pob ex consorzio agrario
Transcript
pob ex consorzio agrario
Comune di Pesaro Servizio Qualità Ambiente U.O. Ambiente Ufficio Prevenzione Inquinamento Progetto: Intervento di bonifica dell'Acquedotto Pesaro. sito Ex Consorzio Agrario - Via PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA Il Responsabile U.O. Ambiente Geol. Beniamino Tatali Pesaro, 25/9/2014 Servizio Qualità Ambiente - U.O. Ambiente – Ufficio Prevenzione Inquinamento Viale dei Partigiani, 19 - 61121 Pesaro - Telefono 0721/387419 - Fax 0721/387723 - Cod Fisc 00272430414 - c/c postale 13305610 e mail: [email protected] Introduzione ed obiettivi del Progetto Il documento, predisposto da AECOM Italy S.r.l. (di seguito AECOM) su incarico del Comune di Pesaro - Servizio Qualità Ambiente, denominato “Progetto di rimozione del prodotto surnatante la falda acquifera” costituisce il Progetto Operativo di Bonifica (di seguito POB) del sito Ex Consorzio Agrario - Via dell’Acquedotto Pesaro, avente l'obiettivo di eliminare le fonti residue di inquinamento e le passività ambientali ancora presenti sul sito. Il documento fa seguito alla Conferenza dei Servizi (nel seguito CdS), tenutasi presso il Comune di Pesaro il 19/11/2013 ed al Tavolo Tecnico del 14/11/2013 per la discussione del documento “Analisi di Rischio Sito Specifica ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.” (documento AECOM n. C08.0709.2.0000 del febbraio 2010). L’Analisi di Rischio, finalizzata alla rimodulazione degli obiettivi di bonifica per il sito in oggetto, era già stata discussa in sede di Conferenza di Servizi del 23/03/2010 e del successivo Tavolo Tecnico del 22/04/2010. In considerazione del fatto che ad oggi persiste la presenza di prodotto in fase libera in alcuni dei piezometri installati all’interno del sito, la CdS del 19/11/2013 ha ritenuto il documento di Analisi Rischio non applicabile fino a che non si procederà alla rimozione del prodotto surnatante la falda. Il Verbale della CdS del 19/11/2013 è riportato in Allegato 1 al POB. Di seguito un breve riepilogo delle attività ambientali condotte fino ad oggi in sito. Nel dicembre 2007 è stata eseguita la dismissione dei serbatoi interrati e fuori terra. Le attività connesse alla chiusura del deposito hanno comportato il completo svuotamento dei serbatoi (interrati e sospesi) presenti all’interno del sito secondo le normative vigenti. Complessivamente, prima della dismissione, erano presenti n. 21 serbatoi interrati e n. 4 serbatoi sospesi. Le attività di dismissione del Deposito sono state supervisionate dai tecnici di ArpamDipartimento Provinciale di Pesaro, che hanno provveduto al prelievo di n. 4 campioni di terreno in alcuni punti distribuiti all’interno degli scavi eseguiti per la rimozione dei serbatoi stessi. Gli accertamenti analitici di laboratorio hanno evidenziato, sui 4 campioni di terreno, il superamento delle CSC per il parametro idrocarburi pesanti C>12 (unico parametro sottoposto a determinazioni analitiche) per i siti a destinazione d’uso verde pubblico e residenziale. Il sito a partire dal giugno 2008 è sottoposto ad iter di bonifica ai sensi dell’art. 244 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.. Nel periodo tra il luglio e l’agosto 2009 sono state realizzate in sito le indagini di caratterizzazione ambientale, in conformità al Piano della Caratterizzazione Ambientale (documento ENSR/AECOM n. C08.0709.2.0000 del maggio 2009), approvato in sede di CdS del 10/07/2009. Le attività di indagine si sono articolate mediante la realizzazione di n. 4 sondaggi, attrezzati a piezometro per il monitoraggio della falda acquifera superficiale (Pz1÷Pz4), n. 3 sondaggi richiusi al termine delle perforazioni (S4÷S6), e n. 3 sondaggi completati a punti fissi di monitoraggio dei gas interstiziali (S1÷S3). Nel corso della fasi