serie a - vitolella

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serie a - vitolella
www.gazzetta.it sabato 7 gennaio 2012 1,20 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFER NO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
anno 116 ­ Numero
n
6
Anno
TORNA IL CAMPIONATO
Serie A 17ª GIORNATA
Lazio a Siena per restare in alto
Ranieri, un occhio al Parma
e cinque verso il derby...
PARTITE
CLASSIFICA
Oggi
SIENA LAZIO (ore 18)
INTER PARMA (ore 20.45)
Domani ore 15
UDINESE CESENA (ore 12.30)
ATALANTA MILAN
BOLOGNA CATANIA
CAGLIARI GENOA
LECCE JUVENTUS
NOVARA FIORENTINA
ROMA CHIEVO
PALERMO NAPOLI (ore 20.45)
MILAN
JUVENTUS
UDINESE
LAZIO
INTER
NAPOLI
ROMA
CATANIA
PALERMO
GENOA
Stasera fuori Sneijder, Forlan, Motta, Chivu e Stankovic
3 Douglas Maicon, 30 anni PIERANUNZI
TAIDELLI A PAGINA 5
MERCATO LA TRATTATIVA PER L’ARGENTINO È SEMPRE PIÙ UN INTRIGO INTERNAZIONALE
RISIKO
TEVEZ
MILAN24
Proposta Galliani:
prestito e riscatto
a 24 milioni legato alla
vendita di Pato o Robinho
E ha il sì di Carlitos
Carlos
Tevez,
27 anni
IL ROMPI
PALLONE
DI GENE GNOCCHI
w
Tevez spiega la foto con
Galliani: «Ho accettato
di posare con Adriano
così, almeno in una foto,
il più brutto non sono io».
INTER25
Moratti autorizza
Branca al rilancio:
prestito con obbligo
di riscatto fissato
a 25 milioni
PSG35
La variabile francese:
gli sceicchi del Paris
Saint­Germain
offrono 35 milioni per
l’acquisto immediato
CECERE E LAUDISA ALLE PAGINE 2­3
BASKET L’EDIZIONE NUMERO 33 DEL REFERENDUM GAZZETTA
I film di Sordi
Il Marchese
del Grillo
Nowitzki è sempre il re
Sesta volta Europlayer
ALLE PAGINE 32­33
3 Dirk Nowitzki, 33 anni AP
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20 1 0 7>
f o r m a z i o n e
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ATALANTA* 20
CHIEVO
20
PARMA
19
FIORENTINA 18
CAGLIARI 18
SIENA
15
BOLOGNA 15
NOVARA
12
CESENA
12
LECCE
9
* L Atalanta ha 6 punti di penalizzazione
RIPARTENZE
Allegri­Conte
nel confronto
vince il primo
Max in 6 partite dopo la sosta non ha
mai perso. Antonio: 2 vittorie e 2 k.o.
di ANDREA SCHIANCHI
La corsa è a cinque, ma la vittoria (a meno di
sorprese clamorose) se la giocano in due. Alla
gara per il titolo di campione d’inverno partecipano Milan, Juve, Udinese, Lazio e Inter: questo
dice la teoria. La saggezza, tuttavia, ben più
spietata della speranza che si concede a tutti,
consegna le possibilità maggiori a rossoneri e
bianconeri, appaiati in vetta a quota 34 punti.
L’ARTICOLO ALLE PAGINE 6­7
LA STORIA VIVA L’ONESTÀ
Farina invitato
al Pallone d’oro
LICARI, PICCIONI A PAGINA 19
INIZIATIVE IN EDICOLA
A 9.99 € più il prezzo
del quotidiano
34
34
32
30
26
24
24
22
21
21
SERIE B IL PESCARA DI ZEMAN VOLA
Il Torino frena, Verona ok
Samp a picco e contestata
DA PAGINA 20 A PAGINA 23
v i n c e n t e
2
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
PRIMO PIANO MERCATO
INTRIGO
INTER
Moratti dà l’okay ai 25 milioni
Galliani seccato, riecco il Psg
L’argentino si allena, ha fretta di chiudere, vorrebbe giocare già in Coppa Italia
Al City servono i soldi per De Rossi, rossoneri sempre in vantaggio nell’asta
CARLO LAUDISA
twitter@carlolaudisa
MILANO
Cinque ore a parlare da
rossonero, poi la telefonata dell’Inter. E’ proprio strano il giovedì brasiliano di Carlitos Tevez
al fianco di Adriano Galliani a
Rio de Janeiro per provare a
chiudere con gli inglesi. Ancor
più strano è l’effetto dell’incursione nerazzurra (con il rialzo
sino a 25 milioni) nel dialogo
tra il Milan e il Manchester City
dopo il blitz londinese di Marco
Branca. E l’avallo di Moratti dopo il vertice di ieri alla Pinetina.
Le continue sovrapposizioni
dell’onnipresente Paris Saint
Germain fanno il resto.
L’asta I nodi stanno venendo al
pettine e il club dello sceicco
Mansour sta gestendo la vendi-
i precedenti
NICOLA CECERE
MILANO
In principio era Libera.
Giacomo, attaccante del Varese, classe 1951: è lui la prima
pietra dei dispetti (con qualche colpo basso) di mercato
fra i due club di Milano. Nel
1975 venne scippato da Ivanoe Fraizzoli, presidente dell’Inter, ad Albino Buticchi, proprietario del Milan, che aveva
raggiunto e sottoscritto l’accordo con Guido Borghi, presidente del Varese calcio: 200 milioni di lire più la metà di De Vecchi. Fraizzoli rilanciò a ottocento milioni e la spuntò. Con
un retroscena da 007 emerso
in seguito: una registrazione
nella quale Borghi cercava di
ta del suo attaccante fuori rosa
con una strategia da manuale.
Mancini vuole un’asta per tenere più alto possibile il prezzo e
avere i fondi per prendere subito il romanista De Rossi: senza
sconti rispetto ai 35 milioni di
euro messi sul piatto da Leonardo già 20 giorni fa. Ma è soprattutto l’ingresso in scena del
club di corso Vittorio Emanuele
a fare il suo gioco. Dopo la prematura uscita di scena della Juventus è chiaro che l’Inter è l’alternativa migliore in serie A.
Cioé il campionato prescelto
dall’Apache.
La fermezza Nel mezzo c’è l’attaccante argentino che sinora
ha spento tutte le soluzioni che
non siano quella milanista. E il
viaggio di giovedì a Rio è la prova di questa sua scelta. Quella
foto piena di sorrisi al ristorante Gero di Ipanema è il manife-
4
IL NUMERO
108
giorni
Tevez non gioca
una gara ufficiale
dal 21 settembre
2011, in Carling
Cup contro il
Birmingham
sto di una volontà comune. Ma
non solo. La successiva conference-call con il presidente esecutivo del City, John McBeath
fa il resto. Il Milan ne approfitta
per formalizzare la sua nuova
proposta, assolutamente innovativa: il prestito gratuito e il riscatto estivo da 24 milioni condizionato alla vendita di uno degli attaccanti rossoneri. Galliani s'impegna ad acquistare Tevez in via definitiva entro il 31
agosto, a patto che uno tra Pato
o Robinho cambi maglia. E ciò
apre un’altra finestra di mercato clamorosa di cui già giungono gli echi, ascoltando le voci
che vogliono Leo in pressing anche sul Papero rossonero.
Seccatura E’ innegabile che la
mossa dell’Inter complica i piani rossoneri. E Adriano Galliani
non nasconde il suo fastidio.
Nello sfogarsi con i suoi commensali a Rio l’a.d. rossonero la-
menta l’eccezionalità della situazione. Ai suoi occhi è uno
sgarbo in piena regola.
clic
HA GIÀ SCELTO CASA
A MILANO: UN AFFITTO
DA 5.600 EURO AL MESE
Tevez si è portato
avanti. Prima ancora di
sapere con certezza quale
sarà il suo futuro,
l’argentino ha scelto la casa
di Milano. È un
appartamento al terzo
piano di 250 metri quadrati,
in via Bagutta, a due passi
da via Montenapoleone e da
piazza San Babila.
Il giocatore del City ha visto
l’abitazione in foto e ha
deciso di prenderla in
affitto per un anno, al costo
di 5.600 euro al mese.
Telefonata E Tevez che dice?
Quantomeno è sorpreso. Soprattutto alla luce della telefonata sopraggiunto sul finire del
meeting con il Milan. Marco
Branca, dopo la conversazione
di mercoledì, si risente con
Kia Joorabchian e lo informa
dell’offerta presentata al City. La situazione è quantomeno imbarazzante. Tevez e il suo entourage stanno al gioco, ma chiariscono
che la strada maestra è quella
rossonera. E rimandano l’Inter
agli esiti del verdetto del City.
La risposta In questo minestrone di incroci c’è una certezza.
Carlitos nella serata carioca riprende l’aereo provato con la
sua compagna Vanesa. Ha fretta di tornare a Buenos Aires e
Carlos Tevez,
27 anni, è dal
2009 al
Manchester
City, con cui
ha segnato
53 gol in
89 partite
Da Nesta a Ibra quanti dispetti fra le milanesi
addolcire Buticchi offrendogli
150 milioni di indennizzo
(l’anno prima al Milan era finito il varesino Calloni) e confidandogli che l’Inter aveva promesso di pagare parte della cifra su un conto svizzero.
Al night Giova ricordare che il
nostro Giacomo fece più vittime tra le fanciulle del Nepentha, noto night in zona Duomo, che fra i difensori avversari. Aitante come Borriello, all’epoca venne definito con notevole fantasia il nuovo Gigi Riva, per via del piede mancino,
della stazza robusta e dal fascino da bel tenebroso. Segnò 7
gol nelle due stagioni vissute
con l’Inter e smascherò immediatamente i due «agenti segreti» messigli alle costole dal
club nerazzurro, avvertito dai
tifosi della sua vivace vita notturna. Il giovanotto trasformò
i due pedinatori in agenti del
controspionaggio: erano sempre suoi ospiti al night e in
cambio stilavano rapporti per
Fraizzoli nei quali Libera rientrava a casa sempre alle ventidue.
Il caso Ibra Ma è recente il di-
spetto-rapimento più eclatante e si riferisce a Zlatan Ibrahimovic, che nel 2006 aveva raggiunto l’accordo con Galliani
per approdare al Milan considerata la necessità della Juve
(retrocessa a tavolino) di fare
cassa. Beh, approfittando proprio della fase di incertezze
del processo di Calciopoli,
quella in cui non si poteva sa-
pere se il Milan avrebbe fatto
la Champions, l’Inter riuscì a
portare Ibra (e Raiola) dalla
sua parte. Chissà se poi Zlatan, lasciando Barcellona, abbia privilegiato l’offerta di Galliani per cancellare i rimorsi. A
leggere la sua biografia non
sembra il tipo...
Silvio Un colpo a favore del Milan è senz’altro l’acquisto di
Nesta, nel 2002. Moratti lo
aveva promesso al tecnico
Hector Cuper che chiedeva un
centrale alto e da mesi Cragnotti aveva raggiunto l’accordo sulla base di undici milioni
di euro. Senonché a poche ore
dalla scadenza per il deposito
dei contratti, Berlusconi chiama Cragnotti e raddoppia l’offerta. Il sì è immediato, Morat-
ti ha giusto il tempo di versare
a Tanzi del Parma undici milioni per prelevare Fabio Cannavaro, che Cuper accoglie con
questa doccia gelata: è basso.
Schierandolo terzino destro alla prima partita.
Suazo&Co Altro sprint «sotterraneo» dell’Inter è quello per
Suazo, che Galliani aveva provato a soffiare approfittando
di un vuoto di memoria di Cellino, che firmò il contratto di
cessione dimenticando di aver
fatto la stessa cosa giorni prima, ma con l’Inter. L’agente Fifa Branchini rimise i fatti in ordine cronologico. Annotiamo
infine manovre di disturbo del
Milan per Ranocchia e dell’Inter su Gilardino. (Continua).
Alessandro Nesta, 35 anni FORTE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 7 GENNAIO 2012
RNAZIONALE
riprendere la virtuosa routine
delle ultime settimane.
La rincorsa Nella sua nuova resi-
denza marina ha tutte le condizioni per allenarsi al meglio.
Al mattino footing sulla
spiaggia, poi in palestra per
un intenso lavoro di potenziamento. Il training è pianificato con il suo preparatore personale per tornare
in forma nel più breve possibile. Scherzando (ma
non troppo) con Galliani
la sua confessione: lui conta d’essere pronto per
scendere in campo a metà
gennaio. E c’è pure una
data: il 18 gennaio. Vale
a dire l’impegno di Coppa Italia del Milan a San
Siro con il Novara. Per par
condicio, però, ci tocca segnalare che i nerazzurri
scenderanno in campo nella
Tim Cup proprio il giorno
dopo contro il Genoa.
Quindi l’obiettivo dell’argentino può essere letto
a due facce. Ma queste
sono considerazioni
che l’Apache preferisce non affrontare.
Tevez continua a
preferire l’opzione
milanista e medita
di debuttare il 18
contro il Novara
LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
brevi dopo il weekend brasiliano con la famiglia a San Paolo.
Prospettive Il rischio di un der-
by infuocato non conviene a
nessuno. Ragion per cui all’Inter preferiscono viaggiare a fari
spenti. Del resto sinora l’effetto
sorpreso ha pagato, ma per il
sorpasso vero e proprio occorre
dell’altro. E’ vero che in estate il
d.t nerazzurro aveva disegnato
un’intesa economica con il giocatore. Ma ora Tevez è forte di
un patto con il Milan. Quindi
nulla può essere dato per scontato.
Il patron dell’Inter
incontra Branca e
avalla l’acquisto
Ma sono i francesi
a offrire più di tutti
I rischi E se i nerazzurri non riu-
Il riserbo Un passo indie-
tro verso il Milan? Più
che altro è un atto di rispetto per il City nel momento decisivo per la sua
cessione. Tevez (e con lui il
Milan) vuole saggiare la reale portata dell’offensiva interista. Premesso che a Carlitos non interessa la soluzione francese, ora deve fare i
conti con la nuova situazione.
Nei fatti la proposta dell’Inter è
più vantaggiosa per gli inglesi.
Più che per il milione in più per
la formula con cui Moratti s’impegna a pagare i Citizen in estate. Nonostante ciò Galliani non
cambia le carte in tavola. Non
può spendere di più e soprattutto annusa aria di bluff e
non si fa prendere dalla fretta. Anche perché McBeath
darà la sua risposta tra lunedì e martedì. E solo in quel
momento ci sarà il nuovo giro di carte.
Carlitos «rottamato»
A ottobre, appena prima del derby
di Manchester, fu promossa la campagna di
«rottamazione» delle maglie di Tevez, ex dello United
e ormai già in rotta con il City: chi buttava la maglia
di Carlitos (rossa o blu) ne avrebbe avuta una nuova
e «pulita», senza nome e senza numero.
Il rilancio Anche sul fronte nerazzurro la cautela è d’obbligo.
Branca ha il mandato per spendere 25 milioni, non per fare
aste. Quindi la sensazione è che
i nerazzurri proverranno a tastare subito il polso al giocatore. E in quest’ottica va messo in
preventivo un ritorno di Kia Joorabchian in Europa in tempi
scissero a far scattare la scintilla con Tevez? Se l’assalto fallisse? Ovviamente il club nerazzurro lo mette nel conto, ma
può attutire l’eventuale delusione dei tifosi con due considerazioni. Di sicuro l’intrigo-Tevez
ha fatto tornare a Massimo Moratti la voglia di spendere. Quei
25 milioni stanziati per Tevez
in ogni caso verrebbero subito
investiti per un obiettivo alternativo di pari livello. Quindi di
primo piano. E in più c’è la certezza che se questo finisse per
essere solo un dispetto, comunque, servirebbe a far spendere
ai cugini una cifra che Galliani
non aveva preventivato d’impegnare nell’immediato. Se non è
derby questo...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
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SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
SERIE A ANTICIPO 17a GIORNATA
«Quale derby?»
Però Ranieri
vara l’Inter
senza 5 titolari
«Me ne frego della sfida con il Milan,
penso al Parma». Ma Sneijder, Chivu,
Stankovic, Forlan e Motta stanno fuori
Non penso al derby, o forse sì...
Perché vedere
INTER-PARMA
I nerazzurri cercano la 5a
vittoria consecutiva per
arrivare carichi al derby, ma
il Parma ha gli uomini per
mettere in crisi Zanetti&C.
San Siro, ore 20.45
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI
APPIANO GENTILE (Como)
Occhio alle scivolate. Perché il Parma può essere la classica buccia di banana pre derby e
perché, malgrado l’ennesima rizollatura, Claudio Ranieri sulla
tenuta dell’erba di San Siro ha
«perso ogni speranza. Tanto
che non mi lamenterò più del
terreno di gioco».
Compressa tra Milan e mercato, la sfida contro gli emiliani
può sembrare un fastidio da calendario. Invece giustamente il
tecnico romano - ma anche Moratti, presente alla rifinitura vuole tenere alta la guardia. Anche se lo stesso mister poi ammette che qualche scelta per
stasera potrebbe essere condizionata dal match contro Ibra e
soci. «Se penso al derby? Io mi
concentro su una gara alla volta. Come tante squadre quando
vengono a San Siro, il Parma si
chiuderà per poi farci male in
contropiede. Hanno giocatori
veloci e pericolosi come Floccari, Giovinco e Biabiany. Hanno
già battuto Napoli e Udinese. In
questo momento del derby non
ci importa proprio nulla». Eppure... «Thiago Motta è importante - continua Ranieri -, ed essendo diffidato può essere una so-
«Vacanze lunghe?
Decise quando
eravamo a terra
per ricaricare le
pile. Stiamo bene»
«Wesley non si
muove. Alvarez è
il futuro. Zarate?
Gli devo sempre
dare la scossa...»
Claudio Ranieri, 60 anni, con il Parma insegue la quinta vittoria consecutiva in campionato ANSA
luzione quella di risparmiarlo.
Discorso che potrebbe valere
pure per Maicon». Scelte con vista Milan anche nelle convocazioni. «Oltre a Sneijder e Forlan, rinuncio a Chivu e Stankovic perché hanno pochi allenamenti nelle gambe e così potranno recuperare al meglio
per il derby. Aspettando loro, si
riprende da quelli che stavano
ultra bene a fine anno. E una
grande mano può darcela il
pubblico, visto che ci attendono una serie di gare in casa».
Assenze, mercato e vacanze di testa Oltre alle assenze e al mercato («Che però non può distrarci
perché siamo dei professionisti. Tevez? Non parlo di chi non
c’è, ma posso dire che Sneijder
è dell’Inter e resta con noi» taglia corto il mister), un’incognita può essere rappresentata dalla lunga sosta. Ranieri spiega
così la scelta di riprendere gli
allenamenti soltanto il 2 gennaio: «Premesso che non penso
che alcuni giorni possano aver
scalfito la condizione fisica dei
ragazzi, di certo quella mentale
ne ha beneficiato parecchio.
Ho rivisto tutti in gran forma e
sono convinto che l’aver passato un po’ di tempo in famiglia
mi abbia restituito gente più carica. I giorni extra di vacanza
tra l’altro non li abbiamo decisi
sotto Natale, ma a inizio dicembre, quando eravamo ancora in
una situazione drammatica,
proprio perché reduci da mesi
molto difficili e stressanti. Non
so se saremo all’80 o al 90%. La
squadra più in forma è quella
che resta al top per il maggior
numero di mesi».
Anno degli attaccanti Primato
che al momento spetta alla Juve, che con Borriello potrebbe
clic
A SAN SIRO 7 GARE
DELLE PROSSIME 9
E LA MEDIA E’ RECORD
L’Inter giocherà a San
Siro sette delle prossime
nove gare (anche se il
derby è in casa del Milan).
Un effetto che la squadra di
Ranieri vuole sfruttare
anche tenendo conto che
nel 2011 i nerazzurri (oltre al
record di legni colpiti: 20,
precedendo Juve e Udinese,
15) hanno avuto la miglior
media punti nelle gare
casalinghe: 2,450. Appena
meglio dello stesso Milan
(2,444) e dell’Udinese
(2,263).
avere anche aumentato il gap
sull’Inter. «Ma dovranno giocare comunque in undici - chiosa
Ranieri -. Con Marco avranno
ritenuto di colmare i problemi
là davanti». Quelli che lui confida di non avere più. «Spero che
il 2012 sia l’anno dei miei attaccanti. Milito sa bene come muoversi in campo, l’essersi sbloccato contro il Lecce può essere decisivo. Zarate? Lo stimo tanto e
sono certo che farà bene. Avevo
detto che gli servirebbe un pacemaker nel cervello perché ha
tutto per sfondare, ma poi si ferma. Quindi bisogna sempre
stargli addosso». Di chip al cervello invece si era parlato quando Alvarez ricordava «Pisolo».
«Ricky dà il meglio dietro alle
punte, ma anche partendo largo. Ha un grande futuro, anche
se non è ancora pronto per giocare tutte le gare. E’ l’uomo giusto in assenza di Sneijder, ma è
sbagliato dire che ora giochiamo soltanto con il 4-4-2. Tutto
dipende dai movimenti dei giocatori». Movimenti in uscita
che, per motivi diversi, potrebbero fare Castaignos e Jonathan. «Non sapete quanto mi ferisce non trovare spazio per
Luc - chiude Ranieri, più freddo
sul brasiliano -. Jonathan? Si
sta riprendendo, ma ora ha davanti Faraoni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GLI AVVERSARI
A BUENOS AIRES
Gobbi fa 200
Ma a Parma
aumenta
la tensione
Rapinata
la moglie
di Zanetti
SANDRO PIOVANI
PARMA
Il Parma non ha (quasi)
nulla da perdere. Invece... Ecco
che la tensione si alza. Tra indiscrezioni di mercato e panchina a rischio. «Abbiamo fatto 19
punti in 16 gare – spiega il tecnico Franco Colomba – e abbiamo perso qualche punto nelle
ultime partite. Dà fastidio anche a me. Ma non deve essere
questo il motivo per disegnare
scenari negativi». Calma e gesso dunque. Perché «i tre punti
sono ovunque». Anche al Meazza. Dove il Parma potrebbe arrivare presentando un sistema di
gioco diverso dal solito 4-4-2.
Per tutta la settimana Colomba
ha provato la difesa a 3. «Cerco
sempre delle alternative. Ma
non credo sia una questione di
modulo, bensì di leggerezza».
Gobbi 200 Tra le certezze, Massimo Gobbi, che stasera farà 200
presenze in A. Da festeggiare
con il Parma che lo aveva «assoldato» da svincolato, nell’agosto
del 2010, due stagioni fa. Quando ormai per tutti stava entrando nella lista dei disoccupati.
Da allora ha praticamente sempre giocato in maglia crociata e
quest’anno ha segnato anche la
sua prima rete in gialloblù (nella vittoria di Napoli). Insomma
non solo tensioni: c’è spazio anche per un pizzico di emozioni
nel Parma che si presenta stasera al Meazza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
(lu.tai.) Brutta avventura
per Paula de la Fuente, 33enne
moglie del capitano dell’Inter
Javier Zanetti. Solo ieri si è
saputo che mercoledì sera la
donna, che era con tre amiche,
è stata minacciata con le armi
e costretta a fermarsi mentre
circolava a Lanus, periferia di
Buenos Aires. I malviventi,
dopo aver preso la borsa di
Paula, contenente tra l’altro un
iPhone e un notebook, se ne
sono andati con la sua auto,
una Mercedes acquistata due
giorni prima.
Protagonisti ovunque Capitan
Zanetti invece era già in Italia
per allenarsi in vista di un 2012
che «spero sia ricco di vittorie
ha detto ieri l’argentino a
Inter Channel . Possiamo
essere protagonisti in tutte le
competizioni. Sappiamo che in
campionato siamo un po’
indietro ma le ultime vittorie ci
hanno dato tanta fiducia. Molto
dipenderà da noi. Certo, la
Juventus sta facendo molto
bene e credo che sia prima in
classifica, insieme al Milan,
con merito. Noi abbiamo
avuto, per tanti motivi, questo
periodo di difficoltà, ma
adesso ci stiamo riprendendo.
Ora speriamo che una fase di
difficoltà ce la possano avere
loro, per approfittare noi di
qualche scivolone». «Contro il
Parma dovremo faremo molta
attenzione, ci può creare delle
difficoltà. Ma noi dobbiamo
ripartire con il piede giusto.
Anche per affrontare poi il
derby al meglio. Tevez? Un
campione, ma non lo sento da
un po’».
6
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SERIE A
Milan e Juventus, ch
Più dura
fermare
i rossoneri
al rientro
COSÌ I ROSSONERI DOPO LA SOSTA NATALIZIA
GLI AVVII DI ALLEGRI
GDS
Soltanto vittorie e pareggi
e Pato segna sempre
La Juve ha perso di più
Anche Allegri è imbattuto
mentre Conte è andato
k.o. in due occasioni
GDS
dallaPrima
di ANDREA SCHIANCHI
La corsa è a cinque, ma la vittoria (a meno di sorprese clamorose) se la giocano in due. Alla gara per il titolo di campione d’inverno partecipano Milan, Juve,
Udinese, Lazio e Inter: questo dice la teoria. La saggezza, tuttavia, ben più spietata della speranza che si concede a tutti, con-
segna le possibilità maggiori a
rossoneri e bianconeri, appaiati
in vetta a quota 34 punti. Qualche chance ce l’ha l’Udinese, staccata di due lunghezze. Ardua come la scalata dello Stelvio l’impresa per Lazio (30 punti) e Inter (26). In tre partite ci si gioca
il presente e il futuro: nel 70%
SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
7
hi riparte di slancio?
GLI AVVII DI CONTE
macchina praticamente inarrestabile: si va dall’1-0 in trasferta
contro il Piacenza nel gennaio
2000 all’1-0 a Cagliari nel gennaio 2011 che valse il titolo di campione d’inverno (e poi si sa com’è finita la corsa in primavera...). In tutto il Milan ha disputato sei gare in casa e sei fuori e
non ha mai fatto differenze: avversari demoliti. Le uniche fermate (parziali) contro l’Inter
(2-2) nel 2001 e contro la Roma
(2-2) all’Olimpico nel 2009. Una
curiosità: ben tre volte su dodici
i rossoneri hanno vinto con il
punteggio di 5-2 (non proprio
un risultato usuale...).
COSÌ I BIANCONERI DOPO LA SOSTA NATALIZIA
GDS
Panettone indigesto La Juve, al-
GDS
dei casi chi vince il titolo d’inverno conquista pure lo scudetto.
Le trappole Duello Milan-Juve,
quindi. A cominciare da domani
con la squadra di Allegri impegnata contro l’Atalanta a Bergamo e quella di Conte che scende
a far visita al Lecce. Chi avrà di-
la ripartenza, viaggia a un ritmo
inferiore: 12 partite, 7 vittorie, 3
pareggi, 2 sconfitte, 21 gol fatti,
12 subiti. L’anno scorso, gennaio 2011, l’ultima delusione: k.o.
in casa contro il Parma, e non fu
un k.o. da poco visto che i bianconeri allora allenati da Delneri
persero 4-1 e furono sberle dolorose e l’inizio di un declino che,
alla fine della stagione, provocò
l’ennesima rivoluzione tecnica
con l’arrivo di Conte in panchina. Poco importa che l’anno precedente la Juve avesse vinto proprio a Parma e avesse illuso i
suoi tifosi. Anche nella stagione
trascorsa in B la Juve cominciò
male l’anno: era il 2007, trasferta a Mantova, k.o. (1-0) contro
la squadra guidata da Di Carlo.
Verrebbe da dire che ai bianconeri il panettone risulta più indigesto che ai rossoneri.
gerito meglio il panettone? Stando alla classifica, il lavoro che attende il Milan è più duro di quello della Juve, perché l’Atalanta
ha una cifra tecnica superiore a
quella del Lecce, tuttavia le ripartenze d’inizio anno nascondono
trappole e insidie. Mai fidarsi.
Chi vince d’inverno... La storia
del calcio del Terzo Millennio insegna che il Milan è la squadra
con il miglior ruolino di marcia
alla ripresa dopo la sosta natalizia. Impressionante la marcia
dei rossoneri: 12 partite, 10 vittorie, 2 pareggi, nessuna sconfitta, 33 gol fatti e 15 subiti. Una
In gol Come il Milan non ha mai
perso nelle ripartenze del Terzo
Milan-Napoli 5-2
13 gennaio 2008
Debutto milanista con gol per Pato, nella
goleada al Napoli. Dal 2000 al Milan dopo
la sosta il 5-2 è riuscito ben tre volte DFP
Cagliari-Milan 0-1
6 gennaio 2011
Nel giorno dell’esordio di Cassano
(assist-man), ci pensa Strasser a regalare
il successo ai rossoneri GETTY IMAGES
Mantova-Juventus 1-0
13 gennaio 2007
Panettone indigesto per la Juve in Serie
B. I bianconeri sono sconfitti a Mantova
per un pasticcio di Kovac OMEGA
Millennio (ultima sconfitta all’Olimpico contro la Lazio il 5
gennaio 1997), anche Allegri è
imbattuto: 6 partite d’inizio anno per l’allenatore, 2 vittorie, 4
pareggi e nessuna sconfitta. Nel
gennaio 2011 la gioia più grande con la vittoria a Cagliari e la
conquista del titolo d’inverno,
ma altrettanto bella fu l’esperienza del 2009. Allegri guidava il
Cagliari ed era chiamato a sfidare a San Siro la grande Inter del
mago Mourinho. Sapete com’è finita? Uno a uno, con tanti complimenti dello Special One al giovane collega. Più complesso il
rapporto di Conte con le sfide
d’inizio anno: 4 partite, 2 vittorie, nessun pareggio, 2 sconfitte.
E una grande amarezza: il 6 gennaio 2010, quando era al timone
dell’Atalanta, dopo un k.o. casalingo contro il Napoli, si recò dai
dirigenti e rassegnò le dimissioni. A questo brutto momento fa
da contraltare un’immagine del
Conte calciatore: gennaio 2001,
l’allora centrocampista segna un
gol nel 3-3 della Juve contro la
Fiorentina.
Scatti brasiliani Il vero protagonista delle ripartenze, e non solo
per le sue qualità di scattista, è
Pato. Debuttò in Italia nel gennaio 2008 contro il Napoli e conquistò San Siro con un gol nel 5-2
dei rossoneri. E poi, come a dimostrare che a lui le vacanze fanno bene, ecco la doppietta nel
gennaio 2009, all’Olimpico contro la Roma. In tutto: 3 partite
giocate, 3 gol realizzati. Fossimo
in Allegri, nel fare la formazione
terremmo conto di queste cifre.
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il Film
Dal gol di Pato
all’acuto di Parma:
ecco le due rivali
dopo la sosta
Parma-Juventus 1-2
6 gennaio 2010
Un altro autogol, questa volta a favore
(Castellini), dà alla Juve l’ultimo successo
alla ripresa dopo la sosta ANSA
VERSO BERGAMO SI E’ FERMATO AQUILANI, SEEDORF ANCORA FUORI, GATTUSO CON LA FEBBRE
Emergenza centrocampo: Boa torna mezzala
Dietro le punte
dovrebbe giocare
Emanuelson.
In attacco rebus
Pato-Robinho
ALESSANDRA BOCCI
MILANO
Il rebus Pato, l’arrivo di
Tevez, l’insostituibilità di
Ibra: si parla sempre di attacco in casa Milan, ma il vero problema per la prima partita dell’anno è a centrocampo. Ieri in
allenamento si è fermato Aquilani, con la caviglia sinistra
gonfia come un melone. Così
Allegri è costretto a cambiare
anche in un settore nel quale
negli ultimi tempi Aquilani
aveva conquistato un posto
quasi fisso.
Boa torna indietro La buona no-
tizia per l’allenatore viene da
Boateng, che ha superato il fa-
stidio agli adduttori e sarà in
campo. Dovrà però giocare
mezzala sinistra e Nocerino
dovrà spostarsi a destra. Questa almeno sembra la soluzione più logica, considerando
anche che Ambrosini è squalificato e quindi anche per il posto davanti alla difesa la scelta
è obbligata: giocherà Van
Bommel, in panchina con i giovani Carmona e Valoti potrebbe andare Rino Gattuso, sempre che smaltisca la febbre che
ieri lo ha costretto a saltare l’allenamento.
Chance olandese Una tegola
dietro l’altra insomma, ma Allegri ha una soluzione già
pronta: Urby Emanuelson,
che ha giocato molto bene contro il Psg e sembra deciso a cominciare il 2012 con un altro
passo. E’ ormai al Milan da un
anno e vorrebbe dimostrare di
non essere uno di passaggio,
ma di meritarsi di restare e magari giocare un po’ di più. Oltretutto questo è l’anno dell’Europeo e se vuole rientrare
4
I NUMERI
2
Rino Gattuso,
34 anni lunedì,
con Kevin
Prince
Boateng, 24 IPP
nelle grazie del c.t. Van
Marwijk Urby dovrà cambiare
passo davvero.
Terapie Dunque, una chance
per Emanuelson, che era già
candidato a giocare se Boateng non avesse recuperato.
Dei tre olandesi del Milan, però, ce n’è uno che non sarà certamente disponibile contro
l’Atalanta: Clarence Seedorf è
rimasto a curarsi a Dubai (sta
seguendo un programma per
disinfiammare totalmente il ginocchio destro) e tornerà in
Italia lunedì notte. Spera di essere pronto per il derby, ma
non sarà facile. Per la gara contro l’Inter però Allegri recupererà Ambrosini e magari anche Aquilani: l’entità dell’infor-
le partite
ufficiali giocate
da Rino Gattuso
in questa
stagione.
Gattuso è
rientrato nel
test contro il
Psg il 4 gennaio
a Dubai: non
giocava dall’11
settembre
tunio del centrocampista romano sarà valutata meglio oggi.
Attacco, sempre dubbi L’altro ieri Pato è stato a cena con l’amico Thiago Silva nel nuovo ristorante di Mimmo, allo
showroom di Dondup. Una serata tranquilla per mettersi alle spalle tutte le polemiche e il
trambusto di questi giorni,
che al rientro in Italia lo avevano spinto a lasciare l’aeroporto da un’uscita separata. Allegri potrebbe decidere di mandarlo in campo dall’inizio al
fianco di Ibra nella prossima
partita: sarebbe anche un modo di dimostrare che non ci sono problemi fra i due. Ma in
realtà il tecnico ha come al solito il dubbio Robinho: Robi è ritenuto più in forma, più abituato a giocare con Ibra. E siccome la gara con l’Atalanta
non è considerata facile («è
più complicata del derby», ha
detto Boateng) la scelta sarà
di certo ponderata.
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8
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SERIE A
DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO
LECCE
L’anno scorso a Lecce Gigi Buffon era durato pochissimo: dodici minuti, un paio di
uscite per chiudere le voragini
aperte dalla sua difesa e poi il
fallo di mani fuori area e
l’espulsione. Il Lecce vinse
2-0, la Juve che aveva appena
battuto l’Inter ricominciando
a cullare sogni di Champions
League chiuse in pratica lì la
sua stagione. E quella partita
fu un po’ lo specchio di cinque
mesi terribili: «Giocammo male — racconta Buffon — e anche prima dell’espulsione ero
stato costretto a uscire un paio di volte fuori area per rinviare il pallone di testa. Era il segnale che non eravamo attenti, che qualcosa non andava.
Quel giorno sprecammo un’occasione importante a causa di
un approccio sbagliato: un errore che non dobbiamo commettere stavolta».
Il calcio unisce La Juve è atter-
rata poco dopo le due di notte
a Brindisi, anticipando il temporale che ieri intorno all’ora
di pranzo ha fatto chiudere per un po’ lo scalo pugliese. Un tempo ben diverso da quello trovato
dai bianconeri a Dubai,
dove la preparazione invernale è stata svolta con
piena soddisfazione:
«Ci siamo
trovati
bene sotto ogni
punto di
vista —
racconta Buffon —: clima perfetto, ottimo lavoro e un ambiente eccezionale. Abbiamo sentito il calore dei tifosi e nell’amichevole di Riyadh mi ha colpito la
loro accoglienza. Il calcio è
l’unico strumento trasversale
che può unire popoli con cultura, tradizione e religioni diverse. E sotto questo punto di
vista noi calciatori dobbiamo
ricordare di avere una grande
responsabilità».
4
Orgoglio
Juve
112
I NUMERI
le presenze
di Gigi Buffon
in Nazionale.
Con la maglia
azzurra, il
portiere della
Juventus è
stato
vicecampione
d’Europa nel
2000 e
campione del
mondo nel
2006.
Buffon: «Tifosi e rivali
tornano a rispettarci»
«Borriello ha voglia di rivincita, per noi sarà un’arma
in più. Ma per lo scudetto resta favorito il Milan»
«
11
gli anni
di Juventus di
Buffon, che
arrivò a Torino
nell’estate del
2001. In
questa
stagione, ha
giocato 14
gare
«
tanti sacrifici per essere lassù
e adesso per restarci non ci sono segreti particolari tranne
uno: tenere il piede sempre
schiacciato sull’acceleratore.
E poi l’anno scorso, prima di
giocare a Lecce e subito dopo
la sosta invernale, c’erano tantissimi infortunati».
Benvenuto Borriello La rosa, intanto, si è già allungata: «Sono molto contento dell’arrivo
di Borriello, Marco avrà voglia di mettersi in luce e di
prendersi una bella rivincita.
Sarà sicuramente un’arma in
più». Anche il Milan sembra
sempre più vicino a un colpo
in attacco: «Tevez è un campione che nella rosa di Allegri
prenderebbe in pratica il po-
L’anno scorso,
a Lecce, fu un
disastro, ma
stavolta sarà
molto diverso
Vogliano restare
in alto. Il segreto
è uno: tenere il
piede schiacciato
sull’acceleratore
Marco Borriello, 29 anni ANSA
Deayea è una leggenda: mi ha
fatto molto piacere partecipare alla sua celebrazione. Ha
giocato quattro Mondiali e me
lo ricordo bene. E’ stato un
onore essere a Riyadh per quest’evento». Il test con l’Al Hilal, però, non è stato attendibile da un punto di vista tecnico: «Sapevamo che sarebbe
stata una festa per il loro storico portiere,
però a noi serviva comunque
Sensazioni E’ stato molto bel-
Baby prodigio
lo, prima dell’amichevole con
l’Al Hilal, l’abbraccio a centrocampo tra Gigi (osannato dai
tifosi arabi) e il portiere arabo
Mohammed Al Deayea che festeggiava l’addio al calcio: «Al
Gianluigi Buffon è nato a
Carrara il 28 gennaio 1978.
Ha esordito a 17 anni in Serie A,
con la maglia del Parma: 0-0
interno contro il Milan, 19
novembre 1995
S
Sopra, la
prodezza di
Buffon contro la
Roma: Gigi vola
sulla sua destra
e neutralizza il
calcio di rigore
di Totti, che
poteva valere il
2-1 per i
giallorossi
sto di Cassano anche se con caratteristiche diverse. Ma con
o senza l’argentino il Milan resta la squadra favorita per il
titolo». Questo, però, non significa che la Juventus si arrenda: «Noi non abbiamo
mai detto di avere lo scudetto come obiettivo. Prima di
tutto volevamo riguadagnare il rispetto dei nostri tifosi
e degli avversari». E quest’obiettivo è stato centrato. Nelle prossime partite,
partendo da Lecce, la Juve
capirà se può alzare l’asticella.
ritrovare certe sensazioni a
prescindere dal valore degli
avversari. Dopo una sosta di
oltre due settimane molte difficoltà sono soprattutto psicologiche».
Partita diversa Tornando
con il pensiero alla trasferta di Lecce di un anno fa
(era il 20 febbraio), Buffon
non crede che la Juve possa
ripetere una prestazione così negativa: «Ci sono molte
differenze. Intanto siamo in
una posizione di classifica
molto diversa e per certi versi
inaspettata. Abbiamo fatto
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ALTO RENDIMENTO I PERSONAGGI CHE NON TI ASPETTI
LECCE
Barzagli e Lichtsteiner, che numeri
Curva in sciopero
Cosmi punta
forte su Muriel
Difensori in vetrina
per la Juve: uno ha
la media-voto
più alta, l’altro
è al terzo posto
con 6,36). Il primato della Juve è nato anche grazie alle prestazioni di questi due difensori.
DAL NOSTRO INVIATO
LECCE
Quando nasci terzino o
difensore centrale sai cosa ti
aspetta. Se sbagli se ne accorgono tutti; se fai il tuo dovere, e
anche qualcosa in più, di solito
ti prendi al massimo una pacca
sulla schiena. Stephan Lichtsteiner e Andrea Barzagli, rispettivamente terzino destro e centrale della Juve, avranno la
schiena a pezzi per le pacche
prese finora. Il rendimento è ottimo: secondo le pagelle della
Gazzetta Barzagli è il miglior
difensore della Serie A con
6,47 di media voto e Lichtsteiner è terzo con 6,38 (al secondo posto c’è Basta con 6,43,
Abate ha la stessa media dello
juventino, Domizzi è quinto
6,47
è la media voto (pagelle
Gazzetta) di Andrea
Barzagli, il migliore del
campionato italiano
6,38
è la media voto di Stephan
Lichtsteiner, terzo
assoluto alle spalle del serbo
Dušan Basta dell’Udinese
Il centrale Andrea Barzagli è arrivato nel gennaio del 2011 tra
l’indifferenza generale. Sembrava uno dei tanti, ma in breve tempo ha dimostrato di essere in assoluto tra i più bravi difensori italiani. E infatti Prandelli l’ha convocato in Nazionale. Barzagli ha la grande qualità di saper difendere senza toccare il pallone e l’avversario: capisce prima lo sviluppo dell’azione, è sempre piazzato bene e spesso usa il fisico solo per
frapporsi tra l’attaccante e la
palla. In sedici partite giocate
per intero non è mai stato ammonito: per un difensore centrale è un pregio notevolissimo. In Serie A ci sono altri 7
difensori che non hanno preso
neanche un giallo scendendo
in campo almeno 10 volte (Pasqual, Thiago Silva, Nagatomo, Konko, Campagnaro, Heinze, Jose Angel che però ha pre-
so un rosso), ma nessuno ha
giocato quanto Barzagli e molti sono esterni. Andando a prenderlo a Wolfsburg la Juve ha
fatto un affare.
Il terzino A differenza di Barzagli, Lichtsteiner non è arrivato
a prezzo di saldi. Lotito ha preteso i dieci milioni previsti dalla clausola di rescissione, ma lo
svizzero ha dimostrato in fretta di valere la spesa. Ha cominciato a correre il 7 luglio in ritiro e non si è più fermato. A volte Conte deve frenarne l’impeto perché Licht, che già spinge
tanto, attaccherebbe ancor di
più. Stephan ha segnato il primo gol della stagione e dello Juventus Stadium, ha crossato alcuni palloni invitanti e ha sempre garantito una tempestiva
copertura. Lo svizzero che parla romano ha conquistato tutti
anche con la sua simpatia. E la
fascia destra, dove prima la Juve imbarcava acqua, adesso è
blindata.
gb.o.
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LECCE (m.e.) Lo
sciopero degli ultrà farà
saltare il tutto esaurito al Via
del Mare, per la sfida con la
Juve. Ieri la prevendita ha
toccato quota 19 mila, restano
disponibili circa tremila
tagliandi di Curva Nord che
però sarà disertata dalla parte
più calda della tifoseria
giallorossa, in polemica per il
caro prezzi (biglietti a 30
euro). Gli ultrà fanno sapere
che «rimarranno fuori dalla
Curva Nord ad incitare il
Lecce, per far sentire il
dissenso nei confronti di una
società il cui unico interesse è
ormai quello di fare più cassa
possibile». Intanto, ieri
pomeriggio la squadra si è
allenata a Calimera (a porte
chiuse), sotto un autentico
nubifragio. Per un altro
sgambetto alla Juve, Cosmi
punta soprattutto sulla
velocità di Muriel e Di Michele,
che ha festeggiato i 36 anni
con i compagni.
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SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DI OGGI
v Preso Alfaro
UFFICIALE L’ACQUISTO
identiKit
& CARRIERA
Tutto per Cisse
Lazio col 4-4-2
Rilancio o addio
Ma Reja è
perplesso
Il tecnico: «La Lazio ha già
4 punte centrali». Potrebbe
andare in prestito al Siena
Reja: «Sarà il nuovo acquisto». Oggi fuori
Hernanes e modulo adatto alla punta che
non può più fallire. C’è un bel precedente...
Djibril Cisse,
30 anni, punta
IMAGESPORT
Emiliano Alfaro Toscano, 23 anni, uruguayano FOTOPRESS
Perché vedere
SIENA-LAZIO
In cerca di riscatto. La Lazio
è reduce dal brutto 0-0 in
casa col Chievo nell’ultima
giornata. Il Siena non vince
da 7 turni e non segna da 5.
Artemio Franchi, ore 18
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI
FORMELLO (Roma)
Adesso o mai più. Perché
mezzo campionato se n’è già andato e, soprattutto, perché fino
al 31 gennaio il mercato è aperto e alla società potrebbero venire dei pensieri. Dijbril Cisse
lo sa e sa quindi che questa di
oggi a Siena è per lui l’ultima
chiamata. Se dovesse deludere
ancora, nonostante la sosta, nonostante il riposo rigenerante,
allora per la Lazio diventerà inevitabile porsi degli interrogativi. E — col mercato aperto —
nessuna opzione può essere
esclusa.
Tirato a lucido Adesso o mai più,
dunque. Ed il primo a saperlo è
proprio lui. Ieri Cisse ha postato su twitter due citazioni che
sono tutto un programma.
«Non sai mai quanto sei forte fino a quando essere forte resta
la tua unica scelta». E ancora:
«la vita è troppo breve per svegliarsi la mattina ed avere dei
rimpianti». Reja è sicuro che il
nuovo anno porterà con sé anche un nuovo Cisse, anzi il vero
Cisse, quello capace di segnare
e convincere ovunque sia stato.
Reja confida pure in un precedente statistico, relativo alla
prima stagione del Leone Nero
con il Marsiglia, quattro anni
fa: segnò solo 2 gol fino a Natale, poi nella seconda parte del
campionato ne mise in fila ben
14. L’allenatore goriziano confida poi nelle motivazioni e nelle
condizioni fisiche del francese.
«È rientrato dalle vacanze in
perfetta forma. E’ anche dimagrito, e ora è in peso forma. E
soprattutto è molto motivato.
Gli ho parlato a lungo in questi
giorni, ha voglia di restare e di
dimostrare di che pasta è fatto.
Sono sicuro che ci riuscirà».
Il nuovo acquisto Reja, insom-
ma, crede nella resurrezione
5,8
i milioni di euro pagati al
Panathinaikos. Contratto di 4
anni: 2,1 milioni a stagione
del francese. E allontana congetture di mercato (Cisse via
per un altro attaccante) con
una battuta che è anche un pronostico: «Il nostro nuovo acquisto di gennaio sarà proprio Cisse. Se da qui in avanti riuscirà a
esprimersi come ha sempre fatto in carriera, per noi sarà come
avere a disposizione un rinforzo. E che rinforzo». Per favorire
la rinascita del francese non solo a parole, ma anche con fatti
concreti Reja mette in naftalina
Hernanes e il 4-3-1-2 per proporre oggi a Siena un 4-4-2 nel
quale Cisse dovrebbe trovarsi
più a suo agio. E, soprattutto,
non dovrebbe pestarsi i piedi
9
i gol segnati nella nazionale
francese in 41 presenze
(convocato a Sudafrica 2010)
con Klose. «In realtà — ancora
il tecnico — Cisse può occupare
indifferentemente una qualsiasi delle tre posizioni dell’attacco. Per me più che tattico il suo
è un problema mentale. Deve
solo sbloccarsi». Da questo punto di vista la sosta potrebbe
averlo aiutato parecchio. Anche perché, durante le vacanze
natalizie, Cisse è stato raggiunto a Roma dalla moglie Jude
con i loro figlioletti. Se quel benedetto gol che manca da quasi
quattro mesi dovesse arrivare,
insomma, non ci sarebbe proprio alcun dubbio sul destinatario della dedica...
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6
le squadre: Auxerre, Liverpool,
Marsiglia, Sunderland,
Panathinaikos e Lazio
GIUSEPPE CALVI
STEFANO CIERI
Affare fatto, con un «giallo» finale che, a
un certo punto, sembrava poter rimettere tutto
in discussione. E invece no, alla fine è andato
tutto come previsto: Emiliano Alfaro è da ieri
sera un giocatore della Lazio. Il club di Lotito e
quello uruguaiano del Liverpool Montevideo
hanno chiuso l’accordo a Milano, con tanto di
firme sui contratti. L’attaccante, che ha 23 anni
e ha debuttato a novembre nella Celeste, costerà alla Lazio 3 milioni che Lotito si è impegnato
a versare entro la fine del 2012. Alfaro, che già
lunedì sarà a Roma per le visite mediche, firmerà un contratto di cinque stagioni, compresa
quella in corso, e percepirà per questi quattro
anni e mezzo un ingaggio complessivo di poco
meno di 2 milioni, quindi 400 mila euro circa a
stagione. Affare chiuso, dunque, ma nel tardo
pomeriggio di ieri sembrava fosse saltato. Tutta colpa del rilancio di un altro club (pare il
Cesena) che, secondo intermediari, era pronto
ad offrire 4 milioni alla società uruguaiana. Un
colpo di scena che però si è rivelato presto inconsistente. Così Lazio e Liverpool Montevideo
hanno potuto brindare all’affare.
Reja resta freddo Poco disposto a brindare all’ac-
Non segna
quisto di Alfaro sembra invece Edy Reja. Almeno a giudicare dalle parole pronunciate dal tecnico ieri pomeriggio a Formello, quando però
l’operazione non era stata ancora chiusa. «Alfaro? — ha detto Reja —. Non è ancora un mio
giocatore, quindi non posso giudicare. So che è
una punta centrale e noi di centrali abbiamo
già Cisse, Klose, Kozak e Rocchi. Quattro giocatori che giocano in quel ruolo. Per quanto mi
riguarda non sono al corrente di questa operazione. Io comunque ho bisogno di certezze, di
giocatori fatti, altrimenti andiamo avanti con
quelli che abbiamo». Dichiarazioni inequivocabili che lasciano poco spazio alle interpretazioni: a Reja la soluzione-Alfaro non piace. Lotito
e Tare sono stati però di parere diverso, a meno
che non abbiano in mente di girare il nuovo
acquisto a qualche altro club in prestito (c’è
l’ipotesi Siena).
IL GOL AL MILAN
POI A SECCO
DA SETTEMBRE
Soltanto un gol per Djibril
Cisse nella sua avventura con
la Lazio cominciata
quest’estate: in Milan-Lazio
2-2, prima giornata di
campionato, il 9 settembre
2011, l’attaccante
franco-ivoriano sigla il
momentaneo 0-2 ANSA
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GLI AVVERSARI I BIANCONERI SONO SCIVOLATI NELLE ZONE BASSE DELLA CLASSIFICA
sa, ma non ci voglio pensare».
Sannino non rischia, ma il Siena è al bivio
Mercato in attesa Sannino ha
Non vince da 7
giornate e oggi
mancano Vitiello,
D’Agostino, Brkic
e Vergassola
ALESSANDRO LORENZINI
SIENA
Un anticipo delicato per
tanti motivi quello del Siena
con la Lazio. I bianconeri non
vedono la vittoria da 7 turni e
negli ultimi 5 non hanno fatto
gol, raccogliendo solo due pari.
Come se non bastasse non ci sa-
ranno gli squalificati Vitiello
(sempre in campo) e D'Agostino, gli infortunati Brkic (operazione alla parete addominale)
e Vergassola (appena uscito dall’infermeria, ma non ancora in
grado di rispondere alla chiamata di Giuseppe Sannino). Il
tecnico del Siena, la cui panchina al momento non traballa,
non è certo il tipo da scoraggiarsi nelle difficoltà: tant’è che
non vuole sentir parlare di assenze.
«Più di 15 punti» «La nostra filosofia è la medesima da inizio anno — ha detto Sannino —. Chi
scende in campo ha tutta la mia
fiducia, non parlo mai degli as-
senti». Della Lazio Sannino non
ha timore «ma grande rispetto.
