club alpino italiano
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CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI SAN PIETRO IN CARIANO “LUIGI ZAMBONI” 36 giugno 2012 6° Corso di arrampicata libera Programma 2012 Il Corso è rivolto a chi intende apprendere le nozioni fondamentali per avvicinarsi alla pratica dell’arrampicata sportiva in autonomia e sicurezza. Con questo corso si vuole fornire una preparazione di base che va dall’uso dei materiali, alla progressione da primo di cordata, alla programmazione degli allenamenti, ma soprattutto si vuole condividere insieme la passione per l’arrampicata. • una fototessera • il certificato medico di idoneità per attività non agonistiche INFORMAZIONI PER L’AMMISSIONE AL CORSO Le domande di partecipazione al corso dovranno essere presentate presso la sede CAI a Pedemonte nei giorni 4 e 6 settembre dalle ore 21,00 alle 22,30 Per l’iscrizione è necessario presentare: • la tessera CAI in regola col bollino 2012 AVVISI n Si ricorda a coloro che non aves- sero ancora rinnovato la tessera per l’anno in corso di affrettarsi a farlo perché nel mese di agosto la segreteria rimarrà chiusa. n Se hai l’indirizzo di posta elettronica e non l’hai ancora comunicato in Sezione, manda una mail a [email protected] digitando semplicemente il tuo nome, cognome e indirizzo. Riceverai per e-mail il “Notiziario” e la comunicazione di altri eventi (gite, serate culturali, ecc.). Sarai sempre informato e farai risparmiare alla Sezione le spese postali e di stampa. Grazie per la collaborazione. AVVICENDAMENTI NEL CONSIGLIO DIRETTIVO Con le dimissioni dalla carica di presidente di Ada Frapporti e da consigliere di Luca Venturelli, c’è stato un cambio nelle cariche sezionali 20112014. Luigi Fumaneri è ridiventato presidente e vicepresidente è stato nominato Luca Frildini, mentre Lucio Corrà è subentrato a Venturelli come consigliere. Il Notiziario - Bollettino di informazione della Sezione CAI di San Pietro in Cariano Via Campostrini 56 - Pedemonte (Verona) tel. 045 6801299 - [email protected] www.caivalpolicella.it Comitato di Redazione: Ada Frapporti, Luca Frildini 1 Escursionismo Le escursioni e le alpinistiche estive 1 luglio La gita per escursionisti esperti a Cima Trenta, nel Gruppo delle Maddalene, presenta un dislivello di 830 m e tempi di percorrenza di 5 ore e mezza. Da Malga Bordolona di sotto (1806 m) si prende il sentiero che risale la Val Clapa e porta al passo omonimo (2296 m). Mantenendosi in quota lungo il sentiero che risale dalla Val d’Ultimo, si arriva alla forcella sotto cima Trenta, dalla quale, risalendo la cresta aerea, si giunge in vetta (2635 m). Quindi, si scende ai bellissimi laghi di Alplaner (2387 m), per poi ritornare al punto di partenza. 15 luglio (gita con pullman) Questa escursione alla Croda del Becco inizia dal rifugio Pederù (1548 m), da dove su comoda mulattiera e attraverso boschi si arriva al rifugio Sennes (2126 m). Da qui, un sentiero che attraversa un altipiano di prati e rocce affioranti conduce al rifugio Biella (2327 m), posto sotto la Croda del Becco. La salita alla Croda (facoltativa, per escursionisti esperti) si sviluppa prima su sentiero molto ripido, poi su roccia (brevissimo tratto con catena), infine su ghiaione che porta alla croce di vetta (2810 m). Dal rifugio, la discesa si effettua lungo l’Alta Via Dolomiti n. 1, in un vallone tra la Croda del Becco e il Cavallo Piccolo, sino a raggiungere il lago di Braies (1494 m). Il dislivello è di 780 m in salita (1260 m con la cima) e 830 in discesa (1310 m), da coprire in 6 ore (8). 