né
rielabora.
Conosce adeguatamente i contenuti che
approfondisce con sufficiente padronanza
tentando una rielaborazione personale.
Buona conoscenza dei contenuti che
approfondisce con padronanza e con
capacità di rielaborazione personale.
3
4
5
TABELLA DI CORRISPONDEZA/DECIMI-QUINDICESIMI PER LA PRIMA PROVA SCRITTA
DECIMI
10
9
8
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3
2
1
QUINDICESIMI
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
4,5
3
2
CRITERI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA 2° PROVA SCRITTA
Cognome e nome_____________________________
Indicatori
CONGRUENZA CON LA
TRACCIA
CORRETTEZZA
LINGUAGGIO
SCIENTIFICO
ANALISI E
SINTESI
CONOSCENZE
Punteggio totale ……./15
Descrittori
PUNTI
Parzialmente congruente
1
Aderente alla traccia
2
Esaurienti
3
Parzialmente corretta
1
Adeguata
2
Adeguata e ricca
3
Se analizza solo alcuni aspetti
1
Se analizza i principali aspetti significativi
2
Sa analizzare i concetti chiave e sa
collegarli adeguatamente
3
Sa sintetizzare i concetti chiave e stabilire
efficaci collegamenti
4
Scarse
1
Superficiali e schematiche
2
Superficiali, ma sufficienti
3
Complete anche se non dettagliate
4
Complete e dettagliate
5
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
•
•
•
•
•
•
•
•
9-10 Conoscenza completa, approfondita, coordinata e ampliata. Non commette errori né
imprecisioni. Si esprime con massima precisione e proprietà di linguaggio dimostrando piena padronanza degli argomenti trattati. Sa applicare le procedure e le conoscenze con disinvoltura anche in contesti nuovi e interdisciplinari.
8 Conoscenza completa ed approfondita. Non commette errori, ma incorre in qualche imprecisione. Dimostra piena comprensione degli argomenti e sa applicare con sicurezza le
conoscenze. Si esprime correttamente e con buona precisione.
7 Conoscenza completa ed approfondita. Commette qualche errore, ma spesso non di rilievo. Sa applicare le conoscenze ma incontra qualche difficoltà nei compiti più impegnativi.
L’uso del linguaggio tecnico e scientifico è abbastanza preciso. Dimostra di aver capito gli
argomenti trattati.
6 Conoscenza abbastanza completa ma non molto approfondita . dimostra di aver appreso
sufficienti requisiti per affrontare gli argomenti successivi e di saper usare sufficientemente
i termini tecnico-scientifici.
5 Conoscenza incompleta e non molto approfondita. Commette qualche errore anche
nell’esecuzione di compiti semplici. Ha capito le regole enunciate ma non le applica in modo
corretto. Si esprime con scarsa precisione e proprietà di linguaggio.
4 Conoscenza lacunosa e superficiale. Commette molti errori anche di un certo rilievo. Necessita di continui aiuti anche nell’esecuzione di compiti semplici. Si esprime con difficoltà
ed imprecisione.
3 Conoscenza nulla. Commette gravissimi errori. Dimostra di non aver capito gli argomenti
trattati. Non è in grado di eseguire alcun compito anche se guidato.
2-1 da attribuire solo in casi gravissimi nei quali si sia rilevato totale disimpegno
PARTE TERZA
Consuntivo dell’attività disciplinare
PROGRAMMI DISCIPLINARI
ESAMI DI STATO 2013/2014
AREA COMUNE
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
LINGUA INGLESE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
AREA DI INDIRIZZO
DIRITTO
GNATOLOGIA
CHIMICA
SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO
PROGRAMMI DISCIPLINARI
ESAMI DI STATO 2013/2014
AREA COMUNE
ANNO SCOLASTICO:
2013/2014
MATERIA: LINGUA E LETTERE ITALIANE
INSEGNANTE: Leandro Pirola
CLASSE: V A od
PROGRAMMA SVOLTO
Finalità della disciplina
Conoscenza sufficientemente articolata del patrimonio storico – letterario nazionale,
da attuarsi attraverso la lettura e l’analisi di testi particolarmente rappresentativi
italiani e stranieri.
Padronanza del mezzo linguistico, nella ricezione e nella produzione orale e scritta,
in situazioni comunicative diverse.
Obiettivi didattici (competenze, capacità)
Le competenze e le capacità da acquisire nel triennio si pongono in linea di continuità con
quelle raggiunte nel biennio, che ne costituiscono i prerequisiti.
Esse fanno riferimento e tre settori:
analisi e contestualizzazione dei testi
riflessioni sulla letteratura e sua prospettiva storica
competenze e coerenze linguistiche
Classe V A od.
a.1 Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo
significato
a.2 Imparare ad individuare gli elementi che connotano la struttura del testo,
applicando analisi tematiche, stilistiche, narratologiche
b.1 Riconoscere centri, luoghi, soggetti dell’elaborazione culturale nel periodo compreso
fra il 1800 ed i giorni nostri
b.2 Saper cogliere, attraverso la conoscenza di autori e testi, le linee fondamentali della
tradizione letteraria dal 1800 ai giorni nostri
c.1 Organizzare l’esposizione orale con terminologia appropriata, secondo criteri di
pertinenza, coerenza e consequenzialità
c.2 Imparare a riconoscere modelli di testi diversi e a produrre la seguente tipologia di
scrittura documentata: testo argomentativo, lettera, analisi di testi letterari e non
letterari
Obiettivi minimi
Le abilità operative e le conoscenze teoriche necessarie per ottenere un giudizio di sufficienza
sono evidenziate nei criteri di valutazione più oltre riportati.
Obiettivi IDEI
• Rafforzamento delle capacità ideative e formali nella produzione scritta
• Organizzazione di un metodo di studio
• Arricchimento delle competenze lessicali ed espressive specifiche della disciplina
I CONTENUTI
Primo modulo: Il primo novecento
Unità didattica n. 1
- Dante Alighieri:
- Vita ed opere
- Cenni su alcuni dei canti più importanti e ripasso generale
su vari argomenti in vista dell’esame di Stato
- Edmond Rostand:
- Essere o apparire: Cyrano de Bergerac
Unità didattica n. 2
- Il Futurismo
- Il manifesto di Marinetti, poesie
-Giovanni Pascoli :
- La vita e le opere
- La poetica del fanciullino
- Il simbolismo
- Lavandare, X Agosto, Gelsomino notturno.
