Salvatori, Corso di geografia turistica volume 1

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Salvatori, Corso di geografia turistica volume 1
Nicoletta Salvatori
Corso di
geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia
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Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
In linea con le tendenze del mercato turistico globale, si riscontra una maggiore diversificazione delle esigenze e delle scelte di vacanza, la crescita del
turismo personalizzato, l’aumento della frequenza dei viaggi ma con permanenze più brevi, lo spostamento del focus dalla durata all’intensità dell’esperienza di viaggio.
Il turismo culturale: l’asso nella manica dell’Italia
La maggior parte degli europei dichiara di intendere la cultura come un aspetto
fondamentale della propria vita, come un fattore decisivo di coesione nazionale
nel percorso di costruzione della cittadinanza europea e come elemento prioritario per la conoscenza reciproca tra i popoli del mondo e per il mantenimento
della pace. Viaggiare è sempre stata l’attività che più di ogni altra ha portato alla
conoscenza e al rispetto di luoghi, storie, società diverse dalla propria.
Il turismo culturale acquisisce quindi significati forse più ampi (e più complessi) di altri turismi di cui ci occuperemo. Non una nicchia tra le altre, ma
una sorta di super-settore che tocca tutti gli altri, a volte inglobandoli interamente e a volte sfiorandoli quale elemento collaterale, ma presente in ogni
tipologia di vacanza. Pressoché ogni turista durante il viaggio include tra i suoi
consumi una quota significativa di beni e servizi riconducibili al settore della
cultura (musei, mostre, visite a monumenti e siti, incursioni nell’enogastronomia e nell’artigianato di un territorio).
È persino banale affermare che il patrimonio archeologico e artistico costituisca una delle principali risorse turistiche del nostro Paese. La concentrazione di beni artistici è il risultato della centralità storica e culturale di cui la
Penisola ha goduto per moltissimi secoli.
Secondo le stime del Centro Studi Touring Club Italiano oltre il 60% degli
stranieri che vengono nel nostro Paese visita le città d’arte con una spesa turistica di oltre 9 miliardi di euro l’anno.
Secondo le ricerche dell’Enit (Ente nazionale italiano per il Turismo) sull’incoming turistico italiano, la componente culturale del nostro Paese esercita
una grande spinta motivazionale al viaggio: in tutto il mondo l’Italia è percepi-
Identikit dei turisti in Italia
Turisti italiani in Italia
Turisti stranieri in Italia
quanti sono
62,9 milioni di arrivi e 365,8 milioni di pernottamenti
(+ circa 280 milioni di notti trascorse in abitazioni
di proprietà, di parenti o di amici)
51,6 milioni di arrivi
186,8 milioni di pernottamenti
dove vanno
1. Emilia-Romagna (26,6 milioni di pernottamenti)
2. Veneto (20,7 milioni)
3. Toscana (19,5 milioni)
1. Veneto (41,3 milioni di pernottamenti)
2. Trentino-Alto Adige (26,2 milioni)
3. Toscana (23,2 milioni)
cosa scelgono
1. Località marine
2. Località montane
3. Città d’arte
1. Città d’arte
2. Località marine
3. Laghi
da dove vengono
1. Emilia-Romagna
2. Veneto
3. Toscana
4. Lazio
1. Germania
2. USA
3. Francia
4. Regno Unito
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Introduzione
Una geografia che viaggia
XV
Tra i molti vantaggi pratici che un’area protetta comporta dunque va ricordato anche il valore che hanno i parchi per la diffusione di una
coscienza ambientale, o anche più semplicemente di comportamenti sostenibili. Infine non va
trascurata la necessità dell’uomo di godere della
Gran
Paradiso
natura e di sentirsene parte. Infatti le aree protette hanno sempre avuto, oltre al loro scopo
primario di protezione ambientale, anche uno
scopo turistico quali luoghi idonei a godere della
bellezza del mondo naturale, dove camminare,
osservare la fauna e la flora e rigenerarsi.
Stelvio
Val Grande
I 24 parchi nazionali
istituiti in Italia.
Dolomiti Bellunesi
TrentinoAlto Adige
FriuliVenezia
Giulia
Valle
d’Aosta
Lombardia
Veneto
Foreste Casentinesi
Monte Falterona
e Campigna
Piemonte
Appennino
ToscoEmiliano
Liguria
Emilia-Romagna
Toscana
Monti Sibillini
Gran Sasso
e Monti della Laga
Maiella
Marche
Cinque Terre
Umbria
Arcipelago Toscano
Gargano
Lazio
Asinara
Arcipelago
di La Maddalena
Abruzzo
Abruzzo,
Lazio
e Molise
Molise
Appennino
Alta Murgia LucanoVal d'AgriLagonegrese
Puglia
Campania
Sardegna
Basilicata
Circeo
Pollino
Vesuvio
Cilento
e Vallo di Diano
Golfo di Orosei
e Gennargentu
Sila
Sicilia
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Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Calabria
Unità
1
I parchi naturali italiani
Aspromonte
7
Glossario
Censis: Il Centro Studi Investimenti
Sociali è un istituto di ricerca socio-economica fondato nel 1964. Svolge attività
di ricerca, consulenza e assistenza tecnica attraverso la realizzazione di studi
sulla società, l’economia e l’evoluzione
territoriale, programmi d’intervento e iniziative culturali in settori vitali come la
formazione, il lavoro, la sanità, il territorio, i media, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza. Il lavoro di ricerca viene svolto attraverso incarichi da
parte di ministeri, amministrazioni locali,
camere di commercio, associazioni imprenditoriali, aziende private. L’annuale
Rapporto sulla situazione sociale
del Paese viene considerato un qualificato e completo strumento di interpretazione della realtà italiana.
Città del Vino: L’Associazione Nazionale Città del Vino è nata nel 1987
per iniziativa di 39 sindaci, e rappresenta oggi un circuito di oltre 569 enti locali, con una storia enogastronomica alle
spalle. Si tratta di una rete che può
contare in Italia oltre 4000 alberghi (per
circa 142 000 posti letto complessivi),
1500 aziende agrituristiche (18 000 i
posti letto), 189 campeggi, centinaia di
ristoranti, enoteche e cantine di qualità.
In tutto una superficie di oltre 200 000
ettari di vigneti tutti iscritti alle Doc e alle
Docg, pari ai 4/5 dei vigneti italiani a
denominazione d’origine.
Comunità montana: Ente territoriale locale istituito nel 1971 e disciplinato dal decreto legislativo che recita:
«Le comunità montane sono unioni di
comuni montani e parzialmente montani, anche appartenenti a province diverse, per la valorizzazione delle zone
montane». Attualmente le comunità
montane sono oggetto di forti discussioni e in alcune Regioni sono state
abolite o ridotte.
Censis, il turista gastronomico è attratto anche
da ambiente e bellezze naturali (24%), arte e cultura (22%).
Ancora secondo il Censis, il turismo del vino
potrebbe rappresentare un fattore determinante
per lo sviluppo turistico ed economico del territorio, soprattutto in Campania, Lazio, Piemonte,
Marche, Sicilia, Veneto e Lombardia, mentre risulta già affermato in Trentino, Umbria, Toscana, Puglia, Friuli ed Emilia-Romagna.
primo fattore di promozione e comunicazione.
L’Italia, secondo il Centro Studi e Servizi Strade del vino, offre ben 140 Strade del Vino e dei
Sapori, un percorso attraverso luoghi del vino,
che attraversa 1300 comuni e comprende quasi
400 denominazioni territoriali di vini, oltre 4000
ristoranti, quasi 33 000 prodotti vitivinicoli e più
di 3300 cantine (box - L’enoturismo alla pagina
seguente). Ma il turista non si ferma al solo piacere del palato: sempre secondo il rapporto del
I dati del turismo enogastronomico
Giro d’affari (miliardi di euro)
5
Gastroturisti (milioni)
circa 5
Gastroturisti italiani/almeno 1 volta l’anno (milioni)
30
Turisti stranieri (milioni)
Con motivazioni anche gastronomiche
20
Fatturato per acquisto di prodotti
enogastronomici locali
euro 1 000 000 000
Numero frantoi, cantine, cascine
57 530
Degustazione di vini liguri a Bajardo (IM).
Prodotti Dop/Igp
282
Vini Doc/Docg/Igt
477
Enoturismo
Città del vino
549
Enoturisti (milioni)
Città dell’olio
305
Giro d’affari (miliardi di euro)
4/5
569
5
Città del biologico
60
Enti locali aderenti a circuito Città del vino
Città del pane
50
Strade del vino
154
Strade del vino e dei sapori
135
Aree Doc, Docg, Igt
521
Prodotti tradizionali regionali
4396
Distretti enoturistici
59
Fonte: Rapporto Turismo Gist-De Agostini
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Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Fonte: Agriturist
Unità
5
Il turismo gastronomico
39
I 20 aeroporti più trafficati d’Italia
Bergamo
Posizione
Aeroporto
Totale passeggeri
1
Roma-Fiumicino
40 463 208
2
Milano-Malpensa
18 582 043
3
Bergamo-Orio al Serio
10 404 625
4
Milano-Linate
9 689 635
5
Venezia-Tessera
8 751 028
6
Catania-Fontanarossa
7 105 487
7
Bologna-Borgo Panigale
6 889 742
8
Napoli-Capodichino
6 163 188
9
Roma-Ciampino
5 834 201
10
Palermo-Punta Raisi
4 910 791
11
Pisa-San Giusto
12
Bari-Palese
3 972 105
13
Cagliari-Elmas
3 719 289
14
Torino-Caselle
3 666 582
15
Verona-Villafranca
2 591 255
16
Firenze-Peretola
2 419 818
17
Treviso-Sant’Angelo
2 383 307
18
Lamezia Terme
2 342 406
19
Brindisi-Casale
2 258 292
20
Olbia-Costa Smeralda
2 240 016
Trieste
Genova
Pisa
Aeroporti principali
HUB
Bologna
Firenze
Ancona
Pescara
Roma
Napoli
Bari
Brindisi
Olbia
Taranto
Alghero
Lamezia
Cagliari
Reggio Calabria
Trapani
Palermo
Catania
Pantelleria
Principali rotte aeree nazionali.
Si sono quindi creati o potenziati servizi destinati ai passeggeri, come l’apertura e l’ampliamento di superfici destinate al duty free, alla ristorazione e ai negozi. Le aree riservate all’imbarco e ai controlli, un tempo prioritarie, sono
invece state confinate in spazi ridotti, quasi nascosti all’interno di quello che assomiglia sempre
di più a un centro commerciale.
Inoltre è stata incrementata l’offerta dei trasporti via terra: in ogni momento è infatti possibile noleggiare auto, usufruire (a pagamento) di
ampie zone circostanti destinate al parcheggio
plurigiornaliero, servirsi di linee di bus-navetta,
spesso gestite dalle stesse società aeroportuali, o
di treni diretti verso il centro o verso altre mete
turistiche presenti nella regione o in quelle limitrofe. Le stesse aree interne, infine, sono diventate formidabili occasioni di introiti supplementari, grazie alla vendita mirata di opportuni spazi
pubblicitari ben localizzati. Come ben sanno gli
addetti ai lavori, chi vola rappresenta da sempre
un ottimo target per chi vende servizi legati al
turismo.
tutto – il significato stesso della parola aeroporto. Oggi infatti Orio al Serio, così come quasi
ogni altro scalo del mondo, non è più, o non solo, il punto di partenza o di arrivo dei passeggeri,
ma anche un luogo dove fare shopping e business,
rilassarsi e passare il tempo, lavorare e divertirsi.
Come cambiano gli aeroporti
Quella dei voli low cost è stata una vera e propria
rivoluzione, dettata – come è logico aspettarsi –
soprattutto da ragioni di ordine economico. Oggi gli aeroporti che Ryanair, Easy Jet e altri vettori hanno scelto come proprie basi non potrebbero vivere soltanto sulle tasse aeroportuali di decollo, atterraggio e stazionamento che sono e
devono restare basse (mediamente un sesto rispetto a quelle in vigore nei grandi hub internazionali), per invogliare le compagnie low cost a
farvi scalo. È stato dunque necessario, in questo
ultimo decennio, riprogettare il concetto stesso
di piccolo aeroporto, in modo che la struttura
creasse nuove opportunità di introiti, maggiormente concentrati sui servizi a terra (handling).
