Giochi: Sudoku e indovinelli Lettera a Babbo Natale

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Giochi: Sudoku e indovinelli Lettera a Babbo Natale
Liceo Scientifico, Classico, Scienze della Formazione “G. De Rogatis”; San Nicandro G. (FG)
Anno IX, Numero 2
Dicembre 2009
UN ALTRO ANNO VOLA VIA...
A ormai pochissimi giorni che ci separano dal Natale, tra spese pazze alla ricerca dei regali perfetti e conta alla rovescia
per l’inizio delle vacanze, torna Il Liceale!
Come vi ripetiamo da sempre, vorremmo
ricordarvi che il Liceale è il vostro giornale, dove tutti possono scrivervi, non solo
chi fa parte della redazione, perciò se
volete contribuire all’uscita del giornale
con
articoli,
vignette,
poesie
e
quant’altro, non esitate a farlo! Riguardo
alla “questione” del the wall e della hit
parade, vorremmo puntualizzare che,
dopo aver appeso nelle bacheche i fogli
per raccogliere frasi, siamo costretti a
sceglierne solo alcune, dato il gran numero, altrimenti non ci faremmo problemi
a inserirle tutte, perciò non ce ne vogliate
se vi capita di non trovare la frase che
avete scritto in bacheca!
Inoltre, vorremmo farvi sapere che abbiamo ricostruito l’archivio
di tutti i numeri del
Liceale, dall’anno I al
IX, e, per chi volesse usufruirne, potrà
trovarlo nella biblioteca scolastica. Solo una richiesta,
però:
cercate di non
disperdere
le
copie,
perché
sarebbe un gran
peccato rovinare
giorni di lavoro!
A proposito, a ottobre è stato creato un
sito internet interamente dedicato al Li-
ceale, dove potrete trovare gli ultimi numeri del giornale in versione sfogliabile e
potrete anche scaricarli. Il sito è
www.licealeonline.altervista.org.
Riguardo ciò che accade a scuola, questo mese è stato particolarmente attivo
per le iniziative prese, alcune accettate di
buon grado, altre meno (la visita a Bologna!): il 5 dicembre, ad esempio, sono
state concesse a tutte le classi le ultime
due ore, utilizzate come assemblea di
classe, per addobbare le proprie aule, in
modo da renderle più accoglienti.
Quest’iniziativa ha permesso a tutti di
esibire la propria creatività, peccato che
alcuni docenti, non essendo d’accordo,
non hanno permesso ad alcune classi di
partecipare.
Beh, cari lettori, scritto questo, non ci
resta che augurarvi BUONE FESTE!
La Redazione
sondaggi
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2009?
Lettera a
Babbo
Natale
Giochi:
Sudoku
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indovine
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ATTUALITÀ
IL LICEALE
PAGINA 2
IL LIBRO DELLA GIUNGLA….O I LIBRI NELLA GIUNGLA?!?!?!
Ragazzi e ragazze state per iniziare
una visita virtuale nel magnifico giardino zoologico del Liceo Generoso De
Rogatis; la sottoscritta vi farà da guida…buon divertimento!!=)
Entriamo all’interno del cortile dove
uno scattante ed agile pastore tedesco
è pronto ad accoglierci!Cari amici non
perdete tempo a scattare foto a questa incantevole creatura…durante
il
nostro percorso
ne incontreremo
altre moooolto più
interessanti!
Bene…è ora di
introdursi nella palazzina dello Scientifico. Attraversiamo il
piano terra,saliamo la
prima rampa di scale…ora la seconda
rampa di scale…dai saliamo la terza…su
su facciamoci la quarta…siamo quasi
arrivati dobbiamo solo attraversare
mezzo corridoio…ed eccoci!!! La 4^
B!!!Siamo pronti per addentrarci in questa stramba giungla. Ogni tanto sotto
qualche banco siamo onorati di trovare
piacevoli sorprese: gigantesche cavallette ci sorridono, comodamente
“sedute” lì dove dovremmo mettere i
nostri libri. Possiamo anche vantarci di
essere stati molto ospitali con un’ intera colonia di cimici, che hanno scelto
come loro sede il “cassettone” della
tapparella.
Tutti i giorni
però ne cadono 3 o 4 sul
davanzale (o
negli zaini o
in testa al
poverino che
sfortunatamente passa
vicino
alla finestra) tanto
per non farci sentire soli. Si sono affezionate a noi
anche le api e la loro regina e le vespe
che spesso ci fanno compagnia durante le noiose ore di lezione. Occasionalmente si fanno un giretto da noi anche
le falene, di sicuro attratte dal vistoso
via vai di insetti che interessa la nostra
classe! Qualche mattina un soffice tappeto di mosche morte ricopre i davan-
zali delle due finestre più alte e un’ altra quarantina di loro gironzolano in
classe o sono appollaiate sui vetri delle
finestre (vive). Per fortuna, grazie alle
basse temperature, negli ultimi tempi
questi graditi episodi sono diminuiti fino
a scomparire quasi del tutto. Il problema, però, si ripresenterà molto presto
per questo abbiamo pensato ad eventuali soluzioni: la disinfestazione e/o il
cambio degli infissi…ma…la disinfestazione non viene più fatta su richiesta
ma vengono stabilite a priori le date in
cui verrà realizzata e, anche se si facesse ogni due settimane, il problema
resterebbe perché la nostra scuola,
ahimè,si trova in aperta campagna! Per
il cambio degli infissi…beh la nostra
scuola non ha nemmeno gli occhi per
piangere figuriamoci per comprare infissi nuovi! Quindi…Riusciranno i nostri
eroi a cacciare via gli invasori?!?! Non
si sa…ma si spera che il 2010, oltre a
portare tanti soldi,tanta salute e tanta
felicità, porti meno insetti nella nostra
classe!
Ritalicious
GHERARDO COLOMBO CI PARLA “SULLE REGOLE”
Le regole. Chi di noi non vuole che
vengano sempre rispettate? Penso
nessuno. Il problema, in un paese che
ormai vive ai margini della legalità, è
che si pensa che devono essere sempre rispettate dagli altri e ritenere che a
lui, o a lei, tutto sia consentito.
“Sulle regole”. Si chiamava così
l’evento promosso dall’assessorato alla
Cultura in cui un grande personaggio
della storia italiana, Gherardo Colombo, ha presentato il suo ultimo libro il
cui titolo ha dato il nome allo stesso,
avuto luogo il 26 novembre scorso
presso l’auditorium di Palazzo Fioritto.
«Occasione più unica che rara», così
l’ha definita il nostro dirigente scolastico, Antonio Scalzi, durante l’incontro
con gli alunni. Talmente rara che la
cittadinanza, compreso un folto gruppo
di studenti del liceo, ha saputo approfittarne.
Gherardo Colombo, ex magistrato italiano, noto per aver condotto alcune
importanti inchieste negli anni in cui la
prima repubblica veniva sommersa dal
“letame” accumulato in cinquanta anni
di politica corrotta, e che aveva conosciuto il suo culmine nel decennio che
va dalla fine del 1980 alla fine degli
anni
’90,
che
aveva
lavorato
all’inchiesta sulla loggia massonica P2,
sul delitto Ambrosoli, Mani Pulite solo
per citarne alcune, ha parlato ai presenti sulle regole, dei motivi del malfunzionamento
della
giustizia in
Italia e ha risposto alle
domande di tutti coloro che avessero bisogno di un eventuale
chiarimento o volessero avere qualche
notizia in più. Il modo in cui ne ha parlato,
semplice
nell’estrema complessità della questione, ha permesso a tutti di recepire il messaggio
che
intendeva
trasmettere mediante numerosi esempi, apparentemente banali. Per
dirne una, ha spiegato il malfunzionamento della giustizia in Italia mediante
l’esempio di un idraulico, chiamato per
riparare le tubature di un lavabo ma
scopre che il problema non si trova nel
punto in cui la tubatura finisce, ma nel
punto in cui comincia, dal punto in cui
l’acqua viene distribuita all’intero edificio. «Mi sono sempre occupato del
lavandino – ha detto Colombo – ma poi
ho smesso ed ho cominciato ad occu-
parmi del punto in cui l’acqua partiva».
Secondo l’ex magistrato, inoltre, non è
corretto considerare le regole come ad
un qualcosa di astratto e lontano dal
nostro modo di vivere quotidiano
ma dobbiamo essere noi
stessi, in particolare noi
giovani, a prendere atto
della realtà dei fatti e a mettere in pratica qualcosa di
concreto al fine di creare
una società basata sul loro
rispetto incondizionato. Questo per spiegare che il problema non è la giustizia, ma è il
modo in cui la gente si pone di
fronte alle regole, la cultura
della legalità e del rispetto delle leggi.
Spero che questo incontro sia
risultato un qualcosa di costruttivo sia
per la cittadinanza e sia soprattutto per
i giovani, a cui il magistrato ha attribuito un importante ruolo. Perché, è innegabile, in un paese come il nostro che
prova una certa ripugnanza per il rispetto delle regole, una corretta cultura
in questo senso è, come si suol dire,
una condizione necessaria e sufficiente.
