Comunicato stampa - Portale Integrazione Migranti

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Comunicato stampa - Portale Integrazione Migranti
A scuola di integrazione.
La presentazione dell'iniziativa di Alfabeto del Mondo Soliarietà senza confini.
Corsi gratuiti di formazione e istruzione per detenuti, ex carcerati e immigrati
Coccarde arancioni e tanta positività hanno caratterizzato la giornata celebrata a Cagliari
dall'associazione Alfabeto del Mondo dove ogni giorno, e non unicamente il 21 Marzo, si celebra la
giornata contro il razzismo.
Così sabato 22 marzo 2014 l'aula del corso di scrittura creativa, colorata di arancio, "spazio
diverso rispetto ai classici luoghi del sociale" come constata la dottoressa Mastrapasqua,
Responsabile del Centro di Giustizia Minorile per la Sardegna, è stata adibita a sala stampa per
presentare il nuovo progetto dell'Acam: "Solidarietà senza confini."
E' una giornata carica di entusiasmo e positività, così forte e contagiosa che non si fa abbattere da
un vile atto: manifesti antirazzismo strappati che i volontari hanno trovato sulla soglia del palazzo
che ospita l'associazione.
Ma la solidarietà praticata dall'associazione non si ferma e percorrendo la strada tracciata
dall'inizio, da quel 29 maggio 2008, data di nascita di Alfabeto del Mondo, va oltre.
Al di là di confini che sono molto più che semplici barriere, abbattendo le sbarre di un carcere e i
valichi tra nazioni creando un nuovo modo di agire nel sociale e "ricostruendo"-come riporta la
lettera di apprezzamento che la Direzione Generale dell'Amministrazione Penitenziaria del
Ministero della Giustizia ha inviato, letta da Michela una delle volontarie nonchè creatrice delle
cocccarde, "bisogni emergenti per soggetti svantaggiati anche in ottica di prevenzione."
L'iniziativa, che prevede l'avvio di corsi gratuti per adulti e minori ex detenuti e detenuti, non è
quindi solo un modo di poter formare le persone che hanno svantaggi sociali.
E' molto di più.
E' come racconta Francesco,studente del corso di scrittura creativa: " speranza, possibilità di
costruire un'alternativa concreta attraverso la formazione, di percorrere a testa alta una nuova
strada che porta ad integrarsi con dignità e responsabilità nella società."
La testimonianza di questo giovane è l'esempio pratico di ciò che Alfabeto del Mondo persegue:
maturare in coloro che partecipano ai corsi "una nuova prospettiva di vita".
I vari corsi attivati infatti sono -come spiega la vicepresidente dell'associazione Eleonora Giardinotutti spendibili per una futura occasione di lavoro e comprendono: tirocini formativi per addetto alla
reception, biblotecario-archivista, assistente alla didattica e relativi corsi di recupero finalizzati al
conseguimento della terza media o diploma, corsi di lingue e informatica,il corso di Mediatore
Culturale e il corso di avviamento al lavoro che aiuta a scrivere il curriculum e a superare un
colloquio .
Il progetto che vede la partecipazione di 100 volontari è frutto di-come ricorda la presidente
dell'associazione Eugenia Maxia- "una pazzia, una pazzia contagiosa" che ha portato per la prima
volta come riporta Barbara Rais tesoriera "un finanziamento da parte della Regione Sardegna di
20 mila euro" a fronte dei 50 mila complessivi stanziati per il progetto.
Barbara come Eleonora ed Irene ,responsabile del gruppo giovani,e' giovanissima.
E' proprio dai giovani che parte la solidarietà" afferma Irene "per noi giovani "la multiculturarietà è
fonte di ispirazione e arricchimento. E' il primo passo per un futuro più solidale e amico di tutti
quanti."
Giovane età che si dispiega con professionalità e solidarietà,"parole coniugate nella reciprocità di
chi dà e chi riceve". Un circuito che vede un'interazione dinamica tra chi insegna e chi impara in un
continuo scambio e arrichimento reciproco nel segno di una solidarietà in movimento in cui confini
diventano labili e le differenze si abbassano.
Ascoltare per credere. Le parole di Giorgio Piras, docente di scrittura creativa lasciano il segno. Il
professore racconta la sua "esperienza fulminante" prima coi corsi di recupero e poi col corso di
scrittura creativa . Con coraggio ricorda a tutti i presenti il suo status di "pregiudicato" parola
altamente discriminante e della battaglia sua e di tutti quelli come lui che lottano per rientrare in
società. "E' necessario imparare a eliminare i pregiudizi e le barriere verso noi soggetti
svantaggiati. Dobbiamo far capire che se abbattiamo le barriere aiutamo noi stessi, perchè nel
pregiudizio perdiamo sempre qualcosa."
Un obiettivo che per l'associazione è prioritario e che si persegue e si ottiene con la fiducia che si
costruisce grazie alle differenze, viste non come ostacoli e divisioni ma come motivi di crescita.
"Il segreto-come afferma ancora la presidente Eugenia Maxia- è la differenza culturale e
generazionale che genera fiducia" grazie al mix di 65 nazionalità diverse e l'intergenerazionalità
con cui sentirsi più vicini,semplicemente a casa .
Fiducia quindi non come utopia, non come uno splendido fiore nel deserto, ma come energia e
scambio, un' uguaglianza solidale e reale che genera solidarietà e la mette in circolo.
Cagliari 24 marzo 2014
scritto da Federica Ginesu studente del corso di “scrittura creativa”
e diffuso dall' Ufficio Stampa di Alfabeto del Mondo