Non dobbiamo guardare alla
gara con il Chievo: può accadere che prima delle vacanze alcune grandi squadre, con tanti
stranieri, tendano a staccare un
po’. Dobbiamo invece guardare
alla Lazio che ha giocato contro
l'Udinese e a quella che ha fatto
un gran cammino in campionato. Il Siena? Se abbiamo 15 punti vuol dire che sono quelli che
meritiamo. Certo, se poi andiamo ad analizzare tutte le partite probabilmente meritavamo
qualcosa in più, ma non mi
piango addosso. Il calcio è come la vita, dà e toglie: spero
che ci venga restituito qualco-
Giuseppe Sannino, 54 anni, allenatore del Siena da quest’estate ANSA
commentato le voci di mercato
che potrebbero disturbare lo
spogliatoio. «Chi fa questo mestiere, che è bellissimo lavoro e
permette di vivere molto bene,
sa che c’è anche il mercato e dev’essere bravo a reggere psicologicamente. Ho parlato con chiarezza alla società: a me spetta
lavorare con chi ho a disposizione, non parlare di mercato». Il
responsabile dell’area tecnica
Giorgio Perinetti, a caccia di un
esterno e di un attaccante, ha
fatto «un giro di consultazioni a
360 gradi. Vediamo se nei prossimi giorni alcune società abbassano le richieste. Con il Varese avevano definito l’acquisto
di Carrozza, con Sestu e Parravicini in cambio. Ma Sestu non
è convinto, anche se andrebbe
a giocare».
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SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
SERIE A
4
il Film
I NUMERI
La giornata
dell’americano
Dall’aeroporto
al campo
3
Lo sbarco a Ciampino
ATTERRAGGIO DI PRIMA MATTINA
James Pallotta, 53 anni, americano e co-proprietario della
Roma, è atterrato ieri mattina presto a Ciampino MANCINI
La foto di gruppo a Trigoria
CON FENUCCI, SABATINI E BALDINI
Foto di gruppo della nuova Roma: da sinistra l’a.d. Claudio Fenucci, il d.s. Walter
Sabatini, il d.g. Franco Baldini, James Pallotta e il consigliere Mauro Baldissoni GETTY
Pallotta risolleva la Roma
«De Rossi? I soldi ci sono»
Arriva il leader della cordata Usa e al centrocampista dice: «Si lavora al
rinnovo, ti vogliamo». Il d.g. Baldini incontra Berti, ma il City non molla
MASSIMO CECCHINI
ROMA
Effetto Superman? Si attendono riscontri. Se Clark
Kent entrava in una cabina telefonica con la camicia sgualcita
da impiegato e ne usciva con la
calzamaglia da supereroe, James Pallotta è scivolato nel centro sportivo di Trigoria vestito
da manager assai casual e ne è
sortito fuori abbigliato da presidente-ombra della Roma, con
tanto di felpa d’ordinanza.
Aspettando che sveli i superpoteri, comunque, del 53 enne bostoniano un paio di impressioni
possiamo dirle: 1) sembra essere gentile con tutti; 2) sembra
portare fortuna. Un esempio?
A poche ore dal suo arrivo a
Ciampino, infatti, è andato in
scena l’incontro tra il d.g. Baldini e Sergio Berti, manager di De
Rossi. Tutto questo è avvenuto
a ora di pranzo nei pressi di Fiumicino, proprio mentre Pallotta consumava le sue prime pietanze «giallorosse» con i suoi
manager Pannes e Zecca ed i dirigenti Fenucci, Sabatini, Baldissoni, Tacopina e Tempestilli.
Pallotta ieri
pomeriggio
sui campi di
Trigoria.
L’americano
ha seguito
l’allenamento
diretto da Luis
Enrique
GETTY IMAGES
L’azzurro prende tempo Ma par-
tiamo dal caso De Rossi facendo una premessa: Baldini e Berti si sentono quasi tutti i giorni.
Stavolta però si è voluto dare
un segnale, approfittando del
fatto che l’agente era a Roma di
ritorno da Dubai. Sviluppi? Interlocutori, perché il giocatore
vuole prendere ancora tempo e
per questo in realtà — dando
per scontato che i giallorossi
non potranno offrirgli mai meno di 6 milioni netti e «sicuri» a
stagione — il contratto deve essere ancora modulato in toto su
clausole (variabili) e premi.
Due certezze però ci sono: 1)
anche se non ha la forza di dare
ultimatum, come ha detto lo
stesso Baldini la scorsa settimana la Roma non vuole aspettare
a lungo; 2) il City preme per
averlo subito mettendo sul piatto 6-7 milioni per i giallorossi,
più la ricca parte relativa alla
procura divisa a metà tra Berti
e la Lumian, la società cui partecipa anche ad Alberto De Rossi,
papà di Daniele. Anzi, non è
escluso che il City (intenzionato a ristrutturare tutta la cantera) offra proprio ad Alberto un
posto di rilievo. Postilla, il City
sa bene come, se la trattativa
scivolasse a giugno, a quel punto potrebbe essere il Real Madrid a far chiudere i giochi.
«Niente problemi» In questo scenario vediamo se e come s’inserirà Pallotta, che a Trigoria ha
salutato Luis Enrique (con cui
ha cenato), tutti i giocatori e
parlato un paio di minuti con
De Rossi, rammaricandosi che
durante le vacanze a Boston
non gli abbia chiesto i biglietti
per i Celtics. «Ti vogliamo tenere», è stato però il concetto chiave che gli ha sussurrato, probabilmente ripetuto anche a papà
Alberto, che ha voluto salutare
in campo. Visto l’allenamento e
ammirate le strutture di Trigoria ha poi detto: «Sono molto
contento di essere a Roma, domenica andrò allo stadio. Sono
rimasto impressionato dal centro sportivo. De Rossi? Stiamo
lavorando al suo rinnovo. Adesso non c’è nessun problema economico». Si spera, e proprio
per questo Pallotta ha già delineato le prime nuove strategie
su marketing, merchandising e
media. A proposito: la Open Gate che ha curato la comunicazione di DiBenedetto ha inviato una lettera alla Roma riguardo il pagamento per il
proprio lavoro (si dice intorno
ai centomila euro), ma il club,
sorpreso, ha risposto che si trattava di servizi personali e non
di competenza della Roma, che
ha già un suo staff per i media.
Toccherà a Superman-Pallotta decidere anche su questo.
Lesione alla coscia
destra confermata
per l’italoargentino
C’è interesse per
la punta del Porto
metterò tutta per rientrare al
più presto», ha detto Osvaldo,
che spera di accorciare i tempi di recupero a 40 giorni.
Proprio come lo scorso anno, quando recuperò molto prima dall’operazione
per il distacco dell’inserzione dell’adduttore.
ANDREA PUGLIESE
ROMA
Con la Juve Lo stop di Osval-
L’ecografia ha tolto ogni
speranza, Pablo Daniel Osvaldo dovrà restare fermo due mesi. Ieri gli esami strutturali hanno confermato l’entità della lesione muscolare (secondo grado) ai flessori della coscia destra. Lunedì o martedì (quando
l’ematoma sarà meno grande)
il giocatore farà un’altra ecografia, che darà un’idea più chiara
dei tempi di recupero. «Ce la
do, però, «costringe» la Roma a
guardare al mercato degli attaccanti. L’incontro tra Bozzo e Sabatini per parlare di Pizarro e
Quagliarella (che la Roma aveva chiesto alla Juve nell’operazione-Borriello) è stato rinviato alla prossima settimana. Sabatini ha fatto il punto con Luis
Enrique ieri sera, ad una cena a
cui ha partecipato Pallotta, Baldini (nervoso) e il resto della dirigenza. Difficile, comunque,
che dalla Juve arrivi Amauri,
S
Pablo
Osvaldo, 25
anni, attaccante
italo-argentino,
è alla prima
stagione nella
Roma
FORNASARI
nonostante il suo gradimento
(«Sarei entusiasta di giocare
con la Roma, so che c’è un interessamento»). In attacco, si potrebbe pescare in casa: ma Caprari è pronto per il Pescara («È
un grande talento», ha detto ieri Zeman), Nico Lopez è lontano dalla forma migliore e Tallo
(possibile addio?), nonostante
i tanti gol già segnati in Primavera e il forte gradimento di Sabatini, sembra non rientrare
nei piani di Luis Enrique.
Dal Portogallo Nel frattempo il
nome nuovo finito nell’occhio
della Roma è il capoverdiano
(naturalizzato portoghese) Silvestre Varela, 26 anni, attaccante esterno del Porto, nel giro
della nazionale dal 2010. Giocatore rapido, ha qualità atletiche, doti di sacrificio e sa giocare su ambo i lati. Con i portoghesi si è arenata la trattativa per il
mediano Guarin (la Roma chiede il prestito), mentre dal Brasile si registra un raffreddamento per Casemiro (San Paolo) e
la conferma dell’interesse per
Marquinho (Fluminense).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tvf
373
le presenze di
De Rossi nella
Roma in
competizioni
ufficiali
(campionato e
coppe); 45
invece i suoi gol
10
i gol di De Rossi
nella Nazionale
A. Il
centrocampista
della Roma
vanta 70
presenze
azzurre
José Mourinho, 48 anni EPA
MOU BLINDA KAKA’
E PREFERISCE LA LIGA
...ALLA CHAMPIONS!
Sempre caustico, con i
«nemici» di Barcellona, Josè
Mourinho che spiega: «La
Champions si può vincere
anche per episodi fortunati.
Invece il campionato no». E
ironizza su GazzettaTv:
«Abbiamo grandi problemi:
vinto 20 partite e persa 1».
TUTTI I GOL DELLA B
E SU EDU VARGAS
CANTA NAPOLI
S
Daniele De
Rossi, 28 anni,
gioca da sempre
nella Roma
PHOTOVIEWS
Dalla vittoria del
Verona alla goleada del
Pescara a Nocera: tutti i gol
della B. E poi video con la
prima canzoncina dedicata
dai tifosi del Napoli al nuovo
idolo: il cileno Edu Vargas,
accolto con entusiasmo
all’aeroporto di Fiumicino.
Taccuino
FIORENTINA
Gamberini: «Voglio
restare qui a vita»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’INFORTUNIO L’ATTACCANTE NON SI ABBATTE MA OLTRE A QUAGLIARELLA IL CLUB SI LANCIA SU UNA NUOVA PISTA
Osvaldo, lo stop è di due mesi
E adesso si pensa a Varela
i trofei vinti
da De Rossi con
la maglia della
Roma: due
coppe Italia
(2007 e 2008) e
una Supercoppa
italiana (2007)
Gazzetta.it
Gazza
A
FIRENZE Dopo l'ultima con
testazione alla squadra, interviene
Alessandro Gamberini, capitano vio
la: «I tifosi hanno ragione quando di
cono che non abbiamo fatto il massi
mo, questa Fiorentina vale molto di
più della sua classifica. Ora bisogna
ripartire da squadra provinciale,
con umiltà. L'Udinese è la conferma
che si può continuare a fare bene
anche dopo cessioni importanti e
un monte ingaggi ridimensionato.
Io ho fiducia in noi, nei Della Valle e
sogno di chiudere qui la carriera».
CALCIO A 5
POSSIBILI Luparense a Venezia
ARRIVI Domani Marca-Rieti
S
Silvestre
Varela, 26
anni, attaccante
portoghese,
gioca nel Porto.
Ha vinto l’Europa
League 2011
S
Fabio
Quagliarella,
28 anni,
attaccante
polivalente: al
momento è
riserva nella Juve
(g.l.g.) Si gioca oggi la 15a
giornata in Serie A, seconda di ri
torno. Programma: Kaos Montesil
vano, Acqua&Sapone Bisceglie,
Asti Lazio, Fiumicino Augusta, Pe
scara Putignano, Venezia Luparen
se. Domani (ore 18) Marca Rieti.
Class. Luparense 37; Marca 34; La
zio 29; Asti 25; Montesilvano, Puti
gnano 23; Bisceglie, Pescara 20;
Acqua&Sapone 19; Kaos 14; Rieti,
Fiumicino 11; Venezia 7; Augusta 5.
DONNE
Sfida al vertice
Torres-Bardolino
(f.sal.) Dopo la sosta, ripren
de oggi il campionato di Serie A fem
minile. Questo il programma della
9a giornata (14.30): Como Milan,
Tavagnacco Firenze, Mozzani
ca Roma, Riviera di Romagna Chia
siellis, Torino Brescia, Torres Bar
dolino Verona (diff. tv RaiSport 1 lu
nedì ore 15.15), Venezia Lazio. Classifica: Torres 22; Bardolino Verona
21; Tavagnacco 18; Brescia 17; Tori
no 15; Firenze, Mozzanica 10; Rivie
ra di Romagna 9; Lazio 7; Chiasiellis,
Como 6; Milan, Venezia 5; Roma 3.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SERIE A
IL CASO IL NEO ACQUISTO AL CENTRO DI UNA DURA POLEMICA
La stampa cilena parte all’attacco
«Vargas nella città della camorra»
Ieri primo giorno
da azzurro per
l’attaccante: sarà
convocato per la
sfida di Palermo
NAPOLI
Ha dormito per buona
parte della mattinata, Edu
Vargas, per annullare in fretta
il disagio dovuto al cambio di
fuso orario. Soltanto dopo
una nutrita colazione, il neo
acquisto del Napoli ha lasciato l’albergo sul lungomare,
Eduardo Vargas, 22 anni, con la maglia del Napoli CUOMO
C’è già la statuina di Vargas DE LUCA
che l’ospiterà per i primi tempi, e in taxi ha raggiunto il centro sportivo di Castelvolturno, dove è arrivato alle 13.30.
Ad attenderlo c’era Walter
Mazzarri col quale s’è intrattenuto circa un’ora. La notizia
più intrigante, tuttavia, arriva
dallo spogliatoio: il tecnico ha
deciso d’inserirlo nella lista
dei convocati per la trasferta
di Palermo e per Vargas potrebbe esserci addirittura la
possibilità di finire in panchina, considerata l’assenza di
Lavezzi.
Ben accolto E’ stato lo stesso
Mazzarri a presentarlo ai nuovi compagni accompagnandolo nello spogliatoio. La sua seduta è durata soltanto mezz’ora, dedicata soprattutto a
un lavoro defaticante. Poi, s’è
accomodato a bordo campo
per seguire la parte tattica così come gli è stato chiesto da
Mazzarri: ha la necessità, l’allenatore, d’inserirlo negli
schemi in tempi brevi considerata l’intenzione di schierarlo
Dal ritorno in A azzurri sempre k.o. a Palermo: con Lavezzi fuori
Mazzarri punta sul grande ex per vincere in trasferta dopo 3 mesi
Numero 16 Indosserà la ma-
glietta numero 16, Vargas.
Avrebbe voluto il 7 ma quando ha saputo che era già di Cavani, ha optato per il 16: nella
cabala napoletana, questo numero significa buona sorte. La
presentazione ufficiale è prevista nel primo pomeriggio di
lunedì nel solito albergo sul
lungomare.
mi.mal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I RIVALI
numeri&
STATISTICHE
Napoli da esportazione D
Servono i gol di Cavani
contro il Cesena, giovedì sera,
in occasione dell’esordio in
Coppa Italia. Dal Cile, invece,
arrivano segnali inquietanti
per quanto pubblicato dall’edizione on line del settimanale «The Clinic». Nel commentare il trasferimento di
Vargas, i giornalisti sudamericani definiscono Napoli città
della delinquenza. La società
di De Laurentiis è definita «Camorra futbol club: il Napoli
non è immune ai capricci della camorra» ricordando gli episodi di violenza subiti dai giocatori e dalle loro famiglie.
Bortolo Mutti, 57 anni, allenatore del Palermo PALAZZOTTO
MIMMO MALFITANO
NAPOLI
Mutti si affida
a Vazquez
e al Barbera
La particolarità è indiscussa. E, dunque, l’evento si
presta per viverlo intensamente. Riprende il campionato, stasera, con due anticipi, mentre
domani sera Edinson Cavani ritornerà a Palermo, nella città
che ne ha valorizzato il talento, imponendolo al calcio mondiale. Una parentesi importante per uno come lui che in Sicilia ha avuto modo di conoscere
il calcio italiano e di dimostrare quelle qualità che hanno
convinto Aurelio De Laurentiis
a investire 18 milioni di euro
per ingaggiarlo. In un anno e
mezzo il suo valore è triplicato: il presidente lo valuta 60 mi-
In casa i rosanero hanno il 2˚
miglior rendimento della A
L’argentino verso il debutto
FABRIZIO VITALE
PALERMO
Tornato dalle
vacanze
l’uruguaiano sta
intensificando
la preparazione
Edinson Cavani, 24 anni, ha chiuso il 2011 con una doppietta al Genoa, nel match finito 6-1 IMAGE SPORT
lioni di euro e il proprietario
del Chelsea, Abramovich, sarebbe pronto a soddisfarne la
richiesta al primo segnale positivo.
Tredici gol E’ il totale delle reti
che Cavani ha realizzato fino a
prima della pausa natalizia.
Nove, in campionato, mentre i
4 gol segnati in Champions League sono stati determinanti
per conquistare il passaggio
agli ottavi di finale. Negli ultimi due mesi l’attaccante s’è ritrovato dopo un inizio di stagione caratterizzato da un rendimento alterno. Le tensioni e
gli acciacchi rimediati in estate, durante la coppa America,
vinta con l’Uruguay, non gli
hanno consentito una partenza sprint in campionato. S’è
persino parlato di crisi, un’ipotesi che il giocatore ha sempre
respinto, convinto com’era che
prima o poi sarebbe ritornato
al gol. Come poi è accaduto dopo la tripletta al Milan e le reti
pesanti al Manchester City che
clic
ALLA PRIMA DA EX
SEGNO’ SU RIGORE
MA SENZA ESULTARE
hanno esaltato il progetto del
club. Ha concluso l’anno solare con una doppietta al Genoa,
dicevamo, e vorrebbe ripartire
dando continuità al suo rendimento, magari. Le statistiche
testimoniano un dato interessante per valutare meglio la
crescita dell’attaccante uruguaiano: sono 35, infatti, i
suoi gol in 49 presenze in A col
Napoli, contro i 34 realizzati
col Palermo in 109 presenze.
Partita speciale E’ partito per le
Cavani è tornato da
avversario l’unica volta al
Barbera il 23 aprile 2011, alla
34a giornata dello scorso
campionato. Dopo due soli
minuti sbloccò su calcio di
rigore, senza esultare, poi il
Napoli (che non aveva
Lavezzi e Cannavaro) fu
rimontato dalle reti di
Balzaretti e di Bovo, ancora
dal dischetto. Finì 2-1.
vacanze in Uruguay, Edy Cavani, portandosi dietro la doppietta realizzata contro il Genoa e la consapevolezza di essersi ritrovato dopo qualche
settimana di rendimento alterno. In questi giorni ha intensificato la preparazione, a Castelvolturno, per prepararsi alla
sfida della Favorita, dinanzi a
un pubblico che l’ha amato e
che, probabilmente, non avrà
gradito le sue pressioni su Maurizio Zamparini per andare via
da Palermo. Ma non sarà la pri-
ma volta da avversario. Al Barbera c’è già stato nella scorsa
stagione ed ha persino realizzato un gol, su rigore, senza esultare. Ma la gente non gli ha risparmiato i fischi.
Senza Lavezzi Su un campo dove il Napoli ha sempre perso
da quando è tornato in A, continuerà a stare fuori il Pocho.
L’infortunio muscolare patito
contro la Roma l’ha costretto a
fermarsi: dovrebbe rientrare
contro il Bologna. Dunque, si
affiderà al momento sì dell’uruguaiano, Mazzarri, per ritornare alla vittoria lontano dal San
Paolo, che manca da tre mesi,
in attesa di poter disporre di
Edu Vargas che potrebbe andare in panchina domani, alla Favorita, per poi esordire al San
Paolo, giovedì sera, nella gara
d’esordio in Coppa Italia, contro il Cesena. L’ultimo successo lontano da Fuorigrotta risale al 2 ottobre scorso, con l’Inter (0-3) a San Siro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cercasi disperatamente l’effetto Barbera.
Quello che ha portato il Palermo nei piani alti
della classifica fino a dicembre. Perché è bastato un mese in cui il calendario ha tenuto i rosanero lontani da casa per scivolare dal quinto al
nono posto (da -7 a -13 dalla coppia di testa
Milan-Juve). Tre partite in trasferta e una soltanto in casa, coincisa con la sconfitta col Cesena che ha fermato a sei le vittorie consecutive
di Devis Mangia al Barbera. Per il resto due pareggi con Parma e Novara (l’ultimo già sotto la
gestione Mutti), nel mezzo la sconfitta nel derby col Catania al Massimino costata la panchina a Mangia. Il Palermo, insomma, non vince
da più di un mese, dalla vittoria interna con la
Fiorentina e contro il Napoli spera di ritornare
devastante in casa così come lo era stato fin dall’inizio della stagione, proprio nella partita che
segna il debutto casalingo di Mutti come nuovo
allenatore del Palermo.
Fortino Quella siciliana è la seconda migliore
squadra della Serie A per vittorie interne dopo
l’Udinese, a pari merito con la Juve e Milan.
Nonostante friulani, bianconeri e rossoneri abbiano giocato una partita in più. Mentre continua il digiuno di vittorie esterne. Intanto Mutti
spera di cominciare l’anno nuovo con una vittoria al Barbera dove il Napoli nelle ultime quattro stagioni ha sempre perso con lo stesso punteggio, 2-1. E iniziare un cammino che dovrà
portarlo anche ed eliminare i problemi in trasferta, forte anche dei due nuovi arrivi Vazquez
e Mehmeti. Linfa nuova per un attacco ridotto
all’osso dagli infortuni. Il fantasista argentino
sembra sempre più vicino all’esordio dal primo
minuto. Mutti è intenzionato a consegnargli le
chiavi del gioco alle spalle del tandem Budan-Miccoli. Le giocate de «El Mudo» potrebbero riaccendere oltre la fantasia in campo, anche
l’entusiasmo dei tifosi da un po’ di tempo in forte calo.
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SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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14
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SERIE A
Atalanta record
per sconfiggere
il Milan e il tabù
Stadio vicino al tutto esaurito, ma di solito
i bergamaschi non brillano dopo la sosta
(2-0 per il Milan, con Meazza
allenatore-giocatore dei bergamaschi) e a San Siro nel ’66 (altro k.o. per 1-0).
Imbattibilità L’Atalanta sul tavolo per invertire la tendenza metterà la sua striscia di sette partite senza sconfitte in questa stagione, la quarta miglior difesa
casalinga e il capocannoniere
del campionato. Non è poco, se
aggiungiamo che i nerazzurri
in casa sono imbattuti e finora
in tutto il campionato hanno
perso quanto il Milan. Colantuono poi ha bei ricordi contro i
rossoneri quando li affronta in
casa: 2-0 con l’Atalanta nel
2006 e 2-1 con il Palermo nel
2007. Qualcosa vorrà pur dire.
Conferma Per ripetersi Colan-
tuono vuole cavalcare la buona
vena mostrata da Marilungo, a
segno due volte col Cesena prima della sosta, e confermato alle spalle di Denis. «Sono pronto
a correre come un matto pur di
dare una mano alla squadra,
ma devo migliorare ancora sotto porta e prendere esempio
dai campioni come Rooney e
Tevez che corrono dietro a tutti
e segnano tantissimo» ha detto
l’attaccante di Montegranaro
che si è ripreso l’Atalanta proprio quando sembrava fosse ai
4
I NUMERI
28
le reti
realizzate da
Floro Flores con
la maglia
dell’Udinese
2
i gol in questa
stagione: uno in
campionato
contro la Lazio
e uno in Europa
League contro
l’Atletico Madrid
6
le squadre in
cui ha giocato:
Napoli, Samp,
Perugia, Arezzo,
Udinese e
Genoa
S
L’Atalanta in A è
reduce da tre k.o.
di fila al rientro
dalle vacanze, dei
quali due in casa
Un momento di esultanza dei giocatori dell’Atalanta. I bergamaschi hanno chiuso il 2011 battendo il Cesena LIVERANI
GUIDO MACONI
ZINGONIA (Bg)
Comunale tutto esaurito,
Bergamo ha fame di grande calcio dopo aver inghiottito il boccone avvelenato cucinato dal
suo ex capitano e uomo simbolo. Ma di Doni in questi giorni
nessuno parla più. Si pensa al
Milan. In due giorni si sono volatilizzati altri duemila biglietti: ne restano solo 200 divisi tra
Parterre e Creberg e oggi arriverà anche il sold out che varrà il
record stagionale di presenze
(con l’Inter ci si era fermati a
19.613) e di incasso. C’è voglia
di grande impresa, anche perché alla stagione manca ancora
la ciliegina sulla torta, cioè lo
scalpo di una grande.
Tabù Ma c’è da rovesciare anche la cabala. Gli inizi d’anno
non sono molto incoraggianti
per l’Atalanta. In Serie A è reduce tre k.o. di fila, di cui due a
Bergamo: 1-2 con la Roma nel
2008 e 0-2 con il Napoli nel
2010 che portò alle dimissioni
di Conte. L’anno scorso in B invece ci fu una vittoria, il 2-0 sul
Grosseto con in panchina Colantuono che ha firmato anche
l’ultima vittoria nella massima
serie alla prima dell’anno: 5-1
al Livorno nel 2007. Di fatto le
uniche due vittorie negli ultimi
cinque anni sono state proprio
con Colantuono. Altra curiosità: l’Atalanta non ha mai battuto il Milan nel mese di gennaio
(9 k.o. e 2 pareggi, compreso il
2-2 dell’83 in Serie B). In due
casi è stata anche la prima partita dell’anno: a Bergamo nel ’46
saluti. «Se non mi cacciano resto qua» dice ora. Intanto domani dovrà mettersi anche una mano sul cuore. «In casa mia siamo tutti milanisti, ma domenica tiferanno tutti per me. Queste sono le partite che da bambino sogni di giocare e io spero di
vincerla, ma dobbiamo giocarla da squadra e non sui singoli,
altrimenti ci fanno dieci gol. Al
Milan toglierei Thiago Silva:
mi piacerebbe avere la sua maglia, ma prima vorrei fargli
gol».
Antonio Floro
Flores, 28 anni,
attaccante
napoletano
dell’Udinese, è
bianconero dal
giugno 2007, con
una breve
parentesi al
Genoa
AFP
UDINESE DOPO LO SFOGO SU TWITTER
Floro Flores
«Non voglio
andare via»
L’attaccante chiarisce:
«Vorrei solo giocare di più»
MASSIMO MEROI
UDINE
«Sono stato dipinto come un ribelle, ma
non lo sono. Io ho solo chiesto di giocare, non di
andare via». La confessione è firmata Antonio
Floro Flores. Non arriva via Twitter, ma per telefono. L’attaccante dell’Udinese è stato l’assoluto
protagonista della settimana bianconera. Colpa
di uno sfogo su Internet. Un errore sicuramente,
ma catalogabile alla voce ingenuità. «Vorrei solo
giocare un po’ di più perché amo questa maglia e
sono convinto di poter essere utile alla causa».
Timore Le parole di Floro arrivano al termine di
una giornata che lo ha visto riaggregarsi ai compagni dopo l’allenamento differenziato di giovedì che aveva dato adito alle solite illazioni. La
sua paura, confessata sottovoce, è quella di ritrovarsi contro la piazza ed essere davvero costretto
a cambiare aria. Non è così. Sul web qualche tifoso friulano ha manifestato la sua delusione, ma
la maggioranza è ancora dalla sua parte. Anche
la società. Il patron Gianpaolo Pozzo è stato severo («Chi esce dal coro non è tollerato») e si è augurato di non dover più tornare sull’argomento.
Il giocatore si è reso contro di aver commesso
una sciocchezza e adesso cerca solo di chiudere
questa settimana movimentata parlando sul
campo. Domani l’Udinese riparte dalla sfida del
Friuli delle 12.30 con il Cesena e potrebbe essere
la migliore occasione per ricominciare anche per
Floro. Sempre che Guidolin lo schieri titolare
con Di Natale.
Ipotesi Il tecnico sceglierà come sempre per il be-
ne della squadra, non saranno certo le polemiche di questa settimana a condizionare le sue decisioni. Anche perché la sensazione è che, nonostante i tentativi della società di dichiarare Floro Flores fuori dal mercato, da qui a
gennaio le pretendenti non mancheranno. La Fiorentina rimane la candidata
principale, ma non va scartata la Roma che dovrà rinunciare a Osvaldo
per un paio di mesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Quadrato Ieri è arrivato a Udine Pa-
olo Palermo, manager di Floro
Flores. «Non abbiamo appuntamenti con lui, ma se c’è da fare
una chiacchierata la porta è sempre aperta», dice il d.s. bianconero Fabrizio Larini: evidente il tentativo
della società di fare quadrato. L’obiettivo è far sbollire la situazione per ripartire uniti nel 2012. Su questi concetti
batterà oggi nella conferenza stampa
anche Guidolin che poche ore prima
dello sfogo su Twitter di Floro aveva
detto: «Per me non è cambiato niente,
lo vedo sereno, si sta allenando bene
come sempre». Sembra il ritratto di un
giocatore da far giocare con il Cesena. Sembra.
i k.o.
Dal gol di Mancini
al 2-0 del Napoli
che portò
all’addio di Conte
Nel 2008
La rimonta dei giallorossi
13 gennaio 2008: Atalanta-Roma finisce 1-2, al gol di Ferreira
Pinto rispondono Totti e Mancini (nella foto) SPORT IMAGE
Nel 2010
Il Napoli fa festa alla Befana e Conte va via
6 gennaio 2010: Atalanta-Napoli 0-2, Apre Pazienza (nella
foto) poi Quagliarella. Il k.o. costò l’addio di Conte LAPRESSE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
OBIETTIVO SALVEZZA IERI PRIMA SEDUTA PER L’ATTACCANTE. IL DIFENSORE SI ALLENA CON LA SQUADRA PERO’ MANCA ANCORA LA FIRMA
Novara: Caracciolo e Rinaudo per risalire
L’a.d. De Salvo:
«Abbiamo
investito, ma il
tetto ingaggi resta
quello di sempre»
GIUSEPPE MADDALUNO
NOVARA
Si dice che l’appetito vien
mangiando e a Novara, a quanto pare, il palato si è già abituato al dolce sapore della Serie A.
Un sapore che la città e la squadra hanno riscoperto dopo oltre mezzo secolo di assenza e
che, probabilmente, proprio
per questo, nessuno vuol smet-
tere di gustare. In estate il gruppo ha visto l’innesto di ben dodici nuovi elementi, praticamente il 50% della rosa a disposizione di Tesser, con operazioni
che hanno seguito ben precisi
dettami economici, sia in termini di costi che di ingaggio. «La
nostra filosofia è l’unica cosa
del progetto che non siamo disposti a modificare: ci ha portati fin qui dalla Lega Pro e vi rimarremo fedeli»: questa la linea dettata dall’amministratore delegato azzurro, Massimo
De Salvo.
Obiettivo salvezza Eppure la proprietà sta dimostrando coi fatti
di tenere alla massima serie:
«Stiamo parlando di qualcosa
di importantissimo per noi e
per la città — prosegue De Salvo — qualcosa cui non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare senza lottare». La situazione è difficile ma non disperata.
Pur essendo attualmente nel
lotto delle retrocesse, il Novara
mantiene distacco minimo dal
resto del gruppo: «Ci manca poco e per questo abbiamo deciso
di investire — conferma De Salvo — abbiamo ancora grande fiducia nel gruppo allestito in
estate, perché ha dimostrato
sul campo di meritarsi questa
occasione, ma è anche nostro
dovere far di tutto per migliorare le cose. Anche perché l’ambiente tutto sta dimostrando
un entusiasmo incredibile: in
queste condizioni è più facile
per tutti compiere sacrifici... an-
Andrea Caracciolo, 30, attaccante
in prestito dal Genoa BOZZANI
Leandro Rinaudo, 28 anni, difensore
arrivato dal Napoli BOZZANI
che per la proprietà».
Tre novità Un rinforzo per reparto, questo chiedeva Tesser e
questo gli ha voluto dare a tempo di record il d.s. Pederzoli
che ha già chiuso le trattative
con Rinaudo (manca solo la firma, l’accordo c’è ormai da giorni), Jensen e Caracciolo. Due
giocatori in prestito e uno svincolato, ingaggi in linea con
quelli del gruppo (il tetto è inferiore ai 450 mila euro lordi)
con una sola eccezione: «Caracciolo era il nostro primo obiettivo, lo abbiamo puntato da tempo e per chiudere abbiamo dovuto compiere un piccolo sacrificio che l’ingaggio di un attaccante del suo curriculum impone — spiega De Salvo — ma come ho già detto, la nostra politica è inalterata». Il bilancio ringrazia, i tifosi anche.
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SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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MERCATO
Fiorentina, Biglia
più che Valero
Cesena su Munari
Alternative per i viola: Candreva e Parolo
Palermo: Pinilla in partenza, si torna su Rios
le trattative
delle venti
di
A
DI FEO-GOZZINI-VITALE
La Fiorentina piazzerà il
suo primo colpo di gennaio in
regia. E il d.s. Corvino tratta
nomi di prima fascia: il ballottaggio è tra Biglia (Anderlecht) e Borja Valero (Villarreal). In entrambi i casi serve un
investimento importante: l’argentino sembra in vantaggio
perché più fattibile, ma sono
trattative difficili. Ecco perché
la Fiorentina si cautela intavolando una bozza di scambio
con il Cesena. Tra i romagnoli
gli obiettivi sono Candreva e
Parolo, il viaggio inverso potrebbero farlo Munari e Marchionni, che però il Cesena
non vuole: una trattativa per
ora solo accennata, anche perché per Parolo i romagnoli giocano su più tavoli (sono interessate Lazio, Cagliari, Genoa
e la stessa Juve). In attacco in
pole c’è El Hamdaoui (Ajax),
ma alla lista si aggiungono altri due marocchini: Chamakh
(Arsenal) ed El Arabi (Al-Hilal), piste in salita per gli ingaggi importanti e perché entrambi disputeranno la Coppa
d’Africa e sarebbero eventualmente disponibili solo da febbraio. In uscita, intanto, pressing del Granada per Babacar. Nemmeno il Cesena si ferma qui: manda Riski in prestito all’Honefoss (Norvegia),
tratta per Santana e Pozzi
(ma su entrambi c’è pure il Siena), ha sondato Alvarez (Palermo) e Rizzato (Reggina).
Borja Valero, 26 anni, regista del Villarreal AFP
Mosse Palermo Sorpresa in
avanti, dove Pinilla a breve
chiederà di partire per motivi
familiari. La pista è quella dell’Universidad de Chile, ma il
Palermo per adesso è fermo
nel proposito di non lasciarlo
andare in prestito. Intanto i rosanero lavorano per Viviano
(Inter) e Rigoni (Chievo, scambio con Bacinovic), a centrocampo potrebbero riaprirsi le
piste Rios (Tijuana, lo ha confermato ieri il presidente Zamparini) e Pazienza (Juventus). Miccoli, intanto, ha un’offerta dall’Al-Sadd (Qatar).
Catania: Ilsinho ai
dettagli, nel mirino
adesso c’è Jo.
Maxi Lopez, sfida
Amburgo-Fulham
Punto Lecce Con l’arrivo di Al-
faro, la Lazio potrebbe decidere di mandare in prestito Kozak: il Lecce c’è, non mollano
Bologna, Cesena e Sampdoria.
In alternativa, i salentini pensano a Bogdani, in uscita dal Cesena. Per la difesa il d.s. Osti
proverà ad accelerare i tempi
per lo scambio di prestiti con il
Parma con Brivio verso l’Emilia e Santacroce a Lecce.
Affari Udinese La mancata con-
vocazione di Doubai per la
Coppa d’Africa (Costa d’Avorio) potrebbe rallentare il mercato in entrata, visto che i con-
ti a centrocampo tornano. Intanto su piste cilene: vicino
l’esterno Campos (Audax Italiano, dovrebbe essere girato
al Granada), si prova a prendere il regista Silva (Univ. Catolica, che lo valuta un milione).
In attacco Moraes (Cska Sofia) è bloccato, bisogna decidere se farlo arrivare subito o in
estate.
Altre trattative Il Catania defi-
nisce i dettagli per Ilsinho (International, sarà prestito con
diritto di riscatto), lavora per
un altro colpo (può essere Jo,
visto che Thiago Neves è vicino a rifirmare col Flamengo) e
si prepara alla cessione di Maxi Lopez: Amburgo sempre in
vantaggio, a breve incontro
con il Fulham. Il Genoa prosegue i contatti con la Juventus
per Sorensen (ai bianconeri oltre a Sturaro e Marchiori interessano anche Cofie e Boakye, in prestito al Sassuolo),
valuta l’attaccante Doukara
(Vibonese, lo segue anche il
Parma) e Sansone (Sassuolo,
ma la Lazio ci lavora da tempo) e a breve vedrà il Varese
per riparlare dell’attaccante
De Luca; per Ze Eduardo, intanto, c’è stato un sondaggio
del Flamengo. Il Chievo ha
chiesto informazioni sul portiere Guarna (Ascoli). Siena: si
avvicina Giorgi (Novara),
stand by per Carrozza, si parla
con Parma e Cesena per piazzare l’esterno Rossi. Toni (Juve) verso il Nord America:
Montreal o Seattle.
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BOLOGNA
ACQUISTI nessuno.
ACQUISTI Rubin (d, Parma).
CESSIONI nessuno.
OBIETTIVI Contini (d, Siena),
Santacroce (d, Parma), Stendardo
(d, Lazio), Aronica (d, Napoli),
Cazzola (c, Juve Stabia),
Gentzoglou (c, Aek Atene).
CESSIONI Coda (a, Siracusa).
OBIETTIVI Mantovani (d,
Palermo), Kozak (a, Lazio),
Castaignos (a, Inter), Sorensen
(d, Juventus), Bueno (a,
Nacional).
CAGLIARI
CATANIA
CESENA
ACQUISTI Dessena (c,
Sampdoria), Bovi (c, Reggiana).
ACQUISTI Ilsinho (d,
Internacional).
CESSIONI Magliocchetti (d,
Reggiana).
OBIETTIVI Cazzola (c, Juve
Stabia), Acquafresca (a, Bologna),
Pozzi (a, Samp), Rivarola (c,
Barcellona), Toni (a, Juve),
Zeballos (a, Olimpia A.), Battaglia
(c, Huracan).
CESSIONI nessuno.
OBIETTIVI Cazzola (c, Juve
Stabia), Marchesin (p, Lanus),
Curci (p, Roma), Manninger (p,
Juve), Arcari (p, Brescia), Bizzarri
(p) e Carrizo (p, Lazio), Cristoforo
(c, Penarol), Sadiku (a, Locarno),
Thiago Neves (c, Flamengo), Jo (a,
Internacional), T. Neves (a, Al Hilal)
ACQUISTI nessuno.
CESSIONI Meza Colli (c, Alaves),
Riski (c, Honefoss).
OBIETTIVI Castaignos (a, Inter),
Floro Flores (a, Udinese), Pilar (c,
V. Plzen), Biondini (c, Cagliari),
Caserta (c, Atalanta), Santana (c,
Napoli), Pozzi (a, Samp), Kozak
(a, Lazio). Gentzoglou (c, Aek),
Seymour (c, Genoa), Knezevic (d,
Livorno), Rizzato (c, Reggina),
A. Rossi (d, Siena).
CHIEVO
FIORENTINA
GENOA
ACQUISTI Merli Sala (d, Foligno).
OBIETTIVI El Shaarawy (a,
Milan), Abdi (c, Udinese),
Bacinovic (c, Palermo), Larrondo
(a, Siena), Cazzola (c, Juve
Stabia), Valdifiori (c, Empoli),
Balzani (d, Pescara), Guarna (p,
Ascoli).
ACQUISTI Hegazy (d, Ismaily, per
luglio).
CESSIONI Gilardino (a, Genoa).
OBIETTIVI Iaquinta (a) e Amauri (a,
Juventus), Pinilla (a, Palermo),
Palombo (c, Samp), Biondini (c,
Cagliari), Yacob (c, Racing), Floro
Flores (a, Udinese), El Hamdaoui (a,
Ajax), Biglia (c, Anderlecht), Borja
Cavallero (c, Villarreal), Candreva
(c), Parolo (c, Cesena), Chamakh
(a, Arsenal), El Arabi (a, Al Hilal).
ACQUISTI Gilardino (a,
Fiorentina).
CESSIONI Caracciolo (a,
Novara), Ribas (a, Sporting L.).
OBIETTIVI Biondini (c, Cagliari),
Lodi (c, Catania), De Luca (a,
Varese), Zaccardo (d, Parma),
Roncaglia (d, Boca), N. Viola (c) e
Rizzo (c, Reggina), Vayrynen (a,
Honka), Sorensen (d, Juventus),
Doukara (a, Vibonese), Sansone
(c, Sassuolo).
INTER
JUVENTUS
LAZIO
ACQUISTI nessuno.
ACQUISTI Borriello (a, Roma)
ACQUISTI Alfaro (a, Liverpool M.).
CESSIONI Caldirola (d, Brescia).
CESSIONI nessuno.
CESSIONI nessuno.
OBIETTIVI Juan (d,
Internacional), Tevez (a, Man.
City), Lucas (a, San Paolo),
Mertens (c, Psv), Romulo (c,
Vasco da Gama), Schurrle (a,
Leverkusen), Quagliarella (a,
Juventus).
OBIETTIVI Pizarro (c, Roma),
Caceres (d, Siviglia), Guarin (c,
Porto), Palombo (c, Sampdoria),
Leali (p, Brescia).
LECCE
MILAN
NAPOLI
ACQUISTI nessuno.
ACQUISTI nessuno.
ACQUISTI Vargas (a,
Universidad de Chile).
CESSIONI Legittimo (d, Alto
Adige).
CESSIONI nessuno.
CESSIONI nessuno.
Lucas Biglia, 25 anni, all’Anderlecht dal 2006 REUTERS
ATALANTA
OBIETTIVI Biondini (c, Cagliari),
Inzaghi (a, Milan), Kranjcar (c,
Tottenham), Kuzmanovic (c,
Stoccarda), Parolo (c, Cesena),
Elm (c, Az), Sansone (c,
Sassuolo), Olic (a, Bayern),
Biagianti (c, Catania), Cirigliano (c,
River Plate).
CESSIONI nessuno.
OBIETTIVI Tevez (a, Manchester
City), Maxwell (d) e Keita (c,
Barcellona).
OBIETTIVI Candreva (c,
Cesena).
NOVARA
PALERMO
PARMA
ACQUISTI Caracciolo (a, Genoa),
Jensen (c, svincolato).
ACQUISTI Mehmeti (a, Malmoe),
Vazquez (c, Belgrano), Milanovic (d,
Siena).
ACQUISTI Lofquist (c, Mjallby),
Okaka (a, Roma).
CESSIONI nessuno.
CESSIONI nessuno.
OBIETTIVI Mascara (a, Napoli),
Felipe (d, Fiorentina), Mehmedi
(a, Zurigo), Moras (d, Swansea),
Pesoli (d, Siena).
OBIETTIVI Moreno (c, Espanyol),
Rios (c, Tijuana), L. Rigoni (c,
Chievo), Caballero (a, Olimpia A.),
Salamon (c, Brescia), Pazienza (c,
Juventus), Aronica (d, Napoli),
Viviano (p, Inter).
OBIETTIVI Toni (a, Juventus),
Gastaldello (d) e Palombo (c,
Sampdoria), Pazienza (c,
Juventus), Ninis (a,
Panathinaikos), Ferrario (d) e
Brivio (d, Lecce), Doukara (a,
Vibonese), A. Rossi (d, Siena).
ROMA
SIENA
UDINESE
ACQUISTI Lopez (a, Nacional
Montevideo).
ACQUISTI nessuno.
ACQUISTI Fanchone (d,
Sochaux), Fernandes (c,
Leicester).
CESSIONI nessuno.
OBIETTIVI Mudingayi (c,
Bologna), Anin (c, Sochaux), L.
Rigoni (c, Chievo), Pazienza (c,
Juventus), Widmer (d, Aarau),
Zyro (c, Legia Varsavia), Campos
(c, Audax Italiano), F. Silva (c,
Universidad Catolica), Moreas (a,
Cska Sofia).
OBIETTIVI Curci (p, Roma),
Kozak (a, Lazio), Iaquinta (a) e
Sorensen (d, Juventus), Acerbi
(d, Chievo), Mannini (c, Siena),
Santacroce (d, Parma), Bogdani
(a, Cesena).
CESSIONI Borriello (a, Juventus),
Okaka (a, Parma).
OBIETTIVI Casemiro (c, S.
Paolo), Paulinho (c, Corinthians),
Guarin (c, Porto), Corluka (d,
Tottenham), Verratti (c,
Pescara), Masi (d, Pro Vc),
Quagliarella (a, Juventus).
CESSIONI Rubin (d, Bologna).
CESSIONI Troianiello (c,
Sassuolo), Milanovic (d, Palermo).
OBIETTIVI Carrozza (c, Varese),
Padalino (c), Pozzi (a) e
Maccarone (a, Sampdoria),
Castaignos (a, Inter), Giorgi (c,
Novara), Meggiorini (a, Novara),
Santana (a, Napoli), Valdes (c,
Parma), Malonga (a, Cesena),
Carrozzieri (d, Lecce).
AFFARI ALL’ESTERO INDISCREZIONE DELL’INDIPENDENT, SECCA LA RISPOSTA DEL CAMPIONE SU TWITTER E DEL CLUB CON UN COMUNICATO
Rooney in vendita? Lui e lo United: «Spazzatura»
Ufficiale il ritorno
di Thierry Henry
all’Arsenal.
Lunedì forse già in
campo col Leeds
BOLDRINI-BREGA
Henry e l’Arsenal, atto secondo. Ieri mattina è stato siglato l’accordo con i Red Bull
di New York per il prestito di
due mesi dell’attaccante francese, 369 presenze e 226 gol
con i Gunners dal 1999 al
2007. Indosserà la maglia numero 12. Il 10 dicembre 2011,
per il 125˚ compleanno del
club, era stata scoperta una
statua in suo onore e il francese si era commosso. Da novembre Henry si allena con l’Arsenal: «Tra me e l’Arsenal è stata
una gran storia, non potevo rinunciare a giocare ancora qui.
Sono onorato di indossare ancora questa maglia». Henry sarà disponibile lunedì con il Leeds, in Coppa d’Inghilterra.
Rooney Intanto l’Indipendent
lancia un’indiscrezione clamorosa su Rooney: sulla scia degli ultimi problemi extra campo, Ferguson allo United
avrebbe dato l’ok alla cessione
di Wayne. Secondo il giornale,
al ragazzo potrebbe piacere
Milano. Ma il diretto interessato in serata ha smentito seccamente tutto via Twitter: «Quella dell’Indipendent è spazzatura, il mio futuro è allo United,
io e Ferguson non abbiamo alcun problema e chi dice il contrario non sa di cosa sta parlando». È arrivato anche il comunicato dello United: «Sono assurdità. Possiamo assicurare
tutti i tifosi che Ferguson e Rooney hanno sempre avuto il
massimo rispetto l’uno dell’altro e pensano solo a lavorare
insieme nelle prossime stagioni».
Thierry Henry, 34 anni REUTERS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SERIE A LE ULTIME PER LA MAGIC CUP
GIOCHIAMO A TAVOLINO LA
17
a
GIORNATA
Bologna,
difesa a tre
E Ramirez
scalpita
SIENA (4-4-2)-LAZIO (4-4-2)
OGGI ORE 18
STADIO Artemio Franchi
ARBITRO Gervasoni di Mantova
(Giachero-Galloni; Brighi)
PREZZI da 25 a 45 euro
TV Sky Calcio 1 HD e Sky SuperCalcio HD; Premium Calcio e Premium
Calcio HD2
-
PEGOLO
5,25
5,63
6
5,63
ANGELO ROSSETTINI TERZI DEL GROSSO
6
6,25
5,88
5,63
BRIENZA
BOLZONI
GAZZI
GROSSI
5,5
5,5
CALAIÒ
DESTRO
Pioli con il Catania
cambia modulo
Diamanti favorito
sull’uruguaiano
6,38
6
6
6
LULIC
LEDESMA
CANA
SCULLI
NICOLA ZANARINI
BOLOGNA
5,88
6,25
6
6
RADU STANKEVICIUS BIAVA SCALONI
5
6,38
CISSE
KLOSE
7
Le sconfitte di fine anno
con Genoa e Roma hanno scalfito le poche certezze messe insieme tra fine novembre e metà dicembre ed è un Bologna
pieno di dubbi quello che vive
la vigilia del primo impegno
del 2012. La gara interna con il
Catania è molto sentita dai rossoblù, tanto che il ritiro è stato
anticipato di un giorno per trovare la massima concentrazione nel tentativo di migliorare il
magro bilancio interno di 2 vittorie, un pareggio e ben 5 sconfitte.
Si cambia Fra le tante incognite
che tengono in ansia giocatori
e tifosi c’è il cambio di modulo
meditato da Stefano Pioli, che
dopo le feste vuole mettere in
cantina l’albero di Natale e passare alla difesa a 3. A prendere
il posto dello squalificato Portanova sarà Loria, che il tecnico sembra ritenere l’unico in
grado di guidare il reparto arretrato perché Raggi è quasi all’esordio da centrale e lo svedese Antonsson ha ancora difficoltà di comunicazione con i
compagni. Il trio di centrocampo diventerà un quartetto, il
che permetterà di far convivere Perez e Mudingayi senza rinunciare a uno dei due rocciosi mediani.
BIZZARRI
ALLENATORE
Sannino.
PANCHINA
Farelli, Contini, Belmonte,
Codrea, Mannini, Reginaldo,
Gonzalez.
BALLOTTAGGI
Grossi-Mannini 60 -40%,
Terzi-Contini 60-40%.
SQUALIFICATI
D’Agostino (1), Vitiello (1).
DIFFIDATI
Calaiò, Rossi, Gazzi.
INDISPONIBILI
Vergassola (7 giorni),
Brkic (21 giorni).
ALTRI
Acosta, Sestu, Angella,
Pesoli, Larrondo, Rossi.
Reja lascia Hernanes in panchina e punta sul 4-4-2 con
Sculli esterno pronto a fare il
terzo attaccante. Dias, rientrato in ritardo dal Brasile,
parte dalla panchina.
IN GRAN FORMA
Gol e grandi prestazioni: se
Lulic comincia l’anno nuovo
come ha finito il vecchio non
si sbaglia a puntare su di lui.
DA EVITARE
Scaloni, chiamato a sostituire
Konko, potrebbe andare in difficoltà contro la velocità di Destro e Brienza.
ALLENATORE
Reja.
PANCHINA
Carrizo, Diakite, Dias,
Del Nero, Gonzalez,
Hernanes, Rocchi.
BALLOTTAGGI
Sculli-Hernanes 80-20%,
Biava-Diakite 80-20%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Radu.
INDISPONIBILI
Brocchi (15 giorni), Konko
(7 giorni), Kozak (10 giorni),
Marchetti (5 giorni), Mauri (60
giorni).
ALTRI
Cavanda, Garrido, Makinwa,
Matuzalem, Stendardo,
Zauri.
BOLOGNA (3-4-1-2)-CATANIA (5-3-2)
DOMANI ORE 15
STADIO Dall’Ara
ARBITRO Romeo di Verona
(Faverani-Stefani, Baratta)
PREZZI da 10 a 90 euro
TV Sky Calcio 6 HD; Premium Calcio
6
6,25
GILLET
-
5,63
RAGGI
-
LORIA ANTONSSON
6
6,25
6
6
PULZETTI PEREZ MUDINGAYI MORLEO
6,63
DIAMANTI
-
6,38
ACQUAFRESCA
DI VAIO
6,38
6,13
BARRIENTOS
LOPEZ
6
6,25
6,5
BIAGIANTI
LODI
ALMIRON
SPOLLI
5,88
5,25
MARCHESE
BELLUSCI
6,13
6
LEGROTTAGLIE
5
IZCO
-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mancano tre titolari, Sannino
è orientato a mandare in campo Grossi dal primo minuto
sulla fascia sinistra, in attacco conferma della coppia Calaiò-Destro, in difesa ci sarà
Angelo sulla fascia destra.