Alessandro Placentino IIIB
ATTUALITÀ
IL LICEALE
PAGINA 3
SIAMO TUTTI ECCITATI ALL’ORBITALE 7S2!
A quanti di voi non è mai passato solo
per un istante nella propria mente l’idea
di ubriacarsi, di fare cose assurde, di
divertirsi? Beh, logicamente a tutti noi…
coetanei
e non. Sappiamo che
l’adolescenza è il periodo più
bello della vita! Ma ne siamo
veramente sicuri?! È possibile che ci possa essere un
periodo migliore? Magari
dove non ci siano compiti,
interrogazioni e professori
vari, che continuano sempre
a giudicarci in continuazione??? Una risposta c’è ed è
NO!
I soliti studiosi e i ricercatori insieme anche a “psicologi” affermano che l’adolescenza ,e con lei
anche la giovinezza, sono i periodi di
svago, dove tutti i ragazzi possono fare
qualsiasi cosa senza dover niente a nessuno. Ne siamo totalmente certi? A
quanti di noi non è mai importato cosa
mettersi, come comportarsi, come rispondere e perfino come parlare?! A
nessuno! Il fatto è che noi viviamo in una
società dove tutti sono giudicati da tutti,
dai prof che svolgono il loro lavoro mattiniero ai nostri “compagni”, se si possono
definire tali… tutti siamo guardati da tutti,
tutto ciò che facciamo è visto, spiato… in
un certo qual modo siamo tendenti ad
essere magari ciò che veramente non
siamo, ma solo ciò che vogliamo sembrare di essere. Ovviamente ognuno ha
il proprio modo di pensare… e vi sono
diverse eccezioni.
Ritornando al discorso adolescenza e alla questione dello
sballo puro, sappiamo che il nostro
modo
“piacevole”
ed
“eccitante” per divertirci è magari quello di andare a
ballare fuori, in qualche discoteca, andare a
fare shopping fuori paese, andarsi a fare una bella mangiata con gli amici da
qualche parte… e nessuno
non ha mai pensato magari a
prendere qualche sostanza per aumentare il divertimento??? Magari una
“droghetta” leggere leggera?? Mmh…
non credo proprio… il miglior modo per
divertirsi per alcuni gruppi di persone dai
16 ai 19 anni è proprio questo: usare
qualcosa che abbia un effetto eccitante
sul proprio corpo! In discoteca ovviamente non si può non bere, e se alcune volte
non si bada all’eccesso, si rischia anche
di assumere qualcosa di indesiderato.
Oggi, spesso in grandi città, accadono
cose molto spiacevoli, spesso anche
avvelenamenti di vario tipo. Adesso starete pensando che sono pessimista…
purtroppo, però, è la realtà! Questo è
quello che rovina la società! Questo è ciò
che manda al macello la società intera.
Sicuramente non nego il fatto che
l’assunzione di queste droghe sia divertente, non lo metto certo in dubbio, ma
non credete sia troppo? Si deve per forza e assolutamente avvelenarsi?! E se
poi diventa una dipendenza? Ci avete
mai pensato?
Sappiamo che già la luce, i ritmi e tutto il
resto, a lungo andare, diventano molto
snervanti, e riescono a resistere in una
discoteca solo i più “bravi”, che successivamente, all’uscita di una prima, decidono di andare in una seconda. Come si fa
a reggere lo stress e la stanchezza???
Droga! ( almeno non per tutti).
Stato e società non possono trovare delle risoluzioni a queste problematiche, se
non modificandosi al proprio interno radicalmente! Com’è possibile, però, se i
proprietari di pub, bar e altri locali in cui è
presente un certo tipo di “divertimento”
sono i primi che guadagnano proprio per
il commercio di queste sostanze? “E' la
cultura tendente a dipendere e a far dipendere che deve essere smantellata,
andando ad incidere nel sistema dei consumi, in quello dell'informazione e della
cultura, in quello dell'educazione e del
tempo libero”.
Giuseppe La Piscopia I AC
FACCIAMO UN BILANCIO...
Ebbene si,cari studenti,anche quest'anno il Natale è in dirittura di arrivo!
È giunto il momento di infilare sciarpe e
berretti,addobbare gli ambienti e partire
per la missione impossibile della ricerca
del
sì
detto
“regalo
perfetto”.
Ma non dimentichiamo che oltre a questi
riti di turno,è giunto anche il momento di
salutare l'anno corrente,dire ciao alla
solitaria cifra al seguito di 2-0-0 e di lasciare ampio spazio a un nuovo bel numerino a due cifre!
Tuttavia, prima che ricordi e avvenimenti
vengano lasciati indietro per essere un
giorno ripescati,facciamo un tuffo nel
passato prossimo e andiamo a rivedere
quelli che sono stati alcuni degli eventi
caratterizzanti di questo ultimo anno, a
livello internazionale, nazionale e liceale...
- il 2009 è stato l'anno internazionale
dell'Astronomia, della Riconciliazione,
delle Fibre naturali e quello europeo per
la creatività e l'innovazione;
- il 20 gennaio Barack Obama, nuovo
presidente degli USA, pronuncia il giuramento a Washington;
- il 7 febbraio il Governo Berlusconi emana un decreto legge per bloccare l'alimentazione forzata di Eluana Englaro,
che morirà due giorni dopo;
- il 22 febbraio Marco Carta vince il festival di Sanremo, mentre la cantante Arisa
si aggiudica il premio nella categoria
“giovani proposte”;
- il 24 febbraio Berlusconi sigla con il
presidente Sarkozy un accordo per la
costruzione in Italia di quattro centrali
nucleari di terza generazione;
- il 6 aprile una scossa di terremoto di
6,2 gradi della scala Richter colpisce
l'Aquila;
- tra l'8 e il 15 maggio Papa Benedetto
XVI compie un viaggio in Terra Santa;
- 17 maggio: giornata internazionale contro l'omofobia;
- il 7 luglio a Los Angeles si svolgono i
funerali della popstar Michael Jackson;
- tra l'8 e il 10 luglio si svolge il Summit
del G8 a l'Aquila;
- tra il 2 e il 12 di settembre si svolge a
Venezia la 66a mostra d'Arte Cinematografica ,vinta dal film israeliano Lebanon;
- il 25 ottobre Valentino Rossi vince il
suo 9° titolo mondiale;
- il 13 novembre viene resa pubblica la
notizia della scoperta di acqua nel sottosuolo
lunare;
- 25 novembre: giornata internazionale
contro la violenza sulle donne;
- 1 dicembre: giornata internazionale
contro l'AIDS;
-il 10 dicembre a Stoccolma si svolge la
cerimonia di consegna dei premi nobel;
E dopo questa carrellata di eventi dal
mondo, torniamo al nostro caro e piccolo
liceo, dove gli eventi caratterizzanti non
sono certo mancati!;
Ad esempio quest'anno il nostro istituto è
stato investito dalla dilagante sindrome
di “AU POC”. Nardin ribbatte: “pagate i
diritti alla SIAE”.
Un'altra battaglia aperta da un po' di anni, è la permanenza di alcune classi del
triennio nel plesso del biennio; infatti
quest'anno la sventura è capitata alle
classi 3^C e IAC (ragazzi non disperate!), mentre l'attuale 4^B è riuscita, dopo
tre anni di lotta a giungere alla meta finale!
Dunque anche quest'anno è stato ricco
di eventi, belli e brutti, importanti e meno
importanti, ma comunque da ricordare..
tutto quello che possiamo fare è augurarci che l'anno che sta per arrivare tenga
in serbo per noi molte altre sorprese ed
esperienze, ma soprattutto che sia sempre migliore.
Felice Natale a tutti e ovviamente...buon
anno nuovo!
Manuela Gabriele 4^B
IL LICEALE
ATTUALITÀ
PAGINA 4
LE LOCATIONS DELLE GIOVANI GENERAZIONI: “I QUARTIERI”
L’individuazione di una location, termine
inglese in voga da qualche tempo, mutuato dal linguaggio cinematografico per
indicare la scelta dei luoghi adatti per le
riprese di un film, è quanto mai essenziale se si vuole trascorrere in modo piacevole qualche ora in compagnia di amici. Poco conta poi che si chiami cinema, bar, paninoteca, pizzeria, ristorante, bowling, o semplicemente piazza:
l’importante è ritrovarsi con le persone
giuste al posto giusto per condividersi e
scrollarsi di dosso le fatiche della quotidianità. (sic!!! scuola, compiti, verifiche).
