Salvatori, Corso di geografia turistica volume 1
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Salvatori, Corso di geografia turistica volume 1
Nicoletta Salvatori Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia Per sapere quali risorse digitali integrano il tuo libro, e come fare ad averle, connettiti a Internet e vai su: http://my.zanichelli.it/risorsedigitali Segui le istruzioni e tieni il tuo libro a portata di mano: avrai bisogno del codice ISBN*, che trovi nell’ultima pagina della copertina, in basso a sinistra. • L’accesso alle risorse digitali protette è personale: non potrai condividerlo o cederlo. • L’accesso a eventuali risorse digitali online protette è limitato nel tempo: alla pagina http://my.zanichelli.it/risorsedigitali trovi informazioni sulla durata della licenza. * Se questo libro fa parte di una confezione, l’ISBN si trova nella quarta di copertina dell’ultimo libro nella confezione. Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 In linea con le tendenze del mercato turistico globale, si riscontra una maggiore diversificazione delle esigenze e delle scelte di vacanza, la crescita del turismo personalizzato, l’aumento della frequenza dei viaggi ma con permanenze più brevi, lo spostamento del focus dalla durata all’intensità dell’esperienza di viaggio. Il turismo culturale: l’asso nella manica dell’Italia La maggior parte degli europei dichiara di intendere la cultura come un aspetto fondamentale della propria vita, come un fattore decisivo di coesione nazionale nel percorso di costruzione della cittadinanza europea e come elemento prioritario per la conoscenza reciproca tra i popoli del mondo e per il mantenimento della pace. Viaggiare è sempre stata l’attività che più di ogni altra ha portato alla conoscenza e al rispetto di luoghi, storie, società diverse dalla propria. Il turismo culturale acquisisce quindi significati forse più ampi (e più complessi) di altri turismi di cui ci occuperemo. Non una nicchia tra le altre, ma una sorta di super-settore che tocca tutti gli altri, a volte inglobandoli interamente e a volte sfiorandoli quale elemento collaterale, ma presente in ogni tipologia di vacanza. Pressoché ogni turista durante il viaggio include tra i suoi consumi una quota significativa di beni e servizi riconducibili al settore della cultura (musei, mostre, visite a monumenti e siti, incursioni nell’enogastronomia e nell’artigianato di un territorio). È persino banale affermare che il patrimonio archeologico e artistico costituisca una delle principali risorse turistiche del nostro Paese. La concentrazione di beni artistici è il risultato della centralità storica e culturale di cui la Penisola ha goduto per moltissimi secoli. Secondo le stime del Centro Studi Touring Club Italiano oltre il 60% degli stranieri che vengono nel nostro Paese visita le città d’arte con una spesa turistica di oltre 9 miliardi di euro l’anno. Secondo le ricerche dell’Enit (Ente nazionale italiano per il Turismo) sull’incoming turistico italiano, la componente culturale del nostro Paese esercita una grande spinta motivazionale al viaggio: in tutto il mondo l’Italia è percepi- Identikit dei turisti in Italia Turisti italiani in Italia Turisti stranieri in Italia quanti sono 62,9 milioni di arrivi e 365,8 milioni di pernottamenti (+ circa 280 milioni di notti trascorse in abitazioni di proprietà, di parenti o di amici) 51,6 milioni di arrivi 186,8 milioni di pernottamenti dove vanno 1. Emilia-Romagna (26,6 milioni di pernottamenti) 2. Veneto (20,7 milioni) 3. Toscana (19,5 milioni) 1. Veneto (41,3 milioni di pernottamenti) 2. Trentino-Alto Adige (26,2 milioni) 3. Toscana (23,2 milioni) cosa scelgono 1. Località marine 2. Località montane 3. Città d’arte 1. Città d’arte 2. Località marine 3. Laghi da dove vengono 1. Emilia-Romagna 2. Veneto 3. Toscana 4. Lazio 1. Germania 2. USA 3. Francia 4. Regno Unito Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Introduzione Una geografia che viaggia XV Tra i molti vantaggi pratici che un’area protetta comporta dunque va ricordato anche il valore che hanno i parchi per la diffusione di una coscienza ambientale, o anche più semplicemente di comportamenti sostenibili. Infine non va trascurata la necessità dell’uomo di godere della Gran Paradiso natura e di sentirsene parte. Infatti le aree protette hanno sempre avuto, oltre al loro scopo primario di protezione ambientale, anche uno scopo turistico quali luoghi idonei a godere della bellezza del mondo naturale, dove camminare, osservare la fauna e la flora e rigenerarsi. Stelvio Val Grande I 24 parchi nazionali istituiti in Italia. Dolomiti Bellunesi TrentinoAlto Adige FriuliVenezia Giulia Valle d’Aosta Lombardia Veneto Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna Piemonte Appennino ToscoEmiliano Liguria Emilia-Romagna Toscana Monti Sibillini Gran Sasso e Monti della Laga Maiella Marche Cinque Terre Umbria Arcipelago Toscano Gargano Lazio Asinara Arcipelago di La Maddalena Abruzzo Abruzzo, Lazio e Molise Molise Appennino Alta Murgia LucanoVal d'AgriLagonegrese Puglia Campania Sardegna Basilicata Circeo Pollino Vesuvio Cilento e Vallo di Diano Golfo di Orosei e Gennargentu Sila Sicilia Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Calabria Unità 1 I parchi naturali italiani Aspromonte 7 Glossario Censis: Il Centro Studi Investimenti Sociali è un istituto di ricerca socio-economica fondato nel 1964. Svolge attività di ricerca, consulenza e assistenza tecnica attraverso la realizzazione di studi sulla società, l’economia e l’evoluzione territoriale, programmi d’intervento e iniziative culturali in settori vitali come la formazione, il lavoro, la sanità, il territorio, i media, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza. Il lavoro di ricerca viene svolto attraverso incarichi da parte di ministeri, amministrazioni locali, camere di commercio, associazioni imprenditoriali, aziende private. L’annuale Rapporto sulla situazione sociale del Paese viene considerato un qualificato e completo strumento di interpretazione della realtà italiana. Città del Vino: L’Associazione Nazionale Città del Vino è nata nel 1987 per iniziativa di 39 sindaci, e rappresenta oggi un circuito di oltre 569 enti locali, con una storia enogastronomica alle spalle. Si tratta di una rete che può contare in Italia oltre 4000 alberghi (per circa 142 000 posti letto complessivi), 1500 aziende agrituristiche (18 000 i posti letto), 189 campeggi, centinaia di ristoranti, enoteche e cantine di qualità. In tutto una superficie di oltre 200 000 ettari di vigneti tutti iscritti alle Doc e alle Docg, pari ai 4/5 dei vigneti italiani a denominazione d’origine. Comunità montana: Ente territoriale locale istituito nel 1971 e disciplinato dal decreto legislativo che recita: «Le comunità montane sono unioni di comuni montani e parzialmente montani, anche appartenenti a province diverse, per la valorizzazione delle zone montane». Attualmente le comunità montane sono oggetto di forti discussioni e in alcune Regioni sono state abolite o ridotte. Censis, il turista gastronomico è attratto anche da ambiente e bellezze naturali (24%), arte e cultura (22%). Ancora secondo il Censis, il turismo del vino potrebbe rappresentare un fattore determinante per lo sviluppo turistico ed economico del territorio, soprattutto in Campania, Lazio, Piemonte, Marche, Sicilia, Veneto e Lombardia, mentre risulta già affermato in Trentino, Umbria, Toscana, Puglia, Friuli ed Emilia-Romagna. primo fattore di promozione e comunicazione. L’Italia, secondo il Centro Studi e Servizi Strade del vino, offre ben 140 Strade del Vino e dei Sapori, un percorso attraverso luoghi del vino, che attraversa 1300 comuni e comprende quasi 400 denominazioni territoriali di vini, oltre 4000 ristoranti, quasi 33 000 prodotti vitivinicoli e più di 3300 cantine (box - L’enoturismo alla pagina seguente). Ma il turista non si ferma al solo piacere del palato: sempre secondo il rapporto del I dati del turismo enogastronomico Giro d’affari (miliardi di euro) 5 Gastroturisti (milioni) circa 5 Gastroturisti italiani/almeno 1 volta l’anno (milioni) 30 Turisti stranieri (milioni) Con motivazioni anche gastronomiche 20 Fatturato per acquisto di prodotti enogastronomici locali euro 1 000 000 000 Numero frantoi, cantine, cascine 57 530 Degustazione di vini liguri a Bajardo (IM). Prodotti Dop/Igp 282 Vini Doc/Docg/Igt 477 Enoturismo Città del vino 549 Enoturisti (milioni) Città dell’olio 305 Giro d’affari (miliardi di euro) 4/5 569 5 Città del biologico 60 Enti locali aderenti a circuito Città del vino Città del pane 50 Strade del vino 154 Strade del vino e dei sapori 135 Aree Doc, Docg, Igt 521 Prodotti tradizionali regionali 4396 Distretti enoturistici 59 Fonte: Rapporto Turismo Gist-De Agostini Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Fonte: Agriturist Unità 5 Il turismo gastronomico 39 I 20 aeroporti più trafficati d’Italia Bergamo Posizione Aeroporto Totale passeggeri 1 Roma-Fiumicino 40 463 208 2 Milano-Malpensa 18 582 043 3 Bergamo-Orio al Serio 10 404 625 4 Milano-Linate 9 689 635 5 Venezia-Tessera 8 751 028 6 Catania-Fontanarossa 7 105 487 7 Bologna-Borgo Panigale 6 889 742 8 Napoli-Capodichino 6 163 188 9 Roma-Ciampino 5 834 201 10 Palermo-Punta Raisi 4 910 791 11 Pisa-San Giusto 12 Bari-Palese 3 972 105 13 Cagliari-Elmas 3 719 289 14 Torino-Caselle 3 666 582 15 Verona-Villafranca 2 591 255 16 Firenze-Peretola 2 419 818 17 Treviso-Sant’Angelo 2 383 307 18 Lamezia Terme 2 342 406 19 Brindisi-Casale 2 258 292 20 Olbia-Costa Smeralda 2 240 016 Trieste Genova Pisa Aeroporti principali HUB Bologna Firenze Ancona Pescara Roma Napoli Bari Brindisi Olbia Taranto Alghero Lamezia Cagliari Reggio Calabria Trapani Palermo Catania Pantelleria Principali rotte aeree nazionali. Si sono quindi creati o potenziati servizi destinati ai passeggeri, come l’apertura e l’ampliamento di superfici destinate al duty free, alla ristorazione e ai negozi. Le aree riservate all’imbarco e ai controlli, un tempo prioritarie, sono invece state confinate in spazi ridotti, quasi nascosti all’interno di quello che assomiglia sempre di più a un centro commerciale. Inoltre è stata incrementata l’offerta dei trasporti via terra: in ogni momento è infatti possibile noleggiare auto, usufruire (a pagamento) di ampie zone circostanti destinate al parcheggio plurigiornaliero, servirsi di linee di bus-navetta, spesso gestite dalle stesse società aeroportuali, o di treni diretti verso il centro o verso altre mete turistiche presenti nella regione o in quelle limitrofe. Le stesse aree interne, infine, sono diventate formidabili occasioni di introiti supplementari, grazie alla vendita mirata di opportuni spazi pubblicitari ben localizzati. Come ben sanno gli addetti ai lavori, chi vola rappresenta da sempre un ottimo target per chi vende servizi legati al turismo. tutto – il significato stesso della parola aeroporto. Oggi infatti Orio al Serio, così come quasi ogni altro scalo del mondo, non è più, o non solo, il punto di partenza o di arrivo dei passeggeri, ma anche un luogo dove fare shopping e business, rilassarsi e passare il tempo, lavorare e divertirsi. Come cambiano gli aeroporti Quella dei voli low cost è stata una vera e propria rivoluzione, dettata – come è logico aspettarsi – soprattutto da ragioni di ordine economico. Oggi gli aeroporti che Ryanair, Easy Jet e altri vettori hanno scelto come proprie basi non potrebbero vivere soltanto sulle tasse aeroportuali di decollo, atterraggio e stazionamento che sono e devono restare basse (mediamente un sesto rispetto a quelle in vigore nei grandi hub internazionali), per invogliare le compagnie low cost a farvi scalo. È stato dunque necessario, in questo ultimo decennio, riprogettare il concetto stesso di piccolo aeroporto, in modo che la struttura creasse nuove opportunità di introiti, maggiormente concentrati sui servizi a terra (handling). Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Venezia Verona 4 804 774 Fonte: Assaeroporti (2015) 3 Milano Torino Unità 1 Il trasporto aereo 53 Navi traghetto nel porto di Civitavecchia. 