basic : full - Regione Basilicata

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L’ITINERARIO TURISTICO IN BASILICATA -VIAGGIARE NEL CONTEMPORANEO
L’itinerario proposto, elaborato in collaborazione con il Prof Francesco Di Cesare, si sviluppa e può
essere fruito secondo due differenti modalità, ciascuna con una specifica durata/intensità. La
proposta base, meno articolata, è quella che più risponde al tema della contemporaneità affiancando
ad esso solo altre segnalazioni ritenute comunque opportune nel novero di una proposta di fruizione
turistica, mentre quella più completa, e che dunque richiede più tempo, annovera, lungo l’itinerario,
altri tasselli e suggerimenti utili per conoscere al meglio i valori del territorio anche al di fuori degli
stretti confini di arte contemporanea.
BASIC :
Matera ----------- Tricarico ------------ Potenza (o viceversa)
Durata del soggiorno: 3 giorni 2 notti
Pernottamenti:
• 1 notte a Matera
• 1 notte a Potenza
FULL :
Matera - Miglionico - Grottole - Tricarico - Vaglio - Potenza (o viceversa)
Durata del soggiorno: 4 giorni 3 notti
Pernottamenti
• 2 notti a Matera
• 1 notte a Potenza
Le schede che, dopo le segnalazioni su percorrenza, pernottamenti e ristorazioni, rappresentano il
prodotto “itinerario” sono segnalate in grassetto sottolineato quando appartengono alla proposta
basic, mentre sono in grassetto evidenziato quelle che alle prime si aggiungono per la proposta
completa full. Restano in carattere normale le indicazioni su artigianato, manifestazioni e prodotti
tipici, fruibili in modo “trasversale” a prescindere dal format di itinerario prescelto in base a tempo
disponibile ed interessi specifici.
L’attuazione dell’itinerario turistico è affidata direttamente all’Azienda di Promozione Turistica
(APT) regionale di Basilicata e pertanto i costi relativi alla sua attuazione rientrano tra quelli
derivanti dalle attività proprie dell’APT.
Itinerario turistico – viaggiare nel contemporaneo
La percorrenza.
L’intero itinerario consta di km 103 percorribili in automobile da Potenza a Matera (o viceversa) in
01h40, seguendo la SS407 Basentana a scorrimento veloce, oppure in circa 2h seguendo
direttamente la SS7.
Dagli aeroporti per l’avvio dell’itinerario:
Napoli --- Potenza: 157km in 1h 28
Matera --- Bari: 64 km in 56 min
Le distanze tra i centri degli itinerari:
Matera --- Miglionico
00h20 - 21 km
Miglionico --- Grottole
00h13 - 12 km
Grottole --- Tricarico
00h38 - 30 km
Tricarico --- Vaglio di Basilicata
00h38 - 32 km
Vaglio di Basilicata --- Potenza
00h18 - 14 km
Il pernottamento.
Per un elenco completo delle strutture consultare il sito www.aptbasilicata.it.
Qui una selezione:
•
Potenza
o Grande Albergo – Corso XVIII Agosto, 46 – tel. 0971.410220 : citato in una guida
sull’architettura moderna a Potenza sia in quanto esempio notevole di architettura del
dopoguerra ad opera di Antonio Costabile, capostipite degli architetti di Potenza, sia
per il particolare ed interessante recente intervento adeguamento sismico della
struttura.
o La Primula – Contrada Bucaletto 61/62/A – tel. 0971.58310: situato fuori dal centro
antico, in prossimità dello svincolo autostradale del ponte Musmeci, si caratterizza
per gli arredi moderni curati da artigiani locali.
•
Matera
o Albergo Italia – Via Ridola, 5 – 0835.333561: è un punto di riferimento tradizionale
per i visitatori di Matera situato a pochi metri dalla sede espositiva di Palazzo
Lanfranchi e situato sul limite dei Sassi.
o Palace Hotel – Piazza Michele Bianco – 0835.330598
o Hotel San Domenico – Via Roma, 15 – tel.0835.256309: sono hotel moderni situati a
ridosso del centro antico caratterizzati per arredi moderni e design raffinato.
o Sassi Hotel – Via San Giovanni Vecchio, 89 –0835.331009
o Locanda San Martino – Via san Martino, 22 – 0835.256600: due delle possibili
soluzioni di accoglienza che coniugano la tradizione abitativa tipica dei Sassi con la
modernità ed il confort di moderne strutture ricettive.
La ristorazione.