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Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Venezia
Verona
4 804 774
Fonte: Assaeroporti (2015)
3
Milano
Torino
Unità
1
Il trasporto aereo
53
Navi traghetto nel porto di Civitavecchia.
1
Il boom delle crociere fa rinascere
le città portuali
lanciare la città e la regione circostante, puntando sul mercato delle crociere.
Il settore, infatti, registra da tempo una crescita inarrestabile un po’ ovunque, Italia compresa.
Secondo i dati Eurostat 2010, il numero di passeggeri transitati nei principali scali europei ha
superato i 400 milioni all’anno e tende a crescere
di anno in anno nonostante la congiuntura economica negativa.
Civitavecchia, dunque, in poco meno di un
quindicennio è diventata uno scalo di livello internazionale da quasi 1000 navi passeggeri all’anno, decuplicando, nello stesso arco temporale, la
sua capacità ricettiva. Partendo dal potenziamento del porto – realizzato con l’ampliamento
delle banchine e delle strutture di accoglienza
per i turisti –, oculati investimenti hanno coinvolto l’intero sistema regionale delle infrastrutture. Lo scalo, infatti, è oggi servito da una veloce
ed efficiente rete stradale, autostradale e ferroviaria che lo collega non solo alla capitale e agli
aeroporti di Fiumicino, Ciampino e Latina, ma
anche ad alcune tra le più importanti regioni turistiche italiane (Lazio, Campania, Toscana,
Umbria, Abruzzo). Un’integrazione vincente,
che si è estesa anche ad altri porti vicini, come
Gaeta e Fiumicino.
I vantaggi e le ricadute sull’intera area regionale sono state (e sono) evidenti. Innanzitutto la
stessa Civitavecchia, contestualmente ai lavori di
Quasi due milioni e mezzo di passeggeri. Questa
è l’eccezionale performance realizzata nel 2011
dalla stazione marittima di Civitavecchia, un numero che l’ha proiettata al primo posto tra gli
scali europei del turismo crocieristico, sfilando
la leadership a Barcellona che la deteneva da
sempre (box - I principali porti italiani per numero di passeggeri). Una città di poco più di
cinquantamila abitanti che scalza dal podio una
metropoli è un fatto eclatante, frutto dell’impgno, a partire dagli anni Novanta, messo nel ri-
I principali porti italiani
per numero di passeggeri
Porto
Numero
di passeggeri
all’anno
Civitavecchia
2 140 000
Venezia
1 751 000
Napoli
1 114 000
Savona
1 019 000
Genova
824 000
Livorno
626 000
Bari
561 000
Palermo
532 000
Fonte: CEMAR (2014)
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Unità
2
Il turismo di crociera
57
compagnie aeree del mondo cominciarono a dotarsi di sistemi analoghi.
Successivamente, alla fine degli anni Ottanta, si
passò all’adozione dei GDS (Global Distribution
Systems). Si tratta di un sistema di prenotazione
molto avanzato, usato ancora oggi, che, con
un’unica operazione, dà agli operatori turistici la
possibilità di prenotare per i propri clienti i principali elementi che compongono una vacanza tradizionale: il viaggio, il vitto, l’alloggio, il noleggio
di auto, i servizi opzionali e così via.
Negli anni Novanta arrivò Internet e la rivoluzione subì un’accelerazione violenta. La rapida
diffusione mondiale della rete, dovuta a costi di
connessione sempre più bassi, ha consentito di
rendere i servizi turistici più facilmente accessibili
non solo ai consumatori finali, ma anche a quelle
realtà aziendali minori che dai sopracitati sistemi
erano state fino a quel momento escluse a causa
del loro costo troppo elevato.
I grandi nomi che già operavano sul mercato si
sono buttati a capofitto nel nuovo business ma,
forse a causa di una mentalità ancora sostanzialmente legata al mondo analogico, in poco tempo
sono stati quasi tutti sostituiti da altre realtà, nate
con il preciso intento di operare esclusivamente
sul Web. I leader mondiali del turismo online oggi
si chiamano, giusto per fare qualche nome, TripAdvisor, Expedia, Booking, Opodo, Last Minute,
edreams, Holiday Check (box –I siti travel online
più visitati). Uno studio ha evidenziato come solo il 14% degli utenti che vogliono andare in vacanza si affidi a Google per la prima ricerca, a
L’archivio di diari di viaggio di «turisti per caso».
del cosiddetto Web 2.0, il modello Internet del
nuovo Millennio che, grazie a particolari architetture informatiche, consente un’interattività da
parte degli utenti ben più ampia e gratificante rispetto al passato. Il numero dei blog esistenti, tanto per fare un esempio, ha ormai superato da tempo quello dei siti Web e, tra le prime dieci testate
online di maggior successo, la metà è rappresentata da siti di condivisione di documenti, come i
social network. Basti pensare a realtà conosciute
da tutti come Facebook e Twitter, a cui sono iscritte centinaia di milioni di persone.
Il turismo, da parte sua, non fa eccezione. Solo
in Italia, infatti, le web-community che si occupano di viaggi e di vacanze possono ormai contare
su quasi 30 milioni di visite complessive l’anno. A
dominare la scena sono siti, portali e blog come
Turisti per caso, Bit Channel, Paesi On Line, Viaggi Scoop e Travel 2.0, vere e proprie piazze virtuali
di discussione, che in molti casi integrano le esperienze personali degli utenti con l’offerta delle migliori soluzioni possibili per viaggi, destinazioni e
hotel, tariffe e preventivi personalizzati compresi.
2
Storia di una rivoluzione che ha
cambiato il mondo in quarant’anni
I siti travel online più visitati
La rivoluzione, in questo settore, parte da lontano. Già nel 1976, infatti, la compagnia aerea United Airlines stipulò un accordo con le agenzie di
viaggio americane affinché installassero sui propri terminali un rivoluzionario e costoso programma, ribattezzato Apollo, che dava agli operatori la possibilità di monitorare in tempo reale
l’intero sistema di prenotazione dei biglietti. Un
successo, sia in termini di risparmio di tempi e di
costi, sia di conseguente soddisfazione da parte
del cliente, tanto che negli anni a venire tutte le
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Unità
1 - booking.com
2 - tripadvisor.com
3 - expedia.com
4 - xe.com
5 - hotels.com
6 - southwest.com
7 - kayak.com
8 - aa.com
9 - delta.com
10 - agoda.com
Fonte: Alexa, 2016
4
Turismo e Internet
73
dei 158 parchi permanenti esistenti
nel nostro paese, a generare un impatto economico e turistico significativo. Soltanto il primo compare (all’8°
posto) nella Top 20 europea (box - La
Top 20 dei parchi divertimento a tema europei). Secondo una recente
indagine Ispo (l’Istituto per gli Studi
sulla Pubblica Opinione), in Italia
l’industria dei parchi divertimento registra in totale circa 18 milioni di visitatori all’anno, pari a 1/24 delle presenze a livello mondiale, e un fatturato complessivo che sfiora i 300 milioni di euro. Il mercato dei
parchi a tema rappresenta pertanto «un grande,
enorme business, che è ben lontano dall’essere
esaurito» ed è «un motore di sviluppo oltre che di
investimento sul territorio» perché, «può generare ricadute positive in termini occupazionali, di
I pirati del Caraibi nel parco di Disneyland Paris.
3 Parchi a tema in Italia
In Europa il più importante parco tematico è Disneyland Paris, con circa 10 milioni di visite l’anno, seguito dai Walt Disney Studios annessi al
parco nel 2002 (4,5 milioni di visitatori) e dal tedesco Europa Park (4,25 milioni). Gardaland e
Mirabilandia sono i maggiori parchi italiani: soli,
rk
fe
sh
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ne
vi
an
re
La Top 20 dei parchi divertimento europei
Visitatori (2014)
1
DISNEYLAND PARK A DISNEYLAND PARIS, Marne-La-Vallée, Francia
  9 940 000
2
EUROPA PARK, Rust, Germania
  5 000 000
3
TIVOLI GARDENS, Copenaghen, Danimarca
  4 478 000
4
DE EFTELING, Kaatsheuvel, Paesi Bassi
  4 400 000
5
WALT DISNEY STUDIOS PARKS A DISNEYLAND PARIS, Marne-La-Vallée, Francia
  4 260 000
6
PORT AVENTURA, Salou, Spagna
  3 500 000
7
LISEBERG, Goteborg, Svezia
  3 100 000
8
GARDALAND, Castelnuovo del Garda, Italia
  2 750 000
co
9
ALTON TOWERS, Staffordshire, Regno Unito
  2 575 000
a
10
LEGOLAND WINDSOR, Windsor, Regno Unito
  2 200 000
11
THORPE PARK, Londra, Regno Unito
  2 100 000
12
LEGOLAND BILLUND, Billund, Danimarca
  1 925 000
13
PUY DE FOU, Les Epesses, Francia
  1 912 000
14
PHANTASIALAND, Brühl, Germania
  1 845 000
15
PARC ASTERIX, Parigi, Francia
  1 800 000
16
FUTUROSCOPE, Poitiers, Francia
  1 665 000
17
CHESSINGTON WORLD OF ADVENTURES, Chessington, Regno Unito
  1 600 000
18
GRONA LUND Stoccolma, Svezia
  1 550 000
19
HEIDE PARK, Soltau, Germania
  1 475 000
20
PARQUE WARNER Madrid, Spagna
  1 460 000
IA
Ionio
nd
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Unità
1
Parchi a tema
87
La riscoperta della bicicletta
LA RETE CICLABILE DELLA LIGURIA
ITINERARI:
Greenway dell’arco ligure
km 50
Via pedemontana
km 40
Via del mare
km 50
Via dei monti
km 120
tot. km 627
PIEMONTE
EMILIA- ROMAGNA
Campo Ligure
Crocetta
d'Orero
Urbe
Torriglia
Borzonasca
Sassello
Millesimo
Varazze
Genova
Rapallo
Savona
Sestri
Levante
M. Carmo
Varese
Ligure
TOSCANA
LIGURIA
Levanto
Finale
Ligure
La Spezia
Riomaggiore
Pieve di Teco
Albenga
M a r
L i g u r e
Lerici
Dolceacqua
Imperia
Greenway
dell'arco ligure
Ventimiglia
Via dei pellegrini
Il vero cambiamento di strategia della Regione
Liguria tuttavia mira a promuovere non un luogo, ma a soddisfare una precisa domanda di vaUnità
Via pedemontana
Via del mare
Via dei monti
canza (si veda l’introduzione a questa sezione).
In altre parole il turista deve scegliere la Liguria
perché qui trova la spinta motivazionale al
viaggio nel ventaglio delle offerte che gli sono
presentate.
La domanda quindi è: perché un turista dovrebbe scegliere il mare e le spiagge liguri piuttosto che altre destinazioni marittime? (Il turismo balneare rappresenta l’80% della domanda
turistica in Liguria.) La risposta non può più affidarsi al buon nome di località storiche, come
Sanremo, Alassio, Portovenere, Portofino, ma
alla pulizia delle acque, all’ottimo stato degli
arenili, al buon livello degli stabilimenti balneari, aperti più mesi all’anno con servizi differenziati e prezzi equi, all’ospitalità differenziata
e a varie offerte collaterali di qualità.
Vincere la sfida del turismo
di motivazione
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
km 367
Via dei pellegrini
Finanziamenti, accesso al credito, flessibilità e opportunità di lavoro: una politica di rilancio manca di efficacia se non mette in campo strategie di tipo economico, come per
esempio facilitare l’accesso al credito delle imprese che vogliono riqualificarsi o di nuove
aziende che vogliono nascere. Importante
inoltre la formazione di nuovi operatori del
settore: giovani motivati e preparati in grado
di contribuire all’ospitalità con doti di capacità, managerialità e gentilezza.