Ventuno i convocati dal tecnico, c’è anche Codrea. Ieri rifinitura nel pomeriggio a Colle
val d’Elsa (a porte chiuse),
quindi squadra in ritiro.
IN GRAN FORMA
Destro, potrebbe tornare al
gol, non segna da due mesi.
DA EVITARE
Del Grosso, potrebbe avere
problemi a sinistra
LAZIO
OGGI ORE 20.45
STADIO Giuseppe Meazza
ARBITRO Giannoccaro di Lecce
(Preti-La Rocca; Guida)
PREZZI da 22 a 365 euro
TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD;
Premium Calcio e Premium Calcio
HD1
6,63
JULIO CESAR
6,33
5,75
6,17
6,25
MAICON LUCIO RANOCCHIA NAGATOMO
6
5,88
5,67
6,25
FARAONI ZANETTI CAMBIASSO ALVAREZ
6
5,88
PAZZINI
MILITO
6,5
FLOCCARI
6,67
GIOVINCO
5,67
6
5,67
6,88
MODESTO GALLOPPA MORRONE BIABIANY
5,63
-
5,67
5,88
GOBBI BRANDAO PALETTA ZACCARDO
INTER
PARMA
Ranieri potrebbe far riposare
il diffidato Thiago Motta in vista del derby. Più difficile risparmiare Maicon, anche lui
a rischio cartellino.
IN GRAN FORMA
Milito contro il Lecce ha fatto
un gol «alla Milito» e cerca il
riscatto.
DA EVITARE
Dopo una serie di buone prove, nelle ultime uscite Faraoni
ha stentato.
Tutti disponibili per Colomba
che ha escluso per scelta tecnica, tra gli altri, Crespo, Blasi
e Valdes. Se Brandao dovesse giocare, per lui sarebbe il
debutto.
IN GRAN FORMA
Floccari: fa segnare ed ora si
è messo anche a far gol.
DA EVITARE
Zaccardo: non è al top della
forma fisica e le sue prestazioni ne risentono.
ALLENATORE
Ranieri.
PANCHINA
Castellazzi, Samuel, Thiago
Motta, Poli, Obi, Zarate,
Coutinho.
BALLOTTAGGI
Ranocchia-Samuel 51-49%,
Faraoni-T. Motta 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Thiago Motta, Maicon.
INDISPONIBILI
Sneijder (5 giorni), Forlan (5
giorni), Chivu (5 giorni),
Stankovic (5 giorni), Viviano
(25 giorni), Jonathan (15 giorni)
ALTRI
Orlandoni, Castaignos.
ALLENATORE
Colomba.
PANCHINA
Pavarini, Santacroce,
Pereira, Musacci, Valiani,
Palladino, Pellè.
BALLOTTAGGI
Modesto-Valiani 60-40%,
Brandao-Santacroce
55-45%.
SQUALIFICATI
Lucarelli (1).
DIFFIDATI
Galloppa.
INDISPONIBILI
nessuno.
ALTRI
Gallinetta, Marques,
Feltscher, Ze Eduardo, Jadid,
Blasi, Valdes, Crespo.
6,13
MIRANTE
GAZZETTA.IT Tutto per fare la vostra Magic formazione: i probabili titolari, gli infortunati, gli squalificati e le statistiche
CAMPAGNOLO
Gaston c’è La buona notizia è il
recupero di Gaston Ramirez: il
talentuoso ma delicatissimo
uruguaiano dai mille acciacchi
(c’è chi parla anche di un’ernia) ha smaltito la tonsillite e
la lombalgia che lo hanno afflitto negli ultimi tempi e sembra
pronto per uno scampolo di
partita. Si profila una staffetta
con Diamanti, a sua volta reduce dall’influenza e a cui ieri è
stata risparmiata la partitella
in famiglia del Dall’Ara. Il vento pungente ha tenuto lontani
i tifosi dalla curva Bulgarelli,
dove solo in 200 hanno assistito alla seduta a porte aperte venendo ricompensati con panettone, spumante e calze piene
di dolciumi per i più piccoli. Si
è mosso bene anche Robert Acquafresca: visti i problemi dei
due trequartisti l’ex attaccante
del Cagliari dovrebbe avere
una nuova chance e dovrà giocarsela al meglio cercando il
primo gol in casa dopo i due
segnati in trasferta. Un altro in
cerca di conferme è Gillet, che
finora non ha sempre convinto
ma non teme le critiche. «L’ambiente era molto affezionato a
Viviano e a lui veniva perdonata qualche incertezza, come capitava a me a Bari — spiega il
portiere —. Ora non è più così
ma so prendere le bastonate e
andare avanti».
SIENA
INTER (4-4-2)-PARMA (4-4-1-1)
BOLOGNA
Smaltita la tonsillite Ramirez
è sulla via del recupero e si è
allenato con i compagni ieri al
Dall’Ara. Pioli ha due giorni
per decidere se rischiarlo, anche perché neppure Diamanti
è in condizioni ottimali e ha
chiuso la seduta di ieri lavorando a parte con Crespo.
IN GRAN FORMA
Di Vaio, dopo tre gare di fila a
segno e il palo colpito con il
Genoa, vuole andare subito in
gol nel nuovo anno.
DA EVITARE
Perez, nel 2011 è stato il primatista assoluto delle ammonizioni con ben 14 gialli.
ALLENATORE
Pioli.
PANCHINA
Agliardi, Cherubin, Crespo,
Rubin, Krhin, Ramirez,
Gimenez .
BALLOTTAGGI
Morleo-Rubin 60-40%,
Diamanti-Ramirez 60-40%.
SQUALIFICATI
Portanova (2).
DIFFIDATI
Morleo, Raggi e Ramirez.
INDISPONIBILI
Kone (15 giorni).
ALTRI
Lombardi, Stojanovic, Garics, Rickler, Cruz, Vitale, Casarini, Taider, Pasi, Gavilan, Rodriguez, Vantaggiato, Paponi.
CAGLIARI (4-3-1-2)-GENOA (4-3-3)
CATANIA
Spolli sta bene e dovrebbe essere in campo dal primo istante, al pari di Maxi Lopez, uomo mercato che continua ad
allenarsi con i compagni. In
porta Campagnolo al posto di
Andujar, collocato sul mercato.
IN GRAN FORMA
Almiron segna oltre che spezzare il gioco degli avversari.
DA EVITARE
Campagnolo gioca la prima
da titolare e deve entrare subito in clima agonistico.
DOMANI ORE 15
STADIO Sant’Elia
ARBITRO Celi di Bari
(Marzaloni-Dobosz, Palazzino)
PREZZI da 13 a 60 euro
TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio
5
6,25
AGAZZI
5,63
5,5
5,63
5,5
PISANO
CANINI
ARIAUDO
AGOSTINI
6
5,83
-
CAGLIARI
Agostini, botta al ginocchio,
tiene in allarme Ballardini. In
caso di forfait del mancino,
Astori potrebbe partire dal 1’.
In pole anche Gozzi. Ibarbo, El
Kabir, Larrivey e Thiago Ribeiro corrono per due maglie.
IN GRAN FORMA
Cossu: è l’anima della riscossa rossoblù.
DA EVITARE
Larrivey mostra difficoltà nel
trovare il tiro e la porta. L’impegno non manca ma si intende a sprazzi con i compagni
EKDAL NAINGGOLAN DESSENA
ALLENATORE
Montella.
PANCHINA
Kosicky, Capuano, Potenza,
Delvecchio, Gomez,
Bergessio, Catellani.
BALLOTTAGGI
Lopez-Bergessio 70-30%,
Biagianti-Delvecchio
60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Marchese, Almiron e Bellusci.
INDISPONIBILI
Suazo (10 giorni).
ALTRI
Andujar, Terracciano,
Paglialunga, Keko,
Donnarumma, Sciacca,
Ricchiuti, Ledesma,
Lanzafame, Alvarez, Llama.
6,17
COSSU
6,13
-
IBARBO
EL KABIR
5,63
5,63
6
JANKOVIC GILARDINO
JORQUERA
6,5
5
-
ROSSI
SEYMOUR
KUCKA
6
5,33
5,75
5,38
MORETTI DAINELLI GRANQVIST MESTO
6,13
FREY
ALLENATORE
Ballardini.
PANCHINA
Avramov, Gozzi, Astori,
Biondini, Ceppelini, Larrivey,
Thiago Ribeiro.
BALLOTTAGGI
El Kabir-T. Ribeiro 60-40%,
Dessena-Biondini 60-40%,
Ibarbo-Larrivey 60-40%,
Agostini-Astori 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Dessena.
INDISPONIBILI
Conti (15 g.), Perico (7 g.), Rui
Sampaio (7 g.), Nené (70 g.),
Eriksson (60 g.).
ALTRI
Ruzittu, Murru Vigorito,
Dametto, Mannoni, Burrai.
GENOA
Dainelli e Kucka sono rientrati
ieri in gruppo e giocheranno a
Cagliari. Dubbi, invece, per Veloso, fermo per un’infiammazione a un ginocchio: difficile il
suo recupero in tempo per domani, al suo posto potrebbe
essere schierato Seymour.
Niente da fare per Kaladze, a
rischio anche Constant.
IN GRAN FORMA
Fra i più continui del gruppo di
Marino, Frey punta a riconfermare il suo eccellente rendimento nel girone di andata.
DA EVITARE
Kucka giocherà, ma deve ritrovare continuità di rendimento
in campo, mettendosi di più al
servizio della squadra.
ALLENATORE
Marino.
PANCHINA
Lupatelli, Antonelli, Merkel,
Constant, Sturaro,
Zé Eduardo, Pratto.
BALLOTTAGGI
Kucka-Merkel 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Kaladze.
INDISPONIBILI
Birsa (3 g.), Veloso (3 g.),
Bovo (5 g.i), Palacio (7 g.),
Kaladze (30 g.).
ALTRI
Scarpi, Alhassan, Sampirisi.
TEMPOREALE Tutte le partite in diretta e gli highlights delle gare di Serie A, Serie B, Liga, Premier e Bundesliga
ROMA (4-3-1-2)-CHIEVO (4-3-1-2)
DOMANI ORE 15
STADIO Olimpico
ARBITRO Russo di Nola
(Viazzi-Liberti, Ostinelli)
PREZZI da 13 a 200 euro
TV Sky Calcio 3 HD; Premium Calcio
3
6,5
STEKELENBURG
6,25
6
6
6,13
ROSI
JUAN
HEINZE
TADDEI
6,17
6,88
5
PJANIC
DE ROSSI
GAGO
6,5
TOTTI
5,33
6
BOJAN
LAMELA
6,5
5,88
PALOSCHI
PELLISSIER
6,25
THEREAU
6,13
6,63
5,88
HETEMAJ
BRADLEY
LUCIANO
6
JOKIC
6,25
6,5
CESAR ANDREOLLI
6,13
SORRENTINO
5,88
FREY
ROMA
Ancora influenzato Rosi, che
però spera ancora di farcela
per domani. De Rossi è tornato in gruppo. Pjanic giocherà,
ma non è detto se da interno
o trequartista.
IN GRAN FORMA
De Rossi è sempre una sicurezza
DA EVITARE
Gago è al rientro dall’infortunio e quindi potrebbe avere
qualche remora psicologica.
ALLENATORE
Luis Enrique.
PANCHINA
Lobont, Kjaer, Josè Angel,
Simplicio, Perrotta, Borini,
Caprari.
BALLOTTAGGI
Taddei-Josè Angel 60-40%,
Rosi-Josè Angel 60-40%,
Heinze-Kjaer 60-40%,
Gago-Simplicio 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Cassetti, Gago, De Rossi.
INDISPONIBILI
Burdisso (5 mesi), Cassetti
(7 giorni), Osvaldo (60 giorni).
ALTRI
Curci, Cicinho, Pizarro,
Okaka, Viviani. Greco.
PALERMO (4-3-1-2)-NAPOLI (3-4-2-1)
CHIEVO
Col recupero di Sardo e Rigoni Di Carlo ha tutti gli uomini a
disposizione. Oggi ultimo allenamento di rifinitura a porte
chiuse prima della partenza
per Roma.
IN GRAN FORMA
Thereau ha mostrato di poter
giocare con ottimi risultati anche come trequartista.
DA EVITARE
Jokic dovrà prestare molta attenzione alle incursioni romaniste sulla fascia: non sempre
ha avuto il passo giusto.
ALLENATORE
Di Carlo.
PANCHINA
Puggioni, Sardo, Morero,
Rigoni, Sammarco, Cruzado,
Moscardelli.
BALLOTTAGGI
Frey-Sardo 60-40%,
Hetemaj-Rigoni 70-30%,
Paloschi-Moscardelli
55-45%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Mandelli, Thereau, Pellissier,
Luciano.
INDISPONIBILI
nessuno.
ALTRI
Squizzi, Coletta, Acerbi,
Mandelli, Uribe, Gallozzi,
Vacek, Grandolfo, Djengoue,
Grippo.
DOMANI ORE 20.45
STADIO Barbera
ARBITRO Mazzoleni di Bergamo
(Grillo-Rosi, Peruzzo)
PREZZI da 15 a 200 euro
TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD;
Premium Calcio e Premium Calcio
HD1
6,5
BENUSSI
5,63
5,5
6
5,5
MUNOZ SILVESTRE CETTO BALZARETTI
5
6,33
5,88
MIGLIACCIO DELLA ROCCA BARRETO
-
VAZQUEZ
5,5
5,25
BUDAN
MICCOLI
6,13
CAVANI
6,38
6
PANDEV
HAMSIK
5,67
6
5,5
DOSSENA GARGANO INLER
6,13
6,17
6,25
MAGGIO
5,67
ARONICA CANNAVARO CAMPAGNARO
5,88
DE SANCTIS
PALERMO
NAPOLI
Mutti sembra intenzionato a
far esordire Vazquez dal primo minuto. Il tecnico lo vede
bene come sostituto di Ilicic
dietro al tandem Budan-Miccoli. L’argentino sembra favorito su Alvarez e Mehmeti.
IN GRAN FORMA
Miccoli ha voglia di rifarsi dopo i problemi fisici che lo hanno condizionato a fine anno.
DA EVITARE
Cetto deve ancora adattarsi
al campionato italiano e limitare le disattenzioni.
Nessuna novità in formazione
per Mazzarri. Da valutare
esclusivamente l’eventuale
convocazione di Britos. Assente Lavezzi, unico ballottaggio tra Dossena e Zuniga. Favorito il primo.
IN GRAN FORMA
Hamsik. Neo papà per la seconda volta, sembra essere
molto carico.
DA EVITARE
Campagnaro. Nell’ultimo periodo non è brillante come ad
inizio stagione.
ALLENATORE
Mutti.
PANCHINA
Tzorvas, Mantovani,
Aguirregaray, Acquah,
Alvarez, Bertolo, Mehmeti.
BALLOTTAGGI
Vazquez-Alvarez 60-40%,
Della
Rocca-Acquah
60-40%.
SQUALIFICATI
Ilicic (1).
DIFFIDATI
Hernandez, Pisano.
INDISPONIBILI
Pisano (25 giorni), Hernandez
(6 giorni), Zahavi (20 giorni).
ALTRI
Brichetto, Simon, Bacinovic,
Lores, Pinilla.
ALLENATORE
Mazzarri.
PANCHINA
Rosati, Fernandez, Dzemaili,
Zuniga, Santana, Mascara,
Lucarelli.
BALLOTTAGGI
Dossena-Zuniga 55-45%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Lavezzi.
INDISPONIBILI
Lavezzi (20 giorni).
ALTRI
Colombo, Grava, Fideleff,
Britos, Donadel, Chavez,
Vargas.
SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
NEI CAMPETTI IL NUMERO SI RIFERISCE ALLA MEDIA VOTO DEL GIOCATORE NELLE ULTIME 4 GIORNATE
UDINESE (3-5-1-1)-CESENA (4-2-3-1)
DOMANI ORE 12.30
STADIO Friuli
ARBITRO Gava di Conegliano
(Iannello-Barbirati; Di Bello)
PREZZI da 20 a 150 euro
TV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 7 HD e
Sky SuperCalcio HD
6,13
HANDANOVIC
6,63
6
BENATIA
6,5
DANILO
ISLA
6,13
DOMIZZI
ASAMOAH
6,5
6,38
BASTA
6,38
6
PINZI
ARMERO
6,5
FLORO FLORES
6,25
DI NATALE
5,5
EDER
6,17
5,88
5,67
CANDREVA
MUTU
CECCARELLI
5,75
5,75
PAROLO
GUANA
5,5
5,75
6
UDINESE
CESENA
Non è ancora arrivato il transfer di Fernandes. Asamoah
e Badu recuperati.
IN GRAN FORMA
Basta, il più continuo nelle ultime settimane prima della sosta, viaggia su buonissimi ritmi di rendimento.
DA EVITARE
Armero: prima della sosta
aveva le pile scariche. Si sarà
ricaricato?
ALLENATORE
Guidolin.
PANCHINA
Padelli, Ferronetti, Pasquale,
Badu, Abdi, Fabbrini, Torje.
BALLOTTAGGI
Floro Flores-Abdi 55-45%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Armero, Danilo.
INDISPONIBILI
Barreto (30 giorni).
ALTRI
Romo, Coda, Ekstrand,
Neuton, Fanchone, Doubai,
Battocchio, Pereyra,
Sissoko.
6
CLASSIFICA
ATALANTA (4-4-1-1)-MILAN (4-3-1-2)
Arrigoni ripropone la difesa titolare, con Comotto, Von Bergen e Lauro al rientro. Colucci
torna disponibile dopo 3 mesi
e va in panchina.
IN GRAN FORMA
Nell’ultimo mese Candreva è
stato il più continuo del Cesena.
DA EVITARE
Eder, preferito a Bogdani, è all’ultima partita in bianconero:
finora è completamente mancato.
ALLENATORE
D. Arrigoni.
PANCHINA
Ravaglia, Rossi, Benalouane,
Colucci, Djokovic, Rennella,
Bogdani.
BALLOTTAGGI
Eder-Bogdani 60-40%.
SQUALIFICATI
Ghezzal (1).
DIFFIDATI
Eder.
INDISPONIBILI
Martinez (15 giorni), Martinho
(10 giorni), Malonga (20 giorni).
ALTRI
Calderoni, Ricci, T. Arrigoni,
Cica, Livaja.
LAURO RODRIGUEZ VON BERGEN COMOTTO
DOMANI ORE 15
STADIO Atleti Azzurri d’Italia
ARBITRO Rizzoli di Bologna
(Manganelli-Coriolato, Banti)
PREZZI da 18 a 270 euro
TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio
1 e Premium Calcio HD2
6,38
CONSIGLI
6
6,13
6,13
6,5
MASIELLO FERRI MANFREDINI PELUSO
CIGARINI
BONAVENTURA
6,38
6,33
5,5
SCHELOTTO
5,75
PADOIN
6,75
MARILUNGO
6,38
DENIS
6,75
5
IBRAHIMOVIC
PATO
5,5
EMANUELSON
6,38
5,5
6,67
BOATENG VAN BOMMEL NOCERINO
5,5
6
-
-
ANTONINI THIAGO NESTA
SILVA
5,5
6,5
ANTONIOLI
ABBIATI
ZAMBROTTA
ATALANTA
Solo Brighi e Capelli sono out,
si sono meritati la conferma
Ferri e Marilungo. Torna anche Schelotto dal primo minuto, l’unico dubbio è tra Bonaventura e Carmona.
IN GRAN FORMA
Schelotto è devastante negli
spazi e il Milan di solito ne lascia.
DA EVITARE
Masiello potrebbe essere
condizionato dall’inchiesta
sul calcio-scommesse.
ALLENATORE
Colantuono.
PANCHINA
Frezzolini, Lucchini, Bellini,
Carmona, Moralez,
Gabbiadini, Tiribocchi.
BALLOTTAGGI
Bonaventura-Carmona
55-45%.
SQUALIFICATI
Doni (febbraio 2015).
DIFFIDATI
Capelli, Consigli, Peluso.
INDISPONIBILI
Capelli (maggio 2012),
Brighi (7 giorni).
ALTRI
Ardemagni, Caserta, Ferreira
Pinto, Minotti, Pettinari,
Polito, Raimondi.
SERIE A
MILAN
SQUADRE
Aquilani stop (si è infortunato
alla caviglia in allenamento),
Gattuso con la febbre. Non ci
sono molte buone notizie per i
rossoneri che ieri pomeriggio
hanno ripreso gli allenamenti
dopo la mezza giornata libera
concessa al rientro da Dubai.
Boateng è ok e può giocare,
Abate ha sostenuto soltanto
in parte l’allenamento.
IN GRAN FORMA
Nocerino: micidiale con i suoi
inserimenti, da sorpresa è diventato una certezza.
DA EVITARE
Il gol in amichevole a Dubai dà
fiducia, ma il rendimento di Pato resta sempre un’incognita.
ALLENATORE
Allegri.
PANCHINA
Amelia, Antonini, Mexes,
Valoti, Carmona, Inzaghi,
El Shaarawy.
BALLOTTAGGI
Bonera-Antonini 70-30%,
Robinho-Pato 60-40%, Emanuelson-Robinho 80-20%.
SQUALIFICATI
Ambrosini (1).
DIFFIDATI
Nesta, Antonini, Aquilani.
INDISPONIBILI
Cassano, Flamini, Gattuso, Yepes, Aquilani, Seedorf, Abate.
ALTRI
Roma, Piscitelli, De Sciglio.
PAGELLE IN ANTEPRIMA Domenica dalle 19 un’anticipazione delle pagelle dei nostri inviati sui campi di Serie A
LECCE (3-5-2)-JUVENTUS (4-3-3)
DOMANI ORE 15
STADIO Via del Mare
ARBITRO Bergonzi di Genova
(Maggiani-Niccolai; Doveri)
PREZZI da 30 a 120 euro
(disponibili solo curve)
TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio
2
5,75
BENASSI
5,38
5
5,25
ODDO
TOMOVIC
FERRARIO
GIACOMAZZI
OLIVERA
5,33
5,33
5,75
CUADRADO
5,67
OBODO
5,75
BRIVIO
6
6,67
MURIEL
DI MICHELE
6,5
5
6,25
VUCINIC
MATRI
PEPE
6
6,5
6,17
MARCHISIO
PIRLO
VIDAL
BONUCCI
6,25
CHIELLINI
LICHTSTEINER
6,17
6,25
6,5
BARZAGLI
6,38
BUFFON
LECCE
Carrozzieri non dà segnali di
recupero e dunque non sarà
disponibile. Nella difesa a tre,
provata nella seduta a porte
chiuse, ci sarà Ferrario. Out
Giandonato: lunedì prossimo
sarà operato in artroscopia
al ginocchio destro.
IN GRAN FORMA
Muriel ha regalato spettacolo
negli allenamenti in settimana. Particolarmente ispirato,
vuole il bis dopo il gol all’Inter.
DA EVITARE
Brivio sulla sua corsia incrocerà Pepe e potrebbe soffrirne la vivacità.
ALLENATORE
Cosmi.
PANCHINA
Petrachi, Esposito, Mesbah,
Strasser, Bertolacci,
Pasquato, Corvia.
BALLOTTAGGI
Olivera–Bertolacci 55-45%,
Brivio-Mesbah 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Oddo, Mesbah, Giacomazzi,
Ferrario, Obodo, Corvia.
INDISPONIBILI
Giandonato (40 giorni), Falcone (7 g.), Carrozzieri (5 g.).
ALTRI
Julio Sergio, Gabrieli, Diamoutene, Bergougnoux, Piatti,
Grossmuller, Ofere.
Ieri pomeriggio allenamento a
Casarano, nel ritiro pugliese
di Galatina, caratterizzato da
vento e freddo. Pirlo regolarmente in campo dopo aver
smaltito la febbre.
IN GRAN FORMA
Vucinic ritrova il campo dopo
l’infortunio e cerca il gol dell’ex nella sua Lecce.
DA EVITARE
Matri non vive un momento di
forma felice e potrebbe patire il lavoro di Dubai.
ALLENATORE
Conte.
PANCHINA
Storari, De Ceglie, Pazienza,
Elia, Giaccherini, Del Piero,
Quagliarella.
BALLOTTAGGI
Matri-Quagliarella 55-45%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Pepe, Chiellini.
INDISPONIBILI
Borriello (3 giorni).
ALTRI
Manninger, Motta, Grosso,
Marrone, Krasic, Estigarribia,
Iaquinta, Toni, Amauri.
DOMANI ORE 15
STADIO Silvio Piola
ARBITRO Damato di Barletta
(De Pinto-Carrer; Viti)
PREZZI da 16 a 40 euro
TV Sky Calcio 5 HD; Premium Calcio
4
5,5
UJKANI
6
5,63
5,33
5,83
MORGANELLA PACI CENTURIONI GEMITI
5,75
5,75
6,38
MARIANINI
PORCARI
RIGONI
5,63
MAZZARANI
5,5
5,25
RUBINO
MEGGIORINI
5
6,33
LJAJIC
JOVETIC
LAZZARI
5,88
5,25
VARGAS
BEHRAMI
5,75
MONTOLIVO
6
-
CASSANI
6
5,5
6
NASTASIC
NATALI
GAMBERINI
5,63
BORUC
NOVARA
In attesa del tesseramento di
Jensen (il contratto è stato
già depositato) e Rinaudo,
Tesser ha gli uomini contati:
Marianini al posto dell’infortunato Radovanovic e Centurioni per Ludi. In attacco Caracciolo non è ancora pronto e
siederà in panchina.
IN GRAN FORMA
Tra le mura amiche, Rigoni è
una garanzia, l’affiatamento
con Mazzarani migliora.
DA EVITARE
Marianini: ripescato per emergenza, il rischio è che fatichi a
tenere il ritmo dei viola.
ALLENATORE
Tesser.
PANCHINA
Fontana, Dellafiore, Garcia,
Coubronne, Pinardi,
Morimoto, Caracciolo.
BALLOTTAGGI
Mazzarani–Pinardi 70-30%,
Rubino–Caracciolo 80-20%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Dellafiore, Paci,
Radovanovic, Meggiorini.
INDISPONIBILI
Lisuzzo (20 g.), Radovanovic
e Pesce (da valutare), Ludi
(4 g., Giorgi (4 g.).
ALTRI
Coser, Coubronne,
Granoche, Jeda, Jensen.
G
PARTITE
V N P
MILAN
34 16 10 4 2 35 16
JUVENTUS
34 16 9 7 0 27 11
UDINESE
32 16 9 5 2 20 9
LAZIO
30 16 8 6 2 24 13
INTER
26 16 8 2 6 22 19
NAPOLI
24 16 6 6 4 29 18
ROMA
24 16 7
CATANIA
22 16 5 7
3 6 21 19
4 20 23
PALERMO
21 16 6 3 7 18 20
GENOA
21 16 6 3 7 19 24
ATALANTA*
20 16 6 8 2 23 19
CHIEVO
20 16 5 5 6 13 18
PARMA
19 16 5 4 7 21 26
FIORENTINA
18 16 4 6 6 15 15
CAGLIARI
18 16 4 6 6 12 17
SIENA
15 16 3 6 7 14 16
BOLOGNA
15 16 4 3 9 14 24
NOVARA
12 16 2 6 8 17 29
CESENA
12 16 3 3 10 8 20
LECCE
9 16 2 3 11 17 33
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati.
*Atalanta ha sei punti di penalizzazione
FIORENTINA
Recuperano Boruc e Behrami. Dopo il lungo infortunio torna tra i titolari anche Cassani.
Nessun centravanti di ruolo a
disposizioni di Rossi, che ha
lasciato fuori Silva non al top
e Babacar infortunato.
IN GRAN FORMA
Jovetic è sempre l'arma in più
della squadra, e avvicinato alla porta potrebbe avere più
occasioni da gol.
DA EVITARE
Ljajic è alla sua seconda uscita da titolare: Rossi gli ha rinnovato la fiducia ma deve ancora dimostrare di aver fatto
un salto di qualità.
ALLENATORE
Rossi.
PANCHINA
Neto, Camporese, Pasqual,
De Silvestri, Kharja, Salifu,
Cerci.
BALLOTTAGGI
Lazzari-Salifu 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Munari, Lazzari, Gamberini,
Behrami.
INDISPONIBILI
Kroldrup (10 giorni), Babacar
(7 giorni).
ALTRI
Pazzagli, Felipe, Gulan,
Romizi, Munari, Romulo,
Marchionni.
sabato 14 gennaio
CATANIA ROMA (ore 20.45)
domenica 15 gennaio (ore 15)
LAZIO ATALANTA (ore 12.30)
CESENA NOVARA
CHIEVO PALERMO
FIORENTINA LECCE
GENOA UDINESE
JUVENTUS CAGLIARI
PARMA SIENA
MILAN INTER (ore 20.45)
lunedì 16 gennaio
NAPOLI BOLOGNA (ore 20.45)
MARCATORI
12 RETI: Denis (3) (Atalanta)
11 RETI: Ibrahimovic (5) (Milan)
10 RETI: Di Natale (2) (Udinese)
9 RETI: Klose (Lazio); Cavani (Napoli)
7 RETI: Jovetic (1) (Fiorentina);
Giovinco (3) (Parma); Osvaldo (Roma)
6 RETI: Palacio (1) (Genoa); Marchisio
e Matri (Juventus); Nocerino (Milan);
M.Rigoni (3) (Novara)
5 RETI: Calaiò (Siena), Hamsik (Napoli)
e Pepe (Juventus)
4 RETI: Moralez (Atalanta); Di Vaio (1)
e Ramirez (Bologna); Lodi (2) (Catania);
Mutu (1) (Cesena); Milito (2) (Inter);
Miccoli (1) (Palermo)
GAZZA OFFSIDE Lunedì mattina «Gazza Offside», la trasmissione di approfondimento dedicata alla giornata di Serie A con Alberto Cerruti
NUMERI
Nagatomo e Giovinco
Duello di assist
2
I giocatori a rete
Gol a inizio anno
4
Ibrahimovic e Denis
A segno di fila
5
a cura di L. Birelli e Camp
gli assist magic forniti
da Nagatomo e Giovinco
nell’ultima giornata giocata nel
2011: per il nerazzurro sono i
primi del torneo. Giovinco sale
a quota 4 affiancando Palacio
ed Aquilani.
i giocatori che hanno
segnato alla prima dell’anno,
sia nel 2011 che nel 2010:
Borriello (due doppiette con
Milan e Roma), Maccarone
(alla Sampdoria), Pazienza e
Santana.
le partite consecutive a
segno per Ibrahimovic. Come
lui anche l’atalantino Denis. Il
rossonero può stabilire la
miglior performance nel
2011-12 che sarebbe anche
la sua migliore in Italia
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18
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
MONDO
d’Inghilterra è una bella soddisfazione.
Di Canio
«Io con i grandi
mentre in Italia
vedo troppi idioti»
Il suo Swindon (4ª serie) sfida il Wigan in coppa
«Non ho dubbi sulle mie qualità, posso vincere»
«Sono orgoglioso di giocare
questa gara. L’arrivo del
Wigan ha creato un entusiasmo incredibile. Da dieci anni
lo Swindon non affrontava
una squadra di Premier. Voglio giocarmela. Preferisco
perdere 5-2 e avere cercato di
vincere, piuttosto che perdere
1-0 senza aver mai messo il naso fuori dall’area»
Quanto ci spera?
«Il calcio offre un’opportunità
a tutti. E’ chiaro che tre categorie di differenza non sono uno
scherzo, ma non sarebbe la prima volta che una squadra piccola batte una grande. Io sogno l’impresa».
Eravamo rimasti anche ad un
Di Canio scettico sulla possibilità che si facesse pulizia dopo
l’esplosione dell’ennesimo
scandalo scommesse.
«I fatti mi hanno dato ragione
e lo scenario mi sembra persino peggiorato. Sono disgustato da personaggi come Doni,
Zamperini e tutti quelli coinvolti in questa schifezza. Li
considero poveri idioti, gente
che rappresenta un mondo privo di valori. Guardateli, sono
tutti uguali: fascetta in testa,
occhialoni, aria da superuomini».
«
«
Le scommesse?
Sono disgustato
da gente come
Doni, Zamperini e
tutto il resto
La mia morale è
l’onestà e non
pretendo di
moralizzare il
mondo a parole
Paolo Di Canio, 43 anni, è alla prima panchina inglese. Da giocatore è passato anche dal West Ham AP
STEFANO BOLDRINI
LONDRA (Inghilterra)
Dove eravamo rimasti la
scorsa estate con Paolo Di Canio? Aveva firmato con lo
Swindon, League Two (la nostra Seconda Divisione), e la
partenza non era stata delle
migliori. Oggi, primo sabato
del 2012, la squadra è quarta
in classifica, lanciata verso la
promozione e questo pomeriggio ospita il Wigan, formazione di Premier, nel terzo turno
di Coppa d’Inghilterra. Di Canio, ha mangiato il panettone
e lo anche digerito.
«Io non ho mai avuto dubbi sulle mie qualità. So di essere un
bravo allenatore, ma studio
calcio ogni giorno perché nel-
la vita c’è sempre da imparare».
Dopo la falsa partenza estiva,
che cosa è accaduto?
«La morte di mio padre, ad ottobre, è stata lacerante. Uno
dei momenti più tristi della
mia vita. La squadra ha percepito il dolore che stavo provando e si è compattata con l’allenatore. I giocatori hanno cominciato a capire che cosa volevo da loro. Io chiedo abnegazione e dedizione alla causa.
In allenamento, ci deve essere
una concentrazione feroce. Il
lavoro settimanale è una simulazione della partita: se non
dai il massimo, non puoi sperare di avere un rendimento al
top».
DOMANI
Balotelli fuori
per il derby
con lo United
(bold) Balotelli ancora
out per il derby di
Manchester, valido per il
terzo turno di Coppa
d'Inghilterra. Mario è guarito
— aveva accusato una
distorsione alla caviglia alla
vigilia della gara con il
Sunderland —, ma non si
allena da una settimana. Per
domani Mancini ha gli uomini
contati: i fratelli Touré sono
in partenza per la Coppa
d'Africa, Barry è squalificato
e anche Dzeko non sta bene.
C’è un personaggio che ha fatto la storia della Lazio come Signori tra i più coinvolti.
«Conosco Beppe e mi dispiace.
L’ho sempre ritenuto un bravo
ragazzo, ma se ha sbagliato,
deve pagare. Come devono pagare tutti. Hanno rovinato il
calcio italiano».
I guai di Chinaglia, le scommesse di Signori, gli scandali del
passato e del presente: alla fine l’unica bandiera laziale pulita è Di Canio.
y
SPAGNA OGGI REAL-GRANADA
FA CUP
3˚ TURNO
Le principali
partite del terzo
turno di Coppa
d’Inghilterra
IERI
LiverpoolOldham 5-1
OGGI
BirminghamWolverhampton;
BarnsleySwansea;
EvertonTamworth;
FulhamCharlton;
GillinghamStoke;
Hull-Ipswich;
MK Dons-QPR;
MacclesfieldBolton;
NewcastleBlackburn;
NorwichBurnley;
SwindonWigan;
TottenhamCheltenham;
W. BromwichCardiff;
BristolAston Villa.
DOMANI
Man. CityMan. United;
ChelseaPortsmouth;
Sheffield W.West Ham;
PeterboroughSunderland
LUNEDI
Arsenal-Leeds
Josè Mourinho, 48 anni, allenatore del Real Madrid AFP
La punizione
di Mou: Arbeloa
e Coentrao fuori
Dopo la sfuriata contro il
Malaga, i provvedimenti del
tecnico del Real Madrid
FILIPPO MARIA RICCI
MADRID
Non tutto fila liscio al Real Madrid. Il 2-0
(poi ribaltato) subito nel primo tempo contro il
Malaga ha lasciato il segno. Mourinho si è sfogato in sala stampa parlando di spazzatura e di vacanze sballate, i giocatori non hanno gradito.
Non è la prima volta che Mou se la prende coi
suoi e la cosa è stata notata così come alcune
situazione quantomeno strane. Arbeloa, ad
esempio: titolare col Malaga, sostituito nell’intervallo e non convocato per la gara di oggi col Granada. «Non volevo segnalare nessuno», ha detto
Mou martedì. «Non ho perso la fiducia in nessuno», ha ribadito ieri. Però il terzino, già poco considerato negli ultimi 2 mesi del 2011 esce malissimo da questa settimana. E Coentrao: pupillo di
Mou, preso a peso d’oro (30 milioni) per la sua
duttilità, schierato al posto di Arbeloa fuori ruolo sulla destra nell’ultimo Clasico e da quell’infausta sera sparito dai radar. Nemmeno un minuto, anche lui ieri non convocato. Pare che in squadra non tutti lo considerino un fenomeno.
Carvalho e Kakà E ancora Carvalho: ultima parti-
ta il 27 settembre, da allora nebbia fissa attorno
alle sue reali condizioni. L’impressione è che non
accetti di buon grado la panchina, ormai assodata visto lo spostamento di Ramos in mezzo accanto a Pepe. E Kakà? Ieri Mou ha risposto con una
sola parola, «sì», a chi gli chiedeva se conta sull’ex milanista per questa e la prossima stagione.
Poi si è augurato che «nessuno vada via, anche se
non lo so perché il mercato è aperto». Il brasiliano gioca poco e non è contento, la lista dei musi
lunghi pare corposa, Mou però dice che va tutto
bene.
«Io non sono una bandiera,
ma ho indossato la maglia della Lazio con il massimo rispetto e l’ho sempre onorata. Non
ho mai preteso di moralizzare
il mondo a parole, come fa Lotito. Io ho una morale. La mia
morale è l’onestà».
18ª GIORNATA. Oggi: Real Madrid-Granada, Levante-Maiorca, Real Sociedad-Osasuna, Racing Santander-Saragozza,
Malaga-Atletico Madrid. Rayo Vallecano-Siviglia, Getafe-Athletic Bilbao, Villarreal-Valencia, Betis-Sporting Gijon,
Espanyol-Barcellona.
CLASSIFICA: Real Madrid 40, Barcellona 37, Valencia 33,
Levante 29, Osasuna 25, Siviglia, Malaga 24, Espanyol 23,
Athletic Bilbao 22, Atletico Madrid, Betis, Getafe, Granada 19,
Maiorca 18, Real Sociedad 17, Rayo Vallecano 16, Villarreal,
Sporting Gijon 15, Racing Santander 14, Saragozza 10.
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Affrontare il Wigan in Coppa
OLANDA PROPOSTA DI PACE PER IL REPLAY DEL MATCH SOSPESO PER AGGRESSIONE AL PORTIERE
Taccuino
Ajax-Az a porte chiuse con donne e bimbi
COPPA DI FRANCIA
ROMANIA
Stasera il Marsiglia
Domani Ancelotti
Incidente per Lucescu
Tre costole rotte
PARIGI (a.g.) L’esordio in
partita ufficiale, Carlo Ancelotti lo
farà contro una squadra di dilettan
ti, scoprendo la magia di coppa di
Francia. Intanto l’allenatore l’italia
no ha scelto Paul Clement come vi
ce e domani il suo Psg di milionari
affronta il Locminé che milita in
quinta serie e ha un bilancio annua
le di 240 mila euro. Già stasera il
Marsiglia di Deschamps sfida il
Red Star, storica squadra della re
gione parigina che l’ex c.t. france
se Domenech vorrebbe allenare.
32esimi di finale, le gare principali.
Oggi: St. Etienne Bordeaux; Ba
stia Sochaux; Le Havre Lorient;
Red Star Marsiglia; Caen Troyes.
Domani: Lione Duchere Lione; Ren
nes Nancy;
Locminé Psg,
Metz Evian/Thonon.
BUCAREST (r.tim.) Che pau
ra e che dolore per Mircea Luce
scu, uscito malconcio da un inci
dente d’auto a Bucarest. Per il tec
nico dello Shakhtar Donetsk trau
ma al torace e tre costole rotte.
tsk. Il 66enne allenatore era alla gui
da del suo Suv quando si è scontra
to con un tram; portato in ospeda
le, le sue condizioni sono stabili.
AMSTERDAM
Partita a porte chiuse?
No, meglio partita della bontà
a porte semichiuse. Questa la
proposta inoltrata dall’Ajax alla Federcalcio olandese e riguardante il replay della gara
di Coppa d’Olanda contro l’Az
Alkmaar sospesa il 21 dicembre scorso per una doppia aggressione: un tifoso che invade
e aggredisce il portiere avversario, il quale reagisce e piglia
a calci l’intruso finché non viene fermato dagli addetti all’ordine ed espulso dall’arbitro. Il
match si rifarà, il 19 gennaio,
senza spettatori, così aveva deciso la federazione. Ma l’Ajax
ha chiesto di fare entrare don-
ne e bambini, per dare un segnale di pace. Il club di Amsterdam ha sfruttato un’idea turca: in settembre fu permesso al
Fenerbahce di far entrare donne e ragazzini fino a 12 anni in
una partita che doveva essere
giocata in uno stadio vuoto.
Le conseguenze La gara del 21
dicembre era stata interrotta
al 37’ per l’aggressione dai danni di Esteban Alvarado da parte di un tifoso di casa risultato
poi ubriaco. Quando l’arbitro
mostrò il rosso al portiere, l’allenatore dell’Az, Gertjan Verbeek, ritirò la sua squadra dal
campo. «Capisco che si stesse
difendendo, ma avrebbe potuto evitare di prendere a calci il
tifoso», ha affermato l’arbitro
Nijhuis a caldo. La federcalcio
olandese però ha bocciato la
sua decisione. Il cartellino rosso è stato poi annullato, perché il giudice sportivo ha ritenuto che Alvarado «è stato aggredito improvvisamente e
questo ha condizionato la sua
reazione». Il diciannovenne invasore è stato arrestato il giorno seguente, condannato a
quattro mesi di reclusione e
non potrà più mettere piede in
uno stadio per 30 anni. La partita invece si rigiocherà, forse
con dei sussulti di voci più tenui del normale: «Siamo dell’idea di accettare la proposta,
ma aspettiamo un piano dettagliato dall’Ajax» ha fatto sapere la federcalcio.
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Lo scontro portiere-tifoso AP
COLOMBIA
E’ Pekerman
il c.t. della nazionale
BOGOTÀ L’allenatore argen
tino Josè Peckerman, 57 anni, è il
nuovo c.t. della Colombia. Contrat
to di due anni per il tecnico che gui
dò l’Argentina al Mondiale 2006
(fuori ai quarti con la Germania).
SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
19
SERIE BWIN 21a GIORNATA
Il premio
Invito di Blatter
«Farina, vieni
al Pallone d’oro»
Il capo della Fifa chiama a Zurigo
il terzino del Gubbio simbolo di onestà
FABIO LICARI
Mou e Cristiano Ronaldo
assenti quasi giustificati (c’è la
Copa del Rey, ma anche il fastidio di chi non ha vinto). Messi e
Guardiola campioni annunciati. Xavi e Alex Ferguson gli altri
fenomeni sul palco del Pallone
d’oro 2011. Ma accanto a loro,
lunedì sera, alla Kongresshaus
di Zurigo, anche Simone Farina
(nella foto): la faccia più bella
del calcio. Vietato sorprendersi: non ha vinto Champions e
scudetti, ma non sfigurerà. Il
contrario. Invitato personalmente da Sepp Blatter.
«Fieri di lei» Il presidente Fifa
non vede l’ora di stringergli la
mano. Negli ultimi giorni Blatter ha parlato con i suoi collaboratori di questo calciatore che
«guadagna 60 mila euro e ha rinunciato a 200 mila per truccare una partita!». Scoperto che
Farina ha rinunciato a una proposta indecente — e addirittura denunciato il fatto — il 24
dicembre gli ha scritto una lettera aperta attraverso la
Gazzetta intitolata «Dobbiamo essere fieri di lei». Con
un auspicio: «Spero di
conoscerla presto di
persona». E infatti.
Simbolo mondiale
Sarebbe stato perfetto assegnare a
Farina il premio fair-play: ma il vincitore, per ovvii motivi di
programmazione,
era stato già deciso.
Allora ecco l’invito
speciale al «gran gala»: Farina chiamato sul palco con i
grandi campioni,
per una volta lui il
più grande di tutti,
simbolo del calcio pulito. Da
far conoscere al mondo: per
spiegare che il calcio non è solo
corruzione (e di questi tempi
Blatter ha bisogno anche politicamente di messaggi del genere). Il presidente ne parlerà nel
discorso inaugurale e non solo:
qualcosa succederà, ma il protocollo è ancora top secret.
Borgonovo Tutto s’è svolto in po-
che ore. Il contatto giovedì, l’invito, i biglietti per Zurigo dove
Farina atterrerà lunedì mattina
accompagnato dal d.s. del Gubbio Stefano Giammarioli e, forse, dalla moglie. Blatter ha am-
DAL NOSTRO INVIATO
VALERIO PICCIONI
GUBBIO (Perugia)
«A me piace tanto giocare a pallone». Gubbio-Bari è finita. E' finita la prima partita
della seconda vita di Simone
Farina, quella successiva al
suo ingresso sul palcoscenico
del calcioscommesse nella parte dell'uomo che ha denunciato tutto. Dove il «tutto» è il rifiuto di quei famosi 200 mila
euro, «dividili come ti pare
con gli altri», offerti per costruire il 3-1 addomesticato di Cesena-Gubbio di Coppa Italia.
Regalo Farina E’ con alcuni ami-
ci che si confida, il sorriso è
quello di un ragazzino felice di
aver ricevuto il regalo giusto
dalla Befana: la sensazione di
essere tornato a casa. «Dopo
due mesi non è stato facile», dice ancora nel capannello. E ci
sta anche un inizio di ripresa
un po' tentennante. Ma i cross,
gli dicono, quelli restano la
sua specialità. E lui sorride fra
pacche sulle spalle e complimenti, telegrafici ma eloquenti «hai le palle» che spazzano
via i dubbi: la gente è con lui.
«Perché è un grande», diranno
dopo alcuni tifosi in piazza
San Martino, vicino all'omoni-
Simone Farina,
29 anni, esterno
sinistro di
scuola Roma,
dal 2007 gioca
nel Gubbio
ed è tra i
protagonisti
nella scalata
dalla C2 alla B.
Farina incontrerà
anche il capo
della sicurezza
Fifa e la moglie di
Borgonovo
messo che «sarebbe stato bello
avere più tempo, ma Farina merita la chiamata: è il simbolo
dell’integrità del calcio». Il
presidente lo incontrerà prima della cerimonia ufficiale. Non sarà l’unico: anche
Chris Eaton, capo sicurezza Fifa e coordinatore delle attività contro corruzione e
scommesse, gli vuole parlare.
Borgonovo A Zu-
rigo ci saranno anche Chantal Borgonovo e la figlia. Stefano è il simbolo di
un’altra battaglia, quella contro la sla. Buone
notizie: dopo Platini,
anche la Fifa si sta muovendo. Finalmente sul
serio.
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IL FATTO
Uno strano
messaggio
Il 26 settembre
Farina riceve un
sms: «Come
stai bestia?
Sono Zampe».
Era Alessandro
Zamperini, suo
compagno ai
tempi della
Primavera
giallorossa: non
lo sentiva da
parecchi anni.
S
LA VISITA
La proposta
del tarocco
Pochi giorni
dopo Zamperini
va a Gubbio da
Farina e gli
offre
200mila euro
per perdere la
gara di Coppa
Italia con il
Cesena il 30
novembre in
accordo con tre
compagni.
mo ponte degli inseguimenti
dei carabinieri del Don Matteo
televisivo, la fiction che negli
ultimi mesi ha portato Gubbio
tante volte in prima serata tv.
Per la mia famiglia Facile scher-
Finale ruggente Simone gioca
S
zarci: ci sarebbe voluto lui, Terence Hill, quel giorno nel bar
pasticceria della proposta indecente del suo compagno dei
tempi della Roma primavera,
Alessandro Zamperini. Ma
questa non è fiction. Quando
vai a letto puoi pure spegnere
la tv però i pensieri ti restano
appiccicati addosso. E avrà fatto pure una cosa normale, Simone Farina. La cosa che dovrebbero fare tutti, come dicono quelli che la fanno banale.
Però questa normalità non è a
costo zero. Anche se ora, 47
tocchi e 98 minuti di pallone
dopo, pare che la serenità abbia dribblato le preoccupazioni. «Ho fatto tutto per la mia
famiglia», racconta ancora al
gruppo di fedelissimi. C'è pure
la notizia che gli balla attorno
da qualche ora: dopo Prandelli, un'altra chiamata, quella di
Blatter per il premio Fifa. Già
in mattinata ne aveva parlato
con i più vicini: «E' una cosa
importante». Ma cosa? Gli avevano chiesto? E lui ad ammettere solo «una grande soddisfazione». Un'altra emozione in
una vigilia già inevitabilmente
elettrica.
un bel primo tempo, poi s'affloscia, quindi si sveglia e dà un
mano al finale ruggente del
Gubbio. Confeziona tutto da sinistra, sulla trequarti: sono
due suoi cross a costruire la rimonta. «L'importante è essere
tornato». E senza perdere.
Tanto che ora, con i compagni, si va davanti ai tifosi ed è
come se la didascalia cambiasse: dal «Simone nostro orgoglio» alla festa del pallone ritrovato perché deve sentire
questo, Farina: il gusto di tornare dentro un mondo. Da festeggiare a cena con i compagni di squadra e gli ex Borghese e Marotta.
L’INVITO
Il bel gesto
di Prandelli
Il c.t. azzurro
Prandelli
premierà
l’onestà di
Farina
invitandolo a
Coverciano per
il raduno della
Nazionale
previsto a fine
febbraio. E
adesso anche la
Fifa gli ha
preparato un
riconoscimento.
Kjaer e Krasic Si respira un'aria
strana allo stadio. C'è l'esaurito in tribuna stampa, ma pure
in un altro genere di spalti. Sette, dicasi sette collaboratori
Testaccio e Blatter Ora gli ami-
In alto, uno striscione affettuoso («Simone nostro
orgoglio») che i tifosi del Gubbio hanno dedicato a
Farina al rientro in campo dopo due mesi. In
basso, il difensore durante la partita giocata ieri
contro il Bari finita 2-2 LAPRESSE-ANSA
ci se ne sono andati, la moglie
è al volante. Lui chiede ancora
silenzio. Spiega solo come ha
cominciato perché questa storia della carriera romanista da
tifoso laziale è curiosa. «Sì, è
vera, ma ora gli amici sono romanisti». La sua Roma qual è?
«Sono di Trastevere». Primi
calci a Testaccio, quindi Ranieri e non Mazzone, i secondi a
Trigoria. I terzi in giro per l'Italia. Poi Zamperini, Prandelli,
ora Blatter... Ma soprattutto il
pallone: il gusto di inseguirlo,
di portarlo via, di ritrovarlo. E
forse, sulla strada di casa, di
dirgli grazie.
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LA PARTITA FINISCE 2-2
Gran rimonta
con il Bari:
Caputo bis
e poi il pari
EURO GRILLI
GUBBIO (Perugia)
Nel primo round soltanto
schermaglie a centro ring e un
paio di colpi andati a vuoto, nel
secondo invece Gubbio e Bari
se le sono date di santa ragione.
Alla fine il verdetto di parità
(2-2) è ritenuto giusto da Simoni, assolutamente no da Torrente: «Abbiamo fatto tutto noi tuona il tecnico dei pugliesi - e
il rigore mi è sembrato un regalo. Per non parlare dell’espulsione di Polenta: lì la partita è cambiata».
Ripresa allo sprint Il Gubbio ini-
zia con l’ormai collaudato
5-3-2 con esterno di difesa a sinistra Simone Farina, di nuovo
in campo dopo un infortunio e
il tourbillon del calcioscommesse. I tifosi lo hanno applaudito,
dedicandogli uno striscione,
lui ha risposto con una buona
prestazione mettendo il piedino su entrambe le azioni dei gol
del Gubbio. Il Bari non si schioda dal 4-3-3 con il trio d’attacco
h
7
il migliore
BUCHEL (Gubbio)
Guida il centrocampo e
firma il gol del pareggio:
ha una marcia in più
S
DENUNCIA
Subito
a Cremona
Farina rifiuta
l’offerta,
informa il d.s.
del Gubbio e
con lui Procura
della Repubblica
e poi la Procura
federale. Farina
spiega tutto agli
inquirenti: parte
la seconda fase
dell’inchiesta
Last Bet.
dell'Ufficio Indagini danno un'
occhiata. Farina lo sa? Forse lo
immagina, ma ora basta, perché il pallone è un formidabile
ricostituente. Nel riscaldamento sembra Kjaer, quando comincia la partita somiglia a
Krasic anche se più che l'affondo gli piace il traversone. L'accoglienza dei tifosi è semplice,
uno striscione: «Simone nostro orgoglio». E lui a ringraziare, con timidezza.
