basic : full - Regione Basilicata
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L’ITINERARIO TURISTICO IN BASILICATA -VIAGGIARE NEL CONTEMPORANEO L’itinerario proposto, elaborato in collaborazione con il Prof Francesco Di Cesare, si sviluppa e può essere fruito secondo due differenti modalità, ciascuna con una specifica durata/intensità. La proposta base, meno articolata, è quella che più risponde al tema della contemporaneità affiancando ad esso solo altre segnalazioni ritenute comunque opportune nel novero di una proposta di fruizione turistica, mentre quella più completa, e che dunque richiede più tempo, annovera, lungo l’itinerario, altri tasselli e suggerimenti utili per conoscere al meglio i valori del territorio anche al di fuori degli stretti confini di arte contemporanea. BASIC : Matera ----------- Tricarico ------------ Potenza (o viceversa) Durata del soggiorno: 3 giorni 2 notti Pernottamenti: • 1 notte a Matera • 1 notte a Potenza FULL : Matera - Miglionico - Grottole - Tricarico - Vaglio - Potenza (o viceversa) Durata del soggiorno: 4 giorni 3 notti Pernottamenti • 2 notti a Matera • 1 notte a Potenza Le schede che, dopo le segnalazioni su percorrenza, pernottamenti e ristorazioni, rappresentano il prodotto “itinerario” sono segnalate in grassetto sottolineato quando appartengono alla proposta basic, mentre sono in grassetto evidenziato quelle che alle prime si aggiungono per la proposta completa full. Restano in carattere normale le indicazioni su artigianato, manifestazioni e prodotti tipici, fruibili in modo “trasversale” a prescindere dal format di itinerario prescelto in base a tempo disponibile ed interessi specifici. L’attuazione dell’itinerario turistico è affidata direttamente all’Azienda di Promozione Turistica (APT) regionale di Basilicata e pertanto i costi relativi alla sua attuazione rientrano tra quelli derivanti dalle attività proprie dell’APT. Itinerario turistico – viaggiare nel contemporaneo La percorrenza. L’intero itinerario consta di km 103 percorribili in automobile da Potenza a Matera (o viceversa) in 01h40, seguendo la SS407 Basentana a scorrimento veloce, oppure in circa 2h seguendo direttamente la SS7. Dagli aeroporti per l’avvio dell’itinerario: Napoli --- Potenza: 157km in 1h 28 Matera --- Bari: 64 km in 56 min Le distanze tra i centri degli itinerari: Matera --- Miglionico 00h20 - 21 km Miglionico --- Grottole 00h13 - 12 km Grottole --- Tricarico 00h38 - 30 km Tricarico --- Vaglio di Basilicata 00h38 - 32 km Vaglio di Basilicata --- Potenza 00h18 - 14 km Il pernottamento. Per un elenco completo delle strutture consultare il sito www.aptbasilicata.it. Qui una selezione: • Potenza o Grande Albergo – Corso XVIII Agosto, 46 – tel. 0971.410220 : citato in una guida sull’architettura moderna a Potenza sia in quanto esempio notevole di architettura del dopoguerra ad opera di Antonio Costabile, capostipite degli architetti di Potenza, sia per il particolare ed interessante recente intervento adeguamento sismico della struttura. o La Primula – Contrada Bucaletto 61/62/A – tel. 0971.58310: situato fuori dal centro antico, in prossimità dello svincolo autostradale del ponte Musmeci, si caratterizza per gli arredi moderni curati da artigiani locali. • Matera o Albergo Italia – Via Ridola, 5 – 0835.333561: è un punto di riferimento tradizionale per i visitatori di Matera situato a pochi metri dalla sede espositiva di Palazzo Lanfranchi e situato sul limite dei Sassi. o Palace Hotel – Piazza Michele Bianco – 0835.330598 o Hotel San Domenico – Via Roma, 15 – tel.0835.256309: sono hotel moderni situati a ridosso del centro antico caratterizzati per arredi moderni e design raffinato. o Sassi Hotel – Via San Giovanni Vecchio, 89 –0835.331009 o Locanda San Martino – Via san Martino, 22 – 0835.256600: due delle possibili soluzioni di accoglienza che coniugano la tradizione abitativa tipica dei Sassi con la modernità ed il confort di moderne strutture ricettive. La ristorazione. Una selezione di alcuni ristoranti nei due capoluoghi, poli dell’itinerario • Potenza o Ristoranti: si tratta di locali ristrutturati recentemente con cura ubicati in immobili storici recuperati (antiche cantine, torri ed elementi di fortificazioni urbane) ed abbinando l’atmosfera di questi ambienti ipici e rustici con dettagli di design moderno: • Antica Osteria Marconi – Viale Marconi, 233/235 – tel. 0971.56900 • Ristorante Due Torri – Via Due Torri, 8 – tel. 0971.411661 • Trattoria “Al Duomo” – Via A. Serrao – tel. 0971.24848 o Enoteche e vinerie: sono ritrovi sorti recentemente dal design curato e moderno dove è facile