3
traffico permettono itinerari suggestivi
attraverso splendidi territori, come per
esempio la strada di cornice delle Cinque Terre.
sviluppo nella ciclabile del Parco Costiero del Ponente Ligure, realizzata
sulla sede della ferrovia dismessa. Ma
ora molte strade interne a bassissimo
FRANCIA
La Liguria è sempre stata oggetto di attenzione da parte del ciclismo agonistico per la presenza della storica Milano-Sanremo ma anche da parte di
numerosi ciclisti dilettanti. Negli ultimi
anni in Liguria ha preso piede l’uso della mountain bike, che sfrutta un territorio difficile ma divertente e poco abitato, non appena ci si allontana dalla costa. La punta di diamante è rappresentata dagli altopiani del Finalese, che
grazie alle bellezze del territorio, alla capacità ricettiva e a manifestazioni di richiamo come la 24 ore, sono diventati
una meta internazionale.
La Liguria è un richiamo anche per
chi usa la bicicletta come semplice turista: la premessa è la formazione di una
Rete Ciclabile Regionale, connessa
alla rete europea EuroVelo e all’italiana
Bicitalia, che ha percorsi di grande respiro.
La Regione Liguria sta sviluppando
il progetto di una greenway (percorso
verde) ciclabile costiera continua da
Ventimiglia a Sarzana, su cui si innestano le tre direttrici che, provenendo dalla
Pianura padana, raggiungono il mare a
Imperia, Savona e Chiavari.
Si tratta di collegare fra loro i diversi
tratti ciclabili realizzati negli anni passati
e che al momento hanno il massimo
2
La Liguria
95
La Liguria protetta
Azzurra, Corsica, Liguria e Toscana.
A queste istituzioni si deve aggiungere la celebre Alta Via dei Monti Liguri
(AVML), un itinerario escursionistico
lungo circa 440 kilometri che percorre
tutta la linea dorsale dell’Appennino Ligure partendo da Ventimiglia e arrivando in provincia di La Spezia al confine
con la Toscana.
Francia, mentre è ancora in fase di istituzione (nonostante sia stato inserito
tra le aree da proteggere nel 1995) il
Parco naturale regionale del Finalese in
provincia di Savona.
La tutela del mare è affidata a due
aree marine protette e al Santuario dei
Cetacei, quest’ultimo a salvaguardia di
un tratto di mare compreso tra Costa
Con un Parco nazionale (Cinque Terre),
nove Parchi regionali, tre Riserve naturali e una nazionale, la Liguria protegge
il 12% del suo territorio, per una superficie complessiva di circa 60 000 ettari.
Nel 2007 è stato ufficialmente istituito il
Parco naturale regionale delle Alpi Liguri (oltre 6 000 ettari), compreso tra la
provincia di Imperia e il confine con la
Aree protette della Liguria:
Denominazione
Zona geografica
Parco naturale regionale dell’Antola
Provincia di Genova
Ettari
4837
Parco naturale regionale dell’Aveto
Provincia di Genova
3019
Parco naturale regionale del Beigua
Provincia di Genova / Provincia di Savona
8715
Parco naturale regionale delle Alpi Liguri
Provincia di Imperia
6041
Parco naturale regionale di Bric Tana
Provincia di Savona
Parco nazionale delle Cinque Terre
Provincia di La Spezia
3860
170
4320
Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra
Provincia di La Spezia
Parco naturale regionale di Piana Crixia
Provincia di Savona
795
Parco naturale regionale di Portofino
Provincia di Genova
1056
Parco naturale regionale di Portovenere
Provincia di La Spezia
Riserva di Bergeggi
Provincia di Savona
8
Riserva dell’isola Gallinara
Provincia di Savona
11
131
Riserva di Rio Torsero
Provincia di Savona
4
Riserva naturale Agoraie di sopra e Moggetto
Provincia di Genova
17
Area naturale marina protetta Cinque Terre
Provincia di La Spezia
Area marina protetta di Portofino
Provincia di Genova
4591
346
3
Campo Ligure
Busalla
15
M. Antola S. Stefano
d'Aveto
Crocetta d'Orero
AV
Piana
5 Urbe
Crixia
8
Sassello
P. del
Colle del Giove
Turchino
PIEMONTE
6
Varazze
Millesimo
16
2
13
Pieve di Teco
Albenga
FRANCIA
14
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Finale
Ligure
Varese Ligure
LIGURIA
Sestri
Levante
A
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La Spezia
B
Riomaggiore
12
L i g u r e
TOSCANA
1
Levanto
7
Lerici
10
Montemarcello
F
C
SC
Dolceacqua
Imperia
Ventimiglia
Aree protette terrestri
1 Parco nazionale
Cinque Terre
Parchi naturali regionali
2 Alpi Liguri
3 Antola
4 Aveto
98
Rapallo
D
M a r
Pigna
Borzonasca
Savona
Triora
Olivetta
S. Michele
9
Genova
11
M. Carmo
AV
17
EMILIA- ROMAGNA
4
Torriglia
5 Beigua
6 Brio Tana
7 Montemarcello Magra
8 Piana Crixia
9 Portofino
10 Porto Venere
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Riserve naturali regionali Altre aree protette
11 Bergeggi
16 AA. PP.
Provinciali Savonesi
12 Isola Gallinara
13 Rio Torsero
17 Parco della Mura
Giardini botanici
AV Alta via dei Monti Liguri
14 Hanbury
SC Santuario dei Cetacei
15 Pratorondanino
Sezione
C
L’inventiva
Aree protette marine
Statali
A Bergeggi
B Cinque Terre
C Isola Gallinara (prevista)
D Portofino
Regionali
E Hanbury
F Porto Venere
Nazionale del Turismo Turismo Balneare in Italia, modelli, strategie e performance, la strada per
recuperare competitività si chiama qualità:
dell’ambiente, delle attività, delle infrastrutture,
dei servizi pubblici e dell’accoglienza. «Le aree di
intervento» si legge nel rapporto «stanno nella
promozione della conoscenza della zona, nel miglioramento di strade e infrastrutture, nella realizzazione di eventi in grado di attrarre visitatori,
e, principalmente, nella maggiore attenzione ai
problemi del turismo.» La Riviera emiliano-romagnola conferma che con offerte intelligenti e
flessibili anche «la stessa spiaggia e lo stesso mare», come recitava una vecchia canzone, possano
essere anno dopo anno diversi, e capaci di attirare i sempre nuovi turisti.
con presenze costiere superiori al 90% del totale
degli arrivi in Calabria e in Sardegna e intorno
all’86% in Liguria (box - Distribuzione del turismo balnerare in Italia). Complessivamente il
numero dei visitatori delle coste si avvicina agli
877 milioni di giornate di visita (dove le presenze nelle strutture non ufficiali sono più del doppio di quelle ufficiali e ancora più grande è il numero dei visitatori giornalieri).
Questi numeri pongono un serio problema di
sostenibilità delle aree costiere (box - Gli indicatori della qualità del mare, a pagina seguente).
Tuttavia un necessario confronto col passato
mette in evidenza un lento e costante declino delle località balneari italiane rispetto a quelle estere.
Secondo il rapporto 2009 dell’Osservatorio
Distribuzione del turismo balneare in Italia
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Quota
di mercato
Destinazione
Regioni di origine
Sicilia
13%
Sicilia (43,1%), Lombardia (14,3%), Campania (7,4%)
Puglia
12,2%
Lombardia (21%), Puglia (19,8%), Campania (13,8%),
Lazio (10,1%)
Sardegna
11,3%
Lombardia (17,2%), Sardegna (13,6%),
Piemonte (13,3%), Lazio (12,2%)
Emilia Romagna
11,2%
Lombardia (27,5%), Emilia Romagna (22,2%),
Piemonte (12,4%)
9,6%
Campania (31,7%), Lazio (11,7%), Calabria (10,6%)
Toscana
9,5%
Toscana (32,1%), Lombardia (22,2%), Lazio (9,6%),
Piemonte (9%), Emilia Romagna (8,2%)
Liguria
9,3%
Lombardia (41%), Piemonte (34,2%)
21
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Secondo il rapporto dell’Istituto nazionale delle ricerche turistiche la domanda di turismo balneare interessa il
36,5% delle presenze turistiche in Italia
(46,7% delle presenze italiane e 26,4%
di quelle straniere), confermandosi così
come il primo prodotto turistico nazionale per numero di soggiorni. Le imprese ricettive legate al turismo balneare
contano quasi 1,6 milioni di posti letto,
pari al 36% delle disponibilità di alloggio
dell’industria dell’ospitalità italiana. Il
comparto dell’hôtellerie copre il 42%
dei posti letto (circa 50 000 le strutture).
Tra gli esercizi complementari, la principale tipologia extralberghiera per disponibilità ricettiva sono i campeggi e i
villaggi turistici, con oltre 1,4 milioni di
posti letto in quasi 2700 strutture.
Richiamo internazionale: sul totale delle presenze turistiche rilevate in
Italia, il prodotto mare rappresenta il
24% della domanda internazionale. Rispetto ai principali mercati di origine dei
flussi costituisce il:
sDELTURISMODAL2EGNO5NITO
sDELTURISMODALLA&RANCIA
sDELTURISMODAGLI53!
sDELTURISMODALLA'ERMANIA
sDELTURISMODAL'IAPPONE
sDELTURISMODALL/LANDA
sDELTURISMODALLA3PAGNA
sDELTURISMODALL!USTRIA
sDELTURISMODALLA3VIZZERA
0
Motivazione del
turismo balneare
Dati Isnart, www.isnart.it
Unità
3
La costa emiliano-romagnola
101
Far rendere al meglio le camere d’albergo
le città europee continuano a occupare i primi posti nella classifica mondiale
del settore alberghiero, in termini di fatturato per camera disponibile (Revenues
Per Available Room, RevPAR), aggiudicandosi 12 delle prime 20 posizioni (studio Hospitality Vision Global Performance Review). Secondo il World Tourism
Organization (Wto), più del 50% dei viaggiatori a livello internazionale ha scelto l’Europa come destinazione preferita. Venezia si conferma, per il quinto anno
consecutivo, al vertice della classifica globale con il miglior RevPAR. Roma,
Firenze e Milano figurano tra le prime 20 posizioni della classifica. Ottime le
previsioni di crescita per Milano e la Lombardia in vista dell’Expo 2015.
In generale però gli oltre 33 000 alberghi italiani, con 1 milione e 88 000 stanze e 2 milioni e 220 000 letti, nel 2010 hanno registrato meno di 250 milioni di
presenze, con un lieve calo rispetto al 2009 (box - Gli alberghi italiani). La
crisi economica ha evidenziato ancora di più alcuni dei problemi storici della
ricettività italiana. Le aree di intervento individuate dalla Federazione degli
albergatori italiani sono:
incrementare professionalità e internazionalità nel comparto, in gran parte
ancora appannaggio di piccole realtà familiari, inadeguate alle richieste del
mercato globale;
migliorare il rapporto qualità-prezzo attraverso accordi tra strutture alberghiere, compagnie aeree, tour operator;
prestare maggiore attenzione alle nuove forme di domanda (turismo d’affari
e congressuale) e alle permanenze brevi ma scandite durante tutto l’anno;
soddifare le richieste di formule di ospitalità legate al territorio, alla natura e
attente alla sostenibilità;
sviluppare un nuovo tipo di associazionismo alberghiero capace di far davvero «lavorare insieme» le diverse realtà presenti su un territorio;
moltiplicare l’offerta. L’albergo deve diventare un polo di opportunità per il
turista, sia perché indirizza, organizza e rende interessante la sua visita al
territorio, sia perché assicura (con i centri benessere, i bar, i ristoranti, la
palestra, la piscina, i negozi, ecc.) un soggiorno ricco di esperienze positive.
Gli alberghi italiani
stelle
alberghi
camere
5
428
31 924
69 705
4
5506
357 066
744 417
3
15 361
481 009
965 482
2
6146
102 404
194 544
1
3082
38 651
71 388
30 523
1 011 354
2 045 536
totale
1 stella
letti
5 stelle
3 stelle
4 stelle
Dati consuntivo federalberghi 2014
2 stelle
Fonte: Istat
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Sezione
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L’ospitalità
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la Trinité
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Superficie 3261 km²
Popolazione 128 298
Densità 39 ab/km2
Capoluogo Aosta
Forza lavoro
settore primario 3,4%;
settore secondario 22%;
settore terziario 69,5%;
nel turismo 8,7% del totale
Numero di esercizi alberghieri 466;
esercizi complementari e B&B 620
e
PIEMONTE
km
0
50
Turismo archeologico
Civiltà megalitica: Colle del
Piccolo San Bernardo,
Saint-Martin-de-Corléans.