Simone: «A me piace giocare
Importante tornare in campo»
dopo due mesi e
confida agli amici:
«Ho fatto tutto
per la mia famiglia»
LA
VICENDA
S
UNA BEFANA SPECIALE LA GIORNATA PARTICOLARE DEL CALCIATORE
Farina rientra
y
Defendi-Caputo-Stoian che incute timore. Ma è solo nella ripresa che i tre Galletti cominciano a fare scintille. Passano 8’ e
Caputo insacca in scivolata un
assist di Scavone, servito a sua
volta dall’imprendibile Stoian.
Il Gubbio stenta a reagire e il Bari passa ancora: Stoian fa una
magia sul centro destra e imbecca Caputo che fulmina ancora
Donnarumma. Partita in ghiacciaia? Manco per sogno. Minuto 26: Bazzoffia si incunea in
area e viene travolto da Polenta
(rosso). Graffiedi trasforma il rigore. Gli umbri ci credono, e tre
minuti più tardi Buchel insacca
un missile nel sette alla destra
di Lamanna. E il portiere pugliese salva il risultato al 39’ con
una gran parata su Sandreani.
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GUBBIO
BARI
2
2
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Caputo (B) all’8’ e al 26’, Graffiedi (G) su rigore al 27’, Buchel (G) al 30’
s.t.
GUBBIO (5-3-2) Donnarumma 6; Almici
5,5 (dal 16’ s.t. Ciofani 6), Cottafava
6, Boisfer 6,5, Bartolucci 6, Farina 6,5;
Sandreani 6 (dal 40’ s.t. Gerbo s.v.),
Nwankwo 6 (dal 16’ s.t. Lunardini 6), Buchel 7; Bazzoffia 7, Graffiedi 6,5. PANCHINA Farabbi, Montefusco, Giannetti, Mendicino. ALLENATORE Simoni 6.
BARI (4-3-3) Lamanna 7; Crescenzi 6,
Borghese 5,5, Dos Santos 6, Polenta 5;
Donati 6, De Falco 6, Scavone 6,5 (dal 32’
s.t. Garofalo s.v.); Defendi 6 (dal 40’ s.t.
Castillo s.v.), Caputo 7, Stoian 7 (dal 28’
s.t. Ceppitelli 6). PANCHINA Koprivec,
Bellomo, Galano, Forestieri. ALLENATORE Torrente 6.
ARBITRO Baracani di Firenze 6,5.
GUARDALINEE Cini 5,5 – Bolano 6.
ESPULSI Polenta (B) al 27’ s.t. per gioco
scorretto.
AMMONITI Borghese (B), Sandreani (G),
Gerbo (G) e Nwankwo (G) per gioco scorretto; Stoian (B) per comportamento
non regolamentare; Dos Santos (B) e
Scavone (B) per proteste.
NOTE paganti 1.346, incasso di 13.205 euro; abbonati 2.475, quota di 18.536,53 euro. Tiri in porta 6-3. Tiri fuori 2-7.
In fuorigioco 4-2. Angoli 4-4.
Recuperi: p.t. 3’, s.t. 5’.
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SERIE BWIN 21a GIORNATA
d
l’Analisi
HANNO
DETTO
di NICOLA BINDA
[email protected]
VERONA
MODENA
le Pagelle
2
1
GIUDIZIO 7777
di G.LO.
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Greco (M) su rigore al 34’
p.t.; Lepiller (V) al 41’, Gomez (V) al 43’ s.t.
Le sorprese
e un’idea
per Woody
S
Attenzione! Pare che per una
partita di ieri, una banda di
Singapore abbia corrotto
cinque giocatori per farla
finire con almeno 4 gol.
All’insaputa di ciò, un
gruppo di zingari avrebbe
comprato altri cinque
giocatori per essere certi che
la stessa gara finisse 0-0. In
più la camorra si era mossa
perché la partita terminasse
con la vittoria della squadra
di casa, mentre un altro
gruppo di scommettitori
avrebbe pagato perché il
successo andasse agli ospiti.
Risultato: ne è uscita una
partita incerta e bellissima!
L’avete capito: scherziamo.
Anche se potrebbe essere lo
spunto per un film di Woody
Allen, come quando fece
trovare due bande di
rapinatori nella stessa banca
(Che fai, rubi? 1966). In
fondo, dopo tutto quello che
emerge dalle inchieste di
Cremona, Bari e Napoli e
della Figc — con la speranza
che arrivino a una giusta
conclusione, condannando
in maniera esemplare chi ha
cercato di rovinare questo
sport — possiamo aspettarci
di tutto da questa maltrattata
serie B (e non è l’unica, sia
chiaro). Mai come adesso
che la bomba è scoppiata,
però, i sospetti restano
lontano. E speriamo lo
restino per sempre.
Il campionato dopo la sosta
non ha deluso, le sorprese
non sono mancate perché tre
settimane di stop possono
resettare tutto. Lo dimostra il
Torino, che se non altro con
il magro pareggio interno ha
certificato il titolo d’inverno:
è una piccola consolazione,
e guardando la storia vale
molto. Ma qualcuno è come
se non si fosse fermato mai:
vedi Verona, Sassuolo e
Pescara, lanciatissimi verso
la promozione grazie anche
alle loro stelle Gomez,
Sansone e Immobile. Oppure
la Sampdoria, che pure non
ha cambiato di una virgola
il suo rendimento rispetto al
2011: deludeva allora, sta
deludendo anche adesso. E
di stelle non ne ha: e così in
A non ci torna di sicuro.
Mandorlini
(allenatore
del Verona)
Questa squadra
non molla mai,
anche se non era
brillante come
al solito. Ma
riprendere dopo
la sosta crea
sempre problemi
VERONA 7
MODENA (4-3-1-2) Guardalben; Nardini,
Perna, Carini, Milani (dal 33’ s.t. Diagouraga); Ciaramitaro, Petre, Signori; Di Gennaro (dal 27’ s.t. Dalla Bona); Stanco, Greco
(dal 36’ s.t. Gilioli). PANCHINA Fortunato,
Ricchi, Rullo, Spezzani. ALLENATORE Cuttone.
RAFAEL 6 Qualche rischio nel primo tempo.
CANGI 6 La squadra fatica e lui preferisce non
spingere.
CECCARELLI 6 Se la cava alternandosi su Stanco e
Greco.
ARBITRO Irrati di Pistoia.
MARECO 6,5 Almeno tre interventi provvidenziali.
AMMONITI Dalla Bona (M), Tachtsidis (V)
e Scaglia (M) per gioco scorretto.
NOTE paganti 4.069, incasso di 64.701 euro; abbonati 10.545, quota di 97.446. Tiri
in porta 4 (con una traversa)-5. Tiri fuori
6-6. In fuorigioco 5-1. Angoli 6-2. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.
SCAGLIA 5 Al di là del doppio errore (palla persa,
rigore procurato) dimostra scarsa lucidità.
JORGINHO 5,5 Interno e non più trequartista, mai in
partita. Colpa solo del ruolo?
Juanito Gomez, 26 anni, esulta con Bjelanovic dopo il gol del 2-1 LAPRESSE
S
Lepiller
(attaccante
del Verona)
E’ stato
il debutto
perfetto. Ho
provato subito il
tiro, mi è andata
bene. E ora
spero di giocare
un po’ di più
Emozioni Verona h
Il Toro è più vicino
HALLFREDSSON 5,5 Prende anche una botta alla
testa, chiude col turbante.
Il Modena segna e merita la vittoria fino all’88’
Lepiller firma il pareggio, poi decide Gomez
DAL NOSTRO INVIATO
GUGLIELMO LONGHI
VERONA
S
Cuttone
(allenatore
del Modena)
L’arbitro
ha sbagliato
sul 2-1: non c’è
la punizione
fischiata a Carini
e Bjelanovic
ostacola
Diagouraga
Un normanno di Le Havre e un argentino di Santa Fè
raddrizzano una partita incredibile che fino all’86’ il Verona
merita di perdere. Poi, nel giro
di tre minuti, si rovescia tutto:
segna il debuttante Lepiller, replica Gomez mentre il Bentegodi esplode e il Modena sprofonda nell’incubo chiedendosi, incredulo, cosa sia successo.
D’Alessandro al 1’) e tutti immaginano una moltiplicazione
di palle gol come è accaduto
agli scontrini dei commercianti di Cortina durante il blitz del
Fisco. E invece no: giù di tono,
impreciso e con poche idee, il
Verona fatica a imporsi lasciando spazio al gioco semplice ma
efficace del Modena. Cosa è
successo? Intanto il modulo:
Mandorlini svolta sul 4-3-3, lasciando Jorginho a fare la mez-
Un rigore di Greco
nel primo tempo
spaventa il brutto
Hellas. Che però
ha il colpo di coda
Poche idee Ma questo è il calcio
e questa è la neopromossa che
ormai non può più nascondersi
e punta a ripetere il doppio salto riuscito a Cesena e Novara.
Mandorlini non ha paura della
retorica quando dice che i suoi
giocatori non muoiono mai perché ci credono sempre. Un malcelato elogio della sofferenza,
della capacità di rinascere da
se stessi nei momenti peggiori
e quando i conti sembrano chiusi. Certo che prima del ribaltone finale è un Verona quasi irriconoscibile, lontano parente
della squadra che aveva infilato la serie record di 8 vittorie di
fila interrotta a Varese. Comincia bene, è vero (traversa di
z’ala destra e non il trequartista come al solito, in una posizione per lui chiaramente innaturale. E’ proprio a centrocampo che il calo si fa più vistoso:
gli errori di Tachtsidis, la diga
greca e Hallfredsson, il motorino islandese, sono un’anomalia che giustifica, almeno in parte, la serata no. Nel nuovo tridente, il più vivace è D’Alessandro, l’unico a saltare l’avversario con regolarità. Ma non ba-
0-2
BRESCIA-CROTONE
3-0
CITTADELLA-EMPOLI
2-1
TORINO
GROSSETO-LIVORNO
1-1
VERONA
SQUADRE
PUNTI
IN CASA
V
N
P
FUORI
V
N
P
RETI
42
6
4
0
6
2
41
6
3
2
6
2
FUORI
F
S
TOTALI
F
S
Diff.
Reti
G
TOTALE
V
N
P
IN CASA
F
S
3
21
12
6
3
13
5
12
8
25 13
12
2
21
12
5
4
14
11
15
9
29 20
9
7
27 15
12
GUBBIO-BARI
2-2
SASSUOLO
40
6
3
2
5
4
1
21
11
7
3
14
8
13
NOCERINA-PESCARA
2-4
PESCARA
39
8
1
1
4
2
5
21
12
3
6
23
11
22 22 45 33 12
SAMPDORIA-VARESE
0-1
PADOVA
38
7
2
1
4
3
4
21
11
5
5
14
7
17
15
SASSUOLO-JUVE STABIA
2-1
REGGINA
31
5
3
2
3
4
4
21
8
7
6
19
12
15
12 34 24 10
TORINO-ALBINOLEFFE
0-0
VARESE
31
3
4
3
5
3
3
21
8
7
6
9
8
17
12 26 20
VERONA-MODENA
2-1
GROSSETO
29
4
4
3
3
4
3
21
7
8
6
15
16
10
11
25 27
-2
VICENZA-REGGINA
0-0
JUVE STABIA (-4)
28
6
2
2
3
3
5
21
9
5
7
16
11
14
16 30 27
3
CITTADELLA
28
6
1
4
2
3
5
21
8
4
9
20 18
6
12 26 30 -4
SAMPDORIA
26
2
6
3
3
5
2
21
5
11
5
14
9
12
10 26 19
7
VICENZA
26
4
3
3
2
5
4
21
6
8
7
10
9
15
17 25 26
-1
BARI (-2)
26
2
5
3
5
2
4
21
7
7
7
10
12
13
13 23 25
-2
BRESCIA
25
4
2
5
2
5
3
21
6
7
8
13
16
9
10 22 26 -4
CROTONE (-1)
24
3
5
3
3
2
5
21
6
7
8
12
12
8
13 20 25 -5
EMPOLI
22
4
3
4
2
1
7
21
6
4
11
18 20
9
13 27 33 -6
22ª giornata
Venerdì 13 gennaio, ore 20.45
NOCERINA-SASSUOLO
Sabato 14 gennaio, ore 15
ALBINOLEFFE-CITTADELLA
GUBBIO-GROSSETO
JUVE STABIA-EMPOLI
LIVORNO-CROTONE
MODENA-REGGINA
PADOVA-SAMPDORIA
TORINO-ASCOLI
VARESE-BARI
VICENZA-BRESCIA
Lunedì 16 gennaio, ore 20.45
PESCARA-VERONA
(1-3)
(1-2)
(0-2)
(1-2)
(2-1)
(1-4)
(2-2)
(2-1)
(0-0)
(0-2)
(2-1)
sta, perché Ferrari e Gomez restano ai margini. Il rigore dell’1-0 è così un giusto premio e
non una punizione eccessiva:
Scaglia sbaglia tutto, perde palla poi insegue Signori, toccandolo appena entra in area. Il
contatto è lieve, ma c’è.
La svolta Dopo un quarto d’ora
del secondo tempo, Mandorlini prova la mossa del doppio
centravanti: Bjelanovic e Pichlmann. Chili e centimetri più
che velocità e imprevedibilità.
Serve una terapia d’urto, perché il Modena non sta soffrendo, anzi. Cuttone puntella il
4-3-1-2, toglie l’esausto Di Gennaro, ritocca la difesa, lancia
Giglioli. Ma è destino che la
partita non sia finita: Lepiller,
l’attaccante voluto a tutti i costi dal d.s. Gibellini, entra, debutta, colpisce. Poi l’azione del
2-1 che non è piaciuta al tecnico del Modena: ai limiti dell’area Bjelanovic colpisce di testa vincendo il contrasto con
Diagouraga, Pichlmann fa passare la palla che finisce a Gomez che ruba il tempo a Perna
e batte Guardalben. Toro a un
punto e vittoria alla prima dell’anno: non accadeva dal 2005.
Anche questo è un segnale.
31 22
9
6
ALBINOLEFFE
22
3
4
3
2
3
6
21
5
7
9
11
16
14
18 25 34 -9
LIVORNO
21
2
3
5
3
3
5
21
5
6
10
7
11
13
11
MODENA
20
3
3
4
1
5
5
21
4
8
9
11
17
9
17 20 34 -14
GUBBIO
19
4
3
4
0
4
6
21
4
7
10
11
12
7
20 18 32 -14
20 22
-2
NOCERINA
16
1
3
7
2
4
4
21
3
7
11
16 24 14
16 30 40 -10
ASCOLI (-7)
15
1
3
7
5
1
4
21
6
4
11
8
16 23 30
14
15
-7
Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è meno di 10
punti. Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci sono meno di 5 punti
di differenza
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
PICHLMANN 6 Entra nell’azione del 2 1. Basta e
avanza.
GOMEZ 6,5 Ai limiti della sufficienza fino al gol.
FERRARI 6 Insomma: si nasconde a lungo.
BJELANOVIC 6 Mandorlini gli chiede di fare
sportellate: compito riuscito.
ALL. MANDORLINI 7 Abbandona il 4 3 1 2 delle
meraviglie, rimedia azzeccando i cambi.
MODENA 7
GUARDALBEN 6 Non sembra avere colpe sui gol.
NARDINI 5,5 Impacciato da terzino, lui che è un
esterno di centrocampo. Soffre D’Alessandro.
PERNA 5,5 Non benissimo sul 2 1.
CARINI 6 Gioca al posto di Rullo, influenzato. Un ’90
che promette.
MILANI 6 Spostato a sinistra, perché Nardini può
stare solo a destra. (Diagouraga s.v.)
CIARAMITARO 6,5 Vince il duello con Hallfredsson.
PETRE 6 fa partire quasi tutte le azioni. Ordine e
pulizia.
h
IL MIGLIORE
7 SIGNORI
Dalla Samp con onore. Vedi Lepiller: debutto da
ricordare.
DI GENNARO 6,5 Svolge, bene, il lavoro dietro le
punte. Poi cala. (Dalla Bona s.v.)
STANCO 6 Generoso, qualche contropiede sfruttato
male.
GRECO 6 Tiene alta la squadra. (Gilioli s.v.)
ALL. CUTTONE 7 Ha poco da rimproverarsi, deve
inventarsi la difesa.
TERNA ARBITRALE IRRATI 6 Vede bene sul
rigore, qualche dubbio sul 2-1.
Chiocchi 6,5-Di Francesco 6
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARCATORI
PARTITE
ASCOLI-PADOVA
IL MIGLIORE
7 D’ALESSANDRO
Devastante sulla sinistra, vittima innocente del
cambio di modulo.
CLASSIFICA
PROSSIMO TURNO
LEPILLER 7 E bravo il giovane francese: da oggetto
misterioso a uomo decisivo.
TACHTSIDIS 5,5 Lento e impreciso: mai visto così
fragile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
D’ALESSANDRO È SUPER
MARECO C’È SEMPRE
SIGNORI, GRAN DEBUTTO
VERONA (4-3-3) Rafael; Cangi, Ceccarelli, Mareco, Scaglia; Jorginho (dal 38’
s.t. Lepiller), Tachtsidis, Hallfredsson;
Gomez, Ferrari (dal 16’ s.t. Bjelanovic),
D’Alessandro (dal 16’ s.t. Pichlmann).
PANCHINA Hu, Natalino, Russo, Esposito. ALLENATORE Mandorlini.
13 RETI Tavano (1, Empoli); Immobile (2, Pescara).
11 RETI Sforzini (1, Grosseto); Sansovini (Pescara); Sansone
(5, Sassuolo); Abbruscato (3, Vicenza).
10 RETI Sau (1, Juve Stabia).
9 RETI Cocco (4, AlbinoLeffe).
8 RETI Jonathas (3, Brescia); Castaldo (5, Nocerina).
7 RETI Papa Waigo (2, Ascoli); Maah (Cittadella); Insigne
(Pescara); Missiroli (Sassuolo; 7 con 1 rigore nella Reggina).
6 RETI Caridi (2, Grosseto); Dionisi (3, Livorno); Greco (3,
Modena); Cacia e Cutolo (Padova); Ceravolo (3) e Ragusa
(Reggina); Pozzi (2, Sampdoria); Boakye (Sassuolo).
5 RETI Feczesin (Brescia); Ciofani (1, Gubbio); Campagnacci
(Reggina); Bertani (1, Sampdoria); Bianchi (1) e Sgrigna
(Torino); Cellini (1) e De Luca (Varese); Hallfredsson
(Verona).
4 RETI Caetano (Crotone); Alfageme (Grosseto); Graffiedi (1,
Gubbio); Mbakogu (Juve Stabia); Catania (2), Di Maio e Farias
(1, Nocerina); Cascione (Pescara); Marchi e Masucci
(Sassuolo); Martinetti (Varese); Gomez e Pichlmann
(Verona).
3 RETI Laner (AlbinoLeffe); Soncin (Ascoli); Caputo, De
Paula e Marotta (2, Bari); Di Carmine, Di Roberto (2),
Schiavon e Vitofrancesco (Cittadella); Ciano, Florenzi e
Gabionetta (1, Crotone); Buscè (Empoli); Danilevicius, Erpen
(1) e Scozzarella (Juve Stabia); Belingheri e Paulinho
(Livorno); Stanco (Modena); Plasmati (Nocerina); Milanetto
(1) e Ruopolo (Padova); Juan Antonio (3 nel Brescia) e
Maccarone (1, Sampdoria); Ebagua (Torino); Carrozza
(Varese); Abbate e Ferrari (1, Verona); Paro e Rigoni
(Vicenza).
top&flop
IL TOP
Conferma Hellas: è da A
Nove vittorie in dieci
partite, un successo in
rimonta nel finale, un
pubblico entusiasta. Questo
Verona adesso è a un solo
punto dal Torino: se non si
fanno errori sul mercato, la
A sembra alla portata.
IL FLOP
Lo sbaglio di Palombo
I colpevoli del disastro
Samp sono tanti. Ma tra chi
va in campo, quello che mette
la fascia di capitano è il primo.
Angelo Palombo è rimasto
dopo la caduta in B: non
poteva fare scelta peggiore.
E ora il mercato è aperto...
SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
SERIE BWIN 21a GIORNATA
Sampdoria a picco
Il Varese fa il colpo:
dura contestazione
La squadra di Maran vince nel finale e vede i playoff
Marassi, un coro impietoso: «Vogliamo la Primavera»
SAMPDORIA
VARESE
0
1
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Damonte al 46’ s.t.
SAMPDORIA (3-5-1-1) Romero; Volta,
Rossini, Costa; Rispoli, Padalino (dal 40’
s.t. Koman), Palombo, Bentivoglio (dal 16’
s.t. Krsticic), Laczko; Juan Antonio (dal 1’
s.t. Pozzi); Bertani. PANCHINA Da Costa,
Castellini, Berardi, Piovaccari. ALLENATORE Iachini.
VARESE (4-4-2) Bressan; Pucino, Troest, Terlizzi, Grillo; Nadarevic (dal 27’ s.t.
Carrozza), Corti, Kurtic, Zecchin; Martinetti (dal 20’ s.t. De Luca), Neto Pereira
(dal 41’ s.t. Damonte). PANCHINA Milan,
Figliomeni, Cellini, Camisa. ALLENATORE
Maran.
ARBITRO Candussio di Cervignano.
ESPULSI Koman (S) al 47’ s.t. per gioco
scorretto.
AMMONITI Troest (V) e Volta (S) per comportamento non regolamentare; Bentivoglio (S), Zecchin (V), Pucino (V) e Costa
(S) per gioco scorretto; Padalino (S) per
proteste.
NOTE paganti 3.795, incasso di 41.810 euro; abbonati 17.044, quota di 101.597 euro. Tiri in porta 2-5. Tiri fuori 3-9. In fuorigioco 3-2. Angoli 5-4. Recuperi: p.t. 2’,
s.t. 4’.
FILIPPO GRIMALDI
GENOVA
E bravo il Varese di Maran, lo stratega perfetto: 25
punti nelle ultime 14 partite,
primo successo della sua storia
in casa di una Samp dominata e
alla fine mandata k.o., zona-playoff acciuffata, la spedizione dei mille (tifosi) sotto la
Lanterna che si conclude con
una festa senza fine. Poi c’è l’altra storia: difficile dire se sia stato più umiliante per i blucerchiati lo striscione degli ultrà
(«La pazienza è finita») in sciopero a inizio gara, o il coro finale dei ventimila del Ferraris
(«Vogliamo la Primavera»),
quando a Marassi è esplosa l’ira
della gente. Ma il paradosso (e
l’incubo) più grande della squa-
rò, di una giornata che sembrava portare alla Samp l’ennesimo, modesto punticino casalingo, si è avuto subito dopo il gol
di Damonte, che ha scatenato
una durissima contestazione
nei confronti della proprietà
(ma il presidente Garrone e il
figlio Edoardo erano assenti) e,
soprattutto, contro il d.s. Sensibile, verso il quale è stato lanciato un grosso petardo. Minacciato e insultato da decine di tifosi
controllati a vista da agenti in
borghese e guardie del corpo, il
dirigente è stato costretto a lasciare la tribuna d’onore scortato da una decina di agenti della
Digos. Lui non ha cercato scuse: «Quando si sbaglia la cosa
più alta moralmente è assumersi le responsabilità e provare a
porvi rimedio. Dopo c’è il suicidio». Encomiabile tentativo di
scaricare la proprietà da ogni responsabilità (i Garrone ci hanno messo i soldi, l’estate scorsa,
questo è indubbio), ma la sostanza parla di una squadra in
caduta libera da mesi, e che dopo la gestione-Atzori (escluso
per ora il ritorno del tecnico)
ha raccolto poco o nulla.
le Pagelle
di F.GRI.
VOLTA FA SOLTANTO DANNI
CARROZZA, ASSIST D’ORO
KURTIC FULCRO DEL GIOCO
SAMPDORIA 4,5
ROMERO 6 Sempre attento. Incolpevole sul gol.
VOLTA 4 Imbarazzante. Ovunque vada, fa danni.
ROSSINI 4,5 Finchè può, resiste, fino al crollo finale.
COSTA 5 Approssimativo e timoroso nelle ripartenze.
RISPOLI 5 La corsa c’è, ma ragiona poco e si perde.
PADALINO 5,5 Si risveglia nella ripresa. Troppo tardi.
KOMAN 3 Quando si dice: inutile alla causa. Sei minuti
e un cartellino rosso (evitabilissimo).
PALOMBO 5 Cosa succede al capitano? Da leader
del centrocampo a giocatore normale: un calvario.
BENTIVOGLIO 4,5 Ne azzecca davvero poche.
h
IL MIGLIORE
6 KRSTICIC
Ci mette il cuore e non tira mai indietro la gamba.
LACZKO 5 Un errore dopo l’altro, che fatica.
JUAN ANTONIO 5 Debutto da dimenticare.
Tifoseria furiosa La squadra di
Iachini («mi scuso con i tifosi»)dovrebbe partire giovedì
per Padova, ma se la situazione
dovesse diventare insostenibile
in città, è possibile un maxi-ritiro anticipato. Nella serata di ieri oltre duecento tifosi hanno at-
POZZI 5 Si sbatte, corre, ma quanta frenesia
BERTANI 5 Bilancio in rosso, meglio nella ripresa.
All. IACHINI 5 Allenamenti mirati e superlavoro in
settimana: per ora i risultati sono pari a zero.
VARESE 7
BRESSAN 6,5 Attento sul colpo di testa di Bertani.
PUCINO 6 Ha il pregio di non complicarsi mai la vita.
Un petardo verso
il d.s. Sensibile.
E se si perde a
Padova, potrebbe
tornare Atzori
Lo striscione esposto prima del match dai tifosi della Sampdoria contro la squadra LAPRESSE
dra di Iachini (ieri alla prima
sconfitta della sua misera gestione: quattro punti in sei gare) è che non si comprende il
male autentico e, dunque, la cura.
IL PROTAGONISTA
Damonte, è un gol
che va dritto al cuore
teso la squadra (uscita fra gli insulti) fuori dagli spogliatoi,
bloccando a lungo il traffico
mentre le forze dell’ordine hanno isolato per due ore la zona.
Che colpo Maran ha scelto il bas-
La chiave Gol-vittoria in pieno
recupero, grazie a cambi perfetti (assist dalla sinistra di Carrozza e botta vincente dell’ex genoano Damonte: difesa Samp cercasi disperatamente), ma va
detto che gli ospiti hanno gettato al vento almeno quattro occasioni per passare in vantaggio.
La Samp, invece, dopo un primo tempo in balìa quasi totale
degli avversari, si è risvegliata
nella ripresa, grazie a un paio
di discese di Padalino e, soprattutto, all’innesto di Krsticic a
rinforzare un centrocampo anonimo.
MERCATO
Torino su Alessandrini e Pesce
Brescia segue Sbaffo e Gallozzi
MILANO Con Suciu k.o., il
Torino sta sondando il mercato
alla ricerca di un esterno: si
valutano il francese Alessandrini
del Clermont, già seguito in
estate, e Pesce, in uscita da
Novara, mentre in difesa è
sempre caldo il nome di
Salvatore Masiello nel caso in cui
si liberasse dal Bari.
Dopo l’ottimo esordio di Calori, il
Brescia si sta muovendo per
sistemare il centrocampo:
difficile arrivare a Scozzarella,
che la Juve Stabia continua a
ritenere incedibile, la pista nuova
porta a Sbaffo dell’Ascoli, ma
piace anche Gallozzi (Chievo).
La Juve Stabia aspetta Beretta
(Ascoli, via Milan) ed è pronta a
stringere per Scaglia del Brescia;
resta viva l’idea Vitale del Napoli;
intanto in uscita Savio Nsereko
andrà al Vasluj, in Romania.
Cittadella e Vicenza seguono
De Sena del Portogruaro.
Settimana importante per il
Dirigenza nel mirino Il peggio, pe-
Varese, che attende il sì di
Sestu per definire con il Siena lo
scambio con Carrozza (da Maran
arriverebbe anche Parravicini), e
punta a chiudere per Ardemagni
e Pettinari dall’Atalanta.
C’è invece una pista straniera
per rinforzare l’attacco del
Gubbio: è stata infatti già
presentata un’offerta all’Everton
per Joao Silva, ora si attende
una risposta del club inglese.
Il Livorno vuole il regista Fossati
(Latina), seguito anche
dall’AlbinoLeffe; il club
bergamasco pensa anche a
Djokovic del Cesena per
rinforzare la mediana. Intanto
sempre il Livorno sta lavorando
a un possibile scambio
Perticone Bernacci con il
Modena: molto dipenderà dalla
volontà di Perticone, che ha una
richiesta per passare in prestito
al Monaco, nella serie B
francese. L’Empoli è sempre
vigile su Bottone del Frosinone.
GENOVA (fi.gri.)
Succede anche questo,
nell’incredibile pomeriggio del
Ferraris: il giocatore che ha
mandato all’inferno la Samp
(segnando sotto la Nord...) è
Loris Damonte, 21 anni (foto
Newpress), un passato nelle
giovanili del Genoa, a 15 anni
nella Nazionale Under 16.
Nato a Savona, ma residente
ad Arenzano, era cresciuto
nella locale Polisportiva. In
comproprietà fra Genoa e
Varese, da piccolo faceva il
tifo proprio per la Samp.
so profilo, spostando i meriti
del successo sul gruppo, ma
non è un caso che in B nessuno
abbia fatto meglio dei lombardi
in fatto di gol realizzati dai panchinari: otto, l’ultimo ieri di Damonte. Il Varese ha prima bloccato la manovra blucerchiata
raddoppiando le marcature a
centrocampo e sfruttando gli inserimenti del vivace Kurtic, assistito a turno anche dagli esterni
Nadarevic e Zecchin. E la
Samp, già in evidente difficoltà
sul piano psicologico, è andata
ben presto in tilt. Game over.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TROEST 6,5 Un baluardo insuperabile per Bertani.
TERLIZZI 6,5 Alcuni disimpegni sono da applausi.
GRILLO 6 Qualche affanno solo quando sale Padalino.
NADAREVIC 6,5 Sfiora il gol. Gioca con intensità,
spinge molto sulla fascia.
CARROZZA 6,5 Capisce che dalla sua parte la Samp
fa acqua e ne approfitta. Firma l’assist d’oro per il gol
decisivo.
CORTI 6 Poco appariscente, ma prova di quantità.
h
IL MIGLIORE
7 KURTIC
Per un’ora è il fulcro del gioco. Fa pressing sui
centrocampisti, creando le superiorità numeriche.
ZECCHIN 6,5 Molto utile soprattutto in copertura.
MARTINETTI 6,5 Un palo (ma è in fuorigioco), e
continui pericoli dalle parti di Romero.
DE LUCA 6,5 Sfrutta la sua velocità, un paio di
contropiedi che non vanno a buon fine per un soffio.
NETO PEREIRA 6,5 Che classe, là davanti si vede.
DAMONTE 7 L’uomo giusto al posto giusto. Ha il
merito di seguire l’azione decisiva che frutta il gol.
All. MARAN 7 Legge bene la partita, azzecca tutti i
cambi. Il gruppo è solido, una garanzia in più: la
rincorsa alla serie A sembra appena iniziata.
TERNA ARBITRALE CANDUSSIO 6 Giusta
l’espulsione di Koman, grazia Bentivoglio, non
bene gli assistenti. Segna 5,5 - Conca 5,5
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SERIE BWIN 21a GIORNATA
Il Torino contro il muro AlbinoLeffe
La squadra di Ventura combina poco in una sfida molto nervosa: tre espulsi e sei ammoniti
TORINO
ALBINOLEFFE
0
0
GIUDIZIO 77
TORINO (4-2-4) Morello 6,5; Darmian 6,
Glik 6, Ogbonna 6,5, Parisi 6,5; Vives 5,5,
Iori 5,5; Verdi 5 (dal 14’ s.t. Basha 6), Bianchi 5 (dal 39’ s.t. Ebagua 5), Antenucci
6,5, Stevanovic 6 (dal 26’ s.t. Surraco 6).
PANCHINA Gomis, Sgrigna, De Feudis,
Pratali. ALLENATORE Ventura 6.
ALBINOLEFFE (4-1-4-1) Offredi 6; Luoni
6, Lebran 5,5, Bergamelli 6, Piccinni 6;
Hetemaj 6; Cristiano 5 (dal 34’ s.t. Salvi
s.v.), Laner 5,5, Girasole 5, Foglio 6; Cocco 6 (dal 14’ s.t. Cisse 6). PANCHINA Tomasig, Germinale, Malomo, Taugourdeau,
Pacilli. ALLENATORE Fortunato 6.
ARBITRO Nasca di Bari 4,5.
GUARDALINEE Masotti 6 - Tegoni 5.
ESPULSI Girasole (A) al 43’ p.t. per doppia
ammonizione (entrambe per gioco scorretto); Iori (T) all’11’ s.t. per gioco scorretto; Ebagua (T) al 48’ s.t. per proteste.
AMMONITI Cristiano (A), Hetemaj (A), Piccinni (A), Salvi (A) e Ogbonna (T) per gioco scorretto; Surraco (T) per comportamento non regolamentare.
NOTE paganti 7.201, incasso di 92.851 euro; abbonati 7.904, quota di 42.788 euro.
Tiri in porta 2-2. Tiri fuori 7-1. In fuorigioco 1-2. Angoli 6-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
FRANCESCO BRAMARDO
TORINO
Passate le feste, finito lo
spumante. Il Toro frizzante dei
primi mesi ha perso le bollicine. I granata non sanno più vincere: l’ultima vittoria un mese
fa contro il Pescara, poi una
sconfitta a Modena e il pari
contro l’AlbinoLeffe. Ancora a
digiuno il bomber Bianchi, a
secco da quasi tre mesi, anche
se le occasioni da gol stavolta
non gli sono mancate. Toro
campione d’inverno, ma con il
fiato corto, poco lucido in zona
gol e con giocatori che stanno
tornando soltanto ora a disposizione di Ventura dopo lunghi
infortuni.
Cartellini Certo, non è facile fa-
re la partita contro avversari
che dichiaratamente al pareggio, anche se in dieci nel finale
di primo tempo per l’espulsione di Girasole. Se poi ci si mette anche l’arbitro Nasca, bravo
nell’esacerbare gli animi e a in-
h
6,5
il migliore
ANTENUCCI (Torino)
Gioca come sa e nel ruolo
che vorrebbe, attaccante.
Il palo gli nega il gol
Fallo di Lebran su Ebagua: l’attaccante protesta e prende il rosso RICHIARDI
LA STATISTICA AL GIRO DI BOA
Il titolo d’inverno ipoteca per la A
In B il titolo di campione
d’inverno è sinonimo di
promozione. Negli ultimi 5 anni,
per 4 volte pass per la A senza
playoff con l’unica eccezione del
Livorno nel 2008 09 che ha
chiuso al 3˚ posto per poi imporsi
ai playoff, e Novara l’anno scorso
che, primo con l’Atalanta a metà
campionato, ha centrato la A ai
playoff. Da quando la vittoria vale
3 punti (1994 95), solo in 4 casi il
titolo d’inverno non è coinciso
con la A: Mantova (2005 06),
Genoa (2004 05), Triestina
(2002 03) e Pescara (1995 96).
nervosire entrambe le squadre, allora il quadro è completo. Sei ammoniti, tre espulsi,
un rosso sacrosanto dimenticato nel taschino, in una gara senza contatti sopra le righe, soporifera per almeno 45’ la dicono
lunga, come i giudizi concordi
negli spogliatoi da entrambe
le sponde: «Direzione di gara
incomprensibile». Detto che
l’AlbinoLeffe non ha rubato
nulla, anzi, ha avuto in contropiede un paio di palle gol sventate da Morello su conclusione
ravvicinata di Cocco, dal Toro
ci si aspettava qualcosa di più
delle due conclusioni di Antenucci, solista fuori dal coro,
una sul palo, l’altra sventata
da Offredi. Troppa accademia
nei primi 45’, troppa confusio-
ne nella ripresa con la superiorità numerica azzerata dopo
10’ con l’espulsione di Iori,
chiamato in un fallo tattico per
frenare Foglio al tiro davanti a
Morello.
Niente scuse Alla fine Ventura
ricorda il numero di occasioni
create, il poco cinismo sotto rete. «Non si può sempre vincere, ma se crei tanto e non capitalizzi qualcosa da migliorare
c’è», ammette il tecnico granata, che preferisce sorvolare sulla direzione di gara: «Siamo il
Toro e dobbiamo giocare invece di lamentarci, tanto serve a
poco. Non mi è piaciuta l’espulsione di Ebagua, avrà subito
un fallo sacrosanto, ma dobbiamo esportare un altro tipo di
immagine». Soddisfatto Fortunato, tecnico dell’AlbinoLeffe:
«Sarà stato felice Mondonico
seduto in tribuna, un punto ciascuno per le sue squadre. Delle
ultime nove gare abbiamo perso soltanto a Verona, ci vorrebbe una vittoria per svoltare».
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COLPO ESTERNO SEGNA ANCHE CUTOLO
IL DERBY TOSCANO PAREGGIO A GROSSETO
Il Padova corre
con Lazarevic
E l’Ascoli cede
Gioiello di Caridi A Brescia la cura
Ma il Livorno
Calori funziona
riesce a reagire Crotone travolto
ASCOLI
PADOVA
GROSSETO
LIVORNO
0
2
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Lazarevic al 34’, Cutolo al
49’ s.t.
h
6,5
il migliore
ITALIANO (Padova)
Dà ordine, spedisce tanti
palloni avanti, non sfruttati
però dai compagni
ARBITRO Giacomelli di Trieste 6.
GUARDALINEE Posado 6 - Argiento 6.
AMMONITI Pasqualini (A) e Pederzoli (A)
per gioco scorretto; Cutolo (P) per comportamento non regolamentare.
NOTE paganti 1.855, incasso di
20.690,50 euro; abbonati 1.139, quota di
11.004,92 euro. Tiri in porta 3-4. Tiri fuori
4-4. In fuorigioco 3-7. Angoli 7-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’.
DAL NOSTRO INVIATO
GENNARO BOZZA
ASCOLI PICENO
A bordo campo, portatrice di un messaggio pubblicitario, c’è una Befana, anziché la
solita mascotte dell’Ascoli. Be’,
fra lei e la partita è una dura
lotta a chi è più brutta. Finirebbe pari, come fra Ascoli e Padova, se non ci si mettesse di mezzo la pancia di Peccarisi, sulla
quale va a sbattere un tiro senza pretese di Lazarevic, sempre in ombra tranne che in questa occasione. Così, ecco il micidiale pallonetto che decide la
gara, quello che una volta sarebbe stato classificato come
autorete. Il raddoppio di Cutolo è un dettaglio ininfluente,
col padovano che si trova spalancata la metà campo avversaria e va facilmente in rete.
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Caridi (G) all’11’, Belingheri
(L) al 26’ s.t.
GROSSETO (4-3-1-2) Narciso 5,5; Petras 6, Padella 6, Antei 6,5, Giallombardo
5; Crimi 5,5, Consonni 6,5 (dal 19’ s.t. Zanetti 6), Ronaldo 6; Caridi 6,5; Lupoli 5
(dal 36’ s.t. Gerardi s.v.), Sforzini 5,5.
PANCHINA Lanni, Asante, Formiconi,
Alessandro, Olivi. ALLENATORE Viviani 6.
ASCOLI (3-5-2) Guarna 5,5; Ciofani 6,
Peccarisi 5,5, Faisca 5; Gazzola 5,5,
Sbaffo 5 (dal 38’ s.t. Beretta s.v.), Pederzoli 6, Di Donato 6, Pasqualini 5,5; Soncin
6, Falconieri 5 (dal 22’ s.t. Papa Waigo
5,5). PANCHINA Maurantonio, Tamburini,
Andelkovic, Vitiello, Parfait. ALLENATORE Silva 5,5.
PADOVA (4-3-3) Pelizzoli 6; Donati 6,
Schiavi 6, Legati 5,5, Renzetti 6; Bovo
5,5, Italiano 6,5, Cuffa 5,5 (dal 43’ s.t. Jidayi s.v.); Cutolo 6, Ruopolo 5,5 (dal 43’
s.t. Succi s.v.), Lazarevic 6. PANCHINA
Perin, Trevisan, Milanetto, Drame, Hallenius. ALLENATORE Dal Canto 6.
1
1
La chiave Messa così, è evidente che non c’è una spiegazione
tattica al colpo dei veneti. Ma è
anche vero che il Padova si mostra nettamente superiore all’Ascoli, con un costante possesso di palla, dovuto soprattutto a Italiano, che non trova
sbocchi solo perché il trio d’attacco sbaglia i movimenti finali. Per tutto il primo tempo, il
Padova non riesce mai a liberare un uomo in area. Cutolo sfiora il palo al 40’ con un tiro dal
limite e al 46’ si ritrova la porta
spalancata dopo un errore di
Faisca che provoca una difettosa respinta di Guarna, ma spreca con un tiro inguardabile.
Poi, ancora pressione, ancora
errori, fino al colpo di fortuna,
ma la vittoria è meritata.
L’Ascoli, invece, si aggrappa a
quella deviazione jellata, a un
tocco di mani in area prima del
raddoppio, apparso però involontario, e solo a un paio di tentativi seri: un tiro di Soncin al
37’ della ripresa, alto, e una
mezza rovesciata di Ciofani, al
48’, fuori di poco. Ma la cattiva
impressione è nella sensazione di impotenza per gran parte
della gara, quando l’Ascoli si fa
schiacciare nella sua metà campo. Si può riconoscere la sfortuna, ma resta la constatazione
della sua inferiorità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LIVORNO (4-2-3-1) Bardi 6; Salviato 6,
Bernardini 6,5, Knezevic 6,5, Pieri 6; Filkor 7, Remedi 6,5 (dall’8’ s.t. Paulinho 6);
Siligardi 6,5 (dal 34’ s.t. Lambrughi s.v.),
Belingheri 6, Schiattarella 5 (dal 22’ s.t.
Piccolo 5,5); Dionisi 6. PANCHINA Mazzoni, Meola, Prutsch, Russotto. ALLENATORE Madonna 7.
po spesso in fuorigioco e non
riesce mai a superare la guardia di Bernardini nel gioco aereo, la sua specialità. Gli uomini di Viviani trovano la rete
grazie ad una magia di Caridi,
destro al volo su respinta corta
della difesa. La palla finisce
proprio all’incrocio dei pali alla sinistra di Bardi. E’ l’11’ del
secondo tempo ed è la prima
occasione della loro partita. Il
capitano dei maremmani sfiora pure il raddoppio con azione simile, poi esce Consonni e
la squadra, già particolarmente imprecisa nei passaggi, perde pure il residuo equilibrio
soffrendo terribilmente in un
finale quantomeno divertente.
ARBITRO Tommasi di Bassano 6,5.
GUARDALINEE Mei 6 - Crispo 6.
AMMONITI Giallombardo (G), Ronaldo (G),
Siligardi (L) e Piccolo (L) per gioco scorretto; Crimi (G) per comportamento non
regolamentare.
NOTE paganti 961, incasso di 13.968 euro; abbonati 1.215, quota di 18.101,94 euro. Tiri in porta 5-3. Tiri fuori 3-3.
In fuorigioco 3-1. Angoli 6-3.
Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIO DA RONCH
GROSSETO
Che coraggio Armando
Madonna, uno che evidentemente non conosce la paura.
Lui spazza via la noia dopo
quasi un’ora di nulla, sostituendo un mediano, Remedi,
con un centravanti, quando la
partita era paralizzata sullo
0-0. Risultato di lusso visto il
periodo no del Livorno. Alla fine torna a casa con un pareggio, che non toglie gli amaranto dalla zona playout, ma restituisce un po’ di coraggio alla
sua squadra. Il Grosseto, molle e impreciso, invece si vede
staccare dalla zona playoff.
Magia Lenti, involuti, incapaci
di trovare Sforzini in area. Il
centravanti, però, finisce trop-
Personalità Nonostante il periodo da incubo (cinque sconfitte consecutive, 11 punti nelle
ultime 11 giornate), Madonna
non tentenna e schiera il
4-2-3-1, inchioda il Grosseto
e, pur incassando una rete a
sorpresa, ritrova la forza per
reagire. Il gol del pari è un
mezzo regalo del portiere Narciso, che respinge male un tiro
cross di Siligardi, lasciando la
palla a disposizione di Belingheri. Poi Dionisi spreca l’occasione del 2-1 e Bardi stoppa
Gerardi in pieno recupero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
h
7
il migliore
FILKOR (Livorno)
Un maratoneta, sempre
lucido e preciso, permette
a Madonna di osare
LA VITTORIA PIU’ NETTA EL KADDOURI APRE IL TRIS
BRESCIA
CROTONE
3
0
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI El Kaddouri al 14’ p.t.; Vass
al 19’, Feczesin al 29’ s.t.
h7
il migliore
EL KADDOURI (Brescia)
E’ un centrocampista, ma
punge anche da seconda
punta: pronto al salto in A
BRESCIA (3-5-2) Arcari 7; Martinez 6,5,
De Maio 6, Caldirola 6; Zambelli 7, Mandorlini 6,5 (dal 37’ s.t. Paghera s.v.), Budel 6, Vass 6,5 (dal 21’ s.t. Scaglia 6), Daprelà 6,5; Feczesin 6,5, El Kaddouri 7 (dal
33’ s.t. Cordova s.v.). PANCHINA Leali,
Dallamano, Martina Rini, Maccan. ALLENATORE Calori 7.
CROTONE (4-2-3-1) Bindi 5,5; Migliore
5,5, Checcucci 5, Tedeschi 5, Mazzotta
5,5 (dal 23’ s.t. Ristovski s.v.); Eramo 5,5
(dal 12’ s.t. Maiello 5,5), Galardo 5,5; De
Giorgio 6,5 (dal 23’ s.t. Pettinari 5,5), Caetano 6, Sansone 5; Djuric 5,5. PANCHINA
Belec, Vinetot, Colomba, Loviso. ALLENATORE Menichini 5,5.
ARBITRO Di Paolo di Avezzano 6.
GUARDALINEE Bernardoni 6 - Franzi 6,5.
AMMONITI Caldirola (B) e Sansone (C)
per gioco scorretto.
NOTE paganti 1.000 circa, abbonati
4.000 circa, incasso e quota non comunicati. Tiri in porta 7-7. Tiri fuori 3-3. In fuorigioco 7-2. Angoli 4-6. Recuperi: p.t. 0’,
s.t. 3’.
LUCA BERTELLI
BRESCIA
L’allievo batte il maestro.
Capita spesso. E’ successo anche al Rigamonti, dove il Brescia di Alessandro Calori sconfigge in modo netto il Crotone
di Leonardo Menichini. I due
furono le spalle su cui poggiò,
in campo e in panchina, la fortunata epopea di Carlo Mazzone alla guida del Brescia. L’ex
difensore, a sorpresa, si ispira
proprio al 3-5-2 — caro al tecnico romano — per scompaginare i piani dei calabresi. Ci riesce in pieno, bissando il successo di Livorno e ritrovando la
vittoria a Mompiano dopo 104
giorni di astinenza. Presto per
dirlo, ma il vento sembra essere cambiato.
Difesa blindata Il pragmatismo
imposto dal nuovo corso, per
tenere a bada i tanti giovani,
per ora paga. Senza Jonathas e
Foti, infortunati, Calori decide
di blindare la difesa con il neo
arrivato Caldirola e infoltire il
centrocampo, avanzando il
raggio d’azione di El Kaddouri. Mossa azzeccata. E’ proprio
il belga, uomo mercato degli ultimi giorni, a sbloccare il match al 14’: cross di Zambelli dalla destra, conclusione sporca
al volo che si infila beffarda nell’angolo basso. Il Crotone reagisce bene. Nella restante mezz’ora, prima dell’intervallo,
crea occasioni e meriterebbe il
pari. Si trova di fronte però un
super Arcari (su Djuric e Caetano), ancora preferito a Leali,
ormai in orbita Juve. Un’altra
decisione forte di Calori.
Ritorno al gol Nella ripresa, gli
ospiti si spengono e le rondinelle chiudono la contesa, con il
tandem magiaro Vass-Feczesin. L’attaccante, dopo un periodo buio, serve l’assist del 2-0
al connazionale e poi ritrova il
gol dopo tre mesi di digiuno.
Tornano gli applausi del Rigamonti. In tribuna sorride anche Diego Penocchio, vice presidente del Parma, sempre più
interessato a rilevare la società
dalla famiglia Corioni.
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SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
SERIE BWIN 21a GIORNATA
Sansone illumina
Festa Sassuolo
L’attaccante segna su punizione e su rigore
Ma la Juve Stabia si arrende solo nel finale
SASSUOLO
JUVE STABIA
2
1
MARCATORI Sansone (S) al 7’, Sau (J) al
28’, Sansone (S) su rigore al 48’ s.t.
SASSUOLO (3-5-2) Pomini 6; Marzoratti
5,5, Bianco 5,5, Terranova 5,5; Laverone 5,5 (dal 30’ s.t. Consolini s.v.), Magnanelli 5,5, Valeri 5,5 (dal 36’ s.t. Bruno 6,5),
Missiroli 6, Longhi 6; Marchi 5 (dal 24’ s.t.
Bianchi 6), Sansone 7,5. PANCHINA Bassi, Donazzan, Benedetti, Troianiello. ALLENATORE Pea 6,5.
ARBITRO Mariani di Aprilia 6.
GUARDALINEE Marrazzo 6 - Pegorin 6.
ESPULSI Molinari (J) al 47’ s.t. per gioco
scorretto.
AMMONITI Di Cuonzo (J) per gioco scorretto; Sansone (S) per c.n.r.
NOTE paganti 1.715, incasso di 8.336 euro; abbonati 1.293, quota di 3.298 euro.
Tiri in porta 5-4. Tiri fuori 5-4. In fuorigioco 1-0. Angoli 5-4. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’
ANDREA TOSI
MODENA
Gianluca Sansone, 24 anni, segna su calcio di rigore il gol della vittoria IPP
h
7,5
il migliore
SANSONE (Sassuolo)
Si prende sulle spalle
l’attacco di casa
con un’altra doppietta
Sassuolo ritoccato Il debutto
Punizione o rigore per
Gianluca Sansone non fa differenza perché sui calci piazzati
il suo sinistro velenoso diventa
micidiale. Con la terza doppietta stagionale, il piccolo-grande attaccante del Sassuolo, salito a 11 centri personali (l’anno passato aveva segnato 10
gol in tutto il campionato), costruisce la vittoria della squadra neroverde che si porta a 2
punti dalla vetta della classifica piegando nel recupero una
Juve Stabia che avrebbe meritato il pareggio ma che deve inchinarsi alle prodezze di Sansone, freddo nel realizzare il pe-
da titolare di Missiroli, il grande colpo del mercato della B,
deve surrogare i problemi di formazione degli emiliana che alla vigilia perdono Piccioni per
problemi muscolari e devono rinunciare a Cofie, anch’egli passato in infermeria. Un discorso
a parte merita Boakye, punito
con l’esclusione dal club e dall’allenatore Pea per un grave ritardo sul rientro dalle vacanze
natalizie. La difesa a tre non
convince, in mezzo Magnanelli
non ispira, tutti aspettano l’invenzione di Missiroli ma alla
lunga è Sansone a fare la partita. L’ex Frosinone in avvio di ri-
presa ruba con furbizia un pallone sulla trequarti e si procura
una punizione dal limite che
trasforma con la complicità del
portiere Colombi, sorpreso sul
proprio palo. Lo stesso Sansone
fallisce il raddoppio in contropiede, poi dopo il pari stabiese
arriva il cambio che tutti attendono: dentro Bruno al posto
dell’impalpabile Valeri. L’esperto attaccante, sulla sponda di
Missiroli, ruba il tempo alla difesa venendo travolto da Molinari. Il rigore non si discute: roso a Molinari e Sansone firma
dagli undici metri i tre punti.
