M02.1 con schede da libro

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M02.1 con schede da libro
SCUOLAFACENDO
IL PORTFOLIO DELLE LINGUE Luciano Mariani, Paola Tomai
M2.1
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Griglia di autovalutazione
A1
A2
B1
B2
C1
C2
COMPRENSIO- Ascolto
NE
Riesco a riconoscere parole
che mi sono
familiari ed
espressioni
molto semplici
riferite a me
stesso, alla
mia famiglia e
al mio
ambiente, purché le persone
parlino lentamente e chiaramente.
Riesco a capire
espressioni e
parole di uso
molto frequente relative a
ciò che mi
riguarda direttamente (per
esempio informazioni di
base sulla mia
persona e
sulla mia
famiglia, gli
acquisti, l’ambiente circostante e il
lavoro). Riesco
ad afferrare
l’essenziale di
messaggi e
annunci brevi,
semplici e
chiari.
Riesco a capire
gli elementi
principali in
un discorso
chiaro in lingua standard
su argomenti
familiari, che
affronto frequentemente
al lavoro, a
scuola, nel
tempo libero
ecc. Riesco a
capire l’essenziale di molte
trasmissioni
radiofoniche e
televisive su
argomenti di
attualità o
temi di mio
interesse personale o professionale,
purché il
discorso sia
relativamente
lento e chiaro.
Riesco a capire
discorsi di una
certa lunghezza e conferenze e a seguire
argomentazioni anche complesse purché
il tema mi sia
relativamente
familiare.
Riesco a capire
la maggior
parte dei notiziari e delle
trasmissioni
TV che riguardano fatti d’attualità e la
maggior parte
dei film in lingua standard.
Riesco a capire
un discorso
lungo anche
se non è chiaramente strutturato e le
relazioni non
vengono
segnalate, ma
rimangono
implicite.
Riesco a capire
senza troppo
sforzo le trasmissioni televisive e i film.
Non ho nessuna difficoltà a
capire qualsiasi lingua parlata, sia essa
dal vivo sia
trasmessa,
anche se il
discorso é
tenuto in
modo veloce
da un madrelingua, purché
abbia il tempo
di abituarmi
all’accento.
Lettura
Riesco a capire
i nomi e le
persone che
mi sono familiari e frasi
molto semplici, per esempio quelle di
annunci, cartelloni, cataloghi.
Riesco a leggere testi
molto brevi e
semplici e a
trovare informazioni specifiche e prevedibili in materiale di uso
quotidiano,
quali pubblicità, programmi,
menù e orari.
Riesco a capire
lettere personali semplici e
brevi.
Riesco a capire
testi scritti di
uso corrente
legati alla
sfera quotidiana o al lavoro.
Riesco a capire
la descrizione
di avvenimenti, di sentimenti e di
desideri contenuta in lettere
personali.
Riesco a leggere articoli e
relazioni su
questioni d’attualità in cui
l’autore prende posizione
ed esprime un
punto di vista
determinato.
Riesco a comprendere un
testo narrativo
contemporaneo.
Riesco a capire
testi letterari e
informativi
lunghi e complessi e so
apprezzare le
differenze di
stile. Riesco a
capire articoli
specialistici e
istruzioni tecniche piuttosto
lunghe, anche
quando non
appartengono
al mio settore.
Riesco a capire
con facilità
praticamente
tutte le forme
di lingua scritta inclusi i
testi teorici,
strutturalmente o linguisticamante complessi, quali
manuali, articoli specialistici e opere letterarie.
SCUOLAFACENDO
PARLATO
IL PORTFOLIO DELLE LINGUE Luciano Mariani, Paola Tomai
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A1
A2
B1
B2
C1
C2
Interazione
Riesco a interagire in modo
semplice se
l’interlocutore
è disposto a
ripetere o a
riformulare
più lentamente certe cose e
mi aiuta a formulare ciò che
cerco di dire.
Riesco a porre
e a rispondere
a domande
semplici su
argomenti
molto familiari
o che riguardano bisogni
immediati.
Riesco a
comunicare
affrontando
compiti semplici e di routine che richiedano solo uno
scambio semplice e diretto
di informazioni su argomenti e attività consuete.
Riesco a partecipare a brevi
conversazioni,
anche se di
solito non
capisco abbastanza per
riuscire a
sostenere la
conversazione.
Riesco ad
affrontare
molte delle
situazioni che
si possono
presentare
viaggiando in
una zona dove
si parla la lingua. Riesco a
partecipare,
senza essermi
preparato, a
conversazioni
su argomenti
familiari, di
interesse personale o
riguardanti la
vita quotidiana (per esempio la famiglia,
gli hobby, il
lavoro, i viaggi
e i fatti di
attualità).
Riesco a
comunicare
con un grado
di spontaneità
e scioltezza
sufficiente per
interagire in
modo normale
con parlanti
nativi. Riesco a
partecipare
attivamente a
una discussione in contesti
familiari,
esponendo e
sostenendo le
mie opinioni.
Riesco ad
esprimermi in
modo sciolto e
spontaneo
senza dover
cercare troppo
le parole.
Riesco ad
usare la lingua
in modo flessibile ed efficace
nelle relazioni
sociali e professionali.
Riesco a formulare idee e
opinioni in
modo preciso
e a collegare
abilmente i
miei interventi
con quelli di
altri interlocutori.
Riesco a partecipare senza
sforzi a qualsiasi conversazione e discussione ed ho
familiarità con
le espressioni
idiomatiche e
colloquiali.
Riesco ad
esprimermi
con scioltezza
e a rendere
con precisione
sottili sfumature di significato. In caso di
difficoltà,
riesco a ritornare sul
discorso e a
riformularlo in
modo cosí
scorrevole che
difficilmente
qualcuno se
ne accorge.
Produzione
orale
Riesco a usare
espressioni e
frasi semplici
per descrivere
il luogo dove
abito e la
gente che
conosco.
Riesco ad
usare una
serie di
espressioni e
frasi per
descrivere con
parole semplici la mia famiglia ed altre
persone, le
mie condizioni
di vita, la carriera scolastica
e il mio lavoro
attuale o il più
recente.
Riesco a
descrivere, collegando semplici espressioni, esperienze
ed avvenimenti, i miei sogni,
le mie speranze e le mie
ambizioni.
Riesco a motivare e spiegare brevemente
opinioni e progetti. Riesco a
narrare una
storia e la
trama di un
libro o di un
film e a descrivere le mie
impressioni.
Riesco a esprimermi in
modo chiaro e
articolato su
una vasta
gamma di
argomenti che
mi interessano. Riesco a
esprimere
un’opinione su
un argomento
d’attualità,
indicando vantaggi e svantaggi delle
diverse opzioni.
Riesco a presentare descrizioni chiare e
articolate su
argomenti
complessi,
integrandovi
temi secondari, sviluppando
punti specifici
e concludendo
il tutto in
modo appropriato.
Riesco a presentare descrizioni o argomentazioni
chiare e scorrevoli, in uno
stile adeguato
al contesto e
con una struttura logica
efficace, che
possa aiutare
il destinatario
a identificare i
punti salienti
da rammentare.
