Progetto di Ricerca - Osservatorio Mediamonitor Minori

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Progetto di Ricerca - Osservatorio Mediamonitor Minori
Il progetto EAST: EASY to STOP-IT
Sintesi del progetto:
Con il cofinanziamento della Commissione Europea, nell’ambito del programma europeo Safer
Internet Plus Programma, per Save the Children Italia e Adiconsum è stato possibile continuare
insieme il coordinamento di EASY, una campagna di sensibilizzazione per un uso sicuro e
consapevole delle nuove tecnologie da parte dei ragazzi iniziata nel 2004 e per Save the Children
seguire nel coordinamento di Stop-it, il progetto di contrasto alla pedo-pornografia su Internet che
Save the Children porta avanti dal 2002.
L’azione di sensibilizzazione di EASY e l’azione di contrasto alla pedopornografia online di Stop-It
si combinano bene grazie ad alcuni punti in comune quali la prevenzione, la sensibilizzazione e
l’advocacy presso istituzioni ed industrie del settore per promuovere un approccio centrato sui
diritti dei bambini e una cultura fondata sul rispetto dei minori, in questo caso, giovani utenti delle
tecnologie più diffuse, secondo i principi sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo
(CRC, New York 1989).
EASY: enhanching awareness on a safer internet for youngers (lo mettiamo così per esteso?)
Obiettivi e Target
Attraverso la campagna di sensibilizzazione denominata EASY, Save the Children ed Adiconsum
mirano ad attivare pratiche idonee a diffondere tra ragazzi/e un utilizzo delle nuove tecnologie, in
particolare internet e cellulari, adatto ai loro bisogni e desideri, attraverso una campagna di
comunicazione e interventi di formazione e sensibilizzazione nel rispetto del loro sviluppo psicofisico, della loro sensibilità e del loro diritto di partecipazione e informazione.
EASY, quindi, si rivolge principalmente a pre-adolescenti, genitori ed insegnanti perché fra di essi
si diffonda la visione di un uso consapevole e positivo delle nuove tecnologie.
Ma il compito della campagna di sensibilizzazione è molto più ampio, estendendosi anche alle
istituzioni, ai media, all’industria ICT fino a comprendere tutte le realtà che incidono direttamente
e/o indirettamente su un corretto uso delle nuove tecnologie da parte dei giovani, per richiamare la
specifica responsabilità di ognuno in merito.
EASY, inoltre, fa parte di Insafe, la rete europea di sensibilizzazione ad un uso sicuro delle nuove
tecnologie.
Azioni
La campagna EASY 2007 – 2008 prevede:
Le settimane EASY: tour itinerante per le scuole e le piazze italiane con l’ausilio di un ludobus
attrezzato con moderne tecnologie. In concomitanza con le soste nei vari comuni italiani si
organizzano seminari informativi per ragazzi, insegnanti, operatori sociali e genitori nelle scuole
oltre a momenti ludici nelle piazze legati ad un utilizzo positivo e consapevole delle nuove
tecnologie.
Accordi con Amministrazioni Locali : per l’inserimento di eventi/materiali e messaggi della
campagna EASY nel calendario delle manifestazioni promosse localmente.
Advocacy : presso Istituzioni competenti per la promozione di politiche di intervento e di
prevenzione adeguate ad un utilizzo sicuro di Internet e delle NT ed, inoltre, presso media e
industrie ICT affinché mettano al centro delle loro azioni l’interesse primario dei giovani fruitori di
internet e cellulari.
Ricerca: per analizzare e conoscere a fondo il fenomeno, utile per l’impostazione delle nostre azioni
e per la produzione dei materiali e dei messaggi di sensibilizzazione.
www.easy4.it: piattaforma di sensibilizzazione sull’uso sicuro e positivo delle NT con informazioni
su minori e NT, risorse pedagogico-educative per insegnanti e genitori e spazi di confronto.
Una campagna di comunicazione sui MEDIA: con l’obiettivo di sensibilizzare un ampio
pubblico.
Risultati
La campagna EASY è in atto dal 2004. Solo nello scorso anno sono stati raggiunti 3.000 studenti di
35 scuole medie, dislocate in 12 regioni italiane. l’Easy team ha condotto una serie di attività in
classe con i ragazzi, quali giochi di ruolo, simulazioni e giochi online, per indurre gli studenti a
riflettere sul significato di “sicurezza online” con modalità partecipative. Si tratta di un’azione ad
ampio raggio che copre tutto il territorio italiano.
Lo scopo è di portare ragazzi/e ad utilizzare internet e cellulari in modo consapevole, valutando le
implicazioni delle loro azioni per richiamarne la responsabilità, condivisa con istituzioni, media e
industria ICT, al fine di renderli protagonisti partecipi nella costruzione dei loro diritti e doveri per
una cittadinanza digitale.
STOP-IT
Obiettivi e Target
Stop-It (www.stop-it.org) è dal 2002 il progetto di Save The Children Italia di lotta allo
sfruttamento sessuale a danno dei minori su Internet e tramite Internet. In particolare esso contrasta
il fenomeno della pedo-pornografia online, cercando di tutelare e promuovere il diritto del minore
ad essere protetto da qualsiasi forma di sfruttamento sessuale, sancito dall’art.34 della Convenzione
Onu sui diritti del fanciullo.
