Olimpiadi di Italiano 2017 – PRIMA PROVA - Marini

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Olimpiadi di Italiano 2017 – PRIMA PROVA - Marini
Olimpiadi di Italiano 2017 – PRIMA PROVA – Punti 37
CATEGORIA JUNIOR – VERSIONE CON SOLUZIONI PER CORRETTORI

Per dare le risposte, se non è specificata una modalità diversa, fai una crocetta sull’opzione scelta.

Una nota con asterisco può chiarire come deve essere inteso qui un termine grammaticale che non ha
significato uniforme nei manuali scolastici più diffusi.
1.
Indica se le frasi sono corrette (CORR) o se contengono errori di ortografia (ERR).
(1,5 punti; 0,25 per ogni risposta esatta)
a.
Ho dimenticato a casa il mio tacquino.
 CORR
ERR
a.
Non hai nessun'alibi per la tua assenza.
 CORR
ERR
 CORR
ERR
 CORR
ERR
 CORR
ERR
 CORR
ERR
b. Quand’anche l’avessi saputo, non gliel’avrei detto.
c.
La tua è proprio un'insegnante valida!
d. Qual è la meta delle tue vacanze?
e.
Ho bisogno di un inbianchino per ripulire i muri della mia stanza.
Soluzione: a ERR / b ERR / c CORR / d CORR / e CORR / f ERR
2.
Per ogni alternativa numerata e sottolineata, scegli la forma corretta.
(2 punti; 0,2 per ogni risposta esatta)
Da Paesi differenti e geograficamente lontani e attraverso esperienze tanto diverse, [ognuno/ogniuno]1 dei
protagonisti riesce a costruire una vita [miliore/migliore]2. Con l'Unicef ho avuto modo di [conoscere/conosciere]3
bambini e [adolescienti/adolescenti]4 fuggiti da Paesi dove guerra e povertà non lasciano spazio a una vita sicura e
dignitosa, bambini in pericolo e senza protezione. Ho incontrato i loro occhi [cogliendo/coliendo]5 le ansie e le paure
della fuga, il dolore di aver [abandonato/abbandonato]6 i loro affetti, le loro case e le loro [squole/scuole]7, senza
sapere [se/sé]8 e quando potranno tornarvi. Dietro ogni volto c’è una storia, e dietro ogni storia [ce/c’è]9 ne sono
[miglioni/milioni]10 di altre.
[rielaborato da Samantha Cristoforetti, “Bambini visti dallo spazio”, Domenica24 (Il Sole 24 Ore), 30 ott 2016]
Soluzione: 1 ognuno / 2 migliore / 3 conoscere / 4 adolescenti / 5 cogliendo / 6 abbandonato / 7 scuole / 8 se / 9 ce /
10 milioni.
3.
Scrivi le parti mancanti della frase selezionandole dalla lista:
com, con, gli, gn, gne, li, lli, ni, nie, p, pr, so, sso
(1,5 punti; 0,25 per ogni risposta esatta)
La profe__sso____ressa1 ha esortato i pro__pr____i2 a__lli____evi3 a svolgere i compiti con impe__gn____o4, perché
così guada___gne___ranno5 una ri___com___pensa6.
Soluzione: 1 sso / 2 pr / 3 lli / 4 gn / 5 gne / 6 com
4.
Trascrivi gli avverbi di questo frammento di testo negli spazi predisposti. Attenzione: gli spazi sono 6,
ma non è detto che gli avverbi siano proprio 6.
(1,5 punti indivisibili)
Sono qui oggi a scrivere un libro che trasmetta o almeno provi a trasmettere l’amore del latino, a comunicare un po’ di
quella tachicardia gioiosa, quel senso di espansione che ancora accompagna costantemente, nonostante il crescere
dell’esperienza, la mia lettura di quella lingua.
[adattato da Nicola Gardini, Viva il latino, 2016]
___________qui__________________
____________oggi___________________
____________almeno_____________
___________ancora_________________
_____________costantemente ____
____________________________________
Soluzione: qui /oggi / almeno / ancora / costantemente
5.
Indica se le parole sottolineate sono primitive (PRI) o derivate (DER).