incontrare esponenti del mondo artistico e culturale cittadino e dove a volte si organizzano piccole esposizioni ed eventi che coinvolgono artisti locali. Sono luoghi ideali per degustare i vini tipici della Basilicata e soprattutto l’Aglianco del Vulture recentemente annoverato da Veronelli come uno dei migliori vini rossi d’Italia • Frogs – Via della Chimica,15 • Laboratorio di vino – Via Addone, 20 • Sottapèra – Via del Popolo, 115 • Vineria Marconi– V.le Marconi, 150 • Matera o Ristoranti: • Nuovo terrazzino – Vicolo San Giuseppe, 7 – tel. 0835.332503: è un tipico e suggestivo ristorante con affaccio sui Sassi già conosciuto e frequentato da Carlo Levi. • Baccanti – Via Sant’Angelo 58/61 – tel. 328.9213470 • Le Botteghe – Piazza San Pietro Barisano, 8 – 0835.332133 – 344072: sono ristoranti aperti di recente a seguito del progressivo recupero dei rioni Sassi e caratterizzati da arredi moderni e soluzioni di design innovative inserite nell’atmosfera arcaica del tufo scavato. • Casino del Diavolo – via La Martella, 48 – 0835.261986 • Il poeta contadino – piazza della concordi (Borgo La Martella) – tel. 0835.307688: sono una valida alternativa per chi scelga di dedicare parte della visita anche al Borgo La Martella. Matera Matera – Mostre di scultura contemporanea nei Sassi Capoluogo di Provincia, città antichissima con i suoi caratteristici “Sassi” riconosciuti patrimonio dell’UNESCO nel 1993. In questa città è possibile ricostruire la vita stessa dell’uomo dall’età della Pietra ai nostri giorni senza soluzione di continuità, come testimoniato dagli antichi villaggi trincerati dell’altopiano murgico . • È la città delle Chiese Rupestri, se ne contano oltre 150, molte delle quali presentano ancora affreschi di ispirazione Latina e Bizantina. • Le Mostre di scultura contemporanea nei Sassi (dal 1978): o Nel 1993 la monografica fu dedicata ad Andrea Cascella che proprio a Matera aveva lavorato negli anni '50 con Ludovico Quaroni per la realizzazione delle decorazioni ceramiche della chiesa del borgo La Martella. o Nel 2003 è stata realizzata la mostra monografica di Antonietta Raphaël, che comprendeva oltre 100 opere (65 sculture datate 1933-1968 e 45 disegni datati 19111974, provenienti dalla famiglia Mafai e da importanti collezioni pubbliche e private). o Per la prossima estate è attualmente in fase di definizione la proposta da parte del curatore Giuseppe Appella che ha seguito la realizzazione delle principali esposizioni fino ad oggi realizzate. Matera – La Biennale di Venezia a Palazzo Lanfranchi, Sezione Movimento/Movimenti La sezione Movimento/Movimenti sarà allestita all’ultimo piano nel “Salone delle Arcate” (300 mq) oltre che nel già citato salone Carlo Levi per un totale di circa 840 mq. L’esposizione sarà curata personalmente da Francesco Bonami, direttore della 50ma mostra di Arti Visive della Biennale di Venezia, vuole offrire allo spettatore l’esperienza unica di poter vedere a confronto nello stesso contesto diversi modi d’interpretare ed usare l’immagine in movimento da parte di artisti contemporanei. Viene presentata una selezione dei migliori film e video della Biennale di Venezia, raggruppati in un unico luogo anziché essere dispersi nei vari spazi espositivi. Il video ed il film sono diventati negli ultimi dieci anni strumenti autonomi di espressione e comunicazione all’interno dell’arte contemporanea. Usati negli anni 70’ come mezzi sperimentali video e film sono oggi in costante dialogo e competizione con mezzi tradizionali come la pittura e la scultura. L’idea di raggrupparli in un percorso che ne identifichi le diverse possibilità e caratteristiche significa sottolineare il valore, l’importanza e la maturità di questo mezzo così particolare. Musei come la Tate Modern di Londra o Il Centre Pompidou di Parigi hanno speciali dipartimenti esclusivamente concentrati nella raccolta e nella presentazione di artisti che utilizzano sia video che film. La Biennale di Venezia come istituzione dedicata alla sperimentazione e all’avanguardia vuole con questo progetto particolare rendere chiaro ed accessibile l’uso di video e film da parte degli artisti contemporanei. Movimento/Movimenti è un progetto che da allo spettatore un tempo di fruizione molto particolare ed innovativo , trasformando lo spazio e sottolineandone le caratteristiche architettoniche e sonore. Costruendo attraverso l’installazione delle varie opere un percorso dinamico e complesso in cui i visitatori faranno esperienza di una varietà unica di emozioni e racconti, Movimento/Movimenti metterà in luce il carattere non più sperimentale ma lirico dell’immagine