LE FANTASTORIE DEGLI ANIMALI Le favole
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LE FANTASTORIE DEGLI ANIMALI Le favole
LE FANTASTORIE DEGLI ANIMALI Le favole realizzate e scritte al computer dagli alunni della classe II° della sc. elem. D.Di Nanni a. s. 2003-2004 1 IL POLLO CANTANTE C’era una volta un pollo molto malato: aveva un gran mal di gola. Per questo andò a farsi visitare e il dottore gli diede delle medicine; per lui era molto importante ritrovare la sua voce, perché era un cantante ed era arrivato il giorno in cui doveva cantare nel più grande teatro della città. Purtroppo però per l’emozione si dimenticò di prendere le medicine! Quando iniziò a cantare, dal suo becco venne fuori uno strillo pazzesco e tutti si tapparono le orecchie. Che vergogna per il povero pollo! Fu licenziato! E così capì che non doveva più dimenticare le sue medicine. ALICE, ARIANNA 2 IL TOPO NEL FIUME C’era una volta un topolino che giocava con un bastone. Un giorno il bastone cadde in una cascata e il topolino, che era affezionato al suo bastone, si gettò nella cascata anche lui, ma non riuscì a riprenderlo. A quel punto chiese aiuto a un bambino. Il bambino accettò di aiutarlo, però gli disse: “Promettimi che mi ascolterai ed eseguirai ciò che io ti chiedo”. “Va bene ”rispose il topo. Così si buttarono nel fiume e lo cercarono insieme. Cerca e ricerca lo trovarono e il topo felice tornò a casa, dopo aver ringraziato il suo amico bambino. CHIARA A., NICOLE 3 IL GAMBERO SENZA CHELA C’era una volta un gambero che andò al mercato del mare a comprarsi una spada. Il gambero infatti aveva avuto uno scontro con uno squalo, che gli aveva portato via una chela. Si fermò davanti alla bancarella del pescespada, diede un’occhiata e interessato ad una bella spada dal manico d’argento, chiese quanto costava; il pescespada, che era suo amico ed era molto gentile, gliela diede per pochi soldi. Il gambero se la infilò nel braccio e andò a cercare quello squalo. Lo trovò in una caverna buia, buia e gli chiese se voleva fare ancora un duello. Lo squalo accettò. Lo scontro cominciò e il gambero gliele diede di santa ragione. Lo squalo imparò la lezione e gli diede la pinna in segno di amicizia. Poi partirono insieme e andarono per tutto l’oceano a conoscere pescispada, squali, balene, pesci pagliaccio e tanti altri abitanti del mare. LUCA, SIMOME P., UMBERTO 4 L’ELEFANTE CANTERINO C’era una volta un elefante al quale piaceva tantissimo la musica. Questo elefante aveva un’amica, che amava ballare e ascoltare la musica. I due erano anche ghiotti di cocco. Un giorno la mamma dell’elefante, preoccupata per il figlio, lo portò dal dottore che le disse: “ Non è strano che gli piaccia la musica, stia tranquilla. Non abbia paura!” L’elefante andava sempre a suonare in città e assordava la gente, mentre la sua amica ballava. Un giorno la gente si arrabbiò e li cacciò via. I due amici non sapevano più cosa fare, perché per loro ballare e cantare era tutta la vita. Così pensarono di cantare in casa loro, ma le mamme non volevano, perché sarebbero diventate sorde anche loro. Alla fine i due amici andarono nella cantina, però nelle pareti cerano dei buchi, allora per chiuderli vi misero dei gusci di noci di cocco. Così poterono finalmente sfogarsi senza disturbare gli altri. GIULIA, MATTEO 5 LA GALLINA FURBA C’era una volta in un pollaio una gallina ed un pulcino giallo. Una notte la volpe vide il pollaio e si avvicinò. La gallina e il pulcino sentendo il rumore della volpe si alzarono, ma la volpe minacciosa disse alla gallina: “Voglio mangiare qualcosa.”. “No, vattene!” Rispose la gallina. Allora la volpe le disse: ”Mi mangerò il tuo pulcino!”