20-21-22 luglio (gita con pullman) L’uscita alpinistica nel gruppo del Bernina ha inizio all’omonimo passo (2320 m), dal quale si sale alla Capanna Diavolezza (3065 m), dove si pernotta. Il giorno seguente ci si dirige verso la Forcella Palù (3457 m) e si attraversano le 2 tre cime che formano i Pizzi Palù (3906 m), giungendo poi alla forcola Bellavista (3688 m), alla cima Bellavista (3922 m) ed alla forcella settentrionale del Pizzo Zupò (3840 m); quindi, si prosegue fino alla forcola di Cresta Guzza (3601 m) e alla vetta del Pizzo Bernina (4049 m), dalla quale si scende al rifugio Marco e Rosa (3597 m). L’ultimo giorno si scende al rifugio Marinelli (2813 m) e, poi, al parcheggio di Campo Moro, nei pressi del rifugio Zoia (1990 m), dove attende il pullman. I dislivelli dei tre giorni sono rispettivamente 745 m, 1500 m circa in salita e 900 m circa in discesa, 1600 in discesa; i tempi, invece, 2 ore, 11 ore e mezza, 4 ore. SONO GIà APERTE LE ISCRIZIONI 29 luglio (gita con pullman) L’uscita alla Forcella Vallaga, in Val Sarentino, prevede la possibilità di arrivare fino alla cima di San Giacomo. Partendo dal lago di Valdurna (1540 m), si segue una stradina forestale fino in fondo valle, per poi salire alla Forcella Vallaga (2436 m) e, quindi, al rifugio Forcella Vallaga (2481 m), che sorge a lato dell’omonimo laghetto. Per gli escursionisti esperti, la salita può continuare fino a cima Lorenzi (2620 m) e, dopo aver percorso tutta la cresta, alla cima di San Giacomo (2742 m). L’itinerario di discesa passa sotto questa cima fino alla forcella Tellerjoch (2520 m), per poi ritornare al punto di partenza. Il dislivello di 950 m (5-6 ore) si allunga a 1200 m se si fa la cima (7-8 ore). 16 settembre Da Alba di Canazei (1517 m) con la funivia si arriva all’attacco della Ferrata dei Finanzieri (2150 m), situata nel Gruppo della Marmolada. La ferrata comincia con delle placche inclinate spesso umide, che rendono l’inizio impegnativo. Dopo una breve discesa, si risale il passaggio chiave, un tratto verticale di un centinaio di metri attrezzato con gradini metallici. Passato l’ultimo canalino, si giunge a Cima Colac (2715 m), dalla quale si gode di un panorama spettacolare. Si scende per roccette e ripidi canalini attrezzati e, poi, per sentiero fino al parcheggio della funivia. I 700 m di dislivello in salita ed i 1200 m in discesa si coprono in 6-7 ore. 30 settembre (gita con pullman) Questa gita a Cima Latemar è per escursionisti esperti. Dal Passo di Costalunga (1750 m) si giunge, per strada sterrata prima e per sentiero poi, alla Forcella Piccola del Latemar (2400 m). Il sentiero prosegue su ghiaie e conduce alla Forcella del Latemar (2526 m), per poi percorrere a mezzacosta sul versante sud tutta la catena orientale del gruppo. Dopo aver risalito dei canalini con brevi passaggi di I grado, il sentiero ritorna docile e, percorrendo il crinale ghiaioso, si arriva sulla cima (2791 m). Il ritorno avviene per lo stesso itinerario. Il dislivello è di 1050 m ed il tempo di percorrenza di 7 ore. Gruppo Seniores Larici Dopo la pausa estiva, a settembre riprendono gli appuntamenti infrasettimanali del giovedì: il 13 settembre ai Corni di Pichea. Alpinistica annullata L’uscita alpinistica sullo Stralhorn (Svizzera) del 7-8 luglio è stata annullata in quanto i gestori del rifugio, nonostante la richiesta di prenotazione fosse stata fatta a dicembre dello scorso anno, ad inizio maggio hanno comunicato che non c’era più posto. Non è prevista una meta alternativa. Alpinismo Giovanile Sette grandinate Il tempo in montagna, si sa, può essere decisamente instabile. Ad un sole caldo ed avvolgente si può sostituire, nel giro di pochi minuti, una pioggia fredda e pungente. E un fastidioso rovescio può anche lasciare il posto ad una serie quasi interminabile di grandinate. È quello che è accaduto durante una recente gita dell’Alpinismo Giovanile in Lessinia, che aveva come meta i bellissimi faggi secolari nei pressi di malga Busimo. Arrivati ad Erbezzo, proprio mentre stavamo parcheggiando, le gocce sono cominciate a scendere insistenti. Ma ormai eravamo lì e non c’era la voglia di rinunciare: camminare sotto l’acqua è per i ragazzi pur sempre un’esperienza. Dopo i primi passi, il piovasco è fortunatamente cessato, anche se i neri nuvoloni rimanevano a minacciarci. Infatti, ai margini di una umida faggeta una prima scarica di piccoli chicchi di grandine ci cade sulla testa. È stata breve e le piccole palline di ghiaccio sono state un divertente diversivo. All’uscita della faggeta, un’altra simile grandinata ci ricorda che il nostro itinerario sarebbe proseguito nei prati aperti, senza quindi la protezione delle fronde del bosco. Arrivati a metà circa del percorso, mentre salivamo gli erbosi declivi a fianco