Documento del 15 maggio VA od..doc
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ”MAZZINI- DA VINCI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZIONE A INDIRIZZO ODONTOTECNICI ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INDICE GENERALE PARTE PRIMA Informazioni generali ∗ Finalità istituzionali ∗ Finalità di indirizzo ∗ Descrizione del profilo professionale Storia della classe ∗ ∗ ∗ ∗ Elenco candidati interni alla classe Flusso degli studenti nel triennio Materie del triennio Elenco dei docenti del Consiglio di Classe PARTE SECONDA Attività del Consiglio di Classe ∗ Profilo della classe Programmazione del Consiglio di Classe ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ Obiettivi del corso Iniziative complementari integrative Simulazione della terza prova e criteri di valutazione Criteri di valutazione delle prove scritte Criteri di valutazione delle prove orali PARTE TERZA Consuntivo dell’attività disciplinare Area comune Italiano e Storia Matematica Lingua Inglese Educazione Fisica Religione Area di indirizzo Diritto Gnatologia Chimica Scienze dei materiali dentali Esercitazioni di laboratorio odontotecnico PARTE PRIMA Informazioni generali Finalità istituzionali La scuola insieme alle altre agenzie educative quali la famiglia, gli enti territoriali, concorre, integrandosi con esse, al processo educativo del discente, attraverso l’elaborazione di un piano di offerta formativa in cui si equilibrano interventi istruttivi ed educativi mediante i quali ogni alunno può accrescere il suo livello di maturazione personale e costruire la sua identità sociale e professionale per potersi inserire e agire efficacemente nel mondo del lavoro, oppure accedere ai corsi di studi universitari con un adeguato bagaglio culturale, assecondando le attitudini individuali e le aspirazioni professionali. Finalità di indirizzo Secondo l’attuale ordinamento, il corso di studi è così articolato: un triennio che, fornendo agli studenti l’acquisizione delle competenze intermedie previste dal percorso formativo e la conoscenza di contenuti a livello semplice e non particolarmente approfondito, consente il conseguimento della qualifica professionale spendibile nel mondo del lavoro; un biennio post-qualifica durante il quale vengono raggiunte le abilità tecniche e le competenze necessarie per il conseguimento del diploma di odontotecnico per attuare scelte ed indirizzi più avanzati. Descrizione del profilo professionale L’odontotecnico è una figura professionale specializzata nella realizzazione di protesi dentali e di tutti i manufatti idonei a ristabilire la completa funzionalità dell’apparato masticatorio. In particolare rappresenta un operatore capace di cooperare con le figure professionali di riferimento per l’individuazione delle problematiche relative al cavo orale, per la programmazione e la progettazione del lavoro che prevede la scelta più idonea dei materiali,delle fasi operative,delle strumentazioni adeguate. Oltre a ciò, è in grado di acquisire ed elaborare nuove informazioni utili per l’aggiornamento professionale e per promuovere la competitività a livello europeo. . Storia della classe ELENCO DEI CANDIDATI V^ A Odontotecnico Cognome Nome BEN HELAL BIANCO BONFIGLIO BONFIGLIO BULLARI CAVIGLIONE DE SANCTIS GAGLIO HANXHARI HOXHA KRYVOSHEYIN LINGUA PANEPINTO PELOSIN PESTARINO STIVALA TASCHINI VALLE VEGA CHANCAY VERO ZANATTA Provenienza HOUSSEMEDDINE BEATRICE MARCO MARIO FJORELA FRANCESCA DAVIDE DAVIDE GERON FLAVIA KOSTYANTYN VERONICA ANDREA PATRIZIO MICHELE ELENA CHRISTIAN GIORGIA KAREN BELEN MICHELA EDOARDO IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico V^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico IV^ A Odontotecnico FLUSSO DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO Classe Iscritti Stessa Classe Iscritti da altra classe Promossi a giugno TERZA QUARTA QUINTA 29 22 20 3 1 22 16 -- Promossi dopo sospension e di giudizio -4 -- Non promossi 7 2(trasferiti) -- MATERIE DEL TRIENNIO ODONTOTECNICO Discipline curricolari CHIMICA DIRITTO EDUCAZIONE FISICA ESERCITAZIONI DI LABORATORIO GNATOLOGIA ITALIANO LINGUA INGLESE MATEMATICA RELIGIONE SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI STORIA Anno di corso 3^ 4^ 5^ 5^ 3^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^ ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome Nome ALBERTO BALOCCO BARGIONI BECCE PAOLA CRISTINA BOERO CONA FULVIO ANTONINO FASCE FERI FERRANDO PERRONE PIROLA RABINO ELISABETTA PATRIZIA MARA MARIAGRAZIA LEANDRO PAOLA CARLA Materia Stato giuridico Lingua Inglese Diritto Educazione fisica Scienze dei materiali dentali Chimica Esercitazioni di Laboratorio odontotecnico Sostegno Matematica Sostegno Gnatologia Italiano e storia Religione t.i. t.i. t.i. t.i. t.i. t.i. t.i. t.i. t.i. t.i. t.i. PARTE SECONDA Attività del Consiglio di Classe PROFILO DELLA CLASSE La classe V A è composta da 21 alunni dell’indirizzo odontotecnico e deriva dalla fusione di due classi seconde avvenuta nell’ anno scolastico 2011-12. Dalla classe terza è avvenuta una riduzione oraria di due ore settimanali in scienza dei materiali dentali al fine di adeguare il monte orario al passaggio alla Riforma con un conseguente carico del programma della disciplina in quarta e quinta. In genere la classe, specie nell’ultimo anno, ha avuto un approccio alquanto discontinuo con le varie discipline. Non sempre lo studio è stato assiduo e approfondito, ma spesso è stato finalizzato al mero conseguimento della sufficienza. Il rendimento degli alunni è stato condizionato da fattori esterni quali la provenienza da zone lontane, e spesso disagiate, dal plesso scolastico a cui si è aggiunta la necessità di rispondere all’esigenza di effettuare la settimana ”corta” con un notevole carico di lavoro pomeridiano distribuito su tre rientri settimanali Solo pochissimi alunni hanno lavorato con impegno e costanza nel corso dell’intero anno scolastico, raggiungendo una preparazione complessivamente esauriente e sicura e dimostrando discrete capacità di ragionamento logico e buon metodo di studio. Buona parte degli alunni possiede conoscenze e abilità che sarebbero state più complete se l’impegno nello studio e la frequenza alle lezioni fossero stati più assidui e costanti. Alcuni oltre a rivelare attitudini e potenzialità limitate, hanno dimostrato un impegno non sempre adeguato al raggiungimento degli obiettivi. Gli alunni hanno dimostrato nel complesso scarsa partecipazione ed interesse in molte discipline, avendo alcuni privilegiato la trattazione di aspetti tecnici e progettuali specifici della professione odontotecnica. Durante l’anno scolastico si è proceduto in particolare ad un lavoro di riflessione critica sugli argomenti proposti nelle diverse discipline al fine di guidare i ragazzi ad un metodo di studio più ragionato ed efficace e non tipicamente mnemonico. Nel corso dell’anno si sono svolte simulazioni delle varie tipologie di prove d’esame nell’ambito delle discipline scritte; inoltre, si sono tenute due simulazioni di terza prova cui ha partecipato la quasi totalità degli allievi alla prima ed un esiguo numero alla seconda, senza però ottenere risultati soddisfacenti in entrambi i casi. Alle simulazioni sono stati invitati anche gli alunni privatisti che però non hanno partecipato a nessuna di esse. L’attività di stage si è conclusa durante l’ anno scolastico presso laboratori convenzionati ed è stata effettuata secondo le norme e con esito positivo. Il supporto delle famiglie è stato in genere sporadico. Programmazione del Consiglio di Classe OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo primario che ha caratterizzato il lavoro del consiglio di classe è stato quello di promuovere il pieno sviluppo della personalità dell’allievo. In particolare sono stati individuati i seguenti obiettivi specifici ritenuti fondamentali per il conseguimento delle finalità del corso: ◊ Potenziamento del metodo di studio e di lavoro ◊ Miglioramento delle capacità di cogliere interazioni disciplinari ◊ Acquisizione di un atteggiamento critico nei confronti della realtà ◊ Individuazioni di attitudini personali, traducibili in capacità operative trasferibili nel settore lavorativo. Percorso di attuazione degli obiettivi Il consiglio di classe ha elaborato un piano di attività per consentire il raggiungimento degli obiettivi ed ha approntato metodi e strumenti allo scopo di rendere l’insegnamento funzionale all’apprendimento dei singoli allievi e all’applicazione delle conoscenze ottenute. I docenti hanno trovato nel consiglio di classe l’ambiente idoneo per una proficua intesa e collaborazione atta a elaborare un’attività articolata in riunioni di programmazione, in periodi di esecuzione delle attività e in momenti di verifica dei risultati. Si elencano, allo scopo di una più esauriente interpretazione, i contenuti, i metodi, gli strumenti, i tempi e gli spazi attraverso i quali è stato realizzato il percorso formativo: ◊ Metodologie L’azione didattica e educativa si è realizzata soprattutto attraverso la lezione frontale,cioè tramite la spiegazione e la lettura dei testi, l’esposizione, il riassunto, l’analisi critica dei medesimi e lo svolgimento collettivo di esercizi di applicazione dei contenuti proposti, con la facoltà per gli alunni di intervenire, di discutere e approfondire gli argomenti su sollecitazione o meno degli insegnanti. Sono stati effettuate ricerche, schematizzazioni guidate o autonome. ◊ Mezzi Oltre ai tradizionali mezzi di studio (libri di testo in adozione in possesso degli studenti,testi di consultazione presi in prestito presso biblioteche),per alcune materie sono stati usati sussidi didattici come strumenti per l’apprendimento quali registratore con audiocassette,il PC con Cdrom e con floppy e Internet, videocassette, diapositive, lavagna luminosa, fotocopie. ◊ Spazi Oltre all’aula di classe sono stati utilizzati per le attività didattiche, anche spazi specializzati: palestra, laboratorio odontotecnico , laboratorio di informatica, aula Magna nella sede dell’istituto. ◊ Tempi L’anno scolastico è stato suddiviso in due quadrimestri. ◊ Contenuti Essendo i contenuti specifici per ogni disciplina si è ritenuto opportuno allegare nella terza parte del presente documento l’attività disciplinare svolta dai singoli docenti. ◊ Valutazione Le valutazioni generali programmate dal Collegio Docenti per l’intero anno scolastico sono articolate in una valutazione a gennaio alla fine del primo quadrimestre e una valutazione a fine anno scolastico. Le valutazioni sono ottenute dai risultati di prove di verifica scritte,orali e pratiche, regolarmente comunicate agli alunni e opportunamente motivate con l’espressione di un giudizio corrispondente alla votazione. Oltre ai risultati delle prove di valutazione complessiva, proposta da ogni singolo docente e acquisita dal consiglio di classe, si è tenuto conto anche dell’interesse, dell’impegno dell’assiduità all’attività didattica e del miglioramento del profitto dell’alunno rispetto al livello di partenza. INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE STAGE SVOLTI PER LA CLASSE NELL’ A.S. 2012-13 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MAZZINI – DA VINCI” SEZIONE ODONTOTECNICI Via Oxilia 26 - SAVONA prof. FLAVIO ROSSINI STAGE SVOLTI PER LA CLASSE V^ NELL’ A.S. 2012/2013 ATTIVITÀ’ STAGE-ALTERNANZA /SCUOLA-LAVORO Sono state svolte le 66 ore previste dalla programmazione preventiva dello stage di cui : 20 ore:Presso laboratori esterni , Svolgendo prove teorico/pratiche per conoscere la realtà lavorativa della professione dell’odontotecnico . 42 ore Sotto elencate : 30 ore. Corso di ceratura anatomica degli elementi posteriori Bioarchitettura per coni Svolte presso i laboratorio della scuola. Insegnante: Daniele RONDONI 5 ore incontro con l’esperto Roberto Rossi Svolto nel laboratorio d’istituto in data 09/05/2011 a) Introduzione sui materiali compositi e sul colore b) Dimostrazione pratica sulla stratificazione di un’ facetta anteriore in composito sul dente 21 c) Realizzazione da parte degli alunni di una facetta in composito sui denti 11 21 Orario dell incontro : Inizio dalle ore 09.00 alle ore 12.00 2 ore Incontro con l'igenista Edoardo Vallerga Svolto in aulab video d'istituto in data 12/03/2013 Programma: a) La figura professionale dell’igienista dentale con discussione sulle problematiche dell’attività e l’approccio al paziente paradontopatico b) Lezione d'igiene orale per una corretta igiene personale. 