Concetto pedagogico

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Concetto pedagogico
Concetto pedagogico
del nido d’infanzia bilingue
Kinderplanet / Pianeta Bimbi
dell‘associazione ENAIP-Svizzera
Weberstrasse 3
8004 Zurigo
Tel.: 0041 (0)43 322 10 87
http://kita.enaip.ch
[email protected]
Ottobre 2016
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Concetto pedagogico .................................................................................................. 3
1. Impostazioni pedagogiche ...................................................................................... 3
1.1 Gruppi con età miste ......................................................................................... 3
1.2 Il singolo bambino ............................................................................................. 4
1.3 Lattanti .............................................................................................................. 5
2. Collaborazione con i genitori .................................................................................. 6
3. Team Kita ............................................................................................................... 6
3.1 Collaborazione nel team .................................................................................... 6
3.2 Settori dei compiti delle collaboratrici e dei collaboratori ................................... 7
3.3 Direzione Kita .................................................................................................... 7
4. Locali ...................................................................................................................... 7
5. Pianificazione annua .............................................................................................. 8
5. 1 Decorso giornaliero Pianeta Kita ENAIP 2011 ................................................. 9
5.2 Il portare ed il riprendere i bambini .................................................................. 10
5.3 Pranzo ............................................................................................................. 10
5.4 Cura del corpo e fasciatura ............................................................................. 10
5.6 Sonno .............................................................................................................. 11
6. Giochi ................................................................................................................... 11
6.1 Libero gioco ........................................................................................................ 11
6.2 Libero gioco accompagnato................................................................................ 11
6.3 Limiti nella Kita ................................................................................................... 12
7. Ambientamento .................................................................................................... 12
8. Gestione ............................................................................................................... 13
8.1 Istituzioni esterne / Federazioni ed altre .......................................................... 14
8.2 Obbligatorietà .................................................................................................. 14
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Concetto pedagogico
Il concetto pedagogico serve da filo conduttore per le collaboratrici ed i collaboratori della Kita Kinderplanet / Pianeta Bimbi ENAIP. Con questo concetto
creiamo inoltre trasparenza sui nostri principi pedagogici per genitori ed autorità.
1. Impostazioni pedagogiche
In quanto nido d’infanzia offriamo un sicuro e stabile ambiente complementare alla famiglia, nel quale i bambini imparano giocando e giocano
imparando.
I bambini possono e devono dare libero sfogo alle loro esigenze individuali, alla loro spinta innata al movimento ed alla loro curiosità.
Offriamo la possibilità di percepire l’ambiente sociale in un’atmosfera protetta
e di percepirsi all’interno dello stesso in maniera positiva. Consideriamo ogni
bambino come persona unica, irripetibile e speciale. Diamo moltissima importanza al fatto che ogni bambino, di ogni età, di qualsiasi provenienza o religione, sia preso in considerazione ed accettato nella stessa misura.
Per poter accompagnare i bambini sul loro cammino in un’esistenza responsabile ed autonoma, applichiamo accenti e stili di varie teorie pedagogiche.
La nostra quotidianità è basata su attività e progetti pianificati. Accettiamo anche idee dei bambini e cerchiamo di attuarle il piu’ possibile, in realtà la “partecipazione” è un elemento fondamentale nella quotidianità.
I bambini vengono motivati e incoraggiati individualmente, in base al loro stadio di sviluppo, a partecipare alla loro crescita.
E’ per noi molto importante il promuovere l’indipendenza e la responsabilità
personale dei bambini nel migliore dei modi, individualmente ed in base alla
loro età. I bambini imparano così a prepararsi alla loro esistenza giocando.
1.1 Gruppi con età miste
Imparare reciprocamente.
In questa forma della struttura di gruppo, anche i bambini più piccoli apprendono ad identificarsi e a comportarsi nell’ambito di regole prestabilite dell’agire
sociale. Anche i bambini più grandicelli approfittano del fatto che possono imparare nella quotidianità il senso del riguardo, della responsabilità e della
prontezza a soccorrere. Dovrebbero però essere anche fortificati nel trovare
possibilità di soddisfare i loro interessi personali.
Nel gruppo con età miste si permette inoltre ai bambini l’apprendimento reciproco. Con la possibilità d’incontro con bambini di differenti età i bambini si
stimolano a vicenda, in modo che la persona di riferimento sia posta meno al
centro dell’attenzione.