1 Il boom delle crociere fa rinascere le città portuali lanciare la città e la regione circostante, puntando sul mercato delle crociere. Il settore, infatti, registra da tempo una crescita inarrestabile un po’ ovunque, Italia compresa. Secondo i dati Eurostat 2010, il numero di passeggeri transitati nei principali scali europei ha superato i 400 milioni all’anno e tende a crescere di anno in anno nonostante la congiuntura economica negativa. Civitavecchia, dunque, in poco meno di un quindicennio è diventata uno scalo di livello internazionale da quasi 1000 navi passeggeri all’anno, decuplicando, nello stesso arco temporale, la sua capacità ricettiva. Partendo dal potenziamento del porto – realizzato con l’ampliamento delle banchine e delle strutture di accoglienza per i turisti –, oculati investimenti hanno coinvolto l’intero sistema regionale delle infrastrutture. Lo scalo, infatti, è oggi servito da una veloce ed efficiente rete stradale, autostradale e ferroviaria che lo collega non solo alla capitale e agli aeroporti di Fiumicino, Ciampino e Latina, ma anche ad alcune tra le più importanti regioni turistiche italiane (Lazio, Campania, Toscana, Umbria, Abruzzo). Un’integrazione vincente, che si è estesa anche ad altri porti vicini, come Gaeta e Fiumicino. I vantaggi e le ricadute sull’intera area regionale sono state (e sono) evidenti. Innanzitutto la stessa Civitavecchia, contestualmente ai lavori di Quasi due milioni e mezzo di passeggeri. Questa è l’eccezionale performance realizzata nel 2011 dalla stazione marittima di Civitavecchia, un numero che l’ha proiettata al primo posto tra gli scali europei del turismo crocieristico, sfilando la leadership a Barcellona che la deteneva da sempre (box - I principali porti italiani per numero di passeggeri). Una città di poco più di cinquantamila abitanti che scalza dal podio una metropoli è un fatto eclatante, frutto dell’impgno, a partire dagli anni Novanta, messo nel ri- I principali porti italiani per numero di passeggeri Porto Numero di passeggeri all’anno Civitavecchia 2 140 000 Venezia 1 751 000 Napoli 1 114 000 Savona 1 019 000 Genova 824 000 Livorno 626 000 Bari 561 000 Palermo 532 000 Fonte: CEMAR (2014) Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Unità 2 Il turismo di crociera 57 compagnie aeree del mondo cominciarono a dotarsi di sistemi analoghi. Successivamente, alla fine degli anni Ottanta, si passò all’adozione dei GDS (Global Distribution Systems). Si tratta di un sistema di prenotazione molto avanzato, usato ancora oggi, che, con un’unica operazione, dà agli operatori turistici la possibilità di prenotare per i propri clienti i principali elementi che compongono una vacanza tradizionale: il viaggio, il vitto, l’alloggio, il noleggio di auto, i servizi opzionali e così via. Negli anni Novanta arrivò Internet e la rivoluzione subì un’accelerazione violenta. La rapida diffusione mondiale della rete, dovuta a costi di connessione sempre più bassi, ha consentito di rendere i servizi turistici più facilmente accessibili non solo ai consumatori finali, ma anche a quelle realtà aziendali minori che dai sopracitati sistemi erano state fino a quel momento escluse a causa del loro costo troppo elevato. I grandi nomi che già operavano sul mercato si sono buttati a capofitto nel nuovo business ma, forse a causa di una mentalità ancora sostanzialmente legata al mondo analogico, in poco tempo sono stati quasi tutti sostituiti da altre realtà, nate con il preciso intento di operare esclusivamente sul Web. I leader mondiali del turismo online oggi si chiamano, giusto per fare qualche nome, TripAdvisor, Expedia, Booking, Opodo, Last Minute, edreams, Holiday Check (box –I siti travel online più visitati). Uno studio ha evidenziato come solo il 14% degli utenti che vogliono andare in vacanza si affidi a Google per la prima ricerca, a L’archivio di diari di viaggio di «turisti per caso». del cosiddetto Web 2.0, il modello Internet del nuovo Millennio che, grazie a particolari architetture informatiche, consente un’interattività da parte degli utenti ben più ampia e gratificante rispetto al passato. Il numero dei blog esistenti, tanto per fare un esempio, ha ormai superato da tempo quello dei siti Web e, tra le prime dieci testate online di maggior successo, la metà è rappresentata da siti di condivisione di documenti, come i social network. Basti pensare a realtà conosciute da tutti come Facebook e Twitter, a cui sono iscritte centinaia di milioni di persone. Il turismo, da parte sua, non fa eccezione. Solo in Italia, infatti, le web-community che si occupano di viaggi e di vacanze possono ormai contare su quasi 30 milioni di visite complessive l’anno. A dominare la scena sono siti, portali e blog come Turisti per caso, Bit Channel, Paesi On Line, Viaggi Scoop e Travel 2.0, vere e proprie piazze virtuali di discussione, che in molti casi integrano le esperienze personali degli utenti con l’offerta delle migliori soluzioni possibili per viaggi, destinazioni e hotel, tariffe e preventivi personalizzati compresi. 2 Storia di una rivoluzione che ha cambiato il mondo in quarant’anni I siti travel online più visitati La rivoluzione, in questo settore, parte da lontano. Già nel 1976, infatti, la compagnia aerea United Airlines stipulò un accordo con le agenzie di viaggio americane affinché installassero sui propri terminali un rivoluzionario e costoso programma, ribattezzato Apollo, che dava agli operatori la possibilità di monitorare in tempo reale l’intero sistema di prenotazione dei biglietti. Un successo, sia in termini di risparmio di tempi e di costi, sia di conseguente soddisfazione da parte del cliente, tanto che negli anni a venire tutte le Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Unità 1 - booking.com 2 - tripadvisor.com 3 - expedia.com 4 - xe.com 5 - hotels.com 6 - southwest.com 7 - kayak.com 8 - aa.com 9 - delta.com 10 - agoda.com Fonte: Alexa, 2016 4 Turismo e Internet 73 dei 158 parchi permanenti esistenti nel nostro paese, a generare un impatto economico e turistico significativo. Soltanto il primo compare (all’8° posto) nella Top 20 europea (box - La Top 20 dei parchi divertimento a tema europei). Secondo una recente indagine Ispo (l’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione), in Italia l’industria dei parchi divertimento registra in totale circa 18 milioni di visitatori all’anno, pari a 1/24 delle presenze a livello mondiale, e un fatturato complessivo che sfiora i 300 milioni di euro. Il mercato dei parchi a tema rappresenta pertanto «un grande, enorme business, che è ben lontano dall’essere esaurito» ed è «un motore di sviluppo oltre che di investimento sul territorio» perché, «può generare ricadute positive in termini occupazionali, di I pirati del Caraibi nel parco di Disneyland Paris. 3 Parchi a tema in Italia In Europa il più importante parco tematico è Disneyland Paris, con circa 10 milioni di visite l’anno, seguito dai Walt Disney Studios annessi al parco nel 2002 (4,5 milioni di visitatori) e dal tedesco Europa Park (4,25 milioni). Gardaland e Mirabilandia sono i maggiori parchi italiani: soli, rk fe sh ia nd ld ia ra ia ne vi an re La Top 20 dei parchi divertimento europei Visitatori (2014) 1 DISNEYLAND PARK A DISNEYLAND PARIS, Marne-La-Vallée, Francia 9 940 000 2 EUROPA PARK, Rust, Germania 5 000 000 3 TIVOLI GARDENS, Copenaghen, Danimarca 4 478 000 4 DE EFTELING, Kaatsheuvel, Paesi Bassi 4 400 000 5 WALT DISNEY STUDIOS PARKS A DISNEYLAND PARIS, Marne-La-Vallée, Francia 4 260 000 6 PORT AVENTURA, Salou, Spagna 3 500 000 7 LISEBERG, Goteborg, Svezia 3 100 000 8 GARDALAND, Castelnuovo del Garda, Italia 2 750 000 co 9 ALTON TOWERS, Staffordshire, Regno Unito 2 575 000 a 10 LEGOLAND WINDSOR, Windsor, Regno Unito 2 200 000 11 THORPE PARK, Londra, Regno Unito 2 100 000 12 LEGOLAND BILLUND, Billund, Danimarca 1 925 000 13 PUY DE FOU, Les Epesses, Francia 1 912 000 14 PHANTASIALAND, Brühl, Germania 1 845 000 15 PARC ASTERIX, Parigi, Francia 1 800 000 16 FUTUROSCOPE, Poitiers, Francia 1 665 000 17 CHESSINGTON WORLD OF ADVENTURES, Chessington, Regno Unito 1 600 000 18 GRONA LUND Stoccolma, Svezia 1 550 000 19 HEIDE PARK, Soltau, Germania 1 475 000 20 PARQUE WARNER Madrid, Spagna 1 460 000 IA Ionio nd Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Unità 1 Parchi a tema 87 La riscoperta della bicicletta LA RETE CICLABILE DELLA LIGURIA ITINERARI: Greenway dell’arco ligure km 50 Via pedemontana km 40 Via del mare km 50 Via dei monti km 120 tot. km 627 PIEMONTE EMILIA- ROMAGNA Campo Ligure Crocetta d'Orero Urbe Torriglia Borzonasca Sassello Millesimo Varazze Genova Rapallo Savona Sestri Levante M. Carmo Varese Ligure TOSCANA LIGURIA Levanto Finale Ligure La Spezia Riomaggiore Pieve di Teco Albenga M a r L i g u r e Lerici Dolceacqua Imperia Greenway dell'arco ligure Ventimiglia Via dei pellegrini Il vero cambiamento di strategia della Regione Liguria tuttavia mira a promuovere non un luogo, ma a soddisfare una precisa domanda di vaUnità Via pedemontana Via del mare Via dei monti canza (si veda l’introduzione a questa sezione). In altre parole il turista deve scegliere la Liguria perché qui trova la spinta motivazionale al viaggio nel ventaglio delle offerte che gli sono presentate. La domanda quindi è: perché un turista dovrebbe scegliere il mare e le spiagge liguri piuttosto che altre destinazioni marittime? (Il turismo balneare rappresenta l’80% della domanda turistica in Liguria.) La risposta non può più affidarsi al buon nome di località storiche, come Sanremo, Alassio, Portovenere, Portofino, ma alla pulizia delle acque, all’ottimo stato degli arenili, al buon livello degli stabilimenti balneari, aperti più mesi all’anno con servizi differenziati e prezzi equi, all’ospitalità differenziata e a varie offerte collaterali di qualità. Vincere la sfida del turismo di motivazione Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 km 367 Via dei pellegrini Finanziamenti, accesso al credito, flessibilità e opportunità di lavoro: una politica di rilancio manca di efficacia se non mette in campo strategie di tipo economico, come per esempio facilitare l’accesso al credito delle imprese che vogliono riqualificarsi o di nuove aziende che vogliono nascere. Importante inoltre la formazione di nuovi operatori del settore: giovani motivati e preparati in grado di contribuire all’ospitalità con doti di capacità, managerialità e gentilezza. 3 traffico permettono itinerari suggestivi attraverso splendidi territori, come per esempio la strada di cornice delle Cinque Terre. sviluppo nella ciclabile del Parco Costiero del Ponente Ligure, realizzata sulla sede della ferrovia dismessa. Ma ora molte strade interne a bassissimo FRANCIA La Liguria è sempre stata oggetto di attenzione da parte del ciclismo agonistico per la presenza della storica Milano-Sanremo ma anche da parte di numerosi ciclisti dilettanti. Negli ultimi anni in Liguria ha preso piede l’uso della mountain bike, che sfrutta un territorio difficile ma divertente e poco abitato, non appena ci si allontana dalla costa. La punta di diamante è rappresentata dagli altopiani del Finalese, che grazie alle bellezze del territorio, alla capacità ricettiva e a manifestazioni di richiamo come la 24 ore, sono diventati una meta internazionale. La Liguria è un richiamo anche per chi usa la bicicletta come semplice turista: la premessa è la formazione di una Rete Ciclabile Regionale, connessa alla rete europea EuroVelo e all’italiana Bicitalia, che ha percorsi di grande respiro. La Regione Liguria sta sviluppando il progetto di una greenway (percorso verde) ciclabile costiera continua da Ventimiglia a Sarzana, su cui si innestano le tre direttrici che, provenendo dalla Pianura padana, raggiungono il mare a Imperia, Savona e Chiavari. Si tratta di collegare fra loro i diversi tratti ciclabili realizzati negli anni passati e che al momento hanno il massimo 2 La Liguria 95 La Liguria protetta Azzurra, Corsica, Liguria e Toscana. A queste istituzioni si deve aggiungere la celebre Alta Via dei Monti Liguri (AVML), un itinerario escursionistico lungo circa 440 kilometri che percorre tutta la linea dorsale dell’Appennino Ligure partendo da Ventimiglia e arrivando in provincia di La Spezia al confine con la Toscana. Francia, mentre è ancora in fase di istituzione (nonostante sia stato inserito tra le aree da proteggere nel 1995) il Parco naturale regionale del Finalese in provincia di Savona. La tutela del mare è affidata a due aree marine protette e al Santuario dei Cetacei, quest’ultimo a salvaguardia di un tratto di mare compreso tra Costa Con un Parco nazionale (Cinque Terre), nove Parchi regionali, tre Riserve naturali e una nazionale, la Liguria protegge il 12% del suo territorio, per una superficie complessiva di circa 60 000 ettari. Nel 2007 è stato ufficialmente istituito il Parco naturale regionale delle Alpi Liguri (oltre 6 000 ettari), compreso tra la provincia di Imperia e il confine con la Aree protette della Liguria: Denominazione Zona geografica Parco naturale regionale dell’Antola Provincia di Genova Ettari 4837 Parco naturale regionale dell’Aveto Provincia di Genova 3019 Parco naturale regionale del Beigua Provincia di Genova / Provincia di Savona 8715 Parco naturale regionale delle Alpi Liguri Provincia di Imperia 6041 Parco naturale regionale di Bric Tana Provincia di Savona Parco nazionale delle Cinque Terre Provincia di La Spezia 3860 170 4320 Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra Provincia di La Spezia Parco naturale regionale di Piana Crixia Provincia di Savona 795 Parco naturale regionale di Portofino Provincia di Genova 1056 Parco naturale regionale di Portovenere Provincia di La Spezia Riserva di Bergeggi Provincia di Savona 8 Riserva dell’isola Gallinara Provincia di Savona 11 131 Riserva di Rio Torsero Provincia di Savona 4 Riserva naturale Agoraie di sopra e Moggetto Provincia di Genova 17 Area naturale marina protetta Cinque Terre Provincia di La Spezia Area marina protetta di Portofino Provincia di Genova 4591 346 3 Campo Ligure Busalla 15 M. Antola S. Stefano d'Aveto Crocetta d'Orero AV Piana 5 Urbe Crixia 8 Sassello P. del Colle del Giove Turchino PIEMONTE 6 Varazze Millesimo 16 2 13 Pieve di Teco Albenga FRANCIA 14 E Finale Ligure Varese Ligure LIGURIA Sestri Levante A AV La Spezia B Riomaggiore 12 L i g u r e TOSCANA 1 Levanto 7 Lerici 10 Montemarcello F C SC Dolceacqua Imperia Ventimiglia Aree protette terrestri 1 Parco nazionale Cinque Terre Parchi naturali regionali 2 Alpi Liguri 3 Antola 4 Aveto 98 Rapallo D M a r Pigna Borzonasca Savona Triora Olivetta S. Michele 9 Genova 11 M. Carmo AV 17 EMILIA- ROMAGNA 4 Torriglia 5 Beigua 6 Brio Tana 7 Montemarcello Magra 8 Piana Crixia 9 Portofino 10 Porto Venere Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Riserve naturali regionali Altre aree protette 11 Bergeggi 16 AA. PP. Provinciali Savonesi 12 Isola Gallinara 13 Rio Torsero 17 Parco della Mura Giardini botanici AV Alta via dei Monti Liguri 14 Hanbury SC Santuario dei Cetacei 15 Pratorondanino Sezione C L’inventiva Aree protette marine Statali A Bergeggi B Cinque Terre C Isola Gallinara (prevista) D Portofino Regionali E Hanbury F Porto Venere Nazionale del Turismo Turismo Balneare in Italia, modelli, strategie e performance, la strada per recuperare competitività si chiama qualità: dell’ambiente, delle attività, delle infrastrutture, dei servizi pubblici e dell’accoglienza. «Le aree di intervento» si legge nel rapporto «stanno nella promozione della conoscenza della zona, nel miglioramento di strade e infrastrutture, nella realizzazione di eventi in grado di attrarre visitatori, e, principalmente, nella maggiore attenzione ai problemi del turismo.» La Riviera emiliano-romagnola conferma che con offerte intelligenti e flessibili anche «la stessa spiaggia e lo stesso mare», come recitava una vecchia