Civiltà romana: Aosta, Pont-SaintMartin, Châtillon, Donnas, Pondel,
Saint-Vincent, Colle del Piccolo
San Bernardo.
L’origine romana di Aosta è evidente
non solo nel nome (Augusta Praetoria,
in onore dell’imperatore Augusto e dei
soldati pretoriani che vi si stanziarono)
ma anche nelle vistose tracce che sono
giunte fino a noi. La disposizione regolare
delle vie richiama lo schema dell’accampamento romano e ricorda che la sua
fondazione, nel 25 a.C., fu imposta da
ragioni militari dopo la vittoria di Roma
sulle popolazioni indigene celtico-liguri.
La città nacque dunque come avamposto sulle Alpi Occidentali, di fondamentale importanza strategica per il controllo
delle vie di comunicazione verso le Gallie
attraverso il valico del Piccolo e del Gran
San Bernardo. I resti di una poderosa
cinta muraria e di un imponente teatro, la
Porta Pretoria, l’Arco di Augusto, i resti
del Foro, cuore della città, e di parte delle
Terme testimoniano l’importanza della
città in epoca imperiale.
208
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Turismo delle feste
popolari
Ricordiamo i festeggiamenti per il
carnevale di Bionaz (caratterizzato
da costumi ricavati da materiale
di recupero), di Cogne (con balli
a suon di musica ottenuta da strumenti locali come tamburelli, cornette, fisarmoniche e bombardini),
di Courmayeur (con i beuffons, i
buffoni, protagonisti della festa,
in abiti sgargianti con pennacchi,
fiori, coccarde e lunghi nastri); la
Bataille des reines (Croix Noire,
presso Aosta, Ferragosto e terza
domenica di ottobre, migliaia di
spettatori assistono alla gara tra
le vacche migliori per eleggere la
regina, ossia l’animale che guiderà
la mandria nei suoi spostamenti),
la Badoche (La Salle, 13 e 14 luglio,
nel giorno del patrono i giovani
che hanno compiuto diciassette
anni festeggiano con questo ballo al
quale gli adulti partecipano dietro
una offerta in danaro per i ragazzi),
lo tsan (varie località in tutta la
regione).
Turismo dei castelli
Issogne, Verrès, Fénis, Nus, Quart,
Aymaville, Sarre, Saint-Pierre; tutti
lungo la valle della Dora Baltea,
non distanti da Aosta.
4
Le regioni italiane
Il castello di Issogne, uno dei più belli di
tutta la regione, sorge sul lato destro della Dora Baltea, di fronte a Vèrres.
Proprietà dei vescovi di Aosta sino al
1379, il castello di Issogne assunse
l’aspetto attuale tra il 1490 e il 1510 per
opera di Giorgio di Challant, priore di
Sant’Orso, che lo restaurò e lo trasformò
in sontuosa dimora. Oggi si possono
visitare vari ambienti (cucina, sala da
pranzo, sala baronale, cappella, camere
da letto), decorati con pitture eseguite da
artisti differenti, non sempre identificabili,
in un arco di tempo compreso tra la fine
del XV e la prima parte del XVI secolo.
Nel cortile si trova una fontana ottogonale
in pietra sormontata da un albero in ferro
battuto che ha le foglie della quercia e
i frutti del melograno. Si dice sia stata
un dono di nozze che celebra l’unione
di due famiglie, una antica e forte, l’altra
fertile e prolifica. Le lunette del portico
che si affaccia sul cortile sono decorate
da affreschi che ritraggono scene di vita
quotidiana del XVI secolo nelle botteghe
artigiane (la farmacia, la macelleria, il corpo di guardia, il mercato di frutta e verdura, la bottega del fornaio, dello speziale,
del pizzicagnolo, del sarto).
PIEMONTE
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Turismo archeologico
Civiltà celtica: Verbania-Pallanza,
Vercelli.
Civiltà romana: Acqui Terme, Alba,
Asti, Bene Vagienna, Libarna, Susa,
Novara, Pollenzo, Torino, Tortona.
Turismo delle città d’arte
Torino, Asti, Vercelli.
Turismo dei centri minori/
piccoli borghi storici
Alba, Saluzzo, Mondovì, Biella,
Ivrea, Avigliana, Susa.
Turismo lacuale
Lago d’Orta: Orta San Giulio;
Lago Maggiore: Arona, Baveno,
Pallanza, Stresa.
210
Superficie 25 387 km²
Popolazione 4 424 467
Densità 174 ab/km2
Province Alessandria, Asti, Biella,
Cuneo, Novara,Torino,
Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli
Forza lavoro
settore primario 3,6%;
settore secondario 30,5%;
settore terziario 59%;
nel turismo 4,5% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Torino-Caselle,
Cuneo-Levaldigi
Numero di esercizi alberghieri 1518;
esercizi complementari e B&B 4221
Siti Unesco Residenze Sabaude
(Torino), Villaggi palafitticoli
preistorici, Sacri Monti del Piemonte,
paesaggio vitivinicolo del Piemonte:
Langhe-Roero e Monferrato
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Cittadina dalle origini antichissime, dopo
la caduta dell’impero romano visse un
periodo di crisi dal quale riemerse grazie
4
Le regioni italiane
alle fortune del marchesato di Monferrato,
nella cui orbita il comune di Alba ricadde. Proprio in età medievale si delinea
l’aspetto caratteristico della città, che si
fonde con quello dell’epoca romana: cinta
muraria con torri angolari, porte d’accesso
in corrispondenza delle vie principali, pavimentate in mattoni. La facile reperibilità
dell’argilla favorì la fioritura delle fornaci,
dove abili artigiani si specializzarono nella
produzione di cotto decorativo, ancora
ammirabile in diversi edifici. Elementi
caratteristici del tessuto urbano sono i
conventi e le case-torri, costruite a scopi
difensivi e come prova di prestigio da parte delle famiglie maggiorenti. Le successive dominazioni da parte dei Savoia prima,
e di Napoleone poi non hanno sostanzialmente alterato l’impronta medievale delle
architetture civili e religiose, le cui caseforti, case porticate e torri testimoniano
l’importanza di Alba durante il Medioevo.
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Alessandria
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Monte Penice
Superficie 23 865 km²
Popolazione 10 002 615
Densità 419 ab/km2
Province Bergamo, Brescia, Como,
Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano,
Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese
Forza lavoro
settore primario 1,6%;
settore secondario 33,6%;
settore terziario 59,4%;
nel turismo 3,9% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Milano-Linate, MilanoMalpensa, Bergamo-Orio al Serio
Numero di esercizi alberghieri 2830
esercizi complementari e B&B 4516
Siti Unesco Arte rupestre della
Val Camonica, Santa Maria delle Grazie
e il Cenacolo (Milano), Insediamento
industriale di Crespi d’Adda, Mantova e
Sabbioneta, Italia Langobardorum centri
di potere e di culto (568-774 d.C.) Brescia
e Castelseprio (Varese), Villaggi
palafitticoli preistorici, Sacri Monti del
Piemonte e della Lombardia, Ferrovia
Retica nel paesaggio dell’Albula e del
Bernina, Monte San Giorgio
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Reggio
nell'Emilia
Modena
LIGURIA
Turismo archeologico
Età del Ferro: Capo di Ponte
(Parco Nazionale delle Incisioni
rupestri) e Ceto (Riserva Regionale
delle Incisioni Rupestri di Ceto,
Cimbergo e Paspardo) in Val
Camonica, Bergamo.
Civiltà romana: Angera, Brescia,
Castelseprio, Como, Desenzano del
Garda, Milano, Palazzo Pignano,
Pavia, Sirmione.
Turismo delle città d’arte
Como, Milano, Pavia, Bergamo,
Brescia, Mantova, Monza, Cremona.
Turismo termale
Boario Terme, Salice Terme,
Terme di Sirmione, San Pellegrino
Terme, Terme di Sant’Omobono
(Lecco), Terme di Franciacorta.
212
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
prende il settore dedicato alle terme, un
doppio portico coperto, un vasto cortile
centrale (peristilio) e una grande cisterna.
Turismo nautico
Sulla punta della penisola di Sirmione
si trovano i resti di una imponente villa
romana chiamata «Grotte di Catullo». In
realtà il poeta latino non ne fu proprietario, l’accostamento è dovuto agli splendidi versi con cui cantò la bellezza di questi
luoghi. L’edificio, costruito nel I secolo
d.C. e abbandonato verosimilmente nel
IV-V, dovette appartenere a qualche personaggio facoltoso rimasto sconosciuto.
La villa ha pianta rettangolare e sviluppa
su tre livelli; sui lati est e ovest corrono
lunghi porticati affacciati sul lago, che si
congiungono sul lato corto a nord in una
terrazza belvedere. Il complesso com-
4
Le regioni italiane
Nelle acque dei laghi di Como,
Garda e d’Iseo si praticano sport
acquatici come vela, windsurf,
kitesurf. Numerose regate, la più
importante delle quali è la 100
miglia, richiamano ogni anno turisti e appassionati da tutto il mondo.
Turismo religioso
L’architettura religiosa ha prodotto
in Lombardia opere straordinarie
come la Certosa di Pavia, l’Abbazia di Morimondo, l’Abbazia di
Viboldone e l’Abbazia di Chiaravalle
(presso Milano), il Santuario delle
Grazie di Curtatone, il complesso
preromanico di Galliano.
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Superficie 13 606 km²
Popolazione 1 055 934
Densità 78 ab/km2
Province Bolzano, Trento
Forza lavoro
settore primario 5%;
settore secondario 24,7%;
settore terziario 67%;
nel turismo 8,3% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Bolzano-Dolomiti
Numero di esercizi alberghieri
5847;
esercizi complementari e B&B
7155
Siti Unesco Dolomiti, Villaggi
palafitticoli preistorici
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Padova
Turismo archeologico
Età del Bronzo: Fiavè, Molina di
Ledro, Pergine Valsugana.
Età del Rame: Bolzano.
Età del Ferro: Fai della Paganella.
Civiltà romana: Trento.
Sullo sperone roccioso del Doss Castel,
che domina la valle dell’Adige dal
margine orientale dell’altopiano di Fai
della Paganella, si trovano i resti di un
villaggio fortificato, difeso naturalmente
su tre lati dalla roccia e sul quarto da un
muro di fortificazione. Fu abitato dal XIV
al V-IV secolo a.C. (cosiddetto periodo
214
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
retico). Le abitazioni sono tutte quadrangolari (eccetto una che ha una pianta a
«L»), con dimensioni diverse (talune più
ampie e suddivise in più stanze, altre
usate per il lavoro, altre ancora destinate a stalla e a magazzini), tanto da far
ipotizzare una società umana articolata.
Completamente o solo in parte seminterrate, queste abitazioni avevano pavimentazioni e mura perimetrali scavate
nei terrazzi rocciosi circostanti. Le pareti
dovevano essere in legno e il tetto in
paglia. In alcuni punti dell’insediamento,
sovrapposti a queste strutture retiche
sarebbero ravvisabili resti di mura e di
una torre, di epoca tardo romana. Dagli
scavi gli archeologi hanno riportato alla
luce frammenti di un focolare in argilla,
vasellame in ceramica, numerosi pesi
da telaio, oggetti ornamentali in bronzo,
attrezzi in ferro, resti botanici e faunistici,
elementi che svelano alcuni aspetti della
vita quotidiana del villaggio, che doveva
reggersi su un’economia di autosufficienza sia nel campo dell’agricoltura sia in
quello della pastorizia.
4
Le regioni italiane
Turismo dei centri minori
Bressanone, Merano, Rovereto,
Glorenza, Vipiteno, Brunico.