. Ma la gallina glielo impedì dicendogli così: “Ti darò dieci, dico dieci vitellini rosa e cicciottelli". “Dove sono questi vitellini?” chiese la volpe. ”Sono dietro di te, guarda” rispose la gallina furba. La volpe si girò e nel buio…”Ahm!” diede un morso ma…cric,cric, gli caddero tutti i denti. “Ahi!” piagnucolò la volpe. Invece della carne aveva addentato un mucchio di pietre! La volpe scomparve nel bosco e la gallina e il pulcino giallo vissero felici e contenti. ARIANNA C, CHIARA AIME, MARTINA A. 6 LA FARFALLA GUERRIERA C’era una volta una farfalla guerriera che si chiamava Luca; con la sua spada uccise cinque cattivi nemici del popolo delle farfalle. Quando ritornò dalla guerra, Luca andò dal re farfalla e chiese la mano di sua figlia, che si chiamava Giulia. “Prima devi uccidere altri dieci nemici!” disse il re. Allora Luca andò ad uccidere i nemici, poi riandò dal re Niccolò e gli disse: “Ho ucciso i dieci cattivi, ora posso sposare la principessa?”. “Certamente” rispose il re. Così si fece una grande festa e i due si sposarono. ANDREA, SIMONE B. 7 LE GALLINE E LA VOLPE C'era una volta una volpe che cercava di prendere le galline. Un giorno trovò nascosto in un cespuglio un flauto d'oro, che era magico e suonava una musica così tranquilla, che faceva addormentare chi l'ascoltava. Allora una notte lo provò ad usare con le galline: si avvicinò al pollaio e si mise a suonare. Il flauto magico emise una lunga nota e le galline addormentate si misero a seguirla; così la volpe riuscì a portarle nella grotta e se le mangiò in un istante. NICCOLO', LORENZO S. 8 L’ELEFANTE E LA SUA AMICA SCIMMIA. C’era una volta un elefante di nome Pak, che viveva in India. Un giorno l’elefante venne catturato da alcuni domatori di un circo, che volevano un nuovo animale per il loro spettacolo. Insieme a lui fu catturata dai domatori una sua amica scimmia, che però trovò una spada magica. Pak l’elefante era molto triste, così quando incontrò la scimmia Giarda che aveva la spada magica, le chiese se poteva esaudire un suo desiderio. Giarda domandò al suo amico elefante se voleva tornare in India e Pak rispose che proprio quello era il suo desiderio. Così Giarda strofinò la spada e subito si ritrovarono a casa. L’elefante Pak rivide la mamma che chiese alla scimmia: “Vuoi stare qui con noi?”. Giarda disse di sì e da allora vissero insieme felici e contenti. MONIA, MONICA, MARTINA 9 UNA STRANA MALATTIA C’era una volta un topolino che aveva la febbre a quaranta, perché aveva preso un gran raffreddore e se ne stava nel suo lettino a starnutire: “ Hacciù….. Hacciù”. Il dottore andò a visitare il topolino e gli prescrisse la medicina per la sera e la mattina. Il giorno dopo la febbre gli era passata e si sentiva molto meglio. La mamma topolina e il papà topolino notarono però qualcosa di strano: il naso del piccolo era rosso rosso e si illuminava al buio! I genitori erano preoccupati, perché nessuno sapeva cosa avesse. Un giorno il gatto Teo acchiappò con le zampe il topolino e se lo mangiò in un sol boccone. ”Chi ha spento la luce?” chiese il topolino, che non si era nemmeno accorto di essere finito nella pancia del gatto. Il topolino era nel buio pesto dello stomaco, ma ad un certo punto il suo naso si accese e allora si accorse di dov’era finito. Vide che oltre a lui c’era 10 anche una topolina, così insieme presero la penna di un colombo e fecero in modo di far starnutire il gatto. Il gatto fece un gran starnuto e i due topolini riuscirono ad uscire e a correre via insieme. Da quel giorno il topolino fu ben contento del suo naso e della sua strana malattia. ALBERTO, LORENZO O., FRANCESCO 11