5 ore uscita didattica presso l'azienda TABERNA - DENTIUM s.r.l. Svolto in azienda a Vado ligure (SV) in data 16/05/2013 Conferenza su sistemi Cad-Cam in odontoiatria Approfondire le conoscenze di Tipologie, Protesi, Attrezzature e Materiali Savona, lì 15/05/2013 FIRMA Flavio Rossini Stage sez. Odontotecnico anno 2012/2013 Docente responsabile prof. Flavio Rossini CORSO DI CERATURA ANATOMICA DEGLI ELEMENTI DENTALI: Bioarchitettura per coni Insegnante: Daniele RONDONI L’obiettivo del corso è la costruzione in cera di elementi dentali, su monconi preparati, secondo una sistematica che tiene conto della programmazione dinamica e dei principali criteri morfologici dei denti posteriori al fine di ottenere forme naturali nel rispetto delle funzioni e la possibilità di trasferire la metodica nell’impiego di materiali da rivestimento protesico. Il corso è rivolto agli alunni delle classi quarta e quinta , ha la durata di 30 ore complessive per corso scolastico, suddiviso in lezioni pratiche che verranno svolte presso il laboratorio della Scuola il mercoledi di ogni settimana dalle ore 9 alle ore 12 con una cadenza . Il corso di approfondimento inizierà il giorno..12/01/2013. Si ricorda che le ore svolte sono da considerarsi come ore stage. Programma : Il corso prevede la costruzione completa, in cera, degli elementi preparati sul modello in AVM e si articola in una fase teorica, con l’ausilio di proiezione digitale degli argomenti, e di una fase - - - Analisi morfologiche Programmazione dinamica Tecnica di ceratura Applicazioni nella pratica quotidiana Analisi dei modelli in articolatore Costruzione primaria degli elementi 14,15,16 con l’impiego dei “coni” nel rispetto della dinamica Controllo individuale e correzione Applicazione programmazione dinamica Analisi e discussione prima parte Costruzione elementi secondari Applicazione programmazione dinamica Correzione Analisi e discussione individuale Attrezzatura a carico del corsista: - Strumenti per la modellazione in cera: PKT 1 e 2 Hylin Lecron Bisturi a ricambio lama diritta Pennello grande Pennello piccolo Matite Compasso punte metalliche Piccolo righello Articolatore Camice Blocco appunti prof. Flavio Rossini ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MAZZINI – DA VINCI” SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI Via Oxilia 26- SAVONA OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^- V^. L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI: Giorno: Mercoledi 24 Aprile, Orario: 08:30 / 13:00 Programma: Introduzione sui materiali compositi e sul colore; Dimostrazione pratica sulla stratificazione di una fascetta; Gli alunni realizzeranno una faccetta sul 21; Note: La presenza degli alunni è obbligatoria. Gli insegnanti interessati sono invitati. Tutor Sez. Odontotecnici Flavio Rossini Savona 27/03/2013 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MAZZINI – DA VINCI” SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI Via Oxilia 26- SAVONA OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^. L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI: Giorno: Sabato 11 Maggio, Orario: 08:30 / 13:00 Programma: Introduzione sui materiali compositi e sul colore; Dimostrazione pratica sulla stratificazione di un intarsio ; Gli alunni realizzeranno un intarsio sui denti 25 – 26 - 46; Note: La presenza degli alunni è obbligatoria. Gli insegnanti interessati sono invitati. Tutor Sez. Odontotecnici Flavio Rossini Savona 27/03/2013 ISTITUTO STATALE “MAZZINI-DA VINCI” - Savona Sede: via Aonzo, 2 (ingresso provvisorio via Manzoni, 5) tel. 019824450 - fax 019825966 Succursale: via Oxilia, 26 tel. 019804749 – fax 0198428454 Succursale: via alla Rocca ,35 tel. 019820584 - fax 019820584 C.F. 80008010094 e-mail: [email protected] web:in manutenzione Istituto Professionale Aziendale, Turistico, Grafico Pubblicitario, Odontotecnico, Ottico, Elettrico, Elettronico e Meccanico MITTENTE: Prof. Rossini Flavio responsabile stage professionale-terza area sezione odontotecnici. OGGETTO: Alternanza scuola lavoro sez. odontotecnico Il giorno 12 MARZO 2013 si svolgerà un incontro con l’esperto EDOARDO VALLERGA igienista dentale. Programma: a) La figura professionale dell’igienista dentale con discussione sulle problematiche dell’attività e l’approccio con il paziente paradontopatico. b) Lezione d'igiene orale per una corretta igiene personale. Orario dell incontro : Inizio dalle ore 09.00 alle ore 12.00 Classi interessate : I^ – III^- IV^ - V^ A sez. odontotecnici Prof. Rossini Flavio ISTITUTO STATALE “MAZZINI-DA VINCI” - Savona Sede: via Aonzo, 2 (ingresso provvisorio via Manzoni, 5) tel. 019824450 - fax 019825966 Succursale: via Oxilia, 26 tel. 019804749 – fax 0198428454 Succursale: via alla Rocca ,35 tel. 019820584 - fax 019820584 C.F. 80008010094 e-mail: [email protected] web:in manutenzione Istituto Professionale Aziendale, Turistico, Grafico Pubblicitario, Odontotecnico, Ottico, Elettrico, Elettronico e Meccanico Agli allievi delle classi IV^ e V^ Attività Stage 2012-2013 Oggetto: Partecipazione alla Stage presso l’azienda TABERRNA-DENTIUM s.r.l. Data visita: 16 MAGGIO 2013 Indirizzo: Taberna Dentium s.r.l. Via Aurelia 452 Vado Ligure ( SV) Classi: IV^ e V^ Obiettivi: Approfondire le conoscenze di Tipologie, Protesi, Attrezzature e Materiali innovativi utilizzati in odontotecnica ed odontoiatria. PROGRAMMA dello Stage: Presentanzione Azienda: Cad- Cam: nuove tecnologie Scanner a luce strutturata & Software Cad Caso pratico: scannerizzazione, modellazione e fresatura di un ponte di tre elementi. Visita Aziendale: suddivisione in gruppi dei partecipanti PROGRAMMA di viaggio: Partenza ore 08:15 in piazza Aldo Moro (stazione ferroviaria); Arrivo previsto ore 09:00; V Termine conferenza ore 12,30 / 13.00 Mezzo di trasporto: AUTOBUS DI LINEA Insegnanti accompagnatori:I proff.: ROSSINI FLAVIO GLI ALLIEVI SONO: CLASSE V^ A N.R. COGNOME NOME 1 BRADUCEAN MARIN 2 COPPOLA CRISTIAN 3 DAGNINO MATTEO 4 DI GANGI CHRISTIAN 5 KURBALAJ MASLINDA 6 LA MILIA STEFANO 7 LEVO FRANCESCA 8 NONNIS NICHOLAS 9 ORLANDO ALESSANDRO 10 ROSSI FABIO 11 RUGGIERO ANDREA 12 STIVALA ELENA 13 UMBERTI LUCA CLASSE IV^ A 14 BEN HELAI HAUSSEN 15 BIANCO BEATRICE 16 BONFIGLIO MARCO 17 BONFIGLIO MARIO 18 BULLARI FIORELA 19 CAVIGLIONE FRANCESCA 20 DE SANCTIS DAVIDE 21 GAGLIO DAVIDE 22 HANJHARI GERON 23 HOXHA FLAVIA 24 KRYVOSHEIYN KOSTYAN 25 LINGUA VERONICA 26 PANEPINTO ANDREA 27 PELOSIN PATRIZIO 28 PESTARINO MICHELE 29 TASCHINI CRISTIAN 30 VALLE GIORGIA 31 VEGA KAREN 32 VERO MICHELA 33 ZANATTA EDOARDO Savona, 08/05/2013 INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE STAGE SVOLTI PER LA CLASSE NELL’ A.S. 2013-14 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MAZZINI – DA VINCI” SEZIONE ODONTOTECNICI Via Oxilia 26 - SAVONA prof. FLAVIO ROSSINI STAGE SVOLTI PER LA CLASSE V^ NELL’ A.S. 2013/2014 ATTIVITÀ’ STAGE-ALTERNANZA /SCUOLA-LAVORO Sono state svolte le 66 ore previste dalla programmazione preventiva dello stage di cui : 41 ore - Presso laboratori esterni , Svolgendo prove teorico/pratiche per conoscere la realtà lavorativa della professione dell’odontotecnico . 25 ore Sotto elencate : • ore 7 - Incontro con l’esperto: Od. MARIO SCHIAVI. • Data 04 Febbraio 2014 • Programma: • Teoria-Pratica • Panoramica dei sistemi di acquisizioni. • Acquisizione modello nel sistema digitale: archivio o per progettazione. • Materiali da apporto o in sottrazione. • I parametri: la gestione corretta in funzione del progetto e dei materiali. • Progettazione: su denti naturali e su impianti. • I file STL • Parte pratica a gruppi • Scansione e progettazione di un ponte di 3 elementi su denti naturali • Fresatura ponte 3 elementi. • • 8 ore - Uscita didattica a Brescia 5° CONGRESSO COLLOQUINM DENTAL 2013 • • Obiettivi didattici: • Approfondire le conoscenze di Tipologie, Protesi, • Attrezzature e Materiali innovativi utilizzati in odontotecnica ed odontoiatria. • • 5 ore incontro con l’esperto Roberto Rossi • Data - Mercoledì 30 Aprile, • Orario: 08:30 / 13:30 Programma: Introduzione sulle resine tradizionali-composite e sul colore; Dimostrazione pratica sulla realizzazione di un provvisorio estetico sui denti anter Gli alunni realizzeranno una protesi fissa provvisoria estetica in resina su due o più denti 5 ore - Incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI: Data : Mercoledì 07 Maggio, Orario: 08:30 / 13:30 Programma: Introduzione sulle resine tradizionali-composite e sulla morfologia dente Realizzazione di un ponte in metallo-resina composita Stratificazione del materiale estetico in muffola trasparente; Rifinitura e lucidatura del manufatto. Savona, lì 15/05/2014 FIRMA Flavio Rossini ISTITUTO STATALE “MAZZINI-DA VINCI” - Savona Sede: via Aonzo, 2 (ingresso provvisorio via Manzoni, 5) tel. 019824450 - fax 019825966 Succursale: via Oxilia, 26 tel. 019804749 – fax 0198428454 Succursale: via alla Rocca ,35 tel. 019820584 - fax 019820584 C.F. 80008010094 e-mail: [email protected] web:in manutenzione Istituto Professionale Aziendale, Turistico, , Odontotecnico, Ottico, Elettrico, Elettronico e Meccanico MITTENTE: Prof. Rossini Flavio responsabile stage professionale-terza area sezione odontotecnici. OGGETTO: Alternanza scuola lavoro sez. odontotecnico Il giorno 04 Febbraio 2014 si svolgerà un incontro con l’esperto: Od. MARIO SCHIAVI. Programma: Teoria-Pratica Panoramica dei sistemi di acquisizioni. Acquisizione modello nel sistema digitale: archivio o per progettazione. Materiali da apporto o in sottrazione. I parametri: la gestione corretta in funzione del progetto e dei materiali. Progettazione: su denti naturali e su impianti. I file STL Parte pratica a gruppi Scansione e progettazione di un ponte di 3 elementi su denti naturali Fresatura ponte 3 elementi. Orario dell incontro : Inizio lavori Pausa Ripresa lavori ore 11.00 alle ore 13.00 ore 13.00 alle ore 14 ore 14.00 alle ore 17.30 Classi interessate :IV^- V A^ Sez. Odont. + due alunni classe II^ - III^ Sez Odont. Data 10-01-2014 Prof. Rossini Flavio ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MAZZINI – DA VINCI” SEZIONE ODONTOTECNICI Via Oxilia 26- SAVONA Attività Stage 2013/20014 Oggetto: Partecipazione al: 5° CONGRESSO ADONTOTECNICAMADEINITALY / COLLOQUIUM DENTAL 2013 Data visita: 24/10/2013 Classi: IV^ - V^ - tre alunni classe III^ e II^ - totale alunni : 34 Obbiettivi: Approfondire le conoscenze di Tipologie, Protesi, Attrezzature e Materiali innovativi utilizzati in odontotecnica ed odontoiatria. PROGRAMMA:: Partenza ore 08:00 in piazza A.Moro (stazione ferroviaria) Arrivo previsto ore 12:00 a Brescia - Brixia Expo Ritorno ore 16:30 da Brescia - Brixia Expo Arrivo previsto ore 21:30 a Savona in piazza A.Moro. Mezzo di trasporto: AUTOBUS. Insegnanti accompagnatori: 2 Prof. ROSSINI FLAVIO / CONA ANTONINO Savona, 03/10/2013 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MAZZINI – DA VINCI” SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI Via Oxilia 26- SAVONA OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^ - V^. 2013/2014 L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI: Giorno: Mercoledì 30 Aprile, Orario: 08:30 / 13:30 Programma: Introduzione sulle resine tradizionali-composite e sul colore; Dimostrazione pratica sulla realizzazione di un provvisorio estetico sui denti anteriori. Gli alunni realizzeranno una protesi fissa provvisoria estetica in resina su due o più denti. Note: La presenza degli alunni è obbligatoria per la classe IV^ , facoltativa per gli alunni della classe V^ Gli insegnanti interessati sono invitati. Tutor Sez. Odontotecnici Flavio Rossini Savona 27/03/2014 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONESECONDARIA SUPERIORE “MAZZINI – DA VINCI” SEZIONE ODONTOTECNICI OTTICI Via Oxilia 26- SAVONA OGGETTO: Stage Professionale per le classi IV^ - V^. 