Questa piccolissima cittadina della Val
Venosta intorno all’anno Mille era presidio strategico lungo la strada che dalla
Lombardia saliva verso la Germania: era
infatti il punto di smistamento delle rotte
commerciali che portavano il sale tirolese,
il grano e altri prodotti al di qua e al di là
delle Alpi. Nel Duecento i conti del Tirolo
dotano Glorenza di una cerchia muraria e
la elevano al rango di città. Coinvolta nella
guerra di Engadina, nel 1499 viene distrutta dalle truppe elvetiche e poi ricostruita
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Turismo archeologico
Civiltà del Bronzo, del Rame e
del Ferro: Montebelluna, Rovigo,
Sovizzo, Torri del Benaco.
Civiltà romana: Adria, Altino, Asolo,
Concordia Sagittaria, Este, Feltre,
Montegrotto (Abano), Oderzo,
Padova, Sovizzo, Verona, Vicenza.
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Superficie 18 407 km²
Popolazione 4 927 596
Densità 268 ab/km2
Province Belluno, Padova, Rovigo, Treviso,
Venezia, Verona, Vicenza
Forza lavoro
settore primario 2,7%;
settore secondario 36,4%;
settore terziario 56%;
nel turismo 5,5% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Venezia-Tessera, Verona-Villa
Franca, Treviso-Sant’Angelo
– porti: Venezia
Numero di esercizi alberghieri 3055;
esercizi complementari e B&B 52 311
Siti Unesco Venezia e la sua Laguna, Vicenza,
città del Palladio, l’Orto Botanico di Padova,
Città di Verona, Villaggi palafitticoli preistorici,
Dolomiti
Mel, Portobuffolè, Soave, Torcello,
Murano, Burano.
Turismo storico
Itinerari per raggiungere i forti
della Grande Guerra (Folgaria,
Lavarone, Luserna, Asiago, Enego,
Arsiero); Monte Grappa.
Turismo delle città d’arte
Venezia, Verona, Padova, Treviso,
Vicenza.
Turismo dei centri minori
Asolo, Bassano del Grappa,
Marostica, Thiene, Castelfranco
Veneto, Conegliano, Feltre, Vittorio
Veneto, Cittadella, Montagnana,
Chioggia, Portogruaro, Este e
Arquà Petrarca (nei colli Euganei),
216
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Ai piedi delle colline tra Verona e Vicenza
si trova la città murata di Soave. Il borgo
e una prima cerchia di mura risalgono a
poco dopo il 1000. In seguito fu conquistata dagli Scaligeri, che rifecero il castello
e fortificarono le mura per potenziare le
difese del loro confine orientale. Questa
conformazione è rimasta immutata. Sulla
cima dell’altura si erge il castello, dal
quale parte la cinta muraria che scende
e abbraccia tutto il borgo. Dal mastio si
domina il territorio circostante, le cui colline sono tutte coltivate a vite. Siamo nella
patria, del Soave e del Recioto, due dei
più apprezzati vini veneti.
4
Le regioni italiane
Turismo delle ville venete
Le ville venete sono residenze
patrizie fatte costruire dalla nobiltà
veneziana nelle aree agricole del
territorio della Serenissima tra la
fine del Quattrocento e la metà
dell’Ottocento. Ne furono edificate più di 5000 e quasi tutte sono
giunte ai giorni nostri, anche se non
sempre ben conservate. Intorno alla
metà del Cinquecento molte famiglie affidarono all’architetto Andrea
Palladio l’incarico di disegnare la
loro dimora fuori città. Queste residenze furono concepite non solo
per lo svago dei loro proprietari, ma
anche per ospitare le attività legate
alle pratiche agricole: apposite ali
laterali, chiamate barchesse, erano
infatti destinate agli ambienti di
lavoro, con stalle, magazzini, case
per i coloni. Le ville palladiane sono
quasi tutte concentrate nella provincia di Vicenza e hanno ricevuto
dall’Unesco il riconoscimento di
Patrimonio dell’Umanità.
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Superficie 7862 km²
Popolazione 1 227 122
Densità 156 ab/km2
Province Gorizia, Pordenone, Trieste,
Udine
Forza lavoro
settore primario 2%;
settore secondario 32,3%;
settore terziario 60,5%;
nel turismo 4,4% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Trieste-Ronchi dei Legionari
– porti: Monfalcone, Trieste
Numero di esercizi alberghieri 738;
esercizi complementari e B&B 4702
Siti Unesco Zona archeologica e Basilica
Patriarcale di Aquileia, Dolomiti,
Italia Langobardorum centri di potere e
di culto (568-774 d.C.) Cividale del Friuli
(Udine), Villaggi palafitticoli preistorici
TRIESTE
Muggia
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ADRIATICO
CROAZIA
Turismo archeologico
Età del Bronzo e del Ferro: San
Vito al Tagliamento, Rupinpiccolo.
Civiltà romana: Aquileia, Cividale
del Friuli, Grado, Trieste, Zuglio.
Epoca paleocristiana: Invillino,
San Canzian d’Isonzo,
San Giovanni al Timavo.
Turismo storico
Risalgono all’età del Bronzo i cosiddetti
castellieri, zone fortificate generalmente sistemate sulla cima di alture o in
posizione dominante, preferibilmente
rivolte a sud. Se ne contano a centinaia
di forme e grandezze diverse; solo sul
Carso triestino ne sono stati rinvenuti
e studiati venticinque. I castellieri sono
cinti da mura, dette «valli», costituite da
pietre poste l’una sull’altra, con la stessa
tecnica con cui ancora oggi gli abitanti
del Carso costruiscono i muretti a secco.
Il castelliere più importante è quello di
Rupinpiccolo, l’unico in cui siano visibili,
praticamente intatti, ben 240 dei 1500
metri della cinta originaria.
218
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Speciali itinerari conducono sui
luoghi della Grande Guerra, organizzati da enti locali e associazioni
culturali. Le aree interessate si trovano
nella zona di San Daniele: la montagna intorno a Ragogna, le rive del
Tagliamento con l’isolotto del Clapat,
il Monte Prat, il Colle di San Daniele,
il Monte Cuar, la zona di Forgaria.
Turismo delle città d’arte
Trieste, Udine.
Turismo dei centri minori
Grado, Aquileia, Palmanova,
Spilimbergo, Gemona, Cividale.
4
Le regioni italiane
Fondata nel 1593 per volontà della
Repubblica di Venezia, che intendeva in
tal modo proteggere i suoi confini orientali dalle invasioni dei Turchi e dalle mire
espansionistiche dell’Impero asburgico,
Palmanova ha conservato intatto il suo
sistema difensivo dalla particolare forma
di stella a nove punte, la cui costruzione
richiese ben cento anni. La pianta, disegnata dall’architetto Vincenzo Scamozzi,
presenta un disegno perfettamente
simmetrico, in omaggio agli schemi compositivi rinascimentali della città ideale. Le
punte rappresentano i bastioni difensivi;
all’interno tre strade principali rettilinee
tagliano trasversalmente la città, mentre
quattro vie concentriche circondano il
nucleo cittadino esagonale.
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Turismo archeologico
Civiltà paleolitica: Balzi Rossi,
Chiavari, Genova, La Spezia, Luni.
Civiltà romana: Albenga, Albisola
Superiore, Finale Ligure, Genova,
Luni, Varignano (SP), San Remo,
Ventimiglia.
Selene (Luna). Intorno all’area del Foro
capitolino ci sono le tracce di sontuose
abitazioni, fra le quali la Casa dei Mosaici
e la Casa degli Affreschi, uno dei più
comleti esempi di domus patrizia dell’Italia settentrionale. Presso l’anfiteatro del
II secolo d.C. si tengono ancora oggi
rappresentazioni estive alle quali possono
assistere fino a 7000 spettatori.
Turismo delle città d’arte
Genova, Savona.
Turismo balneare
e nautico
Vicina alla Via Aurelia e al mare, la città
di Luni fu fondata dai Romani nel 177
a.C. con il nome di Luna. La sua importanza, testimoniata dai resti degli edifici
pubblici tuttora visibili, fu tale che essa
diede il nome a tutta la regione attigua
(Lunigiana). In età medievale l’interramento del porto, provocato dall’impaludamento del territorio, segnò la sua progressiva decadenza. Il visitatore può ricostruire il suo passato splendore esplorando i resti della cinta muraria rettangolare,
presso la quale è stato rinvenuto anche
il teatro di epoca giulio-claudia. Di epoca
repubblicana sono invece i resti di un
grande edificio dedicato al culto della dea
220
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Riviera di Ponente (da ovest a est):
Ospedaletti, San Remo, Diano
Marina, Andora, Alassio, Loano,
Pietra Ligure, Varazze, Arenzano.
Riviera di Levante: Nervi, Recco,
Camogli, Portofino, Santa
Margherita Ligure, Rapallo,
Chiavari, Lavagna, Sestri Levante,
Cinque Terre, Lerici.
Tutte le principali stazioni balneari
si sono dotate di porticcioli turistici
attrezzati.
Dalla primavera all’autunno regate
internazionali e saloni espositivi
richiamano ogni anno appassionati
di nautica da tutto il mondo.
4
Le regioni italiane
Superficie 5416 km²
Popolazione 1 583 263
Densità 292 ab/km2
Province Genova, Imperia, La Spezia,
Savona
Forza lavoro
settore primario 2%;
settore secondario 18,7%;
settore terziario 73,7%;
nel turismo 6,8% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Genova-Sestri
– porti: Savona, Genova, La Spezia
Numero di esercizi alberghieri 1485;
esercizi complementari e B&B 2697
Siti Unesco Portovenere, Cinque Terre
e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto),
Genova: le Strade Nuove e il sistema
dei Palazzi dei Rolli (42 palazzi
del centro storico)
Turismo religioso
A ognuno dei paesi delle Cinque
Terre corrisponde, a mezza costa,
un Santuario, collegato al suo
borgo da una ripida mulattiera,
percorsa ancora oggi dai credenti
durante le ricorrenze annuali.
La Via dei Santuari è il percorso
in senso orizzontale che unisce
le cinque chiese. È un itinerario
antico, percorribile a piedi, a
cavallo o in bicicletta, attraverso
terreni terrazzati, orti, antichi
casolari, piccolissimi abitati
ormai abbandonati, dal quale si
ammirano splendidi scorci delle
Cinque Terre.
Turismo dei parchi
letterari
Attualmente sono stati istituiti il
Parco Letterario Eugenio Montale
a Monterosso (La Spezia) e il Parco
Letterario Dante in Lunigiana
(Ameglia, vicino a Lerici). Altri
sono in fase di istituzione.
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Uno Stato nello Stato: la Repubblica di San Marino
La Repubblica di San Marino, la più antica del mondo, si estende per poco più di 60 km2 tra
l’Emilia-Romagna e le Marche. Circondata dalle dolci colline romagnole, la sagoma del Monte
Titano, il suo punto più alto, cattura subito l’attenzione per la sua insolita conformazione. Il borgo
dal sapore medievale racchiude alcuni monumenti interessanti; le tre torri sono il simbolo dello
Stato. Su Piazza della Libertà si apre il Palazzo Pubblico, edificato in forme trecentesche alla
fine dell’Ottocento: la facciata è riccamente decorata. Per i turisti un’escursione a San Marino
rappresenta un’alternativa alla vita da spiaggia, con una sosta per lo shopping negli outlet della
repubblica, o per assistere ai tanti eventi organizzati per richiamare pubblico, tra cui ricordiamo
il Palio della balestra antica (2-3 settembre), e il Campionato del mondo di MotoGp (settembre).
Turismo archeologico
Turismo balneare
Età del Bronzo: Bologna e la vicina
Bazzano, Imola, Modena (civiltà
delle terremare).
Età del Ferro: Villanova di
Castenaso (presso Bologna).
Civiltà etrusca: Marzabotto e
Monterenzio nelle colline bolognesi.
Civiltà romana: Bologna,
Cattolica, Cesena, Comacchio,
Galeata, Parma, Ravenna e la vicina
Russi, Rimini e la vicina Verucchio,
Sarsina, Veleia.
Tutta la fascia costiera dell’Adriatico, è meta di un turismo balneare
maturo, che nel tempo ha cercato
di evolversi per seguire, e anche
anticipare, le aspettative dei turisti.