(1,5 punti; 0,375 per ogni risposta esatta)
Il sole stava sorgendo1 [PRI/DER] e si nascondeva tra i merli delle vecchie mura come una spia. Tutto taceva, nel paese
arrampicato in cima al monte, nemmeno il soffice passo di un gatto sull’acciottolato2 [PRI/DER] delle antiche strade,
né il canto sgraziato3 [PRI/DER] di un corvo, né una voce o una musica dalle finestre chiuse. E il logorio4 [PRI/DER]
lontano della fontana, così pacato da sembrare un ulteriore invito al silenzio.
[Stefano Benni, Pane e tempesta, 2009]
Soluzioni: 1 PRI / 2 DER / 3 DER / 4 DER
6.
A fianco di ciascun verbo scrivi il participio passato corretto secondo l’uso corrente (evita cioè
eventuali forme arcaiche).
(2 punti; 0,2 per ogni risposta esatta)
a. estorcere
_____________ estorto ______________
b. succedere (nel senso di “accadere”)
_____________ successo _______________
c. aspergere
_____________ asperso ______________
d. accingere
______________ accinto ________________
e. distendere
_______________ disteso ______________
f. infrangere
____________ infranto _______________
g. espellere
____________ espulso ______________
h. affiggere
_____________ affisso _______________
i. premere
_____________ premuto _________________
j. rodere
____________ roso _________________
Soluzione: a estorto / b successo / c asperso / d accinto / e disteso / f infranto / g espulso / h affisso / i premuto / j
roso
2
7.
Sottolinea la parola nella forma corretta.
(1,5 punti; 0,15 per ogni risposta esatta)

[Quello/quel]1 zero che hai tracciato pare [un/uno]2 sgorbio.

Prima viene assegnato il trofeo senior e poi [lo/il]3 junior.

Ho visto dei [bei/begli]4 esemplari di ammoniti giurassiche.

Queste azioni sono tipiche [dei/degli]5 stalker.

[Dal/dallo]6 pseudonimo che usa penso che sia [uno/un]7 xenofobo.

[Quel/quello]8 zoticone mangia [i/gli]9 gnocchi con le mani!

Questa settimana abbiamo [un/uno]10 jackpot molto elevato.
Soluzione: 1 quello / 2 uno / 3 lo / 4 begli / 5 degli / 6 dallo / 7 uno / 8 quello / 9 gli / 10 un
8.
Leggi il testo ed esegui il compito richiesto.
(1,5 punti; 0,25 per ogni risposta esatta)
La bottegaia era una vecchietta grinzosa, dall'aria bisbetica e diffidente. Ci guardò attentamente attraverso gli occhiali
di tartaruga, poi ci disse chiaro e tondo, in ottimo tedesco, che secondo lei non eravamo italiani proprio niente. Prima
di tutto parlavamo tedesco, anche piuttosto male; poi, e principalmente, gli italiani hanno i capelli neri e gli occhi
appassionati e noi né gli uni né gli altri.
[Primo Levi, La tregua, 1963]
Indica se questi elementi presi dal testo precedente contengono uno o più attributi (ATTR) oppure no
(NO).
a. era una vecchietta grinzosa
 ATTR
 NO
b. dall’aria bisbetica e diffidente
 ATTR
 NO
c. ci disse chiaro e tondo
 ATTR
 NO
d. non eravamo italiani
 ATTR
 NO
e. Prima di tutto parlavamo tedesco
 ATTR
 NO
f.
 ATTR
 NO
e noi né gli uni né gli altri
Soluzione: a ATTR / b ATTR / c NO / d NO / e NO / f NO
9.
Indica se le espressioni sottolineate hanno il ruolo di predicato verbale in forma esplicita (PVE) o
quello di predicato nominale in forma esplicita (PNE). Se non sono in forma esplicita o se non
coincidono con un predicato indica altro (ALTRO).