canzone, possano essere anno dopo anno diversi, e capaci di attirare i sempre nuovi turisti. con presenze costiere superiori al 90% del totale degli arrivi in Calabria e in Sardegna e intorno all’86% in Liguria (box - Distribuzione del turismo balnerare in Italia). Complessivamente il numero dei visitatori delle coste si avvicina agli 877 milioni di giornate di visita (dove le presenze nelle strutture non ufficiali sono più del doppio di quelle ufficiali e ancora più grande è il numero dei visitatori giornalieri). Questi numeri pongono un serio problema di sostenibilità delle aree costiere (box - Gli indicatori della qualità del mare, a pagina seguente). Tuttavia un necessario confronto col passato mette in evidenza un lento e costante declino delle località balneari italiane rispetto a quelle estere. Secondo il rapporto 2009 dell’Osservatorio Distribuzione del turismo balneare in Italia Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Quota di mercato Destinazione Regioni di origine Sicilia 13% Sicilia (43,1%), Lombardia (14,3%), Campania (7,4%) Puglia 12,2% Lombardia (21%), Puglia (19,8%), Campania (13,8%), Lazio (10,1%) Sardegna 11,3% Lombardia (17,2%), Sardegna (13,6%), Piemonte (13,3%), Lazio (12,2%) Emilia Romagna 11,2% Lombardia (27,5%), Emilia Romagna (22,2%), Piemonte (12,4%) 9,6% Campania (31,7%), Lazio (11,7%), Calabria (10,6%) Toscana 9,5% Toscana (32,1%), Lombardia (22,2%), Lazio (9,6%), Piemonte (9%), Emilia Romagna (8,2%) Liguria 9,3% Lombardia (41%), Piemonte (34,2%) 21 ,2 lax to Na tu ra 26 ,7 Percentuale 30 26 ,2 Calabria Re sa ad ca ep ss Ac ce nz ina Vic ibi a on isi De c 5 Ba res da co n Se 10 aa 7, ltri 5 8, l i 5 t mb à ini 7,4 Es 7 ,2 clu s Os ività pit 6 Ab alità ,5 itu pr din es e 6 so p Sh ,1 are op pin nti Cib g oa oe 5, mi 7 ci Mo vino 6, 4 3, nu 5 Av men ve ntu ti 3, 3 ra 2, 8 10 ,6 14 11 ,6 No v ità Pr 15 ez zo rt 14 ,9 20 ,2 Di ve rtim en 25 Sp o Secondo il rapporto dell’Istituto nazionale delle ricerche turistiche la domanda di turismo balneare interessa il 36,5% delle presenze turistiche in Italia (46,7% delle presenze italiane e 26,4% di quelle straniere), confermandosi così come il primo prodotto turistico nazionale per numero di soggiorni. Le imprese ricettive legate al turismo balneare contano quasi 1,6 milioni di posti letto, pari al 36% delle disponibilità di alloggio dell’industria dell’ospitalità italiana. Il comparto dell’hôtellerie copre il 42% dei posti letto (circa 50 000 le strutture). Tra gli esercizi complementari, la principale tipologia extralberghiera per disponibilità ricettiva sono i campeggi e i villaggi turistici, con oltre 1,4 milioni di posti letto in quasi 2700 strutture. Richiamo internazionale: sul totale delle presenze turistiche rilevate in Italia, il prodotto mare rappresenta il 24% della domanda internazionale. Rispetto ai principali mercati di origine dei flussi costituisce il: sDELTURISMODAL2EGNO5NITO sDELTURISMODALLA&RANCIA sDELTURISMODAGLI53! sDELTURISMODALLA'ERMANIA sDELTURISMODAL'IAPPONE sDELTURISMODALL/LANDA sDELTURISMODALLA3PAGNA sDELTURISMODALL!USTRIA sDELTURISMODALLA3VIZZERA 0 Motivazione del turismo balneare Dati Isnart, www.isnart.it Unità 3 La costa emiliano-romagnola 101 Far rendere al meglio le camere d’albergo le città europee continuano a occupare i primi posti nella classifica mondiale del settore alberghiero, in termini di fatturato per camera disponibile (Revenues Per Available Room, RevPAR), aggiudicandosi 12 delle prime 20 posizioni (studio Hospitality Vision Global Performance Review). Secondo il World Tourism Organization (Wto), più del 50% dei viaggiatori a livello internazionale ha scelto l’Europa come destinazione preferita. Venezia si conferma, per il quinto anno consecutivo, al vertice della classifica globale con il miglior RevPAR. Roma, Firenze e Milano figurano tra le prime 20 posizioni della classifica. Ottime le previsioni di crescita per Milano e la Lombardia in vista dell’Expo 2015. In generale però gli oltre 33 000 alberghi italiani, con 1 milione e 88 000 stanze e 2 milioni e 220 000 letti, nel 2010 hanno registrato meno di 250 milioni di presenze, con un lieve calo rispetto al 2009 (box - Gli alberghi italiani). La crisi economica ha evidenziato ancora di più alcuni dei problemi storici della ricettività italiana. Le aree di intervento individuate dalla Federazione degli albergatori italiani sono: incrementare professionalità e internazionalità nel comparto, in gran parte ancora appannaggio di piccole realtà familiari, inadeguate alle richieste del mercato globale; migliorare il rapporto qualità-prezzo attraverso accordi tra strutture alberghiere, compagnie aeree, tour operator; prestare maggiore attenzione alle nuove forme di domanda (turismo d’affari e congressuale) e alle permanenze brevi ma scandite durante tutto l’anno; soddifare le richieste di formule di ospitalità legate al territorio, alla natura e attente alla sostenibilità; sviluppare un nuovo tipo di associazionismo alberghiero capace di far davvero «lavorare insieme» le diverse realtà presenti su un territorio; moltiplicare l’offerta. L’albergo deve diventare un polo di opportunità per il turista, sia perché indirizza, organizza e rende interessante la sua visita al territorio, sia perché assicura (con i centri benessere, i bar, i ristoranti, la palestra, la piscina, i negozi, ecc.) un soggiorno ricco di esperienze positive. Gli alberghi italiani stelle alberghi camere 5 428 31 924 69 705 4 5506 357 066 744 417 3 15 361 481 009 965 482 2 6146 102 404 194 544 1 3082 38 651 71 388 30 523 1 011 354 2 045 536 totale 1 stella letti 5 stelle 3 stelle 4 stelle Dati consuntivo federalberghi 2014 2 stelle Fonte: Istat Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Sezione D L’ospitalità 117 F R A N C I A VALLE D’AOSTA SVIZZERA ][ Dora Monte Cervino E N 4478 NI BreuilN Traforo del E Cervinia Col Ferret Monte Rosa ] [ 2537 Monte Bianco I P P 4633 L A Monte Bianco ] [ Passo Gran Châtillon GressoneySt-Jeques 4807 la Trinité S. Bernardo 2473 Saint- Champoluc Courmayeur Morgex AOSTA Bionaz Vincent Pré-Saint-Didier GressoneyLa Valle St-Jean la Thuile 2188 Saint-Martin- Nus Monte Avic Passo Piccolo De-Corléans Verres Pondel S. Bernardo Mont Mars Issogne La Grivola Cogne a Donnas 3969 Pont-Saint- Biella G R A I E I Martin P Gran Paradiso L A 4061 lt Ba Superficie 3261 km² Popolazione 128 298 Densità 39 ab/km2 Capoluogo Aosta Forza lavoro settore primario 3,4%; settore secondario 22%; settore terziario 69,5%; nel turismo 8,7% del totale Numero di esercizi alberghieri 466; esercizi complementari e B&B 620 e PIEMONTE km 0 50 Turismo archeologico Civiltà megalitica: Colle del Piccolo San Bernardo, Saint-Martin-de-Corléans. Civiltà romana: Aosta, Pont-SaintMartin, Châtillon, Donnas, Pondel, Saint-Vincent, Colle del Piccolo San Bernardo. L’origine romana di Aosta è evidente non solo nel nome (Augusta Praetoria, in onore dell’imperatore Augusto e dei soldati pretoriani che vi si stanziarono) ma anche nelle vistose tracce che sono giunte fino a noi. La disposizione regolare delle vie richiama lo schema dell’accampamento romano e ricorda che la sua fondazione, nel 25 a.C., fu imposta da ragioni militari dopo la vittoria di Roma sulle popolazioni indigene celtico-liguri. La città nacque dunque come avamposto sulle Alpi Occidentali, di fondamentale importanza strategica per il controllo delle vie di comunicazione verso le Gallie attraverso il valico del Piccolo e del Gran San Bernardo. I resti di una poderosa cinta muraria e di un imponente teatro, la Porta Pretoria, l’Arco di Augusto, i resti del Foro, cuore della città, e di parte delle Terme testimoniano l’importanza della città in epoca imperiale. 208 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Turismo delle feste popolari Ricordiamo i festeggiamenti per il carnevale di Bionaz (caratterizzato da costumi ricavati da materiale di recupero), di Cogne (con balli a suon di musica ottenuta da strumenti locali come tamburelli, cornette, fisarmoniche e bombardini), di Courmayeur (con i beuffons, i buffoni, protagonisti della festa, in abiti sgargianti con pennacchi, fiori, coccarde e lunghi nastri); la Bataille des reines (Croix Noire, presso Aosta, Ferragosto e terza domenica di ottobre, migliaia di spettatori assistono alla gara tra le vacche migliori per eleggere la regina, ossia l’animale che guiderà la mandria nei suoi spostamenti), la Badoche (La Salle, 13 e 14 luglio, nel giorno del patrono i giovani che hanno compiuto diciassette anni festeggiano con questo ballo al quale gli adulti partecipano dietro una offerta in danaro per i ragazzi), lo tsan (varie località in tutta la regione). Turismo dei castelli Issogne, Verrès, Fénis, Nus, Quart, Aymaville, Sarre, Saint-Pierre; tutti lungo la valle della Dora Baltea, non distanti da Aosta. 4 Le regioni italiane Il castello di Issogne, uno dei più belli di tutta la regione, sorge sul lato destro della Dora Baltea, di fronte a Vèrres. Proprietà dei vescovi di Aosta sino al 1379, il castello di Issogne assunse l’aspetto attuale tra il 1490 e il 1510 per opera di Giorgio di Challant, priore di Sant’Orso, che lo restaurò e lo trasformò in sontuosa dimora. Oggi si possono visitare vari ambienti (cucina, sala da pranzo, sala baronale, cappella, camere da letto), decorati con pitture eseguite da artisti differenti, non sempre identificabili, in un arco di tempo compreso tra la fine del XV e la prima parte del XVI secolo. Nel cortile si trova una fontana ottogonale in pietra sormontata da un albero in ferro battuto che ha le foglie della quercia e i frutti del melograno. Si dice sia stata un dono di nozze che celebra l’unione di due famiglie, una antica e forte, l’altra fertile e prolifica. Le lunette del portico che si affaccia sul cortile sono decorate da affreschi che ritraggono scene di vita quotidiana del XVI secolo nelle botteghe artigiane (la farmacia, la macelleria, il corpo di guardia, il mercato di frutta e verdura, la bottega del fornaio, dello speziale, del pizzicagnolo, del sarto). PIEMONTE 50 Z I ][ V Galleria del Sempione 2005 Passo del Sempione S E Z R Toc e 0 ][ km Bagni di Crodo Santa Maria Maggiore L P I A L VA L L E della Val Grande Verbania Lago M FRANCIA N N P E Macugnaga Monte Rosa 4633 Alagna Valsesia Lago d'Orta AOSTA ag NT E IN Lago di Como Lago di Lugano io re PI E N Domodossola A L I Bannio Anzino Parco Nazionale O EP A g Lago di Varese Varese Varallo Como Borgosesia D ’ A O S TA Cuorgnè ][ Chieri Moncalieri errato Monf Asti Pell ice Valenza e n g h Bo rm ida Bene Vagienna a di o Cuneo Colle di 435 Cadibona ][ I L LP Mondovì I Bagnasco MA Cima RI dell'Argentera T T Limone IM E 3297 Piemonte 1908 Monte Colle di Tenda Saccarello 2200 R dei GioviI U Tan ar L Castelletto r Stura Stu a M. Bram 2357 ][ ][ FRANCIA Tortona Libarna Acqui Rocca Terme Grimalda Ovada LIGURE NINO EN 472 P P Passo A Pollenzo nte Belmonte Fossano A Po Alessandria Alba Bra Savigliano Sampeyre Rocca la Meia 2831 Pavia Novi Ligure P 3841 o De mo ][ TORINO C O Z I E Monviso Saluzzo 1996 Colle della Maddalena LOMBARDIA Caresana Casale Monferrato ][ P I A L Crea L PO COLLI NE DE Pinerolo Pellice a Sesi Torre 330 3 Punta Ramière Chivasso ne del Gran Salbertrand Sestriere Vercelli Po ][ d’Oulx 1850 Colle del Monginevro MILANO Novara Baltea co Or zo an Colle del Moncenisio 2084 Galleria Ciriè Rocciamelone del Frejus 3538 Val di Viù Susa Novalesa Colle del Frejus 2538 Dora Rip aria 3186 Bardonecchia l d i Avigliana Sus Va Monte a Rivoli Chiso Parco Naturale Thabor Sauze o Ticin Ivrea ra Do Val di Lo Stura di cana L Ceres rande Val G Monza T. C o erv A Oropa Biella G R A I E Gran Paradiso 4061 Ceresole Reale I L P G GENOVA A Savona MAR LIGURE Turismo archeologico Civiltà celtica: Verbania-Pallanza, Vercelli. Civiltà romana: Acqui Terme, Alba, Asti, Bene Vagienna, Libarna, Susa, Novara, Pollenzo, Torino, Tortona. Turismo delle città d’arte Torino, Asti, Vercelli. Turismo dei centri minori/ piccoli borghi storici Alba, Saluzzo, Mondovì, Biella, Ivrea, Avigliana, Susa. Turismo lacuale Lago d’Orta: Orta San Giulio; Lago Maggiore: Arona, Baveno, Pallanza, Stresa. 