Macrom mechless
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212-215 AR368 Macrom M-DL5000.qxp_-- 06/10/15 12:22 Pagina 212 PROVE Macrom M-DL5000 Macrom mechless In un’unità da plancia in formato doppio ISO, Macrom raccoglie diverse sorgenti quasi esclusivamente digitali che non fanno sentire la mancanza del lettore di dischi S ono ormai moltissimi coloro che pur disponendo di un’unità da plancia in grado di leggere dischi ottici, che siano CD o DVD, si affidano al- MACROM M-DL5000 Sintonavigatore con lettore multimediale Costruttore e distributore per l’Italia: Aldinet S.p.A.,Viale C. Colombo 8, 20090 Trezzano S/N (MI). Tel. 02 484781 www.macrom.it Prezzo: euro 259,00; software di navigazione iGo Primo Europe euro 119,00 CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE Generali Tensione di alimentazione: 12 VDC (ammessa 10,5÷15,8 VDC). Assorbimento massimo: 15 A Sintonizzatore FM Rapporto s/n: ≥55 dB. Sensibilità rumore residua (S/N = 30 dB): 18 dBµV. Risposta in frequenza: 20÷12.500 Hz. Separazione stereo FM: ≥25 dB. Sensibilità rumore residua (S/N = 30 dB): 18 dBµV Sezione Monitor Tipo: matrice attiva TFT formato 16:9 con pannello multitouch. Dimensioni: 6,2 pollici. Numero pixel: 800x480. Rapporto di contrasto: 400. Luminosità: 280 cd/m2 Audio Risposta in frequenza: 20÷20.000 Hz.Uscita di potenza: 41 Wx4; Uscita pre: 2 Vrms (max). Impedenza di uscita pre: 100 ohm. Distorsione: <0,1% 212 le più pratiche USB Key (e solo qualche volta a schede SD) per ascoltare la propria musica in auto. Solo in pochi sono rimasti fedeli al disco ottico, impiegato solo quando si cerca la massima qualità del supporto e non si hanno a disposizione altri lettori in grado di riprodurre formati analoghi ma in versione liquida. Forse qualcosa cambia per i DVD, che magari possono aiutare a tenere a bada qualche bimbo irrequieto durante un lungo viaggio, ma anche questi ultimi ormai si calmano più con un tablet che possono in qualche modo comandare indipendentemente. È questo il motivo principale per cui la meccanica di lettura per dischi ottici sta sempre più scomparendo dalle unità da plancia aftermarket a favore di una serie di sorgenti alternative che sono in grado di riprodurre audio e video, che possono contenere una incredibile quantità di brani o filmati, che possono veicolare qualsiasi tipo di formato, audio o video, il cui limite di qualità dipende solo dalla capacità del riproduttore. Regina di queste sorgenti è la USB Key. Nata per veicolare dati, la USB Key si è rivelata perfetta anche per trasportare musica e video dal computer di casa fino all’abitacolo dell’auto. Disponibile in mille tagli diversi con capacità anche “monstre”, si affida alla presenza, ormai universalmente diffusa, di una presa USB da cui l’unità da plancia aftermarket (ma molte delle OEM moderne) possa leggere i dati in essa contenuti. Naturalmente alla presa USB può essere connesso anche un Hard Disk esterno, potendo contare sul suo funzionamento, visto che le diverse prese USB veicolano una tensione di alimentazione per le periferiche, impiegata anche per ricaricare gli smartphone, ed una corrente sufficientemente elevata. Già, perché anche gli smartphone possono essere considerati alla stregua di una periferica di memorizzazione e quindi possono essere connessi alla presa USB. In realtà le prese USB oggi presenti sulle unità più moderne si accorgono quando ad essere connesso è uno smartphone e la connessione passa ad un diverso livello di operatività, in base a quanto è evoluto il firmware di bordo. Spesso è presente, a bordo dell’unità da plancia, più di una presa USB. Magari una è frontale, magari protetta da uno sportellino, mentre l’altra (o le altre) sono posteriori. Quando presente, anche lo slot per una SD Card (oggi sempre più spesso troviamo slot per la microSD Card) si trova molto vicina alla presa USB sul frontale e spesso in questo gruppo si trova anche un jack per la connessione (analogica) di una sorgente esterna, che sia uno smartphone, un iPod, un sempre più raro lettore MP3 o una altrettanto rara videocamera. Altra caratteristica irrinunciabile per le unità da plancia moderne è il Bluetooth, attraverso