(1,5 punti; 0,125 per ogni risposta esatta)
Ho seguito1 [PVE/PNE/ALTRO] ottimi colleghi e blogger che sono attivi2 [PVE/PNE/ALTRO] sulla piattaforma, con
l’obiettivo di imparare da loro come utilizzarla al meglio, capire3 [PVE/PNE/ALTRO] la grammatica e le potenzialità di
una comunicazione che vive4 [PVE/PNE/ALTRO] del momento e poi si spegne5 [PVE/PNE/ALTRO]. Seguendoli6
[PVE/PNE/ALTRO] ho appreso che, tranne in rarissimi casi, i contenuti riguardano la vita privata. Cene, tramonti, cani
e figli. Che sono buffissimi7 [PVE/PNE/ALTRO] con le orecchie di cane e quando vomitano8 [PVE/PNE/ALTRO]
arcobaleni. Che la loro vita è noiosa9 [PVE/PNE/ALTRO] quanto la mia. Se questo è il contenuto10 [PVE/PNE/ALTRO]
che viene11 [PVE/PNE/ALTRO] distribuito, apprezzo moltissimo che venga cancellato12 [PVE/PNE/ALTRO]
istantaneamente dal mio smartphone.
[Riccardo Scandellari, “L’inconsistente evanescenza della comunicazione su Snapchat”, Skande (blog), 2016]
Soluzione: 1 PVE / 2 PNE / 3 ALTRO / 4 PVE / 5 PVE / 6 ALTRO / 7 PNE / 8 PVE / 9 PNE / 10 PNE / 11 ALTRO / 12 PVE
3
10. Indica se l’elemento sottolineato ha nella frase in cui compare la funzione di soggetto (SOGG),
predicato verbale o predicato nominale (PRED) o altro (ALTRO).
(2 punti; 0,125 per ogni risposta esatta)
Il professor Sabato non rispose: aveva in bocca di nuovo il bicchiere1 [SOGG/PRED/ALTRO], che già gli2
[SOGG/PRED/ALTRO] ballava in mano: accennò di sì col testone, seguitando3 [SOGG/PRED/ALTRO] a bere. —
Vergognatevi! Vergognatevi! — inveì il Lamella4 [SOGG/PRED/ALTRO]. — Se la vita ha in sé, se l'uomo ha in sé la
sventura5 [SOGG/PRED/ALTRO] che voi dite, sta a noi6 [SOGG/PRED/ALTRO] di sopportarla nobilmente! Le stelle
sono grandi, io sono piccolo, e dunque m'ubriaco7 [SOGG/PRED/ALTRO], è vero8 [SOGG/PRED/ALTRO]? Questa è la
vostra logica! Ma le stelle sono piccole, piccole, se voi non le concepite grandi: la grandezza9 [SOGG/PRED/ALTRO]
dunque è in voi! E se voi siete così grande da concepir grandi le cose10 [SOGG/PRED/ALTRO] che paiono piccole,
perché poi volete vedere piccole e meschine quelle che11 [SOGG/PRED/ALTRO] a tutti paiono grandi e gloriose?
Paiono e sono, professore12 [SOGG/PRED/ALTRO]! Perché non è piccolo, come voi credete13 [SOGG/PRED/ALTRO],
l'uomo14 [SOGG/PRED/ALTRO] che le ha fatte, l'uomo che ha qua, qua in petto, in sé la grandezza15
[SOGG/PRED/ALTRO] delle stelle, quest'infinito, quest'eternità dei cieli, l'anima dell'universo immortale. Che fate? ah,
voi16 [SOGG/PRED/ALTRO] piangete? ho capito! Siete già ubriaco, professore!
[adattato da Luigi Pirandello, “Sopra e sotto”, Novelle per un anno, 1937]
Soluzione: 1 ALTRO / 2 ALTRO / 3 PRED / 4 SOGG / 5 ALTRO / 6 ALTRO / 7 PRED / 8 PRED / 9 SOGG / 10 ALTRO / 11
SOGG / 12 ALTRO / 13 PRED / 14 SOGG / 15 ALTRO / 16 SOGG
11. Osserva la struttura del brano ed esegui il compito richiesto.
(2,5 punti; 0,3125 per ogni risposta esatta)
In copisteria ognuno aveva una lampada sul tavolo ma servivano per l'inverno quelle lampade, quando il lavoro
pomeridiano cade inevitabilmente sotto la sera, mentre da marzo il buio giungeva verso il momento dell'uscita e per
finire bastava la luce comune del soffitto, e a quella dattilografi e protocollisti si raccoglievano pacificati l’uno con
l’altro sognando avventure d’amore.