video e film , sottolineando come un artista contemporaneo oggi possa raccontare le proprie idée e storie non più esclusivamente con i linguaggi classici ma con strumenti tecnologicamente avanzati e tuttavia malleabili ad una sintassi ancora molto personale ed umana. La varietà dei video e dei film creati da artisti di diverse e distanti nazionalità offre al visitatore un occasione unica per avvicinarsi in una sola occasione a realtà altrimenti lontane e sconosciute. Glia artisti presentati sono: Anri Sala –Edy Rama, Johanna Billing, Mircea Cantor, Che Shaoxiong (Canton Exspess), Juan Pedro Fabra Guemberena, Guazel Radpay, Felix Gmelin, Amit Goren, Kevin Hanley, Payne Oliver & Relph Nick, Aida Ruilova, Doron Solomons, Su Mei Tsei, Jaan Toomik, Shizuka Yokomizo. Questa speciale selezione riflette in modo chiaro e sintetico la profondità e la complessità di cui e’ stata testimone tutta la mostra Sogni e Conflitti : La dittatura dello spettatore. Matera – Palazzo Lanfranchi • • • • Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna: il Palazzo Lanfranchi di Matera che ospita il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, è collocato al termine dell’asse settecentesco di Via Ridola e, immediatamente prospiciente la suggestiva conca tufacea del Sasso Caveoso, ne fa il punto di unione tra la moderna città del piano e gli antichi Rioni Sassi, patrimonio culturale dell’ UNESCO. Centro di Documentazione: lungo i corridoi perimetrali del chiostro, al piano terra di Palazzo Lanfranchi, sono collocati il Centro di Documentazione costituito dalla Biblioteca specializzata, dalla Fototeca e dalla Diateca, ampi locali destinati ai servizi di accoglienza, libreria e ristoro ed il salone intitolato a Carlo Levi (540 mq) che ospitano manifestazioni culturali e mostre. Salone Carlo Levi: nel salone a piano terra dedicato a Carlo Levi è attualmente posizionata una delle più importanti opere pittoriche di Levi l’imponente dipinto (circa 20m x 3m) dedicato al poeta lucano Rocco Scotellaro. E’ interessante notare che nel dipinto è raffigurata anche la tomba del poeta realizzata dallo studio BBPR insieme a Carlo Levi nel 1957 a Tricarico. Esposizione temporanea di opere d’arte: Il primo piano, per la spazialità degli ambienti collegati tra loro mediante varchi nelle murature perimetrali e nei setti di separazione, è destinato all’esposizione temporanea di opere d’arte. Inoltre, Sull’ampio terrazzo di Palazzo Lanfranchi nel corso dell’estate sono organizzate numerose manifestazioni culturali all’aperto con lo sfondo suggestivo del paesaggio dei Sassi. Matera – Altri monumenti e chiese Da visitare: • la Cattedrale costruita fra il 1230 e il 1270, • San Domenico, • San Giovanni Battista, • San Francesco d’Assisi, • San Francesco da Paola, • Santa Chiara, • il Purgatorio. Fra i monumenti: • il castello Tramontano, • il palazzo dell’Annunziata. Matera – La Martella • Il villaggio La Martella nasce nel 1951 su progetto di Ludovico Quadroni, Luigi Agati, Federico Gorio, Piero Maria Lugli e Michele Valori, come primo intervento di decentramento degli abitanti dei Sassi. • Espressione di una politica dai contenuti umani, la visione di Adriano Olivetti lasciò una delle sue tracce più importanti proprio nella concezione del Borgo La Martella. • Materiali tradizionali e semplicità del linguaggio contraddistinguono il borgo, in una traduzione architettonica di quella “celebrazione” di una dignitosa povertà che caratterizza la letteratura e il cinema del neorealismo italiano. • Edificio simbolo del borgo è la chiesa, che ospita notevoli dipinti ed arredi sacri realizzati da Cascella. Matera – Artigianato • Ceramiche: o Pietro Gurrado – Via Duomo 3/5 – 0835.330447 o “Terre del Sole” di Nicola Festa - Rione Casalnuovo, 308 – 0835.31413 o Giuseppe Mitarotonda – C.da Serritello La Valle, 49 0835.262448 • Ebanisteria: o Antonio Manicone – Via Duni Emanuele, 14 0835.319797 • Gioielli o “Materia” di Maria Carmela Campitelli – Via S. Biagio, 46 0835.346123 • Panifici per acquistare il Pane di Matera: o Associazione per la promozione e valorizzazione del Pane di Matera – Via XX Settembre, 25 – tel. 0835.385630 o Panifico Cifarelli Giovanni – Via Istria, 17 – tel. 0835.385630 o Panificio F.lli De Palo – Via L. Protospata, 42 – tel. 0835.335541 o Panificio Specialità Materane – Via De Sariis, 6 – 0835.334441 o Panificio Martino – Via La Martella, 35 – tel 0835.262219 Matera – Manifestazioni ed eventi Da vedere il 2 Luglio la festa della Madonna della Bruna che vanta antichissime origini, infatti fu istituita nel 1389 dal pontefice Urbano VI, già Vescovo di