il quale non solo poter effetAUDIOREVIEW n. 368 ottobre 2015 212-215 AR368 Macrom M-DL5000.qxp_-- 06/10/15 12:22 Pagina 213 PROVE Macrom M-DL5000 Menù principale della unità da plancia Macrom da cui è possibile richiamare le diverse sorgenti di bordo e le principali funzionalità. La disposizione delle “tiles” è configurabile semplicemente trascinandole… tuare chiamate, scorrere la rubrica e mandare e ricevere messaggi ma anche ascoltare musica memorizzata sullo smartphone che incrementa, così, la sua centralità anche nel mondo del car audio. Con queste premesse, chi necessita più di una meccanica di lettura per dischi ottici? L’M-DL5000, il Macrom Mechless Da Macrom dovevamo aspettarci una unità da plancia “alternativa”, dedicata ai supporti più in voga. Una unità da plancia che affiancasse il top di gamma completo di tutto (e quindi anche di meccanica CD/DVD) M-DVD5566 provato sul numero 362 di AUDIOREVIEW, ma che potesse risparmiare spazi e costi eliminando la meccanica di lettura (e tutte le royalty che ne conseguono) dal modello subito successivo del catalogo attuale. Tutte le funzionalità e le indicazioni della sezione FM, compresi i sei preset, sono in un’unica schermata. Tutte le opzioni sono in basso, alcune nascoste… L’M-DL5000 si presenta dunque come una normale unità doppio ISO (che è appena inferiore, come altezza, al doppio DIN ma facilmente adattabile agli spazi in plancia di tali dimensioni) caratterizzata da un monitor TFT da 6,2 pollici multitouch, lo stesso di quello della 5566 con la quale condivide anche l’impostazione estetica. Il monitor, infatti, lascia spazio sul lato sinistro della cornice esterna al posizionamento di manopole e comandi. In realtà di manopola ce n’è una, centrale, che agisce sul volume e, premendola, sul muting. Sopra e sotto di essa due tasti attivano rispettivamente il menù principale e l’unità di navigazione, ancora una volta alternativa alla visualizzazione di altre informazioni sul monitor. In alto, accanto al pulsante tondo e seminascosto (che viene alla ribalta quando illuminato, in bianco, come gli altri comandi), troviamo il piccolo microfono interno per il vivavoce. Sulla parte supe- riore della cornice, solitamente occupata dalla fessura della meccanica del CD, tutto spostato a destra troviamo un ulteriore sportellino che nasconde uno slot in cui è prevista la presenza costante della microSD con le mappe dell’unità di navigazione con accanto, seminascosto, il ricevitore IR. È nella zona sinistra, sotto la manopola, che uno sportellino (tenace al punto che non si riesce ad aprire con le dita) cela uno slot per SD Card (in versione full, compatibile con le SDHC) e una delle due USB presenti a bordo. La seconda USB è posizionata tra le connessioni sul posteriore della sorgente, raccolta insieme alla connessione per la camera di retromarcia ed il connettore jack per il microfono esterno, fornito in dotazione e alternativo al piccolo microfono presente sul frontale. Sono poche in realtà le connessioni sul pannellino posteriore, caratterizzato da una pesante piastra di alluminio che rappresenta il dissipatore dei dispositivi di potenza interni. Due connettori multipolari sono dedicati rispettivamente a uscite ed ingressi audio/video su pin RCA e al connettore a cui va collegato il corto cavetto in dotazione terminato con il classico connettore doppio ISO per alimentazioni e uscita altoparlanti. Sullo stesso connettore, poi, sono presenti tre conduttori dedicati all’interfacciamento con i comandi al volante di tipo resistivo, direttamente utilizzabili. In caso di comandi asserviti al Can Bus, occorre dotarsi di un’interfaccia opzionale. La presa dell’antenna GPS, anch’essa fornita in dotazione insieme ad un interessante e completo telecomando, completa le connessioni del pannellino posteriore. Le dotazioni Il fondello del telaio è caratterizzato dalla presenza di un’ampia piastra dissipatrice in pesante alluminio. Due sono i connettori multipolari presenti: a sinistra il connettore dedicato agli ingressi ed uscite del segnale audio e video, a destra il corto adattatore con le connessioni ISO di alimentazione e dell’uscita amplificata. In dotazione, il