Regolamento Elezioni decentramento

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Regolamento Elezioni decentramento
ORDINE DEGLI ARCHITETTI
DI ROMA E PROVINCIA
REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO
ART. I
Il Decentramento
L’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia per meglio promuovere
le esigenze dei singoli cittadini e delle comunità locali, di migliorare l’ambiente e di
tutelare il patrimonio di risorse naturali, culturali ed economiche dei territorio in cui
vivono, allo scopo di utilizzare nel modo migliore la ricchezza culturale che deriva
dalla complessità del suo territorio e di dare voce alle forme di rappresentatività
diretta degli iscritti, costituisce fra gli Architetti che esercitano la professione nei
Comuni della Provincia di Roma: “Il Decentramento dell’Ordine degli Architetti di
Roma e Provincia”.
Il servizio Decentramento è riferito alle zone di cui all’art.II
ART. II
Individuazione delle Zone
ZONA I
CIVITAVECCHIA
Allumiere, Anguillara Sabazia, Bracciano, Campagnano di Roma, Canale
Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Fiumicino, Formello, Ladispoli, Magliano
Romano, Manziana, Mazzano, Sacrofano, Santa Marinella, Tolfa, Trevignano
Romano.
ZONA II
TIVOLI
Affile, Agosta, Anticoli Corrado, Arcinazzo Romano, Arsoli, Bellegra, Camerata
Nuova, Canterano, Capena, Capranica Prenestina, Casape, Castel Madama, Castel
Nuovo di Porto, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Ciciliano, Cineto Romano,
Civitella S.Paolo, Fiano Romano, Filacciano, Gerano, Guidona Montecelio, Jenne,
Licenza, Mandela, Marano Equo, Marcellina, Mentana, Monteflavio, Montelibretti,
Monterotondo, Montorio Romano, Moricone, Morlupo, Nazzano, Nerola, Palombara
Sabina, Percile, Pisoniano, Poli, Ponzano Romano, Riano, Rignano Flaminio,
Riofreddo, Rocca Canterano, Rocca Santo Stefano, Roccagiovine, Roiate, Roviano,
Sambuci, San Gregorio da Sassola, San Polo dei Cavalieri, San Vito Romano,
Sant’Angelo Romano, Sant’Oreste, Saracinesco, Subiaco, Tivoli, Torrita Tiberina,
Vallepietra, Vallinfreda, Vicovaro, Vivaro Romano.
ZONA III
VELLETRI
Albano Laziale, Anzio, Ardea, Ariccia, Artena, Carpineto Romano, Cvastel
Gandolfo, Castel San Pietro Romano, Cave, Ciampino, Colleferro, Colonna, Frascati,
Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano, Genzano di Roma, Gorga,
Grottaferrata, Labico, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte PorzioCatone,
Motecompatri, Montelanico, Nemi, Nettuno, Olevano Romano, Palestrina, Pomezia,
Rocca di Cave, Rocca di Papa, Rocca Priora, San Cesareo, Segni, Valmontone,
Velletri, Zagarolo.
Fanno parte di diritto della rispettiva zona tutti gli Architetti, residenti, o aventi
domicilio professionale regolarmente registrato presso l'Ordine , in uno dei Comuni
facenti parte dell’individuata zona, ed in regola con il pagamento della quota di
iscrizione.
ART.III
I Gruppi di Zona
La costituzione dei gruppi è una iniziativa dell'Ordine degli Architetti di Roma e
Provincia per proseguire nello sviluppo della promozione e della diffusione delle
attività di rappresentanza e tutela del ruolo e della figura professionale e culturale
dell’architetto. In particolare, lo scopo dell’iniziativa è quello di favorire un più
intenso e proficuo rapporto tra l'Ordine e gli Architetti decentrati per meglio
valorizzare le risorse umane, culturali ed economiche esistenti nelle comunità locali.
