Scarica l`articolo in formato PDF

Transcript

Scarica l`articolo in formato PDF
Roma fa schifo. Una città vittima dei suoi tassisti conigli, pavidi, paurosi. E grazie a loro il
racket dell’abusivismo dilaga | 1
Premessa di Taxistory: questo articolo lo pubblichiamo in quanto in mezzo ad un delirio di affermazioni
contraddicenti tra loro (l’autore dice di avere paura, ma pretende che altri abbiano il coraggio che a lui manca
e invoca una liberalizzazione del settore taxi che non porterebbe altro che una guerra tra bande di taxi rivali
come accade in sud Africa o un decadimento spaventoso della qualità come accade a Washington e chiude con
un disclaimer ancor più demenziale) un fondo di verità c’è: il settore del Trasporto Pubblico non di Linea
sta precipitando nel caos, grazie ad azioni di governo assolutamente inspiegabili se non da una
incredibile mancanza di professionalità ed esperienza nel settore e ad un pressapochismo mai visto prima
d’ora che sta portando le Forze dell’Ordine alla confusione, in mezzo ad un pasticcio indicibile di leggi,
decreti attuativi in bilico, corsi e ricorsi a Tar di tutte le regioni italiane, Giudici di Pace indecisi e chi più ne
ha, più ne metta. Le immagini sono omesse volutamente, le potete vedere consultando la pagina
originale www.romafaschifo.com/2014/10/una-citta-vittima-dei-suoi-tassisti.html
Le immagini sono tutt’altro che chiare perché a scattarle abbiamo avuto paura, c’è
poco da nascondersi: paura! Paura di cosa? Paura della mandria informe di
pseudotassinari\ncc che ti aspetta agli arrivi (nazionali o internazionali che siano)
ad ogni terminal dell’Aeroporto di Fiumicino, l’aerostazione che si vanta di
accogliere ogni mese un numero maggiore di turisti e viaggiatori d’affari. Ciò
nonostante lo scandalo, unico tra le grandi città occidentali, si ripete ad ogni
minuti. “Taxi, serve taxi?” chiedono degli ignobili avanzi di galera col cartellino
fasullo al collo che dovrebbe rassicurare i polli. Pronti a portarti a Roma a prezzo
di una corsa maggiorata, magari in un auto non autorizzata, insicura, non
controllata. Pericolosa. Il degno benvenuto in una città scarnificata e presa
d’assalto dalle camorrette.
Gruppi di potere da quattro soldi, straccioni, pezzenti, ridicoli, che però in assenza dell’autorità diventano potenze.
Famiglie zingare che diventano potenti mafiosi, rom abruzzesi che diventano insormontabili imprenditori, farabutti di serie
zeta che riescono a impiantare autentici racket a Fiumicino e Ciampino. Se le autorità condiscendono e sono deboli, anche
il peggior sfigato, anche il più ridicolo criminaletto di periferia diventa Al Capone.
E così capita a Fiumicino: intoccabili. Non li toccano le autorità pubbliche (Carabinieri e Polizia) che sono le prime
colpevoli (e qui ci soccorre l’esperienza personale: arrivati a Fiumicino sbottiamo contro l’autentico assalto degli abusivi, lo
facciamo in presenza di Carabinieri, gli abusivi ci vengono faccia a faccia, ci minacciano, coi Carabinieri presenti, ci urlano
che tanto ci avrebbero attesi fuori, coi Carabinieri presenti, noi con una bambina di tre anni. Minacciati di essere seguiti
fuori dall’aerostazione. Coi Carabinieri presenti).
Non li tocca la società Aeroporti di Roma che ai nostri tweet ogni volta risponde con il classico italiano: “non è di mia
competenza”. Ma soprattutto non li toccano gli altri tassisti. Se dentro ci sono i criminali, fuori ci sono i fessi, i pavidi, i
conigli. Gli abusivi massacrano il loro lavoro e il loro mercato. Violano le norme e umiliano chi si comporta bene, ma chi si
comporta bene non reagisce.
Gli stessi tassisti dipinti come cattivi e irriducibili quando si tratta di bloccare la capitale del paese per qualche
Copyright Taxistory.it
Roma fa schifo. Una città vittima dei suoi tassisti conigli, pavidi, paurosi. E grazie a loro il
racket dell’abusivismo dilaga | 2
(sacrosanta!) licenza in più da rilasciare, quando si tratta di abusivi se ne stanno tutti zittini. Se glielo fai notare le risposte
sono alla romana: “eh ma che dovemo fa”, “eh ma che je dovemo annà a menà?”, “eh ma che nun ce lo sai che i colleghi
nostri che c’hanno discusso stanno ancora all’ospedale?”.
E quando gli fai notare che per una liberalizzazione – che tra l’altro li avrebbe favoriti – bloccano Roma, mentre il cancro
dell’abusivismo che umilia la città e squalifica tutta la loro categoria viene lasciato fare, quando insisti che “Bloccate
Fiumicino no, bloccate l’aeroporto contro l’abusivismo, sarebbe uno shock di proporzioni internazionali: manager, politici,
capiazienda e cardinali che perderanno voli e appuntamenti, ma almeno la protesta contro l’abusivismo avrebbe un esito e
il problema verrebbe risolto, fate battaglie anche dure ma non per difendere i vostri privilegi assurdi di categoria protetta
e impenetrabile, piuttosto per difendere la città, la vostra onorabilità, i turisti, l’economia di Roma” cosa fanno?. Abbassano
lo sguardo e basta. Consci in cuor loro di essere una delle parti del problema di questa città, non certo una delle parti della
soluzione. Potrebbero, ma non lo fanno. Non lo vogliono essere.
Cambieranno mai? Si appassioneranno anche loro al bene comune o rimarranno ancorati alla difesa miope di piccoli e
inauditi privilegetti di categoria dal fiato cortissimo? Capiranno che allargare il loro mercato è un bene anche per loro – ed
una cosa contro la quale non protestare – mentre abolire i cordoli delle preferenziali, non fare multe a chi si parcheggia
nelle aree pedonali o, peggio, aprire le ztl un’ora prima è un danno enorme alla loro attività?
Inizieranno, insomma, da categoria centrale e cruciale per la mobilità e dunque per la vita della città, a protestare per le
cose per le quali c’è da protestare e non per battaglie di retroguardia dannose in primis per loro? Avere tassisti
autolesionisti è un danno enorme per tutti, ivi incluso chi il taxi non lo utilizza. Avere tassisti che menano e insultano Uber
(un servizio che esiste in tutto il pianeta) e che fanno spallucce contro la camorra di chi si batte le corse dentro l’aeroporto
(un fenomeno che esiste solo a Roma) è un danno enorme per tutti, non solo per loro.
*Disclaimer per la schiacciante maggioranza dei tassisti (regolari) che non ha sufficiente materia grigia per arrivarci:
questo articolo è a favore del servizio taxi, questo blog – da sempre contrario all’utilizzo del mezzo privato – considera i taxi
uno strumento strategico e centrale per la mobilità urbana. Purtroppo bisogna avvisarvi perché non lo capite! –
Facebook
Altro
Altri articoli
Fiumicino è la culla dell’illegalità (81.9%)
Fiumicino, guerra contro taxi e ncc abusivi (81.9%)
Roma Sequestrate 250 licenze Ncc (81.9%)
Ncc abusivi sequestravano turisti stranieri a Fiumicino (81.9%)
Fiumicino, sequestrate licenze Ncc erano state rilasciate a Catanzaro (81.9%)
Copyright Taxistory.it