Tra le località principali, ricordiamo i lidi estensi, Cervia, Milano
Marittima, Cesenatico, Bellaria,
Rimini, Riccione, Cattolica (vedi
Sezione C, Unità 3).
Turismo delle città d’arte
Bologna, Modena, Parma, Ferrara,
Ravenna.
222
Superficie 22 453 km²
Popolazione 4 450 508
Densità 195 ab/km2
Province Bologna,
Ferrara, Forlì-Cesena,
Modena, Parma,
Piacenza, Ravenna,
Reggio nell’Emilia,
Rimini
Forza lavoro
settore primario 3,9%;
settore secondario 32,3%;
settore terziario 59%;
nel turismo 4,7% del totale
Accessibilità
– aeroporti: BolognaBorgo Panigale, ForlìLuigi Ridolfi, RiminiMiramare, ParmaGiuseppe Verdi
– porti: Ravenna
Numero di esercizi
alberghieri 4453;
esercizi complementari
e B&B 4737
Siti Unesco Centro
storico di Ferrara e Delta
del Po, monumenti
paleocristiani di
Ravenna, Modena:
Cattedrale, Torre Civica
e Piazza Grande
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Gli scavi degli ultimi vent’anni hanno
dimostrato che le terramare erano villaggi
fortificati, circondati da un terrapieno e da
un fossato risalenti all’età del bronzo. Le
case, affiancate e separate da passaggi
molto stretti, erano costruite su palafitte
anche se non sorgevano su aree lacustri
o fluviali.
A Modena, nel Parco Museo della terramara di Montale è stata ricostruita
una parte di un villaggio fortificato a grandezza naturale, con anche due abitazioni
dotate di suppellettili, sulla base dei
reperti rinvenuti durante gli scavi.
4
Le regioni italiane
Turismo termale
Salsomaggiore, Castrocaro Terme
(vicino a Forlì), Porretta Terme,
Tabiano, Monticelli, Brisighella,
Cervia, Castel San Pietro e Riolo
Terme nei pressi di Imola, Bagno
di Romagna, Fratta Terme (vicino
Cesena), Sant’Andrea Bagni.
TOSCANA
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Superficie 22 987 km²
Popolazione 3 752 654
Densità 163 ab/km2
Province Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno,
Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato,
Siena
Forza lavoro
settore primario 3,2%;
settore secondario 27,5%;
settore terziario 63,5%;
nel turismo 6,8% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Firenze-Peretola; Pisa-San Giusto,
Aeroporto della Maremma-Corrado Baccarini
(Grosseto), Marina di Campo (Portoferraio)
– porti: Marina di Carrara, Livorno,
Piombino, Portoferraio
Numero di esercizi alberghieri 2862
esercizi complementari e B&B 9791
Siti Unesco centro storico di Firenze,
Piazza del Duomo di Pisa, centro storico
di San Gimignano, centro storico di Siena,
centro storico di Pienza, Val d’Orcia, Ville e
Giardini Medicei
Viterbo
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(Grosseto)
Turismo archeologico
Populonia, l’unica città etrusca sul
mare, conobbe il suo periodo di massimo
splendore nel VI sec. a.C., quando arrivò
a contare diverse migliaia di abitanti (forse
addirittura 18 000). Comprendeva due
parti distinte: l’acropoli e la città bassa,
con il porto e le officine dove si lavoravano i metalli ferrosi di cui il territorio è
ricco. Il parco archeologico comprende
resti dell’acropoli, forni fusori, resti di una
nave e la necropoli con diverse tipologie
tombali, rimaste per secoli sepolte sotto i
cumuli di scorie ferrose prodotte proprio
dall’intensa attività delle fonderie.
224
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Civiltà etrusca: Arezzo, Chiusi,
Cortona, Castellina in Chianti,
Pitigliano, Populonia, Quinto
Fiorentino, Roselle e Vetulonia (a
nord di Grosseto), Murlo, Volterra.
Civiltà romana: Cecina, isola
d’Elba, Fiesole, Firenze, Giannutri,
Lucca e la vicina Fossa Nera.
Turismo delle città d’arte
Firenze, Pisa, Lucca, Siena.
Turismo dei piccoli borghi
storici
San Gimignano, Montepulciano,
Pienza, Certaldo, Massa
Marittima, San Sepolcro, Anghiari,
Montalcino, Monteriggioni, San
Miniato, Poppi, Bibbiena, Sovana,
Sorano, Pitigliano.
4
Le regioni italiane
I tre borghi di Sovana, Sorano e
Pitigliano furono importanti centri medievali edificati sulla sommità di speroni di
rocce tufacee. Le imponenti fortificazioni,
le numerose chiese e i palazzi nobiliari
degli Orsini e degli Aldobrandeschi sono
le testimonianze di un passato glorioso.
Le costruizioni, che quasi si confondono
nella roccia, sembrano incastrate le une
nelle altre, conservando l’antico impianto
urbano.
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Superficie 9401 km²
Popolazione 1 550 796
Densità 165 ab/km2
Province Ancona, Ascoli Piceno,
Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino
Forza lavoro
settore primario 2,4%;
settore secondario 37,7%;
settore terziario 53,5%;
nel turismo 5,2% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Aeroporto delle MarcheRaffaello Sanzio (Ancona-Falconara)
– porti: Ancona, Falconara Marittima
Numero di esercizi alberghieri 887;
esercizi complementari e B&B 3300
Siti Unesco Centro Storico di Urbino
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Lago di
Bolsena
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Turismo archeologico
Turismo balneare
Civiltà picena: Fano, Fermo,
Numana, Osimo, Pesaro, Ancona,
Camerino, Pievebovigliana.
Civiltà romana: Ancona, Cagli,
Castelleone di Suasa, Cingoli,
Cupra Marittima, Falerone,
Fano, Fossombrone e la vicina
Acqualagna, Helvia Ricina, Osimo,
Urbino, Urbisaglia.
Gabicce Mare, Fano, Senigallia,
Falconara Marittima, Riviera
del Conero (Sirolo e Numana),
Porto Recanati, Civitanova
Marche, Porto San Giorgio, Cupra
Marittima, Grottammare, San
Benedetto del Tronto.
Turismo delle città d’arte
Urbino, Ascoli Piceno, Fermo.
Turismo dei centri minori
Fano, Iesi, Fabriano, Recanati,
Cingoli, Tolentino e la vicina
San Severino Marche, Camerino,
Gradara, Corinaldo e la vicina
Mondavio, Mercatello sul Metauro,
Ostra, Genga, Montelupone,
Monterubbiano (vicino a Fermo),
Urbisaglia, San Ginesio e Sarnano
a nord di Amandola, Ripatransone,
Acquaviva Picena.
226
ABRUZZO
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Montelupone è un piccolo borgo arroccato su un’altura, che ha conservato
intatto il suo antico aspetto medievale,
anche se tracce di una necropoli testimoniano l’insediamento di comunità già
nel VI secolo a.C. La cinta muraria, che in
qualche tratto ha inglobato le abitazioni,
racchiude tutto il centro storico per circa
1 km di lunghezza, interrotta da torri di
avvistamento e da porte di accesso. Il
paese è noto per la buona qualità della
vita dei suoi cittadini: niente inquinamento, bellissimo paesaggio circostante, ottima cucina a base di prodotti del territorio
(soprattutto miele, carciofo marchigiano,
ortaggi, olio extravergine di oliva, vino),
tanto da guadagnarsi il titolo di «borgo
ecologico».
4
Le regioni italiane
Da Ancona verso sud la linea di costa si fa
più irregolare: spiagge riparate si alternano a pareti rocciose a picco sul mare che
si può raggiungere percorrendo sentieri in
mezzo alla vegetazione o addirittura solo
via mare: è la Riviera del Conero.
Turismo nautico
Nelle principali località balneari
sono attivi porti turistici per una
capacità complessiva di circa 5000
posti barca.
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Superficie 8464 km²
Popolazione 894 762
Densità 105 ab/km2
Province Perugia, Terni
Forza lavoro
settore primario 4,1%;
settore secondario 28,6%;
settore terziario 61%;
nel turismo 5,3% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Aeroporto Internazionale
dell’Umbria-Perugia San Francesco d’Assisi
Numero di esercizi alberghieri 557;
esercizi complementari e B&B 3343
Siti Unesco Assisi, la Basilica di San Francesco
e altri siti Francescani, Italia Langobardorum
centri di potere e di culto (568-774 d.C.)
Spoleto, Campello sul Clitunno (a nord
di Spoleto)
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dei Monti Sibillini
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Turismo archeologico
Turismo dei centri minori
Turismo nautico
Civiltà etrusca: Perugia, Umbertide.
Civiltà romana: Amelia, Assisi,
Bevagna, Foligno, Gubbio, Narni,
Orvieto, Otricoli, Perugia, Spello,
Spoleto, Terni e la vicina Carsulae,
Todi.
Città di Castello, Gubbio, Cascia,
Gualdo Tadino, Assisi, Spello,
Foligno, Montefalco, Spoleto,
Orvieto, Todi, Narni, Bevagna,
Città della Pieve, Panicale.
Pur non avendo sbocco sul mare,
l’Umbria offre comunque la
possibilità di praticare sport nautici
nelle acque del lago Trasimeno.
Tre circoli velici e cinque darsene
attrezzate assicurano adeguata
assistenza alla navigazione a vela;
sono possibili l’uso di imbarcazioni
a motore e lo sci acquatico in punti
precisati. Sei spiagge attrezzate
offrono tutti i servizi richiesti dal
turismo balneare.
Turismo lacuale
Umbertide sorge al confine tra la provincia di Perugia e l’alta Val Tiberina,
quindi in una zona di confine tra la cultura
umbra e quella etrusca. In età arcaica
l’area a destra del Tevere presentava
diversi insediamenti fortificati etruschi,
che avevano lo scopo di controllare le vie
di comunicazione verso l’interno. Sono
stati rinvenuti resti di luoghi di culto, con
migliaia di bronzetti votivi risalenti al V-IV
secolo a.C. Qui, alle pendici del monte
Tezio si trova la tomba del Faggeto.
Turismo delle città d’arte
Perugia.
228
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Bevagna è un piccolo borgo a ovest di
Foligno. Fondata dagli Umbri, ricevette
nuovo impulso dalla conquista romana.
Di quel periodo sono giunti a noi resti di
un tempio del II secolo d.C. e delle terme,
dove è conservato un mosaico a tessere
bianche e nere, ispirato al mondo marino.
La presenza di un teatro romano è tradita
dalla linea curva di una fila di abitazioni
costruite sopra i resti del teatro del I
secolo d.C. L’aspetto odierno del borgo
è medievale, con le mura del Duecento
costruite tutto intorno all’abitato per quasi
2 km, con torri e porte d’accesso. La
piazza principale offre uno scorcio intatto
di Medioevo.
4
Le regioni italiane
Il Trasimeno è il quarto lago
italiano per estensione e meta di
un turismo che punta sulla bellezza
del paesaggio, sulla buona cucina e
sulla vicinanza con centri storici e
artistici di primaria importanza. Le
sponde del lago, prevalentemente
pianeggianti, consentono la
pratica del cicloturismo (ci sono
16 itinerari ad anello ben segnalati
e riservati a pedoni e biciclette) e
gli amanti del trekking possono
approfittare dei numerosi sentieri
ben segnalati per inoltrarsi
nell’entroterra.
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Superficie 17 232 km²
Popolazione 5 892 425
Densità 342 ab/km2
Province Frosinone, Latina, Rieti,
Roma, Viterbo
Forza lavoro
settore primario 1,8%;
settore secondario 17,5%;
settore terziario 72,4%;
nel turismo 5,2% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Roma-Ciampino,
Roma-Fiumicino
– porti: Civitavecchia, Fiumicino
Numero di esercizi alberghieri 2037
esercizi complementari e B&B 7189
Siti Unesco Villa Adriana (Tivoli),
Villa d’Este (Tivoli), necropoli
etrusche di Cerveteri e Tarquinia,
Centro storico di Roma, le proprietà
della Santa Sede aventi diritto di
extraterritorialità e San Paolo fuori
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Uno Stato nello Stato: Città del Vaticano
Il più piccolo Stato del mondo è compreso dentro la città di Roma, sulla riva destra del Tevere. Il suo cuore è
Piazza San Pietro, sulla quale si affaccia la Basilica, meta di tutta la cristianità. Sono oltre 7 i milioni di turisti che
mediamente la visitano ogni anno, anche se eventi eccezionali possono far lievitare queste cifre. I flussi turistici
sono diretti anche allo straordinario patrimonio artistico: Musei Vaticani, Pinacoteca Vaticana, Cappella Sistina.
