La storia

I BABILONESI
La prima testimonianza risale al 2800 a. C nella zona di Babilonia, in cui
fu ritrovato un materiale simile al sapone conservato in cilindri d’argilla
insieme alle ricette per la preparazione .
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GLI EGIZIANI
Da un papiro si può capire che gli egiziani utilizzavano grassi animali, oli
vegetali e un minerale raccolto nella valle del Nilo, simile alla soda, per
produrre il sapone
I ROMANI
I Romani non utilizzavano il sapone ma usavano gli strigili, attrezzi
ricurvi, insieme ad oli profumati per raschiare lo sporco dalla pelle.
Si ipotizza che la parola sapone derivi dal nome del colle Sapo dove gli
antichi Romani sacrificavano animali. La cenere e i grassi colavano verso
la riva del Tevere dando origine alla saponificazione. La zona era nota
dalle lavandaie perché permetteva di ottenere un bucato migliore. In
realtà la parola Sapo probabilmente deriva dal latino sapum, grasso.
GLI ARABI
Producevano regolarmente il sapone partendo dall’olio d’oliva o di timo
con l’aggiunta di essenze aromatiche dell’olio di alloro.
Furono i primi ad utilizzare la soda e quindi furono gli inventori del
sapone moderno.
All’inizio del VII secolo il sapone fu prodotto in Palestina e in Iraq.
Solo nel XVI secolo raggiunse la Spagna, Francia e Italia (Gallipoli).
Perfezionarono il sapone d’Aleppo.
I TEMPI MODERNI
Fino alla rivoluzione industriale il sapone era prodotto in piccole
quantità.
Intorno al 1790 Nicolas Leblanc , chimico, scoprì un procedimento per
creare la soda dal sale comune.
Questo sviluppo spianò la strada all’industrializzazione della produzione
del sapone .
L’uso del sapone è diventato universale grazie ai riconosciuti benefici
all’igiene persone e quindi nella riduzione delle malattie.
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REALIZZATO DA:
MARTINA VITALI
ILARIA NISI