ART. IV
Organi della Zona
Sono organi della zona:
a) L'Assemblea territoriale
b) Il Delegato di zona
ART. V
Assemblea di Zona
Tutti gli Architetti residenti o aventi domicilio professionale regolarmente
registrato presso l'Ordine in uno dei comuni elencati nell'art. II fanno parte dei
gruppo di zona.
La Assemblea di Zona composta dagli architetti di cui al comma precedente oltre
ai compiti specificatamente previsti dal presente regolamento o da specifiche
deliberazioni del Consiglio dell’Ordine, fornisce indicazioni per promuovere una
attiva presenza, valorizzazione e funzione della categoria professionale nella società,
presso le istituzioni, nei luoghi di lavoro, nell'ambito del territorio di competenza.
ART. VI
Delegato di Zona
Il Delegato di zona viene proposto al Consiglio dell’Ordine per la relativa delega,
tramite elezione dell’Assemblea di Zona, tra coloro che abbiano espresso la loro
candidatura rendendosi disponibili all’incarico, dura in carica due anni, salvo revoca
per giustificati e gravi motivi.
ART. VII
L’Attività del Delegato
Il Delegato ha la possibilità di attivare delle sottozone, previa proposta all'Ordine e di
promuovere di concerto con la Commissione Decentramento le seguenti attività:
1) Diffondere nel territorio l’azione dell'Ordine, favorendo altresì la formazione di
libere associazioni tra professionisti.
2) Organizzare le istanze degli iscritti delle zone e di informare tempestivamente il
Consiglio dell'Ordine.
3) Sottoporre al Consiglio dell'Ordine le indicazioni degli iscritti relative alle nomine
dei rappresentanti dell'Ordine stesso presso Organismi, Enti, Commissioni, ecc..
4) Affiancare l'Ordine nella sua funzione di rappresentanza e tutela dei suoi iscritti
nei confronti di Enti, Associazioni, Istituzioni pubbliche e private del territorio.
5) Organizzare di concerto con la Commissione Decentramento almeno una
assemblea annuale con gli iscritti della zona.
6) Organizzare sportelli di funzione decentrata delle attività dell'Ordine Professionale
anche in forma istruttoria.
I Delegati di zona saranno coordinati dalla Commissione per il Decentramento
istituita presso il Consiglio dell'Ordine.
Il piano delle attività verrà sottoposto per tramite della Commissione Decentramento
all'approvazione del Consiglio dell'Ordine.
ART. VIII
Organi del Consiglio.
Sono organi di decentramento del Consiglio:
a) La Commissione del Decentramento
b) La Assemblea dei Decentramento.
ART. IX
Commissione del Decentramento
La Commissione dura in carica due anni, viene eletta dal Consiglio dell'Ordine e ne
fanno parte oltre al Consigliere responsabile, i tre Delegati di Zona di cui all’art. VI,
con funzione di soprintendere al servizio decentramento ed ai suoi organi.
La Commissione del Decentramento indice le Assemblee di Zona, dandone
comunicazione al Consiglio.
ART. X
Assemblea del Decentramento
L’Assemblea del Decentramento. costituita presso l’Ordine, sarà composta: dai
Corrispondenti dai membri della Commissione dei Decentramento, dai membri
dell'Ufficio di Presidenza e di Segreteria dei Consiglio dell’Ordine, dai Delegati con
deleghe inerenti il Decentramento, con la funzione di verifica periodica
dell’andamento delle iniziative e si riunirà con cadenza almeno semestrale.
ART. XI
Norma finale
Con successivo provvedimento ad integrazione delle zone di cui all’Art.II, l'Ordine
attiverà l’organizzazione del decentramento negli ambiti circoscrizionali della città di
Roma e presso Enti e luoghi di lavoro ad alta concentrazione di iscritti.
Con tale adempimento si completerà il sistema di decentramento, che prenderà il
nome di “Decentramento dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia”.
Approvato con delibera del 26 settembre 2000
Il Presidente
(Arch. Amedeo Schiattarella)