serie a - vitolella
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www.gazzetta.it sabato 7 gennaio 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFER NO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO ITALIA anno 116 Numero n 6 Anno TORNA IL CAMPIONATO Serie A 17ª GIORNATA Lazio a Siena per restare in alto Ranieri, un occhio al Parma e cinque verso il derby... PARTITE CLASSIFICA Oggi SIENA LAZIO (ore 18) INTER PARMA (ore 20.45) Domani ore 15 UDINESE CESENA (ore 12.30) ATALANTA MILAN BOLOGNA CATANIA CAGLIARI GENOA LECCE JUVENTUS NOVARA FIORENTINA ROMA CHIEVO PALERMO NAPOLI (ore 20.45) MILAN JUVENTUS UDINESE LAZIO INTER NAPOLI ROMA CATANIA PALERMO GENOA Stasera fuori Sneijder, Forlan, Motta, Chivu e Stankovic 3 Douglas Maicon, 30 anni PIERANUNZI TAIDELLI A PAGINA 5 MERCATO LA TRATTATIVA PER L’ARGENTINO È SEMPRE PIÙ UN INTRIGO INTERNAZIONALE RISIKO TEVEZ MILAN24 Proposta Galliani: prestito e riscatto a 24 milioni legato alla vendita di Pato o Robinho E ha il sì di Carlitos Carlos Tevez, 27 anni IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI w Tevez spiega la foto con Galliani: «Ho accettato di posare con Adriano così, almeno in una foto, il più brutto non sono io». INTER25 Moratti autorizza Branca al rilancio: prestito con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni PSG35 La variabile francese: gli sceicchi del Paris SaintGermain offrono 35 milioni per l’acquisto immediato CECERE E LAUDISA ALLE PAGINE 23 BASKET L’EDIZIONE NUMERO 33 DEL REFERENDUM GAZZETTA I film di Sordi Il Marchese del Grillo Nowitzki è sempre il re Sesta volta Europlayer ALLE PAGINE 3233 3 Dirk Nowitzki, 33 anni AP 9 771120 506000 20 1 0 7> f o r m a z i o n e www.gimoka.it ATALANTA* 20 CHIEVO 20 PARMA 19 FIORENTINA 18 CAGLIARI 18 SIENA 15 BOLOGNA 15 NOVARA 12 CESENA 12 LECCE 9 * L Atalanta ha 6 punti di penalizzazione RIPARTENZE AllegriConte nel confronto vince il primo Max in 6 partite dopo la sosta non ha mai perso. Antonio: 2 vittorie e 2 k.o. di ANDREA SCHIANCHI La corsa è a cinque, ma la vittoria (a meno di sorprese clamorose) se la giocano in due. Alla gara per il titolo di campione d’inverno partecipano Milan, Juve, Udinese, Lazio e Inter: questo dice la teoria. La saggezza, tuttavia, ben più spietata della speranza che si concede a tutti, consegna le possibilità maggiori a rossoneri e bianconeri, appaiati in vetta a quota 34 punti. L’ARTICOLO ALLE PAGINE 67 LA STORIA VIVA L’ONESTÀ Farina invitato al Pallone d’oro LICARI, PICCIONI A PAGINA 19 INIZIATIVE IN EDICOLA A 9.99 € più il prezzo del quotidiano 34 34 32 30 26 24 24 22 21 21 SERIE B IL PESCARA DI ZEMAN VOLA Il Torino frena, Verona ok Samp a picco e contestata DA PAGINA 20 A PAGINA 23 v i n c e n t e 2 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 PRIMO PIANO MERCATO INTRIGO INTER Moratti dà l’okay ai 25 milioni Galliani seccato, riecco il Psg L’argentino si allena, ha fretta di chiudere, vorrebbe giocare già in Coppa Italia Al City servono i soldi per De Rossi, rossoneri sempre in vantaggio nell’asta CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa MILANO Cinque ore a parlare da rossonero, poi la telefonata dell’Inter. E’ proprio strano il giovedì brasiliano di Carlitos Tevez al fianco di Adriano Galliani a Rio de Janeiro per provare a chiudere con gli inglesi. Ancor più strano è l’effetto dell’incursione nerazzurra (con il rialzo sino a 25 milioni) nel dialogo tra il Milan e il Manchester City dopo il blitz londinese di Marco Branca. E l’avallo di Moratti dopo il vertice di ieri alla Pinetina. Le continue sovrapposizioni dell’onnipresente Paris Saint Germain fanno il resto. L’asta I nodi stanno venendo al pettine e il club dello sceicco Mansour sta gestendo la vendi- i precedenti NICOLA CECERE MILANO In principio era Libera. Giacomo, attaccante del Varese, classe 1951: è lui la prima pietra dei dispetti (con qualche colpo basso) di mercato fra i due club di Milano. Nel 1975 venne scippato da Ivanoe Fraizzoli, presidente dell’Inter, ad Albino Buticchi, proprietario del Milan, che aveva raggiunto e sottoscritto l’accordo con Guido Borghi, presidente del Varese calcio: 200 milioni di lire più la metà di De Vecchi. Fraizzoli rilanciò a ottocento milioni e la spuntò. Con un retroscena da 007 emerso in seguito: una registrazione nella quale Borghi cercava di ta del suo attaccante fuori rosa con una strategia da manuale. Mancini vuole un’asta per tenere più alto possibile il prezzo e avere i fondi per prendere subito il romanista De Rossi: senza sconti rispetto ai 35 milioni di euro messi sul piatto da Leonardo già 20 giorni fa. Ma è soprattutto l’ingresso in scena del club di corso Vittorio Emanuele a fare il suo gioco. Dopo la prematura uscita di scena della Juventus è chiaro che l’Inter è l’alternativa migliore in serie A. Cioé il campionato prescelto dall’Apache. La fermezza Nel mezzo c’è l’attaccante argentino che sinora ha spento tutte le soluzioni che non siano quella milanista. E il viaggio di giovedì a Rio è la prova di questa sua scelta. Quella foto piena di sorrisi al ristorante Gero di Ipanema è il manife- 4 IL NUMERO 108 giorni Tevez non gioca una gara ufficiale dal 21 settembre 2011, in Carling Cup contro il Birmingham sto di una volontà comune. Ma non solo. La successiva conference-call con il presidente esecutivo del City, John McBeath fa il resto. Il Milan ne approfitta per formalizzare la sua nuova proposta, assolutamente innovativa: il prestito gratuito e il riscatto estivo da 24 milioni condizionato alla vendita di uno degli attaccanti rossoneri. Galliani s'impegna ad acquistare Tevez in via definitiva entro il 31 agosto, a patto che uno tra Pato o Robinho cambi maglia. E ciò apre un’altra finestra di mercato clamorosa di cui già giungono gli echi, ascoltando le voci che vogliono Leo in pressing anche sul Papero rossonero. Seccatura E’ innegabile che la mossa dell’Inter complica i piani rossoneri. E Adriano Galliani non nasconde il suo fastidio. Nello sfogarsi con i suoi commensali a Rio l’a.d. rossonero la- menta l’eccezionalità della situazione. Ai suoi occhi è uno sgarbo in piena regola. clic HA GIÀ SCELTO CASA A MILANO: UN AFFITTO DA 5.600 EURO AL MESE Tevez si è portato avanti. Prima ancora di sapere con certezza quale sarà il suo futuro, l’argentino ha scelto la casa di Milano. È un appartamento al terzo piano di 250 metri quadrati, in via Bagutta, a due passi da via Montenapoleone e da piazza San Babila. Il giocatore del City ha visto l’abitazione in foto e ha deciso di prenderla in affitto per un anno, al costo di 5.600 euro al mese. Telefonata E Tevez che dice? Quantomeno è sorpreso. Soprattutto alla luce della telefonata sopraggiunto sul finire del meeting con il Milan. Marco Branca, dopo la conversazione di mercoledì, si risente con Kia Joorabchian e lo informa dell’offerta presentata al City. La situazione è quantomeno imbarazzante. Tevez e il suo entourage stanno al gioco, ma chiariscono che la strada maestra è quella rossonera. E rimandano l’Inter agli esiti del verdetto del City. La risposta In questo minestrone di incroci c’è una certezza. Carlitos nella serata carioca riprende l’aereo provato con la sua compagna Vanesa. Ha fretta di tornare a Buenos Aires e Carlos Tevez, 27 anni, è dal 2009 al Manchester City, con cui ha segnato 53 gol in 89 partite Da Nesta a Ibra quanti dispetti fra le milanesi addolcire Buticchi offrendogli 150 milioni di indennizzo (l’anno prima al Milan era finito il varesino Calloni) e confidandogli che l’Inter aveva promesso di pagare parte della cifra su un conto svizzero. Al night Giova ricordare che il nostro Giacomo fece più vittime tra le fanciulle del Nepentha, noto night in zona Duomo, che fra i difensori avversari. Aitante come Borriello, all’epoca venne definito con notevole fantasia il nuovo Gigi Riva, per via del piede mancino, della stazza robusta e dal fascino da bel tenebroso. Segnò 7 gol nelle due stagioni vissute con l’Inter e smascherò immediatamente i due «agenti segreti» messigli alle costole dal club nerazzurro, avvertito dai tifosi della sua vivace vita notturna. Il giovanotto trasformò i due pedinatori in agenti del controspionaggio: erano sempre suoi ospiti al night e in cambio stilavano rapporti per Fraizzoli nei quali Libera rientrava a casa sempre alle ventidue. Il caso Ibra Ma è recente il di- spetto-rapimento più eclatante e si riferisce a Zlatan Ibrahimovic, che nel 2006 aveva raggiunto l’accordo con Galliani per approdare al Milan considerata la necessità della Juve (retrocessa a tavolino) di fare cassa. Beh, approfittando proprio della fase di incertezze del processo di Calciopoli, quella in cui non si poteva sa- pere se il Milan avrebbe fatto la Champions, l’Inter riuscì a portare Ibra (e Raiola) dalla sua parte. Chissà se poi Zlatan, lasciando Barcellona, abbia privilegiato l’offerta di Galliani per cancellare i rimorsi. A leggere la sua biografia non sembra il tipo... Silvio Un colpo a favore del Milan è senz’altro l’acquisto di Nesta, nel 2002. Moratti lo aveva promesso al tecnico Hector Cuper che chiedeva un centrale alto e da mesi Cragnotti aveva raggiunto l’accordo sulla base di undici milioni di euro. Senonché a poche ore dalla scadenza per il deposito dei contratti, Berlusconi chiama Cragnotti e raddoppia l’offerta. Il sì è immediato, Morat- ti ha giusto il tempo di versare a Tanzi del Parma undici milioni per prelevare Fabio Cannavaro, che Cuper accoglie con questa doccia gelata: è basso. Schierandolo terzino destro alla prima partita. Suazo&Co Altro sprint «sotterraneo» dell’Inter è quello per Suazo, che Galliani aveva provato a soffiare approfittando di un vuoto di memoria di Cellino, che firmò il contratto di cessione dimenticando di aver fatto la stessa cosa giorni prima, ma con l’Inter. L’agente Fifa Branchini rimise i fatti in ordine cronologico. Annotiamo infine manovre di disturbo del Milan per Ranocchia e dell’Inter su Gilardino. (Continua). Alessandro Nesta, 35 anni FORTE © RIPRODUZIONE RISERVATA SABATO 7 GENNAIO 2012 RNAZIONALE riprendere la virtuosa routine delle ultime settimane. La rincorsa Nella sua nuova resi- denza marina ha tutte le condizioni per allenarsi al meglio. Al mattino footing sulla spiaggia, poi in palestra per un intenso lavoro di potenziamento. Il training è pianificato con il suo preparatore personale per tornare in forma nel più breve possibile. Scherzando (ma non troppo) con Galliani la sua confessione: lui conta d’essere pronto per scendere in campo a metà gennaio. E c’è pure una data: il 18 gennaio. Vale a dire l’impegno di Coppa Italia del Milan a San Siro con il Novara. Per par condicio, però, ci tocca segnalare che i nerazzurri scenderanno in campo nella Tim Cup proprio il giorno dopo contro il Genoa. Quindi l’obiettivo dell’argentino può essere letto a due facce. Ma queste sono considerazioni che l’Apache preferisce non affrontare. Tevez continua a preferire l’opzione milanista e medita di debuttare il 18 contro il Novara LA GAZZETTA DELLO SPORT 3 brevi dopo il weekend brasiliano con la famiglia a San Paolo. Prospettive Il rischio di un der- by infuocato non conviene a nessuno. Ragion per cui all’Inter preferiscono viaggiare a fari spenti. Del resto sinora l’effetto sorpreso ha pagato, ma per il sorpasso vero e proprio occorre dell’altro. E’ vero che in estate il d.t nerazzurro aveva disegnato un’intesa economica con il giocatore. Ma ora Tevez è forte di un patto con il Milan. Quindi nulla può essere dato per scontato. Il patron dell’Inter incontra Branca e avalla l’acquisto Ma sono i francesi a offrire più di tutti I rischi E se i nerazzurri non riu- Il riserbo Un passo indie- tro verso il Milan? Più che altro è un atto di rispetto per il City nel momento decisivo per la sua cessione. Tevez (e con lui il Milan) vuole saggiare la reale portata dell’offensiva interista. Premesso che a Carlitos non interessa la soluzione francese, ora deve fare i conti con la nuova situazione. Nei fatti la proposta dell’Inter è più vantaggiosa per gli inglesi. Più che per il milione in più per la formula con cui Moratti s’impegna a pagare i Citizen in estate. Nonostante ciò Galliani non cambia le carte in tavola. Non può spendere di più e soprattutto annusa aria di bluff e non si fa prendere dalla fretta. Anche perché McBeath darà la sua risposta tra lunedì e martedì. E solo in quel momento ci sarà il nuovo giro di carte. Carlitos «rottamato» A ottobre, appena prima del derby di Manchester, fu promossa la campagna di «rottamazione» delle maglie di Tevez, ex dello United e ormai già in rotta con il City: chi buttava la maglia di Carlitos (rossa o blu) ne avrebbe avuta una nuova e «pulita», senza nome e senza numero. Il rilancio Anche sul fronte nerazzurro la cautela è d’obbligo. Branca ha il mandato per spendere 25 milioni, non per fare aste. Quindi la sensazione è che i nerazzurri proverranno a tastare subito il polso al giocatore. E in quest’ottica va messo in preventivo un ritorno di Kia Joorabchian in Europa in tempi scissero a far scattare la scintilla con Tevez? Se l’assalto fallisse? Ovviamente il club nerazzurro lo mette nel conto, ma può attutire l’eventuale delusione dei tifosi con due considerazioni. Di sicuro l’intrigo-Tevez ha fatto tornare a Massimo Moratti la voglia di spendere. Quei 25 milioni stanziati per Tevez in ogni caso verrebbero subito investiti per un obiettivo alternativo di pari livello. Quindi di primo piano. E in più c’è la certezza che se questo finisse per essere solo un dispetto, comunque, servirebbe a far spendere ai cugini una cifra che Galliani non aveva preventivato d’impegnare nell’immediato. Se non è derby questo... © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 Saldi 50% più del Scegli tutta la casa Chateau d’Ax risparmiando più della metà. 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SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5 SERIE A ANTICIPO 17a GIORNATA «Quale derby?» Però Ranieri vara l’Inter senza 5 titolari «Me ne frego della sfida con il Milan, penso al Parma». Ma Sneijder, Chivu, Stankovic, Forlan e Motta stanno fuori Non penso al derby, o forse sì... Perché vedere INTER-PARMA I nerazzurri cercano la 5a vittoria consecutiva per arrivare carichi al derby, ma il Parma ha gli uomini per mettere in crisi Zanetti&C. San Siro, ore 20.45 DAL NOSTRO INVIATO LUCA TAIDELLI APPIANO GENTILE (Como) Occhio alle scivolate. Perché il Parma può essere la classica buccia di banana pre derby e perché, malgrado l’ennesima rizollatura, Claudio Ranieri sulla tenuta dell’erba di San Siro ha «perso ogni speranza. Tanto che non mi lamenterò più del terreno di gioco». Compressa tra Milan e mercato, la sfida contro gli emiliani può sembrare un fastidio da calendario. Invece giustamente il tecnico romano - ma anche Moratti, presente alla rifinitura vuole tenere alta la guardia. Anche se lo stesso mister poi ammette che qualche scelta per stasera potrebbe essere condizionata dal match contro Ibra e soci. «Se penso al derby? Io mi concentro su una gara alla volta. Come tante squadre quando vengono a San Siro, il Parma si chiuderà per poi farci male in contropiede. Hanno giocatori veloci e pericolosi come Floccari, Giovinco e Biabiany. Hanno già battuto Napoli e Udinese. In questo momento del derby non ci importa proprio nulla». Eppure... «Thiago Motta è importante - continua Ranieri -, ed essendo diffidato può essere una so- «Vacanze lunghe? Decise quando eravamo a terra per ricaricare le pile. Stiamo bene» «Wesley non si muove. Alvarez è il futuro. Zarate? Gli devo sempre dare la scossa...» Claudio Ranieri, 60 anni, con il Parma insegue la quinta vittoria consecutiva in campionato ANSA luzione quella di risparmiarlo. Discorso che potrebbe valere pure per Maicon». Scelte con vista Milan anche nelle convocazioni. «Oltre a Sneijder e Forlan, rinuncio a Chivu e Stankovic perché hanno pochi allenamenti nelle gambe e così potranno recuperare al meglio per il derby. Aspettando loro, si riprende da quelli che stavano ultra bene a fine anno. E una grande mano può darcela il pubblico, visto che ci attendono una serie di gare in casa». Assenze, mercato e vacanze di testa Oltre alle assenze e al mercato («Che però non può distrarci perché siamo dei professionisti. Tevez? Non parlo di chi non c’è, ma posso dire che Sneijder è dell’Inter e resta con noi» taglia corto il mister), un’incognita può essere rappresentata dalla lunga sosta. Ranieri spiega così la scelta di riprendere gli allenamenti soltanto il 2 gennaio: «Premesso che non penso che alcuni giorni possano aver scalfito la condizione fisica dei ragazzi, di certo quella mentale ne ha beneficiato parecchio. Ho rivisto tutti in gran forma e sono convinto che l’aver passato un po’ di tempo in famiglia mi abbia restituito gente più carica. I giorni extra di vacanza tra l’altro non li abbiamo decisi sotto Natale, ma a inizio dicembre, quando eravamo ancora in una situazione drammatica, proprio perché reduci da mesi molto difficili e stressanti. Non so se saremo all’80 o al 90%. La squadra più in forma è quella che resta al top per il maggior numero di mesi». Anno degli attaccanti Primato che al momento spetta alla Juve, che con Borriello potrebbe clic A SAN SIRO 7 GARE DELLE PROSSIME 9 E LA MEDIA E’ RECORD L’Inter giocherà a San Siro sette delle prossime nove gare (anche se il derby è in casa del Milan). Un effetto che la squadra di Ranieri vuole sfruttare anche tenendo conto che nel 2011 i nerazzurri (oltre al record di legni colpiti: 20, precedendo Juve e Udinese, 15) hanno avuto la miglior media punti nelle gare casalinghe: 2,450. Appena meglio dello stesso Milan (2,444) e dell’Udinese (2,263). avere anche aumentato il gap sull’Inter. «Ma dovranno giocare comunque in undici - chiosa Ranieri -. Con Marco avranno ritenuto di colmare i problemi là davanti». Quelli che lui confida di non avere più. «Spero che il 2012 sia l’anno dei miei attaccanti. Milito sa bene come muoversi in campo, l’essersi sbloccato contro il Lecce può essere decisivo. Zarate? Lo stimo tanto e sono certo che farà bene. Avevo detto che gli servirebbe un pacemaker nel cervello perché ha tutto per sfondare, ma poi si ferma. Quindi bisogna sempre stargli addosso». Di chip al cervello invece si era parlato quando Alvarez ricordava «Pisolo». «Ricky dà il meglio dietro alle punte, ma anche partendo largo. Ha un grande futuro, anche se non è ancora pronto per giocare tutte le gare. E’ l’uomo giusto in assenza di Sneijder, ma è sbagliato dire che ora giochiamo soltanto con il 4-4-2. Tutto dipende dai movimenti dei giocatori». Movimenti in uscita che, per motivi diversi, potrebbero fare Castaignos e Jonathan. «Non sapete quanto mi ferisce non trovare spazio per Luc - chiude Ranieri, più freddo sul brasiliano -. Jonathan? Si sta riprendendo, ma ora ha davanti Faraoni». © RIPRODUZIONE RISERVATA GLI AVVERSARI A BUENOS AIRES Gobbi fa 200 Ma a Parma aumenta la tensione Rapinata la moglie di Zanetti SANDRO PIOVANI PARMA Il Parma non ha (quasi) nulla da perdere. Invece... Ecco che la tensione si alza. Tra indiscrezioni di mercato e panchina a rischio. «Abbiamo fatto 19 punti in 16 gare – spiega il tecnico Franco Colomba – e abbiamo perso qualche punto nelle ultime partite. Dà fastidio anche a me. Ma non deve essere questo il motivo per disegnare scenari negativi». Calma e gesso dunque. Perché «i tre punti sono ovunque». Anche al Meazza. Dove il Parma potrebbe arrivare presentando un sistema di gioco diverso dal solito 4-4-2. Per tutta la settimana Colomba ha provato la difesa a 3. «Cerco sempre delle alternative. Ma non credo sia una questione di modulo, bensì di leggerezza». Gobbi 200 Tra le certezze, Massimo Gobbi, che stasera farà 200 presenze in A. Da festeggiare con il Parma che lo aveva «assoldato» da svincolato, nell’agosto del 2010, due stagioni fa. Quando ormai per tutti stava entrando nella lista dei disoccupati. Da allora ha praticamente sempre giocato in maglia crociata e quest’anno ha segnato anche la sua prima rete in gialloblù (nella vittoria di Napoli). Insomma non solo tensioni: c’è spazio anche per un pizzico di emozioni nel Parma che si presenta stasera al Meazza. © RIPRODUZIONE RISERVATA (lu.tai.) Brutta avventura per Paula de la Fuente, 33enne moglie del capitano dell’Inter Javier Zanetti. Solo ieri si è saputo che mercoledì sera la donna, che era con tre amiche, è stata minacciata con le armi e costretta a fermarsi mentre circolava a Lanus, periferia di Buenos Aires. I malviventi, dopo aver preso la borsa di Paula, contenente tra l’altro un iPhone e un notebook, se ne sono andati con la sua auto, una Mercedes acquistata due giorni prima. Protagonisti ovunque Capitan Zanetti invece era già in Italia per allenarsi in vista di un 2012 che «spero sia ricco di vittorie ha detto ieri l’argentino a Inter Channel . Possiamo essere protagonisti in tutte le competizioni. Sappiamo che in campionato siamo un po’ indietro ma le ultime vittorie ci hanno dato tanta fiducia. Molto dipenderà da noi. Certo, la Juventus sta facendo molto bene e credo che sia prima in classifica, insieme al Milan, con merito. Noi abbiamo avuto, per tanti motivi, questo periodo di difficoltà, ma adesso ci stiamo riprendendo. Ora speriamo che una fase di difficoltà ce la possano avere loro, per approfittare noi di qualche scivolone». «Contro il Parma dovremo faremo molta attenzione, ci può creare delle difficoltà. Ma noi dobbiamo ripartire con il piede giusto. Anche per affrontare poi il derby al meglio. Tevez? Un campione, ma non lo sento da un po’». 6 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SERIE A Milan e Juventus, ch Più dura fermare i rossoneri al rientro COSÌ I ROSSONERI DOPO LA SOSTA NATALIZIA GLI AVVII DI ALLEGRI GDS Soltanto vittorie e pareggi e Pato segna sempre La Juve ha perso di più Anche Allegri è imbattuto mentre Conte è andato k.o. in due occasioni GDS dallaPrima di ANDREA SCHIANCHI La corsa è a cinque, ma la vittoria (a meno di sorprese clamorose) se la giocano in due. Alla gara per il titolo di campione d’inverno partecipano Milan, Juve, Udinese, Lazio e Inter: questo dice la teoria. La saggezza, tuttavia, ben più spietata della speranza che si concede a tutti, con- segna le possibilità maggiori a rossoneri e bianconeri, appaiati in vetta a quota 34 punti. Qualche chance ce l’ha l’Udinese, staccata di due lunghezze. Ardua come la scalata dello Stelvio l’impresa per Lazio (30 punti) e Inter (26). In tre partite ci si gioca il presente e il futuro: nel 70% SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7 hi riparte di slancio? GLI AVVII DI CONTE macchina praticamente inarrestabile: si va dall’1-0 in trasferta contro il Piacenza nel gennaio 2000 all’1-0 a Cagliari nel gennaio 2011 che valse il titolo di campione d’inverno (e poi si sa com’è finita la corsa in primavera...). In tutto il Milan ha disputato sei gare in casa e sei fuori e non ha mai fatto differenze: avversari demoliti. Le uniche fermate (parziali) contro l’Inter (2-2) nel 2001 e contro la Roma (2-2) all’Olimpico nel 2009. Una curiosità: ben tre volte su dodici i rossoneri hanno vinto con il punteggio di 5-2 (non proprio un risultato usuale...). COSÌ I BIANCONERI DOPO LA SOSTA NATALIZIA GDS Panettone indigesto La Juve, al- GDS dei casi chi vince il titolo d’inverno conquista pure lo scudetto. Le trappole Duello Milan-Juve, quindi. A cominciare da domani con la squadra di Allegri impegnata contro l’Atalanta a Bergamo e quella di Conte che scende a far visita al Lecce. Chi avrà di- la ripartenza, viaggia a un ritmo inferiore: 12 partite, 7 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte, 21 gol fatti, 12 subiti. L’anno scorso, gennaio 2011, l’ultima delusione: k.o. in casa contro il Parma, e non fu un k.o. da poco visto che i bianconeri allora allenati da Delneri persero 4-1 e furono sberle dolorose e l’inizio di un declino che, alla fine della stagione, provocò l’ennesima rivoluzione tecnica con l’arrivo di Conte in panchina. Poco importa che l’anno precedente la Juve avesse vinto proprio a Parma e avesse illuso i suoi tifosi. Anche nella stagione trascorsa in B la Juve cominciò male l’anno: era il 2007, trasferta a Mantova, k.o. (1-0) contro la squadra guidata da Di Carlo. Verrebbe da dire che ai bianconeri il panettone risulta più indigesto che ai rossoneri. gerito meglio il panettone? Stando alla classifica, il lavoro che attende il Milan è più duro di quello della Juve, perché l’Atalanta ha una cifra tecnica superiore a quella del Lecce, tuttavia le ripartenze d’inizio anno nascondono trappole e insidie. Mai fidarsi. Chi vince d’inverno... La storia del calcio del Terzo Millennio insegna che il Milan è la squadra con il miglior ruolino di marcia alla ripresa dopo la sosta natalizia. Impressionante la marcia dei rossoneri: 12 partite, 10 vittorie, 2 pareggi, nessuna sconfitta, 33 gol fatti e 15 subiti. Una In gol Come il Milan non ha mai perso nelle ripartenze del Terzo Milan-Napoli 5-2 13 gennaio 2008 Debutto milanista con gol per Pato, nella goleada al Napoli. Dal 2000 al Milan dopo la sosta il 5-2 è riuscito ben tre volte DFP Cagliari-Milan 0-1 6 gennaio 2011 Nel giorno dell’esordio di Cassano (assist-man), ci pensa Strasser a regalare il successo ai rossoneri GETTY IMAGES Mantova-Juventus 1-0 13 gennaio 2007 Panettone indigesto per la Juve in Serie B. I bianconeri sono sconfitti a Mantova per un pasticcio di Kovac OMEGA Millennio (ultima sconfitta all’Olimpico contro la Lazio il 5 gennaio 1997), anche Allegri è imbattuto: 6 partite d’inizio anno per l’allenatore, 2 vittorie, 4 pareggi e nessuna sconfitta. Nel gennaio 2011 la gioia più grande con la vittoria a Cagliari e la conquista del titolo d’inverno, ma altrettanto bella fu l’esperienza del 2009. Allegri guidava il Cagliari ed era chiamato a sfidare a San Siro la grande Inter del mago Mourinho. Sapete com’è finita? Uno a uno, con tanti complimenti dello Special One al giovane collega. Più complesso il rapporto di Conte con le sfide d’inizio anno: 4 partite, 2 vittorie, nessun pareggio, 2 sconfitte. E una grande amarezza: il 6 gennaio 2010, quando era al timone dell’Atalanta, dopo un k.o. casalingo contro il Napoli, si recò dai dirigenti e rassegnò le dimissioni. A questo brutto momento fa da contraltare un’immagine del Conte calciatore: gennaio 2001, l’allora centrocampista segna un gol nel 3-3 della Juve contro la Fiorentina. Scatti brasiliani Il vero protagonista delle ripartenze, e non solo per le sue qualità di scattista, è Pato. Debuttò in Italia nel gennaio 2008 contro il Napoli e conquistò San Siro con un gol nel 5-2 dei rossoneri. E poi, come a dimostrare che a lui le vacanze fanno bene, ecco la doppietta nel gennaio 2009, all’Olimpico contro la Roma. In tutto: 3 partite giocate, 3 gol realizzati. Fossimo in Allegri, nel fare la formazione terremmo conto di queste cifre. © RIPRODUZIONE RISERVATA il Film Dal gol di Pato all’acuto di Parma: ecco le due rivali dopo la sosta Parma-Juventus 1-2 6 gennaio 2010 Un altro autogol, questa volta a favore (Castellini), dà alla Juve l’ultimo successo alla ripresa dopo la sosta ANSA VERSO BERGAMO SI E’ FERMATO AQUILANI, SEEDORF ANCORA FUORI, GATTUSO CON LA FEBBRE Emergenza centrocampo: Boa torna mezzala Dietro le punte dovrebbe giocare Emanuelson. In attacco rebus Pato-Robinho ALESSANDRA BOCCI MILANO Il rebus Pato, l’arrivo di Tevez, l’insostituibilità di Ibra: si parla sempre di attacco in casa Milan, ma il vero problema per la prima partita dell’anno è a centrocampo. Ieri in allenamento si è fermato Aquilani, con la caviglia sinistra gonfia come un melone. Così Allegri è costretto a cambiare anche in un settore nel quale negli ultimi tempi Aquilani aveva conquistato un posto quasi fisso. Boa torna indietro La buona no- tizia per l’allenatore viene da Boateng, che ha superato il fa- stidio agli adduttori e sarà in campo. Dovrà però giocare mezzala sinistra e Nocerino dovrà spostarsi a destra. Questa almeno sembra la soluzione più logica, considerando anche che Ambrosini è squalificato e quindi anche per il posto davanti alla difesa la scelta è obbligata: giocherà Van Bommel, in panchina con i giovani Carmona e Valoti potrebbe andare Rino Gattuso, sempre che smaltisca la febbre che ieri lo ha costretto a saltare l’allenamento. Chance olandese Una tegola dietro l’altra insomma, ma Allegri ha una soluzione già pronta: Urby Emanuelson, che ha giocato molto bene contro il Psg e sembra deciso a cominciare il 2012 con un altro passo. E’ ormai al Milan da un anno e vorrebbe dimostrare di non essere uno di passaggio, ma di meritarsi di restare e magari giocare un po’ di più. Oltretutto questo è l’anno dell’Europeo e se vuole rientrare 4 I NUMERI 2 Rino Gattuso, 34 anni lunedì, con Kevin Prince Boateng, 24 IPP nelle grazie del c.t. Van Marwijk Urby dovrà cambiare passo davvero. Terapie Dunque, una chance per Emanuelson, che era già candidato a giocare se Boateng non avesse recuperato. Dei tre olandesi del Milan, però, ce n’è uno che non sarà certamente disponibile contro l’Atalanta: Clarence Seedorf è rimasto a curarsi a Dubai (sta seguendo un programma per disinfiammare totalmente il ginocchio destro) e tornerà in Italia lunedì notte. Spera di essere pronto per il derby, ma non sarà facile. Per la gara contro l’Inter però Allegri recupererà Ambrosini e magari anche Aquilani: l’entità dell’infor- le partite ufficiali giocate da Rino Gattuso in questa stagione. Gattuso è rientrato nel test contro il Psg il 4 gennaio a Dubai: non giocava dall’11 settembre tunio del centrocampista romano sarà valutata meglio oggi. Attacco, sempre dubbi L’altro ieri Pato è stato a cena con l’amico Thiago Silva nel nuovo ristorante di Mimmo, allo showroom di Dondup. Una serata tranquilla per mettersi alle spalle tutte le polemiche e il trambusto di questi giorni, che al rientro in Italia lo avevano spinto a lasciare l’aeroporto da un’uscita separata. Allegri potrebbe decidere di mandarlo in campo dall’inizio al fianco di Ibra nella prossima partita: sarebbe anche un modo di dimostrare che non ci sono problemi fra i due. Ma in realtà il tecnico ha come al solito il dubbio Robinho: Robi è ritenuto più in forma, più abituato a giocare con Ibra. E siccome la gara con l’Atalanta non è considerata facile («è più complicata del derby», ha detto Boateng) la scelta sarà di certo ponderata. © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SERIE A DAL NOSTRO INVIATO G.B. OLIVERO LECCE L’anno scorso a Lecce Gigi Buffon era durato pochissimo: dodici minuti, un paio di uscite per chiudere le voragini aperte dalla sua difesa e poi il fallo di mani fuori area e l’espulsione. Il Lecce vinse 2-0, la Juve che aveva appena battuto l’Inter ricominciando a cullare sogni di Champions League chiuse in pratica lì la sua stagione. E quella partita fu un po’ lo specchio di cinque mesi terribili: «Giocammo male — racconta Buffon — e anche prima dell’espulsione ero stato costretto a uscire un paio di volte fuori area per rinviare il pallone di testa. Era il segnale che non eravamo attenti, che qualcosa non andava. Quel giorno sprecammo un’occasione importante a causa di un approccio sbagliato: un errore che non dobbiamo commettere stavolta». Il calcio unisce La Juve è atter- rata poco dopo le due di notte a Brindisi, anticipando il temporale che ieri intorno all’ora di pranzo ha fatto chiudere per un po’ lo scalo pugliese. Un tempo ben diverso da quello trovato dai bianconeri a Dubai, dove la preparazione invernale è stata svolta con piena soddisfazione: «Ci siamo trovati bene sotto ogni punto di vista — racconta Buffon —: clima perfetto, ottimo lavoro e un ambiente eccezionale. Abbiamo sentito il calore dei tifosi e nell’amichevole di Riyadh mi ha colpito la loro accoglienza. Il calcio è l’unico strumento trasversale che può unire popoli con cultura, tradizione e religioni diverse. E sotto questo punto di vista noi calciatori dobbiamo ricordare di avere una grande responsabilità». 4 Orgoglio Juve 112 I NUMERI le presenze di Gigi Buffon in Nazionale. Con la maglia azzurra, il portiere della Juventus è stato vicecampione d’Europa nel 2000 e campione del mondo nel 2006. Buffon: «Tifosi e rivali tornano a rispettarci» «Borriello ha voglia di rivincita, per noi sarà un’arma in più. Ma per lo scudetto resta favorito il Milan» « 11 gli anni di Juventus di Buffon, che arrivò a Torino nell’estate del 2001. In questa stagione, ha giocato 14 gare « tanti sacrifici per essere lassù e adesso per restarci non ci sono segreti particolari tranne uno: tenere il piede sempre schiacciato sull’acceleratore. E poi l’anno scorso, prima di giocare a Lecce e subito dopo la sosta invernale, c’erano tantissimi infortunati». Benvenuto Borriello La rosa, intanto, si è già allungata: «Sono molto contento dell’arrivo di Borriello, Marco avrà voglia di mettersi in luce e di prendersi una bella rivincita. Sarà sicuramente un’arma in più». Anche il Milan sembra sempre più vicino a un colpo in attacco: «Tevez è un campione che nella rosa di Allegri prenderebbe in pratica il po- L’anno scorso, a Lecce, fu un disastro, ma stavolta sarà molto diverso Vogliano restare in alto. Il segreto è uno: tenere il piede schiacciato sull’acceleratore Marco Borriello, 29 anni ANSA Deayea è una leggenda: mi ha fatto molto piacere partecipare alla sua celebrazione. Ha giocato quattro Mondiali e me lo ricordo bene. E’ stato un onore essere a Riyadh per quest’evento». Il test con l’Al Hilal, però, non è stato attendibile da un punto di vista tecnico: «Sapevamo che sarebbe stata una festa per il loro storico portiere, però a noi serviva comunque Sensazioni E’ stato molto bel- Baby prodigio lo, prima dell’amichevole con l’Al Hilal, l’abbraccio a centrocampo tra Gigi (osannato dai tifosi arabi) e il portiere arabo Mohammed Al Deayea che festeggiava l’addio al calcio: «Al Gianluigi Buffon è nato a Carrara il 28 gennaio 1978. Ha esordito a 17 anni in Serie A, con la maglia del Parma: 0-0 interno contro il Milan, 19 novembre 1995 S Sopra, la prodezza di Buffon contro la Roma: Gigi vola sulla sua destra e neutralizza il calcio di rigore di Totti, che poteva valere il 2-1 per i giallorossi sto di Cassano anche se con caratteristiche diverse. Ma con o senza l’argentino il Milan resta la squadra favorita per il titolo». Questo, però, non significa che la Juventus si arrenda: «Noi non abbiamo mai detto di avere lo scudetto come obiettivo. Prima di tutto volevamo riguadagnare il rispetto dei nostri tifosi e degli avversari». E quest’obiettivo è stato centrato. Nelle prossime partite, partendo da Lecce, la Juve capirà se può alzare l’asticella. ritrovare certe sensazioni a prescindere dal valore degli avversari. Dopo una sosta di oltre due settimane molte difficoltà sono soprattutto psicologiche». Partita diversa Tornando con il pensiero alla trasferta di Lecce di un anno fa (era il 20 febbraio), Buffon non crede che la Juve possa ripetere una prestazione così negativa: «Ci sono molte differenze. Intanto siamo in una posizione di classifica molto diversa e per certi versi inaspettata. Abbiamo fatto © RIPRODUZIONE RISERVATA ALTO RENDIMENTO I PERSONAGGI CHE NON TI ASPETTI LECCE Barzagli e Lichtsteiner, che numeri Curva in sciopero Cosmi punta forte su Muriel Difensori in vetrina per la Juve: uno ha la media-voto più alta, l’altro è al terzo posto con 6,36). Il primato della Juve è nato anche grazie alle prestazioni di questi due difensori. DAL NOSTRO INVIATO LECCE Quando nasci terzino o difensore centrale sai cosa ti aspetta. Se sbagli se ne accorgono tutti; se fai il tuo dovere, e anche qualcosa in più, di solito ti prendi al massimo una pacca sulla schiena. Stephan Lichtsteiner e Andrea Barzagli, rispettivamente terzino destro e centrale della Juve, avranno la schiena a pezzi per le pacche prese finora. Il rendimento è ottimo: secondo le pagelle della Gazzetta Barzagli è il miglior difensore della Serie A con 6,47 di media voto e Lichtsteiner è terzo con 6,38 (al secondo posto c’è Basta con 6,43, Abate ha la stessa media dello juventino, Domizzi è quinto 6,47 è la media voto (pagelle Gazzetta) di Andrea Barzagli, il migliore del campionato italiano 6,38 è la media voto di Stephan Lichtsteiner, terzo assoluto alle spalle del serbo Dušan Basta dell’Udinese Il centrale Andrea Barzagli è arrivato nel gennaio del 2011 tra l’indifferenza generale. Sembrava uno dei tanti, ma in breve tempo ha dimostrato di essere in assoluto tra i più bravi difensori italiani. E infatti Prandelli l’ha convocato in Nazionale. Barzagli ha la grande qualità di saper difendere senza toccare il pallone e l’avversario: capisce prima lo sviluppo dell’azione, è sempre piazzato bene e spesso usa il fisico solo per frapporsi tra l’attaccante e la palla. In sedici partite giocate per intero non è mai stato ammonito: per un difensore centrale è un pregio notevolissimo. In Serie A ci sono altri 7 difensori che non hanno preso neanche un giallo scendendo in campo almeno 10 volte (Pasqual, Thiago Silva, Nagatomo, Konko, Campagnaro, Heinze, Jose Angel che però ha pre- so un rosso), ma nessuno ha giocato quanto Barzagli e molti sono esterni. Andando a prenderlo a Wolfsburg la Juve ha fatto un affare. Il terzino A differenza di Barzagli, Lichtsteiner non è arrivato a prezzo di saldi. Lotito ha preteso i dieci milioni previsti dalla clausola di rescissione, ma lo svizzero ha dimostrato in fretta di valere la spesa. Ha cominciato a correre il 7 luglio in ritiro e non si è più fermato. A volte Conte deve frenarne l’impeto perché Licht, che già spinge tanto, attaccherebbe ancor di più. Stephan ha segnato il primo gol della stagione e dello Juventus Stadium, ha crossato alcuni palloni invitanti e ha sempre garantito una tempestiva copertura. Lo svizzero che parla romano ha conquistato tutti anche con la sua simpatia. E la fascia destra, dove prima la Juve imbarcava acqua, adesso è blindata. gb.o. © RIPRODUZIONE RISERVATA LECCE (m.e.) Lo sciopero degli ultrà farà saltare il tutto esaurito al Via del Mare, per la sfida con la Juve. Ieri la prevendita ha toccato quota 19 mila, restano disponibili circa tremila tagliandi di Curva Nord che però sarà disertata dalla parte più calda della tifoseria giallorossa, in polemica per il caro prezzi (biglietti a 30 euro). Gli ultrà fanno sapere che «rimarranno fuori dalla Curva Nord ad incitare il Lecce, per far sentire il dissenso nei confronti di una società il cui unico interesse è ormai quello di fare più cassa possibile». Intanto, ieri pomeriggio la squadra si è allenata a Calimera (a porte chiuse), sotto un autentico nubifragio. Per un altro sgambetto alla Juve, Cosmi punta soprattutto sulla velocità di Muriel e Di Michele, che ha festeggiato i 36 anni con i compagni. © RIPRODUZIONE RISERVATA SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 9 10 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DI OGGI v Preso Alfaro UFFICIALE L’ACQUISTO identiKit & CARRIERA Tutto per Cisse Lazio col 4-4-2 Rilancio o addio Ma Reja è perplesso Il tecnico: «La Lazio ha già 4 punte centrali». Potrebbe andare in prestito al Siena Reja: «Sarà il nuovo acquisto». Oggi fuori Hernanes e modulo adatto alla punta che non può più fallire. C’è un bel precedente... Djibril Cisse, 30 anni, punta IMAGESPORT Emiliano Alfaro Toscano, 23 anni, uruguayano FOTOPRESS Perché vedere SIENA-LAZIO In cerca di riscatto. La Lazio è reduce dal brutto 0-0 in casa col Chievo nell’ultima giornata. Il Siena non vince da 7 turni e non segna da 5. Artemio Franchi, ore 18 DAL NOSTRO INVIATO STEFANO CIERI FORMELLO (Roma) Adesso o mai più. Perché mezzo campionato se n’è già andato e, soprattutto, perché fino al 31 gennaio il mercato è aperto e alla società potrebbero venire dei pensieri. Dijbril Cisse lo sa e sa quindi che questa di oggi a Siena è per lui l’ultima chiamata. Se dovesse deludere ancora, nonostante la sosta, nonostante il riposo rigenerante, allora per la Lazio diventerà inevitabile porsi degli interrogativi. E — col mercato aperto — nessuna opzione può essere esclusa. Tirato a lucido Adesso o mai più, dunque. Ed il primo a saperlo è proprio lui. Ieri Cisse ha postato su twitter due citazioni che sono tutto un programma. «Non sai mai quanto sei forte fino a quando essere forte resta la tua unica scelta». E ancora: «la vita è troppo breve per svegliarsi la mattina ed avere dei rimpianti». Reja è sicuro che il nuovo anno porterà con sé anche un nuovo Cisse, anzi il vero Cisse, quello capace di segnare e convincere ovunque sia stato. Reja confida pure in un precedente statistico, relativo alla prima stagione del Leone Nero con il Marsiglia, quattro anni fa: segnò solo 2 gol fino a Natale, poi nella seconda parte del campionato ne mise in fila ben 14. L’allenatore goriziano confida poi nelle motivazioni e nelle condizioni fisiche del francese. «È rientrato dalle vacanze in perfetta forma. E’ anche dimagrito, e ora è in peso forma. E soprattutto è molto motivato. Gli ho parlato a lungo in questi giorni, ha voglia di restare e di dimostrare di che pasta è fatto. Sono sicuro che ci riuscirà». Il nuovo acquisto Reja, insom- ma, crede nella resurrezione 5,8 i milioni di euro pagati al Panathinaikos. Contratto di 4 anni: 2,1 milioni a stagione del francese. E allontana congetture di mercato (Cisse via per un altro attaccante) con una battuta che è anche un pronostico: «Il nostro nuovo acquisto di gennaio sarà proprio Cisse. Se da qui in avanti riuscirà a esprimersi come ha sempre fatto in carriera, per noi sarà come avere a disposizione un rinforzo. E che rinforzo». Per favorire la rinascita del francese non solo a parole, ma anche con fatti concreti Reja mette in naftalina Hernanes e il 4-3-1-2 per proporre oggi a Siena un 4-4-2 nel quale Cisse dovrebbe trovarsi più a suo agio. E, soprattutto, non dovrebbe pestarsi i piedi 9 i gol segnati nella nazionale francese in 41 presenze (convocato a Sudafrica 2010) con Klose. «In realtà — ancora il tecnico — Cisse può occupare indifferentemente una qualsiasi delle tre posizioni dell’attacco. Per me più che tattico il suo è un problema mentale. Deve solo sbloccarsi». Da questo punto di vista la sosta potrebbe averlo aiutato parecchio. Anche perché, durante le vacanze natalizie, Cisse è stato raggiunto a Roma dalla moglie Jude con i loro figlioletti. Se quel benedetto gol che manca da quasi quattro mesi dovesse arrivare, insomma, non ci sarebbe proprio alcun dubbio sul destinatario della dedica... © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 le squadre: Auxerre, Liverpool, Marsiglia, Sunderland, Panathinaikos e Lazio GIUSEPPE CALVI STEFANO CIERI Affare fatto, con un «giallo» finale che, a un certo punto, sembrava poter rimettere tutto in discussione. E invece no, alla fine è andato tutto