Unità didattica n. 3
- La psicanalisi e la crisi d’identità
-Marcel Proust
- La vita e le opere, cenni
- Franz Kafka
- La vita e le opere, cenni
- Il processo
Autori ed opere del primo novecento
Unità didattica n. 1
- Gabriele D’Annunzio:
- Vita e opere
- Alcyone
- La pioggia nel pineto, I pastori, Il piacere
Unità didattica n. 2
- Il decadentismo: Luigi Pirandello
- Vita e opere
- Il fu Matia Pascal, Sei personaggi in cerca d’autore
Unità didattica n. 3
- Italo Svevo:
- Vita e opere
- Il vizio del fumo
Terzo modulo: Modelli culturali fra le due guerre
Unità didattica n. 1
- Il totalitarismo, il vero fascista
- Giuseppe Ungaretti:
- Vita e opere
- Veglia, I fiumi, S. Martino del Carso
- Ernest Miller Hemingway:
- Addio alle armi, Il vecchio e il mare
- Salvatore Quasimodo
-Alle fronde dei salici
Unità didattica n. 2
- Eugenio Montale
- Vita e opere
- Meriggiare pallido e assorto
- Spesso il male di vivere
- Umberto Saba
- Goal
Unità didattica n. 3
- Dino Buzzati
- Il deserto dei tartari
-Primo Levi
- Se questo è un uomo
-Adolf Hitler
- Il riarmo tedesco
Dal teatro ai giorni nostri
Unità didattica n. 1
- Beppe Fenoglio
- I ventitré giorni di Alba
- Cesare Pavese
- La luna e i falò
- Pier Paolo Pasolini
- Dentro Roma
- Ragazzi di vita
- Umberto Eco:
- In nome della rosa
Unità didattica n. 2
- La letteratura di intrattenimento in giallo
- Il commissario Montalbano
- Italo Calvino
- Il Barone Rampante, Il cavaliere inesistente
- La tragedia del Vajont
- Esercitazioni varie in vista dell’esame di Stato
Per tutto quanto non espressamente previsto il docente provvederà ad integrare od eliminare
parti del programma in base alla argomentativa degli studenti.
Previsti momenti di recupero ed approfondimento tramite video-cassette e simili.
Metodologie didattiche
Il piano di lavoro è incentrato su quattro moduli scanditi in unità didattiche.Ciascuno dei
moduli propone un percorso attraverso testi ed autori sulla falsariga di una tematica comune
ed è articolato seguendo una scansione cronologica , che abbraccia l’ intero arco storicoletterario oggetto di studio , allargandosi anche alle letterature europee . Numerosi autori
compaiono in più moduli , consentendone in tal modo l’ approfondimento secondo ottiche
diverse .Per aiutare la comprensione sintetica e la consequenzialità logica vengono utilizzate
mappe concettuali , che consentono l’ organizzazione delle conoscenze e la loro
rappresentazione in forma verbale e spaziale .Vengono così evidenziate la gerarchia delle
informazioni ed una visione d’ insieme che costituisce un distillato dei vari percorsi .
Si ritiene infatti , sulla base delle più recenti indicazioni ministeriali , che vada privilegiato l’
apprendimento modulare , fondato su reti concettuali , mappe cognitive, interrelazioni di dati
e di informazioni , per consentire la sistemazione dei saperi in blocchi unitari ed
omogenei , aventi
ciascuno una propria autonomia ed una specifica funzione alla luce degli obiettivi cognitivi che
si intendono perseguire .
Il programma potrà essere ridotto e/o variato in base alle esigenze di tempo e a determinati
interessi per approfondimenti da parte degli alunni.
Testi adottati
“Nuovo Moduli e Modelli letterari” C .Signorelli editore
ANNO SCOLASTICO:
2013/2014
MATERIA: STORIA
INSEGNANTE: Leandro Pirola
CLASSE: V A od
PROGRAMMA SVOLTO
Finalità della disciplina
1) Acquisizione da parte dello studente di una coscienza storica intesa come
partecipazione alla memoria storica collettiva, non solo al fine di una comprensione
storica del presente, ma per un orientamento al proprio modo di essere e di vivere la
realtà contemporanea
2) Sviluppo di un ambito mentale flessibile di tipo storicistico, capace di costruire schemi
logici e sintetici
3) Capacità di percorrere i contenuti in modo autonomo e critico, secondo diverse
tematiche anche in un’ottica interdisciplinare
4) Sicuro possesso del linguaggio specifico
Obiettivi didattici (competenze, capacità)
Le competenze e le capacità da acquisire nel triennio rinforzano il lavoro avviato nel biennio
sviluppando la capacità di studio e di analisi critica.
Classe V
Saper leggere e comprendere il libro di testo
Rielaborare le conoscenze degli eventi fondamentali del periodo storico trattato (XVIII
secolo fino ai giorni nostri)
Acquisire la terminologia storica ponendola in rapporto allo specifico contesto storicoculturale
Obiettivi minimi
Le abilità operative e le conoscenze teoriche necessarie per ottenere un giudizio di sufficienza
sono evidenziate nei criteri di valutazione più oltre riportati.
Obiettivi IDEI
a) Organizzazione di un metodo di studio
b) Arricchimento delle competenze logiche, lessicali ed espressive specifiche della
disciplina
I CONTENUTI
Primo modulo: Dalla fine dell’Ottocento al fascismo
Unità didattica n. 1
- Prima guerra mondiale
- Cause, eventi, effetti, personaggi
Unità didattica n. 2
- La rivoluzione russa
- I Soviet e Lenin
Unità didattica n. 3
- IL Fascismo al potere in Italia
- La marcia su Roma
La Seconda Guerra Mondiale
Unità didattica n. 1
-
Il sistema coloniale in crisi
L’età dei totalitarismi
L’ideologia nazista e la propaganda
Gli uomini di Hitler e Stalin
Unità didattica n.2
- La guerra civile spagnola (Franco)
- Seconda guerra mondiale
- Cause, eventi, effetti, personaggi
- Dai lager nazisti alla resistenza
Un mondo diviso
Unità didattica n. 1
- La nuova Europa
- Le varie nazioni moderne (Italia, Francia, Inghilterra, la Germania
divisa)
Unità didattica n. 2
- La guerra fredda
Unità didattica n. 3
- Il colonialismo
- Il Medio Oriente (Suez, l’OLP, lo Stato di Israele e la sua storia)
- La Cina di Mao
- Le varie guerre in Libano, Iraq ed Afganistan
Vicende, problemi, scenari del modo attuale
Unità didattica n. 1
- Gli USA tra sogni e delusioni
- La guerra in Vietnam
Unità didattica n. 2
- Gli scenari economici e politici negli anni settanta ed ottanta
- Uomini contro: Moro, Dalla Chiesa, Gorbaciov, Khomeini, i Papi
- La guerra nel golfo
Unità didattica n. 3
-
Lo scenario italiano fino a Berlusconi
Saranno portati filmati e testimonianze in visione e per approfondire taluni argomenti.
Si provvederà a effettuare lavori di ricerca individuali e di gruppo.
Metodologie didattiche
La materia di studio sarà organizzata in percorsi modulari organici e sintetici, suddivisi in unità
didattiche ciascuna delle quali mette a fuoco uno degli snodi essenziali del programma. In tal
modo sarà possibile dare ai ragazzi il senso e l’esatta comprensione delle trasformazioni
sociali, economiche, culturali, ideologiche che si sono verificate nel corso dei secoli.
Al termine di ciascun modulo saranno effettuate verifiche orali e questionari scritti.
Testi adottati
“Storia fatti interpretazioni” ed. Mursia Scuola di Bertini F.
RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO:
MATERIA:
2013/2014
LETTERE E STORIA
INSEGNANTE: PROF. LEANDRO PIROLA
CLASSE: V A OD
La classe è composta da 21 elementi (12 maschi e 9 femmine) tutti iscritti e nessun
ritirato a fine anno.