di indagine è stato eseguito il prelievo di campioni di terreno e di acqua di falda, sottoposti ad analisi chimiche per la ricerca di composti idrocarburici; le analisi di laboratorio hanno evidenziato una situazione di potenziale contaminazione nel sottosuolo insaturo imputabile alla presenza dei seguenti parametri: Idrocarburi pesanti e leggeri (C< e C>12), Idrocarburi aromatici (toluene e xilene) ed idrocarburi policiclici aromatici (Benzo(a)pirene; Dibenzo(a,e)pirene; Indeno(1,2,3,-cd)pirene; Benzo(g,h,i)perilene; Dibenzo(a,h)antracene; Benzo(b)fluorantene). Per quanto riguarda la matrice acqua di falda, è stata evidenziata la presenza di prodotto in fase libera nei punti di monitoraggio Pz1 e Pz2. A fronte di tale situazione, così come concordato in sede di Tavolo Tecnico del 08/09/2009, sono stati installati n. 2 skimmer passivi in corrispondenza di suddetti piezometri, al fine di contenere la diffusione dei composti contaminanti. La successiva elaborazione dell’Analisi di Rischio ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., inviata alle Autorità di Controllo nel febbraio 2010, ha consentito di definire il quadro della reale contaminazione sulla base delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR) sito specifiche per i terreni insaturi superficiali e profondi, e per le acque di falda. Confrontando le concentrazioni massime riscontrate in sito con le CSR finali, i terreni insaturi superficiali e profondi, nell’ipotesi di completa pavimentazione del sito, sono risultati non contaminati ai sensi dell’art. 240 comma 1f) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Analogamente, dal confronto tra le concentrazioni massime riscontrate all’interno del sito e le CSR, le acque di falda sono risultate non contaminate. Inoltre, per quanto riguarda gli obiettivi di qualità ai Punti di Conformità (POC), identificati nei piezometri di valle idrogeologica Pz3 e Pz4, le CSR sono state poste pari alle CSC per le acque di falda, così come stabilito dal D.Lgs. 4/08. Nel corso delle fasi di monitoraggio, condotte dal 2009 ad oggi, le concentrazioni di composti idrocarburici, riscontrate in corrispondenza dei POC, sono sempre risultate conformi alle CSC. Nel febbraio 2013 è stata condotta un’indagine ambientale integrativa mediante la realizzazione di n. 3 nuovi piezometri (Pz10, Pz11 e Pz12), ubicati nel settore centrale del sito, allo scopo di acquisire ulteriori informazioni in merito allo stato qualitativo della falda acquifera superficiale. Tale fase di indagine integrativa ha evidenziato la presenza di prodotto in fase libera in corrispondenza di tutti i piezometri di nuova installazione. Fermo restando che l’Analisi di Rischio non ha evidenziato rischi sanitari, ai fini dell’applicabilità della stessa si dovrà procedere con la rimozione della fase libera in corrispondenza dei piezometri Pz2, Pz10, Pz11 e Pz12, ubicati all’interno del sito. Pertanto scopo del documento in oggetto è la realizzazione di interventi finalizzati alla rimozione della fase libera mobile, quale obiettivo primario e presupposto necessario per l’applicazione dei risultati dell’Analisi di Rischio di cui sopra. Si ricorda, infine, che a partire dal 16 maggio 2013 è attivo in sito un sistema di Pump&Treat (P&T) finalizzato al recupero della fase libera rilevata (intervento cofinanziato dalla Regione Marche - Bando 2012). Documentazione tecnica di riferimento Il POB è stato elaborato sulla base della documentazione precedentemente inviata alle Autorità di Controllo, e di seguito riepilogata: - Piano di Caratterizzazione Ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (maggio 2009); - Rapporto Tecnico Descrittivo delle indagini ambientali ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (ottobre 2009); - Analisi di Rischio Sito Specifica ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (febbraio 2010). Descrizione degli interventi proposti Sulla base dei risultati ottenuti nel corso delle indagini ambientali eseguite in sito, ed in riferimento a quanto esposto nei paragrafi precedenti, nel presente capitolo sono descritti gli interventi individuati per la rimozione della fase libera riscontrata nel sottosuolo saturo dell’area in esame. Le attività di indagine ambientale eseguite in sito, infatti, hanno evidenziato la persistenza di prodotto in fase libera in corrispondenza dei piezometri Pz2, Pz10, Pz11 e Pz12. Tali punti di monitoraggio sono localizzati nel settore centrale del sito e sono attualmente oggetto di un intervento di Messa in Sicurezza di emergenza mediante Pump&Treat. Si ricorda che la rimozione della fase libera mobile in suddetti piezometri costituisce il presupposto necessario per l’applicazione dei risultati prodotti dall’Analisi di Rischio. L’approccio individuato è la prosecuzione dell’intervento di emungimento e trattamento delle acque di falda attualmente in funzione in corrispondenza dei piezometri Pz10, Pz11 e Pz12; l’impianto sarà altresì potenziato al fine di ottimizzare la capacità di recupero del prodotto in fase libera dai suddetti punti posti in pompaggio. Nei paragrafi successivi si descrivono in dettaglio gli interventi proposti. 1.1 Pompaggio e Trattamento (Pump&Treat), e recupero del prodotto Come ricordato in precedenza, la tecnologia mediante pompaggio e trattamento (Pump&Treat) prevede l’estrazione di acqua contaminata da pozzi posti in pompaggio mediante pompe sommerse pneumatiche o elettriche, ed il conseguente trattamento in superficie delle acque captate. Nel caso di presenza di fase libera in galleggiamento sulla falda, l’acqua emunta viene preliminarmente inviata ad un disoleatore, nel quale gli oli raccolti si separano per differenza di densità dall’acqua. Il prodotto viene raccolto in un serbatoio di stoccaggio, mentre l’acqua viene inviata all’impianto di trattamento, costituito da filtri a carboni attivi, prima dello scarico finale. Il costante pompaggio determina una significativa rimozione nel tempo del contaminante e attraverso il trattamento delle acque estratte viene progressivamente ridotta dal sottosuolo la massa dei contaminanti disciolta nell’acquifero. Il sistema di emungimento e trattamento della falda idrica sotterranea, che verrà installato presso il sito, si baserà su una modifica dell’impianto di messa in sicurezza in funzione dal maggio 2013, per il trattamento delle acque di falda dai piezometri Pz2, Pz10 e Pz11, e sarà strutturato secondo le specifiche seguenti: Specifiche tecniche impianto Pump & Treat N° pompe installate Punti di installazione Tipologia pompa Portata massima per ogni pompa 3 Pz2, Pz10, Pz11 Pompe pneumatiche abbinate a skimmer attivo (skimming kit) 21,8 lt/min; 1308 l/h; 31392 l/giorno Continuo Funzionamento pompa Portata totale massima emunta Sistema di trattamento acqua emunta Sistema di separazione acqua-olio 24 h/giorno – 365 giorni/anno 50 l/min; 3000 l/h; 72000 l/giorno Filtrazione su carboni attivi, n. 2 filtri GAC disoleatore Qualità acque di scarico Conforme ai limiti per scarichi in pubblica fognatura (D.Lgs. 152/06) Parametri analizzati allo scarico Idrocarburi totali, idrocarburi aromatici, ed MtBE Scarico Le acque trattate saranno direttamente convogliate in pubblica fognatura (rif. autorizzazione allo scarico Comune di Pesaro prot. n. 28552 del 15/4/2013) La configurazione dell’impianto di Pump&Treat e le modalità di funzionamento dello stesso sono descritte nel dettaglio nel POB; difatti la modifica apportata all’impianto di messa in sicurezza attualmente in funzione sarà il posizionamento degli “skimming kit” in corrispondenza dei piezometri Pz10, Pz11 e Pz2, che andranno ad