come previsto: Emiliano Alfaro è da ieri sera un giocatore della Lazio. Il club di Lotito e quello uruguaiano del Liverpool Montevideo hanno chiuso l’accordo a Milano, con tanto di firme sui contratti. L’attaccante, che ha 23 anni e ha debuttato a novembre nella Celeste, costerà alla Lazio 3 milioni che Lotito si è impegnato a versare entro la fine del 2012. Alfaro, che già lunedì sarà a Roma per le visite mediche, firmerà un contratto di cinque stagioni, compresa quella in corso, e percepirà per questi quattro anni e mezzo un ingaggio complessivo di poco meno di 2 milioni, quindi 400 mila euro circa a stagione. Affare chiuso, dunque, ma nel tardo pomeriggio di ieri sembrava fosse saltato. Tutta colpa del rilancio di un altro club (pare il Cesena) che, secondo intermediari, era pronto ad offrire 4 milioni alla società uruguaiana. Un colpo di scena che però si è rivelato presto inconsistente. Così Lazio e Liverpool Montevideo hanno potuto brindare all’affare. Reja resta freddo Poco disposto a brindare all’ac- Non segna quisto di Alfaro sembra invece Edy Reja. Almeno a giudicare dalle parole pronunciate dal tecnico ieri pomeriggio a Formello, quando però l’operazione non era stata ancora chiusa. «Alfaro? — ha detto Reja —. Non è ancora un mio giocatore, quindi non posso giudicare. So che è una punta centrale e noi di centrali abbiamo già Cisse, Klose, Kozak e Rocchi. Quattro giocatori che giocano in quel ruolo. Per quanto mi riguarda non sono al corrente di questa operazione. Io comunque ho bisogno di certezze, di giocatori fatti, altrimenti andiamo avanti con quelli che abbiamo». Dichiarazioni inequivocabili che lasciano poco spazio alle interpretazioni: a Reja la soluzione-Alfaro non piace. Lotito e Tare sono stati però di parere diverso, a meno che non abbiano in mente di girare il nuovo acquisto a qualche altro club in prestito (c’è l’ipotesi Siena). IL GOL AL MILAN POI A SECCO DA SETTEMBRE Soltanto un gol per Djibril Cisse nella sua avventura con la Lazio cominciata quest’estate: in Milan-Lazio 2-2, prima giornata di campionato, il 9 settembre 2011, l’attaccante franco-ivoriano sigla il momentaneo 0-2 ANSA © RIPRODUZIONE RISERVATA GLI AVVERSARI I BIANCONERI SONO SCIVOLATI NELLE ZONE BASSE DELLA CLASSIFICA sa, ma non ci voglio pensare». Sannino non rischia, ma il Siena è al bivio Mercato in attesa Sannino ha Non vince da 7 giornate e oggi mancano Vitiello, D’Agostino, Brkic e Vergassola ALESSANDRO LORENZINI SIENA Un anticipo delicato per tanti motivi quello del Siena con la Lazio. I bianconeri non vedono la vittoria da 7 turni e negli ultimi 5 non hanno fatto gol, raccogliendo solo due pari. Come se non bastasse non ci sa- ranno gli squalificati Vitiello (sempre in campo) e D'Agostino, gli infortunati Brkic (operazione alla parete addominale) e Vergassola (appena uscito dall’infermeria, ma non ancora in grado di rispondere alla chiamata di Giuseppe Sannino). Il tecnico del Siena, la cui panchina al momento non traballa, non è certo il tipo da scoraggiarsi nelle difficoltà: tant’è che non vuole sentir parlare di assenze. «Più di 15 punti» «La nostra filosofia è la medesima da inizio anno — ha detto Sannino —. Chi scende in campo ha tutta la mia fiducia, non parlo mai degli as- senti». Della Lazio Sannino non ha timore «ma grande rispetto. Non dobbiamo guardare alla gara con il Chievo: può accadere che prima delle vacanze alcune grandi squadre, con tanti stranieri, tendano a staccare un po’. Dobbiamo invece guardare alla Lazio che ha giocato contro l'Udinese e a quella che ha fatto un gran cammino in campionato. Il Siena? Se abbiamo 15 punti vuol dire che sono quelli che meritiamo. Certo, se poi andiamo ad analizzare tutte le partite probabilmente meritavamo qualcosa in più, ma non mi piango addosso. Il calcio è come la vita, dà e toglie: spero che ci venga restituito qualco- Giuseppe Sannino, 54 anni, allenatore del Siena da quest’estate ANSA commentato le voci di mercato che potrebbero disturbare lo spogliatoio. «Chi fa questo mestiere, che è bellissimo lavoro e permette di vivere molto bene, sa che c’è anche il mercato e dev’essere bravo a reggere psicologicamente. Ho parlato con chiarezza alla società: a me spetta lavorare con chi ho a disposizione, non parlare di mercato». Il responsabile dell’area tecnica Giorgio Perinetti, a caccia di un esterno e di un attaccante, ha fatto «un giro di consultazioni a 360 gradi. Vediamo se nei prossimi giorni alcune società abbassano le richieste. Con il Varese avevano definito l’acquisto di Carrozza, con Sestu e Parravicini in cambio. Ma Sestu non è convinto, anche se andrebbe a giocare». © RIPRODUZIONE RISERVATA SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11 SERIE A 4 il Film I NUMERI La giornata dell’americano Dall’aeroporto al campo 3 Lo sbarco a Ciampino ATTERRAGGIO DI PRIMA MATTINA James Pallotta, 53 anni, americano e co-proprietario della Roma, è atterrato ieri mattina presto a Ciampino MANCINI La foto di gruppo a Trigoria CON FENUCCI, SABATINI E BALDINI Foto di gruppo della nuova Roma: da sinistra l’a.d. Claudio Fenucci, il d.s. Walter Sabatini, il d.g. Franco Baldini, James Pallotta e il consigliere Mauro Baldissoni GETTY Pallotta risolleva la Roma «De Rossi? I soldi ci sono» Arriva il leader della cordata Usa e al centrocampista dice: «Si lavora al rinnovo, ti vogliamo». Il d.g. Baldini incontra Berti, ma il City non molla MASSIMO CECCHINI ROMA Effetto Superman? Si attendono riscontri. Se Clark Kent entrava in una cabina telefonica con la camicia sgualcita da impiegato e ne usciva con la calzamaglia da supereroe, James Pallotta è scivolato nel centro sportivo di Trigoria vestito da manager assai casual e ne è sortito fuori abbigliato da presidente-ombra della Roma, con tanto di felpa d’ordinanza. Aspettando che sveli i superpoteri, comunque, del 53 enne bostoniano un paio di impressioni possiamo dirle: 1) sembra essere gentile con tutti; 2) sembra portare fortuna. Un esempio? A poche ore dal suo arrivo a Ciampino, infatti, è andato in scena l’incontro tra il d.g. Baldini e Sergio Berti, manager di De Rossi. Tutto questo è avvenuto a ora di pranzo nei pressi di Fiumicino, proprio mentre Pallotta consumava le sue prime pietanze «giallorosse» con i suoi manager Pannes e Zecca ed i dirigenti Fenucci, Sabatini, Baldissoni, Tacopina e Tempestilli. Pallotta ieri pomeriggio sui campi di Trigoria. L’americano ha seguito l’allenamento diretto da Luis Enrique GETTY IMAGES L’azzurro prende tempo Ma par- tiamo dal caso De Rossi facendo una premessa: Baldini e Berti si sentono quasi tutti i giorni. Stavolta però si è voluto dare un segnale, approfittando del fatto che l’agente era a Roma di ritorno da Dubai. Sviluppi? Interlocutori, perché il giocatore vuole prendere ancora tempo e per questo in realtà — dando per scontato che i giallorossi non potranno offrirgli mai meno di 6 milioni netti e «sicuri» a stagione — il contratto deve essere ancora modulato in toto su clausole (variabili) e premi. Due certezze però ci sono: 1) anche se non ha la forza di dare ultimatum, come ha detto lo stesso Baldini la scorsa settimana la Roma non vuole aspettare a lungo; 2) il City preme per averlo subito mettendo sul piatto 6-7 milioni per i giallorossi, più la ricca parte relativa alla procura divisa a metà tra Berti e la Lumian, la società cui partecipa anche ad Alberto De Rossi, papà di Daniele. Anzi, non è escluso che il City (intenzionato a ristrutturare tutta la cantera) offra proprio ad Alberto un posto di rilievo. Postilla, il City sa bene come, se la trattativa scivolasse a giugno, a quel punto potrebbe essere il Real Madrid a far chiudere i giochi. «Niente problemi» In questo scenario vediamo se e come s’inserirà Pallotta, che a Trigoria ha salutato Luis Enrique (con cui ha cenato), tutti i giocatori e parlato un paio di minuti con De Rossi, rammaricandosi che durante le vacanze a Boston non gli abbia chiesto i biglietti per i Celtics. «Ti vogliamo tenere», è stato però il concetto chiave che gli ha sussurrato, probabilmente ripetuto anche a papà Alberto, che ha voluto salutare in campo. Visto l’allenamento e ammirate le strutture di Trigoria ha poi detto: «Sono molto contento di essere a Roma, domenica andrò allo stadio. Sono rimasto impressionato dal centro sportivo. De Rossi? Stiamo lavorando al suo rinnovo. Adesso non c’è nessun problema economico». Si spera, e proprio per questo Pallotta ha già delineato le prime nuove strategie su marketing, merchandising e media. A proposito: la Open Gate che ha curato la comunicazione di DiBenedetto ha inviato una lettera alla Roma riguardo il pagamento per il proprio lavoro (si dice intorno ai centomila euro), ma il club, sorpreso, ha risposto che si trattava di servizi personali e non di competenza della Roma, che ha già un suo staff per i media. Toccherà a Superman-Pallotta decidere anche su questo. Lesione alla coscia destra confermata per l’italoargentino C’è interesse per la punta del Porto metterò tutta per rientrare al più presto», ha detto Osvaldo, che spera di accorciare i tempi di recupero a 40 giorni. Proprio come lo scorso anno, quando recuperò molto prima dall’operazione per il distacco dell’inserzione dell’adduttore. ANDREA PUGLIESE ROMA Con la Juve Lo stop di Osval- L’ecografia ha tolto ogni speranza, Pablo Daniel Osvaldo dovrà restare fermo due mesi. Ieri gli esami strutturali hanno confermato l’entità della lesione muscolare (secondo grado) ai flessori della coscia destra. Lunedì o martedì (quando l’ematoma sarà meno grande) il giocatore farà un’altra ecografia, che darà un’idea più chiara dei tempi di recupero. «Ce la do, però, «costringe» la Roma a guardare al mercato degli attaccanti. L’incontro tra Bozzo e Sabatini per parlare di Pizarro e Quagliarella (che la Roma aveva chiesto alla Juve nell’operazione-Borriello) è stato rinviato alla prossima settimana. Sabatini ha fatto il punto con Luis Enrique ieri sera, ad una cena a cui ha partecipato Pallotta, Baldini (nervoso) e il resto della dirigenza. Difficile, comunque, che dalla Juve arrivi Amauri, S Pablo Osvaldo, 25 anni, attaccante italo-argentino, è alla prima stagione nella Roma FORNASARI nonostante il suo gradimento («Sarei entusiasta di giocare con la Roma, so che c’è un interessamento»). In attacco, si potrebbe pescare in casa: ma Caprari è pronto per il Pescara («È un grande talento», ha detto ieri Zeman), Nico Lopez è lontano dalla forma migliore e Tallo (possibile addio?), nonostante i tanti gol già segnati in Primavera e il forte gradimento di Sabatini, sembra non rientrare nei piani di Luis Enrique. Dal Portogallo Nel frattempo il nome nuovo finito nell’occhio della Roma è il capoverdiano (naturalizzato portoghese) Silvestre Varela, 26 anni, attaccante esterno del Porto, nel giro della nazionale dal 2010. Giocatore rapido, ha qualità atletiche, doti di sacrificio e sa giocare su ambo i lati. Con i portoghesi si è arenata la trattativa per il mediano Guarin (la Roma chiede il prestito), mentre dal Brasile si registra un raffreddamento per Casemiro (San Paolo) e la conferma dell’interesse per Marquinho (Fluminense). © RIPRODUZIONE RISERVATA Tvf 373 le presenze di De Rossi nella Roma in competizioni ufficiali (campionato e coppe); 45 invece i suoi gol 10 i gol di De Rossi nella Nazionale A. Il centrocampista della Roma vanta 70 presenze azzurre José Mourinho, 48 anni EPA MOU BLINDA KAKA’ E PREFERISCE LA LIGA ...ALLA CHAMPIONS! Sempre caustico, con i «nemici» di Barcellona, Josè Mourinho che spiega: «La Champions si può vincere anche per episodi fortunati. Invece il campionato no». E ironizza su GazzettaTv: «Abbiamo grandi problemi: vinto 20 partite e persa 1». TUTTI I GOL DELLA B E SU EDU VARGAS CANTA NAPOLI S Daniele De Rossi, 28 anni, gioca da sempre nella Roma PHOTOVIEWS Dalla vittoria del Verona alla goleada del Pescara a Nocera: tutti i gol della B. E poi video con la prima canzoncina dedicata dai tifosi del Napoli al nuovo idolo: il cileno Edu Vargas, accolto con entusiasmo all’aeroporto di Fiumicino. Taccuino FIORENTINA Gamberini: «Voglio restare qui a vita» © RIPRODUZIONE RISERVATA L’INFORTUNIO L’ATTACCANTE NON SI ABBATTE MA OLTRE A QUAGLIARELLA IL CLUB SI LANCIA SU UNA NUOVA PISTA Osvaldo, lo stop è di due mesi E adesso si pensa a Varela i trofei vinti da De Rossi con la maglia della Roma: due coppe Italia (2007 e 2008) e una Supercoppa italiana (2007) Gazzetta.it Gazza A FIRENZE Dopo l'ultima con testazione alla squadra, interviene Alessandro Gamberini, capitano vio la: «I tifosi hanno ragione quando di cono che non abbiamo fatto il massi mo, questa Fiorentina vale molto di più della sua classifica. Ora bisogna ripartire da squadra provinciale, con umiltà. L'Udinese è la conferma che si può continuare a fare bene anche dopo cessioni importanti e un monte ingaggi ridimensionato. Io ho fiducia in noi, nei Della Valle e sogno di chiudere qui la carriera». CALCIO A 5 POSSIBILI Luparense a Venezia ARRIVI Domani Marca-Rieti S Silvestre Varela, 26 anni, attaccante portoghese, gioca nel Porto. Ha vinto l’Europa League 2011 S Fabio Quagliarella, 28 anni, attaccante polivalente: al momento è riserva nella Juve (g.l.g.) Si gioca oggi la 15a giornata in Serie A, seconda di ri torno. Programma: Kaos Montesil vano, Acqua&Sapone Bisceglie, Asti Lazio, Fiumicino Augusta, Pe scara Putignano, Venezia Luparen se. Domani (ore 18) Marca Rieti. Class. Luparense 37; Marca 34; La zio 29; Asti 25; Montesilvano, Puti gnano 23; Bisceglie, Pescara 20; Acqua&Sapone 19; Kaos 14; Rieti, Fiumicino 11; Venezia 7; Augusta 5. DONNE Sfida al vertice Torres-Bardolino (f.sal.) Dopo la sosta, ripren de oggi il campionato di Serie A fem minile. Questo il programma della 9a giornata (14.30): Como Milan, Tavagnacco Firenze, Mozzani ca Roma, Riviera di Romagna Chia siellis, Torino Brescia, Torres Bar dolino Verona (diff. tv RaiSport 1 lu nedì ore 15.15), Venezia Lazio. Classifica: Torres 22; Bardolino Verona 21; Tavagnacco 18; Brescia 17; Tori no 15; Firenze, Mozzanica 10; Rivie ra di Romagna 9; Lazio 7; Chiasiellis, Como 6; Milan, Venezia 5; Roma 3. 12 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SERIE A IL CASO IL NEO ACQUISTO AL CENTRO DI UNA DURA POLEMICA La stampa cilena parte all’attacco «Vargas nella città della camorra» Ieri primo giorno da azzurro per l’attaccante: sarà convocato per la sfida di Palermo NAPOLI Ha dormito per buona parte della mattinata, Edu Vargas, per annullare in fretta il disagio dovuto al cambio di fuso orario. Soltanto dopo una nutrita colazione, il neo acquisto del Napoli ha lasciato l’albergo sul lungomare, Eduardo Vargas, 22 anni, con la maglia del Napoli CUOMO C’è già la statuina di Vargas DE LUCA che l’ospiterà per i primi tempi, e in taxi ha raggiunto il centro sportivo di Castelvolturno, dove è arrivato alle 13.30. Ad attenderlo c’era Walter Mazzarri col quale s’è intrattenuto circa un’ora. La notizia più intrigante, tuttavia, arriva dallo spogliatoio: il tecnico ha deciso d’inserirlo nella lista dei convocati per la trasferta di Palermo e per Vargas potrebbe esserci addirittura la possibilità di finire in panchina, considerata l’assenza di Lavezzi. Ben accolto E’ stato lo stesso Mazzarri a presentarlo ai nuovi compagni accompagnandolo nello spogliatoio. La sua seduta è durata soltanto mezz’ora, dedicata soprattutto a un lavoro defaticante. Poi, s’è accomodato a bordo campo per seguire la parte tattica così come gli è stato chiesto da Mazzarri: ha la necessità, l’allenatore, d’inserirlo negli schemi in tempi brevi considerata l’intenzione di schierarlo Dal ritorno in A azzurri sempre k.o. a Palermo: con Lavezzi fuori Mazzarri punta sul grande ex per vincere in trasferta dopo 3 mesi Numero 16 Indosserà la ma- glietta numero 16, Vargas. Avrebbe voluto il 7 ma quando ha saputo che era già di Cavani, ha optato per il 16: nella cabala napoletana, questo numero significa buona sorte. La presentazione ufficiale è prevista nel primo pomeriggio di lunedì nel solito albergo sul lungomare. mi.mal. © RIPRODUZIONE RISERVATA I RIVALI numeri& STATISTICHE Napoli da esportazione D Servono i gol di Cavani contro il Cesena, giovedì sera, in occasione dell’esordio in Coppa Italia. Dal Cile, invece, arrivano segnali inquietanti per quanto pubblicato dall’edizione on line del settimanale «The Clinic». Nel commentare il trasferimento di Vargas, i giornalisti sudamericani definiscono Napoli città della delinquenza. La società di De Laurentiis è definita «Camorra futbol club: il Napoli non è immune ai capricci della camorra» ricordando gli episodi di violenza subiti dai giocatori e dalle loro famiglie. Bortolo Mutti, 57 anni, allenatore del Palermo PALAZZOTTO MIMMO MALFITANO NAPOLI Mutti si affida a Vazquez e al Barbera La particolarità è indiscussa. E, dunque, l’evento si presta per viverlo intensamente. Riprende il campionato, stasera, con due anticipi, mentre domani sera Edinson Cavani ritornerà a Palermo, nella città che ne ha valorizzato il talento, imponendolo al calcio mondiale. Una parentesi importante per uno come lui che in Sicilia ha avuto modo di conoscere il calcio italiano e di dimostrare quelle qualità che hanno convinto Aurelio De Laurentiis a investire 18 milioni di euro per ingaggiarlo. In un anno e mezzo il suo valore è triplicato: il presidente lo valuta 60 mi- In casa i rosanero hanno il 2˚ miglior rendimento della A L’argentino verso il debutto FABRIZIO VITALE PALERMO Tornato dalle vacanze l’uruguaiano sta intensificando la preparazione Edinson Cavani, 24 anni, ha chiuso il 2011 con una doppietta al Genoa, nel match finito 6-1 IMAGE SPORT lioni di euro e il proprietario del Chelsea, Abramovich, sarebbe pronto a soddisfarne la richiesta al primo segnale positivo. Tredici gol E’ il totale delle reti che Cavani ha realizzato fino a prima della pausa natalizia. Nove, in campionato, mentre i 4 gol segnati in Champions League sono stati determinanti per conquistare il passaggio agli ottavi di finale. Negli ultimi due mesi l’attaccante s’è ritrovato dopo un inizio di stagione caratterizzato da un rendimento alterno. Le tensioni e gli acciacchi rimediati in estate, durante la coppa America, vinta con l’Uruguay, non gli hanno consentito una partenza sprint in campionato. S’è persino parlato di crisi, un’ipotesi che il giocatore ha sempre respinto, convinto com’era che prima o poi sarebbe ritornato al gol. Come poi è accaduto dopo la tripletta al Milan e le reti pesanti al Manchester City che clic ALLA PRIMA DA EX SEGNO’ SU RIGORE MA SENZA ESULTARE hanno esaltato il progetto del club. Ha concluso l’anno solare con una doppietta al Genoa, dicevamo, e vorrebbe ripartire dando continuità al suo rendimento, magari. Le statistiche testimoniano un dato interessante per valutare meglio la crescita dell’attaccante uruguaiano: sono 35, infatti, i suoi gol in 49 presenze in A col Napoli, contro i 34 realizzati col Palermo in 109 presenze. Partita speciale E’ partito per le Cavani è tornato da avversario l’unica volta al Barbera il 23 aprile 2011, alla 34a giornata dello scorso campionato. Dopo due soli minuti sbloccò su calcio di rigore, senza esultare, poi il Napoli (che non aveva Lavezzi e Cannavaro) fu rimontato dalle reti di Balzaretti e di Bovo, ancora dal dischetto. Finì 2-1. vacanze in Uruguay, Edy Cavani, portandosi dietro la doppietta realizzata contro il Genoa e la consapevolezza di essersi ritrovato dopo qualche settimana di rendimento alterno. In questi giorni ha intensificato la preparazione, a Castelvolturno, per prepararsi alla sfida della Favorita, dinanzi a un pubblico che l’ha amato e che, probabilmente, non avrà gradito le sue pressioni su Maurizio Zamparini per andare via da Palermo. Ma non sarà la pri- ma volta da avversario. Al Barbera c’è già stato nella scorsa stagione ed ha persino realizzato un gol, su rigore, senza esultare. Ma la gente non gli ha risparmiato i fischi. Senza Lavezzi Su un campo dove il Napoli ha sempre perso da quando è tornato in A, continuerà a stare fuori il Pocho. L’infortunio muscolare patito contro la Roma l’ha costretto a fermarsi: dovrebbe rientrare contro il Bologna. Dunque, si affiderà al momento sì dell’uruguaiano, Mazzarri, per ritornare alla vittoria lontano dal San Paolo, che manca da tre mesi, in attesa di poter disporre di Edu Vargas che potrebbe andare in panchina domani, alla Favorita, per poi esordire al San Paolo, giovedì sera, nella gara d’esordio in Coppa Italia, contro il Cesena. L’ultimo successo lontano da Fuorigrotta risale al 2 ottobre scorso, con l’Inter (0-3) a San Siro. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cercasi disperatamente l’effetto Barbera. Quello che ha portato il Palermo nei piani alti della classifica fino a dicembre. Perché è bastato un mese in cui il calendario ha tenuto i rosanero lontani da casa per scivolare dal quinto al nono posto (da -7 a -13 dalla coppia di testa Milan-Juve). Tre partite in trasferta e una soltanto in casa, coincisa con la sconfitta col Cesena che ha fermato a sei le vittorie consecutive di Devis Mangia al Barbera. Per il resto due pareggi con Parma e Novara (l’ultimo già sotto la gestione Mutti), nel mezzo la sconfitta nel derby col Catania al Massimino costata la panchina a Mangia. Il Palermo, insomma, non vince da più di un mese, dalla vittoria interna con la Fiorentina e contro il Napoli spera di ritornare devastante in casa così come lo era stato fin dall’inizio della stagione, proprio nella partita che segna il debutto casalingo di Mutti come nuovo allenatore del Palermo. Fortino Quella siciliana è la seconda migliore squadra della Serie A per vittorie interne dopo l’Udinese, a pari merito con la Juve e Milan. Nonostante friulani, bianconeri e rossoneri abbiano giocato una partita in più. Mentre continua il digiuno di vittorie esterne. Intanto Mutti spera di cominciare l’anno nuovo con una vittoria al Barbera dove il Napoli nelle ultime quattro stagioni ha sempre perso con lo stesso punteggio, 2-1. E iniziare un cammino che dovrà portarlo anche ed eliminare i problemi in trasferta, forte anche dei due nuovi arrivi Vazquez e Mehmeti. Linfa nuova per un attacco ridotto all’osso dagli infortuni. Il fantasista argentino sembra sempre più vicino all’esordio dal primo minuto. Mutti è intenzionato a consegnargli le chiavi del gioco alle spalle del tandem Budan-Miccoli. Le giocate de «El Mudo» potrebbero riaccendere oltre la fantasia in campo, anche l’entusiasmo dei tifosi da un po’ di tempo in forte calo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il Grande Cinema di Alberto Sordi – opera in 50 uscite. Ogni uscita a 9,99€. Per informazioni rivolgersi al Servizio Clienti Gazzetta. Tel 02.63798511 SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13 14 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SERIE A Atalanta record per sconfiggere il Milan e il tabù Stadio vicino al tutto esaurito, ma di solito i bergamaschi non brillano dopo la sosta (2-0 per il Milan, con Meazza allenatore-giocatore dei bergamaschi) e a San Siro nel ’66 (altro k.o. per 1-0). Imbattibilità L’Atalanta sul tavolo per invertire la tendenza metterà la sua striscia di sette partite senza sconfitte in questa stagione, la quarta miglior difesa casalinga e il capocannoniere del campionato. Non è poco, se aggiungiamo che i nerazzurri in casa sono imbattuti e finora in tutto il campionato hanno perso quanto il Milan. Colantuono poi ha bei ricordi contro i rossoneri quando li affronta in casa: 2-0 con l’Atalanta nel 2006 e 2-1 con il Palermo nel 2007. Qualcosa vorrà pur dire. Conferma Per ripetersi Colan- tuono vuole cavalcare la buona vena mostrata da Marilungo, a segno due volte col Cesena prima della sosta, e confermato alle spalle di Denis. «Sono pronto a correre come un matto pur di dare una mano alla squadra, ma devo migliorare ancora sotto porta e prendere esempio dai campioni come Rooney e Tevez che corrono dietro a tutti e segnano tantissimo» ha detto l’attaccante di Montegranaro che si è ripreso l’Atalanta proprio quando sembrava fosse ai 4 I NUMERI 28 le reti realizzate da Floro Flores con la maglia dell’Udinese 2 i gol in questa stagione: uno in campionato contro la Lazio e uno in Europa League contro l’Atletico Madrid 6 le squadre in cui ha giocato: Napoli, Samp, Perugia, Arezzo, Udinese e Genoa S L’Atalanta in A è reduce da tre k.o. di fila al rientro dalle vacanze, dei quali due in casa Un momento di esultanza dei giocatori dell’Atalanta. I bergamaschi hanno chiuso il 2011 battendo il Cesena LIVERANI GUIDO MACONI ZINGONIA (Bg) Comunale tutto esaurito, Bergamo ha fame di grande calcio dopo aver inghiottito il boccone avvelenato cucinato dal suo ex capitano e uomo simbolo. Ma di Doni in questi giorni nessuno parla più. Si pensa al Milan. In due giorni si sono volatilizzati altri duemila biglietti: ne restano solo 200 divisi tra Parterre e Creberg e oggi arriverà anche il sold out che varrà il record stagionale di presenze (con l’Inter ci si era fermati a 19.613) e di incasso. C’è voglia di grande impresa, anche perché alla stagione manca ancora la ciliegina sulla torta, cioè lo scalpo di una grande. Tabù Ma c’è da rovesciare anche la cabala. Gli inizi d’anno non sono molto incoraggianti per l’Atalanta. In Serie A è reduce tre k.o. di fila, di cui due a Bergamo: 1-2 con la Roma nel 2008 e 0-2 con il Napoli nel 2010 che portò alle dimissioni di Conte. L’anno scorso in B invece ci fu una vittoria, il 2-0 sul Grosseto con in panchina Colantuono che ha firmato anche l’ultima vittoria nella massima serie alla prima dell’anno: 5-1 al Livorno nel 2007. Di fatto le uniche due vittorie negli ultimi cinque anni sono state proprio con Colantuono. Altra curiosità: l’Atalanta non ha mai battuto il Milan nel mese di gennaio (9 k.o. e 2 pareggi, compreso il 2-2 dell’83 in Serie B). In due casi è stata anche la prima partita dell’anno: a Bergamo nel ’46 saluti. «Se non mi cacciano resto qua» dice ora. Intanto domani dovrà mettersi anche una mano sul cuore. «In casa mia siamo tutti milanisti, ma domenica tiferanno tutti per me. Queste sono le partite che da bambino sogni di giocare e io spero di vincerla, ma dobbiamo giocarla da squadra e non sui singoli, altrimenti ci fanno dieci gol. Al Milan toglierei Thiago Silva: mi piacerebbe avere la sua maglia, ma prima vorrei fargli gol». Antonio Floro Flores, 28 anni, attaccante napoletano dell’Udinese, è bianconero dal giugno 2007, con una breve parentesi al Genoa AFP UDINESE DOPO LO SFOGO SU TWITTER Floro Flores «Non voglio andare via» L’attaccante chiarisce: «Vorrei solo giocare di più» MASSIMO MEROI UDINE «Sono stato dipinto come un ribelle, ma non lo sono. Io ho solo chiesto di giocare, non di andare via». La confessione è firmata Antonio Floro Flores. Non arriva via Twitter, ma per telefono. L’attaccante dell’Udinese è stato l’assoluto protagonista della settimana bianconera. Colpa di uno sfogo su Internet. Un errore sicuramente, ma catalogabile alla voce ingenuità. «Vorrei solo giocare un po’ di più perché amo questa maglia e sono convinto di poter essere utile alla causa». Timore Le parole di Floro arrivano al termine di una giornata che lo ha visto riaggregarsi ai compagni dopo l’allenamento differenziato di giovedì che aveva dato adito alle solite illazioni. La sua paura, confessata sottovoce, è quella di ritrovarsi contro la piazza ed essere davvero costretto a cambiare aria. Non è così. Sul web qualche tifoso friulano ha manifestato la sua delusione, ma la maggioranza è ancora dalla sua parte. Anche la società. Il patron Gianpaolo Pozzo è stato severo («Chi esce dal coro non è tollerato») e si è augurato di non dover più tornare sull’argomento. Il giocatore si è reso contro di aver commesso una sciocchezza e adesso cerca solo di chiudere questa settimana movimentata parlando sul campo. Domani l’Udinese riparte dalla sfida del Friuli delle 12.30 con il Cesena e potrebbe essere la migliore occasione per ricominciare anche per Floro. Sempre che Guidolin lo schieri titolare con Di Natale. Ipotesi Il tecnico sceglierà come sempre per il be- ne della squadra, non saranno certo le polemiche di questa settimana a condizionare le sue decisioni. Anche perché la sensazione è che, nonostante i tentativi della società di dichiarare Floro Flores fuori dal mercato, da qui a gennaio le pretendenti non mancheranno. La Fiorentina rimane la candidata principale, ma non va scartata la Roma che dovrà rinunciare a Osvaldo per un paio di mesi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Quadrato Ieri è arrivato a Udine Pa- olo Palermo, manager di Floro Flores. «Non abbiamo appuntamenti con lui, ma se c’è da fare una chiacchierata la porta è sempre aperta», dice il d.s. bianconero Fabrizio Larini: evidente il tentativo della società di fare quadrato. L’obiettivo è far sbollire la situazione per ripartire uniti nel 2012. Su questi concetti batterà oggi nella conferenza stampa anche Guidolin che poche ore prima dello sfogo su Twitter di Floro aveva detto: «Per me non è cambiato niente, lo vedo sereno, si sta allenando bene come sempre». Sembra il ritratto di un giocatore da far giocare con il Cesena. Sembra. i k.o. Dal gol di Mancini al 2-0 del Napoli che portò all’addio di Conte Nel 2008 La rimonta dei giallorossi 13 gennaio 2008: Atalanta-Roma finisce 1-2, al gol di Ferreira Pinto rispondono Totti e Mancini (nella foto) SPORT IMAGE Nel 2010 Il Napoli fa festa alla Befana e Conte va via 6 gennaio 2010: Atalanta-Napoli 0-2, Apre Pazienza (nella foto) poi Quagliarella. Il k.o. costò l’addio di Conte LAPRESSE © RIPRODUZIONE RISERVATA OBIETTIVO SALVEZZA IERI PRIMA SEDUTA PER L’ATTACCANTE. IL DIFENSORE SI ALLENA CON LA SQUADRA PERO’ MANCA ANCORA LA FIRMA Novara: Caracciolo e Rinaudo per risalire L’a.d. De Salvo: «Abbiamo investito, ma il tetto ingaggi resta quello di sempre» GIUSEPPE MADDALUNO NOVARA Si dice che l’appetito vien mangiando e a Novara, a quanto pare, il palato si è già abituato al dolce sapore della Serie A. Un sapore che la città e la squadra hanno riscoperto dopo oltre mezzo secolo di assenza e che, probabilmente, proprio per questo, nessuno vuol smet- tere di gustare. In estate il gruppo ha visto l’innesto di ben dodici nuovi elementi, praticamente il 50% della rosa a disposizione di Tesser, con operazioni che hanno seguito ben precisi dettami economici, sia in termini di costi che di ingaggio. «La nostra filosofia è l’unica cosa del progetto che non siamo disposti a modificare: ci ha portati fin qui dalla Lega Pro e vi rimarremo fedeli»: questa la linea dettata dall’amministratore delegato azzurro, Massimo De Salvo. Obiettivo salvezza Eppure la proprietà sta dimostrando coi fatti di tenere alla massima serie: «Stiamo parlando di qualcosa di importantissimo per noi e per la città — prosegue De Salvo — qualcosa cui non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare senza lottare». La situazione è difficile ma non disperata. Pur essendo attualmente nel lotto delle retrocesse, il Novara mantiene distacco minimo dal resto del gruppo: «Ci manca poco e per questo abbiamo deciso di investire — conferma De Salvo — abbiamo ancora grande fiducia nel gruppo allestito in estate, perché ha dimostrato sul campo di meritarsi questa occasione, ma è anche nostro dovere far di tutto per migliorare le cose. Anche perché l’ambiente tutto sta dimostrando un entusiasmo incredibile: in queste condizioni è più facile per tutti compiere sacrifici... an- Andrea Caracciolo, 30, attaccante in prestito dal Genoa BOZZANI Leandro Rinaudo, 28 anni, difensore arrivato dal Napoli BOZZANI che per la proprietà». Tre novità Un rinforzo per reparto, questo chiedeva Tesser e questo gli ha voluto dare a tempo di record il d.s. Pederzoli che ha già chiuso le trattative con Rinaudo (manca solo la firma, l’accordo c’è ormai da giorni), Jensen e Caracciolo. Due giocatori in prestito e uno svincolato, ingaggi in linea con quelli del gruppo (il tetto è inferiore ai 450 mila euro lordi) con una sola eccezione: «Caracciolo era il nostro primo obiettivo, lo abbiamo puntato da tempo e per chiudere abbiamo dovuto compiere un piccolo sacrificio che l’ingaggio di un attaccante del suo curriculum impone — spiega De Salvo — ma come ho già detto, la nostra politica è inalterata». Il bilancio ringrazia, i tifosi anche. © RIPRODUZIONE RISERVATA SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15 # MERCATO Fiorentina, Biglia più che Valero Cesena su Munari Alternative per i viola: Candreva e Parolo Palermo: Pinilla in partenza, si torna su Rios le trattative delle venti di A DI FEO-GOZZINI-VITALE La Fiorentina piazzerà il suo primo colpo di gennaio in regia. E il d.s. Corvino tratta nomi di prima fascia: il ballottaggio è tra Biglia (Anderlecht) e Borja Valero (Villarreal). In entrambi i casi serve un investimento importante: l’argentino sembra in vantaggio perché più fattibile, ma sono trattative difficili. Ecco perché la Fiorentina si cautela intavolando una bozza di scambio con il Cesena. Tra i romagnoli gli obiettivi sono Candreva e Parolo, il viaggio inverso potrebbero farlo Munari e Marchionni, che però il Cesena non vuole: una trattativa per ora solo accennata, anche perché per Parolo i romagnoli giocano su più tavoli (sono interessate Lazio, Cagliari, Genoa e la stessa Juve). In attacco in pole c’è El Hamdaoui (Ajax), ma alla lista si aggiungono altri due marocchini: Chamakh (Arsenal) ed El Arabi (Al-Hilal), piste in salita per gli ingaggi importanti e perché entrambi disputeranno la Coppa d’Africa e sarebbero eventualmente disponibili solo da febbraio. In uscita, intanto, pressing del Granada per Babacar. Nemmeno il Cesena si ferma qui: manda Riski in prestito all’Honefoss (Norvegia), tratta per Santana e Pozzi (ma su entrambi c’è pure il Siena), ha sondato Alvarez (Palermo) e Rizzato (Reggina). Borja Valero, 26 anni, regista del Villarreal AFP Mosse Palermo Sorpresa in avanti, dove Pinilla a breve chiederà di partire per motivi familiari. La pista è quella dell’Universidad de Chile, ma il Palermo per adesso è fermo nel proposito di non lasciarlo andare in prestito. Intanto i rosanero lavorano per Viviano (Inter) e Rigoni (Chievo, scambio con Bacinovic), a centrocampo potrebbero riaprirsi le piste Rios (Tijuana, lo ha confermato ieri il presidente Zamparini) e Pazienza (Juventus). Miccoli, intanto, ha un’offerta dall’Al-Sadd (Qatar). Catania: Ilsinho ai dettagli, nel mirino adesso c’è Jo. Maxi Lopez, sfida Amburgo-Fulham Punto Lecce Con l’arrivo di Al- faro, la Lazio potrebbe decidere di mandare in prestito Kozak: il Lecce c’è, non mollano Bologna, Cesena e Sampdoria. In alternativa, i salentini pensano a Bogdani, in uscita dal Cesena. Per la difesa il d.s. Osti proverà ad accelerare i tempi per lo scambio di prestiti con il Parma con Brivio verso l’Emilia e Santacroce a Lecce. Affari Udinese La mancata con- vocazione di Doubai per la Coppa d’Africa (Costa d’Avorio) potrebbe rallentare il mercato in entrata, visto che i con- ti a centrocampo tornano. Intanto su piste cilene: vicino l’esterno Campos (Audax Italiano, dovrebbe essere girato al Granada), si prova a prendere il regista Silva (Univ. Catolica, che lo valuta un milione). In attacco Moraes (Cska Sofia) è bloccato, bisogna decidere se farlo arrivare subito o in estate. Altre trattative Il Catania defi- nisce i dettagli per Ilsinho (International, sarà prestito con diritto di riscatto), lavora per un altro colpo (può essere Jo, visto che Thiago Neves è vicino a rifirmare col Flamengo) e si prepara alla cessione di Maxi Lopez: Amburgo sempre in vantaggio, a breve incontro con il Fulham. Il Genoa prosegue i contatti con la Juventus per Sorensen (ai bianconeri oltre a Sturaro e Marchiori interessano anche Cofie e Boakye, in prestito al Sassuolo), valuta l’attaccante Doukara (Vibonese, lo segue anche il Parma) e Sansone (Sassuolo, ma la Lazio ci lavora da tempo) e a breve vedrà il Varese per riparlare dell’attaccante De Luca; per Ze Eduardo, intanto, c’è stato un sondaggio del Flamengo. Il Chievo ha chiesto informazioni sul portiere Guarna (Ascoli). Siena: si avvicina Giorgi (Novara), stand by per Carrozza, si parla con Parma e Cesena per piazzare l’esterno Rossi. Toni (Juve) verso il Nord America: Montreal o Seattle. © RIPRODUZIONE RISERVATA BOLOGNA ACQUISTI nessuno. ACQUISTI Rubin (d, Parma). CESSIONI nessuno. OBIETTIVI Contini (d, Siena), Santacroce (d, Parma), Stendardo (d, Lazio), Aronica (d, Napoli), Cazzola (c, Juve Stabia), Gentzoglou (c, Aek Atene). CESSIONI Coda (a, Siracusa). OBIETTIVI Mantovani (d, Palermo), Kozak (a, Lazio), Castaignos (a, Inter), Sorensen (d, Juventus), Bueno (a, Nacional). CAGLIARI CATANIA CESENA ACQUISTI Dessena (c, Sampdoria), Bovi (c, Reggiana). ACQUISTI Ilsinho (d, Internacional). CESSIONI Magliocchetti (d, Reggiana). OBIETTIVI Cazzola (c, Juve Stabia), Acquafresca (a, Bologna), Pozzi (a, Samp), Rivarola (c, Barcellona), Toni (a, Juve), Zeballos (a, Olimpia A.), Battaglia (c, Huracan). CESSIONI nessuno. OBIETTIVI Cazzola (c, Juve Stabia), Marchesin (p, Lanus), Curci (p, Roma), Manninger (p, Juve), Arcari (p, Brescia), Bizzarri (p) e Carrizo (p, Lazio), Cristoforo (c, Penarol), Sadiku (a, Locarno), Thiago Neves (c, Flamengo), Jo (a, Internacional), T. Neves (a, Al Hilal) ACQUISTI nessuno. CESSIONI Meza Colli (c, Alaves), Riski (c, Honefoss). OBIETTIVI Castaignos (a, Inter), Floro Flores (a, Udinese), Pilar (c, V. Plzen), Biondini (c, Cagliari), Caserta (c, Atalanta), Santana (c, Napoli), Pozzi (a, Samp), Kozak (a, Lazio). Gentzoglou (c, Aek), Seymour (c, Genoa), Knezevic (d, Livorno), Rizzato (c, Reggina), A. Rossi (d, Siena). CHIEVO FIORENTINA GENOA ACQUISTI Merli Sala (d, Foligno). OBIETTIVI El Shaarawy (a, Milan), Abdi (c, Udinese), Bacinovic (c, Palermo), Larrondo (a, Siena), Cazzola (c, Juve Stabia), Valdifiori (c, Empoli), Balzani (d, Pescara), Guarna (p, Ascoli). ACQUISTI Hegazy (d, Ismaily, per luglio). CESSIONI Gilardino (a, Genoa). OBIETTIVI Iaquinta (a) e Amauri (a, Juventus), Pinilla (a, Palermo), Palombo (c, Samp), Biondini (c, Cagliari), Yacob (c, Racing), Floro Flores (a, Udinese), El Hamdaoui (a, Ajax), Biglia (c, Anderlecht), Borja Cavallero (c, Villarreal), Candreva (c), Parolo (c, Cesena), Chamakh (a, Arsenal), El Arabi (a, Al Hilal). ACQUISTI Gilardino (a, Fiorentina). CESSIONI Caracciolo (a, Novara), Ribas (a, Sporting L.). OBIETTIVI Biondini (c, Cagliari), Lodi (c, Catania), De Luca (a, Varese), Zaccardo (d, Parma), Roncaglia (d, Boca), N. Viola (c) e Rizzo (c, Reggina), Vayrynen (a, Honka), Sorensen (d, Juventus), Doukara (a, Vibonese), Sansone (c, Sassuolo). INTER JUVENTUS LAZIO ACQUISTI nessuno. ACQUISTI Borriello (a, Roma) ACQUISTI Alfaro (a, Liverpool M.). CESSIONI Caldirola (d, Brescia). CESSIONI nessuno. CESSIONI nessuno. OBIETTIVI Juan (d, Internacional), Tevez (a, Man. City), Lucas (a, San Paolo), Mertens (c, Psv), Romulo (c, Vasco da Gama), Schurrle (a, Leverkusen), Quagliarella (a, Juventus). OBIETTIVI Pizarro (c, Roma), Caceres (d, Siviglia), Guarin (c, Porto), Palombo (c, Sampdoria), Leali (p, Brescia). LECCE MILAN NAPOLI ACQUISTI nessuno. ACQUISTI nessuno. ACQUISTI Vargas (a, Universidad de Chile). CESSIONI Legittimo (d, Alto Adige). CESSIONI nessuno. CESSIONI nessuno. Lucas Biglia, 25 anni, all’Anderlecht dal 2006 REUTERS ATALANTA OBIETTIVI Biondini (c, Cagliari), Inzaghi (a, Milan), Kranjcar (c, Tottenham), Kuzmanovic (c, Stoccarda), Parolo (c, Cesena), Elm (c, Az), Sansone (c, Sassuolo), Olic (a, Bayern), Biagianti (c, Catania), Cirigliano (c, River Plate). CESSIONI nessuno. OBIETTIVI Tevez (a, Manchester City), Maxwell (d) e Keita (c, Barcellona). OBIETTIVI Candreva (c, Cesena). NOVARA PALERMO PARMA ACQUISTI Caracciolo (a, Genoa), Jensen (c, svincolato). ACQUISTI Mehmeti (a, Malmoe), Vazquez (c, Belgrano), Milanovic (d, Siena). ACQUISTI Lofquist (c, Mjallby), Okaka (a, Roma). CESSIONI nessuno. CESSIONI nessuno. OBIETTIVI Mascara (a, Napoli), Felipe (d, Fiorentina), Mehmedi (a, Zurigo), Moras (d, Swansea), Pesoli (d, Siena). OBIETTIVI Moreno (c, Espanyol), Rios (c, Tijuana), L. Rigoni (c, Chievo), Caballero (a, Olimpia A.), Salamon (c, Brescia), Pazienza (c, Juventus), Aronica (d, Napoli), Viviano (p, Inter). OBIETTIVI Toni (a, Juventus), Gastaldello (d) e Palombo (c, Sampdoria), Pazienza (c, Juventus), Ninis (a, Panathinaikos), Ferrario (d) e Brivio (d, Lecce), Doukara (a, Vibonese), A. Rossi (d, Siena). ROMA SIENA UDINESE ACQUISTI Lopez (a, Nacional Montevideo). ACQUISTI nessuno. ACQUISTI Fanchone (d, Sochaux), Fernandes (c, Leicester). CESSIONI nessuno. OBIETTIVI Mudingayi (c, Bologna), Anin (c, Sochaux), L. Rigoni (c, Chievo), Pazienza (c, Juventus), Widmer (d, Aarau), Zyro (c, Legia Varsavia), Campos (c, Audax Italiano), F. Silva (c, Universidad Catolica), Moreas (a, Cska Sofia). OBIETTIVI Curci (p, Roma), Kozak (a, Lazio), Iaquinta (a) e Sorensen (d, Juventus), Acerbi (d, Chievo), Mannini (c, Siena), Santacroce (d, Parma), Bogdani (a, Cesena). CESSIONI Borriello (a, Juventus), Okaka (a, Parma). OBIETTIVI Casemiro (c, S. Paolo), Paulinho (c, Corinthians), Guarin (c, Porto), Corluka (d, Tottenham), Verratti (c, Pescara), Masi (d, Pro Vc), Quagliarella (a, Juventus). CESSIONI Rubin (d, Bologna). CESSIONI Troianiello (c, Sassuolo), Milanovic (d, Palermo). OBIETTIVI Carrozza (c, Varese), Padalino (c), Pozzi (a) e Maccarone (a, Sampdoria), Castaignos (a, Inter), Giorgi (c, Novara), Meggiorini (a, Novara), Santana (a, Napoli), Valdes (c, Parma), Malonga (a, Cesena), Carrozzieri (d, Lecce). AFFARI ALL’ESTERO INDISCREZIONE DELL’INDIPENDENT, SECCA LA RISPOSTA DEL CAMPIONE SU TWITTER E DEL CLUB CON UN COMUNICATO Rooney in vendita? Lui e lo United: «Spazzatura» Ufficiale il ritorno di Thierry Henry all’Arsenal. Lunedì forse già in campo col Leeds BOLDRINI-BREGA Henry e l’Arsenal, atto secondo. Ieri mattina è stato siglato l’accordo con i Red Bull di New York per il prestito di due mesi dell’attaccante francese, 369 presenze e 226 gol con i Gunners dal 1999 al 2007. Indosserà la maglia numero 12. Il 10 dicembre 2011, per il 125˚ compleanno del club, era stata scoperta una statua in suo onore e il francese si era commosso. Da novembre Henry si allena con l’Arsenal: «Tra me e l’Arsenal è stata una gran storia, non potevo rinunciare a giocare ancora qui. Sono onorato di indossare ancora questa maglia». Henry sarà disponibile lunedì con il Leeds, in Coppa d’Inghilterra. Rooney Intanto l’Indipendent lancia un’indiscrezione clamorosa su Rooney: sulla scia degli ultimi problemi extra campo, Ferguson allo United avrebbe dato l’ok alla cessione di Wayne. Secondo il giornale, al ragazzo potrebbe piacere Milano. Ma il diretto interessato in serata ha smentito seccamente tutto via Twitter: «Quella dell’Indipendent è spazzatura, il mio futuro è allo United, io e Ferguson non abbiamo alcun problema e chi dice il contrario non sa di cosa sta parlando». È arrivato anche il comunicato dello United: «Sono assurdità. Possiamo assicurare tutti i tifosi che Ferguson e Rooney hanno sempre avuto il massimo rispetto l’uno dell’altro e pensano solo a lavorare insieme nelle prossime stagioni». Thierry Henry, 34 anni REUTERS © RIPRODUZIONE RISERVATA 16 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SERIE A LE ULTIME PER LA MAGIC CUP GIOCHIAMO A TAVOLINO LA 17 a GIORNATA Bologna, difesa a tre E Ramirez scalpita SIENA (4-4-2)-LAZIO (4-4-2) OGGI ORE 18 STADIO Artemio Franchi ARBITRO Gervasoni di Mantova (Giachero-Galloni; Brighi) PREZZI da 25 a 45 euro TV Sky Calcio 1 HD e Sky SuperCalcio HD; Premium Calcio e Premium Calcio HD2 - PEGOLO 5,25 5,63 6 5,63 ANGELO ROSSETTINI TERZI DEL GROSSO 6 6,25 5,88 5,63 BRIENZA BOLZONI GAZZI GROSSI 5,5 5,5 CALAIÒ DESTRO Pioli con il Catania cambia modulo Diamanti favorito sull’uruguaiano 6,38 6 6 6 LULIC LEDESMA CANA SCULLI NICOLA ZANARINI BOLOGNA 5,88 6,25 6 6 RADU STANKEVICIUS BIAVA SCALONI 5 6,38 CISSE KLOSE 7 Le sconfitte di fine anno con Genoa e Roma hanno scalfito le poche certezze messe insieme tra fine novembre e metà dicembre ed è un Bologna pieno di dubbi quello che vive la vigilia del primo impegno del 2012. La gara interna con il Catania è molto sentita dai rossoblù, tanto che il ritiro è stato anticipato di un giorno per trovare la massima concentrazione nel tentativo di migliorare il magro bilancio interno di 2 vittorie, un pareggio e ben 5 sconfitte. Si cambia Fra le tante incognite che tengono in ansia giocatori e tifosi c’è il cambio di modulo meditato da Stefano Pioli, che dopo le feste vuole mettere in cantina l’albero di Natale e passare alla difesa a 3. A prendere il posto dello squalificato Portanova sarà Loria, che il tecnico sembra ritenere l’unico in grado di guidare il reparto arretrato perché Raggi è quasi all’esordio da centrale e lo svedese Antonsson ha ancora difficoltà di comunicazione con i compagni. Il trio di centrocampo diventerà un quartetto, il che permetterà di far convivere Perez e Mudingayi senza rinunciare a uno dei due rocciosi mediani. BIZZARRI ALLENATORE Sannino. PANCHINA Farelli, Contini, Belmonte, Codrea, Mannini, Reginaldo, Gonzalez. BALLOTTAGGI Grossi-Mannini 60 -40%, Terzi-Contini 60-40%. SQUALIFICATI D’Agostino (1), Vitiello (1). DIFFIDATI Calaiò, Rossi, Gazzi. INDISPONIBILI Vergassola (7 giorni), Brkic (21 giorni). ALTRI Acosta, Sestu, Angella, Pesoli, Larrondo, Rossi. Reja lascia Hernanes in panchina e punta sul 4-4-2 con Sculli esterno pronto a fare il terzo attaccante. Dias, rientrato in ritardo dal Brasile, parte dalla panchina. IN GRAN FORMA Gol e grandi prestazioni: se Lulic comincia l’anno nuovo come ha finito il vecchio non si sbaglia a puntare su di lui. DA EVITARE Scaloni, chiamato a sostituire Konko, potrebbe andare in difficoltà contro la velocità di Destro e Brienza. ALLENATORE Reja. PANCHINA Carrizo, Diakite, Dias, Del Nero, Gonzalez, Hernanes, Rocchi. BALLOTTAGGI Sculli-Hernanes 80-20%, Biava-Diakite 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Radu. INDISPONIBILI Brocchi (15 giorni), Konko (7 giorni), Kozak (10 giorni), Marchetti (5 giorni), Mauri (60 giorni). ALTRI Cavanda, Garrido, Makinwa, Matuzalem, Stendardo, Zauri. BOLOGNA (3-4-1-2)-CATANIA (5-3-2) DOMANI ORE 15 STADIO Dall’Ara ARBITRO Romeo di Verona (Faverani-Stefani, Baratta) PREZZI da 10 a 90 euro TV Sky Calcio 6 HD; Premium Calcio 6 6,25 GILLET - 5,63 RAGGI - LORIA ANTONSSON 6 6,25 6 6 PULZETTI PEREZ MUDINGAYI MORLEO 6,63 DIAMANTI - 6,38 ACQUAFRESCA DI VAIO 6,38 6,13 BARRIENTOS LOPEZ 6 6,25 6,5 BIAGIANTI LODI ALMIRON SPOLLI 5,88 5,25 MARCHESE BELLUSCI 6,13 6 LEGROTTAGLIE 5 IZCO - © RIPRODUZIONE RISERVATA Mancano tre titolari, Sannino è orientato a mandare in campo Grossi dal primo minuto sulla fascia sinistra, in attacco conferma della coppia Calaiò-Destro, in difesa ci sarà Angelo sulla fascia destra. Ventuno i convocati dal tecnico, c’è anche Codrea. Ieri rifinitura nel pomeriggio a Colle val d’Elsa (a porte chiuse), quindi squadra in ritiro. IN GRAN FORMA Destro, potrebbe tornare al gol, non segna da due mesi. DA EVITARE Del Grosso, potrebbe avere problemi a sinistra LAZIO OGGI ORE 20.45 STADIO Giuseppe Meazza ARBITRO Giannoccaro di Lecce (Preti-La Rocca; Guida) PREZZI da 22 a 365 euro TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio e Premium Calcio HD1 6,63 JULIO CESAR 6,33 5,75 6,17 6,25 MAICON LUCIO RANOCCHIA NAGATOMO 6 5,88 5,67 6,25 FARAONI ZANETTI CAMBIASSO ALVAREZ 6 5,88 PAZZINI MILITO 6,5 FLOCCARI 6,67 GIOVINCO 5,67 6 5,67 6,88 MODESTO GALLOPPA MORRONE BIABIANY 5,63 - 5,67 5,88 GOBBI BRANDAO PALETTA ZACCARDO INTER PARMA Ranieri potrebbe far riposare il diffidato Thiago Motta in vista del derby. Più difficile risparmiare Maicon, anche lui a rischio cartellino. IN GRAN FORMA Milito contro il Lecce ha fatto un gol «alla Milito» e cerca il riscatto. DA EVITARE Dopo una serie di buone prove, nelle ultime uscite Faraoni ha stentato. Tutti disponibili per Colomba che ha escluso per scelta tecnica, tra gli altri, Crespo, Blasi e Valdes. Se Brandao dovesse giocare, per lui sarebbe il debutto. IN GRAN FORMA Floccari: fa segnare ed ora si è messo anche a far gol. DA EVITARE Zaccardo: non è al top della forma fisica e le sue prestazioni ne risentono. ALLENATORE Ranieri. PANCHINA Castellazzi, Samuel, Thiago Motta, Poli, Obi, Zarate, Coutinho. BALLOTTAGGI Ranocchia-Samuel 51-49%, Faraoni-T. Motta 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Thiago Motta, Maicon. INDISPONIBILI Sneijder (5 giorni), Forlan (5 giorni), Chivu (5 giorni), Stankovic (5 giorni), Viviano (25 giorni), Jonathan (15 giorni) ALTRI Orlandoni, Castaignos. ALLENATORE Colomba. PANCHINA Pavarini, Santacroce, Pereira, Musacci, Valiani, Palladino, Pellè. BALLOTTAGGI Modesto-Valiani 60-40%, Brandao-Santacroce 55-45%. SQUALIFICATI Lucarelli (1). DIFFIDATI Galloppa. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Gallinetta, Marques, Feltscher, Ze Eduardo, Jadid, Blasi, Valdes, Crespo. 6,13 MIRANTE GAZZETTA.IT Tutto per fare la vostra Magic formazione: i probabili titolari, gli infortunati, gli squalificati e le statistiche CAMPAGNOLO Gaston c’è La buona notizia è il recupero di Gaston Ramirez: il talentuoso ma delicatissimo uruguaiano dai mille acciacchi (c’è chi parla anche di un’ernia) ha smaltito la tonsillite e la lombalgia che lo hanno afflitto negli ultimi tempi e sembra pronto per uno scampolo di partita. Si profila una staffetta con Diamanti, a sua volta reduce dall’influenza e a cui ieri è stata risparmiata la partitella in famiglia del Dall’Ara. Il vento pungente ha tenuto lontani i tifosi dalla curva Bulgarelli, dove solo in 200 hanno assistito alla seduta a porte aperte venendo ricompensati con panettone, spumante e calze piene di dolciumi per i più piccoli. Si è mosso bene anche Robert Acquafresca: visti i problemi dei due trequartisti l’ex attaccante del Cagliari dovrebbe avere una nuova chance e dovrà giocarsela al meglio cercando il primo gol in casa dopo i due segnati in trasferta. Un altro in cerca di conferme è Gillet, che finora non ha sempre convinto ma non teme le critiche. «L’ambiente era molto affezionato a Viviano e a lui veniva perdonata qualche incertezza, come capitava a me a Bari — spiega il portiere —. Ora non è più così ma so prendere le bastonate e andare avanti». SIENA INTER (4-4-2)-PARMA (4-4-1-1) BOLOGNA Smaltita la tonsillite Ramirez è sulla via del recupero e si è allenato con i compagni ieri al Dall’Ara. Pioli ha due giorni per decidere se rischiarlo, anche perché neppure Diamanti è in condizioni ottimali e ha chiuso la seduta di ieri lavorando a parte con Crespo. IN GRAN FORMA Di Vaio, dopo tre gare di fila a segno e il palo colpito con il Genoa, vuole andare subito in gol nel nuovo anno. DA EVITARE Perez, nel 2011 è stato il primatista assoluto delle ammonizioni con ben 14 gialli. ALLENATORE Pioli. PANCHINA Agliardi, Cherubin, Crespo, Rubin, Krhin, Ramirez, Gimenez . BALLOTTAGGI Morleo-Rubin 60-40%, Diamanti-Ramirez 60-40%. SQUALIFICATI Portanova (2). DIFFIDATI Morleo, Raggi e Ramirez. INDISPONIBILI Kone (15 giorni). ALTRI Lombardi, Stojanovic, Garics, Rickler, Cruz, Vitale, Casarini, Taider, Pasi, Gavilan, Rodriguez, Vantaggiato, Paponi. CAGLIARI (4-3-1-2)-GENOA (4-3-3) CATANIA Spolli sta bene e dovrebbe essere in campo dal primo istante, al pari di Maxi Lopez, uomo mercato che continua ad allenarsi con i compagni. In porta Campagnolo al posto di Andujar, collocato sul mercato. IN GRAN FORMA Almiron segna oltre che spezzare il gioco degli avversari. DA EVITARE Campagnolo gioca la prima da titolare e deve entrare subito in clima agonistico. DOMANI ORE 15 STADIO Sant’Elia ARBITRO Celi di Bari (Marzaloni-Dobosz, Palazzino) PREZZI da 13 a 60 euro TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 5 6,25 AGAZZI 5,63 5,5 5,63 5,5 PISANO CANINI ARIAUDO AGOSTINI 6 5,83 - CAGLIARI Agostini, botta al ginocchio, tiene in allarme Ballardini. In caso di forfait del mancino, Astori potrebbe partire dal 1’. In pole anche Gozzi. Ibarbo, El Kabir, Larrivey e Thiago Ribeiro corrono per due maglie. IN GRAN FORMA Cossu: è l’anima della riscossa rossoblù. DA EVITARE Larrivey mostra difficoltà nel trovare il tiro e la porta. L’impegno non manca ma si intende a sprazzi con i compagni EKDAL NAINGGOLAN DESSENA ALLENATORE Montella. PANCHINA Kosicky, Capuano, Potenza, Delvecchio, Gomez, Bergessio, Catellani. BALLOTTAGGI Lopez-Bergessio 70-30%, Biagianti-Delvecchio 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Marchese, Almiron e Bellusci. INDISPONIBILI Suazo (10 giorni). ALTRI Andujar, Terracciano, Paglialunga, Keko, Donnarumma, Sciacca, Ricchiuti, Ledesma, Lanzafame, Alvarez, Llama. 6,17 COSSU 6,13 - IBARBO EL KABIR 5,63 5,63 6 JANKOVIC GILARDINO JORQUERA 6,5 5 - ROSSI SEYMOUR KUCKA 6 5,33 5,75 5,38 MORETTI DAINELLI GRANQVIST MESTO 6,13 FREY ALLENATORE Ballardini. PANCHINA Avramov, Gozzi, Astori, Biondini, Ceppelini, Larrivey, Thiago Ribeiro. BALLOTTAGGI El Kabir-T. Ribeiro 60-40%, Dessena-Biondini 60-40%, Ibarbo-Larrivey 60-40%, Agostini-Astori 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Dessena. INDISPONIBILI Conti (15 g.), Perico (7 g.), Rui Sampaio (7 g.), Nené (70 g.), Eriksson (60 g.). ALTRI Ruzittu, Murru Vigorito, Dametto, Mannoni, Burrai. GENOA Dainelli e Kucka sono rientrati ieri in gruppo e giocheranno a Cagliari. Dubbi, invece, per Veloso, fermo per un’infiammazione a un ginocchio: difficile il suo recupero in tempo per domani, al suo posto potrebbe essere schierato Seymour. Niente da fare per Kaladze, a rischio anche Constant. IN GRAN FORMA Fra i più continui del gruppo di Marino, Frey punta a riconfermare il suo eccellente rendimento nel girone di andata. DA EVITARE Kucka giocherà, ma deve ritrovare continuità di rendimento in campo, mettendosi di più al servizio della squadra. ALLENATORE Marino. PANCHINA Lupatelli, Antonelli, Merkel, Constant, Sturaro, Zé Eduardo, Pratto. BALLOTTAGGI Kucka-Merkel 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Kaladze. INDISPONIBILI Birsa (3 g.), Veloso (3 g.), Bovo (5 g.i), Palacio (7 g.), Kaladze (30 g.). ALTRI Scarpi, Alhassan, Sampirisi. TEMPOREALE Tutte le partite in diretta e gli highlights delle gare di Serie A, Serie B, Liga, Premier e Bundesliga ROMA (4-3-1-2)-CHIEVO (4-3-1-2) DOMANI ORE 15 STADIO Olimpico ARBITRO Russo di Nola (Viazzi-Liberti, Ostinelli) PREZZI da 13 a 200 euro TV Sky Calcio 3 HD; Premium Calcio 3 6,5 STEKELENBURG 6,25 6 6 6,13 ROSI JUAN HEINZE TADDEI 6,17 6,88 5 PJANIC DE ROSSI GAGO 6,5 TOTTI 5,33 6 BOJAN LAMELA 6,5 5,88 PALOSCHI PELLISSIER 6,25 THEREAU 6,13 6,63 5,88 HETEMAJ BRADLEY LUCIANO 6 JOKIC 6,25 6,5 CESAR ANDREOLLI 6,13 SORRENTINO 5,88 FREY ROMA Ancora influenzato Rosi, che però spera ancora di farcela per domani. De Rossi è tornato in gruppo. Pjanic giocherà, ma non è detto se da interno o trequartista. IN GRAN FORMA De Rossi è sempre una sicurezza DA EVITARE Gago è al rientro dall’infortunio e quindi potrebbe avere qualche remora psicologica. ALLENATORE Luis Enrique. PANCHINA Lobont, Kjaer, Josè Angel, Simplicio, Perrotta, Borini, Caprari. BALLOTTAGGI Taddei-Josè Angel 60-40%, Rosi-Josè Angel 60-40%, Heinze-Kjaer 60-40%, Gago-Simplicio 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cassetti, Gago, De Rossi. INDISPONIBILI Burdisso (5 mesi), Cassetti (7 giorni), Osvaldo (60 giorni). ALTRI Curci, Cicinho, Pizarro, Okaka, Viviani. Greco. PALERMO (4-3-1-2)-NAPOLI (3-4-2-1) CHIEVO Col recupero di Sardo e Rigoni Di Carlo ha tutti gli uomini a disposizione. Oggi ultimo allenamento di rifinitura a porte chiuse prima della partenza per Roma. IN GRAN FORMA Thereau ha mostrato di poter giocare con ottimi risultati anche come trequartista. DA EVITARE Jokic dovrà prestare molta attenzione alle incursioni romaniste sulla fascia: non sempre ha avuto il passo giusto. ALLENATORE Di Carlo. PANCHINA Puggioni, Sardo, Morero, Rigoni, Sammarco, Cruzado, Moscardelli. BALLOTTAGGI Frey-Sardo 60-40%, Hetemaj-Rigoni 70-30%, Paloschi-Moscardelli 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Mandelli, Thereau, Pellissier, Luciano. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Squizzi, Coletta, Acerbi, Mandelli, Uribe, Gallozzi, Vacek, Grandolfo, Djengoue, Grippo. DOMANI ORE 20.45 STADIO Barbera ARBITRO Mazzoleni di Bergamo (Grillo-Rosi, Peruzzo) PREZZI da 15 a 200 euro TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio e Premium Calcio HD1 6,5 BENUSSI 5,63 5,5 6 5,5 MUNOZ SILVESTRE CETTO BALZARETTI 5 6,33 5,88 MIGLIACCIO DELLA ROCCA BARRETO - VAZQUEZ 5,5 5,25 BUDAN MICCOLI 6,13 CAVANI 6,38 6 PANDEV HAMSIK 5,67 6 5,5 DOSSENA GARGANO INLER 6,13 6,17 6,25 MAGGIO 5,67 ARONICA CANNAVARO CAMPAGNARO 5,88 DE SANCTIS PALERMO NAPOLI Mutti sembra intenzionato a far esordire Vazquez dal primo minuto. Il tecnico lo vede bene come sostituto di Ilicic dietro al tandem Budan-Miccoli. L’argentino sembra favorito su Alvarez e Mehmeti. IN GRAN FORMA Miccoli ha voglia di rifarsi dopo i problemi fisici che lo hanno condizionato a fine anno. DA EVITARE Cetto deve ancora adattarsi al campionato italiano e limitare le disattenzioni. Nessuna novità in formazione per Mazzarri. Da valutare esclusivamente l’eventuale convocazione di Britos. Assente Lavezzi, unico ballottaggio tra Dossena e Zuniga. Favorito il primo. IN GRAN FORMA Hamsik. Neo papà per la seconda volta, sembra essere molto carico. DA EVITARE Campagnaro. Nell’ultimo periodo non è brillante come ad inizio stagione. ALLENATORE Mutti. PANCHINA Tzorvas, Mantovani, Aguirregaray, Acquah, Alvarez, Bertolo, Mehmeti. BALLOTTAGGI Vazquez-Alvarez 60-40%, Della Rocca-Acquah 60-40%. SQUALIFICATI Ilicic (1). DIFFIDATI Hernandez, Pisano. INDISPONIBILI Pisano (25 giorni), Hernandez (6 giorni), Zahavi (20 giorni). ALTRI Brichetto, Simon, Bacinovic, Lores, Pinilla. ALLENATORE Mazzarri. PANCHINA Rosati, Fernandez, Dzemaili, Zuniga, Santana, Mascara, Lucarelli. BALLOTTAGGI Dossena-Zuniga 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Lavezzi. INDISPONIBILI Lavezzi (20 giorni). ALTRI Colombo, Grava, Fideleff, Britos, Donadel, Chavez, Vargas. SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17 NEI CAMPETTI IL NUMERO SI RIFERISCE ALLA MEDIA VOTO DEL GIOCATORE NELLE ULTIME 4 GIORNATE UDINESE (3-5-1-1)-CESENA (4-2-3-1) DOMANI ORE 12.30 STADIO Friuli ARBITRO Gava di Conegliano (Iannello-Barbirati; Di Bello) PREZZI da 20 a 150 euro TV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 7 HD e Sky SuperCalcio HD 6,13 HANDANOVIC 6,63 6 BENATIA 6,5 DANILO ISLA 6,13 DOMIZZI ASAMOAH 6,5 6,38 BASTA 6,38 6 PINZI ARMERO 6,5 FLORO FLORES 6,25 DI NATALE 5,5 EDER 6,17 5,88 5,67 CANDREVA MUTU CECCARELLI 5,75 5,75 PAROLO GUANA 5,5 5,75 6 UDINESE CESENA Non è ancora arrivato il transfer di Fernandes. Asamoah e Badu recuperati. IN GRAN FORMA Basta, il più continuo nelle ultime settimane prima della sosta, viaggia su buonissimi ritmi di rendimento. DA EVITARE Armero: prima della sosta aveva le pile scariche. Si sarà ricaricato? ALLENATORE Guidolin. PANCHINA Padelli, Ferronetti, Pasquale, Badu, Abdi, Fabbrini, Torje. BALLOTTAGGI Floro Flores-Abdi 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Armero, Danilo. INDISPONIBILI Barreto (30 giorni). ALTRI Romo, Coda, Ekstrand, Neuton, Fanchone, Doubai, Battocchio, Pereyra, Sissoko. 6 CLASSIFICA ATALANTA (4-4-1-1)-MILAN (4-3-1-2) Arrigoni ripropone la difesa titolare, con Comotto, Von Bergen e Lauro al rientro. Colucci torna disponibile dopo 3 mesi e va in panchina. IN GRAN FORMA Nell’ultimo mese Candreva è stato il più continuo del Cesena. DA EVITARE Eder, preferito a Bogdani, è all’ultima partita in bianconero: finora è completamente mancato. ALLENATORE D. Arrigoni. PANCHINA Ravaglia, Rossi, Benalouane, Colucci, Djokovic, Rennella, Bogdani. BALLOTTAGGI Eder-Bogdani 60-40%. SQUALIFICATI Ghezzal (1). DIFFIDATI Eder. INDISPONIBILI Martinez (15 giorni), Martinho (10 giorni), Malonga (20 giorni). ALTRI Calderoni, Ricci, T. Arrigoni, Cica, Livaja. LAURO RODRIGUEZ VON BERGEN COMOTTO DOMANI ORE 15 STADIO Atleti Azzurri d’Italia ARBITRO Rizzoli di Bologna (Manganelli-Coriolato, Banti) PREZZI da 18 a 270 euro TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 1 e Premium Calcio HD2 6,38 CONSIGLI 6 6,13 6,13 6,5 MASIELLO FERRI MANFREDINI PELUSO CIGARINI BONAVENTURA 6,38 6,33 5,5 SCHELOTTO 5,75 PADOIN 6,75 MARILUNGO 6,38 DENIS 6,75 5 IBRAHIMOVIC PATO 5,5 EMANUELSON 6,38 5,5 6,67 BOATENG VAN BOMMEL NOCERINO 5,5 6 - - ANTONINI THIAGO NESTA SILVA 5,5 6,5 ANTONIOLI ABBIATI ZAMBROTTA ATALANTA Solo Brighi e Capelli sono out, si sono meritati la conferma Ferri e Marilungo. Torna anche Schelotto dal primo minuto, l’unico dubbio è tra Bonaventura e Carmona. IN GRAN FORMA Schelotto è devastante negli spazi e il Milan di solito ne lascia. DA EVITARE Masiello potrebbe essere condizionato dall’inchiesta sul calcio-scommesse. ALLENATORE Colantuono. PANCHINA Frezzolini, Lucchini, Bellini, Carmona, Moralez, Gabbiadini, Tiribocchi. BALLOTTAGGI Bonaventura-Carmona 55-45%. SQUALIFICATI Doni (febbraio 2015). DIFFIDATI Capelli, Consigli, Peluso. INDISPONIBILI Capelli (maggio 2012), Brighi (7 giorni). ALTRI Ardemagni, Caserta, Ferreira Pinto, Minotti, Pettinari, Polito, Raimondi. SERIE A MILAN SQUADRE Aquilani stop (si è infortunato alla caviglia in allenamento), Gattuso con la febbre. Non ci sono molte buone notizie per i rossoneri che ieri pomeriggio hanno ripreso gli allenamenti dopo la mezza giornata libera concessa al rientro da Dubai. Boateng è ok e può giocare, Abate ha sostenuto soltanto in parte l’allenamento. IN GRAN FORMA Nocerino: micidiale con i suoi inserimenti, da sorpresa è diventato una certezza. DA EVITARE Il gol in amichevole a Dubai dà fiducia, ma il rendimento di Pato resta sempre un’incognita. ALLENATORE Allegri. PANCHINA Amelia, Antonini, Mexes, Valoti, Carmona, Inzaghi, El Shaarawy. BALLOTTAGGI Bonera-Antonini 70-30%, Robinho-Pato 60-40%, Emanuelson-Robinho 80-20%. SQUALIFICATI Ambrosini (1). DIFFIDATI Nesta, Antonini, Aquilani. INDISPONIBILI Cassano, Flamini, Gattuso, Yepes, Aquilani, Seedorf, Abate. ALTRI Roma, Piscitelli, De Sciglio. PAGELLE IN ANTEPRIMA Domenica dalle 19 un’anticipazione delle pagelle dei nostri inviati sui campi di Serie A LECCE (3-5-2)-JUVENTUS (4-3-3) DOMANI ORE 15 STADIO Via del Mare ARBITRO Bergonzi di Genova (Maggiani-Niccolai; Doveri) PREZZI da 30 a 120 euro (disponibili solo curve) TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 2 5,75 BENASSI 5,38 5 5,25 ODDO TOMOVIC FERRARIO GIACOMAZZI OLIVERA 5,33 5,33 5,75 CUADRADO 5,67 OBODO 5,75 BRIVIO 6 6,67 MURIEL DI MICHELE 6,5 5 6,25 VUCINIC MATRI PEPE 6 6,5 6,17 MARCHISIO PIRLO VIDAL BONUCCI 6,25 CHIELLINI LICHTSTEINER 6,17 6,25 6,5 BARZAGLI 6,38 BUFFON LECCE Carrozzieri non dà segnali di recupero e dunque non sarà disponibile. Nella difesa a tre, provata nella seduta a porte chiuse, ci sarà Ferrario. Out Giandonato: lunedì prossimo sarà operato in artroscopia al ginocchio destro. IN GRAN FORMA Muriel ha regalato spettacolo negli allenamenti in settimana. Particolarmente ispirato, vuole il bis dopo il gol all’Inter. DA EVITARE Brivio sulla sua corsia incrocerà Pepe e potrebbe soffrirne la vivacità. ALLENATORE Cosmi. PANCHINA Petrachi, Esposito, Mesbah, Strasser, Bertolacci, Pasquato, Corvia. BALLOTTAGGI Olivera–Bertolacci 55-45%, Brivio-Mesbah 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Oddo, Mesbah, Giacomazzi, Ferrario, Obodo, Corvia. INDISPONIBILI Giandonato (40 giorni), Falcone (7 g.), Carrozzieri (5 g.). ALTRI Julio Sergio, Gabrieli, Diamoutene, Bergougnoux, Piatti, Grossmuller, Ofere. Ieri pomeriggio allenamento a Casarano, nel ritiro pugliese di Galatina, caratterizzato da vento e freddo. Pirlo regolarmente in campo dopo aver smaltito la febbre. IN GRAN FORMA Vucinic ritrova il campo dopo l’infortunio e cerca il gol dell’ex nella sua Lecce. DA EVITARE Matri non vive un momento di forma felice e potrebbe patire il lavoro di Dubai. ALLENATORE Conte. PANCHINA Storari, De Ceglie, Pazienza, Elia, Giaccherini, Del Piero, Quagliarella. BALLOTTAGGI Matri-Quagliarella 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pepe, Chiellini. INDISPONIBILI Borriello (3 giorni). ALTRI Manninger, Motta, Grosso, Marrone, Krasic, Estigarribia, Iaquinta, Toni, Amauri. DOMANI ORE 15 STADIO Silvio Piola ARBITRO Damato di Barletta (De Pinto-Carrer; Viti) PREZZI da 16 a 40 euro TV Sky Calcio 5 HD; Premium Calcio 4 5,5 UJKANI 6 5,63 5,33 5,83 MORGANELLA PACI CENTURIONI GEMITI 5,75 5,75 6,38 MARIANINI PORCARI RIGONI 5,63 MAZZARANI 5,5 5,25 RUBINO MEGGIORINI 5 6,33 LJAJIC JOVETIC LAZZARI 5,88 5,25 VARGAS BEHRAMI 5,75 MONTOLIVO 6 - CASSANI 6 5,5 6 NASTASIC NATALI GAMBERINI 5,63 BORUC NOVARA In attesa del tesseramento di Jensen (il contratto è stato già depositato) e Rinaudo, Tesser ha gli uomini contati: Marianini al posto dell’infortunato Radovanovic e Centurioni per Ludi. In attacco Caracciolo non è ancora pronto e siederà in panchina. IN GRAN FORMA Tra le mura amiche, Rigoni è una garanzia, l’affiatamento con Mazzarani migliora. DA EVITARE Marianini: ripescato per emergenza, il rischio è che fatichi a tenere il ritmo dei viola. ALLENATORE Tesser. PANCHINA Fontana, Dellafiore, Garcia, Coubronne, Pinardi, Morimoto, Caracciolo. BALLOTTAGGI Mazzarani–Pinardi 70-30%, Rubino–Caracciolo 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Dellafiore, Paci, Radovanovic, Meggiorini. INDISPONIBILI Lisuzzo (20 g.), Radovanovic e Pesce (da valutare), Ludi (4 g., Giorgi (4 g.). ALTRI Coser, Coubronne, Granoche, Jeda, Jensen. G PARTITE V N P MILAN 34 16 10 4 2 35 16 JUVENTUS 34 16 9 7 0 27 11 UDINESE 32 16 9 5 2 20 9 LAZIO 30 16 8 6 2 24 13 INTER 26 16 8 2 6 22 19 NAPOLI 24 16 6 6 4 29 18 ROMA 24 16 7 CATANIA 22 16 5 7 3 6 21 19 4 20 23 PALERMO 21 16 6 3 7 18 20 GENOA 21 16 6 3 7 19 24 ATALANTA* 20 16 6 8 2 23 19 CHIEVO 20 16 5 5 6 13 18 PARMA 19 16 5 4 7 21 26 FIORENTINA 18 16 4 6 6 15 15 CAGLIARI 18 16 4 6 6 12 17 SIENA 15 16 3 6 7 14 16 BOLOGNA 15 16 4 3 9 14 24 NOVARA 12 16 2 6 8 17 29 CESENA 12 16 3 3 10 8 20 LECCE 9 16 2 3 11 17 33 ■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione FIORENTINA Recuperano Boruc e Behrami. Dopo il lungo infortunio torna tra i titolari anche Cassani. Nessun centravanti di ruolo a disposizioni di Rossi, che ha lasciato fuori Silva non al top e Babacar infortunato. IN GRAN FORMA Jovetic è sempre l'arma in più della squadra, e avvicinato alla porta potrebbe avere più occasioni da gol. DA EVITARE Ljajic è alla sua seconda uscita da titolare: Rossi gli ha rinnovato la fiducia ma deve ancora dimostrare di aver fatto un salto di qualità. ALLENATORE Rossi. PANCHINA Neto, Camporese, Pasqual, De Silvestri, Kharja, Salifu, Cerci. BALLOTTAGGI Lazzari-Salifu 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Munari, Lazzari, Gamberini, Behrami. INDISPONIBILI Kroldrup (10 giorni), Babacar (7 giorni). ALTRI Pazzagli, Felipe, Gulan, Romizi, Munari, Romulo, Marchionni. sabato 14 gennaio CATANIA ROMA (ore 20.45) domenica 15 gennaio (ore 15) LAZIO ATALANTA (ore 12.30) CESENA NOVARA CHIEVO PALERMO FIORENTINA LECCE GENOA UDINESE JUVENTUS CAGLIARI PARMA SIENA MILAN INTER (ore 20.45) lunedì 16 gennaio NAPOLI BOLOGNA (ore 20.45) MARCATORI 12 RETI: Denis (3) (Atalanta) 11 RETI: Ibrahimovic (5) (Milan) 10 RETI: Di Natale (2) (Udinese) 9 RETI: Klose (Lazio); Cavani (Napoli) 7 RETI: Jovetic (1) (Fiorentina); Giovinco (3) (Parma); Osvaldo (Roma) 6 RETI: Palacio (1) (Genoa); Marchisio e Matri (Juventus); Nocerino (Milan); M.Rigoni (3) (Novara) 5 RETI: Calaiò (Siena), Hamsik (Napoli) e Pepe (Juventus) 4 RETI: Moralez (Atalanta); Di Vaio (1) e Ramirez (Bologna); Lodi (2) (Catania); Mutu (1) (Cesena); Milito (2) (Inter); Miccoli (1) (Palermo) GAZZA OFFSIDE Lunedì mattina «Gazza Offside», la trasmissione di approfondimento dedicata alla giornata di Serie A con Alberto Cerruti NUMERI Nagatomo e Giovinco Duello di assist 2 I giocatori a rete Gol a inizio anno 4 Ibrahimovic e Denis A segno di fila 5 a cura di L. Birelli e Camp gli assist magic forniti da Nagatomo e Giovinco nell’ultima giornata giocata nel 2011: per il nerazzurro sono i primi del torneo. Giovinco sale a quota 4 affiancando Palacio ed Aquilani. i giocatori che hanno segnato alla prima dell’anno, sia nel 2011 che nel 2010: Borriello (due doppiette con Milan e Roma), Maccarone (alla Sampdoria), Pazienza e Santana. le partite consecutive a segno per Ibrahimovic. Come lui anche l’atalantino Denis. Il rossonero può stabilire la miglior performance nel 2011-12 che sarebbe anche la sua migliore in Italia PREMIUM PLAY. TUTTO IL CALCIO DOVE VUOI Con il nuovo servizio Play oggi decidi tu dove vivere le passioni del grande calcio Premium. Puoi vedere la partita della tua squadra direttamente dal tuo pc anche se non sei a casa. 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Di Canio «Io con i grandi mentre in Italia vedo troppi idioti» Il suo Swindon (4ª serie) sfida il Wigan in coppa «Non ho dubbi sulle mie qualità, posso vincere» «Sono orgoglioso di giocare questa gara. L’arrivo del Wigan ha creato un entusiasmo incredibile. Da dieci anni lo Swindon non affrontava una squadra di Premier. Voglio giocarmela. Preferisco perdere 5-2 e avere cercato di vincere, piuttosto che perdere 1-0 senza aver mai messo il naso fuori dall’area» Quanto ci spera? «Il calcio offre un’opportunità a tutti. E’ chiaro che tre categorie di differenza non sono uno scherzo, ma non sarebbe la prima volta che una squadra piccola batte una grande. Io sogno l’impresa». Eravamo rimasti anche ad un Di Canio scettico sulla possibilità che si facesse pulizia dopo l’esplosione dell’ennesimo scandalo scommesse. «I fatti mi hanno dato ragione e lo scenario mi sembra persino peggiorato. Sono disgustato da personaggi come Doni, Zamperini e tutti quelli coinvolti in questa schifezza. Li considero poveri idioti, gente che rappresenta un mondo privo di valori. Guardateli, sono tutti uguali: fascetta in testa, occhialoni, aria da superuomini». « « Le scommesse? Sono disgustato da gente come Doni, Zamperini e tutto il resto La mia morale è l’onestà e non pretendo di moralizzare il mondo a parole Paolo Di Canio, 43 anni, è alla prima panchina inglese. Da giocatore è passato anche dal West Ham AP STEFANO BOLDRINI LONDRA (Inghilterra) Dove eravamo rimasti la scorsa estate con Paolo Di Canio? Aveva firmato con lo Swindon, League Two (la nostra Seconda Divisione), e la partenza non era stata delle migliori. Oggi, primo sabato del 2012, la squadra è quarta in classifica, lanciata verso la promozione e questo pomeriggio ospita il Wigan, formazione di Premier, nel terzo turno di Coppa d’Inghilterra. Di Canio, ha mangiato il panettone e lo anche digerito. «Io non ho mai avuto dubbi sulle mie qualità. So di essere un bravo allenatore, ma studio calcio ogni giorno perché nel- la vita c’è sempre da imparare». Dopo la falsa partenza estiva, che cosa è accaduto? «La morte di mio padre, ad ottobre, è stata lacerante. Uno dei momenti più tristi della mia vita. La squadra ha percepito il dolore che stavo provando e si è compattata con l’allenatore. I giocatori hanno cominciato a capire che cosa volevo da loro. Io chiedo abnegazione e dedizione alla causa. In allenamento, ci deve essere una concentrazione feroce. Il lavoro settimanale è una simulazione della partita: se non dai il massimo, non puoi sperare di avere un rendimento al top». DOMANI Balotelli fuori per il derby con lo United (bold) Balotelli ancora out per il derby di Manchester, valido per il terzo turno di Coppa d'Inghilterra. Mario è guarito — aveva accusato una distorsione alla caviglia alla vigilia della gara con il Sunderland —, ma non si allena da una settimana. Per domani Mancini ha gli uomini contati: i fratelli Touré sono in partenza per la Coppa d'Africa, Barry è squalificato e anche Dzeko non sta bene. C’è un personaggio che ha fatto la storia della Lazio come Signori tra i più coinvolti. «Conosco Beppe e mi dispiace. L’ho sempre ritenuto un bravo ragazzo, ma se ha sbagliato, deve pagare. Come devono pagare tutti. Hanno rovinato il calcio italiano». I guai di Chinaglia, le scommesse di Signori, gli scandali del passato e del presente: alla fine l’unica bandiera laziale pulita è Di Canio. y SPAGNA OGGI REAL-GRANADA FA CUP 3˚ TURNO Le principali partite del terzo turno di Coppa d’Inghilterra IERI LiverpoolOldham 5-1 OGGI BirminghamWolverhampton; BarnsleySwansea; EvertonTamworth; FulhamCharlton; GillinghamStoke; Hull-Ipswich; MK Dons-QPR; MacclesfieldBolton; NewcastleBlackburn; NorwichBurnley; SwindonWigan; TottenhamCheltenham; W. BromwichCardiff; BristolAston Villa. DOMANI Man. CityMan. United; ChelseaPortsmouth; Sheffield W.West Ham; PeterboroughSunderland LUNEDI Arsenal-Leeds Josè Mourinho, 48 anni, allenatore del Real Madrid AFP La punizione di Mou: Arbeloa e Coentrao fuori Dopo la sfuriata contro il Malaga, i provvedimenti del tecnico del Real Madrid FILIPPO MARIA RICCI MADRID Non tutto fila liscio al Real Madrid. Il 2-0 (poi ribaltato) subito nel primo tempo contro il Malaga ha lasciato il segno. Mourinho si è sfogato in sala stampa parlando di spazzatura e di vacanze sballate, i giocatori non hanno gradito. Non è la prima volta che Mou se la prende coi suoi e la cosa è stata notata così come alcune situazione quantomeno strane. Arbeloa, ad esempio: titolare col Malaga, sostituito nell’intervallo e non convocato per la gara di oggi col Granada. «Non volevo segnalare nessuno», ha detto Mou martedì. «Non ho perso la fiducia in nessuno», ha ribadito ieri. Però il terzino, già poco considerato negli ultimi 2 mesi del 2011 esce malissimo da questa settimana. E Coentrao: pupillo di Mou, preso a peso d’oro (30 milioni) per la sua duttilità, schierato al posto di Arbeloa fuori ruolo sulla destra nell’ultimo Clasico e da quell’infausta sera sparito dai radar. Nemmeno un minuto, anche lui ieri non convocato. Pare che in squadra non tutti lo considerino un fenomeno. Carvalho e Kakà E ancora Carvalho: ultima parti- ta il 27 settembre, da allora nebbia fissa attorno alle sue reali condizioni. L’impressione è che non accetti di buon grado la panchina, ormai assodata visto lo spostamento di Ramos in mezzo accanto a Pepe. E Kakà? Ieri Mou ha risposto con una sola parola, «sì», a chi gli chiedeva se conta sull’ex milanista per questa e la prossima stagione. Poi si è augurato che «nessuno vada via, anche se non lo so perché il mercato è aperto». Il brasiliano gioca poco e non è contento, la lista dei musi lunghi pare corposa, Mou però dice che va tutto bene. «Io non sono una bandiera, ma ho indossato la maglia della Lazio con il massimo rispetto e l’ho sempre onorata. Non ho mai preteso di moralizzare il mondo a parole, come fa Lotito. Io ho una morale. La mia morale è l’onestà». 18ª GIORNATA. Oggi: Real Madrid-Granada, Levante-Maiorca, Real Sociedad-Osasuna, Racing Santander-Saragozza, Malaga-Atletico Madrid. Rayo Vallecano-Siviglia, Getafe-Athletic Bilbao, Villarreal-Valencia, Betis-Sporting Gijon, Espanyol-Barcellona. CLASSIFICA: Real Madrid 40, Barcellona 37, Valencia 33, Levante 29, Osasuna 25, Siviglia, Malaga 24, Espanyol 23, Athletic Bilbao 22, Atletico Madrid, Betis, Getafe, Granada 19, Maiorca 18, Real Sociedad 17, Rayo Vallecano 16, Villarreal, Sporting Gijon 15, Racing Santander 14, Saragozza 10. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Affrontare il Wigan in Coppa OLANDA PROPOSTA DI PACE PER IL REPLAY DEL MATCH SOSPESO PER AGGRESSIONE AL PORTIERE Taccuino Ajax-Az a porte chiuse con donne e bimbi COPPA DI FRANCIA ROMANIA Stasera il Marsiglia Domani Ancelotti Incidente per Lucescu Tre costole rotte PARIGI (a.g.) L’esordio in partita ufficiale, Carlo Ancelotti lo farà contro una squadra di dilettan ti, scoprendo la magia di coppa di Francia. Intanto l’allenatore l’italia no ha scelto Paul Clement come vi ce e domani il suo Psg di milionari affronta il Locminé che milita in quinta serie e ha un bilancio annua le di 240 mila euro. Già stasera il Marsiglia di Deschamps sfida il Red Star, storica squadra della re gione parigina che l’ex c.t. france se Domenech vorrebbe allenare. 32esimi di finale, le gare principali. Oggi: St. Etienne Bordeaux; Ba stia Sochaux; Le Havre Lorient; Red Star Marsiglia; Caen Troyes. Domani: Lione Duchere Lione; Ren nes Nancy; Locminé Psg, Metz Evian/Thonon. BUCAREST (r.tim.) Che pau ra e che dolore per Mircea Luce scu, uscito malconcio da un inci dente d’auto a Bucarest. Per il tec nico dello Shakhtar Donetsk trau ma al torace e tre costole rotte. tsk. Il 66enne allenatore era alla gui da del suo Suv quando si è scontra to con un tram; portato in ospeda le, le sue condizioni sono stabili. AMSTERDAM Partita a porte chiuse? No, meglio partita della bontà a porte semichiuse. Questa la proposta inoltrata dall’Ajax alla Federcalcio olandese e riguardante il replay della gara di Coppa d’Olanda contro l’Az Alkmaar sospesa il 21 dicembre scorso per una doppia aggressione: un tifoso che invade e aggredisce il portiere avversario, il quale reagisce e piglia a calci l’intruso finché non viene fermato dagli addetti all’ordine ed espulso dall’arbitro. Il match si rifarà, il 19 gennaio, senza spettatori, così aveva deciso la federazione. Ma l’Ajax ha chiesto di fare entrare don- ne e bambini, per dare un segnale di pace. Il club di Amsterdam ha sfruttato un’idea turca: in settembre fu permesso al Fenerbahce di far entrare donne e ragazzini fino a 12 anni in una partita che doveva essere giocata in uno stadio vuoto. Le conseguenze La gara del 21 dicembre era stata interrotta al 37’ per l’aggressione dai danni di Esteban Alvarado da parte di un tifoso di casa risultato poi ubriaco. Quando l’arbitro mostrò il rosso al portiere, l’allenatore dell’Az, Gertjan Verbeek, ritirò la sua squadra dal campo. «Capisco che si stesse difendendo, ma avrebbe potuto evitare di prendere a calci il tifoso», ha affermato l’arbitro Nijhuis a caldo. La federcalcio olandese però ha bocciato la sua decisione. Il cartellino rosso è stato poi annullato, perché il giudice sportivo ha ritenuto che Alvarado «è stato aggredito improvvisamente e questo ha condizionato la sua reazione». Il diciannovenne invasore è stato arrestato il giorno seguente, condannato a quattro mesi di reclusione e non potrà più mettere piede in uno stadio per 30 anni. La partita invece si rigiocherà, forse con dei sussulti di voci più tenui del normale: «Siamo dell’idea di accettare la proposta, ma aspettiamo un piano dettagliato dall’Ajax» ha fatto sapere la federcalcio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Lo scontro portiere-tifoso AP COLOMBIA E’ Pekerman il c.t. della nazionale BOGOTÀ L’allenatore argen tino Josè Peckerman, 57 anni, è il nuovo c.t. della Colombia. Contrat to di due anni per il tecnico che gui dò l’Argentina al Mondiale 2006 (fuori ai quarti con la Germania). SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 19 SERIE BWIN 21a GIORNATA Il premio Invito di Blatter «Farina, vieni al Pallone d’oro» Il capo della Fifa chiama a Zurigo il terzino del Gubbio simbolo di onestà FABIO LICARI Mou e Cristiano Ronaldo assenti quasi giustificati (c’è la Copa del Rey, ma anche il fastidio di chi non ha vinto). Messi e Guardiola campioni annunciati. Xavi e Alex Ferguson gli altri fenomeni sul palco del Pallone d’oro 2011. Ma accanto a loro, lunedì sera, alla Kongresshaus di Zurigo, anche Simone Farina (nella foto): la faccia più bella del calcio. Vietato sorprendersi: non ha vinto Champions e scudetti, ma non sfigurerà. Il contrario. Invitato personalmente da Sepp Blatter. «Fieri di lei» Il presidente Fifa non vede l’ora di stringergli la mano. Negli ultimi giorni Blatter ha parlato con i suoi collaboratori di questo calciatore che «guadagna 60 mila euro e ha rinunciato a 200 mila per truccare una partita!». Scoperto che Farina ha rinunciato a una proposta indecente — e addirittura denunciato il fatto — il 24 dicembre gli ha scritto una lettera aperta attraverso la Gazzetta intitolata «Dobbiamo essere fieri di lei». Con un auspicio: «Spero di conoscerla presto di persona». E infatti. Simbolo mondiale Sarebbe stato perfetto assegnare a Farina il premio fair-play: ma il vincitore, per ovvii motivi di programmazione, era stato già deciso. Allora ecco l’invito speciale al «gran gala»: Farina chiamato sul palco con i grandi campioni, per una volta lui il più grande di tutti, simbolo del calcio pulito. Da far conoscere al mondo: per spiegare che il calcio non è solo corruzione (e di questi tempi Blatter ha bisogno anche politicamente di messaggi del genere). Il presidente ne parlerà nel discorso inaugurale e non solo: qualcosa succederà, ma il protocollo è ancora top secret. Borgonovo Tutto s’è svolto in po- che ore. Il contatto giovedì, l’invito, i biglietti per Zurigo dove Farina atterrerà lunedì mattina accompagnato dal d.s. del Gubbio Stefano Giammarioli e, forse, dalla moglie. Blatter ha am- DAL NOSTRO INVIATO VALERIO PICCIONI GUBBIO (Perugia) «A me piace tanto giocare a pallone». Gubbio-Bari è finita. E' finita la prima partita della seconda vita di Simone Farina, quella successiva al suo ingresso sul palcoscenico del calcioscommesse nella parte dell'uomo che ha denunciato tutto. Dove il «tutto» è il rifiuto di quei famosi 200 mila euro, «dividili come ti pare con gli altri», offerti per costruire il 3-1 addomesticato di Cesena-Gubbio di Coppa Italia. Regalo Farina E’ con alcuni ami- ci che si confida, il sorriso è quello di un ragazzino felice di aver ricevuto il regalo giusto dalla Befana: la sensazione di essere tornato a casa. «Dopo due mesi non è stato facile», dice ancora nel capannello. E ci sta anche un inizio di ripresa un po' tentennante. Ma i cross, gli dicono, quelli restano la sua specialità. E lui sorride fra pacche sulle spalle e complimenti, telegrafici ma eloquenti «hai le palle» che spazzano via i dubbi: la gente è con lui. «Perché è un grande», diranno dopo alcuni tifosi in piazza San Martino, vicino all'omoni- Simone Farina, 29 anni, esterno sinistro di scuola Roma, dal 2007 gioca nel Gubbio ed è tra i protagonisti nella scalata dalla C2 alla B. Farina incontrerà anche il capo della sicurezza Fifa e la moglie di Borgonovo messo che «sarebbe stato bello avere più tempo, ma Farina merita la chiamata: è il simbolo dell’integrità del calcio». Il presidente lo incontrerà prima della cerimonia ufficiale. Non sarà l’unico: anche Chris Eaton, capo sicurezza Fifa e coordinatore delle attività contro corruzione e scommesse, gli vuole parlare. Borgonovo A Zu- rigo ci saranno anche Chantal Borgonovo e la figlia. Stefano è il simbolo di un’altra battaglia, quella contro la sla. Buone notizie: dopo Platini, anche la Fifa si sta muovendo. Finalmente sul serio. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL FATTO Uno strano messaggio Il 26 settembre Farina riceve un sms: «Come stai bestia? Sono Zampe». Era Alessandro Zamperini, suo compagno ai tempi della Primavera giallorossa: non lo sentiva da parecchi anni. S LA VISITA La proposta del tarocco Pochi giorni dopo Zamperini va a Gubbio da Farina e gli offre 200mila euro per perdere la gara di Coppa Italia con il Cesena il 30 novembre in accordo con tre compagni. mo ponte degli inseguimenti dei carabinieri del Don Matteo televisivo, la fiction che negli ultimi mesi ha portato Gubbio tante volte in prima serata tv. Per la mia famiglia Facile scher- Finale ruggente Simone gioca S zarci: ci sarebbe voluto lui, Terence Hill, quel giorno nel bar pasticceria della proposta indecente del suo compagno dei tempi della Roma primavera, Alessandro Zamperini. Ma questa non è fiction. Quando vai a letto puoi pure spegnere la tv però i pensieri ti restano appiccicati addosso. E avrà fatto pure una cosa normale, Simone Farina. La cosa che dovrebbero fare tutti, come dicono quelli che la fanno banale. Però questa normalità non è a costo zero. Anche se ora, 47 tocchi e 98 minuti di pallone dopo, pare che la serenità abbia dribblato le preoccupazioni. «Ho fatto tutto per la mia famiglia», racconta ancora al gruppo di fedelissimi. C'è pure la notizia che gli balla attorno da qualche ora: dopo Prandelli, un'altra chiamata, quella di Blatter per il premio Fifa. Già in mattinata ne aveva parlato con i più vicini: «E' una cosa importante». Ma cosa? Gli avevano chiesto? E lui ad ammettere solo «una grande soddisfazione». Un'altra emozione in una vigilia già inevitabilmente elettrica. un bel primo tempo, poi s'affloscia, quindi si sveglia e dà un mano al finale ruggente del Gubbio. Confeziona tutto da sinistra, sulla trequarti: sono due suoi cross a costruire la rimonta. «L'importante è essere tornato». E senza perdere. Tanto che ora, con i compagni, si va davanti ai tifosi ed è come se la didascalia cambiasse: dal «Simone nostro orgoglio» alla festa del pallone ritrovato perché deve sentire questo, Farina: il gusto di tornare dentro un mondo. Da festeggiare a cena con i compagni di squadra e gli ex Borghese e Marotta. L’INVITO Il bel gesto di Prandelli Il c.t. azzurro Prandelli premierà l’onestà di Farina invitandolo a Coverciano per il raduno della Nazionale previsto a fine febbraio. E adesso anche la Fifa gli ha preparato un riconoscimento. Kjaer e Krasic Si respira un'aria strana allo stadio. C'è l'esaurito in tribuna stampa, ma pure in un altro genere di spalti. Sette, dicasi sette collaboratori Testaccio e Blatter Ora gli ami- In alto, uno striscione affettuoso («Simone nostro orgoglio») che i tifosi del Gubbio hanno dedicato a Farina al rientro in campo dopo due mesi. In basso, il difensore durante la partita giocata ieri contro il Bari finita 2-2 LAPRESSE-ANSA ci se ne sono andati, la moglie è al volante. Lui chiede ancora silenzio. Spiega solo come ha cominciato perché questa storia della carriera romanista da tifoso laziale è curiosa. «Sì, è vera, ma ora gli amici sono romanisti». La sua Roma qual è? «Sono di Trastevere». Primi calci a Testaccio, quindi Ranieri e non Mazzone, i secondi a Trigoria. I terzi in giro per l'Italia. Poi Zamperini, Prandelli, ora Blatter... Ma soprattutto il pallone: il gusto di inseguirlo, di portarlo via, di ritrovarlo. E forse, sulla strada di casa, di dirgli grazie. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA PARTITA FINISCE 2-2 Gran rimonta con il Bari: Caputo bis e poi il pari EURO GRILLI GUBBIO (Perugia) Nel primo round soltanto schermaglie a centro ring e un paio di colpi andati a vuoto, nel secondo invece Gubbio e Bari se le sono date di santa ragione. Alla fine il verdetto di parità (2-2) è ritenuto giusto da Simoni, assolutamente no da Torrente: «Abbiamo fatto tutto noi tuona il tecnico dei pugliesi - e il rigore mi è sembrato un regalo. Per non parlare dell’espulsione di Polenta: lì la partita è cambiata». Ripresa allo sprint Il Gubbio ini- zia con l’ormai collaudato 5-3-2 con esterno di difesa a sinistra Simone Farina, di nuovo in campo dopo un infortunio e il tourbillon del calcioscommesse. I tifosi lo hanno applaudito, dedicandogli uno striscione, lui ha risposto con una buona prestazione mettendo il piedino su entrambe le azioni dei gol del Gubbio. Il Bari non si schioda dal 4-3-3 con il trio d’attacco h 7 il migliore BUCHEL (Gubbio) Guida il centrocampo e firma il gol del pareggio: ha una marcia in più S DENUNCIA Subito a Cremona Farina rifiuta l’offerta, informa il d.s. del Gubbio e con lui Procura della Repubblica e poi la Procura federale. Farina spiega tutto agli inquirenti: parte la seconda fase dell’inchiesta Last Bet. dell'Ufficio Indagini danno un' occhiata. Farina lo sa? Forse lo immagina, ma ora basta, perché il pallone è un formidabile ricostituente. Nel riscaldamento sembra Kjaer, quando comincia la partita somiglia a Krasic anche se più che l'affondo gli piace il traversone. L'accoglienza dei tifosi è semplice, uno striscione: «Simone nostro orgoglio». E lui a ringraziare, con timidezza. Simone: «A me piace giocare Importante tornare in campo» dopo due mesi e confida agli amici: «Ho fatto tutto per la mia famiglia» LA VICENDA S UNA BEFANA SPECIALE LA GIORNATA PARTICOLARE DEL CALCIATORE Farina rientra y Defendi-Caputo-Stoian che incute timore. Ma è solo nella ripresa che i tre Galletti cominciano a fare scintille. Passano 8’ e Caputo insacca in scivolata un assist di Scavone, servito a sua volta dall’imprendibile Stoian. Il Gubbio stenta a reagire e il Bari passa ancora: Stoian fa una magia sul centro destra e imbecca Caputo che fulmina ancora Donnarumma. Partita in ghiacciaia? Manco per sogno. Minuto 26: Bazzoffia si incunea in area e viene travolto da Polenta (rosso). Graffiedi trasforma il rigore. Gli umbri ci credono, e tre minuti più tardi Buchel insacca un missile nel sette alla destra di Lamanna. E il portiere pugliese salva il risultato al 39’ con una gran parata su Sandreani. © RIPRODUZIONE RISERVATA GUBBIO BARI 2 2 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Caputo (B) all’8’ e al 26’, Graffiedi (G) su rigore al 27’, Buchel (G) al 30’ s.t. GUBBIO (5-3-2) Donnarumma 6; Almici 5,5 (dal 16’ s.t. Ciofani 6), Cottafava 6, Boisfer 6,5, Bartolucci 6, Farina 6,5; Sandreani 6 (dal 40’ s.t. Gerbo s.v.), Nwankwo 6 (dal 16’ s.t. Lunardini 6), Buchel 7; Bazzoffia 7, Graffiedi 6,5. PANCHINA Farabbi, Montefusco, Giannetti, Mendicino. ALLENATORE Simoni 6. BARI (4-3-3) Lamanna 7; Crescenzi 6, Borghese 5,5, Dos Santos 6, Polenta 5; Donati 6, De Falco 6, Scavone 6,5 (dal 32’ s.t. Garofalo s.v.); Defendi 6 (dal 40’ s.t. Castillo s.v.), Caputo 7, Stoian 7 (dal 28’ s.t. Ceppitelli 6). PANCHINA Koprivec, Bellomo, Galano, Forestieri. ALLENATORE Torrente 6. ARBITRO Baracani di Firenze 6,5. GUARDALINEE Cini 5,5 – Bolano 6. ESPULSI Polenta (B) al 27’ s.t. per gioco scorretto. AMMONITI Borghese (B), Sandreani (G), Gerbo (G) e Nwankwo (G) per gioco scorretto; Stoian (B) per comportamento non regolamentare; Dos Santos (B) e Scavone (B) per proteste. NOTE paganti 1.346, incasso di 13.205 euro; abbonati 2.475, quota di 18.536,53 euro. Tiri in porta 6-3. Tiri fuori 2-7. In fuorigioco 4-2. Angoli 4-4. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 5’. 20 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SERIE BWIN 21a GIORNATA d l’Analisi HANNO DETTO di NICOLA BINDA [email protected] VERONA MODENA le Pagelle 2 1 GIUDIZIO 7777 di G.LO. PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Greco (M) su rigore al 34’ p.t.; Lepiller (V) al 41’, Gomez (V) al 43’ s.t. Le sorprese e un’idea per Woody S Attenzione! Pare che per una partita di ieri, una banda di Singapore abbia corrotto cinque giocatori per farla finire con almeno 4 gol. All’insaputa di ciò, un gruppo di zingari avrebbe comprato altri cinque giocatori per essere certi che la stessa gara finisse 0-0. In più la camorra si era mossa perché la partita terminasse con la vittoria della squadra di casa, mentre un altro gruppo di scommettitori avrebbe pagato perché il successo andasse agli ospiti. Risultato: ne è uscita una partita incerta e bellissima! L’avete capito: scherziamo. Anche se potrebbe essere lo spunto per un film di Woody Allen, come quando fece trovare due bande di rapinatori nella stessa banca (Che fai, rubi? 1966). In fondo, dopo tutto quello che emerge dalle inchieste di Cremona, Bari e Napoli e della Figc — con la speranza che arrivino a una giusta conclusione, condannando in maniera esemplare chi ha cercato di rovinare questo sport — possiamo aspettarci di tutto da questa maltrattata serie B (e non è l’unica, sia chiaro). Mai come adesso che la bomba è scoppiata, però, i sospetti restano lontano. E speriamo lo restino per sempre. Il campionato dopo la sosta non ha deluso, le sorprese non sono mancate perché tre settimane di stop possono resettare tutto. Lo dimostra il Torino, che se non altro con il magro pareggio interno ha certificato il titolo d’inverno: è una piccola consolazione, e guardando la storia vale molto. Ma qualcuno è come se non si fosse fermato mai: vedi Verona, Sassuolo e Pescara, lanciatissimi verso la promozione grazie anche alle loro stelle Gomez, Sansone e Immobile. Oppure la Sampdoria, che pure non ha cambiato di una virgola il suo rendimento rispetto al 2011: deludeva allora, sta deludendo anche adesso. E di stelle non ne ha: e così in A non ci torna di sicuro. Mandorlini (allenatore del Verona) Questa squadra non molla mai, anche se non era brillante come al solito. Ma riprendere dopo la sosta crea sempre problemi VERONA 7 MODENA (4-3-1-2) Guardalben; Nardini, Perna, Carini, Milani (dal 33’ s.t. Diagouraga); Ciaramitaro, Petre, Signori; Di Gennaro (dal 27’ s.t. Dalla Bona); Stanco, Greco (dal 36’ s.t. Gilioli). PANCHINA Fortunato, Ricchi, Rullo, Spezzani. ALLENATORE Cuttone. RAFAEL 6 Qualche rischio nel primo tempo. CANGI 6 La squadra fatica e lui preferisce non spingere. CECCARELLI 6 Se la cava alternandosi su Stanco e Greco. ARBITRO Irrati di Pistoia. MARECO 6,5 Almeno tre interventi provvidenziali. AMMONITI Dalla Bona (M), Tachtsidis (V) e Scaglia (M) per gioco scorretto. NOTE paganti 4.069, incasso di 64.701 euro; abbonati 10.545, quota di 97.446. Tiri in porta 4 (con una traversa)-5. Tiri fuori 6-6. In fuorigioco 5-1. Angoli 6-2. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’. SCAGLIA 5 Al di là del doppio errore (palla persa, rigore procurato) dimostra scarsa lucidità. JORGINHO 5,5 Interno e non più trequartista, mai in partita. Colpa solo del ruolo? Juanito Gomez, 26 anni, esulta con Bjelanovic dopo il gol del 2-1 LAPRESSE S Lepiller (attaccante del Verona) E’ stato il debutto perfetto. Ho provato subito il tiro, mi è andata bene. E ora spero di giocare un po’ di più Emozioni Verona h Il Toro è più vicino HALLFREDSSON 5,5 Prende anche una botta alla testa, chiude col turbante. Il Modena segna e merita la vittoria fino all’88’ Lepiller firma il pareggio, poi decide Gomez DAL NOSTRO INVIATO GUGLIELMO LONGHI VERONA S Cuttone (allenatore del Modena) L’arbitro ha sbagliato sul 2-1: non c’è la punizione fischiata a Carini e Bjelanovic ostacola Diagouraga Un normanno di Le Havre e un argentino di Santa Fè raddrizzano una partita incredibile che fino all’86’ il Verona merita di perdere. Poi, nel giro di tre minuti, si rovescia tutto: segna il debuttante Lepiller, replica Gomez mentre il Bentegodi esplode e il Modena sprofonda nell’incubo chiedendosi, incredulo, cosa sia successo. D’Alessandro al 1’) e tutti immaginano una moltiplicazione di palle gol come è accaduto agli scontrini dei commercianti di Cortina durante il blitz del Fisco. E invece no: giù di tono, impreciso e con poche idee, il Verona fatica a imporsi lasciando spazio al gioco semplice ma efficace del Modena. Cosa è successo? Intanto il modulo: Mandorlini svolta sul 4-3-3, lasciando Jorginho a fare la mez- Un rigore di Greco nel primo tempo spaventa il brutto Hellas. Che però ha il colpo di coda Poche idee Ma questo è il calcio e questa è la neopromossa che ormai non può più nascondersi e punta a ripetere il doppio salto riuscito a Cesena e Novara. Mandorlini non ha paura della retorica quando dice che i suoi giocatori non muoiono mai perché ci credono sempre. Un malcelato elogio della sofferenza, della capacità di rinascere da se stessi nei momenti peggiori e quando i conti sembrano chiusi. Certo che prima del ribaltone finale è un Verona quasi irriconoscibile, lontano parente della squadra che aveva infilato la serie record di 8 vittorie di fila interrotta a Varese. Comincia bene, è vero (traversa di z’ala destra e non il trequartista come al solito, in una posizione per lui chiaramente innaturale. E’ proprio a centrocampo che il calo si fa più vistoso: gli errori di Tachtsidis, la diga greca e Hallfredsson, il motorino islandese, sono un’anomalia che giustifica, almeno in parte, la serata no. Nel nuovo tridente, il più vivace è D’Alessandro, l’unico a saltare l’avversario con regolarità. Ma non ba- 0-2 BRESCIA-CROTONE 3-0 CITTADELLA-EMPOLI 2-1 TORINO GROSSETO-LIVORNO 1-1 VERONA SQUADRE PUNTI IN CASA V N P FUORI V N P RETI 42 6 4 0 6 2 41 6 3 2 6 2 FUORI F S TOTALI F S Diff. Reti G TOTALE V N P IN CASA F S 3 21 12 6 3 13 5 12 8 25 13 12 2 21 12 5 4 14 11 15 9 29 20 9 7 27 15 12 GUBBIO-BARI 2-2 SASSUOLO 40 6 3 2 5 4 1 21 11 7 3 14 8 13 NOCERINA-PESCARA 2-4 PESCARA 39 8 1 1 4 2 5 21 12 3 6 23 11 22 22 45 33 12 SAMPDORIA-VARESE 0-1 PADOVA 38 7 2 1 4 3 4 21 11 5 5 14 7 17 15 SASSUOLO-JUVE STABIA 2-1 REGGINA 31 5 3 2 3 4 4 21 8 7 6 19 12 15 12 34 24 10 TORINO-ALBINOLEFFE 0-0 VARESE 31 3 4 3 5 3 3 21 8 7 6 9 8 17 12 26 20 VERONA-MODENA 2-1 GROSSETO 29 4 4 3 3 4 3 21 7 8 6 15 16 10 11 25 27 -2 VICENZA-REGGINA 0-0 JUVE STABIA (-4) 28 6 2 2 3 3 5 21 9 5 7 16 11 14 16 30 27 3 CITTADELLA 28 6 1 4 2 3 5 21 8 4 9 20 18 6 12 26 30 -4 SAMPDORIA 26 2 6 3 3 5 2 21 5 11 5 14 9 12 10 26 19 7 VICENZA 26 4 3 3 2 5 4 21 6 8 7 10 9 15 17 25 26 -1 BARI (-2) 26 2 5 3 5 2 4 21 7 7 7 10 12 13 13 23 25 -2 BRESCIA 25 4 2 5 2 5 3 21 6 7 8 13 16 9 10 22 26 -4 CROTONE (-1) 24 3 5 3 3 2 5 21 6 7 8 12 12 8 13 20 25 -5 EMPOLI 22 4 3 4 2 1 7 21 6 4 11 18 20 9 13 27 33 -6 22ª giornata Venerdì 13 gennaio, ore 20.45 NOCERINA-SASSUOLO Sabato 14 gennaio, ore 15 ALBINOLEFFE-CITTADELLA GUBBIO-GROSSETO JUVE STABIA-EMPOLI LIVORNO-CROTONE MODENA-REGGINA PADOVA-SAMPDORIA TORINO-ASCOLI VARESE-BARI VICENZA-BRESCIA Lunedì 16 gennaio, ore 20.45 PESCARA-VERONA (1-3) (1-2) (0-2) (1-2) (2-1) (1-4) (2-2) (2-1) (0-0) (0-2) (2-1) sta, perché Ferrari e Gomez restano ai margini. Il rigore dell’1-0 è così un giusto premio e non una punizione eccessiva: Scaglia sbaglia tutto, perde palla poi insegue Signori, toccandolo appena entra in area. Il contatto è lieve, ma c’è. La svolta Dopo un quarto d’ora del secondo tempo, Mandorlini prova la mossa del doppio centravanti: Bjelanovic e Pichlmann. Chili e centimetri più che velocità e imprevedibilità. Serve una terapia d’urto, perché il Modena non sta soffrendo, anzi. Cuttone puntella il 4-3-1-2, toglie l’esausto Di Gennaro, ritocca la difesa, lancia Giglioli. Ma è destino che la partita non sia finita: Lepiller, l’attaccante voluto a tutti i costi dal d.s. Gibellini, entra, debutta, colpisce. Poi l’azione del 2-1 che non è piaciuta al tecnico del Modena: ai limiti dell’area Bjelanovic colpisce di testa vincendo il contrasto con Diagouraga, Pichlmann fa passare la palla che finisce a Gomez che ruba il tempo a Perna e batte Guardalben. Toro a un punto e vittoria alla prima dell’anno: non accadeva dal 2005. Anche questo è un segnale. 31 22 9 6 ALBINOLEFFE 22 3 4 3 2 3 6 21 5 7 9 11 16 14 18 25 34 -9 LIVORNO 21 2 3 5 3 3 5 21 5 6 10 7 11 13 11 MODENA 20 3 3 4 1 5 5 21 4 8 9 11 17 9 17 20 34 -14 GUBBIO 19 4 3 4 0 4 6 21 4 7 10 11 12 7 20 18 32 -14 20 22 -2 NOCERINA 16 1 3 7 2 4 4 21 3 7 11 16 24 14 16 30 40 -10 ASCOLI (-7) 15 1 3 7 5 1 4 21 6 4 11 8 16 23 30 14 15 -7 Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è meno di 10 punti. Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci sono meno di 5 punti di differenza U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE PICHLMANN 6 Entra nell’azione del 2 1. Basta e avanza. GOMEZ 6,5 Ai limiti della sufficienza fino al gol. FERRARI 6 Insomma: si nasconde a lungo. BJELANOVIC 6 Mandorlini gli chiede di fare sportellate: compito riuscito. ALL. MANDORLINI 7 Abbandona il 4 3 1 2 delle meraviglie, rimedia azzeccando i cambi. MODENA 7 GUARDALBEN 6 Non sembra avere colpe sui gol. NARDINI 5,5 Impacciato da terzino, lui che è un esterno di centrocampo. Soffre D’Alessandro. PERNA 5,5 Non benissimo sul 2 1. CARINI 6 Gioca al posto di Rullo, influenzato. Un ’90 che promette. MILANI 6 Spostato a sinistra, perché Nardini può stare solo a destra. (Diagouraga s.v.) CIARAMITARO 6,5 Vince il duello con Hallfredsson. PETRE 6 fa partire quasi tutte le azioni. Ordine e pulizia. h IL MIGLIORE 7 SIGNORI Dalla Samp con onore. Vedi Lepiller: debutto da ricordare. DI GENNARO 6,5 Svolge, bene, il lavoro dietro le punte. Poi cala. (Dalla Bona s.v.) STANCO 6 Generoso, qualche contropiede sfruttato male. GRECO 6 Tiene alta la squadra. (Gilioli s.v.) ALL. CUTTONE 7 Ha poco da rimproverarsi, deve inventarsi la difesa. TERNA ARBITRALE IRRATI 6 Vede bene sul rigore, qualche dubbio sul 2-1. Chiocchi 6,5-Di Francesco 6 © RIPRODUZIONE RISERVATA MARCATORI PARTITE ASCOLI-PADOVA IL MIGLIORE 7 D’ALESSANDRO Devastante sulla sinistra, vittima innocente del cambio di modulo. CLASSIFICA PROSSIMO TURNO LEPILLER 7 E bravo il giovane francese: da oggetto misterioso a uomo decisivo. TACHTSIDIS 5,5 Lento e impreciso: mai visto così fragile. © RIPRODUZIONE RISERVATA RISULTATI D’ALESSANDRO È SUPER MARECO C’È SEMPRE SIGNORI, GRAN DEBUTTO VERONA (4-3-3) Rafael; Cangi, Ceccarelli, Mareco, Scaglia; Jorginho (dal 38’ s.t. Lepiller), Tachtsidis, Hallfredsson; Gomez, Ferrari (dal 16’ s.t. Bjelanovic), D’Alessandro (dal 16’ s.t. Pichlmann). PANCHINA Hu, Natalino, Russo, Esposito. ALLENATORE Mandorlini. 13 RETI Tavano (1, Empoli); Immobile (2, Pescara). 11 RETI Sforzini (1, Grosseto); Sansovini (Pescara); Sansone (5, Sassuolo); Abbruscato (3, Vicenza). 10 RETI Sau (1, Juve Stabia). 9 RETI Cocco (4, AlbinoLeffe). 8 RETI Jonathas (3, Brescia); Castaldo (5, Nocerina). 7 RETI Papa Waigo (2, Ascoli); Maah (Cittadella); Insigne (Pescara); Missiroli (Sassuolo; 7 con 1 rigore nella Reggina). 6 RETI Caridi (2, Grosseto); Dionisi (3, Livorno); Greco (3, Modena); Cacia e Cutolo (Padova); Ceravolo (3) e Ragusa (Reggina); Pozzi (2, Sampdoria); Boakye (Sassuolo). 5 RETI Feczesin (Brescia); Ciofani (1, Gubbio); Campagnacci (Reggina); Bertani (1, Sampdoria); Bianchi (1) e Sgrigna (Torino); Cellini (1) e De Luca (Varese); Hallfredsson (Verona). 4 RETI Caetano (Crotone); Alfageme (Grosseto); Graffiedi (1, Gubbio); Mbakogu (Juve Stabia); Catania (2), Di Maio e Farias (1, Nocerina); Cascione (Pescara); Marchi e Masucci (Sassuolo); Martinetti (Varese); Gomez e Pichlmann (Verona). 3 RETI Laner (AlbinoLeffe); Soncin (Ascoli); Caputo, De Paula e Marotta (2, Bari); Di Carmine, Di Roberto (2), Schiavon e Vitofrancesco (Cittadella); Ciano, Florenzi e Gabionetta (1, Crotone); Buscè (Empoli); Danilevicius, Erpen (1) e Scozzarella (Juve Stabia); Belingheri e Paulinho (Livorno); Stanco (Modena); Plasmati (Nocerina); Milanetto (1) e Ruopolo (Padova); Juan Antonio (3 nel Brescia) e Maccarone (1, Sampdoria); Ebagua (Torino); Carrozza (Varese); Abbate e Ferrari (1, Verona); Paro e Rigoni (Vicenza). top&flop IL TOP Conferma Hellas: è da A Nove vittorie in dieci partite, un successo in rimonta nel finale, un pubblico entusiasta. Questo Verona adesso è a un solo punto dal Torino: se non si fanno errori sul mercato, la A sembra alla portata. IL FLOP Lo sbaglio di Palombo I colpevoli del disastro Samp sono tanti. Ma tra chi va in campo, quello che mette la fascia di capitano è il primo. Angelo Palombo è rimasto dopo la caduta in B: non poteva fare scelta peggiore. E ora il mercato è aperto... SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21 SERIE BWIN 21a GIORNATA Sampdoria a picco Il Varese fa il colpo: dura contestazione La squadra di Maran vince nel finale e vede i playoff Marassi, un coro impietoso: «Vogliamo la Primavera» SAMPDORIA VARESE 0 1 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Damonte al 46’ s.t. SAMPDORIA (3-5-1-1) Romero; Volta, Rossini, Costa; Rispoli, Padalino (dal 40’ s.t. Koman), Palombo, Bentivoglio (dal 16’ s.t. Krsticic), Laczko; Juan Antonio (dal 1’ s.t. Pozzi); Bertani. PANCHINA Da Costa, Castellini, Berardi, Piovaccari. ALLENATORE Iachini. VARESE (4-4-2) Bressan; Pucino, Troest, Terlizzi, Grillo; Nadarevic (dal 27’ s.t. Carrozza), Corti, Kurtic, Zecchin; Martinetti (dal 20’ s.t. De Luca), Neto Pereira (dal 41’ s.t. Damonte). PANCHINA Milan, Figliomeni, Cellini, Camisa. ALLENATORE Maran. ARBITRO Candussio di Cervignano. ESPULSI Koman (S) al 47’ s.t. per gioco scorretto. AMMONITI Troest (V) e Volta (S) per comportamento non regolamentare; Bentivoglio (S), Zecchin (V), Pucino (V) e Costa (S) per gioco scorretto; Padalino (S) per proteste. NOTE paganti 3.795, incasso di 41.810 euro; abbonati 17.044, quota di 101.597 euro. Tiri in porta 2-5. Tiri fuori 3-9. In fuorigioco 3-2. Angoli 5-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’. FILIPPO GRIMALDI GENOVA E bravo il Varese di Maran, lo stratega perfetto: 25 punti nelle ultime 14 partite, primo successo della sua storia in casa di una Samp dominata e alla fine mandata k.o., zona-playoff acciuffata, la spedizione dei mille (tifosi) sotto la Lanterna che si conclude con una festa senza fine. Poi c’è l’altra storia: difficile dire se sia stato più umiliante per i blucerchiati lo striscione degli ultrà («La pazienza è finita») in sciopero a inizio gara, o il coro finale dei ventimila del Ferraris («Vogliamo la Primavera»), quando a Marassi è esplosa l’ira della gente. Ma il paradosso (e l’incubo) più grande della squa- rò, di una giornata che sembrava portare alla Samp l’ennesimo, modesto punticino casalingo, si è avuto subito dopo il gol di Damonte, che ha scatenato una durissima contestazione nei confronti della proprietà (ma il presidente Garrone e il figlio Edoardo erano assenti) e, soprattutto, contro il d.s. Sensibile, verso il quale è stato lanciato un grosso petardo. Minacciato e insultato da decine di tifosi controllati a vista da agenti in borghese e guardie del corpo, il dirigente è stato costretto a lasciare la tribuna d’onore scortato da una decina di agenti della Digos. Lui non ha cercato scuse: «Quando si sbaglia la cosa più alta moralmente è assumersi le responsabilità e provare a porvi rimedio. Dopo c’è il suicidio». Encomiabile tentativo di scaricare la proprietà da ogni responsabilità (i Garrone ci hanno messo i soldi, l’estate scorsa, questo è indubbio), ma la sostanza parla di una squadra in caduta libera da mesi, e che dopo la gestione-Atzori (escluso per ora il ritorno del tecnico) ha raccolto poco o nulla. le Pagelle di F.GRI. VOLTA FA SOLTANTO DANNI CARROZZA, ASSIST D’ORO KURTIC FULCRO DEL GIOCO SAMPDORIA 4,5 ROMERO 6 Sempre attento. Incolpevole sul gol. VOLTA 4 Imbarazzante. Ovunque vada, fa danni. ROSSINI 4,5 Finchè può, resiste, fino al crollo finale. COSTA 5 Approssimativo e timoroso nelle ripartenze. RISPOLI 5 La corsa c’è, ma ragiona poco e si perde. PADALINO 5,5 Si risveglia nella ripresa. Troppo tardi. KOMAN 3 Quando si dice: inutile alla causa. Sei minuti e un cartellino rosso (evitabilissimo). PALOMBO 5 Cosa succede al capitano? Da leader del centrocampo a giocatore normale: un calvario. BENTIVOGLIO 4,5 Ne azzecca davvero poche. h IL MIGLIORE 6 KRSTICIC Ci mette il cuore e non tira mai indietro la gamba. LACZKO 5 Un errore dopo l’altro, che fatica. JUAN ANTONIO 5 Debutto da dimenticare. Tifoseria furiosa La squadra di Iachini («mi scuso con i tifosi»)dovrebbe partire giovedì per Padova, ma se la situazione dovesse diventare insostenibile in città, è possibile un maxi-ritiro anticipato. Nella serata di ieri oltre duecento tifosi hanno at- POZZI 5 Si sbatte, corre, ma quanta frenesia BERTANI 5 Bilancio in rosso, meglio nella ripresa. All. IACHINI 5 Allenamenti mirati e superlavoro in settimana: per ora i risultati sono pari a zero. VARESE 7 BRESSAN 6,5 Attento sul colpo di testa di Bertani. PUCINO 6 Ha il pregio di non complicarsi mai la vita. Un petardo verso il d.s. Sensibile. E se si perde a Padova, potrebbe tornare Atzori Lo striscione esposto prima del match dai tifosi della Sampdoria contro la squadra LAPRESSE dra di Iachini (ieri alla prima sconfitta della sua misera gestione: quattro punti in sei gare) è che non si comprende il male autentico e, dunque, la cura. IL PROTAGONISTA Damonte, è un gol che va dritto al cuore teso la squadra (uscita fra gli insulti) fuori dagli spogliatoi, bloccando a lungo il traffico mentre le forze dell’ordine hanno isolato per due ore la zona. Che colpo Maran ha scelto il bas- La chiave Gol-vittoria in pieno recupero, grazie a cambi perfetti (assist dalla sinistra di Carrozza e botta vincente dell’ex genoano Damonte: difesa Samp cercasi disperatamente), ma va detto che gli ospiti hanno gettato al vento almeno quattro occasioni per passare in vantaggio. La Samp, invece, dopo un primo tempo in balìa quasi totale degli avversari, si è risvegliata nella ripresa, grazie a un paio di discese di Padalino e, soprattutto, all’innesto di Krsticic a rinforzare un centrocampo anonimo. MERCATO Torino su Alessandrini e Pesce Brescia segue Sbaffo e Gallozzi MILANO Con Suciu k.o., il Torino sta sondando il mercato alla ricerca di un esterno: si valutano il francese Alessandrini del Clermont, già seguito in estate, e Pesce, in uscita da Novara, mentre in difesa è sempre caldo il nome di Salvatore Masiello nel caso in cui si liberasse dal Bari. Dopo l’ottimo esordio di Calori, il Brescia si sta muovendo per sistemare il centrocampo: difficile arrivare a Scozzarella, che la Juve Stabia continua a ritenere incedibile, la pista nuova porta a Sbaffo dell’Ascoli, ma piace anche Gallozzi (Chievo). La Juve Stabia aspetta Beretta (Ascoli, via Milan) ed è pronta a stringere per Scaglia del Brescia; resta viva l’idea Vitale del Napoli; intanto in uscita Savio Nsereko andrà al Vasluj, in Romania. Cittadella e Vicenza seguono De Sena del Portogruaro. Settimana importante per il Dirigenza nel mirino Il peggio, pe- Varese, che attende il sì di Sestu per definire con il Siena lo scambio con Carrozza (da Maran arriverebbe anche Parravicini), e punta a chiudere per Ardemagni e Pettinari dall’Atalanta. C’è invece una pista straniera per rinforzare l’attacco del Gubbio: è stata infatti già presentata un’offerta all’Everton per Joao Silva, ora si attende una risposta del club inglese. Il Livorno vuole il regista Fossati (Latina), seguito anche dall’AlbinoLeffe; il club bergamasco pensa anche a Djokovic del Cesena per rinforzare la mediana. Intanto sempre il Livorno sta lavorando a un possibile scambio Perticone Bernacci con il Modena: molto dipenderà dalla volontà di Perticone, che ha una richiesta per passare in prestito al Monaco, nella serie B francese. L’Empoli è sempre vigile su Bottone del Frosinone. GENOVA (fi.gri.) Succede anche questo, nell’incredibile pomeriggio del Ferraris: il giocatore che ha mandato all’inferno la Samp (segnando sotto la Nord...) è Loris Damonte, 21 anni (foto Newpress), un passato nelle giovanili del Genoa, a 15 anni nella Nazionale Under 16. Nato a Savona, ma residente ad Arenzano, era cresciuto nella locale Polisportiva. In comproprietà fra Genoa e Varese, da piccolo faceva il tifo proprio per la Samp. so profilo, spostando i meriti del successo sul gruppo, ma non è un caso che in B nessuno abbia fatto meglio dei lombardi in fatto di gol realizzati dai panchinari: otto, l’ultimo ieri di Damonte. Il Varese ha prima bloccato la manovra blucerchiata raddoppiando le marcature a centrocampo e sfruttando gli inserimenti del vivace Kurtic, assistito a turno anche dagli esterni Nadarevic e Zecchin. E la Samp, già in evidente difficoltà sul piano psicologico, è andata ben presto in tilt. Game over. © RIPRODUZIONE RISERVATA TROEST 6,5 Un baluardo insuperabile per Bertani. TERLIZZI 6,5 Alcuni disimpegni sono da applausi. GRILLO 6 Qualche affanno solo quando sale Padalino. NADAREVIC 6,5 Sfiora il gol. Gioca con intensità, spinge molto sulla fascia. CARROZZA 6,5 Capisce che dalla sua parte la Samp fa acqua e ne approfitta. Firma l’assist d’oro per il gol decisivo. CORTI 6 Poco appariscente, ma prova di quantità. h IL MIGLIORE 7 KURTIC Per un’ora è il fulcro del gioco. Fa pressing sui centrocampisti, creando le superiorità numeriche. ZECCHIN 6,5 Molto utile soprattutto in copertura. MARTINETTI 6,5 Un palo (ma è in fuorigioco), e continui pericoli dalle parti di Romero. DE LUCA 6,5 Sfrutta la sua velocità, un paio di contropiedi che non vanno a buon fine per un soffio. NETO PEREIRA 6,5 Che classe, là davanti si vede. DAMONTE 7 L’uomo giusto al posto giusto. Ha il merito di seguire l’azione decisiva che frutta il gol. All. MARAN 7 Legge bene la partita, azzecca tutti i cambi. Il gruppo è solido, una garanzia in più: la rincorsa alla serie A sembra appena iniziata. TERNA ARBITRALE CANDUSSIO 6 Giusta l’espulsione di Koman, grazia Bentivoglio, non bene gli assistenti. Segna 5,5 - Conca 5,5 22 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SERIE BWIN 21a GIORNATA Il Torino contro il muro AlbinoLeffe La squadra di Ventura combina poco in una sfida molto nervosa: tre espulsi e sei ammoniti TORINO ALBINOLEFFE 0 0 GIUDIZIO 77 TORINO (4-2-4) Morello 6,5; Darmian 6, Glik 6, Ogbonna 6,5, Parisi 6,5; Vives 5,5, Iori 5,5; Verdi 5 (dal 14’ s.t. Basha 6), Bianchi 5 (dal 39’ s.t. Ebagua 5), Antenucci 6,5, Stevanovic 6 (dal 26’ s.t. Surraco 6). PANCHINA Gomis, Sgrigna, De Feudis, Pratali. ALLENATORE Ventura 6. ALBINOLEFFE (4-1-4-1) Offredi 6; Luoni 6, Lebran 5,5, Bergamelli 6, Piccinni 6; Hetemaj 6; Cristiano 5 (dal 34’ s.t. Salvi s.v.), Laner 5,5, Girasole 5, Foglio 6; Cocco 6 (dal 14’ s.t. Cisse 6). PANCHINA Tomasig, Germinale, Malomo, Taugourdeau, Pacilli. ALLENATORE Fortunato 6. ARBITRO Nasca di Bari 4,5. GUARDALINEE Masotti 6 - Tegoni 5. ESPULSI Girasole (A) al 43’ p.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto); Iori (T) all’11’ s.t. per gioco scorretto; Ebagua (T) al 48’ s.t. per proteste. AMMONITI Cristiano (A), Hetemaj (A), Piccinni (A), Salvi (A) e Ogbonna (T) per gioco scorretto; Surraco (T) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 7.201, incasso di 92.851 euro; abbonati 7.904, quota di 42.788 euro. Tiri in porta 2-2. Tiri fuori 7-1. In fuorigioco 1-2. Angoli 6-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. FRANCESCO BRAMARDO TORINO Passate le feste, finito lo spumante. Il Toro frizzante dei primi mesi ha perso le bollicine. I granata non sanno più vincere: l’ultima vittoria un mese fa contro il Pescara, poi una sconfitta a Modena e il pari contro l’AlbinoLeffe. Ancora a digiuno il bomber Bianchi, a secco da quasi tre mesi, anche se le occasioni da gol stavolta non gli sono mancate. Toro campione d’inverno, ma con il fiato corto, poco lucido in zona gol e con giocatori che stanno tornando soltanto ora a disposizione di Ventura dopo lunghi infortuni. Cartellini Certo, non è facile fa- re la partita contro avversari che dichiaratamente al pareggio, anche se in dieci nel finale di primo tempo per l’espulsione di Girasole. Se poi ci si mette anche l’arbitro Nasca, bravo nell’esacerbare gli animi e a in- h 6,5 il migliore ANTENUCCI (Torino) Gioca come sa e nel ruolo che vorrebbe, attaccante. Il palo gli nega il gol Fallo di Lebran su Ebagua: l’attaccante protesta e prende il rosso RICHIARDI LA STATISTICA AL GIRO DI BOA Il titolo d’inverno ipoteca per la A In B il titolo di campione d’inverno è sinonimo di promozione. Negli ultimi 5 anni, per 4 volte pass per la A senza playoff con l’unica eccezione del Livorno nel 2008 09 che ha chiuso al 3˚ posto per poi imporsi ai playoff, e Novara l’anno scorso che, primo con l’Atalanta a metà campionato, ha centrato la A ai playoff. Da quando la vittoria vale 3 punti (1994 95), solo in 4 casi il titolo d’inverno non è coinciso con la A: Mantova (2005 06), Genoa (2004 05), Triestina (2002 03) e Pescara (1995 96). nervosire entrambe le squadre, allora il quadro è completo. Sei ammoniti, tre espulsi, un rosso sacrosanto dimenticato nel taschino, in una gara senza contatti sopra le righe, soporifera per almeno 45’ la dicono lunga, come i giudizi concordi negli spogliatoi da entrambe le sponde: «Direzione di gara incomprensibile». Detto che l’AlbinoLeffe non ha rubato nulla, anzi, ha avuto in contropiede un paio di palle gol sventate da Morello su conclusione ravvicinata di Cocco, dal Toro ci si aspettava qualcosa di più delle due conclusioni di Antenucci, solista fuori dal coro, una sul palo, l’altra sventata da Offredi. Troppa accademia nei primi 45’, troppa confusio- ne nella ripresa con la superiorità numerica azzerata dopo 10’ con l’espulsione di Iori, chiamato in un fallo tattico per frenare Foglio al tiro davanti a Morello. Niente scuse Alla fine Ventura ricorda il numero di occasioni create, il poco cinismo sotto rete. «Non si può sempre vincere, ma se crei tanto e non capitalizzi qualcosa da migliorare c’è», ammette il tecnico granata, che preferisce sorvolare sulla direzione di gara: «Siamo il Toro e dobbiamo giocare invece di lamentarci, tanto serve a poco. Non mi è piaciuta l’espulsione di Ebagua, avrà subito un fallo sacrosanto, ma dobbiamo esportare un altro tipo di immagine». Soddisfatto Fortunato, tecnico dell’AlbinoLeffe: «Sarà stato felice Mondonico seduto in tribuna, un punto ciascuno per le sue squadre. Delle ultime nove gare abbiamo perso soltanto a Verona, ci vorrebbe una vittoria per svoltare». © RIPRODUZIONE RISERVATA COLPO ESTERNO SEGNA ANCHE CUTOLO IL DERBY TOSCANO PAREGGIO A GROSSETO Il Padova corre con Lazarevic E l’Ascoli cede Gioiello di Caridi A Brescia la cura Ma il Livorno Calori funziona riesce a reagire Crotone travolto ASCOLI PADOVA GROSSETO LIVORNO 0 2 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Lazarevic al 34’, Cutolo al 49’ s.t. h 6,5 il migliore ITALIANO (Padova) Dà ordine, spedisce tanti palloni avanti, non sfruttati però dai compagni ARBITRO Giacomelli di Trieste 6. GUARDALINEE Posado 6 - Argiento 6. AMMONITI Pasqualini (A) e Pederzoli (A) per gioco scorretto; Cutolo (P) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 1.855, incasso di 20.690,50 euro; abbonati 1.139, quota di 11.004,92 euro. Tiri in porta 3-4. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 3-7. Angoli 7-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’. DAL NOSTRO INVIATO GENNARO BOZZA ASCOLI PICENO A bordo campo, portatrice di un messaggio pubblicitario, c’è una Befana, anziché la solita mascotte dell’Ascoli. Be’, fra lei e la partita è una dura lotta a chi è più brutta. Finirebbe pari, come fra Ascoli e Padova, se non ci si mettesse di mezzo la pancia di Peccarisi, sulla quale va a sbattere un tiro senza pretese di Lazarevic, sempre in ombra tranne che in questa occasione. Così, ecco il micidiale pallonetto che decide la gara, quello che una volta sarebbe stato classificato come autorete. Il raddoppio di Cutolo è un dettaglio ininfluente, col padovano che si trova spalancata la metà campo avversaria e va facilmente in rete. GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Caridi (G) all’11’, Belingheri (L) al 26’ s.t. GROSSETO (4-3-1-2) Narciso 5,5; Petras 6, Padella 6, Antei 6,5, Giallombardo 5; Crimi 5,5, Consonni 6,5 (dal 19’ s.t. Zanetti 6), Ronaldo 6; Caridi 6,5; Lupoli 5 (dal 36’ s.t. Gerardi s.v.), Sforzini 5,5. PANCHINA Lanni, Asante, Formiconi, Alessandro, Olivi. ALLENATORE Viviani 6. ASCOLI (3-5-2) Guarna 5,5; Ciofani 6, Peccarisi 5,5, Faisca 5; Gazzola 5,5, Sbaffo 5 (dal 38’ s.t. Beretta s.v.), Pederzoli 6, Di Donato 6, Pasqualini 5,5; Soncin 6, Falconieri 5 (dal 22’ s.t. Papa Waigo 5,5). PANCHINA Maurantonio, Tamburini, Andelkovic, Vitiello, Parfait. ALLENATORE Silva 5,5. PADOVA (4-3-3) Pelizzoli 6; Donati 6, Schiavi 6, Legati 5,5, Renzetti 6; Bovo 5,5, Italiano 6,5, Cuffa 5,5 (dal 43’ s.t. Jidayi s.v.); Cutolo 6, Ruopolo 5,5 (dal 43’ s.t. Succi s.v.), Lazarevic 6. PANCHINA Perin, Trevisan, Milanetto, Drame, Hallenius. ALLENATORE Dal Canto 6. 1 1 La chiave Messa così, è evidente che non c’è una spiegazione tattica al colpo dei veneti. Ma è anche vero che il Padova si mostra nettamente superiore all’Ascoli, con un costante possesso di palla, dovuto soprattutto a Italiano, che non trova sbocchi solo perché il trio d’attacco sbaglia i movimenti finali. Per tutto il primo tempo, il Padova non riesce mai a liberare un uomo in area. Cutolo sfiora il palo al 40’ con un tiro dal limite e al 46’ si ritrova la porta spalancata dopo un errore di Faisca che provoca una difettosa respinta di Guarna, ma spreca con un tiro inguardabile. Poi, ancora pressione, ancora errori, fino al colpo di fortuna, ma la vittoria è meritata. L’Ascoli, invece, si aggrappa a quella deviazione jellata, a un tocco di mani in area prima del raddoppio, apparso però involontario, e solo a un paio di tentativi seri: un tiro di Soncin al 37’ della ripresa, alto, e una mezza rovesciata di Ciofani, al 48’, fuori di poco. Ma la cattiva impressione è nella sensazione di impotenza per gran parte della gara, quando l’Ascoli si fa schiacciare nella sua metà campo. Si può riconoscere la sfortuna, ma resta la constatazione della sua inferiorità. © RIPRODUZIONE RISERVATA LIVORNO (4-2-3-1) Bardi 6; Salviato 6, Bernardini 6,5, Knezevic 6,5, Pieri 6; Filkor 7, Remedi 6,5 (dall’8’ s.t. Paulinho 6); Siligardi 6,5 (dal 34’ s.t. Lambrughi s.v.), Belingheri 6, Schiattarella 5 (dal 22’ s.t. Piccolo 5,5); Dionisi 6. PANCHINA Mazzoni, Meola, Prutsch, Russotto. ALLENATORE Madonna 7. po spesso in fuorigioco e non riesce mai a superare la guardia di Bernardini nel gioco aereo, la sua specialità. Gli uomini di Viviani trovano la rete grazie ad una magia di Caridi, destro al volo su respinta corta della difesa. La palla finisce proprio all’incrocio dei pali alla sinistra di Bardi. E’ l’11’ del secondo tempo ed è la prima occasione della loro partita. Il capitano dei maremmani sfiora pure il raddoppio con azione simile, poi esce Consonni e la squadra, già particolarmente imprecisa nei passaggi, perde pure il residuo equilibrio soffrendo terribilmente in un finale quantomeno divertente. ARBITRO Tommasi di Bassano 6,5. GUARDALINEE Mei 6 - Crispo 6. AMMONITI Giallombardo (G), Ronaldo (G), Siligardi (L) e Piccolo (L) per gioco scorretto; Crimi (G) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 961, incasso di 13.968 euro; abbonati 1.215, quota di 18.101,94 euro. Tiri in porta 5-3. Tiri fuori 3-3. In fuorigioco 3-1. Angoli 6-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’. DAL NOSTRO INVIATO ALESSIO DA RONCH GROSSETO Che coraggio Armando Madonna, uno che evidentemente non conosce la paura. Lui spazza via la noia dopo quasi un’ora di nulla, sostituendo un mediano, Remedi, con un centravanti, quando la partita era paralizzata sullo 0-0. Risultato di lusso visto il periodo no del Livorno. Alla fine torna a casa con un pareggio, che non toglie gli amaranto dalla zona playout, ma restituisce un po’ di coraggio alla sua squadra. Il Grosseto, molle e impreciso, invece si vede staccare dalla zona playoff. Magia Lenti, involuti, incapaci di trovare Sforzini in area. Il centravanti, però, finisce trop- Personalità Nonostante il periodo da incubo (cinque sconfitte consecutive, 11 punti nelle ultime 11 giornate), Madonna non tentenna e schiera il 4-2-3-1, inchioda il Grosseto e, pur incassando una rete a sorpresa, ritrova la forza per reagire. Il gol del pari è un mezzo regalo del portiere Narciso, che respinge male un tiro cross di Siligardi, lasciando la palla a disposizione di Belingheri. Poi Dionisi spreca l’occasione del 2-1 e Bardi stoppa Gerardi in pieno recupero. © RIPRODUZIONE RISERVATA h 7 il migliore FILKOR (Livorno) Un maratoneta, sempre lucido e preciso, permette a Madonna di osare LA VITTORIA PIU’ NETTA EL KADDOURI APRE IL TRIS BRESCIA CROTONE 3 0 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI El Kaddouri al 14’ p.t.; Vass al 19’, Feczesin al 29’ s.t. h7 il migliore EL KADDOURI (Brescia) E’ un centrocampista, ma punge anche da seconda punta: pronto al salto in A BRESCIA (3-5-2) Arcari 7; Martinez 6,5, De Maio 6, Caldirola 6; Zambelli 7, Mandorlini 6,5 (dal 37’ s.t. Paghera s.v.), Budel 6, Vass 6,5 (dal 21’ s.t. Scaglia 6), Daprelà 6,5; Feczesin 6,5, El Kaddouri 7 (dal 33’ s.t. Cordova s.v.). PANCHINA Leali, Dallamano, Martina Rini, Maccan. ALLENATORE Calori 7. CROTONE (4-2-3-1) Bindi 5,5; Migliore 5,5, Checcucci 5, Tedeschi 5, Mazzotta 5,5 (dal 23’ s.t. Ristovski s.v.); Eramo 5,5 (dal 12’ s.t. Maiello 5,5), Galardo 5,5; De Giorgio 6,5 (dal 23’ s.t. Pettinari 5,5), Caetano 6, Sansone 5; Djuric 5,5. PANCHINA Belec, Vinetot, Colomba, Loviso. ALLENATORE Menichini 5,5. ARBITRO Di Paolo di Avezzano 6. GUARDALINEE Bernardoni 6 - Franzi 6,5. AMMONITI Caldirola (B) e Sansone (C) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.000 circa, abbonati 4.000 circa, incasso e quota non comunicati. Tiri in porta 7-7. Tiri fuori 3-3. In fuorigioco 7-2. Angoli 4-6. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’. LUCA BERTELLI BRESCIA L’allievo batte il maestro. Capita spesso. E’ successo anche al Rigamonti, dove il Brescia di Alessandro Calori sconfigge in modo netto il Crotone di Leonardo Menichini. I due furono le spalle su cui poggiò, in campo e in panchina, la fortunata epopea di Carlo Mazzone alla guida del Brescia. L’ex difensore, a sorpresa, si ispira proprio al 3-5-2 — caro al tecnico romano — per scompaginare i piani dei calabresi. Ci riesce in pieno, bissando il successo di Livorno e ritrovando la vittoria a Mompiano dopo 104 giorni di astinenza. Presto per dirlo, ma il vento sembra essere cambiato. Difesa blindata Il pragmatismo imposto dal nuovo corso, per tenere a bada i tanti giovani, per ora paga. Senza Jonathas e Foti, infortunati, Calori decide di blindare la difesa con il neo arrivato Caldirola e infoltire il centrocampo, avanzando il raggio d’azione di El Kaddouri. Mossa azzeccata. E’ proprio il belga, uomo mercato degli ultimi giorni, a sbloccare il match al 14’: cross di Zambelli dalla destra, conclusione sporca al volo che si infila beffarda nell’angolo basso. Il Crotone reagisce bene. Nella restante mezz’ora, prima dell’intervallo, crea occasioni e meriterebbe il pari. Si trova di fronte però un super Arcari (su Djuric e Caetano), ancora preferito a Leali, ormai in orbita Juve. Un’altra decisione forte di Calori. Ritorno al gol Nella ripresa, gli ospiti si spengono e le rondinelle chiudono la contesa, con il tandem magiaro Vass-Feczesin. L’attaccante, dopo un periodo buio, serve l’assist del 2-0 al connazionale e poi ritrova il gol dopo tre mesi di digiuno. Tornano gli applausi del Rigamonti. In tribuna sorride anche Diego Penocchio, vice presidente del Parma, sempre più interessato a rilevare la società dalla famiglia Corioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 23 SERIE BWIN 21a GIORNATA Sansone illumina Festa Sassuolo L’attaccante segna su punizione e su rigore Ma la Juve Stabia si arrende solo nel finale SASSUOLO JUVE STABIA 2 1 MARCATORI Sansone (S) al 7’, Sau (J) al 28’, Sansone (S) su rigore al 48’ s.t. SASSUOLO (3-5-2) Pomini 6; Marzoratti 5,5, Bianco 5,5, Terranova 5,5; Laverone 5,5 (dal 30’ s.t. Consolini s.v.), Magnanelli 5,5, Valeri 5,5 (dal 36’ s.t. Bruno 6,5), Missiroli 6, Longhi 6; Marchi 5 (dal 24’ s.t. Bianchi 6), Sansone 7,5. PANCHINA Bassi, Donazzan, Benedetti, Troianiello. ALLENATORE Pea 6,5. ARBITRO Mariani di Aprilia 6. GUARDALINEE Marrazzo 6 - Pegorin 6. ESPULSI Molinari (J) al 47’ s.t. per gioco scorretto. AMMONITI Di Cuonzo (J) per gioco scorretto; Sansone (S) per c.n.r. NOTE paganti 1.715, incasso di 8.336 euro; abbonati 1.293, quota di 3.298 euro. Tiri in porta 5-4. Tiri fuori 5-4. In fuorigioco 1-0. Angoli 5-4. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’ ANDREA TOSI MODENA Gianluca Sansone, 24 anni, segna su calcio di rigore il gol della vittoria IPP h 7,5 il migliore SANSONE (Sassuolo) Si prende sulle spalle l’attacco di casa con un’altra doppietta Sassuolo ritoccato Il debutto Punizione o rigore per Gianluca Sansone non fa differenza perché sui calci piazzati il suo sinistro velenoso diventa micidiale. Con la terza doppietta stagionale, il piccolo-grande attaccante del Sassuolo, salito a 11 centri personali (l’anno passato aveva segnato 10 gol in tutto il campionato), costruisce la vittoria della squadra neroverde che si porta a 2 punti dalla vetta della classifica piegando nel recupero una Juve Stabia che avrebbe meritato il pareggio ma che deve inchinarsi alle prodezze di Sansone, freddo nel realizzare il pe- da titolare di Missiroli, il grande colpo del mercato della B, deve surrogare i problemi di formazione degli emiliana che alla vigilia perdono Piccioni per problemi muscolari e devono rinunciare a Cofie, anch’egli passato in infermeria. Un discorso a parte merita Boakye, punito con l’esclusione dal club e dall’allenatore Pea per un grave ritardo sul rientro dalle vacanze natalizie. La difesa a tre non convince, in mezzo Magnanelli non ispira, tutti aspettano l’invenzione di Missiroli ma alla lunga è Sansone a fare la partita. L’ex Frosinone in avvio di ri- presa ruba con furbizia un pallone sulla trequarti e si procura una punizione dal limite che trasforma con la complicità del portiere Colombi, sorpreso sul proprio palo. Lo stesso Sansone fallisce il raddoppio in contropiede, poi dopo il pari stabiese arriva il cambio che tutti attendono: dentro Bruno al posto dell’impalpabile Valeri. L’esperto attaccante, sulla sponda di Missiroli, ruba il tempo alla difesa venendo travolto da Molinari. Il rigore non si discute: roso a Molinari e Sansone firma dagli undici metri i tre punti. Stabia attendista La tattica de- gli ospiti tende ad addormentare la gara, solo dopo il primo gol subìto Braglia cambia atteggiamento e con l’ingresso di Tarantino vivacizza l’attacco. Il pari momentaneo è merito di una bella girata di testa del solito Sau su assist proprio di Tarantino. Poi il finale amaro lascia la Juve senza punti e con molti rimpianti. Il Vicenza insiste Reggina, pari ok 0 0 GIUDIZIO 77 VICENZA (3-4-1-2) Frison 6,5; Tonucci 6, Augustyn 6, Martinelli 6,5; Bariti 5,5, Rigoni 6,5, Soligo 6, Giani 6 (dal 24’ s.t. Pisano 5,5); Misuraca 5,5 (dal 46’ s.t. Paro s.v.); Abbruscato 6, Paolucci 5,5 (dal 1’ s.t. Maiorino 6). PANCHINA Acerbis, Minieri, Bastrini, Maritato. ALLENATORE Cagni 6. REGGINA (3-4-1-2) P. Marino 6; Cosenza 6,5, Emerson 6,5, A. Marino 6,5; D’Alessandro 6, Castiglia 6 (dal 19’ s.t. De Rose 6), Rizzo 6,5, Rizzato 6; N. Viola 5,5 (dal 39’ s.t. Montiel 6); Bonazzoli 5,5, Campagnacci 6 (dal 29’ s.t. Ragusa 6). PANCHINA Kovacsik, Adejo, Barillà, A. Viola. ALLENATORE Breda 6. ARBITRO Calvarese di Teramo 6,5. GUARDALINEE Italiani 6,5 – Citro 6,5. AMMONITI Castiglia (R) e Augustyn (V) per gioco scorretto; Rigoni (V) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 2.128, incasso di 20.367 euro; abbonati 4.353, quota di 26.624 euro. Tiri in porta 2-2. Tiri fuori 3-6. In fuorigioco 1-4. Angoli 6-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. ALBERTA MANTOVANI VICENZA I due portieri al limite del senza voto dicono già che le due difese hanno largamente vinto il confronto con attaccanti come Abbruscato e Bonazzoli, che non sono certo gli ultimi arrivati, ma che ieri sono rimasti a secco di munizioni e non sono mai riusciti a sparare. Tiri in porta un paio, da una parte e dall’altra, e tutti nel secondo tempo, comunque mai insidiosi per Frison e Marino, protetti a doppia mandata. Non c’è stato granché da divertirsi, anzi, Vicenza e Reggina hanno infatti provato a superarsi, ma sempre con la preoccupazione di non scoprirsi, dimostrando sul campo di temersi reciprocamente. Niente emozioni L’esito di una partita molto tattica non poteva che essere lo 0-0, anche perché l’arbitro non ha valutato da rigore un braccio di Castiglia nel primo tempo e uno di Rigoni nel le reti nei secondi tempi, il massimo stagionale già toccato alla 3ª e alla 19ª giornata 42 i punti per il Torino capolista: anche nella scorsa stagione alla fine dell’andata chi era in testa aveva 42 punti (Atalanta e Novara, poi promosse) 3 i giocatori in gol sia nell’ultima giornata del 2011, sia nella prima del 2012: Greco, Sau e Sansone NOCERINA PESCARA y 2 4 PESCARA IN CIFRE GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-3 MARCATORI Gherardi (N) al 7’, Cascione (P) all’8’, Immobile (P) al 10’ e al 27’ p.t.; Farias (N) al 7’, Maniero (P) al 44’ s.t. NOCERINA (3-4-3) Russo 5; Nigro 4,5, De Franco 5, Di Maio 5,5; Scalise 5,5, Mingazzini 5 (dal 29’ s.t. De Liguori s.v.), Bruno 6, Giuliatto 5; Gherardi 6,5 (dal 26’ s.t. Catania 5,5), Castaldo 6 (dal 29’ s.t. Plasmati s.v.), Farias 6,5. PANCHINA Concetti, Rea, Filosa, Bolzan. ALLENATORE Auteri 4,5. PESCARA (4-3-3) Anania 6; Zanon 7,5 (dal 20’ s.t. Petterini 6), Brosco 6, Capuano 5,5, Balzano 6; Kone 6,5, Verratti 6,5, Cascione 7; Sansovini 5,5 (dal 36’ s.t. Gessa 6), Immobile 7 (dal 13’ s.t. Maniero 6,5), Insigne 7. PANCHINA Pinsoglio, Bocchetti, Togni, Giacomelli. ALLENATORE Zeman 6,5. ARBITRO Pinzani di Empoli 6,5. GUARDALINEE Bianchi 6 - Manna 6. AMMONITI Di Maio (N), Sansovini (P), Zanon (P), Scalise (N) e Verratti (P) per gioco scorretto. NOTE paganti 4.305, abbonati 700 circa, incasso complessivo di 48.942 euro. Tiri in porta 2-5. Tiri fuori 3-6. In fuorigioco 2-4. Angoli 9-6. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’. DAL NOSTRO INVIATO GAETANO IMPARATO NOCERA INFERIORE (Salerno) Stavolta ride Zeman, ghigno nascosto da una nuvola di fumo. L’anno scorso Auteri lo battè sempre, conquistando la vetta della classifica e, poi, la promozione aritmetica in Serie B a Foggia, dove sorse Zemanlandia. Stavolta, grazie anche alla doppietta di Ciro Immobile, sorride il boemo: inizia al top il 2012 e si regala una vittoria fuori (l’ultima a fine ottobre) che costa la panchina ad Auteri, arrivato in sala stampa mentre una cinquantina di tifosi ne chiedevano l’esonero. Ieri sera Campilongo ha trovato l’accordo con la Nocerina e oggi ci dovrebbe essere l’annuncio ufficiale. S 45 GOL Un attacco da record In 21 giornate il Pescara ha fatto 45 gol: 2,1 di media S IL POKER Quattro gol: è la 2a volta Il Pescara vince con 4 gol: era successo con l’Ascoli (4-1) all’11a giornata S IMMOBILE Quarta doppietta Per Ciro Immobile, 21 anni (nella foto LAPRESSE), 4a doppietta dopo quelle contro Torino, Brescia ed Empoli La chiave Gara «Over» come pre- visto: si sfidavano migliore attacco e peggiore difesa, in 10’ le © RIPRODUZIONE RISERVATA SENZA GOL LA SQUADRA DI CAGNI ARRIVA A 8 RISULTATI UTILI DI FILA VICENZA REGGINA gli espulsi della giornata, è record stagionale eguagliato (come alla 3ª) 20 nalty decisivo a pochi secondi dalla fine. DAL NOSTRO INVIATO Pescara devastante 6 Campilongo a Nocera 27 PRIMO TEMPO 0-0 GOLEADA IMMOBILE E’ CAPOCANNONIERE, AUTERI SALTA I NUMERI DELLA B le reti della giornata, 14 realizzate dalle squadre di casa e 13 da quelle ospiti: è la 3ª giornata di fila con 27 gol GIUDIZIO 777 JUVE STABIA (4-4-2) Colombi 5; Baldanzeddu 6, Molinari 5,5, Scognamiglio 6, Di Cuonzo 6; Erpen 5,5 (dal 21’ s.t. Tarantino 6), Cazzola 6, Scozzarella 5,5 (dal 10’ s.t. Raimondi 5,5), Zito 6; Danilevicius 5 (dal 10’ s.t. Mezavilla 5,5), Sau 6,5. PANCHINA Seculin, Davì, Biraghi, De Bode. ALLENATORE Braglia 6. 4 prime tre incursioni avevano già prodotto tre gol. Zeman «vendicativo»? Non proprio, la debacle di Auteri nasce da un suicidio tattico. Come ci si può difendere a tre (trio groviera) contro il tridente delle meraviglie (29 gol in 20 gare)? Nigro (34 anni) contro lo «speedy» Insigne va in tilt, con lui il reparto e non si può arretrare Scalise — assemblando un logico 4-3-3 — solo a frittata fatta, a metà ripresa. Leggerezza che vanificava il gol immediato (7’ Farias si inserisce a destra, Gherardi devia in rete) frutto d’un malinteso difensivo pescarese. Verratti divora un lento Mingazzini (al debutto); Kone spacca legna e s’inserisce freneticamente, Cascione va al gol e annulla Scalise. In più, Zanon firma il copione del perfetto esterno fluidificante. Difende, spinge e assembla due assist-gol: il cross per Cascione del pari immediato (deviazione furba) e una verticalizzazione a cucchiaio con palla che Immobile gira in elevazione, al volo, alle spalle di Russo. Gioie e dolori Il Pescara è felice, dopo il duro lavoro natalizio trita la Nocerina e cala solo un po’ nella ripresa quando comunque manda in gol Maniero (Cascione l’innesca, Nigro e Russo fanno un pasticcio). Immobile allunga nella classifica goleador (bello il gol di testa dell’1-2 su cross di Balzano). In rossonero sorride Gherardi, finalmente tesserato (riapre la gara con una rasoiata in area per il 2-3), non Auteri, che perde il posto. Zeman, lui, vola invece con il record dei gol (45) a fine andata mentre Auteri naviga, a vista, nella bufera e con una difesa di burro. © RIPRODUZIONE RISERVATA h 7,5 il migliore ZANON (Pescara) Spinge e firma due assist gol belli belli, anche di «cucchiaio». Prezioso IL SUCCESSO UNA ROVESCIATA DELL’ATTACCANTE ABBATTE L’EMPOLI secondo. Il punto è il frutto più concreto per Cagni, che porta a casa l’ottavo risultato utile consecutivo, e per Breda, che per rafforzare la sua posizione aveva bisogno di fare risultato su un campo non facile e di restare in zona playoff. E’ stata una sfida a specchio con le due squadre schierate in modo similare: tre difensori centrali, quattro centrocampisti, trequartista e due punte. Il risultato è stato l’annullamento costante delle fonti di gioco, con i rifinitori Misuraca e Viola marcati a uomo e quasi sempre imbavagliati da Rizzo e Rigoni e con lo sbocco sulle fasce costantemente bloccato sull’uno e sull’altro fronte. Logico che Abbruscato e Bonazzoli finissero soffocati nella morsa dei difensori. E infatti gli unici tiri sono arrivati dalla distanza. Neppure i cambi hanno mutato il copione e nessuna delle due squadre ha trovato la giocata utile per scardinare la difesa avversaria. © RIPRODUZIONE RISERVATA Di Carmine gol Cittadella esulta CITTADELLA EMPOLI 2 1 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Vitofrancesco (C) al 48’ p.t.; Mori (E) al 9’, Di Carmine (C) al 27’ s.t. CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 7; Martinelli 6,5, Pellizzer 6,5, Scardina 7, Marchesan 6,5; Vitofrancesco 7, Busellato 6,5, Schiavon 6; Di Roberto 6,5, Di Carmine 7 (dal 34’ s.t. Di Nardo s.v.), Carra 6 (dal 16’ s.t. Bellazzini 6). PANCHINA Pierobon, Branzani, Gorini, Magallanes, Job. ALLENATORE Foscarini 7. EMPOLI (4-3-1-2) Pelagotti 7; Vinci 5,5, Mori 6,5, Stovini 6, Gorzegno 6; Moro 6, Guitto 6,5 (dal 25’ s.t. Regini s.v.), Signorelli 6 (dal 1’ s.t. Buscè 5,5); Saponara s.v. (dal 12’ p.t. Brugman 6); Mchedlidze 5, Coralli 5,5. PANCHINA Dossena, Dumitru, Tonelli, Shekiladze. ALLENATORE Carboni 5,5. ARBITRO Merchiori di Ferrara 5. h 6,5 il migliore MARTINELLI (Vicenza) Sempre puntuale nelle chiusure, rimedia alle incertezze dei compagni GUARDALINEE Iori 6,5 - Avellano 6,5. AMMONITI Pellizzer (C), Guitto (E) e Mchedlidze (E) per gioco scorretto. NOTE paganti 683, incasso di 3.253 euro; abbonati 1.500 circa, quota di 7.052 euro. Tiri in porta 8-4. Tiri fuori 7-1. In fuorigioco 4-3. Angoli 9-3. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 2’. SIMONE PRAI CITTADELLA (Padova) Il Cittadella chiude il girone d’andata a 28 punti, a tre lunghezze dai playoff, ma nessuno vuol parlare d’altro che non sia la salvezza, lo stesso traguardo per il quale sembra destinato a lottare anche un Empoli, sconfitto e superato sul piano agonistico e del gioco dalla squadra di casa. L’ex Coralli allo scadere ha avuto sul destro il pallone del 2-2, ma il pareggio sarebbe stato troppo generoso per l’Empoli, e una punizione ingiusta per un Cittadella che ha costruito tanto e sprecato altrettanto. La prima palla-gol gettata alle ortiche dai granata capita al 14’, con Di Carmine che approfitta di un corto retropassaggio di Guitto e punta il portiere avversario, salvo poi sbagliare l’ultimo tocco. La partita si ravviva alla mezz’ora, Di Carmine appoggia per Di Roberto tutto solo, sinistro fuori di poco. Ancora Di Carmine apre per l’inserimento di Carra, il diagonale termina a lato. Il gol, meritato, arriva in pieno recupero: Di Carmine, uomo-assist, appoggia per l’accorrente Vitofrancesco che fa partire un destro micidiale e imparabile da 25 metri. Reazione L’Empoli reagisce ad inizio ripresa e agguanta il pareggio al 9’ con Mori che da terra devìa in rete sugli sviluppi di un corner, e Di Carmine, un minuto dopo, si mangia il 2-1 calciando fuori dal dischetto del rigore. Il centravanti si rifà al 27’: Busellato ributta in area il pallone allontanato dalla difesa, Di Carmine in rovesciata indovina l’angolino. Alla mezz’ora lo stesso Di Carmine potrebbe concedere il bis in contropiede, è bravo Pelagotti a respingere la conclusione con i pugni. Tocca quindi a Bellazzini fallire due volte il 3-1, prima in diagonale poi calciando sul portiere in uscita. © RIPRODUZIONE RISERVATA h 7 il migliore DI CARMINE (Cittadella) Croce e delizia: sbaglia tanto davanti alla porta, ma segna e confeziona 3 assist 24 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 25 PRIMA DIVISIONE INIZIA IL RITORNO: FACCIAMO UN DIBATTITO «Ternana e Siracusa attente!» SECONDA DIVISIONE Nell’anticipo il Perugia Il parere degli esperti: «Taranto e Cremonese sono le vere favorite per la B» non si sblocca d I PARERI (1) S Giuseppe Brucato «Da una parte vedo una lotta tra Ternana e Taranto, dall’altra Cremonese, Spezia e Frosinone possono rimontare» S Alessandro Pane «Nel Girone A Taranto e Ternana hanno un bel vantaggio da gestire. Nel B la Cremonese è in grado di ottenere la promozione diretta» squadra più forte come organico è il Sorrento che se riuscisse a esprimere tutto il potenziale potrebbe inserirsi in vetta. Nell’altro Girone il Siracusa sta facendo benone e deve tenere d’occhio la Cremonese. Tutti dovranno fare attenzione alle insidie della prima giornata dopo la sosta». Anche per Capuano il mercato non sarà decisivo. «C’è la crisi, le società che possono investire sono poche e le altre probabilmente punteranno sulla valorizzazione dei giovani e sugli scambi». MATTEO PIERELLI Dove eravamo rimasti? Da una parte Ternana e Taranto in fuga, dall’altra situazione molto più fluida con il Siracusa che tira il gruppo, ma con tante squadre a ruota. Le vacanze sono finite anche per la Prima divisione, domani si riparte con l’inizio del girone di ritorno. Cosa cambierà rispetto all’andata? Quali sono le squadre che possono insidiare le capolista? Quanto incideranno la sosta e il mercato nella corsa alla promozione? Ne abbiamo parlato con quattro allenatori che conoscono bene il campionato e sono in attesa di una chiamata. Brucato Giuseppe Brucato è stato sulla panchina del Taranto fino a novembre 2010, conosce bene l’ambiente e vede la squadra pugliese come unica alternativa alla Ternana nel Girone A. «Prevedo una lotta a due fino alla fine, le altre sono troppo staccate. Ma attenzione alle penalizzazioni che possono zavorrare ulteriormente il Taranto. Nell’altro Girone per trovare i candidati alla promozione arriviamo fino a metà classifica. Il Siracusa sta facendo un campionato impressionante. Cremonese, Spezia e Frosinone hanno le carte in regola per la rimonta. E attenzione anche a Barletta e Lanciano». La sosta inciderà relativamente. «La situazione è simila a quella della prima giornata di campionato. La condizione dipende dai cari- Pane La pensa alla stessa ma- Domenico Toscano, 40 anni, allenatore della Ternana LIVERANI Andrea Sottil, 38 anni, è il tecnico del Siracusa ANSA chi di lavoro, ma riguarda tutte le squadre, alla fine i valori verranno fuori». rie e dovranno puntare al massimo su qualche scambio». Ma attenzione alla sosta... «Uno dei compiti più difficili per un allenatore è tenere la squadra in tensione dopo un periodo in cui non si è giocato, perché la sosta porta a rilassarsi». Cevoli Roberto Cevoli, ultima panchina al Monza, è sulla stessa lunghezza d’onda. «Ternana e Taranto le vedo in fuga fino alla fine. Il Girone B è più equilibrato. La favorita è la Cremonese, che ha reagito molto bene alla penalizzazione, ha l’organico migliore, e l’acquisto di Cesar è stato molto importante: se arriva pure Possanzini credo sarà dura fermarli. La Cremonese è anche una delle poche squadre che possono fare il mercato. Quasi tutte le altre sono un po’ in difficoltà finanzia- Capuano Eziolino Capuano si è seduto su parecchie panchine, l’ultima è stata quella della Paganese la scorsa stagione. «Nel Girone A vedo favorito il Taranto, che però deve stare attento a non farsi influenzare dai problemi societari. Ma la Ternana sta facendo un campionato sopra le righe e sarà una rivale ostica, anche se secondo me la GIRONE A DOMANI LA 18a GIORNATA (ore 14.30) BENEVENTO-FOGGIA (andata 2-1) FOLIGNO-AVELLINO (0-2) FOLIGNO Pagliari sta pensando all’inserimento dei due nuovi arrivati: Padoin e Rizzo. Problemi muscolari per Brunori Sandri che, però, potrebbe recuperare in extremis. AVELLINO Bucaro alle prese con l’infortunio di Millesi, in forte dubbio. Saranno convocati i tre neo acquisti Pezzella, Moxedano e Massimo con il primo pronto già a partire titolare. ARBITRO Albertini di Ascoli Piceno. PISA-SPAL (1-1) PISA Per la prima volta in stagione Pagliari ha problemi d’abbondanza. Probabile il debutto del neo-acquisto Tulli al posto di Perez, con Carparelli, al rientro dall’infortunio, che partirebbe dalla panchina. SPAL Tutti a disposizione per Vecchi. Giorni decisivi per il futuro societario, il presidente Butelli deciso a passare la mano, possibile cessione la prossima settimana, si ipotizza ad un gruppo lombardo. ARBITRO Aversano di Treviso. PRO VERCELLI-COMO (0-1) PRO VERCELLI Sono ancora cinque gli uomini out per infortunio: Di Piazza, Marconi, Cancellotti, Battaglia e Disabato. In attacco Malatesta e Iemmello i possibili titolari, con Fabiano trequartista. COMO Assenti Salvi e Filippini per squalifica, infortunato Ghidotti. Rientra dopo due mesi Giambruno, torna Lewandowski. Incertezza sulla cessione del club: in ballo ci sarebbe Angelo Deodati, ex della Ternana. Intanto la squadra ha preteso di andare in ritiro da stasera: la società voleva fare la trasferta in giornata. ARBITRO Roca di Foggia. REGGIANA-PAVIA S Roberto Cevoli «Ternana e Taranto le vedo in fuga fino alla fine. Dall’altra parte c’è più equilibrio ma è favorita la Cremonese» S Eziolino Capuano «Nel Girone A vedo il Taranto, anche se la squadra più forte è il Sorrento. Nel B occhio alla rimonta della Cremonese» GIUDIZIO ++ PERUGIA (4-2-3-1) Giordano 6; Anania 6, Cacioli 6, A. Russo 6, Zanchi 6; Benedetti 7, Borgese 6; Margarita 6,5 (dal 30’ s.t. Padovani s.v.), Clemente 5, Moscati 5,5; Bueno 5,5 (dal 18’ s.t. Ferri Marini 6). (Despucches, De Rossi, Carloto, Mocarelli, Moneti). All. Battistini 5,5. NORMANNA (3-4-3) Gragnaniello 7; Mattera 7, Campanella 6,5, Castaldo 6,5 (dal 36’ s.t. D’Agostino s.v.); Diana 6,5, Gatto 6, Zolfo 6,5, Letizia 6,5; Petagine 7, Puca 6,5 (dal 19’ s.t. Signorelli 6), Grieco 6 (dal 45’ s.t. Zampaglione s.v.). (P. Russo, Monda, Varriale, Sgambato). All. Parascandolo 6,5 (Romaniello squalificato). ARBITRO Fanton di Lodi 6. NOTE spettatori 2.000 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Zolfo, A. Russo e Gatto. Angoli 5 1. (a.m.) LA CLASSIFICA Così il girone B a fine andata e dopo l’anticipo di ieri sera: Perugia* p. 46; L’Aquila 40; Catanzaro, Vigor Lamezia e Paganese 37; Chieti 34; Aprilia e Gavorrano 28; Giulianova e Arzanese 27; Normanna* ( 1) 25; Campobasso ( 2) 24; Vibonese e Ebolitana ( 1) 22; Fano ( 5) e Milazzo 20; Neapolis ( 2) e Fondi 19; Isola Liri ( 2) 17; Melfi ( 4) 16; Celano 10. (*una partita in più). © RIPRODUZIONE RISERVATA GIRONE B DOMANI LA 18a GIORNATA (ore 14.30) Vendita Como: ora ci prova Deodati Cambia pure la Spal BENEVENTO Può debuttare Gori tra i pali, ma difesa da sistemare per le assenze di D’Anna, Pedrelli, Siniscalchi e Wagner (rescisso il contratto, ritorna in Brasile). FOGGIA Stringara medita il 4-3-3. In avanti Cruz è in forse con Kolawole e Giovio (in uscita, come Tiboni e Cortesi), mentre dopo 3 mesi si è riaggregato Lanteri. ARBITRO Gallo di Barcellona PdG. niera anche Alessandro Pane, ultima panchina al Lugano e in precedenza allo Spezia. «La Cremonese ha una rosa di qualità e sul mercato si sta muovendo bene: può salire direttamente in B nonostante la penalizzazione. Dall’altra parte Ternana e Taranto hanno un vantaggio importante e possono gestire la situazione. Come potenziale, Sorrento e Benevento sono in grado di inserirsi». Anche per Pane il mercato di gennaio non sarà particolarmente scoppiettante. «Solo Cremonese, Spezia e poche altre mi sembrano in grado di fare colpi. Non credo che questa sessione sia determinante. Anche perché andare a prendere giocatori che non trovano spazio da altre parti non so quanto sia conveniente: prima devono ritrovare la condizione, poi hanno bisogno di adattarsi ai nuovi schemi e a quel punto il campionato è quasi finito...». d I PARERI (2) PERUGIA-NORMANNA 0-0 (1-1) REGGIANA Lamberto Zauli è il nuovo capo-allenatore, Lanna è il suo vice. Chiarite le gerarchie del dopo Mangone, con una virata rispetto alle scelte iniziali. «Ho fatto un passo indietro» ha detto Lanna. PAVIA A disposizione di Sangiorgio due nuovi acquisti: Pezzi e Cesca. Non al meglio la punta Rodriguez. Probabile il 4-3-3. ARBITRO Bruno di Torino. MERCATO Benevento in pole per Marotta Bruno a Carrara Il Benevento si porta in vantaggio sullo Spezia nella corsa a Marotta, offrendogli tre anni di contratto: martedì l’incontro. Il Frosinone ha il sì del Brescia per Magli. Ingrosso (Lecce) vicino al Barletta. Siracusa in pole per Caccavallo (Crotone), ma c’è anche il Pescara. Latina: vicino Cabeccia (Crotone). Con Correa al Bassano, l’Avellino cerca un regista: l’obiettivo è Giannusa (Latina); in avanti si sonda Curiale (Triestina). La Reggiana vuole Puntoriere (Vibonese). Scambio tra Carrarese e Giulianova: Bruno in Toscana per Buono. SORRENTO-MONZA (3-0) SORRENTO In difesa, a parte il sicuro rilancio di Nocentini, Bonomi (in alternativa con Romeo) sostituirà Sabato. Confermato il 4-2-3-1. MONZA Fuori mezza retroguardia, si passa alla difesa a quattro. A centrocampo Iacopino affiancherà Palumbo e Valagussa (richiesto insistentemente dalla Reggina). In avanti Colacone punta centrale. ARBITRO Adduci di Paola. TARANTO-LUMEZZANE (3-0) TARANTO Il Taranto potrebbe passare al 3-4-1-2, con Chiaretti alle spalle di Guazzo e Girardi. Più difficile l’impiego di De Gasperi. LUMEZZANE Rientra Sevieri. Rescissione consensuale con lo svedese Mollestam, mai impiegato quest’anno. ARBITRO La Penna di Roma. TRITIUM-CARPI (0-4) TRITIUM Assente Suagher per squalifica: Boldini potrebbe sostituirlo in difesa con Fondrini. CARPI Solo oggi arriverà la risposta sul via libera dei nuovi arrivi Terigi e Scialpi, mentre nessuna speranza per quello di Boniperti. Assenti gli infortunati Calamai, Marchi, Cenetti e Perrulli, squalificato Laurini. ARBITRO Bietolini di Firenze. VIAREGGIO-TERNANA (0-1) VIAREGGIO Lepri infortunato: come esterno offensivo in ballottaggio Maltese, Palibrk, Licata e D’Onofrio. Zaza (appena arrivato dalla Samp) è in attesa del tesseramento. TERNANA Torna nel gruppo Arrigoni. Ce l’ha fatta anche De Giosa che potrebbe partire dalla panchina. Ballottaggio in mediana Miglietta-Cejas e in attacco tra Litteri e Docente. ARBITRO Pasqua di Tivoli. LA SITUAZIONE CLASSIFICA Così a fine andata: Ternana p. 37; Taranto (-1) 36; Carpi e Pro Vercelli 29; Como (-1) e Lumezzane 27; Pisa, Tritium e Sorrento (-2) 26; Avellino 25; Benevento (-6) 22; Foggia (-1) 21; Reggiana (-2) 16; Spal (-2) e Monza 13; Viareggio (-1) 11; Pavia 9; Foligno (-4) 6. PROSSIMO TURNO Domenica 15, ore 14.30: Avellino-Pisa (0-3); CarpiViareggio (3-0); Como-Foligno (2-1); Foggia-Pro Vercelli (0-0); Lumezzane -Benevento (0-3); Monza-Reggiana (2-1); Pavia-Sorrento (2-2); SpalTaranto (0-1); Ternana-Tritium (0-2). Triestina in ansia per il fallimento Pergo con 4 nuovi ANDRIA-SPEZIA (andata 0-0) ANDRIA Subito in campo contro lo Spezia il portiere Menegon. Come esterno d’attacco Loiodice potrebbe essere preferito a Comini. Indisponibili Zaffagnini e Manco. SPEZIA Serena potrebbe tornare al 4-4-2. Centrocampo affidato centralmente a Buzzegoli e a uno tra Bianco e Lollo, e sulle fasce a Casoli (o Vannucchi) e Testini. Bianchi indisponibile e Murolo in forse. ARBITRO Bindoni di Venezia. CARRARESE-CREMONESE (0-3) CARRARESE Squadra in emergenza: quattro squalificati (Vannucci, Taddei, Giovinco, Benassi), Corrent e Pacciardi in dubbio, indisponibile per squalifica con la Berretti anche il baby Vita, unica nota positiva il recupero di Orlandi. CREMONESE L’unico problema della Cremonese per la prima di ritorno sono le squalifiche del tecnico Brevi (che sarà sostituito dal vice Garavaglia) e dell'esterno Nizzetto. In compenso è tornato disponibile Sambugaro, fermo dalla fine della passata stagione. ARBITRO Borriello di Mantova. FERALPI SALÒ-TRIESTINA (0-1) FERALPI SALÒ Remondina pensa a una formazione più offensiva per puntare alla prima vittoria casalinga: in attacco Montella potrebbe giocare accanto a Defendi con Bracaletti e Tarana esterni. TRIESTINA Il cda si è riunito anche ieri, ma le sue decisioni non sono note. Tutto si risolverà lunedì davanti al giudice che vaglierà l’ipotesi di fallimento, chiesto dal pm Frezza. I tifosi hanno annunciato una presenza pacifica al Tribunale. ARBITRO Cifelli di Campobasso. LANCIANO-BASSANO (1-0) LANCIANO Difesa da ridisegnare per le assenze degli squalificati Massoni e Mammarella con Rosania e Vastola probabili sostituti. BASSANO Jaconi nei guai. Scaglia si è rotto la vena di un polpaccio e ne avrà almeno per 40 giorni, mentre l’altro centrale Porchia è fermo. ARBITRO Benassi di Bologna. PERGOCREMA-PORTOGRUARO (1-0) PERGOCREMA Brini è privo dello squalificato Doudou e dell’infortunato Lolaico. Il tecnico avrà a disposizione sicuramente i nuovi acquisti Pennesi, Fabbro, Coletti e Cazzamalli. PORTOGRUARO E’ emergenza: squalificati Cunico e Fedi, infortunati Salzano, D’Amico e Della Rocca. In forte dubbio anche Lunati per la pubalgia e Coppola per l’influenza. ARBITRO Maresca di Napoli. SERIE D Oggi 5 anticipi Acri-Marsala va in diretta tv Riprende anche la serie D, che dopo la sosta torna in campo oggi con cinque anticipi della 18ª giornata: ecco programma e arbitri (inizio alle ore 14.30). GIRONE B (20a) MapelloBonate Pontisola: Pancaldo Trifirò di Barcellona Pozzo di Gotto. GIRONE G Sant’Elia Porto Torres (ore 15): Diomaiuta di Albano Laziale. GIRONE H Campania Viribus Unitis: Castello di Potenza; Internapoli Irsinese: Urselli di Taranto. GIRONE I Acri Marsala (diretta su Raisport 1, ore 14.45): Ranaldi di Tivoli. PIACENZA-ALTO ADIGE (2-1) PIACENZA Monaco squalificato, al suo posto in panchina andrà Vincenzo Rodia. Rientrati gli allarmi infortuni per Guzman e Melucci. ALTO ADIGE Partito Martin, accasatosi a Pescara, sicuro l’impiego del nuovo arrivo Legittimo sulla fascia difensiva di sinistra. Per il resto Stroppa il 4-2-3-1. ARBITRO Soricaro di Barletta. PRATO-TRAPANI (1-2) PRATO Con Pisanu squalificato mancheranno per infortunio Gori e Vieri. Esposito conferma l'assetto che espugnò Trieste col 3-4-1-2. TRAPANI Boscaglia ha il problema della sostituzione degli squalificati Caccetta e Priola. Probabile l’impiego nei rispettivi ruoli di Tedesco e Lo Bue. ARBITRO Castrignanò di Roma. SIRACUSA-LATINA (1-1) SIRACUSA L’ultimo arrivato Coda si gioca una maglia da titolare come centravanti con Zizzari, con l’ex Bologna che appare favorito. Dopo la lunga squalifica (oltre un mese) rientra Lucenti. LATINA In dubbio Jefferson, tornato solo giovedì dal Brasile, mentre in difesa non ci sono Maggiolini e Cafiero, squalificati. Probabile esordio in nerazzurro per Buscagin. ARBITRO Abbattista di Molfetta. IL POSTICIPO Frosinone-Barletta La prima giornata di ritorno sarà completata da Frosinone Barletta: l’attesa sfida è in programma lunedì sera alle 20.45 (diretta Raisport 1, andata 0-1). Arbitra Pairetto di Nichelino. LA SITUAZIONE CLASSIFICA Così a fine andata: Siracusa (-3) p. 31; Trapani 28; Barletta, Portogruaro e Lanciano (-1) 27; Pergocrema (-1), Cremonese (-6) e Carrarese 25; Alto Adige 24; Spezia 23; Triestina 22; Frosinone 20; Prato, Piacenza (-4) e Andria 17; Latina 16; Bassano 15; Feralpi Salò 13. PROSSIMO TURNO Domenica 15, ore 14.30: Alto Adige-Feralpi Salò (0-0); Barletta-Prato (2-1); Bassano-Pergocrema (0-2); Cremonese-Andria (1-0); Latina-Carrarese (0-2); Portogruaro-Siracusa (lunedì 16, ore 20.45; 0-1); Spezia-Frosinone (2-3); Trapani-Piacenza (1-0); Triestina-Lanciano (2-3). 26 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SCOMMESSE LE QUOTE PIU’ INTERESSANTI DEL WEEKEND Arsenal da Goal Liga: Siviglia, il «2» è prezioso Ai Gunners è riuscito 8 volte nelle ultime 10 gare Francia: over caldo nel match Rennes-Nancy Questa settimana in Inghilterra puntiamo tutto sulla Fa Cup nella prima multipla, contando sul feeling del Tottenham del devastante Bale con il proprio pubblico (che si traduce in un segno «1» con handicap) e sui Goal di Derby County e Arsenal. Nella seconda giocata si va di Over tra Coppa di Francia e Liga Adelante. Poi c'è un Under portoghese a fare da base e il «2» del Siviglia che porta la giocata a quasi 150 euro di vincita potenziale. Prima multipla Partendo dall’In- ghilterra è molto difficile passarla liscia in casa del Tottenham, visto che gli Spurs — tra campionato e coppe — a White Hart Lane hanno vinto nove delle ultime undici partite. A pagare dazio stavolta dovrebbe essere il Cheltenham, formazione di League 2, che avrebbe bisogno di un miracolo già per il pari, bancato a 8,50. Il segno 1 è rasoterra a 1,08 ed è meglio rinforzarlo con handicap di due reti sugli Spurs: così paga 1,80. Il Derby County punta al poker nello scontro di Fa Cup con il Crystal Palace: il quarto successo di fila della squadra di Clough Jr. è però un mezzo rischio a 2,10. La scelta può andare verso il Goal, a 1,73, esito che le due squadre hanno fatto registrare negli ultimi tre confron- ti diretti. Dopo un periodo a tutto Over, in cui segnava a raffica, il Peterborough ha messo la marcia bassa e infilato cinque Under consecutivi, con il sesto che nella gara di coppa contro il Sunderland stuzzica la giocata a 2,05. Poi il pronostico rispetta la differenza di categoria e mette avanti il «2» a 1,95 contro il 3,40 sull’«1». Con il Goal si abbassano i rischi a 1,60. Statistica da Goal per l'Arsenal in Fa Cup. Nelle ultime dieci partite di coppa i Gunners hanno centrato questo esito per otto volte e un altro contro il Leeds sembra una buona idea a 1,90. Quote abbordabili anche per eventuali risultati larghi: l’Over è piazza- to a 1,40, l’«1» con handicap si gioca a 1,65. la giocata Seconda multipla Ci spostiamo in Spagna con le diciotto reti segnate e i cinque Over nelle ultime sette partite dell’Elche, capolista della Liga Adelante che in trasferta contro il Guadalajara si candida per un altro incontro con almeno tre marcature. L’idea intriga al doppio della posta, ma piace pure il «2», piazzato a 2,15. Un altro Over caldo nel match tra Rennes e Nancy in Coppa di Francia: si gioca a 2,02 ed è supportato dalla statistica degli ospiti che lo hanno centrato quattro volte nelle ultime cinque partite. Torniamo in Spagna, ma stavolta nella Liga, con il Siviglia che può approfittare del momento di confusione del Rayo Vallecano cinque k.o. di fila - e portare a casa un «2» prezioso a 2,30. Occasione da non perdere anche con l’Over: tra campionato e coppe il Rayo ne ha messi insieme sei in serie, il settimo è piazzato a 2,05. Scontro in difesa nel campionato portoghese tra il Beira Mar (la migliore del torneo assieme al Porto, con sole 8 reti subite) e il Braga (solo 12 al passivo): ne risente la quota sull’Under, piazzato a 1,60, ma va giù anche il No Goal a 1,75. L’«1X2» è per gli ospiti, con il blitz che vale 1,80 contro il 4,25 sull’«1». 1,80 La forza del Tottenham alla prova della Fa Cup. L’urto devastante di Gareth Bale, uno degli esterni più forti del mondo, può essere determinante per la vittoria degli Spurs contro il Cheltenham, formazione sicuramente non attrezzata ai livelli del Tottenham. L’handicap di due reti è bancato a 1.80, anche perché il segno 1 è «rasoterra»: 1,08. © RIPRODUZIONE RISERVATA SCOMMETTIAMO INSIEME Taccuino SPAGNA/1 SPAGNA/3 Il Las Palmas deve sbloccarsi Crisi Villarreal L’1 vola a 2.90 Las Palmas abbonato all’Un der nella Liga Adelante. Ne ha colle zionati già 11 da inizio stagione e, anche nel match in casa dell’Hércu les, i quotisti prevedono una gara con meno di tre reti, bancata a 1,57. La squadra di Alicante non vin ce in casa da tre turni, la situazione si è fatta abbastanza delicata, ma il segno «1» è comunque favorito a 1,85. Continua il momento no del Villarre al in Liga. La vittoria del Sottomari no, orfano dell’attaccante italiano Giuseppe Rossi, ancora fuori gio co dopo il gravissimo infortunio al ginocchio, manca ormai da ben quattro giornate e la zona retroces sione è a un punto. Contro il Valen cia, terzo in classifica, il segno «1» vola alto a 2,90, mentre intriga la doppia chance «1X» a 1,51. Il suc cesso di Emery e i suoi paghereb be 2,30. SPAGNA/2 Macchina Deportivo In casa segna tanto D’ARCO A CURA DI A La Coruña, invece, si viag gia bene con l’Over, insomma si se gna sempre parecchio. Sono diven tati sette quelli consecutivi collezio nati dal Deportivo nei match casa linghi e un’altra partita con almeno tre reti, contro lo Xerez, vale 1,75. I padroni di casa sono ormai a un punto dalla vetta: la rincorsa sulla capolista Elche è quotata davvero pochissimo: si gioca appena a 1,42. INGHILTERRA La vittoria Chelsea vale soltanto 1,15 La Premier si prende una pausa per lasciare spazio alla Fa Cup. Nel turno d’esordio per le «grandi», il Chelsea ospita il Portsmouth, che in Championship non sta entusia smando. La vittoria per Vil las Boas e i suoi viaggia rasoterra a 1,15, ma piace di più con handi cap di due reti sui Blues, a 2,25. SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT Inter lanciata verso la quinta Le quote Nerazzurri a caccia del 5˚ successo di fila. Ma il Parma segna 1,45 4 SONIA ARPAIA In principio c’erano solo Milan e Inter nei pensieri dei quotisti. Con la Juventus che al massimo avrebbe potuto fare da terzo incomodo, ma senza troppa convinzione nel giudizio di chi dà i numeri di partenza nella gara delle favorite. Adesso, a tre turni dalla prima tornata del campionato, la presenza dei bianconeri in tabellone è diventata ingombrante. Difficile non credere che abbiano in mano tutte le carte per vincere, dopo anni passati a vedere vincere la concorrenza. Ora la Juventus gioca a carte scoperte e da incognita di lusso (a inizio campionato era bancata a 7,00) è diventata l’anti-Milan. Prima in classifica, ancora imbattuta e in continua progressione (ora è a 2,75) nelle quote scudetto. Quanto basta per impensierire Allegri, nonostante il Milan, tra alti e bassi, abbia sempre mantenuto il ruolo di favorito da inizio stagione andando giù da 2,15 a 1,85. All’inferno e ritorno: l’Inter si è riaffacciata ai piani alti, ma otto punti di scar- QUOTE 1,35 La quota per la vittoria casalinga dell’Inter stasera contro il Parma a San Siro ha una quota bassa. Il Goal è da prendere a 1,80. 2,75 Zlatan Ibrahimovic, secondo tra i cannonieri, dietro Denis, è la prima scelta dei quotisti tra i bomber. Il primo pericolo è Di Natale, a 3,50. La scommessa impossibile di CARLO PELLEGATTI to dalla vetta sono troppi anche per uno specialista in rimonte come Claudio Ranieri. I nerazzurri nella borsa scommesse tricolore sono tra i titoli saliti di più, da 2,75 a 18,00. Assieme a loro nella linea delle quote che corre verso l’alto il Napoli che paga le notti di Champions League ed è passato da 18,00 a 40,00, assieme alla Lazio, mai troppo considerata dai bookmaker (è sempre stata in doppia cifra) e poco sopra la Roma, che naviga a 50,00. Ci vuole sangue freddo anche per giocarsi l’Udinese, che rimane piantata a 25,00. Bomber Non solo scudetto: il ta- bellone mette in prima fila il Milan anche nella lotta tra bomber. Ed è un altro testa a testa tra i rossoneri e i bianconeri, che stavolta sono quelli dell’Udinese. Ibrahimovic è la prima scelta dei quotisti a 2,75. E’ a 11 reti, una in meno del bomber dell’Atalanta Denis (che Snai include nella categoria «Altro», a 6,00) e il primo pericolo da considerare è Totò Di Natale (10 reti), piazzato a 3,50. Seguono Cavani e Klose che viaggiano a braccet- Giampaolo Pazzini, 27 anni, all’Inter dal gennaio 2011, ha segnato 3 gol in questo campionato ANDREOLI to in classifica con 9 reti, e in quota, bancati a 6,00. In campo Dopo i discorsi a lungo termine, è ora di tornare sul campo e la corsa di Juventus e Milan passa da Lecce e Bergamo. Vittorie alla portata di entrambe, almeno secondo i quo- © RIPRODUZIONE RISERVATA IPPICA IN ITALIA CONTINUA LO SCIOPERO, DOMANI TANTI AZZURRI A VINCENNES Invasione italiana a Parigi Attenzione: c’è Superpippo Superpippo va in Francia. Non è il titolo di un fumetto tratto dall’ultimo numero di «Topolino». Qui si parla di cavalli e, dunque, l’unico Superpippo che tutti gli amanti dell’ippica conoscono è Pippo Gubellini. A lui non servono le superarachidi per vincere su ogni pista, perché madre natura e papà Edy gli hanno infatti regalato coraggio, intelligenza e tanta elettricità nelle braccia. Saranno sufficienti per portare al successo Lover Power, nel Prix del Lille, domani a Vincennes, un gruppo III, in programma alle ore 15.08? Beh, la corsa, che vede al via anche gli altri italiani Fitzgerald Bigi e Mirtillo Rosso, ha un chiaro favorito in Robert Keeper, un allievo di Bazire, che ha vinto quattro degli ultimi sette impegni. Lover Power mi sembra però in eccellente condizione di forma, può correre intorno all’1.12, tempo sufficiente per vedere i francesi «che ancor s’incazzano», come canta il nostro grande Paolo Conte! tisti: in Lecce-Juventus il «2» si gioca a 1,50, mentre il successo del Milan contro l’Atalanta è a 1,65. A Bergamo, però, a dispetto dei bomber in campo, i quotisti preferiscono l’Under e un match da massimo due reti è a 1,75. L’anno scorso finì 1-1 e un altro pareggio vale 3,50. L'incognita «X» incombe, a 3,75, anche sulla Juventus, che ha pareggiato nelle ultime tre trasferte, mentre il primo successo di Cosmi in giallorosso viaggia a 7,00. La Lazio rischia di più con il Siena, assetato di punti visto che ne ha raccolti solo due nelle ultime sette partite: il blitz di Reja per restare a ridosso delle prime schizza a 2,35, per i toscani un risultato utile viaggia ad alta quota (3,05 per la vittoria e 3,15 per l’«X»). Inter lanciata contro il Parma, la quinta vittoria consecutiva dei nerazzurri sulla carta è un compito semplice, da 1,35. Occhio però ai gialloblù che sottoporta riescono a fare parecchio male (6 reti segnate nelle ultime 2): il Goal è da prendere a 1,80. L’Udinese continua la rincorsa scudetto contro il Cesena: i tre punti sono 1,42, ma contro i romagnoli è l’Under (12 nelle ultime 13 partite) l’opzione consigliata, a 1,70. Ippica italiana ancora in stand by in attesa di novità che difficilmente, al momento, sembrano poter arrivare. Intanto il palinsesto si compone con le corse estere e soprattutto il trotto francese vede sempre più frequente la partecipazione di cavalli, guidatori e allenatori italiani, per lo meno quelli che pos- sono raggiungere facilmente Parigi. Italiani Così domani in due delle corse più importanti del programma parigino ci saranno ben nove italiani. La prima è una prova di gruppo 3, il Prix de Lille che vedrà al via Lover Power, Fitzgerald Bigi, Look La nostra Lover Power (P. Gubellini) domani in pista a Parigi DE NARDIN Mp e Mirtillo Rosso. Chances interessanti per molti di loro. Look Mp, ad esempio, che lo scorso anno andò bene nel Luxembourg, ma anche Fitzgerald che in Francia ha spesso fatto bene. Mirtillo Rosso è andato bene nell’ultima in Italia. Insomma c’è da sperare. Poi una corsa sui 2700 metri alla quale prenderanno parte 5 nostri rappresentanti su 17 cavalli al via. Si tratta di: Macaone Jet, Mirror Grif, Mo Vegh io, Mint Kronos e Marlon Om. Qui sono due i soggetti che stuzzicano. Mirror Grif, che è portato in Francia dal più francese degli allenatori italiani, Marco Smorgon, di grandi mezzi ma non sempre aiutato dal fisico. Poi Marlon Om reduce da alcune ottime e sfortunate prestazioni, ma che ha grandi mezzi e potrebbe avvantaggiarsi della tipologia della pista parigina. Tifo e scommesse saranno tutte per loro. © RIPRODUZIONE RISERVATA 27 A CURA DI LIGA/1 Quattro over di fila per l'Espanyol, tre per il Barcellona. Nel derby al Cornellà-El Prat è questa l'opzione favorita dai quotisti a 1,45, con il successo di Messi (foto) e compagni che viaggia rasoterra a 1,12. LIGA/2 1,95 Sei vittorie negli ultimi sette match in casa per il Levante. Un altro successo, contro il Maiorca, vale 1,95. A 3,75 il blitz della squadra di Caparrós (foto). Vola alto anche il pareggio, FA CUP 3,15 Dopo il 6-1 di ottobre per il City, il derby di Manchester torna in Fa Cup. Mancini (foto) e i suoi in vantaggio in Premier e anche in quota. La vittoria dei Light Blue si gioca a 2,10, la «rivincita» dello Utd vale 3,15. BASKET/1 2 Tutto facile per Milano a Teramo. La squadra di Scariolo (foto) è favorita nel testa a testa secco a 1,45 e nell'1X2 classico un successo con almeno sei punti di scarto dell'EA7 si gioca a 2,00. BASKET/2 2,05 Bologna prova ad avvicinare Siena e Milano nella trasferta di Pesaro. Nel testa a testa il segno «2» viaggia a 2,05, mentre per la vittoria per la squadra di Dalmonte (foto) si scende a 1,65. 