Una selezione di alcuni ristoranti nei due capoluoghi, poli dell’itinerario
•
Potenza
o Ristoranti: si tratta di locali ristrutturati recentemente con cura ubicati in immobili
storici recuperati (antiche cantine, torri ed elementi di fortificazioni urbane) ed
abbinando l’atmosfera di questi ambienti ipici e rustici con dettagli di design
moderno:
• Antica Osteria Marconi – Viale Marconi, 233/235 – tel. 0971.56900
• Ristorante Due Torri – Via Due Torri, 8 – tel. 0971.411661
• Trattoria “Al Duomo” – Via A. Serrao – tel. 0971.24848
o Enoteche e vinerie: sono ritrovi sorti recentemente dal design curato e moderno dove
è facile incontrare esponenti del mondo artistico e culturale cittadino e dove a volte
si organizzano piccole esposizioni ed eventi che coinvolgono artisti locali. Sono
luoghi ideali per degustare i vini tipici della Basilicata e soprattutto l’Aglianco del
Vulture recentemente annoverato da Veronelli come uno dei migliori vini rossi
d’Italia
• Frogs – Via della Chimica,15
• Laboratorio di vino – Via Addone, 20
• Sottapèra – Via del Popolo, 115
• Vineria Marconi– V.le Marconi, 150
•
Matera
o Ristoranti:
• Nuovo terrazzino – Vicolo San Giuseppe, 7 – tel. 0835.332503: è un tipico e
suggestivo ristorante con affaccio sui Sassi già conosciuto e frequentato da
Carlo Levi.
• Baccanti – Via Sant’Angelo 58/61 – tel. 328.9213470
• Le Botteghe – Piazza San Pietro Barisano, 8 – 0835.332133 – 344072: sono
ristoranti aperti di recente a seguito del progressivo recupero dei rioni Sassi e
caratterizzati da arredi moderni e soluzioni di design innovative inserite
nell’atmosfera arcaica del tufo scavato.
• Casino del Diavolo – via La Martella, 48 – 0835.261986
• Il poeta contadino – piazza della concordi (Borgo La Martella) – tel.
0835.307688: sono una valida alternativa per chi scelga di dedicare parte
della visita anche al Borgo La Martella.
Matera
Matera – Mostre di scultura contemporanea nei Sassi
Capoluogo di Provincia, città antichissima con i suoi caratteristici “Sassi” riconosciuti patrimonio
dell’UNESCO nel 1993. In questa città è possibile ricostruire la vita stessa dell’uomo dall’età della
Pietra ai nostri giorni senza soluzione di continuità, come testimoniato dagli antichi villaggi
trincerati dell’altopiano murgico .
•
È la città delle Chiese Rupestri, se ne contano oltre 150, molte delle quali presentano ancora
affreschi di ispirazione Latina e Bizantina.
•
Le Mostre di scultura contemporanea nei Sassi (dal 1978):
o Nel 1993 la monografica fu dedicata ad Andrea Cascella che proprio a Matera aveva
lavorato negli anni '50 con Ludovico Quaroni per la realizzazione delle decorazioni
ceramiche della chiesa del borgo La Martella.
o Nel 2003 è stata realizzata la mostra monografica di Antonietta Raphaël, che
comprendeva oltre 100 opere (65 sculture datate 1933-1968 e 45 disegni datati 19111974, provenienti dalla famiglia Mafai e da importanti collezioni pubbliche e
private).
o Per la prossima estate è attualmente in fase di definizione la proposta da parte del
curatore Giuseppe Appella che ha seguito la realizzazione delle principali
esposizioni fino ad oggi realizzate.
Matera – La Biennale di Venezia a Palazzo Lanfranchi, Sezione Movimento/Movimenti
La sezione Movimento/Movimenti sarà allestita all’ultimo piano nel “Salone delle Arcate” (300 mq)
oltre che nel già citato salone Carlo Levi per un totale di circa 840 mq.
L’esposizione sarà curata personalmente da Francesco Bonami, direttore della 50ma mostra di Arti
Visive della Biennale di Venezia, vuole offrire allo spettatore l’esperienza unica di poter vedere a
confronto nello stesso contesto diversi modi d’interpretare ed usare l’immagine in movimento da
parte di artisti contemporanei. Viene presentata una selezione dei migliori film e video della
Biennale di Venezia, raggruppati in un unico luogo anziché essere dispersi nei vari spazi espositivi.
Il video ed il film sono diventati negli ultimi dieci anni strumenti autonomi di espressione e
comunicazione all’interno dell’arte contemporanea. Usati negli anni 70’ come mezzi sperimentali
video e film sono oggi in costante dialogo e competizione con mezzi tradizionali come la pittura e
la scultura. L’idea di raggrupparli in un percorso che ne identifichi le diverse possibilità e
caratteristiche significa sottolineare il valore, l’importanza e la maturità di questo mezzo così
particolare. Musei come la Tate Modern di Londra o Il Centre Pompidou di Parigi hanno speciali
dipartimenti esclusivamente concentrati nella raccolta e nella presentazione di artisti che utilizzano
sia video che film. La Biennale di Venezia come istituzione dedicata alla sperimentazione e
all’avanguardia vuole con questo progetto particolare rendere chiaro ed accessibile l’uso di video e
film da parte degli artisti contemporanei.
Movimento/Movimenti è un progetto che da allo spettatore un tempo di fruizione molto particolare
ed innovativo , trasformando lo spazio e sottolineandone le caratteristiche architettoniche e sonore.