Il programma di italiano e storia è stato svolto regolarmente in tutte le sue parti ed
anche oltre, specialmente in storia, per quanto concerne ricerche personali e tesine
previste per l’esame di Stato.
Si sono approfonditi taluni aspetti portando al seguito curiosità ed aneddoti per
rendere più interessante la lezione frontale. Allo scopo sono stati utilizzati cassette
video e film specifici.
Discreta la produzione scritta che ha variato dall’analisi testuale (parafrasi, saggio
breve, articolo di giornale, tema storico). Nei soggetti però occorre dire che in genere
l’interesse è stato alquanto disomogeneo, quasi sempre finalizzato a singoli argomenti
ed al fine di raggiungere la mera sufficienza. La scrittura in genere non è certamente
perfetta e risente di problematiche talvolta “antiche” (errori ortografici e di forma).
Si può dire che specialmente nella seconda parte dell’anno la classe non ha certo
rispettato le aspettative (a parte due o tre elementi). L’impegno e la costanza, già di
per se non particolarmente elevati, sono andate via via affievolendosi.
Certo il carico di monte ore pomeridiane (laboratori etc.) nell’ultimo anno è notevole,
ma sembrerebbe che in molti questa situazione sia stata presa a pretesto per un
inadeguato studio domestico.
In alcuni soggetti è presente un metodo di studio ancora carente, molto mnemonico e
superficiale, un po’ scolastico, mentre in altri si è messa in luce maggiore maturità e
capacità di sintesi.
Nel mese di marzo si è svolta la gita di istruzione, della durata di cinque giorni, a
Vienna e Salisburgo. Globalmente il giudizio è di stretta sufficienza in prospettiva
soprattutto anche alle potenzialità di alcuni sopite o inespresse.
ANNO SCOLASTICO:
2013/2014
MATERIA: MATEMATICA
INSEGNANTE: PATRIZIA FERI
CLASSE: 5°A ODONTOTECNICO
PROGRAMMA SVOLTO
Intervalli nell’insieme dei numeri reali
Intervalli limitati e illimitati
Intorno di un punto
Concetto di funzione reale in variabile reale
Classificazione di funzioni
Dominio e codominio di una funzione
Funzioni composte
Funzioni pari e dispari
Funzioni monotone
Determinazione del campo di esistenza di una funzione
Determinazione degli intervalli di positività e negatività di una funzione
Concetto di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito
Concetto di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito
Concetto di limite finito di una funzione per x che tende ad infinito
Concetto di limite infinito di una funzione per x che tende ad infinito
Calcolo dei limiti
Limiti che si presentano in forma indeterminata
Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata
Limiti notevoli
Funzioni continue in un punto
Funzioni continue in un intervallo
Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione
Enunciati dei teoremi della permanenza del segno, di Bolzano sull’esistenza degli zeri e di
Weierstrass
Definizione di asintoti orizzontali, verticali, obliqui e relativa determinazione
Definizione di derivata di una funzione
Significato geometrico della derivata di una funzione
Funzioni non derivabili: definizione di punto angoloso,cuspide e flesso a tangente verticale
Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto e sua determinazione
Calcolo della derivata di una funzione di una variabile
Tabella delle derivate delle funzioni elementari
Teoremi sul calcolo delle derivate( enunciati):
derivata della somma di due o più funzioni
derivata del prodotto di due funzioni
derivata del quoziente di due funzioni
Derivazione delle funzioni composte
Derivate di ordine superiore
Enunciato e applicazione del teorema del teorema di De L’Hôpital
Enunciato del teorema di Rolle
Enunciato del teorema di Lagrange
Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente
Definizione di massimo, minimo assoluto e relativo per una funzione
Determinazione dei massimi e minimi relativi di una funzione mediante lo studio della derivata
prima
La concavità e i punti di flesso
Rappresentazione grafica di funzioni
razionali intere
razionali frazionarie
APPROFONDIMENTO: Irrazionali intere e frazionarie
Logaritmiche ed esponenziali
Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a
inizio anno scolastico e motivazioni:
Didattici
•Conoscere il concetto di funzione
• Saper determinare l’insieme di esistenza e gli intervalli di positività e di negatività di una
funzione razionale e le intersezioni del suo grafico con gli assi di un riferimento cartesiano
fissato
• Conoscere il concetto di limite, di intorno di un punto, di intorno di infinito
•Conoscere la definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito c
•Conoscere la definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente all’infinito
•Conoscere il valore di alcuni limiti fondamentali e i concetti di limite destro e sinistro
•Conoscere il concetto di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo
•Saper calcolare alcuni limiti che si presentano in forma indeterminata
•Conoscere le definizioni di punto di discontinuità di prima, seconda e terza specie
•Saper determinare gli asintoti di una funzione e rappresentarli sul piano cartesiano
•Saper definire la derivata di una funzione e conoscere il suo significato geometrico
•Conoscere esempi di funzioni continue ma non derivabili e i concetti di punto angoloso e di
cuspide
•Conoscere la derivata di alcune funzioni elementari
•Conoscere e saper applicare i teoremi sul calcolo delle derivate
•Saper calcolare la derivata di funzioni composte
•Saper determinare derivate di ordine superiore
•Saper determinare massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione razionale
•Saper determinare la concavità e i flessi di una funzione razionale
•Saper rappresentare graficamente una funzione nel piano cartesiano
educativi
Partecipazione più attiva al dialogo educativo
Aumento dell’interesse circa i fondamentali argomenti dell’Analisi Matematica
Sviluppo delle capacità logico-deduttive
Acquisizione di un atteggiamento corretto nei confronti dei docenti e dei compagni di classe e
dell’istituzione scolastica
Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:
Per una parte della classe la partecipazione è stata attiva, con risposte positive alle attività
proposte, mentre alcuni alunni hanno dimostrato un interesse molto incostante. Gran parte
del gruppo studia in modo piuttosto superficiale e solo un esiguo numero di ragazzi ha
acquisito un valido metodo di studio, mentre per gli altri lo studio è stato molto mnemonico.
L’impegno a casa non è stato costante, ma solitamente finalizzato alla preparazione delle
verifiche.
Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento
scolastico:
Alcuni alunni , a causa di lacune pregresse, unitamente ad un studio poco ragionato e molto
mnemonico e a un impegno saltuario, hanno ottenuto risultati non pienamente sufficienti. Altri,
dotati di buone capacità logico-deduttive, hanno ottenuto risultati soddisfacenti, anche se , in
molti casi, inferiori alle aspettative. Il profitto complessivo è sufficiente.
Prove di valutazione effettuate:
Risoluzione di esercizi,quesiti a scelta multipla, interrogazioni, simulazioni della terza prova di
esame.