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Un vantaggio delle età miste è offerto anche a „veri“ fratellini, che possono tralasciare di mantenere il ruolo assegnato che assumono nella famiglia. Qui
possono rimanere nuovamente “piccoli” ed essere oggetto di comprensione,
potendo così provare a svolgere un nuovo ruolo. Ai bambini più giovani è così
consentito a loro volta di “permettersi di più” e di essere “più grandi e più forti”.
Il lavorare in gruppi di bambini di varie età rappresenta una sfida avvincente
per le collaboratrici ed i collaboratori, che li pone continuamente di fronte a
nuovi compiti pedagogici. La diversità mista d’età rappresenta un ampio spettro di lavoro. Tale spettro, oltre a quanto è richiesto alle collaboratrici ed ai collaboratori, offre grandi prospettive ed una ricca varietà di possibilità che consentono d’ organizzare in modo interessante il proprio posto di lavoro e la propria attività.
L’offrire al bambino la possibilità di svilupparsi del tutto liberamente con le
proprie forze e debolezze, come pure di esprimere il suo personale potenziale,
richiede in grande misura competenza professionale, creatività e sensibilità. Il
prendere in considerazione il bambino nella sua interezza, sia che si tratti di
un lattante, sia che si tratti di un fanciullo, e di non perdere mai di vista di offrire ad ogni bambino un accompagnamento adeguato e qualitativamente prezioso che offra condizioni di sviluppo il più possibile vantaggiose, rappresenta
per noi un arricchimento del lavoro quotidiano sul e con il bambino.
Per rafforzare e sviluppare la sensibilità di gruppo nei gruppi, il cerchio insieme del mattino, risp. del mezzogiorno, come pure il pranzo in comune di mezzogiorno e la colazione pomeridiana, costituiscono parti importanti del nostro
programma quotidiano. Il diritto di cogestione dei bambini nelle faccende di
gruppo, la votazione democratica su temi trattati, indica ai bambini che essi
sono una parte importante del gruppo e del tutto. La loro opinione ha così un
grande influsso ed un forte significato.
La suddivisione dei gruppi dipende primariamente da tre criteri:
 Età miste
 Sessi misti
 Mescolanza di lingue
1.2 Il singolo bambino
Il nostro quadro di un bambino si lascia sottolineare dalle parole della signora
Prof. Dr. Renate Zimmer:
„I bambini sono curiosi, bramosi di sapere, amanti del movimento.
Lo sviluppo dell’autonomia personale di un bambino, come pure il suo sviluppo cognitivo, sociale ed emozionale, sono influenzati considerevolmente dalle
sue iniziali esperienze di percezione e di movimento. Per la realizzazione del
suo potenziale di sviluppo egli necessita di un ambiente stimolante e di molteplici occasioni che gli consentano un agire indipendente ed una soluzione produttiva di problemi di ogni genere.
Anche lo sviluppo della lingua può essere favorito dal movimento. La formazione del comprendere si basa sul com- prendere sensu- ale.
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I bambini portano movimento nella vita – ma i bambini chiedono anche una vita piena di movimento. La loro costituzione fisica rappresenta il punto d’inizio
per i loro processi culturali molteplici e durevoli.“1
Costituisce il nostro obiettivo il far vedere le vie da percorrere e
l’accompagnare i bambini in questo processo, appoggiarli in tale contesto ed
offrire loro un’adeguata atmosfera.
Ci occupiamo del bambino laddove si trova nel suo sviluppo. Riteniamo nostro
compito l’aiutarlo a conoscere le sue facoltà ed abilità e a formarle e svilupparle. Teniamo conto del lattante e del fanciullo nel suo carattere e nelle sue esigenze personali, che osserviamo e amorevolmente calmiamo.
Il bambino unico o anche bambini con un solo genitore che li cura, apprendono qui a non essere sempre al centro del mondo degli adulti. Il bambino si accorge che la collaboratrice o il collaboratore non sono qui esclusivamente per
lui. Hanno così lo spazio per rivolgersi ai coetanei, come pure per trovare il loro posto nel gruppo e rafforzarlo.