microfono esterno, l’antenna GPS ed un completo telecomando. AUDIOREVIEW n. 368 ottobre 2015 Quindi l’M-DL5000 si presenta come una completa (a parte la meccanica per dischi ottici) unità da plancia, con doppio USB e slot SD, Bluetooth, unità di navigazione e, naturalmente, una evoluta sezione tuner con RDS/EON, con tre 213 212-215 AR368 Macrom M-DL5000.qxp_-- 06/10/15 12:22 Pagina 214 PROVE Macrom M-DL5000 Scorrere tra i menù dei brani diviene più complesso all’aumentare del numero di brani presente nei dispositivi di memoria collegati. Tuttavia la logica è semplice e si riesce a dominare anche memorie elefantiache. Se l’audio “liquido” è entrato a far parte da tempo della nostra vita “in auto”, il video forse stenta ancora un po’. Basta però un po’ di pratica ed anche il video “liquido” è fruibilissimo. La nostra Macrom è prontissima per ciò… In caso di necessità, un interessante equalizzatore è presente a bordo. Il menù principale del software di navigazione, di immediata comprensione. Uso e ascolto L eggera, perché priva della meccanica di lettura dei dischi ottici, ma al tempo stesso robusta, la M-DL5000 vanta un telaio di dimensioni dalla profondità standard nonostante la minor concentrazione di componenti interni. Standard, ma doppio ISO, sono le rimanenti dimensioni che, grazie alla semislitta in dotazione, possono essere inserite anche in un normale vano doppio DIN, come quello di cui la mia auto è stata dotata. I collegamenti, pressoché standard, hanno permesso una installazione immediata della sorgente pur dovendo rinunciare ai comandi al volante a causa del Can Bus presente nella mia vettura (per sfruttarli sarebbe occorsa una apposita interfaccia…). Il software della sorgente è praticamente lo stesso di quello già visto nella M-DVD5566, con meccanica di lettura, e nella M-OF7060, una unità “Original Fit” dedicata alla Nissan Qashqai oggetto di una nostra valutazione sul campo con un “Live” dell’installazione proposto su AUDIOREVIEW n. 364. Ma il fatto che conosca il software di bordo e la logica dell’interfaccia utente non mi distrae da una valutazione già espressa negli altri casi: è decisamente intuitivo e facile da apprendere, con una usabilità delle sorgenti immediata e soddisfacente. Certo, ci sono delle funzioni attivabili in maniera meno intuitiva, come la necessità di dover confermare con un doppio “tocco” l’attivazione delle funzioni (con il primo tocco si passa al contesto, col secondo si attiva la funzione). Lo stesso accade quando si naviga tra i brani di una memoria di massa, la cui riproduzione inizia solo al secondo tocco dopo che il primo ha attivato la directory in cui il brano è immagazzinato. Un comportamento a cui si fa l’abitudine dopo qualche decina di minuti. 214 Come gli altri Macrom, anche questa unità è in grado di riprodurre numerosi formati sia audio che video. Interessante il fatto che sia in grado di riprodurre brani in formato FLAC in alta definizione, naturalmente sottocampionandoli. Tuttavia riproducendoli permette di godere di un’ulteriore fetta della propria libreria di opere che altrimenti non avremmo potuto ascoltare in auto se non ricampionandole esternamente. Anche l’“imprimatur” timbrico di questa sorgente ricalca quello delle altre Macrom: sostanzialmente corretto, offre un pizzico di medie in evidenza che presentano un suono appena colorato e “serio”, tuttavia regolabile con l’interessante equalizzatore di bordo. Vale la pena, poi, perdere qualche minuto per allineare i livelli di emissioni delle diverse sorgenti in quanto le sproporzioni possono risultare fastidiose (soprattutto il tuner FM sulle alte). Ottimo il comportamento dell’unità di navigazione. Al di là dei limiti comuni alle unità prive di odometro (difficoltà di indicare una direzione se si è fermi, ma basta spostarsi un po’ per farli “ragionare), il software iGo si destreggia perfettamente in città e in autostrada offrendo indicazioni precise e buona rapidità nelle operazioni di ricalcolo e di guida. Unica pecca, se arriva una telefonata durante la navigazione… Ad un prezzo che si mantiene interessante anche quando lo si dota del software di navigazione, Macrom offre una unità da