Savona, Maggio 2014
Il docente
Classe V A Odontotecnico
PROGRAMMA DI INGLESE
From Culture Plus
-The USA;
a.Key Concepts about the USA:
Capitalism
Religion
Social Mobility
b.The Regions
New England
Mid Atlantic
The South
The Midwest
The Southwest
The West
c.Society
d.Culture
e.The American Education System
f.Institutions
Usa Government
Political Parties
g.The Economy
h.Obesity Explodes
From Dental Topics
Impression Materials
Rigid Impression Materials
Elastic Impression Materials
Dental Metals
Dental Alloys
Titanium
Fixed Prosthesis
Implants
Fixed Prosthesis on Implants
Removable Prosthesis on Implants and overdentures
RELAZIONE FINALE INGLESE
Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a
inizio anno scolastico e motivazioni:
Il programma è stato svolto seguendo un metodo didattico comunicativo, basato
sullo studio di nozioni (regole grammaticali) e funzioni (intenzioni comunicative e
modi per esprimerle). Tale metodo si pone come obiettivo lo sviluppo delle abilità
comunicative e linguistiche degli allievi, in modo che siano in grado di esprimersi in
modo competente nelle varie situazioni della vita quotidiana.
Gli obiettivi sono stati raggiunti dalla totalità degli alunni.
Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività
didattica:
Interesse e partecipazione sono stati adeguati, non ci sono stati problemi
disciplinari, a parte quello della frequenza saltuaria per alcuni alunni.
Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento
scolastico:
Il profitto nel complesso è stato sufficiente, proficuo lo svolgimento delle consegne
scolastiche.
Prove di valutazione effettuate:
Sono state svolte 2 verifiche orali e 3 scritte a quadrimestre. Inoltre sono state
effettuate osservazioni periodiche relative all'impegno e all'efficacia del metodo di
lavoro (svolgimento regolare dei compiti, gestione del materiale).
Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:
Sono stati effettuati collegamenti con la lingua italiana per la spiegazione delle
funzioni linguistiche.
PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO:
2013/2014
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
INSEGNANTE: BARGIONI GIULIANA
CLASSE: 5^A ODONTOTECNICO
(da far firmare per presa visione ai rappresentanti degli allievi)
PRATICA
Attività ed esercizi a corpo libero, a carico naturale o con eventuali sovraccarichi;
Attività ed esercizi di resistenza, di velocità, di forza, di allungamento, di rilassamento, di equilibrio;
Attività con piccoli e grandi attrezzi;
Attività di avviamento o di perfezionamento di alcuni giochi sportivi individuali e di squadra, compresi i giochi
tradizionali ( pallavolo, calcetto, palla prigioniera, bowling)
Attività svolta sia in circuito sia secondo un percorso a tappe di graduale difficoltà.
TEORIA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Conoscenze teoriche relative al funzionamento dell’organismo, al mantenimento di un buono stato di salute, alla
prevenzione degli infortuni e alle tecniche di primo soccorso.
ARGOMENTI
Anatomia e fisiologia dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio.
Apparato cardiocircolatorio: il muscolo cardiaco e le sue caratteristiche, i vasi sanguigni, la circolazione generale e la
circolazione polmonare. Sistole e diastole. Frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo.
Apparato respiratorio: le vie aeree, gli alveoli polmonari; correlazione tra respirazione, circolazione e attività fisica.
L’atto respiratorio. La frequenza respiratoria a riposo e sotto sforzo.
Nozioni di prevenzione e di primo soccorso, in particolare mediante il BLS – Basic Life Support. Tecnica del massaggio
cardiaco e della respirazione “bocca a bocca”.
I tre tipi di fibre muscolari: lisce, striate, fibre del miocardio.
Proprietà del muscolo striato scheletrico e caratteristiche delle fibre (eccitabilità, contrattilità, elasticità, tonicità);
struttura delle fibre striate, actina e miosina.
La molecola dell’ATP come fonte di energia; l’idrolisi dell’ATP; i tre meccanismi di “ricarica” dell’ATP: anaerobico
alattacido, anerobico lattacido, aerobico.
Le capacità motorie di base (resistenza, velocità, forza, mobilità articolare) e il loro miglioramento mediante le
tecniche di allenamento.
Argomento a scelta dell’alunno.
Savona, 15 maggio 2014
Allievi:
______________________________
______________________________
RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO:
2013/2014
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
INSEGNANTE: BARGIONI GIULIANA
CLASSE: 5^A ODONTOTECNICO
Descrivere la situazione della classe tenendo conto dei seguenti punti:
Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno
scolastico e motivazioni:
Gli alunni hanno migliorato le già discrete potenzialità motorie, hanno conseguito una buona autonomia
nel primo soccorso cardio-respiratorio, hanno acquisito consapevolezza sulla anatomia e sulla fisiologia
degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio nonché sul funzionamento dei muscoli scheletrici nelle
prestazioni fisico-sportive.
Non sono state apportate modifiche alla programmazione iniziale.
Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:
La partecipazione alle attività pratiche è stata costante per la maggior parte degli alunni; l’applicazione
nello studio teorico ha evidenziato impegno e attenzione saltuari per alcuni elementi, mentre da parte di
altri l’interesse è stato vivo, costante e responsabile.
Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico:
Nelle valutazioni pratiche il profitto medio è stato più che buono; nella parte teorica il rendimento ha
rispecchiato l’applicazione individuale di ciascuno, con migliori risultati da parte degli alunni più
interessati e più responsabili.
Prove di valutazione effettuate:
Si sono affrontate prove pratiche basate su percorsi di varia difficoltà, test di coordinazione, valutazione
in situazione di gioco e di attività sportive di vario genere.
Per la teoria le prove si basano sulle simulazioni della Terza Prova scritta e su verifiche orali.
Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:
I collegamenti interdisciplinari sono legati allo studio dell’anatomia e su conoscenze di base di chimica e
di fisica.
Per le lezioni teoriche si sono svolte lezioni frontali con esemplificazioni legate all’esperienza personale
degli alunni, fornendo appunti e schemi e facendo riferimento al libro di testo.
Savona,15 maggio 2014
Il docente
Prof. Giuliana Bargioni
______________________
Per presa visione:
Il Dirigente Scolastico
____________________
RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO:
2013/2014
MATERIA: RELIGIONE
INSEGNANTE: RABINO PAOLA
CLASSE: VA odontotecnico
PROGRAMMA SVOLTO
Libertà e morale.
La libertà come strumento di salvezza.
Il Concilio Vaticano II: storia,documenti ed effetti nella Chiesa e nel mondo.
La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora,i beni e le scelte
economiche,l’ambiente e la politica.
L’insegnamento della Chiesa sulla vita,il matrimonio e la famiglia.
L’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di vita, anche alla luce
di precedenti bilanci.
Docente:
_________________________________
Allievi:
______________________________
______________________________
Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno
scolastico e motivazioni:
Gli allievi hanno dimostrato di saper fare scelte libere nel rispetto di se stessi e degli altri e di individuare
il rapporto tra libertà,coscienza e verità nelle scelte morali.
Sanno individuare nella Chiesa esperienze di confronto con la parola di Dio, di partecipazione alla vita
liturgica, di comunione fraterna, di testimonianza nel mondo.
Sanno riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la
giustizia e la salvaguardia del creato.
Sanno motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita
al suo termine.