SCUOLAFACENDO
SCRITTO
IL PORTFOLIO DELLE LINGUE Luciano Mariani, Paola Tomai
Produzione
scritta
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A1
A2
B1
B2
C1
C2
Riesco a scrivere una breve
e semplice
cartolina, ad
esempio per
mandare i
saluti delle
vacanze.
Riesco a compilare moduli
con dati personali scrivendo
per esempio il
mio nome, la
nazionalità e
l’indirizzo
sulla scheda di
registrazione
di un albergo.
Riesco a prendere semplici
appunti e a
scrivere brevi
messaggi su
argomenti
riguardanti
bisogni immediati. Riesco a
scrivere una
lettera personale molto
semplice, per
esempio per
ringraziare
qualcuno.
Riesco a scrivere testi semplici e coerenti
su argomenti a
me noti o di
mio interesse.
Riesco a scrivere lettere
personali
esponendo
esperienze e
impressioni.
Riesco a scrivere testi chiari e articolati
su un’ampia
gamma di
argomenti che
mi interessano. Riesco a
scrivere saggi
e relazioni,
fornendo
informazioni e
ragioni a favore o contro
una determinata opinione.
Riesco a scrivere lettere
mettendo in
evidenza il
significato che
attribuisco
personalmente agli avvenimenti e alle
esperienze.
Riesco a scrivere testi chiari e ben strutturati sviluppando analiticamente il mio
punto di vista.
Riesco a scrivere lettere,
saggi e relazioni esponendo argomenti
complessi, evidenziando i
punti che
ritengo salienti. Riesco a
scegliere lo
stile adatto ai
lettori ai quali
intendo rivolgermi.
Riesco a scrivere testi chiari, scorrevoli e
stilisticamente
appropriati.
Riesco a scrivere lettere,
relazioni e
articoli complessi, supportando il contenuto con una
struttura logica efficace che
aiuti il destinatario a identificare i punti
salienti da
rammentare.
Riesco a scrivere riassunti
e recensioni di
opere letterarie e di testi
specialisti.
© Council of Europe/Conseil de l’Europe.
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Schede presenti nel testo
Scheda 1.1
Esempio di tabella di autovalutazione nel Passaporto
a1
a2
b1
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Scheda 1.2
Esempi di sezioni per la riflessione su stili e strategie
esempio 1
Imparo meglio parole e frasi se:
1 le ascolto
1 le trascrivo
1 le leggo
1 le ripeto
1 faccio esperienze concrete
1 altro
esempio 2
Capisco meglio le regole grammaticali se:
1 me le spiegano e io le applico
1 l’insegnante me le fa osservare nel testo
1 le ricavo dal testo con il ragionamento
1 effettuo associazioni con la mia lingua madre
o con altre lingue
1 altro
esempio 3
Leggi le affermazioni elencate e decidi in quale misura si applicano alla tua situazione: annerisci 4 caselle
se per te è sempre o quasi sempre così, 3 caselle se per te è spesso così, 2 caselle se per te è a volte così, e
1 sola casella se per te non è mai o quasi mai così.
Data A:............................................. Data B: ............................................................. Data C: ..............................................
1. Preferisco leggere un testo piuttosto che ascoltarlo.
2. Per imparare vocaboli ho bisogno di ripeterli
a voce alta o mentalmente.
Fonti: Esempi 1 e 2, pel n. 30; Esempio 3, pel n. 54.
1
2
3
4
Data
A
B
C
A
B
C
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Scheda 1.3
Esempi di descrittori per l’autovalutazione
esempio 1
Scheda di autovalutazione, Livello b1, Produzione orale
Riesco a...
1. raccontare in modo chiaro e coerente
momenti di vita familiare, scolastica, lavorativa
2. presentare e descrivere progetti, sogni, esprimendo
opinioni personali, apprezzamenti, sentimenti
sì
!!
!
!!!
obiettivo
¥
! = Sì, con qualche incertezza
!! = Sì, abbastanza bene
!!! = Sì, molto bene
obiettivo = non sono ancora in grado ma è un mio obiettivo a breve termine
esempio 2
Griglia di autovalutazione. Capire le didascalie di un semplice libro illustrato (Leggere a1)
Sono capace di...
1. abbinare didascalie a immagini
2. leggere una didascalia e rappresentarla con un disegno
3. abbinare fumetti alle immagini corrispondenti
4. riordinare una breve serie di fumetti
5. riordinare una breve serie di didascalie
6. …………
competenza
☺ Acquisita
K In corso di acquisizione
L Non ancora acquisita
Fonti: Esempio 1, pel n. 54; Esempio 2, pel n. 26.
data
data
☺
K
L
data
data
data
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Scheda 1.4
Esempio di indice di un Dossier
no. data inserimento titolo o descrizione
tipo
competenze dimostrate
so...
so...
so...
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Scheda 2.1
Esempio di scheda di ricognizione delle lingue utilizzate
io e le mie lingue
Le lingue di casa e del territorio
Qui puoi annotare quali lingue e quali dialetti usi in diverse occasioni: in famiglia, con i parenti, con le amiche/gli amici, con i vicini. Per ogni lingua puoi fare più annotazioni. Potresti compilare gli spazi vuoti della
scheda, sulla base degli esempi dati.
quale lingua?
quale dialetto?
Tedesco
Dialetto trentino
Ladino
con chi?
in quali occasioni?
quante volte?
Con la
nonna materna
Quando vado a trovarla,
quando lei viene da noi o
quando ci telefoniamo
Quando siamo soli
Quando andiamo
a sciare
Sempre
Con mio padre
Con i miei amici/
le mie amiche
Quasi sempre
Regolarmente
........................................ ......................................... .................................................. ..............................................
........................................ ......................................... .................................................. ..............................................
........................................ ......................................... .................................................. ..............................................
........................................ ......................................... .................................................. ..............................................
........................................ ......................................... .................................................. ..............................................
Fonte: Portfolio Alto Adige scuola secondaria di primo grado, versione sperimentale a cura di K. Civegna, R. Gelmi, G. Senoner e C. Siviero, con
la consulenza scientifica di E. Thürmann.
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Scheda 2.2
Le competenze di chi apprende e usa la lingua: una sintesi
competenze generali
Conoscenze dichiarative (sapere)
• conoscenza del mondo
• conoscenza socio-culturale
• consapevolezza interculturale
Abilità (saper fare)
• Abilità pratiche (sociali, correnti,
tecniche e professionali,
del tempo libero)
• Abilità interculturali
competenze linguistico-comunicative
Competenze linguistiche
• lessicale
• grammaticale
• semantica
• fonologica
• ortografica
• ortoepica (abilità di pronunciare
correttamente le parole
partendo dalla forma scritta)
Competenza “esistenziale” (saper essere)
• atteggiamenti, motivazioni,
valori morali, convinzioni
• stili cognitivi
• fattori della personalità
Competenza sociolinguistica
• elementi linguistici che
segnalano i rapporti sociali
• regole di cortesia
• espressioni di saggezza popolare
• differenze di registro
• varietà linguistica e accento
Capacità di imparare (saper apprendere)
• sensibilità alla lingua e alla comunicazione
• consapevolezza e abilità fonetiche generali
• abilità di studio
• abilità euristiche
Competenze pragmatiche
• discorsiva
• funzionale
Fonte: Consiglio d’Europa (2002).