Purtroppo però Sannicandro Garganico,
“ridente cittadina alle porte del Gargano,
situata tra due laghi costieri…” ( sembra
quasi un paradosso, ma così diceva una
brochure di qualche anno fa che pubblicizzava il nostro paese!) non offre, soprattutto a noi ragazzi, alcuna alternativa
di svago e sano divertimento, né un punto di incontro che possa veramente dirsi
tale. E così, se d’estate il dilemma è
“parco San Michele o muretti????????” ,
(qualche volta anche la G’sina) durante
le stagioni fredde e piovose
l’interrogativo si trasforma in una vera e
propria tragedia per quanti di noi, al di
là delle chiacchierate virtuali su facebook
o messanger, hanno voglia di starsene
con gli amici. Quindi, escluse le locations
delle calde serate estive frequentate, in
inverno, solo dai cani randagi, a noi non
rimangono altro che “i quartieri”, cioè
punti precisi di alcune zone del paese
dove ogni comitiva decide, appunto, di
stabilire, sulla base di scelte non ben
identificate, il suo “quartiere generale”
cioè il luogo dove ritrovarsi, tipo “l’ut’ma
chiazza” (a ben intenderci ragà…) Altro
che circoli ricreativi!!!! Per fortuna noi ci
accontentiamo di poco: uno scalino di
accesso di qualche portone per poterci
sedere, chiaramente a turno, perché non
ci stiamo tutti, un balcone sotto il quale
riparaci in caso di pioggia improvvisa e
tanto tanto brio che però, molte volte,
non è ben accettato da chi abita nelle
immediate vicinanze che ci addita come
fossimo degli appestati. Insomma, ci
siamo riappropriati della strada che un
tempo, si diceva “insegnasse a vivere” e
che oggi è invece vista quasi come un
luogo di perdizione. Ma, d’altronde,
cos’altro possiamo fare e dove possiamo
andare????? L’unica sala cinematografica è chiusa per la maggior parte
dell’anno, passeggiare lungo quello che
chiamasi
corso
è
davvero
“impensabile” (forse in un deserto è più
facile imbattersi in qualche oasi); anche
lo shopping è un’impresa ardua!!!! Decidere infatti di uscire per guardare le vetrine dei negozi e fare acquisti, equivale ad
una mezza maratona di cui però si conosce il punto di partenza e non quello di
arrivo. Quanto ai bar, molti sono off limits, specie in alcune ore. Quindi, ben
vengano i quartieri che almeno permettono di incontrarci favorendo la socializzazione di cui tanto si parla ma per la
quale poco si fa. E che non ci si venga a
dire che siamo noi che tendiamo
all’isolamento, che creiamo barriere comunicative preferendo internet ed il cellulare piuttosto che il diretto rapporto
personale. Infatti, quanto anche lo volessimo, spesso siamo condizionati dalla
mancanza di idonee strutture pronte ad
accoglierci degnamente. Così a noi non
rimane altro che scrutare il cielo, come
facevano i vecchi contadini di una volta,
sperando che non piova per la buona
riuscita delle serate, naturalmente nei
quartieri.
Camilla Mastrosimone
QUESTIONE DI REGOLE
3 Novembre 2009: una sentenza della
Corte Europea per i diritti umani, organismo dell’Unione Europea appunto, vieta
l’esposizione del crocifisso all’interno
degli edifici pubblici italiani. Se non ci
saranno ricorsi, cosa molto improbabile,
la sentenza a tre mesi dall’emanazione
diventerà legge. Avvenimento che di
fatto distoglie l’attenzione da quelli che
sono i temi “scottanti”
d’attualità ma non
per questo è un
tema che va relegato in un angolo o
completamente
scartato in quanto i
diretti
interessati
siamo anche noi studenti
che
“conviviamo” con questo simbolo nelle nostre mura scolastiche.
Prima di
entrare nel merito della questione, premetto che, almeno a mio parere, non è
tanto un problema di natura pratica
(diciamocela tutta, ogni polemica risulterebbe inutile ai fini pratici: a chi da fastidio un pezzo di legno inchiodato in un
angolino dell’aula?) ma, più che altro, di
natura giuridica. Per le poche nozioni
che possediamo, risulterebbe alquanto
complicato entrare nel pieno della questione, tuttavia possiamo provare a darne una spiegazione, seppur generica.
Tutto parte da una sentenza della Corte
Costituzionale che recita: «Il principio di
laicità […] implica non indifferenza dello
Stato dinanzi alle religioni ma garanzia
dello Stato per la salvaguardia della libertà di religione, in regime di pluralismo
confessionale e culturale». In parole povere, si sancisce la laicità come
“principio
supremo dello Stato”, separando la religione dallo
stesso, garantendo la
libertà religiosa e di pensiero e negando alla
religione prevalente (nel
nostro caso quella cattolica) lo status di religione di Stato, contrariamente a quanto
accade nei paesi islamici.
Molti si chiederanno:
allora perché è presente il crocifisso?
Per il semplice fatto che esso è simbolo
della nostra identità storica, culturale e
spirituale? No. Perché dobbiamo dimostrare ai musulmani che risiedono in Italia la nostra superiorità culturale? No.
Perché trova delle basi giuridiche in alcune disposizioni emanate tra il 1924 e il
1928 (nel bel mezzo dell’era fascista)
che, nonostante le norme contenute nella Costituzione del 1948, non sono state
abolite? Bhè, si.
Alla luce di quanto detto, quindi, perché i
crocifissi dovrebbero essere rimossi?
Perché in un «regime di pluralismo con-
fessionale e culturale» la presenza di
tale simbolo risulterebbe un evidente
privilegio della chiesa cattolica. Inoltre la
convenzione ONU sui diritti del fanciullo
ci impone che sia rispettato il diritto alla
libertà di pensiero, di coscienza e di religione; l’educazione dovrebbe essere
assicurata in modo del tutto imparziale
senza alcun condizionamento all’interno
dell’ambiente scolastico in grado di turbare la serenità necessaria agli alunni.
Fino ad adesso pochi hanno giustificato
la loro contrarietà alla rimozione dei crocifissi appellandosi, come ho già detto,
all’identità storica, spirituale e culturale
dell’Italia o attribuendo la colpa ai musulmani che vengono in Italia e fanno quello
che piace a loro e noi nelle loro nazioni
dobbiamo sottostare alle loro leggi! Ma
guardali un po’, ‘sti musulmani! O a questi atei che vogliono imporre il proprio
ateismo ad uno Stato cattolico (Ma poi,
chi l’ha detto che l’Italia è un paese cattolico? Non si è detto che il cattolicesimo
non gode dello status di religione di Stato?)! Ma stiamo scherzando?!
Ovviamente queste affermazioni sono
chiaramente ironiche e alquanto mediocri. In definitiva, non bisogna essere atei,
musulmani, ebrei, buddisti o quant’altro
per essere contrari al crocifisso, bisogna
solo aver chiaro il concetto fondamentale
di “regole” o “leggi” o che dir si voglia.
Alessandro Placentino III B
ATTUALITÀ
IL LICEALE
PAGINA 5
E POI?
Ore 20:45. Sabato. “Sarà presto per
uscire? Ripasserò più tardi”. Ore 22
precise. Ripasso,mi guardo intorno:NESSUNO! “Saranno tutti andati al
veglione,sicuramente tutto il liceo starà a divertirsi lì”.
Mi giustifico con quella vocina cattiva
del cervello.“E’ halloween, che si vuol
fare a San Nicandro! Saranno fuori
città”. Eppure che sia sabato o sia
martedì i miei coetanei non ci sono!
Dove stanno? Cosa fate il sabato sera? Durante la settimana dove andate? Prima il problema era “parco o
corso”,ora il problema è “D O V E state!!”. Queste domande le rivolgo anche a me stessa,perché preferisco
rimanere al calduccio davanti al pc
piuttosto che uscire e…E…E?? Questo è il problema! Esco per…
Incontrare i miei amici! Okkei. Poi? Si
prende qualcosa al bar! Poi? Si va al
parco a incollarsi su qualche panchina! Poi? Si fanno due chiacchiere e si
conclude la serata! E il giorno dopo?
La stessa routine di sempre! E’ normale che un ragazzo non ha più voglia
di uscire. Non abbiamo i mezzi per
costruirci una giornata diversa. Anche
Liceale Online
la più ingegnosa e stravagante persona dopo un po’ di tempo inizia stufarsi!