Sanno tracciare un bilancio sui contributi della fede nel proprio progetto di vita.
Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:
La partecipazione della classe è sempre stata costante come pure l’interesse e l’impegno nelle attività
proposte.
Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico:
Il profitto della classe è stato, in media, buono.
Il rendimento è stato spesso subordinato all’interesse degli argomenti trattati.
Prove di valutazione effettuate:
La valutazione si è basata attraverso colloqui su discussioni guidate, considerando l’interesse e la
partecipazione.
Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:
Durante lo svolgimento delle lezioni, sono stati utilizzati materiali audiovisivi e documenti religiosi.
Eventuali osservazioni e proposte:
Savona, 15 maggio 2014
Il docente
Per presa visione:
____________________
Il Dirigente Scolastico
____________________
PROGRAMMI DISCIPLINARI
ESAMI DI STATO 2013/2014
AREA DI INDIRIZZO
DIRITTO
ANNO SCOLASTICO:
MATERIA:
2013/2014
DIRITTO COMMERCIALE
INSEGNANTE: CRISTINA BALOCCO
CLASSE: VA
ODONTOTECNICO
PROGRAMMA SVOLTO
L’imprenditore e l’impresa
Definizione di imprenditore e suoi elementi (art.2082c.c.)
Categorie di imprenditori
Definizione di impresa
La piccola impresa – L’impresa agricola – L’impresa familiare –L’impresa
artigiana
Definizione di piccolo imprenditore e classificazione (art.2083c.c.)
Imprenditore agricolo (art.2135 c.c.)
Impresa familiare
Impresa artigiana
L’impresa commerciale – Il regime giuridico dell’imprenditore commerciale
Attività commerciali (art.2195)
Statuto imprenditore commerciale: capacità all’esercizio dell’impresa,
registro delle imprese, scritture contabili obbligatorie, soggezione al
fallimento e altre procedure concorsuali
La rappresentanza dell’imprenditore commerciale
La rappresentanza in generale
Gli ausiliari dell’imprenditore: institore ,procuratore ,commesso
La crisi dell’impresa e le procedure concorsuali
Esecuzione individuale e collettiva
Presupposto oggettivo e soggettivo della dichiarazione di fallimento
Funzioni degli organi del fallimento e brevi cenni su procedura fallimentare
L’azienda
Definizione di azienda (art.2555 c.c.)
Segni distintivi dell’azienda (ditta, insegna e marchio)
Le società in generale
Contratto di società (art.2247 c.c.) e suoi caratteri essenziali
Autonomia patrimoniale perfetta e imperfetta
Società commerciali e non commerciali
Società di persone : differenze fondamentali tra società semplice, in nome
collettivo e in accomandita semplice
Società di capitali: differenze fondamentali tra spa, srl e sapa
RELAZIONE FINALE
Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione
presentata a inizio anno scolastico e motivazioni:
DIDATTICI:
- saper fornire la nozione giuridica di imprenditore, i requisiti essenziali e i criteri di
classificazione
- saper individuare la figura dell’imprenditore commerciale e lo statuto
dell’i.commerciale
- conoscere la nozione di azienda, individuarne gli elementi costitutivi, individuare e
spiegare i segni distintivi
- individuare le cause della crisi dell’impresa
- saper fornire la nozione di società e i requisiti del contratto di società
- saper individuare e analizzare le diverse tipologie di società
EDUCATIVI
- partecipazione attiva e ordinata al dialogo educativo
- acquisizione di un atteggiamento corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e
dell’istituzione scolastica
- sviluppo delle capacità logico-deduttive
- rielaborazione personale e applicazione dei concetti studiati
Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività
didattica:
Lo svolgimento del programma nella classe V, senza che negli anni precedenti si sia
svolta una parte propedeutica alla comprensione dei concetti contenuti nello stesso e
che non è prevista nei programmi ministeriali, rende difficile l’ apprendimento alla
maggior parte degli studenti (che risulta spesso mnemonico) , ancor più difficile la
capacità di comprensione degli aspetti giuridici - economici e sociali e non consente
loro di ottenere una preparazione globale ed omogenea.
Nel complesso gli alunni hanno seguito le lezioni manifestando poco interesse per gli
argomenti trattati e scarso desiderio di ampliare le proprie conoscenze e, spesso,
l’attenzione dimostrata durante le lezioni non è stata sempre supportata da adeguato
impegno nello studio della disciplina.
L’esigenza di soddisfare i quesiti di alcuni alunni ha fornito lo spunto per sviluppare il
programma al fine di colmare le lacune e per comprendere specifiche situazioni
giuridiche. Lo svolgimento del programma ha subito una consistente contrazione,
soprattutto per la parte riguardante le società e la crisi dell’impresa, a causa delle
frequenti ripetizioni degli argomenti sviluppati in precedenza.
Hanno suscitato particolare interesse le lezioni riguardanti l’imprenditore, l’azienda e il
contratto di società alle quali è stato dato ampio spazio.
Pochissimi alunni hanno dimostrato discrete capacità di ragionamento e rielaborazione
personale dei contenuti.
Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del
rendimento scolastico:
La carente proprietà di linguaggio tecnico e la difficoltà nell’esprimersi in modo
semplice e corretto, evidenziate durante le interrogazioni e gli interventi in classe,
non hanno facilitato il lavoro di alcuni studenti che spesso hanno raggiunto risultati
non adeguati alle loro effettive conoscenze; infatti numerosi allievi, consapevoli delle
lacune e delle difficoltà incontrate sul piano espositivo, hanno preferito affrontare
prove strutturate nelle quali hanno ottenuto migliori risultati.
Considerate le lacune di base e le difficoltà incontrate nell’esposizione verbale da
buona parte degli allievi, si può ritenere quasi sufficiente il profitto complessivo
raggiunto.
Prove di valutazione effettuate:
Quesiti a scelta multipla, soluzione di semplici casi pratici, quesiti vero o falso,
trattazione sintetica di argomenti.
Savona, maggio 2014
MATERIA: Gnatologia
INSEGNANTE: prof. Perrone Maria Grazia
CLASSE: 5^A ODONTOTECNICO
PROGRAMMA SVOLTO
Periodo I quadrimestre
OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e competenze da conseguire):
-Conoscenza delle principali patologie dell’apparato stomatognatico ,in relazione alla
costruzione di protesi adeguate ed ai possibili danni da protesi incongrue,basi
teoriche della realizzazione e progettazione di una protesi mobile totale
CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare):
PATOLOGIE DEL CAVO ORALE
-Concetto di malattia,fattori eziologici,meccanismi di difesa specifici ed aspecifici
-Patologie a carico dei tessuti del cavo orale:stomatiti(herpetica,aftosa,da candida
albicans,allergiche),iperplasia della mucosa
da protesi incongrue,la leucoplachia,
l’adamantinoma
-Il focolaio odontogeno
-Patologie del parodonto e del dente:anatomia ed istologia del parodonto,gengiviti,
parodontiti apicali acute e croniche, malattia parodontale, placca batterica (origine,
sviluppo,maturazione), ,carie dentale (eziologia, tipologia, sintomatologia, terapia),
pulpiti
-Patologie a carico del tessuto osseo:atrofia dei mascellari
-patologie dell’ATM:artriti traumatiche e bruxismo in relazione a strumenti ortopedici
di riabilitazione(placche di svincolo e stabilizzanti),artrosi
Patologie infettive di interesse per il settore:infezione da HIV,epatiti virali
PROTESI TOTALE MOBILE
-Anatomia del cavo orale edntulo:arcata mascellare e arcata mandibolare( a livello
osseo e della mucosa)
-Aspetti tecnici e progettuali nella costruzione di una PTM:rilevamento delle impronte
e definizione di piano occlusale,dimensione verticale e relazione centrica,modelli di
studio e di lavoro,costruzione della placca (aspetti morfologici e biomeccanici)
.Scelta e montaggio di denti anteriori con criteri estetici,fonetici.Scelta e montaggio
dei dei denti latero-posteriori in occlusione bilanciata(secondo Gysi)
TEMPI
Settembre – Ottobre – Novembre – Dicembre – Gennaio
STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata):
libro di testo ,appunti fotocopie,utilizzo di materiale multimediale
VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze.)
