vite rubate - Comune di Empoli

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vite rubate - Comune di Empoli
Vite rubate
a cura di Stefania Passaglia
New York – I parroci statunitensi, trecento dei quali sono stati travolti dallo scandalo pedofilia, esprimono un parere negativo
riguardo la “tolleranza zero” decisa in giugno, sulla vicenda, dai vescovi americani. Due su tre sposano la linea riflessiva del
Vaticano e biasimano i media per il modo in cui hanno presentato la situazione creatasi dalle rivelazioni di Boston nel gennaio
scorso.
Ecco la commissione per i preti pedofili
Città del Vaticano – Il Vaticano ha nominato 4 prelati nella Commissione mista che si occuperà delle norme sui preti pedofili
negli Usa.
Ottava udienza al processo di un prete di un paese del Chianti accusato di molestie sessuali nei confronti di un giovane oligofrenico della sua par rocchia. Al banco dei testimoni si è presentato un altro prete che aveva avuto a catechismo due bambini i
cui genitori, a causa delle voci sull’imputato, avevano deciso di rivolgersi a un’altra parrocchia. Ai giudici il religioso ha ricordato le voci sentite sul “collega”, quando era in altre parrocchie. “E’ un sacerdote ottimo”, ha aggiunto in aula un altro parrocchiano.
Lucca – Si è svolto presso il tribunale l’incidente probatorio tra un uomo ed una ragazzina, nipote acquisita, che lo accusa di averle usato violenze sessuali continuate. La ragazzina ha confermato le accuse davanti al Gip. Le violenze sarebbero andate avanti
da quando la minorenne era piccola, fino allo scorso anno, quando ha denunciato l’uomo.
San Salvi – Un muratore sardo oggi 49enne è accusato di aver abusato fra il’95 e il’98 di sei bambini e ragazzini fra gli 8 e i 15
anni che vivono nel padiglione occupato o frequentato il grande parco di San Salvi, a Firenze. L’uomo, da bravo muratore aveva
ristrutturato molto bene il suo alloggio nel padiglione occupato, invitava bambini e ragazzini in casa, mostrava loro videocassette pornografiche, poi li incitava a ripetere le scene erotiche viste insieme, toccandoli e facendosi toccare. Lui nega molestie e
violenza. Sostiene di aver ricevuto bambini nel suo alloggio, ma solo con le madri e solo per un caffè o una merendina.
Colle Val D’Elsa (Siena) – Violentata dal padre a 15 anni. Il genitore è stato arrestato e l’adolescente allontanata dalla casa del
genitore è affidata alle cure di persone competenti. Il contesto di questo nuovo abuso su una minorenne e la civilissima e industrializzata Colle, cittadina della Valdelsa senese. Le indagini dei carabinieri prendono spunto dalla capacità di osservazione, dalla
sensibilità di alcuni vicini di casa dello sciagurato genitore.
Roma – E’ stato denunciato ai carabinieri perché si sarebbe denudato e masturbato davanti a due bambine che giocavano nel
giardino sotto il balcone di casa sua, sul lungomare Marina di Palo a Ladispoli, cittadina balneare a quaranta chilometri da Roma.
L’accusa: atti osceni e corruzione di minori. Poche ore dopo, nella notte, l’aggressione che ha tutta l’apparenza di una vendetta,
di una spedizione punitiva in piena regola: due individui hanno suonato il campanello dell’appartamento dell’uomo accusato, che
ha 72 anni, intimando “Aprite, polizia”. E quando il vecchio ha ubbidito, gli sono subito saltati addosso massacrandolo con calci
e pugni.
Firenze - Si è svolta a porte chiuse la prima udienza del processo contro un fiorentino 40enne accusato di aver ripetutamente
molestato alcuni bambini, uno dei quali, l’anno scorso, era morto cadendo in Arno. Il ragazzo, 16enne al momento del decesso,
aveva denunciato direttamente in questura le violenze subite La vicenda risale agli anni compresi fra il ’95 e il ’98. L’uomo era
stato comunque arrestato solo nel giugno dell’anno scorso, dopo un complesso lavoro di indagini.
Berlino – è stata una morte atroce quella del piccolo Jakob. Il rapimento, sospettano gli inquirenti, fu messo in scena solo per
mascherare un delitto sessuale. Il figlio undicenne di un banchiere fu rapito al ritorno da scuola. Quando giunse la richiesta del
riscatto, un milione di euro, era già morto. Non sono ancora chiari i risultati dell’autopsia, ma il corpo presentava lividi alla gola.
Jakob è stato strangolato, ma forse la sua fine è stata ancora più atroce. Era ancora vivo quando il rapitore lo ha chiuso in un
sacco di plastica, ed è morto soffocato, prima di venire gettato in un laghetto lungo l’autostrada a una ventina di km da
Francoforte. Lo studente di giurisprudenza arrestato non ha confessato, benché le prove contro di lui siano schiaccianti. Ora
rischia l’ergastolo.
