Escursione e salita al Monte Olimpo, Grecia

Transcript

Escursione e salita al Monte Olimpo, Grecia
Escursione e salita al Monte Olimpo, Grecia
Il Monte Olimpo, Considerato dagli antichi greci la dimora degli dei, è la montagna più alta e maestosa della
Grecia. La sua cima più alta, cima Mitikas, raggiunge quota 2917 m.
L'escursione si effettua in due giorni: il primo giorno si sale al Rif. A, Spilios Agapitos; il secondo giorno si
sale la cima Mytikas e si scende a valle.
Percorso: Il percorso inizia dalla località Prionia, a quota 1100 m.,raggiungibile con automezzi dalla
cittadina Litohoro, lungo la tortuosa strada asfaltata della valle dell'Enipeas.
Da Prionia, a quota 1100 m., si percorre il comodo sentiero A4 che con continuità raggiunge in circa 3.oo
ore il Rif A, Spilios Agapitos, a quota 2100m. (dislivello in salita 1000 m.; difficoltà E; ore 3.00 da Prionia)
La salita non presenta difficoltà particolari; le difficoltà maggiori sono dovute al dislivello di 1000 m. e alla
mancanza di acqua lungo il percorso, per cui è opportuno rifornirsi alla partenza ( fontanella a Prionia). La
calura del sole di Grecia è invece mitigata dalla ricca vegetazione, principalmente conifere, che ombreggia il
sentiero.
Il rifugio Spilios Agapitos è gestito (da sempre) dalla
famiglia Zolotas. E' piuttosto affollato da
escursionisti di ogni tipo e di nazionalità diverse,
attratti dall'aspirazione di salire il monte degli dei.
Il rifugio è però in grado di ospitare oltre 100
persone, con letti a castello, coperte e cuscini, ma
non lenzuola. Inoltre la rifugista Maria Zolota è in
grado di preparare ottimo pasti (grechi) a qualsiasi
ora del giorno.
Il giorno successivo si effettua la salita alla vetta. Si
imbocca il sentiero che parte alle spalle del rifugio
seguendo i bolli rossi. Il sentiero risale il costone
sud-ovest del monte; in breve la vegetazione si
riduce e scompare e ci si ritrova presto a
camminare in un ambiente di alta montagna, prima
per prati erbosi e poi su terriccio e pietrisco. Dopo
circa 1.00 ora di cammino si incontra il bivio per il
rif. SEO, che non si considera. Si prosegue sempre
diritto, senza difficoltà, su pietrisco, in direzione
della cima Skala, a quota 2866 m., che si vede sullo
sfondo e che si raggiunge dopo 1.00 ulteriore ora di
cammino. (dal rifugio: dislivello in salita 766 m.;
difficoltà E; ore 2.30).
Dalla cima Skala si vedono tutte le cime principali
del monte Olimpo: verso est svetta cima Mitikas
(2917m.) la vetta principale; più oltre cima Stefani
(2909m.) terza vetta in altezza e considerata il trono
di Zeus Olympos; verso nord si vede cima Skoliò
(2911 m.) seconda cima del gruppo.
Dalla cima Skala inizia il tratto finale,non difficile ma
quello più impegnativo della salita (difficoltà EE). Si
scende l'evidente intaglio nella montagna che come
una porta aperta conduce su una paretina di facili
roccette detta KakoSkala. Il traverso richiede un po'
di attenzione e l'uso di mani e piedi. In circa 45
minuti si raggiunge la cima Mitikas, vetta
dell'Olimpo, a quota 2917 m., indicata da un cippo
con la bandiera greca. (da cima Skala: dislivello in
salita 50m.; difficoltà EE; tempo parziale minuti 45;
tempo totale dal rifugio ore 3.15)
Dalla vetta del monte Olimpo il panorama, a 360
gradi, è grandioso: a est si può ammirare il golfo
Termaico fino alla penisola Calcidica; a sud la
pianura della Tessalia; a ovest il gruppo montuoso
del Pindo; a nord la Macedonia Centrale.
La discesa avviene dal canale Louki, breve ma un po'
impegnativo (difficoltà EE), che in circa 30 minuti
porta alla base della parete sud del monte. Da qui si
prende, verso sud, il sentiero di ritorno dal rif. SEO,
ed in breve si incrocia il sentiero precedentemente
percorso in salita; percorso in discesa si ritorna al
rifugio Spilios Agapitos (dalla cima Mitikas: dislivello
in discesa 817 m.;difficoltà E+EE; tempo ore 2.30)
Alternativa: Qual'ora, per condizioni atmosferiche,
stanchezza dei gitanti o qualche altra ragione
imprescindibile il tratto finale di KakoSkala risultasse
troppo impegnativo, dalla cima Skala (2866m) un
facile sentiero (difficoltà E) conduce in 15-20 minuti a
cima Skoliò ( 2911 m.) seconda cima del gruppo, da
cui si può ammirare lo scosceso versante nord del
monte Olimpo. (da cima Skala: dislivello in salita 45
m.; difficoltà E). Il ritorno avviene per lo stesso
itinerario di salita ed in circa 2.00 ore si ritorna al
rifugio Spilios Agapitos. (da cima Skoliò al rif. Spilios
Agapitòs: dislivello in discesa 811 m.; difficoltà E; tempo ore 2.00)
Dal rifugio in circa 2.00 ore si scende a Prionia dove troveremo l pullman per il rientro a Platamonas. (dalla
cima Mytikas: dislivello totale in discesa 1817m.; tempo totale in discesa ore 4.30)
Abbigliamento e attrezzature:
L'escursione al monte Olimpo non richiede particolari capacità alpinistiche né attrezzature specifiche, ma ci
si muove pur sempre in un ambiente non difficile ma di alta montagna, a circa 3000 m. di quota, per cui
sono richieste essenzialmente buone condizioni fisiche, capacità di muoversi in ambiente montano ed
essere in grado di sostenere 5-6 ore di camminata.