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Scheda 2.3
Esempio di correlazione tra Biografia e Dossier
le mie attività ed esperienze a scuola
Data o periodo .......................... Materia, area o progetto ............................................................................................
Breve descrizione dell’attività o esperienza ..............................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
Perché mi è o non mi è piaciuta...................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
Che cosa ho imparato, che cosa so fare meglio dopo quest’attività o esperienza ................................................
.........................................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
Il mio giudizio complessivo ☺
K
L
1 Barro questa casella se allego un certificato alla mia Raccolta attestati
1 Barro questa casella se allego un documento al mio Dossier
Fonte: Mariani et al. (2004).
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Scheda 2.4
Esempio di riflessione sulle esperienze linguistiche e interculturali
Ripensa alla tua esperienza di apprendimento o uso della lingua X.
• Quando, dove, con chi hai usato la lingua? ...........................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
• Per quali scopi l’hai usata? .....................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
• Che cosa hai imparato a fare meglio in questa lingua? .....................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
• Che cosa hai scoperto di nuovo su questa lingua e sui popoli che la parlano? ..............................................
.........................................................................................................................................................................................
• Che cosa ricordi con più piacere di questa esperienza con la lingua X e con la sua cultura? ............................
.........................................................................................................................................................................................
• Che cosa ti è venuto voglia di sapere o di fare? .........................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
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Scheda 2.5
Esempi di riflessione sui modi di imparare
• Nel complesso, questa esperienza ti è
risultata utile o inutile? Facile o difficile?
(reazione complessiva, confronto
con i propri bisogni linguistici)
• Quali difficoltà hai incontrato nell’usare la lingua?
Che cosa ti ha ostacolato?
(problemi, vincoli, condizioni)
• Come hai cercato di affrontare questi
problemi? Che cosa ti ha aiutato?
(strategie, tecniche, tattiche)
• Come procederesti la prossima volta che
dovessi affrontare un’esperienza del genere?
Che cosa dovresti fare per ottenere
un risultato migliore?
(piani conseguenti al feedback)
• Con questa esperienza hai scoperto
qualcosa di nuovo sui tuoi modi preferiti
di imparare?
(preferenze individuali: modalità
sensoriali, stili cognitivi,
intelligenze multiple, attitudini)
• Pensi di avere migliorato la tua capacità di
imparare una lingua? Sei diventato un migliore
“studente di lingue”?
(“profilo” dinamico personale,
che implica anche convinzioni,
atteggiamenti, motivazioni)
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Scheda 2.6
Una sintesi della capacità di imparare (saper apprendere)
A. Sensibilità alla lingua e alla comunicazione
B. Consapevolezza e abilità fonetiche generali
C. Abilità di studio, tra cui:
• la capacità di sfruttare efficacemente le occasioni di apprendimento offerte dalle situazioni di insegnamento, ad esempio prestare attenzione alle informazioni presentate (concentrazione), cogliere lo scopo del
compito da svolgere, cooperare efficacemente nel lavoro in coppia e in gruppo, svolgere le attività usando il
più possibile la lingua appresa;
• la capacità di usare il materiale che si ha a disposizione per l’apprendimento autonomo;
• la capacità di apprendere in modo efficace (sotto l’aspetto linguistico e socio-culturale) dall’osservazione e dalla partecipazione diretta a eventi comunicativi;
• la consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza nell’apprendimento;
• la capacità di riconoscere i propri bisogni e definire i propri scopi;
• la capacità di organizzare strategie e procedure per perseguire questi scopi, tenendo conto delle proprie
caratteristiche e delle proprie risorse.
D. Abilità euristiche, tra cui:
• la capacità di affrontare una nuova esperienza (altra lingua, gente nuova, nuovi modi di comportarsi ecc.) e
di attivare competenze per far fronte alla specifica situazione di apprendimento;
• la capacità (soprattutto consultando fonti nella lingua che si sta apprendendo) di reperire, comprendere
e, se necessario, comunicare nuove informazioni;
• la capacità di usare le nuove tecnologie (ad esempio per reperire informazioni in database, ipertesti ecc.).
Fonte: Consiglio d’Europa (2002).
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Scheda 3.1
Un esempio di auto- ed eterovalutazione
A. Immagina di incontrare un/a tuo/a amico/a francese di passaggio nella tua città per qualche giorno.
Saresti in grado di comunicare con lui/lei? Segna la tua autovalutazione nella seconda colonna, scegliendo
tra:
L
Non ancora in modo
soddisfacente
K
Sì, anche se con qualche
difficoltà
☺
Sì, con facilità
La mia autovalutazione La valutazione del mio
insegnante e/o
dei miei compagni
Saresti in grado di...
salutarlo e chiedergli/le come sta?
L
K
☺
invitarlo/a ad andare al cinema con te?
L
K
☺
decidere con lui/lei dove e a
che ora potete trovarvi?
L
K
☺
terminare la conversazione?
L
K
☺
B. Ora prova a recitare questa conversazione con un compagno. Il tuo insegnante e/o i tuoi compagni indicheranno la loro valutazione nella terza colonna.
C. Concordi con l’autovalutazione che ti sei dato o vorresti cambiarla? Concordi con la valutazione degli
altri?
D. Che cosa non sai ancora fare in modo soddisfacente?
1 non ricordo le parole che mi servono
1 faccio errori di grammatica
1 la mia pronuncia non è chiara
1 faccio fatica a capire che cosa mi dice l’altra persona
Altro: ............................................................................................................................................
E. Che cosa potresti fare per superare queste difficoltà? Parlane con l’insegnante e i compagni.
F. La prossima volta che esegui un compito simile, prova a registrare la conversazione con i compagni e, se
lo ritieni opportuno, inseriscila nel tuo portfolio.
Fonte: Mariani et al. (2004).
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Scheda 3.2
Esempio di itinerario per l’autovalutazione di un’attività produttiva
1. Scelta di un descrittore
Sono in grado di fare una semplice recensione
di un film per il giornale della scuola
2. Scansione delle operazioni
implicate nell’attività
Per eseguire con competenza
questa attività devo essere in grado di:
• citare gli elementi più significativi (titolo, regista, interpreti,
anno e paese di produzione);
• fornire un riassunto della trama;
• descrivere i personaggi principali;
• dare un giudizio su elementi specifici importanti
(storia, interpreti, regia, colonna sonora, effetti speciali...);
• fornire un giudizio complessivo, motivandolo.
3. Scelta dei criteri di qualità
del prodotto
• correttezza grammaticale: da 1 a 5, minimo 3;
• varietà lessicale: da 1 a 5, minimo 3;
4. Indicazione degli standard
di accettabilità
• completezza delle informazioni: da 1 a 10, minimo 6;
• trasparenza del giudizio e delle motivazioni: da 1 a 5, minimo 3;
Giudizio complessivo: minimo 15 su 25.
5. Autovalutazione in rapporto
al descrittore
Sono in grado di fare una semplice recensione di un film:
1 ho ancora bisogno di un po’ di aiuto
1 so farlo da solo abbastanza bene
1 so farlo da solo bene
Data: ……….......................……………
6. Documentazione nel Dossier
1 Spunto questa casella se allego un documento
al mio Dossier
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Scheda 5.1
Esempi di suggerimenti per far emergere la propria “storia” linguistica
• Nella mia famiglia si parla in ................................................................................................................................