Costruendo attraverso l’installazione delle varie opere un percorso dinamico e complesso in cui i
visitatori faranno esperienza di una varietà unica di emozioni e racconti, Movimento/Movimenti
metterà in luce il carattere non più sperimentale ma lirico dell’immagine video e film ,
sottolineando come un artista contemporaneo oggi possa raccontare le proprie idée e storie non più
esclusivamente con i linguaggi classici ma con strumenti tecnologicamente avanzati e tuttavia
malleabili ad una sintassi ancora molto personale ed umana. La varietà dei video e dei film creati da
artisti di diverse e distanti nazionalità offre al visitatore un occasione unica per avvicinarsi in una
sola occasione a realtà altrimenti lontane e sconosciute.
Glia artisti presentati sono: Anri Sala –Edy Rama, Johanna Billing, Mircea Cantor, Che Shaoxiong
(Canton Exspess), Juan Pedro Fabra Guemberena, Guazel Radpay, Felix Gmelin, Amit Goren,
Kevin Hanley, Payne Oliver & Relph Nick, Aida Ruilova, Doron Solomons, Su Mei Tsei, Jaan
Toomik, Shizuka Yokomizo.
Questa speciale selezione riflette in modo chiaro e sintetico la profondità e la complessità di cui e’
stata testimone tutta la mostra Sogni e Conflitti : La dittatura dello spettatore.
Matera – Palazzo Lanfranchi
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Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna: il Palazzo Lanfranchi di Matera che ospita
il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, è collocato al termine
dell’asse settecentesco di Via Ridola e, immediatamente prospiciente la suggestiva conca
tufacea del Sasso Caveoso, ne fa il punto di unione tra la moderna città del piano e gli
antichi Rioni Sassi, patrimonio culturale dell’ UNESCO.
Centro di Documentazione: lungo i corridoi perimetrali del chiostro, al piano terra di
Palazzo Lanfranchi, sono collocati il Centro di Documentazione costituito dalla Biblioteca
specializzata, dalla Fototeca e dalla Diateca, ampi locali destinati ai servizi di accoglienza,
libreria e ristoro ed il salone intitolato a Carlo Levi (540 mq) che ospitano manifestazioni
culturali e mostre.
Salone Carlo Levi: nel salone a piano terra dedicato a Carlo Levi è attualmente posizionata
una delle più importanti opere pittoriche di Levi l’imponente dipinto (circa 20m x 3m)
dedicato al poeta lucano Rocco Scotellaro. E’ interessante notare che nel dipinto è
raffigurata anche la tomba del poeta realizzata dallo studio BBPR insieme a Carlo Levi nel
1957 a Tricarico.
Esposizione temporanea di opere d’arte: Il primo piano, per la spazialità degli ambienti
collegati tra loro mediante varchi nelle murature perimetrali e nei setti di separazione, è
destinato all’esposizione temporanea di opere d’arte. Inoltre, Sull’ampio terrazzo di
Palazzo Lanfranchi nel corso dell’estate sono organizzate numerose manifestazioni culturali
all’aperto con lo sfondo suggestivo del paesaggio dei Sassi.
Matera – Altri monumenti e chiese
Da visitare:
• la Cattedrale costruita fra il 1230 e il 1270,
• San Domenico,
• San Giovanni Battista,
• San Francesco d’Assisi,
• San Francesco da Paola,
• Santa Chiara,
• il Purgatorio.
Fra i monumenti:
• il castello Tramontano,
• il palazzo dell’Annunziata.
Matera – La Martella
•
Il villaggio La Martella nasce nel 1951 su progetto di Ludovico Quadroni, Luigi Agati,
Federico Gorio, Piero Maria Lugli e Michele Valori, come primo intervento di
decentramento degli abitanti dei Sassi.
• Espressione di una politica dai contenuti umani, la visione di Adriano Olivetti lasciò una
delle sue tracce più importanti proprio nella concezione del Borgo La Martella.
• Materiali tradizionali e semplicità del linguaggio contraddistinguono il borgo, in una
traduzione architettonica di quella “celebrazione” di una dignitosa povertà che caratterizza
la letteratura e il cinema del neorealismo italiano.
• Edificio simbolo del borgo è la chiesa, che ospita notevoli dipinti ed arredi sacri realizzati da
Cascella.
Matera – Artigianato
•
Ceramiche:
o Pietro Gurrado – Via Duomo 3/5 – 0835.330447
o “Terre del Sole” di Nicola Festa - Rione Casalnuovo, 308 – 0835.31413
o Giuseppe Mitarotonda – C.da Serritello La Valle, 49 0835.262448
•
Ebanisteria:
o Antonio Manicone – Via Duni Emanuele, 14 0835.319797
•
Gioielli
o “Materia” di Maria Carmela Campitelli – Via S. Biagio, 46 0835.346123
•
Panifici per acquistare il Pane di Matera:
o Associazione per la promozione e valorizzazione del Pane di Matera – Via XX
Settembre, 25 – tel. 0835.385630
o Panifico Cifarelli Giovanni – Via Istria, 17 – tel. 0835.385630
o Panificio F.lli De Palo – Via L. Protospata, 42 – tel. 0835.335541
o Panificio Specialità Materane – Via De Sariis, 6 – 0835.334441
o Panificio Martino – Via La Martella, 35 – tel 0835.262219
Matera – Manifestazioni ed eventi
Da vedere il 2 Luglio la festa della Madonna della Bruna che vanta antichissime origini, infatti fu
istituita nel 1389 dal pontefice Urbano VI, già Vescovo di Matera.