28 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29 FORMULA 1 L’INTERVISTA A L’incidente IL TEAM DI ROSS Lo colpì un sasso Ecco, in basso, come era ridotto il casco di Marko dopo l’incidente al GP di Francia ’72 che pose fine alla sua carriera in F.1. Un sasso, sparato dalla vettura di Peterson, gli trapassò la visiera accecando l’occhio sinistro (COLOMBO) COLPO GROSSO DOPO COSTA Va da Brawn il «gommista» del Cavallino S Brawn, 57 anni: capo Mercedes dal 2010 ha esordito in F.1 nel 1976 con la March. È stato direttore tecnico Benetton e Ferrari: ha vinto 16 titoli F.1 (11 con la rossa) Marco Fainello, 47 anni, ha lavorato alla Ferrari dal 1996 A sinistra, l’austriaco Helmut Marko, 68 anni, sorridente con il suo pupillo Sebastian Vettel, 24 COLOMBO Io e Vettel «Seb può fare tris Ma temo Alonso» Marko, talent scout Red Bull: «Noi al top pure senza scarichi soffiati. Aspetto la Ferrari» MARCO DEGL’INNOCENTI Una laurea in legge, donde il titolo di “Doktor” con il quale tutti rispettosamente lo chiamano. Ma soprattutto un passato non disprezzabile di pilota, con una vittoria alla 24 Ore di Le Mans nel 1971 e 9 GP di F.1, prima che un incredibile incidente nel GP di Francia del ‘72, un sasso scagliato dalla monoposto di Ronnie Peterson, che precedeva la sua BRM, lo rendesse cieco dell’occhio sinistro e mettesse fine ad una promettente carriera. Helmut Marko, 68 anni, austriaco, dal 2005 è responsabile del Motorsport della Red Bull e in particolare del suo programma di scoperta e incentivazione dei giovani piloti. Ha portato alla F.1, tra gli altri, il colombiano Montoya e il due volte iridato Sebastian Vettel. Braccio destro del proprietario dell’impero delle lattine, Dietrich Mateschitz, Marko, gode di indiscussa auto- rità nel team Red Bull e nella sua succursale «primavera», la Toro Rosso. Ecco le sue prime valutazioni per il 2012. Partiamo dalla Red Bull. Come procede la nascita della nuova monoposto? «Come normale in questo periodo. Di fretta. E il tempo è molto ristretto. Ma il nostro programma è quello di essere presenti ai primi test a Jerez». Il vostro progettista, Adrian Newey, ha ammesso che la modifica dei regolamento che vieta il diffusore soffiato, arma segreta Red Bull lo scorso anno, non vi avvantaggerà. «Il regolamento è uguale per tutti. Accettiamo la sfida: Adrian Newey e il suo gruppo sapranno realizzare una macchina che registrerà progressi e in grado di vincere». La concorrenza sarà più agguerrita quest’anno? « Alguersuari e Buemi sono piloti da gran premio, non vincenti. E a noi non basta HELMUT MARKO NUMERO 2 RED BULL CON ECCLESTONE Valencia in crisi vuole ridiscutere il contratto F.1 Il governo di Valencia vuole ridiscutere con Bernie Ecclestone il contratto della F.1: per il vice presidente della Generalitat Valenciana, José Ciscar, «i grandi avvenimenti non sono vitali come prima. Le circostanze ci obbligano a stabilire priorità». E si parla di un’alternanza con Barcellona. riale avrà a disposizione Alonso. Ma la cosa più importante è che la macchina sia buona e che permetta al pilota di agire in conseguenza, come a Vettel è riuscito nel 2011. Certo non possiamo ancora sapere se potrà ripetersi con tante pole position e se sarà capace di dare tre secondi agli avversari nei primi giri. Ma in ogni caso ci aspettiamo di essere davanti. Anche con Webber». EUROPEO RALLY Hanninen, che rimonta (g.r.) Prova di forza di Juho Hanninen allo Janner Rally, apertura del Campionato d'Europa. Penalizzato da un’infelice scelta di pneumatici, il finlandese della Sko da è stato protagonista di una sensazionale rimonta che l’ha portato dal 12o posto a oltre 1’ da Raimund Baum schalager al 1o posto con 13" di vantaggio sull’austriaco. A completare la buona giornata della Skoda ci ha pensa to Jan Kopecky, 3o a 34" dal leader. Non fortunata la prima esperienza sulle strade innevate dell’Alta Austria di Luca Betti: il piemontese con la Peugeot ha finito per innevarsi e perdere 8’ che l’hanno spinto lontano dalla zona punti. Oggi la 2a e ultima tappa con altre 8 prove. «Sì, non cambierà nulla». Parliamo della Toro Rosso: perché cambiare entrambi i piloti? Via Buemi e Alguersuari per Ricciardo e Vergne. «La Toro Rosso è stata creata per dare una possibilità ai giovani. Alguersuari e Buemi l’hanno avuta per tre anni e dopo questo periodo è possibile valutare lo sviluppo di un pilota. Noi non abbiamo visto in loro nessuna possibilità di crescita. Entrambi sono “piloti da gran premio”, ma per noi essere “da gran premio” non è abbastanza: abbiamo bisogno di “piloti vincenti”». S Costa, 50 anni, con Byrne, ha firmato le rosse iridate di Schumi. Capo progettista dal 2005, ha ideato quelle che hanno vinto il piloti 2007 e il costruttori 2008 Ancora sul team di Faenza: la sua identità resterà la stessa e anche la sua italianità? MARIO VICENTINI Marco Fainello, l’uomo di gomma della Ferrari — era lui l’ingegnere che ha sempre curato i delicatissimi rapporti con Bridgestone prima e Pirelli poi —, il progettista delle vittorie a raffica dal 1999 al 2004, «l’Adrian Newey dei poveri», come si è sempre autodefinito con grandissima autoironia, è passato dalla Ferrari alla Mercedes. Botto Un colpo grosso quello realizzato da Ross Brawn che ha portato a Brackley uno dei tecnici più importanti e strategici della Ferrari. Così, comincia con un botto il 2012 della F.1. Perché il tecnico veronese, 47 anni, benché noto soprattutto tra gli addetti ai lavori, è uno degli specialisti più considerati nel mondo dei GP. E quel suo ironico paragone con Newey non è affatto fuori luogo, anzi. Brawn conosce bene Fainello: lo chiamò a Maranello dal Centro ricerche Fiat di Orbassano (Torino) e sa quanto il veicolista abbia dato alle vittorie del Cavallino. Così, dopo l’ingegnere Aldo Costa, diventato subito il capo dei progettisti delle frecce d’argento anglo-tedesche, si allunga la lista dei vertici del Cavallino che attraversano la Manica. Perché a Oxford ha già preso casa anche un 3o ex ferrarista, un aerodinamico di livello, ma che non è uno dei 6 usciti 3 mesi fa del Cfd, il centro dei decisivi calcoli fluidodinamici. «Il contratto dura anche nel 2012, al momento non posso dire cosa sarà in futuro, ma finora siamo molto soddisfatti della collaborazione». Vittorie Brawn ha accelerato perché sa molto bene che i vertici Mercedes potrebbero presto perdere la pazienza. Perché hanno investito cifre enormi e per il blasone di uno dei marchi più nobili, senza aver mai neppure sfiorato una vittoria. Così l’ex d.t. di Maranello ha preparato il suo piano «F»: ricostruire a Brackley la squadra (Ferrari) che aveva vinto tutto con Michael Schumacher dal 2000 al 2004. Ha cominciato dal 7 volte iridato, spendendosi personalmente a convincerlo, addirittura dopo il suo no alla Ferrari nel 2009. E non si è più fermato. Il secondo colpo è stato l’ingaggio di Costa. Una chiamata, si dice, solo apparentemente facilitata dalla bocciatura del Cavallino, che gli preferì Pat Fry. E adesso... © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA «Certamente resterà un team italiano con sede a Faenza, orientato sui giovani. Ma Toro Rosso dovrà sempre più svilupparsi autonomamente». La cooperazione con la Ferrari per i motori continuerà? MOTOGP GIOVEDÌ SI È FRATTURATO LA CLAVICOLA ALLENANDOSI COL CROSS PIAGGIO STABILIMENTO A BARAMATI Dovizioso oggi sotto i ferri Presentata a Delhi la Vespa per il mercato indiano Percorre 60 km con un litro Ottimista Poncharal (Tech 3): «Tornerà per i test di Sepang» VIA AL SUPERCROSS Poker d’assi per il titolo (m.z.) Il 38˚ Supercross scatta oggi all’Angel Sta dium di Los Angeles con la prima delle 17 prove. A con tendersi il campionato indoor, sono i vincitori delle ulti me quattro edizioni: il campione in carica Ryan Villopoto (Kawasaki), Chad Reed (Honda), James Stewart (Yamaha) e Ryan Dungey (Ktm). la Mercedes. Ha vinto 7 mondiali F.1: due con la Benetton (1994 e 1995), 5 con la Ferrari (2000-2004) Da parte della Red Bull si continuerà a considerare i due piloti sullo stesso piano? «Vedremo intanto quale mate- Taccuino Mercedes assume Fainello, progettista ritenuto un S mago nella gestione degli Schumi, 42 anni, è pneumatici da corsa. Tra gli tornato in F.1 nel 2010 per guidare artefici dei trionfi di Schumi Andrea Dovizioso, 25 anni, fasciato in ospedale MILAGRO Non se ne può fare a meno, perché il cross è il migliore allenamento invernale per i piloti del motomondiale. Ma negli ultimi tempi sembra esserci una maledizione. L’ultima vittima è Andrea Dovizioso, che oggi sarà operato a Cattolica dal dottor Giuseppe Porcellini per ridurre la frattura scomposta alla clavicola destra, dopo la caduta di giovedì ad Alghero sulla moto da cross. Era successo lo stesso a Valentino Rossi, alla vigilia della scorsa stagione. E solo 10 giorni fa si era rotto Hayden. Ora la corsa di Dovizioso sarà contro il tempo, per essere al via dei test di Sepang (31 gennaio). Ma sia Hervé Poncharal, titolare del team Yamaha Tech 3, sia il manager del pilota Simone Batistella sono ottimisti. «Mancano tre settimane, Edwards e Crutchlow l’anno scorso hanno recuperato in fretta da lesioni molto simili», ha detto Poncharal. Ne sapremo di più oggi, dopo l’operazione. Intanto Chaz Davies, ufficiale Aprilia Superbike, ha lanciato un twitter sul divieto di test in pista: «I tennisti si allenano giocando a tennis, i golfisti a golf, in F.1 hanno il simulatore. Invece i motociclistici dovrebbero stare a casa in pantofole». © RIPRODUZIONE RISERVATA In occasione dell’11ª edizione del Salone di Delhi, il Gruppo Piaggio ha presentato ieri la Vespa LX 125 (nella foto) sviluppata espressamente per il mercato del subcontinente indiano, il secondo più grande del mondo per volumi (13 milioni di unità vendute nel 2011, 2,5 milioni delle quali sono scooter). La LX 125 svelata a Delhi è dotata di un nuovissimo motore 125 cmc 4 tempi a 3 valvole in grado di percorrere 60 km/litro. La produzione inizierà a marzo 2012 nel nuovo stabilimento di Baramati con una capacità di produzione iniziale di 150.000 veicoli/anno. Le vendite partiranno ad aprile. © RIPRODUZIONE RISERVATA 30 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31 CICLISMO PRESENTATO IL SUPERTEAM y CI SONO BENNATI E NIZZOLO RadioShackNissan per il 2012 conta su 30 corridori. Da sinistra: Fabian Cancellara, Jakob Fuglsang, Chris Horner, Andreas Klöden e i fratelli Andy e Frank Schleck. Sotto Andy in trionfo sul Galibier al Tour 2011 REUTERS DAL NOSTRO INVIATO MARCO PASTONESI ESCH-SUR-ALZETTE (Lussemburgo) Vuole essere il Barcellona del ciclismo. La squadra più forte, capace di imporsi nelle classiche e nei grandi giri, ed elevarsi al primo posto nelle classifiche di fine anno. Il Team Leopard si è fatto in tre: RadioShack Nissan Trek, con altri sponsor (il più recente è l’italianissimo Came Group, settore automazione e sicurezza degli ambienti domestici), soprattutto con una collezione di campioni e un campione anche in regia, Johan Bruyneel, che dirigeva prima Lance Armstrong, poi Alberto Contador: 9 Tour de France all’attivo. Ieri la presentazione in un tempio della musica, con 5mila fanatici, come a un concerto rock. Ma al Barcellona del ciclismo, che ha stampati i suoi obiettivi, non sono bastati 60 giorni per annunciare le sue formazioni a Giro, Tour e Vuelta. Pensieri «In cima ai nostri pensieri — ha spiegato Bruyneel — ci sono le classiche del pavé e dei muri e il Tour de France. Sul pavé tutti per Fabian Cancellara: il gruppo si è irrobustito, la motivazione è enorme, Fabian ha già trasformato i suoi gregari, da Popovych a Rast e Irizar, in guerrieri. Nelle Ardenne possiamo contare sui fratelli Schleck, che hanno già dimostrato di avere passione e sensibilità per queste gare. E il Vogliono dominare «Cancellara e gli Schleck: chi ce li ha?» Bruyneel lancia l’armata RadioShack E spinge Frank verso il Giro d’Italia Tour ci vedrà tutti per Andy, da Frank a Fabian, da Klöden a Horner». to che Andy possa farcela: «Non ho garanzie, ma convinzioni. Andy non ha ancora raggiunto il massimo, forse qualche suo avversario sì. Andy ha grandi margini a cronometro, e sta lavorando per ridurre lo svantaggio. Andy deve riuscire a trasformare la presenza di Frank in aiuto, sostegno, vantaggio. Dopo secondo e terzo, meglio primo e ventesimo». È proprio questa la sfida di Bruyneel: convincere Frank a rinunciare a sogni di gloria e sacrificarsi per Andy. Magari puntando al Giro d’Italia. Per il quale nulla è stato ancora deciso, se non che ci sarà Jakob Fuglsang con i due italiani della squadra, Daniele Bennati (ieri assente perché febbricitante) e Giacomo Nizzolo. «Il Giro è una gara che amo e che prima o poi tornerò a correre» ha detto Andy, che chiuse al 2˚ posto la corsa rosa 2007 e quest’anno debutterà al Giro dell’Oman. «Ma siccome non penso che si possano vincere Giro e Tour nella stessa stagione, e io voglio assolutamente vincere il Tour...». Onestà «Per rispetto e onestà, non verrei mai a correre il Giro solo per prepararmi al Tour — ha confidato Frank —. Tre settimane seccano le gambe e spremono il cuore, e non lasciano energie per un’altra corsa di tre settimane. E io penso di poter vincere il Tour...». I puntini di sospensione sembrano significare la rinuncia dei due Schleck alla corsa rosa. Ma c’è Bruy- Migliorare Bruyneel sa di giocarsi molto: «Andy è arrivato secondo nelle ultime tre edizioni. E nell’ultima Andy e Frank sono stati i primi fratelli nella storia a salire sul podio. Per migliorare non rimane che vincere». Lo stratega belga è convin- Dal Team RadioShack Matthew Busche, Chris Horner, Ben King (Usa); Ben Hermans (Bel); Markel Irizar, Haimar Zubeldia (Spa); Andreas Klöden (Ger); Tiago Machado, Nelson Oliveira (Por); Yaroslav Popovych (Ucr); Gregory Rast (Svi); Jesse Sergent (N.Zel), Dal Team Leopard Daniele Bennati, Giacomo Nizzolo; Jan Bakelants, Maxime Monfort (Bel); Fabian Cancellara (Svi), Jakob Fuglsang (Dan), Linus Gerdemann, Robert Wagner, Jens Voigt, (Ger); Joost Posthuma (Ola), Thomas Rohregger (Aut), Andy Schleck, Frank Schleck (Lus), Oliver Zaugg (Svi) Altri Laurent Didier (Lus); Tony Gallopin (Fra); Hayden Roulston, George Bennett (N.Zel) A VADENA Cross, scattano i tricolori in Alto Adige (m. gaz.) Le gare giovanili per esordienti e allievi inaugureranno oggi a Vadena (Bolzano) i Campionati Italiani di ciclocross, in programma al Safety Park, un modernissimo impianto di guida sicura. In tutto, 600 atleti attesi al via e 22 titoli in palio. Domani le gare più attese: quelle «open» femminili e maschili, rispettivamente alle 11.45 e 13.30 (diretta su RaiSport 2), con il tricolore uscente Marco Aurelio Fontana e la beniamina di casa Eva Lechner favoriti. neel, che spinge Frank e anche Klöden verso l’Italia: «Deciderà anche la strada. Perché la strada dirà chi, dopo le classiche del Nord, avrà bisogno di correre e chi di staccare, o purtroppo chi dovrà fermarsi per un infortunio. Ma posso garantire che, con o senza gli Schleck, il Giro d’Italia sarà onorato comunque da una grande squadra». Chi ha le idee chiarissime è il danese Fuglsang. Meno cognome, rispetto agli Schleck. Ma quanto a talento, brillantezza e disponibilità (nel 2011 è stato il pro’ col maggiore numero di giorni di corsa portati al traguardo: 106), Jakob è di quel livello, se non addirittura di più. Ambizioni «Finora ho corso due Tour e due Vuelta (nel 2011, in Spagna, ha chiuso 11˚, ndr). Sono stato io a chiedere a Bruyneel di partecipare al Giro. Il percorso l’ho visto solo sulla carta, e mi piace. La partenza a 50 km da casa mia, la crono in cui mi sento superiore a Scarponi, la cronosquadre in cui ci sentiamo superiori a tutti, l’ultima settimana dura, il penultimo giorno durissimo. L’Italia ce l’ho nel cuore, e anche nelle gambe». Fuglsang ha una casa in affitto a Bardolino, sul Lago di Garda. «Maiorca, Oman, Catalogna, La Sartre, Romandia. Poi troverò il tempo per venire a studiare le tappe cruciali del Giro». E gli Schleck, se verranno, potrebbero trovare un affettuoso avversario in famiglia. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CASO-REPERIBILITÀ OFFREDO HA MANCATO TRE TEST ANTIDOPING, RISCHIA LA SQUALIFICA: COME LUI CE NE SAREBBERO ALTRI 16 Cavendish: «Ho saltato un controllo» L’iridato conferma l’anticipazione della Gazzetta. E il pistard Baugé perde i due ori mondiali del 2011 CIRO SCOGNAMIGLIO [email protected] «Sì, ho saltato un controllo antidoping a sorpresa». È stato lo stesso Mark Cavendish a confermare l’indiscrezione della Gazzetta di ieri a proposito delle «mancanze» del campione del mondo in tema di reperibilità. Cioè del principio secondo cui i corridori sono obbligati, ogni tre mesi, a comunicare alla federazione nazionale e all’Uci dove si trovino, per consentire i controlli antidoping a sorpresa. Nel caso se ne saltino 3 in 18 mesi, viene aperta una procedura disciplinare. Ricostruzione «Un errore amministrativo — ha spiegato il 26enne iridato, che non ha nascosto di non avere apprezzato la fuga di notizie —. Il controllo l’ho saltato in aprile, quando ero sull’Etna con una troupe della Bbc per delle riprese in vista del Giro. E’ chiaro che capisco l’importanza dei test antidoping nello sport, ero stato controllato dall’Uci due settimane prima e altre due volte nei giorni successivi. Sostengo circa 60 test all’anno. È parte del mio lavoro, così come fa parte del mio lavoro far sì che non ne salti altri». Cavendish — sino al 2011 nell’Htc, che ha chiuso a fine anno — oggi è il simbolo di Sky. Nel 2012 punta alla Sanremo (poi sarà anche al Giro) e all’oro olimpico. «Non ci sono dubbi sull’integrità di Mark», ha aggiunto il team manager di Sky, David Brailsford. Casi Ma la reperibilità continua a tenere banco anche oltre il caso-Cavendish. Il francese Yoann Offredo (Fdj, 7˚ alla Sanremo 2011) di controlli ne ha saltati tre in 18 mesi: rischia lo stop. E, secondo indiscrezioni, ci sarebbero altri 16 corridori, di varie nazionalità, nella sua situazione. Ma un vero putiferio ha scatenato il caso del pistard Gregory Baugé. Sempre per il salto di tre controlli in 18 mesi, il 26enne francese, primo iridato nero in 110 anni di storia della velocità, oro nelle ultime tre edizioni, è stato privato dall’Uci dei due titoli iridati, individuale e a squadre, vinti nel 2011 ad Apeldoorn (Olanda). La vicenda è complessa e per cercare di capirla bisogna fare un passo indietro. L’ultimo dei tre test risaliva a dicembre 2010. Per questo, l’8 novembre scorso la federazione francese lo aveva squalificato per un anno, retrodatando l’inizio della sanzione al 23 dicembre 2010 (fino al 22 dicembre 2011). Il tutto, però, senza toccare i risultati di quel periodo fino all’8 novembre: una sanzione risibile, quindi, per giunta nemmeno comunicata. Della squalifica di Baugé, che non rischia la partecipazione olimpica, nulla si era saputo fino a ieri, quando l’Uci è inter- Fulmine su strada Ciclone su pista Mark Cavendish, 26 anni, è il re degli sprint su strada: iridato in carica, ha vinto la Sanremo 2009 e 30 tappe nei grandi giri (20 al Tour). Da quest’anno è al Team Sky: è il favorito per l’oro olimpico BETTINI Gregory Baugé, 26 anni, francese originario della Guadalupa, da 3 stagioni è il numero uno della velocità in pista. Dopo la decisione dell’Uci, gli restano 6 Mondiali della specialità, di cui 2 individuali e 4 a squadre AFP venuta per aggiungere alla squalifica anche l’annullamento dei risultati. Così l’oro della velocità individuale 2011 passa al britannico Jason Kenny (argento a Hoy, bronzo a Bourgain), quello a squadre (Baugé aveva vinto con Sireau e D’Almeida) alla Germania. Reazioni «Non c’è alcuna ragione giuridica — ha detto Michel Gabriel, l’avvocato di Baugé — per togliergli i titoli. Se l’Uci non era d’accordo, poteva fare appello al Tas. Così ha fatto scadere i termini per un possibile ricorso». E si è spinto a ipotizzare un complotto: «L’oro della velocità così va a un britannico, l’Olimpiade 2012 è a Londra». L’Uci ha tagliato corto: «Abbiamo applicato il regolamento, il resto è ridicolo». E la Federciclo francese: «E’ un atto unilaterale dell’Uci. Come è possibile modificare la decisione di un organo disciplinare senza che alcun ricorso al Tas fosse stato fatto? Inoltre, ci avevano informato del terzo controllo saltato da Baugé solo il 30 settembre 2011. Le mancanze dell’atleta erano amministrative; i risultati che aveva ottenuto in quel periodo, regolari». © RIPRODUZIONE RISERVATA 32 LA GAZZETTA DELLO SPORT BASKET 33a EDIZIONE SABATO 7 GENNAIO 2012 LA CLASSIFICA MASCHILE Diamantidis terzo Bargnani: 7 voti L’Europlayer maschile 2011: 1. Dirk Nowitzki (Ger) 198 punti 2. Juan Carlos Navarro (Spa) 151 3. Dimitris Diamantidis (Gre) 86 y L’ALBO MASCHILE 1979 Tkachenko (Urss) 1980 Dalipagic (Jug) 1981 1982 Kicanovic (Jug) 1983 MENEGHIN 1984 1985 Sabonis (Urss) 1986 Petrovic (Jug) 1987 Galis (Gre) 1988 Sabonis (Urss) 1989 Petrovic (Jug) 1990 1991 Kukoc (Jug) 1992 1993 Petrovic (Cro) 1994 Kukoc (Cro) 1995 Sabonis (Lit) 1996 Kukoc (Cro) 1997 Sabonis (Lit) 1998 Kukoc (Cro) 1999 Sabonis (Lit) 2000 FUCKA 2001 Stojakovic (Ser) 2002 2003 2004 2005 2006 Nowitzki (Ger) 2007 Parker (Fra) 2008 2009 2010 P. Gasol (Spa) 2011 Nowitzki (Ger) foto 4. P. Gasol (Spa) 82 5. A. Kirilenko (Rus) 77 6. T. Parker (Fra) 43 7. M. Gasol (Spa) 28 Bargnani (Ita) 7; Fotsis (Gre) 6 Noah (Fra) 4, Monya (Rus), Khryapa (Rus), Valanciunas (Lit) 2; Kurbanov (Rus), Siskauskas (Lit) 1. E’ stato l’anno di Nowitzki a Per la 6 volta L’asso tedesco vince il premio del nostro giornale di miglior giocatore europeo del 2011 di P.BARTEZZAGHI, M.ORIANI L.CHIABOTTI, F.VELLUZZI Era stato il solo, nella storia del nostro premio iniziata nel 1979, a vincerlo per cinque volte di fila. Oggi raggiunge Arvydas Sabonis, l’unico riuscito a conquistare per sei volte il titolo di migliore giocatore europeo dell’anno. Il 2011 non poteva che essere di Dirk Nowitzki: ha vinto il suo primo titolo Nba con i Dallas Mavericks dopo un lungo inseguimento e una finale, quella del 2006, che gli aveva lasciato il sapore del fallimento personale. Ma lo scorso giugno, ancora contro i Miami Heat potenziati però dall’arrivo di LeBron e Bosh, la rivincita ha incoronato WunderDirk campione e miglior giocatore delle finali: per due volte ha realizzato il canestro del successo per impattare la serie, giocando anche con 38.5 di febbre e dando il meglio di sé nei quarti decisivi, soprattutto nella gara-5 che ha deciso il trionfo. Premiare Nowitzki è un onore perché se il giocatore straordinario, è il modo in cui vive il suo status di stella ad essere eccezionale. Umile ma con carattere, sempre alla ricerca di un suo miglioramento tecnico e mentale, il miglior compagno di squadra,, quello che ti fa vincere da solo, e poi dice che il merito è della squadra, ma che quando perde mette tra gli imputati solo i suoi errori. Nessuna merita un riconoscimento quanto Nowitzki ma... Carlos Navarro che hanno assegnato alla Spagna l’oro all’ultimo Europeo resteranno nella storia del basket continentale. Ventisei punti nei quarti con la Slovenia, 35 in semifinale con la Macedonia, 27 nella finale con la Francia. Nelle gare per le medaglie la bandiera del Barcellona ha realizzato quasi 30 punti di media, cose da Drazen Petrovic, Nick Galis, Sarunas Marciulonis, di un basket eroi- 6 Nowitzki come Sabonis Il tedesco ha vinto il premio Gazzetta per la 6a volta come solo Arvydas Sabonis. Mavericks Dirk Nowitzki, oggi, Avversario Mai come quest’an- no, Dirk ha avuto un avversario straordinario da superare. Le tre partite disputate da Juan co che negli ultimi anni solo Nowitzki era riuscito ad avvicinare. Non dare l’Oscar a Navarro quest’anno appare come un’ingiustizia ma l’asso catalano si trova in compagnia di grandi miti: Divac, Danilovic, Bodiroga, Djordjevic non hanno mai vinto, come Dimitri Diamantidis, quest’anno terzo, da secoli miglior difensore d’Europa, quest’anno vittorioso in Eurolega in cui è stato votato mvp della stagione e delle Final Four. Più di così... Ma sono mai 20 anni, con la sola emozionante eccezione di Gregor Fucka nel 2000, che vince solo chi appartiene ad un club Nba. Giusto, sbagliato? I premi sono così, le decisioni di giurie sempre più numerose e internazionali non possono essere discusse. Juan Carlos Navarro, 31 anni, 2o classificato CAST ha 33 anni. E’ alla 14a stagione Nba, sempre con i Dallas Mavericks, portati per 11 volte consecutive ai playoff (prima del suo arrivo, li avevano mancati per 8 stagioni di fila). Ha realizzato più di 26 mila punti a 22.9 di media in 1100 partite. Ha reso possibile una cosa impossibile, rendere la Nazionale tedesca, per la quale ha fatto di tutto, pagandosi le assicurazioni, litigando col proprietario di Dallas che non lo voleva far giocare, reclutando compagni per la causa (Kris Kaman, di origini tedesche), una potenza continentale portandola all’argento Europeo, al bronzo Mondiale e a partecipare all’Olimpiade. Un sogno, per chi ha avuto la fortuna di essere dalla sua parte, un modello da ammirare per tutti. © RIPRODUZIONE RISERVATA le giuria D’Antoni e Nash tra i 168 votanti da 35 Paesi diversi Le due giurie dell’Europlayer 2011 sono formate complessivamente da 168 personaggi tra giocatori, giocatrici, allenatori (contrassegnati con a tra parentesi), manager (g.m.) e giornalisti (g) di 35 Paesi diversi. Ogni giurato ha votato attribuendo tre punti al miglior giocatore (o giocatrice), due al secondo, tre al terzo. GIURIA UOMINI Italia: Basile, Belinelli, Bargnani, Datome, Gallinari, Hackett, Mancinelli, Messina (a), Peterson (a-g), Pianigiani (a), Recalcati (a), Sacripanti (a), Scariolo (a), Minucci (g.m.), Gherardini (g.m.), Meneghin (presidente Fip), Chiabotti (g), Guerrini (g), Tranquillo (g) Belgio: Beghin, Lauwers, Tabu, Bozzi (a) Bosnia: Djedovic, Gordic Bulgaria: D. Ivanov Croazia: Barac, Bogdanovic, Tomas Tomic, Ukic, Spahija (a), Danimarca: Andersen Estonia: Kangur Finlandia: Koponen, Rannikko Francia: Batum, Diawara, Diaw, Turiaf, Vincent (a), Collett (a), Leconte (g) Germania: Benzing, Nowitzki, Bauermann (a), Dettmann (a) Georgia: Markoishvili, Pachulia, Sanikidze, Shermadini Grecia: Bouroussis, Diamantidis, Fotsis, Calathes, Zisis Israele: Eliyahu, Mekel, Blatt (a), Shivek (a), Eli Sahar (g) Lituania: Jasikevicius, K. Lavrinovic, Pocius, Siskauskas, Songaila, Valan- Mike D’Antoni All. New York Ettore Messina Staff Lakers ciunas, Kaslauskas (a), Kemzura (a), Stankeviciute (g) Macedonia: Ilievski, McCalebb Montenegro: Cook, Dasic, Pekovic Olanda: Doornekamp Polonia: Kelati, Szewczyk R.Ceca: Welsch Russia: Khryapa, Kirilenko, Monya, Mozgov, Shved, Soc (g) Serbia: Krstic, Rakocevic, Savanovic, Teodosic, Obradovic (a) Slovenia: Lakovic, E. Lorbek, Slokar, Vujacic Spagna: Calderon, Rudy Fernandez, M. Gasol, P. Gasol, Ibaka, Llull, Navarro, Pascual (a), Bertomeu (commissioner Eurolega) Svezia: Gaddefors, Nnamaka Svizzera: Sefolosha Europl GAZZETTA SABATO 7 GENNAIO 2012 layer LA CLASSIFICA FEMMINILE Terza la Viteckova L’Italia non c’è L’Europlayer femminile 2011: 1. Alba Torrens (Spa) 76 punti 2. Sandrine Gruda (Fra) 66 3. Eva Viteckova (R.Cec) 44 (foto) 4. N. Yilmaz (Tur) 41 5. E. Danilochkina (Rus) 35 6. M. Stepanova (Rus) 24 7. I. Perovanovic (Monte) 20 Mandir (Cro) 10, Lyttle (Spa) 4, S. Dominguez (Spa) 3; J. Skerovic (Monte) 2; Bimbaite, Montanana, Kaltsidou, Vardarli, Babkina 1. Perché il premio Gazzetta non si chiama più Euroscar Fino al 2007, il premio per i migliori giocatrici d’Europa si chiamava Euroscar. Il cambio di nome è stato necessario visto che «Oscar» è un marchio di proprietà dell’Academy Awards di Hollywood. L’ALBO DONNE DONNE LA PRIMA VOLTA DI UNA SPAGNOLA E’ spuntata l’Alba Torrens, 22 anni è la numero uno Ha già vinto l’Eurolega da mvp E’ alta 1.92 e gioca guardia: mai nessuna come lei Alba Torrens ha solo 22 anni. È alta 1.92 e gioca guardia con una tecnica e una rapidità fino a qualche anno fa impensabili per una ragazza così alta. È stata miglior giocatrice dell’ultime Final Four di Eurolega, vinte con la squadra di Salamanca. Quasi novemila persone hanno riempito plaza Mayor della città castigliana lo scorso aprile urlando «mvp, mvp» come tributo. Poche ore dopo, un cambio netto di vita: contratto biennale col Galatasaray Istanbul dove gioca in coppia con Diana Taurasi. E tutto questo, compresa la medaglia di bronzo mondiale ed europea già conquistata, l’Olimpiade di Pechino giocata prima ancora di compiere i 19 anni, è soltanto l’inizio. Il calcio Alba è mallorchina come Rudy Fernandez e già a 14 anni era qualcosa di speciale dopo aver accantonato la sua passione per il calcio per la pal- lacanestro. Ha debuttato a 17 anni nella Liga spagnola col Vigo mentre raccoglieva onori a livello giovanile con la nazionale spagnola. A 19 anni, è già una stella dell’Avenida Halcon di Salamanca, con la quale conquista il titolo e l’Eurolega. Viene scelta dalla Wnba nel 2009 dalle Connecticut Sun e oggi sta lavorando sull’unica cosa che ancora non è da stella, il tiro da fuori, soprattutto da tre, che usa poco. Suona la chitarra (così così), ama i Beatles e i Coldplay. È una delle atlete più giovani ad aver vinto il premio di giocatrice europea dell’anno. Ne sentiremo parlare a lungo. clic MASCHI O FEMMINE I MIGLIORI D’EUROPA PARLANO CATALANO La Torrens è delle Baleari dove si parla catalano (di Majorca). Navarro, 2o tra i maschi, è catalano come i fratelli Gasol, Pau (4o, vincitore delle ultime 3 edizioni) e Marc, 7o. le giurie Steve Nash Play Phoenix 198 I voti a Nowitzki Il tedesco dI Dallas ha preceduto Navarro (151) e Diamantidis (86). 76 I voti alla Torrens La spagnola ha battuto la francese Gruda (66) e la ceca Viteckova (44). Andrea Bargnani Centro Toronto Stati Uniti: D’Antoni (a), Finch (a), Nash, Thomsen (g) Turchia: Ilyasova, Onan, Peker, Tunceri, Mahmuti (a) GIURIA FEMMINILE Italia: Ballardini, Macchi, Masciadri, Orlando (a), Ricchini (a), Chiabotti (g), Guerrini (g) Belgio: Callens, Wauters Bulgaria: Slavcheva Francia: Antibe, Gruda, Godin, Yacoubou, Vincent (a) Germania: Breitreiner, Wernthaler Grecia: Dikedoulados (a) Israele: Cohen Lettonia: Babkina, Jekabsone, Tamane Sandrine Gruda Centro Francia Ann Wauters Centro Belgio Lituania: Kuktiene, Linkeviciene, Valentiene Montenegro: Jovanovic Portogallo: Andrade, Penicheiro Polonia: Zurowska R.Ceca: Elhotova, Hanusova, Vesela, Viteckova, Bobrowski (all), Hejkova (a) Romania: Mandache, Pascalau Russia: Arteshina Serbia: Bjelica, Knezevic Slovacchia: Fabianova, Jalkova, Blazek (a) Slovenia: Erkic Spagna: Montanana, Martinez, Palau, Fort (a), Hernandez (a) Svezia: Eldenbrink Turchia: Vardarli, Yilmaz Ucraina: Kurasova Ungheria: Fegyverneky, Horti 33 LA STORIA y A LA GAZZETTA DELLO SPORT 1979 Semionova (Urss) 1980 1981 Djurkovic (Jug) 1982 Boksaj (Ung) 1983 1984 POLLINI 1985 Nemeth (Ung) 1986 1987 POLLINI 1988 1989 1990 Nakic (Jug) 1991 Mujanovic (Bos) 1992 1993 Zassoulskaja (Rus) 1994 1995 Mujanovic (Bos) 1996 Nemcova (R.Cec) 1997 Fijalkowski (Fra) 1998 Baranova (Rus) 1999 Dydek (Pol) 2000 Melain (Fra) 2001 2002 Wauters (Bel) 2003 Bibrzycka (Pol) 2004 2005 Wauters (Bel) 2006 Stepanova (Rus) 2007 Jekabsone (Let) 2008 Wauters (Bel) 2009 Gruda (Fra) 2010 Horakova (R.Cec.) 2011 Torrens (Spa) SERIE A 15A GIORNATA Anticipo su La7 Milano a Teramo Debutta McGrath Oggi l’anticipo della 15a giornata porta la capolista Milano sul campo di Teramo, ultima in classifica, in un momento di cambiamento. Ieri sono stati presentati due nuovi giocatori, Donnie McGrath, che debutta oggi, e Anthony Goods che, invece, sarà probabilmente disponibile solo dalla sfida salvezza contro Casale. Coach Ramagli dovrà fare a meno di Robert Fultz ancora infortunato: «Milano utilizza 12 giocatori e sono tutti decisivi — dice -. Hanno una sorta di "platoon system": giocano tutti 25’ e in quel lasso di tempo danno il massimo. E’ il sistema delle grandi squadre. Il pronostico è nelle loro mani ma noi siamo pronti». Milano, reduce da 5 successi consecutivi contro la Banca Tercas, è sempre priva di Malik Hairston. Imbattuta in casa, ha un bilancio di 3-3 in trasferta. PROGRAMMA Oggi alle 16.10 (diretta La7), Banca Tercas Teramo-Emporio Armani Milano (Chiari, Taurino, Capurro). Classifica: Milano, Siena 20; Bologna 18; Cantù, Avellino* 16; Sassari, Venezia, Biella, Pesaro 14; Caserta, Roma* 12; Treviso 10; Casale, Montegranaro, Cremona* 8; Teramo 6. *Una gara in più. In televisione La Lega ha diramato le prossime gare su La7, il sabato, e Raisport (domenica 20.30): 21-22/1: Pesaro-Biella, Casale-Sassari. 28-29/1: Sassari-Cantù, Venezia-Siena. 4-5/2: Casale-Varese, Bologna-Milano. LEGADUE ARRIVA TROY BELL S. Antimo, palasport pronto (l.b. e.c.) Domani, nell’anticipo di LegaDue delle 12 su E’Tv, Sant’Antimo tornerà sul suo campo ristrutturato in 60 giorni secondo gli standard richiesti per questo campionato. Intanto il club ha ufficializzato l’ingaggio di Troy Bell, playmaker Usa di 31 anni, alla quarta esperienza in LegaDue. Stagione finita per Donte Mathis (ginocchio): Pistoia torna sul mercato. NBA D’ANTONI RISCHIA C’è solo Bosh ma Miami vince Lakers k.o. Chris Bosh prende in mano Miami con Wade e LeBron in tribuna (James prova prima della gara ma la caviglia gli dà fastidio), realizza 33 punti compresi i 5 finali (con tripla) che mandano la gara con Atlanta all’overtime. Solo nel terzo supplementare Mario Chalmers scava il solco decisivo a favore degli Heat. Portland vola in testa all’Ovest (5 vittorie-1 sconfitta), superando i Lakers che, per la prima volta dal 2003, chiudono una partita senza aver realizzato neppure una tripla (0/11). Con l’ala Gerald Wallace a lungo su Kobe Bryant, i Trail Blazers prendono in mano la gara nel terzo quarto con un parziale di 32-18. Crolla Dallas contro San Antonio senza Ginobili: tutto facile per gli Spurs contro i Mavs alla quarta gara in 5 giorni, che perdono Kidd per dolori alla schiena e trovano solo 6 punti da Nowitzki. Sacramento festeggia il debutto di Keith Smart in panchina al posto di Westphal, licenziato, superando Milwaukee. Ma la grande domanda è cosa accadrà di Mike D’Antoni: la sua esperienza ai Knicks sembra davvero agli sgoccioli. Dopo la brutta sconfitta con Charlotte, che ha portato a una seduta video sulla difesa di 90’ che non è certo un classico per Mike, ieri notte New York ha giocato contro i pessimi Wizards. Dove più del risultato contavano i segnali di ripresa per un gruppo in difficoltà in regia (rientra Bibby, Baron Davis ancora fuori) e in salute precaria. La piazza e anche la proprietà vorrebbero Phil Jackson che ha negato di tornare in panchina quest’anno. RISULTATI Atlanta-Miami 109-116 d.3.t.s. (J.Johnson 20, J.Smith 17; Bosh 33, Chalmers 29), San Antonio-Dallas 93-71 (Bonner 17, R.Jefferson 16; Terry 12, D.West 10), Sacramento-Milwaukee 103-100 (Thornton 27, T.Evans 26; Jennings 31, Gooden 18), Portland-LA Lakers 107-96 (G.Wallace 31, Aldridge 28; Bryant 30, Bynum 21). 34 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 PALLAVOLO CAMPIONE D’INVERNO L’urlo di Travica «Macerata prima Anche per l’Italia» DA LUNEDI’ Il brasiliano Cleber arriva a Piacenza (m.mar.) Piacenza acquista lo schiacciatore Cleber de Oliveira, brasiliano di 33 anni già in Italia con Pineto e Taranto. Cleber dovrebbe essere in Italia lunedì. IN RUSSIA (a.a.) Nell’8˚ turno vincono il Kazan di Vermiglio 0 3 e l’Ural Ufa di Frigoni 3 1 nel giro ne Est con Novgorod e Novyi Urengoy, nell’ovest l’Odintsovo di Santilli perde dal Belgorod 3 1. Primato davanti a Trento. «In tre giochiamo insieme pure in Nazionale: è un bel vantaggio» MAURO GIUSTOZZI MACERATA Trento abdica per una volta al ruolo di asso pigliatutto e Macerata, a sorpresa, è campione d’inverno. Per l’emergente squadra di Giuliani è un titolo platonico, non entra in bacheca, ma è un bel pieno di fiducia in un gruppo nuovo e con tanta voglia di successi come quello messo insieme da patron Fabio Giulianelli. A partire da Dragan Travica, regista anche dell’Italia. «E’ bello essere primi — esordisce — e in parte siamo stati sorpresi anche noi, Ci prendiamo ben volentieri questo primato, ma sappiamo benissimo che il difficile viene ora». 3 volte campione d’inverno in 17 partecipazioni all’A-1 per Macerata: le altre nel 2001/02 e nel 2008/09 (poi 2 volte Trento) sto. Che sia un primato legittimo lo dicono i numeri: 12 vittorie (di cui 4 al tie break, unica sconfitta il 3-1 di Vibo Valentia) nelle prime 13 gare, con successi su Trento, Cuneo e Modena, le altre big del campionato. Merito di un gruppo che col passare del tempo si va cementando. Conferma Travica: «Questo è un gruppo in cui la forza, l’unione di intenti, l’aiutarci reciprocamente sono punti fermi». Tris E’ la terza volta, in 17 sta- gioni di A-1, che Macerata chiude l’andata al primo po- Capodanno Tanto per capire quanto sia reale ciò che dice il palleggiatore basta soffermarsi sul brindisi di fine anno del gruppo biancorosso. «Sì — racconta il «Drago» — esclusi i compagni che sono già papà e che sono rimasti a casa, con tutti gli altri abbiamo trascorso il Capodanno in un locale di Porto Recanati brindando al 2012. Io credo che non esista un gruppo dentro o fuori dal campo. La forza di un gruppo è un valore aggiunto, una cosa più profonda che si consolida nel tempo: noi siamo solo agli inizi, ma siamo tutti ragazzi della stessa età, genuini e semplici, con gli stessi obiettivi da raggiungere. Però, a cosa abbiamo brindato quella sera non ve lo dico...». Travica, insieme a Parodi e Savani costituisce l’ossatura non solo della Lube, ma anche della Nazionale. «E’ un vantaggio — ammette — perché quell’intesa difficile da trovare in pochi allena- menti col club viene aiutata dalla vicinanza quando siamo in azzurro. E proprio queste importanti esperienze internazionali ci fanno crescere e maturare più in fretta». Palas Per una Lube capolista resta un problema irrisolto, quello di un palazzetto troppo piccolo per la grandezza della squadra. Con la certezza di dover disputare fuori casa le eventuali semifinali scudetto e con la pesante multa della Lega come incubo, resta in campo l’ipotesi di una radicale ristrutturazione del Fontescodella da portare a 3900 posti (costo stimato di due milioni e mezzo di euro). La società ha dato la propria disponibilità a una compartecipazione alla spesa, ma il Comune di Macerata deve ancora presentare un concreto progetto di ampliamento... Dragan Travica, 25 anni, è a Macerata da questa stagione TARANTINI © RIPRODUZIONE RISERVATA A-1 DONNE NELL’UNDICESIMA GIORNATA LA CAPOLISTA BUSTO A RIPOSO DOPO IL RITIRO DI CONEGLIANO RISULTATI Urbino e Villa Cortese senza problemi URBINO PARMA 3 1 PAVIA VILLA CORTESE 0 3 PIACENZA PESARO 3 2 CHIERI BERGAMO 0 3 MODENA NOVARA 2 3 (25-19, 27-25, 19-25, 26-24) (22-25, 14-25, 16-25) (21-25, 25-19, 19-25, 25-13, 15-9) (23-25, 19-25, 21-25) (22-25, 25-19, 20-25, 25-20, 12-15) CHATEAU D’AX URBINO: Skorupa 5, Tirozzi 13, Garzaro 16, Van Hecke 10, Blagojevic 16, Crisanti 9; Sirressi (L), McNamee, Faucette 7. N.e. Gentili, Devetag. All. Salvagni. RISO SCOTTI PAVIA: Balboni 4, Bramborova 5, Lamb 7, Maricic 9, Gennari 7, Koeva 1; Fiori (L), Barbieri (L). Ne: Vicinanza, Degradi. All. Lotta. REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA: Pachale 17, Leggeri 12, Turlea 19, Lehtonen 17, Nicolini 13, Dall’Igna; Davis (L). N.e. Mazzocchi. Callegaro e Kajalina. All. Marchesi. CHIERI: Sorokaite 12, Pavlovic 5, Hippe 10, Arimattei 6, Corvese 9, Giogoli 4; Borri (L), Borgogno 1, Grazietti 3. N.e. Zetova, Veselà, Vietti, Zauri (L). All. Beltrami. LIU JO MODENA: Rinieri 14, Barazza 10, Aguero 21, Partenio, Harmotto 19, Mari 4; Croce (L). Marinkovic, Barboza 10, Paggi 1, Valeriano. N.e. Ciabattoni. All. Cuccarini. SCAVOLINI PESARO: Brinker 12, Manzano 4, Ferretti 3, Klineman 16, Okuniewska 4, Ortolani 18; De Gennaro (L), Musti De Gennaro 9, Ampudia, Saccomani. N.e.: Agostinetto. All. Pedullà. BERGAMO: Vasileva 17, Arrighetti 9, Quaranta 10, Piccinini 12, Nucu 9, Signorile 1; Merlo (L), Serena. N.e. Gabbiadini (L), Diouf, Di Iulio, Ruseva. All. Mazzanti. ASYSTEL NOVARA: Viganò 9, Frigo 16, Barun 14, Horvath 14, Folie 14, Bechis 3; Sansonna (L), Barcellini 10, Camera, Zardo (L). N.e. Veljkovic. All. Caprara. ARBITRI: Zanussi e Marchello. ARBITRI: Pessolani e Piersanti. NOTE Spett. 4000. Durata set: 26', 25', 27'; tot. 78'. Chieri: b.s. 6, v. 4, m. 9, e. 18. Bergamo: b.s. 6, v. 1, m. 11, e. 13. Trofeo Gazzetta: 6 Vasileva, 5 Merlo, 4 Piccinini, 3 Hippe, 2 Nucu, 1 Sorokaite. NOTE - Spettatori 2000. D.s. 28’, 25’, 29’, 28’, 20’; tot. 130’. Modena: b.s. 8, v. 2, m. 18, s.l. 8, e. 24. Novara: b.s. 10, v. 5, s.l. 10, m. 19, e. 25. Trofeo Gazzetta: Aguero 6, Frigo 5, Harmotto 4, Folie 3, Croce 2, Horvath 1. CARIPARMA PARMA: Dalia 2, Bacchi 14, Campanari 12, Moreno 16, Grothues 15, Kovalenko 5; Gibertini (L). Roani. N.e. Conti, Poma, Brusegan, Galeotti. All. Radogna. MC-CARNAGHI VILLA CORTESE: L. Bosetti 9, Stufi 6, Pavan 17, Cruz 9, Guiggi 13, Pincerato 2; Carocci (L), Perinelli, Puerari, Barborkova 1, C. Bosetti. Ne: Berg, Sintoni, Barborkova, Wilson. All. Abbondanza. ARBITRI: Gentile e Longo. ARBITRI: Frapiccini e Goitre. ARBITRI: Simbari e Gini. NOTE - Spettatori 1300, incasso 2700. Durata set: 25’, 30’, 27’, 30’; tot. 112’. Urbino: b.s. 11, v. 8, m. 7, s.l. 4, e. 15. Parma: b.s. 7, m. 10, 2ª linea 8, e. 15. Trofeo Gazzetta: 6 Garzaro, 5 Sirressi, 4 Blagojevic, 3 Crisanti, 2 Grothues, 1 Skorupa. NOTE Spettatori 1000. Durata set: 26', 21', 23'. Durata totale: 70'. Pavia: battute sbagliate 4, vinte 3; muri 6; seconda linea 12; errori 14. Villa Cortese: battute sbagliate 10, vinte 2, muri 8; seconda linea 9; errori 19. Trofeo Gazzetta: 6 Cruz, 5 Pavan, 4 Pincerato, 3 Guiggi, 2 Maricic, 1 L. Bosetti. NOTE: Spett. 