1.3 Lattanti
Settore dei lattanti
I lattanti necessitano di un posto protetto, dove si possano sentire sicuri ed a
loro agio. Un luogo in cui possano e siano in grado di raccogliere le prime
esperienze con tutti i loro sensi. Per questo motivo offriamo ai più piccoli nel
Pianeta Bimbi due settori per lattanti. Questi settori hanno una dotazione di
mezzi ed un’organizzazione flessibili. Essi sono concepiti per soddisfare le
esigenze e lo stadio di sviluppo dei lattanti. I settori sono forniti di coperta per
camminare carponi, vari giocattoli per bambini piccoli, babysitter, ecc.. Alle pareti sono appesi specchi, per consentire al baby di osservarsi allo specchio.
Questi settori vogliono consentire spazio che permetta al lattante di poter agire
di sua volontà. Osserviamo il fanciullo e, tramite tale osservazione finalizzata,
vogliamo prender atto delle sue esigenze di conoscenza, per poter agire di
conseguenza. I lattanti devono poter vivere da noi nel loro ritmo personale,
contemporaneamente li inseriamo nella nostra quotidianità ed in particolare
nei nostri rituali.
Cibo
E‘ importante che il bambino possa mantenere nella Kita il proprio ritmo di nutrizione che si è portato con sé come abitudine da casa. I pasti sono costituiti
da latte materno, pappa ecc. I baby sono imboccati, ed inoltre possono raccogliere autonomamente le prime esperienze, mangiando con le mani ed il cucchiaio. Il passaggio alla nutrizione solida avviene individualmente per gradi e
d’accordo con i genitori. Si deve passare alla nutrizione solida con delicatezza.
Sonno
1
Kongress „Bewegte Kindheit“ , 12.-14. März 2009 in Osnabrück.
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Per un sano sviluppo è importante un sonno sufficiente. Il sonno è programmato individualmente per il neonato. Per i baby sono a disposizione letti per
lattanti nei locali per il sonno dei lattanti, affinché il neonato si senta sicuro ed
a suo agio. Il locale per il sonno è curato amorevolmente dalle educatrici. Esso
deve essere un luogo protetto e che offre sicurezza.
2. Collaborazione con i genitori
Curiamo un rapporto di partenariato con i genitori.
I genitori sono primariamente le persone responsabili di contatto per il bambino. L’asilo nido offre un’assistenza complementare a quella della famiglia e si
assume in questo periodo la responsabilità per il bambino.
Siamo ben felici di poter contare su una collaborazione positiva con i genitori.
Affinché ciò possa funzionare, offriamo diversi colloqui. Avvengono giornalmente i cosiddetti colloqui sull’uscio e di sfuggita. Annualmente si effettuano
inoltre colloqui sulla situazione generale.
Il nostro principio è il seguente: su situazioni difficili se ne parla e cerchiamo di
trovare insieme una soluzione. Ascoltiamo, ma non giudichiamo. Possiamo, se
necessario, raccomandare ai genitori istituzioni specializzate esterne..
In caso di situazioni molto difficili, decide la Direzione Kita, se e in che modo
sia possibile un’ulteriore collaborazione.
3. Team Kita
Il team crea una base di fiducia per i genitori ed i bambini.
Il team assume una funzione guida per i bambini.
Il team è formato da:
 Direzione Kita
 Educatrici ed educatori
 Apprendisti
 Praticanti
Metà del team parla tedesco e l’altra metà italiano. Durante gli orari fissi di assistenza sono sempre presenti collaboratrici e collaboratori di lingua italiana e
tedesca. Per orari marginali ciò non può essere garantito. In ogni gruppo ci
sono collaboratrici e collaboratori che parlano in tedesco ed in italiano.
3.1 Collaborazione nel team
Il team lavora all’esterno dei singoli gruppi. Sono disponibili vari vasi comunicanti per la comunicazione e la collaborazione. Le regolari sedute rappresentano un importante elemento basilare per una quotidianità ineccepibile. La no6 - 14
stra cultura della comunicazione è aperta, critica e caratterizzata dalla riflessione.
In quanto Kita ci siamo impegnati, in collaborazione con le scuole professionali, a garantire la parte pratica della preparazione professionale per persona
specializzata nell’assistenza per il bambino (FaBe).
3.2 Settori dei compiti delle collaboratrici e dei collaboratori
L’organizzazione dei settori di lavoro si fonda sulle esigenze dei bambini, ed è
pertanto flessibile e modificabile. Per soddisfare le esigenze dei bambini,
creiamo diversi settori. I bambini devono avere la possibilità del quieto riposo
e della distensione, del movimento, dell’organizzazione creativa e del gioco
dei ruoli. Desideriamo offrire un’atmosfera ed un ambiente preparati, dove è
possibile che i bambini possano diventare attivi nei loro vari stadi di sviluppo.