Miglionico
Miglionico– Chiese e Castello
Situato in bella posizione con ampia vista sul Lago di San Giuliano e sui monti dell’Appennino, è
un antico centro con:
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•
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il suo castello feudale chiamato del “Malconsiglio”, nome derivato dalla congiura ordita nel
1485 dai Baroni contro Ferdinando il Cattolico Re di Napoli e conclusasi con la morte di
tutti i cospiratori;
la chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, risalente al XIV secolo con portale a ogiva,
riccamente decorato e un campanile a pianta quadrata ornato di bassorilievi; all’interno si
può ammirare un polittico di Cima di Conegliano del 1499 formato da 18 tavole con al
centro una scultura lignea della Vergine con Bambino e un San Giovanni di scuola
Napoletana;
la Chiesa della Trinità con cuspide a piramide e affreschi del XV secolo.
Miglionico – Manifestazioni ed eventi
La seconda domenica di Settembre per la festa della Madonna della Porticella c’è la sagra dei fichi.
Grottole
Grottole – Monumenti e chiese
Grottole è un borgo antico sulla dorsale fra i bacini del fiume Bradano e del Basento; il toponimo,
deriverebbe da Cryptulae, ovvero dalle numerose grotte che fecero sviluppare per molto tempo un
artigianato locale legato alla realizzazione di terrecotte che oggi ancora sopravvive grazie ad alcuni
valenti artigiani locali.
Da visitare:
• L’Incompiuta, chiesa settecentesca mai ultimata che domina con la sua cupola l’intero
abitato;
• il castello, poderosa costruzione con torrione edificata nell’anno 851 da Schifulfo, principe
longobardo di Salerno, la chiesa Madre dei Santi Luca e Giuliano, la chiesa di San Rocco
(già Santa Maria della Grotta);
• in località Bosco di Fosso il Santuario di Sant’Antuono, nei dintorni, ci sono stati
ritrovamenti archeologici riguardanti le civiltà lucane, elleniche e romane.
Grottole – Artigianato
•
Ceramiche
o Pasquale Di Lena – Via Nazionale 102 – 0835.758497 (da qualche anno ha aperto
anche un suggestivo spazio espositivo nei Sassi di Matera)
o Nisio Lopergolo – Via Nazionale Sud, 9 – 0835.758351
Tricarico
Tricarico – Convegni e mostra fotografica Franco Pinna, Centro di Documentazione
Maggio – Ottobre:
• La figura del poeta Rocco Scotellaro, nel cinquantenario della sua morte sarà ricordata in
due convegni internazionali a maggio e ottobre.
• I convegni saranno affiancati da una Mostra fotografica di Franco Pinna. Chiamato da
Ernesto De Martino, Franco Pinna partecipa nell'autunno del 1952 alla celebre missione
etnologica in terra lucana realizzando un grande reportage fotografico. Le foto riferite alla
seconda indagine sul territorio effettuata tra il 1956 e il 1959 offrono un'immagine una terra
con una propria anima culturale e religiosa, viva e autonoma nei propri costumi e tradizioni.
Tricarico – Mostra fotografica Henri Cartier-Bresson, Centro di Documentazione
Giugno – Ottobre
• Mostra fotografica di Henri Cartier-Bresson “Viaggio in Lucania” (donata dall’artista al
Comune di Tricarico). Cartier-Bresson è uno dei più grandi fotografi dei tempi moderni ed
ha fatto omaggio alla patria di Rocco Scotellaro con le sue “impressioni” di viaggio, 26
fotografie, tra gli anni ’50 e ’70. Il suo lavoro non è rivolto alla ricerca della bella fotografia,
fine a se stessa; l’universo visitato viene spogliato della sua banalità per scoprirne e
rivelarne la realtà più intima e segreta.
Tricarico – Mostra fotografica Arturo Zavattini, Centro di Documentazione
Luglio – Settembre
• Mostra fotografica di Arturo Zavattini. Le immagini costituiscono una significativa
selezione antologica del corpus fotografico realizzato a Tricarico, in Lucania, nel giugno
1952, nell'ambito della prima spedizione etnografica condotta da Ernesto De Martino.
Tricarico – Tomba del poeta Rocco Scotellaro
Realizzata da BBPR con Carlo Levi nel 1957.
Situata al limite del recinto del cimitero, l’arcaica immagine della tomba inquadra, nella fessura
verticale che la attraversa, il paesaggio della valle del Basento, sino all’orizzonte, interpretando il
tema della stele funeraria con profonda sensibilità.
L’opera è stata restaurata di recente dalla Provincia di Matera
Tricarico – Altri monumenti e chiese
Tricarico uno dei paesi più antichi della regione, ricco di memorie storico-artistiche, fu in passato
punto di incontro di civiltà diverse. Nel IX secolo fu occupato dai Saraceni che fondarono due
quartieri chiamati Rabatana e Saracena. L’aspetto del centro storico è ancora medioevale, con
strade strette e case addossate fra cui spiccano eleganti palazzi baronali.