Sono state effettuate tre verifiche ,di cui una orale e due scritte comprendenti prove
strutturate,semi-strutturate,domande a risposta aperta.
Periodo II Quadrimestre
OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e competenze da conseguire):
Studio dell’occlusione bilaterale bilanciata in relazione in relazione allla PTM,studio
delle disarmonie scheletriche in PTM e classificazione di Ackerman,criteri
biomeccanici di di montaggio dei denti in PTM relativamente alle tre diverse classi di
Ackerman,Studio
degli edentulismi parziali,uso del parallelometro.Criteri di
progettazione di uno scheletrato.Analisi e biomeccanica dei diversi tipi di protesi
scheletrata.Conoscenza
della
terapia
implantare.Struttura
implantare
osteointegrata,tipologie di protesi su impianti.Classificazione delle principali
malocclusioni,cenni sugli apparecchi ortodontici
CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare):
DISARMONIE SCHELETRICHE E CLASSI DI ACKERMAN
-Definizione di occlusione bilanciata
-Prerequisiti dell’occlusione bilanciata
-Realizzazione del bilanciamento della PTM in articolatore
-Definizione di disarmonie scheletriche
-Punti di repere e definizione della I,II,III classe scheletrica di Ackerman
-Montaggio dei denti in PTM relativamente alle tre classi di Ackerman
PROTESI PARZIALE MOBILE(SCHELETRATI)
-Edentulismi parziali:classificazione di Kennedy
-Modelli di mutilazione
-Fasi di progettazione di uno scheletrato:parallelometro
-Biomeccanica della PPM,congiuntori primari e scondari,ancoraggi diretti (ganci),
ancoraggi indiretti, selle, criteri fisiopatologici nella progettazione degli scheletrati
IMPLANTOPROTESI ED ORTOGNATODONZIA
-Definizione di impianto osteointegrato
-Indicazioni e controindicazioni della terapia implantare
-Aspetti biomeccanici generali
-Tipi di protesi su impianti(ad appoggio implantare ed osteomucoso)
-Eziologia delle malocclusioni,classificazione delle principali maloocclusioni,cenni
sugli apparecchi ortodontici
Tempi
Febbraio – Marzo – Aprile – Maggio - Giugno
Strumenti
Verrà utilizzato il libro di testo
materiale multimediale
con l’aggiunta di appunti,fotocopie ,utilizzo di
VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze):
Sono state effettuate tre verifiche ,di cui una orale, due scritte comprendenti prove
strutturate, semi-strutturate,domande a risposta aperta
RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO:
2013/2014
MATERIA: GNATOLOGIA
INSEGNANTE: prof. Perrone Maria Grazia
CLASSE: 5^ A ODONTOTECNICO
Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno
scolastico e motivazioni:
Il programma di Gnatologia è stato svolto completamente conseguendo così gli obiettivi
didattici programmati a inizio d’anno. Sono stati approfonditi i temi della patologia del sistema
stomatognatico , i temi più strettamente pertinenti alla professione odontotecnica quali protesi
totale mobile, protesi parziale mobile (scheletrati) .Sono stati trattati più in generale gli
argomenti concernenti le implantoprotesi e l’ ortognatodonzia odontotecnica .
Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:
Il comportamento complessivamente è stato corretto e in generale la classe ha messo in
evidenza discrete attitudini di comprensione, è apparsa disponibile a seguire il dialogo
educativo e formativo, dimostrando in genere interesse per gli argomenti proposti ma
manifestando più attenzione quando si sono trattati gli aspetti tecnici e progettuali delle protesi
specifici della professione odontotecnica. La frequenza è risultata nel complesso mediamente
accettabile.
Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico:
La classe per lo più ha dimostrato discreto impegno di studio e partecipazione per quanto
concerne le attività svolte nell’ ambiente classe. Complessivamente quindi le attitudini alla
comprensione e alla rielaborazione sono apparse più che sufficienti ed, in alcuni casi, discrete
ed adeguate al programma svolto.
La maggior parte degli alunni dimostrando buon ragionamento logico e metodo di studio, ha
lavorato con impegno e costanza nel corso dell’anno raggiungendo una preparazione
complessivamente esauriente nei contenuti
Prove di valutazione effettuate:
Le prove di verifica sono state svolte sia con interrogazioni orali (n°2) che con prove scritte
strutturate,semistrutturate,domande a risposta aperta( n°4)così come previsto nella
programmazione di inizio d’anno. Per valutare il livello di comprensione ed approfondimento
dei contenuti proposti nel programma, i criteri di valutazione si sono basati sulla correttezza
delle risposte, sulla completezza e sull’approfondimento delle stesse ed infine sull’uso corretto
del linguaggio specifico.
Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:
L’attività didattica è stata svolta principalmente per mezzo della lezione frontale. L’utilizzo di
strumenti audiovisivi ha permesso una miglior comprensione su alcuni temi trattati in teoria.
Savona, Maggio 2014
ANNO SCOLASTICO:
2013
/2014
MATERIA: Chimica
INSEGNANTE: Fulvio Boero
CLASSE: V A Odontotecnico
Programma svolto
Introduzione alla chimica organica
Caratteristiche chimiche del carbonio, motivi per cui i composti organici sono
enormemente numerosi (energia del legame covalente C-C, energie dei legami del
carbonio con H, O e N, possibilità di formazione di legami semplici doppi e tripli,
isomeria). Reattivi nucleofili, elettrofili e radicalici. Legami sigma e pigreco.
Ibridazione sp3 del carbonio
Fonti degli idrocarburi, proprietà fisiche delle sostanze apolari.
Alcani: formula generale, nomenclatura IUPAC, alcani lineari, ramificati e ciclici.
Isomeria di catena e di posizione. Reazioni di sostituzione radicalica (alogenazione)
e combustione (completa e incompleta). Cenni sul meccanismo radicalico.
Alcheni : nomenclatura, proprietà fisiche, ibridazione sp2 ,isomeria cis-trans,
reazioni di addizione elettrofila (con acqua, acidi alogenidrici, idrogeno, acido
solforico), regola di Markovnikov, reazioni di poliaddizione radicalica, perossido di
benzoile.