210 Superficie 25 387 km² Popolazione 4 424 467 Densità 174 ab/km2 Province Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara,Torino, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli Forza lavoro settore primario 3,6%; settore secondario 30,5%; settore terziario 59%; nel turismo 4,5% del totale Accessibilità – aeroporti: Torino-Caselle, Cuneo-Levaldigi Numero di esercizi alberghieri 1518; esercizi complementari e B&B 4221 Siti Unesco Residenze Sabaude (Torino), Villaggi palafitticoli preistorici, Sacri Monti del Piemonte, paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Cittadina dalle origini antichissime, dopo la caduta dell’impero romano visse un periodo di crisi dal quale riemerse grazie 4 Le regioni italiane alle fortune del marchesato di Monferrato, nella cui orbita il comune di Alba ricadde. Proprio in età medievale si delinea l’aspetto caratteristico della città, che si fonde con quello dell’epoca romana: cinta muraria con torri angolari, porte d’accesso in corrispondenza delle vie principali, pavimentate in mattoni. La facile reperibilità dell’argilla favorì la fioritura delle fornaci, dove abili artigiani si specializzarono nella produzione di cotto decorativo, ancora ammirabile in diversi edifici. Elementi caratteristici del tessuto urbano sono i conventi e le case-torri, costruite a scopi difensivi e come prova di prestigio da parte delle famiglie maggiorenti. Le successive dominazioni da parte dei Savoia prima, e di Napoleone poi non hanno sostanzialmente alterato l’impronta medievale delle architetture civili e religiose, le cui caseforti, case porticate e torri testimoniano l’importanza di Alba durante il Medioevo. LOMBARDIA S V I Z Z E R km A 0 50 E CH TI E R Livigno Passo d. Stelvio Passo d. Spluga I 2757 2118 ] [ Ortles L P Passo ] [ A di Foscagno 3899 Madesimo 1508 3439 Bormio Cevedale Pizzo Stella Bernina 3764 Cima di Piazzi 3163 4050 Passo di Gavia 2621 Chiavenna Monte Disgrazia 1883 NE NTI Grosio Ponte Passo d. 3678 PO Tirano di Legno Tonale LE Sondrio Aprica I n P Adda 3554 Pizzo di Gino V a l t e l l i AL Adamello 2245 O R O B I I P Lago di L A E Verbania TRENTO Lugano Lago a Pizzo della re di Como Grigna Pizzo Presolana C 2410 Arera Cernobbio 2521 2512 P R E Dossena Lago di Varese A L P Boario Lecco San I Varese Erba L O M Pellegrino Lovere Bagolino B Angera A R D E Como ][ TRENTINO- Liro a ][ Ad da ][ Bolzano Riovallone Soncino Og lio da Pavia u n Verona Mincio Palazzo Pignano Ad o a Crema VENETO Sirmione Chiese Lodi in i del Garda Orzinuovi c Ti a Sesi P Salò Desenzano Chiari Morimondo llina me Lo Lago d'Idro Brescia Treviglio Abbiategrasso Vigevano Va l riana Va Crespi d’Adda MILANO Novara Po Lago Bergamo d'Iseo Lago di G ard a bo Monza Rho Val Trom pia Me lla Saronno Busto Arsizio Legnano Brem Cantù Gallarate l Se Val Brem ba n ag gio Lago M Brianza Castelseprio am onic a -ALTO ADIGE a r Codogno Po Oltrepò Pavese Piacenza P Cremona Po a d Curtatone a Sabbioneta Mantova n a Po Voghera Salice Terme Passo del Penice Cegni PIEMONTE Parma ][ Alessandria 1145 1460 Monte Penice Superficie 23 865 km² Popolazione 10 002 615 Densità 419 ab/km2 Province Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese Forza lavoro settore primario 1,6%; settore secondario 33,6%; settore terziario 59,4%; nel turismo 3,9% del totale Accessibilità – aeroporti: Milano-Linate, MilanoMalpensa, Bergamo-Orio al Serio Numero di esercizi alberghieri 2830 esercizi complementari e B&B 4516 Siti Unesco Arte rupestre della Val Camonica, Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo (Milano), Insediamento industriale di Crespi d’Adda, Mantova e Sabbioneta, Italia Langobardorum centri di potere e di culto (568-774 d.C.) Brescia e Castelseprio (Varese), Villaggi palafitticoli preistorici, Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, Ferrovia Retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina, Monte San Giorgio E M I L I A - R O M A G N A Reggio nell'Emilia Modena LIGURIA Turismo archeologico Età del Ferro: Capo di Ponte (Parco Nazionale delle Incisioni rupestri) e Ceto (Riserva Regionale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo) in Val Camonica, Bergamo. Civiltà romana: Angera, Brescia, Castelseprio, Como, Desenzano del Garda, Milano, Palazzo Pignano, Pavia, Sirmione. Turismo delle città d’arte Como, Milano, Pavia, Bergamo, Brescia, Mantova, Monza, Cremona. Turismo termale Boario Terme, Salice Terme, Terme di Sirmione, San Pellegrino Terme, Terme di Sant’Omobono (Lecco), Terme di Franciacorta. 212 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 prende il settore dedicato alle terme, un doppio portico coperto, un vasto cortile centrale (peristilio) e una grande cisterna. Turismo nautico Sulla punta della penisola di Sirmione si trovano i resti di una imponente villa romana chiamata «Grotte di Catullo». In realtà il poeta latino non ne fu proprietario, l’accostamento è dovuto agli splendidi versi con cui cantò la bellezza di questi luoghi. L’edificio, costruito nel I secolo d.C. e abbandonato verosimilmente nel IV-V, dovette appartenere a qualche personaggio facoltoso rimasto sconosciuto. La villa ha pianta rettangolare e sviluppa su tre livelli; sui lati est e ovest corrono lunghi porticati affacciati sul lago, che si congiungono sul lato corto a nord in una terrazza belvedere. Il complesso com- 4 Le regioni italiane Nelle acque dei laghi di Como, Garda e d’Iseo si praticano sport acquatici come vela, windsurf, kitesurf. Numerose regate, la più importante delle quali è la 100 miglia, richiamano ogni anno turisti e appassionati da tutto il mondo. Turismo religioso L’architettura religiosa ha prodotto in Lombardia opere straordinarie come la Certosa di Pavia, l’Abbazia di Morimondo, l’Abbazia di Viboldone e l’Abbazia di Chiaravalle (presso Milano), il Santuario delle Grazie di Curtatone, il complesso preromanico di Galliano. TRENTINO-ALTO ADIGE U S T R I A Passo del Brennero ] [ 1375 ALP ][ o I s a rc l ER V. G ard e ST Bressanone PU Va PI Brunico V . P us te ad i a V. B ALPI VEN Merano Malles Venosta Val Venosta Laces Glorenza o Passo ltim d. Stelvio U ’ d 2757 3899 Val Ortles 3764 Cevedale Rabbi Pejo e o l Cles d l i S a V Madonna 1833 Passo d. 3556 di Campiglio Tonale GRUPPO Presanella DI BRENTA E IN U R ina I A Aur . AL o rc OSTE re ntina V. Sa SVIZZERA 50 Vetta d'Italia 2911 V 3510 3435 Gran Pilastro Collalto ][ Passo di Resia 1508 Pan di Zucchero 3507 NIE Passo del Rombo EO Isa BR 2497 P I Vipiteno L A 3736 Palla Bianca 0 r i a ES Tre Cime di Lavaredo ][ sa as ][ me em na Pordenone ar i e Lag 2235 Monte V Pasubio V E N E T O all Lago di Brescia Superficie 13 606 km² Popolazione 1 055 934 Densità 78 ab/km2 Province Bolzano, Trento Forza lavoro settore primario 5%; settore secondario 24,7%; settore terziario 67%; nel turismo 8,3% del totale Accessibilità – aeroporti: Bolzano-Dolomiti Numero di esercizi alberghieri 5847; esercizi complementari e B&B 7155 Siti Unesco Dolomiti, Villaggi palafitticoli preistorici ][ a Sarc dig A Treviso Ga rda LOMBARDIA e Lago di Ledro Monte Baldo 2218 - iF ld e Va T. d ’ Av Ad is ig V Nocea l d i N o n Val ][ c u di l G i Va Lago d'Idro 1636 Passo di Monte Croce di Comelico n a Bolzano Passo Pordoi ige Ad ][ Gruppo di Sella 3151 2239 3343 I Marmolada IT OM L D OPasso di Rolle Cavalese 1970 Pale di i F Val di Martino San Martino San io 2996 2847 di Castrozza Cima d'Asta Fai della Paganella Palù Molveno Lago di 1615 Passo del del Fersina Belluno TRENTO Brocon Terlago Roncegno Brenta i eSanta Massenzia Levico Terme r a gana Castello Tesino Su Lago di Va l Toblino Riva del Lago di Lago di Lavarone Garda Rovereto Caldonazzo Lago d'Iseo I 2998 ][ A km Vicenza Verona VENEZIA Padova Turismo archeologico Età del Bronzo: Fiavè, Molina di Ledro, Pergine Valsugana. Età del Rame: Bolzano. Età del Ferro: Fai della Paganella. Civiltà romana: Trento. Sullo sperone roccioso del Doss Castel, che domina la valle dell’Adige dal margine orientale dell’altopiano di Fai della Paganella, si trovano i resti di un villaggio fortificato, difeso naturalmente su tre lati dalla roccia e sul quarto da un muro di fortificazione. Fu abitato dal XIV al V-IV secolo a.C. (cosiddetto periodo 214 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 retico). Le abitazioni sono tutte quadrangolari (eccetto una che ha una pianta a «L»), con dimensioni diverse (talune più ampie e suddivise in più stanze, altre usate per il lavoro, altre ancora destinate a stalla e a magazzini), tanto da far ipotizzare una società umana articolata. Completamente o solo in parte seminterrate, queste abitazioni avevano pavimentazioni e mura perimetrali scavate nei terrazzi rocciosi circostanti. Le pareti dovevano essere in legno e il tetto in paglia. In alcuni punti dell’insediamento, sovrapposti a queste strutture retiche sarebbero ravvisabili resti di mura e di una torre, di epoca tardo romana. Dagli scavi gli archeologi hanno riportato alla luce frammenti di un focolare in argilla, vasellame in ceramica, numerosi pesi da telaio, oggetti ornamentali in bronzo, attrezzi in ferro, resti botanici e faunistici, elementi che svelano alcuni aspetti della vita quotidiana del villaggio, che doveva reggersi su un’economia di autosufficienza sia nel campo dell’agricoltura sia in quello della pastorizia. 4 Le regioni italiane Turismo dei centri minori Bressanone, Merano, Rovereto, Glorenza, Vipiteno, Brunico. Questa piccolissima cittadina della Val Venosta intorno all’anno Mille era presidio strategico lungo la strada che dalla Lombardia saliva verso la Germania: era infatti il punto di smistamento delle rotte commerciali che portavano il sale tirolese, il grano e altri prodotti al di qua e al di là delle Alpi. Nel Duecento i conti del Tirolo dotano Glorenza di una cerchia muraria e la elevano al rango di città. Coinvolta nella guerra di Engadina, nel 1499 viene distrutta dalle truppe elvetiche e poi ricostruita VENETO A U S T R I A ][ Passo di Monte Croce di Comelico Monte 1636 ALP I CAR NIC HE Cristallo Auronzo Le Tofane 3216 di Cadore r e Cortina Passo Pordoi 3243 Sappada o d'Ampezzo d iave 2239 2105 P a Passo Falzarego 3343 Alleghe Pieve Marmolada di Cadore Falcade I T I 3220 OM Monte Civetta L 2706 DO Cimadei Preti 2996 Agordo ][ ][ Bolzano C FRIULI- TRENTINO- VENEZIA Pale di San Martino Brent Recoaro MO NTI L E S SI N I Valdagno a cell lpoli Portobuffolè Thiene Liv en za Castelfranco Veneto Cittadella Sovizzo Verona Mincio Soave MONTI BERICI Caorle Ba cc hig lio Abano ne Terme COLLI EUGANEI VENEZIA Piove di Sacco B re nt a Adige Turismo archeologico Civiltà del Bronzo, del Rame e del Ferro: Montebelluna, Rovigo, Sovizzo, Torri del Benaco. Civiltà romana: Adria, Altino, Asolo, Concordia Sagittaria, Este, Feltre, Montegrotto (Abano), Oderzo, Padova, Sovizzo, Verona, Vicenza. Po ci Ferrara Montegrappa MAR ADRIATICO Fo Adria G o l f o d i V e n e z i a Pellestrina Chioggia Rosolina Mare Rovigo Po Eraclea Mare Cavallino Treporti Burano Murano Padova Monselice Iesolo ta ne Ve Mestre Legnago LOMBARDIA Portogruaro e Treviso Vicenza Montagnana Mantova Conegliano Bassano Montebelluna del Grappa Marostica Schio Va Lazise LPI Monte Grappa T E 1775 NE Asolo E V Lag un a Peschiera del Garda PREA Ad ige Ga rda Lago di Torri del Benaco Asiago Udine Pordenone av Pi Monte Lago Malcesine Baldo d'Idro 2218 Vittorio Veneto nto me Taglia ALTOPIANO DI ASIAGO Feltre a GIULIA d e l Po TRENTO l de o o sc igli Bo ans C Belluno ALTO ADIGE Superficie 18 407 km² Popolazione 4 927 596 Densità 268 ab/km2 Province Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Forza lavoro settore primario 2,7%; settore secondario 36,4%; settore terziario 56%; nel turismo 5,5% del totale Accessibilità – aeroporti: Venezia-Tessera, Verona-Villa Franca, Treviso-Sant’Angelo – porti: Venezia Numero di esercizi alberghieri 3055; esercizi complementari e B&B 52 311 Siti Unesco Venezia e la sua Laguna, Vicenza, città del Palladio, l’Orto Botanico di Padova, Città di Verona, Villaggi palafitticoli preistorici, Dolomiti Mel, Portobuffolè, Soave, Torcello, Murano, Burano. Turismo storico Itinerari per raggiungere i forti della Grande Guerra (Folgaria, Lavarone, Luserna, Asiago, Enego, Arsiero); Monte Grappa. Turismo delle città d’arte Venezia, Verona, Padova, Treviso, Vicenza. Turismo dei centri minori Asolo, Bassano del Grappa, Marostica, Thiene, Castelfranco Veneto, Conegliano, Feltre, Vittorio Veneto, Cittadella, Montagnana, Chioggia, Portogruaro, Este e Arquà Petrarca (nei colli Euganei), 216 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Ai piedi delle colline tra Verona e Vicenza si trova la città murata di Soave. Il borgo e una prima cerchia di mura risalgono a poco dopo il 1000. In seguito fu conquistata dagli Scaligeri, che rifecero il castello e fortificarono le mura per potenziare le difese del loro confine orientale. Questa conformazione è rimasta immutata. Sulla cima dell’altura si erge il castello, dal quale parte la cinta muraria che scende e abbraccia tutto il borgo. Dal mastio si domina il territorio circostante, le cui colline sono tutte coltivate a vite. Siamo nella patria, del Soave e del Recioto, due dei più apprezzati vini veneti. 4 Le regioni italiane Turismo delle ville venete Le ville venete sono residenze patrizie fatte costruire dalla nobiltà veneziana nelle aree agricole del territorio della Serenissima tra la fine del Quattrocento e la metà dell’Ottocento. Ne furono edificate più di 5000 e quasi tutte sono giunte ai giorni nostri, anche se non sempre ben conservate. Intorno alla metà del Cinquecento molte famiglie affidarono all’architetto Andrea Palladio l’incarico di disegnare la loro dimora fuori città. Queste residenze furono concepite non solo per lo svago dei loro proprietari, ma anche per ospitare le attività legate alle pratiche agricole: apposite ali laterali, chiamate barchesse, erano infatti destinate agli ambienti di lavoro, con stalle, magazzini, case per i coloni. Le ville palladiane sono quasi tutte concentrate nella provincia di Vicenza e hanno ricevuto dall’Unesco il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità. FRIULI-VENEZIA GIULIA A L P I C A R N I C H 2780 1360 E Monte 1552 Coglians Passo di Monte ][ Passo di Pramollo Tarvisio Croce Carnico Ravascletto Zuglio Pontebba Passo d. V. Canale Sauris Máuria C a r n i a Resia 1295 Forni di Sopra Tolmezzo Parco Naturale Ampezzo delle Dolomiti Friulane 2478 Tagliamento Monte Cimadei Preti 2706 Pramaggiore Gemona del Friuli Erto AUSTRIA ][ ][ TRENTINO ALTO ADIGE A L P V. Maniago Pulfero S. Daniele a enz Liv Tagliamento Sacile Pordenone del Friuli del Friuli Udine Palmanova Cervignano del Friuli Latisana u na Aquileia Ison La Gragdo di o Grado Lignano Sabbiadoro 50 zo Monfalcone C San Pelagio a Rupinpiccolo r s Miramare Monrupino Golfo di Trieste o g Aprilia La arano Marittima M Treviso 0 N Gorizia Codroipo VENETO km Cividale E L I I U Spilimbergo sone ina ati ll G Piancavallo I Ce Belluno SLOVENIA Superficie 7862 km² Popolazione 1 227 122 Densità 156 ab/km2 Province Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine Forza lavoro settore primario 2%; settore secondario 32,3%; settore terziario 60,5%; nel turismo 4,4% del totale Accessibilità – aeroporti: Trieste-Ronchi dei Legionari – porti: Monfalcone, Trieste Numero di esercizi alberghieri 738; esercizi complementari e B&B 4702 Siti Unesco Zona archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia, Dolomiti, Italia Langobardorum centri di potere e di culto (568-774 d.C.) Cividale del Friuli (Udine), Villaggi palafitticoli preistorici TRIESTE Muggia MAR ADRIATICO CROAZIA Turismo archeologico Età del Bronzo e del Ferro: San Vito al Tagliamento, Rupinpiccolo. Civiltà romana: Aquileia, Cividale del Friuli, Grado, Trieste, Zuglio. Epoca paleocristiana: Invillino, San Canzian d’Isonzo, San Giovanni al Timavo. Turismo storico Risalgono all’età del Bronzo i cosiddetti castellieri, zone fortificate generalmente sistemate sulla cima di alture o in posizione dominante, preferibilmente rivolte a sud. Se ne contano a centinaia di forme e grandezze diverse; solo sul Carso triestino ne sono stati rinvenuti e studiati venticinque. I castellieri sono cinti da mura, dette «valli», costituite da pietre poste l’una sull’altra, con la stessa tecnica con cui ancora oggi gli abitanti del Carso costruiscono i muretti a secco. Il castelliere più importante è quello di Rupinpiccolo, l’unico in cui siano visibili, praticamente intatti, ben 240 dei 1500 metri della cinta originaria. 