2000, per 4900. Durata set: 27’, 28’, 27’, 24’, 15’; tot. 121’. Rebecchi Nord.: b.s. 7, v. 5, m. 14, 2a l. 6, e. 25. Scavolini: b.s. 7, v. 6, m. 9, 2a l. 12, e. 28. Trofeo Gazzetta: 6 Pachale, 5 Dall’Igna, 4 De Gennaro, 3 Turlea, 2 Ortolani, 1 Davis. URBINO Incontro contratto, con Parma che non molla mai grazie a Grothues e Campanari. Si arriva al quarto set con capitan Garzaro decisiva per Urbino. m.n.f. PAVIA Villa Cortese lascia a riposo Berg e Caterina Bosetti, ma con ricezione e attacco passa sul campo di Pavia. m.sc. PIACENZA Pesaro si fa rimontare da Piacenza che sfrutta la regia di Dall’Igna, una Turlea precisa e una Pachale letale. Alla Scavo non bastano le battute di Ortolani. m.mar TORINO Bergamo vince con merito, sfruttando la vena realizzativa della Vasileva e la difesa della Merlo. Male gli arbitri: tra i numerosi errori, pesa quello a favore delle orobiche nel primo set (23-24), con una doppia non fischiata alla Signorile. ma.mor. MODENA Novara batte Modena, dopo lo 0-3 a tavolino dell’andata. Nonostante Aguero, si impone la coralità delle piemontesi che nascondono meglio i problemi di amalgama di entrambe le formazioni. p.r. CHIERI-BERGAMO PAVIA-VILLA CORTESE PIACENZA-PESARO MODENA-NOVARA URBINO-PARMA Riposo: BUSTO ARSIZIO 0-3 0-3 3-2 2-3 3-1 CLASSIFICA SQUADRE Busto Arsizio Urbino Villa Cortese Piacenza Bergamo Novara Modena Pesaro Parma Chieri Pavia Conegliano PT G 30 10 27 11 26 11 17 11 17 11 15 11 13 11 13 11 12 11 6 11 1 11 Ritirata V 10 9 9 6 5 7 4 4 4 2 0 PROSSIMO TURNO Domenica 8 gennaio ore 18 Villa Cortese–Piacenza Bergamo–Pavia Pesaro-Modena Parma–Busto Arsizio Novara–Chieri (ore 20.30) Riposo: Urbino P 0 2 2 5 6 4 7 7 7 9 11 SV 30 30 28 23 21 21 17 16 16 12 5 SP 4 10 10 22 20 19 23 22 26 30 33 SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 35 SCI COPPA DEL MONDO Blardone: «Adelboden è per noi vecchietti» IL TEMPIO DEL GIGANTE Max torna sulla pista della prima vittoria. «La più bella in Alta Badia. Il nome che avrà mio figlio? Siamo alle semifinali» DAL NOSTRO INVIATO MARISA POLI ADELBODEN (Svizzera) la guida Sulla classicissima Chuenisbaergli di Adelboden che ha visto i trionfi di Thoeni, Gros, Pramotton e Tomba, Max Blardone vinse la prima volta, sette anni fa. Sulla pista che per un gigantista vale una laurea con lode, il 32enne di Pallanzeno ricomincia dopo il successo in Alta Badia che ha rotto due anni di digiuno. «L’ultima vittoria è stata la più bella, è quella che mi sono goduto di più». GIGANTE UOMINI Nevica 40 centimetri In tv alle 10.30 e 13.30 ADELBODEN (Svi) Cento spalatori, chiamati dalla vicina Wengen dove ci sono le gare di Coppa Europa, han no affiancato gli oltre 200 impegnati a ripulire la pista dalla neve (almeno 40 cm) caduta nelle ultime 48 ore. La pista è stata barrata, i timori so no per la seconda manche, quando è prevista un’altra nevicata. Tra gli azzurri acciaccato Giovanni Borsot ti (torcicollo). Gigante uomini (ore 10.30 e 13.30). I pettorali: 1 Jansrud (Nor), 2 Ri chard (Fra), 3 Schoerghofer (Aut), 4 Ligety (Usa), 5 Hirscher (Aut), 6 Svin dal (Nor), 7 Fanara (Fra), 11 Blardo ne, 12 Simoncelli, 23 Moelgg, 27 Bor sotti, 38 Ploner, 41 Eisath, 46 Gufler, 52 Casse, 53 Aliprandini, 54 Nani. Domani slalom (ore 10.30 13.30). Coppa Mondo (14 prove): 1. Hir scher (Aut) 525; 12. Deville 230. Coppa gigante (4 prove): 1. Ligety (Usa) 330; 9. Blardone 118. Papà Qualche metro più in là, RCS l’Analisi di PIERANGELO MOLINARO Onde terribili e muro finale Trionfano solo i campioni Per un gigantista sciare sulla Chuenisbägli di Adelboden è come pregare in chiesa. Perché questa pista è un tempio per questa specialità, dove non si vince per caso. Nello sci ogni vittoria è sempre un’impresa, ancora di più ad Adelboden. Qui hanno vinto i più grandi, da Killy a Schranz, a Thoeni, Stenmark, Gros, Girardelli, Zurbriggen, Tomba, Von Gruenigen, sino a Blardone. Campioni che nel giorno della Chuenisbägli avevano qualcosa in più per domare questa pendenza terribile. La pista non è posata su una montagna mitica, ma su un’asperità che è poco più di una collina e la sua principale caratteristica è che non scende in un canalone o dove in passato una valanga ha travolto tutto, ma sul crinale. Un crinale che sugli sci in velocità diventa come la schiena di un drago da domare. In fatto di difficoltà qui non manca nulla: pendenze, piani, contropendenze, porte nascoste e soprattutto onde, avvallamenti che non concedono un secondo di respiro. Quando poi la gara si disputa in anni di poca neve le difficoltà aumentano ancora perché gli sci passano più tempo per aria che a contatto della neve per le rughe del terreno. Servono potenza, elasticità e soprattutto la capacità di caricare perfettamente lo sci per rimanere nella linea ideale. Il muro finale è la sintesi: si arriva sfiniti e di colpo la pista curva verso destra e scompare. Sì, sul quel dorso di mulo si vede il traguardo ma non dove gli sci devono passare. Ci vuole coraggio e un po’ di incoscienza. Se lunedì la volete provare, non imitate i campioni... nell’hotel che ospita gli azzurri, è seduta Simona, la compagna che ad aprile lo renderà papà. Dicono che ci sia molto del suo nella rinascita di Blardone. «Beh, questo bimbo ha cambiato già tutto — spiega lui, che ha rinunciato anche alla passione per il rally —. Nascerà ad aprile, abbiamo programmato così, per quando la stagione è finita. Per la scelta del nome siamo alle semifinali... Sono pronto a passare notti senza dormire». Insomma, dimenticate il Blardone che quando vinceva o arrivava sul podio era mediamente più teso di chi gli stava dietro. Questa la sua versione: «Per chi non mi conosce può passare come eccessiva cattiveria, in realtà è solo grande motivazione. Ho cominciato a provarla di nuovo proprio qualche settimana fa, buon segno». FERMATO IN SVIZZERA Ligety troppo veloce Paga multe di 1 anno Il leader di specialità Ted Ligety è stato fermato nei giorni scorsi men tre era in transito all’aeroporto di Zu rigo. Per poter raggiungere Zaga bria (dove c’era lo slalom) ha dovuto pagare le multe rimediate l’anno scorso in auto (eccesso di velocità) sul territorio svizzero. DISCESA DONNE Classica Dice che anche da que- sto ha capito di essere tornato l’uomo sempre sul podio di Coppa dal 2003 in poi. L’ultima volta gli era successo in Val d’Isere, un anno fa. «Nelle ultime settimane prima dell’Alta Badia ho sentito di essere tornato in forma. Sono arrivato pieno di energie, dopo un buon allenamento. Lì ho capito che potevo fare il colpo». Ha cambiato materiali (tornato a Dynastar), ha trovato uno skiman di cui ha fiducia (Walter Ronconi, ex skiman della Rienda Contreras), si allena con la squadra ma anche da solo («quando c’è bisogno»). «È come aver sistemato un problema di lavoro». Massimiliano Blardone, 32 anni: sei vittorie in Coppa e 21 podi totali ANSA do fai questo lavoro, quando vai via da casa, devi anche divertirti. A me sembrava di dare fastidio, di essere il problema della squadra». Non è che ora tutto vada proprio come dice lui, ma ha imparato a farselo scivolare addosso: «Continuo a credere che l’atleta debba essere protagonista in un gruppo, purtroppo in Italia questo pensiero non c’è. Il nostro è ancora un sistema vecchissimo, è giusto capirlo e arrangiarsi. All’inizio me la prendevo, adesso ho imparato che tanto non è che posso cambiare le cose». Frizioni Per spiegare questi un- dici mesi di risultati al di sotto della (sua) media, Max ricorda così la scorsa stagione: «Non stavo bene, non riuscivo a trovare la condizione. E quan- Rinascita Il suo 2011 è finito come era cominciato, con il mal di schiena. Perché dopo l’Alta Badia, mentre si allenava a La Thuile, la schiena si è bloccata. «Non mi sono più allenato, torno qui sugli sci. Ma in questi giorni mi sono curato e ormai ho imparato a gestire anche queste situazioni» spiega, dall’alto dei risultati, di una gara come quella di Adelboden in cui solo una volta, debilitato da un virus, è uscito dai dieci. «E’ una pista strana, tecnica e divertente. Ed esalta gli specialisti del gigante» è la teoria di uno dei meno giovani al via oggi: «Siamo rimasti io, Raich, Simoncelli... Ma i vecchietti sono sempre qui — scherza —, io continuo a divertirmi». Così ha rinviato i progetti con il team master a Pallanzeno. «Ci vuole tempo, adesso il mio è tutto per lo sci, lo sarà ancora per un po’. Io continuo a divertirmi». © RIPRODUZIONE RISERVATA Vento fortissimo Vonn in tv alle 11.45 BAD KLEINKIRCHHEIM Il forte vento ha costretto ieri all’annullamento del l’ultima prova. Raffiche sino a 130 km/h hanno divelto molte protezioni e il traguardo. Se oggi il vento non cala sarà impossibile gareggiare. Discesa donne (ore 11.45). Pettora li: RECCHIA, 3 SCHNARF, 4 STUF FER, 8 Fischbacher (Aut), 10 Fennin ger (Aut), 11 MERIGHETTI, 12 Reben sburg (Ger), 15 E. FANCHINI, 16 Paer son (Sve), 17 Mancuso (Usa), 18 Gut (Svi), 19 Vonn (Usa), 20 Maze (Slo), 21 Gisin (Svi), 27 Weirather (Lie), 35 BORSOTTI, 39 MARSAGLIA, 45 E. CURTONI, 46 AGERER. Coppa del Mondo (12 prove): 1. Kil dow Vonn (Usa) 641; 2. Schild (Aut) 540; 15. Moelgg 170. Coppa discesa (2 prove): 1. Kildow Vonn (Usa) 200; 2. Weirather (Lie) 106; 9. E. Fanchini 49. IN TV Dirette su RaiSport 1 ed Euro sport. SLITTINO A KOENIGSSEE BUON QUINTO POSTO DI MAIR. ITALIA PRIMA NELLA GARA A SQUADRE ANCHE SENZA IL FENOMENO Zoeggeler si risveglia: secondo. Vince la staffetta Loch padrone di Coppa, ma Armin torna competitivo SIMONE BATTAGGIA L’undicesima Coppa del Mondo ormai è un miraggio, ma verso il Mondiale di febbraio ad Altenberg, Armin Zoeggeler torna a far paura. Il secondo posto di ieri sotto la neve di Koenigssee (Ger) è il miglior risul- lette subito dopo la partenza, perdendo un mezzo secondo che si è rivelato decisivo. © RIPRODUZIONE RISERVATA tato stagionale per il carabiniere di Foiana, 38 anni compiuti tre giorni fa, dopo un inizio di stagione segnato dalle difficoltà di preparazione sul ghiaccio legate alla chiusura di Cesana, e da alcuni fastidi alla schiena. Buono anche il quinto posto di David Mair, che eguaglia il miglior piazzamento in carriera. Con tre vittorie su quattro gare, il tedesco Felix Loch si conferma padrone della classifica, ma nella seconda discesa di ieri l’azzurro è stato più veloce di lui. «Essere stati così competiti- vi sotto la neve è un buon segno — spiega Walter Plaikner, capoallenatore azzurro —. Se nel prossimo weekend a Oberhof farà freddo, potremo andar forte anche lì». Zoeggeler approfitterà comunque della gara in una pista storicamente avversa per testare i materiali verso il Mondiale. Sorpresa staffetta Sorprenden- temente, la prima vittoria stagionale dell’Italia in Coppa del Mondo arriva dalla staffetta. Nella nuova prova, che da So- chi 2014 assegnerà medaglie olimpiche, gli azzurri hanno trionfato nonostante l’assenza dello stesso carabiniere di Foiana, che ha deciso di centellinare le forze evitando le gare in più. Sandra Gasparini — già ottava nella gara individuale —, Dominik Fischnaller e il doppio Oberstolz-Gruber hanno preceduto la Germania, sfruttando un numero di partenza alto — la pista andava via via velocizzandosi — e un errore del doppio tedesco Wendl-Arlt, che sono andati a sbattere sulle spal- Armin Zoeggeler, 38 anni AFP Singolo: 1. Loch (Ger) 1’41"651 (50"878/1˚+50"773/4˚); 2. ZOEGGELER a 0"217 (51"116/3˚+50"752/3˚); 3. Ludwig (Ger) a 0"491 (9˚+5˚); 4. Moeller (Ger) a 0"624; 5. MAIR a 0"736 (10˚+8˚); 11. D. FISCHNALLER a 1"011 (16˚+10˚); 16. K. FISCHNALLER a 1"200 (20˚+14˚); 32. E. RIEDER a 5"470. Classifica (4 su 9): 1. Loch 385; 2. Moeller 285; 4. Zoeggeler 245. Staffetta: 1. ITALIA (Gasparini/56"115; D. Fischnaller/57"860; Oberstolz-Gruber 57"400) 2’51"375; 2. Germania a 0"156 (Huefner/55"902; Loch 57"674; Wendl-Arlt 57"955); 3. Russia a 0"401 (Ivanova/55"681; Demtschenko/58"010; Yuzhakov-Makhnutin 58"085). 36 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 SCI NORDICO FONDO ATLETICA CROSS Azzurri anno zero «Poca gente vuole faticare» Studi di biomeccanica per rivedere il podio Fauner: «Difficile trovare i nuovi campioni» DAL NOSTRO INVIATO STEFANO ARCOBELLI LAGO DI TESERO (Trento) Il Tour de ski è ai verdetti, e l’Italia del fondo prova a pensare a un futuro che sia meno depresso del presente. Giorgio Di Centa, a 39 anni, resta il primo azzurro: 14˚ a 3’19"; Virginia De Martin è 20ª a 7’43". Rischiamo di chiudere la rassegna, per la prima volta dopo sei anni, senza podi: l’unico ad averlo sfiorato è stato David Hofer, 4˚ nella sprint di Dobbiaco. Troppo poco. Anche se si sapeva che le azzurre erano all’anno zero dopo i ritiri delle primedonne, e gli azzurri in stagione vantano solo 2 podi individuali con Roland Clara, assai sfortunato finora. Progetto Fra un anno l’Italia ospiterà i Mondiali su questa nuova pista. E come ci arriverà ai Giochi di Sochi? Nella Fisi commissariata, giace un progetto presentato dalla direzione agonistica e ricerche. Il mondo scappa, ma almeno lo staff I tecnici studiano «In skating competitivi, nella classica il gesto va ricostruito» tecnico prova a muoversi. Il d.a. Silvio Fauner crede molto negli studi del centro di Verano Brianza: «Lì avremo un simulatore in cui inseriremo i dati, le morfologie e i dislivelli di tutte le piste, a cominciare da quelle dei Mondiali e dell’Olimpiade, in rapporto alle caratteristiche dei ragazzi. Bisogna avere pazienza, non è facile reclutare una nuova generazione: gli italiani vogliono fare sempre meno fatica». Alfred Stauder, responsabile della nazionale rosa, si ingegna ispirandosi ad alcuni lavori svolti dal mezzofon- Roland Clara, 29 anni: a novembre 2˚ a Kuusamo e 3˚ a Sjusjoen TEYSSOT do dell’atletica. E crede molto come il suo collega della maschile, Gianfranco Pizio, nei risultati affidati al biomeccanico Arrigo Canclini. Che spiega: «Stiamo cercando di capire cosa differenzia i fondisti di altri Paesi rispetto ai nostri, attraverso analisi e ricostruzioni biomeccaniche e cinematiche del movimento in gara. Uno dei problemi è il momento dell’applicazione della forza. A skating i risultati sono abbastanza buoni, in classico bisogna intervenire ricostruendo il movimento attraverso la schematizzazione, gli spostamenti angolari e correggendo ad esempio laddove gli altri imprimono forza in tempi più brevi e in scivolate lunghe: faremo gare simulate, mettendo sensori nei piedi e nei bastoncini in modo da verificare i movimenti». Nel fondo moderno a tutta spin- ta non c’è alternativa. Oppure come auspica la De Martin sarebbe bello accettare la proposta del Canada di uno scambio tecnico: «Loro già vengono in Italia in estate a fare mountain bike e skiroll, ci hanno invitato ad andare sui loro ghiacciai. Cosa hanno una Bjoergen e una Kowalcyzk? La potenza nel modo di sciare e una mentalità agonistica straordinarie». IN TV DALLE 12.30 Oggi torna il Tour de Ski in classica OGGI Lago di Tesero (Val di Fiemme, Tn). Ore 12.30: 20 km tc uomini in linea. Class. Tour de ski (7 tappe su 9): 1. Cologna (Svi, nella foto) 3h02’25"6; 2. Northug (Nor) a 1’20"8; 3. Legkov (Rus) a 1’26"4; 4. Kershaw (Can) a 1’31"8; 5. Hellner (Sve) a 1’32"2; 14. DI CENTA a 3’19"4; 19. F. PASINI a 4’54"4; 21. MORIGGL a 6’03"2; 22. CLARA a 6’04"; 27. HOFER a 6’47"2; 46. NOECKLER a 9’21"2. Coppa del Mondo: 1. Northug (Nor) 848; 2. Cologna (Svi) 766; 3. Manificat (Fra) 398; 18. CLARA 157. Ore 15.45: 10 km tc donne in linea. Tour de ski (7/9): 1. Bjoergen (Nor) 1h52’24"2; 2. Kowalczyk (Pol) a 7"; 3. Johaug (Nor) a 3’26"); 4. Lahteenmaki (Fin) a 4’57"2; 5. Randall (Usa) 5’13"3; 20. DE MARTIN a 7’43"3; 26. BROCARD a 8’18"7; 37. AGREITER a 10’42"2. Coppa del Mondo: 1. Bjoergen (Nor) 917; 2. Kowalczyk (Pol) 726; 3. Johaug (Nor) 670; 43. BROCARD 61. DOMANI Lago di Tesero Alpe Cermis. Ore 12.30 e 14.30: 9 km tl in linea part. handicap D e U. TV Dir. Rai Sport e Eurosport. PODIO PILLER (g.v.) In Coppa Europa ad Arvieux (Fra), successo nel prologo (3.3 km tc) di Nicola Morandini su Baumann (Ger) e Clementi e di Jessica Müller (Ger) su Maguet e Scardoni. Nell’americana di Lago di Tesero, primo podio stagionale di Pietro Piller Cottrer dietro Gullo e davanti a Frasnelli; tra le donne vince Gaia Vuerich su Lisa Morandini e Valentina Vuerich. Ultime tappe Oggi lo svizzero Cologna parte nella 20 km classica con 5 traguardi volanti da 1’20" sul norvegese Northug, e Marit Bjoergen parte nella 10 km (2 abbuoni) con 7" sulla Kowalczyk. La Norvegia non ha mai vinto il Tour de ski: lo svizzero e la polacca puntano al tris. Domani sull’Alpe del Cermis la verità: sarà un massacro. © RIPRODUZIONE RISERVATA SALTO CON GLI SCI A BISCHOFSHOFEN SI E’ CONCLUSO IL QUATTRO TRAMPOLINI Schlierenzauer trionfa nella neve Cattive condizioni meteo, vale solo la prima manche: l’austriaco vince e oggi compie 22 anni CHRISTIAN REICHELT Oggi compie 22 anni e la sua fidanzata Sandra Stiegler 21: il regalo più bello Gregor Schlierenzauer se l’è fatto ieri sera con il terzo posto dal trampolino di Bischofshofen. Quanto bastava per vincere per la prima volta i Quattro Trampolini, il torneo più prestigioso del salto. Il tirolese ha cosi prolungato la serie di successi dell’Austria, iniziata nel 2008. Troppa neve Condizionata dalla neve, l’ultima tappa è stata prima interrotta, dopo il decimo dei 30 saltatori della seconda manche e poi annullata, prendendo in considerazione solo il risultato della prima manche. L’ultimo rivale per il successo finale di Schlierenzauer, Andreas Kofler, era già bocciato dopo la prima manche: rischiando troppo dopo il salto riuscito di «Schlieri» (131 metri, terzo posto), si è dovuto accontentare del 27˚ posto. Anche l’ultima delle quattro tappe è stata comunque vinta dall’Austria con Morgenstern. Schlierenzauer ha così arricchito una collezione impressionante e straordinaria di successi: un oro olimpico, cinque ori mondiali, 38 vittorie in Coppa: «Sono strafelice di aver raggiunto un traguardo importantissimo», ha detto piangendo di gioia. Il 39enne giapponese Noriaki Kasai, vincitore dei Quattro Trampolini nel ’93 e nel ’99, ha collezionato ieri la 400ª presenza in Coppa. Edwin Soi, 25 anni, precede Vincent Chepkok, 23 anni COLOMBO Soi bis e la Cherono Il Campaccio è tutto keniano Edwin vince in volata come nel 2008, Mercy di forza. La Rosa e Weissteiner ok DAL NOSTRO INVIATO ANDREA BUONGIOVANNI SAN GIORGIO SU LEGNANO (Mi) Kenya tra gli uomini, Kenya tra le donne. Il cross, come tutto il mondo che corre, è sempre più roba degli atleti dell’altopiano. Al 55˚ Campaccio, con due doppiette, è addirittura dittatura. In campo maschile arriva la decima vittoria (la prima nel 1997), in quella femminile la terza (la prima nel 1996). Merito di Edwin Soi e di Mercy Cherono, puledri di razza. Lui concede il bis dopo la vittoria del 2008, quando il copione ebbe svolgimento simile. Tre quarti di gara a ritmi blandi, bagarre nell’ultimo giro, volata decisiva a quattro. Unica differenza, il terreno: pesante allora, asciutto stavolta. Soi, 25enne kalenjin della tribù dei Kipsigis, bronzo olimpico in carica dei 5000, quattro anni fa rintuzzò l’attacco ai 300 metri dal traguardo dell’ucraino Sergei Lebid. Stavolta esce in testa sull’ultimo rettilineo e regola il connazionale Vincent Chepkok, bronzo iridato in carica. Delude il campione del mondo, l’etiope Imane Merga, quarto. Soi, uomo della scuderia Gianni Demadonna, ora punta alla convocazione per i 3000 dei Mondiali indoor di Istanbul. «Sto bene — dice — avrei vinto con qualsiasi soluzione». La Cherono, per esempio, sceglie le maniere forti. Fa presto selezione e chiude sola soletta con grande autorità. Ventenne gestita da Federico Rosa, quinta sui 5000 ai Mondiali di Daegu (distanza sulla quale vanta un 14’35"...) e due volte iridata junior sui 3000, regala l’emozione più bella di giornata. Qui Italia In casa azzurra i mi- © RIPRODUZIONE RISERVATA Bischofshofen (HS140/K125): 1. Morgenstern (Aut) 138.7 p. (135); 2. Bardal (Nor) 136.5 (135); 3. Schlierenzauer (Aut) 128.4 (131); 4. Kranjec (Slo) 126.8 (129); 5. Ito (Giap) 126.2 (130.5); 41. Colloredo (Ita) 93.1 (114.5); 46. Bresadola (Ita) 88.2 (112.5); 50. Morassi (Ita) 84.4 (110). Quattro Trampolini: 1. Schlierenzauer (Aut) 933.8; 2. Morgenstern (Aut) 908.0; 3. Kofler (Aut) 896.9. Coppa del Mondo (11 su 27): 1. Kofler (Aut) 772; 2. Schlierenzauer (Aut) 716; 3. Bardal (Nor) 589. A SAN GIORGIO SU LEGNANO LA 55ª EDIZIONE Gregor Schlierenzauer, 22 AP gliori sono Stefano La Rosa (7˚) e Silvia Weissteiner (6ª) che conferma di essere sulla definitiva strada del ritorno. L’altoatesina, già ieri sera tornata in ritiro a San Vincenzo (Li) dove resterà fino a venerdì 20, punta a sua volta ai 3000 di Istanbul, ma prima dovrà andare a caccia del minimo (9’02"00). Presumibilmente in una gara all’estero: a Karlsruhe, in Germania, il 12 febbraio o a Eaubonne, in Francia, il 16. S’è intanto definita la programmazione delle maratonete in predicato d’Olimpiade (in quattro per tre posti): Anna Incerti non farà 42 km prima pri- maverili e dopo uno stage in Sudafrica tornerà sulla mezza tricolore della Roma-Ostia il 26 febbraio. Rosalba Console, a sua volta in Sudafrica, lo stesso giorno correrà la maratona di Tokyo. Valeria Straneo quella di Rotterdam il 15 aprile. E Nadia Ejaffini quella di Londra il 22. Ruggero Pertile, invece, al lavoro in Kenya da mercoledì, ha optato per quella giapponese di Lake Biwa del 4 marzo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Uomini. Sr (km 10): 1. Soi (Ken) 29’13"; 2. Chepkok (Ken) 29’13"; 3. Atanau (Eti) 29’14"; 4. Merga (Eti) 29’18"; 5. Kassa (Eti) 29’36"; 6. Osman (Eri) 29’57"; 7. La Rosa 30’08"; 8. Razine (Mar) 30’09"; 9. Parszczynski (Pol) 30’12"; 10. De Nard 30’16"; 11. Rocha (Por) 30’45"; 12. Ploner 31’13". Jr (km 6): 1. Rachik 18’25". Donne (km 6): 1. M. Cherono (Ken) 19’26"; 2. S. Kibet (Ken) 19’47"; 3. Godfay (Eti) 19’49"; 4. Uslu (Tur) 20’09"; 5. Adamu (Eti) 20’13"; 6. Weissteiner 20’18"; 7. Maraoui 20’42"; 8. Tschurtschenthaler 20’57"; 9. Belotti 21’07"; 10. Antola 21’16"; 11. Romagnolo 21’20"; 12. Inglese 21’21"; 18. Abate (jr) 21’36". Mercy Cherono, 20 anni COLOMBO A EDIMBURGO Dopo due anni Bekele torna in gara sui prati EDIMBURGO — Oggi, al cross Iaaf di Edimburgo, torna sui prati dopo due anni Kenenisa Bekele. Sui 3 km trova i keniani Kipchoge, B. Kipruto e A. Kiprop. Nel lungo Bekele (Bel), Landas sem (Spa) e Lebid (Ucr). Tra le donne Britton (Irl) e Duarte (Fra). IN SPAGNA (pe.m.) Così nel l’82˚ cross di San Sebastian (Spa). Uomini (km 10): Tagharra fet (Mar) 29’32"; Zahorui (Mar) 29’50"; Al Amrani (Mar) 29’58". Donne (km 10): Assahssah (Mar) 33’01"; Gebre (Eti) 33’25"; Ayachi (Mar) 34’53". DI MARTINO Antonietta Di Mar tino, colpita da influenza, ha do vuto posticipare di tre giorni il vo lo per il raduno a Chula Vista (Ca lifornia). Partirà stamattina e tor nerà il 26 gennaio. SABATO 7 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 37 # TUTTENOTIZIE & RISULTATI Tennis/1 HA GIA’ GIOCATO: GUARDA GAZZETTA.IT Pennetta, che grinta Finale con Zheng Schiavone si ferma FEDERICA COCCHI Flavia Pennetta sorride a Auckland, domina la tedesca Kerber (6-1 6-2) e vola in finale. Francesca si arrende in semifinale, all’estone Kanepi (6-3 6-0) e a un’influenza gastrointestinale, a Brisbane. La doppietta di inizio an- no, due finali e magari due successi, alla vigilia dell’Open d’Australia dunque non ci sarà. In Nuova Zelanda La Pennetta schiaccia l’avversaria in meno di un’ora, vendicando così la sconfitta nei quarti degli Us Open: «Mi sono presa una bella rivincita stavolta. Il k.o a New York è stato duro da digerire. Ma stavolta ho guidato il match ed tutto è andato come volevo». Nella notte italiana Flavia, che nel 2010 sempre in terra kiwi è stata battuta dalla belga Wickmayer, incontrerà la cinese Zheng, numero 48. «Tanti pensieri mi passavano per la mente, ma sono rimasta sempre fredda e concentrata sulla tattica». Il risultato e il commento fin dalla mattina su Gazzetta.it. In Australia Niente finale inve- ce a Brisbane per Francesca Schiavone. L'azzurra, non al meglio fisicamente, nel corso del secondo set ha anche chiesto l’intervento del medico per misurarle la febbre. Per la regina del Roland Garros 2010 forse si è trattato di un virus gastrointestinale che, sommato alla grande fatica per la battaglia nei quarti contro la Jankovic, ne ha ridotto le energie. Implacabile la Kanepi al servizio: sei ace per lei, contro cinque doppi falli della milanese. La finale vede quindi affrontarsi la Kanepi e la Hantuchova, che passa grazie al forfeit della Clijsters (coscia sinistra, ma gli Australian Open non dovrebbero essere a rischio). Tennis/2 TSONGA-MONFILS PER IL TITOLO Federer si ritira Irriconoscibile Nadal Doha parla francese Povero Rafa Arrivato a Doha RICCARDO CRIVELLI Allez la France. Nel deserto del Qatar, i nuovi eroi sono Tsonga e Monfils, che abbattono i monumenti e oggi si affronteranno in finale per la quarta sfida diretta (Jo-Jo conduce 2-1). A dire il vero, il sosia di Muhammad Ali, numero 6 del mondo, non ha dovuto versare neppure una stilla di sudore, visto che Roger Federer ha dato forfeit prima ancora di scendere in campo per dolori alla schiena. A otto giorni dagli Australian Open, meglio non affaticarsi troppo per l’ex numero uno, che ha subito allontanato i dubbi: «Già nei primi due Risultati, semifinali. A Auckland (N.Zel 220.000 $, cemento): PENNETTA b. Kerber (Ger) 6-1 6-2; Zheng (Cina) b. Kuznetsova (Rus) 2-6 6-3 6-3. Francesca Schiavone si fa misurare la febbre durante la semifinale AP Boxe DEVE COMBATTERE Rugby IN TV ALLE 16.35 E 21.15 Per Mayweather Celtic: italiane carcere sospeso con le irlandesi Ippica SESTO GIORNO DI SCIOPERO Dettori in Dubai già pimpante Gael Monfils, 25, in carriera ha disputato 14 finali vincendone 4 REUTERS Atletica CIASPOLADA (m.m.) Così nella 39ª Ciaspolada (corsa sulla neve con ciaspole ai piedi) su un percorso di circa 7 km da Romeno a Fondo (Tn). Uomini: 1. Santi 22’45"; 2. Boudalia 23’00"; 3. Baldaccini 23’14"; 4. Da Col 23’22"; 5. Battocletti 23’29". Donne: 1. Andreus (Spa) 27’29"; 2. Roberti 27’32"; 3. Di Bert 28’24"; 4. Ardid (Spa) 28’39"; 5. Bergamo 29’27". MARATONA ALGHERO (m.m.) Raffiche di vento hanno costretto all’accorciamento a 30 km della 1ª Sardegna Marathon di Alghero (e a 15 la mezza). Uomini. Km 30: 1. Ricatti 1h37’25"; 2. Jaouad (Mar); 3. Nasef (Mar). Km 15: 1. Bii (Ken) 48’46"; 2. Rutigliano; 3. Curzi. Donne. Km 30: 1. Ferrara 1h54’13"; 2. Vrajic (Cro); Marin. 15 Km: 1. Marconi; 2. Nyiransibimana (Rua); 3. Michalska. Niente prigione, almeno per adesso, per Floyd Mayweather (sopra, Ap), che ieri avrebbe dovuto entrare al Clark County Detention Center di Las Vegas per scontare 90 giorni in seguito alla condanna del 21 dicembre per violenza domestica nei confronti di Josie Harris, madre dei suoi tre figli. Il giudice di pace Melissa Saragosa ha posticipato l’esecuzione della sentenza al 1˚ giugno, dichiarando di aver tenuto in considerazione gli obblighi contrattuali già sottoscritti dall’imbattuto pugile (42 vittorie) per un match a Las Vegas il 5 maggio contro un avversario da definire. L’avvocato Richard Wright aveva chiesto al giudice di permettere a Mayweather di allenarsi fuori dal carcere, anche per l’indotto economico garantito da ogni suo match. Golf IN FLORIDA Villa da 12 milioni all’ex moglie di Tiger Si consola costruendo un nuovo nido per lei e i due figli avuti da Tiger Woods. Elin Nordegren, ex moglie del campione di golf, ha acquistato una proprietà a Palm Beach per 12 milioni di dollari. Una villa degli Anni 30, vista oceano e immersa nel verde. La casa, di interesse storico, è già stata rasa al suolo per costruirne un’altra secondo le richieste di Elin. (ales.s.-e.sp.) Italiane in campo oggi per il 13˚ turno di Celtic League, A Viadana alle 16.35 (dir. RaiSport 1), gli Aironi contro il Connacht cercano di replicare il successo dello scorso anno. Squadra rinnovata rispetto al doppio derby con Treviso: il neo papà Toniolatti (foto GETTY) è ala, mentre in regia si rivede Keats come mediano di mischia. In avanti ritrova la maglia da titolare Furno, mentre Staibano recupera in extremis. Panchina per gli azzurri Perugini, Bergamasco, D’Apice e Geldenhuys. Alle 21.15 italiane a Limerick (dir. RaiSport 2), Treviso sfida il Munster campione in carica. Gli irlandesi, dopo 7 vittorie e ben 5 sconfitte, mandano in campo la mediana Murray-O’Gara, con O’Connell capitano. I biancoverdi, senza Barbieri infortunatosi contro gli Aironi, cercano lo scalpo più prestigioso dopo le vittorie esterne con Glasgow, Ulster e Connacht. Treviso: McLean; Nitoglia, Benvenuti, Sgarbi, Williams; Burton, Botes; Vosawai, Zanni, Padrò; Van Zyl, A. Pavanello; Cittadini, Sbaraglini, Rizzo. Aironi: Masi; Toniolatti, Quartaroli, Pizarro, Sinoti; Orquera, Keats; Sole, Favaro, Cattina; Bortolami, Furno; Staibano, Santamaria, Al. De Marchi. Ieri: Dragons-Ospreys 21-20; Edimburgo-Ulster 20-42. Oggi (altre): Cardiff-Leinster, Scarlets-Glasgow. Classifica: Leinster 44; Ospreys** 39; Glasgow 34; Munster 33; Ulster** 31; Cardiff*, Scarlets 30; Treviso 28; Edimburgo** 22; Connacht, Dragons 17; Aironi 10. (*: una in meno; **: una in più) Ieri in Italia il sesto giorno di sciopero contro la crisi a -40% e gli ippodromi resteranno chiusi almeno fino alla manifestazione del 12 a Roma. Si corre nel resto del mondo e in Dubai Lanfranco Dettori inizia bene il 2012, dopo la storica stagione in cui ha raggiunto e superato il limite dei 500 GP vinti in carriera. A Meydan, nel Trial sui 1400 metri verso le 1000 Ghinee locali, il 41enne fantino italiano ha condotto vittoriosamente la 3 anni Gamilati (nella foto), stimata portacolori di Godolphin già vincitrice di gr. 2 in Inghilterra. Tra gli spettatori anche Sheikh Mohammed, primo ministro del Dubai e proprietario di Godolphin. IERI QUINTÉ 1-13-6-12-3 Le quote di Wolverhampton: quinté e 1.255,58; quarté: 288,14; tris: 138,38. Oggi tappa a Vincennes. Vela GIRO MONDO Peyron primo Il record è suo Lo skipper francese Loick Peyron su Banque Populaire V è arrivato nella notte a Brest, sul traguardo del Trofeo Jules Verne, il giro del mondo in equipaggio senza scalo. Ha chiuso con il tempo di 45 giorni, 13 ore e 42 minuti battendo il primato di Frank Cammas in 48 giorni 7 ore, 44’ su Groupama 3 con una spalla in disordine, Rafa Nadal sembrava invece essersi rimesso in carreggiata dopo un avvio di torneo difficile, ma contro Monfils (che l’aveva battuto solo un’altra volta, sempre a Doha nel 2009) è ripiombato nelle ombre di questi mesi: dritto non più così incisivo, gioco più corto, tanti errori gratuiti, poca voglia di lottare, come dimostra la rimonta subita da 4-1 avanti nel secondo set. Su Twitter, il maiorchino ha mostrato in ogni caso fiducia: «Non ho avuto molta fortuna, ma Monfils ha giocato meglio. Adesso preparo il viaggio a Melbourne e sono sicuro che in Australia arriverò al massimo della forma». © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA A Brisbane (Aus, 655.000 $, cemento) Kanepi (Est) b. SCHIAVONE 6-3 6-0; Hantuchova (Slk) b. Clijsters (Bel) 6-7 (4) 3-1. turni ho giocato con il dolore, non mi sembrava il caso di rischiare. Non è niente di grave, almeno per il momento, ho già avuto in passato fastidi alla schiena e con le cure e il riposo ho recuperato in pochi giorni. Dovrei essere al cento per cento a metà della prossima settimana». vinto il Mondiale junior superando in finale la Russia 1-0 con un gol di Mika Zibanejad al 10’09" del t.s. Il bronzo al Canada (4-0 alla Finlandia). Golf TADINI SALVO Alessandro Tadini è rimasto al 50˚ posto con 140 colpi (70 70), sei sotto par, e ha superato il taglio, caduto a 141 (-5), dell’Africa Open, la gara che sul percorso dell’East London GC (par 73) inaugura l’European Tour 2012. Sono usciti gli altri due italiani in campo, Federico Colombo, 118˚ con 145 (68 77, -1), e Andrea Pavan, 143˚ con 148 (73 75, +2). In testa il sudafricano Luis Oosthuizen a -15. LUNA PREMIATA Diana Luna, il prossimo 23 gennaio, verrà premiata in Campidoglio dal sindaco di Roma Gianni Alemanno con il titolo di «Atleta dell’anno». Boxe Nuoto ROSSITTO (r.g.) Il campione italiano dei massimi leggeri Vincenzo Rossitto (41-7-2), passato con Giulio Spagnoli, tornato dopo una decina d’anni all’attività manageriale, difenderà la cintura contro Mirko Larghetti (15). Offerte d’asta entro il 9 gennaio. ANCORA SCIOCCHETTI (al.f.) Cesare Sciocchetti vince anche i 200 sl al memorial Chiara Giavi di Montebelluna (Tv, 25 m). Uomini: 200 sl Sciocchetti 1'48”61, Ton 1'49”53, Colbertaldo 1'50”00, Brembilla 1'50”34. Donne: 200 sl Masini Luccetti 2'00”24, Carpanese 2'01”11. TRICOLORE MEDI (r.g.) Cavallari ha fissato la difesa tricolore medi di Signani (15-3-2) contro Rotolo (33-3) il 2 marzo in Romagna. Diretta Raisport1 dalle 22.30. Pallamano DONNE (i.m.) E’ iniziato il raduno delle azzurre alla Cecchignola di Roma (fino all’11 gennaio) per preparare la prima uscita stagionale alla Wbsf Cup of Nations il 12-16 gennaio a Zenica (Srb). Le convocate agli orfini dei tecnici Frontaloni e Pinto. Senior: 51 Calabrese, 54 Gordini, 57 Varrecchia, 60 Marenda; youth: 48 Crimi, 54 Socci, 60 De Marco. Ghiaccio Europei lunga Che Pechstein BUDAPEST — Clamoroso nella 1ª giornata degli Europei in pista lunga a Budapest: dopo le prime due prove femminili (500 e 3000) guida la 39enne tedesca Claudia Pechstein, cinque volte olimpionica, tornata dopo uno stop di due anni per un caso più che controverso di doping ematico. Donne (2 prove): 1. Pechstein (Ger) 83.955 (40"67/5, 4’19"71/3); 2. Wüst (Ola) 83.985 (40"21/2, 4’22"59/5); 3. Czerwonka (Pol) 84.455 (41"22/8, 4’19"41/2); 4. Sablikova (R.Ceca) 84.471; 5. Skokova (Rus) 84.863; 6. Valkenburg (Ola) 85.108. Oggi: 500 e 5000 uomini (Cignini e Stefani), 1500 donne. In tv: diretta RaiSport 2, ore 11.45. Hockey ghiaccio SERIE A (m.l.) Oggi si gioca la 32ª giornata in serie A. Programma. Ore 20.30: Bolzano-Alleghe; Cortina-Val Pusteria; Renon-Asiago; Val di Fassa-Vipiteno; Valpellice-Pontebba. Classifica: Val Pusteria 63; Bolzano 61; Pontebba 56; Cortina 49; Asiago 47; Alleghe 46; Val di Fassa 42; Renon 38; Vipiteno 34; Valpellice 29. Giovedì (completamento): Alleghe-Renon 3-2 rig. (1-0, 1-0, 0-2; 0-0; 1-0). CHE SVEZIA A Calgary (Can) la Svezia ha ITALIA -LITUANIA (an.gal.) Stasera (ore 21, diretta Rai Sport 1) a Cologne (Bs) Italia-Lituania per il gruppo 5 di qualificazione ai Mondiali di Spagna 2013. Già eliminati, gli azzurri del c.t. Franco Chionchio cercano in quest’ultimo impegno la prima vittoria. Classifica: Svizzera 4; Lituania 2; Italia 0. Pallanuoto SETTEBELLO Nella prima giornata della Volvo Cup, a Budapest (Ung), la Germania batte il Settebello 9-8 (1-3, 2-3, 3-0, 3-2). Reti azzurre di Gallo (2), C.Presciutti (2), Figlioli (2), Giacoppo e F.Lapenna. Decide una rete di Schuler a 3” dalla fine. Tra i pali ha giocato Pastorino. Oggi Germania-Canada (18.30) e Ungheria-Italia (20.30). SETTEROSA Ad Atene (Gre) scatta la Thetis Cup femminile: alle 19 locali (18 italiane) Italia-Russia e alle 20.30 Grecia-Ungheria. Intanto c’è la rinuncia ufficiale del continente africano alle qualificazioni olimpiche del 15-22 aprile a Trieste: i pass disponibili per Londra salgono dunque da 3 a 4. CAIMANO D’ORO (se.a.) A Gianni De Magistris per la pallanuoto e a Massimiliano Rosolino per il nuoto va la nona edizione del premio Caimano d’Oro, che viene assegnato dalla Cosernuoto di Civitavecchia. La manifestazione si svolgerà domenica alle 17.30 al Teatro Traiano. Rugby Galles e Scozia Guerra per 20enne Tra le sei facce nuove della Scozia per il Sei Nazioni, il 20enne Steven Shingler ha fatto esplodere un caso col Galles. L’estremo, passato quest’estate dagli Scarlets ai London Irish, è nato a Swansea e nel Sei Nazioni under 20 ha giocato Doha (Qat, 1.024.000 $, cemento), semifinali: Tsonga (Fra) b. Federer (Svi) rit.; Monfils (Fra) b. Nadal (Spa) 6-3 6-4. Brisbane (Aus, 434.250 $, cemento), semifinali: Murray (Gb) b. Baghdatis (Cip) 6-2 6-2; Tomic (Aus) b. Istomin (Uzb) 6-3 7-6 (4). Chennai (India, 398.250 $, cemento), quarti: Raonic (Can) b. Sela (Isr) 7-6 (4) 6-3; Soeda, (Giap) b. Wawrinka (Svi) 6-4 6-4; Almagro (Spa) b. Sugita (Giap) 4-6 7-6 (8) 6-4; Tipsarevic (Ser) b. Goffin (Bel) 6-2 3-6 6-2. per il Galles, ma è di madre scozzese e per questo Andy Robinson ha potuto convocarlo. Il Board prevede che si sia vincolati a una Nazionale dopo averla rappresentata con la prima selezione seniores, con la seconda (la nostra «Italia A») o con la Seven, e quindi non con l’under 20, ma il Galles ha reso noto che tutti gli under 20 del 2011 «erano stati informati che sarebbero diventati eleggibili per la prima squadra». La Scozia ha sottolineato che Shingler si era rifiutato di firmare una «dichiarazione di fedeltà» presentata dai gallesi. Ora le federazioni si affideranno al giudizio del Board. Scacchi CARUANA QUARTO Pareggiando ieri contro l’olandese Giri, Fabiano Caruana ha chiuso il torneo di Reggio Emilia al quarto posto. Titolo al russo Morozevich. Nel torneo donne, giocato per la prima volta, terza Marina Brunello. Sport invernali Bob, i tre canadesi fuori pericolo Restano ricoverati a Dresda e a Pirna, ma nessuno di loro rischierebbe la vita e uno è in via di dimissione, i tre canadesi coinvolti nell’incidente di giovedì sera durante le prove del bob a 4 ad Altenberg (Ger). Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, il pilota Chris Spring avrebbe totalmente sbagliato l’ingresso alla curva 15. Intanto ieri la gara femminile è andata alla tedesca Martini, mentre nello skeleton uomini è doppietta dei fratelli lettoni Martins e Tomass Dukurs. Per la tappa, che vale anche come Europeo, oggi sono in programma lo skeleton donne (9.10) e il bob a 2 (15.30). Risultati. Bob donne: 1. Ger 2 (Martini) 1’54"67 (1˚+2˚); 2. Ger 3 (Kiriasis) a 0"02 (2˚+1˚); 3. Svi 1 (Meyer) a 0"56 (3˚+3˚). Skeleton: 1. M. Dukurs (Let) 1’54"15 (1˚+1˚); 2. T. Dukurs (Let) a 1"07 (2˚+2˚); 3. Kroeckel (Ger) a 1"67 (3˚+4˚); 18. OIOLI a 4"50 (18˚+19˚); 26. Mulassano Coppa di biathlon Sempre Neuner OBERHOF (Ger) Sulle nevi di casa continua la favolosa stagione di Lena Neuner, che vince la sprint (terzo successo dell’anno, 27˚ in carriera) e consolida la leadership in Coppa. Discrete le azzurre, oggi sprint maschile (14.30) con grande attesa per glia zzurri dopo l’exploit in staffetta. Donne, sprint 7.5 km: 1. Neuner (Ger) 22’27"6 (0); 2. Domracheva (Bie) a 37"3 (1); 3. Zaitseva (Rus) a 43"4 (0); 4. Makarainen (Fin) a 54"0 (2); 15. PONZA a 2’00"4 (1); 20. OBERHOFER a 2’15"0 (1); 48. FIANDINO a 3’26"5 (2); 59. WIERER a 4’00"6 (4). Coppa (8): Neuner 396; Domracheva 381; 18. PONZA 148. Torna Pittin Oggi e domani torna la Coppa del Mondo di combinata nordica: alle 9.30 e 13.30 prova di staffetta 4x5m e hs 137 (Pittin, Runggaldier, Michielli e Bauer); domani alle 9.30 e 12.45 la prova individuale. Si gareggia ad Oberstdorf (Ger) al posto di Schonach. In Coppa del Mondo guida il francese Lamy Chappuis (554), mentre Pittin è 5˚ a quota 340 in cerca di nuovi podi. 38 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 1 OFFERTE DI COLLABORAZIONE Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet: www.piccoliannunci.rcs.it oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77. COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26. CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610. LECCO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0341/35.74.00, fax 0341/36.43.39 MONZA : SPM Monza Brianza s.r.l. tel. 039/394.60.11, fax 039/394.60.55. OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084. PADOVA : tel. 049/69.96.311, fax 049/78.11.380. PALERMO : tel. 091/30.67.56, fax 091/34.27.63. PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72. RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003. ROMA : In Fieri s.r.l. tel. 06/98.18.48.96, fax 06/92.91.16.48 SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0342/20.03.80, fax 0342/57.30.63 TORINO : telefono 011/50.21.16, fax 011/50.36.09. VARESE : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0332/23.98.55, fax 0332/83.66.83 VERONA : telefono 045/80.11.449, fax 045/80.10.375. Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11 Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs MediaGroup S.p.A. Divisione Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati. TARIFFE PER PAROLA IVA ESCLUSA Rubriche in abbinata obbligatoria: Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport: n. 0: euro 4,00; n. 1: euro 2,08; n. 2 - 3 14 : euro 7,92; n. 5 - 6 7 - 8 - 9 - 12 - 20: euro 4,67; n. 10: euro 2,92; n. 11: euro 3,25; n. 13: euro 9,17; n. 15: euro 4,17; n. 17: euro 4,58; n. 18 - 19: euro 3,33; n. 21: euro 5,00; n. 24: euro 5,42. Rubriche in abbinata facoltativa: n. 4: euro 4,42 sul Corriere della Sera; euro 1,67 sulla Gazzetta dello Sport; euro 5,00 sulle due testate. n. 16: euro 1,67 sul Corriere della Sera; euro 0,83 sulla Gazzetta dello Sport; euro 2,08 sulle due testate. n. 22: euro 4,08 sul Corriere della Sera; euro 2,92 sulla Gazzetta dello Sport; euro 4,67 sulle due testate. n. 23: euro 4,08 sul Corriere della Sera; euro 2,92 sulla Gazzetta dello Sport; euro 5,00 sulle due testate. 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Con Sarkozy c’è sintonia, adesso sembra che voglia far la voce grossa davanti alla Merkel I TRE GRANDI INSIEME DETENGONO IL 70% DEL DEBITO DELL’EUROZONA A che cosa si riferisce? Alla tentazione dei nordici di far da sé: Germania, Finlandia, Austria, Olanda. C’è una corrente sempre più forte, in questi Paesi, che dice: andiamocene per conto nostro, facciamoci un euro nostro e lasciamo nelle peste i Paesi indebitati con un euro di serie B. 5 Monti sta facendo il giro d’Europa: l’altro giorno era a Bruxelles, ieri a Parigi (incontro con Sarkozy e pranzo col premier Fillon, più confessione sul calcio: «Sono un appassionato, ma lo sono un po’ di meno da quando nel 2001 me ne sono occupato da commissario europeo, seguendo il fascicolo sul trasferimento dei giocatori dalla Fifa alla Uefa»), mercoledì vedrà la Merkel, ci sarà poi un vertice Merkel-Monti-Sarkozy il 20, un Eurogruppo il 23, un Consiglio europeo il 30... Lei ha sempre detto che questo potrebbe costare caro ai tedeschi e ai loro amici: senza il sud d’Europa, l’euro schizzerebbe a due dollari di valore e questo potrebbe far precipitare le loro esportazioni. 1 Tutta questa diplomazia ha senso? La tappa a Bruxelles è servita per capire lo stato della trattativa sulle nuove regole di bilancio sottoscritte il 9 novembre. Ricorderà: 26 dei 27 Paesi dell’eurozona (l’Inghilterra è contro) si misero d’accordo che il pareggio di bilancio sarebbe entrato nelle costituzioni di tutti e che sanzioni sarebbero scattate nel caso qualche Stato avesse ricominciato a fare lo spiritoso con i conti pubblici. In quel preliminare c’è però un articolo, il numero 4, che impone a chi ha un debito superiore al 60% del Pil di rientrare a colpi del 5% l’anno. Per l’Italia significa varare ogni dicembre una Manovra da 40 miliardi. Ora, questo vincolo esisteva già nella riforma cosiddetta Six Pack, entrata in vigore il 13 dicembre. Ma Tremonti aveva ottenuto che il rientro cominciasse dal 2014 e che si considerasse l’indebitamento nel suo complesso, com- 4 STANDARD & POOR’S/THE INDEPENDENT/RCS prendendo anche l’esposizione delle famiglie, il risparmio privato, il sistema pensionistico. Monti vuole che questi due elementi entrino anche nel preliminare in corso di discussione, e che dovrebbe essere varato prima di Pasqua. Ci pensi: se non gli riesce, ci toccherà una Manovra da 40 miliardi l’anno. 2 Ieri ha visto i francesi. Loro che ne pensano? Apparentemente c’è un’identità di vedute totale. Monti: «L’intesa tra Francia e Italia non solo su temi bilaterali ma su come costruire la costruzione europea (sic) e sulla sua governance è totale». Sarkozy: «C’è perfetta identità di vedute». Fillon è stato più prudente: «Tra Francia e Italia c’è un’identità di vedute quasi totale». In realtà la Francia è nei guai: tra poco le sarà tolta la tripla A e questo diminuirà il peso delle garanzie sul Fondo salva-stati. Il sistema bancario francese è il più esposto verso i Paesi del Mediterraneo. Lo spread con la Germania è raddoppiato (150 punti). E tra 4 mesi ci sono le elezioni. Le turbolenze in arrivo sull’Eurozona sono difficili da calcolare: oltre al ciclone Parigi, c’è entro marzo-aprile il default greco che consisterà in un taglio del 65% dell’indebitamento di Atene, sperando che basti. E sta arrivando la botta ungherese: a Budapest non hanno piazzato i 45 miliardi di bond in fiorini previsti, gliene sono rimasti in mano 10 miliardi e pagano il 10% d’interesse. Fitch ha declassato ieri i loro titoli a «spazzatura» (da BBB- a BB+). 