Alchini: nomenclatura, proprietà fisiche, ibridazione sp, reazioni di addizione
elettrofila ad alcheni e ad alcani, cenni sul carburo di calcio.
Dieni: cenni sui dieni coniugati, gomma naturale.
Composti aromatici: cenni su come si è arrivati a determinare la struttura del
benzene, risonanza ed energia di risonanza, struttura a elettroni delocalizzati,
nomenclatura dei composti aromatici, reazioni di sostituzione elettrofila (con cloro,
acido nitrico, acido solforico e alogenuri alchilici), cenni su effetto induttivo ed
effetto mesomero, effetti orientanti e attivanti di diversi gruppi.
Alogenuri alchilici: nomenclatura e proprietà fisiche, polarizzazione del legame calogeno, reazioni di sostituzione nucleofila, esempi.
Stereoisomeria: centri chirali, loro rappresentazione grafica, luce polarizzata e
polarimetro, enentiomeri e loro caratteristiche, potere rotatorio, stereoisomeri
naturali (carboidrati e aminoacidi)
Alcoli: nomenclatura, proprietà fisiche, alcoli principali, classificazione, ossidazione,
esterificazione con acidi inorganici.
Aldeidi e chetoni: nomenclatura sia IUPAC che comune, proprietà fisiche,
caratteristiche del gruppo carbossilico, sua diversa reattività tra aldeidi e chetoni,
reazioni di addizione nucleofila (con alcoli, acqua, acido cianidrico). ossidazione
(reattivo di Tollens).
Acidi carbossilici: nomenclatura, proprietà fisiche, caratteristiche di risonanza del
gruppo carbonile, acidità e formazione di sali, reazioni di esterificazione, derivati
degli acidi (esteri, ammidi, alogenuri).
Ammine: derivate dell'ammoniaca, classificazione, basicità, formazione di sali
Carboidrati: poliidrossialdeidi e poliidrossichetoni, cenni sui principali monosaccaridi,
serie d, cenni sui polisaccaridi
RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO:
2013
/2014
MATERIA: Chimica
INSEGNANTE: Fulvio Boero
CLASSE: V A Odontotecnico
NUMERO ORE DI LEZIONE SVOLTE __68___ SUL NUMERO DI ORE PREVISTE __83___
Descrivere la situazione della classe tenendo conto dei seguenti punti:
Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno
scolastico e motivazioni:
Ho iniziato il lavoro in classe solo il 7 gennaio 2014. La programmazione precedente è risultata piuttosto
superficiale per cui è stato necessario riprendere lo studio della chimica organica dall'inizio.
Dopo le prime lezioni è parsa evidente la lacunosa preparazione di base che ha reso ulteriormente lento
lo svolgimento del programma stesso.
Evidente quindi che gli obiettivi sono stati ridimensionati e si è cercato di recuperare almeno le nozioni
base della chimica organica e le sue ricadute teoriche su scienza dei materiali dentali.
Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica:
Partecipazione non sempre attiva, considerando che gli approfondimenti necessari al raggiungimento dei
requisiti minimi si sono rivelati ostici per la maggior parte degli allievi.
Ripetute lezioni di recupero e ripasso hanno modificato solo parzialmente le difficoltà.
L'impegno piuttosto superficiale ha consentito ai più di raggiungere una preparazione piuttosto mediocre.
Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico:
Conseguentemente a quanto sopra il profitto è sceso sensibilmente rispetto al primo quadrimestre
dimostrandosi in media quasi sufficiente.
In progressione non sono prevedibili miglioramenti significativi soprattutto viste le basi di chimica che
caratterizzano i più. Lezioni coinvolgenti l'intera classe sono state seguite disordinatamente, anche per le
diverse basi teoriche degli alunni.
Prove di valutazione effettuate:
Interrogazioni orali nel primo quadrimestre e verifiche scritte generali seguite da interrogazioni nel
secondo.
Coinvolgimento degli alunni a turno nello svolgimento di esercizi preparatori alle verifiche scritte.
Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati:
Con Scienza dei materiali principalmente sui polimeri e sulla polimerizzazione radicalica degli alcheni.
Savona, 30 Aprile 2014
SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO
Classe 5° odontotecnico
Programma svolto:
Proprietà chimico-fisiche,meccaniche e tecnologiche dei materiali.
Prove meccaniche sui materiali:statica di trazione-prove d’urto-prove a fatica
Durezza e prove di durezza
Elasticità
Fenomeno di concentrazione delle tensioni.
Leghe dentali: struttura delle leghe-diagrammi binari e curve di raffreddamento.
Leghe da colata nobili e non nobili per metallo- resina e per metallo- ceramica
Il titanio e le leghe al titanio
La corrosione dei materiali metallici in odontotecnica- come prevenire il fenomeno della
corrosione.
Tecnica di colata a cera persa
La saldatura: libera, in rivestimento e laser
Polimeri:polimerizzazione-struttura molecolare dei polimeri-stato amorfo e cristallino dei
polimeri- additivi presenti nei polimeri- la temperatura di transizione vetrosa.
Materie plastiche: proprietà e classificazione
Materie plastiche in campo dentale:le resine sintetiche in campo dentale(requisiticlassificazione)
Resine acriliche termopolimerizzabili
Resine acriliche auto polimerizzabili
Resine acriliche modificate
Resine composite
Passi di lavorazione delle resine sintetiche
Materiali ceramici:definizione- caratteristiche- classificazione- materie prime per la produzione
dei materiali ceramici tradizionali- essicazione- cottura
Porcellane dentali:
I vetri inorganici
La zirconia
Struttura e proprietà delle porcellane dentali
Classificazione e impieghi
Porcellane alluminose
Porcellane feldspatiche per metallo ceramica
Vetroceramiche e Ceramiche rinforzate
Passi di lavorazione per la costruzione di corone a giacca e di protesi in metallo ceramiche
Materiali da impronta :requisiti classificazione
Materiali elastici di più frequente uso: arginati - siliconi per addizione, per condensazione,
polieteri.
Portaimpronta.
Implantoprotesi:gli impianti e le protesi su impianti
Ortodonzia: cenni- leghe semilavorate
Il Docente
Gli Alunni:
Savona 15/05/2014
Relazione della classe 5° odontotecnico
Anno scolastico 2013-2014
Docente: Prof. Carla Becce
Disciplina Scienze dei materiali dentali e laboratorio.
Nell’ anno scolastico 2013-14 ho concluso il programma, come da programmazione iniziale ,
trattando e sviluppando in modo particolare alcune tematiche innovative in campo protesico.
I contenuti dell’anno sono complessi perché comportano l’analisi e la sintesi di tematiche
multidisciplinari; l’abilità dell’alunno, alla fine del percorso di studio, evidente nelle relazioni
tecniche (argomento della seconda prova dell’esame di stato) , comporta infatti la
progettazione e la soluzione di problemi protesici.
