Lavoro realizzato dalla classe 3E - Istituto comprensivo Compagni

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Lavoro realizzato dalla classe 3E - Istituto comprensivo Compagni
RELAZIONE GITA D'ISTRUZIONE
AL CERN DI GINEVRA
Il giorno giovedì 22/01/2015 la mia classe, insieme alla III D, si è recata al
mattino presto al complesso di studio dell'LHCb presso il CERN di Ginevra.
Qui siamo stati accolti dal professor Giovanni Passaleva e da alcuni fisici che vi
lavorano, i quali ci hanno guidati per farci conoscere al meglio l'imponente
struttura dell'LHCb.
Inizialmente ci hanno divisi in due gruppi, uno affidato al professor Valerio e
l'altro alla professoressa Perna . Quindi due fisici ci hanno mostrato alcune delle
parti che compongono l'LHCb, che vengono custodite in alcune teche.
Ci hanno spiegato sia il funzionamento di esse, che il complesso funzionamento
di tutto l'LHCb , il quale ha lo scopo di rendere noti i costituenti “oscuri” presenti
nell'Universo.
Ci hanno fatto indossare alcuni caschi di protezione di colori diversi e
successivamente uno alla volta abbiamo attraversato un “passaggio di controllo”
nel quale siamo dovuti rimanere immobili in un punto preciso per alcuni secondi.
Terminato il controllo di tutto il gruppo, anche il professor Passaleva ha dovuto
superare tale passaggio, sottoponendosi ad un riconoscimento personale.
Siamo quindi entrati in un ascensore che ci ha condotti a circa 100 metri
sottoterra. Arrivati a destinazione ci siamo diretti verso una rampa di scale che ci
ha permesso di raggiungere un punto più alto , dal quale si poteva osservare
meglio l'LHCb pur rimanendo sempre ad una distanza di sicurezza.
Sono rimasto stupefatto! Era un gigantesco complesso stratiforme con colori
diversi per ogni strato.
L'LHCb è infatti costituito da una prima parte che rileva il punto preciso in cui
avviene lo scontro tra due fasci di protoni, da uno strato con un magnete che
rileva l'impulso delle particelle, da diversi strati successivi che rilevano i
prodotti di decadimento,sono:calorimetri elettromagnetici e calorimetri adronici
che forniscono la misura dell'energia di elettroni, fotoni e adroni.
Nell'ultimo strato ci sono i rilevatori di muoni .
Successivamente siamo andati a vedere il vecchio analizzatore Delphi che
aveva funzioni simili all'LHCb ma strumenti e tecnologie completamente
differenti.
Risaliti in superficie abbiamo preso il nostro pullman e ci siamo diretti al più
importante centro di esposizione delle ricerche del CERN chiamato “Le globe
de la science et de l'innovation”, una grande sfera rivestita e sostenuta da una
struttura lignea. Qui il professor Passaleva ci ha mostrato gli strumenti
multimediali per comprendere al meglio il significato della ricerca del CERN.
Quindi abbiamo visto un video che illustrava la nascita del nostro Universo e la
funzione del CERN.
Abbiamo poi raggiunto la mensa del CERN dove abbiamo pranzato insieme ai
fisici internazionali delle particelle.
Nel giardino adiacente abbiamo potuto osservare un'esposizione di opere
realizzate con i “vecchi strumenti” che componevano il LEP e i rilevatori del
progettoi DELPHI.
Infine abbiamo salutato e ringraziato il professor Passaleva e gli altri fisici e ci
siamo diretti verso il Museo della Croce Rossa Internazionale .
Qui, con l'aiuto di un'audioguida, abbiamo osservato i progetti, le attività svolte
e gli obiettivi raggiunti nei vari anni. Abbiamo anche effettuato un gioco
chiamato “Tornado” che consisteva nel portare in salvo alcuni cittadini di un'isola
che stava per essere colpita da un terribile tornado.
Terminata questa attività abbiamo lasciato il museo per andare a vedere
dall'esterno la sede dell'ONU ed osservare il monumento della “sedia a tre gambe”
dedicato ai mutilati dalle mine.
Quindi siamo tornati in albergo stanchi, ma molto soddisfatti.
TOMMASO GRAZZINI