• A scuola sto studiando ............................................................................................................................................
• Fuori della scuola ho imparato ..............................................................................................................................
• Con i miei amici stranieri parlo in .........................................................................................................................
• Ai fini del lavoro ho imparato .................................................................................................................................
• Sto imparando .........................................................................................................................................................
• Ho seguito questi corsi nel mio paese ( a scuola ............................. fuori dalla scuola....................................)
• Ho frequentato questo corso in .............................................................................................. (nome del paese)
• Conosco in parte questa/e lingua/e (per esempio la capisco e la parlo ma non so scriverla): ..............................
• Ho letto questi libri in .............................................................................................................................................
• Abitualmente leggo queste riviste, giornalini ecc. in ..........................................................................................
• Vedo film in lingua ..................................................................................................................................................
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Scheda 5.2
Esempi di suggerimenti per fare emergere le proprie esperienze interculturali
• Ho incontrato dei coetanei nel mio paese /in ............................ (nome del paese) e ho parlato ............................
(lingua) con loro.
• Corrispondo con un amico/a ......................................................... (nazionalità) in ............................ (lingua).
• A scuola abbiamo fatto uno scambio con ......................................... e ho parlato in .........................................
• La mia classe è partner in un progetto europeo e ci scriviamo in ....................................................................,
parliamo in................................................................................................., e in..., stiamo facendo un giornalino in
.........................................................................................................................................................................................
• Sono stato in .........................................................., ho frequentato un corso di ...................................................
e ho ottenuto un diploma finale.
• Con la mia classe sono stato in gita a... e ho provato a parlare in... con risultati...
• Ho fatto un viaggio con la mia famiglia in .......................................... sono riuscito a capire le indicazioni
e a chiedere informazioni in .......................................................................................................................................
• Ho letto/visto /ascoltato molte cose interessanti sulla storia, l’arte, i problemi di questi paesi:..
• Ho studiato un anno in. ...........................................................................................................................................
• C’è stato un malinteso con .................................................. . Non ci siamo capiti perché non conoscevamo
le nostre rispettive abitudini.
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Scheda 5.3
Esempio di griglia di autovalutazione degli obiettivi didattici di un modulo
attività comunicative
in questo modulo
Parlare/interagire oralmente
• So sostenere una breve conversazione
esempi di esercizi svolti
il tuo giudizio (3-2-1)
1A Es. 8, 2B Es. 4
.........................................
in cui chiedo e dò informazioni specifiche
.........................................
su argomenti quotidiani
.........................................
• So descrivere un luogo (ad esempio
3A Es. 7
.........................................
la mia casa) in termini generali, e
.........................................
ottenere le stesse informazioni da altri
.........................................
Fonte: Mariani, O’Malley (2002).
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Scheda 5.4
Esempio di collezione graduale di “descrittori parziali”
So dare semplici informazioni su me stesso (ad esempio nome, età, provenienza...)
Coloro un pezzo del disegno ogni volta che so fare una cosa in più
So dire il mio
numero
di telefono
So dire il mio
indirizzo
So dire il mio
nome e cognome
So dire la mia età
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Scheda 5.5
Esempi di attività di familiarizzazione con i descrittori
• Far leggere i descrittori relativi a una certa abilità (ad esempio la lettura) ai livelli realisticamente più
vicini alla competenza degli studenti (ad esempio a1 e a2) e discutere con loro a quale livello potrebbero
collocarsi;
• leggere insieme agli studenti un descrittore e far emergere esempi rilevanti: testi letti, film visti ecc;
• leggere un descrittore e far richiamare alla mente esperienze, sia scolastiche (ad esempio esercizi e attività svolte di recente) sia extrascolastiche, sollecitando un primo giudizio su cosa si è saputo fare in quelle
occasioni;
• subito dopo un’esperienza particolare, ricercare i descrittori più adeguati e utilizzarli per una prima autovalutazione;
• elencare ciò che si sa concretamente fare al termine di un periodo di lavoro e ritrovare nel portfolio il
descrittore più rilevante, dando un giudizio personale.
L’elenco delle “competenze” acquisite può essere facilitato da domande come:
- Che cosa abbiamo fatto in questa (settimana, unità, modulo...)?
- Che cosa siamo capaci di fare?
e il giudizio soggettivo può essere “corroborato” da un confronto con gli esercizi svolti sul quaderno o con i
risultati delle verifiche, discutendo eventuali discrepanze.
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Scheda 5.6
Esempio di attività e contestuale autovalutazione in rapporto a un descrittore
Divido la classe in 6 gruppi di 4 studenti. In ciascun gruppo di 4 vi sono 2 coppie: 2 studenti converseranno tra
loro, 2 ascolteranno e valuteranno (ogni “valutatore” si concentrerà su uno solo degli altri due). Poi si scambieranno i ruoli. Distribuisco schede con prompts per domande su argomenti (e funzioni) noti (ad esempio presentarsi, routine, shops, food). Ogni studente si prepara 4 striscioline di carta per la valutazione, con i 4 cerchi in ordine crescente da colorare. Sono concessi i mezzi cerchi. Su ciascuna strisciolina va scritto il nome di chi valuta e
di chi è valutato.
Parte la prima conversazione; alla fine chi ha parlato esprime un’autovalutazione, chi ha ascoltato esprime una
valutazione. Seconda conversazione (chi faceva domande ora risponde). Altra pausa per la valutazione. Scambio dei ruoli: chi ascoltava ora produce. Pausa valutazione. Altra conversazione, pausa valutazione. Alla fine si
consegnano le striscioline a chi si è valutato: ciascuno ottiene 4 valutazioni, di cui 2 sono autovalutazioni. Interessante vedere se coincidono.
Partecipazione totale ed entusiasta. Un po’ di caos prima della partenza, confusione sui ruoli e su come funzionerà. Tutto si chiarisce con la pratica. Le conversazioni prendono piede, procedono anche spontanee, vengono
da alcuni anche ampliate. I valutatori prendono piuttosto sul serio il proprio ruolo. Il fatto di poter usare mezzi
pallini rende il compito più pratico, realistico, discreto. Bello l’impatto visivo finale delle valutazioni (che per ciascuno dovrebbero coincidere, ma se non è così si pongono interessanti confronti).
Fonte: R. Dossena, liceo scientifico “Novelli”, Codogno (lo) - Sperimentazione Portfolio n. 30 - Provincia di Lodi, coordinata da L. Pedrazzini, a. s. 2002-2003.
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Scheda 5.7
Lista di controllo per una buona presentazione
• Ho chiaro quello che devo presentare e a chi lo devo presentare? ...................................................................
....................................................................................................................................................................................
• So quanto tempo ho a disposizione? .....................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
• Ho scelto le cose che voglio dire? (non troppe, non troppo poche!) .................................................................
....................................................................................................................................................................................
• Le ho messe in ordine di priorità? .........................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
• Ho scelto e imparato le parole e le frasi che mi servono? Le so pronunciare bene? ......................................
....................................................................................................................................................................................
• Ho bisogno di “strumenti” per la presentazione (ad esempio foto, disegni, grafici, lavagna
luminosa, pc...)? ......................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
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Scheda 5.8
Esempio di lista di criteri di valutazione (Parlato a2)
• Comunicazione (è passato il messaggio?)
