Sterili polemiche intorno a “Miracolo a Sant`Anna” 13
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Sterili polemiche intorno a “Miracolo a Sant`Anna” 13
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Non manco mai di ricordare che anche un contadino sudtirolese, che era militare nella Wehrmacht e si trovava a Roma al tempo dell'attentato di via Rasella e della rappresaglia nazista delle Fosse Ardeatine, si rifiutò di sparare secondo gli ordini di Priebke: bisogna sempre ricordare le cose positive, specialmente se avvengono in condizioni estreme. && # $ ,# " & # ! ! " "" #" # ,# $" "# " " % " %# $ "# $ ,# " & # ( <# ! # # ! $$" " & " " ( 0# " # $ " 8 $ & "" $ < $ " "" ( = # & "# " & 3 #< "" $ " " #< ! "! $ $ 8 ,# " " "" " " " ! " "" $ " " > & " " #"" #" " ! # " ( "" & ! # # $" 5 # "2" ( ! $ # # "# " & " # " # "" ! # ! 6 & "" " "" & # & " % ( " " # ? " "" " " & $$ " & & $ " ! # % $ " & " !2( ,# " " # " # ( && / " 6" " " ! ! !2,# " # % % "# 3 + & #"" @ "# > ! -% " # "# "" ( " "$ # " # $" (1 "" & # ""$ ( # 6" " %#$ "# 8 > ,# # " # "# <# $" ! #" % ( 4# $ " # # $ ( #& $ " 3 ! 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Questo però non può essere il trampolino di lancio per denigrare coloro che hanno perso la vita per combattere nel nome della libertà, se no non si fa storiografia, si fa soltanto un brutto servizio alla verità storica. Qui si inserisce un’altra mia certezza, quella di quale fosse la parte giusta e quella sbagliata, argomento questo stranamente di notevole discussione. Se il metro è quello di giudicare chi combatte comunque un eroe, come per i repubblichini di Salò, allora dovremmo altrettanto rendere omaggio ai talebani o ai brigatisti o ancora a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti: non combattono e combatterono essi per un ideale che, secondo loro, era giusto e patriottico? In questi giorni è uscito di film di Spike Lee su Sant’Anna di Stazzema. Regista apprezzato per le sue opere di denuncia sociale, con questo film fa un’operazione di superficiale visione storica. Nel film la strage viene addebitata ad un traditore partigiano. Dove sta scritto? Chi lo ha raccontato? Il regista ha letto gli atti del processo tenuto alla Spezia, dopo che le carte furono tenute per anni nell’armadio della vergogna, in base al quale sono stati condannati dieci ufficiali delle SS? Credo proprio di no, e allora riteniamo che esso non abbia fatto un bel servizio né alla memoria storica, né a tutti quei cittadini che, non conoscendo la vicenda, rimarranno convinti che l’accaduto fu colpa del partigiano, con le conseguenze che sappiamo, né tanto meno ai pochi sopravvissuti di quell’efferato crimine. La strage fu compiuta dai nazisti con fascisti collaborazionisti, punto e basta, era questo ciò che volevamo sentire dire e vedere nel film del regista americano. Perché questo è ciò che la Storia racconta. L’emissione del suo giudizio, oltre a quello umano, è già stata data. Noi, giovani comunisti eredi di coloro che hanno scritto una parte importante della storia italiana, di coloro che hanno contribuito a scrivere la Carta Costituzionale, oggi troppe volte messa in soffitta, finché la verità verrà attaccata, da chiunque ed in qualsiasi maniera, continueremo a intonare “Ora e sempre Resistenza”. Di una cosa sono certo: Benedetto Croce si sbagliava a definire i fascisti come gli Hyksos, i popoli del mare che arrivano, razziano e fuggono, essi sono stati come i Dori che hanno conquistato con la lancia la Grecia all’alba dei tempi. Noi però non ci arrendiamo. Andrea Viola Bene, non sapevo che esistesse ancora la FGCI, se è la Federazione Giovanile Comunista Italiana, e oggi ho una informazione in più. Veniamo ora a Spike Lee e il suo film “Miracolo a Sant’Anna”. Le dico subito che ancora non l’ho visto e ho aspettato a risponderle nella speranza, delusa, di riuscire a vederlo. Se comunque ora le rispondo è perché credo di conoscere abbastanza bene le ragioni di questo film, avendo avuto contatto in alcune occasioni con la sua lavorazione. “Miracolo a Sant’Anna” non è un film sulla resistenza né sui crimini nazifascisti, ma un film sulla divisione Buffalo, la divisione americana composta da soldati afroamericani che ha combattuto le peggio battaglie della guerra, fino ad essere mandata, appunto, a sfondare la Linea Gotica in Lucchesia. In quest’ottica gli eroi sono i soldati della Buffalo, e i soldati della Buffalo hanno visto e partecipato prima di arrivare a Sant’Anna massacri di ogni genere, dove quello di Stazzema è solo uno dei tanti e nemmeno il peggiore. Di più i soldati della Buffalo avevano la consegna di non fraternizzare e la resistenza partigiana era per loro estranea. Diversamente in questo da altri contingenti, come quello brasiliano, che in quei territori ebbero contati molto stretti con le formazioni partigiane. Insomma, Spike Lee ha fatto un film per rendere giustizia degli afroamericani duramente sacrificati nella guerra in Europa, ha parlato con centinaia di reduci, si è documentato come riteneva e ha girato un film che è innanzitutto per il mercato americano e per le sue sensibilità. Francamente non possiamo chiedere a lui di rendere giustizia della nostra guerra, dei nostri morti, dei nostri martiri. Ci pensassimo noi, se vogliamo, e se possiamo essere anche più bravi di Spike Lee.