Adenauer, Konrad_vita e pensiero sull`Europa
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Adenauer, Konrad_vita e pensiero sull`Europa
Commissione di formazione alla politica 2013/2014 I padri fondatori dell’Europa Konrad Adenauer a cura di Rita Pilotti La vita Konrad Adenauer nacque il 5 gennaio 1876 nella metropoli renana di Colonia e crebbe, all’epoca delle rivendicazioni franco-prussiane, in una famiglia modestamente agiata. Dopo aver studiato Giurisprudenza ed Economia, accedette nel 1906 al Consiglio Comunale di Colonia in rappresentanza del Zentrum Deutscher Partei (Partito Cattolico di Centro). Dal 1909 divenne primo assessore, trovandosi come tale ad affrontare le ristrettezze postbelliche conseguenti al primo conflitto mondiale. Borgomastro di Colonia dal 1917, diede alla città un forte impulso economico e culturale realizzando opere edilizie di rilievo quali l’università, l’autostrada Colonia-Bonn, la fiera internazionale e interi quartieri residenziali. Membro e presidente del Consiglio di Stato prussiano dal 1920, fu tra i candidati alla Cancelleria del Reich nel 1926. L’avvento del nazionalsocialismo comportò ad Adenauer ripetute diffamazioni, ripetute incarcerazioni e la deposizione nel 1933 da ogni attività politica. Terminata la guerra, fu promosso dagli Alleati nuovamente come borgomastro di Colonia e revocato qualche mese dopo dagli inglesi. Fondò nel 1948 la Christlich-Demokratische Union (CDU, Unione CristianoDemocratica) e presiedette il Parlamentarischer Rat in cui si elaborava la Costituzione della Bundesrepublik Deutschland (BRD, Repubblica Federale Tedesca): nel 1949 fu chiamato a divenirne primo cancelliere. Tra il 1951 e il 1955 fu anche Ministro degli Esteri. Adenauer si adoperò alla ripresa socioeconomica della Germania e alla sua rivalutazione sul piano dei rapporti internazionali: la politica adenaueriana, in particolare l’adesione alla comunità europea e l’ingresso nella NATO, nonché l’avvicinamento alla Francia gollista in vista della riconciliazione, incontrò un progressivo malcontento che costrinse il cancelliere a dimettersi nel 1963. Adenauer si spense il 19 aprile del 1967 nella casa di Röhndorf am Rhein. Il pensiero sull’Europa Attraverso la carriera politica che intraprese fin dal 1917 e fino al 1966 – egli fu infatti il sindaco più giovane di Colonia come anche il cancelliere più vecchio dell’intera Germania, e offrì un lungo servizio nel suo partito – Adenauer condusse la ricostruzione della Germania all’indomani del primo e del secondo conflitto mondiale attraverso un processo di “europeizzazione ed occidentalizzazione 1 ”. Perciò, la lettura del pensiero politico adenaueriano sull’Europa non può prescindere da quella delle vicende che, attraverso la creazione di uno spazio europeo e sotto il segno dell’alleanza transatlantica, prepararono l’unificazione tedesca e la rivalutazione della Germania nel 1 C. Waibel, “Konrad Adenauer” in Sulle tracce dei Padri dell’Europa, Trento 2012. panorama internazionale. Tappe fondamentali di questo percorso furono l’integrazione economica e la riconciliazione con la Francia. Nato e cresciuto in Renania, Adenauer poté precocemente fare esperienza di appartenere ad una terra di confine – per altro, segnata dalle alterne rivendicazioni di franchi e prussiani. Pertanto, egli dovette precocemente concepire le sue radici come cristiane ed europee prima ancora che tedesche: in questo senso, egli intese la carica di borgomastro della metropoli renana di Colonia (1917-1933) quale quella di un mediatore. Dopo il 1918, la zona di Colonia – in mano inglese - era stata separata dalla ricca regione della Ruhr, successivamente occupata dai soldati franco-belgi, per garantire il pagamento delle riparazioni di guerra. Forse per questo Adenauer si dimostrò sempre molto sensibile alla priorità dell’integrazione economica, adeguatamente preparata sul piano culturale, come propedeutica all’unificazione politica. Riconoscendo che i tempi per essa fossero maturi dopo il secondo conflitto mondiale, Adenauer si fece promotore di un partito liberale interconfessionale (Christlich-Demokratische Union, CDU – Unione Cristianodemocratica): egli interpretava negli USA l’interlocutore privilegiato per garantire la libertà al proprio Paese, seppe tuttavia evitare che il piano Truman di arginare il comunismo – anche con le armi, se ce ne fosse stato bisogno – non finisse per gettare immediatamente la Germania sotto il potere sovietico. A tal fine, egli incoraggiò il movimento europeista dapprima sul piano intellettuale – il 5 maggio 1948, durante il Congresso di Den Haag, veniva fondato il Consiglio d’Europa: tra i Paesi firmatari, anche la RFT. Divenuto primo cancelliere della Repubblica Federale Tedesca nel 1949, ispirato da Robert Schuman che aveva incontrato una prima volta a Bassenheim presso Koblenz nel 1948 e una seconda volta a Bonn nel 1950, riuscì ad ottenere dal governo federale l’adesione tedesca al Consiglio d’Europa. Per Adenauer, la costruzione di una pace fra i popoli non poteva che passare attraverso la riconciliazione franco-tedesca, che fu celebrata nella cattedrale di Reims nel 1962 e siglata soltanto nel 1963 tra Adenauer e il presidente De Gaulle (Trattato dell’Amicizia o Trattato dell’Eliseo). La preoccupazione dei colloqui franco-tedeschi era, principalmente, economico-politica. La ostacolavano certamente le preoccupazioni del governo francese rispetto alla propria sicurezza e la questione della Saar, una ricca regione liminare passata dal 1947 sotto la giurisdizione francese e trasformata successivamente in un protettorato: Adenauer considerava infatti la restituzione della Saar una condizione preliminare a ogni possibile riconciliazione, sebbene essa potette avvenire soltanto nel 1957 per via di un referendum indetto due anni prima. Il cancelliere si adoperò quindi alla nascita della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio), nella quale Francia e Germania – i paesi più popolosi – disponevano di una pari quota di rappresentanza. Fallì invece, per il rifiuto imposto dall’assemblea nazionale francese nel 1954, il progetto di un ministero europeo della difesa con un esercito internazionale – che consentisse un riarmo controllato della Germania: il problema si sarebbe risolto soltanto nel 1955, allorché la Bundesrepublik Deutschland (Repubblica federale tedesca, BRD) sarebbe stata invitata ad aderire alla NATO. Giunto quasi al termine del proprio mandato, nel 1957 Konrad Adenauer firmava insieme a Walter Hallstein i Trattati di Roma: ratificando la nascita di una Comunità Economica Europea (CEE) e un piano di sfruttamento pacifico dell’energia atomica (EURATOM), si ponevano le pietre miliari per il conseguente sviluppo dell’Unione Europea. Bibliografia Adenauer, K., Erinnerungen, Stuttgart 1965. _____, Reden 1917-1967. Eien Auswahl, H. P. Schwarz (a cura di), Stuttgart 1975. _____, Adenauer. Roehndorfer Ausgabe. Teegespraeche (1950-1963), R. Morsey-H. P. Schwarz (a cura di), Berlin 1984-1992. _____, Konrad Adenauer 1917-1933. Dokumente aus den Koelner Jahren, G. Schulz (a cura di), Koeln 2007. _____, Adenauer. Roehndorfer Ausgabe. Briefe (1945-1967), R. Morsey-H.P. Schwarz (a cura di), Berlin 1983-2009.