[Elio Vittorini, Piccola borghesia, 1931]
Indica se le seguenti proposizioni estratte dal brano sono collegate a un’altra proposizione mediante
coordinazione (COORD) oppure no (NO). Ricorda che in una coordinazione sono coinvolte sempre almeno
due proposizioni.
a. In copisteria ognuno aveva una lampada sul tavolo [COORD/NO]
b. ma servivano per l'inverno quelle lampade [COORD/NO]
c. quando il lavoro pomeridiano cade inevitabilmente sotto la sera [COORD/NO]
d. mentre da marzo il buio giungeva verso il momento dell'uscita [COORD/NO]
e. per finire [COORD/NO]
f.
e bastava la luce comune del soffitto [COORD/NO]
g. e a quella dattilografi e protocollisti si raccoglievano pacificati l’uno con l’altro [COORD/NO]
h. sognando avventure d’amore [COORD/NO]
Soluzione: a COORD / b COORD / c NO / d COORD / e NO / f COORD / g COORD / h NO
4
12. Lo stesso testo presenta quattro usi diversi della punteggiatura. Per ciascun testo indica se tale uso è
corretto (SÌ) oppure no (NO). I punti in cui ci sono differenze di punteggiatura sono sottolineati.
(2 punti; 0,5 per ogni risposta esatta)
a. Arriva a Torino il primo specchio digitale d'Italia. Basta mettersi davanti alla vetrina per provare abiti e
borse a proprio piacimento_ anche se il negozio è chiuso. "Mirror Me", che vanta una tecnologia
sviluppata tra diversi paesi europei e gli Stati Uniti, è stato presentato oggi in un negozio del centro._
Grazie ai comandi di un dispositivo elettronico, permette al cliente di indossare i diversi modelli e
apprezzare la gamma di colori, accostamenti possibili ed eventuali accessori disponibili.
L’uso della punteggiatura è corretto?  SÌ  NO
b. Arriva a Torino il primo specchio digitale d'Italia: basta mettersi davanti alla vetrina per provare abiti e
borse a proprio piacimento_ anche se il negozio è chiuso. "Mirror Me", che vanta una tecnologia
sviluppata tra diversi paesi europei e gli Stati Uniti, è stato presentato oggi in un negozio del
centro:_grazie ai comandi di un dispositivo elettronico; permette al cliente di indossare i diversi
modelli e apprezzare la gamma di colori, accostamenti possibili ed eventuali accessori disponibili.
L’uso della punteggiatura è corretto?  SÌ  NO
c. Arriva a Torino il primo specchio digitale d'Italia. Basta mettersi davanti alla vetrina per provare abiti e
borse a proprio piacimento, anche se il negozio è chiuso. "Mirror Me"_ che vanta una tecnologia
sviluppata tra diversi paesi europei e gli Stati Uniti, è stato presentato oggi in un negozio del centro._
Grazie ai comandi di un dispositivo elettronico, permette al cliente di indossare i diversi modelli e
apprezzare la gamma di colori, accostamenti possibili ed eventuali accessori disponibili.
L’uso della punteggiatura è corretto?  SÌ  NO
d. Arriva a Torino il primo specchio digitale d'Italia:_basta mettersi davanti alla vetrina per provare abiti e
borse a proprio piacimento, anche se il negozio è chiuso. "Mirror Me", che vanta una tecnologia
sviluppata tra diversi paesi europei e gli Stati Uniti, è stato presentato oggi in un negozio del
centro:_grazie ai comandi di un dispositivo elettronico_ permette al cliente di indossare i diversi
modelli e apprezzare la gamma di colori, accostamenti possibili ed eventuali accessori disponibili.
L’uso della punteggiatura è corretto?  SÌ  NO
[Adattato da “Torino: ecco il primo specchio digitale”, Repubblica, 8 nov 2016]
Soluzioni: a SÌ / b NO / c NO / d SÌ
5
13. Per ciascuna delle parole sottolineate indica qual è l’espressione sinonimica più adeguata al
contesto.