Turismo archeologico
Turismo dei centri minori
Civiltà etrusca: Castro (a sud di
Frosinone), Cerveteri, Ferento,
Santa Severa-Pyrgi, Sutri, Tarquinia,
Tuscania, Veio, Viterbo, Vulci.
Civiltà romana: Anzio, Arce,
Bolsena, Civitavecchia, Ferentino,
Fiumicino, Formia e la vicina
Minturno, Gabii, Lucus Feroniae,
Norma, Ostia antica, Palestrina,
Roma, Segni, Sperlonga, Terracina,
Tivoli, Tusculum, Vicarello.
Civiltà paleocristiana:
Valmontone (a nord di Anagni).
Montefiascone, Civita Castellana
e la vicina Nepi, Civita di
Bagnoregio, Sutri, Tuscania,
Frascati, Albano, Palestrina, Tivoli,
Anagni, Subiaco, Alatri e la vicina Collepardo, Terracina, Gaeta,
Arpino (a sud di Sora), Bolsena.
Turismo delle città d’arte
Roma, Viterbo.
230
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Molti personaggi influenti della Roma del I
secolo a.C. fecero costruire in questa zona
lussuose ville, la più splendida delle quali
è la villa Adriana fatta erigere dall’imperatore Adriano: un insieme di costruzioni
monumentali, vie, specchi d’acqua, terme,
biblioteche, teatri, templi, edificati in base
a un progetto ricalcato sui modelli che
l’imperatore doveva aver ammirato nei
suoi tanti viaggi nelle province dell’impero.
Le regioni italiane
Turismo dei parchi
letterari
Parco Letterario Omero (Agro
Pontino-Latina), Parco Letterario
Pier Paolo Pasolini (Ostia), Parco
Letterario Publio Virgilio Marone
(Pomezia e Ardea).
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Superficie 10 832 km2
Popolazione 1 331 574
Densità 123 ab/km2
Province Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo
Forza lavoro
settore primario 3,4%;
settore secondario 28%;
settore terziario 60,9%;
nel turismo 5,2% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Pescara-Aeroporto Internazionale
d’Abruzzo
– porti: Pescara, Ortona
Numero di esercizi alberghieri 786;
esercizi complementari e B&B 1598
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Schiavi di Abruzzo
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Turismo archeologico
Civiltà del Bronzo: Campli, Celano.
Civiltà sannitica: Alfedena e
Iuvanum (nella zona di Castel di
Sangro).
Civiltà romana: Alba Fucens
(Avezzano), Corfinio, Chieti,
Teramo, Vasto, Schiavi d’Abruzzo.
Bocca di Forlì
891
MOLISE
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chi». Le principali località turistiche balneari sono Alba Adriatica,
Fossacesia, Giulianova, Tortoreto,
Martinsicuro, Vasto, Ortona,
Pineto, Rocca San Giovanni,
Roseto degli Abruzzi, San Vito
Chietino.
Turismo lacuale
Il litorale in provincia di Chieti, da Ortona
a San Salvo Marina, è noto con il nome di
«Costa dei trabocchi». I trabocchi sono
complesse macchine da pesca, issate
su palafitte conficcate sul fondo del
mare e sorrette da una ragnatela di cavi
e assi. Esili passerelle le collegano alla
riva. Dopo un periodo di oblio, i trabocchi
sono oggi rivalutati come patrimonio culturale e ambientale.
Campo Imperatore è un vasto altopiano alle spalle della catena del Gran
Sasso. La sua superficie è costellata di
numerosi laghi, alcuni perenni, generati
dalla natura carsica del territorio; altri
hanno breve vita stagionale, causati dallo
scioglimento delle nevi invernali. La bellezza del territorio ha spinto molti registi
ad ambientare qui le loro opere: ricordiamo «Il nome della rosa», la serie «Lo
chiamavano Trinità», «Così è la vita».
Lago di Campotosto, lago di
Bomba, lago di Penne, lago
Sant’Angelo, lago di Scanno, lago di
Serranella, lago del Sirente, i laghi di
Campo Imperatore.
Turismo delle città d’arte
L’Aquila.
Turismo dei centri minori
Scanno, Sulmona, Roccaraso e la
vicina Pescocostanzo, Lanciano,
Pescasseroli, Guardiagrele, Rocca
di Cambio, Atri, Penne, Vasto.
Turismo balneare
133 chilometri di costa e diverse
località insignite delle Bandiere
Blu. Spiagge e pinete, scogliere,
promontori e piccole insenature
si susseguono dal confine con le
Marche, segnato dalla foce del
Tronto, fino al confine con il
Molise. Intorno a Chieti la costa
assume un profilo caratteristico,
punteggiata dai frequenti «traboc232
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
4
Le regioni italiane
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Superficie 4461 km²
Popolazione 313 348
Densità 70 ab/km2
Province Campobasso, Isernia
Forza lavoro
settore primario 6,5%;
settore secondario 25,4%;
settore terziario 59%;
nel turismo 4,6% del totale
Numero di esercizi alberghieri 109;
esercizi complementari e B&B 345
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km
0
50
Turismo archeologico
Paleolitico: Isernia.
Civiltà sannitica: Bojano,
Campobasso e le vicine
Castropignano e Monte Vairano,
Pietrabbondante.
Civiltà romana: Larino, Matrice (a
nord di Campobasso), Saepinum
(Sepino), Trivento, Venafro.
Turismo dei centri minori
Agnone, Ferrazzano.
Turismo balneare
Cittadina antica (forse fondata dai
Longobardi), Agnone si caratterizzò fin
dal Medioevo per il grande sviluppo delle
attività artigianali, soprattutto della lavorazione della lana, dell’oro e dell’argento,
nonché della fusione delle campane. È
famosa la Pontificia Fonderia Marinelli
che prosegue una millenaria tradizione di
fusione di campane. Ancora oggi è possibile visitare le botteghe dove gli artigiani
sono al lavoro, i loro attrezzi e le tecniche
manuali che si tramandano di generazione in generazione.
234
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Termoli, dove si trova l’unico
porto della regione, Marina di
Montenero, Petacciato e il lido di
Campomarino.
4
Le regioni italiane
Il borgo antico di Termoli sorge su
uno sperone di roccia che si protende
sull’Adriatico. L’abitato antico, cinto da
mura, mostra un impianto medievale con
vicoli stretti e tortuosi. Monumenti significativi sono il Duomo romanico eretto
nel secolo XII e il Castello. Fu Federico II
di Svevia che fece ampliare una preesistente torre, integrandola in un più ampio
sistema difensivo costituito da mura per
difendere il porto dopo le distruzioni inflitte dalla flotta veneziana. Dalla sommità si
domina la vista del mare, con le Tremiti a
est, ben visibili nelle giornate limpide.
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km
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CALABRIA
Turismo archeologico
Turismo dei centri minori
Civiltà greca: Paestum, Velia.
Civiltà romana: Atripalda (presso
Avellino), Avella (a nord di Nola),
lago di Averno, Benevento, Calvi
Risorta (presso Teano), isola di
Capri, Capua, Castellamare di
Stabia, Eboli, Ercolano, isola di
Ischia, Liternum, Minori, Miseno,
Napoli, Paestum, Pompei e la vicina Bosco Reale, Posillipo, Pozzuoli
e le vicine Cuma e Bacoli, Salerno,
Santa Maria Capua Vetere, Sessa
Aurunca, Sorrento, Teano, Torre
Annunziata.
Carinola (presso Sessa Aurunca),
Teano, Cerreto Sannita (presso Pontelandolfo), Sant’Agata
dei Goti, Sessa Aurunca, Teano,
Sorrento, Capua, Amalfi con Atrani
e Ravello nella Costiera Amalfitana,
Scala (presso Salerno), Teggiano e
Padula nella zona di Sala Consilina.
Turismo delle città d’arte
Napoli, Caserta.
236
50
Sapri
Golfo
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Policastro
Superficie 13 671 km²
Popolazione 5 861 529
Densità 429 ab/km2
Province Avellino, Benevento, Caserta,
Napoli, Salerno
Forza lavoro
settore primario 3,6%;
settore secondario 20,5%;
settore terziario 63%;
nel turismo 5,8% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Napoli-Capodichino,
Salerno-Costa d’Amalfi
– porti: Pozzuoli, Napoli, Capri,
Porto d’Ischia, Salerno
Numero di esercizi alberghieri 1695;
esercizi complementari e B&B 3445
Siti Unesco Centro Storico di Napoli, Reggia
di Caserta con il Parco, l’Acquedotto
Vanvitelli e il Complesso di San Leucio, aree
archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre
Annunziata, Costiera Amalfitana, Parco
nazionale del Cilento e Vallo di Diano, siti
di Paestum e Velia e Certosa di Padula,
Italia Langobardorum centri di potere e
di culto (568-774 d.C.)
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Turismo nautico
Circoli nautici, scuole di vela,
porticcioli e punti per il noleggio di
attrezzature per gli sport acquatici
sono presenti lungo tutta la costa.
A Caserta Carlo di Borbone, pronipote
del Re Sole, fece costruire una reggia
che celebrasse agli occhi di tutti i potenti
d’Europa la grandezza del Regno di
Napoli (e che fosse al tempo stesso più
protetta da eventuali attacchi nemici
rispetto alla capitale del regno). La reggia,
progettata nel 1751 da Luigi Vanvitelli,
che si ispirò al Palazzo di Versailles,
racchiude ben 1200 stanze. Il magnifico
parco si estende per 120 ettari che comprendono giardini all’inglese e all’italiana,
fontane, statue e cascate.
4
Le regioni italiane
Turismo lacuale
In Campania ci sono molti laghi,
ma di piccole dimensioni, alcuni di
origine vulcanica (Lago d’Averno),
altri lagunari (Fusaro, Lucrino e
Miseno) o artificiali (Telese).
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Superficie 19 541 km²
Popolazione 4 090 105
Densità 209 ab/km2
Province Bari, BarlettaAndria-Trani, Brindisi,
Foggia, Lecce, Taranto
Forza lavoro
settore primario 7,6%;
settore secondario 21,4%;
settore terziario 58,4%;
nel turismo 4,3% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Bari-Palese,
Brindisi-Casale, FoggiaGino Lisa, TarantoGrottaglie
– porti: Taranto, Brindisi,
Bari
Numero di esercizi
alberghieri 1015;
esercizi complementari
e B&B 4010
Siti Unesco
Castel del Monte,
Trulli di Alberobello,
Italia Longobardorum
centri di potere e di culto
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CALABRIA
Turismo archeologico
Paleolitico inferiore: Altamura.
Età dei metalli: Bisceglie, Egnazia.
Civiltà preromana: Canosa di
Puglia, Manduria, Taranto.
Civiltà romana: Brindisi, Gravina
in Puglia, Gioia del Colle, Ordona (a
sud di Foggia), Lecce, Manfredonia.
Turismo delle città d’arte
Bari, Lecce.
M A R
I O N I O
Tra la seconda metà del Cinquecento e
la prima metà del Settecento si sviluppò
a Lecce una forma architettonica e artistica chiamata «Barocco leccese», con la
quale vennero realizzati edifici religiosi e
civili, nonché dimore private. Il risultato fu
un fiorire di decorazioni estrose ed esuberanti, ma al tempo stesso aggraziate
ed eleganti, realizzate dagli artisti locali
nella tenera pietra leccese, un calcare
che abbonda nelle cave circostanti.
Loggiati, archi, portali, rosoni, cornici,
colonnine, vasi di frutti, fiori, nastri, intarsiati e rimodellati, ricoprono le facciate di
tantissimi edifici cittadini.