Una sera s’improvvisa un film da qualcuno, l’altra un “drink” da qualcun altro, una dormita di gruppo la settimana
dopo e poi? Vi state accorgendo
quanti “e poi” sto scrivendo? Chi si
accontenta della normalità? Chi mi
spiega cosa fa di diverso da quello
che ho già scritto? Sono assolutamente d’accordo con chi adesso penserà
che c’è bisogno di inventiva, voglia,
soprattutto, di uscire per passare serate diverse. Dopo un po’, però, i locali
sono quelli, le persone sono quelle, i
luoghi d’incontro sono quelli quindi
inventiva o meno la monotonia regnerà sempre nel nostro paese. Per quanto mi riguarda invece qualunque ragazzo oggi è ben consapevole della
situazione “tediosa” della nostra città
quindi si fa vivere dal tempo. Non vedo nemmeno la voglia di fare qualcosa
per cambiare la giornata. Sono la prima che preferisce la comodità del divano e l’ormai “vitale” necessita (-.-‘)
di facebook. Eppure spero ancora che
qualcuno esca ancora a popolare il
paese. Non voglio più chiedermi “e
poi?”. Vogliamo avere una vita frenetica. Impegnare la giornata solo con
studio-tv-pc-pc-tv-pc è NOIOSO! Vorrei avere la soluzione qui nascosta nel
cassetto, ma non essendo né zio Paperone né una veggente, mi limito a
consigliare a tutto il liceo di USCIREEEEEEE!! Basta tv,basta facebook! Se
avete tempo popolate questo paese! E
se non avete tempo, t r o v a t e l o !
Non è giusto che signori della terza
età debbano avere una vita quasi più
interessante di una 15enne! Non è
giusto lasciarsi vivere dalle giornate!
Ormai ho capito che nessuno verrà ad
incoraggiarci o a darci una concreta
speranza, per questo facciamolo noi.
Ognuno è libero di fare quel che vuole, ma sabato sera chiusi in casa è
uno shok! Basta con questa desolazione, con questa comune inerzia, con
quest’aria complessata dei ragazzini!
Ognuno vive la vita come vuole, ma
viverla in modo sbagliato è un
‘opportunità persa!!
Elisabetta La Piscopia III AC
(www.licealeonline.altervista.org)
Il sito dedicato interamente al giornale “Il Liceale”, con l’archivio dei
vecchi numeri.
JustLoseIt
La community di tutti i liceali e non sannicandresi.
(http://justloseit.altervista.org)
Liceo Sannicandro
Altra community dei liceali sannicandresi.
(www.liceosannicandro.altervista
.org)
Liceo De Rogatis
Il sito ufficiale del nostro liceo.
(www.liceoderogatis.it)
Sannicandro.org
Il sito dedicato alla nostra città.
(www.sannicandro.org)
Unione Degli Studenti
Il sito del comitato degli studenti UDS.
(www.unionedeglistudenti.net)
Repubblica@Scuola
Il sito dedicato al progetto omonimo.
(http://scuola.repubblica.it)
Io studio
(iostudio.pubblica.istruzione.it)
La sezione del sito web del ministero della pubblica istruzione dedicato
agli studenti.
ATTUALITÀ
IL LICEALE
PAGINA 6
E ANCHE QUESTO DECENNIO È VOLATO...
Ragazzi finalmente è arrivato anche questo Natale e quindi anche quest’anno sta
giungendo al termine. Oramai si respira
“aria nuova” e come la fine di ogni anno
penso che ognuno di noi faccia un bilancio di come sia trascorsa quest’annata. In
realtà volevo scrivere qualcosa sul Natale, ma per non cadere nelle solita banalità ho accolto con piacere il suggerimento di un amico di
classe: passare in rassegna
gli avvenimenti e i fenomeni verificatisi dal 2000 ad
oggi. Allora per prima cosa
ci siamo chiesti cosa sia
cambiato in questo decennio. Innanzitutto possiamo
dire che per quanto riguarda la
tecnologia, le novità sono state sorprendenti. Infatti fino al 1999 pochi erano coloro che potevano vantare di un telefono
cellulare; col tempo il migliorarsi della
qualità, del design e soprattutto della
crescente necessità di poter comunicare
ovunque hanno ribaltato la situazione.
Basti pensare che anche un bambino di 8
anni può possedere un telefonino di ultima generazione (I-Phone, Touchscreen),
così come può persino un semplice novantenne. E poi non ci siamo accontentati solo di mandare messaggi e fare chiamate, ma dovevamo “complicarci la vita”
con videochiamate, mms, e-mail, bluetooth, navigazione in rete e perché no, con
tante promozioni tariffarie. Sfiderei chiunque a dire che non ha 4000 sms al mese
a soli 2 euro, senza tener conto dei 200
minuti di conversazione. Ma non è finita
qui. Se pensassimo che 10 anni fa nessuno aveva INTERNET e se ci avessero
detto che oggi quasi tutti avrebbero navigato tranquillamente da casa propria,
nessuno ci avrebbe creduto. Ormai
internet è diventato “pane quotidiano” per
comunicare, informarsi, conoscere nuova
gente o più semplicemente per “perdere
tempo”. Quanti di noi non sono mai stati
in internet solo perché non avevano nulla
da fare? Credo che nessuno mi direbbe
che non è così. E a riguardo sono stati
creati proprio dei
siti e delle
community
che ci riempiono
le
giornate
“vuote”
o
molto
più
frequentemente quando non si ha
voglia di studiare.
Ma andiamo con ordine. IL 15 gennaio
2001 nasce Wikipedia, la miglior enciclopedia a livello mondiale ovviamente scritta da noi “utenti” attraverso documentazioni e fonti reali. Nel 2004 nasce Youtube, ancora oggi il miglior sito per guarda-
re e scaricare video di ogni tipo (musica,
cartoon, sitcom,film). A seguire abbiamo
E-mule, il programma per scaricare
“file”,nato l’anno successivo che poi è
stato imitato da altri come i recenti BitTorrent e Mirc.
Ecco perché adesso per scaricare una
canzone ci vuole meno di un minuto,
mentre nello scorso decennio si doveva comprare il singolo o l’album.
Questo va a discapito delle case
discografiche che prima vendevano
come minimo più di 1 milione di
copie per ogni album; ora arrivare a
questo traguardo sembrerebbe essere un “miracolo” poiché la parola
“comprare” è stata sostituita dalla parola
“download” (scaricare). Ricollegandoci
all’ambito musicale non possiamo non
citare le grandi star nate in questi ultimi
anni: Tiziano Ferro, Giusy Ferreri, Shakira, Black Eyed Peas, Negramaro, Britney Spears, Amy Whinhouse, Lady Gaga, Rihanna.
Ed è proprio quest’ultima ad
aggiudicarsi con il suo tormentone “Umbrella”, secondo un
sondaggio inglese, il titolo di best
song of the decennium (mentre
Angelina Jolie best actress of the decennium). Mentre un’impronta più profonda a
questo decennio l’ha data il rap , il TeenPop, l’hip-hop e abbiamo assistito alla
nascita dell’emo e dell’house. Nel 2006
invece è nata la famosa community di
MSN (messanger) dove si possono condividere foto, canzoni, video o più semplicemente chattare con i propri amici. Di lì
a poco è stata seguita da altre emulazioni : Skype, Myspace, Netlog ecc... però a
sostituire queste piattaforme virtuali ci
penserà Facebook (nato
nel 2004 ma dapprima
passa inosservato. La
sua esplosione avverrà
nel 2008) oggi consacrato come il best social
network che vanta di
moltissimi utenti iscritti.
Vorremmo poi parlare
della tv e dei suoi cambiamenti. Ricordiamo che
nel marzo 2003 ci fu
l’invenzione della piattaforma digitale: SKY, che ha
consentito una maggiore scelta di programmi e canali a tutte le fasce di età.
All’inizio del decennio arrivano anche in
Italia i reality show. In questo contesto
viene isolato un gruppo limitato di persone in una situazione particolare. Il pubblico, dovrà poi giudicare l'attività dei singoli
membri del gruppo e decidere, tramite il
telefoto, chi eliminare e infine chi vincerà.
Il primo reality italiano è un format d'importazione: il Grande Fratello, trasmesso
nell'autunno del 2000 su Canale 5 e che,
avendo raccolto un successo impressio-
nante, sarà il padre di tutti i reality e si
riproporrà di anno in anno tanto da essere arrivati oggi alla sua decima edizione.
In seguito tutte le reti mobilitarono i propri
reality, tra cui La fattoria, l’Isola dei Famosi, la Talpa e Amici prevalentemente
in format, acquistati all'estero.
Ma cos’altro possiamo ricordare di questi
ultimi dieci anni? Sicuramente date importanti che rimarranno nella storia in
ambito di cronaca e di politica. Ricordiamo la caduta delle Torri Gemelle in seguito ad un attentato terroristico dove
persero la vita migliaia di persone (11
settembre 2001), lo Tsunami in Thailandia (26 dicembre 2004), l’uragano Katrina, considerato uno dei più forti uragani
nella storia degli USA e il maggior uragano ad avere ucciso molte persone (23
agosto 2005), il terremoto a San Giuliano
(ottobre 2002) fino all’ultimo avvenuto
in Abruzzo lo scorso aprile.