dell’area protetta di malga Derocon, sono anche velocemente scese le nubi, avvolgendoci in un pesante biancore. Nel paio d’ore nel quale abbiamo camminato senza poter minimamente ammirare il panorama che in certi punti spazia dal Corno d’Aquilio al Carega, la grandine è venuta a disturbarci varie volte, oltretutto supportata talvolta da un vento particolarmente deciso. Anche durante il pranzo, che si è concluso all’interno della piccola stalla di malga Darocchetto, il cui portone era per nostra buo- na sorte apribile. E percorrendo una incantevole (col bel tempo) stradina bianca, con le lastre di pietra da un lato ed i prati costellati da rocce minuziosamente lavorate dal tempo dall’altro, ci ha colti una scarica più intensa e lunga delle altre. Messi di schiena per contrastare i chicchi ghiacciati che scendevano spinti dal vento, abbiamo potuto però ammirare le candide e minute palline che prima rimbalzavano sul terreno e Ultimi incontri dei Venerdì con il CAI Gli ultimi due appuntamenti con i Venerdì del CAI, che si terranno sempre alle ore 21.00 in sede, saranno: I corti di Sezione (14 settembre), brevi proiezioni di attività sezionali di escursionismo, alpinismo, sci di fondo, alpinismo giovanile, e Per le strade del Mali. Per turismo e solidarietà (19 ottobre), serata nella quale si racconterà come, partendo da un progetto dell’associazione “Amici per il Mali”, nove donne sono partite alla scoperta del paese africano per un viaggio di solidarietà e conoscenza. poi si fermavano fitte a macchiare di un bianco granuloso il verde pascolo davanti a noi. Alla fine, di queste grandinate, ancorché leggere, ne abbiamo contato sette. E i maestosi e possenti faggi secolari li abbiamo visti sbucare da una nebbia densa e misteriosa. Nonostante questo tempo da lupi, alla loro vista sul viso dei ragazzi si è scorta prima meraviglia, poi felicità: la natura riesce sempre a stupire. ICE: In Caso di Emergenza Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in occasione di incidenti stradali e non, i feriti hanno con loro un telefono portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista interminabile dei numeri salvati nella rubrica. Hanno lanciato l’idea che ciascuno metta nella sua rubrica la persona da contattare in caso d’urgenza sotto lo pseudonimo internazionale ICE. È sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccoritori dovrebbero contattare. 3 Cultura I LIBRI DELLA BIBLIOTECA Catherine Destivelle Invito alla lettura Verticali Andare in montagna non è solo un’attività fisica, ma anche scoperta di luoghi, conoscenza di tradizioni, apprendimento di storie, con le emozioni che tutto ciò può offrire. La letteratura è un ottimo mezzo per acquisire informazioni sulle terre alte, utili per poter poi affrontare la montagna in modo più completo e coinvolgente. Con la possibilità di effettuare prestiti, la biblioteca della nostra sezione può rispondere a queste esigenze. Scrittori come Buzzati, Rigoni Stern e Mauro Corona affascinano con la loro capacità di raccontare; i libri di grandi alpinisti come Comici, Cassin, Bonatti e Messner fanno conoscere le imprese sulle montagne da loro affrontate. Le guide naturalistico-culturali e quelle escursionistiche forniscono spunti per la programmazione di gite, mentre i manuali insegnano le tecniche per affrontare qualsiasi ambiente montano. Insomma, per essere pronti a vivere al meglio un’esperienza in montagna non resta che prendere in prestito un libro ed iniziare a leggere! L.F. È a disposizione all’interno della nostra Sezione una ricca biblioteca che offre a tutti i Soci e non Soci la possibilità di prestito e consultazione nei seguenti settori: alpinismo, escursionismo, arrampicate, torrentismo, speleologia, mountain bike, flora e fauna, libri per bambini, guide e riviste. Inoltre, si possono prendere a prestito vhs e dvd di filmati sulla montagna. Le cartine sono solo visionabili in sede. Vuoi consultare o prendere in prestito uno dei 600 volumi presenti? Basta recarsi in orari di apertura della sede (giovedì sera dalle 21.00 alle 23.00) e rivolgersi all’operatore che, dopo aver iscritto l’utente nel database della biblioteca, sarà a