integrare le pompe pneumatiche già in funzione. L’impianto così modificato avrà lo scopo di ottimizzare l’azione di recupero della fase libera. Gli skimmer installati nei piezometri Pz2, Pz10 e Pz11 saranno dotati di un galleggiante con peso specifico calibrato che consentirà di seguire i movimenti della falda e stabilizzarsi nell’interfaccia acqua/prodotto. In questa maniera il sistema di captazione è sempre in equilibrio rispetto al livello della falda e si riassetta a seconda delle sue fluttuazioni. L’ingresso del prodotto avviene per gravità dalla parte superiore del galleggiante. L’unità pompante in questo caso è preposta ad inviare in superficie il prodotto recuperato. Gli skimming kit consentono il recupero del solo prodotto surnatante ed una maggiore flessibilità nel caso di spessori variabili della fase libera in galleggiamento sulla falda acquifera. Tali sistemi sono dotati di sistema automatico di arresto in mancanza di prodotto e riavvio al ritorno dello stesso, non necessitano pertanto di sistemi di controllo esterni. Di seguito una tabella riepilogativa delle caratteristiche tecniche installati degli skimming kit: Specifiche tecniche skimmer attivo “skimming kit” Punti di installazione Tipo di skimmer Aspirazione Escursione galleggiante Lunghezza skimmer Gravità specifica prodotto estratto Viscosità cinematica °50°F (10°C) Spessore iniziale del prodotto Spessore finale del prodotto Pz2, Pz10, Pz11 Skimmer pneumatico automatico Flottante dall’alto (ingresso a gravità) 58 cm 70 cm ≤ 0,85 g/cm3 1 – 1000 cSt >10 mm 5-75 mm Le caratteristiche del prodotto in fase libera presente in sito sono perfettamente compatibili con li range di funzionamento dei sistemi di recupero prodotto individuati (gravità specifica prodotto: 0,84 g/cm3; viscosità cinematica prodotto: 3,5 cSt). Il sistema installato, pertanto, potrà operare alternativamente secondo le seguenti modalità: - Pump&Treat (P&T): Recupero attivo del prodotto mediante il contestuale emungimento della falda inducendo un cono di richiamo. Il recupero dell’acqua e del prodotto avverrà mediante le pompe pneumatiche installate mentre la separazione dello stesso avverrà mediante il disoleatore. - Skimmer Attivi “Skimming Kit”: Recupero attivo del solo prodotto in fase libera mediante gli skimmer attivi. Le pompe pneumatiche installate avranno lo scopo di inviare in superficie il prodotto recuperato. In questa configurazione dell’impianto non vi è emungimento e trattamento delle acque di falda. Le modalità di funzionamento dei sistemi varieranno in funzione degli spessori di prodotto riscontrati all’interno dei piezometri ed in base all’efficacia con cui sarà recuperata la fase libera. Tali adattamenti in corso d’opera saranno documentati nei Report di aggiornamento che saranno periodicamente inviati alle Autorità di Controllo. In corrispondenza del piezometro Pz12 è attualmente installato uno skimmer passivo a gravità; questo sarà sostituito con uno skimmer passivo a recupero selettivo di prodotto, maggiormente efficace per operare fino a spessori minimi di prodotto. Tale sistema è dotato di galleggiante per seguire i movimenti della falda, di una membrana selettiva idrofobica per permettere il passaggio del solo prodotto, e di un serbatoio di raccolta per il prodotto stesso. Tali sistema è in grado di ridurre il prodotto in galleggiamento ad un velo (0,25 mm). La seguente tabella riporta le caratteristiche tecniche dello skimmer selettivo. Specifiche tecniche Skimmer passivo Punti di installazione Tipologia di skimmer Ingresso Escursione galleggiante Lunghezza skimmer Gravità specifica prodotto estratto Viscosità cinematica °50°F (10°C) Spessore iniziale del prodotto Spessore finale del prodotto Pz12 Skimmer passivo Membrana selettiva idrofobica 61 cm 69 cm < 1,0 g/cm3 1 – 200 cSt >0,25 mm ≤0,25 mm In Tavola 6 del POB è riportata la planimetria del sito con l’ubicazione dell’impianto di P&T; in Tavola 7 è descritto lo scherma semplificato dell’impianto di emungimento e trattamento delle acque di falda, mentre in Tavola 8 è riportato lo schema semplificato del sistema di recupero prodotto. 