• Intonazione/pronuncia
• Lessico
• Correttezza morfosintattica
sì
1
1
1
1
abbastanza
1
1
1
1
non ancora
1
1
1
1
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Scheda 5.9
Scheda di autovalutazione e feedback
Esempio 1
Esempio 2
Scheda per lo studente. Lezione su: …………………………………
La parte che più mi ha interessato è...
☺
Mi è piaciuta molto perché...
La parte che non mi è piaciuta è...
L
Non mi è piaciuta perché...
Mi sembra di aver imparato...
☺
Non ho capito bene...
L
Vorrei...
☺
Fonte: Esempio 1, aa.vv. (1998a); Esempio 2, aa.vv. (1998b).
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Scheda 5.10
Esempio di lista di controllo sull’utilizzo delle modalità sensoriali
Capisco meglio parole e frasi se:
1 le leggo
1 le ascolto dalla voce dell’insegnante
1 le ascolto in una situazione reale
1 sono accompagnate da immagini
gesti e intonazione della voce
1 sono inserite in un video
1 altro ...............................................
Capisco meglio parole e frasi se:
1 le ascolto in una registrazione
1 le ascolto durante una conversazione in classe
1 fanno parte di un video
1 ho davanti il testo scritto
1 mi esercito a ripeterle
1 altro ...............................................
Fonte: pel n. 30.
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Scheda 5.11
Esempio di lista di controllo sull’utilizzo di strategie
Esempio 1
Ascolto meglio se
Colora il fumetto che indica
che cosa ti è più utile
sono attento/a alla mimica e ai gesti
riconosco
parole o parti
di frasi
posso chiedere
spiegazioni se non ho
capito qualcosa
ascolto con attenzione
posso chiedere
di ripetere quello che
è stato detto
Esempio 2
Leggi, da solo/a, con un/a compagno/a, in classe, una delle parti sotto riportate, che elencano una serie di
tecniche usate per imparare una lingua. Puoi anche discutere con i tuoi compagni/le tue compagne di classe su come imparano, quali tecniche usano (applicano). Forse così ti sarà possibile scoprire altre modalità
per apprendere con successo una lingua, le parole o le frasi. A pagina X puoi valutare da solo che cosa sai
già fare e che cosa vuoi ancora imparare su questo argomento.
Lettura
• Cerco, dopo averne letto il titolo, di immaginare il contenuto del testo;
• osservo le immagini, le tabelle, i grafici che accompagnano un testo e faccio ipotesi su che cosa
potrebbero significare rispetto al testo a cui appartengono;
• uso diverse strategie di lettura a seconda dello scopo per cui leggo un testo (lettura globale, lettura
analitica ecc.);
• leggo testi bilingui a confronto (manifesti, messaggi pubblicitari, programmi di manifestazioni ecc.)
per comprenderli meglio;
• ....................................................................................................................................................................................
• ....................................................................................................................................................................................
Con questi elenchi sei venuto a conoscenza di tecniche o strategie che ancora non conoscevi? Elencale brevemente a voce. Quali fra queste tecniche o strategie vorresti provare? Spiega brevemente al/alla tuo/a compagno/a di banco perché queste tecniche sarebbero adatte a te.
La pagina X ti può servire per riportare quello che sai già fare e quello che vuoi imparare sulle tecniche e
sulle strategie di apprendimento.
(Pagina X)
Lingua:.............................................................................................................. Classe .....................................................
Come miglioro la mia capacità di lettura
................................................................................................................................................. Data ............................................
Che cosa vorrei migliorare e quali sono i miei piani relativi alle tecniche e alle strategie di apprendimento
................................................................................................................................................. Data ............................................
Fotocopia, completa e inserisci nel Dossier, parte i, Archivio delle lingue.
Fonte: Portfolio Alto Adige scuola primaria (Esempio 1); Portfolio Alto Adige scuola secondaria di primo grado (Esempio 2); versioni sperimentali a cura di K. Civegna, R. Gelmi, G. Senoner e C. Siviero, con la consulenza scientifica di E. Thürmann.
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Scheda 5.12
Dai “diari di bordo” di due insegnanti sull’uso della scheda 5.10
A. 11 febbraio. Incontro inglese e tedesco. I docenti guidano la classe alla compilazione della sezione Imparo
meglio parole e frasi se… In particolare, per quel che riguarda la lingua inglese, ci si riferisce a un ascolto effettuato in laboratorio linguistico la volta precedente: si tratta di tre barzellette sotto forma di dialogo, che si svolgono in un ristorante; viene proposta anche una quarta scenetta inedita. Dopo una discussione guidata, la
maggior parte della classe sceglie la risposta «Ho davanti un testo scritto». Si riflette sul perché di questa scelta: il testo scritto dà maggior sicurezza e sembra che si capisca meglio; non dipenderà dal tipo di approccio tradizionale della scuola italiana alla lingua (ovviamente dovuto anche a motivi pratici)? In questa occasione il
portfolio fornisce ai docenti un interessante spunto di riflessione e di auto-critica sul proprio insegnamento e
sui metodi generalmente usati (50 minuti).
B. Iniziamo col domandarci quante attività conosciamo per imparare una lingua straniera e quali sono le attività che preferiamo. Gli studenti si confrontano tra loro. Prendiamo in mano il nostro testo di inglese e ci chiediamo: quali di queste attività ci chiede di fare il nostro testo? Apriamo l’unità che stiamo studiando al momento e cerchiamo di renderci conto di come è costruito il nostro testo, e quali delle attività che ci propone ci
sembrano più utili e piacevoli.
Con la scheda e la sezione del pel passiamo dal concetto di attività a quello di strategia. Cerchiamo di rispondere alla domanda: quali sono le strategie che il nostro corso di inglese ci spinge a mettere in atto di volta
in volta, che tipo di sforzo ci chiede di fare l’esercizio che abbiamo davanti (e che fino a ora abbiamo fatto
senza porci domande di questo tipo)?
Quali di queste strategie ci sembrano più utili ed efficaci? Coincidono con quelle che ci sembrano più piacevoli? Iniziamo a rispondere alle domande della sezione Come imparo.
Fonte: G. Oldani, C. Brigliano, Istituto superiore “Mafeo Vegio” di Lodi, Sperimentazione Portfolio n. 30, Provincia di Lodi, coordinata da L. Pedrazzini, a. s. 2002-2003.
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Scheda 5.13
Esempio di questionario sugli stili cognitivi
Questa scheda ti aiuterà a riflettere sul tuo personale “stile di apprendimento” rispetto ai modi di imparare
e usare le lingue straniere.
Leggi le situazioni descritte qui sotto al centro e indica con una X se ti ritrovi di più nei comportamenti elencati sulla sinistra o in quelli elencati sulla destra. Al termine, rifletti sulle preferenze che hai espresso; infine traccia il tuo profilo personale.
Puoi ripetere questa valutazione più volte a distanza di tempo per vedere se ci sono cambiamenti nelle tue
preferenze man mano che procedi nell’apprendimento delle lingue. A questo scopo fotocopia questa scheda
o ristampala dal cd allegato.
spesso a volte
sento subito la
necessità di capire
ogni parola
alla comprensione e
all’uso preciso delle
strutture grammaticali
esercizi con una sola
soluzione (ad esempio
vero/falso, a
risposta multipla)
¨
¨
¨
¨
¨
¨
a volte spesso
Nel leggere un
testo in lingua
straniera...