Turismo religioso
Un itinerario molto seguito è la Via
Francigena del Sud, che ripercorre
il cammino dei pellegrini che dalle
regioni del nord scendevano in
Puglia per imbarcarsi alla volta della
Terrasanta. Il percorso attuale visita
238
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
4
Le regioni italiane
Leuca
PUNTA RÌSTOLA
CAPO SANTA MARIA
DI LEUCA
in successione i santuari di Santa
Maria di Stignano e di San Matteo
(presso San Severo), la tomba di
Padre Pio a San Giovanni Rotondo,
la Grotta di San Michele a Monte
Sant’Angelo, San Leonardo di
Siponto a Manfredonia e, infine, il
santuario dell’Incoronata a Foggia.
Turismo delle feste
popolari
Festa di San Nicola (Bari, 7-8
maggio), Pellegrinaggio all’Incoronata (Foggia, fine aprile e mese
di maggio), Festa della Madonna
della Madia (Monopoli, 15 agosto),
Cavalcata di sant’Oronzo (Ostuni,
26 agosto), Festa della Madonna
di Sovereto (Terlizzi, prima domenica di agosto), Festa di san Rocco
(Torrepaduli, 16 agosto).
BASILICATA
km
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50
Superficie 10 073 km²
Popolazione 576 619
Densità 57 ab/km2
Province Matera, Potenza
Forza lavoro
settore primario 7%;
settore secondario 23,3%;
settore terziario 58,6%;
nel turismo 3,9% del totale
Numero di esercizi alberghieri 237;
esercizi complementari e B&B 512
Siti Unesco
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Turismo archeologico
Turismo dei centri minori
Turismo balneare
Civiltà lucana: Grumentum, Melfi.
Civiltà greca: Metaponto, Policoro.
Civiltà romana: Grumento Nova
(presso Viggiano), Venosa.
Melfi e la vicina Rapolla, Venosa,
Atella e la vicina Ripacandida,
Lagopesole, Acerenza e la vicina
Forenza, Lagonegro, Irsina,
Montescaglioso, Tricarico e la
vicina Castelmezzano, Miglionico,
Valsinni.
Sulla costa ionica: Lido di
Metaponto, Scanzano Ionico,
Policoro e la vicina Marina di
Nova Siri.
Sulla costa tirrenica: Maratea.
Turismo nautico
Il principale porto lucano è
Maratea; in questo tratto di costa
i fondali rocciosi e subito profondi
sono l’ideale per gli sport subacquei.
Turismo montano
Metaponto fu fondata nel VII secolo a.C.
da un gruppo di Greci e raggiunse il suo
massimo splendore tra il VI e il V secolo
a.C. Sul confine settentrionale della colonia gli abitanti eressero diversi santuari a
presidiare il loro territorio: fra questi quello
delle Tavole Palatine. Restano tracce
dell’agorà, la piazza dove si svolgeva la
vita pubblica della città, del teatro, di altri
santuari, fra cui quello di Hera (la Giunone
dei Romani), di alcune botteghe e di
una necropoli, dove è stata ritrovata una
splendida armatura in argento dorato del
VI secolo.
Turismo delle città d’arte
Matera (vedi Sezione A, Unità 4).
240
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Il castello di Lagopesole, a pianta rettangolare e racchiuso fra quattro torri
angolari, domina l’intera valle di Vitalba. Fu
Federico II che nel 1242 fece ristrutturare
una precedente fortificazione normanna.
La parte più interessante del castello,
ubicata nel lato del cortile grande, è quella
che dà accesso a una bellissima cappella
di stile angioino e a diverse sale, tra le quali
quelle chiamate «dell’imperatore e della
imperatrice», di grande valore artistico. Il
castello rappresenta uno degli esempi più
belli e caratteristici di castelli federiciani nel
Mezzogiorno.
4
Le regioni italiane
Il territorio della Basilicata è prevalentemente montuoso e collinare,
con un’unica pianura: la Piana di
Metaponto. I massicci del Pollino
e del Sirino, il monte Alpi, il monte
Raparo e il gruppo della Maddalena
costituiscono i maggiori rilievi
dell’Appennino lucano. Per gli sport
invernali sono attrezzate le località
di La Sellata, Viggiano e Lagonegro,
con piste e impianti di risalita che
godono delle abbondanti nevicate
per lunghi mesi dell’anno.
CALABRIA
CAMPANIA
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Superficie 15 222 km²
Popolazione 1 976 631
Densità 130 ab/km2
Province Catanzaro, Cosenza, Crotone,
Reggio di Calabria, Vibo Valentia
Forza lavoro
settore primario 8,5%;
settore secondario 16,5%;
settore terziario 63,7%;
nel turismo 5% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Lamezia Terme, Crotone-Pitagora,
Aeroporto dello Stretto (Reggio Calabria)
– porti: Gioia Tauro
Numero di esercizi alberghieri 822;
esercizi complementari e B&B 2066
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Monte Montalto
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CAPO SPARTIVENTO
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Turismo archeologico
Civiltà dei Bruzi: Castiglione di
Paludi, Catanzaro.
Civiltà greca: Caulonia, Cirò
Marina, Crotone, Francavilla
Marittima (a nord di Cassano),
Locri, Reggio di Calabria, Sibari,
Vibo Valentia.
Turismo dei centri minori
La Crotone moderna sorge sul sito di
una delle più potenti colonie greche della
Magna Grecia, fondata nel 709-708 a.C.
Purtroppo quasi tutto è stato distrutto:
del grandioso santuario dedicato a Era
Licinia, presso Capo Colonna (VI-V sec.
a.C.), è giunta a noi solo una colonna e
un tratto del muro di recinzione.
242
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Alto Monte, Castrovillari e la vicina Morano Calabro, Corigliano
Calabro, Gerace (a nord di Locri),
Tropea, Serra San Bruno (a nord di
Reggio Calabria), Stilo.
Turismo termale
Cassano e la vicina Cerchiara,
Spezzano Albanese Terme,
Acquappesa, Galatro, Lamezia
Terme.
4
Le regioni italiane
A partire dal X secolo, eremiti e monaci
basiliani fuggiti dalla persecuzione musulmana, si rifugiarono nelle grotte sparse
intorno a Stilo, che divenne il principale
centro del monachesimo bizantino.
Qui hanno lasciato una traccia eccezionale della loro presenza costruendo
la Cattolica, che probabilmente era la
chiesa principale di un monastero. A
pianta quadrata, con cinque cupolette e
affreschi interni, rappresenta un mirabile
esempio di arte bizantina.
SICILIA
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Turismo archeologico
Civiltà fenicia: Mozia, Palermo.
Civiltà greca: Siracusa, Agrigento,
Selinunte, Taormina, Tindari (Patti),
Eloro (Noto), Cattolica Eraclea, Gela,
Termini Imerese, Leontini, Megara
Hyblea (Augusta), Morgantina,
Naxos, Palazzolo Acreide, Segesta,
Solunto, Adrano, Camarina.
Civiltà romana: Catania, Cefalù,
Erice, Lipari, Patti, Piazza
Armerina, Marsala.
La Villa del Casale di Piazza Armerina
244
Pachino
CAPO PASSERO
CAPO DELLE FORMICHE
Pantelleria
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Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Fontane Bianche
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MEDITERRANEO
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risale al IV secolo d.C. e si compone di
circa 40 ambienti, edificati a terrazzamenti
per adeguarsi al terreno. Appartenne a
un personaggio importante della società
romana imperiale. Il pregio della villa è costituito dagli splendidi mosaici. I più famosi
si trovano nella sala chiamata «delle Dieci
Ragazze», perché raffigura dieci giovani
che compiono esercizi ginnici indossando
un costume simile al bikini.
Turismo delle città d’arte
Palermo, Messina, Catania, Trapani.
Città di origine fenicia (VIII secolo a.C.),
Le regioni italiane
CAPO DELLE CORRENTI
Superficie 25 832 km²
Popolazione 5 092 080
Densità 197 ab/km²
Province Agrigento,
Caltanissetta, Catania,
Enna, Messina, Palermo,
Ragusa, Siracusa, Trapani
Forza lavoro
settore primario 6,2%;
settore secondario 15,5%;
settore terziario 64,4%;
nel turismo 4,4% del totale
Accessibilità – aeroporti:
Palermo-Punta Raisi,
Catania-Fontanarossa,
Lampedusa, Pantelleria,
Trapani-Birgi
– porti: Milazzo,
Santa Panagia, Augusta,
Gela, Trapani, Palermo
Numero di esercizi
alberghieri 1345;
esercizi complementari
e B&B 4324
Siti Unesco Area archeologica
di Agrigento, Enna, la Villa
del Casale, Isole Eolie, città
barocche della Val di Noto,
Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica, Monte Etna,
Palermo arabo-normanna
e le cattedrali di Cefalù e
Monreale
Palermo passò in mano ai Romani durante la seconda guerra punica (254 a.C.).
Dopo la parentesi dei regni barbarici e del
dominio bizantino, nell’831 fu sottomessa
dagli Arabi, che ne fecero il centro più
importante dell’isola e uno dei porti principali del Mediterraneo. Tracce del periodo
arabo sono sopravvissute nella toponomastica e nell’organizzazione del sistema
viario: le strade pubbliche del centro diventano sempre più strette man mano che si
inoltrano nei quartieri residenziali, fino ad
assumere l’aspetto di un vero labirinto di
vicoli. La conquista da parte dei Normanni
nel 1072 non determinò una frattura con
il passato. Artigiani arabi, bizantini, latini
lavorarono insieme per creare le sintesi
architettoniche che possiamo ancora
ammirare nella Cappella Palatina, nella
Martorana, in San Giovanni degli Eremiti,
nella Cattedrale, in San Cataldo, nella Zisa.
Cupolette emisferiche, mosaici, soffitti ad
alveoli e stalattiti, torri squadrate con merlature arabe, finestre a traforo danno un
aspetto unico ai suoi monumenti.
SARDEGNA
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CAPO
BELLAVISTA
Superficie 24 100 km²
Popolazione 1 663 286
Densità 69 ab/km2
Province Cagliari, Carbonia-Iglesias,
Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra,
Olbia-Tempio, Oristano, Sassari
Forza lavoro
settore primario 5%;
settore secondario 17,9%;
settore terziario 63,7%,
nel turismo 6,4% del totale
Accessibilità
– aeroporti: Alghero-Fertilia, CagliariElmas, Olbia-Costa Smeralda
– porti: Porto Foxi, La Maddalena, Olbia,
Porto Torres, Cagliari
Numero di esercizi alberghieri 932;
esercizi complementari e B&B 3323
Siti Unesco villaggio nuragico
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I Fenici fondarono la città di Tharros
nell’VIII secolo a.C. sul promontorio
di Capo San Marco, dove già si trovavano antichi insediamenti nuragici.
La città fu una base marittima per il
controllo delle rotte mediterranee verso
la Francia: i reperti provano che passarono di lì commercianti etruschi e
greci. Successivamente conquistata dai
Romani intorno al III secolo a.C., venne
progressivamente abbandonata per le
scorrerie saracene.
246
Salvatori - Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Turismo archeologico
Turismo dei centri minori
Civiltà dei circoli megalitici:
Arzachena.
Civiltà nuragica: Abbasanta
(vicino a Ghilarza) e Paulilatino,
Alghero, Arzachena, Barumini,
Bonorva, Isili, Macomer, OlbiaCabu Abbas, Orroli, Ozieri, Serra
Orrios (presso Dorgali).
Civiltà fenicia: Antas (presso
Tertenia), Bitia, Cagliari, Monte
Sirai (presso Carbonia), Nora,
Sant’Antioco, Tharros.
Civiltà romana: Cagliari,
Fordongianus, Olbia, Porto Torres,
Tharros.
Carloforte, Bosa, Alghero,
Castelsardo, Aggius, Gavoi, Laconi
(a nord di Isili), Sardara (a nord di
Sanluri).
4
Le regioni italiane
Antico possedimento della famiglia
Doria, nel 1353 Alghero si arrese agli
Aragonesi che deportarono gli abitanti
e la trasformarono in città-fortezza, racchiusa intorno al porto e isolata dal resto
del territorio sardo. Le mura catalane
con torri racchiudono il centro tutto di
impronta spagnoleggiante.