3.3 Direzione Kita
La Direzione assume compiti di conduzione e d’amministrazione. Essa pianifica, dirige e coordina i processi di lavoro, in particolare la collaborazione di
ambedue i gruppi. Essa comunica i procedimenti, i risultati ed i problemi del
lavoro, all’attenzione dei genitori. Essa assume compiti di rappresentanza,
mantiene il contatto con le autorità e con l’amministrazione di gestione.
In colloqui di team si stabiliscono insieme tutti i processi decisionali, avvengono inoltre colloqui di gruppo. Per una costante buona qualità della Kita, si rende necessaria anche una ulteriore formazione di perfezionamento delle collaboratrici e dei collaboratori.
4. Locali
La pianta dell’Istituzione si presenta formata dai seguenti locali:






due grandi locali dei gruppi
due locali attigui più piccoli dei gruppi
la cucina
un bagno per i bambini
un WC per il personale / macchina da lavare e asciugatrice meccanica
un andito con guardaroba
Un settore diretto esterno non è unito alla Kita, però nei dintorni si trovano
molti parchi giochi pubblici.
I vari settori sono adeguati, con varie offerte di giochi, in base allo spettro d’età
di tutti i bambini. Il locale può così essere usato per i loro scopi dalle collaboratrici e dai collaboratori, per aiutare e supportare i bambini nelle loro varie capacità e abilità. Sempre tenendo conto del livello di sviluppo e dell’età del singolo bambino. Consideriamo inoltre il locale, nella sua funzione di aiuto e sup7 - 14
porto, anche come luogo che offre ai bambini, nella sua funzionalità, sostegno
e intimità. Si crea un ambiente che permette di percepire una sicurezza emotiva, affinché il bambino, nel suo ambito e con buone premesse, si possa pienamente sviluppare.
Nella sua presentazione il locale deve trasmettere ai visitatori l’impressione di
essere benvenuti ed accettati. I locali sono del resto attrezzati in maniera
flessibile, in modo da poter essere continuamente adattati alle esigenze dei
bambini e crescere con loro.
Per l’orientamento, sia da parte dei bambini, come pure da parte del team, è
molto importante un piano giornaliero regolamentato. Con attività sempre ricorrenti, come pure con attività domestiche (rigovernare, riordinare, vestirsi e
spogliarsi, igiene quotidiana ecc.), si praticano capacità pratiche di vita e si
sviluppa l’autonomia del bambino.
Una parte fissa del nostro lavoro è costituita da diversi rituali:
 cerchio mattutino tedesco/italiano
 circolo per il canto tedesco/italiano
 passeggiata nel bosco
 1x giornata “Säulitag” (giornata per pasticciare e sporcarsi liberamente)
 passeggiate giornaliere / parco giochi
 attività
 progetti
5. Pianificazione annua
Per la pianificazione annuale esiste un ritmo sempre ricorrente.
Nel ritmo si specchiano le stagioni e le feste che si ripetono ogni anno, ad es..:
 Carnevale
 Pasqua
 Babbo natale
 Natale
come pure eventi particolari, come:
 Festa d‘estate
 Lavoro di bricolage nell‘Avvento
Prima delle vacanze di Natale è consegnato ai genitori ogni volta un piano
dell’anno con date esatte del giardino d’infanzia.
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5. 1 Decorso giornaliero Pianeta Kita per bambini ENAIP 2016
Orari:
Che cosa facciamo:
07.30-08.30
Accoglienza, giochi, sfogliare libri ecc.
08.30-09.00
Colazione
09.00-09.10
Lavaggio delle mani e del viso, WC
09.10-09.30
Cerchio del mattino
09.30-11.15
Attività dentro e fuori: pittura, giochi liberi, passeggiata, yoga,ecc.