Da vedere:
• la Torre cilindrica, opera dei Normanni;
• Il castello, che fin dal 1300 ha ospitato il convento di Santa Chiara delle Clarisse;
• la chiesa originaria del XII secolo, affrescata da Pietro Antonio Ferro nel 1611;
• la chiesa di San Francesco con portale romano e campanile a vela;
•
•
•
•
il palazzo Ducale di epoca rinascimentale;
il palazzo Griptoleo;
il palazzo Vescovile;
la Cattedrale fatta erigere da Roberto il Guiscardo, conserva tele del Ferro e un trittico di
Madonna con Bambino e Santi del 1500.
Tricarico – Artigianato
•
Rame:
o Angelo D’Acunto – Viale regina Margherita, 48 0835.723375
Vaglio di Basilicata
Vaglio di Basilicata – Le chiese
Vaglio di Basilicata è paese di origini antichissime, come testimoniato dai ritrovamenti archeologici
riferibili soprattutto a popolazioni lucane indigene.
Da visitare:
• nel centro abitato l’ex convento di Sant’Antonio con la chiesa barocca;
• la chiesa Madre di San Pietro con due tele coeve di Antonio Stabile e un coro scolpito;
• la chiesa di San Donato in pietra del 1550.
Vaglio di Basilicata – L’archeologia
Vaglio è famosa per gli scavi e i ritrovamenti archeologici:
• Santuario della Dea Mefitis (forse del IV secolo a.C.) in località Bosco di Rossano,
circondato da ambienti per l’accoglienza dei pellegrini, nella stessa località in cui sorge la
chiesa di Rossano;
• resti di un abitato con acropoli e reperti dal X al III secolo a.C., in località Serra di Vaglio;
• sepolture del VI e V secolo a.C. con ricchi corredi in contrada Braida.
Potenza
Potenza – La Biennale di Venezia al Museo Archeologico, Polo della Cultura
Le strutture del Polo della Cultura sono costituite da tre immobili separati (museo archeologico,
quartiere sanitario, galleria Covo degli Arditi) ma adiacenti ubicati nel quartiere S. Maria a 5 minuti
dalla stazione ferroviaria delle FFSS.
Il Museo Archeologico Provinciale, costruito sul finire degli anni ‘60 dall’Arch. Giovanni De
Francisciis, ha una struttura in cemento armato organizzata su tre livelli espositivi attorno ad una
corte quadrata ed in questa sede verrà allestita una delle esposizioni della biennale.
L’esposizione è curata da Igor Zabel, esperto di letteratura e storia dell’arte, che vive e lavora a
Ljubljana dove è da molti anni Senior Curator della Moderna Galeria. Zabel ha curato numerose
esibizioni tra cui Jean-Marc Bustamente (artista selezionato a rappresentare la Francia alla 50.
Esposizione Internazionale d’Arte), Vuk Cosic, and Lewis Baltz, ha pubblicato due libri sull’arte
contemporanea e scrive e collabora con per numerose riviste di arte contemporanea.
Nell’esposizione sono presentati artisti che nel loro lavoro hanno costruito i loro sistemi, spesso
rigorosamente definiti, ma non meno individuali e personali, che hanno sviluppato nuovi schemi e
paradigmi, o che utilizzano sistemi attuali in maniera unica e inconsueta. Alcuni di essi riflettono su
particolari temi della modernità, della modernizzazione, della sistematizzazione, ma anche sul
dissenso, sulla resistenza e sulla ricerca della libertà, collegando dialetticamente la necessità e la
libertà, l'universale e il personale. La mostra si strutturerà in un percorso espositivo costituito da
spazi autonomi e presentazioni individuali degli artisti, che utilizzano mezzi comunicativi alquanto
diversi, pitture video, installazioni scultoree, fotografie, pitture “concettuali”, realizzando opere e
approcci apprezzabili non solo dal punto di vista puramente visuale, ma anche per la procedura
concettuale che vi è celata.
Gli artisti che espongono le loro opere sono: Viktor Alimpiev & Marian Zhunin, Josef Dabernig,
Yuri Leiderman, Mladen Stilinovic, Andrei Monastyrsky, Roman Opalka, Pavel Mrkus, Marko
Peljhan, Simon Starling, Pawel Althamer, IRWIN, Luisa Lambri.
Potenza – Quartiere sanitario, Polo della Cultura
Edifici progettati dagli Arch. Giuseppe Quaroni e Marcello Piacentini negli anni ’20 all’interno di
un ambizioso progetto di quartiere sanitario per il manicomio provinciale solo parzialmente
realizzato.
o I padiglioni sono ad 1 o due piani, in stile eclettico, e sono disposti in un complesso
emisimmetrico con due viali interni di distribuzione che comprende anche il vecchio
ospedale S. Carlo, realizzato successivamente sempre da Quadroni mediante
l’accorpamento di due dei padiglioni originari. La struttura dell’impianto risulta
ancora riconoscibile all’interno del quartiere moderno.
o In uno di questi edifici è attualmente ospitata la Pinacoteca Provinciale dove si
realizzano mostre temporanee.