Matera. Miglionico Miglionico– Chiese e Castello Situato in bella posizione con ampia vista sul Lago di San Giuliano e sui monti dell’Appennino, è un antico centro con: • • • il suo castello feudale chiamato del “Malconsiglio”, nome derivato dalla congiura ordita nel 1485 dai Baroni contro Ferdinando il Cattolico Re di Napoli e conclusasi con la morte di tutti i cospiratori; la chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, risalente al XIV secolo con portale a ogiva, riccamente decorato e un campanile a pianta quadrata ornato di bassorilievi; all’interno si può ammirare un polittico di Cima di Conegliano del 1499 formato da 18 tavole con al centro una scultura lignea della Vergine con Bambino e un San Giovanni di scuola Napoletana; la Chiesa della Trinità con cuspide a piramide e affreschi del XV secolo. Miglionico – Manifestazioni ed eventi La seconda domenica di Settembre per la festa della Madonna della Porticella c’è la sagra dei fichi. Grottole Grottole – Monumenti e chiese Grottole è un borgo antico sulla dorsale fra i bacini del fiume Bradano e del Basento; il toponimo, deriverebbe da Cryptulae, ovvero dalle numerose grotte che fecero sviluppare per molto tempo un artigianato locale legato alla realizzazione di terrecotte che oggi ancora sopravvive grazie ad alcuni valenti artigiani locali. Da visitare: • L’Incompiuta, chiesa settecentesca mai ultimata che domina con la sua cupola l’intero abitato; • il castello, poderosa costruzione con torrione edificata nell’anno 851 da Schifulfo, principe longobardo di Salerno, la chiesa Madre dei Santi Luca e Giuliano, la chiesa di San Rocco (già Santa Maria della Grotta); • in località Bosco di Fosso il Santuario di Sant’Antuono, nei dintorni, ci sono stati ritrovamenti archeologici riguardanti le civiltà lucane, elleniche e romane. Grottole – Artigianato • Ceramiche o Pasquale Di Lena – Via Nazionale 102 – 0835.758497 (da qualche anno ha aperto anche un suggestivo spazio espositivo nei Sassi di Matera) o Nisio Lopergolo – Via Nazionale Sud, 9 – 0835.758351 Tricarico Tricarico – Convegni e mostra fotografica Franco Pinna, Centro di Documentazione Maggio – Ottobre: • La figura del poeta Rocco Scotellaro, nel cinquantenario della sua morte sarà ricordata in due convegni internazionali a maggio e ottobre. • I convegni saranno affiancati da una Mostra fotografica di Franco Pinna. Chiamato da Ernesto De Martino, Franco Pinna partecipa nell'autunno del 1952 alla celebre missione etnologica in terra lucana realizzando un grande reportage fotografico. Le foto riferite alla seconda indagine sul territorio effettuata tra il 1956 e il 1959 offrono un'immagine una terra con una propria anima culturale e religiosa, viva e autonoma nei propri costumi e tradizioni. Tricarico – Mostra fotografica Henri Cartier-Bresson, Centro di Documentazione Giugno – Ottobre • Mostra fotografica di Henri Cartier-Bresson “Viaggio in Lucania” (donata dall’artista al Comune di Tricarico). Cartier-Bresson è uno dei più grandi fotografi dei tempi moderni ed ha fatto omaggio alla patria di Rocco Scotellaro con le sue “impressioni” di viaggio, 26 fotografie, tra gli anni ’50 e ’70. Il suo lavoro non è rivolto alla ricerca della bella fotografia, fine a se stessa; l’universo visitato viene spogliato della sua banalità per scoprirne e rivelarne la realtà più intima e segreta. Tricarico – Mostra fotografica Arturo Zavattini, Centro di Documentazione Luglio – Settembre • Mostra fotografica di Arturo Zavattini. Le immagini costituiscono una significativa selezione antologica del corpus fotografico realizzato a Tricarico, in Lucania, nel giugno 1952, nell'ambito della prima spedizione etnografica condotta da Ernesto De Martino. Tricarico – Tomba del poeta Rocco Scotellaro Realizzata da BBPR con Carlo Levi nel 1957. Situata al limite del recinto del cimitero, l’arcaica immagine della tomba inquadra, nella fessura verticale che la attraversa, il paesaggio della valle del Basento, sino all’orizzonte, interpretando il tema della stele funeraria con profonda sensibilità. L’opera è stata restaurata di recente dalla Provincia di Matera Tricarico – Altri monumenti e chiese Tricarico uno dei paesi più antichi della regione, ricco di memorie storico-artistiche, fu in passato punto di incontro di civiltà diverse. Nel IX secolo fu occupato dai Saraceni che fondarono due quartieri chiamati Rabatana e Saracena. L’aspetto del centro storico è ancora medioevale, con strade strette e case addossate fra cui spiccano eleganti palazzi baronali. Da vedere: • la Torre cilindrica, opera dei Normanni; • Il castello, che fin dal 1300 ha