2013/2014. L’incontro con l’esperto ROBERTO ROSSI: Giorno: Mercoledì 07 Maggio, Orario: 08:30 / 13:30 Programma: Introduzione sulle resine tradizionali-composite e sulla morfologia dentale; Realizzazione di un ponte in metallo-resina composita . Stratificazione del materiale estetico in muffola trasparente; Rifinitura e lucidatura del manufatto. Note: La presenza degli alunni è obbligatoria per la classe IV^ , facoltativa per gli alunni della classe V^ Gli insegnanti interessati sono invitati. Tutor Sez. Odontotecnici Flavio Rossini Savona 27/03/2014 SIMULAZIONI TERZA PROVA TIPOLOGIA, MODALITA’ Dl ESECUZIONE E CRITERI Dl VALUTAZIONE Durante l’anno scolastico sono state proposte due simulazioni: il 20/03/14 e il 29/04/14. La prima simulazione ha coinvolto 5 materie ad ognuna delle quali è stato assegnato un punteggio massimo di tre (3) punti. Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare la prova secondo la tipologia mista (b+c): Tipologia b: n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni e una sola risposta esatta Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 0,25; per ogni risposta errata o mancanza di risposta punti 0. Punteggio totale massimo per ogni materia punti 1,5. Tipologia c: n° 2 domande aperte Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 0,75 Punteggio totale massimo per ogni materia punti 1,5. La durata della prova è stabilita in 100 minuti dalla consegna del materiale d’esame. La prima simulazione del 20/03/14 sulle seguenti discipline(vedi copia di seguito allegata): Lingua inglese Matematica Diritto Storia Chimica A causa delle difficoltà riscontrate dalla classe, che non è riuscita a concludere l’intera prova per mancanza di tempo, il Consiglio di Classe ha stabilito di ridurre a quattro le materie oggetto di simulazione, e, pur rimanendo invariati tipologia e durata, ha modificato i criteri di valutazione delle stesse secondo le seguenti modalità: Tipologia b: n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni e una sola risposta esatta Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 1; per ogni risposta errata o mancanza di risposta punti 0. Punteggio totale massimo per ogni materia punti 6. Tipologia c: n° 2 domande aperte Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 4.5 Punteggio totale massimo per ogni materia punti 9. La seconda simulazione del 29/04/14 sulle seguenti discipline (vedi copia di seguito allegata): Matematica Gnatologia Lingua inglese Ed. Fisica ISTITUTO SECONDARIO “ MAZZINI-DA VINCI “ SEZIONE ODONTOTECNICI SAVONA SIMULAZIONE TERZA PROVA Savona, 20 MARZO 2014 PUNTEGGIO TOTALE:___________ NOME CANDIDATO : ______________________________________________________ CLASSE V SEZIONE A MODALITA’ DI ESECUZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE La simulazione della terza prova scritta ha per oggetto tematiche inerenti la professione di Odontotecnico e dà diritto ad un massimo di 15 punti (3 punti per ogni materia). Tale prova verte sulle seguenti materie: STORIA, DIRITTO, MATEMATICA, CHIMICA E LINGUA INGLESE Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare la prova secondo le seguenti tipologie: Tipologia b : n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 0,25; per ogni risposta errata o senza risposta, punti 0. Tipologia c : n° 2 domande aperte Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 0,75 La durata della prova è stabilita in 100 minuti . NON SI ACCETTANO CORREZIONI. SIMULAZIONE III PROVA STORIA Data Nome e Cognome Classe V Od 1) Cosa s’intende col termine “ARACE” 2) Chi erano e a chi facevano capo i BOLSCEVICHI (loro corrente politica d’appartenenza) A) Mussolini nacque a: 1- Ravennna 2- Tolmezzo 3-Predappio B) La guerra civile spagnola avvenne nel 1- 1935 2- 1936 4- Forlì 3- 1938 4- 1925 C) L’imperatore d’Austria Franz-Joseph muore nel 1- 1916 2- 1918 3- 1921 4- 1905 D) L’Ammiraglio che vinse a TSUCHIMA si chiamava 1- VON PAULUS 2- TOGO 3- YAMAMOTO 4- KUROSAVA E) Gli italiani persero la Battaglia di: 1- ADIS-ABEBA 2-NAHUNTE 3-ADUA 4-TRIPOLI F) Il D-DAY avvenne nel: 1- 6 giugno 1940 3-8 settembre 1943 4- 6 giugno 1944 2-7 dicembre 1943 SIMULAZIONE TERZA PROVA Materia: Diritto Data: 20 MARZO 2014 CLASSE V A CANDIDATO___________________________ Quesiti a risposta multipla PUNTEGGIO: 1- E’ disciplinata dall’art.230 bis c.c.: a- l’impresa familiare b- la piccola impresa c- l’impresa artigiana d- l’impresa agricola 2- Può essere autorizzata dal Tribunale all’inizio di un’attività d’impresa commerciale: a- un minorenne b- un minorenne emancipato c- un interdetto legale d- un interdetto giudiziale 3- Corrisponde all’ipotesi in cui il marchio diventa denominazione generica del prodotto: a- la generalizzazione del marchio b- la comunione del marchio c- l’omogeneizzazione del marchio d- la volgarizzazione del marchio 4- Tra le caratteristiche delle società di persone non rientra..: a- la responsabilità solidale b- la responsabilità illimitata c- la partecipazione di ogni socio all’amministrazione d- la libertà di trasferimento della posizione di socio 5- La società che si costituisce tacitamente è denominata: a- società di fatto b- società apparente c- società tacita d- società occulta 6- La snc irregolare, cioè non iscritta nel Registro delle imprese: a- non può operare perché il contratto sociale è nullo b- può operare solo per un periodo di tempo definito c- può operare in base alle disposizioni della società semplice d- può operare in base alle disposizioni della sas QUESITI A RISPOSTA SINGOLA ( 6/8 righe al massimo) 1) Di quali poteri è titolare un institore? 2) Spiega quali sono le possibili cause di scioglimento di una società semplice /3 Scegli l'alternativa corretta: 1) Ownership means: a. money used to produce more money b. a financial contribution to help pay for something c. initiative maybe with some risk d. when something belongs to you 2) The smallest region in the USA is: a. the South b. New England c. the Midwest d. the West 3) Which region has benefited from its rivers? a. Mid Atlantic b. the South c. the Midwest d. the Southwest 4) The date of the Declaration of Independence is: a. 1790 b. 1789 c. 1776 d. 1797 5) The Republican Party was formed in: a. the Midwest b. the Southwest c. the West d. the South 6) What are skyscrapers symbols of? a. highrise development b. American-ness c. optimism d. power ISTITUTO SECONDARIO “ MAZZINI-DA VINCI “ SEZIONE ODONTOTECNICI SAVONA SIMULAZIONE TERZA PROVA Savona, 29 APRILE 2014 PUNTEGGIO TOTALE:___________ CANDIDATO : ______________________________________________________ CLASSE V SEZIONE A MODALITA’ DI ESECUZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE La simulazione della terza prova scritta ha per oggetto tematiche inerenti la professione di Odontotecnico e dà diritto ad un massimo di 15 punti . Tale prova verte sulle seguenti materie: MATEMATICA, LINGUA INGLESE, ED. FISICA E GNATOLOGIA Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare la prova secondo le seguenti tipologie: Tipologia b : n° 6 domande a scelta multipla con quattro opzioni Ad ogni risposta esatta sono attribuiti punti 1; per ogni risposta errata o senza risposta, punti 0. Tipologia c : n° 2 domande aperte Ad ogni risposta esatta è attribuito un punteggio massimo di 4.50 La durata della prova è stabilita in 100 minuti . NON SI ACCETTANO CORREZIONI. SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO MATEMATICA COGNOME E NOME: ________________________________________________________ CLASSE: ________________________________________________________ DATA: 29 Aprile 2014 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA 1) In quale delle seguenti figure è rappresentata una cuspide? a) nelle figure b e c b) solo nella figura b c) nelle figure a e d d) solo nella figura a 2) Quale delle seguenti proposizioni è vera? a) Una funzione continua nel punto x0 è in quel punto anche derivabile. b) Una funzione continua in un intervallo [a;b] è in quell’intervallo anche derivabile. c) Una funzione derivabile in un intervallo [a;b] è in quell’intervallo anche continua. d) Una funzione derivabile nel punto x0 può non essere continua in quel punto. 3) Il rapporto incrementale della funzione f(x)= x2+1 relativo al punto x0=1 e all’incremento h=1/2 è: a) 1/2 b) 5/2 c) 0 d) 9/2 4) L’ equazione della retta tangente alla curva di equazione y= 2x2-3x nel suo punto di ascissa 1 è: a) y=x-2 b) y=-x+2 c) y=x+2 d) y=2x-1 5) Quanto vale il lim lnx ? 3x 3 b) ∞ c) non esiste x → +∞ a) 0 c) 3 2 6) La derivata di y = e x è: a) y′ = e x 2 b) y′ = e 2 x c) y′ = 2 xe2 x d) y ′ = 2 xe x 2 DOMANDE A RISPOSTA APERTA 1) Scrivere la definizione di derivata di una funzione, specificandone anche il significato geometrico. Calcolare la derivata della funzione y = 2x 2 − 3x + 1 x2 + 1 specificando le regole di derivazione utilizzate. 2) Enunciare il teorema di Rolle. Stabilire se le seguenti funzioni soddisfano le ipotesi di tale teorema e, in caso affermativo, determinare i punti in cui la derivata prima si annulla. a) y = x 2 − 5x - 6 nell'intervallo [-1,6] b) y = 3 x2 nell'intervallo [- 2,2] Name: Class: Date: 29/04/2014 Simulazione di Terza Prova: Inglese Answer the following questions 1)What are implants? _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ ______________________________________________________________ _______________________________________________________________ 2)What devastated the South and in what ways? _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ ______________________________________________________________ _______________________________________________________________ Choose the correct answer 1) To heal means: a. to construct b. to assemble c. to execute d. to recover 2) Platinum is a. a noble metal b. a common metal c. a rare metal d. an alloy 3) Compound is: a. a blend of resins b. the oldest impression material c. aqueous solution d. a powder 4) The surgical evaluation is carried out: a. only by the dentist b. by the dental technician c. only by the dental surgeon d. by the dentist with the support of the radiologist and the technician 5)The birthplace of the Declaration of Independence and the US Constitution was: a. Phoenix b. Boston c. Philadelphia d. Washington 6)Congress is: a. the lawmaking institution b. the executive branch c. the judicial branch d. responsible for local government SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 29 APRILE 2014 ALUNNO_________________________________ Classe_____________________ MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOMANDE APERTE 1- In presenza di un soggetto immobile e incosciente, l’alunno riassuma la sequenza degli interventi da effettuare nel B.L.S. ( Basic Life Support) 2- Enunciare la reazione chimica da cui il muscolo ricava energia per la contrazione ed elencare i tre meccanismi di “ricarica dell’ATP”, descrivendoli brevemente DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA ( indicare con una X la risposta che si ritiene esatta ) 1) La prima regola per prestare aiuto ad un traumatizzato prevede di: a- praticare la rianimazione “bocca a bocca” b- valutare la sicurezza della scena prima di intervenire c- rimuovere il soggetto dalla posizione in cui si trova d- fargli bere bevande alcoliche per “tirarlo su” 2) L’obiettivo del B.L.S. consiste: a- nel valutare lo stato di coscienza dell’infortunato b- nel praticare le compressioni toraciche c- nel favorire l’irrorazione di sangue al cervello e al cuore d- nel fare assumere all’infortunato la posizione laterale di sicurezza 3) Perché, soccorrendo un soggetto inanimato, si effettua il cosiddetto “G.A.S.” ? a- per ascoltare il respiro b- per guardare i movimenti respiratori c- per sentire il respiro d- per guardare se si solleva il torace, ascoltare e sentire il respiro 4) Durante il massaggio cardiaco, quale di queste operazioni è corretta? a- appoggiare il calcagno della mano in mezzo al torace, sullo