218 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Speciali itinerari conducono sui luoghi della Grande Guerra, organizzati da enti locali e associazioni culturali. Le aree interessate si trovano nella zona di San Daniele: la montagna intorno a Ragogna, le rive del Tagliamento con l’isolotto del Clapat, il Monte Prat, il Colle di San Daniele, il Monte Cuar, la zona di Forgaria. Turismo delle città d’arte Trieste, Udine. Turismo dei centri minori Grado, Aquileia, Palmanova, Spilimbergo, Gemona, Cividale. 4 Le regioni italiane Fondata nel 1593 per volontà della Repubblica di Venezia, che intendeva in tal modo proteggere i suoi confini orientali dalle invasioni dei Turchi e dalle mire espansionistiche dell’Impero asburgico, Palmanova ha conservato intatto il suo sistema difensivo dalla particolare forma di stella a nove punte, la cui costruzione richiese ben cento anni. La pianta, disegnata dall’architetto Vincenzo Scamozzi, presenta un disegno perfettamente simmetrico, in omaggio agli schemi compositivi rinascimentali della città ideale. Le punte rappresentano i bastioni difensivi; all’interno tre strade principali rettilinee tagliano trasversalmente la città, mentre quattro vie concentriche circondano il nucleo cittadino esagonale. LIGURIA ][ Passo del Penice km 0 LOMBARDIA 50 EMILIAROMAGNA Santo Stefano N O L I N I Passo G Ud’Aveto E N P M. Maggiorasca dei Giovi P Uscio Parc R E A Sassello Passo d. 1799 Riserva Naturale Statale 472 del o Re l Passo d. ’ g A i Piana Crixia Passo di di Agoraie di Sopra e Moggetto o n Turchino 532 Scoffera 674 tola nale Cento Croci Colle di Arenzano Cuneo GENOVA 1055 Monte Gottero Va Cadibona Rapallo Chiavari Nervi 1639 Albisola razz 435 PUNTA CHIAPPA e Passo del Superiore 1386 Savona AL E Monte Portofino Bracco PI I M Settepani 615 AP Sestri Santa Margherita Levante TT I CAPO DI NOLI R UA Ligure ALPI MA 5 Fina N T Lo l e E Ri rre an o e Ligure Levanto Sarzana vi Golfo A 2200 Arroscia er Luni La Spezia a Albenga Monte Saccarello Parco Montemarcellodi Portovenere Lerici Pieve Pigna Magra Alassio di Genova Le di Teco Isole di Palmaria, 1627 v Tino e Tinetto Massa CAPO MELE a n Andora Dolceacqua Monte Ceppo Bordighera Ospedaletti Imperia Sa CAPO VERDE Balzi Rossi ra nR ie CAPO em o Ventimiglia NERO iv ][ ][ ][ TOSCANA i P o n Roia en te te ][ ][ en gli Pe ri Pon t Ses i r V ol t ][ P I E M O N T E d te M A R MONACO L I G U R E R Turismo archeologico Civiltà paleolitica: Balzi Rossi, Chiavari, Genova, La Spezia, Luni. Civiltà romana: Albenga, Albisola Superiore, Finale Ligure, Genova, Luni, Varignano (SP), San Remo, Ventimiglia. Selene (Luna). Intorno all’area del Foro capitolino ci sono le tracce di sontuose abitazioni, fra le quali la Casa dei Mosaici e la Casa degli Affreschi, uno dei più comleti esempi di domus patrizia dell’Italia settentrionale. Presso l’anfiteatro del II secolo d.C. si tengono ancora oggi rappresentazioni estive alle quali possono assistere fino a 7000 spettatori. Turismo delle città d’arte Genova, Savona. Turismo balneare e nautico Vicina alla Via Aurelia e al mare, la città di Luni fu fondata dai Romani nel 177 a.C. con il nome di Luna. La sua importanza, testimoniata dai resti degli edifici pubblici tuttora visibili, fu tale che essa diede il nome a tutta la regione attigua (Lunigiana). In età medievale l’interramento del porto, provocato dall’impaludamento del territorio, segnò la sua progressiva decadenza. Il visitatore può ricostruire il suo passato splendore esplorando i resti della cinta muraria rettangolare, presso la quale è stato rinvenuto anche il teatro di epoca giulio-claudia. Di epoca repubblicana sono invece i resti di un grande edificio dedicato al culto della dea 220 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Riviera di Ponente (da ovest a est): Ospedaletti, San Remo, Diano Marina, Andora, Alassio, Loano, Pietra Ligure, Varazze, Arenzano. Riviera di Levante: Nervi, Recco, Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari, Lavagna, Sestri Levante, Cinque Terre, Lerici. Tutte le principali stazioni balneari si sono dotate di porticcioli turistici attrezzati. Dalla primavera all’autunno regate internazionali e saloni espositivi richiamano ogni anno appassionati di nautica da tutto il mondo. 4 Le regioni italiane Superficie 5416 km² Popolazione 1 583 263 Densità 292 ab/km2 Province Genova, Imperia, La Spezia, Savona Forza lavoro settore primario 2%; settore secondario 18,7%; settore terziario 73,7%; nel turismo 6,8% del totale Accessibilità – aeroporti: Genova-Sestri – porti: Savona, Genova, La Spezia Numero di esercizi alberghieri 1485; esercizi complementari e B&B 2697 Siti Unesco Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto), Genova: le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli (42 palazzi del centro storico) Turismo religioso A ognuno dei paesi delle Cinque Terre corrisponde, a mezza costa, un Santuario, collegato al suo borgo da una ripida mulattiera, percorsa ancora oggi dai credenti durante le ricorrenze annuali. La Via dei Santuari è il percorso in senso orizzontale che unisce le cinque chiese. È un itinerario antico, percorribile a piedi, a cavallo o in bicicletta, attraverso terreni terrazzati, orti, antichi casolari, piccolissimi abitati ormai abbandonati, dal quale si ammirano splendidi scorci delle Cinque Terre. Turismo dei parchi letterari Attualmente sono stati istituiti il Parco Letterario Eugenio Montale a Monterosso (La Spezia) e il Parco Letterario Dante in Lunigiana (Ameglia, vicino a Lerici). Altri sono in fase di istituzione. EMILIA-ROMAGNA L O M B A R D I A Cremona Monticelli Piacenza Po Busseto Fidenza Salsomaggiore Terme Sant’Andrea Bagni Monte Maggiorasca Mirandola Correggio Parma Ferrara Tabiano Re no Modena Comacchio Valli di Comacchio Sassuolo Monte ADRIATICO Castelvetro a hi Se Pana r o cc En ][ ][ Re ][ o an nc o a Pistoia MAR Lucca Galeata Prato 1654 Monte 50 Pisa T O S C A N A Bagno di Romagna 1173 Passo dei Mandrioli ][ FIRENZE Falterona LIGURE 0 MAR Cento r Passo di Ta 1041 Passo della Prinzera Monteveglio Porto Corsini Sasso BOLOGNA Cisa A Ravenna Marconi Lugo P F r Riserva Statale Bosco della Mesola o Monte r i g Roccamalatina P lla E Cusma n Milano Marittima Si Imola Pavullo o a N 2121 Passo del o n nel Frignano Cervia n n N ter Laghi di Suviana Cerreto Monte Faenza I N San Monte e Brasimone 1261 G a Cesenatico rfa O Cimone ne Belvedere o Bellaria 2165 m Forlì gn ] [968 T 1140 La 1388 O S Porretta Passo di Raticosa C O Terme Bertinoro Cesena Passo Rimini E M I La Spezia Sant’Arcangelo dell'Abetone Massa L I A N O Riccione di Romagna Ro Croci L I Cento 1055 Monte G U 1639Gottero R IA km Codigoro Carpi Reggio nell'Emilia Parco dei Cento Laghi o Guastalla za Castell’Arquato Taro Fiorenzuola d’Arda re bb ia 1799 Rovigo Po ][ ][ Passo del Penice T 1145 1460 Bobbio Monte Penice V E N E T O Mantova Cattolica io Sarsina v Sa Onferno Montefiore Conca SAN MARINO Monte Fumaiolo 1407 MARCHE Uno Stato nello Stato: la Repubblica di San Marino La Repubblica di San Marino, la più antica del mondo, si estende per poco più di 60 km2 tra l’Emilia-Romagna e le Marche. Circondata dalle dolci colline romagnole, la sagoma del Monte Titano, il suo punto più alto, cattura subito l’attenzione per la sua insolita conformazione. Il borgo dal sapore medievale racchiude alcuni monumenti interessanti; le tre torri sono il simbolo dello Stato. Su Piazza della Libertà si apre il Palazzo Pubblico, edificato in forme trecentesche alla fine dell’Ottocento: la facciata è riccamente decorata. Per i turisti un’escursione a San Marino rappresenta un’alternativa alla vita da spiaggia, con una sosta per lo shopping negli outlet della repubblica, o per assistere ai tanti eventi organizzati per richiamare pubblico, tra cui ricordiamo il Palio della balestra antica (2-3 settembre), e il Campionato del mondo di MotoGp (settembre). Turismo archeologico Turismo balneare Età del Bronzo: Bologna e la vicina Bazzano, Imola, Modena (civiltà delle terremare). Età del Ferro: Villanova di Castenaso (presso Bologna). Civiltà etrusca: Marzabotto e Monterenzio nelle colline bolognesi. Civiltà romana: Bologna, Cattolica, Cesena, Comacchio, Galeata, Parma, Ravenna e la vicina Russi, Rimini e la vicina Verucchio, Sarsina, Veleia. Tutta la fascia costiera dell’Adriatico, è meta di un turismo balneare maturo, che nel tempo ha cercato di evolversi per seguire, e anche anticipare, le aspettative dei turisti. Tra le località principali, ricordiamo i lidi estensi, Cervia, Milano Marittima, Cesenatico, Bellaria, Rimini, Riccione, Cattolica (vedi Sezione C, Unità 3). Turismo delle città d’arte Bologna, Modena, Parma, Ferrara, Ravenna. 222 Superficie 22 453 km² Popolazione 4 450 508 Densità 195 ab/km2 Province Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio nell’Emilia, Rimini Forza lavoro settore primario 3,9%; settore secondario 32,3%; settore terziario 59%; nel turismo 4,7% del totale Accessibilità – aeroporti: BolognaBorgo Panigale, ForlìLuigi Ridolfi, RiminiMiramare, ParmaGiuseppe Verdi – porti: Ravenna Numero di esercizi alberghieri 4453; esercizi complementari e B&B 4737 Siti Unesco Centro storico di Ferrara e Delta del Po, monumenti paleocristiani di Ravenna, Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Gli scavi degli ultimi vent’anni hanno dimostrato che le terramare erano villaggi fortificati, circondati da un terrapieno e da un fossato risalenti all’età del bronzo. Le case, affiancate e separate da passaggi molto stretti, erano costruite su palafitte anche se non sorgevano su aree lacustri o fluviali. A Modena, nel Parco Museo della terramara di Montale è stata ricostruita una parte di un villaggio fortificato a grandezza naturale, con anche due abitazioni dotate di suppellettili, sulla base dei reperti rinvenuti durante gli scavi. 4 Le regioni italiane Turismo termale Salsomaggiore, Castrocaro Terme (vicino a Forlì), Porretta Terme, Tabiano, Monticelli, Brisighella, Cervia, Castel San Pietro e Riolo Terme nei pressi di Imola, Bagno di Romagna, Fratta Terme (vicino Cesena), Sant’Andrea Bagni. TOSCANA ][ 1041 Passo della BOLOGNA Cisa A Pontremoli P 1639 P Monte Passo del Cerreto E N Gottero 1261 N Fivizzano G Passo di Raticosa I N ar 968 AL f O Passo P I Casciana a g ][ 1388 dell'Abetone La Spezia Sarzana A P U Passo della Futa T Carrara A N O S ][ 903 C O Massa E E M Passo della 932 I L Castelnuovo Porretta di Garfagnana Passo del I A Forte Pistoia dei Marmi Muraglione ][ 907 N Montecatini O Terme Monte Prato Collodi Viareggio Falterona 1654 Monsumanno Parco Nazionale delle Lago di Fiesole Lucca Ravenna Lun EMILIA - ROMAGNA igi ][ an a ][ n an MARCHE ][ a LIGURIA 1173 Passo dei Mandrioli Poppi Bibbiena FIRENZE Empoli Va Montepulciano di La po G. cona Ste lla della Pescaia Scoglio d'Affrica (Formica di Montecristo) Montecristo Giglio Laguna di Orbetello Giannutri (Grosseto) MAR TIRRENO a UMBRIA Pitigliano Lago di Bolsena m 635 Orbetello Monte Argentario PUNTA AVOLTORE (Livorno) gn be Al e Formiche di Grosseto TOSCANO Bagni San Filippo Abbadia S. Salvatore Grosseto r M.ti d. 415 Uccellina ARCIPELAGO Terme b Om Castiglione a sica Pianosa (Livorno) 1738 Monte Amiata Saturnia M Cor m Ca di G. . G Porto Azzurro PUNTA ALA a un di (Livorno) Portoferraio ino omb ale Monte Capanne 1019 Isola d'Elba Golfo di Follonica Follonica a Chiusi Pienza ia Chianciano Orc Br Piombino i di P di P roc chi o Montalcino Massa Marittima Populonia le na Ca Can Golfo di Baratti ro ne Go lfo Lago Trasimeno n Capraia (Livorno) in a O er Cortona ia Ch Murlo bia Ar METALLIFE RE Tib re Siena COLLIN E Arezzo o ti (Livorno) Val di Cecina Cecina rn Anghiari e Tev Monteriggioni Gorgona NO Arno Val C San Gimignano h Poggibonsi i a n Volterra Sansepolcro AG a Era Livorno ld Certaldo M O S. Miniato Tirrenia AT sa Pe PR Arno LIGURE mb rone Pisa ][ Foreste Casentinesi Massaciuccoli MAR Forlì Superficie 22 987 km² Popolazione 3 752 654 Densità 163 ab/km2 Province Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena Forza lavoro settore primario 3,2%; settore secondario 27,5%; settore terziario 63,5%; nel turismo 6,8% del totale Accessibilità – aeroporti: Firenze-Peretola; Pisa-San Giusto, Aeroporto della Maremma-Corrado Baccarini (Grosseto), Marina di Campo (Portoferraio) – porti: Marina di Carrara, Livorno, Piombino, Portoferraio Numero di esercizi alberghieri 2862 esercizi complementari e B&B 9791 Siti Unesco centro storico di Firenze, Piazza del Duomo di Pisa, centro storico di San Gimignano, centro storico di Siena, centro storico di Pienza, Val d’Orcia, Ville e Giardini Medicei Viterbo m a L A Z I O (Grosseto) Turismo archeologico Populonia, l’unica città etrusca sul mare, conobbe il suo periodo di massimo splendore nel VI sec. a.C., quando arrivò a contare diverse migliaia di abitanti (forse addirittura 18 000). Comprendeva due parti distinte: l’acropoli e la città bassa, con il porto e le officine dove si lavoravano i metalli ferrosi di cui il territorio è ricco. Il parco archeologico comprende resti dell’acropoli, forni fusori, resti di una nave e la necropoli con diverse tipologie tombali, rimaste per secoli sepolte sotto i cumuli di scorie ferrose prodotte proprio dall’intensa attività delle fonderie. 