1.2 Attività di controllo e monitoraggio in operam Allo scopo di monitorare nel tempo le concentrazioni di composti idrocarburici disciolti in falda, e verificare l’efficacia dei sistemi proposti, si prevede il seguente programma di monitoraggio in operam: · Monitoraggio con cadenza mensile dalle prese campione in ingresso e in uscita dall’impianto di trattamento acque, per tutto il tempo necessario alle operazioni di rimozione del prodotto; · Monitoraggio con cadenza semestrale delle acque di falda, mediante campionamento dei piezometri presenti sul sito (Pz1÷Pz4; Pz10÷Pz12), per tutto il tempo necessario alle operazioni di rimozione del prodotto. Nel POB si prevede di proseguire le attività di recupero della fase libera per 18 mesi dall’avvio degli impianti. Al termine dei 18 mesi, sulla base dei risultati ottenuti, si valuterà il prosieguo delle attività. Nei successivi paragrafi sono descritte nel dettaglio le fasi di monitoraggio previste. 1.2.1 Monitoraggio mensile dei sistemi di trattamento Il campionamento delle acque in ingresso ed uscita dall’impianto di Pump&Treat sarà effettuato con cadenza mensile, per tutta la durata delle operazioni, al fine di verificare il grado di contaminazione delle acque emunte e la conformità delle acque di scarico dell’impianto di trattamento ai sensi del D.Lgs. 152/2006. Il monitoraggio fognatura delle acque in ingresso ed uscita dall’impianto di Pump&Treat sarà effettuato sui seguenti analiti (tra parentesi sono indicati i rispettivi metodi analitici): - Idrocarburi totali espressi come n-esano: metodo FT-IR secondo standard EPA 8440/96; - Idrocarburi Aromatici (Benzene, Toluene, Etilbenzene, Xileni e Stirene) e Metil ter Butil Etere (MtBE): Analisi mediante Gas cromatografo con detector MS (Spettrometro di Massa) Metodologia di riferimento USEPA 8260B/94. In concomitanza di ogni sessione di campionamento saranno verificati i livelli piezometrici e gli spessori di surnatante, si seguirà un controllo dell’integrità e funzionalità dell’impianto, saranno regolati gli skimmer in funzione dell’altezza del prodotto in fase libera. Ad ogni sessione di campionamento verranno, inoltre, lette le portate e il volume totale di acqua emunto. 1.2.2 Monitoraggio semestrale delle acque sotterranee Al fine di valutare l’efficacia degli interventi proposti e l’andamento nel tempo dei composti contaminanti presenti nella falda acquifera interna al sito, si prevede un monitoraggio periodico, con cadenza semestrale, in corrispondenza di tutti i piezometri installati in sito (Pz1÷Pz4; Pz10÷Pz12). Il campionamento sarà eseguito secondo le medesime modalità adottate nel corso delle precedenti sessioni di monitoraggio. Per quanto riguarda le acque sotterranee raccolte durante le fasi di spurgo dei piezometri, queste saranno inviate direttamente all’impianto di emungimento e trattamento delle acque di falda, e successivamente scaricate in pubblica fognatura. A tal proposito si precisa che le acque emunte nel corso delle attività di monitoraggio presentano analoghe caratteristiche qualitative delle acque di falda già sottoposte a trattamento. Inoltre, i quantitativi di acqua derivanti dagli spurghi periodici sono di modesta entità e tali da non generare problematiche sulla funzionalità degli impianti, in quanto già sufficientemente dimensionati e quindi idonei a trattare tali ulteriori volumi d’acqua. Al termine delle fasi di spurgo dei piezometri, in corrispondenza degli stessi saranno prelevati campioni rappresentativi di acqua da inviare al laboratorio per la ricerca dei seguenti parametri (tra parentesi sono indicati i rispettivi metodi analitici): Idrocarburi totali espressi come n-esano: metodo FT-IR secondo standard EPA 8440/96; Idrocarburi Aromatici (Benzene, Toluene, Etilbenzene, Xileni e Stirene) e Metil ter Butil Etere (MtBE): Analisi mediante Gas cromatografo con detector MS (Spettrometro di Massa) Metodologia di riferimento USEPA 8260B/94. 