ospitato il convento di Santa Chiara delle Clarisse; • la chiesa originaria del XII secolo, affrescata da Pietro Antonio Ferro nel 1611; • la chiesa di San Francesco con portale romano e campanile a vela; • • • • il palazzo Ducale di epoca rinascimentale; il palazzo Griptoleo; il palazzo Vescovile; la Cattedrale fatta erigere da Roberto il Guiscardo, conserva tele del Ferro e un trittico di Madonna con Bambino e Santi del 1500. Tricarico – Artigianato • Rame: o Angelo D’Acunto – Viale regina Margherita, 48 0835.723375 Vaglio di Basilicata Vaglio di Basilicata – Le chiese Vaglio di Basilicata è paese di origini antichissime, come testimoniato dai ritrovamenti archeologici riferibili soprattutto a popolazioni lucane indigene. Da visitare: • nel centro abitato l’ex convento di Sant’Antonio con la chiesa barocca; • la chiesa Madre di San Pietro con due tele coeve di Antonio Stabile e un coro scolpito; • la chiesa di San Donato in pietra del 1550. Vaglio di Basilicata – L’archeologia Vaglio è famosa per gli scavi e i ritrovamenti archeologici: • Santuario della Dea Mefitis (forse del IV secolo a.C.) in località Bosco di Rossano, circondato da ambienti per l’accoglienza dei pellegrini, nella stessa località in cui sorge la chiesa di Rossano; • resti di un abitato con acropoli e reperti dal X al III secolo a.C., in località Serra di Vaglio; • sepolture del VI e V secolo a.C. con ricchi corredi in contrada Braida. Potenza Potenza – La Biennale di Venezia al Museo Archeologico, Polo della Cultura Le strutture del Polo della Cultura sono costituite da tre immobili separati (museo archeologico, quartiere sanitario, galleria Covo degli Arditi) ma adiacenti ubicati nel quartiere S. Maria a 5 minuti dalla stazione ferroviaria delle FFSS. Il Museo Archeologico Provinciale, costruito sul finire degli anni ‘60 dall’Arch. Giovanni De Francisciis, ha una struttura in cemento armato organizzata su tre livelli espositivi attorno ad una corte quadrata ed in questa sede verrà allestita una delle esposizioni della biennale. L’esposizione è curata da Igor Zabel, esperto di letteratura e storia dell’arte, che vive e lavora a Ljubljana dove è da molti anni Senior Curator della Moderna Galeria. Zabel ha curato numerose esibizioni tra cui Jean-Marc Bustamente (artista selezionato a rappresentare la Francia alla 50. Esposizione Internazionale d’Arte), Vuk Cosic, and Lewis Baltz, ha pubblicato due libri sull’arte contemporanea e scrive e collabora con per numerose riviste di arte contemporanea. Nell’esposizione sono presentati artisti che nel loro lavoro hanno costruito i loro sistemi, spesso rigorosamente definiti, ma non meno individuali e personali, che hanno sviluppato nuovi schemi e paradigmi, o che utilizzano sistemi attuali in maniera unica e inconsueta. Alcuni di essi riflettono su particolari temi della modernità, della modernizzazione, della sistematizzazione, ma anche sul dissenso, sulla resistenza e sulla ricerca della libertà, collegando dialetticamente la necessità e la libertà, l'universale e il personale. La mostra si strutturerà in un percorso espositivo costituito da spazi autonomi e presentazioni individuali degli artisti, che utilizzano mezzi comunicativi alquanto diversi, pitture video, installazioni scultoree, fotografie, pitture “concettuali”, realizzando opere e approcci apprezzabili non solo dal punto di vista puramente visuale, ma anche per la procedura concettuale che vi è celata. Gli artisti che espongono le loro opere sono: Viktor Alimpiev & Marian Zhunin, Josef Dabernig, Yuri Leiderman, Mladen Stilinovic, Andrei Monastyrsky, Roman Opalka, Pavel Mrkus, Marko Peljhan, Simon Starling, Pawel Althamer, IRWIN, Luisa Lambri. Potenza – Quartiere sanitario, Polo della Cultura Edifici progettati dagli Arch. Giuseppe Quaroni e Marcello Piacentini negli anni ’20 all’interno di un ambizioso progetto di quartiere sanitario per il manicomio provinciale solo parzialmente realizzato. o I padiglioni sono ad 1 o due piani, in stile eclettico, e sono disposti in un complesso emisimmetrico con due viali interni di distribuzione che comprende anche il vecchio ospedale S. Carlo, realizzato successivamente sempre da Quadroni mediante l’accorpamento di due dei padiglioni originari. La struttura dell’impianto risulta ancora riconoscibile all’interno del quartiere moderno. o In uno di questi edifici è attualmente ospitata la Pinacoteca Provinciale dove si realizzano mostre temporanee. Potenza – La galleria Covo degli Arditi, Polo della Cultura La galleria Covo degli Arditi faceva parte della struttura dell’ex manicomio provinciale, come collegamento tra i vari