224 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Civiltà etrusca: Arezzo, Chiusi, Cortona, Castellina in Chianti, Pitigliano, Populonia, Quinto Fiorentino, Roselle e Vetulonia (a nord di Grosseto), Murlo, Volterra. Civiltà romana: Cecina, isola d’Elba, Fiesole, Firenze, Giannutri, Lucca e la vicina Fossa Nera. Turismo delle città d’arte Firenze, Pisa, Lucca, Siena. Turismo dei piccoli borghi storici San Gimignano, Montepulciano, Pienza, Certaldo, Massa Marittima, San Sepolcro, Anghiari, Montalcino, Monteriggioni, San Miniato, Poppi, Bibbiena, Sovana, Sorano, Pitigliano. 4 Le regioni italiane I tre borghi di Sovana, Sorano e Pitigliano furono importanti centri medievali edificati sulla sommità di speroni di rocce tufacee. Le imponenti fortificazioni, le numerose chiese e i palazzi nobiliari degli Orsini e degli Aldobrandeschi sono le testimonianze di un passato glorioso. Le costruizioni, che quasi si confondono nella roccia, sembrano incastrate le une nelle altre, conservando l’antico impianto urbano. MARCHE E MIL I A R O MA GN A Rimini P Monte ta San Bartolo Me Urbino auro Me t ADRIATICO Fano ur o Ma TOSCANA 1179 Monte A Loggio P Pesaro Gradara Fo gli a Novafeltria Montecopiolo Parco Regionale del Simone e Simoncello MAR Gabicce Mare re c chi a SAN MARINO Fossombrone E N Urbania 1049 ] [ N Pergola I Bocca Trabaria N Cagli 869 O Monte Fumo Senigallia no sa Corinaldo Ce Marittima ANCONA Monte Cònero 572 Jesi Osimo Esino Sassoferrato U Falconara Ostra Castelleone di Suasa M Genga B Fabriano Musone Loreto Recanati Cingoli R Parco Regionale Gola Rossa e Frasassi Treia Civitanova Marche Macerata O en Pot Tolentino Porto Recanati Montelupone za Urbisaglia Camerino Caccamo sul Lago Falerone nti Porto S. Giorgio - Lago Trasimeno PERUGIA M 1570 Monte Pennino e Chi Amandola TI R SI C LL I Monte Prata I Ascoli Piceno Grottammare San Benedetto del Tronto Acquaviva Picena nto Tro I A Montepiselli Acquasanta Terme N 1541 Forca Canapine ][ km 50 Ripatransone IN G 2476 Monte Vettore 0 Aso Monte 1103 dell'Ascensione BI H U M B R I A a Cupra Marittima ON A Monte Fema 1575 n Ten M Pievebovigliana Acquacanina Fermo Superficie 9401 km² Popolazione 1 550 796 Densità 165 ab/km2 Province Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino Forza lavoro settore primario 2,4%; settore secondario 37,7%; settore terziario 53,5%; nel turismo 5,2% del totale Accessibilità – aeroporti: Aeroporto delle MarcheRaffaello Sanzio (Ancona-Falconara) – porti: Ancona, Falconara Marittima Numero di esercizi alberghieri 887; esercizi complementari e B&B 3300 Siti Unesco Centro Storico di Urbino O Lago di Bolsena Terni L AZI O Turismo archeologico Turismo balneare Civiltà picena: Fano, Fermo, Numana, Osimo, Pesaro, Ancona, Camerino, Pievebovigliana. Civiltà romana: Ancona, Cagli, Castelleone di Suasa, Cingoli, Cupra Marittima, Falerone, Fano, Fossombrone e la vicina Acqualagna, Helvia Ricina, Osimo, Urbino, Urbisaglia. Gabicce Mare, Fano, Senigallia, Falconara Marittima, Riviera del Conero (Sirolo e Numana), Porto Recanati, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto. Turismo delle città d’arte Urbino, Ascoli Piceno, Fermo. Turismo dei centri minori Fano, Iesi, Fabriano, Recanati, Cingoli, Tolentino e la vicina San Severino Marche, Camerino, Gradara, Corinaldo e la vicina Mondavio, Mercatello sul Metauro, Ostra, Genga, Montelupone, Monterubbiano (vicino a Fermo), Urbisaglia, San Ginesio e Sarnano a nord di Amandola, Ripatransone, Acquaviva Picena. 226 ABRUZZO Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Montelupone è un piccolo borgo arroccato su un’altura, che ha conservato intatto il suo antico aspetto medievale, anche se tracce di una necropoli testimoniano l’insediamento di comunità già nel VI secolo a.C. La cinta muraria, che in qualche tratto ha inglobato le abitazioni, racchiude tutto il centro storico per circa 1 km di lunghezza, interrotta da torri di avvistamento e da porte di accesso. Il paese è noto per la buona qualità della vita dei suoi cittadini: niente inquinamento, bellissimo paesaggio circostante, ottima cucina a base di prodotti del territorio (soprattutto miele, carciofo marchigiano, ortaggi, olio extravergine di oliva, vino), tanto da guadagnarsi il titolo di «borgo ecologico». 4 Le regioni italiane Da Ancona verso sud la linea di costa si fa più irregolare: spiagge riparate si alternano a pareti rocciose a picco sul mare che si può raggiungere percorrendo sentieri in mezzo alla vegetazione o addirittura solo via mare: è la Riviera del Conero. Turismo nautico Nelle principali località balneari sono attivi porti turistici per una capacità complessiva di circa 5000 posti barca. UMBRIA N P 0 P km 1049 E ][ N Bocca Trabaria N lT ib 869 I er i n a Monte Fumo N Arezzo O Parco del Città di Monte Cucco Castello Gubbio Superficie 8464 km² Popolazione 894 762 Densità 105 ab/km2 Province Perugia, Terni Forza lavoro settore primario 4,1%; settore secondario 28,6%; settore terziario 61%; nel turismo 5,3% del totale Accessibilità – aeroporti: Aeroporto Internazionale dell’Umbria-Perugia San Francesco d’Assisi Numero di esercizi alberghieri 557; esercizi complementari e B&B 3343 Siti Unesco Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti Francescani, Italia Langobardorum centri di potere e di culto (568-774 d.C.) Spoleto, Campello sul Clitunno (a nord di Spoleto) 50 Va A A MARCHE U Sigillo R O Gualdo Tadino - e Tev re C B A M Umbertide O NT I I ABIN IS Te Otricoli Z Ner a Marmore M A O S O T NI L Cascia Terni Cascata delle Narni Viterbo Parco Nazionale dei Monti Sibillini 1541 Forca Canapine Monte Pizzuto Perentino 1904 Terme di San Faustino S. Gemini Amelia I Spoleto N LS Todi ][ N TI V O Lago di Bolsena Montefalco A MO I a ni hi Orvieto 2476 Monte Norcia Vettore Cannara Marsciano C re ve G Foligno I Colfiorito della Pieve H Città Umbra Parco del Top Monte Subasio ino Parco del Spello C Panicale R PERUGIA del Lago Monte Pennino 1570 Nocera Bastia Umbra Assisi A Castiglione M Lago Trasimeno Magione Rieti O ABRUZZO L’AQUILA Turismo archeologico Turismo dei centri minori Turismo nautico Civiltà etrusca: Perugia, Umbertide. Civiltà romana: Amelia, Assisi, Bevagna, Foligno, Gubbio, Narni, Orvieto, Otricoli, Perugia, Spello, Spoleto, Terni e la vicina Carsulae, Todi. Città di Castello, Gubbio, Cascia, Gualdo Tadino, Assisi, Spello, Foligno, Montefalco, Spoleto, Orvieto, Todi, Narni, Bevagna, Città della Pieve, Panicale. Pur non avendo sbocco sul mare, l’Umbria offre comunque la possibilità di praticare sport nautici nelle acque del lago Trasimeno. Tre circoli velici e cinque darsene attrezzate assicurano adeguata assistenza alla navigazione a vela; sono possibili l’uso di imbarcazioni a motore e lo sci acquatico in punti precisati. Sei spiagge attrezzate offrono tutti i servizi richiesti dal turismo balneare. Turismo lacuale Umbertide sorge al confine tra la provincia di Perugia e l’alta Val Tiberina, quindi in una zona di confine tra la cultura umbra e quella etrusca. In età arcaica l’area a destra del Tevere presentava diversi insediamenti fortificati etruschi, che avevano lo scopo di controllare le vie di comunicazione verso l’interno. Sono stati rinvenuti resti di luoghi di culto, con migliaia di bronzetti votivi risalenti al V-IV secolo a.C. Qui, alle pendici del monte Tezio si trova la tomba del Faggeto. Turismo delle città d’arte Perugia. 228 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Bevagna è un piccolo borgo a ovest di Foligno. Fondata dagli Umbri, ricevette nuovo impulso dalla conquista romana. Di quel periodo sono giunti a noi resti di un tempio del II secolo d.C. e delle terme, dove è conservato un mosaico a tessere bianche e nere, ispirato al mondo marino. La presenza di un teatro romano è tradita dalla linea curva di una fila di abitazioni costruite sopra i resti del teatro del I secolo d.C. L’aspetto odierno del borgo è medievale, con le mura del Duecento costruite tutto intorno all’abitato per quasi 2 km, con torri e porte d’accesso. La piazza principale offre uno scorcio intatto di Medioevo. 4 Le regioni italiane Il Trasimeno è il quarto lago italiano per estensione e meta di un turismo che punta sulla bellezza del paesaggio, sulla buona cucina e sulla vicinanza con centri storici e artistici di primaria importanza. Le sponde del lago, prevalentemente pianeggianti, consentono la pratica del cicloturismo (ci sono 16 itinerari ad anello ben segnalati e riservati a pedoni e biciclette) e gli amanti del trekking possono approfittare dei numerosi sentieri ben segnalati per inoltrarsi nell’entroterra. LAZIO TOSCANA M TI VO L S I NI ON Civita di Bagnoregio Lago di Bolsena Bolsena Ferento Monte Pizzuto 1904 Teramo Amatrice Terni Montefiascone APP Monte Terminillo 2213 a Viterbo re Orte Rieti Cittaducale MO Tuscania m Ci IM NT NTI C I N I m co S O I M a SA Lago di a Teva BI art Vico e b M Lago di Civita Sutri Tarquinia i Lago di Salto Castellana Turano n M ONTI S n NT g no e A B AT I Mi INI Vulci CA a Vicarello RS Parco Suburbano Bracciano Civitavecchia Lago di Valle del Treja Velino M Ascoli Piceno U M B R I A EN NI NO la lto Sa RU O ES ZZ M E O Subiaco N T I S IM An ien e ST I Palestrina N I Cio a Alatri Lago di Nemi IC ri Sora Li Laziale BR U MONI N I TI Fiuggi ERN I c Frascati Anagni i a r i a Albano Lago di Albano m Ferentino Arce M Segni AINAR ON Frosinone LE M 1669 DE TI LEP Monte Cairo INI Norma Sa Ceprano cco Cassino Sezze Latina A g ro Nettuno Amaseno Pontecorvo Po Anzio I AU S O N I n t MONT Fondi Lago di Fogliano in o MONTI AURUNCI Sabaudia Velletri n Torvaianica M NE NI Lido di Ostia o LA R Fiumicino ROMA EO Fregene Tivoli E A Cerveteri CITTÀ DEL g r VATICANO o R M O N TI P Bracciano CAPO LINARO ABRUZZO AB no re no Tura N I L'AQUILA CAPO CIRCEO Sperlonga Formia Gaeta Golfo rig Monte Circeo Terracina 541 T I R R E N O liano o M A R MOLISE Acquapendente MARCHE Ga Superficie 17 232 km² Popolazione 5 892 425 Densità 342 ab/km2 Province Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo Forza lavoro settore primario 1,8%; settore secondario 17,5%; settore terziario 72,4%; nel turismo 5,2% del totale Accessibilità – aeroporti: Roma-Ciampino, Roma-Fiumicino – porti: Civitavecchia, Fiumicino Numero di esercizi alberghieri 2037 esercizi complementari e B&B 7189 Siti Unesco Villa Adriana (Tivoli), Villa d’Este (Tivoli), necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, Centro storico di Roma, le proprietà della Santa Sede aventi diritto di extraterritorialità e San Paolo fuori le Mura di Gaeta Isole Ponziane (Latina) CAMPANIA Zannone Palmarola km 0 Isola di Ponza 50 Ventotene Isola Santo Stefano Uno Stato nello Stato: Città del Vaticano Il più piccolo Stato del mondo è compreso dentro la città di Roma, sulla riva destra del Tevere. Il suo cuore è Piazza San Pietro, sulla quale si affaccia la Basilica, meta di tutta la cristianità. Sono oltre 7 i milioni di turisti che mediamente la visitano ogni anno, anche se eventi eccezionali possono far lievitare queste cifre. I flussi turistici sono diretti anche allo straordinario patrimonio artistico: Musei Vaticani, Pinacoteca Vaticana, Cappella Sistina. Turismo archeologico Turismo dei centri minori Civiltà etrusca: Castro (a sud di Frosinone), Cerveteri, Ferento, Santa Severa-Pyrgi, Sutri, Tarquinia, Tuscania, Veio, Viterbo, Vulci. Civiltà romana: Anzio, Arce, Bolsena, Civitavecchia, Ferentino, Fiumicino, Formia e la vicina Minturno, Gabii, Lucus Feroniae, Norma, Ostia antica, Palestrina, Roma, Segni, Sperlonga, Terracina, Tivoli, Tusculum, Vicarello. Civiltà paleocristiana: Valmontone (a nord di Anagni). Montefiascone, Civita Castellana e la vicina Nepi, Civita di Bagnoregio, Sutri, Tuscania, Frascati, Albano, Palestrina, Tivoli, Anagni, Subiaco, Alatri e la vicina Collepardo, Terracina, Gaeta, Arpino (a sud di Sora), Bolsena. Turismo delle città d’arte Roma, Viterbo. 230 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Molti personaggi influenti della Roma del I secolo a.C. fecero costruire in questa zona lussuose ville, la più splendida delle quali è la villa Adriana fatta erigere dall’imperatore Adriano: un insieme di costruzioni monumentali, vie, specchi d’acqua, terme, biblioteche, teatri, templi, edificati in base a un progetto ricalcato sui modelli che l’imperatore doveva aver ammirato nei suoi tanti viaggi nelle province dell’impero. Le regioni italiane Turismo dei parchi letterari Parco Letterario Omero (Agro Pontino-Latina), Parco Letterario Pier Paolo Pasolini (Ostia), Parco Letterario Publio Virgilio Marone (Pomezia e Ardea). ABRUZZO km MARCHE Ascoli Piceno 50 Martinsicuro nto Tro Alba Adriatica Tortoreto Monte dei Fiori Campli 1815 Teramo 0 Giulianova Notaresco Roseto degli Abruzzi Pineto L. di Campotosto Montereale no ma Vo Montorio Atri al Vomano A N SASSO D'ITALI A GR A 2912 Spoltore Penne Corno Grande Campo Imperatore Tavo P P L'AQUILA E Capestrano At er no N Lago di Salto MAR ADRIATICO Pescara Francavilla al Mare Ortona Chieti ra s ca Pe Lanciano Fossacesia S. Vito Chietino N PUNTA I DELLA PENNA Guardiagrele Rocca di Cambio N gro O Popoli n NT Monte O Vasto MAIELL I di Corfinio Sirente LA 2795 A Lago CA Serranella Casoli Atessa 2349 CelanoA Sulmona B Lago Sant’Angelo Gole del Sagittario R Lago di Avezzano Piana del Pescina U MO Bomba NT Fucino Z IS MON Z M a IM TI D Scanno E S BR r s i EI F E UI c a REN NI TA Roccaraso NI ve Castel to Pescassèroli di Sangro Sa M 2487 Monte Velino Superficie 10 832 km2 Popolazione 1 331 574 Densità 123 ab/km2 Province Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo Forza lavoro settore primario 3,4%; settore secondario 28%; settore terziario 60,9%; nel turismo 5,2% del totale Accessibilità – aeroporti: Pescara-Aeroporto Internazionale d’Abruzzo – porti: Pescara, Ortona Numero di esercizi alberghieri 786; esercizi complementari e B&B 1598 RS LA Trig no EO NI Va l R o Schiavi di Abruzzo ][ L A Z I O I Turismo archeologico Civiltà del Bronzo: Campli, Celano. Civiltà sannitica: Alfedena e Iuvanum (nella zona di Castel di Sangro). Civiltà romana: Alba Fucens (Avezzano), Corfinio, Chieti, Teramo, Vasto, Schiavi d’Abruzzo. Bocca di