(1,5 punti; 0,375 per ogni risposta esatta)
Il signor Sanneo era antipatico ad Alfonso, perché brusco, ma era costretto ad ammirarlo. Di un'attività prodigiosa in
un organismo debole, il signor Sanneo aveva una memoria ferrea, sapeva di ogni piccolo affare, per quanto remoto, le
più minute particolarità. Sempre sveglio, maneggiava la penna con rapidità fulminea e non senza abilità.
[Italo Svevo, Una vita, 1892]
a. ferrea
 tenace
 rigida
b. remoto
 lontano nel tempo
 complesso e impenetrabile
c. minute
 delicate
 fini
d. maneggiava
 manipolava
 usava
Soluzioni: a tenace / b lontano nel tempo / c fini / d usava
14. Scrivi a fianco di ciascuna definizione la parola corrispondente scegliendola dalla seguente lista:
circonferenza, lenire, onnisciente, apocrifo, ignifugo, pirico, illetterato, brancolare, vitalizio, anonimo,
biografia, perimetro, emeroteca, bighellonare, enoteca, lambire
(2 punti; 0,25 per ogni risposta esatta)
DEFINIZIONI
a. che non riporta il nome dell’autore
b. che sa tutto
c. toccare appena
______ anonimo _______
______ onnisciente _______
______ lambire _______
d. luogo dove si espongono bottiglie di vino per vendita o assaggio _______ enoteca ________
e. che non prende fuoco _______ ignifugo _______
f.
opera che descrive la vita di una persona
g. muoversi con incertezza
_______ biografia ________
_______ brancolare ______
h. somma dei lati di una figura piana
____ perimetro ______
Soluzioni: a anonimo / b onnisciente / c lambire / d enoteca / e ignifugo / f biografia / g brancolare / h perimetro
6
15. Quale dei quattro è il significato corretto della parola perorare?
(1,5 punti)
a. Far sì che qualche cosa si prolunghi nel tempo
b. Commettere intenzionalmente, mandare a effetto azioni disoneste, malvagie o illecite
c. Tenere discorsi in favore di qualcosa, sostenendola o difendendola con calore e partecipazione
d. Cercare di conseguire, impegnarsi con tenacia per raggiungere un fine, ottenere un risultato
Soluzione: c.
16. Leggi la seguente definizione della parola piuttosto ed esegui quanto richiesto.
(2 punti; 0,5 per ogni risposta esatta)
piuttosto [piut-tò-sto] avv.
1 Abbastanza, alquanto; tempera il significato dell'elemento cui si riferisce, esprimendo cautela nel giudizio: è un tipo
p. strano; è p. tardi
2 Combinato con che, ha il valore di “anziché” e istituisce una comparazione di preferenza: conviene prendere l'aereo
p. che il treno

piuttosto che ricorre come locuzione disgiuntiva, col significato di “o”, “oppure”: p.e. si sente dire “leggo romanzi,
p. che racconti”, nel senso di “leggo romanzi oppure racconti” (indifferentemente gli uni o gli altri). Si tratta però
di un uso ambiguo e improprio: una frase come la precedente infatti si presta a essere interpretata in tutt'altro
modo: “leggo romanzi, anziché racconti” (cioè preferisco i romanzi ai racconti).
3 Significa “magari”, “perfino” quando il termine di paragone è rappresentato da una coordinata avversativa: p.
chiederò l'elemosina, ma non mi sottometterò mai a lui
In funzione di congiunzione testuale, col significato di “invece”, conferisce valore avversativo, segnalando
un'alternativa preferibile: non stare lì senza far niente: p., vieni qui ad aiutarmi (oppure vieni qui ad aiutarmi, p.)
[definizione adattata dal dizionario online Il Sabatini-Coletti]
Basandoti sulla precedente definizione, indica se le affermazioni relative alla parola piuttosto sono vere
o false:
a. È una parola invariabile.
 VERO  FALSO
b. Non può mai avere valore di “magari”, “perfino”.