padiglioni. Mai utilizzata per tale scopo, negli anni del regime ha ospitato un museo tematico sul fascismo; in quella occasione furono anche realizzati i lavori di sistemazione delle gradinate e delle balaustre di collegamento al complesso degli edifici sanitari. Attualmente la galleria ospita mostre temporanee. Potenza – Arte cinese: tra tradizione e sperimentazione, Polo della Cultura 6 aprile – 27 giugno • La mostra si propone di comprendere quello che sta succedendo in questo tempo di transizione nelle arti figurative cinesi, anche se impresa quasi impossibile.sarà costruita su una precisa impostazione: da un lato mettendo in evidenza i legami con la tradizione, con le matrici originarie dell'arte cinese, dall'altro dando spazio alle espressioni di forte e vitale ricerca di nuovi linguaggi che sono emersi in questi anni meritando la crescente curiosità del pubblico. • Gli artisti esposti sono: Lou Sheng Zhong (installazioni di grandi dimensioni di carte tagliate); Chen Shao Feng (autore di una ricerca artistico-antropologica nella campagna cinese); Tian Li Ming (acquerelli su carta di grandi dimensioni); Yang Fei Yun (pitture su tela, opere sensuali, specie di realismo magico); Fang Li Jun (pittore del realismo cinico o surrealismo demenziale); Xu Sin Ping (litografie sui temi della Mongolia); Gao Xinjang (pittore e scrittore, premio Nobel per la Letteratura 2000); Yang Shaobin (pittore del realismo cinico); Yue Minjun (pittore seguace della tradizione buddista); Xu Bing e Chen Ping (chine e grandi acquerelli della tradizione calligrafica). Potenza – Artisti contemporanei del Mediterraneo, Polo della Cultura settembre – ottobre • Mostra in fase di definizione curata dalla dott. Laura Gavioli (curatrice delle mostre del Polo della Cultura) che vedrà esposte nella Pinacoteca Provinciale opere di scultura e di pittura di numerosi artisti contemporanei che operano nel Bacino Mediterraneo (Italia, Francia, Spagna, Grecia, Algeria, Marocco, Tunisia, etc.). Potenza – Il Ponte Musmeci Il ponte sul Basento è stato considerato dal Prof. Bruno Zevi tra le più importanti architetture moderne italiane e rappresenta la massima espressione della filosofia progettuale di Sergio Musmeci sull’uso del calcolo non come verifica di schemi statici già assegnati ma come ausilio alla nuova sintesi di forme strutturali ed il punto focale della sua ricerca sulle membrane sottili. La soluzione progettuale supera ogni tipologia strutturale convenzionale, anche dal punto di vista economico. Il ponte è concepito come una unica volta, spessa 30cm, che per punti poggia sul terreno e sorregge l’impalcato della strada. La sottile membrana, con il suo agile movimento ed il dinamismo dei suoi bordi, configura un suggestivo organismo spaziale e la plasticità della forma la rende percepibile come un raffinato oggetto scultoreo a scala territoriale. Potenza – Altri monumenti e chiese Lasciandosi alle spalle Vaglio sempre percorrendo la via Appia, si arriva a Potenza, la città capoluogo della Regione. Situata in posizione dominante sul fiume Basento, Potenza acquistò importanza dopo che i romani distrussero Vaglio spingendo gli abitanti superstiti a rifugiarsi presso il piccolo centro abitato che divenne, nelle epoche successive, importante Municipio e sede di Prefettura. Da vedere: • la Cattedrale di S. Gerardo del 1197, riedificata nel 1700, restaurata, conserva della struttura originaria la finestra tonda della facciata e l'abside; • la Chiesa di S. Francesco che rappresenta una testimonianza di arte locale con evidenti influssi di arte catalana provenienti dagli artisti spagnoli presenti a Napoli; • la Chiesa di S. Michele del XII secolo; • la Chiesa di S. Michele attribuita al Maestro Sarolo di Muro. • la Chiesa di S. Maria del Sepolcro, del XIII secolo, fuori dal centro antico, nel rione S. Maria fondata su un antico oratorio dei Templari, restaurata, che conserva l'arco di trionfo originale. Fra i monumenti: • il Teatro F. Stabile teatro ottocentesco che si affaccia sulla principale Piazza Mario Pagano; • il palazzo Loffredo antica residenza nobiliarie già parzialmente utilizzata come sede per esposizioni d’arte e prossima sede del Museo archeologico nazionale di Potenza. Potenza – Artigianato • Ceramiche o Lucia Acierno – Via Appia, 113 – 0971.57904 cell. 374/166724 o “Officina D’Arte” di Stefania Rotondaro, Via Addone, 39, nuova sede c/da Ciciniello, cell. 349/7543213 • Gioielli o Arte Orafa di Renato Iacuzio – Corso Umberto I, 1 – 0971.23272 • Rame o Carlo Remolino – Via Gabet 6 – 0971.23108 Vi è inoltre da segnalare che presso il Polo della cultura