sterno b- mantenere le braccia tese, sfruttando il peso del corpo c- comprimere ritmicamente il torace d- tutte le precedenti 5) La frequenza cardiaca è: a- il rapporto tra il numero di pulsazioni e il tempo (minuto) b- il rapporto tra il numero di pulsazioni a riposo e il tempo (minuto) c- il rapporto tra il numero di pulsazioni sotto sforzo e il tempo (minuto) d- l’attività cardiaca nel tempo 6) Qualunque attività fisica inizia ricavando ATP dal meccanismo: a- aerobico b- anaerobico c- anaerobico lattacido d- anaerobico alattacido ESERCITAZIONE 3° PROVA ESAME DI STATO GNATOLOGIA COGNOME E NOME CLASSE _____________________ DATA ____________________________________________________________ DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA §) In P.T.M. il piano occlusale protesico viene determinato: dal margine libero del blocco di registrazione occlusale superiore dal margine libero del labbro superiore dal margine libero del labbro inferiore dal margine libero del blocco di registrazione occlusale inferiore §)I congiuntori principali di uno scheletrato per non traumatizzare i margini gengivali devono passare ad una distanza di circa: 4mm per i congiuntori linguali e 6mm per i palatali 1mm per le barre linguali e e 3 mm per i congiuntori palatali non è importante ,possono avvicinarsi sino ad entrare quasi in contatto devono sempre comunque raggiungere e toccare i denti residui §)A che cosa serve il parallelometro: Permette di equilibrare il modello individua i denti sani presenti nell'arcata individua le zone di sottosquadro dei denti individua l'altezza e l'inclinazione dello zoccolo del modello §)La linea di analisi di un dente è: la parte più stretta della corona la massima circonferenza della corona la massima circonferenza della corona rispetto al gancio la massima circonferenza della corona rispetto all'asse d'inserzione protesico §)L’ appoggio o cavaliere di un gancio è: ritentivo destinato a contrapporsi all'azione ritentiva della punta destinato ad impedire l'affondamento della protesi responsabile del corretto collegamento tra gancio e protesi §) La classe 2° di Black (classificazione delle cavità per intarsi)interessa: le cavità delle superfici linguali e vestibolari di tutti i denti nella zona del 3° cervicale le cavità poste nelle zone prossimali degli incisivi e canini superiori ed inferiori , con interessamento dell'angolo incisale. le cavità poste a livello delle superfici prossimali dei premolari e molari le superfici prossimali dei denti anteriori incisivi e canini superiori ed inferiori non comprendendo l’angolo incisale DOMANDE A RISPOSTA APERTA . DEFINISCI LE CLASSI DI KENNEDY ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- . DEFINISCI LA PROTESI TOTALE MOBILE E LA PROTESI SCHELETRATA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- CRITERI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA 1° PROVA SCRITTA CANDIDATO…………………………………………………………………… Indicatore Livelli Gravemente insufficiente Insufficiente Realizzazione linguistica Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Coerenza e coesione Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Conoscenza, approfondimento, rielaborazione, Gravemente insufficiente Insufficiente CLASSE………………………………… Descrizione Punti Numerosi e gravi errori di ortografia e 0/1 morfosintassi. Scarsa padronanza lessicale, esposizione molto incerta. Numerosi errori di media gravità, incerta 2,5 padronanza lessicale, esposizione piuttosto incerta. Forma semplice con qualche errore, 3,5 esposizione non sempre fluida, usa una sufficiente varietà di termini. Forma semplice, ma fluida e corretta. 4 Adeguata padronanza lessicale. Forma fluida e corretta. Scelta lessicale 5 ampia e appropriata. Mantenimento del registro linguistico. Scarsa aderenza alla traccia e alle consegne. 0/1 Scarsa pertinenza con la tipologia scelta e con le consegne. Incapacità grave nell’uso dei connettivi e dispersività. Insufficiente aderenza alla traccia e scarsa 2,5 pertinenza con la tipologia scelta e con le consegne. Non collega adeguatamente le varie parti ed usa non sempre correttamente i connettivi. Sufficiente aderenza ai contenuti della 3,5 traccia nonostante una non completa pertinenza con la tipologia e le consegne. Collega le varie parti con qualche incertezza nell’uso dei connettivi. Piena aderenza ai contenuti della traccia, 4 nonostante la tipologia e le consegne siano rispettate con qualche incertezza. Sa collegare con discreta padronanza i vari paragrafi utilizzando con sufficiente correttezza i connettivi. Piena aderenza ai contenuti della traccia, 5 pertinenza con la tipologia scelta e le consegne. Padronanza nell’uso dei connettivi e nell’organizzare in modo logico e articolato i contenuti. Non conosce i contenuti né gli strumenti di 1 analisi fondamentali. Conosce e utilizza in modo approssimativo i 2 contenuti, non ha capacità di rielaborazione. originalità dei contenuti Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Conosce e utilizza sufficientemente i contenuti, ma non approfondisce né rielabora. Conosce adeguatamente i contenuti che approfondisce con sufficiente padronanza tentando una rielaborazione personale. Buona conoscenza dei contenuti che approfondisce con padronanza e con capacità di rielaborazione personale. 3 4 5 TABELLA DI CORRISPONDEZA/DECIMI-QUINDICESIMI PER LA PRIMA PROVA SCRITTA DECIMI 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3 2 1 QUINDICESIMI 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 4,5 3 2 CRITERI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA 2° PROVA SCRITTA Cognome e nome_____________________________ Indicatori CONGRUENZA CON LA TRACCIA CORRETTEZZA LINGUAGGIO SCIENTIFICO ANALISI E SINTESI CONOSCENZE Punteggio totale ……./15 Descrittori PUNTI Parzialmente congruente 1 Aderente alla traccia 2 Esaurienti 3 Parzialmente corretta 1 Adeguata 2 Adeguata e ricca 3 Se analizza solo alcuni aspetti 1 Se analizza i principali aspetti significativi 2 Sa analizzare i concetti chiave e sa collegarli adeguatamente 3 Sa sintetizzare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti 4 Scarse 1 Superficiali e schematiche 2 Superficiali, ma sufficienti 3 Complete anche se non dettagliate 4 Complete e dettagliate 5 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI • • • • • • • • 9-10 Conoscenza completa, approfondita, coordinata e ampliata. Non commette errori né imprecisioni. Si esprime con massima precisione e proprietà di linguaggio dimostrando piena padronanza degli argomenti trattati. Sa applicare le procedure e le conoscenze con disinvoltura anche in contesti nuovi e interdisciplinari. 8 Conoscenza completa ed approfondita. Non commette errori, ma incorre in qualche imprecisione. Dimostra piena comprensione degli argomenti e sa applicare con sicurezza le conoscenze. Si esprime correttamente e con buona precisione. 7 Conoscenza completa ed approfondita. Commette qualche errore, ma spesso non di rilievo. Sa applicare le conoscenze ma incontra qualche difficoltà nei compiti più impegnativi. L’uso del linguaggio tecnico e scientifico è abbastanza preciso. Dimostra di aver capito gli argomenti trattati. 6 Conoscenza abbastanza completa ma non molto approfondita . dimostra di aver appreso sufficienti requisiti per affrontare gli argomenti successivi e di saper usare sufficientemente i termini tecnico-scientifici. 5 Conoscenza incompleta e non molto approfondita. Commette qualche errore anche nell’esecuzione di compiti semplici. Ha capito le regole enunciate ma non le applica in modo corretto. Si esprime con scarsa precisione e proprietà di linguaggio. 4 Conoscenza lacunosa e superficiale. Commette molti errori anche di un certo rilievo. Necessita di continui aiuti anche nell’esecuzione di compiti semplici. Si esprime con difficoltà ed imprecisione. 3 Conoscenza nulla. Commette gravissimi errori. Dimostra di non aver capito gli argomenti trattati. Non è in grado di eseguire alcun compito anche se guidato. 2-1 da attribuire solo in casi gravissimi nei quali si sia rilevato totale disimpegno PARTE TERZA Consuntivo dell’attività disciplinare PROGRAMMI DISCIPLINARI ESAMI DI STATO 2013/2014 AREA COMUNE ITALIANO STORIA MATEMATICA LINGUA INGLESE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE AREA DI INDIRIZZO DIRITTO GNATOLOGIA CHIMICA SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO PROGRAMMI DISCIPLINARI ESAMI DI STATO 2013/2014 AREA COMUNE ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 MATERIA: LINGUA E LETTERE ITALIANE INSEGNANTE: Leandro Pirola CLASSE: V A od PROGRAMMA SVOLTO Finalità della disciplina Conoscenza sufficientemente articolata del patrimonio storico – letterario nazionale, da attuarsi attraverso la lettura e l’analisi di testi particolarmente rappresentativi italiani e stranieri. Padronanza del mezzo linguistico, nella ricezione e nella produzione orale e scritta, in situazioni comunicative diverse. Obiettivi didattici (competenze, capacità) Le competenze e le capacità da acquisire nel triennio si pongono in linea di continuità con quelle raggiunte nel biennio, che ne costituiscono i prerequisiti. Esse fanno riferimento e tre settori: analisi e contestualizzazione dei testi riflessioni sulla letteratura e sua prospettiva storica competenze e coerenze linguistiche Classe V A od. a.1 Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato a.2 Imparare ad individuare gli elementi che connotano la struttura del testo, applicando analisi tematiche, stilistiche, narratologiche b.1 Riconoscere centri, luoghi, soggetti dell’elaborazione culturale nel periodo compreso fra il 1800 ed i giorni nostri b.2 Saper cogliere, attraverso la conoscenza di autori e testi, le linee fondamentali della tradizione letteraria dal 1800 ai giorni nostri c.1 Organizzare l’esposizione orale con terminologia appropriata, secondo criteri di pertinenza, coerenza e consequenzialità c.2 Imparare a riconoscere modelli di testi diversi e a produrre la seguente tipologia di scrittura documentata: testo argomentativo, lettera, analisi di testi letterari e non letterari Obiettivi minimi Le abilità operative e le conoscenze teoriche necessarie per ottenere un giudizio di sufficienza sono evidenziate nei criteri di valutazione più oltre riportati. Obiettivi IDEI • Rafforzamento delle capacità ideative e formali nella produzione scritta • Organizzazione di un metodo di studio • Arricchimento delle competenze lessicali ed espressive specifiche della disciplina I CONTENUTI Primo modulo: Il primo novecento Unità didattica n. 1 - Dante Alighieri: - Vita ed opere - Cenni su alcuni dei canti più importanti e ripasso generale su vari argomenti in vista dell’esame di Stato - Edmond Rostand: - Essere o apparire: Cyrano de Bergerac Unità didattica n. 2 - Il Futurismo - Il manifesto di Marinetti, poesie -Giovanni Pascoli : - La vita e le opere - La poetica del fanciullino - Il simbolismo - Lavandare, X Agosto, Gelsomino notturno. Unità didattica n. 3 - La psicanalisi e la crisi d’identità -Marcel Proust - La vita e le opere, cenni - Franz Kafka - La vita e le opere, cenni - Il processo Autori ed opere del primo novecento Unità didattica n. 1 - Gabriele D’Annunzio: - Vita e opere - Alcyone - La pioggia nel pineto, I pastori, Il piacere Unità didattica n. 2 - Il decadentismo: Luigi Pirandello - Vita e opere - Il fu Matia Pascal, Sei personaggi in cerca d’autore Unità didattica n. 3 - Italo Svevo: - Vita e opere - Il vizio del fumo Terzo modulo: Modelli culturali fra le due guerre Unità didattica n. 1 - Il totalitarismo, il vero fascista - Giuseppe Ungaretti: - Vita e opere - Veglia, I fiumi, S. Martino del Carso - Ernest Miller Hemingway: - Addio alle armi, Il vecchio e il mare - Salvatore Quasimodo -Alle fronde dei salici Unità didattica n. 2 - Eugenio Montale - Vita e opere - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere - Umberto Saba - Goal Unità didattica n. 3 - Dino Buzzati - Il deserto dei tartari -Primo Levi - Se questo è un uomo -Adolf Hitler - Il riarmo tedesco Dal teatro ai giorni nostri Unità didattica n. 1 - Beppe Fenoglio - I ventitré