Stabia attendista La tattica de-
gli ospiti tende ad addormentare la gara, solo dopo il primo
gol subìto Braglia cambia atteggiamento e con l’ingresso di Tarantino vivacizza l’attacco. Il pari momentaneo è merito di una
bella girata di testa del solito
Sau su assist proprio di Tarantino. Poi il finale amaro lascia la
Juve senza punti e con molti
rimpianti.
Il Vicenza insiste
Reggina, pari ok
0
0
GIUDIZIO 77
VICENZA (3-4-1-2) Frison 6,5; Tonucci
6, Augustyn 6, Martinelli 6,5; Bariti 5,5,
Rigoni 6,5, Soligo 6, Giani 6 (dal 24’ s.t.
Pisano 5,5); Misuraca 5,5 (dal 46’ s.t. Paro s.v.); Abbruscato 6, Paolucci 5,5 (dal 1’
s.t. Maiorino 6). PANCHINA Acerbis, Minieri, Bastrini, Maritato. ALLENATORE Cagni 6.
REGGINA (3-4-1-2) P. Marino 6; Cosenza 6,5, Emerson 6,5, A. Marino 6,5;
D’Alessandro 6, Castiglia 6 (dal 19’ s.t. De
Rose 6), Rizzo 6,5, Rizzato 6; N. Viola 5,5
(dal 39’ s.t. Montiel 6); Bonazzoli 5,5,
Campagnacci 6 (dal 29’ s.t. Ragusa 6).
PANCHINA Kovacsik, Adejo, Barillà, A. Viola. ALLENATORE Breda 6.
ARBITRO Calvarese di Teramo 6,5.
GUARDALINEE Italiani 6,5 – Citro 6,5.
AMMONITI Castiglia (R) e Augustyn (V)
per gioco scorretto; Rigoni (V) per comportamento non regolamentare.
NOTE paganti 2.128, incasso di 20.367 euro; abbonati 4.353, quota di 26.624 euro.
Tiri in porta 2-2. Tiri fuori 3-6. In fuorigioco 1-4. Angoli 6-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
ALBERTA MANTOVANI
VICENZA
I due portieri al limite del
senza voto dicono già che le due
difese hanno largamente vinto
il confronto con attaccanti come Abbruscato e Bonazzoli, che
non sono certo gli ultimi arrivati, ma che ieri sono rimasti a secco di munizioni e non sono mai
riusciti a sparare. Tiri in porta
un paio, da una parte e dall’altra, e tutti nel secondo tempo,
comunque mai insidiosi per Frison e Marino, protetti a doppia
mandata. Non c’è stato granché
da divertirsi, anzi, Vicenza e
Reggina hanno infatti provato a
superarsi, ma sempre con la preoccupazione di non scoprirsi, dimostrando sul campo di temersi reciprocamente.
Niente emozioni L’esito di una
partita molto tattica non poteva
che essere lo 0-0, anche perché
l’arbitro non ha valutato da rigore un braccio di Castiglia nel primo tempo e uno di Rigoni nel
le reti nei
secondi tempi, il
massimo
stagionale già
toccato alla 3ª e
alla 19ª giornata
42
i punti per il
Torino capolista:
anche nella
scorsa stagione
alla fine
dell’andata chi
era in testa
aveva 42 punti
(Atalanta e
Novara, poi
promosse)
3
i giocatori in
gol sia
nell’ultima
giornata del
2011, sia nella
prima del 2012:
Greco, Sau e
Sansone
NOCERINA
PESCARA
y
2
4
PESCARA
IN CIFRE
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-3
MARCATORI Gherardi (N) al 7’, Cascione
(P) all’8’, Immobile (P) al 10’ e al 27’ p.t.; Farias (N) al 7’, Maniero (P) al 44’ s.t.
NOCERINA (3-4-3) Russo 5; Nigro 4,5, De
Franco 5, Di Maio 5,5; Scalise 5,5, Mingazzini 5 (dal 29’ s.t. De Liguori s.v.), Bruno 6,
Giuliatto 5; Gherardi 6,5 (dal 26’ s.t. Catania 5,5), Castaldo 6 (dal 29’ s.t. Plasmati
s.v.), Farias 6,5. PANCHINA Concetti, Rea,
Filosa, Bolzan. ALLENATORE Auteri 4,5.
PESCARA (4-3-3) Anania 6; Zanon 7,5
(dal 20’ s.t. Petterini 6), Brosco 6, Capuano 5,5, Balzano 6; Kone 6,5, Verratti 6,5,
Cascione 7; Sansovini 5,5 (dal 36’ s.t. Gessa 6), Immobile 7 (dal 13’ s.t. Maniero 6,5),
Insigne 7. PANCHINA Pinsoglio, Bocchetti,
Togni, Giacomelli. ALLENATORE Zeman
6,5.
ARBITRO Pinzani di Empoli 6,5.
GUARDALINEE Bianchi 6 - Manna 6.
AMMONITI Di Maio (N), Sansovini (P), Zanon (P), Scalise (N) e Verratti (P) per gioco
scorretto.
NOTE paganti 4.305, abbonati 700 circa,
incasso complessivo di 48.942 euro. Tiri
in porta 2-5. Tiri fuori 3-6. In fuorigioco
2-4. Angoli 9-6. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’.
DAL NOSTRO INVIATO
GAETANO IMPARATO
NOCERA INFERIORE (Salerno)
Stavolta ride Zeman, ghigno nascosto da una nuvola di
fumo. L’anno scorso Auteri lo
battè sempre, conquistando la
vetta della classifica e, poi, la
promozione aritmetica in Serie
B a Foggia, dove sorse Zemanlandia. Stavolta, grazie anche
alla doppietta di Ciro Immobile, sorride il boemo: inizia al
top il 2012 e si regala una vittoria fuori (l’ultima a fine ottobre) che costa la panchina ad
Auteri, arrivato in sala stampa
mentre una cinquantina di tifosi ne chiedevano l’esonero. Ieri
sera Campilongo ha trovato l’accordo con la Nocerina e oggi ci
dovrebbe essere l’annuncio ufficiale.
S
45 GOL
Un attacco
da record
In 21 giornate il
Pescara ha
fatto 45 gol: 2,1
di media
S
IL POKER
Quattro gol:
è la 2a volta
Il Pescara vince
con 4 gol: era
successo con
l’Ascoli (4-1)
all’11a giornata
S
IMMOBILE
Quarta
doppietta
Per Ciro
Immobile, 21
anni (nella foto
LAPRESSE), 4a
doppietta dopo
quelle contro
Torino, Brescia
ed Empoli
La chiave Gara «Over» come pre-
visto: si sfidavano migliore attacco e peggiore difesa, in 10’ le
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SENZA GOL LA SQUADRA DI CAGNI ARRIVA A 8 RISULTATI UTILI DI FILA
VICENZA
REGGINA
gli espulsi
della giornata, è
record
stagionale
eguagliato
(come alla 3ª)
20
nalty decisivo a pochi secondi
dalla fine.
DAL NOSTRO INVIATO
Pescara devastante
6 Campilongo a Nocera
27
PRIMO TEMPO 0-0
GOLEADA IMMOBILE E’ CAPOCANNONIERE, AUTERI SALTA
I NUMERI
DELLA B
le reti della
giornata, 14
realizzate dalle
squadre di casa
e 13 da quelle
ospiti: è la 3ª
giornata di fila
con 27 gol
GIUDIZIO 777
JUVE STABIA (4-4-2) Colombi 5; Baldanzeddu 6, Molinari 5,5, Scognamiglio 6, Di
Cuonzo 6; Erpen 5,5 (dal 21’ s.t. Tarantino 6), Cazzola 6, Scozzarella 5,5 (dal 10’
s.t. Raimondi 5,5), Zito 6; Danilevicius 5
(dal 10’ s.t. Mezavilla 5,5), Sau 6,5. PANCHINA Seculin, Davì, Biraghi, De Bode. ALLENATORE Braglia 6.
4
prime tre incursioni avevano
già prodotto tre gol. Zeman
«vendicativo»? Non proprio, la
debacle di Auteri nasce da un
suicidio tattico. Come ci si può
difendere a tre (trio groviera)
contro il tridente delle meraviglie (29 gol in 20 gare)? Nigro
(34 anni) contro lo «speedy» Insigne va in tilt, con lui il reparto
e non si può arretrare Scalise —
assemblando un logico 4-3-3 —
solo a frittata fatta, a metà ripresa. Leggerezza che vanificava il
gol immediato (7’ Farias si inserisce a destra, Gherardi devia in
rete) frutto d’un malinteso difensivo pescarese. Verratti divora un lento Mingazzini (al debutto); Kone spacca legna e s’inserisce freneticamente, Cascione va al gol e annulla Scalise. In
più, Zanon firma il copione del
perfetto esterno fluidificante.
Difende, spinge e assembla due
assist-gol: il cross per Cascione
del pari immediato (deviazione
furba) e una verticalizzazione a
cucchiaio con palla che Immobile gira in elevazione, al volo, alle spalle di Russo.
Gioie e dolori Il Pescara è felice,
dopo il duro lavoro natalizio trita la Nocerina e cala solo un po’
nella ripresa quando comunque
manda in gol Maniero (Cascione l’innesca, Nigro e Russo fanno un pasticcio). Immobile allunga nella classifica goleador
(bello il gol di testa dell’1-2 su
cross di Balzano). In rossonero
sorride Gherardi, finalmente tesserato (riapre la gara con una rasoiata in area per il 2-3), non Auteri, che perde il posto. Zeman,
lui, vola invece con il record dei
gol (45) a fine andata mentre
Auteri naviga, a vista, nella bufera e con una difesa di burro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
h
7,5
il migliore
ZANON (Pescara)
Spinge e firma due assist
gol belli belli, anche di
«cucchiaio». Prezioso
IL SUCCESSO UNA ROVESCIATA DELL’ATTACCANTE ABBATTE L’EMPOLI
secondo. Il punto è il frutto più
concreto per Cagni, che porta a
casa l’ottavo risultato utile consecutivo, e per Breda, che per
rafforzare la sua posizione aveva bisogno di fare risultato su
un campo non facile e di restare
in zona playoff. E’ stata una sfida a specchio con le due squadre schierate in modo similare:
tre difensori centrali, quattro
centrocampisti, trequartista e
due punte. Il risultato è stato
l’annullamento costante delle
fonti di gioco, con i rifinitori Misuraca e Viola marcati a uomo e
quasi sempre imbavagliati da
Rizzo e Rigoni e con lo sbocco
sulle fasce costantemente bloccato sull’uno e sull’altro fronte.
Logico che Abbruscato e Bonazzoli finissero soffocati nella
morsa dei difensori. E infatti gli
unici tiri sono arrivati dalla distanza. Neppure i cambi hanno
mutato il copione e nessuna delle due squadre ha trovato la giocata utile per scardinare la difesa avversaria.
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Di Carmine gol
Cittadella esulta
CITTADELLA
EMPOLI
2
1
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Vitofrancesco (C) al 48’ p.t.;
Mori (E) al 9’, Di Carmine (C) al 27’ s.t.
CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 7; Martinelli 6,5, Pellizzer 6,5, Scardina 7, Marchesan 6,5; Vitofrancesco 7, Busellato 6,5,
Schiavon 6; Di Roberto 6,5, Di Carmine 7
(dal 34’ s.t. Di Nardo s.v.), Carra 6 (dal 16’
s.t. Bellazzini 6). PANCHINA Pierobon,
Branzani, Gorini, Magallanes, Job. ALLENATORE Foscarini 7.
EMPOLI (4-3-1-2) Pelagotti 7; Vinci 5,5,
Mori 6,5, Stovini 6, Gorzegno 6; Moro 6,
Guitto 6,5 (dal 25’ s.t. Regini s.v.), Signorelli 6 (dal 1’ s.t. Buscè 5,5); Saponara
s.v. (dal 12’ p.t. Brugman 6); Mchedlidze
5, Coralli 5,5. PANCHINA Dossena, Dumitru, Tonelli, Shekiladze. ALLENATORE Carboni 5,5.
ARBITRO Merchiori di Ferrara 5.
h
6,5
il migliore
MARTINELLI (Vicenza)
Sempre puntuale nelle
chiusure, rimedia alle
incertezze dei compagni
GUARDALINEE Iori 6,5 - Avellano 6,5.
AMMONITI Pellizzer (C), Guitto (E) e Mchedlidze (E) per gioco scorretto.
NOTE paganti 683, incasso di 3.253 euro;
abbonati 1.500 circa, quota di 7.052 euro. Tiri in porta 8-4. Tiri fuori 7-1. In fuorigioco 4-3. Angoli 9-3. Recuperi: p.t. 3’,
s.t. 2’.
SIMONE PRAI
CITTADELLA (Padova)
Il Cittadella chiude il girone d’andata a 28 punti, a tre
lunghezze dai playoff, ma nessuno vuol parlare d’altro che
non sia la salvezza, lo stesso traguardo per il quale sembra destinato a lottare anche un Empoli, sconfitto e superato sul
piano agonistico e del gioco
dalla squadra di casa. L’ex Coralli allo scadere ha avuto sul
destro il pallone del 2-2, ma il
pareggio sarebbe stato troppo
generoso per l’Empoli, e una
punizione ingiusta per un Cittadella che ha costruito tanto e
sprecato altrettanto. La prima
palla-gol gettata alle ortiche
dai granata capita al 14’, con
Di Carmine che approfitta di
un corto retropassaggio di Guitto e punta il portiere avversario, salvo poi sbagliare l’ultimo
tocco. La partita si ravviva alla
mezz’ora, Di Carmine appoggia per Di Roberto tutto solo,
sinistro fuori di poco. Ancora
Di Carmine apre per l’inserimento di Carra, il diagonale termina a lato. Il gol, meritato, arriva in pieno recupero: Di Carmine, uomo-assist, appoggia
per l’accorrente Vitofrancesco
che fa partire un destro micidiale e imparabile da 25 metri.
Reazione L’Empoli reagisce ad
inizio ripresa e agguanta il pareggio al 9’ con Mori che da terra devìa in rete sugli sviluppi di
un corner, e Di Carmine, un minuto dopo, si mangia il 2-1 calciando fuori dal dischetto del
rigore. Il centravanti si rifà al
27’: Busellato ributta in area il
pallone allontanato dalla difesa, Di Carmine in rovesciata indovina l’angolino. Alla mezz’ora lo stesso Di Carmine potrebbe concedere il bis in contropiede, è bravo Pelagotti a respingere la conclusione con i
pugni. Tocca quindi a Bellazzini fallire due volte il 3-1, prima
in diagonale poi calciando sul
portiere in uscita.
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h
7
il migliore
DI CARMINE (Cittadella)
Croce e delizia: sbaglia
tanto davanti alla porta, ma
segna e confeziona 3 assist
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
PRIMA DIVISIONE INIZIA IL RITORNO: FACCIAMO UN DIBATTITO
«Ternana e Siracusa attente!»
SECONDA DIVISIONE
Nell’anticipo
il Perugia
Il parere degli esperti: «Taranto e Cremonese sono le vere favorite per la B» non si sblocca
d
I PARERI
(1)
S
Giuseppe
Brucato
«Da una parte
vedo una lotta
tra Ternana e
Taranto, dall’altra
Cremonese,
Spezia e
Frosinone
possono
rimontare»
S
Alessandro
Pane
«Nel Girone A
Taranto e
Ternana hanno un
bel vantaggio da
gestire. Nel B la
Cremonese è in
grado di ottenere
la promozione
diretta»
squadra più forte come organico è il Sorrento che se riuscisse
a esprimere tutto il potenziale
potrebbe inserirsi in vetta. Nell’altro Girone il Siracusa sta facendo benone e deve tenere
d’occhio la Cremonese. Tutti
dovranno fare attenzione alle
insidie della prima giornata dopo la sosta». Anche per Capuano il mercato non sarà decisivo. «C’è la crisi, le società che
possono investire sono poche e
le altre probabilmente punteranno sulla valorizzazione dei
giovani e sugli scambi».
MATTEO PIERELLI
Dove eravamo rimasti?
Da una parte Ternana e Taranto in fuga, dall’altra situazione
molto più fluida con il Siracusa
che tira il gruppo, ma con tante
squadre a ruota. Le vacanze sono finite anche per la Prima divisione, domani si riparte con
l’inizio del girone di ritorno. Cosa cambierà rispetto all’andata? Quali sono le squadre che
possono insidiare le capolista?
Quanto incideranno la sosta e
il mercato nella corsa alla promozione? Ne abbiamo parlato
con quattro allenatori che conoscono bene il campionato e
sono in attesa di una chiamata.
Brucato Giuseppe Brucato è stato sulla panchina del Taranto
fino a novembre 2010, conosce
bene l’ambiente e vede la squadra pugliese come unica alternativa alla Ternana nel Girone
A. «Prevedo una lotta a due fino alla fine, le altre sono troppo staccate. Ma attenzione alle
penalizzazioni che possono zavorrare ulteriormente il Taranto. Nell’altro Girone per trovare i candidati alla promozione
arriviamo fino a metà classifica. Il Siracusa sta facendo un
campionato impressionante.
Cremonese, Spezia e Frosinone hanno le carte in regola per
la rimonta. E attenzione anche
a Barletta e Lanciano». La sosta
inciderà relativamente. «La situazione è simila a quella della
prima giornata di campionato.
La condizione dipende dai cari-
Pane La pensa alla stessa ma-
Domenico Toscano, 40 anni,
allenatore della Ternana LIVERANI
Andrea Sottil, 38 anni, è il
tecnico del Siracusa ANSA
chi di lavoro, ma riguarda tutte
le squadre, alla fine i valori verranno fuori».
rie e dovranno puntare al massimo su qualche scambio». Ma
attenzione alla sosta... «Uno
dei compiti più difficili per un
allenatore è tenere la squadra
in tensione dopo un periodo in
cui non si è giocato, perché la
sosta porta a rilassarsi».
Cevoli Roberto Cevoli, ultima
panchina al Monza, è sulla stessa lunghezza d’onda. «Ternana
e Taranto le vedo in fuga fino
alla fine. Il Girone B è più equilibrato. La favorita è la Cremonese, che ha reagito molto bene
alla penalizzazione, ha l’organico migliore, e l’acquisto di Cesar è stato molto importante:
se arriva pure Possanzini credo
sarà dura fermarli. La Cremonese è anche una delle poche
squadre che possono fare il
mercato. Quasi tutte le altre sono un po’ in difficoltà finanzia-
Capuano Eziolino Capuano si è
seduto su parecchie panchine,
l’ultima è stata quella della Paganese la scorsa stagione. «Nel
Girone A vedo favorito il Taranto, che però deve stare attento
a non farsi influenzare dai problemi societari. Ma la Ternana
sta facendo un campionato sopra le righe e sarà una rivale
ostica, anche se secondo me la
GIRONE A DOMANI LA 18a GIORNATA (ore 14.30)
BENEVENTO-FOGGIA
(andata 2-1)
FOLIGNO-AVELLINO
(0-2)
FOLIGNO Pagliari sta pensando
all’inserimento dei due nuovi arrivati:
Padoin e Rizzo. Problemi muscolari
per Brunori Sandri che, però,
potrebbe recuperare in extremis.
AVELLINO Bucaro alle prese con
l’infortunio di Millesi, in forte dubbio.
Saranno convocati i tre neo acquisti
Pezzella, Moxedano e Massimo con il
primo pronto già a partire titolare.
ARBITRO Albertini di Ascoli Piceno.
PISA-SPAL
(1-1)
PISA Per la prima volta in stagione
Pagliari ha problemi d’abbondanza.
Probabile il debutto del neo-acquisto
Tulli al posto di Perez, con Carparelli,
al rientro dall’infortunio, che
partirebbe dalla panchina.
SPAL Tutti a disposizione per Vecchi.
Giorni decisivi per il futuro
societario, il presidente Butelli
deciso a passare la mano, possibile
cessione la prossima settimana, si
ipotizza ad un gruppo lombardo.
ARBITRO Aversano di Treviso.
PRO VERCELLI-COMO
(0-1)
PRO VERCELLI Sono ancora cinque
gli uomini out per infortunio: Di
Piazza, Marconi, Cancellotti,
Battaglia e Disabato. In attacco
Malatesta e Iemmello i possibili
titolari, con Fabiano trequartista.
COMO Assenti Salvi e Filippini per
squalifica, infortunato Ghidotti.
Rientra dopo due mesi Giambruno,
torna Lewandowski. Incertezza sulla
cessione del club: in ballo ci sarebbe
Angelo Deodati, ex della Ternana.
Intanto la squadra ha preteso di
andare in ritiro da stasera: la società
voleva fare la trasferta in giornata.
ARBITRO Roca di Foggia.
REGGIANA-PAVIA
S
Roberto
Cevoli
«Ternana e
Taranto le
vedo in fuga
fino alla fine.
Dall’altra parte
c’è più
equilibrio ma è
favorita la
Cremonese»
S
Eziolino
Capuano
«Nel Girone A
vedo il Taranto,
anche se la
squadra più
forte è il
Sorrento. Nel B
occhio alla
rimonta della
Cremonese»
GIUDIZIO ++
PERUGIA (4-2-3-1) Giordano 6;
Anania 6, Cacioli 6, A. Russo
6, Zanchi 6; Benedetti 7,
Borgese 6; Margarita 6,5 (dal
30’ s.t. Padovani s.v.),
Clemente 5, Moscati 5,5;
Bueno 5,5 (dal 18’ s.t. Ferri
Marini 6). (Despucches, De
Rossi, Carloto, Mocarelli,
Moneti). All. Battistini 5,5.
NORMANNA (3-4-3) Gragnaniello
7; Mattera 7, Campanella 6,5,
Castaldo 6,5 (dal 36’ s.t.
D’Agostino s.v.); Diana 6,5,
Gatto 6, Zolfo 6,5, Letizia 6,5;
Petagine 7, Puca 6,5 (dal 19’
s.t. Signorelli 6), Grieco 6 (dal
45’ s.t. Zampaglione s.v.).
(P. Russo, Monda, Varriale,
Sgambato). All. Parascandolo
6,5 (Romaniello squalificato).
ARBITRO Fanton di Lodi 6.
NOTE spettatori 2.000 circa,
incasso non comunicato.
Ammoniti Zolfo, A. Russo e
Gatto. Angoli 5 1. (a.m.)
LA CLASSIFICA Così il
girone B a fine andata e dopo
l’anticipo di ieri sera: Perugia*
p. 46; L’Aquila 40; Catanzaro,
Vigor Lamezia e Paganese 37;
Chieti 34; Aprilia e Gavorrano
28; Giulianova e Arzanese 27;
Normanna* ( 1) 25;
Campobasso ( 2) 24;
Vibonese e Ebolitana ( 1) 22;
Fano ( 5) e Milazzo 20;
Neapolis ( 2) e Fondi 19; Isola
Liri ( 2) 17; Melfi ( 4) 16; Celano
10. (*una partita in più).
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GIRONE B DOMANI LA 18a GIORNATA (ore 14.30)
Vendita Como: ora
ci prova Deodati
Cambia pure la Spal
BENEVENTO Può debuttare Gori tra i
pali, ma difesa da sistemare per le
assenze di D’Anna, Pedrelli,
Siniscalchi e Wagner (rescisso il
contratto, ritorna in Brasile).
FOGGIA Stringara medita il 4-3-3. In
avanti Cruz è in forse con Kolawole e
Giovio (in uscita, come Tiboni e
Cortesi), mentre dopo 3 mesi si è
riaggregato Lanteri.
ARBITRO Gallo di Barcellona PdG.
niera anche Alessandro Pane,
ultima panchina al Lugano e in
precedenza allo Spezia. «La
Cremonese ha una rosa di qualità e sul mercato si sta muovendo bene: può salire direttamente in B nonostante la penalizzazione. Dall’altra parte Ternana
e Taranto hanno un vantaggio
importante e possono gestire
la situazione. Come potenziale, Sorrento e Benevento sono
in grado di inserirsi». Anche
per Pane il mercato di gennaio
non sarà particolarmente scoppiettante. «Solo Cremonese,
Spezia e poche altre mi sembrano in grado di fare colpi. Non
credo che questa sessione sia
determinante. Anche perché
andare a prendere giocatori
che non trovano spazio da altre parti non so quanto sia conveniente: prima devono ritrovare la condizione, poi hanno
bisogno di adattarsi ai nuovi
schemi e a quel punto il campionato è quasi finito...».
d
I PARERI
(2)
PERUGIA-NORMANNA 0-0
(1-1)
REGGIANA Lamberto Zauli è il nuovo
capo-allenatore, Lanna è il suo vice.
Chiarite le gerarchie del dopo
Mangone, con una virata rispetto alle
scelte iniziali. «Ho fatto un passo
indietro» ha detto Lanna.
PAVIA A disposizione di Sangiorgio
due nuovi acquisti: Pezzi e Cesca.
Non al meglio la punta Rodriguez.
Probabile il 4-3-3.
ARBITRO Bruno di Torino.
MERCATO
Benevento in pole
per Marotta
Bruno a Carrara
Il Benevento si porta in
vantaggio sullo Spezia nella
corsa a Marotta, offrendogli
tre anni di contratto: martedì
l’incontro. Il Frosinone ha il sì
del Brescia per Magli. Ingrosso
(Lecce) vicino al Barletta.
Siracusa in pole per
Caccavallo (Crotone), ma c’è
anche il Pescara. Latina:
vicino Cabeccia (Crotone). Con
Correa al Bassano, l’Avellino
cerca un regista: l’obiettivo è
Giannusa (Latina); in avanti si
sonda Curiale (Triestina). La
Reggiana vuole Puntoriere
(Vibonese). Scambio tra
Carrarese e Giulianova:
Bruno in Toscana per Buono.
SORRENTO-MONZA
(3-0)
SORRENTO In difesa, a parte il sicuro
rilancio di Nocentini, Bonomi (in
alternativa con Romeo) sostituirà
Sabato. Confermato il 4-2-3-1.
MONZA Fuori mezza retroguardia, si
passa alla difesa a quattro. A
centrocampo Iacopino affiancherà
Palumbo e Valagussa (richiesto
insistentemente dalla Reggina). In
avanti Colacone punta centrale.
ARBITRO Adduci di Paola.
TARANTO-LUMEZZANE
(3-0)
TARANTO Il Taranto potrebbe
passare al 3-4-1-2, con Chiaretti alle
spalle di Guazzo e Girardi. Più
difficile l’impiego di De Gasperi.
LUMEZZANE Rientra Sevieri.
Rescissione consensuale con lo
svedese Mollestam, mai impiegato
quest’anno.
ARBITRO La Penna di Roma.
TRITIUM-CARPI
(0-4)
TRITIUM Assente Suagher per
squalifica: Boldini potrebbe
sostituirlo in difesa con Fondrini.
CARPI Solo oggi arriverà la risposta
sul via libera dei nuovi arrivi Terigi e
Scialpi, mentre nessuna speranza
per quello di Boniperti. Assenti gli
infortunati Calamai, Marchi, Cenetti e
Perrulli, squalificato Laurini.
ARBITRO Bietolini di Firenze.
VIAREGGIO-TERNANA
(0-1)
VIAREGGIO Lepri infortunato: come
esterno offensivo in ballottaggio
Maltese, Palibrk, Licata e D’Onofrio.
Zaza (appena arrivato dalla Samp) è
in attesa del tesseramento.
TERNANA Torna nel gruppo Arrigoni.
Ce l’ha fatta anche De Giosa che
potrebbe partire dalla panchina.
Ballottaggio in mediana
Miglietta-Cejas e in attacco tra Litteri
e Docente.
ARBITRO Pasqua di Tivoli.
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Così a fine andata:
Ternana p. 37; Taranto (-1) 36; Carpi
e Pro Vercelli 29; Como (-1) e
Lumezzane 27; Pisa, Tritium e Sorrento (-2) 26; Avellino 25; Benevento
(-6) 22; Foggia (-1) 21; Reggiana (-2)
16; Spal (-2) e Monza 13; Viareggio
(-1) 11; Pavia 9; Foligno (-4) 6.
PROSSIMO TURNO Domenica 15, ore
14.30: Avellino-Pisa (0-3); CarpiViareggio (3-0); Como-Foligno (2-1);
Foggia-Pro Vercelli (0-0); Lumezzane
-Benevento (0-3); Monza-Reggiana
(2-1); Pavia-Sorrento (2-2); SpalTaranto (0-1); Ternana-Tritium (0-2).
Triestina in ansia
per il fallimento
Pergo con 4 nuovi
ANDRIA-SPEZIA
(andata 0-0)
ANDRIA Subito in campo contro lo
Spezia il portiere Menegon. Come
esterno d’attacco Loiodice potrebbe
essere preferito a Comini. Indisponibili
Zaffagnini e Manco.
SPEZIA Serena potrebbe tornare al
4-4-2. Centrocampo affidato
centralmente a Buzzegoli e a uno tra
Bianco e Lollo, e sulle fasce a Casoli (o
Vannucchi) e Testini. Bianchi
indisponibile e Murolo in forse.
ARBITRO Bindoni di Venezia.
CARRARESE-CREMONESE
(0-3)
CARRARESE Squadra in emergenza:
quattro squalificati (Vannucci, Taddei,
Giovinco, Benassi), Corrent e
Pacciardi in dubbio, indisponibile per
squalifica con la Berretti anche il baby
Vita, unica nota positiva il recupero di
Orlandi.
CREMONESE L’unico problema della
Cremonese per la prima di ritorno
sono le squalifiche del tecnico Brevi
(che sarà sostituito dal vice
Garavaglia) e dell'esterno Nizzetto. In
compenso è tornato disponibile
Sambugaro, fermo dalla fine della
passata stagione.
ARBITRO Borriello di Mantova.
FERALPI SALÒ-TRIESTINA
(0-1)
FERALPI SALÒ Remondina pensa a una
formazione più offensiva per puntare
alla prima vittoria casalinga: in attacco
Montella potrebbe giocare accanto a
Defendi con Bracaletti e Tarana
esterni.
TRIESTINA Il cda si è riunito anche ieri,
ma le sue decisioni non sono note.
Tutto si risolverà lunedì davanti al
giudice che vaglierà l’ipotesi di
fallimento, chiesto dal pm Frezza. I
tifosi hanno annunciato una presenza
pacifica al Tribunale.
ARBITRO Cifelli di Campobasso.
LANCIANO-BASSANO
(1-0)
LANCIANO Difesa da ridisegnare per le
assenze degli squalificati Massoni e
Mammarella con Rosania e Vastola
probabili sostituti.
BASSANO Jaconi nei guai. Scaglia si è
rotto la vena di un polpaccio e ne avrà
almeno per 40 giorni, mentre l’altro
centrale Porchia è fermo.
ARBITRO Benassi di Bologna.
PERGOCREMA-PORTOGRUARO (1-0)
PERGOCREMA Brini è privo dello
squalificato Doudou e dell’infortunato
Lolaico. Il tecnico avrà a disposizione
sicuramente i nuovi acquisti Pennesi,
Fabbro, Coletti e Cazzamalli.
PORTOGRUARO E’ emergenza:
squalificati Cunico e Fedi, infortunati
Salzano, D’Amico e Della Rocca. In
forte dubbio anche Lunati per la
pubalgia e Coppola per l’influenza.
ARBITRO Maresca di Napoli.
SERIE D
Oggi 5 anticipi
Acri-Marsala
va in diretta tv
Riprende anche la serie
D, che dopo la sosta torna in
campo oggi con cinque anticipi
della 18ª giornata: ecco
programma e arbitri (inizio alle
ore 14.30).
GIRONE B (20a) MapelloBonate
Pontisola: Pancaldo Trifirò di
Barcellona Pozzo di Gotto.
GIRONE G Sant’Elia Porto
Torres (ore 15): Diomaiuta di
Albano Laziale.
GIRONE H Campania Viribus
Unitis: Castello di Potenza;
Internapoli Irsinese: Urselli di
Taranto.
GIRONE I Acri Marsala (diretta
su Raisport 1, ore 14.45):
Ranaldi di Tivoli.
PIACENZA-ALTO ADIGE
(2-1)
PIACENZA Monaco squalificato, al suo
posto in panchina andrà Vincenzo
Rodia. Rientrati gli allarmi infortuni per
Guzman e Melucci.
ALTO ADIGE Partito Martin, accasatosi
a Pescara, sicuro l’impiego del nuovo
arrivo Legittimo sulla fascia difensiva
di sinistra. Per il resto Stroppa il
4-2-3-1.
ARBITRO Soricaro di Barletta.
PRATO-TRAPANI
(1-2)
PRATO Con Pisanu squalificato
mancheranno per infortunio Gori e
Vieri. Esposito conferma l'assetto che
espugnò Trieste col 3-4-1-2.
TRAPANI Boscaglia ha il problema della
sostituzione degli squalificati Caccetta
e Priola. Probabile l’impiego nei
rispettivi ruoli di Tedesco e Lo Bue.
ARBITRO Castrignanò di Roma.
SIRACUSA-LATINA
(1-1)
SIRACUSA L’ultimo arrivato Coda si
gioca una maglia da titolare come
centravanti con Zizzari, con l’ex
Bologna che appare favorito. Dopo la
lunga squalifica (oltre un mese) rientra
Lucenti.
LATINA In dubbio Jefferson, tornato
solo giovedì dal Brasile, mentre in
difesa non ci sono Maggiolini e
Cafiero, squalificati. Probabile esordio
in nerazzurro per Buscagin.
ARBITRO Abbattista di Molfetta.
IL POSTICIPO
Frosinone-Barletta La prima giornata di
ritorno sarà completata da Frosinone
Barletta: l’attesa sfida è in programma
lunedì sera alle 20.45 (diretta Raisport
1, andata 0-1). Arbitra Pairetto di
Nichelino.
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Così a fine andata:
Siracusa (-3) p. 31; Trapani 28;
Barletta, Portogruaro e Lanciano (-1)
27; Pergocrema (-1), Cremonese (-6) e
Carrarese 25; Alto Adige 24; Spezia
23; Triestina 22; Frosinone 20; Prato,
Piacenza (-4) e Andria 17; Latina 16;
Bassano 15; Feralpi Salò 13.
PROSSIMO TURNO Domenica 15, ore
14.30: Alto Adige-Feralpi Salò (0-0);
Barletta-Prato (2-1);
Bassano-Pergocrema (0-2);
Cremonese-Andria (1-0);
Latina-Carrarese (0-2);
Portogruaro-Siracusa (lunedì 16, ore
20.45; 0-1); Spezia-Frosinone (2-3);
Trapani-Piacenza (1-0);
Triestina-Lanciano (2-3).
26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SCOMMESSE
LE QUOTE PIU’ INTERESSANTI DEL WEEKEND
Arsenal da Goal
Liga: Siviglia,
il «2» è prezioso
Ai Gunners è riuscito 8 volte nelle ultime 10 gare
Francia: over caldo nel match Rennes-Nancy
Questa settimana in Inghilterra puntiamo tutto sulla
Fa Cup nella prima multipla,
contando sul feeling del Tottenham del devastante Bale
con il proprio pubblico (che si
traduce in un segno «1» con
handicap) e sui Goal di Derby
County e Arsenal. Nella seconda giocata si va di Over tra
Coppa di Francia e Liga Adelante. Poi c'è un Under portoghese a fare da base e il «2» del
Siviglia che porta la giocata a
quasi 150 euro di vincita potenziale.
Prima multipla Partendo dall’In-
ghilterra è molto difficile passarla liscia in casa del Tottenham, visto che gli Spurs —
tra campionato e coppe — a
White Hart Lane hanno vinto
nove delle ultime undici partite. A pagare dazio stavolta dovrebbe essere il Cheltenham,
formazione di League 2, che
avrebbe bisogno di un miracolo già per il pari, bancato a
8,50. Il segno 1 è rasoterra a
1,08 ed è meglio rinforzarlo
con handicap di due reti sugli
Spurs: così paga 1,80. Il Derby
County punta al poker nello
scontro di Fa Cup con il Crystal Palace: il quarto successo
di fila della squadra di Clough
Jr. è però un mezzo rischio a
2,10. La scelta può andare verso il Goal, a 1,73, esito che le
due squadre hanno fatto registrare negli ultimi tre confron-
ti diretti. Dopo un periodo a
tutto Over, in cui segnava a raffica, il Peterborough ha messo
la marcia bassa e infilato cinque Under consecutivi, con il
sesto che nella gara di coppa
contro il Sunderland stuzzica
la giocata a 2,05. Poi il pronostico rispetta la differenza di
categoria e mette avanti il «2»
a 1,95 contro il 3,40 sull’«1».
Con il Goal si abbassano i rischi a 1,60. Statistica da Goal
per l'Arsenal in Fa Cup. Nelle
ultime dieci partite di coppa i
Gunners hanno centrato questo esito per otto volte e un altro contro il Leeds sembra una
buona idea a 1,90. Quote abbordabili anche per eventuali
risultati larghi: l’Over è piazza-
to a 1,40, l’«1» con handicap si
gioca a 1,65.
la giocata
Seconda multipla Ci spostiamo
in Spagna con le diciotto reti
segnate e i cinque Over nelle
ultime sette partite dell’Elche,
capolista della Liga Adelante
che in trasferta contro il Guadalajara si candida per un altro incontro con almeno tre
marcature. L’idea intriga al
doppio della posta, ma piace
pure il «2», piazzato a 2,15. Un
altro Over caldo nel match tra
Rennes e Nancy in Coppa di
Francia: si gioca a 2,02 ed è
supportato dalla statistica degli ospiti che lo hanno centrato quattro volte nelle ultime
cinque partite. Torniamo in
Spagna, ma stavolta nella Liga, con il Siviglia che può approfittare del momento di confusione del Rayo Vallecano cinque k.o. di fila - e portare a
casa un «2» prezioso a 2,30.
Occasione da non perdere anche con l’Over: tra campionato e coppe il Rayo ne ha messi
insieme sei in serie, il settimo
è piazzato a 2,05. Scontro in
difesa nel campionato portoghese tra il Beira Mar (la migliore del torneo assieme al
Porto, con sole 8 reti subite) e
il Braga (solo 12 al passivo):
ne risente la quota sull’Under,
piazzato a 1,60, ma va giù anche il No Goal a 1,75. L’«1X2»
è per gli ospiti, con il blitz che
vale 1,80 contro il 4,25 sull’«1».
1,80
La forza del Tottenham alla prova della Fa Cup. L’urto
devastante di Gareth Bale, uno degli esterni più forti del
mondo, può essere determinante per la vittoria degli Spurs
contro il Cheltenham, formazione sicuramente non attrezzata
ai livelli del Tottenham. L’handicap di due reti è bancato a
1.80, anche perché il segno 1 è «rasoterra»: 1,08.
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SCOMMETTIAMO INSIEME
Taccuino
SPAGNA/1
SPAGNA/3
Il Las Palmas
deve sbloccarsi
Crisi Villarreal
L’1 vola a 2.90
Las Palmas abbonato all’Un
der nella Liga Adelante. Ne ha colle
zionati già 11 da inizio stagione e,
anche nel match in casa dell’Hércu
les, i quotisti prevedono una gara
con meno di tre reti, bancata a
1,57. La squadra di Alicante non vin
ce in casa da tre turni, la situazione
si è fatta abbastanza delicata, ma il
segno «1» è comunque favorito a
1,85.
Continua il momento no del Villarre
al in Liga. La vittoria del Sottomari
no, orfano dell’attaccante italiano
Giuseppe Rossi, ancora fuori gio
co dopo il gravissimo infortunio al
ginocchio, manca ormai da ben
quattro giornate e la zona retroces
sione è a un punto. Contro il Valen
cia, terzo in classifica, il segno «1»
vola alto a 2,90, mentre intriga la
doppia chance «1X» a 1,51. Il suc
cesso di Emery e i suoi paghereb
be 2,30.
SPAGNA/2
Macchina Deportivo
In casa segna tanto
D’ARCO
A CURA DI
A La Coruña, invece, si viag
gia bene con l’Over, insomma si se
gna sempre parecchio. Sono diven
tati sette quelli consecutivi collezio
nati dal Deportivo nei match casa
linghi e un’altra partita con almeno
tre reti, contro lo Xerez, vale 1,75. I
padroni di casa sono ormai a un
punto dalla vetta: la rincorsa sulla
capolista Elche è quotata davvero
pochissimo: si gioca appena a
1,42.
INGHILTERRA
La vittoria Chelsea
vale soltanto 1,15
La Premier si prende una pausa
per lasciare spazio alla Fa Cup. Nel
turno d’esordio per le «grandi», il
Chelsea ospita il Portsmouth, che
in Championship non sta entusia
smando. La vittoria per Vil
las Boas e i suoi viaggia rasoterra
a 1,15, ma piace di più con handi
cap di due reti sui Blues, a 2,25.
SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Inter lanciata verso la quinta
Le quote
Nerazzurri a caccia del 5˚ successo di fila. Ma il Parma segna
1,45
4
SONIA ARPAIA
In principio c’erano solo
Milan e Inter nei pensieri dei
quotisti. Con la Juventus che
al massimo avrebbe potuto fare da terzo incomodo, ma senza troppa convinzione nel giudizio di chi dà i numeri di partenza nella gara delle favorite.
Adesso, a tre turni dalla prima
tornata del campionato, la presenza dei bianconeri in tabellone è diventata ingombrante.
Difficile non credere che abbiano in mano tutte le carte per
vincere, dopo anni passati a vedere vincere la concorrenza.
Ora la Juventus gioca a carte
scoperte e da incognita di lusso (a inizio campionato era
bancata a 7,00) è diventata
l’anti-Milan. Prima in classifica, ancora imbattuta e in continua progressione (ora è a
2,75) nelle quote scudetto.
Quanto basta per impensierire
Allegri, nonostante il Milan,
tra alti e bassi, abbia sempre
mantenuto il ruolo di favorito
da inizio stagione andando giù
da 2,15 a 1,85. All’inferno e ritorno: l’Inter si è riaffacciata ai
piani alti, ma otto punti di scar-
QUOTE
1,35
La quota per la
vittoria
casalinga
dell’Inter
stasera contro
il Parma a San
Siro ha una
quota bassa. Il
Goal è da
prendere a
1,80.
2,75
Zlatan
Ibrahimovic,
secondo tra i
cannonieri,
dietro Denis, è
la prima scelta
dei quotisti tra i
bomber. Il
primo pericolo è
Di Natale, a
3,50.
La scommessa
impossibile
di CARLO PELLEGATTI
to dalla vetta sono troppi anche per uno specialista in rimonte come Claudio Ranieri. I
nerazzurri nella borsa scommesse tricolore sono tra i titoli
saliti di più, da 2,75 a 18,00.
Assieme a loro nella linea delle
quote che corre verso l’alto il
Napoli che paga le notti di
Champions League ed è passato da 18,00 a 40,00, assieme
alla Lazio, mai troppo considerata dai bookmaker (è sempre
stata in doppia cifra) e poco sopra la Roma, che naviga a
50,00. Ci vuole sangue freddo
anche per giocarsi l’Udinese,
che rimane piantata a 25,00.
Bomber Non solo scudetto: il ta-
bellone mette in prima fila il
Milan anche nella lotta tra
bomber. Ed è un altro testa a
testa tra i rossoneri e i bianconeri, che stavolta sono quelli
dell’Udinese. Ibrahimovic è la
prima scelta dei quotisti a
2,75. E’ a 11 reti, una in meno
del bomber dell’Atalanta Denis (che Snai include nella categoria «Altro», a 6,00) e il primo pericolo da considerare è
Totò Di Natale (10 reti), piazzato a 3,50. Seguono Cavani e
Klose che viaggiano a braccet-
Giampaolo
Pazzini, 27 anni,
all’Inter dal
gennaio 2011,
ha segnato 3
gol in questo
campionato
ANDREOLI
to in classifica con 9 reti, e in
quota, bancati a 6,00.
In campo Dopo i discorsi a lungo termine, è ora di tornare sul
campo e la corsa di Juventus e
Milan passa da Lecce e Bergamo. Vittorie alla portata di entrambe, almeno secondo i quo-
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IPPICA IN ITALIA CONTINUA LO SCIOPERO, DOMANI TANTI AZZURRI A VINCENNES
Invasione italiana a Parigi
Attenzione:
c’è Superpippo
Superpippo va in Francia. Non è il titolo di
un fumetto tratto dall’ultimo numero di
«Topolino».
Qui si parla di cavalli e, dunque, l’unico
Superpippo che tutti gli amanti dell’ippica
conoscono è Pippo Gubellini. A lui non
servono le superarachidi per vincere su ogni
pista, perché madre natura e papà Edy gli
hanno infatti regalato coraggio, intelligenza
e tanta elettricità nelle braccia. Saranno
sufficienti per portare al successo Lover
Power, nel Prix del Lille, domani a
Vincennes, un gruppo III, in programma alle
ore 15.08?
Beh, la corsa, che vede al via anche gli altri
italiani Fitzgerald Bigi e Mirtillo Rosso, ha
un chiaro favorito in Robert Keeper, un
allievo di Bazire, che ha vinto quattro degli
ultimi sette impegni. Lover Power mi sembra
però in eccellente condizione di forma, può
correre intorno all’1.12, tempo sufficiente per
vedere i francesi «che ancor s’incazzano»,
come canta il nostro grande Paolo Conte!
tisti: in Lecce-Juventus il «2» si
gioca a 1,50, mentre il successo del Milan contro l’Atalanta
è a 1,65. A Bergamo, però, a
dispetto dei bomber in campo,
i quotisti preferiscono l’Under
e un match da massimo due reti è a 1,75. L’anno scorso finì
1-1 e un altro pareggio vale
3,50. L'incognita «X» incombe,
a 3,75, anche sulla Juventus,
che ha pareggiato nelle ultime
tre trasferte, mentre il primo
successo di Cosmi in giallorosso viaggia a 7,00. La Lazio rischia di più con il Siena, assetato di punti visto che ne ha raccolti solo due nelle ultime sette partite: il blitz di Reja per restare a ridosso delle prime
schizza a 2,35, per i toscani un
risultato utile viaggia ad alta
quota (3,05 per la vittoria e
3,15 per l’«X»). Inter lanciata
contro il Parma, la quinta vittoria consecutiva dei nerazzurri
sulla carta è un compito semplice, da 1,35. Occhio però ai
gialloblù che sottoporta riescono a fare parecchio male (6 reti segnate nelle ultime 2): il Goal è da prendere a 1,80. L’Udinese continua la rincorsa scudetto contro il Cesena: i tre
punti sono 1,42, ma contro i romagnoli è l’Under (12 nelle ultime 13 partite) l’opzione consigliata, a 1,70.
Ippica italiana ancora in
stand by in attesa di novità che
difficilmente, al momento, sembrano poter arrivare. Intanto il
palinsesto si compone con le
corse estere e soprattutto il trotto francese vede sempre più frequente la partecipazione di cavalli, guidatori e allenatori italiani, per lo meno quelli che pos-
sono raggiungere facilmente
Parigi.
Italiani Così domani in due delle
corse più importanti del programma parigino ci saranno
ben nove italiani. La prima è
una prova di gruppo 3, il Prix
de Lille che vedrà al via Lover
Power, Fitzgerald Bigi, Look
La nostra
Lover Power
(P. Gubellini)
domani in
pista a Parigi
DE NARDIN
Mp e Mirtillo Rosso. Chances interessanti per molti di loro.
Look Mp, ad esempio, che lo
scorso anno andò bene nel Luxembourg, ma anche Fitzgerald che in Francia ha spesso fatto bene. Mirtillo Rosso è andato bene nell’ultima in Italia. Insomma c’è da sperare. Poi una
corsa sui 2700 metri alla quale
prenderanno parte 5 nostri rappresentanti su 17 cavalli al via.
Si tratta di: Macaone Jet, Mirror Grif, Mo Vegh io, Mint Kronos e Marlon Om. Qui sono due
i soggetti che stuzzicano. Mirror Grif, che è portato in Francia dal più francese degli allenatori italiani, Marco Smorgon,
di grandi mezzi ma non sempre
aiutato dal fisico. Poi Marlon
Om reduce da alcune ottime e
sfortunate prestazioni, ma che
ha grandi mezzi e potrebbe avvantaggiarsi della tipologia della pista parigina. Tifo e scommesse saranno tutte per loro.
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27
A CURA DI
LIGA/1
Quattro over di
fila per
l'Espanyol, tre
per il Barcellona.
Nel derby al
Cornellà-El Prat
è questa l'opzione favorita dai
quotisti a 1,45, con il successo
di Messi (foto) e compagni che
viaggia rasoterra a 1,12.
LIGA/2
1,95
Sei vittorie negli
ultimi sette
match in casa
per il Levante.
Un altro
successo,
contro il Maiorca, vale 1,95. A
3,75 il blitz della squadra di
Caparrós (foto). Vola alto
anche il pareggio,
FA CUP
3,15
Dopo il 6-1 di
ottobre per il
City, il derby di
Manchester
torna in Fa Cup.
Mancini (foto) e
i suoi in vantaggio in Premier e
anche in quota. La vittoria dei
Light Blue si gioca a 2,10, la
«rivincita» dello Utd vale 3,15.
BASKET/1
2
Tutto facile per
Milano a
Teramo. La
squadra di
Scariolo (foto) è
favorita nel
testa a testa secco a 1,45 e
nell'1X2 classico un successo
con almeno sei punti di scarto
dell'EA7 si gioca a 2,00.
BASKET/2
2,05
Bologna prova
ad avvicinare
Siena e Milano
nella trasferta
di Pesaro. Nel
testa a testa il
segno «2» viaggia a 2,05,
mentre per la vittoria per la
squadra di Dalmonte (foto) si
scende a 1,65.
28
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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FORMULA 1 L’INTERVISTA
A
L’incidente
IL TEAM
DI ROSS
Lo colpì un sasso
Ecco, in basso, come
era ridotto il casco di Marko
dopo l’incidente al GP di
Francia ’72 che pose fine
alla sua carriera in F.1. Un
sasso, sparato dalla vettura
di Peterson, gli trapassò la
visiera accecando l’occhio
sinistro (COLOMBO)
COLPO GROSSO DOPO COSTA
Va da Brawn
il «gommista»
del Cavallino
S
Brawn,
57 anni: capo
Mercedes dal
2010 ha esordito
in F.1 nel 1976
con la March. È
stato direttore
tecnico Benetton
e Ferrari: ha
vinto 16 titoli F.1
(11 con la rossa)
Marco Fainello, 47 anni, ha lavorato alla Ferrari dal 1996
A sinistra, l’austriaco Helmut Marko, 68 anni, sorridente con il suo pupillo Sebastian Vettel, 24 COLOMBO
Io e Vettel
«Seb può fare tris
Ma temo Alonso»
Marko, talent scout Red Bull: «Noi al top pure
senza scarichi soffiati. Aspetto la Ferrari»
MARCO DEGL’INNOCENTI
Una laurea in legge, donde il titolo di “Doktor” con il
quale tutti rispettosamente lo
chiamano. Ma soprattutto un
passato non disprezzabile di pilota, con una vittoria alla 24
Ore di Le Mans nel 1971 e 9 GP
di F.1, prima che un incredibile
incidente nel GP di Francia del
‘72, un sasso scagliato dalla monoposto di Ronnie Peterson,
che precedeva la sua BRM, lo
rendesse cieco dell’occhio sinistro e mettesse fine ad una promettente carriera. Helmut
Marko, 68 anni, austriaco, dal
2005 è responsabile del Motorsport della Red Bull e in particolare del suo programma di scoperta e incentivazione dei giovani piloti. Ha portato alla F.1,
tra gli altri, il colombiano Montoya e il due volte iridato Sebastian Vettel. Braccio destro del
proprietario dell’impero delle
lattine, Dietrich Mateschitz,
Marko, gode di indiscussa auto-
rità nel team Red Bull e nella
sua succursale «primavera», la
Toro Rosso. Ecco le sue prime
valutazioni per il 2012.
Partiamo dalla Red Bull. Come
procede la nascita della nuova
monoposto?
«Come normale in questo periodo. Di fretta. E il tempo è molto
ristretto. Ma il nostro programma è quello di essere presenti
ai primi test a Jerez».