della Provincia di Potenza, nella galleria del Covo degli Arditi, da maggio a giungo sarà allestita una mostra delle produzioni del consorzio di artigiani AVILIART che riunisce una ventina di artigiani che operano ad Avigliano, una cittadina situata a pochi chilometri da Potenza che possiede una grande patrimonio storico artigianale nel settore dei coltelli tradizionali a scatto, della lavorazione della pietra, del legno, della ceramica e della tessitura. o Consorzio AVILIART – Contrada Valle Bona – Avigliano (PZ) – 0971.81168 – 82338 RIQUALIFICAZIONE DI CONTESTI ARCHITETTONICI E URBANISTICI La puntuale ricognizione dei contenitori deputati ad ospitare a regime le mostre di arte contemporanea della Biennale, per i quali sono state compilate nel settembre 2003 le “schede R” che descrivono nel dettaglio gli interventi proposti, sono la ex Centrale del Latte di Potenza e l’ex Convento di S. Lucia Nuova di Matera. Tali candidature sono state discusse ed approvate anche con la collaborazione dei tecnici de La Biennale che hanno effettuato sopralluoghi e valutazioni congiuntamente agli uffici regionali ed alla Soprintendenza Regionale per i beni e le Attività Culturali. La quantificazione del fabbisogno finanziario per il recupero delle due sedi è pari rispettivamente a € 2,0 milioni per la sede della ex Centrale del Latte di Potenza ed € 1,5 milioni per la sede dell’ex Convento di S. Lucia Nuova di Matera. La Delibera della Giunta Regionale del 26 settembre 2003 n. 1706 di ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate – triennio 2003/2005 attribuite dalla Delibera CIPE n. 17 del 2003 al territorio della Regione Basilicata ha assegnato euro 16 milioni alla stipula di un addendum all’APQ sui Beni e le Attività Culturali dei quali specificamente 2 milioni di euro per il recupero della ex centrale del latte di Potenza ed 1,5 milioni di euro per il restauro dell’ex convento di S. Lucia Nuova al fine di realizzare sedi espositive per le mostre della Biennale di Venezia. Tali interventi di recupero saranno pertanto inseriti, con le relative schede, nell’addendum all’Accordo di Programma Quadro sui beni e le Attività Culturali la cui sottoscrizione è prevista entro il mese di Giungo 2004. A sostegno di tale impegno finanziario della regione, nell’ambito del Comitato Tecnico è stato definitivamente stabilito che alla Basilicata sia destinato l'importo di euro 680.222,00 che rappresenta il cofinanziamento da parte del Progetto agli interventi di valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici della Basilicata che, come sopra evidenziato, ammontano a complessivi euro 3.500.000,00. Attualmente, per tali interventi la Regione, di concerto con gli Enti coinvolti, sta definendo le modalità di affidamento delle progettazione in vista della prossima sottoscrizione dell’Addendum all’APQ sui Beni e le Attività Culturali. Si riporta di seguito una sintesi descrittiva degli interventi previsti nelle due sedi, alcuni dettagli relativi alla tipologia dei lavori previsti per le due sedi espositive da recuperare e relativamente alla tempistica per l’esecuzione delle opere. Adeguamento e riutilizzo a fini espositivi e culturali della Ex Centrale del latte di Potenza Descrizione dell’immobile: Si tratta della ex sede di uno stabilimento industriale per la trasformazione del latte edificato negli anni ’70 ed utilizzato a tal scopo fino agli anni ’90. Attualmente l’immobile è di proprietà della Regione Basilicata. Si tratta di una struttura di circa 6.600 mq che si sviluppa su un unico livello ( h min 5 m. h max 9,50) costituita da telaio in acciaio a capriate con tamponatura perimetrale e divisioni interne realizzate in muratura ed ampie vetrate. La struttura attualmente è parzialmente occupata da una serie di macchinari in acciaio inox per la trasformazione del latte che testimoniano la sua vecchia destinazione. Il progetto: Per l’utilizzo a fini espositivi sono previsti interventi di ripristino ed adeguamento funzionale di alcune divisioni interne e la rimozione di una parte delle attrezzature ancora presenti. L’intervento di rifunzionalizzazione ed adeguamento, per risultare efficace dal punto di vista simbolico ed estetico, non cancellerà del tutto la memoria delle funzioni originarie dell’immobile. Il progetto considera la possibilità di articolare gli spazi secondo moduli funzionali utilizzando di volta in volta le superfici che si ritengono utili anche in vista di contenere i costi della gestione della struttura. Data la dimensione considerevole, il progetto prevede anche adeguati spazi per la realizzazione anche di servizi accessori