05-16-2006 il grande fratello in finizione

…….. ANCHE IN FINIZIONE
IL GRANDE FRATELLO
Proprio come nella famosa saga televisiva, con tanto di nomination, scommesse e delusioni,
vincitori e sempre perdenti “i lavoratori”, che si è svolta la tanto travagliata settimana di
passione.
La Fiat, dopo l’ennesima decisione di cambio di organizzazione del lavoro, in una riunione
tenutasi all’interno del reparto montaggio e successivamente finizione, comunicava alle Rsu di
Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl, la decisione di spostare al montaggio 147 e 159 gran parte delle
lavorazioni di; ricerca, revisione e delibera con le dovute maestranze.
Si parla all’incirca di 13 lavoratori a turno, secondo l’azienda, tale decisione scaturisce dalla
volontà di ridurre drasticamente e gradualmente le maestranze della finizione, per raggiungere
l’obbiettivo finale di eliminare tale reparto.
In merito, l’unico timore della Rsu, è stato quello di evidenziare la prossima e vicinissima
scadenza elettorale della Rsu richiedendo di rinviare il tutto a dopo le elezioni.
Senza entrare nel merito della discussione, né controllando l’ergonomia e l’intasamento delle
postazioni, addirittura rifiutando di prelevare i dovuti cartellini, per un controllo appropriato
sulle lavorazioni, si limitano ad un controllo semplicemente di chi deve essere spostato, “ ed
ecco che iniziano le “NOMINATION” il tutto con la complicità dell’azienda.
Nella parte di Barbara D’Urso, la famosa conduttrice, s’immedesima il furbo Morelli, il
pubblico è sostituito da due grandi elettori, uno costituito dai delegati di finizione e non solo,
l’altro dalla rappresentanza dell’officina.
… Ed ecco che rose di nomi fuoriescono per poi rientrare semplicemente per dimostrare la
“supposta” “bravura” dei delegati.
La degenerazione della politica si è ramificata ovunque anche nelle nuove leve sindacali, mai
avremmo pensato ad un tale imbastardimento da parte delle nuove o cosiddette “pulite”
rappresentanze sindacali.
E’ proprio vero al peggio non vi è mai fine.
La CUB FLMUniti ritiene lesivi e indegni nei confronti dei lavoratori, i
comportamenti dei delegati coinvolti, questi strumenti non hanno niente a che
vedere con una corretta pratica sindacale.
P.s. lo stile del comunicato un po’ burlesco nonostante si tratti di elementi cosi seri deriva dal fatto
che la satira a volte colpisce molto di più, solo ridicolizzando chi si presta a tali oscenità può subire
una giusta e dovuta punizione.
Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti
Confederazione Unitaria di Base
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