 VERO  FALSO
c. Con valore avversativo, introduce un’alternativa preferibile a quanto già espresso.
 VERO  FALSO
d. La frase “A mezzogiorno mangio un’insalata piuttosto che un panino”
propriamente equivale a “A mezzogiorno mangio l’insalata oppure un panino”.
 VERO  FALSO
Soluzione: a VERO / b FALSO / c VERO / d FALSO
7
17. Rimetti in ordine i frammenti di testo che seguono, in modo da ottenere un testo coerente e lineare
nello sviluppo. Scrivi la sequenza di lettere che rappresenta l’ordine corretto (ad es. icedhbfag).
[rielaborato da “Napflix, il sito che mostra solo contenuti noiosi per conciliare il sonno”. The Post International, 24 ott 2016 (dal
web)]
(2,5 punti)
a. "L'idea – dice Victor Gutierrez de Tena, uno dei due – è quella di rendere l'intrattenimento noioso".
b. Due imprenditori spagnoli hanno creato un nuovo servizio volto proprio ad affrontare questa
"mancanza":
c. E poi ancora, ore e ore di filmati che mostrano fedeli trasportare statue di santi lungo le strade di Malaga
in occasione della Pasqua, o le nozze reali dell’infanta Elena di Spagna nel 1995, o ancora un documentario
sulla teoria quantistica e una messa celebrata interamente in latino.
d. Negli ultimi anni, la programmazione televisiva ha conosciuto uno storico picco di qualità grazie a serie tv
di ampio respiro e a piattaforme, come Netflix, interamente dedicate a raccogliere contenuti per tutti i
gusti.
e. Se proprio si dovesse trovare un lato negativo in quest’ondata di programmi di qualità, sarebbe la
diminuzione di quegli show che, nella programmazione televisiva classica, avevano il preciso ruolo di
annoiare lo spettatore abbastanza da farlo addormentare.
f. Dunque non c’è che l’imbarazzo della scelta, e se questi contenuti vi allettano sappiate che – per vostra
fortuna e per la fortuna degli insonni di tutto il mondo – il servizio è gratuito.
g. Si tratta nello specifico di un archivio di filmati preso da YouTube, con lo scopo di celebrare "la
monotonia e la ripetizione". Cosa propongono questi filmati?
h. Sul sito Napflix (nap in inglese significa 'sonnellino'), appena lanciato da Gutierrez e socio, è infatti
possibile scegliere tra diversi contenuti video accomunati dal fatto di essere assolutamente poco
entusiasmanti e coinvolgenti, e quindi adatti a conciliare il sonno.
i. Vere e proprie perle, come ad esempio due ore di pioggia che batte su una finestra, un video del tratto di
metropolitana tra Canal Street e Coney Island a New York, oppure un torneo di bocce della durata di due
ore.
Ordine corretto: ___ d e b a h g i c f _______
Soluzione: d e b a h g i c f
8
18. Leggi il testo suddiviso in parti numerate e rispondi alla domanda.
(1,5 punti indivisibili)
(1) Anch’io lodai il Signore perché mi aveva liberato dai miei dubbi e dal senso di disagio della prima
giornata all’abbazia. (2) Siamo esseri deboli, mi dissi, anche tra questi monaci dotti e devoti il Maligno fa
circolare piccole invidie, sottili inimicizie, (3) che però si disperdono al vento impetuoso della fede, (4)
appena tutti si riuniscono nel nome del Padre e Gesù scende ancora tra loro. (5) I novizi seguirono il loro
maestro nella sala capitolare a studiare i salmi, alcuni dei monaci restarono in chiesa ad accudire agli arredi
sacri, i più passeggiarono meditando in silenzio nel chiostro, e così facemmo Guglielmo e io. (6) I servi
dormivano ancora e continuavano a dormire quando, il cielo ancora scuro, ritornammo nel coro per le
laudi.
[adattato da Umberto Eco, Il nome della rosa, 1980]
In quali parti del testo è presente la figura retorica dell’antonomasia?