Il vostro progettista, Adrian
Newey, ha ammesso che la modifica dei regolamento che vieta il diffusore soffiato, arma segreta Red Bull lo scorso anno,
non vi avvantaggerà.
«Il regolamento è uguale per
tutti. Accettiamo la sfida:
Adrian Newey e il suo gruppo
sapranno realizzare una macchina che registrerà progressi e
in grado di vincere».
La concorrenza sarà più agguerrita quest’anno?
«
Alguersuari e
Buemi sono piloti
da gran premio,
non vincenti.
E a noi non basta
HELMUT MARKO
NUMERO 2 RED BULL
CON ECCLESTONE
Valencia in crisi
vuole ridiscutere
il contratto F.1
Il governo di Valencia
vuole ridiscutere con Bernie
Ecclestone il contratto della
F.1: per il vice presidente della
Generalitat Valenciana, José
Ciscar, «i grandi avvenimenti
non sono vitali come prima. Le
circostanze ci obbligano a
stabilire priorità». E si parla di
un’alternanza con Barcellona.
riale avrà a disposizione Alonso. Ma la cosa più importante è
che la macchina sia buona e
che permetta al pilota di agire
in conseguenza, come a Vettel
è riuscito nel 2011. Certo non
possiamo ancora sapere se potrà ripetersi con tante pole position e se sarà capace di dare tre
secondi agli avversari nei primi
giri. Ma in ogni caso ci aspettiamo di essere davanti. Anche
con Webber».
EUROPEO RALLY
Hanninen, che rimonta
(g.r.) Prova di forza di Juho Hanninen allo Janner
Rally, apertura del Campionato d'Europa. Penalizzato
da un’infelice scelta di pneumatici, il finlandese della Sko
da è stato protagonista di una sensazionale rimonta che
l’ha portato dal 12o posto a oltre 1’ da Raimund Baum
schalager al 1o posto con 13" di vantaggio sull’austriaco.
A completare la buona giornata della Skoda ci ha pensa
to Jan Kopecky, 3o a 34" dal leader. Non fortunata la
prima esperienza sulle strade innevate dell’Alta Austria
di Luca Betti: il piemontese con la Peugeot ha finito per
innevarsi e perdere 8’ che l’hanno spinto lontano dalla
zona punti. Oggi la 2a e ultima tappa con altre 8 prove.
«Sì, non cambierà nulla».
Parliamo della Toro Rosso: perché cambiare entrambi i piloti?
Via Buemi e Alguersuari per
Ricciardo e Vergne.
«La Toro Rosso è stata creata
per dare una possibilità ai giovani. Alguersuari e Buemi
l’hanno avuta per tre anni e dopo questo periodo è possibile
valutare lo sviluppo di un pilota. Noi non abbiamo visto in loro nessuna possibilità di crescita. Entrambi sono “piloti da
gran premio”, ma per noi essere “da gran premio” non è abbastanza: abbiamo bisogno di
“piloti vincenti”».
S
Costa,
50 anni, con
Byrne, ha
firmato le rosse
iridate di Schumi.
Capo progettista
dal 2005, ha
ideato quelle che
hanno vinto il
piloti 2007 e il
costruttori 2008
Ancora sul team di Faenza: la
sua identità resterà la stessa e
anche la sua italianità?
MARIO VICENTINI
Marco Fainello, l’uomo di gomma della Ferrari — era lui l’ingegnere che ha sempre curato i
delicatissimi rapporti con Bridgestone prima e
Pirelli poi —, il progettista delle vittorie a raffica
dal 1999 al 2004, «l’Adrian Newey dei poveri»,
come si è sempre autodefinito con grandissima
autoironia, è passato dalla Ferrari alla Mercedes.
Botto Un colpo grosso quello realizzato da Ross
Brawn che ha portato a Brackley uno dei tecnici
più importanti e strategici della Ferrari. Così, comincia con un botto il 2012 della F.1. Perché il
tecnico veronese, 47 anni, benché noto soprattutto tra gli addetti ai lavori, è uno degli specialisti
più considerati nel mondo dei GP. E quel suo ironico paragone con Newey non è affatto fuori luogo, anzi. Brawn conosce bene Fainello: lo chiamò a Maranello dal Centro ricerche Fiat di Orbassano (Torino) e sa quanto il veicolista abbia dato
alle vittorie del Cavallino. Così, dopo l’ingegnere
Aldo Costa, diventato subito il capo dei progettisti delle frecce d’argento anglo-tedesche, si allunga la lista dei vertici del Cavallino che attraversano la Manica. Perché a Oxford ha già preso casa
anche un 3o ex ferrarista, un aerodinamico di livello, ma che non è uno dei 6 usciti 3 mesi fa del
Cfd, il centro dei decisivi calcoli fluidodinamici.
«Il contratto dura anche nel
2012, al momento non posso
dire cosa sarà in futuro, ma finora siamo molto soddisfatti
della collaborazione».
Vittorie Brawn ha accelerato perché sa molto bene che i vertici Mercedes potrebbero presto perdere la pazienza. Perché hanno investito cifre
enormi e per il blasone di uno dei marchi più
nobili, senza aver mai neppure sfiorato una vittoria. Così l’ex d.t. di Maranello ha preparato il suo
piano «F»: ricostruire a Brackley la squadra (Ferrari) che aveva vinto tutto con Michael Schumacher dal 2000 al 2004. Ha cominciato dal 7 volte
iridato, spendendosi personalmente a convincerlo, addirittura dopo il suo no alla Ferrari nel
2009. E non si è più fermato. Il secondo colpo è
stato l’ingaggio di Costa. Una chiamata, si dice,
solo apparentemente facilitata dalla bocciatura
del Cavallino, che gli preferì Pat Fry. E adesso...
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«Certamente resterà un team
italiano con sede a Faenza,
orientato sui giovani. Ma Toro
Rosso dovrà sempre più svilupparsi autonomamente».
La cooperazione con la Ferrari
per i motori continuerà?
MOTOGP GIOVEDÌ SI È FRATTURATO LA CLAVICOLA ALLENANDOSI COL CROSS
PIAGGIO STABILIMENTO A BARAMATI
Dovizioso oggi sotto i ferri
Presentata a Delhi la Vespa
per il mercato indiano
Percorre 60 km con un litro
Ottimista Poncharal (Tech 3): «Tornerà per i test di Sepang»
VIA AL SUPERCROSS
Poker d’assi per il titolo
(m.z.) Il 38˚ Supercross scatta oggi all’Angel Sta
dium di Los Angeles con la prima delle 17 prove. A con
tendersi il campionato indoor, sono i vincitori delle ulti
me quattro edizioni: il campione in carica Ryan Villopoto
(Kawasaki), Chad Reed (Honda), James Stewart
(Yamaha) e Ryan Dungey (Ktm).
la Mercedes. Ha
vinto 7 mondiali
F.1: due con la
Benetton (1994
e 1995), 5 con la
Ferrari
(2000-2004)
Da parte della Red Bull si continuerà a considerare i due piloti
sullo stesso piano?
«Vedremo intanto quale mate-
Taccuino
Mercedes assume Fainello,
progettista ritenuto un
S mago nella gestione degli
Schumi,
42 anni, è pneumatici da corsa. Tra gli
tornato in F.1 nel
2010 per guidare artefici dei trionfi di Schumi
Andrea Dovizioso, 25 anni,
fasciato in ospedale MILAGRO
Non se ne può fare a meno, perché il cross è il migliore
allenamento invernale per i piloti del motomondiale. Ma negli ultimi tempi sembra esserci
una maledizione. L’ultima vittima è Andrea Dovizioso, che oggi sarà operato a Cattolica dal
dottor Giuseppe Porcellini per
ridurre la frattura scomposta alla clavicola destra, dopo la caduta di giovedì ad Alghero sulla moto da cross. Era successo
lo stesso a Valentino Rossi, alla
vigilia della scorsa stagione. E
solo 10 giorni fa si era rotto
Hayden. Ora la corsa di Dovizioso sarà contro il tempo, per essere al via dei test di Sepang
(31 gennaio). Ma sia Hervé
Poncharal, titolare del team
Yamaha Tech 3, sia il manager
del pilota Simone Batistella sono ottimisti. «Mancano tre settimane, Edwards e Crutchlow
l’anno scorso hanno recuperato in fretta da lesioni molto simili», ha detto Poncharal. Ne sapremo di più oggi, dopo l’operazione. Intanto Chaz Davies, ufficiale Aprilia Superbike, ha lanciato un twitter sul divieto di
test in pista: «I tennisti si allenano giocando a tennis, i golfisti a
golf, in F.1 hanno il simulatore.
Invece i motociclistici dovrebbero stare a casa in pantofole».
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In occasione dell’11ª edizione del Salone
di Delhi, il Gruppo Piaggio ha presentato ieri la
Vespa LX 125 (nella foto) sviluppata
espressamente per il mercato del
subcontinente indiano, il secondo più grande del
mondo per volumi (13 milioni di unità vendute
nel 2011, 2,5 milioni delle quali sono scooter). La
LX 125 svelata a Delhi è dotata di un nuovissimo
motore 125 cmc 4 tempi a 3 valvole in grado di
percorrere 60 km/litro.
La produzione inizierà a
marzo 2012 nel nuovo
stabilimento di
Baramati con una
capacità di produzione
iniziale di 150.000
veicoli/anno. Le vendite
partiranno ad aprile.
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30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
CICLISMO PRESENTATO IL SUPERTEAM
y
CI SONO
BENNATI
E NIZZOLO
RadioShackNissan per il
2012 conta su
30 corridori.
Da sinistra: Fabian Cancellara, Jakob Fuglsang, Chris Horner, Andreas Klöden e i fratelli Andy e Frank Schleck. Sotto Andy in trionfo sul Galibier al Tour 2011 REUTERS
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI
ESCH-SUR-ALZETTE (Lussemburgo)
Vuole essere il Barcellona
del ciclismo. La squadra più forte, capace di imporsi nelle classiche e nei grandi giri, ed elevarsi al primo posto nelle classifiche di fine anno. Il Team Leopard si è fatto in tre: RadioShack Nissan Trek, con altri
sponsor (il più recente è l’italianissimo Came Group, settore
automazione e sicurezza degli
ambienti domestici), soprattutto con una collezione di campioni e un campione anche in regia, Johan Bruyneel, che dirigeva prima Lance Armstrong, poi
Alberto Contador: 9 Tour de
France all’attivo. Ieri la presentazione in un tempio della musica, con 5mila fanatici, come a
un concerto rock. Ma al Barcellona del ciclismo, che ha stampati i suoi obiettivi, non sono
bastati 60 giorni per annunciare le sue formazioni a Giro,
Tour e Vuelta.
Pensieri «In cima ai nostri pensieri — ha spiegato Bruyneel
— ci sono le classiche del pavé
e dei muri e il Tour de France.
Sul pavé tutti per Fabian Cancellara: il gruppo si è irrobustito, la motivazione è enorme,
Fabian ha già trasformato i
suoi gregari, da Popovych a
Rast e Irizar, in guerrieri. Nelle
Ardenne possiamo contare sui
fratelli Schleck, che hanno già
dimostrato di avere passione e
sensibilità per queste gare. E il
Vogliono
dominare
«Cancellara
e gli Schleck:
chi ce li ha?»
Bruyneel lancia l’armata RadioShack
E spinge Frank verso il Giro d’Italia
Tour ci vedrà tutti per Andy, da
Frank a Fabian, da Klöden a
Horner».
to che Andy possa farcela:
«Non ho garanzie, ma convinzioni. Andy non ha ancora raggiunto il massimo, forse qualche suo avversario sì. Andy ha
grandi margini a cronometro,
e sta lavorando per ridurre lo
svantaggio. Andy deve riuscire
a trasformare la presenza di
Frank in aiuto, sostegno, vantaggio. Dopo secondo e terzo,
meglio primo e ventesimo». È
proprio questa la sfida di Bruyneel: convincere Frank a rinunciare a sogni di gloria e sacrificarsi per Andy. Magari puntando al Giro d’Italia. Per il quale
nulla è stato ancora deciso, se
non che ci sarà Jakob Fuglsang
con i due italiani della squadra, Daniele Bennati (ieri assente perché febbricitante) e
Giacomo Nizzolo. «Il Giro è
una gara che amo e che prima o
poi tornerò a correre» ha detto
Andy, che chiuse al 2˚ posto la
corsa rosa 2007 e quest’anno
debutterà al Giro dell’Oman.
«Ma siccome non penso che si
possano vincere Giro e Tour
nella stessa stagione, e io voglio assolutamente vincere il
Tour...».
Onestà «Per rispetto e onestà,
non verrei mai a correre il Giro
solo per prepararmi al Tour —
ha confidato Frank —. Tre settimane seccano le gambe e spremono il cuore, e non lasciano
energie per un’altra corsa di tre
settimane. E io penso di poter
vincere il Tour...». I puntini di
sospensione sembrano significare la rinuncia dei due Schleck alla corsa rosa. Ma c’è Bruy-
Migliorare Bruyneel sa di giocarsi molto: «Andy è arrivato
secondo nelle ultime tre edizioni. E nell’ultima Andy e Frank
sono stati i primi fratelli nella
storia a salire sul podio. Per migliorare non rimane che vincere». Lo stratega belga è convin-
Dal Team
RadioShack
Matthew
Busche, Chris
Horner, Ben
King (Usa); Ben
Hermans (Bel);
Markel Irizar,
Haimar Zubeldia
(Spa); Andreas
Klöden (Ger);
Tiago Machado,
Nelson Oliveira
(Por); Yaroslav
Popovych (Ucr);
Gregory Rast
(Svi); Jesse
Sergent (N.Zel),
Dal Team
Leopard
Daniele Bennati,
Giacomo
Nizzolo; Jan
Bakelants,
Maxime Monfort
(Bel); Fabian
Cancellara (Svi),
Jakob Fuglsang
(Dan), Linus
Gerdemann,
Robert Wagner,
Jens Voigt,
(Ger); Joost
Posthuma (Ola),
Thomas
Rohregger (Aut),
Andy Schleck,
Frank Schleck
(Lus), Oliver
Zaugg (Svi)
Altri
Laurent Didier
(Lus); Tony
Gallopin (Fra);
Hayden
Roulston,
George Bennett
(N.Zel)
A VADENA
Cross, scattano
i tricolori
in Alto Adige
(m. gaz.) Le gare
giovanili per esordienti e allievi
inaugureranno oggi a Vadena
(Bolzano) i Campionati Italiani
di ciclocross, in programma al
Safety Park, un modernissimo
impianto di guida sicura.
In tutto, 600 atleti attesi al via
e 22 titoli in palio. Domani
le gare più attese: quelle
«open» femminili e maschili,
rispettivamente alle 11.45 e
13.30 (diretta su RaiSport 2),
con il tricolore uscente Marco
Aurelio Fontana e la beniamina
di casa Eva Lechner favoriti.
neel, che spinge Frank e anche
Klöden verso l’Italia: «Deciderà anche la strada. Perché la
strada dirà chi, dopo le classiche del Nord, avrà bisogno di
correre e chi di staccare, o purtroppo chi dovrà fermarsi per
un infortunio. Ma posso garantire che, con o senza gli Schleck, il Giro d’Italia sarà onorato
comunque da una grande squadra». Chi ha le idee chiarissime
è il danese Fuglsang. Meno cognome, rispetto agli Schleck.
Ma quanto a talento, brillantezza e disponibilità (nel 2011 è
stato il pro’ col maggiore numero di giorni di corsa portati al
traguardo: 106), Jakob è di
quel livello, se non addirittura
di più.
Ambizioni «Finora ho corso due
Tour e due Vuelta (nel 2011, in
Spagna, ha chiuso 11˚, ndr).
Sono stato io a chiedere a Bruyneel di partecipare al Giro. Il
percorso l’ho visto solo sulla
carta, e mi piace. La partenza a
50 km da casa mia, la crono in
cui mi sento superiore a Scarponi, la cronosquadre in cui ci sentiamo superiori a tutti, l’ultima
settimana dura, il penultimo
giorno durissimo. L’Italia ce
l’ho nel cuore, e anche nelle
gambe». Fuglsang ha una casa
in affitto a Bardolino, sul Lago
di Garda. «Maiorca, Oman, Catalogna, La Sartre, Romandia.
Poi troverò il tempo per venire
a studiare le tappe cruciali del
Giro». E gli Schleck, se verranno, potrebbero trovare un affettuoso avversario in famiglia.
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IL CASO-REPERIBILITÀ OFFREDO HA MANCATO TRE TEST ANTIDOPING, RISCHIA LA SQUALIFICA: COME LUI CE NE SAREBBERO ALTRI 16
Cavendish: «Ho saltato un controllo»
L’iridato conferma
l’anticipazione
della Gazzetta.
E il pistard Baugé
perde i due ori
mondiali del 2011
CIRO SCOGNAMIGLIO
[email protected]
«Sì, ho saltato un controllo antidoping a sorpresa». È
stato lo stesso Mark Cavendish a confermare l’indiscrezione della Gazzetta di ieri a
proposito delle «mancanze»
del campione del mondo in tema di reperibilità. Cioè del
principio secondo cui i corridori sono obbligati, ogni tre mesi, a comunicare alla federazione nazionale e all’Uci dove si
trovino, per consentire i controlli antidoping a sorpresa.
Nel caso se ne saltino 3 in 18
mesi, viene aperta una procedura disciplinare.
Ricostruzione «Un errore amministrativo — ha spiegato il 26enne iridato, che non ha nascosto
di non avere apprezzato la fuga
di notizie —. Il controllo l’ho saltato in aprile, quando ero sull’Etna con una troupe della Bbc per
delle riprese in vista del Giro. E’
chiaro che capisco l’importanza
dei test antidoping nello sport,
ero stato controllato dall’Uci
due settimane prima e altre due
volte nei giorni successivi. Sostengo circa 60 test all’anno. È
parte del mio lavoro, così come
fa parte del mio lavoro far sì che
non ne salti altri». Cavendish —
sino al 2011 nell’Htc, che ha
chiuso a fine anno — oggi è il
simbolo di Sky. Nel 2012 punta
alla Sanremo (poi sarà anche al
Giro) e all’oro olimpico. «Non ci
sono dubbi sull’integrità di
Mark», ha aggiunto il team manager di Sky, David Brailsford.
Casi Ma la reperibilità continua
a tenere banco anche oltre il caso-Cavendish. Il francese Yoann Offredo (Fdj, 7˚ alla Sanremo 2011) di controlli ne ha saltati tre in 18 mesi: rischia lo
stop. E, secondo indiscrezioni,
ci sarebbero altri 16 corridori,
di varie nazionalità, nella sua situazione. Ma un vero putiferio
ha scatenato il caso del pistard
Gregory Baugé. Sempre per il
salto di tre controlli in 18 mesi,
il 26enne francese, primo iridato nero in 110 anni di storia della velocità, oro nelle ultime tre
edizioni, è stato privato dall’Uci
dei due titoli iridati, individuale
e a squadre, vinti nel 2011 ad
Apeldoorn (Olanda). La vicenda è complessa e per cercare di
capirla bisogna fare un passo indietro. L’ultimo dei tre test risaliva a dicembre 2010. Per questo, l’8 novembre scorso la federazione francese lo aveva squalificato per un anno, retrodatando l’inizio della sanzione al 23
dicembre 2010 (fino al 22 dicembre 2011). Il tutto, però,
senza toccare i risultati di quel
periodo fino all’8 novembre:
una sanzione risibile, quindi,
per giunta nemmeno comunicata. Della squalifica di Baugé,
che non rischia la partecipazione olimpica, nulla si era saputo
fino a ieri, quando l’Uci è inter-
Fulmine su strada
Ciclone su pista
Mark Cavendish, 26 anni, è il re
degli sprint su strada: iridato
in carica, ha vinto la Sanremo
2009 e 30 tappe nei grandi giri
(20 al Tour). Da quest’anno è al
Team Sky: è il favorito per l’oro
olimpico BETTINI
Gregory Baugé, 26 anni, francese originario della Guadalupa,
da 3 stagioni è il numero uno
della velocità in pista. Dopo la
decisione dell’Uci, gli restano
6 Mondiali della specialità, di cui
2 individuali e 4 a squadre AFP
venuta per aggiungere alla
squalifica anche l’annullamento dei risultati. Così l’oro della
velocità individuale 2011 passa
al britannico Jason Kenny (argento a Hoy, bronzo a Bourgain), quello a squadre (Baugé
aveva vinto con Sireau e D’Almeida) alla Germania.
Reazioni «Non c’è alcuna ragione giuridica — ha detto Michel
Gabriel, l’avvocato di Baugé
— per togliergli i titoli. Se l’Uci
non era d’accordo, poteva fare
appello al Tas. Così ha fatto scadere i termini per un possibile
ricorso». E si è spinto a ipotizzare un complotto: «L’oro della velocità così va a un britannico,
l’Olimpiade 2012 è a Londra».
L’Uci ha tagliato corto: «Abbiamo applicato il regolamento, il
resto è ridicolo». E la Federciclo
francese: «E’ un atto unilaterale
dell’Uci. Come è possibile modificare la decisione di un organo
disciplinare senza che alcun ricorso al Tas fosse stato fatto?
Inoltre, ci avevano informato
del terzo controllo saltato da
Baugé solo il 30 settembre
2011. Le mancanze dell’atleta
erano amministrative; i risultati che aveva ottenuto in quel periodo, regolari».
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32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
BASKET
33a EDIZIONE
SABATO 7 GENNAIO 2012
LA CLASSIFICA MASCHILE
Diamantidis terzo
Bargnani: 7 voti
L’Europlayer maschile 2011:
1. Dirk Nowitzki (Ger) 198 punti
2. Juan Carlos Navarro (Spa) 151
3. Dimitris Diamantidis (Gre) 86
y
L’ALBO
MASCHILE
1979
Tkachenko
(Urss)
1980
Dalipagic (Jug)
1981
1982
Kicanovic (Jug)
1983
MENEGHIN
1984
1985
Sabonis (Urss)
1986
Petrovic (Jug)
1987
Galis (Gre)
1988
Sabonis (Urss)
1989
Petrovic (Jug)
1990
1991
Kukoc (Jug)
1992
1993
Petrovic (Cro)
1994
Kukoc (Cro)
1995
Sabonis (Lit)
1996
Kukoc (Cro)
1997
Sabonis (Lit)
1998
Kukoc (Cro)
1999
Sabonis (Lit)
2000
FUCKA
2001
Stojakovic
(Ser)
2002
2003
2004
2005
2006
Nowitzki (Ger)
2007
Parker (Fra)
2008
2009
2010
P. Gasol (Spa)
2011
Nowitzki (Ger)
foto
4. P. Gasol (Spa) 82
5. A. Kirilenko (Rus) 77
6. T. Parker (Fra) 43
7. M. Gasol (Spa) 28
Bargnani (Ita) 7; Fotsis (Gre) 6
Noah (Fra) 4, Monya (Rus),
Khryapa (Rus), Valanciunas (Lit) 2;
Kurbanov (Rus), Siskauskas (Lit) 1.
E’ stato l’anno
di Nowitzki
a
Per la 6 volta
L’asso tedesco vince il premio del nostro
giornale di miglior giocatore europeo del 2011
di P.BARTEZZAGHI, M.ORIANI
L.CHIABOTTI, F.VELLUZZI
Era stato il solo, nella storia del nostro premio iniziata
nel 1979, a vincerlo per cinque
volte di fila. Oggi raggiunge Arvydas Sabonis, l’unico riuscito
a conquistare per sei volte il titolo di migliore giocatore europeo dell’anno. Il 2011 non poteva che essere di Dirk Nowitzki:
ha vinto il suo primo titolo Nba
con i Dallas Mavericks dopo un
lungo inseguimento e una finale, quella del 2006, che gli aveva lasciato il sapore del fallimento personale. Ma lo scorso
giugno, ancora contro i Miami
Heat potenziati però dall’arrivo di LeBron e Bosh, la rivincita ha incoronato WunderDirk
campione e miglior giocatore
delle finali: per due volte ha realizzato il canestro del successo per impattare la serie, giocando anche con 38.5 di febbre
e dando il meglio di sé nei quarti decisivi, soprattutto nella gara-5 che ha deciso il trionfo.
Premiare Nowitzki è un onore
perché se il giocatore straordinario, è il modo in cui vive il
suo status di stella ad essere eccezionale. Umile ma con carattere, sempre alla ricerca di un
suo miglioramento tecnico e
mentale, il miglior compagno
di squadra,, quello che ti fa vincere da solo, e poi dice che il
merito è della squadra, ma che
quando perde mette tra gli imputati solo i suoi errori. Nessuna merita un riconoscimento
quanto Nowitzki ma...
Carlos Navarro che hanno assegnato alla Spagna l’oro all’ultimo Europeo resteranno nella
storia del basket continentale.
Ventisei punti nei quarti con la
Slovenia, 35 in semifinale con
la Macedonia, 27 nella finale
con la Francia. Nelle gare per
le medaglie la bandiera del Barcellona ha realizzato quasi 30
punti di media, cose da Drazen
Petrovic, Nick Galis, Sarunas
Marciulonis, di un basket eroi-
6
Nowitzki come Sabonis
Il tedesco ha vinto il premio
Gazzetta per la 6a volta come
solo Arvydas Sabonis.
Mavericks Dirk Nowitzki, oggi,
Avversario Mai come quest’an-
no, Dirk ha avuto un avversario straordinario da superare.
Le tre partite disputate da Juan
co che negli ultimi anni solo
Nowitzki era riuscito ad avvicinare. Non dare l’Oscar a Navarro quest’anno appare come
un’ingiustizia ma l’asso catalano si trova in compagnia di
grandi miti: Divac, Danilovic,
Bodiroga, Djordjevic non hanno mai vinto, come Dimitri Diamantidis, quest’anno terzo, da
secoli miglior difensore d’Europa, quest’anno vittorioso in Eurolega in cui è stato votato mvp
della stagione e delle Final
Four. Più di così... Ma sono mai
20 anni, con la sola emozionante eccezione di Gregor Fucka
nel 2000, che vince solo chi appartiene ad un club Nba. Giusto, sbagliato? I premi sono così, le decisioni di giurie sempre
più numerose e internazionali
non possono essere discusse.
Juan Carlos
Navarro, 31 anni, 2o
classificato CAST
ha 33 anni. E’ alla 14a stagione
Nba, sempre con i Dallas Mavericks, portati per 11 volte consecutive ai playoff (prima del
suo arrivo, li avevano mancati
per 8 stagioni di fila). Ha realizzato più di 26 mila punti a 22.9
di media in 1100 partite. Ha reso possibile una cosa impossibile, rendere la Nazionale tedesca, per la quale ha fatto di tutto, pagandosi le assicurazioni,
litigando col proprietario di
Dallas che non lo voleva far giocare, reclutando compagni per
la causa (Kris Kaman, di origini
tedesche), una potenza continentale portandola all’argento Europeo, al bronzo Mondiale e a partecipare all’Olimpiade. Un
sogno, per chi ha avuto
la fortuna di essere dalla
sua parte, un modello da
ammirare per tutti.
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le giuria
D’Antoni e Nash
tra i 168 votanti
da 35 Paesi diversi
Le due giurie dell’Europlayer 2011 sono formate complessivamente da 168
personaggi tra giocatori, giocatrici, allenatori (contrassegnati con a tra parentesi), manager (g.m.) e giornalisti
(g) di 35 Paesi diversi. Ogni giurato ha
votato attribuendo tre punti al miglior
giocatore (o giocatrice), due al secondo, tre al terzo.
GIURIA UOMINI
Italia: Basile, Belinelli, Bargnani, Datome, Gallinari, Hackett, Mancinelli, Messina (a), Peterson (a-g), Pianigiani (a),
Recalcati (a), Sacripanti (a), Scariolo
(a), Minucci (g.m.), Gherardini (g.m.),
Meneghin (presidente Fip), Chiabotti
(g), Guerrini (g), Tranquillo (g)
Belgio: Beghin, Lauwers, Tabu, Bozzi
(a)
Bosnia: Djedovic, Gordic
Bulgaria: D. Ivanov
Croazia: Barac, Bogdanovic, Tomas
Tomic, Ukic, Spahija (a),
Danimarca: Andersen
Estonia: Kangur
Finlandia: Koponen, Rannikko
Francia: Batum, Diawara, Diaw, Turiaf, Vincent (a), Collett (a), Leconte (g)
Germania: Benzing, Nowitzki, Bauermann (a), Dettmann (a)
Georgia: Markoishvili, Pachulia, Sanikidze, Shermadini
Grecia: Bouroussis, Diamantidis, Fotsis, Calathes, Zisis
Israele: Eliyahu, Mekel, Blatt (a), Shivek (a), Eli Sahar (g)
Lituania: Jasikevicius, K. Lavrinovic,
Pocius, Siskauskas, Songaila, Valan-
Mike
D’Antoni
All. New York
Ettore
Messina
Staff Lakers
ciunas, Kaslauskas (a), Kemzura (a),
Stankeviciute (g)
Macedonia: Ilievski, McCalebb
Montenegro: Cook, Dasic, Pekovic
Olanda: Doornekamp
Polonia: Kelati, Szewczyk
R.Ceca: Welsch
Russia: Khryapa, Kirilenko, Monya,
Mozgov, Shved, Soc (g)
Serbia: Krstic, Rakocevic, Savanovic,
Teodosic, Obradovic (a)
Slovenia: Lakovic, E. Lorbek, Slokar,
Vujacic
Spagna: Calderon, Rudy Fernandez,
M. Gasol, P. Gasol, Ibaka, Llull, Navarro, Pascual (a), Bertomeu (commissioner Eurolega)
Svezia: Gaddefors, Nnamaka
Svizzera: Sefolosha
Europl
GAZZETTA
SABATO 7 GENNAIO 2012
layer
LA CLASSIFICA FEMMINILE
Terza la Viteckova
L’Italia non c’è
L’Europlayer femminile
2011:
1. Alba Torrens (Spa) 76 punti
2. Sandrine Gruda (Fra) 66
3. Eva Viteckova (R.Cec) 44 (foto)
4. N. Yilmaz (Tur) 41
5. E. Danilochkina (Rus) 35
6. M. Stepanova (Rus) 24
7. I. Perovanovic (Monte) 20
Mandir (Cro) 10, Lyttle (Spa) 4, S.
Dominguez (Spa) 3; J. Skerovic
(Monte) 2; Bimbaite, Montanana,
Kaltsidou, Vardarli, Babkina 1.
Perché il premio Gazzetta
non si chiama più Euroscar
Fino al 2007, il premio per i migliori giocatrici
d’Europa si chiamava Euroscar. Il cambio di nome
è stato necessario visto che «Oscar» è un marchio
di proprietà dell’Academy Awards di Hollywood.
L’ALBO
DONNE
DONNE LA PRIMA VOLTA DI UNA SPAGNOLA
E’ spuntata l’Alba
Torrens, 22 anni
è la numero uno
Ha già vinto
l’Eurolega da mvp
E’ alta 1.92 e gioca
guardia: mai
nessuna come lei
Alba Torrens ha solo 22
anni. È alta 1.92 e gioca guardia con una tecnica e una rapidità fino a qualche anno fa impensabili per una ragazza così
alta. È stata miglior giocatrice
dell’ultime Final Four di Eurolega, vinte con la squadra di
Salamanca. Quasi novemila
persone hanno riempito plaza
Mayor della città castigliana
lo scorso aprile urlando «mvp,
mvp» come tributo. Poche ore
dopo, un cambio netto di vita:
contratto biennale col Galatasaray Istanbul dove gioca in
coppia con Diana Taurasi. E
tutto questo, compresa la medaglia di bronzo mondiale ed
europea già conquistata,
l’Olimpiade di Pechino giocata prima ancora di compiere i
19 anni, è soltanto l’inizio.
Il calcio Alba è mallorchina come Rudy Fernandez e già a 14
anni era qualcosa di speciale
dopo aver accantonato la sua
passione per il calcio per la pal-
lacanestro. Ha debuttato a 17
anni nella Liga spagnola col Vigo mentre raccoglieva onori a
livello giovanile con la nazionale spagnola. A 19 anni, è già
una stella dell’Avenida Halcon di Salamanca, con la quale conquista il titolo e l’Eurolega. Viene scelta dalla Wnba
nel 2009 dalle Connecticut
Sun e oggi sta lavorando sull’unica cosa che ancora non è
da stella, il tiro da fuori, soprattutto da tre, che usa poco. Suona la chitarra (così così), ama i
Beatles e i Coldplay. È una delle atlete più giovani ad aver
vinto il premio di giocatrice europea dell’anno. Ne sentiremo
parlare a lungo.
clic
MASCHI O FEMMINE
I MIGLIORI D’EUROPA
PARLANO CATALANO
La Torrens è delle
Baleari dove si parla
catalano (di Majorca).
Navarro, 2o tra i maschi, è
catalano come i fratelli
Gasol, Pau (4o, vincitore delle
ultime 3 edizioni) e Marc, 7o.
le giurie
Steve
Nash
Play Phoenix
198
I voti a Nowitzki
Il tedesco dI Dallas ha
preceduto Navarro (151) e
Diamantidis (86).
76
I voti alla Torrens
La spagnola ha battuto la
francese Gruda (66) e la ceca
Viteckova (44).
Andrea
Bargnani
Centro Toronto
Stati Uniti: D’Antoni (a), Finch (a),
Nash, Thomsen (g)
Turchia: Ilyasova, Onan, Peker, Tunceri, Mahmuti (a)
GIURIA FEMMINILE
Italia: Ballardini, Macchi, Masciadri,
Orlando (a), Ricchini (a), Chiabotti (g),
Guerrini (g)
Belgio: Callens, Wauters
Bulgaria: Slavcheva
Francia: Antibe, Gruda, Godin, Yacoubou, Vincent (a)
Germania: Breitreiner, Wernthaler
Grecia: Dikedoulados (a)
Israele: Cohen
Lettonia: Babkina, Jekabsone, Tamane
Sandrine
Gruda
Centro Francia
Ann
Wauters
Centro Belgio
Lituania: Kuktiene, Linkeviciene, Valentiene
Montenegro: Jovanovic
Portogallo: Andrade, Penicheiro
Polonia: Zurowska
R.Ceca: Elhotova, Hanusova, Vesela,
Viteckova, Bobrowski (all), Hejkova
(a)
Romania: Mandache, Pascalau
Russia: Arteshina
Serbia: Bjelica, Knezevic
Slovacchia: Fabianova, Jalkova, Blazek (a)
Slovenia: Erkic
Spagna: Montanana, Martinez, Palau,
Fort (a), Hernandez (a)
Svezia: Eldenbrink
Turchia: Vardarli, Yilmaz
Ucraina: Kurasova
Ungheria: Fegyverneky, Horti
33
LA STORIA
y
A
LA GAZZETTA DELLO SPORT
1979
Semionova
(Urss)
1980
1981
Djurkovic (Jug)
1982
Boksaj (Ung)
1983
1984
POLLINI
1985
Nemeth (Ung)
1986
1987
POLLINI
1988
1989
1990
Nakic (Jug)
1991
Mujanovic (Bos)
1992
1993
Zassoulskaja
(Rus)
1994
1995
Mujanovic (Bos)
1996
Nemcova
(R.Cec)
1997
Fijalkowski (Fra)
1998
Baranova (Rus)
1999
Dydek (Pol)
2000
Melain (Fra)
2001
2002
Wauters (Bel)
2003
Bibrzycka (Pol)
2004
2005
Wauters (Bel)
2006
Stepanova
(Rus)
2007
Jekabsone (Let)
2008
Wauters (Bel)
2009
Gruda (Fra)
2010
Horakova
(R.Cec.)
2011
Torrens (Spa)
SERIE A 15A GIORNATA
Anticipo su La7
Milano a Teramo
Debutta McGrath
Oggi l’anticipo della 15a giornata porta la
capolista Milano sul campo di Teramo, ultima
in classifica, in un momento di cambiamento.
Ieri sono stati presentati due nuovi giocatori,
Donnie McGrath, che debutta oggi, e Anthony
Goods che, invece, sarà probabilmente disponibile solo dalla sfida salvezza contro Casale. Coach Ramagli dovrà fare a meno di Robert Fultz
ancora infortunato: «Milano utilizza 12 giocatori e sono tutti decisivi — dice -. Hanno una
sorta di "platoon system": giocano tutti 25’ e in
quel lasso di tempo danno il massimo. E’ il sistema delle grandi squadre. Il pronostico è nelle
loro mani ma noi siamo pronti». Milano, reduce da 5 successi consecutivi contro la Banca Tercas, è sempre priva di Malik Hairston. Imbattuta in casa, ha un bilancio di 3-3 in trasferta.
PROGRAMMA
Oggi alle 16.10 (diretta La7), Banca Tercas Teramo-Emporio Armani Milano (Chiari, Taurino, Capurro).
Classifica: Milano, Siena 20; Bologna 18; Cantù, Avellino*
16; Sassari, Venezia, Biella, Pesaro 14; Caserta, Roma* 12;
Treviso 10; Casale, Montegranaro, Cremona* 8; Teramo 6.
*Una gara in più.
In televisione La Lega ha diramato le prossime gare su La7,
il sabato, e Raisport (domenica 20.30): 21-22/1: Pesaro-Biella, Casale-Sassari. 28-29/1: Sassari-Cantù, Venezia-Siena. 4-5/2: Casale-Varese, Bologna-Milano.
LEGADUE ARRIVA TROY BELL
S. Antimo, palasport pronto
(l.b. e.c.) Domani, nell’anticipo di LegaDue
delle 12 su E’Tv, Sant’Antimo tornerà sul suo
campo ristrutturato in 60 giorni secondo gli
standard richiesti per questo campionato.
Intanto il club ha ufficializzato l’ingaggio di Troy
Bell, playmaker Usa di 31 anni, alla quarta
esperienza in LegaDue. Stagione finita per Donte
Mathis (ginocchio): Pistoia torna sul mercato.
NBA D’ANTONI RISCHIA
C’è solo Bosh
ma Miami vince
Lakers k.o.
Chris Bosh prende in mano Miami con
Wade e LeBron in tribuna (James prova prima
della gara ma la caviglia gli dà fastidio), realizza 33 punti compresi i 5 finali (con tripla) che
mandano la gara con Atlanta all’overtime. Solo
nel terzo supplementare Mario Chalmers scava
il solco decisivo a favore degli Heat. Portland
vola in testa all’Ovest (5 vittorie-1 sconfitta),
superando i Lakers che, per la prima volta dal
2003, chiudono una partita senza aver realizzato neppure una tripla (0/11). Con l’ala Gerald
Wallace a lungo su Kobe Bryant, i Trail Blazers
prendono in mano la gara nel terzo quarto con
un parziale di 32-18. Crolla Dallas contro San
Antonio senza Ginobili: tutto facile per gli
Spurs contro i Mavs alla quarta gara in 5 giorni,
che perdono Kidd per dolori alla schiena e trovano solo 6 punti da Nowitzki. Sacramento festeggia il debutto di Keith Smart in panchina al
posto di Westphal, licenziato, superando Milwaukee. Ma la grande domanda è cosa accadrà di Mike D’Antoni: la sua esperienza ai Knicks sembra davvero agli sgoccioli. Dopo la brutta sconfitta con Charlotte, che ha portato a una
seduta video sulla difesa di 90’ che non è certo
un classico per Mike, ieri notte New York ha
giocato contro i pessimi Wizards. Dove più del
risultato contavano i segnali di ripresa per un
gruppo in difficoltà in regia (rientra Bibby, Baron Davis ancora fuori) e in salute precaria. La
piazza e anche la proprietà vorrebbero Phil
Jackson che ha negato di tornare in panchina
quest’anno.
RISULTATI Atlanta-Miami 109-116 d.3.t.s. (J.Johnson 20,
J.Smith 17; Bosh 33, Chalmers 29), San Antonio-Dallas 93-71
(Bonner 17, R.Jefferson 16; Terry 12, D.West 10), Sacramento-Milwaukee 103-100 (Thornton 27, T.Evans 26; Jennings
31, Gooden 18), Portland-LA Lakers 107-96 (G.Wallace 31,
Aldridge 28; Bryant 30, Bynum 21).
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
PALLAVOLO CAMPIONE D’INVERNO
L’urlo di Travica
«Macerata prima
Anche per l’Italia»
DA LUNEDI’
Il brasiliano
Cleber
arriva a Piacenza
(m.mar.) Piacenza
acquista lo schiacciatore
Cleber de Oliveira, brasiliano di
33 anni già in Italia con Pineto e
Taranto. Cleber dovrebbe
essere in Italia lunedì.
IN RUSSIA (a.a.) Nell’8˚ turno
vincono il Kazan di Vermiglio 0 3
e l’Ural Ufa di Frigoni 3 1 nel giro
ne Est con Novgorod e Novyi
Urengoy, nell’ovest l’Odintsovo
di Santilli perde dal Belgorod 3 1.
Primato davanti a Trento. «In tre giochiamo
insieme pure in Nazionale: è un bel vantaggio»
MAURO GIUSTOZZI
MACERATA
Trento abdica per una
volta al ruolo di asso pigliatutto e Macerata, a sorpresa, è
campione d’inverno. Per
l’emergente squadra di Giuliani è un titolo platonico, non entra in bacheca, ma è un bel pieno di fiducia in un gruppo nuovo e con tanta voglia di successi come quello messo insieme
da patron Fabio Giulianelli. A
partire da Dragan Travica, regista anche dell’Italia. «E’ bello
essere primi — esordisce — e
in parte siamo stati sorpresi anche noi, Ci prendiamo ben volentieri questo primato, ma
sappiamo benissimo che il difficile viene ora».
3
volte campione d’inverno
in 17 partecipazioni all’A-1 per
Macerata: le altre nel 2001/02 e
nel 2008/09 (poi 2 volte Trento)
sto. Che sia un primato legittimo lo dicono i numeri: 12 vittorie (di cui 4 al tie break, unica
sconfitta il 3-1 di Vibo Valentia) nelle prime 13 gare, con
successi su Trento, Cuneo e
Modena, le altre big del campionato. Merito di un gruppo
che col passare del tempo si va
cementando. Conferma Travica: «Questo è un gruppo in cui
la forza, l’unione di intenti,
l’aiutarci reciprocamente sono
punti fermi».
Tris E’ la terza volta, in 17 sta-
gioni di A-1, che Macerata
chiude l’andata al primo po-
Capodanno Tanto per capire
quanto sia reale ciò che dice il
palleggiatore basta soffermarsi sul brindisi di fine anno del
gruppo biancorosso. «Sì — racconta il «Drago» — esclusi i
compagni che sono già papà e
che sono rimasti a casa, con tutti gli altri abbiamo trascorso il
Capodanno in un locale di Porto Recanati brindando al
2012. Io credo che non esista
un gruppo dentro o fuori dal
campo. La forza di un gruppo è
un valore aggiunto, una cosa
più profonda che si consolida
nel tempo: noi siamo solo agli
inizi, ma siamo tutti ragazzi
della stessa età, genuini e semplici, con gli stessi obiettivi da
raggiungere. Però, a cosa abbiamo brindato quella sera
non ve lo dico...». Travica, insieme a Parodi e Savani costituisce l’ossatura non solo della
Lube, ma anche della Nazionale. «E’ un vantaggio — ammette — perché quell’intesa difficile da trovare in pochi allena-
menti col club viene aiutata
dalla vicinanza quando siamo
in azzurro. E proprio queste importanti esperienze internazionali ci fanno crescere e maturare più in fretta».
Palas Per una Lube capolista resta un problema irrisolto, quello di un palazzetto troppo piccolo per la grandezza della
squadra. Con la certezza di dover disputare fuori casa le eventuali semifinali scudetto e con
la pesante multa della Lega come incubo, resta in campo
l’ipotesi di una radicale ristrutturazione del Fontescodella da
portare a 3900 posti (costo stimato di due milioni e mezzo di
euro). La società ha dato la propria disponibilità a una compartecipazione alla spesa, ma
il Comune di Macerata deve ancora presentare un concreto
progetto di ampliamento...
Dragan Travica, 25 anni, è a Macerata da questa stagione TARANTINI
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A-1 DONNE NELL’UNDICESIMA GIORNATA LA CAPOLISTA BUSTO A RIPOSO DOPO IL RITIRO DI CONEGLIANO
RISULTATI
Urbino e Villa Cortese senza problemi
URBINO
PARMA
3
1
PAVIA
VILLA CORTESE
0
3
PIACENZA
PESARO
3
2
CHIERI
BERGAMO
0
3
MODENA
NOVARA
2
3
(25-19, 27-25, 19-25, 26-24)
(22-25, 14-25, 16-25)
(21-25, 25-19, 19-25, 25-13, 15-9)
(23-25, 19-25, 21-25)
(22-25, 25-19, 20-25, 25-20, 12-15)
CHATEAU D’AX URBINO: Skorupa 5, Tirozzi 13, Garzaro 16, Van Hecke 10,
Blagojevic 16, Crisanti 9; Sirressi (L),
McNamee, Faucette 7. N.e. Gentili, Devetag. All. Salvagni.
RISO SCOTTI PAVIA: Balboni 4, Bramborova 5, Lamb 7, Maricic 9, Gennari
7, Koeva 1; Fiori (L), Barbieri (L). Ne: Vicinanza, Degradi. All. Lotta.
REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA: Pachale 17, Leggeri 12, Turlea 19,
Lehtonen 17, Nicolini 13, Dall’Igna; Davis (L). N.e. Mazzocchi. Callegaro e Kajalina. All. Marchesi.
CHIERI: Sorokaite 12, Pavlovic 5, Hippe 10, Arimattei 6, Corvese 9, Giogoli
4; Borri (L), Borgogno 1, Grazietti 3. N.e.
Zetova, Veselà, Vietti, Zauri (L). All. Beltrami.
LIU JO MODENA: Rinieri 14, Barazza
10, Aguero 21, Partenio, Harmotto 19,
Mari 4; Croce (L). Marinkovic, Barboza
10, Paggi 1, Valeriano. N.e. Ciabattoni. All.
Cuccarini.
SCAVOLINI PESARO: Brinker 12, Manzano 4, Ferretti 3, Klineman 16, Okuniewska 4, Ortolani 18; De Gennaro (L),
Musti De Gennaro 9, Ampudia, Saccomani. N.e.: Agostinetto. All. Pedullà.
BERGAMO: Vasileva 17, Arrighetti 9,
Quaranta 10, Piccinini 12, Nucu 9, Signorile 1; Merlo (L), Serena. N.e. Gabbiadini (L), Diouf, Di Iulio, Ruseva. All. Mazzanti.
ASYSTEL NOVARA: Viganò 9, Frigo 16,
Barun 14, Horvath 14, Folie 14, Bechis
3; Sansonna (L), Barcellini 10, Camera,
Zardo (L). N.e. Veljkovic. All. Caprara.
ARBITRI: Zanussi e Marchello.
ARBITRI: Pessolani e Piersanti.
NOTE Spett. 4000. Durata set: 26', 25',
27'; tot. 78'. Chieri: b.s. 6, v. 4, m. 9, e. 18.
Bergamo: b.s. 6, v. 1, m. 11, e. 13. Trofeo
Gazzetta: 6 Vasileva, 5 Merlo, 4 Piccinini,
3 Hippe, 2 Nucu, 1 Sorokaite.
NOTE - Spettatori 2000. D.s. 28’, 25’, 29’,
28’, 20’; tot. 130’. Modena: b.s. 8, v. 2, m.
18, s.l. 8, e. 24. Novara: b.s. 10, v. 5, s.l. 10,
m. 19, e. 25. Trofeo Gazzetta: Aguero 6,
Frigo 5, Harmotto 4, Folie 3, Croce 2, Horvath 1.
CARIPARMA PARMA: Dalia 2, Bacchi
14, Campanari 12, Moreno 16,
Grothues 15, Kovalenko 5; Gibertini
(L). Roani. N.e. Conti, Poma, Brusegan,
Galeotti. All. Radogna.
MC-CARNAGHI VILLA CORTESE: L. Bosetti 9, Stufi 6, Pavan 17, Cruz 9, Guiggi 13, Pincerato 2; Carocci (L), Perinelli,
Puerari, Barborkova 1, C. Bosetti. Ne:
Berg, Sintoni, Barborkova, Wilson. All. Abbondanza.
ARBITRI: Gentile e Longo.
ARBITRI: Frapiccini e Goitre.
ARBITRI: Simbari e Gini.
NOTE - Spettatori 1300, incasso 2700. Durata set: 25’, 30’, 27’, 30’; tot. 112’. Urbino:
b.s. 11, v. 8, m. 7, s.l. 4, e. 15. Parma: b.s.
7, m. 10, 2ª linea 8, e. 15. Trofeo Gazzetta: 6 Garzaro, 5 Sirressi, 4 Blagojevic, 3
Crisanti, 2 Grothues, 1 Skorupa.
NOTE Spettatori 1000. Durata set: 26', 21',
23'. Durata totale: 70'. Pavia: battute sbagliate 4, vinte 3; muri 6; seconda linea 12;
errori 14. Villa Cortese: battute sbagliate
10, vinte 2, muri 8; seconda linea 9; errori
19. Trofeo Gazzetta: 6 Cruz, 5 Pavan, 4
Pincerato, 3 Guiggi, 2 Maricic, 1 L. Bosetti.
NOTE: Spett. 2000, per 4900. Durata set:
27’, 28’, 27’, 24’, 15’; tot. 121’. Rebecchi
Nord.: b.s. 7, v. 5, m. 14, 2a l. 6, e. 25. Scavolini: b.s. 7, v. 6, m. 9, 2a l. 12, e. 28. Trofeo Gazzetta: 6 Pachale, 5 Dall’Igna, 4
De Gennaro, 3 Turlea, 2 Ortolani, 1 Davis.
URBINO Incontro contratto, con Parma
che non molla mai grazie a Grothues e
Campanari. Si arriva al quarto set con capitan Garzaro decisiva per Urbino.
m.n.f.
PAVIA Villa Cortese lascia a riposo Berg e
Caterina Bosetti, ma con ricezione e attacco passa sul campo di Pavia.
m.sc.
PIACENZA Pesaro si fa rimontare da Piacenza che sfrutta la regia di Dall’Igna, una
Turlea precisa e una Pachale letale. Alla
Scavo non bastano le battute di Ortolani.
m.mar
TORINO Bergamo vince con merito, sfruttando la vena realizzativa della Vasileva e
la difesa della Merlo. Male gli arbitri: tra i
numerosi errori, pesa quello a favore delle orobiche nel primo set (23-24), con una
doppia non fischiata alla Signorile.
ma.mor.
MODENA Novara batte Modena, dopo lo
0-3 a tavolino dell’andata. Nonostante
Aguero, si impone la coralità delle piemontesi che nascondono meglio i problemi di
amalgama di entrambe le formazioni.
p.r.
CHIERI-BERGAMO
PAVIA-VILLA CORTESE
PIACENZA-PESARO
MODENA-NOVARA
URBINO-PARMA
Riposo: BUSTO ARSIZIO
0-3
0-3
3-2
2-3
3-1
CLASSIFICA
SQUADRE
Busto Arsizio
Urbino
Villa Cortese
Piacenza
Bergamo
Novara
Modena
Pesaro
Parma
Chieri
Pavia
Conegliano
PT G
30 10
27 11
26 11
17 11
17 11
15 11
13 11
13 11
12 11
6 11
1 11
Ritirata
V
10
9
9
6
5
7
4
4
4
2
0
PROSSIMO TURNO
Domenica 8 gennaio ore 18
Villa Cortese–Piacenza
Bergamo–Pavia
Pesaro-Modena
Parma–Busto Arsizio
Novara–Chieri (ore 20.30)
Riposo: Urbino
P
0
2
2
5
6
4
7
7
7
9
11
SV
30
30
28
23
21
21
17
16
16
12
5
SP
4
10
10
22
20
19
23
22
26
30
33
SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
SCI COPPA DEL MONDO
Blardone: «Adelboden
è per noi vecchietti»
IL TEMPIO DEL GIGANTE
Max torna sulla pista della prima vittoria. «La più bella in Alta
Badia. Il nome che avrà mio figlio? Siamo alle semifinali»
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI
ADELBODEN (Svizzera)
la guida
Sulla classicissima Chuenisbaergli di Adelboden che ha
visto i trionfi di Thoeni, Gros,
Pramotton e Tomba, Max Blardone vinse la prima volta, sette anni fa. Sulla pista che per
un gigantista vale una laurea
con lode, il 32enne di Pallanzeno ricomincia dopo il successo
in Alta Badia che ha rotto due
anni di digiuno. «L’ultima vittoria è stata la più bella, è quella
che mi sono goduto di più».