disposizione per qualsiasi consiglio. Ti ricordiamo che tutti i volumi sono catalogati nel Sistema Bibliotecario Provinciale di Verona (http://sbp.provincia.verona. it/), si può prenotare da casa i libri catalogati e farseli arrivare direttamente nella biblioteca di riferimento. Se hai voglia di collaborare con le attività della biblioteca sei il benvenuto: lascia pure il tuo nome e numero di telefono in sede o scrivi una mail a [email protected] Annalisa Giovanzana 4 Catherine Destivelle, prima donna ad aver superato l’ottavo grado di difficoltà in falesia, presenta in questo libro la sua vita di scalatrice, passando dalla cronaca delle sue imprese al racconto degli aspetti del mondo del professionismo della montagna, sempre mettendo in primo piano le proprie sensazioni. Il racconto inizia con un pesante infortunio, avuto per distrazione, in cima ad un quattromila senza nome in Antartide. Ad una temperatura tra i meno venti ed i meno trenta gradi, il ritorno si fa sofferto: ogni paio d’ore, la Destivelle deve avvertire il compagno di cordata di essere sul punto di perdere conoscenza; dei buffetti sul viso e delle caramelle la aiutano ad arrivare alla tenda. Miracolata? No, esperienza, dice lei. E di esperienze ne ha accumulate tante nella vita. A dodici anni, quando iniziò ad arrampicare con il Club Alpin Francais, era già la più forte tra i ragazzi della stessa età. Per testare la propria capacità di sopportazione, andava anche ad arrampicare con i pantaloni corti sotto la neve. “Il corpo non mi era d’ostacolo”, afferma la Destivelle, che, da adolescente scalpitante e non in sintonia con i coetanei, appena poteva praticava la sua attività preferita con ragazzi più grandi (e forti) di nascosto dai genitori, che la credevano con il CAF. Un’estate, arrivò a fare in media ottocento metri di scalata Estremamente Difficile al giorno! Attorno ai vent’anni, anche la cerchia degli arrampicatori, occupata a parlare solo e soltanto di arrampicata, cominciò ad andarle stretta. Così, decise di iniziare un percorso più solitario, negli anni in cui il free-climbing aveva ormai soppiantato il metodo di scalata classico. Ma le sue grandi capacità non passarono inosservate e lei fu risucchiata nel circolo vizioso delle prime gare internazionali e degli sponsor: i vantaggi economici e la possibilità di allenarsi erano oscurati dall’assenza di vita privata e dal peso delle interviste e delle pubblicità. Nonostante fosse considerata la miglior scalatrice al mondo, si sentiva a disagio e questo la portò ad abbandonare le gare per un’arrampicata solitaria, maggiormente legata alla natura, senza pressioni esterne. Ed al piacere derivante dallo scalare tanto ed in velocità (tipico degli anni Ottanta) si sostituì il desiderio di fare poche vie ma ben preparate, con attenzione alla difficoltà ed al gesto tecnico. Nel libro si susseguono le cronache, sempre in solitaria, della ripetizione della via Bonatti sul Petit Dru, dell’apertura di una nuova via sui Drus in artificiale, delle prime femminili invernali sulla nord dell’Eiger, sulle Grandes Jorasses per la Punta Walker e sul Cervino. La Destivelle, che poi ha avuto un figlio, accompagna il lettore tra coinvolgenti descrizioni e curiosi aneddoti, trasmettendo tutta la sua irresistibile passione per la montagna. E per chi volesse continuare a scoprire questo personaggio, la nostra biblioteca mette a disposizione il bellissimo film Au-dela des cimes, che narra tre ascensioni nel massiccio del Monte Bianco (sul Grand Capucin, sul Grepon, sull’Aiguille Verte) di una Destivelle ormai adulta in compagnia di amici. Questi emozionanti racconti trasmettono tutta la felicità che può scaturire dal contatto con la roccia ed il ghiaccio, dal sapersi muovere negli stupendi ambienti dell’alta montagna, dal vivere intense esperienze assieme a persone a cui si è legati: “Un inno all’altitudine”. Pista ciclabile dell’Adda, 19 maggio foto di Gianni Righetti e Paolo Pasetto Galleria fotografica foto di Francesco Bertolazzo Galleria fotografica Settimana escursionistica in Costa Azzurra, 27/5-2/6 Gruppo Seniores Larici Passo Maniva (BS) 17 maggio foto di Emanuela Avesani Galleria fotografica