Potenza – La galleria Covo degli Arditi, Polo della Cultura
La galleria Covo degli Arditi faceva parte della struttura dell’ex manicomio provinciale, come
collegamento tra i vari padiglioni. Mai utilizzata per tale scopo, negli anni del regime ha ospitato un
museo tematico sul fascismo; in quella occasione furono anche realizzati i lavori di sistemazione
delle gradinate e delle balaustre di collegamento al complesso degli edifici sanitari. Attualmente la
galleria ospita mostre temporanee.
Potenza – Arte cinese: tra tradizione e sperimentazione, Polo della Cultura
6 aprile – 27 giugno
• La mostra si propone di comprendere quello che sta succedendo in questo tempo di
transizione nelle arti figurative cinesi, anche se impresa quasi impossibile.sarà costruita su
una precisa impostazione: da un lato mettendo in evidenza i legami con la tradizione, con le
matrici originarie dell'arte cinese, dall'altro dando spazio alle espressioni di forte e vitale
ricerca di nuovi linguaggi che sono emersi in questi anni meritando la crescente curiosità del
pubblico.
• Gli artisti esposti sono: Lou Sheng Zhong (installazioni di grandi dimensioni di carte
tagliate); Chen Shao Feng (autore di una ricerca artistico-antropologica nella campagna
cinese); Tian Li Ming (acquerelli su carta di grandi dimensioni); Yang Fei Yun (pitture su
tela, opere sensuali, specie di realismo magico); Fang Li Jun (pittore del realismo cinico o
surrealismo demenziale); Xu Sin Ping (litografie sui temi della Mongolia); Gao Xinjang
(pittore e scrittore, premio Nobel per la Letteratura 2000); Yang Shaobin (pittore del
realismo cinico); Yue Minjun (pittore seguace della tradizione buddista); Xu Bing e Chen
Ping (chine e grandi acquerelli della tradizione calligrafica).
Potenza – Artisti contemporanei del Mediterraneo, Polo della Cultura
settembre – ottobre
• Mostra in fase di definizione curata dalla dott. Laura Gavioli (curatrice delle mostre del Polo
della Cultura) che vedrà esposte nella Pinacoteca Provinciale opere di scultura e di pittura
di numerosi artisti contemporanei che operano nel Bacino Mediterraneo (Italia, Francia,
Spagna, Grecia, Algeria, Marocco, Tunisia, etc.).
Potenza – Il Ponte Musmeci
Il ponte sul Basento è stato considerato dal Prof. Bruno Zevi tra le più importanti architetture
moderne italiane e rappresenta la massima espressione della filosofia progettuale di Sergio
Musmeci sull’uso del calcolo non come verifica di schemi statici già assegnati ma come ausilio alla
nuova sintesi di forme strutturali ed il punto focale della sua ricerca sulle membrane sottili. La
soluzione progettuale supera ogni tipologia strutturale convenzionale, anche dal punto di vista
economico. Il ponte è concepito come una unica volta, spessa 30cm, che per punti poggia sul
terreno e sorregge l’impalcato della strada. La sottile membrana, con il suo agile movimento ed il
dinamismo dei suoi bordi, configura un suggestivo organismo spaziale e la plasticità della forma la
rende percepibile come un raffinato oggetto scultoreo a scala territoriale.
Potenza – Altri monumenti e chiese
Lasciandosi alle spalle Vaglio sempre percorrendo la via Appia, si arriva a Potenza, la città
capoluogo della Regione. Situata in posizione dominante sul fiume Basento, Potenza acquistò
importanza dopo che i romani distrussero Vaglio spingendo gli abitanti superstiti a rifugiarsi presso
il piccolo centro abitato che divenne, nelle epoche successive, importante Municipio e sede di
Prefettura.
Da vedere:
• la Cattedrale di S. Gerardo del 1197, riedificata nel 1700, restaurata, conserva della
struttura originaria la finestra tonda della facciata e l'abside;
• la Chiesa di S. Francesco che rappresenta una testimonianza di arte locale con evidenti
influssi di arte catalana provenienti dagli artisti spagnoli presenti a Napoli;
• la Chiesa di S. Michele del XII secolo;
• la Chiesa di S. Michele attribuita al Maestro Sarolo di Muro.
• la Chiesa di S. Maria del Sepolcro, del XIII secolo, fuori dal centro antico, nel rione S.
Maria fondata su un antico oratorio dei Templari, restaurata, che conserva l'arco di trionfo
originale.
Fra i monumenti:
• il Teatro F. Stabile teatro ottocentesco che si affaccia sulla principale Piazza Mario Pagano;
• il palazzo Loffredo antica residenza nobiliarie già parzialmente utilizzata come sede per
esposizioni d’arte e prossima sede del Museo archeologico nazionale di Potenza.