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Lecce – Il tribunali li mandava lì per far ritrovare loro serenità ed equilibrio, dopo una vita in famiglia difficile. E, invece, quella
comunità era un lager. I bambini finivano in un incubo. Torture, digiuni, botte, violenze sessuali, camere chiuse a chiavi nella struttura di assistenza per minorenni, dal’98 convenzionata con il tribunale. A Ugento, a sud di Lecce, sono finiti in manette marito e
moglie con la figlia, che lavorava come impiegata nell’istituto. Qui i bambini ne hanno passate tante. Puniti ogni giorno con pizzicotti, calci e schiaffi, alcuni picchiati con una mazza e chiusi in uno stanzino al buio. A volte i piccoli ospiti erano costretti a
mangiare, a colazione, latte e pane raffermo.
Portoferraio - Turista milanese arrestato all’Elba per violenza su una bambina di 11 anni. È accaduto a Bagnana, sul golfo di
Portoferraio. Il padre della piccola aveva visto quell’uomo pettinare sua figlia nel giardino del residence, ma non si era messo in
allarme, perché quell’uomo, in vacanza con la moglie, gli aveva detto che lavorava come parrucchiere. Quel 60enne milanese in
vacanza all’Elba con la moglie è un parrucchiere, ma nel giardino del residence non si è limitato a pettinare i lunghi capelli della
bambina, che la sera, a cena, diverse ore dopo la violenza, si comportava in modo strano. Non voleva mangiare, non voleva parlare, era triste, poi ha cominciato a singhiozzare rompendo un assoluto mutismo e finalmente ha detto tutto quel che le era accaduto nel pomeriggio al suo babbo: “Mi toccava, mi ha costretto a toccarlo - si è sfogata singhiozzando - poi sono scappata”. Il
parrucchiere è agli arresti domiciliari nella sua casa di Milano, accusato di violenza carnale con l’aggravante che la vittima ha
meno di 14 anni.
Latina – “Quelle ci stanno, se voglio io ci riesco anche a portarle a casa”. È nato tutto come una scommessa, una sfida tra amici,
una vicenda terribili violenze di gruppo tra minorenni a Cisterna, in provincia di Latina. Emergerebbe dagli accertamenti della polizia dopo l’operazione che ha portato all’arresto di sette ragazzi tra i 15 e i 17 anni, per sequestro di persona e violenza sessuale
su due ragazze. Gli episodi sarebbero due. Il più grave quando il branco, inizialmente composto da nove ragazzi, avrebbe attirato in casa le due vittime con la scusa di una festa.
Reggio Calabria – Tre giovani di 20, 21 e 22 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Locri con l’accusa di aver violentato una
diciottenne. La giovane sarebbe stata prelevata da due degli arrestati e portata in un casolare nelle campagne di San Luca, dov’era in attesa il terzo giovane coinvolto nella vicenda. Qui la ragazza sarebbe stata violentata ripetutamente dai tre, a turno.
Taurianova (Reggio Emilia) –Da quando aveva 13 anni, una sedicenne è stata violentata in un casolare di campagna da quattro
autotrasportatori di Taurianova, tra i quali due fratelli, arrestati dai carabinieri. Alle violenze sessuali seguivano le botte e le minacce di ritorsioni nei confronti della famiglia se la giovane avesse parlato.
Torino – Denunciato un sito pedofili-pornografico dal nome “kinder-Surprise (Returns)”, con impresso l’ovetto della nota casa dolciaria piemontese. La segnalazione è stata fatta da don Fortunato Di Noto, fondatore di Telefono Arcobaleno. La Ferrero, casa
produttrice della Kinder, in una nota ha condannato il sito, parlando di “turpe uso” del suo marchio.
Firenze - “Cercasi bambini e ragazzi senza peli e con la pelle tenera, anche molti piccoli”. A Don Fortunato Di Noto, presidente
dell’associazione “Meter”, consulente del ministero delle Comunicazioni per le politiche dell’Infanzia, più noto come il “prete antipedofilia”, è toccato registrare e denunciare alla procura della Repubblica di Siracusa l’ennesimo sito Internet gestito da pornopedofili, stavolta camuffato da “forum” culturale. La pagina web, dedicata apparentemente alla discussione su Aids e politica,
eventi e cultura, sarebbe infatti realizzata da utenti di Firenze, Torino, Roma, Milano e Palermo e in realtà – come denuncia Don
Di Noto – farebbe da scudo a una “vera e propria casa comune per appuntamenti erotici e sessuali che vede come protagonisti
i ragazzini”. “Un’istigazione alla prostituzione minorile di bambini anche italiani – conclude don Di Noto -. I messaggi on line sono
corredati dal numero di telefono cellulare e dall’indirizzo e-mail, sia per contati che per invio preventivo di foto”.
