giù le mani dalle ore di programmazione nella scuola primaria
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giù le mani dalle ore di programmazione nella scuola primaria
Via De Ruggieri, 3 75100 Matera tel: 0835-330713 fax: 0835- 330807 [email protected] Comunicato GIÙ LE MANI DALLE ORE DI PROGRAMMAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA In alcune scuole, alcuni dirigenti scolastici e alcuni collegi dei docenti, nonostante il CCNL vigente, all’art.28 preveda con chiarezza che alle 22 ore settimanali di insegnamento stabilite per gli insegnanti elementari, “vanno aggiunte 2 ore da dedicare, anche in modo flessibile e su base plurisettimanale, alla programmazione didattica da attuarsi in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coincidenti con l'orario delle lezioni”, indebitamente utilizzano le stesse per coprire la mancanza di personale. Si tentano tutte le strade compresa quella dello stravolgimento del contratto per la sostituzione del personale assente ed ovviare la nomina del supplente. Utilizzare per altri scopi le ore di programmazione è pratica illegittima e sanzionabile Si ricorda che le due ore settimanali di programmazione hanno permesso che, in questi anni, nella scuola primaria si lavorasse in modo consapevole sulla base di un progetto condiviso ed unitario, che si ragionasse sull’esperienza realizzata valutandola anche in itinere e adeguandola alle esigenze e alle difficoltà che via via possono emergere. La programmazione è stata una pratica che ha sostanziato la collegialità dell’intervento didattico, ha concretizzato la titolarità, ha costituito la premessa della modularità e della interdisciplinarietà. La programmazione va mantenuta e strenuamente difesa, tanto più in una situazione nella quale è sempre più difficile mantenere l’unitarietà del progetto educativo. E’ evidente, infatti, che intaccare i contenuti del contratto e utilizzare le ore di programmazione quali ore di lezione determina una modifica unilaterale del CCNL. Come FLC Cgil, pur consapevoli che la penuria delle risorse e l'appesantimento dei carichi di lavoro si accompagnano sempre più spesso alla frustrazione individuale e al deteriorarsi della collegialità dentro alle scuole, ritiene che i cardini della progettualità e dell'identità di ogni Istituto scolastico non debbano essere intaccati. Il Collegio Docenti deve invece continuare ad esercitare pienamente la propria funzione, dando concretezza alle proprie prerogative. In particolare: nell'elaborazione del POF potranno essere configurati modelli orari e organizzativi ispirati ai principi della modularità, della contitolarità, della equità di trattamento tra docenti e tra gruppi classe; tali principi dovrebbero trovare adeguata traduzione nei criteri di assegnazione dei docenti alle classi, che spetta al collegio proporre; è opportuno, a tal fine, evitare il criterio della prevalenza ed è importante fissare il numero massimo di docenti impegnati in una stessa classe anche al fine di rendere realmente efficaci le attività di programmazione settimanale; è ancora possibile elaborare un progetto che preveda l'utilizzo della compresenza per attività di rinforzo o individualizzate o per piccoli gruppi; a tale scopo rimane in essere la possibilità di riferirsi all'art. 28 del CCNL. vanno sempre garantite le attività alternative all'IRC; le due ore settimanali di programmazione sono cruciali per frenare la tendenza alla disgregazione del progetto educativo. La Flc Cgil di Matera, a difesa del CCNL attiverà tutte le azioni tese al ripristino delle regole contrattuali attraverso interventi di natura vertenziale. Matera lì 13 febbraio 2014 Segretario Generale Flc Cgil Matera Eustachio Nicoletti