Potenza – Artigianato
•
Ceramiche
o Lucia Acierno – Via Appia, 113 – 0971.57904 cell. 374/166724
o “Officina D’Arte” di Stefania Rotondaro, Via Addone, 39, nuova sede c/da
Ciciniello, cell. 349/7543213
•
Gioielli
o Arte Orafa di Renato Iacuzio – Corso Umberto I, 1 – 0971.23272
•
Rame
o Carlo Remolino – Via Gabet 6 – 0971.23108
Vi è inoltre da segnalare che presso il Polo della cultura della Provincia di Potenza, nella galleria
del Covo degli Arditi, da maggio a giungo sarà allestita una mostra delle produzioni del consorzio
di artigiani AVILIART che riunisce una ventina di artigiani che operano ad Avigliano, una cittadina
situata a pochi chilometri da Potenza che possiede una grande patrimonio storico artigianale nel
settore dei coltelli tradizionali a scatto, della lavorazione della pietra, del legno, della ceramica e
della tessitura.
o Consorzio AVILIART – Contrada Valle Bona – Avigliano (PZ) – 0971.81168 –
82338
RIQUALIFICAZIONE DI CONTESTI ARCHITETTONICI E URBANISTICI
La puntuale ricognizione dei contenitori deputati ad ospitare a regime le mostre di arte
contemporanea della Biennale, per i quali sono state compilate nel settembre 2003 le “schede R”
che descrivono nel dettaglio gli interventi proposti, sono la ex Centrale del Latte di Potenza e l’ex
Convento di S. Lucia Nuova di Matera. Tali candidature sono state discusse ed approvate anche con
la collaborazione dei tecnici de La Biennale che hanno effettuato sopralluoghi e valutazioni
congiuntamente agli uffici regionali ed alla Soprintendenza Regionale per i beni e le Attività
Culturali.
La quantificazione del fabbisogno finanziario per il recupero delle due sedi è pari rispettivamente a
€ 2,0 milioni per la sede della ex Centrale del Latte di Potenza ed € 1,5 milioni per la sede dell’ex
Convento di S. Lucia Nuova di Matera.
La Delibera della Giunta Regionale del 26 settembre 2003 n. 1706 di ripartizione delle
risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate – triennio 2003/2005 attribuite dalla Delibera
CIPE n. 17 del 2003 al territorio della Regione Basilicata ha assegnato euro 16 milioni alla
stipula di un addendum all’APQ sui Beni e le Attività Culturali dei quali specificamente 2
milioni di euro per il recupero della ex centrale del latte di Potenza ed 1,5 milioni di euro
per il restauro dell’ex convento di S. Lucia Nuova al fine di realizzare sedi espositive per le
mostre della Biennale di Venezia.
Tali interventi di recupero saranno pertanto inseriti, con le relative schede, nell’addendum
all’Accordo di Programma Quadro sui beni e le Attività Culturali la cui sottoscrizione è prevista
entro il mese di Giungo 2004.
A sostegno di tale impegno finanziario della regione, nell’ambito del Comitato Tecnico è stato
definitivamente
stabilito
che
alla
Basilicata
sia
destinato
l'importo
di
euro 680.222,00 che rappresenta il cofinanziamento da parte del Progetto agli interventi di
valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici della Basilicata che, come sopra evidenziato,
ammontano a complessivi euro 3.500.000,00.
Attualmente, per tali interventi la Regione, di concerto con gli Enti coinvolti, sta definendo le
modalità di affidamento delle progettazione in vista della prossima sottoscrizione dell’Addendum
all’APQ sui Beni e le Attività Culturali. Si riporta di seguito una sintesi descrittiva degli interventi
previsti nelle due sedi, alcuni dettagli relativi alla tipologia dei lavori previsti per le due sedi
espositive da recuperare e relativamente alla tempistica per l’esecuzione delle opere.
Adeguamento e riutilizzo a fini espositivi e culturali della Ex Centrale del latte di Potenza
Descrizione dell’immobile:
Si tratta della ex sede di uno stabilimento industriale per la trasformazione del latte edificato negli
anni ’70 ed utilizzato a tal scopo fino agli anni ’90. Attualmente l’immobile è di proprietà della
Regione Basilicata. Si tratta di una struttura di circa 6.600 mq che si sviluppa su un unico livello ( h
min 5 m. h max 9,50) costituita da telaio in acciaio a capriate con tamponatura perimetrale e
divisioni interne realizzate in muratura ed ampie vetrate.
La struttura attualmente è parzialmente occupata da una serie di macchinari in acciaio inox per la
trasformazione del latte che testimoniano la sua vecchia destinazione.
Il progetto:
Per l’utilizzo a fini espositivi sono previsti interventi di ripristino ed adeguamento funzionale di
alcune divisioni interne e la rimozione di una parte delle attrezzature ancora presenti.
L’intervento di rifunzionalizzazione ed adeguamento, per risultare efficace dal punto di vista
simbolico ed estetico, non cancellerà del tutto la memoria delle funzioni originarie dell’immobile.