giorni di Alba - Cesare Pavese - La luna e i falò - Pier Paolo Pasolini - Dentro Roma - Ragazzi di vita - Umberto Eco: - In nome della rosa Unità didattica n. 2 - La letteratura di intrattenimento in giallo - Il commissario Montalbano - Italo Calvino - Il Barone Rampante, Il cavaliere inesistente - La tragedia del Vajont - Esercitazioni varie in vista dell’esame di Stato Per tutto quanto non espressamente previsto il docente provvederà ad integrare od eliminare parti del programma in base alla argomentativa degli studenti. Previsti momenti di recupero ed approfondimento tramite video-cassette e simili. Metodologie didattiche Il piano di lavoro è incentrato su quattro moduli scanditi in unità didattiche.Ciascuno dei moduli propone un percorso attraverso testi ed autori sulla falsariga di una tematica comune ed è articolato seguendo una scansione cronologica , che abbraccia l’ intero arco storicoletterario oggetto di studio , allargandosi anche alle letterature europee . Numerosi autori compaiono in più moduli , consentendone in tal modo l’ approfondimento secondo ottiche diverse .Per aiutare la comprensione sintetica e la consequenzialità logica vengono utilizzate mappe concettuali , che consentono l’ organizzazione delle conoscenze e la loro rappresentazione in forma verbale e spaziale .Vengono così evidenziate la gerarchia delle informazioni ed una visione d’ insieme che costituisce un distillato dei vari percorsi . Si ritiene infatti , sulla base delle più recenti indicazioni ministeriali , che vada privilegiato l’ apprendimento modulare , fondato su reti concettuali , mappe cognitive, interrelazioni di dati e di informazioni , per consentire la sistemazione dei saperi in blocchi unitari ed omogenei , aventi ciascuno una propria autonomia ed una specifica funzione alla luce degli obiettivi cognitivi che si intendono perseguire . Il programma potrà essere ridotto e/o variato in base alle esigenze di tempo e a determinati interessi per approfondimenti da parte degli alunni. Testi adottati “Nuovo Moduli e Modelli letterari” C .Signorelli editore ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 MATERIA: STORIA INSEGNANTE: Leandro Pirola CLASSE: V A od PROGRAMMA SVOLTO Finalità della disciplina 1) Acquisizione da parte dello studente di una coscienza storica intesa come partecipazione alla memoria storica collettiva, non solo al fine di una comprensione storica del presente, ma per un orientamento al proprio modo di essere e di vivere la realtà contemporanea 2) Sviluppo di un ambito mentale flessibile di tipo storicistico, capace di costruire schemi logici e sintetici 3) Capacità di percorrere i contenuti in modo autonomo e critico, secondo diverse tematiche anche in un’ottica interdisciplinare 4) Sicuro possesso del linguaggio specifico Obiettivi didattici (competenze, capacità) Le competenze e le capacità da acquisire nel triennio rinforzano il lavoro avviato nel biennio sviluppando la capacità di studio e di analisi critica. Classe V Saper leggere e comprendere il libro di testo Rielaborare le conoscenze degli eventi fondamentali del periodo storico trattato (XVIII secolo fino ai giorni nostri) Acquisire la terminologia storica ponendola in rapporto allo specifico contesto storicoculturale Obiettivi minimi Le abilità operative e le conoscenze teoriche necessarie per ottenere un giudizio di sufficienza sono evidenziate nei criteri di valutazione più oltre riportati. Obiettivi IDEI a) Organizzazione di un metodo di studio b) Arricchimento delle competenze logiche, lessicali ed espressive specifiche della disciplina I CONTENUTI Primo modulo: Dalla fine dell’Ottocento al fascismo Unità didattica n. 1 - Prima guerra mondiale - Cause, eventi, effetti, personaggi Unità didattica n. 2 - La rivoluzione russa - I Soviet e Lenin Unità didattica n. 3 - IL Fascismo al potere in Italia - La marcia su Roma La Seconda Guerra Mondiale Unità didattica n. 1 - Il sistema coloniale in crisi L’età dei totalitarismi L’ideologia nazista e la propaganda Gli uomini di Hitler e Stalin Unità didattica n.2 - La guerra civile spagnola (Franco) - Seconda guerra mondiale - Cause, eventi, effetti, personaggi - Dai lager nazisti alla resistenza Un mondo diviso Unità didattica n. 1 - La nuova Europa - Le varie nazioni moderne (Italia, Francia, Inghilterra, la Germania divisa) Unità didattica n. 2 - La guerra fredda Unità didattica n. 3 - Il colonialismo - Il Medio Oriente (Suez, l’OLP, lo Stato di Israele e la sua storia) - La Cina di Mao - Le varie guerre in Libano, Iraq ed Afganistan Vicende, problemi, scenari del modo attuale Unità didattica n. 1 - Gli USA tra sogni e delusioni - La guerra in Vietnam Unità didattica n. 2 - Gli scenari economici e politici negli anni settanta ed ottanta - Uomini contro: Moro, Dalla Chiesa, Gorbaciov, Khomeini, i Papi - La guerra nel golfo Unità didattica n. 3 - Lo scenario italiano fino a Berlusconi Saranno portati filmati e testimonianze in visione e per approfondire taluni argomenti. Si provvederà a effettuare lavori di ricerca individuali e di gruppo. Metodologie didattiche La materia di studio sarà organizzata in percorsi modulari organici e sintetici, suddivisi in unità didattiche ciascuna delle quali mette a fuoco uno degli snodi essenziali del programma. In tal modo sarà possibile dare ai ragazzi il senso e l’esatta comprensione delle trasformazioni sociali, economiche, culturali, ideologiche che si sono verificate nel corso dei secoli. Al termine di ciascun modulo saranno effettuate verifiche orali e questionari scritti. Testi adottati “Storia fatti interpretazioni” ed. Mursia Scuola di Bertini F. RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO: MATERIA: 2013/2014 LETTERE E STORIA INSEGNANTE: PROF. LEANDRO PIROLA CLASSE: V A OD La classe è composta da 21 elementi (12 maschi e 9 femmine) tutti iscritti e nessun ritirato a fine anno. Il programma di italiano e storia è stato svolto regolarmente in tutte le sue parti ed anche oltre, specialmente in storia, per quanto concerne ricerche personali e tesine previste per l’esame di Stato. Si sono approfonditi taluni aspetti portando al seguito curiosità ed aneddoti per rendere più interessante la lezione frontale. Allo scopo sono stati utilizzati cassette video e film specifici. Discreta la produzione scritta che ha variato dall’analisi testuale (parafrasi, saggio breve, articolo di giornale, tema storico). Nei soggetti però occorre dire che in genere l’interesse è stato alquanto disomogeneo, quasi sempre finalizzato a singoli argomenti ed al fine di raggiungere la mera sufficienza. La scrittura in genere non è certamente perfetta e risente di problematiche talvolta “antiche” (errori ortografici e di forma). Si può dire che specialmente nella seconda parte dell’anno la classe non ha certo rispettato le aspettative (a parte due o tre elementi). L’impegno e la costanza, già di per se non particolarmente elevati, sono andate via via affievolendosi. Certo il carico di monte ore pomeridiane (laboratori etc.) nell’ultimo anno è notevole, ma sembrerebbe che in molti questa situazione sia stata presa a pretesto per un inadeguato studio domestico. In alcuni soggetti è presente un metodo di studio ancora carente, molto mnemonico e superficiale, un po’ scolastico, mentre in altri si è messa in luce maggiore maturità e capacità di sintesi. Nel mese di marzo si è svolta la gita di istruzione, della durata di cinque giorni, a Vienna e Salisburgo. Globalmente il giudizio è di stretta sufficienza in prospettiva soprattutto anche alle potenzialità di alcuni sopite o inespresse. ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 MATERIA: MATEMATICA INSEGNANTE: PATRIZIA FERI CLASSE: 5°A ODONTOTECNICO PROGRAMMA SVOLTO Intervalli nell’insieme dei numeri reali Intervalli limitati e illimitati Intorno di un punto Concetto di funzione reale in variabile reale Classificazione di funzioni Dominio e codominio di una funzione Funzioni composte Funzioni pari e dispari Funzioni monotone Determinazione del campo di esistenza di una funzione Determinazione degli intervalli di positività e negatività di una funzione Concetto di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito Concetto di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito Concetto di limite finito di una funzione per x che tende ad infinito Concetto di limite infinito di una funzione per x che tende ad infinito Calcolo dei limiti Limiti che si presentano in forma indeterminata Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata Limiti notevoli Funzioni continue in un punto Funzioni continue in un intervallo Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione Enunciati dei teoremi della permanenza del segno, di Bolzano sull’esistenza degli zeri e di Weierstrass Definizione di asintoti orizzontali, verticali, obliqui e relativa determinazione Definizione di derivata di una funzione Significato geometrico della derivata di una funzione Funzioni non derivabili: definizione di punto angoloso,cuspide e flesso a tangente verticale Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto e sua determinazione Calcolo della derivata di una funzione di una variabile Tabella delle derivate delle funzioni elementari Teoremi sul calcolo delle derivate( enunciati): derivata della somma di due o più funzioni derivata del prodotto di due funzioni derivata del quoziente di due funzioni Derivazione delle funzioni composte Derivate di ordine superiore Enunciato e applicazione del teorema del teorema di De L’Hôpital Enunciato del teorema di Rolle Enunciato del teorema di Lagrange Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente Definizione di massimo, minimo assoluto e relativo per una funzione Determinazione dei massimi e minimi relativi di una funzione mediante lo studio della derivata prima La concavità e i punti di flesso Rappresentazione grafica di funzioni razionali intere razionali frazionarie APPROFONDIMENTO: Irrazionali intere e frazionarie Logaritmiche ed esponenziali Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni: Didattici •Conoscere il concetto di funzione • Saper determinare l’insieme di esistenza e gli intervalli di positività e di negatività di una funzione razionale e le intersezioni del suo grafico con gli assi di un riferimento cartesiano fissato • Conoscere il concetto di limite, di intorno di un punto, di intorno di infinito •Conoscere la definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito c •Conoscere la definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente all’infinito •Conoscere il valore di alcuni limiti fondamentali e i concetti di limite destro e sinistro •Conoscere il concetto di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo •Saper calcolare alcuni limiti che si presentano in forma indeterminata •Conoscere le definizioni di punto di discontinuità di prima, seconda e terza specie •Saper determinare gli asintoti di una funzione e rappresentarli sul piano cartesiano •Saper definire la derivata di una funzione e conoscere il suo significato geometrico •Conoscere esempi di funzioni continue ma non derivabili e i concetti di punto angoloso e di cuspide •Conoscere la derivata di alcune funzioni elementari •Conoscere e saper applicare i teoremi sul calcolo delle derivate •Saper calcolare la derivata di funzioni composte •Saper determinare derivate di ordine superiore •Saper determinare massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione razionale •Saper determinare la concavità e i flessi di una funzione razionale •Saper rappresentare graficamente una funzione nel piano cartesiano educativi Partecipazione più attiva al dialogo educativo Aumento dell’interesse circa i fondamentali argomenti dell’Analisi Matematica Sviluppo delle capacità logico-deduttive Acquisizione di un atteggiamento corretto nei confronti dei docenti e dei compagni di classe e dell’istituzione scolastica Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica: Per una parte della classe la partecipazione è stata attiva, con risposte positive alle attività proposte, mentre alcuni alunni hanno dimostrato un interesse molto incostante. Gran parte del gruppo studia in modo piuttosto superficiale e solo un esiguo numero di ragazzi ha acquisito un valido metodo di studio, mentre per gli altri lo studio è stato molto mnemonico. L’impegno a casa non è stato costante, ma solitamente finalizzato alla preparazione delle verifiche. Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico: Alcuni alunni , a causa di lacune pregresse, unitamente ad un studio poco ragionato e molto mnemonico e a un impegno saltuario, hanno ottenuto risultati non pienamente sufficienti. Altri, dotati di buone capacità logico-deduttive, hanno ottenuto risultati soddisfacenti, anche se , in molti casi, inferiori alle aspettative. Il profitto complessivo è sufficiente. Prove di valutazione effettuate: Risoluzione di esercizi,quesiti a scelta multipla, interrogazioni, simulazioni della terza prova di esame. Savona, Maggio 2014 Il docente Classe V A Odontotecnico PROGRAMMA DI INGLESE From Culture Plus -The USA; a.Key Concepts about the USA: Capitalism Religion Social Mobility b.The Regions New England Mid Atlantic The South The Midwest The Southwest The West c.Society d.Culture e.The American Education System f.Institutions Usa Government Political Parties g.The Economy h.Obesity Explodes From Dental Topics Impression Materials Rigid Impression Materials Elastic Impression Materials Dental Metals Dental Alloys Titanium Fixed Prosthesis Implants Fixed Prosthesis on Implants Removable Prosthesis on Implants and overdentures RELAZIONE FINALE INGLESE Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni: Il programma è stato svolto seguendo un metodo didattico comunicativo, basato sullo studio di nozioni (regole grammaticali) e funzioni (intenzioni comunicative e modi per esprimerle). Tale metodo si pone come obiettivo lo sviluppo delle abilità comunicative e linguistiche degli allievi, in modo che siano in grado di esprimersi in modo competente nelle varie situazioni della vita quotidiana. Gli obiettivi sono stati raggiunti dalla totalità degli alunni. Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica: Interesse e partecipazione sono stati adeguati, non ci sono stati problemi disciplinari, a parte quello della frequenza saltuaria per alcuni alunni. Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico: Il profitto nel complesso è stato sufficiente, proficuo lo svolgimento delle consegne scolastiche. Prove di valutazione effettuate: Sono state svolte 2 verifiche orali e 3 scritte a quadrimestre. Inoltre sono state effettuate osservazioni periodiche relative all'impegno e all'efficacia del metodo di lavoro (svolgimento regolare dei compiti, gestione del materiale). Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati: Sono stati effettuati collegamenti con la lingua italiana per la spiegazione delle funzioni linguistiche. PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 MATERIA: EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE: BARGIONI GIULIANA CLASSE: 5^A ODONTOTECNICO (da far firmare per presa visione ai rappresentanti degli allievi) PRATICA Attività ed esercizi a corpo libero, a carico naturale o con eventuali sovraccarichi; Attività ed esercizi di resistenza, di velocità, di forza, di allungamento, di rilassamento, di equilibrio; Attività con piccoli e grandi attrezzi; Attività di avviamento o di perfezionamento di alcuni giochi sportivi individuali e di squadra, compresi i giochi tradizionali ( pallavolo, calcetto, palla prigioniera, bowling) Attività svolta sia in circuito sia secondo un percorso a tappe di graduale difficoltà. TEORIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Conoscenze teoriche relative al funzionamento dell’organismo, al mantenimento di un buono stato di salute, alla prevenzione degli infortuni e alle tecniche di primo soccorso. ARGOMENTI Anatomia e fisiologia dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio. Apparato cardiocircolatorio: il muscolo cardiaco e le sue caratteristiche, i vasi sanguigni, la circolazione generale e la circolazione polmonare. Sistole e diastole. Frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo. Apparato respiratorio: le vie aeree, gli alveoli polmonari; correlazione tra respirazione, circolazione e attività fisica. L’atto respiratorio. La frequenza respiratoria a riposo e sotto sforzo. Nozioni di prevenzione e di primo soccorso, in particolare mediante il BLS – Basic Life Support. Tecnica del massaggio cardiaco e della respirazione “bocca a bocca”. I tre tipi di fibre muscolari: lisce, striate, fibre del miocardio. Proprietà del muscolo striato scheletrico e caratteristiche delle fibre (eccitabilità, contrattilità, elasticità, tonicità); struttura delle fibre striate, actina e miosina. La molecola dell’ATP come fonte di energia; l’idrolisi dell’ATP; i tre meccanismi di “ricarica” dell’ATP: anaerobico alattacido, anerobico lattacido, aerobico. Le capacità motorie di base (resistenza, velocità, forza, mobilità articolare) e il loro miglioramento mediante le tecniche di allenamento. Argomento a scelta dell’alunno. Savona, 15 maggio 2014 Allievi: ______________________________ ______________________________ RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 MATERIA: EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE: BARGIONI GIULIANA CLASSE: 5^A ODONTOTECNICO Descrivere la situazione della classe tenendo conto dei seguenti punti: Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni: Gli alunni hanno migliorato le già discrete potenzialità motorie, hanno conseguito una buona autonomia nel primo soccorso cardio-respiratorio, hanno acquisito consapevolezza sulla anatomia e sulla fisiologia degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio nonché sul funzionamento dei muscoli scheletrici nelle prestazioni fisico-sportive. Non sono state apportate modifiche alla programmazione iniziale. Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica: La partecipazione alle attività pratiche è stata costante per la maggior parte degli alunni; l’applicazione nello studio teorico ha evidenziato impegno e attenzione saltuari per alcuni elementi, mentre da parte di altri l’interesse è stato vivo, costante e responsabile. Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico: Nelle valutazioni pratiche il profitto medio è stato più che buono; nella parte teorica il rendimento ha rispecchiato l’applicazione individuale di ciascuno, con migliori risultati da parte degli alunni più interessati e più responsabili. Prove di valutazione effettuate: Si sono affrontate prove pratiche basate su percorsi di varia difficoltà, test di coordinazione, valutazione in situazione di gioco e di attività sportive di vario genere. Per la teoria le prove si basano sulle simulazioni della Terza Prova scritta e su verifiche orali. Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati: I collegamenti interdisciplinari sono legati allo studio dell’anatomia e su conoscenze di base di chimica e di fisica. Per le lezioni teoriche si sono svolte lezioni frontali con esemplificazioni legate all’esperienza personale degli alunni, fornendo appunti e schemi e facendo riferimento al libro di testo. Savona,15 maggio 2014 Il docente Prof. Giuliana Bargioni ______________________ Per presa visione: Il Dirigente Scolastico ____________________ RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 MATERIA: RELIGIONE INSEGNANTE: RABINO PAOLA CLASSE: VA odontotecnico PROGRAMMA SVOLTO Libertà e morale. La libertà come strumento di salvezza. Il Concilio Vaticano II: storia,documenti ed effetti nella Chiesa e nel mondo. La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora,i beni e le scelte economiche,l’ambiente e la politica. L’insegnamento della Chiesa sulla vita,il matrimonio e la famiglia. L’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di vita, anche alla luce di precedenti bilanci. Docente: _________________________________ Allievi: ______________________________ ______________________________ Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni: Gli allievi hanno dimostrato di saper fare scelte libere nel rispetto di se stessi e degli altri e di individuare il rapporto tra libertà,coscienza e verità nelle scelte morali. Sanno individuare nella Chiesa esperienze di confronto con la parola di Dio, di partecipazione alla vita liturgica, di comunione fraterna, di testimonianza nel mondo. Sanno riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Sanno motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine. Sanno tracciare un bilancio sui contributi della fede nel proprio progetto di vita. Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica: La partecipazione della classe è sempre stata costante come pure l’interesse e l’impegno nelle attività proposte. Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico: Il profitto della classe è stato, in media, buono. Il rendimento è stato spesso subordinato all’interesse degli argomenti trattati. Prove di valutazione effettuate: La valutazione si è basata attraverso colloqui su discussioni guidate, considerando l’interesse e la partecipazione. Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati: Durante lo svolgimento delle lezioni, sono stati utilizzati materiali audiovisivi e documenti religiosi. Eventuali osservazioni e proposte: Savona, 15 maggio 2014 Il docente Per presa visione: ____________________ Il Dirigente Scolastico ____________________ PROGRAMMI DISCIPLINARI ESAMI DI STATO 2013/2014 AREA DI INDIRIZZO DIRITTO ANNO SCOLASTICO: MATERIA: 2013/2014 DIRITTO COMMERCIALE INSEGNANTE: CRISTINA BALOCCO CLASSE: VA ODONTOTECNICO PROGRAMMA SVOLTO L’imprenditore e l’impresa Definizione di imprenditore e suoi elementi (art.2082c.c.) Categorie di imprenditori Definizione di impresa La piccola impresa – L’impresa agricola – L’impresa familiare –L’impresa artigiana Definizione di piccolo imprenditore e classificazione (art.2083c.c.) Imprenditore agricolo (art.2135 c.c.) Impresa familiare Impresa artigiana L’impresa commerciale – Il regime giuridico dell’imprenditore commerciale Attività commerciali (art.2195) Statuto imprenditore commerciale: capacità all’esercizio dell’impresa, registro delle imprese, scritture contabili obbligatorie, soggezione al fallimento e altre procedure concorsuali La rappresentanza dell’imprenditore commerciale La rappresentanza in generale Gli ausiliari dell’imprenditore: institore ,procuratore ,commesso La crisi dell’impresa e le procedure concorsuali Esecuzione individuale e collettiva Presupposto oggettivo e soggettivo della dichiarazione di fallimento Funzioni degli organi del fallimento e brevi cenni su procedura fallimentare L’azienda Definizione di azienda (art.2555 c.c.) Segni distintivi dell’azienda (ditta, insegna e marchio) Le società in generale Contratto di società (art.2247 c.c.) e suoi caratteri essenziali Autonomia patrimoniale perfetta e imperfetta Società commerciali e non commerciali Società di persone : differenze fondamentali tra società semplice, in nome collettivo e in accomandita semplice Società di capitali: differenze fondamentali tra spa, srl e sapa RELAZIONE FINALE Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni: DIDATTICI: - saper fornire la nozione giuridica di imprenditore, i requisiti essenziali e i criteri di classificazione - saper individuare la figura dell’imprenditore commerciale e lo statuto dell’i.commerciale - conoscere la nozione di azienda, individuarne gli elementi costitutivi, individuare e spiegare i segni distintivi - individuare le cause della crisi dell’impresa - saper fornire la nozione di società e i requisiti del contratto di società - saper individuare e analizzare le diverse tipologie di società EDUCATIVI - partecipazione attiva e ordinata al dialogo educativo - acquisizione di un atteggiamento corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e dell’istituzione scolastica - sviluppo delle capacità logico-deduttive - rielaborazione personale e applicazione dei concetti studiati Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica: Lo svolgimento del programma nella classe V, senza che negli anni precedenti si sia svolta una parte propedeutica alla comprensione dei concetti contenuti nello stesso e che non è prevista nei programmi ministeriali, rende difficile l’ apprendimento alla maggior parte degli studenti (che risulta spesso mnemonico) , ancor più difficile la capacità di comprensione degli aspetti giuridici - economici e sociali e non consente loro di ottenere una preparazione globale ed omogenea. Nel complesso gli alunni hanno seguito le lezioni manifestando poco interesse per gli argomenti trattati e scarso desiderio di ampliare le proprie conoscenze e, spesso, l’attenzione dimostrata durante le lezioni non è stata sempre supportata da adeguato impegno nello studio della disciplina. L’esigenza di soddisfare i quesiti di alcuni alunni ha fornito lo spunto per sviluppare il programma al fine di colmare le lacune e per comprendere specifiche situazioni giuridiche. Lo svolgimento del programma ha subito una consistente contrazione, soprattutto per la parte riguardante le società e la crisi dell’impresa, a causa delle frequenti ripetizioni degli argomenti sviluppati in precedenza. Hanno suscitato particolare interesse le lezioni riguardanti l’imprenditore, l’azienda e il contratto di società alle quali è stato dato ampio spazio. Pochissimi alunni hanno dimostrato discrete capacità di ragionamento e rielaborazione personale dei contenuti. Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico: La carente proprietà di linguaggio tecnico e la difficoltà nell’esprimersi in modo semplice e corretto, evidenziate durante le interrogazioni e gli interventi in classe, non hanno facilitato il lavoro di alcuni studenti che spesso hanno raggiunto risultati non adeguati alle loro effettive conoscenze; infatti numerosi allievi, consapevoli delle lacune e delle difficoltà incontrate sul piano espositivo, hanno preferito affrontare prove strutturate nelle quali hanno ottenuto migliori risultati. Considerate le lacune di base e le difficoltà incontrate nell’esposizione verbale da buona parte degli allievi, si può ritenere quasi sufficiente il profitto complessivo raggiunto. Prove di valutazione effettuate: Quesiti a scelta multipla, soluzione di semplici casi pratici, quesiti vero o falso, trattazione sintetica di argomenti. Savona, maggio 2014 MATERIA: Gnatologia INSEGNANTE: prof. Perrone Maria Grazia CLASSE: 5^A ODONTOTECNICO PROGRAMMA SVOLTO Periodo I quadrimestre OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e competenze da conseguire): -Conoscenza delle principali patologie dell’apparato stomatognatico ,in relazione alla costruzione di protesi adeguate ed ai possibili danni da protesi incongrue,basi teoriche della realizzazione e progettazione di una protesi mobile totale CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): PATOLOGIE DEL CAVO ORALE -Concetto di malattia,fattori eziologici,meccanismi di difesa specifici ed aspecifici -Patologie a carico dei tessuti del cavo orale:stomatiti(herpetica,aftosa,da candida albicans,allergiche),iperplasia della mucosa da protesi incongrue,la leucoplachia, l’adamantinoma -Il focolaio odontogeno -Patologie del parodonto e del dente:anatomia ed istologia del parodonto,gengiviti, parodontiti apicali acute e croniche, malattia parodontale, placca batterica (origine, sviluppo,maturazione), ,carie dentale (eziologia, tipologia, sintomatologia, terapia), pulpiti -Patologie a carico del tessuto osseo:atrofia dei mascellari -patologie dell’ATM:artriti traumatiche e bruxismo in relazione a strumenti ortopedici di riabilitazione(placche di svincolo e stabilizzanti),artrosi Patologie infettive di interesse per il settore:infezione da HIV,epatiti virali PROTESI TOTALE MOBILE -Anatomia del cavo orale edntulo:arcata mascellare e arcata mandibolare( a livello osseo e della mucosa) -Aspetti tecnici e progettuali nella costruzione di una PTM:rilevamento delle impronte e definizione di piano occlusale,dimensione verticale e relazione centrica,modelli di studio e di lavoro,costruzione della placca (aspetti morfologici e biomeccanici) .Scelta e montaggio di denti anteriori con criteri estetici,fonetici.Scelta e montaggio dei dei denti latero-posteriori in occlusione bilanciata(secondo Gysi) TEMPI Settembre – Ottobre – Novembre – Dicembre – Gennaio STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): libro di testo ,appunti fotocopie,utilizzo di materiale multimediale VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze.) Sono state effettuate tre verifiche ,di cui una orale e due scritte comprendenti prove strutturate,semi-strutturate,domande a risposta aperta. Periodo II Quadrimestre OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze e competenze da conseguire): Studio dell’occlusione bilaterale bilanciata in relazione in relazione allla PTM,studio delle disarmonie scheletriche in PTM e classificazione di Ackerman,criteri biomeccanici di di montaggio dei denti in PTM relativamente alle tre diverse classi di Ackerman,Studio degli edentulismi parziali,uso del parallelometro.Criteri di progettazione di uno scheletrato.Analisi e biomeccanica dei diversi tipi di protesi scheletrata.Conoscenza della terapia implantare.Struttura implantare osteointegrata,tipologie di protesi su impianti.Classificazione delle principali malocclusioni,cenni sugli apparecchi ortodontici CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): DISARMONIE SCHELETRICHE E CLASSI DI ACKERMAN -Definizione di occlusione bilanciata -Prerequisiti dell’occlusione bilanciata -Realizzazione del bilanciamento della PTM in articolatore -Definizione di disarmonie scheletriche -Punti di repere e definizione della I,II,III classe scheletrica di Ackerman -Montaggio dei denti in PTM relativamente alle tre classi di Ackerman PROTESI PARZIALE MOBILE(SCHELETRATI) -Edentulismi parziali:classificazione di Kennedy -Modelli di mutilazione -Fasi di progettazione di uno scheletrato:parallelometro -Biomeccanica della PPM,congiuntori primari e scondari,ancoraggi diretti (ganci), ancoraggi indiretti, selle, criteri fisiopatologici nella progettazione degli scheletrati IMPLANTOPROTESI ED ORTOGNATODONZIA -Definizione di impianto osteointegrato -Indicazioni e controindicazioni della terapia implantare -Aspetti biomeccanici generali -Tipi di protesi su impianti(ad appoggio implantare ed osteomucoso) -Eziologia delle malocclusioni,classificazione delle principali maloocclusioni,cenni sugli apparecchi ortodontici Tempi Febbraio – Marzo – Aprile – Maggio - Giugno Strumenti Verrà utilizzato il libro di testo materiale multimediale con l’aggiunta di appunti,fotocopie ,utilizzo di VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze): Sono state effettuate tre verifiche ,di cui una orale, due scritte comprendenti prove strutturate, semi-strutturate,domande a risposta aperta RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 MATERIA: GNATOLOGIA INSEGNANTE: prof. Perrone Maria Grazia CLASSE: 5^ A ODONTOTECNICO Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni: Il programma di Gnatologia è stato svolto completamente conseguendo così gli obiettivi didattici programmati a inizio d’anno. Sono stati approfonditi i temi della patologia del sistema stomatognatico , i temi più strettamente pertinenti alla professione odontotecnica quali protesi totale mobile, protesi parziale mobile (scheletrati) .Sono stati trattati più in generale gli argomenti concernenti le implantoprotesi e l’ ortognatodonzia odontotecnica . Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica: Il comportamento complessivamente è stato corretto e in generale la classe ha messo in evidenza discrete attitudini di comprensione, è apparsa disponibile a seguire il dialogo educativo e formativo, dimostrando in genere interesse per gli argomenti proposti ma manifestando più attenzione quando si sono trattati gli aspetti tecnici e progettuali delle protesi specifici della professione odontotecnica. La frequenza è risultata nel complesso mediamente accettabile. Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico: La classe per lo più ha dimostrato discreto impegno di studio e partecipazione per quanto concerne le attività svolte nell’ ambiente classe. Complessivamente quindi le attitudini alla comprensione e alla rielaborazione sono apparse più che sufficienti ed, in alcuni casi, discrete ed adeguate al programma svolto. La maggior parte degli alunni dimostrando buon ragionamento logico e metodo di studio, ha lavorato con impegno e costanza nel corso dell’anno raggiungendo una preparazione complessivamente esauriente nei contenuti Prove di valutazione effettuate: Le prove di verifica sono state svolte sia con interrogazioni orali (n°2) che con prove scritte strutturate,semistrutturate,domande a risposta aperta( n°4)così come previsto nella programmazione di inizio d’anno. Per valutare il livello di comprensione ed approfondimento dei contenuti proposti nel programma, i criteri di valutazione si sono basati sulla correttezza delle risposte, sulla completezza e sull’approfondimento delle stesse ed infine sull’uso corretto del linguaggio specifico. Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati: L’attività didattica è stata svolta principalmente per mezzo della lezione frontale. L’utilizzo di strumenti audiovisivi ha permesso una miglior comprensione su alcuni temi trattati in teoria. Savona, Maggio 2014 ANNO SCOLASTICO: 2013 /2014 MATERIA: Chimica INSEGNANTE: Fulvio Boero CLASSE: V A Odontotecnico Programma svolto Introduzione alla chimica organica Caratteristiche chimiche del carbonio, motivi per cui i composti organici sono enormemente numerosi (energia del legame covalente C-C, energie dei legami del carbonio con H, O e N, possibilità di formazione di legami semplici doppi e tripli, isomeria). Reattivi nucleofili, elettrofili e radicalici. Legami sigma e pigreco. Ibridazione sp3 del carbonio Fonti degli idrocarburi, proprietà fisiche delle sostanze apolari. Alcani: formula generale, nomenclatura IUPAC, alcani lineari, ramificati e ciclici. Isomeria di catena e di posizione. Reazioni di sostituzione radicalica (alogenazione) e combustione (completa e incompleta). Cenni sul meccanismo radicalico. Alcheni : nomenclatura, proprietà fisiche, ibridazione sp2 ,isomeria cis-trans, reazioni di addizione elettrofila (con acqua, acidi alogenidrici, idrogeno, acido solforico), regola di Markovnikov, reazioni di poliaddizione radicalica, perossido di benzoile. Alchini: nomenclatura, proprietà fisiche, ibridazione sp, reazioni di addizione elettrofila ad alcheni e ad alcani, cenni sul carburo di calcio. Dieni: cenni sui dieni coniugati, gomma naturale. Composti aromatici: cenni su come si è arrivati a determinare la struttura del benzene, risonanza ed energia di risonanza, struttura a elettroni delocalizzati, nomenclatura dei composti aromatici, reazioni di sostituzione elettrofila (con cloro, acido nitrico, acido solforico e alogenuri alchilici), cenni su effetto induttivo ed effetto mesomero, effetti orientanti e attivanti di diversi gruppi. Alogenuri alchilici: nomenclatura e proprietà fisiche, polarizzazione del legame calogeno, reazioni di sostituzione nucleofila, esempi. Stereoisomeria: centri chirali, loro rappresentazione grafica, luce polarizzata e polarimetro, enentiomeri e loro caratteristiche, potere rotatorio, stereoisomeri naturali (carboidrati e aminoacidi) Alcoli: nomenclatura, proprietà fisiche, alcoli principali, classificazione, ossidazione, esterificazione con acidi inorganici. Aldeidi e chetoni: nomenclatura sia IUPAC che comune, proprietà fisiche, caratteristiche del gruppo carbossilico, sua diversa reattività tra aldeidi e chetoni, reazioni di addizione nucleofila (con alcoli, acqua, acido cianidrico). ossidazione (reattivo di Tollens). Acidi carbossilici: nomenclatura, proprietà fisiche, caratteristiche di risonanza del gruppo carbonile, acidità e formazione di sali, reazioni di esterificazione, derivati degli acidi (esteri, ammidi, alogenuri). Ammine: derivate dell'ammoniaca, classificazione, basicità, formazione di sali Carboidrati: poliidrossialdeidi