Avola (Siracusa) – “Mi aiuti, ho scoperto che mio figlio è un pedofilo”. È l’appello lanciato in una lettera aperta da una donna
all’associazione “Meter” di don Fortunato Di Noto. La lettera è pervenuta all’organismo del religioso attraverso la consulenza
on-line del portale dell’associazione. La donna, che ha chiesto di restare anonima, scrive: “Mio figlio di 22 anni ha ammesso di
essere un pedofilo, da tanti anni. Un figlio che chiede aiuto e ha bisogno di tanto aiuto. Un figlio che non trova l’aiuto richiesto
e si sente emarginato. È un ragazzo buono e onesto e io ho deciso di stargli accanto e di dargli fiducia e stima poiché spero che
le sue qualità morali possono permettergli di vivere la sua emarginazione senza farne un violentatore di bambini”.
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Brindisi – La polizia ha arrestato un albanese di 52 anni, giunto a Brindisi con documenti falsi e con un ragazzino di 12 anni
che – è stato accertato – non è suo parente. Il bambino ha raccontato alla polizia di non conoscere l’uomo, di non sapere dove
fossero diretti, e di essere stato affidato a lui da parenti residenti in Albania.
Genova – Ragazzini sul mercato a un euro l’ora. Per trovarli basta cercare nei cantieri edilizi del pianeta Italia. Basta ascoltare
la storia di Enver, uno schiavo albanese di 14 anni che si spacca la schiena tra Vostri e Sampierdarena, un minore che la
legge dovrebbe tutelare e che invece, proprio a causa di quella legge, finisce nell’ultima categoria degli schiavi del sommerso:
quelli in attesa di rimpatrio.
Siracusa – Un sito Internet offre in vendita in Italia bambine russe al prezzo di 30mila euro. E’ stato scoperto dall’associazione
Telefono Arcobaleno. Il prezzo varia in relazione all’età della piccola e alla sua eventuale condizione di verginità. Si va da minimi di 5mila euro per bimbe dai 7 ai 10 anni, e 3mila euro dagli 11 ai 15, fino a un massimo di 30mila.
Save the Children ha apprezzato molto che allÕinaugurazione dellÕanno giudiziario il Procuratore generale della Corte di
Cassazione Francesco Favara abbia dato enfasi alla crescita della pedopornografia su internet e alla necessitˆ di un nuovo e maggiore impegno da parte delle strutture investigative per contrastare questo fenomeno. ÒCi lascia invece perplessi la proposta di
Favara di un Ôtrattamento sanitario obbligatorio permanente delle persone con tendenze pedofiliache che hanno giˆ scontato
la penaÓ, dichiara Roberta Cecchetti, coordinatrice di STOP-IT, la hotline italiana per la segnalazione di materiale pedo-pornografico in rete lanciata da Save the Children lo scorso novembre.
Save the Children ha potuto constatare in questi ultimi anni come la pedopornografia on line sia un fenomeno complesso, spesso legato ad altri abusi quali il traffico di minori, il turismo sessuale, la prostituzione infantile e anche allÕabuso sessuale fra le
mura di casa. Non bisogna inoltre sottovalutare gli interessi economici di altri attori che stanno dietro la pedo-pornografia online Solo in Italia, si calcola che il business faccia registrare un fatturato annuo di oltre 11 miliardi di euro (21 mila miliardi di lire).
Per combattere la pedopornografia e lo sfruttamento sessuale a danno dei minori • necessaria unÕazione globale, concertata tra
istituzioni, forze dellÕordine, imprese e organizzazioni non governative.
STOP-IT • un esempio concreto di tale collaborazione. Si tratta di un sito internet (www.stop-it.org) attraverso il quale • possibile segnalare lÕesistenza di materiale pedo-pornografico con il quale gli utenti vengono casualmente in contatto navigando
su internet, partecipando a chat o a newsgroup, o attraverso e-mail indesiderate. STOP-IT • una iniziativa finanziata dallÕUnione
Europea, coordinata da Save the Children Italia, assieme ad altri partner istituzionali, del settore privato e non governativo, e
in collaborazione con la Polizia Postale e della Comunicazioni e INHOPE, lÕassociazione internazionale delle hotline. Le segnalazioni inviate al sito vengono verificate dal personale di STOP-IT e poi girate alla polizia o alla hotline di competenza, seguendo procedure e protocolli prestabiliti e sicuri.
La hotline • stata ufficialmente lanciata il 19 novembre scorso e i risultati ottenuti ad oggi sottolineano lÕimportanza e la necessitˆ di tale iniziativa. Al 31 dicembre 2002 STOP-IT ha ricevuto 213 segnalazioni, di cui 118 (pari al 55,4%) si sono rivelate contenenti materiale pedopornografico. 21 le segnalazioni riguardanti siti in Italia, 71 quelle girate alle hotline di altri Paesi.
costituisce il nodo nazionale italiano di INHOPE, per la segnalazione di materiale pedopornografico in rete e questo
rende pi• rapido lo scambio di informazioni a livello internazionale e pi• efficace e coordinata lÕazione. Nei primi quaranta giorni di vita, le altre hotline sono state la principale fonte per le segnalazioni di siti in Italia (62%). Per il momento, la grande maggioranza dei siti internet stranieri con materiale pedopornografico segnalati a STOP-IT si trovano negli Stati Uniti, e in Russia.
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