Forlì 891 MOLISE i chi». Le principali località turistiche balneari sono Alba Adriatica, Fossacesia, Giulianova, Tortoreto, Martinsicuro, Vasto, Ortona, Pineto, Rocca San Giovanni, Roseto degli Abruzzi, San Vito Chietino. Turismo lacuale Il litorale in provincia di Chieti, da Ortona a San Salvo Marina, è noto con il nome di «Costa dei trabocchi». I trabocchi sono complesse macchine da pesca, issate su palafitte conficcate sul fondo del mare e sorrette da una ragnatela di cavi e assi. Esili passerelle le collegano alla riva. Dopo un periodo di oblio, i trabocchi sono oggi rivalutati come patrimonio culturale e ambientale. Campo Imperatore è un vasto altopiano alle spalle della catena del Gran Sasso. La sua superficie è costellata di numerosi laghi, alcuni perenni, generati dalla natura carsica del territorio; altri hanno breve vita stagionale, causati dallo scioglimento delle nevi invernali. La bellezza del territorio ha spinto molti registi ad ambientare qui le loro opere: ricordiamo «Il nome della rosa», la serie «Lo chiamavano Trinità», «Così è la vita». Lago di Campotosto, lago di Bomba, lago di Penne, lago Sant’Angelo, lago di Scanno, lago di Serranella, lago del Sirente, i laghi di Campo Imperatore. Turismo delle città d’arte L’Aquila. Turismo dei centri minori Scanno, Sulmona, Roccaraso e la vicina Pescocostanzo, Lanciano, Pescasseroli, Guardiagrele, Rocca di Cambio, Atri, Penne, Vasto. Turismo balneare 133 chilometri di costa e diverse località insignite delle Bandiere Blu. Spiagge e pinete, scogliere, promontori e piccole insenature si susseguono dal confine con le Marche, segnato dalla foce del Tronto, fino al confine con il Molise. Intorno a Chieti la costa assume un profilo caratteristico, punteggiata dai frequenti «traboc232 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 4 Le regioni italiane MOLISE MAR A D R I AT I C O Marina di Montenero Pietrabbondante Bocca di Forlì 891 Rionero ][ Carovilli Isernia M I Ururi Lago Larino di Guardialfiera Casacaledonia Petrella Tifernina Bojano Monte Miletto A T E 2050 S a S E Vinchiaturo rt o Fo Oasi di Bosco Casale CAMPOBASSO Castelpetroso Venafro AN Trivento Sannitico Castel San Vincenzo LAZIO NT Campomarino S. Elia a Pianisi re Lago di Occhito Gambatesa Cercepiccola n nSepino Guardiaregia i o PUGLIA Agnone Termoli Bi fer no Capracotta TI D EI FR E Petacciato Guglionesi Trig n MON o Lago del Sangro T: Sa ccione A B R U Z Z O Superficie 4461 km² Popolazione 313 348 Densità 70 ab/km2 Province Campobasso, Isernia Forza lavoro settore primario 6,5%; settore secondario 25,4%; settore terziario 59%; nel turismo 4,6% del totale Numero di esercizi alberghieri 109; esercizi complementari e B&B 345 C A M PA N I A km 0 50 Turismo archeologico Paleolitico: Isernia. Civiltà sannitica: Bojano, Campobasso e le vicine Castropignano e Monte Vairano, Pietrabbondante. Civiltà romana: Larino, Matrice (a nord di Campobasso), Saepinum (Sepino), Trivento, Venafro. Turismo dei centri minori Agnone, Ferrazzano. Turismo balneare Cittadina antica (forse fondata dai Longobardi), Agnone si caratterizzò fin dal Medioevo per il grande sviluppo delle attività artigianali, soprattutto della lavorazione della lana, dell’oro e dell’argento, nonché della fusione delle campane. È famosa la Pontificia Fonderia Marinelli che prosegue una millenaria tradizione di fusione di campane. Ancora oggi è possibile visitare le botteghe dove gli artigiani sono al lavoro, i loro attrezzi e le tecniche manuali che si tramandano di generazione in generazione. 234 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Termoli, dove si trova l’unico porto della regione, Marina di Montenero, Petacciato e il lido di Campomarino. 4 Le regioni italiane Il borgo antico di Termoli sorge su uno sperone di roccia che si protende sull’Adriatico. L’abitato antico, cinto da mura, mostra un impianto medievale con vicoli stretti e tortuosi. Monumenti significativi sono il Duomo romanico eretto nel secolo XII e il Castello. Fu Federico II di Svevia che fece ampliare una preesistente torre, integrandola in un più ampio sistema difensivo costituito da mura per difendere il porto dopo le distruzioni inflitte dalla flotta veneziana. Dalla sommità si domina la vista del mare, con le Tremiti a est, ben visibili nelle giornate limpide. ABRUZZO CAMPANIA Isernia LAZIO Lago di Occhito CAMPOBASSO MON MOLISE Foggia A rig liano AT DA U N IA TI D E LL A Monte Miletto 2050 S a n ES S. Bartolomeo n E i o in Galdo Piedimonte Matese Pontelandolfo Teano 1037 Monte Ga Maggiore Baia Domizia Sessa Benevento Ariano Aurunca Golfo Irpino Capua di Gaeta o rn Caserta S. Agata dei Goti Lacedonia Mondragone Ir o V Santa Maria pi Maddaloni ni a Capua Vetere S. Angelo Avellino dei Aversa Lombardi Sella di Nola Conza Vesuvio NAPOLI Campi Flegrei Sarno 1281 697 1809 Posillipo Caposele ERCOLANO POMPEI Monte Nocera Procida Pozzuoli Torre Inferiore CAPO MISENO del Greco Cervialto Ischia Cava Salerno Castellammare (Napoli) Ischia Eboli de'Tirreni Golfo di Stabia Vietri di Sorrento Auletta Battipaglia Positano Amalfi sul Mare Napoli 1742 PUNTA Golfo Monte Capri di (Napoli) Capri CAMPANELLA Alburno M P U G L I A P P E N N I ltu Sabato N O C BASILICATA ][ A M P A N O AP POTENZA PE n Pia Sel NO Sala Consilina Roccadaspide Monte Cervati Padula Vallo 1899 di Lucania 1705 Monte Sacro di D LU I CA o ian C NO L PUNTA LICOSA lo Val PAESTUM Agropoli NI e N ele el S e l or Ca ad Salerno E T I R R E N O N M A R T Pisciotta Vibonati O Marina di Camerota CAPO PALINURO PUNTA DEGLI INFRESCHI km 0 CALABRIA Turismo archeologico Turismo dei centri minori Civiltà greca: Paestum, Velia. Civiltà romana: Atripalda (presso Avellino), Avella (a nord di Nola), lago di Averno, Benevento, Calvi Risorta (presso Teano), isola di Capri, Capua, Castellamare di Stabia, Eboli, Ercolano, isola di Ischia, Liternum, Minori, Miseno, Napoli, Paestum, Pompei e la vicina Bosco Reale, Posillipo, Pozzuoli e le vicine Cuma e Bacoli, Salerno, Santa Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca, Sorrento, Teano, Torre Annunziata. Carinola (presso Sessa Aurunca), Teano, Cerreto Sannita (presso Pontelandolfo), Sant’Agata dei Goti, Sessa Aurunca, Teano, Sorrento, Capua, Amalfi con Atrani e Ravello nella Costiera Amalfitana, Scala (presso Salerno), Teggiano e Padula nella zona di Sala Consilina. Turismo delle città d’arte Napoli, Caserta. 236 50 Sapri Golfo di Policastro Superficie 13 671 km² Popolazione 5 861 529 Densità 429 ab/km2 Province Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno Forza lavoro settore primario 3,6%; settore secondario 20,5%; settore terziario 63%; nel turismo 5,8% del totale Accessibilità – aeroporti: Napoli-Capodichino, Salerno-Costa d’Amalfi – porti: Pozzuoli, Napoli, Capri, Porto d’Ischia, Salerno Numero di esercizi alberghieri 1695; esercizi complementari e B&B 3445 Siti Unesco Centro Storico di Napoli, Reggia di Caserta con il Parco, l’Acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio, aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, Costiera Amalfitana, Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, siti di Paestum e Velia e Certosa di Padula, Italia Langobardorum centri di potere e di culto (568-774 d.C.) Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Turismo nautico Circoli nautici, scuole di vela, porticcioli e punti per il noleggio di attrezzature per gli sport acquatici sono presenti lungo tutta la costa. A Caserta Carlo di Borbone, pronipote del Re Sole, fece costruire una reggia che celebrasse agli occhi di tutti i potenti d’Europa la grandezza del Regno di Napoli (e che fosse al tempo stesso più protetta da eventuali attacchi nemici rispetto alla capitale del regno). La reggia, progettata nel 1751 da Luigi Vanvitelli, che si ispirò al Palazzo di Versailles, racchiude ben 1200 stanze. Il magnifico parco si estende per 120 ettari che comprendono giardini all’inglese e all’italiana, fontane, statue e cascate. 4 Le regioni italiane Turismo lacuale In Campania ci sono molti laghi, ma di piccole dimensioni, alcuni di origine vulcanica (Lago d’Averno), altri lagunari (Fusaro, Lucrino e Miseno) o artificiali (Telese). PUGLIA PUNTA PIETRE NERE e San Severo T Lago di Occhito a C v el a Manfredonia ro ro rva Ce ap ell e 1152 t a Monte n a t Cornacchia a CAMPANIA Iso iti Trem l e (Foggia) Pianosa I. Capraia I. S. Nicola I. S. Domino Margherita di Savoia Barletta Cerignola Lago di Capacciotti Ofanto Golfo di Manfredonia l i e r e Foggia Locone A DA U N I A TI D E LL i nd o Car MON p ina Ca Lucera a Peschici Vieste a Umbra Forest TESTA DEL GARGANO O P RO M . D E L G A R G A N Monte 1056 San Giovanni Monte Sant'Angelo Rotondo Calvo Lago di Les Fo rto r MOLISE Rodi Garganico Lago di Varano Trani Bisceglie Molfetta Giovinazzo Canosa Andria T e r r a di Puglia BARI Mola di Bari Corato d i Castel del Monte Terlizzi Bitonto Polignano a Mare B L a r Monopoli E i Spinazzola 673 Conversano Murgia di EGNAZIA Serraficaia Putignano M Gioia Altamura del Colle Alberobello U km M A R R Gravina G in Puglia POTENZA Matera Castellaneta Riva dei Tessali B A S I L I C ATA Marina di Ginosa Martina Franca E Massafra Taranto A D R I A T I C O Ostuni Brindisi PUNTA PENNE Le Pedagne P e Mesagne Grottaglie n i av. di Lecce s Francavilla o T Fontana l a Campi Manduria Salentina Te rr a d Lecce San Foca ’ Galatina l Maglie n Gallipoli Otranto CAPO D'OTRANTO t T a r a n t o e Nardò d i to Porto Cesareo a CAPO DELL' OVO an S G o l f o Torre dell’Orso tr SAN VITO 50 O Isole Cheradi CAPO 0 Torrepaduli i Sant'Andrea n Superficie 19 541 km² Popolazione 4 090 105 Densità 209 ab/km2 Province Bari, BarlettaAndria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto Forza lavoro settore primario 7,6%; settore secondario 21,4%; settore terziario 58,4%; nel turismo 4,3% del totale Accessibilità – aeroporti: Bari-Palese, Brindisi-Casale, FoggiaGino Lisa, TarantoGrottaglie – porti: Taranto, Brindisi, Bari Numero di esercizi alberghieri 1015; esercizi complementari e B&B 4010 Siti Unesco Castel del Monte, Trulli di Alberobello, Italia Longobardorum centri di potere e di culto a CALABRIA Turismo archeologico Paleolitico inferiore: Altamura. Età dei metalli: Bisceglie, Egnazia. Civiltà preromana: Canosa di Puglia, Manduria, Taranto. Civiltà romana: Brindisi, Gravina in Puglia, Gioia del Colle, Ordona (a sud di Foggia), Lecce, Manfredonia. Turismo delle città d’arte Bari, Lecce. M A R I O N I O Tra la seconda metà del Cinquecento e la prima metà del Settecento si sviluppò a Lecce una forma architettonica e artistica chiamata «Barocco leccese», con la quale vennero realizzati edifici religiosi e civili, nonché dimore private. Il risultato fu un fiorire di decorazioni estrose ed esuberanti, ma al tempo stesso aggraziate ed eleganti, realizzate dagli artisti locali nella tenera pietra leccese, un calcare che abbonda nelle cave circostanti. Loggiati, archi, portali, rosoni, cornici, colonnine, vasi di frutti, fiori, nastri, intarsiati e rimodellati, ricoprono le facciate di tantissimi edifici cittadini. Turismo religioso Un itinerario molto seguito è la Via Francigena del Sud, che ripercorre il cammino dei pellegrini che dalle regioni del nord scendevano in Puglia per imbarcarsi alla volta della Terrasanta. Il percorso attuale visita 238 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 4 Le regioni italiane Leuca PUNTA RÌSTOLA CAPO SANTA MARIA DI LEUCA in successione i santuari di Santa Maria di Stignano e di San Matteo (presso San Severo), la tomba di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, la Grotta di San Michele a Monte Sant’Angelo, San Leonardo di Siponto a Manfredonia e, infine, il santuario dell’Incoronata a Foggia. Turismo delle feste popolari Festa di San Nicola (Bari, 7-8 maggio), Pellegrinaggio all’Incoronata (Foggia, fine aprile e mese di maggio), Festa della Madonna della Madia (Monopoli, 15 agosto), Cavalcata di sant’Oronzo (Ostuni, 26 agosto), Festa della Madonna di Sovereto (Terlizzi, prima domenica di agosto), Festa di san Rocco (Torrepaduli, 16 agosto). BASILICATA km 0 50 Superficie 10 073 km² Popolazione 576 619 Densità 57 ab/km2 Province Matera, Potenza Forza lavoro settore primario 7%; settore secondario 23,3%; settore terziario 58,6%; nel turismo 3,9% del totale Numero di esercizi alberghieri 237; esercizi complementari e B&B 512 Siti Unesco I Sassi di Matera BARI Ofanto Melfi Palazzo S. Gervasio in Vulture Monte Santa Croce 1407 Lagopesole Avigliano P U G L I A Venosa Rapolla Monte Vulture 1326 Rionero Lago di Serra di Corvo Atella Acerenza 1074 Monte Torretta A POTENZA Ba Irsina Lago di San. Giuliano P se n Miglionico Ba vo N o nt se E Accettura ne N N O C A L U Lagonegro Lauria Maratea MAR TIRRENO Bernalda Pisticci Agri Viggiano Lago del Pertusillo Monte Sirino 2005 Latronico ERACLEA i nn Si Policoro Senise Sinni METAPONTO Scanzano Ionico Tursi Lago di Monte Cotugno o O CAMPANIA Stigliano Montescaglioso no Golfo di Taranto Valsinni San Giorgio Lucano Sar me nt I N Monte Volturino 1835 ra da B to Ca P Tito Ag ri Matera Tricarico Grassano 1524 Monte Caramola Po ll in o 2248 MAR CALABRIA IONIO Turismo archeologico Turismo dei centri minori Turismo balneare Civiltà lucana: Grumentum, Melfi. Civiltà greca: Metaponto, Policoro. Civiltà romana: Grumento Nova (presso Viggiano), Venosa. Melfi e la vicina Rapolla, Venosa, Atella e la vicina Ripacandida, Lagopesole, Acerenza e la vicina Forenza, Lagonegro, Irsina, Montescaglioso, Tricarico e la vicina Castelmezzano, Miglionico, Valsinni. Sulla costa ionica: Lido di Metaponto, Scanzano Ionico, Policoro e la vicina Marina di Nova Siri. Sulla costa tirrenica: Maratea. Turismo nautico Il principale porto lucano è Maratea; in questo tratto di costa i fondali rocciosi e subito profondi sono l’ideale per gli sport subacquei. Turismo montano Metaponto fu fondata nel VII secolo a.C. da un gruppo di Greci e raggiunse il suo massimo splendore tra il VI e il V secolo a.C. Sul confine settentrionale della colonia gli abitanti eressero diversi santuari a presidiare il loro territorio: fra questi quello delle Tavole Palatine. Restano tracce dell’agorà, la piazza dove si svolgeva la vita pubblica della città, del teatro, di altri santuari, fra cui quello di Hera (la Giunone dei Romani), di alcune botteghe e di una necropoli, dove è stata ritrovata una splendida armatura in argento dorato del VI secolo. Turismo delle città d’arte Matera (vedi Sezione A, Unità 4). 