Mollare la presa - C`E` UN MARE DI RISORSE IN TE!

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Mollare la presa - C`E` UN MARE DI RISORSE IN TE!
L’arte
di mollare la presa
ottoressa Saviotti di
cosa ci vuole parlare
oggi?
«Vorrei parlare di un concetto importantissimo che è quello
del mollare la presa».
Mollare la presa?
«Sì, è un concetto difficilmente esprimibile in altro modo, non esiste una
parola che lo definisca. Il dizionario
lo definirebbe “lasciar andare, smettere di trattenere, abbandonare una
posizione”. Tutte le grandi tradizioni
spirituali esaltano questo concetto,
chiamandolo talvolta in modo diverso, ma tutte lo legano con la pace
interiore, la pace del cuore».
In cosa consiste quindi?
«È la capacità di accettare ciò che
ci succede, aprirsi alle novità, essere flessibili e non irrigidirsi sui nostri
punti di vista. Significa modificare la
propria interpretazione degli eventi,
a volte perdonare, talvolta rinunciare
a qualcosa a cui tenevamo tanto…
all’inizio può sembrarci doloroso, ma
se riusciamo a trovare la pace mollando la presa, possiamo scoprire
che proprio rinunciare a quella cosa
era la cosa migliore per noi. Le è mai
capitato?»
Sì, difatti sì.
«Mollare la presa è così vasto e importante quanto difficile talvolta da
conquistare. Non a caso viene così
esaltato dalle tradizioni spirituali
come un obiettivo da raggiungere, e
lo è anche psicologicamente in molte
situazioni».
Ma perché è così difficile da raggiungere?
«Ci sono molti ostacoli a questo.
Elencherò alcuni di questi per dare
alle lettrici l’opportunità di riflettere
su cosa può bloccarle o meno. Il
primo ostacolo sono le cosiddette
D
n17 2009
opinioni e credenze limitanti, molte
delle quali si sviluppano nell’infanzia
e adolescenza. Accettiamo dei limiti
che in realtà non ci sono, sono stati creati da noi o da altri. Una storia
indù narra che nel nord dell’India
quando nasce un elefantino, viene
legato a un albero per una zampa.
Dopo avere lottato un po’ l’elefantino accetta la sua situazione e smette
di cercare di rompere la corda. Solo
per qualche settimana gli uomini lo
incatenano all’albero… dopo di che
smettono di farlo perché, anche se
non lo incatenano più, l’elefante non
scapperà più. Fino alla fine della sua
vita resterà prigioniero di questa abitudine. E così spesso facciamo noi.
Opinioni, abitudini, limitazioni che ci
siamo create rappresentano spesso
il primo ostacolo a mollare la presa.
Inoltre la nostra attenzione sarà focalizzata solo su ciò che conferma queste opinioni limitanti, che tenderanno
sempre più a rafforzarsi se non si fa
qualcosa».
Il secondo ostacolo dipende dal fatto di far dipendere la nostra felicità
da circostanze esterne… e quindi si
passa la vita a guardare ciò che ci
manca e ci si impedisce di godere di
ciò che si vive».
Vero purtroppo… diciamo che
guardare il bicchiere mezzo pieno
non è per tutti così scontato.
«Il terzo ostacolo sono le codipendenze e le dipendenze affettive, quei
legami troppo stretti che in qualche
modo ci vincolano, ci paralizzano la
vita. La nostra vita ruota attorno a
una persona da cui facciamo dipendere la nostra felicità».
Sono così diffuse? È il cosiddetto
mal d’amore?
«Sì, sono molto diffuse… ed è un
problema talvolta molto serio. Mi
PSICOLOGIA
AVERE LA CAPACITÀ
DI ACCETTARE CIÒ
CHE CI SUCCEDE,
SENZA ADAGIARCI
SUI NOSTRI PUNTI
DI VISTA, SIGNIFICA
TROVARE LA PACE
di Elisabetta Saviotti
piacerebbe in un prossimo articolo
parlarne, è un tema direi tipicamente
femminile (in quanto più spesso degli
uomini le donne soffrono di tali dipendenze). Il quarto ostacolo è collegato agli obiettivi che ci prefiggiamo.
Questi per noi possono diventare a
volte così importanti da identificarci
con essi, da fare dipendere la nostra
felicità da essi. Eppure un obiettivo
non è la nostra vita, non lo sarà mai!
Il quinto ostacolo sono le emozioni
negative: in particolare rabbia e risentimento, nonché la paura. A volte
sono queste emozioni a dominare
la nostra vita. Per questo perdonare
può essere davvero molto importante. Il sesto tipo di ostacolo sono le
situazioni che non riusciamo a chiudere, che non riusciamo a lasciarci
alle spalle anche se non hanno più
ragione di essere. Questi sono i principali ostacoli».
Aiuto, quanti!
«Sono solo ostacoli… non sono impossibili da superare. Per ognuno
di essi ci viene data la possibilità di
liberarsene… anzi… è ora di farlo.
Buona riflessione a tutte».
Psicologa clinica Master in Pnl, Mediatrice
Familiare. www.elisabettasaviotti.it
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