WC, lavaggio delle mani, fasciatura / cerchio per il canto, racconto
di storielle
11.15-11.30
11.30-12.10
12.10-12.30
12.30-14.15 /
12.30-13.30
Pranzo
Igiene personale: laviamo dentini, mani viso e ci preparazione del
riposo
Riposo pomeridiano / i bimbi che non dormono si rilassano
14.15-14.30
Risveglio, fasciatura, WC, vestirsi
14.30-15.30
Attività dentro e fuori: gioco libero, lavoro di bricolage, parco giochi
15.30-16.00
Merenda
16.00-16.30
16.15-17.15 /
16.40-17.00
WC, lavaggio delle mani e del viso ,fasciatura
17.15-17.30
Mettere in ordine
17.30-17.50
Sfogliare libri con figure illustrate / Cerchio o di canto o di gioco
17.50-18.00
Vestire i bambini
Gioco libero e movimento
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5.2 Il portare ed il riprendere i bambini
Per noi è importante che i genitori si prendano il tempo necessario per affrontare la situazione di portare e di venire a prendere i bambini.
L’educatore/l’educatrice saluta i genitori ed i bambini e presta loro la dovuta
attenzione. Il commiato avviene individualmente.
I genitori danno all’educatore/all’educatrice le informazioni che sono importanti
per la giornata Kita. D’altra parte alla sera l’educatore/l’educatrice informa su
come sta il bambino e come ha trascorso la giornata Kita.
Il passaggio nel gruppo di bambini al mattino è organizzato individualmente.
5.3 Pranzo
Il pranzo deve essere un piacere e non un‘imposizione.
Il pranzo è preparato presso la Mensa Enaip. La mensa è specializzata per
asili nido ed alimentazione per bambini e ragazzi in generale.
Diamo molta importanza al fatto che i bambini ricevano una nutrizione sana,
equilibrata e stagionale. Per i compleanni si può „trasgredire“.
La colazione e la merenda sono preparate da noi in asilo e sono a base di
frutta e verdura fresca e di stagione, da prodotti integrali e multicereali e da
derivati di latte.
Nel caso di bambini affetti da allergie o intolleranze alimentari potrà essere
richiesta la somministrazione di pasti alternativi a quelli indicati nel menù e
verrà fatta estrema attenzione alla preparazione della colazione e della merenda.
In comune accordo con le famiglie vengono anche rispettati credo e tradizioni
religio se, nonchè preferenze nell’alimentazione e ci asteniamo a somministrare sotto loro richiesta cibi (ad esempio carni).
I lattanti hanno il loro proprio ritmo d’alimentazione nella Kita. Per i più piccoli
prepariamo noi stessi pappe di verdura e di frutta. La situazione
dell’alimentazione deve essere caratterizzata da un‘atmosfera rilassata e
gioiosa.: „si mangia anche con gli occhi.“
Durante i pasti si favorisce il senso di appartenenza comunitaria dei bambini.
Le educatrici e gli educatori motivano i bambini soprattutto a provare. Nella Kita non esiste una costrizione a mangiare. I bambini possono servirsi da soli
una seconda volta.
5.4 Cura del corpo e fasciatura
Il lavaggio delle mani, la pulizia dei denti e la fasciatura devono recare
gioia ai bambini.
Nel decorso della giornata sono stabiliti orari fissi, durante i quali si svolgono
regolarmente la cura del corpo e la fasciatura. La cura del corpo e la fasciatu10 - 14
ra si effettuano naturalmente anche quando sia necessario. L’educatore, risp.
l’educatrice si prende il tempo necessario per la cura del corpo e per la fasciatura dei bambini. Teniamo conto della sfera intima e motiviamo i bambini ad
essere autonomi.
5.6 Sonno
I bambini presentano esigenze individuali per il sonno. I lattanti hanno nella Kita i loro ritmo proprio.
Per i bambini più grandi esiste un riposo di mezzogiorno. Il riposo meridiano si
svolge in ambedue i locali per il sonno ed esiste una persona che veglia fino al
momento in cui tutti i bambini dormono. I bambini possono avere con sé le loro peluches o ciucci. Nel locale per il sonno deve esserci una gradevole atmosfera. Per l’inizio del sonno l’educatrice/l’educatore effettua individualmente un
rituale per favorire il sonno stesso. I rituali possono essere: racconto di storielle, canti sotto tono, ascolto di musica rilassante, una bambola flessibile che
augura ad ogni bambino un sonno ristoratore, ecc.
I bambini più anziani, che non si sono addormentati, possono lasciare il locale
per il sonno, accompagnati dall’educatore/educatrice. Trascorrono così il loro
periodo di silenzio nel locale per i gruppi. Lì possono ascoltare una storia, oppure sfogliare un libro fino alla fine del periodo di riposo.