GIGANTE UOMINI
Nevica 40 centimetri
In tv alle 10.30 e 13.30
ADELBODEN (Svi) Cento spalatori,
chiamati dalla vicina Wengen dove
ci sono le gare di Coppa Europa, han
no affiancato gli oltre 200 impegnati
a ripulire la pista dalla neve (almeno
40 cm) caduta nelle ultime 48 ore.
La pista è stata barrata, i timori so
no per la seconda manche, quando
è prevista un’altra nevicata. Tra gli
azzurri acciaccato Giovanni Borsot
ti (torcicollo).
Gigante uomini (ore 10.30 e 13.30).
I pettorali: 1 Jansrud (Nor), 2 Ri
chard (Fra), 3 Schoerghofer (Aut), 4
Ligety (Usa), 5 Hirscher (Aut), 6 Svin
dal (Nor), 7 Fanara (Fra), 11 Blardo
ne, 12 Simoncelli, 23 Moelgg, 27 Bor
sotti, 38 Ploner, 41 Eisath, 46 Gufler,
52 Casse, 53 Aliprandini, 54 Nani.
Domani slalom (ore 10.30 13.30).
Coppa Mondo (14 prove): 1. Hir
scher (Aut) 525; 12. Deville 230.
Coppa gigante (4 prove): 1. Ligety
(Usa) 330; 9. Blardone 118.
Papà Qualche metro più in là,
RCS
l’Analisi
di PIERANGELO MOLINARO
Onde terribili e muro finale
Trionfano solo i campioni
Per un gigantista sciare sulla
Chuenisbägli di Adelboden è
come pregare in chiesa.
Perché questa pista è un
tempio per questa specialità,
dove non si vince per caso.
Nello sci ogni vittoria è
sempre un’impresa, ancora di
più ad Adelboden. Qui hanno
vinto i più grandi, da Killy a
Schranz, a Thoeni, Stenmark,
Gros, Girardelli, Zurbriggen,
Tomba, Von Gruenigen, sino
a Blardone. Campioni che nel
giorno della Chuenisbägli
avevano qualcosa in più per
domare questa pendenza
terribile.
La pista non è posata su una
montagna mitica, ma su
un’asperità che è poco più di
una collina e la sua
principale caratteristica è che
non scende in un canalone o
dove in passato una valanga
ha travolto tutto, ma sul
crinale. Un crinale che sugli
sci in velocità diventa come
la schiena di un drago da
domare. In fatto di difficoltà
qui non manca nulla:
pendenze, piani,
contropendenze, porte
nascoste e soprattutto onde,
avvallamenti che non
concedono un secondo di
respiro. Quando poi la gara si
disputa in anni di poca neve
le difficoltà aumentano
ancora perché gli sci passano
più tempo per aria che a
contatto della neve per le
rughe del terreno. Servono
potenza, elasticità e
soprattutto la capacità di
caricare perfettamente lo sci
per rimanere nella linea
ideale. Il muro finale è la
sintesi: si arriva sfiniti e di
colpo la pista curva verso
destra e scompare. Sì, sul
quel dorso di mulo si vede il
traguardo ma non dove gli
sci devono passare.
Ci vuole coraggio e un po’ di
incoscienza.
Se lunedì la volete provare,
non imitate i campioni...
nell’hotel che ospita gli azzurri, è seduta Simona, la compagna che ad aprile lo renderà papà. Dicono che ci sia molto del
suo nella rinascita di Blardone. «Beh, questo bimbo ha cambiato già tutto — spiega lui,
che ha rinunciato anche alla
passione per il rally —. Nascerà ad aprile, abbiamo programmato così, per quando la stagione è finita. Per la scelta del
nome siamo alle semifinali...
Sono pronto a passare notti
senza dormire». Insomma, dimenticate il Blardone che
quando vinceva o arrivava sul
podio era mediamente più teso di chi gli stava dietro. Questa la sua versione: «Per chi
non mi conosce può passare come eccessiva cattiveria, in realtà è solo grande motivazione.
Ho cominciato a provarla di
nuovo proprio qualche settimana fa, buon segno».
FERMATO IN SVIZZERA
Ligety troppo veloce
Paga multe di 1 anno
Il leader di specialità Ted Ligety è
stato fermato nei giorni scorsi men
tre era in transito all’aeroporto di Zu
rigo. Per poter raggiungere Zaga
bria (dove c’era lo slalom) ha dovuto
pagare le multe rimediate l’anno
scorso in auto (eccesso di velocità)
sul territorio svizzero.
DISCESA DONNE
Classica Dice che anche da que-
sto ha capito di essere tornato
l’uomo sempre sul podio di
Coppa dal 2003 in poi. L’ultima volta gli era successo in Val
d’Isere, un anno fa. «Nelle ultime settimane prima dell’Alta
Badia ho sentito di essere tornato in forma. Sono arrivato pieno di energie, dopo un buon allenamento. Lì ho capito che potevo fare il colpo». Ha cambiato materiali (tornato a Dynastar), ha trovato uno skiman di
cui ha fiducia (Walter Ronconi, ex skiman della Rienda Contreras), si allena con la squadra
ma anche da solo («quando c’è
bisogno»). «È come aver sistemato un problema di lavoro».
Massimiliano Blardone, 32 anni: sei vittorie in Coppa e 21 podi totali ANSA
do fai questo lavoro, quando
vai via da casa, devi anche divertirti. A me sembrava di dare
fastidio, di essere il problema
della squadra». Non è che ora
tutto vada proprio come dice
lui, ma ha imparato a farselo
scivolare addosso: «Continuo
a credere che l’atleta debba essere protagonista in un gruppo, purtroppo in Italia questo
pensiero non c’è. Il nostro è ancora un sistema vecchissimo, è
giusto capirlo e arrangiarsi. All’inizio me la prendevo, adesso
ho imparato che tanto non è
che posso cambiare le cose».
Frizioni Per spiegare questi un-
dici mesi di risultati al di sotto
della (sua) media, Max ricorda così la scorsa stagione:
«Non stavo bene, non riuscivo
a trovare la condizione. E quan-
Rinascita Il suo 2011 è finito come era cominciato, con il mal
di schiena. Perché dopo l’Alta
Badia, mentre si allenava a La
Thuile, la schiena si è bloccata.
«Non mi sono più allenato, torno qui sugli sci. Ma in questi
giorni mi sono curato e ormai
ho imparato a gestire anche
queste situazioni» spiega, dall’alto dei risultati, di una gara
come quella di Adelboden in
cui solo una volta, debilitato
da un virus, è uscito dai dieci.
«E’ una pista strana, tecnica e
divertente. Ed esalta gli specialisti del gigante» è la teoria di
uno dei meno giovani al via oggi: «Siamo rimasti io, Raich, Simoncelli... Ma i vecchietti sono sempre qui — scherza —, io
continuo a divertirmi». Così ha
rinviato i progetti con il team
master a Pallanzeno. «Ci vuole
tempo, adesso il mio è tutto
per lo sci, lo sarà ancora per un
po’. Io continuo a divertirmi».
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Vento fortissimo
Vonn in tv alle 11.45
BAD KLEINKIRCHHEIM Il forte vento
ha costretto ieri all’annullamento del
l’ultima prova. Raffiche sino a 130
km/h hanno divelto molte protezioni
e il traguardo. Se oggi il vento non
cala sarà impossibile gareggiare.
Discesa donne (ore 11.45). Pettora
li: RECCHIA, 3 SCHNARF, 4 STUF
FER, 8 Fischbacher (Aut), 10 Fennin
ger (Aut), 11 MERIGHETTI, 12 Reben
sburg (Ger), 15 E. FANCHINI, 16 Paer
son (Sve), 17 Mancuso (Usa), 18 Gut
(Svi), 19 Vonn (Usa), 20 Maze (Slo),
21 Gisin (Svi), 27 Weirather (Lie), 35
BORSOTTI, 39 MARSAGLIA, 45 E.
CURTONI, 46 AGERER.
Coppa del Mondo (12 prove): 1. Kil
dow Vonn (Usa) 641; 2. Schild (Aut)
540; 15. Moelgg 170.
Coppa discesa (2 prove): 1. Kildow
Vonn (Usa) 200; 2. Weirather (Lie)
106; 9. E. Fanchini 49.
IN TV Dirette su RaiSport 1 ed Euro
sport.
SLITTINO A KOENIGSSEE BUON QUINTO POSTO DI MAIR. ITALIA PRIMA NELLA GARA A SQUADRE ANCHE SENZA IL FENOMENO
Zoeggeler si risveglia: secondo. Vince la staffetta
Loch padrone di
Coppa, ma Armin
torna competitivo
SIMONE BATTAGGIA
L’undicesima Coppa del
Mondo ormai è un miraggio,
ma verso il Mondiale di febbraio ad Altenberg, Armin Zoeggeler torna a far paura. Il secondo
posto di ieri sotto la neve di Koenigssee (Ger) è il miglior risul-
lette subito dopo la partenza,
perdendo un mezzo secondo
che si è rivelato decisivo.
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tato stagionale per il carabiniere di Foiana, 38 anni compiuti
tre giorni fa, dopo un inizio di
stagione segnato dalle difficoltà di preparazione sul ghiaccio
legate alla chiusura di Cesana,
e da alcuni fastidi alla schiena.
Buono anche il quinto posto di
David Mair, che eguaglia il miglior piazzamento in carriera.
Con tre vittorie su quattro gare, il tedesco Felix Loch si conferma padrone della classifica,
ma nella seconda discesa di ieri l’azzurro è stato più veloce di
lui. «Essere stati così competiti-
vi sotto la neve è un buon segno — spiega Walter Plaikner,
capoallenatore azzurro —. Se
nel prossimo weekend a Oberhof farà freddo, potremo andar forte anche lì». Zoeggeler
approfitterà comunque della
gara in una pista storicamente
avversa per testare i materiali
verso il Mondiale.
Sorpresa staffetta Sorprenden-
temente, la prima vittoria stagionale dell’Italia in Coppa del
Mondo arriva dalla staffetta.
Nella nuova prova, che da So-
chi 2014 assegnerà medaglie
olimpiche, gli azzurri hanno
trionfato nonostante l’assenza
dello stesso carabiniere di Foiana, che ha deciso di centellinare le forze evitando le gare in
più. Sandra Gasparini — già ottava nella gara individuale —,
Dominik Fischnaller e il doppio
Oberstolz-Gruber hanno preceduto la Germania, sfruttando
un numero di partenza alto —
la pista andava via via velocizzandosi — e un errore del doppio tedesco Wendl-Arlt, che sono andati a sbattere sulle spal-
Armin Zoeggeler, 38 anni AFP
Singolo: 1. Loch (Ger) 1’41"651
(50"878/1˚+50"773/4˚); 2. ZOEGGELER a 0"217 (51"116/3˚+50"752/3˚); 3.
Ludwig (Ger) a 0"491 (9˚+5˚); 4. Moeller (Ger) a 0"624; 5. MAIR a 0"736
(10˚+8˚); 11. D. FISCHNALLER a 1"011
(16˚+10˚); 16. K. FISCHNALLER a 1"200
(20˚+14˚); 32. E. RIEDER a 5"470. Classifica (4 su 9): 1. Loch 385; 2. Moeller
285; 4. Zoeggeler 245.
Staffetta: 1. ITALIA (Gasparini/56"115;
D. Fischnaller/57"860; Oberstolz-Gruber 57"400) 2’51"375; 2. Germania a
0"156 (Huefner/55"902; Loch 57"674;
Wendl-Arlt 57"955); 3. Russia a 0"401
(Ivanova/55"681;
Demtschenko/58"010; Yuzhakov-Makhnutin 58"085).
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
SCI NORDICO FONDO
ATLETICA CROSS
Azzurri anno zero
«Poca gente
vuole faticare»
Studi di biomeccanica per rivedere il podio
Fauner: «Difficile trovare i nuovi campioni»
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO ARCOBELLI
LAGO DI TESERO (Trento)
Il Tour de ski è ai verdetti, e l’Italia del fondo prova a
pensare a un futuro che sia meno depresso del presente. Giorgio Di Centa, a 39 anni, resta il
primo azzurro: 14˚ a 3’19"; Virginia De Martin è 20ª a 7’43".
Rischiamo di chiudere la rassegna, per la prima volta dopo sei
anni, senza podi: l’unico ad
averlo sfiorato è stato David
Hofer, 4˚ nella sprint di Dobbiaco. Troppo poco. Anche se
si sapeva che le azzurre erano
all’anno zero dopo i ritiri delle
primedonne, e gli azzurri in stagione vantano solo 2 podi individuali con Roland Clara, assai
sfortunato finora.
Progetto Fra un anno l’Italia
ospiterà i Mondiali su questa
nuova pista. E come ci arriverà
ai Giochi di Sochi? Nella Fisi
commissariata, giace un progetto presentato dalla direzione agonistica e ricerche. Il mondo scappa, ma almeno lo staff
I tecnici studiano
«In skating
competitivi, nella
classica il gesto
va ricostruito»
tecnico prova a muoversi. Il
d.a. Silvio Fauner crede molto
negli studi del centro di Verano
Brianza: «Lì avremo un simulatore in cui inseriremo i dati, le
morfologie e i dislivelli di tutte
le piste, a cominciare da quelle
dei Mondiali e dell’Olimpiade,
in rapporto alle caratteristiche
dei ragazzi. Bisogna avere pazienza, non è facile reclutare
una nuova generazione: gli italiani vogliono fare sempre meno fatica». Alfred Stauder, responsabile della nazionale rosa, si ingegna ispirandosi ad alcuni lavori svolti dal mezzofon-
Roland Clara, 29 anni: a novembre 2˚ a Kuusamo e 3˚ a Sjusjoen TEYSSOT
do dell’atletica. E crede molto
come il suo collega della maschile, Gianfranco Pizio, nei risultati affidati al biomeccanico
Arrigo Canclini. Che spiega:
«Stiamo cercando di capire cosa differenzia i fondisti di altri
Paesi rispetto ai nostri, attraverso analisi e ricostruzioni
biomeccaniche e cinematiche
del movimento in gara. Uno
dei problemi è il momento dell’applicazione della forza. A
skating i risultati sono abbastanza buoni, in classico bisogna intervenire ricostruendo il
movimento attraverso la schematizzazione, gli spostamenti
angolari e correggendo ad
esempio laddove gli altri imprimono forza in tempi più brevi e
in scivolate lunghe: faremo gare simulate, mettendo sensori
nei piedi e nei bastoncini in modo da verificare i movimenti».
Nel fondo moderno a tutta spin-
ta non c’è alternativa. Oppure
come auspica la De Martin sarebbe bello accettare la proposta del Canada di uno scambio
tecnico: «Loro già vengono in
Italia in estate a fare mountain
bike e skiroll, ci hanno invitato
ad andare sui loro ghiacciai.
Cosa hanno una Bjoergen e
una Kowalcyzk? La potenza
nel modo di sciare e una mentalità agonistica straordinarie».
IN TV DALLE 12.30
Oggi torna
il Tour de Ski
in classica
OGGI Lago di Tesero
(Val di Fiemme, Tn).
Ore 12.30: 20 km tc uomini in
linea. Class. Tour de ski (7
tappe su 9): 1. Cologna (Svi,
nella foto) 3h02’25"6; 2.
Northug (Nor) a 1’20"8; 3.
Legkov (Rus) a 1’26"4; 4.
Kershaw (Can) a 1’31"8; 5.
Hellner (Sve) a 1’32"2; 14. DI
CENTA a 3’19"4; 19. F. PASINI
a 4’54"4; 21. MORIGGL a
6’03"2; 22. CLARA a 6’04"; 27.
HOFER a 6’47"2; 46.
NOECKLER a 9’21"2. Coppa
del Mondo: 1. Northug (Nor)
848; 2. Cologna (Svi) 766; 3.
Manificat (Fra) 398; 18. CLARA
157.
Ore 15.45: 10 km tc donne in
linea. Tour de ski (7/9): 1.
Bjoergen (Nor) 1h52’24"2; 2.
Kowalczyk (Pol) a 7"; 3.
Johaug (Nor) a 3’26"); 4.
Lahteenmaki (Fin) a 4’57"2; 5.
Randall (Usa) 5’13"3; 20. DE
MARTIN a 7’43"3; 26.
BROCARD a 8’18"7; 37.
AGREITER a 10’42"2. Coppa
del Mondo: 1. Bjoergen (Nor)
917; 2. Kowalczyk (Pol) 726; 3.
Johaug (Nor) 670; 43.
BROCARD 61.
DOMANI Lago di Tesero Alpe
Cermis. Ore 12.30 e 14.30: 9
km tl in linea part. handicap D
e U.
TV Dir. Rai Sport e Eurosport.
PODIO PILLER (g.v.) In Coppa
Europa ad Arvieux (Fra),
successo nel prologo (3.3 km
tc) di Nicola Morandini su
Baumann (Ger) e Clementi e di
Jessica Müller (Ger) su Maguet
e Scardoni. Nell’americana di
Lago di Tesero, primo podio
stagionale di Pietro Piller
Cottrer dietro Gullo e davanti a
Frasnelli; tra le donne vince
Gaia Vuerich su Lisa Morandini
e Valentina Vuerich.
Ultime tappe Oggi lo svizzero
Cologna parte nella 20 km classica con 5 traguardi volanti da
1’20" sul norvegese Northug, e
Marit Bjoergen parte nella 10
km (2 abbuoni) con 7" sulla
Kowalczyk. La Norvegia non
ha mai vinto il Tour de ski: lo
svizzero e la polacca puntano
al tris. Domani sull’Alpe del
Cermis la verità: sarà un massacro.
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SALTO CON GLI SCI A BISCHOFSHOFEN SI E’ CONCLUSO IL QUATTRO TRAMPOLINI
Schlierenzauer
trionfa nella neve
Cattive condizioni
meteo, vale solo la
prima manche:
l’austriaco vince e
oggi compie 22 anni
CHRISTIAN REICHELT
Oggi compie 22 anni e la
sua fidanzata Sandra Stiegler
21: il regalo più bello Gregor
Schlierenzauer se l’è fatto ieri
sera con il terzo posto dal trampolino di Bischofshofen. Quanto bastava per vincere per la prima volta i Quattro Trampolini,
il torneo più prestigioso del salto. Il tirolese ha cosi prolungato
la serie di successi dell’Austria,
iniziata nel 2008.
Troppa neve Condizionata dalla
neve, l’ultima tappa è stata prima interrotta, dopo il decimo
dei 30 saltatori della seconda
manche e poi annullata, prendendo in considerazione solo il
risultato della prima manche.
L’ultimo rivale per il successo finale di Schlierenzauer, Andreas Kofler, era già bocciato dopo
la prima manche: rischiando
troppo dopo il salto riuscito di
«Schlieri» (131 metri, terzo posto), si è dovuto accontentare
del 27˚ posto. Anche l’ultima
delle quattro tappe è stata comunque vinta dall’Austria con
Morgenstern. Schlierenzauer
ha così arricchito una collezione impressionante e straordinaria di successi: un oro olimpico,
cinque ori mondiali, 38 vittorie
in Coppa: «Sono strafelice di
aver raggiunto un traguardo
importantissimo», ha detto
piangendo di gioia. Il 39enne
giapponese Noriaki Kasai, vincitore dei Quattro Trampolini nel
’93 e nel ’99, ha collezionato ieri la 400ª presenza in Coppa.
Edwin Soi, 25 anni, precede Vincent Chepkok, 23 anni COLOMBO
Soi bis e la Cherono
Il Campaccio
è tutto keniano
Edwin vince in
volata come nel
2008, Mercy di
forza. La Rosa e
Weissteiner ok
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI
SAN GIORGIO SU LEGNANO (Mi)
Kenya tra gli uomini, Kenya tra le donne. Il cross, come
tutto il mondo che corre, è sempre più roba degli atleti dell’altopiano. Al 55˚ Campaccio,
con due doppiette, è addirittura dittatura. In campo maschile arriva la decima vittoria (la
prima nel 1997), in quella femminile la terza (la prima nel
1996). Merito di Edwin Soi e di
Mercy Cherono, puledri di razza. Lui concede il bis dopo la
vittoria del 2008, quando il copione ebbe svolgimento simile.
Tre quarti di gara a ritmi blandi, bagarre nell’ultimo giro, volata decisiva a quattro. Unica
differenza, il terreno: pesante
allora, asciutto stavolta. Soi,
25enne kalenjin della tribù dei
Kipsigis, bronzo olimpico in carica dei 5000, quattro anni fa
rintuzzò l’attacco ai 300 metri
dal traguardo dell’ucraino Sergei Lebid. Stavolta esce in testa
sull’ultimo rettilineo e regola il
connazionale Vincent Chepkok, bronzo iridato in carica.
Delude il campione del mondo, l’etiope Imane Merga, quarto. Soi, uomo della scuderia
Gianni Demadonna, ora punta
alla convocazione per i 3000
dei Mondiali indoor di Istanbul. «Sto bene — dice — avrei
vinto con qualsiasi soluzione».
La Cherono, per esempio, sceglie le maniere forti. Fa presto
selezione e chiude sola soletta
con grande autorità. Ventenne
gestita da Federico Rosa, quinta sui 5000 ai Mondiali di Daegu (distanza sulla quale vanta
un 14’35"...) e due volte iridata
junior sui 3000, regala l’emozione più bella di giornata.
Qui Italia In casa azzurra i mi-
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Bischofshofen (HS140/K125): 1. Morgenstern (Aut) 138.7 p. (135); 2. Bardal
(Nor) 136.5 (135); 3. Schlierenzauer
(Aut) 128.4 (131); 4. Kranjec (Slo) 126.8
(129); 5. Ito (Giap) 126.2 (130.5); 41. Colloredo (Ita) 93.1 (114.5); 46. Bresadola
(Ita) 88.2 (112.5); 50. Morassi (Ita) 84.4
(110).
Quattro Trampolini: 1. Schlierenzauer
(Aut) 933.8; 2. Morgenstern (Aut)
908.0; 3. Kofler (Aut) 896.9.
Coppa del Mondo (11 su 27): 1. Kofler
(Aut) 772; 2. Schlierenzauer (Aut) 716; 3.
Bardal (Nor) 589.
A SAN GIORGIO SU LEGNANO LA 55ª EDIZIONE
Gregor Schlierenzauer, 22 AP
gliori sono Stefano La Rosa
(7˚) e Silvia Weissteiner (6ª)
che conferma di essere sulla definitiva strada del ritorno. L’altoatesina, già ieri sera tornata
in ritiro a San Vincenzo (Li) dove resterà fino a venerdì 20,
punta a sua volta ai 3000 di
Istanbul, ma prima dovrà andare a caccia del minimo
(9’02"00). Presumibilmente in
una gara all’estero: a Karlsruhe, in Germania, il 12 febbraio o a Eaubonne, in Francia,
il 16. S’è intanto definita la programmazione delle maratonete in predicato d’Olimpiade (in
quattro per tre posti): Anna Incerti non farà 42 km prima pri-
maverili e dopo uno stage in Sudafrica tornerà sulla mezza tricolore della Roma-Ostia il 26
febbraio. Rosalba Console, a
sua volta in Sudafrica, lo stesso
giorno correrà la maratona di
Tokyo. Valeria Straneo quella
di Rotterdam il 15 aprile. E Nadia Ejaffini quella di Londra il
22. Ruggero Pertile, invece, al
lavoro in Kenya da mercoledì,
ha optato per quella giapponese di Lake Biwa del 4 marzo.
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Uomini. Sr (km 10): 1. Soi (Ken) 29’13";
2. Chepkok (Ken) 29’13"; 3. Atanau (Eti)
29’14"; 4. Merga (Eti) 29’18"; 5. Kassa
(Eti) 29’36"; 6. Osman (Eri) 29’57"; 7. La
Rosa 30’08"; 8. Razine (Mar) 30’09"; 9.
Parszczynski (Pol) 30’12"; 10. De Nard
30’16"; 11. Rocha (Por) 30’45"; 12. Ploner 31’13". Jr (km 6): 1. Rachik 18’25".
Donne (km 6): 1. M. Cherono (Ken)
19’26"; 2. S. Kibet (Ken) 19’47"; 3. Godfay (Eti) 19’49"; 4. Uslu (Tur) 20’09"; 5.
Adamu (Eti) 20’13"; 6. Weissteiner
20’18"; 7. Maraoui 20’42"; 8. Tschurtschenthaler 20’57"; 9. Belotti 21’07"; 10.
Antola 21’16"; 11. Romagnolo 21’20"; 12.
Inglese 21’21"; 18. Abate (jr) 21’36".
Mercy Cherono, 20 anni COLOMBO
A EDIMBURGO
Dopo due anni
Bekele torna
in gara sui prati
EDIMBURGO — Oggi, al
cross Iaaf di Edimburgo, torna
sui prati dopo due anni Kenenisa
Bekele. Sui 3 km trova i keniani
Kipchoge, B. Kipruto e A. Kiprop.
Nel lungo Bekele (Bel), Landas
sem (Spa) e Lebid (Ucr). Tra le
donne Britton (Irl) e Duarte (Fra).
IN SPAGNA (pe.m.) Così nel
l’82˚ cross di San Sebastian
(Spa). Uomini (km 10): Tagharra
fet (Mar) 29’32"; Zahorui (Mar)
29’50"; Al Amrani (Mar) 29’58".
Donne (km 10): Assahssah
(Mar) 33’01"; Gebre (Eti) 33’25";
Ayachi (Mar) 34’53".
DI MARTINO Antonietta Di Mar
tino, colpita da influenza, ha do
vuto posticipare di tre giorni il vo
lo per il raduno a Chula Vista (Ca
lifornia). Partirà stamattina e tor
nerà il 26 gennaio.
SABATO 7 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
#
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
Tennis/1 HA GIA’ GIOCATO: GUARDA GAZZETTA.IT
Pennetta, che grinta
Finale con Zheng
Schiavone si ferma
FEDERICA COCCHI
Flavia Pennetta sorride
a Auckland, domina la tedesca Kerber (6-1 6-2) e vola in
finale. Francesca si arrende
in semifinale, all’estone Kanepi (6-3 6-0) e a un’influenza
gastrointestinale, a Brisbane. La doppietta di inizio an-
no, due finali e magari due successi, alla vigilia dell’Open
d’Australia dunque non ci sarà.
In Nuova Zelanda La Pennetta
schiaccia l’avversaria in meno
di un’ora, vendicando così la
sconfitta nei quarti degli Us
Open: «Mi sono presa una bella rivincita stavolta. Il k.o a
New York è stato duro da digerire. Ma stavolta ho guidato il match ed tutto è andato
come volevo». Nella notte italiana Flavia, che nel 2010
sempre in terra kiwi è stata
battuta dalla belga Wickmayer, incontrerà la cinese
Zheng, numero 48. «Tanti
pensieri mi passavano per la
mente, ma sono rimasta sempre fredda e concentrata sulla tattica». Il risultato e il
commento fin dalla mattina
su Gazzetta.it.
In Australia Niente finale inve-
ce a Brisbane per Francesca
Schiavone. L'azzurra, non al
meglio fisicamente, nel corso del secondo set ha anche
chiesto l’intervento del medico per misurarle la febbre.
Per la regina del Roland Garros 2010 forse si è trattato di
un virus gastrointestinale
che, sommato alla grande fatica per la battaglia nei quarti contro la Jankovic, ne ha
ridotto le energie. Implacabile la Kanepi al servizio: sei
ace per lei, contro cinque
doppi falli della milanese. La
finale vede quindi affrontarsi la Kanepi e la Hantuchova,
che passa grazie al forfeit della Clijsters (coscia sinistra,
ma gli Australian Open non
dovrebbero essere a rischio).
Tennis/2 TSONGA-MONFILS PER IL TITOLO
Federer si ritira
Irriconoscibile Nadal
Doha parla francese
Povero Rafa Arrivato a Doha
RICCARDO CRIVELLI
Allez la France. Nel deserto del Qatar, i nuovi eroi
sono Tsonga e Monfils, che
abbattono i monumenti e oggi si affronteranno in finale
per la quarta sfida diretta
(Jo-Jo conduce 2-1). A dire il
vero, il sosia di Muhammad
Ali, numero 6 del mondo,
non ha dovuto versare neppure una stilla di sudore, visto
che Roger Federer ha dato forfeit prima ancora di scendere
in campo per dolori alla schiena. A otto giorni dagli Australian Open, meglio non affaticarsi troppo per l’ex numero
uno, che ha subito allontanato i dubbi: «Già nei primi due
Risultati, semifinali. A Auckland (N.Zel
220.000 $, cemento): PENNETTA b.
Kerber (Ger) 6-1 6-2; Zheng (Cina) b.
Kuznetsova (Rus) 2-6 6-3 6-3.
Francesca Schiavone si fa misurare la febbre durante la semifinale AP
Boxe DEVE COMBATTERE
Rugby IN TV ALLE 16.35 E 21.15
Per Mayweather Celtic: italiane
carcere sospeso con le irlandesi
Ippica SESTO GIORNO DI SCIOPERO
Dettori in Dubai
già pimpante
Gael Monfils, 25, in carriera ha disputato 14 finali vincendone 4 REUTERS
Atletica
CIASPOLADA (m.m.) Così nella 39ª Ciaspolada (corsa sulla neve con ciaspole ai
piedi) su un percorso di circa 7 km da Romeno a Fondo (Tn). Uomini: 1. Santi
22’45"; 2. Boudalia 23’00"; 3. Baldaccini
23’14"; 4. Da Col 23’22"; 5. Battocletti
23’29". Donne: 1. Andreus (Spa) 27’29"; 2.
Roberti 27’32"; 3. Di Bert 28’24"; 4. Ardid
(Spa) 28’39"; 5. Bergamo 29’27".
MARATONA ALGHERO (m.m.) Raffiche
di vento hanno costretto all’accorciamento a 30 km della 1ª Sardegna Marathon di
Alghero (e a 15 la mezza). Uomini. Km 30:
1. Ricatti 1h37’25"; 2. Jaouad (Mar); 3. Nasef (Mar). Km 15: 1. Bii (Ken) 48’46"; 2. Rutigliano; 3. Curzi. Donne. Km 30: 1. Ferrara
1h54’13"; 2. Vrajic (Cro); Marin. 15 Km: 1.
Marconi; 2. Nyiransibimana (Rua); 3. Michalska.
Niente prigione, almeno
per adesso, per Floyd Mayweather (sopra, Ap), che ieri avrebbe dovuto entrare al Clark
County Detention Center di Las
Vegas per scontare 90 giorni in
seguito alla condanna del 21 dicembre per violenza domestica
nei confronti di Josie Harris,
madre dei suoi tre figli.
Il giudice di pace Melissa Saragosa ha posticipato l’esecuzione della sentenza al 1˚ giugno,
dichiarando di aver tenuto in
considerazione gli obblighi contrattuali già sottoscritti dall’imbattuto pugile (42 vittorie) per
un match a Las Vegas il 5 maggio contro un avversario da definire. L’avvocato Richard Wright aveva chiesto al giudice di
permettere a Mayweather di allenarsi fuori dal carcere, anche
per l’indotto economico garantito da ogni suo match.
Golf IN FLORIDA
Villa da 12 milioni
all’ex moglie di Tiger
Si consola costruendo un
nuovo nido per lei e i due figli
avuti da Tiger Woods. Elin Nordegren, ex moglie del campione di golf, ha acquistato una
proprietà a Palm Beach per 12
milioni di dollari. Una villa degli Anni 30, vista oceano e immersa nel verde. La casa, di interesse storico, è già stata rasa
al suolo per costruirne un’altra
secondo le richieste di Elin.
(ales.s.-e.sp.) Italiane in
campo oggi per il 13˚ turno di
Celtic League, A Viadana alle
16.35 (dir. RaiSport 1), gli Aironi contro il Connacht cercano di replicare il successo dello scorso anno. Squadra rinnovata rispetto al doppio derby
con Treviso: il neo papà Toniolatti (foto GETTY) è ala, mentre in regia si rivede Keats come mediano di mischia. In
avanti ritrova la maglia da titolare Furno, mentre Staibano
recupera in extremis. Panchina per gli azzurri Perugini, Bergamasco, D’Apice e Geldenhuys. Alle 21.15 italiane a
Limerick (dir. RaiSport 2), Treviso sfida il Munster campione
in carica. Gli irlandesi, dopo 7
vittorie e ben 5 sconfitte, mandano in campo la mediana
Murray-O’Gara, con O’Connell capitano. I biancoverdi,
senza Barbieri infortunatosi
contro gli Aironi, cercano lo
scalpo più prestigioso dopo le
vittorie esterne con Glasgow,
Ulster e Connacht.
Treviso: McLean; Nitoglia, Benvenuti,
Sgarbi, Williams; Burton, Botes; Vosawai, Zanni, Padrò; Van Zyl, A. Pavanello; Cittadini, Sbaraglini, Rizzo.
Aironi: Masi; Toniolatti, Quartaroli, Pizarro, Sinoti; Orquera, Keats; Sole, Favaro, Cattina; Bortolami, Furno; Staibano, Santamaria, Al. De Marchi.
Ieri: Dragons-Ospreys 21-20; Edimburgo-Ulster 20-42. Oggi (altre): Cardiff-Leinster, Scarlets-Glasgow.
Classifica: Leinster 44; Ospreys**
39; Glasgow 34; Munster 33; Ulster**
31; Cardiff*, Scarlets 30; Treviso 28;
Edimburgo** 22; Connacht, Dragons
17; Aironi 10.
(*: una in meno; **: una in più)
Ieri in Italia il sesto giorno di sciopero contro la crisi a
-40% e gli ippodromi resteranno chiusi almeno fino alla manifestazione del 12 a Roma. Si
corre nel resto del mondo e in
Dubai Lanfranco Dettori inizia
bene il 2012, dopo la storica stagione in cui ha raggiunto e superato il limite dei 500 GP vinti in
carriera. A Meydan, nel Trial
sui 1400 metri verso le 1000
Ghinee locali, il 41enne fantino
italiano ha condotto vittoriosamente la 3 anni Gamilati (nella
foto), stimata portacolori di Godolphin già vincitrice di gr. 2 in
Inghilterra. Tra gli spettatori
anche Sheikh Mohammed, primo ministro del Dubai e proprietario di Godolphin.
IERI QUINTÉ 1-13-6-12-3 Le quote di
Wolverhampton: quinté e 1.255,58;
quarté: 288,14; tris: 138,38. Oggi tappa
a Vincennes.
Vela GIRO MONDO
Peyron primo
Il record è suo
Lo skipper francese Loick
Peyron su Banque Populaire V è arrivato nella notte a
Brest, sul traguardo del Trofeo Jules Verne, il giro del
mondo in equipaggio senza
scalo. Ha chiuso con il tempo di 45 giorni, 13 ore e 42
minuti battendo il primato
di Frank Cammas in 48 giorni 7 ore, 44’ su Groupama 3
con una spalla in disordine,
Rafa Nadal sembrava invece
essersi rimesso in carreggiata
dopo un avvio di torneo difficile, ma contro Monfils (che
l’aveva battuto solo un’altra
volta, sempre a Doha nel
2009) è ripiombato nelle ombre di questi mesi: dritto non
più così incisivo, gioco più
corto, tanti errori gratuiti, poca voglia di lottare, come dimostra la rimonta subita da
4-1 avanti nel secondo set. Su
Twitter, il maiorchino ha mostrato in ogni caso fiducia:
«Non ho avuto molta fortuna,
ma Monfils ha giocato meglio. Adesso preparo il viaggio a Melbourne e sono sicuro che in Australia arriverò al
massimo della forma».
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A Brisbane (Aus, 655.000 $, cemento) Kanepi (Est) b. SCHIAVONE 6-3
6-0; Hantuchova (Slk) b. Clijsters
(Bel) 6-7 (4) 3-1.
turni ho giocato con il dolore,
non mi sembrava il caso di rischiare. Non è niente di grave, almeno per il momento,
ho già avuto in passato fastidi
alla schiena e con le cure e il
riposo ho recuperato in pochi
giorni. Dovrei essere al cento
per cento a metà della prossima settimana».
vinto il Mondiale junior superando in finale la Russia 1-0 con un gol di Mika Zibanejad al 10’09" del t.s. Il bronzo al Canada
(4-0 alla Finlandia).
Golf
TADINI SALVO Alessandro Tadini è rimasto al 50˚ posto con 140 colpi (70 70), sei
sotto par, e ha superato il taglio, caduto a
141 (-5), dell’Africa Open, la gara che sul
percorso dell’East London GC (par 73)
inaugura l’European Tour 2012. Sono usciti gli altri due italiani in campo, Federico
Colombo, 118˚ con 145 (68 77, -1), e Andrea Pavan, 143˚ con 148 (73 75, +2). In
testa il sudafricano Luis Oosthuizen a -15.
LUNA PREMIATA Diana Luna, il prossimo 23 gennaio, verrà premiata in Campidoglio dal sindaco di Roma Gianni Alemanno con il titolo di «Atleta dell’anno».
Boxe
Nuoto
ROSSITTO (r.g.) Il campione italiano dei
massimi leggeri Vincenzo Rossitto
(41-7-2), passato con Giulio Spagnoli, tornato dopo una decina d’anni all’attività manageriale, difenderà la cintura contro Mirko Larghetti (15). Offerte d’asta entro il 9
gennaio.
ANCORA SCIOCCHETTI (al.f.) Cesare
Sciocchetti vince anche i 200 sl al memorial Chiara Giavi di Montebelluna (Tv, 25
m). Uomini: 200 sl Sciocchetti 1'48”61, Ton
1'49”53, Colbertaldo 1'50”00, Brembilla
1'50”34. Donne: 200 sl Masini Luccetti
2'00”24, Carpanese 2'01”11.
TRICOLORE MEDI (r.g.) Cavallari ha fissato la difesa tricolore medi di Signani
(15-3-2) contro Rotolo (33-3) il 2 marzo in
Romagna. Diretta Raisport1 dalle 22.30.
Pallamano
DONNE (i.m.) E’ iniziato il raduno delle azzurre alla Cecchignola di Roma (fino all’11
gennaio) per preparare la prima uscita
stagionale alla Wbsf Cup of Nations il
12-16 gennaio a Zenica (Srb). Le convocate agli orfini dei tecnici Frontaloni e Pinto.
Senior: 51 Calabrese, 54 Gordini, 57 Varrecchia, 60 Marenda; youth: 48 Crimi, 54
Socci, 60 De Marco.
Ghiaccio
Europei lunga
Che Pechstein
BUDAPEST — Clamoroso nella 1ª giornata
degli Europei in pista lunga a Budapest:
dopo le prime due prove femminili (500 e
3000) guida la 39enne tedesca Claudia
Pechstein, cinque volte olimpionica, tornata dopo uno stop di due anni per un caso più che controverso di doping ematico. Donne (2 prove): 1. Pechstein (Ger)
83.955 (40"67/5, 4’19"71/3); 2. Wüst (Ola)
83.985 (40"21/2, 4’22"59/5); 3. Czerwonka (Pol) 84.455 (41"22/8, 4’19"41/2);
4. Sablikova (R.Ceca) 84.471; 5. Skokova
(Rus) 84.863; 6. Valkenburg (Ola) 85.108.
Oggi: 500 e 5000 uomini (Cignini e Stefani), 1500 donne. In tv: diretta RaiSport 2,
ore 11.45.
Hockey ghiaccio
SERIE A (m.l.) Oggi si gioca la 32ª giornata in serie A. Programma. Ore 20.30: Bolzano-Alleghe; Cortina-Val Pusteria; Renon-Asiago; Val di Fassa-Vipiteno; Valpellice-Pontebba. Classifica: Val Pusteria
63; Bolzano 61; Pontebba 56; Cortina 49;
Asiago 47; Alleghe 46; Val di Fassa 42; Renon 38; Vipiteno 34; Valpellice 29. Giovedì
(completamento): Alleghe-Renon 3-2 rig.
(1-0, 1-0, 0-2; 0-0; 1-0).
CHE SVEZIA A Calgary (Can) la Svezia ha
ITALIA -LITUANIA (an.gal.) Stasera (ore
21, diretta Rai Sport 1) a Cologne (Bs) Italia-Lituania per il gruppo 5 di qualificazione ai Mondiali di Spagna 2013. Già eliminati, gli azzurri del c.t. Franco Chionchio cercano in quest’ultimo impegno la prima vittoria. Classifica: Svizzera 4; Lituania 2; Italia 0.
Pallanuoto
SETTEBELLO Nella prima giornata della
Volvo Cup, a Budapest (Ung), la Germania
batte il Settebello 9-8 (1-3, 2-3, 3-0, 3-2).
Reti azzurre di Gallo (2), C.Presciutti (2),
Figlioli (2), Giacoppo e F.Lapenna. Decide
una rete di Schuler a 3” dalla fine. Tra i pali
ha giocato Pastorino. Oggi Germania-Canada (18.30) e Ungheria-Italia (20.30).
SETTEROSA Ad Atene (Gre) scatta la Thetis Cup femminile: alle 19 locali (18 italiane) Italia-Russia e alle 20.30 Grecia-Ungheria. Intanto c’è la rinuncia ufficiale del
continente africano alle qualificazioni
olimpiche del 15-22 aprile a Trieste: i pass
disponibili per Londra salgono dunque da
3 a 4.
CAIMANO D’ORO (se.a.) A Gianni De Magistris per la pallanuoto e a Massimiliano
Rosolino per il nuoto va la nona edizione
del premio Caimano d’Oro, che viene assegnato dalla Cosernuoto di Civitavecchia. La manifestazione si svolgerà domenica alle 17.30 al Teatro Traiano.
Rugby
Galles e Scozia
Guerra per 20enne
Tra le sei facce nuove della Scozia per il
Sei Nazioni, il 20enne Steven Shingler ha
fatto esplodere un caso col Galles.
L’estremo, passato quest’estate dagli
Scarlets ai London Irish, è nato a Swansea e nel Sei Nazioni under 20 ha giocato
Doha (Qat, 1.024.000 $, cemento),
semifinali: Tsonga (Fra) b. Federer
(Svi) rit.; Monfils (Fra) b. Nadal (Spa)
6-3 6-4.
Brisbane (Aus, 434.250 $, cemento), semifinali: Murray (Gb) b. Baghdatis (Cip) 6-2 6-2; Tomic (Aus) b.
Istomin (Uzb) 6-3 7-6 (4).
Chennai (India, 398.250 $, cemento), quarti: Raonic (Can) b. Sela (Isr)
7-6 (4) 6-3; Soeda, (Giap) b. Wawrinka
(Svi) 6-4 6-4; Almagro (Spa) b. Sugita
(Giap) 4-6 7-6 (8) 6-4; Tipsarevic (Ser)
b. Goffin (Bel) 6-2 3-6 6-2.
per il Galles, ma è di madre scozzese e
per questo Andy Robinson ha potuto convocarlo. Il Board prevede che si sia vincolati a una Nazionale dopo averla rappresentata con la prima selezione seniores,
con la seconda (la nostra «Italia A») o con
la Seven, e quindi non con l’under 20, ma il
Galles ha reso noto che tutti gli under 20
del 2011 «erano stati informati che sarebbero diventati eleggibili per la prima squadra». La Scozia ha sottolineato che Shingler si era rifiutato di firmare una «dichiarazione di fedeltà» presentata dai gallesi.
Ora le federazioni si affideranno al giudizio del Board.
Scacchi
CARUANA QUARTO Pareggiando ieri
contro l’olandese Giri, Fabiano Caruana
ha chiuso il torneo di Reggio Emilia al quarto posto. Titolo al russo Morozevich. Nel
torneo donne, giocato per la prima volta,
terza Marina Brunello.
Sport invernali
Bob, i tre canadesi
fuori pericolo
Restano ricoverati a Dresda e a Pirna, ma
nessuno di loro rischierebbe la vita e uno
è in via di dimissione, i tre canadesi coinvolti nell’incidente di giovedì sera durante
le prove del bob a 4 ad Altenberg (Ger).
Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, il pilota Chris Spring avrebbe totalmente sbagliato l’ingresso alla curva 15.
Intanto ieri la gara femminile è andata alla
tedesca Martini, mentre nello skeleton uomini è doppietta dei fratelli lettoni Martins
e Tomass Dukurs. Per la tappa, che vale
anche come Europeo, oggi sono in programma lo skeleton donne (9.10) e il bob a
2 (15.30). Risultati. Bob donne: 1. Ger 2
(Martini) 1’54"67 (1˚+2˚); 2. Ger 3 (Kiriasis)
a 0"02 (2˚+1˚); 3. Svi 1 (Meyer) a 0"56
(3˚+3˚). Skeleton: 1. M. Dukurs (Let)
1’54"15 (1˚+1˚); 2. T. Dukurs (Let) a 1"07
(2˚+2˚); 3. Kroeckel (Ger) a 1"67 (3˚+4˚);
18. OIOLI a 4"50 (18˚+19˚); 26. Mulassano
Coppa di biathlon
Sempre Neuner
OBERHOF (Ger) Sulle nevi di casa continua la favolosa stagione di Lena Neuner,
che vince la sprint (terzo successo dell’anno, 27˚ in carriera) e consolida la leadership in Coppa. Discrete le azzurre, oggi sprint maschile (14.30) con grande attesa per glia zzurri dopo l’exploit in staffetta. Donne, sprint 7.5 km: 1. Neuner (Ger)
22’27"6 (0); 2. Domracheva (Bie) a 37"3
(1); 3. Zaitseva (Rus) a 43"4 (0); 4. Makarainen (Fin) a 54"0 (2); 15. PONZA a 2’00"4
(1); 20. OBERHOFER a 2’15"0 (1); 48. FIANDINO a 3’26"5 (2); 59. WIERER a 4’00"6
(4). Coppa (8): Neuner 396; Domracheva
381; 18. PONZA 148.
Torna Pittin
Oggi e domani torna la Coppa del Mondo
di combinata nordica: alle 9.30 e 13.30
prova di staffetta 4x5m e hs 137 (Pittin,
Runggaldier, Michielli e Bauer); domani alle 9.30 e 12.45 la prova individuale. Si gareggia ad Oberstdorf (Ger) al posto di
Schonach. In Coppa del Mondo guida il
francese Lamy Chappuis (554), mentre
Pittin è 5˚ a quota 340 in cerca di nuovi
podi.
38
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
39
#
ALTRI MONDI
Il fatto del giorno
_il viaggio diplomatico
DI GIORGIO DELL’ARTI
[email protected]
Ma il tour europeo di Monti
rafforzerà il peso dell’Italia?
Il premier è stato
ieri a Parigi dopo
il blitz a Bruxelles.
Con Sarkozy c’è
sintonia, adesso
sembra che voglia
far la voce grossa
davanti alla Merkel
I TRE GRANDI INSIEME DETENGONO IL 70% DEL DEBITO DELL’EUROZONA
A che cosa si riferisce?
Alla tentazione dei nordici di
far da sé: Germania, Finlandia,
Austria, Olanda. C’è una corrente sempre più forte, in questi Paesi, che dice: andiamocene per
conto nostro, facciamoci un euro nostro e lasciamo nelle peste
i Paesi indebitati con un euro di
serie B.
5
Monti sta facendo il giro
d’Europa: l’altro giorno era a
Bruxelles, ieri a Parigi (incontro
con Sarkozy e pranzo col premier Fillon, più confessione sul
calcio: «Sono un appassionato,
ma lo sono un po’ di meno da
quando nel 2001 me ne sono occupato da commissario europeo,
seguendo il fascicolo sul trasferimento dei giocatori dalla Fifa alla Uefa»), mercoledì vedrà la Merkel, ci sarà poi un vertice Merkel-Monti-Sarkozy il 20, un Eurogruppo il 23, un Consiglio europeo il 30...
Lei ha sempre detto che questo
potrebbe costare caro ai tedeschi e ai loro amici: senza il sud
d’Europa, l’euro schizzerebbe
a due dollari di valore e questo
potrebbe far precipitare le loro
esportazioni.
1
Tutta questa diplomazia ha senso?
La tappa a Bruxelles è servita
per capire lo stato della trattativa sulle nuove regole di bilancio sottoscritte il 9 novembre.
Ricorderà: 26 dei 27 Paesi dell’eurozona (l’Inghilterra è contro) si misero d’accordo che il
pareggio di bilancio sarebbe entrato nelle costituzioni di tutti e
che sanzioni sarebbero scattate
nel caso qualche Stato avesse ricominciato a fare lo spiritoso
con i conti pubblici. In quel preliminare c’è però un articolo, il
numero 4, che impone a chi ha
un debito superiore al 60% del
Pil di rientrare a colpi del 5%
l’anno. Per l’Italia significa varare ogni dicembre una Manovra
da 40 miliardi. Ora, questo vincolo esisteva già nella riforma
cosiddetta Six Pack, entrata in
vigore il 13 dicembre. Ma Tremonti aveva ottenuto che il
rientro cominciasse dal 2014 e
che si considerasse l’indebitamento nel suo complesso, com-
4
STANDARD & POOR’S/THE INDEPENDENT/RCS
prendendo anche l’esposizione
delle famiglie, il risparmio privato, il sistema pensionistico.
Monti vuole che questi due elementi entrino anche nel preliminare in corso di discussione,
e che dovrebbe essere varato
prima di Pasqua. Ci pensi: se
non gli riesce, ci toccherà una
Manovra da 40 miliardi l’anno.
2
Ieri ha visto i francesi. Loro che
ne pensano?
Apparentemente c’è un’identità di vedute totale. Monti: «L’intesa tra Francia e Italia non solo
su temi bilaterali ma su come
costruire la costruzione europea (sic) e sulla sua governance è totale». Sarkozy: «C’è perfetta identità di vedute». Fillon
è stato più prudente: «Tra Francia e Italia c’è un’identità di vedute quasi totale». In realtà la
Francia è nei guai: tra poco le
sarà tolta la tripla A e questo diminuirà il peso delle garanzie
sul Fondo salva-stati. Il sistema
bancario francese è il più esposto verso i Paesi del Mediterraneo. Lo spread con la Germania
è raddoppiato (150 punti). E
tra 4 mesi ci sono le elezioni. Le
turbolenze in arrivo sull’Eurozona sono difficili da calcolare:
oltre al ciclone Parigi, c’è entro
marzo-aprile il default greco
che consisterà in un taglio del
65% dell’indebitamento di Atene, sperando che basti. E sta arrivando la botta ungherese: a
Budapest non hanno piazzato i
45 miliardi di bond in fiorini
previsti, gliene sono rimasti in
mano 10 miliardi e pagano il
10% d’interesse. Fitch ha declassato ieri i loro titoli a «spazzatura» (da BBB- a BB+).
3
C’è da spiegare a questo punto
la posizione tedesca.
A quanto capisco Monti adesso
ha intenzione di fare la voce
grossa, come si intuisce già da
qualche dichiarazione di ieri:
«L’Italia ha compiuto uno sforzo senza pari tra gli Stati europei — ha detto dopo gli incontri
di Parigi — ed era giusto che lo
facessimo. Non era facile per
gli italiani accettarlo, ma lo hanno accettato. Altre misure seguiranno nei prossimi due mesi». Dunque, a questo punto,
Berlino non ha più l’alibi italiano da sventolare davanti agli
elettori. Bisogna invece affrontare «il rischio principale della
crisi, quello della nascita e dello sviluppo di incomprensioni
di fondo tra i popoli degli Stati
membri. Dobbiamo evitare che
ciò che era nato per unire gli europei diventi un fattore di divisione. Se non rimediamo alla
crisi dell’Eurozona c’è il rischio
di divisioni».
Sì, è successo però che i tedeschi non hanno quasi sentito il
crollo verso l’Europa delle loro
esportazioni nel periodo
2008-2010 (-8 per cento): la
mancata domanda continentale è stata sostituita da quella cinese, brasiliana e indiana. Più
di 25 miliardi in 36 mesi. Guardando i trend, sembra chiaro
che il mercato europeo promette poco e che il vero business si
farà a Oriente. Quindi perché
restar qui a farsi carico dei debiti di italiani, greci, portoghesi,
spagnoli eccetera, una combriccola che ha l’aria di farsi sempre più numerosa con l’arrivo
di francesi, belgi e ungheresi?