Per quanto riguarda l'abbigliamento, oltre agli effetti personali si consiglia/richiede:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Pantaloni leggeri da escursionismo;
Una felpa o pile;
giacca a vento leggera o k-way;
Scarpa a suola scolpita, ideali sono le pedule leggere;
Bastoncini telescopici;
Borraccia o bottiglietta d'acqua;
Sacco lenzuolo per il rifugio;
Ricambi e toilette personali;
Crema solare e occhiali da sole;
Macchina fotografica;
Tessera CAI in regola.
Trekking nella valle dell'Enipeas
La valle dell'Enipeas è una gola di circa 9 km che divide il basso Olimpo (Kato Olympos) dall'Olimpo vero e
proprio, con le sue cime principali oltre i 2900 m.. La valle inizia presso la località Prionia, a quota 1100 m.,
e scende fino alla cittadina di Litochoro, a quota
350 m., considerata la porta principale di accesso
al gruppo montuoso e al parco nazionale. La valle
è percorsa dal fiume omonimo che forma
cascatelle e pozze di acqualimpidissima. I versanti
della valle sono scoscesi, ma coperti da una
vegetazione rigogliosa: nella parte alta si è
sviluppato un bosco di conifere, principalmente
pino nero e pino balcanico, mentre nella parte
inferiore prospera la macchia mediterranea di
piante cedue: il faggio, il nocciolo e altre piante
endemiche della zona.
Lungo la valle corre anche un bellissimo sentiero,
percorso ogni anno da escursionisti di ogni età e
nazione, attirati dalla fama del luogo e da una natura
lussureggiante ed incontaminata. Il sentiero si
sviluppa da cima a fondo per circa 9 km.. Lungo il
sentiero non ci sono soste attrezzate, però esso è
ben mantenuto e ben segnalato; non presenta
difficoltà particolari, ma i continui saliscendi ed i
frequenti attraversamenti del fiume da un versante
all'altro della valle non danno respiro e richiedono
all'escursionista buone condizioni fisiche ed un certo
impegno.
Percorso: Il percorso inizia dalla località Prionia, a quota 1100 m.,raggiungibile con automezzi dalla
cittadina Litohoro, lungo la tortuosa strada asfaltata che sale la valle.
Dal parcheggio si imbocca il sentiero A4, con indicazioni gialle e nere. Dopo una breve discesa si giunge ad
un bivio, prendendo a destra si arriva in breve alle cascate del fiume Enipeas (da Prionia: difficoltà E; tempo
20 min.)
Scattate alcune foto si ritorna al bivio per riprendere il sentiero A4 e dopo una piacevole camminata in un
bosco di conifere si giunge al monastero di Agios Dionysios, tuttora dismesso. Successivamente si continua
in discesa ed in circa 30 minuti si giunge alla caverna di Agio Spileo a quota 850 m., dove anticamente i
monaci si ritiravano in solitario ascetismo. (Da Prionia: difficoltà E; dislivello in discesa E; tempo totale 1.15
ore)
A questo punto si può decidere se risalire a Prionia e prendere l'autobus per il ritorno, o continuare in
discesa fino a Litochoro.
Il ritorno a Prionia prevede circa 1.30 ore di salita, con un dislivello di circa 50 m..
Continuare fino a Litochoro richiede circa 2.30-3.00 ore di cammino su sentiero ben segnalato, ma con
continui saliscendi che alla fine assommano ad un dislivello totale in salita di 350 m., ed in discesa di 850 m.
Subito dopo la spelonca di Agio Spileo si percorre il tratto più impegnativo del percorso: si devono
affrontare in successione tre brevi salite, seguite da discese un po' ripide, che richiedono un po' di
attenzione e fermezza di gamba. (difficoltà E+EE)
Successivamente il sentiero si addolcisce e diventa più
piacevole, anche se con continui, brevi saliscendi e
attraversamenti del fiume, da una sponda all'altra su
caratteristici ponti in legno. Se il tempo è favorevole la
camminata è piacevole e di soddisfazione, immersi in
una natura lussureggiante e rigogliosa.
Dopo circa 2.00 ore di cammino la valle si restringe e si
cammina molto più alti rispetto al fiume. Quando si
incrocia un bivio si tiene la sinistra in discesa e dopo
alcuni su e giù si giunge ad un punto panoramico.
Il luogo merita una sosta ed uno sguardo: di fronte si
può ammirare l'impressionante scarpata di Zilnias,
considerata una delle migliori aree di arrampicata della
Grecia; sullo sfondo si intravvede la cittadina di Lithocoro,
ad indicare che l'escursione è prossima alla fine; alle
spalle sovrasta il monte Olimpo con le sue cime e le sue
nubi.
In breve si scende alla località Mili, dove si può visitare un
caratteristico mulino ad acqua, recentemente
ristrutturato, e poi per facile strada sterrata si giunge a
Litochoro. (Da Prionia: dislivello in salita 350-400 m.; in
discesa 1100m.; difficoltà E+EE; tempo totale 3.30-4.00
ore)
Questo è un sentiero che va percorso senza fretta, con frequenti soste, ammirando, fotografando e
godendo della natura che ci circonda. Se il tempo è favorevole e non spinge alla fretta, vale la pena di
dedicare all'escursione tutto il tempo che si ritiene necessario, consapevoli che lo sforzo richiesto sarà ben
remunerato dalle visioni, dalle sensazioni e dalle emozioni suscitate dall'ambiente che si attraversa.