Le difficoltà che ho trovato lungo il percorso di preparazione riguarda solo alcuni alunni;
gli stessi infatti, nonostante ripetuti solleciti, hanno un metodo di studio non adeguato, privo
della capacità di analisi e sintesi , basato solo su contenuti memorizzati e non rielaborati.
Per gli stessi alunni i problemi di preparazione risultano maggiormente evidenti nelle prove
scritte.
Spesso,da parte di molti alunni, l’attenzione e la partecipazione al dialogo scolastico non è
stata costante ed adeguata, pur risultando maggior partecipazione e impegno nel corso del
1° quadrimestre.
Nel complesso il livello di preparazione raggiunto dalla classe è solo sufficiente.
Per la trattazione del programma mi sono avvalsa dell’ausilio dei seguenti testi :
- testo adottato ( Scienze dei materiali dentali e laboratorio M.Lala )
- testo di laboratorio
- altri testi quali : Scienze dei materiali dentali Simionato - Dental materials Phillips Scienze dei materiali dentali e laboratorio S. Recchia e A. De Benedetto.
Ho altresì elaborato personalmente mappe concettuali e schemi di lavoro.
Durante l’anno scolastico ho verificato gli apprendimenti e le abilità raggiunte dagli alunni
tramite 2/3 interrogazioni per alunno e 5 prove scritte a quadrimestre.
Le
-
prove scritte proposte per la valutazione degli apprendimenti sono state :
simulazioni seconda prova (tre simulazioni:una nel primo quadrimestre e due nel secondo)
prove strutturate e risoluzioni di problemi semplici
domande aperte.
PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO:
2013/2014
MATERIA: Laboratorio Odontotecnico
INSEGNANTE: Cona Antonino
CLASSE: 5^ OD
NUMERO ORE DI LEZIONE SVOLTE _270____ SUL NUMERO DI ORE PREVISTE _____
(da far firmare per presa visione ai rappresentanti degli allievi)
Primo Quadrimestre:
Presentazione programma. Lezioni teoriche sulla costruzione dei
provvisori in protesi fissa. Lezioni teoriche con utilizzo del libro di testo. Sviluppo impronte e
costruzione modelli con monconi su 11e 26. Messa in articolatore. Rifilatura monconi con
dimostrazione pratica in video ingrandimento. Inizio preparazione modelli per protesi fissa.
Preparazione di monconi nel rispetto del fine preparazione con tecniche appropriate.
Costruzione di cappette calibrate in cera elastica con utilizzo del fusore termico.
Svolta gita di istruzione di un a giornata all’Expo Dental di Brescia dove gli alunni hanno
seguito lezioni di aggiornamento sulle moderne tecniche e macchinari. Modellazione in cera
degli elementi 11 e 26.
Secondo Quadrimestre: Lezioni teoriche con utilizzo libro di testo.
Preparazione modelli di protesi fissa con monconi su 45 e 47 con il 46 elemento intermedio di
ponte mancante. Messa in articolatore. Dimostrazione con utilizzo di telecamera della
preparazione dei monconi di lavoro. Costruzione delle cappette calibrate in cera elastica e
utilizzo del fusore. Gli alunni hanno partecipato a un corso di modellazione CAD-CAM tenuto
dal Sig.Mario Schiavi. Sono state svolte lezioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e svolto un
test scritto finale con domande a risposta multipla. Si e’ modellato un ponte di tre elementi
da 45 a47 con 46 elemento di ponte. Si e’ svolta una dimostrazione e esercitazione pratica
sull’utilizzo della ceramica dendale . Ho svolto in copresenza con l’insegnante di Gnatologia
lezioni teoriche con argomento “La protesi totale dalla prima impronta alla protesi finita con
montaggio secondo Gysi e secondo Gerber”.
RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO: 2013/2014
MATERIA: LABORATORIO ODONTOTECNICO
INSEGNANTE: CONA ANTONINO
TIPOLOGIA DI PROGRAMMAZIONE SEGUITA: MODULARE
CLASSE: 5° ODONTOTECNICI
La classe durante tutto l’anno ha frequentato le lezioni nel complesso in maniera sufficiente.
Gli alunni hanno seguito le lezioni con sufficiente interesse. Lo svolgimento di stage presso
laboratori e lo spostamento casa scuola concomitante ne ha complessivamente ridotto il
rendimento. Va inoltre detto che durante l’anno ci sono stati problemi organizzativi dovuti alla
mancanza o rottura di macchinari necessari a svolgere il programma piu’ celermente. Gli
alunni si sono piu’ volte lamentati dell’eccessivo carico di lavoro al quale durante l’anno sono
stati sottoposti in virtu’ dell’orario scolastico e della frequenza agli stage nei laboratori e del
fatto che molti di loro risiedono lontano dalla sede scolastica.
Durante l’anno ho modificato il programma iniziale riducendolo in alcune parti riguardanti la
protesi totale e la fissa sostituendoli con il corso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e con un
corso teorico sulla protesi totale.
E’ stato svolto un corso sull’utilizzo del CAD-CAM tenuto dall’odontotecnico Schiavi Mario. Ho
portato gli alunni all’expodental di Brescia. Ho sviluppato maggiormente le competenze
teoriche generali e la preparazione alla modellazione in cera dei denti.
Gli obbiettivi educativi della materia in merito alla frequenza ,alla disponibilita’ per la
collaborazione di gruppo, alla capacità organizzativa strumentale del lavoro personale e di
gruppo , della assunzione di responsabilità nel proprio livello operativo, sono stati
sufficientemente raggiunti.
Il modulo del primo quadrimestre e’stato svolto completamente escludendo la parte di protesi
totale. Nel modulo del secondo e’ stato ridotto il programma di protesi fissa e annullato quello
pratico di protesi totale comunque compensata dai corsi e lezioni extra curriculari svolti. Il
criterio di valutazione adottato ha assegnato un punteggio che va da zero a dieci con la
suddivisione della valutazione del manufatto in settori ai quali e’ stato dato un punteggio
minimo di zero e massimo di due o più punti in base all’importanza del settore da valutare. La
somma dei punti a diposizione dovrà essere comunque da zero minimo a dieci massimo.
Eventuali osservazioni e proposte per il successivo anno scolastico riguardano il
miglioramento del sistema di acquisto e fornitura dei materiali di consumo e di-acquisto e
riparazione e sostituzione dei macchinari almeno strettamente necessari allo svolgimento
delle esercitazioni e della protezione della salute.
Savona, 15/05/2014
FIRME DOCENTI
Consiglio di Classe 5 A odontotecnico
Prof.ssa Paola ALBERTO
___________________________________________
Prof.ssa Cristina BALOCCO
___________________________________________
Prof.ssa Giuliana BARGIONI
___________________________________________
Prof.ssa Carla BECCE
___________________________________________
Prof. Fulvio BOERO
___________________________________________
Prof. Antonino CONA
____________________________________________
Prof.ssa Elisabetta FASCE
____________________________________________
Prof.ssa Patrizia FERI
____________________________________________
Prof.ssa Mara FERRANDO
____________________________________________
Prof.ssa MariaGrazia PERRONE ___________________________________________
Prof. Leandro PIROLA
____________________________________________
Prof.ssa Paola RABINO
____________________________________________