3 C’è da spiegare a questo punto la posizione tedesca. A quanto capisco Monti adesso ha intenzione di fare la voce grossa, come si intuisce già da qualche dichiarazione di ieri: «L’Italia ha compiuto uno sforzo senza pari tra gli Stati europei — ha detto dopo gli incontri di Parigi — ed era giusto che lo facessimo. Non era facile per gli italiani accettarlo, ma lo hanno accettato. Altre misure seguiranno nei prossimi due mesi». Dunque, a questo punto, Berlino non ha più l’alibi italiano da sventolare davanti agli elettori. Bisogna invece affrontare «il rischio principale della crisi, quello della nascita e dello sviluppo di incomprensioni di fondo tra i popoli degli Stati membri. Dobbiamo evitare che ciò che era nato per unire gli europei diventi un fattore di divisione. Se non rimediamo alla crisi dell’Eurozona c’è il rischio di divisioni». Sì, è successo però che i tedeschi non hanno quasi sentito il crollo verso l’Europa delle loro esportazioni nel periodo 2008-2010 (-8 per cento): la mancata domanda continentale è stata sostituita da quella cinese, brasiliana e indiana. Più di 25 miliardi in 36 mesi. Guardando i trend, sembra chiaro che il mercato europeo promette poco e che il vero business si farà a Oriente. Quindi perché restar qui a farsi carico dei debiti di italiani, greci, portoghesi, spagnoli eccetera, una combriccola che ha l’aria di farsi sempre più numerosa con l’arrivo di francesi, belgi e ungheresi? Stiamo descrivendo per l’ennesima volta la fine dell’Unione europea. Monti si offre come alleato alla Germania, in un momento in cui il vecchio asse con la Francia pare prossimo alla disintegrazione: risanamento dei conti di tutti, lungo lavoro per impedire le «incomprensioni tra i popoli». La Germania ha guadagnato con l’euro, nella cui zona ha esportato tra il 1999 e il 2008 per 420 miliardi di euro, contro i 235 del decennio precedente. I partner europei, vincolandosi alla moneta unica, si sono impegnati a mai più svalutare e hanno così lasciato campo libero alla potenza industriale germanica. Sono cose che la Cancelliera non può fingere di dimenticare. IL CASO TITOLO IN CADUTA Unicredit ancora giù: perso un altro 11% Unicredit ancora nella bufera. Alla fine di una giornata altalenante cominciata in deciso rialzo (+5%), il titolo di Piazza Cordusio ha chiuso con un nuovo, pesante -11%, scambiato al di sotto dei 4 euro, a quota 3,98. In tre giorni Unicredit ha perso il 42% del proprio valore (-14% mercoledì, -17% giovedì) bruciando 4,6 miliardi di capitalizzazione. Per il gruppo bancario è stata una settimana da incubo, cominciata con la comunicazione al mercato dei termini dell’aumento di capitale di 7,5 miliardi al via dopodomani: azioni scontate del 43 per cento rispetto al valore fatto registrare il 3 gennaio. Una decisione bocciata dai mercati e che ha portato il titolo ad attestarsi sui minimi storici degli ultimi dieci anni. A complicare la situazione le notizie provenienti dall’Ungheria (Fitch ieri ha declassato il debito magiaro a «spazzatura») dove Unicredit è significativamente esposta, dopo le acquisizioni volute dall’ex a.d. Profumo. La Consob peraltro ha avviato accertamenti sull’andamento in Borsa del titolo per verificare se, dopo l’annuncio delle condizioni dell’aumento di capitale, ci siano state violazioni della disciplina sulle vendite allo scoperto, prorogata fino alla metà di gennaio. Borsa Il titolo di Piazza Cordusio e i ribassi generalizzati nel comparto dei bancari hanno trascinato in negativo anche la Borsa italiana che ha chiuso a -0,82% (la peggiore in Europa), dopo un buon avvio sospinto dai dati sull’occupazione Usa. Continua, intanto, a crescere il differenziale tra Btp e Bund tedeschi: ieri ha chiuso a 527 punti, con tassi che si attestano al 7,13%. v.d.s. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4,6 i miliardi bruciati Con il -11% di ieri, Unicredit ha bruciato in tre giorni 4,6 miliardi di capitalizzazione 40 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 # ALTRI MONDI LOTTERIA ITALIA Venduto a Napoli il biglietto da 5 milioni Ieri sera, durante la puntata speciale di «La Prova del cuoco» su Rai 1 con Antonella Clerici (nella foto Lapresse), la fortuna è notizie Tascabili GIALLO PRIMARIE NEGLI USA Il Papa: «Il Concistoro per 22 nuovi cardinali» Nave Salerno-Messina: 4 feriti Venti, gelo, mareggiate Epifania da incubo per i trasporti in Italia Una strada completamente allagata ieri Palermo ANSA Neve, piogge e venti fortissimi: il maltempo ha segnato l’Epifania in tutta Italia causando disagi ai turisti. Cancellati diversi voli e sospesi i traghetti tra la Sardegna, la Liguria e la Campania, isolata la Corsica e irraggiungibili anche le isole minori della Sicilia. Scena da brividi sulla nave Cartour partita giovedì notte da Messina per Salerno: i venti e le onde hanno mandato in frantumi un oblò e le schegge hanno ferito 4 passeggeri. Dramma scampato a Silvretta, in Tirolo: una valanga ha travolto nel pomeriggio alcune auto coinvolgendo 8 persone, per fortuna senza danni. Abbondanti nevicate sono ancora previste sulle Alpi, soprattutto in Val d’Aosta, con pericolo valanghe intorno ai 2000 metri. E c’è rischio neve sull’A8 e l’A9 al confine con la Svizzera e allarme grandine sulla A14, tra Foggia e Pescara. L’accusa è omicidio premeditato Il delitto di Putignano: il fidanzatino confessa È accusato di omicidio volontario premeditato Antonio Giannandrea, il 18enne che ha confessato il delitto della fidanzata Antonella Riotino, la 20en ne picchiata, soffocata e sgozzata a Putignano, nel Barese, e ritrovata cadavere giovedì. Il ragazzo ha chiarito agli investigatori la dinamica dei fatti ma non ha saputo spiegare il movente. Antonio, che sembra non avesse il coraggio di interrompere la relazione, inviava da qualche tempo alla ragazza minacce di morte anonime su Facebook e sul cellulare. Pubblica le minacce su Facebook «Farò strage di ebrei» Prof indagato a Torino È indagato per istigazione all’odio razziale Renato Pallavidini, il professore torinese di 55 anni che pochi giorni fa, su Facebook, ha scritto frasi antisemite minacciando di fare una strage nella sinagoga di Torino. La Digos della città piemontese, che ha perquisito la casa di Pallavidini, ha seques trato all’insegnante due computer, una chiavetta Usb e alcuni cd. Già nel 2007 il docente, che insegna in un liceo, era stato denunciato perché aveva negato i campi di sterminio, offeso donne e disabili. milione per il biglietto C 400105 venduto a Roma; 500 mila euro per il biglietto B 821811 venduto a Paderno Dugnano (Milano); 250 mila euro per il biglietto G 326276 venduto a Torino. I tagliandi vincenti in tutto sono 120 per un montepremi di 31 milioni. Ma non è stata un’edizione da record: sono stati venduti infatti 8 milioni di biglietti, cifra lontana dai 9,6 milioni del 2011 ( 15%) e lontanissima dai picchi di «Scommettiamo che?» (32 milioni). Lazio e Lombardia le regioni più affezionate al gioco con, rispettivamente, oltre 1,6 milioni di tagliandi e 1,1 milioni. A Roma, trovato il bottino Nominati il 18 e 19 febbraio Benedetto XVI si prepara a nominare 22 nuovi cardinali. Lo ha annunciato dopo l’Angelus, a San Pietro. Il Concistoro — il quarto dell’era Ratzin ger — sarà il 18 e il 19 febbraio. Tra i nuovi cardinali, dieci sono di Curia, ricoprono cioè importanti incarichi alla guida di dicasteri vaticani. Per quanto riguarda la provenienza, 7 sono italiani (tra questi anche l’arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori), e 15 stranieri. Ratzinger ieri ha parlato anche della civiltà occidentale: «Ha smarrito l’orientamento». entrata nelle case con i biglietti della Lotteria Italia. Ecco i 6 tagliandi abbinati ai premi di prima categoria: 5 milioni per il biglietto G 113669 venduto a Napoli; 2 milioni per il biglietto I 701550 venduto a Modena; 1 milione e 500 mila euro per il biglietto C 662975 venduto a Castelnuovo di Porto (Roma); 1 S «Romney ha avuto 20 voti in meno» È giallo sul voto in Iowa. In base alle testimonianze raccolte dal sito locale «Des MoinesKcci.com», il vincitore nei caucus repubblicani di martedì sarebbe Rick Santorum, battuto di soli 8 voti da Mitt Romney (nella foto AP). A Moulton, caucus con soli 53 elettori, ci sarebbe infatti una discrepanza di 20 voti tra i risultati ufficiali e quelli registrati dallo scrutatore Edward True. «Il vincitore è Santorum — ha detto — Romney ha avuto solamente 2 voti, ma il sito del partito repubblicano ne riporta 22» Caccia ai killer dei cinesi Recuperata la borsa che è costata la vita a padre e figlia: all’interno 10mila euro. La comunità di Pechino: «Troppe violenze contro di noi» 9.500 ELISABETTA ESPOSITO ROMA C’erano parecchi soldi nella borsa che è costata la vita a Zhou Zeng e alla piccola Joy. Diecimila euro in contanti, l’incasso (ma forse non solo) del negozio di money transfer della famiglia cinese. Ma i due killer hanno avuto paura e l’hanno abbandonata poco distante da quella strada di Torpignattara, a Roma, dove mercoledì avevano sparato alla testa della bimba di nove mesi colpendo al cuore anche il padre di 31 anni. Ieri c’è stato il ritrovamento, grazie al telefonino della moglie di Zhou, rimasto nella borsa: tutto è finito nelle mani dei Ris, in cerca di tracce che possano condurre le forze dell’ordine agli assassini. La caccia in città continua, i posti di blocco sono tanti, ieri sono arrivati i primi 130 uomini dei 400 previsti dal terzo «Patto per Roma sicura» e già nella giornata di giovedì gli agenti che battono le zone di San Lorenzo, Pigneto e Torpignattara hanno arrestato dodici persone per possesso di droga, armi e rapina. Gli uomini coinvolti in questo atroce doppio omicidio potrebbero essere tre: la mamma di Joy, Liyan Zeng, ancora ricoverata in ospedale e ancora ignara di che cosa sia accaduto alla figlioletta, ha detto agli investigatori di aver avuto la sensazione di essere seguita da una terza persona. Ma le indagini si stanno comunque concentrando su due tossicodipendenti, forse italiani. Non c’è traccia invece della pistola: ieri mattina sembrava fosse stata ri- i cinesi a Roma Con Milano e Prato, Roma è la città italiana con più cinesi: i residenti sono circa 9.500 I fiori e le foto di Zhou Zeng e della piccola Joy sul luogo della tragedia ANSA « All’Esquilino c’è da aver paura. Ma non parlate di "cinesi chiusi", siamo integrati LIFANG DONG AVVOCATO CINESE A ROMA trovata in una clinica per detenuti, ma si trattava di un’arma sequestrata dalla polizia durante delle perquisizioni. La paura cinese Intanto l’ospedale San Giovanni, dove si trova la giovane mamma, è un via vai di cinesi. La comunità si è mobilitata, l’ambasciata ha chiesto protezione. Ma c’è davvero l’impressione che il dramma di Torpignattara volesse colpire i cinesi? Lifang Dong è un avvocato di 34 anni, titolare dello studio Dong & Partners a Roma. Da sempre attenta ai problemi sociali e di integrazione, è oggi consulente legale pro bono (cioè a titolo gratuito) di cinque associazioni cinesi della Capitale. «Quanto è accaduto mercoledì fa parlare per la sua tragicità, ma purtroppo sono tantissimi gli episodi di delinquenza contro i cinesi. Nella zona dell’Esquilino, dove si trovano oltre trecento esercizi commerciali cinesi, ci sono continue rapine, aggressioni ed estorsioni, la gente ha paura di aprire prima delle nove e chiudere dopo le sette di sera. Proprio per questo lo scorso anno abbiamo arruolato a nostre spese dei vigilanti italiani: una decisione che ha attirato l’attenzione delle istituzioni, tanto che ad aprile c’è stato un vertice con ambasciata e associazioni cinesi più forze dell’ordine. L’obiettivo era spingere i cinesi a denunciare certi episodi, visto che spesso sono bloccati dalla paura di ritorsioni e dalla scarsa padronanza della lingua». Ma quanto fatto finora non basta, la violenza prosegue. Qualcuno dice che la comunità cinese sia troppo chiusa. «Falso — afferma sicura l’avvocato Dong — forse lo era ai tempi dei miei genitori: quando sono arrivati in Italia negli Anni 80 non parlavano italiano e dovevano necessariamente lavorare. Ma io, cinese di seconda generazione, ho studiato qui, ho tanti amici italiani e sono circondata da coppie miste. Mi sono sempre sentita integrata. Noi siamo una comunità molto unita, ci mobilitiamo in blocco per solidarietà come è accaduto anche questa volta, ma non parlate di chiusura». © RIPRODUZIONE RISERVATA NUOVO AGGUATO TENSIONE GLI ANTI-GOVERNATIVI ACCUSANO: «C’È LA MANO DEL REGIME DI ASSAD» Nigeria, cristiani ancora bersaglio Uccisi altri 17 Attacco kamikaze a Damasco: 25 morti nel cuore della Siria Nuova strage di cristiani a Mubi, nel nord della Nigeria. Diciassette persone sono state uccise durante una veglia funebre. Alcuni abitanti della città dove è avvenuto l’attacco hanno raccontato che dopo l’uccisione di cinque cristiani avvenuta mercoledì nella stessa località, diverse persone si erano riunite nell’abitazione di una delle vittime per il funerale. «Un gruppo di uomini è entrato dentro la casa e ha fatto fuoco su 17 persone che erano in lutto». Le vittime sono tutte di etnia Igbo, che è cristiana in una zona a maggioranza musulmana. Il raid è stato rivendicato nella tarda serata dal gruppo estremista islamico Boko Haram, responsabile degli attacchi alle chiese cristiane compiuti nei giorni di Natale (oltre 40 morti), che aveva dato un ultimatum alla gente della minoranza cristiana, intimando di lasciare il Paese al più presto. Il luogo dell’attentato, nel quartiere al-Maidan di Damasco; a destra, i corpi di alcune vittime in ospedale ANSA/AFP Venticinque vittime e una cinquantina di feriti. La Siria, flagellata dalla rivolta anti-governativa contro il presidente Bashar Al Assad (che avrebbe fatto già 6 mila morti ammazzati), è stata colpita da un attacco kamikaze, che ieri mattina, nella capitale Damasco, ha portato paura, morte e distruzione, a due settimane esatte dagli attentati suicidi del 23 dicembre, quando mori- rono 44 persone e altre 166 rimasero ferite. Nel quartiere di al-Maidan, dove più volte si era manifestato contro il governo, un uomo si è fatto esplodere vicino a un semaforo, poco lontano da una scuola: per fortuna il venerdì è il giorno di riposo settimanale siriano, quindi la zona non era piena di gente come al solito. Subito dopo l’attacco, i Fratelli musulmani hanno accusato il regime di Al Assad e hanno chiesto un’indagine internazionale: «Noi attribuiamo al regime, ai suoi servizi di sicurezza e ai suoi gruppi l’intera responsabilità di questo crimine. L’attacco kamikaze rivela chiaramente, per il suo timing, il luogo e l’esito, l’identità dei suoi autori». Secca la replica del governo: «Reagiremo usando il pugno di ferro». Ovvero: una nuova ondata di scontri è più che imminente. SABATO 7 GENNAIO 2012 SUL SET DEL TELEFILM Ricky Martin attore per Glee: ecco la foto Ricky Martin attore per un giorno. Il cantante parteciperà a una puntata della terza stagione del popolare telefilm «Glee», e ha X FACTOR Francesca in volo «Così crescerò tra rock e latino» pubblicato su Twitter la prova: una foto con il cast dello show, durante una pausa di scena, e il messaggio «primo giorno». Ricky farà il prof spagnolo ed è stato accolto da star. Lea Michele, cioè Rachel, sempre su Twitter ha scritto: «Ho lavorato con lui quando avevo 8 anni, pazzesco». 5 topfivedvd LA CLASSIFICA ALTRI MONDI Poteva dire «fantastico» o, spingendo un po’ più su l’entusiasmo, «unico». Invece, Francesca Michielin ha spiazzato con l’aggettivo «acculturante»: lei, 16enne di Bassano del Grappa (Vicenza) e fresca trionfatrice della 5a edizione di X Factor, la prima su Sky, ha vissuto il talent come un compito in classe: «Amo la scuola e qui ho imparato come sui banchi: tra latino e musica, metrica e ragionamento, ho sempre trovato una similitudine». Sponsorizzata da Simona Ventura, nella seguitissima finale di giovedì ha messo la freccia sulla favorita Antonella Lo Coco (pupilla di Arisa) e sui Moderni, eccentrico gruppo spinto da Elio. Nella studentessa c’è un concentrato di talento, carisma e voce. Picchi di voce per smentire le teorie sul declino del rock: «Pazienza se tira più il pop, io mi tengo i Radiohead. E non mi preoccupano le critiche alla mia età: sono giuste, anche se io guarderei la maturità». Intanto, le prime indicazioni sembrano chiare: su iTunes Francesca è prima sia nei singoli (l’inedito Distratto l’ha scritto Elisa) sia negli album. E se al dato si som- « Abbiamo vinto con l’eccellenza, un prodotto lavorato e una giuria azzeccata ANDREA SCROSATI VICE PRESIDENTE SKY ITALIA 1 ll Re Leone Di R. Allers 2 Kung Fu Panda 2 Di J. Yuh 3 Harry Potter e i doni della morte Parte II Di D. Yates, con D. Radcliffe 4 Cars 2 Di B. Lewis e J. Lasseter Francesca Michielin, 16 anni, è di Bassano del Grappa (Vicenza) LAPRESSE Elettroshock Ieri festeggiavano « Cantare è la mia esigenza: se piace alla gente meglio, ma la musica va avanti FRANCESCA MICHIELIN VINCITRICE «X FACTOR» Arisa e Simona Ventura a Bassano del Grappa, ma gongolavano pure a Sky: la finale di X Factor ha raccolto un ascolto medio di 1.048.358 spettatori col record di share del 3,9%. Un elettroshock per uno show in triste declino nelle ultime stagioni Rai: «Abbiamo fatto centro con l’eccellenza, un prodotto molto più lavorato, dal montaggio alle luci — commenta Andrea Scrosati, vice presidente dei programmi — E la giuria era un mix perfetto: Elio, Arisa, Morgan e Simona Ventura ovvero conoscenza della musica e dello spettacolo». Con la virata satellitare è cambiato il target del talent, ma non l’ambizione di Sky Uno: «Faremo ancora bell’intrattenimento, ma non tv generalista», conclude Scrosati. Progetto chiaro, quanto quello della campionessa Francesca: «Lunedì torno felice tra i banchi». Dice d’aver fatto troppe assenze. © RIPRODUZIONE RISERVATA CHE FINE HANNO FATTO Gli altri vincitori: Mengoni è la star Il flop degli Aram C’è chi ce l’ha fatta. Ma anche chi ha preso qualche sberla. Il trono di X Factor non ha portato sempre bene: gli Aram Quartet, quartetto vocale salentino, hanno vinto la prima edizione, nel 2008, battendo anche Giusy Ferreri, ma si sono sciolti un anno fa dopo un cd di cover (regalo del successo in tv) e uno di inediti. Dopo di loro, nel 2009, è arrivato Matteo Becucci: livornese, impiegato, patito di calcio, aveva 39 anni e 2 figli. Poi, ha pubblicato 2 album, ha fatto Giuda nel musical «Jesus Christ Superstar», ma non ha sfondato. Marco Mengoni è l’unico che va forte: ha vinto a 20 anni, è arrivato secondo a Sanremo al debutto (al Festi val è andata anche la vincitri ce dell’ultima edizione targata Rai, Nathalie), e con i due cd «Re Matto Live» e «Solo 2.0» s’è guadagnato altrettanti pri mi posti in classifica. E funzio na pure dal vivo: a novembre, ha riempito il Forum di Milano. Michele Santoro fa rotta verso la «galassia Murdoch»: da giovedì, alle 21, Servizio Pubblico sarà anche su Cielo, il canale in 5 Captain America Il primo vendicatore Di J. Johnston, con C. Evans 41 chiaro visibile sul digitale. Il talk show è già trasmesso da Sky Tg24, un network di reti locali e su Internet. «Ci sono dei dubbi sull’Auditel — dice Santoro —, ma mai un programma aveva avuto un ascolto da tv generalista senza andare in onda su Rai, Mediaset o La7». gazzaWeekend A CURA DI STEFANIA ANGELINI Al cinema il terzo capitolo della saga C’è lo scoiattolo Alvin Stavolta fa il naufrago Fossati saluta anche Cagliari Il «Re Leone», batte tutti. Tra i film più visti in dvd, il cartoon della Disney è primo davanti a «Kung Fu Panda 2» e «Harry Potter e i doni della morte - Parte II». Ecco la top 5 secondo le rilevazioni Univideo dell’ultima settimana: ma un contratto con la Sony da 300mila euro, verrebbe voglia di volare con l’ambizione: «No, piedi per terra — ribatte la Michielin —. Cantare è un’esigenza: se questo piace alla gente meglio, ma la musica va avanti comunque». Santoro da giovedì va in onda su Cielo Il tour dell’addio La 16enne vincitrice del talent record d’ascolto per Sky: «Criticatemi, ma guardate la maturità» FILIPPO CONTICELLO CON «SERVIZIO PUBBLICO» LA GAZZETTA DELLO SPORT Alvin Superstar e il sequel hanno sbancato i botteghini di mezzo mondo. Basti pensare che il secondo capitolo del cartoon è costato 75 milioni di dollari e ne ha incassati 430. Ora, soprattutto per la gioia dei giovanissimi, arriva al cinema il terzo capitolo delle storie dello scoiattolo che balla e canta, nonostante i suoi 50 anni suonati... In «Alvin Superstar 3 Si salvi chi può!», gli scoiattoli canterini hanno a che fare con una crociera, a cui segue un naufragio su un’isola che sembra deserta. ALVIN SUPERSTAR 3 - SI SALVI CHI PUÒ! DI MIKE MITCHELL, 20TH CENTURY FOX, DURATA 87 MINUTI Ivano Fossati domani fa tappa al Teatro Lirico di Cagliari con il «Decadancing tour», il ciclo di concerti d’addio alle scene del 60enne cantautore genovese. Sul palco sarà riproposta una ricca antologia: brani tratti dall’ultimo album e gli intramontabili, da «La mia banda suona il rock» alle sperimentazioni di «Dolce Acqua», un successo targato «Delirium», uscito nel 1971. IVANO FOSSATI A CAGLIARI, TEATRO LIRICO, DOMANI ALLE 21 PER INFO: 070.4082230 La mostra dedicata al pittore russo Lucca omaggia Chagall Lucca ospita una bella mostra dedicata a Marc Chagall: da oggi e fino all’11 marzo, negli spazi della Chiesa di San Cristoforo, c’è «Chagall’s Spiritual Universe», un ricco percorso espositivo che comprende una selezione di dipinti su tela realizzati dal maestro «Il bouquet giallo» di Chagall, del 1975 russo tra il 1959 e il 1982: ritratti, memorie, emozioni di una vita a colori. Si tratta di quadri di piccolo formato, che indagano il mondo interiore dell’artista, pieno soprattutto di ricordi d’infanzia. Particolare attenzione alla sezione dedicata al tema dell’amore, ben rappresentata dal trionfo floreale di «Il bouquet giallo», del 1975. E non mancano le opere ispirate al mondo del circo. CHAGALL’S SPIRITUAL UNIVERSE A LUCCA, NELLA CHIESA DI SAN CRISTOFORO, FINO ALL’11 MARZO, INFO: 0583 957660 La lettura Il musical Donne che fanno Catania canta grandi gli uomini con Peter Pan Da Isabella di Castiglia, protettrice di Cristoforo Colombo, a Eva Kant, amante di Diabolik. Ma anche Grace Kelly, moglie del principe Ranieri III di Monaco, e Hilda Beatriz, prima figlia di Che Guevara. C’è un libro molto curioso, che è una miniera di aneddoti. Racconta la storia di 101 donne di ogni secolo che hanno fatto grandi 101 uomini: donne che spesso hanno vissuto nell’ombra, ma che, a modo loro e con il loro grande carisma, hanno fatto storia 101 DONNE CHE HANNO FATTO GRANDI 101 UOMINI DI M. L. LEONE, NEWTON COMPTON EDITORI, 288 PAGINE, 14,90 EURO Torna a Catania uno dei musical più acclamati delle passate stagioni. Dopo aver raccolto applausi da centinaia di migliaia di spettatori in giro per l’Italia, ha debuttato ieri, nel giorno dell’Epifania, Peter Pan. Ma si replica anche stasera, alle 21 al Teatro Metropolitan. Va in scena così uno spettacolo collaudato che, dopo due anni di assenza dai palcoscenici, ripropone una produzione molto divertente, arricchita dalle musiche scritte da Edoardo Bennato. Nel cast, composto da 25 artisti, tutti italiani, spicca Manuel Frattini, un veterano del genere (dagli esordi nel 1991 con «A Chorus Line», a «Sette spose per sette fratelli» e «Pinocchio»). Ma Peter Pan è soprattutto un musical di impatto visivo e sonoro, immerso in una atmosfera incantata, dove i duelli tra Peter e i pirati di Capitan Uncino continuano a far sognare grandi e piccini. PETER PAN A CATANIA, TEATRO METROPOLITAN, ALLE 21 A BUZZANCA IN TV S Nuova serie su Rai 1 Parte stasera alle 21.30 «Il restauratore», la nuova fiction di Rai 1, con Lando Buzzanca nel ruolo del protagonista. La fiction, in 12 puntate, è la storia di Basilio, un uomo che esce di prigione e inizia a lavorare in una bottega che si occupa di restauri di mobili. A un certo punto l’uomo scopre di riuscire a vedere nel futuro, dote che inizia a mettere al servizio degli altri. Al suo fianco c’è Martina Colombari, nei panni di Maddalena, la proprietaria della bottega dove Basilio lavora LA GAZZETTA DELLO SPORT 42 SABATO 7 GENNAIO 2012 ALTRI MONDI Oroscopo LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI 24/8 - 22/9 Vergine 6+ 23/9 - 22/10 21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 Bilancia 8 Ariete 7+ Toro 7 Gemelli 7,5 Cancro 5,5 Leone 7- IL MIGLIORE. Meravigliosa creatura, la Luna, che vi energizza e facilita a tutto campo. Auspicabile un po’ di attività fisica, anche fornicatoria: vi verrà bene. Viaggi e svaghi sono sponsorizzati dalla Luna, l’economia riceve impulsi OK (nonostante le spese). Sudombelico incline alla social life. Una questione di denaro o di lavoro prende la piega desiderata, ma niente ansie! Aumenta intanto l’affluenza di pubblico nel vostro letto. Una "news" potrebbe esaltarvi, un’idea vi farà vincere, un complimento vi gaserà. Il cuore ha la meglio sul sudombelico, che un po’ si offende. Meglio star soli che con gli eterni depressi e gli ipercritici, oggi. Perché la solitudine, se scelta, può anche esser bella. Assenze suine. I pianeti si ammassano in orbita storta, ma la Luna di oggi vi fa tirare il fiato, perché porta aiuti validi. Sudombelico incostante, però. 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 Scorpione 6- Sagittario 5,5 Capricorno 6,5 Acquario 7,5 Pesci 5,5 C’è criptosfiga nell’aria. Insieme all’idea che tutti vi òdino. Ma sono solo paranoie vostre. Ok le questioni di soldi. KO quelle suine. I rapporti con gli altri appaiono tesissimi e l’amore appagante come una carie. Che dolor. Controllatevi, specie sul lavoro, e riguardatevi. Umore stinto. Forse perché vi toccherà sbrigare impicci noiosi (pure quelli di competenza altrui). Amore e ormoni, però, promettono bene. Luna di aiuto allo svolgimento dei programmi del sabato, lavorativi o di svago che siano. Siete pure fighi e fornicate in 3D: grandi! Il lavoro fagocita energie, la famiglia o la casa sono una spina nel fianco (e cento negli zebedei). Ma saranno impicci passeggeri, tranqui. ZLATAN IBRAHIMOVIC L’umore oscilla. Più per la stanchezza che per ragioni concrete: siate obiettivi. Marte però vi sbuccia e vi offre ai palati (suini) più fini. Uau. L’attaccante svedese del Milan è nato a Malmoe il 3 ottobre 1981. Ha giocato con Malmoe, Ajax, Juve, Inter e Barcellona alla Radio TeleVisioni in chiaro RETE 4 8.15 CARTONI 10.50 SCOOBY-DOO IL MISTERO HA INIZIO 12.25 STUDIO APERTO 13.40 I SIMPSON 14.35 VIVERE UN SOGNO GOAL! 2 16.45 SOCCER GIRL UN SOGNO IN GIOCO 18.30 STUDIO APERTO 19.00 MR BEAN 19.25 UNA PROMESSA È UNA PROMESSA 21.10 ASTERIX ALLE OLIMPIADI Film 23.40 STUDIO SPORT XXL 0.40 POKER1MANIA 1.55 MARATONA: “MISSIONI IMPOSSIBILI” 8.20 9.45 10.50 11.30 12.00 13.50 RAITRE 8.00 TG 1 10.10 ASPETTANDO BALLANDO ... 10.40 APRIRAI 10.55 UNOMATTINA 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TG 1 14.00 LE AMICHE... - TG 1 17.15 A SUA IMMAGINE 17.45 PASSAGGIO A... 18.50 L'EREDITÀ 20.00 TG 1 20.35 SOLITI IGNOTI 21.10 BALLANDO CON LE STELLE 0.00 TG1 60 SECONDI 0.30 DI CHE TALENTO SEI? 1.15 TG 1 NOTTE 1.25 CHE TEMPO FA 1.30 CINEMATOGRAFO 8.25 9.00 9.25 10.15 11.00 11.05 11.15 13.00 14.00 17.10 18.05 18.35 20.25 21.05 CARTONI SUMMER... SCHOOL ROCK SULLA VIA DI... METEO 2 APRIRAI MEZZOGIORNO... TG 2 - RAI SPORT CLASSICI DISNEY SERENO VARIABILE CRAZY PARADE TELEFILM LOTTO - TG2 CASTLE TeleFilm 22.40 SABATO SPRINT 23.25 TG 2 - EAT PARADE 1.55 METEO 2 2.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA 7.15 Film sul Digitale Terrestre Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre PREMIUM IN DIRETTA 11.10 12.33 14.34 14.45 17.06 19.20 19.28 21.15 23.10 00.20 STAR TREK II: L'IRA... STEEL IL REGNO DI GA' HOOLE PREMIUM CINEMA HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE PREMIUM CINEMA VIRUS LETALE STEEL NESSUNA VERITÀ PREMIUM CINEMA THE BOURNE... PREMIUM CINEMA BEAUTIFUL LIES MYA LE CRONACHE DI NARNIA: IL PRINCIPE... PREMIUM CINEMA PROFUMO - STORIA... JOI LA BANDA DEI BABBI NATALE PREMIUM CINEMA- CALCIO 13.25 BIRMINGHAM WOLVERHAMPTON FA Cup Sky Sport 1, Sky Supercalcio 18.55 19.00 20.00 20.10 21.30 23.45 0.00 0.05 1.05 FA Cup - Sky Sport 1 FA Cup - Sky Supercalcio Serie A MP Calcio, MP Calcio 2, Sky Supercalcio Serie A La7 15 ANCONA 6 9 AOSTA -1 4 BARI 8 11 BOLOGNA 2 11 Legenda min max CIELO VENTI CAGLIARI 9 16 Sole Deboli CAMPOBASSO 2 5 Moderati CATANIA 8 14 FIRENZE 4 12 Rovesci Forti GENOVA 9 13 Coperto Molto forti L'AQUILA 0 5 MILANO 6 11 NAPOLI 8 14 10 16 PERUGIA 0 10 POTENZA 1 6 REGGIO CALABRIA 11 16 ROMA 5 11 TORINO 4 13 PALERMO Mossi Neve Agitati Nebbia Il sole oggi MILANO ROMA TRENTO 2 7 Sorge Tramonta Sorge Tramonta TRIESTE 8:02 16:54 7:37 16:53 3 13 VENEZIA 0 14 16.30 AIRONI - CONNACHT 10.30 COPPA DEL MONDO 11.45 COPPA DEL MONDO Discesa femminile. Da Bad Kleinkirchheim, Austria Rai Sport 1, Eurosport Qualificazioni Mondiale. Da Vilnius, Lituania Rai Sport 1 Oggi Migliora il tempo anche al Sud e sulle regioni del medio e basso Adriatico salvo ultimi addensamenti al mattino in Appennino; addensamenti ancora con rovesci nevosi a 4/600 m su Centroest Alpi, bel tempo altrove. Trieste Trento 0 8 Aosta Milano 4 6 2 Torino 3 6 Venezia 7 1 Tra gli ospiti di Fabiana (fo to), Riccardo Este e Fabio Caressa, c’è Carlo Laudisa: si parla di calciomercato Rmc 12.30 Rmc Motori 13.30 COPPA DEL MONDO Gigante maschile. 2ª manche. Da Bad Kleinkirchheim, Austria Rai Sport 1, Eurosport Il mondo auto con novità, storie e curiosità legate ai consumatori. Presenta Paolo Ciccarone (nella foto) 12.20 COPPA DEL MONDO 20 km tecnica classica maschile. Da Budapest, Ungheria - Rai Sport 2 Virgin Radio 13.00 COPPA DEL MONDO 20 km tecnica classica maschile. Da Budapest, Ungheria - Eurosport 16.00 Virgin Rock 20 15.35 COPPA DEL MONDO 10 km tecnica classica femminile. Da Val di Fiemme, Rai Sport 2, Eurosport 18.15 COPPA DEL MONDO Sky Cross. Da St. Johan, Austria Eurosport 2 Gigante maschile. 1ª manche. Da Bad Kleinkirchheim, Austria Eurosport 21.00 LITUANIA - ITALIA 12.00 105 Sport SCI FREESTYLE SCI ALPINO PALLAMANO HS 106 maschile. Da Schonach, Germania. Eurosport Sprint maschile. Da Oberhof, Germania Eurosport 1.25 1.35 2.15 Celtic League Rai Sport 1 NHL ESPN America 9.15 COPPA DEL MONDO 14.30 COPPA DEL MONDO 23.20 TG LA7 BOOKSTORE LA7 DOC TIME WARP L’ARIA CHE TIRA I MENÙ DI BENEDETTA TG LA7 ITALIAND REMIXATA!!! IL CANE E... BASKET I MAGNIFICI SETTE TG LA7 IN ONDA IN & OUT Film IN NOME DEL PAPA RE TG LA7 M.O.D.A. MOVIE FLASH SCI DI FONDO RUGBY 21.15 MUNSTER BENETTON TREVISO 19.00 BOSTON BRUINSVANCOUVER CANUCKS COMBINATA NORDICA BIATHLON 14.25 16.00 18.15 20.00 20.30 21.30 AVIVA Premiership Sky Sport 2 HOCKEY Skeleton femminile. 2ª manche. Da Altenberg, Germania. Rai Sport 2 16.10 BANCA TERCAS TERAMO - EA 7 MILANO PATTINAGGIO SU GHIACCIO 17.55 L. TIGERS - L. WASPS NFL Playoff ESPN America 10.00 COPPA DEL MONDO BASKET 12 Calmi Skeleton femminile. 1ª manche. Da Altenberg, Germania. Rai Sport 2 23.45 1.35 1.55 3.55 Celtic League Rai Sport 1 02.00 NEW ORLEANS SAINTSDETROIT LIONS 9.00 COPPA DEL MONDO Serie A Rai Sport 1, Sky Sport 1 FA Cup - Sky Sport 3 NFL Playoff ESPN America BOB 21.15 7.30 10.00 11.05 11.35 12.25 13.30 14.05 Pista lunga. Da Budapest, Ungheria Rai Sport 2 22.30 HOUSTON TEXANS CINCINNATI BENGALS Player Tour Championship. Da Fürstenfeldbruck, Germania Eurosport 15.05 17.00 18.00 18.55 19.35 VIVERE MEGLIO MONK RICETTE DI FAMIGLIA TG4 TELEFILM IL TRIBUNALE DI FORUM POIROT PSYCH I MITI DEL CINEMA TG4 TEMPESTA D'AMORE LA PROMESSA Film LEGAME DI SANGUE TG4 NIGHT NEWS IERI E OGGI IN TV SCUSI, LEI CONOSCE IL SESSO? 13.30 EUROPEI FOOTBALL 18.30 SNOOKER 19.05 KAOS BOLOGNAMONTESILVANO 18.25 BRISTOL ROVERS ASTON VILLA 4x5 km squadre. Da Schonach, Germania. Eurosport 2 Player Tour Championship. Da Fürstenfeldbruck, Germania Eurosport 2 CALCIO A 5 18.00 SIENA - LAZIO 13.30 COPPA DEL MONDO 14.15 SNOOKER FA Cup - Sky Sport 3 15.55 MACCLESFIELD BOLTON TG5 - MATTINA TIBET ED HIMALAYA TELEFILM I 12 CANI DI NATALE TG5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO SEGUI IL TUO CUORE VERISSIMO THE MONEY DROP TG5 STRISCIA LA NOTIZIA ITALIA'S GOT TALENT IL TREDICESIMO APOSTOLO STRISCIA LA NOTIZIA TG5 SEX LAW BILIARDO Liga Sky Sport 3, Sky Supercalcio ALGHERO Temporali 1.00 2.00 2.30 21.55 MALAGA - ATLETICO MADRID Ieri MARI 0.30 Serie A MP Calcio, MP Calcio 1 A CURA DI Pioggia 21.10 20.45 INTER - PARMA GazzaMeteo Nuvolo 13.51 15.30 18.50 20.00 20.30 Liga Sky Supercalcio Serie D - Rai Sport 1 15.55 FLEETWOOD TOWN BLACKPOOL 8.00 8.50 9.35 10.45 13.00 13.40 19.55 REAL MADRID GRANADA 14.30 ACRI - MARSALA 15.55 SWINDON TOWN WIGAN LA GANG DELLA SPIDER ROSSA PAESEREALE DOC MARTIN TGR RAI EDUCATIONAL TG3 L.I.S. LASSÙ QUALCUNO MI AMA METEO 3 TG3 - TG REGIONE BLOB CHE TEMPO CHE FA INCONTRIAMOCI A LAS VEGAS TG3 TG REGIONE UN GIORNO IN PRETURA TG3 Radio 105 LA 7 RAIDUE 9.10 10.10 11.00 14.50 16.50 16.55 CANALE 5 ITALIA 1 RAIUNO I Nickelback (in foto il can tante Chad Kroeger) secon di con «When We Stand To gether»: ora saliranno? TENNIS 16.00 ATP DOHA Finale. Eurosport 2 Domani Dopodomani Tempo stabile e ampiamente soleggiato un po' su tutto il territorio, salvo una diffusa parziale nuvolosità e qualche addensamento sulle Alpi di Nordest. Freddo nelle ore mattutine e notturne con gelate diffuse fino in pianura al Centronord. Arriva da Nord un ennesimo impulso di aria fredda verso le regioni del medio adriatico e meridionali con piogge sparse e qualche nevicata a 5/700 m. Addensamenti con fiocchi a bassa quota anche su Est Alpi, bel tempo altrove. 7 2 6 Bologna Genova 6 0 9 Ancona 11 Firenze 2 Perugia 2 7 6 9 7 L’Aquila 2 5 ROMA 1 Campobasso 9 0 Napoli 2 Bari 5 7 Potenza 10 1 Cagliari 6 9 3 Catanzaro 12 3 Palermo 9 Reggio Calabria 7 12 8 13 Catania 9 12 Il sole domani MILANO La luna ROMA Sorge Tramonta Sorge Tramonta 8:02 16:56 7:37 16:54 Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto 25 dic. 1 gen. 9 gen. 16 gen. LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 7 GENNAIO 2012 TERZO TEMPO LETTERE GazzaFocus Scopriamo chi è il fuoriclasse della corsa più avventurosa Peterhansel, il mago vuole un 10 alla Dakar In 23 partecipazioni ha vinto sei volte in moto e tre in auto Ora ci prova con la Mini: «Ma nel mio cuore è rimasta l’Africa» 4 VERSO IL CILE Neve e ghiaccio: la sesta tappa è stata annullata DUE TITOLI ENDURO (el.car.) Dopo il caldo infernale, la neve costringe la Dakar ad annullare la 6ª tappa. Così, moto, auto e camion hanno affrontato in carovana il lungo trasferimento di 394 km verso il Cile: 20 cm di neve sulla strada, pozzanghere enormi e fango hanno reso il tragitto impegnativo. Oggi si riprende con una delle tappe più dure: una doppia speciale di 419 km totali inframmezzata da un mini trasferimento di 58 km. Stéphane Peterhansel è nato a Échenoz-la-Méline (Francia) il 6 agosto 1965 S Enduro Ha vinto i Mondiali 1997 (250 2T) e 2001 (250 4T) S Dakar In 23 partecipazioni, ha trionfato 6 volte in moto (1991,’92, ’93,’95,’97,’98) e 3 in auto (2004,2005 e 2007) S Leader 2012 Auto: 1. Peterhansel (Fra-Mini) in 11h58’03" Moto: 1. Despres (Fra-Ktm) in 14h19’ Camion: 1. De Rooy (Ola-Iveco) in 13h44’43"; 3. Biasion (Ita-Iveco) a 4’25" Oggi la Dakar riparte con la settima tappa: partenza e arrivo a Copiapo (Cile), con 419 km di speciale ELISABETTA CARACCIOLO COPIAPO (Cile) È il Re della Dakar. Certamente per le 9 vittorie, 6 in moto (tutte su Yamaha) su 10 partecipazioni, un record, e 3 in 13 presenze in auto (Mitsubishi). Ma non solo, perché Stephane Peterhansel, 46 anni, francese di Echenoz-la-Méline al palmarès abbina una personalità che ne ha fatto l’ambasciatore ideale, nonostante un carattere schivo. Prima di diventare una stella dei rally raid, ha corso (e vinto) nel campionato francese e nel Mondiale enduro. E anche ora la moto da fuoristrada resta il mezzo prediletto per gli allenamenti, con la bicicletta e il trial. Passione, quest’ultima, che condivide con la sua attuale compagna, Andrea Meyer, motociclista anche lei, conosciuta proprio alla Dakar. Dopo aver regalato gloria alla Mitsubishi, sulle sue spalle pesa la responsabilità di portare alla vittoria la nuova Mini All 4 Racing di cui ha curato lo sviluppo. Finora sta rispettando la missione: una tappa vinta, la 4ª, che lo ha fatto balzare al comando della classifica. Peterhansel, si ricorda la prima Dakar? «Era il 1988, facevamo 14 mila chilometri passando per l’Algeria. Ero già ufficiale Yamaha, perché io non ho mai corso una Dakar da amatore. Correvo nell’enduro e mi chiesero di far parte del team ufficiale con Andrè Malerbe». E fu subito amore. «Sì. Sognavo questa corsa, ma alla partenza da Parigi piangevo come un bambino assieme a mia mamma e alla mia fidanzata. Sembravo uno che partiva per la guerra. Dentro di me non ero sicuro di tornare: allora la gara era complicata, con tanti incidenti. E la realtà mi colpi in pieno, con l’incidente del mio compagno di squadra. Però amai la difficoltà, la navigazione, la distanza. Mi è rimasta nel cuore, anche se il risultato non fu eccezionale: ero 4˚-5˚ prima del riposo ad Agadez, poi mi persi e finii 18˚. Ma fu un buon debutto, vinsi pure una speciale». VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti [email protected] VICEDIRETTORI Franco Arturi [email protected] Stefano Cazzetta [email protected] Ruggiero Palombo [email protected] Umberto Zapelloni [email protected] Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012 S Sopra Peterhansel, 46 anni, posa accanto alla sua Mini prima della partenza della Dakar 2012 da Mar del Plata (Argentina). Sotto il francese festeggia il trionfo nella Dakar 2007: è il 3˚ successo a quattro ruote REUTERS-AP Nove vittorie, la preferita? «Non ho dubbi, la prima in moto. Amavo la Dakar, guardavo alla televisione Hubert Auriol e Cyril Neveu e sognavo di essere con loro. Ci sono riuscito e dopo 4 anni l’ho vinta! Fu la realizzazione di un sogno…». La Dakar in Sud America non è come quella africana. «Non bisogna comparare le due gare, troppo diverse. Il CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI [email protected] 43 PRESIDENTE Piergaetano Marchetti VICE PRESIDENTE Renato Pagliaro AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Antonello Perricone CONSIGLIERI Raffaele Agrusti, Roland Berger, Roberto Bertazzoni, Gianfranco Carbonato, Diego Della Valle, John Elkann, Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens, Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini, Vittorio Malacalza, Paolo Merloni, Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti, Virginio Rognoni, Alberto Rosati, Giuseppe Rotelli, Enrico Salza DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Giulio Lattanzi RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti [email protected] - fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. 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Non sanno a che velocità noi possiamo correre, né quanto si deteriori il terreno: i primi trovano una situazione accettabile, quelli che arrivano dopo due ore trovano il disastro. Così sono obbligati a un compromesso: l’edizione 2011 lo era, non troppo difficile ma della lunghezza giusta. Quest’anno abbiamo sofferto molto il caldo, ma non possiamo dire che le speciali finora siano state troppo difficili». Chi l’ha sorpresa di più? «Direi che tutto quello che avevo previsto si è realizzato. Le Toyota vanno molto forte, come gli Hummer di Gordon e Al Attiyah, e i miei compagni alla Mini, Holowczyc e Roma. Siamo tutti in un pugno di minuti». Ma la Dakar la vincerà lei? Re Peterhansel guarda, sorride e non risponde. Non solo calcio A cura di FAUSTO NARDUCCI Fax: 0262827917.Email: [email protected] L’appello di Gravina e i valori dello sport Lo sport in Italia ha un suo diffuso e meritevole riconoscimento, ma questo è riferito soprattutto alla sua funzione naturale di sviluppo psico-fisico dell’individuo. Viene incomprensibilmente ignorato nel suo aspetto più potente, ovvero quello culturale. Mi limito ad indicare quello che rappresenta a mio giudizio una radice importante di tanti nostri guasti: scarso sentimento di orgoglio nazionale. Per la nostra storia siamo portati ed educati (ed è qui che lo sport dovrebbe inserirsi) a pensarci più nelle nostre differenze che nelle nostre uguaglianze. Italia è un concetto che viene richiamato quasi retoricamente e per convenienza. Lo sport ha l’opportunità di comunicare efficacemente questi concetti e favorire il confronto, ma ha bisogno dello spazio opportuno e di un po’ più di coraggio. Per questo Vi chiedo di dar voce a quanti come me sostengono che un grande Paese come il nostro non può avere una copertura mediatica che si ferma solo al calcio. Oltre a dare più spazio e concreta visibilità ad altre importanti e diffuse discipline sportive, portatrici di storie e valori che da solo il calcio non è in grado di rappresentare, occorre più coraggio nella condanna di fatti gravi così come accade in altre nazioni. Mi ha colpito la decisione della federazione inglese di infliggere 7 giornate di squalifica ad un calciatore resosi protagonista di insulti razzisti: così non si dirime soltanto una questione regolamentare, si educa un popolo intero al rispetto delle diversità. Pasquale Gravina (Treviso) Pasquale Gravina, vincitore di 13 titoli con la Nazionale di pallavolo dal ’90 al 2000, è uno di quei (pochi) campioni che si è confermato anche a livello dirigenziale, oggi nel ruolo di amministratore delegato del Sisley Treviso. Abbiamo dovuto “massacrare” la sua lunga e accorata lettera con cui chiede, non solo alla Gazzetta, un giusto riconoscimento al valore culturale degli sport extracalcistici, anche come stimolo alla coesione nazionale. Un ruolo in cui le nuove iniziative del 2012 porteranno il nostro giornale ancora più in prima fila. La Pellegrini non merita Non trovo che sia giusto premiare la Pellegrini come atleta dell’anno. Una persona che ha rifiutato di essere portabandiera dell’Italia e che ha mortificato il suo ragazzo davanti al mondo, mettendosi con un suo amico, non penso che sia un bell’esempio. Marco Martini (Milano) Lei esprime un giudizio morale e personale. Invece il nostro referendum tiene conto esclusivamente delle prestazioni sportive. A Egna hockey per famiglie Sono un appassionato della squadra di hockey di Egna. Dopo gli incresciosi avvenimenti accaduti contro i nostri giocatori a Milano, siamo ancora più uniti nell’intento di stare vicini alla nostra squadra restando sempre nei limiti di un tifo rispettoso nei confronti degli avversari. Riguardo alla lettera del signor Gualtieri che dice che il 99,99% dei tifosi del Milano sono veri appassionati di sport, mi chiedo come può in una società civile un solo 1% dei tifosi rovinare l’immagine di una società? Roberto Nones (Egna, Bz) Il problema è Milano? Sono un tifoso dell'Hockey Milano RossoBlù. Non voglio giustificare né sottostimare la gravità di un simile evento, ma voglio far riferimento al presidente dell’Egna che tuona riguardo a radiazioni del Milano. Ho l'impressione che il problema non sia il fatto, pur grave, ma che sia successo qui. Per un manipolo di idioti ci rimette la società e il 99,9% degli appassionati. Sarebbe possibile tornare a parlare di hockey giocato? Leonardo Gobbi (Milano) Non ci sono state sanzioni significative per i fatti di Milano-Egna ma anche nelle nostre lettere non accenna ad esaurirsi la contrapposizione fra le due tifoserie. L’abusato concetto del 99,9 per cento, come si vede, può essere piegato alle argomentazioni delle opposte tifoserie. Giusto: torniamo a parlare di hockey giocato. © RIPRODUZIONE RISERVATA EDIZIONI TELETRASMESSE Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP S.p.A. - Via R. 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