6. Giochi
Il gioco rappresenta una significativa esigenza di base di ogni bambino. Il
bambino si confronta giocosamente con il suo ambiente, poiché fa con il gioco
delle esperienze che sono molto significative per il suo sviluppo sociale, mentale, emozionale, motorio e linguistico. Il bambino può nel gioco dare libero
sfogo alla sua fantasia.
6.1 Libero gioco
Durante il gioco libero il bambino può personalmente scegliere il contenuto e
gli oggetti della sua attività, come pure i suoi compagni di gioco. Nel libero
gioco il bambino può sperimentare qualsiasi cosa gli sembri interessante. Egli
sceglie lo svolgimento del gioco, la sua durata ed il suo obiettivo.
Durante il libero gioco le educatrici/gli educatori stanno volutamente in disparte e mantengono la visione d’insieme. Se i bambini necessitano del nostro appoggio, offriamo la nostra disponibilità e li aiutiamo. Durante il libero gioco i
bambini possono fare le loro esperienze individuali e soddisfare di loro iniziativa le esigenze personali.
6.2 Libero gioco accompagnato
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Al contrario del gioco libero, le educatrici/gli educatori trattano con i bambini
vari temi ed obiettivi. Il principio fondamentale della Kita vuole che trovino il loro posto adeguato ambedue le offerte, per poter così sostenere e promuovere
in maniera ottimale i bambini nel loro sviluppo. Con le varie attività si vogliono
sviluppare i diversi sensi dei bambini.
Progetti:
I progetti sono pianificati ed eseguiti con cura. Tutti i bambini possono partecipare ai progetti. I progetti possono essere: varie stagioni / acqua / temi dei
bambini, ecc.
6.3 Limiti nella Kita
I bambini necessitano e cercano i loro limiti, per scoprire se stessi e per
potersi orientare.
Se poniamo limiti ai bambini, recepiscono che l’educatrice/l’educatore si occupano di loro. Poniamo ai bambini limiti chiari, comprensibili e trasparenti.
Usiamo per questo „Io messaggi “. L’osservanza delle regole non avviene,
nella maggior parte dei casi, senza conflitti. Risolviamo i conflitti assieme ai
bambini.
7. inserimento
Per sviluppare lo stretto contatto ed un rapporto di fiducia con i bambini, lavoriamo appoggiandoci al “Berliner Eingewöhnungsmodell” (modello berlinese
d’ambientamento). Questo modello ci consente di stabilire con il bambino un
rapporto costante. I bambini devono considerarci un‘ assistenza complementare a quella dei genitori e sentirsi da noi protetti.
I genitori svolgono in questo un ruolo importante. Essi offrono alle educatrici/agli educatori importanti informazioni sulle preferenze e sul modo di comportamento del bambino, affinché le educatrici e gli educatori possano valutare in
maniera ottimale come debbano reagire in determinate situazioni con il loro
bambino. Un regolare, intenso scambio di vedute in colloqui con i genitori,
consente di creare una base sicura tra il bambino, i collaboratori ed i genitori,
e favorisce la comprensione reciproca.
In particolare durante l’ambientamento, ed anche successivamente, è importante che i bambini abbiano una costante persona di riferimento per la durata
del loro soggiorno nella Kita. Tale persona offre al bambino la necessaria impressione di sicurezza e fiducia.
Di seguito presentiamo il „Berliner Eingewöhnungsmodell“, ed il modo di applicazione nella Kita.
La premessa per un inserimento di successo consiste nella disponibilità
dei genitori di permettere ai bambini il distacco e di favorirlo.
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Le idee sociali dei classici ruoli dei sessi sono spesso ancora profondamente
radicate. Soprattutto le mamme hanno spesso l’impressione di dare via il loro
bambino troppo presto e pertanto di essere una cattiva mamma. Ne consegue
spesso una fiducia difettosa dei genitori nelle capacità dei loro bambini a cavarsela in un nuovo ambiente. Il confronto con questa problematica è importante, affinché l’educatrice/l’educatore possa appoggiare anche i genitori in
questo processo d’ambientamento. L’asilo nido offre ai bambini la prima possibilità di acquisire esperienza in un nuovo ambiente fuori dalla casa dei genitori. In questo ambito trasmettiamo volentieri ai genitori le nostre esperienze
positive. Eventuali timori di distacco esistenti da parte dei genitori, che rendono notevolmente difficoltoso l’ambientamento del bambino, possono così essere evitati.