Non possiamo omettere la
morte del Papa Giovanni Paolo
II dopo ben 27 anni di pontificato
(2 aprile 2005) e la successiva
elezione di Benedetto XVI (19 aprile 2005) e subito dopo la caduta
della dittatura di Saddam Hussein
e la sua impiccagione avvenuta il 30
dicembre 2006. O ancora l’Euro che diventa ufficialmente la valuta comune
dell’Unione Europea sostituendo tutte le
vecchie entità monetarie, tra cui la nostra
vecchia (e forse rimpianta) lira a partire
dal 1 marzo 2002, le prime straordinarie
immagini a colori di Marte da parte della
sonda spaziale Spirit che analizza alcuni
crateri del pianeta rosso (aprile 2003),
l’emergenza rifiuti a Napoli (ottobre
2007). Non meno
rilevanti sono state
la nostra quarta
vittoria ai Mondiali
di calcio il 10 luglio
2006 e l’elezione
del primo presidente di colore in
America, Barack
Obama, avvenuta nel novembre
2008 fino a terminare con la
recente notizia della
morte dell’icona del pop Michael Jackson
(25 giugno 2009) e dell’assalto al premier
questo 13 dicembre 2009.
Che dire di più?? Forse ci siamo dilungati
un po’ troppo o forse abbiamo sintetizzato al massimo ciò che non potevamo
omettere… Comunque sia vi auguriamo
un buon natale e un felice nuovo decennio a tutti … :P
Luana Palumbo &
Emanuele De Filippis
ATTUALITÀ
IL LICEALE
PAGINA 7
Unione Europea
Ministero della Pubblica Istruzione
Fondo Sociale Europeo
Dipartimento per la Programmazione
Direzione Generale per gli Affari Internazionali
Ufficio IV
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“GENEROSO DE ROGATIS”
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE - FONDO SOCIALE EUROPEO
“COMPETENZE PER LO SVILUPPO”
Con l’Europa, investiamo nel vostro futuro
Obiettivo C azione 1 - Obiettivo D azione 1
IL DIRIGENTE SCOLASTICO dell’I.I.S. “Generoso De Rogatis” di San Nicandro Garganico, prof. Antonio SCALZI,
informa che il M.I.U.R. - Direzione Generale per gli Affari Internazionali Uff. IV – ha autorizzato per l’anno scolastico
2009/2010 il Piano Integrato di Istituto, presentato conformemente all’Avviso prot. n. AOODGAI 2096 del 03-04-2009.
Obiettivo C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani
TITOLO E CODICE PROGETTO
C-1-FSE-2009-2212 – Da una cultura locale ad una cultura Europea
C-1-FSE-2009-2212 – Corso di Inglese con Certificazione Europea
C-1-FSE-2009-2212 – Corso di Francese con Certificazione Europea
C-1-FSE-2009-2212 – Informatica e IC3
C-1-FSE-2009-2212 – IC3 e Informatica
C-1-FSE-2009-2212 – Informatica e MOS
C-1-FSE-2009-2212 – Monitoraggio ambientale 1
Obiettivo D:
Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola.
D-1-FSE-2009-675 – IC3 per la scuola
Alunni, Docenti e Personale A.T.A. sono invitati a partecipare all’attuazione dei progetti.
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2007-2013
FONDO EUROPEO PER LO SVILUPPO REGIONALE
“AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO”
Con l'Europa, investiamo nel vostro futuro
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “GENEROSO DE ROGATIS”
San Nicandro Garganico
IL
DIRIGENTE
SCOLASTICO
VISTA l’approvazione da parte del Collegio dei Docenti, delibera n. 3 del 06.11.2008, del Piano
Integrato d’Intervento Progetti PON INFRASTRUTTURE;
VISTA la nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca prot. n. AOODGAI/8124 del 15/07/2008 relativa alla presentazione del Piano Integrato d’Istituto nell’ambito del Programma Operativo Nazionale
“AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO”;
VISTA l’autorizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca prot. n. AOODGAI/2795 del
27/05/2009 relativa al Piano Integrato d’Istituto Programma Operativo Nazionale “AMBIENTI PER
L’APPRENDIMENTO”;
COMUNICA
che l’Istituto “Generoso DE ROGATIS” sta realizzando i seguenti Laboratori:
Codici progetti:
B-2.A-FESR-2008-192 Laboratorio Matematica e Scienze Sede di San Nicandro G.co
B-2.A-FESR-2008-192 Laboratorio Matematica e Scienze Sede di Cagnano Varano
A-2-FESR-2008-189 Laboratorio Informatico Multimediale Sede di San Nicandro G.co
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Antonio SCALZI
CULTURA GENERALE
IL LICEALE
PAGINA 8
IN MEMORIA DI ALDA MERINI
«Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi:
come tutti i vecchi le mie radici
stentano a mollare la terra. Ma del
resto dico spesso a tutti
quelli che quella croce
senza giustizia che è stato il mio manicomio non
ha fatto che rivelarmi la
grande potenza della
vita».
(Alda Merini, La pazza
della porta accanto.)
Alda Merini (Milano, 21
marzo 1931 – Milano,
1º novembre 2009) è
stata una poetessa e
scrittrice italiana. Già,
che brutto dire “è stata”. Lei stessa si definiva
“dura a morire” , ma, alla fine, precisamente il 1° Novembre 2009 si
è spenta al San Paolo di Milano a
causa di un tumore osseo. La vita
di Alda non è stata di certo facile,
anzi, al contrario, è stata caratterizzata da disturbi psicologici a
causa di malattie nervose e della
perdita dei suoi due mariti. Analizziamo la sua vita passo per passo.
Nata da una famiglia modesta, Alda frequenta le scuole professionali e, senza successo, cerca di
entrare al Liceo Manzoni. Si interessa allo studio del pianoforte,
strumento da lei molto amato, e
presenta la sua prima raccolta di
poesie La presenza di Orfeo a soli
21 anni. Nel 1953 sposa Ettore
Carniti e, contemporaneamente,
viene pubblicata la sua prima raccolta di poesie. La seconda raccolta di versi, intitolata "Paura di Dio",
con poesie che vanno dal 1947 al
1953, esce nel 1955; a questa fa
seguito "Nozze romane"; nello
stesso anno viene pubblicata l'opera in prosa "La pazza della porta
accanto". Dopo il matrimonio e la
nascita della figlia Emanuela, comincia per lei un lungo e difficilissimo periodo in cui, a causa di una
malattia nervosa, è costretta al ricovero in un ospedale psichiatrico,
dove rimane per 7 anni. Torna a
scrivere nel 1979 e pubblica La
Terra Santa, una raccolta di poesie
in cui da’ sfogo alle sue emozioni
riguardo al periodo sofferto e doloroso in cui era ricoverata. Purtroppo, le pene della scrittrice
non
finiscono
qui: infatti, nel
1981 muore suo
marito; per questo la poetessa si
rifugia in un periodo di solitudine e
smette temporaneamente di scrivere.
Nel 1983 Alda sembra riprendersi, sposando l’anziano poeta Michele Pierri.
Nel 1986 viene pubblicato L’altra verità.
Diario di una diversa,
primo libro in prosa della poetessa;
nella prefazione al testo Giorgio
Maganelli scrive:“Non è un documento, né una testimonianza sui
dieci anni trascorsi dalla scrittrice
in manicomio. È una ricognizione,
per epifanie, deliri,
nenie, canzoni, disvelamenti e apparizioni, di uno spazio non un luogo - in
cui, venendo meno
ogni consuetudine
e accortezza quotidiana, irrompe il
naturale inferno e
il naturale numinoso dell'essere umano”. Contemporaneamente a
questa
uscita
muore il suo secondo marito e
proprio per questo la
poetessa è costretta ad affrontare,
di nuovo, un periodo di infermità
mentale. Uscita da questo brutto
periodo, vengono pubblicati Fogli
bianchi (1987), Testamento (1988)
e Delirio amoroso. Tra la fine degli
’80 e l’inizio dei ’90 la poetessa
passa un bel periodo caratterizzato
da notorietà letteraria e serenità;
infatti, in questo periodo nasceranno libri come Delirio Amoroso. Nel
1995 vengono pubblicate le raccol-
te La pazza della porta accanto e
Ballate non pagate, per
quest’ultima fu premiata a Viareggio, ricavandone riconoscimenti e
notorietà. Dal 1999 in poi la Merini
viene elogiata per le sue doti da
molti artisti come Roberto Vecchioni che scrisse Canzone per Alda
Merini, nel 1999, e da Milva che,
nell’album Milva canta Alda Merini,
canta brani composti con pezzi di
poesie della poetessa stessa. Dopo aver ricevuto una serie di riconoscimenti, nel 2004 la poetessa
viene ricoverata al San Paolo di
Milano per problemi di salute. Proprio per questo un amico della
scrittrice lancia un appello ai sostenitori della poetessa, chiedendo di
contribuire economicamente per
aiutarla. Purtroppo questi aiuti economici non sono serviti a molto, in
fatti la poetessa muore dopo 5 anni.
Noi abbiamo conosciuto Alda Merini lo scorso anno, studiandola, dalle sue poesie abbiamo capito
quanto avesse sofferto, quanto
amasse i suoi
cari, ma, soprattutto, che per lei
era
importante
essere considerata “normale”. Abbiamo pensato che
il minimo che potessimo fare fosse
dedicarle un articolo.