e poliidrossichetoni, cenni sui principali monosaccaridi, serie d, cenni sui polisaccaridi RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO: 2013 /2014 MATERIA: Chimica INSEGNANTE: Fulvio Boero CLASSE: V A Odontotecnico NUMERO ORE DI LEZIONE SVOLTE __68___ SUL NUMERO DI ORE PREVISTE __83___ Descrivere la situazione della classe tenendo conto dei seguenti punti: Obiettivi raggiunti, eventuali modifiche rispetto alla programmazione presentata a inizio anno scolastico e motivazioni: Ho iniziato il lavoro in classe solo il 7 gennaio 2014. La programmazione precedente è risultata piuttosto superficiale per cui è stato necessario riprendere lo studio della chimica organica dall'inizio. Dopo le prime lezioni è parsa evidente la lacunosa preparazione di base che ha reso ulteriormente lento lo svolgimento del programma stesso. Evidente quindi che gli obiettivi sono stati ridimensionati e si è cercato di recuperare almeno le nozioni base della chimica organica e le sue ricadute teoriche su scienza dei materiali dentali. Partecipazione, metodo di studio e impegno della classe rispetto all’attività didattica: Partecipazione non sempre attiva, considerando che gli approfondimenti necessari al raggiungimento dei requisiti minimi si sono rivelati ostici per la maggior parte degli allievi. Ripetute lezioni di recupero e ripasso hanno modificato solo parzialmente le difficoltà. L'impegno piuttosto superficiale ha consentito ai più di raggiungere una preparazione piuttosto mediocre. Profitto medio ottenuto dalla classe e giudizio sulla progressione del rendimento scolastico: Conseguentemente a quanto sopra il profitto è sceso sensibilmente rispetto al primo quadrimestre dimostrandosi in media quasi sufficiente. In progressione non sono prevedibili miglioramenti significativi soprattutto viste le basi di chimica che caratterizzano i più. Lezioni coinvolgenti l'intera classe sono state seguite disordinatamente, anche per le diverse basi teoriche degli alunni. Prove di valutazione effettuate: Interrogazioni orali nel primo quadrimestre e verifiche scritte generali seguite da interrogazioni nel secondo. Coinvolgimento degli alunni a turno nello svolgimento di esercizi preparatori alle verifiche scritte. Collegamenti interdisciplinari effettuati e metodologie e sussidi didattici impiegati: Con Scienza dei materiali principalmente sui polimeri e sulla polimerizzazione radicalica degli alcheni. Savona, 30 Aprile 2014 SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO Classe 5° odontotecnico Programma svolto: Proprietà chimico-fisiche,meccaniche e tecnologiche dei materiali. Prove meccaniche sui materiali:statica di trazione-prove d’urto-prove a fatica Durezza e prove di durezza Elasticità Fenomeno di concentrazione delle tensioni. Leghe dentali: struttura delle leghe-diagrammi binari e curve di raffreddamento. Leghe da colata nobili e non nobili per metallo- resina e per metallo- ceramica Il titanio e le leghe al titanio La corrosione dei materiali metallici in odontotecnica- come prevenire il fenomeno della corrosione. Tecnica di colata a cera persa La saldatura: libera, in rivestimento e laser Polimeri:polimerizzazione-struttura molecolare dei polimeri-stato amorfo e cristallino dei polimeri- additivi presenti nei polimeri- la temperatura di transizione vetrosa. Materie plastiche: proprietà e classificazione Materie plastiche in campo dentale:le resine sintetiche in campo dentale(requisiticlassificazione) Resine acriliche termopolimerizzabili Resine acriliche auto polimerizzabili Resine acriliche modificate Resine composite Passi di lavorazione delle resine sintetiche Materiali ceramici:definizione- caratteristiche- classificazione- materie prime per la produzione dei materiali ceramici tradizionali- essicazione- cottura Porcellane dentali: I vetri inorganici La zirconia Struttura e proprietà delle porcellane dentali Classificazione e impieghi Porcellane alluminose Porcellane feldspatiche per metallo ceramica Vetroceramiche e Ceramiche rinforzate Passi di lavorazione per la costruzione di corone a giacca e di protesi in metallo ceramiche Materiali da impronta :requisiti classificazione Materiali elastici di più frequente uso: arginati - siliconi per addizione, per condensazione, polieteri. Portaimpronta. Implantoprotesi:gli impianti e le protesi su impianti Ortodonzia: cenni- leghe semilavorate Il Docente Gli Alunni: Savona 15/05/2014 Relazione della classe 5° odontotecnico Anno scolastico 2013-2014 Docente: Prof. Carla Becce Disciplina Scienze dei materiali dentali e laboratorio. Nell’ anno scolastico 2013-14 ho concluso il programma, come da programmazione iniziale , trattando e sviluppando in modo particolare alcune tematiche innovative in campo protesico. I contenuti dell’anno sono complessi perché comportano l’analisi e la sintesi di tematiche multidisciplinari; l’abilità dell’alunno, alla fine del percorso di studio, evidente nelle relazioni tecniche (argomento della seconda prova dell’esame di stato) , comporta infatti la progettazione e la soluzione di problemi protesici. Le difficoltà che ho trovato lungo il percorso di preparazione riguarda solo alcuni alunni; gli stessi infatti, nonostante ripetuti solleciti, hanno un metodo di studio non adeguato, privo della capacità di analisi e sintesi , basato solo su contenuti memorizzati e non rielaborati. Per gli stessi alunni i problemi di preparazione risultano maggiormente evidenti nelle prove scritte. Spesso,da parte di molti alunni, l’attenzione e la partecipazione al dialogo scolastico non è stata costante ed adeguata, pur risultando maggior partecipazione e impegno nel corso del 1° quadrimestre. Nel complesso il livello di preparazione raggiunto dalla classe è solo sufficiente. Per la trattazione del programma mi sono avvalsa dell’ausilio dei seguenti testi : - testo adottato ( Scienze dei materiali dentali e laboratorio M.Lala ) - testo di laboratorio - altri testi quali : Scienze dei materiali dentali Simionato - Dental materials Phillips Scienze dei materiali dentali e laboratorio S. Recchia e A. De Benedetto. Ho altresì elaborato personalmente mappe concettuali e schemi di lavoro. Durante l’anno scolastico ho verificato gli apprendimenti e le abilità raggiunte dagli alunni tramite 2/3 interrogazioni per alunno e 5 prove scritte a quadrimestre. Le - prove scritte proposte per la valutazione degli apprendimenti sono state : simulazioni seconda prova (tre simulazioni:una nel primo quadrimestre e due nel secondo) prove strutturate e risoluzioni di problemi semplici domande aperte. PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 MATERIA: Laboratorio Odontotecnico INSEGNANTE: Cona Antonino CLASSE: 5^ OD NUMERO ORE DI LEZIONE SVOLTE _270____ SUL NUMERO DI ORE PREVISTE _____ (da far firmare per presa visione ai rappresentanti degli allievi) Primo Quadrimestre: Presentazione programma. Lezioni teoriche sulla costruzione dei provvisori in protesi fissa. Lezioni teoriche con utilizzo del libro di testo. Sviluppo impronte e costruzione modelli con monconi su 11e 26. Messa in articolatore. Rifilatura monconi con dimostrazione pratica in video ingrandimento. Inizio preparazione modelli per protesi fissa. Preparazione di monconi nel rispetto del fine preparazione con tecniche appropriate. Costruzione di cappette calibrate in cera elastica con utilizzo del fusore termico. Svolta gita di istruzione di un a giornata all’Expo Dental di Brescia dove gli alunni hanno seguito lezioni di aggiornamento sulle moderne tecniche e macchinari. Modellazione in cera degli elementi 11 e 26. Secondo Quadrimestre: Lezioni teoriche con utilizzo libro di testo. Preparazione modelli di protesi fissa con monconi su 45 e 47 con il 46 elemento intermedio di ponte mancante. Messa in articolatore. Dimostrazione con utilizzo di telecamera della preparazione dei monconi di lavoro. Costruzione delle cappette calibrate in cera elastica e utilizzo del fusore. Gli alunni hanno partecipato a un corso di modellazione CAD-CAM tenuto dal Sig.Mario Schiavi. Sono state svolte lezioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e svolto un test scritto finale con domande a risposta multipla. Si e’ modellato un ponte di tre elementi da 45 a47 con 46 elemento di ponte. Si e’ svolta una dimostrazione e esercitazione pratica sull’utilizzo della ceramica dendale . Ho svolto in copresenza con l’insegnante di Gnatologia lezioni teoriche con argomento “La protesi totale dalla prima impronta alla protesi finita con montaggio secondo Gysi e secondo Gerber”. RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 MATERIA: LABORATORIO ODONTOTECNICO INSEGNANTE: CONA ANTONINO TIPOLOGIA DI PROGRAMMAZIONE SEGUITA: MODULARE CLASSE: 5° ODONTOTECNICI La classe durante tutto l’anno ha frequentato le lezioni nel complesso in maniera sufficiente. Gli alunni hanno seguito le lezioni con sufficiente interesse. Lo svolgimento di stage presso laboratori e lo spostamento casa scuola concomitante ne ha complessivamente ridotto il rendimento. Va inoltre detto che durante l’anno ci sono stati problemi organizzativi dovuti alla mancanza o rottura di macchinari necessari a svolgere il programma piu’ celermente. Gli alunni si sono piu’ volte lamentati dell’eccessivo carico di lavoro al quale durante l’anno sono stati sottoposti in virtu’ dell’orario scolastico e della frequenza agli stage nei laboratori e del fatto che molti di loro risiedono lontano dalla sede scolastica. Durante l’anno ho modificato il programma iniziale riducendolo in alcune parti riguardanti la protesi totale e la fissa sostituendoli con il corso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e con un corso teorico sulla protesi totale. E’ stato svolto un corso sull’utilizzo del CAD-CAM tenuto dall’odontotecnico Schiavi Mario. Ho portato gli alunni all’expodental di Brescia. Ho sviluppato maggiormente le competenze teoriche generali e la preparazione alla modellazione in cera dei denti. Gli obbiettivi educativi della materia in merito alla frequenza ,alla disponibilita’ per la collaborazione di gruppo, alla capacità organizzativa strumentale del lavoro personale e di gruppo , della assunzione di responsabilità nel proprio livello operativo, sono stati sufficientemente raggiunti. Il modulo del primo quadrimestre e’stato svolto completamente escludendo la parte di protesi totale. Nel modulo del secondo e’ stato ridotto il programma di protesi fissa e annullato quello pratico di protesi totale comunque compensata dai corsi e lezioni extra curriculari svolti. Il criterio di valutazione adottato ha assegnato un punteggio che va da zero a dieci con la suddivisione della valutazione del manufatto in settori ai quali e’ stato dato un punteggio minimo di zero e massimo di due o più punti in base all’importanza del settore da valutare. La somma dei punti a diposizione dovrà essere comunque da zero minimo a dieci massimo. Eventuali osservazioni e proposte per il successivo anno scolastico riguardano il miglioramento del sistema di acquisto e fornitura dei materiali di consumo e di-acquisto e riparazione e sostituzione dei macchinari almeno strettamente necessari allo svolgimento delle esercitazioni e della protezione della salute. Savona, 15/05/2014 FIRME DOCENTI Consiglio di Classe 5 A odontotecnico Prof.ssa Paola ALBERTO ___________________________________________ Prof.ssa Cristina BALOCCO ___________________________________________ Prof.ssa Giuliana BARGIONI ___________________________________________ Prof.ssa Carla BECCE ___________________________________________ Prof. Fulvio BOERO ___________________________________________ Prof. Antonino CONA ____________________________________________ Prof.ssa Elisabetta FASCE ____________________________________________ Prof.ssa Patrizia FERI ____________________________________________ Prof.ssa Mara FERRANDO ____________________________________________ Prof.ssa MariaGrazia PERRONE ___________________________________________ Prof. Leandro PIROLA ____________________________________________ Prof.ssa Paola RABINO ____________________________________________