E’ importante che l’ambientamento sia effettuato per principio da una sola persona, che nella fase iniziale si occupi principalmente del bambino. Il rapporto
con le altre collaboratrici e collaboratori si svilupperà più tardi. I nostri bambini
di lingua italiana sono curati nel loro ambientamento da personale di lingua italiana e viceversa.
Quando sia possibile, si procede all’ambientamento con un massimo di due
bambini contemporaneamente. Dopo circa due settimane si possono assumere i bambini successivi.
Nei primi giorni i bambini visitano la Kita con un loro genitore, e questo avviene spesso al mattino per un certo tempo. Se esiste un forte rapporto con
un‘altra persona, anche questa può assumere il ruolo di accompagnatrice. In
una successiva visita nella Kita, il padre o la madre lasciano i locali per una
mezzora o un’ora. Essi rimangono però nelle vicinanze. Nel corso di circa due
settimane si prolunga la durata del soggiorno ed i bambini prendono parte ai
pranzi in comune. Dopo all’incirca la seconda settimana i bambini possono rimanere senza i loro genitori nella nostra istituzione.
Dopo circa due o tre settimane il bambino rimane, durante il periodo di custodia stabilito, nel gruppo. L’ambientamento del bambino è poi in generale concluso, se la collaboratrice/il collaboratore è accettato come „base sicura“ e si
lascia da lui/lei consolare.
Il bambino ha però il diritto di protestare per la partenza dei genitori. Determinante è il fatto, che il bambino si lasci tranquillizzare in fretta dalla persona di
contatto, e si possa poi dedicare con interesse alle nuove attività offerte.
Poiché ogni bambino possiede una personalità personale e necessita di un
suo tempo per lo sviluppo individuale, l’ambientamento si può svolgere anche
in maniera diversa da quanto qui descritto.
Questa forma di ambientamento deve offrire ai bambini ed ai genitori la possibilità di conoscere la collaboratrice/il collaboratore e di acquisire fiducia
nell‘istituzione.
8. Gestione
ENAIP-Svizzera è un’associazione autonoma, con sede principale a Zurigo.
L’associazione fa parte della rete dell’associazione internazionale ENAIP.
ENAIP sta per: ENte ACLI Istruzione Professionale; in tedesco: Institut für
Aus- und Weiterbildung. L’abbreviazione di ACLI nel nome ENAIP stà per:
Associazioni Cristiane Lavoratori Internazionali, tradotta in: Christliche Arbeiterbewegung. Essa rappresenta la federazione di alcune altre associazioni, ol13 - 14
tre all’associazione ENAIP. Il centro di formazione e di perfezionamento come
associazione rappresenta pertanto l’ente gestore dell’asilo nido tramite la Direzione amministrativa.
8.1 Istituzioni esterne / Federazioni ed altre istituzioni
Curiamo un continuo contatto con altre istituzioni di natura pedagogicoelementare:



Sedute ERFA (gruppi per scambio d‘esperienze)
Cerchie di lavoro
Reti interne Kita
Altri uffici di contatto sono per noi:









Il Dipartimento sociale
Il Dipartimento per la Scuola e lo Sport
Centri comunitari
Asili infantili
Scuola
Consultori della città di Zurigo
Asili nido giornalieri Federazione della Svizzera (KiTa S)
Scuola professionale bfs e scuola professionale di zurigo bke
Luoghi d’istruzione e perfezionamento per specialisti in pedagogia
Se esiste l’esigenza di un accompagnamento terapeutico per un bambino, si
decide, in base alla situazione esistente, quanto elevata sia la necessità giovevole di pedagogia speciale, e se la possibilità di una assistenza adeguata
possa essere garantita dal Pianeta Bimbi ed il Dipartimento Sociale approvi
l’assistenza nel e tramite il Pianeta Bimbi.
8.2 Obbligatorietà
Il concetto pedagogico è vincolante per tutte le collaboratrici e collaboratori del
Pianeta Bimbi.
Il concetto è a disposizione dei genitori e delle autorità competenti.
Il concetto è annualmente esaminato ed adeguato dalla Direzione Kita in collaborazione con il team Kita.
Zurigo, ottobre 2016 A. Lippolis
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