“L’uccello di fuoco
della mia mente malata,
questo passero grigio
che abita nel profondo
e col suo pigolio
sempre mi fa tremare
perché pare indifeso,
bisognoso d’amore,
qualche volta ha una voce
così tenera e nuova
che sotto il suo trionfo
detto la poesia.”
(Alda Merini- La Terra Santa e altre poesie)
Francesca Pacilli I AC
Nunzia Di Leo I AC
CULTURA GENERALE
IL LICEALE
PAGINA 9
IL PICCOLO DRAGO FILOSOFO
<<Dopo 27 anni dalla morte di Bruce Lee sento ancora molte persone che mi dicono che Bruce ha
cambiato le loro vite dandogli
un vero scopo nella vita>>
(Linda Lee, vedova di Bruce).
Li Yun Fan, più noto come
Lei Siu Long(Piccolo Drago,
dallo zodiaco cinese) o come Bruce Lee nasce il 27
Novembre del 1940 a
S.Francisco. Dopo 3 mesi
dalla sua nascita la famiglia si trasferisce a Hong
Kong. A 12 anni entrò al
La Salle College, una
scuola per ragazzi cattolici dato che la madre,
euroasiatica cattolica,
voleva tale educazione
religiosa per il figlio.
Frequentando la delinquenza di
strada resta coinvolto in una rissa
e viene ferito gravemente. Da qui
chiede al padre di essere mandato
ad una scuola di kung fu per imparare a difendersi bene. In seguito
le cose si misero molto peggio.
Durante quella che doveva essere
una dimostrazione scolastica, viene colpito involontariamente con
un pugno. S’imbestialì e pestò il
ragazzo. Così fu allontanato e
mandato dalla famiglia negli States
(per paura di rovinare la reputazione media-borghese) con solo 100
dollari, un titolo di campione interscolastico di boxe e uno di cha cha
cha. All’età di 19 anni Bruce comincia a legare il nome a Seattle
per gli studi liceali e per
l’insegnamento del kung fu ai compagni di classe prima in un garage,
poi in una palestra-cantina del suo
quartiere cinese.
Da tutto ciò senz’altro si può eludere che Bruce è un giovane scapestrato, attaccabrighe, arrogante,
ma sempre alla continua ricerca di
se stesso. Molti sbagliano pensando che Bruce sia un semplice atleta e attore(una stella di Hollywood
ai suoi tempi). Basti pensare solo
che Lee spesso partecipava attivamente ai suoi film scrivendo le sce-
neggiature, preoccupandosi delle
coreografie curando la regia nei
minimi dettagli. Ma non c’è solo
questo…Infatti, ad un certo punto
della
sua
vita,
durante
il
suo
grave
i nf o r t unio del
quale si
pensava
che non
potesse
più combattere,
pensò di
dirigersi
verso
lo
studio della
filosofia. Da
qui, tanto fu
il suo volere di cercare i reali motivi di tanta voglia di
combattere, di mettersi a confronto
con il prossimo, che si laureò in
filosofia all’università di Washington. La laurea gli aprì una fenditura in quella che ai suoi tempi era
una sagoma convenzionale. Così
inventando una nuova arte del
c o m b a t t er e
tutta sua, su
di essa scrisse il suo primo e ultimo
libro: Jeet Kune Do(“via per
intercettare il
pugno”). Questo libro rappresenta la vita
di un uomo divenuto leggenda per la sua
dote di essere
semplice, diretto
e non convenzionale. La sua
essenza sta nel semplificare e si
avvale di ogni forma di lotta per
raggiungere il suo obbiettivo. In
poche parole Bruce da delle dritte
al lettore trattando argomenti quali
filosofia, poesia e il suo tanto amato kung fu. Infatti, proprio da questo libro si può capire tutta la sua
filosofia di vita ove pensava che la
verità si trova all’interno di ciascun
individuo e che solo con la contemplazione di se stessi è possibile trovare un motivo per andare
avanti, nonché la fiducia in se stessi. Infatti Lee afferma che il Jet Kune Do rifugge dal superficiale, penetra nel complesso, va al cuore
del problema e ne individua i fattori
chiave. In sintesi Bruce vuole rendere l’uomo dominatore dell’Arte e
non schiavo di uno stile: <<Usa
nessun metodo come metodo, avendo nessun limite come limite.
Affronta il Jeet Kune Do con l’idea
di dominare la volontà. Non pensare di vincere o perdere. Lascia che
la natura segua il suo corso e i tuoi
strumenti colpiranno al momento
giusto. Dimentica l’orgoglio e la
sofferenza. Se il tuo avversario ti
scalfisce la pelle, maciullagli la carne e fratturagli le ossa, se ti spezza le ossa togligli la vita. Non pensare a salvarti, poni la tua vita ai
suoi piedi.>> In generale si può
vedere come il meticcio filosofo
porti a conciliare il dualismo tradizionale (materia e spirito, vita e
morte, essere e nulla) con un’idea
della vita umana
in cui non ci sono
“fini” ma solo temporanei aggregati
di senso traducendo il tutto ad
una sfida alla
logica aristotelica. Purtroppo al
culmine
della
sua carriera di
f i l o s o f o /
combattente/
attore
viene
stroncato
da
una morte accidentale nel ’73 a soli
33 anni. Ora riposa nel cimitero di
Seattle accanto a Jim Hendrix.
Chissà se un giorno “l’artista tuttofare” lo troveremo anche sui nostri
libri di filosofia.
Leonardo Cendamo 5^A
MUSICA
IL LICEALE
PAGINA 10
HAUS OF GAGA
Sicuramente tutti voi avete almeno una
volta sentito parlare di Stefani J.A.
Germanotta, in arte Lady GaGa, la
ventitreenne italo-americana, che da
grande stimatrice dei Queen, ispira il
suo nome d’arte all’omonima canzone
“Radio Ga Ga”.
Avreste mai pensato che dietro ad un
animo così trasgressivo e ad un personaggio così ben costruito si cela una
ragazza piena di talento? Ebbene
sì! La nostra
Lady GaGa
a soli 17
anni è una
delle sole 20
persone
al
mondo
ad
aver ottenuto
l’ammissione
anticipata alla
Tish School of the
Arts presso la New York University,
infatti oltre che a scrivere testi provocatori, si dedicò nella stesura di saggi
riguardanti l’arte e la religione.
Ma la sua indole dissacrante non tardò
ad emergere, tanto che grazie all’aiuto
di Akon, si è potuta dedicare al suo
primo album “The Fame”, pluri premiato e molto discusso.
Pubblicato nel 2009 ha riscosso un
immediato successo grazie a brani
come Just Dance, l’ascoltatissima Poker Face (prima nelle hit-parade di
oltre 20 Paesi) e grazie a video-clip dal
carattere provocatorio come Paparazzi
e Love Game, dove la cantautrice bacia prima un
uomo e poi ripetutamente
una donna…viene da
pensare che la ragazza
abbia le idee un po’ confuse, ma in realtà, pur
mantenendo atteggiamenti etero, è lei che in
un intervista dichiara: << Mi sento un
omosessuale imprigionato nel corpo di
una donna>>.
Ecco che dopo un anno dall’uscita del
suo primo album torna con “The Fame
Monster”, pubblicato in Italia il 20 Novembre 2009.
Tra le varie tracce si discute già di
Dance in the Dark, Monster, Telephone (con la collaborazione di Beyoncè)
e soprattutto di Bad Romance, già
molto acclamato e trasmesso nelle
emittenti radio italiane.
Lady GaGa presenterà il suo nuovo
album nel “The Monster Ball Tour” che
toccherà l’Europa in 15 tappe.
Così, grazie al suo percorso artistico
alternato dalla trasgressione e dal talento, viene fotografata nuda ricoperta
di sole bolle (wow!), per la più ambita
copertina giornalistica di carattere musicale mondiale “Rolling Stones”.
E per gli amanti del gossip, si vocifera
che la nostra “bad girl” sarà protagonista di una delle puntate del telefilm
Gossip Girl, dove interpreterà se stessa e canterà Bad Romance.
Bellezza, talento, stile, trasgressione,
termini che trovano il loro massimo
apice in un solo nome: Lady GaGa!!!
Marrocchella Nicola I AC
Ciavarella Incoronata 3^C
SPORT
5^A?? ECCO IL VERO SQUADRONE DI CANNONE
Vi ricordate l’articolo pubblicato dalla
5^A nella scorsa edizione del Liceale?