1
2
3
4
5
6
Soluzione 1 / 2 / 4
19. Associa a ciascun testo la fonte corrispondente.
(2 punti; 0,5 per ogni risposta esatta)
TESTO 1
Consideriamo un sistema di N cariche poste in quiete in una regione dello spazio e supponiamo di voler calcolare il
campo E prodotto da tale sistema in un punto P (x, y, z). Il problema può essere risolto applicando il principio di
sovrapposizione degli effetti: il campo totale è la risultante degli N campi, prodotti singolarmente da ciascuna delle N
cariche agente da sola in assenza delle altre N-1.
a.
Saverio Barlocci, Lezioni di fisica sperimentale, 1837
b. Emilio Borchi, Riccardo Nicoletti, Elettromagnetismo: Teoria ed Esercizi per studenti di Ingegneria, 2014
c.
“Elettricità”, in Enciclopedia dei ragazzi, Treccani, 2005
d. Genesis, La scienza simpatica, parte due: energia elettrica, 2014 (dal web)
Soluzione: b
TESTO 2
L’elettricità ha preso il nome dall’ambra, che in greco dicesi elektron, e dai latini chiamasi electrum. Questa sostanza
stropicciata acquista il potere di attrarre a sé i corpicciuoli leggeri. Si crede che Talete di Mileto ne fosse lo scopritore
600 anni prima dell’era cristiana; in seguito si conobbe questo stesso potere in alcune pietre preziose, come per
esempio nel topazio, nell’ametista, e quindi nelle resine e nel vetro. Ma i fenomeni elettrici si limitarono per lungo
tempo alle sole osservazioni sopra le semplici proprietà che alcune sostanze stropicciate acquistavano di attrarre o
respingere corpicciuoli leggeri.
a.
Saverio Barlocci, Lezioni di fisica sperimentale, 1837
b. Emilio Borchi, Riccardo Nicoletti, Elettromagnetismo: Teoria ed Esercizi per studenti di Ingegneria, 2014
c.
“Elettricità”, in Enciclopedia dei ragazzi, Treccani, 2005
d. Genesis, La scienza simpatica, parte due: energia elettrica, 2014 (dal web)
Soluzione: a
9
TESTO 3
La grande scoperta è questa: se si avvicinano nello spazio due materiali diversi, questi cercano di scambiarsi qualcosa…
Tutti starete pensando allo scienziato, alchimista, politico Alessandro Volta, ma questi è vissuto tra il XVII e XVIII
secolo… troppo tardi… l’avevano già beccata nel 600 a.C. e, tra l’altro, chi ne studiò al tempo le caratteristiche non era
nemmeno uno scienziato, ma un filosofo: Talete di Mileto, greco, padre anch’egli della geometria (come quel povero
diavolo di Pitagora), il quale, sfregando due pezzi di ambra (una particolare resina fossile), si prendeva una scarica di
chissà che cosa, facendogli rizzare tutti i peli della ricciuta barba, che andava molto in voga al tempo. Cosa si
scambiano ’sti due pezzi di resina? Per capirlo dobbiamo arrivare al XVII-XVIII secolo, quando diversi scienziati
costruirono, con materiali diversi, macchine che producessero quella che poi chiamarono carica elettrostatica: in
pratica delle piccole fabbriche di fulmini… (e scoprirono anche che quelle scintille facevano prendere fuoco a materiali
diversi: non avete idea di quanti incendi, per la scienza, sono avvenuti a quei tempi!).
a.
Saverio Barlocci, Lezioni di fisica sperimentale, 1837
b. Emilio Borchi, Riccardo Nicoletti, Elettromagnetismo: Teoria ed Esercizi per studenti di Ingegneria, 2014
c.
“Elettricità”, in Enciclopedia dei ragazzi, Treccani, 2005
d. Genesis, La scienza simpatica, parte due: energia elettrica, 2014 (dal web)
Soluzione: d
TESTO 4
Già gli antichi Greci avevano osservato che strofinando con un pezzo di pelliccia l'ambra (una resina fossile usata oggi
come gioiello) questo materiale acquistava la proprietà di attrarre oggetti piccoli e leggeri, come fili o piume. I
fenomeni elettrici sono quindi noti agli esseri umani da oltre duemila anni, ma soltanto tre secoli fa ha avuto inizio lo
studio scientifico dell'elettricità. I risultati di queste ricerche non solo hanno arricchito le nostre conoscenze, ma anche
condotto a un gran numero di applicazioni pratiche, alcune di fondamentale importanza per la società umana come
l'illuminazione elettrica, la radio, la televisione e i calcolatori.
a.
