French manicure che passione!

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French manicure che passione!
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D i Paola Moratto, A ddetto Stampa di Nails & More
French manicure
che passione!
La cura delle unghie ha radici antiche e si è evoluta con l’evolvere dei costumi, nel
corso dei diversi periodi storici. Negli ultimi decenni, però, la manicure alla francese
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cabines 221 | septembre 2009
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cabines colore 23 | novembre 2009
è sempre più di moda...
on il termine manicure (parola di origine
In India, questa sostanza veniva chiamata maruthani,
francese) si indica generalmente l’insieme di
un composto applicato sui palmi di mani e piedi
trattamenti destinati alla cura delle mani e, in
con una decorazione a motivi geometrici. La stessa
particolar modo, delle unghie. Le prime testimonianze
sostanza veniva utilizzata anche in Grecia, da dove
di trattamenti dedicati alla cura e alla decorazione di
giunse fino all’antica Roma, anche se è solo in epoca
mani e piedi trovano riscontro in tempi antichissimi:
rinascimentale che la decorazione delle unghie ha
documentazioni storiche riportano, infatti, che
raggiunto una diffusione più ampia.
furono i cinesi il primo popolo a utilizzare lo smalto
Nel corso dei secoli, questa pratica è diventata sempre
per colorare le proprie unghie, ben 3000 anni fa.
più complessa e si è adeguata alle mode, ai gusti e ai
Materiali quali la gelatina, la gomma arabica e la
costumi del tempo, fino a giungere ai giorni nostri.
cera d’api venivano utilizzati per creare acquarelli e
Sfogliando qualunque rivista di moda, guardando
vernici per decorare le unghie. Nell’Antico Egitto, le
una trasmissione televisiva o anche semplicemente
donne utilizzavano l’henné per ornare mani e piedi.
osservando donne e ragazze che incrociamo ogni
giorno per strada, possiamo ammirare realizzazioni di
nail art sempre più articolate, eseguite con le tecniche
più diverse e curiose: smalti e gel colorati, applicazioni,
gel tridimensionali, polveri glitterate ecc... ma c’è un
particolare tipo di decorazione che, nella sua apparente
semplicità, rappresenta il «big bang» di tutte queste
infinite realizzazioni artistiche. Stiamo parlando della
manicure alla francese, ovvero del french manicure.
Origine del french manicure
Se le origini delle nail art hanno una documentazione
storica, quantomeno in termini di rappresentazione
iconografica, tracciare la storia del french non
è altrettanto semplice. L’ipotesi maggiormente
accreditata attribuisce a una nota casa cosmetica
francese la paternità di questo specifico trattamento,
datandolo agli anni Trenta. Altre fonti indicano,
invece, che l’aggettivo «francese» sia stato attribuito
unicamente per ragioni di marketing, ovvero per
conferire a questa particolare manicure un tono di
eleganza e raffinatezza, in un’epoca in cui Parigi si
affermava come la capitale della moda e la musa dello
stile impeccabile e raffinato.
Una questione di proporzioni
Quali che siano le origini del french, sappiamo di certo
che il primo kit «fai da te» per eseguirlo fu immesso
sul mercato alla fine degli anni 70 e comprendeva
tre diversi smalti: uno rosa tenue per la base, uno
bianco per la punta e uno lucido trasparente per
conferire maggior brillantezza e sigillare il lavoro
finito. Storicamente, il french nasce per decorare le
unghie corte, al fine di metterne in risalto la parte
bianca (il cosiddetto margine ungueale) rispettando
una proporzione di 1 a 5. In poche parole, dividendo
idealmente l’unghia in 5 parti, solo la quinta parte
viene decorata con lo smalto bianco o, nel caso di una
ricostruzione con gel monofasico, con un apposito gel
french. In caso di french eseguito con il gel, si procede
al refill come d’abitudine. Senza sgrassare l’unghia,
si applica il gel francese in uno strato molto sottile.
L’applicazione può essere eseguita con l’apposito
pennello (vengono preferiti normalmente quelli a punta
obliqua) o con un’applicatore dalla punta tondeggiante
in metallo. A questo punto, si procede nuovamente
all’applicazione del gel modellante e, successivamente,
a quella del gel gloss di finitura. Suggeriamo di
applicare il gel french sotto quello di scultura (e non
sopra!) per eliminare al tatto lo spiacevole scalino.
La stessa procedura verrà seguita realizzando il
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Storicamente,
il french nasce
per decorare
le unghie
corte, al fine
di metterne
in risalto la
parte bianca
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french con la tecnica smalto: applicazione della
affusolate. Tranne in rarissimi casi, in cui la cliente
base, definizione della lunetta e stesura dello smalto
abbia di per sé un letto ungueale molto lungo, è
asciugatore lucidante.
evidente inoltre che, quando il french viene realizzato
su unghie particolarmente lunghe, la regola dell’1
Mani raffinate
a 5 non può essere rispettata poiché, in tal caso, la
Il french manicure conferisce alla mano un aspetto
lunetta non riuscirebbe a ricoprire tutta la parte libera
curato ed elegante, adattabile ai look e agli stili più
dell’unghia. Per ovviare a questo «inconveniente», ci
diversi, dal tailleur classico al jeans accompagnato da
sono diverse alternative che consentono di ottenere
una semplice t-shirt. I prodotti presenti attualmente sul
un effetto molto gradevole senza rinunciare del tutto a
mercato consentono di adattare il french alle esigenze
portare sulle proprie unghie il classico french.
e ai gusti personali, facendo ricadere la propria scelta
La prima soluzione è realizzare un french che non
su diversi tipi di bianco: da quello classico al bianco più
segua la tradizionale «smile line» (ovvero la lunetta
acceso per passare, poi, a un colore beige o lattiginoso,
che delinea la fine del letto ungueale), optando per
al fine di ottenere un effetto più possibile naturale.
un french dal taglio obliquo o a punta. Si tratta, in
Il french è un’ottima soluzione anche per chi ha
entrambi i casi, di alternative che, pur ricoprendo tutto
una base dell’unghia troppo corta o troppo lunga,
il margine dell’unghia, non definiscono in modo rigido
o un’attaccatura irregolare. Utilizzando, infatti, un
lo stacco tra letto ungueale e parte libera, slanciando
gel o uno smalto base color pelle (tecnicamente,
le dita e allungando otticamente la base dell’unghia.
un camouflage), è possibile ricreare un’unghia che
Particolarmente richiesti sono anche i french colorati,
rispecchi le proporzioni ideali. Molto spesso, tuttavia, la
impreziositi con decorazioni di nail art. In questo
richiesta del french arriva anche da donne che amano
numero di Cabines Italia, viene proposto alle lettrici un
tenere le proprie unghie decisamente più lunghe.
french realizzato con un gel viola scurissimo, ingentilito
Questo, ovviamente, non rappresenta di per sé un
con decorazioni argento e bianche (si veda foto in
problema, ma sarà necessario tenere presente qualche
apertura).
accorgimento. Il rischio, infatti, è che, sottolineando
La presenza delle decorazioni alleggerisce lo stacco
con il colore bianco l’intera parte libera dell’unghia,
tra base e punta ricreando un senso di continuità che
le dita perdano la loro eleganza e appaiano poco
snellisce le dita e allunga il letto ungueale.