Beh io me lo ricordo benissimo ed era
dedicato alla descrizione del giuoco
del cannone e della sua importazione
nel nostro liceo da parte della mitica
5^A attuale!! Dopo quel Liceale ho
sentito tante lamentele da parte di tanti
alunni del liceo di varie classi. Ebbene
anche io e tutti i miei amici della 5^C
siamo rimasti a bocca aperta davanti
alle “dichiarazioni” veramente scioccanti che avevamo letto sull’articolo,
ritenuto da noi totalmente falso. Infatti
è la classe attuale della 5^C che per
prima ha introdotto nelle ore di educazione fisica del grande prof. Fini il vero
e proprio CANNONE da due anni a
questa parte ormai…!! Ecco i veri campioni che ogni settimana si sfidano con
colpi all’ultimo sangue:
• Maurizio Rispoli (U’ musicista), colpo
di media potenza ma molto bravo
nelle finte, il suo colpo segreto? Naturalmente il tocco corto sotto le
gambe, come lui non lo fa nessuno;
• Mariano Di Monte (U’pazz), finte ben
fatte e colpi di una buona potenza,
arriva quasi sempre in finale e se
vince esulta come un pazzo;
• Alberto Gambuto (U’scienziat), molto
calmo nel colpire la palla e famoso
per i suoi tocchetti, chi è dietro di lui
è avvisato a fare tanta attenzione;
• Matteo Zimotti (Figaro), colpi molto
forti e innumerevoli quantità di finte
che quasi sempre eliminano qualcuno e se non lo fanno, eliminano lui
stesso;
• Carmine Pertosa (Squicciòn), molto
frettoloso nel colpire la palla ma
quando si mette di punta riesce in
qualche modo ad eliminarti, quando
esce deve per forza contestare e far
uscire qualche “scigna”;
• Nazario Di Leo (PB), non gioca spesso ma quando lo fa si impegna, molto frettoloso nel colpire la palla anche
se quando la prende bene è molto
pericoloso;
• Pietro D’Antuono (Pierin), tiri potentissimi e finte ben fatte in quantità
industriali, spesso fa delle fesserie
ma nella maggior parte dei casi elimina sempre chi si trova dietro di lui;
• Antonio Campagna (Kampàgna),
finte perfette e colpi di una grande
potenza che eliminano quasi sempre
tutti, un po’ “cascettaro” quando viene eliminato ma poi si calma e vince
il successivo.
Inoltre nell’ultimo mesetto si è verificato un incremento notevole di vittorie
da parte di un altro giocatore che
negli anni precedenti veniva eliminato sempre per primo:
• Leonardo Tricarico (U’biù), anche se
è molto frettoloso nel colpire la palla
è dotato di un tiro molto potente che
a volte rimbalza sulle finestre della
palestra e cambia direzione, Inoltre è
conosciuto per la sua pazzia, quando
perde tira calci potentissimi al pallone che potrebbero far male gli altri
alunni.
Infine è da segnalare nella nostra incredibile squadra la presenza di una
ragazza:
• Nunzia Palladino (Palla), ottime finte
ma tiri non molto potenti che comunque riescono a mettere in seria difficoltà chiunque, arriva spesso in finale perché chi sta prima di lei non tira
mai forte per farla uscire.
Comunque sia, siamo una classe di
campioni del Cannone ed invitiamo i
“campioni” della 5^A ad accettare la
nostra sfida che ora è realmente iniziata. Vedremo sul campo chi sarà il migliore!
Dopo tutto questo la classe della 5^C
augura a tutti un BUON NATALE ED
UN FELICE ANNO NUOVO. ALLENATEVI TUTTI A CANNONE!
Saluti da Seba!!!!!!
La 5^C tutta
PAGINA 11
IL LICEALE
MR. BEAN
Prof. Piemontese
UNA SETTIMANA DA DIO
Lo sciopero
ANNA DAI CAPELLI ROSSI
Professoressa Savino
TUTTI FENOMENI – PIERO PELÙ
5^B
VATTENE AMORE – AMEDEO MINGHI
Tortellino Amoroso
MENOMALE CHE SILVIO C’È
Prof. Villani
UN’ALTRA COSA CHE HO PERSO – ARTICOLO 31
La voglia di studiare
C’ERA UNA VOLTA IL WEST
Leonardo Soccio
LIBERI LIBERI – VASCO ROSSI
I ragazzi di quinto
UNO ZOO IN FUGA
3^B
CIAO CIAO – MARIA NAZIONALE
Prof. Ciavarrella
IL PARADISO ALL’IMPROVVISO
Il secondo piano con la II AC
DIABOLIK
Giovanni Ciavarrella
IO E TE 3 METRI SOPRA IL CIELO
Zazà e Carmnucc
L’ALLENATORE NEL PALLONE
Prof. Fini
CHEWIN GUM
2^B
UNA STORIA DISONESTA – STEFANO ROSSO
U patron
VIVERE UNA FAVOLA – VASCO ROSSI
Chi esce senza debiti
MI SCAPPA LA PIPI
Quando il prof dice che interroga, tutti in bagno!
NON TI SCORDAR MAI DI ME
Marisa la contessa
PARLA CON ME
Il prof ad un alunno all’interrogazione
KNOCKING ON HEAVEN’S DOOR
Costantino il bidello
IL LICEALE
PAGINA 12
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Carlsson)
VP: She wolf (Shakira)
IIP e IVP: Bad romance
(Lady Gaga)
IIP: Rain (Mika)
IIP: Dentro ad ogni brivid
o (Marco Carta)
IIP: Non riattaccare (Gi
gi d'Alessio)
IVP: Russian roulette (Rih
anna)
IVP: Sexy bitch (D.guetta
)
IP: Nessuno ci dividera
(Dj matrix)
A cura di Silvia Cursio
IL LICEALE
PAGINA 13
ti scriviamo da parte del nostro liceo per farti sapere ciò che vorremmo ricevere quest’anno! Come già saprai,
quest’anno siamo stati mooolto buoni, perciò ci piacerebbe che accontentassi le nostre richieste! Ti aspetterai
che la prima richiesta, come al solito, sia la pace nel mondo…e invece no! La prima richiesta è Belen Rodriguez come professoressa di latino a spiegare la perifrastica, che ogni ragazzo del liceo chiede! Poi viene la
pace nel mondo, ma solo dopo. Caro Babbo, sarai felice di sapere che la lista non è ancora finita, infatti…
…sono giunte richieste per la nostra amatissima scuola, come un kamikaze che si faccia scoppiare nel nostro
istituto (senza di noi dentro, ovviamente) e tante richieste riguardanti i professori! Ad esempio, c’è una ragazza
di 1^A che vorrebbe che il prof. Fini sia Babbo Natale, o qualcun altro che chiede Monica Bellucci per corrompere il prof. Vocino. La 5^A, invece, ti chiede che la professoressa Pertosa si sposi, che Pasquina (la ragazza
del prof. Piemontese) si fidanzi con l’ex prof. Paolo Soccio e infine che vorrebbe vedere il prof. Villani con il
burqa! La 4^B ti chiede a gran voce il prof. Scillitani “4 president”, mentre la 1^P chiede che i professori interroghino tutti i giorni su Facebook! Qualcun altro ti dice che vorrebbe fare un blitz nel bagno e trovare il prof. Ritoli
che fuma, oppure altri si accontenterebbero di conoscere l’amico “Ciccillo” della professoressa La Piscopia!
Inoltre, qualcuno vorrebbe fare un “patron” con il prof. Villani!
Ci sono alcuni che hanno “proposto” dei professori che vorrebbero avere: c’è chi vorrebbe Luca Giurato come
professore di Italiano, chi vorrebbe un professore-lupo, magari carino come quello del film e senza maglietta
durante le lezioni, che faccia lo striptease ad ogni riposta esatta alle interrogazioni!
Caro Babbo, le richieste “di scuola” non sono finite! C’è qualcuno, infatti, che ti chiede Gelmini
all’interrogazione, chi vorrebbe che ci fosse “Peppin U Puerc” al posto del chiosco e chi invece vorrebbe alcolici
al chiosco! Ci sono richieste che riguardano anche il personale: qualcuno vorrebbe tagliare i baffi a Baffon,
qualcun altro vorrebbe vedere “Costantino il bidello” vestito da Babbo Natale! Qualcuno questo Natale vorrebbe donare un terminator’ di parol’ (“grazij”) ed un paio di scarpe al preside Sclazi, mentre vorrebbe donare al
prof. Scillitani un pacco di vocali (“grz”)! Ah Babbo, stavo dimenticando che ti viene chiesto anche un dono insolito: la suoneria sul cellulare del tormentone “eh vabè vabè vabè” del prof. Stefania!
Anche se ti sei stancato di leggere, la lista è ancora lunga! Come al solito c’è qualcuno che non ti chiede molto
per queste feste: solo soldi, poi soldi e, per finire, ancora soldi! Poi chi vorrebbe essere adottato dalla professoressa Luppino e chi vorrebbe rivedere ragazzi belli al liceo, perché la classifica è morta! C’è qualcuno che vorrebbe farsi una crociera da solo con la sambuca e qualcun altro che vorrebbe un tosaerba per tagliare il ciuffo
a Ricciotti! Qualcuno, invece, ti chiede che gli studenti vengano ben retribuiti per il “loro” sporco lavoro! Ah Babbo, poi c’è chi ti dice che vorrebbe spezzare la corda alle tipe di primo e chi invece sogna lo scudetto per la
propria squadra! Altra richiesta: qualcuno vorrebbe come trofeo di caccia la testa di Daria imbalsamata per giocarci a freccette!