Saverio Barlocci, Lezioni di fisica sperimentale, 1837
b. Emilio Borchi, Riccardo Nicoletti, Elettromagnetismo: Teoria ed Esercizi per studenti di Ingegneria, 2014
c.
“Elettricità”, in Enciclopedia dei ragazzi, Treccani, 2005
d. Genesis, La scienza simpatica, parte due: energia elettrica, 2014 (dal web)
Soluzione: c
_______
FONTI COMPLETE
a. adattato da Saverio Barlocci, Lezioni di fisica sperimentale, Tipografia Aurelj, 1837
b. adattato da Emilio Borchi, Riccardo Nicoletti, Elettromagnetismo: Teoria ed Esercizi per studenti di Ingegneria, 2014
c. adattato da “Elettricità”, in Enciclopedia dei ragazzi, Treccani, 2005
d. adattato da Genesis (pseud.), “La scienza simpatica, parte due: energia elettrica”. Modus, 2014 (blog)
10
20. Completa il testo scegliendo dalla lista le espressioni più adatte. Ciascuna espressione può essere
usata soltanto una volta.
(3 punti; 0,3 per ogni risposta esatta)
Lista di espressioni: a volte, così, eppure, fosse anche, in apparenza, infine, mai, perché, se, sempre.
“C’è qualcosa – una cosa qualsiasi – che sai fare bene?”. Mi è capitato di porre questa domanda,
(1) ___ a volte ____ , nel corso di un colloquio di lavoro. O, più spesso, chiacchierando con uno studente in cerca di
suggerimenti per il futuro.
La domanda è (2) _____ in apparenza _______ semplice. Dice “qualsiasi cosa” e dice “bene”, non “meglio di chiunque
altro”. (3)________ eppure _________ le persone di norma fanno fatica a rispondere. Forse temono di sembrare
vanagloriose. O forse semplicemente non pensano a sé stesse in questi termini, e non si sono mai poste una domanda
del genere. Eppure sono convinta che avere un’idea di quel che si sa fare bene sia importante,
(4)______ fosse anche _______ una cosa quotidiana come cucinare con gli avanzi, frivola come fischiare in modo
melodioso, immateriale come saper chiacchierare con i bimbi piccoli, o saper ricordare, da svegli, i propri sogni. [...]
Al mio primo colloquio di lavoro – avevo 19 anni – mi sono presentata con una cartella di disegni. Non erano granché,
anche se ne andavo molto orgogliosa (5) ________ perché __________ disegnare mi piace. “Vabbè, ma come te la
cavi a scrivere?”, mi hanno chiesto. Sono rimasta sconcertata: in precedenza, non avevo
(6) ________ mai __________ tenuto un diario o scritto una poesia. E, credo, nemmeno una lunga lettera: solo i temi
del liceo. Avevo (7) _______ sempre _________ pensato alla scrittura come a una necessaria pratica scolastica. Per
questo ho risposto “boh, prendo buoni voti”.
(8) _________ così _________, con un boh, è cominciato il mio lavoro dei quarant’anni successivi. [...]
Sapere che siamo bravi a fare qualcosa ci aiuta ad accettare il fatto di non essere per niente bravi a farne molte altre.
E, cosa più importante, ci dice quali altre cose simili, o analoghe, potremmo riuscire a fare altrettanto bene. O, magari,
straordinariamente bene. (9) ________ infine _________, ci aiuta a capire (10) _________ se ____________, tra le
cose che ci piace fare, ce n’è qualcuna che sappiamo anche far bene. [...]
[Anna Maria Testa, “Quali cose sapete fare bene? Preparate una lista”. Internazionale, 14 nov 2016 (dal web)]
Soluzione: 1 a volte / 2 in apparenza / 3 eppure / 4 fosse anche / 5 perché / 6 mai / 7 sempre / 8 così / 9 infine / 10 se
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