plancia con schermo touch da 6,2 pollici decisamente completa ed affidabile, in grado di rappresentare la giusta soluzione per avere una unità da plancia completa e moderna. La meccanica CD o DVD? Si inizia a non sentirne la mancanza… R. Patriarca AUDIOREVIEW n. 368 ottobre 2015 212-215 AR368 Macrom M-DL5000.qxp_-- 06/10/15 12:22 Pagina 215 PROVE Macrom M-DL5000 Grazie al Bluetooth, si può lasciare il telefono in tasca. La maggior parte delle funzionalità di chiamata (composizione del numero, rubrica, ultime chiamate) sono utilizzabili tramite lo schermo. E grazie al Bluetooth, possiamo ascoltare la musica contenuta nei nostri smartphone in streaming. Chiaro durante la ricerca della rotta, chiaro durante la navigazione e abbastanza veloce nei ricalcoli: non a caso l’iGo Prime è uno dei più apprezzati software di navigazione in circolazione. Il menù rapido personalizzabile, un’ulteriore chicca per avere immediatamente disponibili le principali funzionalità del navigatore. Anche per le funzioni di controllo, come la visualizzazione della ricezione dei satelliti GPS, il software è “user friendly”. banchi di memoria da 6 preset in FM e altri due in AM. La capacità di riprodurre musica e video da USB, SD e Bluetooth è estesa a diversi formati, tra cui annoveriamo MP3, VAW, WMA, OGG, FLAC (a differenza del WAV, i FLAC in HD fino a 24/192 vengono riprodotti, anche se immediatamente sottocampionati) per l’audio e MPEG, AVI, DivX per il video. L’unità di navigazione si basa su un di- Sulla cornice, in basso a sinistra, è presente un tenace sportellino che nasconde la presa USB frontale e lo slot per una SD Card, anche in formato SDHC, di dimensioni standard. AUDIOREVIEW n. 368 ottobre 2015 scretamente potente ricevitore GPS e su un software di navigazione più che collaudato, quale l’NNG iGo Primo, tra l’altro lo stesso presente sugli altri device Macrom, sia universali che Custom Fit. Il software di navigazione si distingue per alcune particolarità. Innanzitutto, Macrom offre un servizio di aggiornamento del software via internet che permette, subito dopo l’acquisto, di scaricare gratuitamente la versione più recente delle mappe tramite lo shop NaviExtras. Il software di navigazione, che molti hanno già sperimentato su altri prodotti o anche su smartphone, è dotato di mappe dell’intera Europa, offre un evoluto assistente di corsia, la visualizzazione dei cartelli in autostrada ma anche lo zoom automatico in occasione di incroci e rotatorie. Ben strutturato e completo, il software permette anche alcune personalizzazioni del contenuto del monitor tenendo in memoria anche quelle attualmente non installate a bordo del navigatore. A fronte di un hardware di discreto livello, il software di navigazione appare essere qualcosa di semplice da impiegare (l’input delle destinazioni avviene in un menù che permette l’inserimento diretto) e semplifica anche le procedure per richiamare direttamente la cronologia delle ultime destinazioni, i preferiti, i POI (Points Of Interest), ovvero ciò che serve per velocizzare le opera- zioni. Il discreto processore impiegato dall’unità offre una navigazione precisa ed un ricalcolo della rotta, quando vengono disattese le indicazioni precedenti, ragionevolmente veloce. Grazie ad un menù rapido, l’uso dell’unità di navigazione diventa ancora più semplice. 8 “tiles” da poter assemblare a piacimento secondo le funzionalità ritenute maggiormente utili possono essere visualizzate a schermo e richiamate da una semplice icona sempre presente sulla schermata visualizzata. Conclusioni Il Macrom M-DL5000 offre numerose possibilità a chi ha ormai abbandonato l’uso dei dischi in auto, e magari vuole dotarsi di una sorgente moderna, in grado di riprodurre la maggior parte dei formati audio-video, una sezione radio FM sempre pronta e il Bluetooth che offre una ulteriore sorgente ed un’efficace funzionalità vivavoce. In più il software di navigazione si può acquistare separatamente (e quindi anche in un momento successivo) per meglio affrontare una spesa che, anche complessivamente, è decisamente concorrenziale rispetto alle prestazioni ed alle dotazioni offerte da questa unità. Rocco Patriarca 215