1.3 Attività di monitoraggio post operam Al raggiungimento degli obiettivi proposti nel presente documento (rimozione della fase libera), si procederà allo spegnimento degli impianti di Pump&Treat ed all’avvio del piano di monitoraggio post-operam, consistente in n. 2 sessioni di campionamento, a cadenza semestrale, in corrispondenza di tutti i piezometri installati in sito (Pz1÷Pz4; Pz10÷Pz12). I campioni di acqua prelevati saranno sottoposti ad analisi chimiche di laboratorio per la determinazione dei parametri idrocarburi totali espressi come n-esano, idrocarburi aromatici (BTEX) ed MtBE. I risultati delle analisi chimiche verranno confrontati con le CSR (acque interne al sito) e le CSC (Punti di conformità). Al termine delle operazioni di monitoraggio sarà redatto un Rapporto Tecnico Finale trasmesso agli Enti di Controllo per la chiusura definitiva del procedimento. 1.4 Gestione dei rifiuti prodotti nel corso delle attività Tutti i materiali derivanti dalle attività ambientali sopra elencate (carboni attivi esausti, prodotto in fase libera recuperato dall’impianto, ecc) saranno raccolti e gestiti come rifiuti, in ottemperanza alle leggi vigenti in materia. 1.5 Reportistica Tutti i dati relativi alle analisi di laboratorio eseguite a seguito dei monitoraggi effettuati dall’inizio del trattamento saranno interpretati per valutare il decorso dell’intervento e per stabilire il trend di attenuazione dei composti contaminanti nel tempo. I dati e le relative interpretazioni saranno contenuti in appositi rapporti tecnici che saranno inviati con cadenza semestrale alle Autorità di Controllo. Questi conterranno come minimo le seguenti informazioni: · Concentrazioni di idrocarburi totali (n-esano), BTEXS ed MtBE in corrispondenza dei piezometri sottoposti a monitoraggio; · Portate idriche progressivamente emunte e trattate; · Parametri fisico-chimici determinati sui campioni d’acqua sotterranea; · Tabella di funzionamento dell’impianto P&T (periodi di inattività/guasti e relative cause); · Quantitativi di prodotto recuperati. 2. Piano temporale degli interventi In sintesi, l’intervento proposto con il POB prevede le seguenti fasi operative descritte in sequenza cronologica (tra parentesi è annotata la durata presunta in giorni lavorativi di ogni singola fase): · Modifica impianto di emungimento e trattamento delle acque di falda (5 gg); · Pompaggio e trattamento delle acque contaminate e contestuale rimozione del prodotto (18 mesi); · Monitoraggio periodico mensile dell’impianto di emungimento e trattamento delle acque di falda (18 mesi); · Monitoraggio periodico semestrale in operam di tutti i piezometri installati in sito (18 mesi); · Monitoraggio periodico semestrale post operam di tutti i piezometri installati in sito (12 mesi); · Dismissione impianto e tubazioni superficiali (10 gg). Il cronoprogramma degli interventi sopra descritti è riportato graficamente in Allegato 6 del POB. Costo dell'intervento − Per lavori e somministrazioni: 52.500,00 Euro Iva 22%: 11.550,00 Euro _____________ Totale intervento: 64.050,00 Euro ============ Il Responsabile U.O. Ambiente Geol. Beniamino Tatali Servizio Qualità Ambiente - U.O. Ambiente – Ufficio Prevenzione Inquinamento Viale dei Partigiani, 19 - 61121 Pesaro - Telefono 0721/387419 - Fax 0721/387723 - Cod Fisc 00272430414 - c/c postale 13305610 e mail: [email protected]