quali bookshop, caffetteria, sale conferenze ed uffici che potranno contribuire alla copertura dei costi di gestione. Tipologia degli interventi previsti: A. Opere esterne 1. Rimozione dell’attuale recinzione; 2. rifacimento recinzione esterna e muri di sostegno; 3. rifacimento piazzale esterno per accesso e parcheggio; 4. messa a dimora di alberature; 5. realizzazione di spazi verdi; 6. posizionamento di opere di segnaletica; 7. impianto elettrico ed illuminazione esterna; 8. impianto idrico e di irrigazione del verde; 9. opere di allaccio alla rete idrica e fognaria; 10. opere di allaccio alla rete elettrica; 11. opere di allaccio alla rete di distribuzione gas metano; B. Opere interne 1. Rimozione parziale della attrezzature industriali presenti; 2. demolizione delle divisioni interne non ritenute utili alla nuova destinazione 3. demolizione e rimozione delle finiture (pavimentazioni, rivestimenti, intonaci, infissi) non più utili e non più funzionali; 4. rimozione delle reti impiantistiche industriali ritenute non più utili; 5. ripresa delle parti strutturali metalliche e di copertura danneggiate; 6. costruzione di nuovi divisori fissi e modulari per le nuove funzioni previste; 7. rifacimento e sostituzione parziale delle finiture (pavimentazioni, rivestimenti, intonaci, infissi); 8. opere di pitturazione; 9. messa in opera di isolamenti e coibentazioni 10. impianto idrico-sanitario; 11. impianto elettrico modulare con cabina elettrica e quadro comandi centralizzato; 12. impianto di climatizzazione modulare – costruzione di una apposita centrale termica; 13. impianto di messa a terra contro le scariche atmosferiche; 14. impianto di illuminotecnica; 15. impianti di sicurezza antincendio; 16. impianti di sicurezza antinitrusione ed antifurto; 17. cablaggio telematico; 18. arredi fissi e mobili. Complesso S.Lucia Nuova di Matera Descrizione dell’immobile: Il Complesso di S. Lucia Nuova, è sorto alla fine del ‘700 dall’aggregazione di vari fabbricati, ristrutturati per ospitare le monache di clausura. Articolato su due livelli, è realizzato in muratura portante con volte a padiglione e comprende una serie di ambienti coperti a volta in gran parte comunicanti tra loro, oltre ad un ampio cortile scoperto attiguo originariamente adibito a passeggio delle monache dal quale si accede ad un ampio salone posto a piano terra. L’immobile, già ex sede comunale, è di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Matera ed affidato alla gestione della locale Soprintendenza. Il progetto: A seguito dell’intervento di restauro saranno disponibili per le esposizioni circa 1700 mq complessivamente. Non sono previsti rilevanti interventi edilizi a parte il restauro conservativo e l’adeguamento funzionale ed impiantistico degli spazi interni. L’intervento di rifunzionalizzazione ed adeguamento, per risultare efficace dal punto di vista simbolico ed estetico, non prevede di cancellare del tutto la memoria delle funzioni originarie dell’immobile. Il progetto prevede la realizzazione di adeguati spazi servizi accessori quali bookshop, caffetteria, sale conferenze ed uffici che potranno contribuire alla copertura dei costi di gestione. Tipologia degli interventi previsti: A. Opere esterne 1. Risistemazione dell’atrio d’ingresso e del cortile retrostante; 2. messa a dimora di alberature e realizzazione di spazi verdi; 3. posizionamento di opere di segnaletica; 4. impianto elettrico ed illuminazione esterna; 5. impianto idrico e di irrigazione del verde; 6. opere di allaccio alla rete idrica e fognaria; 7. opere di allaccio alla rete elettrica; 8. opere di allaccio alla rete di distribuzione gas metano. B. Opere interne 1. Demolizione e rimozione delle finiture (pavimentazioni, rivestimenti, intonaci, infissi) non più utili e non più funzionali; 2. rimozione delle reti impiantistiche ritenute non più utili; 3. ripresa delle parti strutturali danneggiate; 4. costruzione di nuovi divisori fissi e modulari per le nuove funzioni previste; 5. rifacimento e sostituzione parziale delle finiture (pavimentazioni, rivestimenti, intonaci, infissi); 6. opere di pitturazione; 7. messa in opera di isolamenti e coibentazioni 8. impianto idrico-sanitario; 9. impianto elettrico modulare con cabina elettrica e quadro comandi centralizzato; 10. impianto di climatizzazione modulare – previsione di una apposita centrale termica; 11. impianto di messa a terra contro le scariche atmosferiche; 12. impianto di illuminotecnica; 13. impianti di sicurezza antincendio; 14. impianti di sicurezza antinitrusione ed antifurto; 15. cablaggio telematico; 16. arredi fissi e mobili.