Il progetto considera la possibilità di articolare gli spazi secondo moduli funzionali utilizzando di
volta in volta le superfici che si ritengono utili anche in vista di contenere i costi della gestione della
struttura. Data la dimensione considerevole, il progetto prevede anche adeguati spazi per la
realizzazione anche di servizi accessori quali bookshop, caffetteria, sale conferenze ed uffici che
potranno contribuire alla copertura dei costi di gestione.
Tipologia degli interventi previsti:
A.
Opere esterne
1. Rimozione dell’attuale recinzione;
2. rifacimento recinzione esterna e muri di sostegno;
3. rifacimento piazzale esterno per accesso e parcheggio;
4. messa a dimora di alberature;
5. realizzazione di spazi verdi;
6. posizionamento di opere di segnaletica;
7. impianto elettrico ed illuminazione esterna;
8. impianto idrico e di irrigazione del verde;
9. opere di allaccio alla rete idrica e fognaria;
10. opere di allaccio alla rete elettrica;
11. opere di allaccio alla rete di distribuzione gas metano;
B.
Opere interne
1. Rimozione parziale della attrezzature industriali presenti;
2. demolizione delle divisioni interne non ritenute utili alla nuova destinazione
3. demolizione e rimozione delle finiture (pavimentazioni, rivestimenti, intonaci, infissi) non
più utili e non più funzionali;
4. rimozione delle reti impiantistiche industriali ritenute non più utili;
5. ripresa delle parti strutturali metalliche e di copertura danneggiate;
6. costruzione di nuovi divisori fissi e modulari per le nuove funzioni previste;
7. rifacimento e sostituzione parziale delle finiture (pavimentazioni, rivestimenti, intonaci,
infissi);
8. opere di pitturazione;
9. messa in opera di isolamenti e coibentazioni
10. impianto idrico-sanitario;
11. impianto elettrico modulare con cabina elettrica e quadro comandi centralizzato;
12. impianto di climatizzazione modulare – costruzione di una apposita centrale termica;
13. impianto di messa a terra contro le scariche atmosferiche;
14. impianto di illuminotecnica;
15. impianti di sicurezza antincendio;
16. impianti di sicurezza antinitrusione ed antifurto;
17. cablaggio telematico;
18. arredi fissi e mobili.
Complesso S.Lucia Nuova di Matera
Descrizione dell’immobile:
Il Complesso di S. Lucia Nuova, è sorto alla fine del ‘700 dall’aggregazione di vari fabbricati,
ristrutturati per ospitare le monache di clausura. Articolato su due livelli, è realizzato in muratura
portante con volte a padiglione e comprende una serie di ambienti coperti a volta in gran parte
comunicanti tra loro, oltre ad un ampio cortile scoperto attiguo originariamente adibito a passeggio
delle monache dal quale si accede ad un ampio salone posto a piano terra. L’immobile, già ex sede
comunale, è di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Matera ed affidato alla gestione della
locale Soprintendenza.
Il progetto:
A seguito dell’intervento di restauro saranno disponibili per le esposizioni circa 1700 mq
complessivamente. Non sono previsti rilevanti interventi edilizi a parte il restauro conservativo e
l’adeguamento funzionale ed impiantistico degli spazi interni. L’intervento di rifunzionalizzazione
ed adeguamento, per risultare efficace dal punto di vista simbolico ed estetico, non prevede di
cancellare del tutto la memoria delle funzioni originarie dell’immobile.
Il progetto prevede la realizzazione di adeguati spazi servizi accessori quali bookshop, caffetteria,
sale conferenze ed uffici che potranno contribuire alla copertura dei costi di gestione.
Tipologia degli interventi previsti:
A.
Opere esterne
1. Risistemazione dell’atrio d’ingresso e del cortile retrostante;
2. messa a dimora di alberature e realizzazione di spazi verdi;
3. posizionamento di opere di segnaletica;
4. impianto elettrico ed illuminazione esterna;
5. impianto idrico e di irrigazione del verde;
6. opere di allaccio alla rete idrica e fognaria;
7. opere di allaccio alla rete elettrica;
8. opere di allaccio alla rete di distribuzione gas metano.
B.
Opere interne
1. Demolizione e rimozione delle finiture (pavimentazioni, rivestimenti, intonaci, infissi) non
più utili e non più funzionali;
2. rimozione delle reti impiantistiche ritenute non più utili;
3. ripresa delle parti strutturali danneggiate;
4. costruzione di nuovi divisori fissi e modulari per le nuove funzioni previste;
5. rifacimento e sostituzione parziale delle finiture (pavimentazioni, rivestimenti, intonaci,
infissi);
6. opere di pitturazione;
7. messa in opera di isolamenti e coibentazioni
8. impianto idrico-sanitario;
9. impianto elettrico modulare con cabina elettrica e quadro comandi centralizzato;
10. impianto di climatizzazione modulare – previsione di una apposita centrale termica;
11. impianto di messa a terra contro le scariche atmosferiche;
12. impianto di illuminotecnica;
13. impianti di sicurezza antincendio;
14. impianti di sicurezza antinitrusione ed antifurto;
15. cablaggio telematico;
16. arredi fissi e mobili.