Babbo, abbiamo quasi finito! Continuiamo con le richieste, quindi. La 3^B ti chiede a gran voce che Alessandro
Placentino dica meno “au poc”, mentre qualcuno aggiunge che ci dovrebbero essere meno “au poc” anche per
Nardino! Qualche altro ti dice che a Natale vorrebbe solo cose naturali, perciò ti chiede un paio di escorts senza sorprese ed effetti speciali! Il prof. Ciavarrella, inoltre, vorrebbe che venisse abolita la proprietà “trans…itiva”
perché potrebbe sembrare ambigua! A proposito di questo, qualcuno ti chiede meno trans in tv!
Un altro dono che ti viene chiesto è una ragazza che vorrebbe un amico gay, mentre un ragazzo ti chiede di
“fare i botti” questo Natale! Qualcuno ti dice anche che vorrebbe fare la colletta alimentare per Gabriele Fulgaro
e che vorrebbe un paio di zatteroni per Michele Papa!
Babbo, c’è una ragazza delusa perché l’hanno scorso non le hai fatto fare il film con Franco Trentalance, perciò quest’anno ti chiede almeno di stare con lui e se non è con lui non fa niente, perché si accontenta anche di
Rocco Siffredi (quello della patatina)! Leo Tricarico, invece, ti chiede un nuovo sbarrone per il suo pandino verde e le pediville alla bmx, incluso il fanalone. Qualche altro ti chiede un panettone enorme con dentro Gina Lollobrigida!
Le richiesta d’amore non mancano, infatti c’è qualcuna che ti chiede di non essere mai lasciata dal proprio ragazzo, mentre un’altra chiede che con l’arrivo del 2010 l’amore le sorrida!
Ultima richiesta: la neve, questa rarità nel nostro paese! (beato te che ne sei pieno!)
Caro Babbo, dopo questa lunghissima lista (ti ci sei addormentato su, vero?) non possiamo fare altro che augurarci che tu esaudisca i nostri desideri (almeno alcuni)! Auguriamo un rilassante post-Natale a te e a tutti i
tuoi aiutanti!
Un abbraccione da tutto il liceo!
La Redazione
PAGINA 14
IL LICEALE
Addio
Addio amore mio,
addio amico mio.
Alle parole che ti ho regalato
a quelle che il cuore invece non ti svelerà mai.
Addio alle risate che sapevano d’affetto,
alle mie notti che urlavano il tuo nome,
al mio impossibile volerti,
alle ore lente e inevitabili.
Addio al cuore che non smette di battere quando ti vedo,
a quando manca l’aria e vedo tutto nero.
Addio a quei fiori che parlavano di te,
fragili a rompersi, forti nel loro riflesso,
che cantavano la magia del tuo essere e del tuo cuore così puro…
Addio alla felicità appena sveglia, a mandarti un bacio col pensiero
a cui lascio al tuo angelo il compito di recapitarti.
Addio alle parole tue che ricordo e ho amato,
quelle impresse a lettere di fuoco nel mio cuore,
quelle odiate, fraintese, non capite,
che adoro e cerco,
che ci sono per metà.
Addio al mio attenderti paziente… e invece tu poi non arrivi,
al cercarti invano tra la gente,
scovare un tuo particolare, giocare ad indovinare.
Addio alle mie preghiere,
ne ho fatte così tante per te, che il Cielo si sarà ormai stancato,
grazie a quella che chiamano notte.
Addio alle mie notti bianche,
al sognare un tuo impossibile accettarmi
che non ci sarà mai, ma che spero.
Così come spero nella Vita.
Addio a quegli angeli nella mia stanza.
Perché parlano troppo di te,
di quello che eri, di quello che avrei voluto tu fossi.
Addio, piccolo angelo,
affinché tu resti sempre come sei,
amabile, così tanto che l’anima non sa dire.
Addio. Perché questa parola non sia piena ma vuota…
Vuota di rancore. Spero di saperti dire addio.
La tua amica…
Fuga dalla notte
Sto correndo su una strada ripida,
i colori dell'arcobaleno mi accecano.
Il mio cuore parla ad alta voce
ma io non lo sento più.
Alle favole ci credevo una volta,
ora neanche quelle mi interessano.
Vivo su una nuvola immaginaria
e rubo le tue speranze.
Di notte conto le stelle fino a quando
una di loro non viene a parlarmi.
Adoro giocare con la fiamma
e non conosco la vera tristezza;
mi brucia anche l'anima ma il dolore non lo sento più.
La mia coscienza corre per le strade
e urla mio nome.
Tu lo senti perchè come me corri, come me cerchi qualcosa.
In questo mondo troppo piccolo le nostre anime si sono incrociate
e, per un attimo, ho visto cosa c'era dentro il tuo cuore:
solo acqua rossa.
Ma cosa sei tu?
Un'immaginazione della mia mente?
Un'anima venuta dal cielo
e fuggita dall'inferno?
Scappo dal vento ruvido
e inciampo nei ricordi più bui.
Che strano, ieri era giorno
e oggi la notte mi ha rubato la memoria.
Cerco di uscire dalle sue grinfie
ma è impossibile,
mi tiene stretta, mi graffia il viso.
Sento un bruciore al cuore,
un urlo buio;
mi perdo dentro questo sogno ma d'un tratto
il giorno mi sveglia,
il sole mi dà il buongiorno
e mi saluta agitando i suoi raggi.
Anche questa volta sono scappata dalla notte.
Elena Pertosa
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Un uomo si addormenta mentre è in chiesa e
sogna di essere coinvolto nella presa della
Bastiglia durante la rivoluzione francese del
14 luglio 1789; nel sogno viene catturato e
condannato a morte per decapitazione.
Mentre vede scendere la mannaia sul suo
collo, la moglie, che in chiesa siede al suo
fianco, si accorge che sta dormendo e gli dà
un colpetto piuttosto brusco con il suo ventaglio fra collo e nuca e quel colpetto lo uccide
all'istante!
Mi hanno riferito questo fatto assicurandomi
che trattasi di una storia vera, ma non può
esserlo. Perché?
Il sig. Jack Smith, durante un primo interrogatorio per un caso di omicidio svolto in loco afferma: "Stavo camminando sulla battigia, ascoltando il rumore delle onde e guardando il mio aquilone che prendeva quota laggiù sul mare aperto, quando sono letteralmente inciampato nel cadavere, tanto che mi sono fatto sfuggire di
mano il filo. Poi ho telefonato subito alla polizia col mio cellulare".
A quel punto l'ispettore di polizia, dopo aver buttato della cenere di sigaro sulla spiaggia non lontano dal cadavere, vide le classiche impronte di un gabbiano che si dirigevano verso il mare. "L'uccello deve averle lasciate non più tardi di 20 minuti fa altrimenti la marea le avrebbe già cancellate", pensò fra sé.
"E a proposito", disse a Smith, "Dov'è finito ora il suo aquilone?".
"Chissà" rispose l'uomo. "Dopo aver perso il filo l'ho visto andare sempre più verso il mare aperto, spinto dal
vento".
"Ma ora il mare è calmo e non c'è neanche un alito di vento", notò l'ispettore.
"Sì, è vero, il vento si è calmato poco prima che arrivaste voi" ribatté Smith.
"Venga un po' qui" disse a questo punto l'ispettore. "Lei ha il diritto di fare una telefonata al suo avvocato. E
non deve dispiacersi se ha perso il suo aquilone. Nel cortile del carcere è difficile farli volare".
Perché l'ispettore è convinto che Smith sia in qualche modo implicato nell'omicidio?
A grande richiesta, la soluzione dell’indovinello del numero di ottobre, ovvero il motivo per cui l’uomo non faceva tutti i piani con l’ascensore. Dovete sapere che purtroppo l’uomo non avrebbe mai potuto salire fino al
25° piano in ascensore, semplicemente perché non er a abbastanza alto per arrivare al pulsante “25”, così
premeva il “24” e poi faceva una rampa di scale .
A cura di Emanuele Vocale e Matteo Tancredi
La Redazione : Bucci Daria, Cendamo Leonardo, Ciavarrella Incoronata, Cursio Silvia,
Di Leo Nunzia, Fulgaro Gabriele, Gabriele Manuela, Iannone Rita, La Piscopia Elisabetta,
La Piscopia Giuseppe, Marrocchella Nicola, Mastrosimone Camilla, Pacilli Francesca, Palumbo Luana,
Perilli Anna Maria, Placentino Alessandro, Tancredi Matteo, Vocale Emanuele, Vocale Rossella.
Docente referente: Prof. Giovanni Mascolo
Impaginazione e grafica a cura di Daria Bucci