Nello studio
tendo a prestare
molta attenzione...
Come tipo
di esercizi
preferisco...
Rifletti sulle tue preferenze
1 Le preferenze sulla sinistra ti segnalano un
approccio tendenzialmente più analitico: sei portato
ad analizzare in dettaglio la lingua che stai imparando;
tendi a dare molta importanza alle strutture
grammaticali, ai significati precisi delle parole, agli
esercizi che servono a essere corretti nell’uso della
lingua, ai dettagli nella comprensione dei testi; magari
ricorri alla traduzione per essere sicuro di non perdere
il controllo delle strutture e dei vocaboli.
¨
¨
¨
¨
¨
¨
mi accontento, almeno
all’inizio, di capire le idee
principali
allo sviluppo di
un vocabolario
ricco e variato
esercizi più “aperti” o
“creativi” (ad esempio
composizioni,
giochi, relazioni)
1 Le preferenze sulla destra ti segnalano un approccio
tendenzialmente più globale: sei portato ad assimilare
la lingua straniera ascoltando o leggendo, senza dover
riflettere troppo sulle strutture grammaticali o sul
significato preciso delle parole. Tendi a dare più
importanza ai vocaboli, con cui senti di poterti
esprimere, che alla strutture grammaticali; ti è più
facile cogliere il significato complessivo, piuttosto
che i dettagli, nella comprensione dei testi.
Naturalmente puoi avere indicato preferenze “miste”: a volte ti ritrovi di più in comportamenti analitici,
riflessivi, sistematici, e a volte in comportamenti globali, impulsivi, intuitivi. Molti, infatti, adottano
approcci diversi e “bilanciati”, a seconda dei contesti e delle situazioni.
Traccia il tuo profilo personale
A questo punto puoi sintetizzare il tuo personale profilo. Ricordati che puoi aggiornarlo in futuro, riflettendo di nuovo sui tuoi modi preferiti di imparare e usare le lingue.
Data: .................................
Per imparare una lingua straniera preferisco.............................................................................................................
Posso contare su questi miei punti di forza:...............................................................................................................
Dovrei anche cercare di controbilanciare questi miei eventuali punti di debolezza:............................................
Data: .................................
Rispetto alla rilevazione precedente, in data ................ , noto i seguenti cambiamenti nel mio approccio allo
studio e alla pratica delle lingue: ................................................................................................................................
Fonte: pel n. 54.
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Scheda 5.14
Esempio di attività per l’esplorazione delle proprie preferenze sensoriali
A. Il tuo insegnante ti leggerà a voce alta, per due volte, un elenco di 20 parole. Mentre ascolti, cerca di
memorizzarne il maggior numero, usando qualunque sistema (ma è vietato prendere appunti!). Poi scrivi le
parole che riesci a ricordare nel giro di due minuti. Scrivi infine le strategie che hai utilizzato per cercare di
ricordare le parole.
B. Osserva con attenzione per due minuti le 20 parole che ti mostrerà il tuo insegnante. Mentre le osservi,
cerca di memorizzarne il maggior numero, usando qualunque sistema. Poi scrivi le parole che riesci a ricordare nel giro di due minuti. Scrivi infine le strategie che hai utilizzato per cercare di ricordare le parole.
C. Ti verranno mostrati per due minuti 20 oggetti disposti su un tavolo. Cerca di memorizzarli in qualunque
modo: puoi toccarli, annusarli, assaggiarli... Poi scrivi i nomi degli oggetti che riesci a ricordare in due minuti.
Infine, trascrivi le strategie che hai utilizzato per ricordarli.
D. Confronta i tuoi risultati e le tue strategie con i compagni e l’insegnante. Quali parole o oggetti siete
riusciti a ricordare e quali avete dimenticato? Sapreste spiegare perché? Quali strategie avete utilizzato? In
quale attività (a, b, c) avete avuto più successo?
Fonte: Mariani (2000).
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Scheda 5.15
Esempio di attività per esplorare il proprio profilo personale di studente
Che tipo di studente sono?
Fate scrivere ai vostri studenti un breve testo, se possibile nella lingua target, rispondendo alla domanda: «Che
tipo di studente sei?». Suggerite di cominciare pensando a tre aggettivi che riflettono le loro caratteristiche più
positive come studente di lingue e tre aggettivi che riflettono le loro caratteristiche più negative. Suggerite di
elencare almeno tre tecniche per l’apprendimento linguistico o attività che trovano utili. Chiedete loro di terminare il loro testo descrivendo brevemente un’esperienza nell’apprendimento delle lingue che ha avuto successo.
Incoraggiateli a tenere un resoconto informale di queste esperienze nel Dossier su cui ritornare di tanto in
tanto hanno cambiato opinione su qualcosa dall’inizio del corso? In caso affermativo, ciò sottolinea quanto
possa essere interessante il processo di apprendimento delle lingue. Un buon risultato inatteso, derivante
da un’attività che avevano temuto in precedenza, potrebbe significare una svolta importante.
Fonte: pel n. 48.
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Scheda 5.16
Alcune fonti di materiali e attività
Questionari sugli stili e le strategie di apprendimento:
Kolb (1976) (trad. it. in Barbieri, Gavanna Pittella, 1995), Willing (1989), Davis, Nur, Ruru (1994), Reid (1995),
Pellerey (1996), Mariani (1996 e 2000), Cornoldi, De Beni, Gruppo mt (2001).
Questionari sulle “intelligenze multiple”:
Wingate (1996), Tanner (2001).
Schede di osservazione e autovalutazione, liste di controllo:
Berbaum (1991), Gardner, Miller (1996), Harrison (1997).
Attività, esercitazioni, giochi:
Davis, Garside, Rinvolucri (1999), Sciarle, Szabò (2000), Griffiths, Keohane (2000), Mariani (2000), Cornoldi,
De Beni, Gruppo mt (2001).
N.B. Si veda anche la Sitografia on line (m2.5, p. 135).
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Scheda 5.17
Esempi di indici di Dossier
Esempio 1
Data
Che cosa ho inserito e perché
Esempio 2
N. Tipo Livello
Competenza
Data
Motivazione della scelta
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Scheda 5.18
Esempi di schede di presentazione dei materiali inseriti nel Dossier
Esempio 1
No. Data inserimento
Titolo e descrizione
Per realizzare questo materiale ho lavorato:
1 da solo
1 in coppia con...
1 in gruppo con...
1 con tutta la classe
1 .......................................................
Tipo
Questo lavoro:
1 non è stato rivisto o corretto da nessuno
1 è stato rivisto o corretto da...
1 è una bozza di un materiale non finito
1 è un lavoro “finito”
1 ...................................................
Ho scelto questo lavoro perché:
1 è un esempio del lavoro migliore che so fare
1 lo considero originale e ben riuscito
1 è stato apprezzato da...
1 mi piacerebbe farlo vedere a...
1 dimostra chiaramente quello che ho imparato
1 dimostra che so
1 ...................................................................................................................................................................................
Di questo lavoro mi piace in modo particolare..........................................................................................................
Se dovessi rifarlo, cambierei.........................................................................................................................................