240 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Il castello di Lagopesole, a pianta rettangolare e racchiuso fra quattro torri angolari, domina l’intera valle di Vitalba. Fu Federico II che nel 1242 fece ristrutturare una precedente fortificazione normanna. La parte più interessante del castello, ubicata nel lato del cortile grande, è quella che dà accesso a una bellissima cappella di stile angioino e a diverse sale, tra le quali quelle chiamate «dell’imperatore e della imperatrice», di grande valore artistico. Il castello rappresenta uno degli esempi più belli e caratteristici di castelli federiciani nel Mezzogiorno. 4 Le regioni italiane Il territorio della Basilicata è prevalentemente montuoso e collinare, con un’unica pianura: la Piana di Metaponto. I massicci del Pollino e del Sirino, il monte Alpi, il monte Raparo e il gruppo della Maddalena costituiscono i maggiori rilievi dell’Appennino lucano. Per gli sport invernali sono attrezzate le località di La Sellata, Viggiano e Lagonegro, con piste e impianti di risalita che godono delle abbondanti nevicate per lunghi mesi dell’anno. CALABRIA CAMPANIA G o l f o BASILICATA Alessandria del Carretto Pollino 2248 Praia a Mare Piana di ar Sib ][ L. Arvo es March s Me Gioia Tauro Galatro E N Palmi Taurianova P Bagnara Calabra Messina SICILIA o di Messina e tt S tr A SP CAPO RIZZUTO M A R PUNTA STILO Passo ] [Melia Siderno 953 Locri I O N I O LOCRI EPIZEFIRI A P Villa San Giovanni CAPO COLONNE Golfo di Montepaone Soverato S q u i l l a c e Riace Marina Caulonia Roccella Ionica N Golfo di Gioia Monte Pecoraro 1423 1276 Monte Crocco I N ima O CAPO VATICANO RR E Pizzo Vibo Valentia Tropea Piana di S. Eufemia Squillace HERA LACINIA Isola di Capo Rizzuto CATANZARO C A L A B R O (Messina) a i All I. Stromboli Crotone to o Nicastro Lamezia Golfo Terme di Sant' Eufemia na v Sa Marina Ampollino N eto Monte Gariglione S I L 1765 Petilia A P I C C OPolicastro LA Taverna i Tac Amantea COSTIERA T I R R E N O PUNTA ALICE Cirò A GRANDE S I L Monte 1928 Botte S. Giovanni in Fiore Cosenza Donato Lago ut E NA Paola CAT M A R Trionto Lago di Cecita Montalto Uffugo Acquappesa LE SE Diamante (Messina) T a r a n t o Golfo Cassano di Castrovillari allo Ionio Corigliano Cozzo d. Altomonte Pellegrino SYBARIS-CRATI scile 1987 Co Corigliano CAPO TRIONTO Spezzano ati Calabro Paludi Albanese Cr 740 i Rossano Passo Cariati Bisignano S I L A G R E C A dello Scalone PUNTA FIUME NICÀ Scalea I. Panarea d i CAPO SPÙLICO Trebisacce Amendolara Superficie 15 222 km² Popolazione 1 976 631 Densità 130 ab/km2 Province Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio di Calabria, Vibo Valentia Forza lavoro settore primario 8,5%; settore secondario 16,5%; settore terziario 63,7%; nel turismo 5% del totale Accessibilità – aeroporti: Lamezia Terme, Crotone-Pitagora, Aeroporto dello Stretto (Reggio Calabria) – porti: Gioia Tauro Numero di esercizi alberghieri 822; esercizi complementari e B&B 2066 1955 Monte Montalto RO MONTE Reggio di Calabria PUNTADI MELITO CAPO BRUZZANO CAPO SPARTIVENTO km 0 50 Turismo archeologico Civiltà dei Bruzi: Castiglione di Paludi, Catanzaro. Civiltà greca: Caulonia, Cirò Marina, Crotone, Francavilla Marittima (a nord di Cassano), Locri, Reggio di Calabria, Sibari, Vibo Valentia. Turismo dei centri minori La Crotone moderna sorge sul sito di una delle più potenti colonie greche della Magna Grecia, fondata nel 709-708 a.C. Purtroppo quasi tutto è stato distrutto: del grandioso santuario dedicato a Era Licinia, presso Capo Colonna (VI-V sec. a.C.), è giunta a noi solo una colonna e un tratto del muro di recinzione. 242 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Alto Monte, Castrovillari e la vicina Morano Calabro, Corigliano Calabro, Gerace (a nord di Locri), Tropea, Serra San Bruno (a nord di Reggio Calabria), Stilo. Turismo termale Cassano e la vicina Cerchiara, Spezzano Albanese Terme, Acquappesa, Galatro, Lamezia Terme. 4 Le regioni italiane A partire dal X secolo, eremiti e monaci basiliani fuggiti dalla persecuzione musulmana, si rifugiarono nelle grotte sparse intorno a Stilo, che divenne il principale centro del monachesimo bizantino. Qui hanno lasciato una traccia eccezionale della loro presenza costruendo la Cattolica, che probabilmente era la chiesa principale di un monastero. A pianta quadrata, con cinque cupolette e affreschi interni, rappresenta un mirabile esempio di arte bizantina. SICILIA Stromboli p olie o Li ari l e E (Messina) Iso Panarea Salina M A R Alicudi Filicudi Lipari T I R R E N O Lipari CAPO RASOCOLMO Vulcano CAPO DI MILAZZO Milazzo Scopello r a r To Cefalù n CAPO RAISIGERBI V a l Pizzo Carbonara 1979 LE MADONIE sa Tu Lèvanzo on a rd o Marettimo Carini n c a PALERMO Bagheria d' Monreale O r o Termini Imerese Lago di Piana Partinico degli Albanesi Alcamo to Golfo di Castellammare Co Erice I s o l e È g a d i Trapani Terrasini Capo d'Orlando e o m D e I N E BR OD I 1847 NT Messina Golfo di Patti Barcellona Patti Pozzo di Gotto E IP NT MOMontagna Grande Alì Terme Alcàntara 1374 LO RI PUNTA RAISI CAPO SAN VITO Golfo del Cofano CAPO CALAVÀ M. Pellegrino 600 TA NI CAPO GALLO CAPO PELORO O PTA. DEL FARO Golfo di Milazzo o di Messina e tt Str Ùstica (Palermo) MO Monte Soro 1566 Randazzo Monte Castelli Monte Etna z a M a Corleone Salemi S. L e ni ata Pl MAR IONIO R MAR E iro ne MOZIA Beli ce Is. d. Stagnone Simeto Taormina 1613 (Mongibello) Rocca 3323 Troina 1333 d i 1457 Busambra Lercara Friddi Marsala Giarre Adrano Monte Zimmara Nicosia V a l L. Trinità M OPizzo CangialosoL. Fanaco Acireale Lago di CAPO BOEO O LILIBEO Castelvetrano NTI Pozzillo SICANI Enna Mazara Acitrezza 1578 L. Arancio Paternò Di SELINUNTE del Vallo Monte Cammarata L. di tta Menfi in Catania M O Pergusa Caltanissetta o Sciacca Cattolica Eraclea PORTA GRANITOLA Sutera Gornal N u i nga Golfo di T Piana di tan CAPO SAN MARCO Morgantina a l I Catania P Racalmuto Piazza E Catania Armerina o d CAPO CAMPOLATO ar Canicattì n Agrigento Lentini eo SEGESTA Favignana Salso ro VALLE DEI TEMPLI Na San Leone Licata V C n Sa L Lampione Lampedusa PUNTA RELIGIONE 0 Turismo archeologico Civiltà fenicia: Mozia, Palermo. Civiltà greca: Siracusa, Agrigento, Selinunte, Taormina, Tindari (Patti), Eloro (Noto), Cattolica Eraclea, Gela, Termini Imerese, Leontini, Megara Hyblea (Augusta), Morgantina, Naxos, Palazzolo Acreide, Segesta, Solunto, Adrano, Camarina. Civiltà romana: Catania, Cefalù, Erice, Lipari, Patti, Piazza Armerina, Marsala. La Villa del Casale di Piazza Armerina 244 Pachino CAPO PASSERO CAPO DELLE FORMICHE Pantelleria km Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Fontane Bianche Golfo di Noto PUNTA DEL CORVO (Trapani) Siracusa Diri Marina di Ragusa Pantelleria Augusta Còmiso Ragusa NOTO ANTICA Vittoria Noto Avola Modica Camarina ri Ippa Pelagie I s o l(Aegrigento) CAPO SANTA CROCE Augusta Golfo di NECROPOLI a Caltagirone M. Lauro PANTALICA Ànapo l Pia M O 986 na d N di TI IBLEI i G N o el t o Gela Palazzolo Acreide a llo Golfo di Gela Linosa al ta g I MEDITERRANEO 50 risale al IV secolo d.C. e si compone di circa 40 ambienti, edificati a terrazzamenti per adeguarsi al terreno. Appartenne a un personaggio importante della società romana imperiale. Il pregio della villa è costituito dagli splendidi mosaici. I più famosi si trovano nella sala chiamata «delle Dieci Ragazze», perché raffigura dieci giovani che compiono esercizi ginnici indossando un costume simile al bikini. Turismo delle città d’arte Palermo, Messina, Catania, Trapani. Città di origine fenicia (VIII secolo a.C.), Le regioni italiane CAPO DELLE CORRENTI Superficie 25 832 km² Popolazione 5 092 080 Densità 197 ab/km² Province Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani Forza lavoro settore primario 6,2%; settore secondario 15,5%; settore terziario 64,4%; nel turismo 4,4% del totale Accessibilità – aeroporti: Palermo-Punta Raisi, Catania-Fontanarossa, Lampedusa, Pantelleria, Trapani-Birgi – porti: Milazzo, Santa Panagia, Augusta, Gela, Trapani, Palermo Numero di esercizi alberghieri 1345; esercizi complementari e B&B 4324 Siti Unesco Area archeologica di Agrigento, Enna, la Villa del Casale, Isole Eolie, città barocche della Val di Noto, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica, Monte Etna, Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale Palermo passò in mano ai Romani durante la seconda guerra punica (254 a.C.). Dopo la parentesi dei regni barbarici e del dominio bizantino, nell’831 fu sottomessa dagli Arabi, che ne fecero il centro più importante dell’isola e uno dei porti principali del Mediterraneo. Tracce del periodo arabo sono sopravvissute nella toponomastica e nell’organizzazione del sistema viario: le strade pubbliche del centro diventano sempre più strette man mano che si inoltrano nei quartieri residenziali, fino ad assumere l’aspetto di un vero labirinto di vicoli. La conquista da parte dei Normanni nel 1072 non determinò una frattura con il passato. Artigiani arabi, bizantini, latini lavorarono insieme per creare le sintesi architettoniche che possiamo ancora ammirare nella Cappella Palatina, nella Martorana, in San Giovanni degli Eremiti, nella Cattedrale, in San Cataldo, nella Zisa. Cupolette emisferiche, mosaici, soffitti ad alveoli e stalattiti, torri squadrate con merlature arabe, finestre a traforo danno un aspetto unico ai suoi monumenti. SARDEGNA Corsica o ci i fa Boc che di Bo n Ràzzoli Santa Maria Budelli La Maddalena PUNTA FALCONE Spargi La Maddalena Arbatax a R CAPO SFERRACAVALLO n ndo sa M cè Go s s ni Si a R Fl um e i Gerre CAPO S. LORENZO Muravera b Costa Rei a r r Monte S à dei Sette CAPO FERRATO Cixerri s N 1023 Fratelli CAGLIARI Quartu Monte Sant'Elena Carbonia Stagno is Caravius Villasimìus di Cagliari 1116 Carloforte Lago di CAPO CARBONARA 1017 Isole dei Cavoli Golfo di Monte Pranu Sant'Antioco t Punta Maxia Cagliari Su NORA Isola di lc e is Golfo Sant'Antioco CAPO DI PULA di Chia Teulada Palmas Isola di San Pietro E o CAPO BELLAVISTA Superficie 24 100 km² Popolazione 1 663 286 Densità 69 ab/km2 Province Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano, Sassari Forza lavoro settore primario 5%; settore secondario 17,9%; settore terziario 63,7%, nel turismo 6,4% del totale Accessibilità – aeroporti: Alghero-Fertilia, CagliariElmas, Olbia-Costa Smeralda – porti: Porto Foxi, La Maddalena, Olbia, Porto Torres, Cagliari Numero di esercizi alberghieri 932; esercizi complementari e B&B 3323 Siti Unesco villaggio nuragico di Barumini Tertenia d l e I g n Tortoli str Lago Mulargia i R CAPO DI MONTE SANTU Santa Maria Navarrese a Lanusei g a i a n o Monte Santa Vittoria 1212 Isili b p Villacidro a Orosei I r d m Monte Linas 1236 Dorgali Golfo di GROTTA DEL BUE MARINO Oglia Fonni MONTI DEL 1834 GENNARGENTU a i a Sanluri Bidderosa Orosei 1463 Monte Corrasi Lago del Flumendosa NURAGHE SU NURAXI Barùmini Orroli C Guspini Iglesias B Terralba CAPO PECORA c a re o Arb 812 Giara di Monte Arci Gèsturi CAPO DELLA FRASCA D Lago Omodeo r CAPO S. MARCO Golfo di Oristano 1127 nnu Gavoi Fordongianus Oristano R. Ma Nuoro a Stagno rso Ti di Cabras THARROS o S Mal di Ventre 1259 Mann u A S Bonarcado CAPO MANNU CAPO COMINO T Macomer Monte Ferru 1050 Ghilarza Posada 1094 u C Bosa I CA GO TEN CÈ A AN Tir s EL da AD E p e EN HIN G 1200 m R a Tem o R CAPO MARARGIU San 971 Teodoro Monte Nieddu Siniscola L Monte Lerno DE O Benetutti o Monte Albo C M AT A N E D La N urr a Bonorva Monte Mannu 802 LÀ DI A TI ON T avolara Molara CAPO CODA CAVALLO R Golfo di Alghero A R. d e S . Èlema r o d o Ozieri g u o Alghero L CAPO FIGARI i Olbia A CAPO CACCIA lona Olbia 1360 Monte Limbara Golfo Aranci fo d Gol L. di Liscia Lago del Coghinas Sassari nu an GROTTA DI NETTUNO Ang Turritano M R. CAPO DELL'ARGENTIERA Castelsardo Cog n as hi G Porto Torres Tempio Pausania M Golfo dell'Asinara Stìntino Soffi l u r a G a lAggius B a r o n i e PUNTA LI CANNEDDI PUNTA TRABUCATO Caprera Palau Porto Cervo Arzachena Mortorio Asinara CAPO FALCONE CASA DI GARIBALDI Sto. Stefano Co Smersta alda PUNTA CAPRARA Liscia A Santa Teresa Gallura PUNTA DI LI FRANCESI Lernu 50 Riu su 0 Flum ineddu km e M i n O BITHIA CAPO TEULADA C. SPARTIVENTO I Fenici fondarono la città di Tharros nell’VIII secolo a.C. sul promontorio di Capo San Marco, dove già si trovavano antichi insediamenti nuragici. La città fu una base marittima per il controllo delle rotte mediterranee verso la Francia: i reperti provano che passarono di lì commercianti etruschi e greci. Successivamente conquistata dai Romani intorno al III secolo a.C., venne progressivamente abbandonata per le scorrerie saracene. 246 Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012 Turismo archeologico Turismo dei centri minori Civiltà dei circoli megalitici: Arzachena. Civiltà nuragica: Abbasanta (vicino a Ghilarza) e Paulilatino, Alghero, Arzachena, Barumini, Bonorva, Isili, Macomer, OlbiaCabu Abbas, Orroli, Ozieri, Serra Orrios (presso Dorgali). Civiltà fenicia: Antas (presso Tertenia), Bitia, Cagliari, Monte Sirai (presso Carbonia), Nora, Sant’Antioco, Tharros. Civiltà romana: Cagliari, Fordongianus, Olbia, Porto Torres, Tharros. Carloforte, Bosa, Alghero, Castelsardo, Aggius, Gavoi, Laconi (a nord di Isili), Sardara (a nord di Sanluri). 4 Le regioni italiane Antico possedimento della famiglia Doria, nel 1353 Alghero si arrese agli Aragonesi che deportarono gli abitanti e la trasformarono in città-fortezza, racchiusa intorno al porto e isolata dal resto del territorio sardo. Le mura catalane con torri racchiudono il centro tutto di impronta spagnoleggiante.