Stiamo descrivendo per l’ennesima volta la fine dell’Unione
europea. Monti si offre come alleato alla Germania, in un momento in cui il vecchio asse con
la Francia pare prossimo alla disintegrazione: risanamento dei
conti di tutti, lungo lavoro per
impedire le «incomprensioni
tra i popoli». La Germania ha
guadagnato con l’euro, nella
cui zona ha esportato tra il
1999 e il 2008 per 420 miliardi
di euro, contro i 235 del decennio precedente. I partner europei, vincolandosi alla moneta
unica, si sono impegnati a mai
più svalutare e hanno così lasciato campo libero alla potenza industriale germanica. Sono
cose che la Cancelliera non può
fingere di dimenticare.
IL CASO TITOLO IN CADUTA
Unicredit
ancora giù:
perso
un altro 11%
Unicredit ancora nella bufera. Alla fine di una
giornata altalenante cominciata in deciso rialzo
(+5%), il titolo di Piazza
Cordusio ha chiuso con un
nuovo, pesante -11%, scambiato al di sotto dei 4 euro, a
quota 3,98. In tre giorni Unicredit ha perso il 42% del
proprio valore (-14% mercoledì, -17% giovedì) bruciando 4,6 miliardi di capitalizzazione. Per il gruppo bancario è stata una settimana da
incubo, cominciata con la
comunicazione al mercato
dei termini dell’aumento di
capitale di 7,5 miliardi al via
dopodomani: azioni scontate del 43 per cento rispetto
al valore fatto registrare il 3
gennaio. Una decisione bocciata dai mercati e che ha
portato il titolo ad attestarsi
sui minimi storici degli ultimi dieci anni. A complicare
la situazione le notizie provenienti dall’Ungheria (Fitch ieri ha declassato il debito magiaro a «spazzatura»)
dove Unicredit è significativamente esposta, dopo le acquisizioni volute dall’ex a.d.
Profumo. La Consob peraltro ha avviato accertamenti
sull’andamento in Borsa del
titolo per verificare se, dopo
l’annuncio delle condizioni
dell’aumento di capitale, ci
siano state violazioni della
disciplina sulle vendite allo
scoperto, prorogata fino alla metà di gennaio.
Borsa Il titolo di Piazza Cordusio e i ribassi generalizzati nel comparto dei bancari
hanno trascinato in negativo anche la Borsa italiana
che ha chiuso a -0,82% (la
peggiore in Europa), dopo
un buon avvio sospinto dai
dati sull’occupazione Usa.
Continua, intanto, a crescere il differenziale tra Btp e
Bund tedeschi: ieri ha chiuso a 527 punti, con tassi che
si attestano al 7,13%.
v.d.s.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4,6
i miliardi bruciati
Con il -11% di ieri, Unicredit
ha bruciato in tre giorni 4,6
miliardi di capitalizzazione
40
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
#
ALTRI MONDI
LOTTERIA ITALIA
Venduto a Napoli
il biglietto da 5 milioni
Ieri sera, durante la puntata
speciale di «La Prova del cuoco»
su Rai 1 con Antonella Clerici
(nella foto Lapresse), la fortuna è
notizie
Tascabili
GIALLO
PRIMARIE
NEGLI USA
Il Papa: «Il Concistoro
per 22 nuovi cardinali»
Nave Salerno-Messina: 4 feriti
Venti, gelo, mareggiate
Epifania da incubo
per i trasporti in Italia
Una strada completamente allagata ieri Palermo ANSA
Neve, piogge e venti fortissimi: il
maltempo ha segnato l’Epifania in tutta Italia
causando disagi ai turisti. Cancellati diversi voli
e sospesi i traghetti tra la Sardegna, la Liguria
e la Campania, isolata la Corsica e irraggiungibili anche le isole minori della Sicilia. Scena
da brividi sulla nave Cartour partita giovedì
notte da Messina per Salerno: i venti e le onde
hanno mandato in frantumi un oblò e le schegge hanno ferito 4 passeggeri. Dramma scampato a Silvretta, in Tirolo: una valanga ha travolto nel pomeriggio alcune auto coinvolgendo
8 persone, per fortuna senza danni. Abbondanti nevicate sono ancora previste sulle Alpi,
soprattutto in Val d’Aosta, con pericolo valanghe intorno ai 2000 metri. E c’è rischio neve
sull’A8 e l’A9 al confine con la Svizzera e allarme grandine sulla A14, tra Foggia e Pescara.
L’accusa è omicidio premeditato
Il delitto di Putignano:
il fidanzatino confessa
È accusato di omicidio volontario premeditato
Antonio Giannandrea, il 18enne che ha confessato
il delitto della fidanzata Antonella Riotino, la 20en
ne picchiata, soffocata e sgozzata a Putignano, nel
Barese, e ritrovata cadavere giovedì. Il ragazzo ha
chiarito agli investigatori la dinamica dei fatti ma non
ha saputo spiegare il movente. Antonio, che sembra
non avesse il coraggio di interrompere la relazione,
inviava da qualche tempo alla ragazza minacce
di morte anonime su Facebook e sul cellulare.
Pubblica le minacce su Facebook
«Farò strage di ebrei»
Prof indagato a Torino
È indagato per istigazione all’odio razziale
Renato Pallavidini, il professore torinese di 55
anni che pochi giorni fa, su Facebook, ha scritto
frasi antisemite minacciando di fare una strage nella
sinagoga di Torino. La Digos della città piemontese,
che ha perquisito la casa di Pallavidini, ha seques
trato all’insegnante due computer, una chiavetta
Usb e alcuni cd. Già nel 2007 il docente, che insegna
in un liceo, era stato denunciato perché aveva
negato i campi di sterminio, offeso donne e disabili.
milione per il biglietto C 400105
venduto a Roma; 500 mila euro
per il biglietto B 821811 venduto a
Paderno Dugnano (Milano); 250
mila euro per il biglietto G 326276
venduto a Torino. I tagliandi
vincenti in tutto sono 120 per un
montepremi di 31 milioni. Ma non è
stata un’edizione da record: sono
stati venduti infatti 8 milioni di
biglietti, cifra lontana dai 9,6
milioni del 2011 ( 15%) e
lontanissima dai picchi di
«Scommettiamo che?» (32
milioni). Lazio e Lombardia le
regioni più affezionate al gioco
con, rispettivamente, oltre 1,6
milioni di tagliandi e 1,1 milioni.
A Roma, trovato il bottino
Nominati il 18 e 19 febbraio
Benedetto XVI si prepara a nominare 22
nuovi cardinali. Lo ha annunciato dopo l’Angelus, a
San Pietro. Il Concistoro — il quarto dell’era Ratzin
ger — sarà il 18 e il 19 febbraio. Tra i nuovi cardinali,
dieci sono di Curia, ricoprono cioè importanti
incarichi alla guida di dicasteri vaticani. Per quanto
riguarda la provenienza, 7 sono italiani (tra questi
anche l’arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori),
e 15 stranieri. Ratzinger ieri ha parlato anche della
civiltà occidentale: «Ha smarrito l’orientamento».
entrata nelle case con i biglietti
della Lotteria Italia. Ecco i 6
tagliandi abbinati ai premi di prima
categoria: 5 milioni per il biglietto G
113669 venduto a Napoli; 2 milioni
per il biglietto I 701550 venduto a
Modena; 1 milione e 500 mila euro
per il biglietto C 662975 venduto a
Castelnuovo di Porto (Roma); 1
S
«Romney
ha avuto
20 voti
in meno»
È giallo sul voto
in Iowa. In
base alle
testimonianze
raccolte dal sito
locale «Des
MoinesKcci.com», il
vincitore nei
caucus
repubblicani di
martedì
sarebbe Rick
Santorum,
battuto di soli 8
voti da Mitt
Romney (nella
foto AP). A
Moulton,
caucus con soli
53 elettori, ci
sarebbe infatti
una discrepanza
di 20 voti tra i
risultati ufficiali
e quelli
registrati dallo
scrutatore
Edward True.
«Il vincitore è
Santorum — ha
detto — Romney
ha avuto
solamente 2
voti, ma il sito
del partito
repubblicano ne
riporta 22»
Caccia ai killer dei cinesi
Recuperata la borsa che è costata la vita a padre e figlia: all’interno
10mila euro. La comunità di Pechino: «Troppe violenze contro di noi»
9.500
ELISABETTA ESPOSITO
ROMA
C’erano parecchi soldi nella borsa che è costata la vita a
Zhou Zeng e alla piccola Joy.
Diecimila euro in contanti, l’incasso (ma forse non solo) del
negozio di money transfer della famiglia cinese. Ma i due killer hanno avuto paura e l’hanno abbandonata poco distante
da quella strada di Torpignattara, a Roma, dove mercoledì avevano sparato alla testa della
bimba di nove mesi colpendo al
cuore anche il padre di 31 anni.
Ieri c’è stato il ritrovamento,
grazie al telefonino della moglie di Zhou, rimasto nella borsa: tutto è finito nelle mani dei
Ris, in cerca di tracce che possano condurre le forze dell’ordine agli assassini. La caccia in città continua, i posti di blocco sono tanti, ieri sono arrivati i primi 130 uomini dei 400 previsti
dal terzo «Patto per Roma sicura» e già nella giornata di giovedì gli agenti che battono le zone
di San Lorenzo, Pigneto e Torpignattara hanno arrestato dodici persone per possesso di droga, armi e rapina. Gli uomini
coinvolti in questo atroce doppio omicidio potrebbero essere
tre: la mamma di Joy, Liyan
Zeng, ancora ricoverata in ospedale e ancora ignara di che cosa
sia accaduto alla figlioletta, ha
detto agli investigatori di aver
avuto la sensazione di essere seguita da una terza persona. Ma
le indagini si stanno comunque
concentrando su due tossicodipendenti, forse italiani. Non c’è
traccia invece della pistola: ieri
mattina sembrava fosse stata ri-
i cinesi a Roma
Con Milano e Prato, Roma è
la città italiana con più cinesi:
i residenti sono circa 9.500
I fiori e le foto di Zhou Zeng e della piccola Joy sul luogo della tragedia ANSA
«
All’Esquilino c’è
da aver paura.
Ma non parlate
di "cinesi chiusi",
siamo integrati
LIFANG DONG
AVVOCATO CINESE A ROMA
trovata in una clinica per detenuti, ma si trattava di un’arma
sequestrata dalla polizia durante delle perquisizioni.
La paura cinese Intanto l’ospedale San Giovanni, dove si trova
la giovane mamma, è un via vai
di cinesi. La comunità si è mobilitata, l’ambasciata ha chiesto
protezione. Ma c’è davvero l’impressione che il dramma di Torpignattara volesse colpire i cinesi? Lifang Dong è un avvocato
di 34 anni, titolare dello studio
Dong & Partners a Roma. Da
sempre attenta ai problemi sociali e di integrazione, è oggi
consulente legale pro bono
(cioè a titolo gratuito) di cinque associazioni cinesi della Capitale. «Quanto è accaduto mercoledì fa parlare per la sua tragicità, ma purtroppo sono tantissimi gli episodi di delinquenza
contro i cinesi. Nella zona dell’Esquilino, dove si trovano oltre trecento esercizi commerciali cinesi, ci sono continue rapine, aggressioni ed estorsioni, la
gente ha paura di aprire prima
delle nove e chiudere dopo le
sette di sera. Proprio per questo
lo scorso anno abbiamo arruolato a nostre spese dei vigilanti
italiani: una decisione che ha attirato l’attenzione delle istituzioni, tanto che ad aprile c’è stato un vertice con ambasciata e
associazioni cinesi più forze dell’ordine. L’obiettivo era spingere i cinesi a denunciare certi episodi, visto che spesso sono bloccati dalla paura di ritorsioni e
dalla scarsa padronanza della
lingua». Ma quanto fatto finora
non basta, la violenza prosegue. Qualcuno dice che la comunità cinese sia troppo chiusa. «Falso — afferma sicura l’avvocato Dong — forse lo era ai
tempi dei miei genitori: quando sono arrivati in Italia negli
Anni 80 non parlavano italiano
e dovevano necessariamente lavorare. Ma io, cinese di seconda generazione, ho studiato
qui, ho tanti amici italiani e sono circondata da coppie miste.
Mi sono sempre sentita integrata. Noi siamo una comunità
molto unita, ci mobilitiamo in
blocco per solidarietà come è
accaduto anche questa volta,
ma non parlate di chiusura».
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NUOVO AGGUATO
TENSIONE GLI ANTI-GOVERNATIVI ACCUSANO: «C’È LA MANO DEL REGIME DI ASSAD»
Nigeria, cristiani
ancora bersaglio
Uccisi altri 17
Attacco kamikaze a Damasco:
25 morti nel cuore della Siria
Nuova strage di cristiani
a Mubi, nel nord della Nigeria.
Diciassette persone sono
state uccise durante una
veglia funebre. Alcuni abitanti
della città dove è avvenuto
l’attacco hanno raccontato
che dopo l’uccisione di cinque
cristiani avvenuta mercoledì
nella stessa località, diverse
persone si erano riunite
nell’abitazione di una delle
vittime per il funerale. «Un
gruppo di uomini è entrato
dentro la casa e ha fatto fuoco
su 17 persone che erano in
lutto». Le vittime sono tutte
di etnia Igbo, che è cristiana
in una zona a maggioranza
musulmana. Il raid è stato
rivendicato nella tarda serata
dal gruppo estremista islamico
Boko Haram, responsabile
degli attacchi alle chiese
cristiane compiuti nei giorni
di Natale (oltre 40 morti),
che aveva dato un ultimatum
alla gente della minoranza
cristiana, intimando di lasciare
il Paese al più presto.
Il luogo dell’attentato, nel quartiere al-Maidan di Damasco; a destra, i corpi di alcune vittime in ospedale ANSA/AFP
Venticinque vittime e
una cinquantina di feriti. La Siria, flagellata dalla rivolta anti-governativa contro il presidente Bashar Al Assad (che
avrebbe fatto già 6 mila morti
ammazzati), è stata colpita da
un attacco kamikaze, che ieri
mattina, nella capitale Damasco, ha portato paura, morte e
distruzione, a due settimane
esatte dagli attentati suicidi
del 23 dicembre, quando mori-
rono 44 persone e altre 166 rimasero ferite. Nel quartiere di
al-Maidan, dove più volte si
era manifestato contro il governo, un uomo si è fatto esplodere vicino a un semaforo, poco
lontano da una scuola: per fortuna il venerdì è il giorno di riposo settimanale siriano, quindi la zona non era piena di gente come al solito. Subito dopo
l’attacco, i Fratelli musulmani
hanno accusato il regime di Al
Assad e hanno chiesto un’indagine internazionale: «Noi attribuiamo al regime, ai suoi servizi di sicurezza e ai suoi gruppi
l’intera responsabilità di questo crimine. L’attacco kamikaze rivela chiaramente, per il
suo timing, il luogo e l’esito,
l’identità dei suoi autori». Secca la replica del governo: «Reagiremo usando il pugno di ferro». Ovvero: una nuova ondata
di scontri è più che imminente.
SABATO 7 GENNAIO 2012
SUL SET DEL TELEFILM
Ricky Martin attore
per Glee: ecco la foto
Ricky Martin attore per un
giorno. Il cantante parteciperà a
una puntata della terza stagione
del popolare telefilm «Glee», e ha
X FACTOR
Francesca in volo
«Così crescerò
tra rock e latino»
pubblicato su Twitter la prova:
una foto con il cast dello show,
durante una pausa di scena, e il
messaggio «primo giorno». Ricky
farà il prof spagnolo ed è stato
accolto da star. Lea Michele,
cioè Rachel, sempre su Twitter
ha scritto: «Ho lavorato con lui
quando avevo 8 anni, pazzesco».
5
topfivedvd
LA CLASSIFICA
ALTRI MONDI
Poteva dire «fantastico»
o, spingendo un po’ più su l’entusiasmo, «unico». Invece,
Francesca Michielin ha spiazzato con l’aggettivo «acculturante»: lei, 16enne di Bassano
del Grappa (Vicenza) e fresca
trionfatrice della 5a edizione di
X Factor, la prima su Sky, ha
vissuto il talent come un compito in classe: «Amo la scuola e
qui ho imparato come sui banchi: tra latino e musica, metrica
e ragionamento, ho sempre trovato una similitudine». Sponsorizzata da Simona Ventura, nella seguitissima finale di giovedì
ha messo la freccia sulla favorita Antonella Lo Coco (pupilla
di Arisa) e sui Moderni, eccentrico gruppo spinto da Elio. Nella studentessa c’è un concentrato di talento, carisma e voce.
Picchi di voce per smentire le teorie sul declino del rock: «Pazienza se tira più il pop, io mi
tengo i Radiohead. E non mi
preoccupano le critiche alla
mia età: sono giuste, anche se
io guarderei la maturità». Intanto, le prime indicazioni sembrano chiare: su iTunes Francesca
è prima sia nei singoli (l’inedito
Distratto l’ha scritto Elisa) sia
negli album. E se al dato si som-
«
Abbiamo vinto
con l’eccellenza,
un prodotto
lavorato e una
giuria azzeccata
ANDREA SCROSATI
VICE PRESIDENTE SKY ITALIA
1 ll Re
Leone
Di R. Allers
2 Kung Fu
Panda 2
Di J. Yuh
3 Harry
Potter e
i doni della
morte Parte II
Di D. Yates,
con D. Radcliffe
4 Cars 2
Di B. Lewis
e J. Lasseter
Francesca Michielin, 16 anni, è di Bassano del Grappa (Vicenza) LAPRESSE
Elettroshock Ieri festeggiavano
«
Cantare è la mia
esigenza: se
piace alla gente
meglio, ma la
musica va avanti
FRANCESCA MICHIELIN
VINCITRICE «X FACTOR»
Arisa
e Simona
Ventura
a Bassano del Grappa, ma gongolavano pure a Sky: la finale
di X Factor ha raccolto un ascolto medio di 1.048.358 spettatori col record di share del 3,9%.
Un elettroshock per uno show
in triste declino nelle ultime stagioni Rai: «Abbiamo fatto centro con l’eccellenza, un prodotto molto più lavorato, dal montaggio alle luci — commenta
Andrea Scrosati, vice presidente dei programmi — E la giuria
era un mix perfetto: Elio, Arisa, Morgan e Simona Ventura ovvero conoscenza della
musica e dello spettacolo».
Con la virata satellitare è
cambiato il target del talent, ma non l’ambizione di
Sky Uno: «Faremo ancora
bell’intrattenimento, ma
non tv generalista», conclude Scrosati. Progetto chiaro, quanto quello della campionessa Francesca: «Lunedì
torno felice tra i banchi». Dice
d’aver fatto troppe assenze.
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CHE FINE HANNO FATTO
Gli altri vincitori:
Mengoni è la star
Il flop degli Aram
C’è chi ce l’ha fatta. Ma
anche chi ha preso qualche
sberla. Il trono di X Factor
non ha portato sempre bene:
gli Aram Quartet, quartetto
vocale salentino, hanno vinto
la prima edizione, nel 2008,
battendo anche Giusy Ferreri, ma si sono sciolti un anno
fa dopo un cd di cover (regalo
del successo in tv) e uno di
inediti. Dopo di loro, nel 2009,
è arrivato Matteo Becucci:
livornese, impiegato, patito di
calcio, aveva 39 anni e 2 figli.
Poi, ha pubblicato 2 album, ha
fatto Giuda nel musical «Jesus
Christ Superstar», ma non ha
sfondato. Marco Mengoni è
l’unico che va forte: ha vinto a
20 anni, è arrivato secondo a
Sanremo al debutto (al Festi
val è andata anche la vincitri
ce dell’ultima edizione targata
Rai, Nathalie), e con i due cd
«Re Matto Live» e «Solo 2.0»
s’è guadagnato altrettanti pri
mi posti in classifica. E funzio
na pure dal vivo: a novembre,
ha riempito il Forum di Milano.
Michele Santoro fa rotta
verso la «galassia Murdoch»: da
giovedì, alle 21, Servizio Pubblico
sarà anche su Cielo, il canale in
5 Captain
America Il primo
vendicatore
Di J. Johnston,
con C. Evans
41
chiaro visibile sul digitale. Il talk
show è già trasmesso da Sky
Tg24, un network di reti locali e
su Internet. «Ci sono dei dubbi
sull’Auditel — dice Santoro —, ma
mai un programma aveva avuto
un ascolto da tv generalista
senza andare in onda su Rai,
Mediaset o La7».
gazzaWeekend
A CURA DI
STEFANIA ANGELINI
Al cinema il terzo capitolo della saga
C’è lo scoiattolo Alvin
Stavolta fa il naufrago
Fossati saluta
anche Cagliari
Il «Re Leone»,
batte tutti.
Tra i film più
visti in dvd, il
cartoon della
Disney è primo
davanti a
«Kung Fu
Panda 2»
e «Harry Potter
e i doni della
morte - Parte
II». Ecco la top
5 secondo le
rilevazioni
Univideo
dell’ultima
settimana:
ma un contratto con la Sony da
300mila euro, verrebbe voglia
di volare con l’ambizione: «No,
piedi per terra — ribatte la Michielin —. Cantare è un’esigenza: se questo piace alla gente
meglio, ma la musica va avanti
comunque».
Santoro da giovedì
va in onda su Cielo
Il tour dell’addio
La 16enne vincitrice del talent record d’ascolto
per Sky: «Criticatemi, ma guardate la maturità»
FILIPPO CONTICELLO
CON «SERVIZIO PUBBLICO»
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Alvin Superstar e il sequel hanno sbancato
i botteghini di mezzo mondo. Basti pensare che il
secondo capitolo del cartoon è costato 75 milioni
di dollari e ne ha incassati 430. Ora, soprattutto per
la gioia dei giovanissimi, arriva al cinema il terzo
capitolo delle storie dello scoiattolo che balla
e canta, nonostante i suoi 50 anni suonati... In
«Alvin Superstar 3 Si salvi chi può!», gli scoiattoli
canterini hanno a che fare con una crociera, a cui
segue un naufragio su un’isola che sembra deserta.
ALVIN SUPERSTAR 3 - SI SALVI CHI PUÒ!
DI MIKE MITCHELL, 20TH CENTURY FOX, DURATA 87 MINUTI
Ivano Fossati domani fa
tappa al Teatro Lirico di Cagliari
con il «Decadancing tour», il ciclo
di concerti d’addio alle scene del
60enne cantautore genovese. Sul
palco sarà riproposta una ricca
antologia: brani tratti dall’ultimo
album e gli intramontabili, da
«La mia banda suona il rock»
alle sperimentazioni di «Dolce
Acqua», un successo targato
«Delirium», uscito nel 1971.
IVANO FOSSATI A CAGLIARI,
TEATRO LIRICO, DOMANI ALLE 21
PER INFO: 070.4082230
La mostra dedicata al pittore russo
Lucca omaggia Chagall
Lucca ospita una
bella mostra dedicata a
Marc Chagall: da oggi e
fino all’11 marzo, negli
spazi della Chiesa di San
Cristoforo, c’è «Chagall’s
Spiritual Universe», un
ricco percorso espositivo
che comprende una
selezione di dipinti su
tela realizzati dal maestro «Il bouquet giallo» di Chagall, del 1975
russo tra il 1959 e il 1982:
ritratti, memorie, emozioni di una vita a colori. Si tratta di quadri
di piccolo formato, che indagano il mondo interiore dell’artista,
pieno soprattutto di ricordi d’infanzia. Particolare attenzione
alla sezione dedicata al tema dell’amore, ben rappresentata
dal trionfo floreale di «Il bouquet giallo», del 1975.
E non mancano le opere ispirate al mondo del circo.
CHAGALL’S SPIRITUAL UNIVERSE A LUCCA, NELLA CHIESA DI SAN
CRISTOFORO, FINO ALL’11 MARZO, INFO: 0583 957660
La lettura
Il musical
Donne che fanno Catania canta
grandi gli uomini con Peter Pan
Da Isabella di Castiglia,
protettrice di Cristoforo Colombo,
a Eva Kant, amante di Diabolik.
Ma anche Grace Kelly, moglie del
principe Ranieri III di Monaco, e
Hilda Beatriz, prima figlia di Che
Guevara. C’è un libro molto
curioso, che è una miniera di
aneddoti. Racconta la storia di 101
donne di ogni secolo che hanno
fatto grandi 101 uomini: donne che
spesso hanno vissuto nell’ombra,
ma che, a modo loro e con il loro
grande carisma, hanno fatto storia
101 DONNE CHE HANNO FATTO
GRANDI 101 UOMINI DI M. L. LEONE,
NEWTON COMPTON EDITORI, 288
PAGINE, 14,90 EURO
Torna a Catania uno dei
musical più acclamati delle
passate stagioni. Dopo aver
raccolto applausi da centinaia di
migliaia di spettatori in giro per
l’Italia, ha debuttato ieri, nel giorno
dell’Epifania, Peter Pan. Ma si
replica anche stasera, alle 21 al
Teatro Metropolitan. Va in scena
così uno spettacolo collaudato
che, dopo due anni di assenza dai
palcoscenici, ripropone una
produzione molto divertente,
arricchita dalle musiche scritte da
Edoardo Bennato. Nel cast,
composto da 25 artisti, tutti
italiani, spicca Manuel Frattini,
un veterano del genere (dagli
esordi nel 1991 con «A Chorus
Line», a «Sette spose per sette
fratelli» e «Pinocchio»). Ma Peter
Pan è soprattutto un musical di
impatto visivo e sonoro, immerso
in una atmosfera incantata, dove i
duelli tra Peter e i pirati di Capitan
Uncino continuano a far sognare
grandi e piccini.
PETER PAN A CATANIA,
TEATRO METROPOLITAN, ALLE 21
A
BUZZANCA
IN TV
S
Nuova serie
su Rai 1
Parte stasera
alle 21.30 «Il
restauratore», la nuova
fiction di Rai 1,
con Lando
Buzzanca nel
ruolo del
protagonista. La
fiction, in 12
puntate, è la
storia di Basilio,
un uomo che
esce di prigione
e inizia a
lavorare in una
bottega che si
occupa di
restauri di
mobili. A un
certo punto
l’uomo scopre
di riuscire a
vedere nel
futuro, dote che
inizia a mettere
al servizio degli
altri. Al suo
fianco c’è
Martina
Colombari, nei
panni di
Maddalena, la
proprietaria
della bottega
dove Basilio
lavora
LA GAZZETTA DELLO SPORT
42
SABATO 7 GENNAIO 2012
ALTRI MONDI
Oroscopo
LE PAGELLE
DI ANTONIO CAPITANI
24/8 - 22/9
Vergine 6+
23/9 - 22/10
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
Bilancia 8
Ariete 7+
Toro 7
Gemelli 7,5
Cancro 5,5
Leone 7-
IL MIGLIORE.
Meravigliosa creatura,
la Luna, che vi
energizza e facilita a
tutto campo.
Auspicabile un po’ di
attività fisica, anche
fornicatoria: vi verrà
bene.
Viaggi e svaghi sono
sponsorizzati dalla
Luna, l’economia
riceve impulsi OK
(nonostante le spese).
Sudombelico incline
alla social life.
Una questione di
denaro o di lavoro
prende la piega
desiderata, ma niente
ansie! Aumenta intanto
l’affluenza di pubblico
nel vostro letto.
Una "news" potrebbe
esaltarvi, un’idea vi
farà vincere, un
complimento vi gaserà.
Il cuore ha la meglio sul
sudombelico, che un
po’ si offende.
Meglio star soli che
con gli eterni depressi
e gli ipercritici, oggi.
Perché la solitudine,
se scelta, può anche
esser bella. Assenze
suine.
I pianeti si ammassano
in orbita storta, ma la
Luna di oggi vi fa tirare
il fiato, perché porta
aiuti validi.
Sudombelico
incostante, però.
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Scorpione 6-
Sagittario 5,5
Capricorno 6,5
Acquario 7,5
Pesci 5,5
C’è criptosfiga
nell’aria. Insieme
all’idea che tutti vi
òdino. Ma sono solo
paranoie vostre. Ok le
questioni di soldi. KO
quelle suine.
I rapporti con gli altri
appaiono tesissimi e
l’amore appagante
come una carie. Che
dolor. Controllatevi,
specie sul lavoro, e
riguardatevi.
Umore stinto. Forse
perché vi toccherà
sbrigare impicci noiosi
(pure quelli di
competenza altrui).
Amore e ormoni, però,
promettono bene.
Luna di aiuto allo
svolgimento dei
programmi del sabato,
lavorativi o di svago
che siano. Siete pure
fighi e fornicate in 3D:
grandi!
Il lavoro fagocita
energie, la famiglia o la
casa sono una spina
nel fianco (e cento
negli zebedei). Ma
saranno impicci
passeggeri, tranqui.
ZLATAN
IBRAHIMOVIC
L’umore oscilla. Più
per la stanchezza che
per ragioni concrete:
siate obiettivi. Marte
però vi sbuccia e vi
offre ai palati (suini)
più fini. Uau.
L’attaccante svedese
del Milan è nato a
Malmoe il 3 ottobre
1981. Ha giocato con
Malmoe, Ajax, Juve,
Inter e Barcellona
alla Radio
TeleVisioni in chiaro
RETE 4
8.15 CARTONI
10.50 SCOOBY-DOO
IL MISTERO HA INIZIO
12.25 STUDIO APERTO
13.40 I SIMPSON
14.35 VIVERE UN SOGNO GOAL! 2
16.45 SOCCER GIRL UN SOGNO IN GIOCO
18.30 STUDIO APERTO
19.00 MR BEAN
19.25 UNA PROMESSA È
UNA PROMESSA
21.10 ASTERIX ALLE
OLIMPIADI Film
23.40 STUDIO SPORT XXL
0.40 POKER1MANIA
1.55 MARATONA:
“MISSIONI
IMPOSSIBILI”
8.20
9.45
10.50
11.30
12.00
13.50
RAITRE
8.00 TG 1
10.10 ASPETTANDO
BALLANDO ...
10.40 APRIRAI
10.55 UNOMATTINA
12.00 LA PROVA DEL CUOCO
13.30 TG 1
14.00 LE AMICHE... - TG 1
17.15 A SUA IMMAGINE
17.45 PASSAGGIO A...
18.50 L'EREDITÀ
20.00 TG 1
20.35 SOLITI IGNOTI
21.10 BALLANDO
CON LE STELLE
0.00 TG1 60 SECONDI
0.30 DI CHE TALENTO SEI?
1.15 TG 1 NOTTE
1.25 CHE TEMPO FA
1.30 CINEMATOGRAFO
8.25
9.00
9.25
10.15
11.00
11.05
11.15
13.00
14.00
17.10
18.05
18.35
20.25
21.05
CARTONI
SUMMER...
SCHOOL ROCK
SULLA VIA DI...
METEO 2
APRIRAI
MEZZOGIORNO...
TG 2 - RAI SPORT
CLASSICI DISNEY
SERENO VARIABILE
CRAZY PARADE
TELEFILM
LOTTO - TG2
CASTLE
TeleFilm
22.40 SABATO SPRINT
23.25 TG 2 - EAT PARADE
1.55 METEO 2
2.00 APPUNTAMENTO
AL CINEMA
7.15
Film sul
Digitale Terrestre
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
PREMIUM
IN DIRETTA
11.10
12.33
14.34
14.45
17.06
19.20
19.28
21.15
23.10
00.20
STAR TREK II: L'IRA...
STEEL
IL REGNO DI GA' HOOLE
PREMIUM CINEMA
HARRY POTTER E
I DONI DELLA MORTE
PREMIUM CINEMA
VIRUS LETALE
STEEL
NESSUNA VERITÀ
PREMIUM CINEMA
THE BOURNE...
PREMIUM CINEMA
BEAUTIFUL LIES
MYA
LE CRONACHE DI
NARNIA: IL PRINCIPE...
PREMIUM CINEMA
PROFUMO - STORIA...
JOI
LA BANDA DEI BABBI
NATALE
PREMIUM CINEMA-
CALCIO
13.25 BIRMINGHAM WOLVERHAMPTON
FA Cup
Sky Sport 1, Sky Supercalcio
18.55
19.00
20.00
20.10
21.30
23.45
0.00
0.05
1.05
FA Cup - Sky Sport 1
FA Cup - Sky Supercalcio
Serie A
MP Calcio, MP Calcio 2, Sky
Supercalcio
Serie A
La7
15
ANCONA
6
9
AOSTA
-1
4
BARI
8
11
BOLOGNA
2
11
Legenda
min max
CIELO
VENTI
CAGLIARI
9
16
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
2
5
Moderati
CATANIA
8
14
FIRENZE
4
12
Rovesci
Forti
GENOVA
9
13
Coperto
Molto forti
L'AQUILA
0
5
MILANO
6
11
NAPOLI
8
14
10
16
PERUGIA
0
10
POTENZA
1
6
REGGIO CALABRIA
11
16
ROMA
5
11
TORINO
4
13
PALERMO
Mossi
Neve
Agitati
Nebbia
Il sole oggi
MILANO
ROMA
TRENTO
2
7
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
TRIESTE
8:02
16:54
7:37
16:53
3
13
VENEZIA
0
14
16.30 AIRONI - CONNACHT
10.30 COPPA DEL MONDO
11.45 COPPA DEL MONDO
Discesa femminile. Da Bad
Kleinkirchheim, Austria
Rai Sport 1, Eurosport
Qualificazioni Mondiale.
Da Vilnius, Lituania
Rai Sport 1
Oggi
Migliora il tempo anche al Sud e sulle regioni del
medio e basso Adriatico salvo ultimi addensamenti
al mattino in Appennino; addensamenti ancora con
rovesci nevosi a 4/600 m su Centroest Alpi, bel
tempo altrove.
Trieste
Trento
0 8
Aosta
Milano
4 6
2
Torino
3 6
Venezia
7
1
Tra gli ospiti di Fabiana (fo
to), Riccardo Este e Fabio
Caressa, c’è Carlo Laudisa:
si parla di calciomercato
Rmc
12.30 Rmc Motori
13.30 COPPA DEL MONDO
Gigante maschile.
2ª manche. Da Bad
Kleinkirchheim, Austria
Rai Sport 1, Eurosport
Il mondo auto con novità,
storie e curiosità legate ai
consumatori. Presenta Paolo Ciccarone (nella foto)
12.20 COPPA DEL MONDO
20 km tecnica classica
maschile. Da Budapest,
Ungheria - Rai Sport 2
Virgin Radio
13.00 COPPA DEL MONDO
20 km tecnica classica
maschile. Da Budapest,
Ungheria - Eurosport
16.00 Virgin Rock 20
15.35 COPPA DEL MONDO
10 km tecnica classica
femminile. Da Val di Fiemme,
Rai Sport 2, Eurosport
18.15 COPPA DEL MONDO
Sky Cross. Da St. Johan,
Austria
Eurosport 2
Gigante maschile. 1ª manche.
Da Bad Kleinkirchheim, Austria
Eurosport
21.00 LITUANIA - ITALIA
12.00 105 Sport
SCI FREESTYLE
SCI ALPINO
PALLAMANO
HS 106 maschile.
Da Schonach, Germania.
Eurosport
Sprint maschile.
Da Oberhof, Germania
Eurosport
1.25
1.35
2.15
Celtic League
Rai Sport 1
NHL
ESPN America
9.15 COPPA DEL MONDO
14.30 COPPA DEL MONDO
23.20
TG LA7
BOOKSTORE
LA7 DOC TIME WARP
L’ARIA CHE TIRA
I MENÙ DI BENEDETTA
TG LA7
ITALIAND
REMIXATA!!!
IL CANE E...
BASKET
I MAGNIFICI SETTE
TG LA7
IN ONDA
IN & OUT
Film
IN NOME
DEL PAPA RE
TG LA7
M.O.D.A.
MOVIE FLASH
SCI DI FONDO
RUGBY
21.15 MUNSTER BENETTON TREVISO
19.00 BOSTON BRUINSVANCOUVER
CANUCKS
COMBINATA NORDICA
BIATHLON
14.25
16.00
18.15
20.00
20.30
21.30
AVIVA Premiership
Sky Sport 2
HOCKEY
Skeleton femminile.
2ª manche.
Da Altenberg, Germania.
Rai Sport 2
16.10 BANCA TERCAS
TERAMO - EA 7 MILANO
PATTINAGGIO SU GHIACCIO
17.55 L. TIGERS - L. WASPS
NFL Playoff
ESPN America
10.00 COPPA DEL MONDO
BASKET
12
Calmi
Skeleton femminile.
1ª manche.
Da Altenberg, Germania.
Rai Sport 2
23.45
1.35
1.55
3.55
Celtic League
Rai Sport 1
02.00 NEW ORLEANS
SAINTSDETROIT LIONS
9.00 COPPA DEL MONDO
Serie A
Rai Sport 1, Sky Sport 1
FA Cup - Sky Sport 3
NFL Playoff
ESPN America
BOB
21.15
7.30
10.00
11.05
11.35
12.25
13.30
14.05
Pista lunga.
Da Budapest, Ungheria
Rai Sport 2
22.30 HOUSTON TEXANS CINCINNATI BENGALS
Player Tour Championship.
Da Fürstenfeldbruck, Germania
Eurosport
15.05
17.00
18.00
18.55
19.35
VIVERE MEGLIO
MONK
RICETTE DI FAMIGLIA
TG4
TELEFILM
IL TRIBUNALE
DI FORUM
POIROT
PSYCH
I MITI DEL CINEMA
TG4
TEMPESTA
D'AMORE
LA PROMESSA
Film
LEGAME DI SANGUE
TG4 NIGHT NEWS
IERI E OGGI IN TV
SCUSI, LEI CONOSCE
IL SESSO?
13.30 EUROPEI
FOOTBALL
18.30 SNOOKER
19.05 KAOS BOLOGNAMONTESILVANO
18.25 BRISTOL ROVERS ASTON VILLA
4x5 km squadre.
Da Schonach, Germania.
Eurosport 2
Player Tour Championship.
Da Fürstenfeldbruck, Germania
Eurosport 2
CALCIO A 5
18.00 SIENA - LAZIO
13.30 COPPA DEL MONDO
14.15 SNOOKER
FA Cup - Sky Sport 3
15.55 MACCLESFIELD BOLTON
TG5 - MATTINA
TIBET ED HIMALAYA
TELEFILM
I 12 CANI DI NATALE
TG5
RIASSUNTO
GRANDE FRATELLO
SEGUI IL TUO CUORE
VERISSIMO
THE MONEY DROP
TG5
STRISCIA
LA NOTIZIA
ITALIA'S
GOT TALENT
IL TREDICESIMO
APOSTOLO
STRISCIA LA NOTIZIA
TG5
SEX LAW
BILIARDO
Liga
Sky Sport 3, Sky Supercalcio
ALGHERO
Temporali
1.00
2.00
2.30
21.55 MALAGA - ATLETICO
MADRID
Ieri
MARI
0.30
Serie A
MP Calcio, MP Calcio 1
A CURA DI
Pioggia
21.10
20.45 INTER - PARMA
GazzaMeteo
Nuvolo
13.51
15.30
18.50
20.00
20.30
Liga
Sky Supercalcio
Serie D - Rai Sport 1
15.55 FLEETWOOD TOWN BLACKPOOL
8.00
8.50
9.35
10.45
13.00
13.40
19.55 REAL MADRID GRANADA
14.30 ACRI - MARSALA
15.55 SWINDON TOWN WIGAN
LA GANG DELLA
SPIDER ROSSA
PAESEREALE
DOC MARTIN
TGR
RAI EDUCATIONAL
TG3 L.I.S.
LASSÙ QUALCUNO
MI AMA
METEO 3
TG3 - TG REGIONE
BLOB
CHE TEMPO CHE FA
INCONTRIAMOCI
A LAS VEGAS
TG3
TG REGIONE
UN GIORNO
IN PRETURA
TG3
Radio 105
LA 7
RAIDUE
9.10
10.10
11.00
14.50
16.50
16.55
CANALE 5
ITALIA 1
RAIUNO
I Nickelback (in foto il can
tante Chad Kroeger) secon
di con «When We Stand To
gether»: ora saliranno?
TENNIS
16.00 ATP DOHA
Finale.
Eurosport 2
Domani
Dopodomani
Tempo stabile e ampiamente soleggiato un po' su
tutto il territorio, salvo una diffusa parziale
nuvolosità e qualche addensamento sulle Alpi di
Nordest. Freddo nelle ore mattutine e notturne
con gelate diffuse fino in pianura al Centronord.
Arriva da Nord un ennesimo impulso di aria
fredda verso le regioni del medio adriatico e
meridionali con piogge sparse e qualche nevicata
a 5/700 m. Addensamenti con fiocchi a bassa
quota anche su Est Alpi, bel tempo altrove.
7
2 6
Bologna
Genova
6
0
9
Ancona
11
Firenze
2
Perugia
2
7
6
9
7
L’Aquila
2 5
ROMA
1
Campobasso
9
0
Napoli
2
Bari
5
7
Potenza
10
1
Cagliari
6
9
3
Catanzaro
12
3
Palermo
9
Reggio Calabria
7 12
8 13
Catania
9 12
Il sole domani
MILANO
La luna
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
8:02
16:56
7:37
16:54
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
25 dic.
1 gen.
9 gen.
16 gen.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012
TERZO TEMPO
LETTERE
GazzaFocus
Scopriamo chi è il fuoriclasse
della corsa più avventurosa
Peterhansel, il mago
vuole un 10 alla Dakar
In 23 partecipazioni ha vinto sei volte in moto e tre in auto
Ora ci prova con la Mini: «Ma nel mio cuore è rimasta l’Africa»
4
VERSO IL CILE
Neve e ghiaccio:
la sesta tappa
è stata annullata
DUE TITOLI
ENDURO
(el.car.) Dopo il caldo
infernale, la neve costringe la
Dakar ad annullare la 6ª tappa.
Così, moto, auto e camion
hanno affrontato in carovana il
lungo trasferimento di 394 km
verso il Cile: 20 cm di neve sulla
strada, pozzanghere enormi e
fango hanno reso il tragitto
impegnativo. Oggi si riprende
con una delle tappe più dure:
una doppia speciale di 419 km
totali inframmezzata da un mini
trasferimento di 58 km.
Stéphane
Peterhansel
è nato a
Échenoz-la-Méline (Francia) il 6
agosto 1965
S
Enduro
Ha vinto i
Mondiali 1997
(250 2T) e 2001
(250 4T)
S
Dakar
In 23
partecipazioni,
ha trionfato 6
volte in moto
(1991,’92,
’93,’95,’97,’98) e
3 in auto
(2004,2005
e 2007)
S
Leader
2012
Auto:
1. Peterhansel
(Fra-Mini) in
11h58’03"
Moto:
1. Despres
(Fra-Ktm) in
14h19’
Camion:
1. De Rooy
(Ola-Iveco)
in 13h44’43";
3. Biasion
(Ita-Iveco)
a 4’25"
Oggi la Dakar
riparte con la
settima
tappa:
partenza e
arrivo a Copiapo
(Cile), con 419
km di speciale
ELISABETTA CARACCIOLO
COPIAPO (Cile)
È il Re della Dakar. Certamente per le 9 vittorie, 6 in moto (tutte su Yamaha) su 10 partecipazioni, un record, e 3 in 13
presenze in auto (Mitsubishi).
Ma non solo, perché Stephane
Peterhansel, 46 anni, francese
di Echenoz-la-Méline al palmarès abbina una personalità
che ne ha fatto l’ambasciatore
ideale, nonostante un carattere
schivo.
Prima di diventare una stella
dei rally raid, ha corso (e vinto)
nel campionato francese e nel
Mondiale enduro. E anche ora
la moto da fuoristrada resta il
mezzo prediletto per gli allenamenti, con la bicicletta e il trial.
Passione, quest’ultima, che condivide con la sua attuale compagna, Andrea Meyer, motociclista anche lei, conosciuta proprio alla Dakar.
Dopo aver regalato gloria alla
Mitsubishi, sulle sue spalle pesa la responsabilità di portare
alla vittoria la nuova Mini All 4
Racing di cui ha curato lo sviluppo. Finora sta rispettando la
missione: una tappa vinta, la
4ª, che lo ha fatto balzare al comando della classifica.
Peterhansel, si ricorda la prima
Dakar?
«Era il 1988, facevamo 14 mila
chilometri passando per l’Algeria. Ero già ufficiale Yamaha,
perché io non ho mai corso una
Dakar da amatore. Correvo nell’enduro e mi chiesero di far parte del team ufficiale con Andrè
Malerbe».
E fu subito amore.
«Sì. Sognavo questa corsa, ma
alla partenza da Parigi piangevo come un bambino assieme a
mia mamma e alla mia fidanzata. Sembravo uno che partiva
per la guerra. Dentro di me non
ero sicuro di tornare: allora la
gara era complicata, con tanti
incidenti. E la realtà mi colpi in
pieno, con l’incidente del mio
compagno di squadra. Però
amai la difficoltà, la navigazione, la distanza. Mi è rimasta nel
cuore, anche se il risultato non
fu eccezionale: ero 4˚-5˚ prima del riposo ad Agadez,
poi mi persi e finii
18˚. Ma fu un buon
debutto, vinsi pure
una speciale».
VICEDIRETTORE VICARIO
Gianni Valenti
[email protected]
VICEDIRETTORI
Franco Arturi
[email protected]
Stefano Cazzetta
[email protected]
Ruggiero Palombo
[email protected]
Umberto Zapelloni
[email protected]
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello
Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012
S
Sopra
Peterhansel, 46
anni, posa
accanto alla sua
Mini prima della
partenza della
Dakar 2012 da
Mar del Plata
(Argentina). Sotto
il francese
festeggia il trionfo
nella Dakar 2007:
è il 3˚ successo a
quattro ruote
REUTERS-AP
Nove vittorie, la preferita?
«Non ho dubbi, la prima in moto. Amavo la
Dakar, guardavo alla televisione Hubert Auriol e Cyril Neveu e sognavo di essere con loro. Ci sono riuscito e dopo 4 anni l’ho vinta! Fu la realizzazione di un sogno…».
La Dakar in Sud America non è
come quella africana.
«Non bisogna comparare le
due gare, troppo diverse. Il
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
[email protected]
43
PRESIDENTE
Piergaetano Marchetti
VICE PRESIDENTE
Renato Pagliaro
AMMINISTRATORE DELEGATO
E DIRETTORE GENERALE
Antonello Perricone
CONSIGLIERI
Raffaele Agrusti, Roland Berger,
Roberto Bertazzoni, Gianfranco Carbonato,
Diego Della Valle, John Elkann,
Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens,
Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini,
Vittorio Malacalza, Paolo Merloni,
Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti,
Virginio Rognoni, Alberto Rosati,
Giuseppe Rotelli, Enrico Salza
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI
Giulio Lattanzi
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cambiamento di continente è
un risultato dell’evoluzione degli ultimi anni. Non c’era altra
soluzione, l’Africa è finita. Se
guardi a tutti i problemi che ci
sono in quei Paesi, capisci che il
cambiamento era imposto. Ma
capisco la nostalgia delle persone per quella Dakar».
Che gara è quella del 2012?
«Gli organizzatori hanno difficoltà a trovare un buon equilibrio, conoscono poco il territorio rispetto all’Africa. Non sanno a che velocità noi possiamo
correre, né quanto si deteriori
il terreno: i primi trovano una
situazione accettabile, quelli
che arrivano dopo due ore trovano il disastro. Così sono obbligati a un compromesso: l’edizione 2011 lo era, non troppo
difficile ma della lunghezza giusta. Quest’anno abbiamo sofferto molto il caldo, ma non possiamo dire che le speciali finora
siano state troppo difficili».
Chi l’ha sorpresa di più?
«Direi che tutto quello che
avevo previsto si è realizzato. Le Toyota vanno molto
forte, come gli Hummer di
Gordon e Al Attiyah, e i
miei compagni alla Mini,
Holowczyc e Roma. Siamo
tutti in un pugno di minuti».
Ma la Dakar la vincerà lei?
Re Peterhansel guarda, sorride
e non risponde.
Non solo calcio
A cura di FAUSTO NARDUCCI
Fax: 0262827917.Email: [email protected]
L’appello di Gravina
e i valori dello sport
Lo sport in Italia ha un suo diffuso e meritevole riconoscimento, ma questo è riferito soprattutto alla sua funzione naturale
di sviluppo psico-fisico dell’individuo. Viene incomprensibilmente ignorato nel suo aspetto più potente, ovvero quello
culturale.
Mi limito ad indicare quello che rappresenta a mio giudizio
una radice importante di tanti nostri guasti: scarso sentimento di orgoglio nazionale. Per la nostra storia siamo portati ed
educati (ed è qui che lo sport dovrebbe inserirsi) a pensarci
più nelle nostre differenze che nelle nostre uguaglianze. Italia è un concetto che viene richiamato quasi retoricamente e
per convenienza. Lo sport ha l’opportunità di comunicare efficacemente questi concetti e favorire il confronto, ma ha bisogno dello spazio opportuno e di un po’ più di coraggio. Per
questo Vi chiedo di dar voce a quanti come me sostengono
che un grande Paese come il nostro non può avere una copertura mediatica che si ferma solo al calcio. Oltre a dare più
spazio e concreta visibilità ad altre importanti e diffuse discipline sportive, portatrici di storie e valori che da solo il calcio
non è in grado di rappresentare, occorre più coraggio nella
condanna di fatti gravi così come accade in altre nazioni. Mi
ha colpito la decisione della federazione inglese di infliggere
7 giornate di squalifica ad un calciatore resosi protagonista
di insulti razzisti: così non si dirime soltanto una questione
regolamentare, si educa un popolo intero al rispetto delle
diversità.
Pasquale Gravina (Treviso)
Pasquale Gravina, vincitore di 13 titoli con la Nazionale di
pallavolo dal ’90 al 2000, è uno di quei (pochi) campioni che si è
confermato anche a livello dirigenziale, oggi nel ruolo di amministratore delegato del Sisley Treviso. Abbiamo dovuto
“massacrare” la sua lunga e accorata lettera con cui chiede,
non solo alla Gazzetta, un giusto riconoscimento al valore culturale degli sport extracalcistici, anche come stimolo alla coesione nazionale. Un ruolo in cui le nuove iniziative del 2012 porteranno il nostro giornale ancora più in prima fila.
La Pellegrini
non merita
Non trovo che sia giusto premiare la Pellegrini come atleta dell’anno. Una persona che
ha rifiutato di essere portabandiera dell’Italia e che ha
mortificato il suo ragazzo davanti al mondo, mettendosi
con un suo amico, non penso
che sia un bell’esempio.
Marco Martini (Milano)
Lei esprime un giudizio
morale e personale. Invece il
nostro referendum tiene conto
esclusivamente delle prestazioni sportive.
A Egna hockey
per famiglie
Sono un appassionato della
squadra di hockey di Egna.
Dopo gli incresciosi avvenimenti accaduti contro i nostri
giocatori a Milano, siamo ancora più uniti nell’intento di
stare vicini alla nostra squadra restando sempre nei limiti di un tifo rispettoso nei confronti degli avversari. Riguardo alla lettera del signor Gualtieri che dice che il 99,99%
dei tifosi del Milano sono veri
appassionati di sport, mi chiedo come può in una società civile un solo 1% dei tifosi rovinare l’immagine di una società?
Roberto Nones (Egna, Bz)
Il problema
è Milano?
Sono un tifoso dell'Hockey
Milano RossoBlù. Non voglio
giustificare né sottostimare la
gravità di un simile evento,
ma voglio far riferimento al
presidente dell’Egna che tuona riguardo a radiazioni del
Milano. Ho l'impressione che
il problema non sia il fatto,
pur grave, ma che sia successo qui. Per un manipolo di
idioti ci rimette la società e il
99,9% degli appassionati. Sarebbe possibile tornare a parlare di hockey giocato?
Leonardo Gobbi (Milano)
Non ci sono state sanzioni significative per i fatti di Milano-Egna ma anche nelle nostre
lettere non accenna ad esaurirsi la contrapposizione fra le
due tifoserie. L’abusato concetto del 99,9 per cento, come
si vede, può essere piegato alle argomentazioni delle opposte tifoserie. Giusto: torniamo
a parlare di hockey giocato.
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Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
44
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 GENNAIO 2012