Il mio giudizio complessivo su questo lavoro:
L
K
☺
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Esempio 2
Fiche Dossier portfolio: Je fais le point sur mon travail
Complète cette fiche. Si possible, fais-le en français.
Completa questa scheda. Se possibile, fallo in francese.
Titre de ton travail: ........................................................................................................................................................
Genre de travail:
1 contrôle
1 travail personnel
1 autre .......................................................................................
Compétence(s) linguistique(s) mise(s) en jeu:
1 écouter
1 lire
1 parler
1 prendre part à une conversation
Date: .................................. et/ou temps de réalisation: .............................................................................................
1. Pour sa réalisation, j’ai travaillé:
1 tout/e seul/e
1 avec l’aide de mon prof
1 avec un copain/une copine
1 avec toute la classe
1 dans un petit groupe
1 autre:.....................................................................................................................................................................
2. Outre mes compétences linguistiques, j’ai utilisé mes habiletés et mes connaissances dans le domaine:
1 artistique
1 scientifique
1 mathématique
1 historique
1 autre:.....................................................................................................................................................................
Réflexion sur le résultat:
1. J’aime tout particulièrement …
2. Je n’aime pas beaucoup …
3. J’ai choisi de mettre ce travail dans le dossier de mon portfolio:
1 parce que je le trouve original
1 parce que je le trouve réussi
1 parce qu’il montre bien ce que j’ai appris
1 parce qu’il montre que je sais…
1 autre:...............................................................................................................................
Fonti: Esempio 1, sito www.learningpaths.org; Esempio 2, M. P. Canulli, Sperimentazione Portfolio n. 30, Provincia di Lodi.
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Scheda 6.1
Esempio di questionario per i genitori
Sperimentazione del Portfolio Europeo delle Lingue della Lombardia
Questionario per i genitori
Molto
Abbastanza Poco Per niente
1. Ha aiutato suo figlio nella compilazione?
2. Le è sembrato utile?
3. Le è sembrato facile da compilare?
4. Pensa che servirà a suo/a figlio/a nel corso degli studi?
5. È un’esperienza da continuare?
6. Chi le ha presentato il portfolio?..............................................................................................................................
7. Desidera esprimere un suo commento? ..................................................................................................................
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Scheda 6.2
Esempio di questionario per gli alunni
Ufficio scolastico regionale del Piemonte
Questionario per gli alunni
Cod. Quesito
Sì
No
A
È stato facile per te compilare le schede di autovalutazione?
¨
¨
B
Hai avuto bisogno di aiuto per la parte Valutazione?
¨
¨
C
Hai avuto bisogno di aiuto per la parte I miei contatti
con altre lingue e altre culture?
¨
¨
D
Ti piace il tuo portfolio?
¨
¨
E
Ti piace utilizzare il tuo portfolio?
¨
¨
F
Quale parte preferisci?
¨
¨
G
Hai mostrato il tuo portfolio a qualcuno della tua famiglia?
¨
¨
H
Metti molti documenti nel tuo Dossier?
¨
¨
I
Utilizzi il tuo portfolio per una sola lingua? Quale?
Inglese
¨
Francese
¨
Tedesco
¨
Spagnolo
¨
J
Per più lingue? Quali? ..........................................................................................................................................
Desideri fare altre osservazioni? ........................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
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Scheda 6.3
Esempio di “diario di bordo”
Diario di bordo” per l’uso del portfolio in classe
classe ............................ data .............................. durata dell’intervento..................................................................
lingua/e .........................................................................................................................................................................
parte e sezione del portfolio utilizzata/e ..............................................................................................................
• Attività nel cui ambito è stato svolto l’intervento (ad esempio ascolto, lettura, giochi lessicali,
drammatizzazione...) oppure attività introduttiva/contesto dell’intervento;
• modalità d’uso di materiali inclusi nel portfolio e di altri eventuali materiali utilizzati;
• reazioni degli alunni (interesse, partecipazione, coinvolgimento...) e loro osservazioni;
• osservazioni dell’insegnante (efficacia dei materiali e delle attività, difficoltà incontrate,
soluzioni, proposte...).
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Scheda 6.4
Esempio di “tabella-calendario”
Monitorare l’uso del portfolio in classe
Compila questa tabella ogni volta che usi il portfolio. Indica la data di ogni utilizzo e il tempo approssimativo impiegato. Barra l’ultima casella se ritieni di aver completato il lavoro per quella specifica sezione, almeno per quest’anno. Ad esempio:
Dossier
12/11 + 18/11 + 9/12
1 h + 2 h + 1,30 h
Sezioni del portfolio
Date
Tempo impiegato
Completato
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Scheda 7.1
I commenti degli alunni
Scuola primaria
pel Lombardia
• «Il portfolio mi ha aiutato nell’autovalutazione e a capire come voglio imparare».
• «Il Dossier mi ha permesso di scegliere i miei successi».
• «Mi ci sono affezionato».
• «Mi è piaciuto quando ho raccontato che ho incontrato un amico straniero».
• «Mi piace perché durante il ripasso ho davanti agli occhi quello che so fare».
pel Piemonte
• «Non ci sono lingue giuste, perché se io nasco in Africa per me la lingua sarà africana, quindi nessuna
lingua è giusta o sbagliata».
• «Se i tuoi compagni non sanno una cosa che tu credi di sapere ma non sai, quando cerchi di spiegargliela,
allora ti rendi conto di non saperla e ti devi impegnare a impararla anche tu».
• «Io preferisco quando la maestra fa una verifica, così, quando ci dà la scheda di autovalutazione, riesco a
rendermi conto se la mia valutazione l’ho fatta bene o no e così metto le crocette con più facilità, perché so che
la mia valutazione e quella della maestra sono uguali...».
• «Se la nostra verifica va male a quasi tutta la classe, la maestra dice che forse è colpa sua, che non ha
spiegato bene, e allora spiega di nuovo in un altro modo... la maestra in questo modo riesce ad autovalutarsi anche lei e per autovalutarsi ha bisogno di noi, ma noi abbiamo bisogno di lei per sapere se le crocette
sono messe al posto giusto».
• «Secondo me questa pagina serve molto e magari ci aiuta a valutarci in tutte le cose della nostra vita».
Scuola secondaria di primo grado
• «Il portfolio mi ha permesso di capire come si impara giocando».
• «Mi ha aiutato a capire come si apprende una lingua».
• «Mi è piaciuto riflettere su come si studia».
• «Non mi è piaciuto compilarlo a casa».
• «È stato bello tutto».
• «Mi ha aiutato a capire come voglio imparare».
• «È stato utile perché prima scrivevi nelle caselle, e se quando controllavi non ti ricordavi, potevi ripassare».
• «Ho preso delle decisioni».
• «È stato utile perché mi sono confrontato con me stesso».
• «Il portfolio secondo me ha parti positive e parti negative. Quelle positive sono soprattutto il Dossier,
dove posso inserire i materiali con cui ho lavorato o su cui ho lavorato, e molto utili e importanti sono state
le schede che ho utilizzato per vedere qual è il mio stile di lavoro. La parte negativa è che la scheda in cui
dobbiamo mettere tutte le cose che abbiamo imparato non serve, perché non mi serve una scheda per ricordarmi quello che so. Quindi, concludendo, in gran parte il portfolio mi è servito e in una piccola parte non
mi è servito».