Il progetto si rivolge a tutti gli attori chiave, le istituzioni, l’industria, le associazioni di genitori ed
insegnanti, il sistema giudiziario, le forze di polizia, i media, la società civile, affinché acquisiscano
consapevolezza del fenomeno coinvolgendoli nel dibattito relativo all’identificazione di buone
prassi.
Azioni
Stop-It opera principalmente in tre ambiti di intervento:
La Hotline: il sito www.stop-it.org offre la possibilità agli utenti di Internet di segnalare la
presenza di materiale pedo-pornografico in rete. Tali segnalazioni sono inviate direttamente alla
Polizia Postale e delle Comunicazioni nel pieno rispetto delle normative sulla privacy, garantendo
quindi l’anonimato del segnalante. La Hotline di Stop-It fa parte di INHOPE (Association of
Internet Hotline Providers in Europe), la rete internazionale delle Hotline.
L’Advocacy: Stop-It richiama l’attenzione delle istituzioni sull’importanza di focalizzarsi
sull’identificazione delle vittime di pedo-pornografia, ovvero i minori abusati sessualmente, e non
solo sulla repressione del comportamento dell’abusante adulto, come di solito avviene.
L’identificazione delle vittime è una grande sfida per le forze di polizia e per tutti quelli che si
occupano di protezione dei minori, sia per l’oggettiva difficoltà delle indagini, sia per la delicatezza
di un percorso (l’ identificazione del minore a partire dalle immagini in rete, il supporto alla vittima
e alla sua famiglia durante e dopo le indagini, l’assistenza terapeutica) che richiede elevata
sensibilità e professionalità.
La Sensibilizzazione: in sinergia con il progetto EASY, in un ottica di prevenzione, Stop-It
realizza seminari e momenti di formazione destinati a genitori ed insegnanti, magistrati, operatori
sociali, con l’obiettivo di fornire strumenti idonei a relazionarsi con tematiche sensibili quali la
pedo-pornografia online e l’abuso sui minori, la sessualità in età evolutiva, affinché gli adulti con
un ruolo educativo possano meglio orientare i propri bambini e ragazzi nel loro sviluppo psicosessuale e potenziare senso critico e autonomia decisionale, elementi fondamentali per contrastare
l’adescamento in rete.
Risultati
La Hotline di Stop-It riceve circa 3000 segnalazioni annue dal pubblico; Stop-it è ormai un
progetto di riferimento nel panorama nazionale sul tema della pedo-pornografia per la propria
professionalità ed esperienza, riconosciuto dalle istituzioni, dai media, dall’industria, dalla società
civile.
Tra gli obiettivi prossimi vi è la creazione di una rete di enti e strutture ad hoc con procedure e
standard condivisi, affinché tutte le realtà interessate (forze di polizia, magistratura, servizi sociali e
sanitari) attivino un percorso multidisciplinare ed integrato di assistenza alle vittime di pedopornografia in grado di garantire una presa in carico del minore attenta alle sue necessità e ai suoi
bisogni.
Dossier sui MEDIA
Presentazione: Safer Internet Day – evento creato ad hoc
Partner coinvolti:
Save the Children Italia, Università la Sapienza: facoltà di Scienza della Comunicazione
attraverso una Convenzione creata ad hoc.
a. Premessa
In seguito ad alcuni eventi accaduti nel periodo recente che coinvolgono direttamente o
indirettamente minori, e alla modalità adottate dai MEDIA nel trattare l’informazione relativa agli
eventi suddetti, riteniamo opportuno avviare un’analisi più approfondita su come gli stessi media in
generale “informano” su argomenti sensibili (abuso e/o situazioni di violenza) che coinvolgono i
minori, in particolare analizzando le conseguenze di tale “informazione” da diversi punti di vista:
legale, investigativo, psicologico, etc..
La ricerca si inserisce all’interno delle attività di advocacy presso i Duty Barers, individuati dal
progetto EAST, ossia coloro che sono responsabili nei confronti del minore, e che hanno la
possibilità di garantire condizioni che favoriscono nei giovani uno sviluppo sano e sereno.
Obiettivi
Generale: sensibilizzare i Media (i suoi rappresentanti) promuovendo i diritti dell’Infanzia, in
particolar modo il principio del Superiore Interesse del minore e il suo diritto ad un’informazione
rispettosa ed attenta alle sue esigenze.
Specifico: produrre un dossier destinato ai Media che presenti i risultati di un’analisi di come alcuni
casi (da definire) che hanno coinvolto minori (sia come vittime potenziali e/o attuali, sia come
“aggressori”), siano stati trattati (analisi del testo e delle conseguenze legali, psicologiche,
investigative, etc. dell’informazione e della sua impostazione) a livello di: stampa, TV e web, in un
determinato arco temporale (da definire).
Target
Giornalisti e responsabili dell’informazione delle principali agenzie italiane.
Attività previste
1. selezione dei casi di studio
2. ricerca: analisi semiotica del testo;
3. coinvolgimento di esperti per la definizione delle implicazioni: psicologiche, investigative,
etc. (da individuare) delle modalità informative adottate;
4. analisi di un caso di eccellenza (estero e italiano – se esiste);
5. conclusioni e raccomandazioni in un’ottica basata sulla CRC;