• «Il portfolio è come una verifica della mia conoscenza della lingua… e del mio modo di studiare. Penso
che se andassi in Francia sarei già in grado di sostenere una conversazione semplice, anche se la mia pronuncia non è perfetta».
Biennio di scuola secondaria di secondo grado
• «Mi ha aiutato a fare il punto della situazione, a capire a che punto sono».
• «Mi è piaciuto sentire le esperienze degli altri».
• «Troppo ripetitivo».
• «L’abbiamo usato troppo poco».
• «Mi è piaciuto confrontare le mie esperienze con i compagni».
• «È stato utile descrivere come ascolto».
• «È molto impegnativo».
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Scheda 7.2
I commenti dei genitori
pel Lombardia
• «È un’esperienza da continuare e da approfondire».
• «Sarebbe utile iniziarla nei primi anni di scuola».
• «Trovo che sia un progetto interessante, ma dovrebbe iniziare prima per verificare anno per anno i risultati».
• «Servirà quando andrà alla scuola media».
• «Sembra un progetto molto valido se continuato con costanza».
• «Utile come “memoria storica”».
• «Non posso esprimere un parere preciso ma spero che serva a mia figlia».
• «I bambini hanno gradito, si sono impegnati».
• «È un’iniziativa europea!».
pel Piemonte
• «Anche nelle altre materie e nella vita stessa è importante che imparino ad autovalutarsi, imparando
così a mettersi in discussione».
• «È un’ottima occasione per condividere con i nostri figli l’apprendimento delle lingue straniere».
• «Temo che i bambini possano sottovalutarsi o sopravvalutarsi e non essere abbastanza critici».
• «Credo che conoscere il diverso aiuti a sentirsi uguali».
• «Credo che l’onestà che è richiesta da questo tipo di esperimento aiuti i ragazzi a porsi dei problemi e a
confrontarsi con i compagni e li aiuti quindi a crescere».
• «Riteniamo che il portfolio abbia un carattere altamente educativo e sia una scelta giusta per una scuola a educazione europea».
SCUOLAFACENDO
IL PORTFOLIO DELLE LINGUE Luciano Mariani, Paola Tomai
M2.1
P. 41/42
Scheda 7.3
I commenti degli insegnanti
• «Molto utile: orienta e determina i processi di apprendimento e valutazione. Permette di fissare obiettivi per un processo verso l’autonomia. In iii media è già tardi».
• «Per il biennio le domande andrebbero formulate in modo più complesso».
• «Bisognerebbe iniziare il prima possibile».
• «Avendo iniziato tardi e in una classe terminale, le potenzialità del portfolio restano poco esplorate».
• «Ha suscitato grande attenzione. Ha migliorato la relazione insegnante/alunno».
• «I ragazzi delle superiori hanno la sensazione di entrare in un processo “a metà”».
• «Gli alunni hanno bisogno di essere guidati con molti esempi e discussioni. Interessante la partecipazione alla sperimentazione. Utili i momenti di riflessione sugli strumenti di valutazione/autovalutazione. Ma
difficoltà nell’inserire queste attività all’interno delle già scarse ore di lingua».
• «Non solo utile ma necessario per il raccordo elementari-medie. Importante anche per tutte le materie».
• «Esperienza utile per riflettere sul mio lavoro e con i ragazzi. Impossibilità di lavoro con la collega di lingue».
• «L’esperienza fatta con i miei ragazzi di prima media sul Dossier è stata molto gratificante, soprattutto
per loro, perché attraverso questa attività hanno valorizzato un prodotto che, altrimenti, sarebbe rimasto
“solo e soltanto” uno dei tanti compiti sul quaderno!».
• «Esperienza significativa, coinvolgente e importante. Lavoro con il collega di lettere. Grande entusiasmo
dei ragazzi (che volevano sempre “portfoliare”!)».
SCUOLAFACENDO
IL PORTFOLIO DELLE LINGUE Luciano Mariani, Paola Tomai
M2.1
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Scheda 7.4
Il pel e gli studenti stranieri: le riflessioni di un’insegnante
Per tentare di dare qualche risposta alla domanda che molti di noi si pongono: «Come si può far usare il
portfolio ai ragazzi stranieri che sono inseriti nelle nostre classi?», occorre innanzitutto, proprio in seguito
all’esperienza dell’uso del portfolio in classi a forte carattere multietnico, sostituire la dizione Il pel e gli
studenti stranieri con Il portfolio e gli allievi competenti in “altre” lingue.
Non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma occorre partire da un presupposto: il portfolio è nato
per facilitare il rapporto didattico e non per complicare la vita agli insegnanti e ai loro allievi. Partendo da questa semplice considerazione occorre cercare di capire prima di tutto che cos’è l’italiano per ognuno di questi
allievi. Basta chiederglielo: «Per voi, l’italiano è ancora una “lingua straniera”?». Se la risposta è affermativa,
allora il portfolio può diventare uno strumento utile per indicare progressi, livelli raggiunti e strategie relative
all’apprendimento dell’italiano. Inseriamo allora le fotocopie necessarie e aiutiamo i nostri allievi a compilarle, se possibile con la collaborazione del docente che segue i ragazzi nell’apprendimento dell’italiano. Non
diamo nulla per scontato, non tutti “gli stranieri” vivono l’italiano come una lingua straniera: né i ragazzi inseriti nella scuola italiana già alle elementari o addirittura nati nel nostro paese, né i ragazzi che “si sentono” ben
inseriti nella realtà italiana, anche dal punto di vista linguistico. Se la risposta quindi è negativa, non sono consigliabili forzature che sarebbero negative sul piano psicopedagogico. In ambedue i casi i ragazzi “stranieri”
posseggono competenze linguistiche che è opportuno valorizzare. Ricordiamoci che il portfolio è uno strumento flessibile, da adattare alle esigenze degli studenti e che uno dei suoi obiettivi è proprio quello di valorizzare esperienze acquisite in ambito non scolastico. Aggiungiamo dunque nel portfolio di ogni studente le fotocopie necessarie relative alla sua lingua madre. Talvolta è la lingua parlata comunemente in famiglia,
talvolta è la lingua parlata solo con i nonni o in occasione dei viaggi nel paese d’origine. Nulla ci impedisce
di allargare l’ambito europeo e inserire pagine per il cinese o l’arabo, lingue comunque parlate da molti cittadini europei. Il vantaggio che si può trarre da questo lavoro e da questa attenzione alle diverse culture è
enorme: innanzitutto si “equilibrano” le competenze di questi allievi. Talvolta sono in difficoltà con una lingua, in minoranza rispetto alla maggioranza degli allievi, ma posseggono competenze che altri non hanno.
È bene esplicitarlo. I ragazzi “italiani” imparano che le culture, le lingue degli altri esistono e che la scuola
ne tiene conto in modo positivo. I ragazzi, gli uni e gli altri, sono condotti a tener conto del “punto di vista
degli altri” e forse a riflettere sulle difficoltà di apprendimento dei loro compagni. Chi l’avrebbe detto che
con l’utilizzo del portfolio si sarebbero raggiunti obiettivi di ambito culturale e di educazione alla convivenza civile e alla pace?
Fonte: Elisabetta Visintainer (docente formatrice sperimentatrice del pel Lombardia).