Apparato respiratorio - Dipartimento di Farmacia

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Apparato respiratorio - Dipartimento di Farmacia
APPARATO RESPIRATORIO
BECHICI
SOSTANZE CHE COMBATTONO LA TOSSE
E FAVORISCONO L’ESPETTORAZIONE
1.ISSOPO
2.PAPAVERO DA OPPIO o PAPAVER SOMNIFEUM. Da non
confondere con il PAPAVERUM RHEUS che cresce nei
nostri campi
3.GOMMA ACACIA O ARABICA O DEL SENEGAL
ISSOPO
PARTE UTILIZZATA: parti aeree (foglie,
somminità fiorite, parti del fusti). Le foglie sono
piccole con margini interi rivolti verso il basso e
presentano una nervatura ruvida in rilievo. I fiori
sono violacei
PROVENIENZA: è una pianta erbacea cespugliosa
tipica delle regioni mediterranee
CONTIENE:
-OLIO ESSENZIALE il cui
componente principale è il
PINOCANFONE
- GLUCOSIDI tra cui òa
DIOSMINA
- TANNINI
*
INDICAZIONI: ha azione bechica, espettorante, anti-tussiva. Ha anche
proprietà stomatiche, e carminativa.
Viene usato inoltre contro inappetenza come eupeptico in quanto contiene sost
amare. Entra spesso nelle composizioni dei liquori come aromatizzante (contro
disturbi dispeptici)
OPPIO
PARTE UTILIZZATA: lattice del Papaver somniferum,
che viene estratto dal frutto, cioè dalla capsula di forma
sferica-ovoidale. Quando il frutto è ancora immaturo
vengono effettuate delle incisioni trasversali sulla capsula
in modo da far fuoriuscire il lattiche che viene estratto il
giorno successivo la raccolta. Il lattice è molto denso e a
contatto con l’aria si raffredda e si inscurisce. Vengono
così preparati dei “pani di oppio” che hanno un peso
variabile dai 300 g ai 2 kg. Devono presentare il timbro di
provenienza perché a seconda del paese produttore hanno
una diversa concentrazione di morfina
PROVENIENZA: viene coltivato in paesi quali la Turchia,
la Bulgaria, l’India, la Grecia, la Birmania e la Thailandia. E’
una pianta con un fusto alto circa 1 metro e mezzo, molto
dritto, alla cui estremità presenta un fiore con 4 petali
bianco-rosa
CONTIENE: 1-ALCALOIDI quali
- MORFINA (il più abbondante)
- CODEINA
- PAPAVERINA
- NOSCAPINA
2-PROTIDI
3-LIPIDI
4-SALI MINERALI
INDICAZIONI:
- CODEINA (profarmaco)→usato spt come antitussivo (sedativo della
tosse). Agisce a livello bulbare sul centro della tosse inibendolo. Dà
minore assuefazione rispetto alla morfina (è un analgesico più blando e
raramente utilizzato come analgesico!!!). La codeina è contenuta in %
molto piccola nell’oppio dunque invece di estrarla si preferisce
sintetizzarla mediante metilazione dell’-OH fenolico della morfina
- PAPAVERINA→azione neurorilassante e spasmolitica
- NOSCAPINA→azione broncodilatatrice
l’oppio è stato tradizionalmente utilizzato per le sue attività
antispastiche ed antidiarroiche. Per tali scopi può essere impiegato
l’oppio in polvere (10% morfina), opp il laudano (1% morfina), la tintura
(1% morfina), l’estratto secco (1% morfina), l’estratto fluido (10%
morfina), lo sciroppo, ecc. oggi si preferisce usare oppiacei di sintesi
INDICAZIONI:
- MORFINA→potente analgesico e stupefacente. Usata in terapia come analgesico
centrale e per l’effetto sulla muscolatura liscia intestinale (costipante), presenta
anche attività narcotica, euforizzante, deprimente il centro respiratorio bulbare,
emetico, miotico
Paracetamolo
Cannabinoidi
Oppioidi
Oppioidi
FANS
PRO-OPIOMELANOCORTINA (POMC) espressa:
-IPOFISI (cell. corticotrope del lobo anteriore, cell. endocrine del lobo
-TESS. PERIFERICI:
intermedio)
placenta
tubo digerente
pancreas
gonadi
tiroide
melanociti
elementi cellulari del sistema immunitario: linfociti
macrofagi
POMC: 241 Aa
Clivata da 2 enzimi PC1 e PC2 (PROHORMONE CONVERTASES)
frammentano tale molecola in numerosi peptidi, tra i quali l’ACTH (ormone
adrenocorticotropo), l’α
α-MSH (ormone melanocita stimolante), il β-MSH, i γ-MSH e le
endorfine
OPPIOIDI ENDOGENI
• Sono raggruppati in tre grosse famiglie
sintetizzate da geni diversi:
Encefaline
Dinorfine
βEndorfine
•La maggior
concentrazione di
Proencefalina è
stata trovata a
livello surrenalico
assieme
all’adrenalina
•↑
↑ concentraz.
nell’ipofisi (post)
•> sintesi
ipofisaria (ant)
•Rinvenuta anche nel
tratto GI
•Secreta assieme
all’ACTH
Sono tutte largamente distribuite nell’encefalo con diverse prevalenze
regionali
Effetti farmacologici
•Analgesia
•Euforia
•Riduzione motilità intestinale
•Vasodilatazione
•Depressione riflesso della tosse
•Miosi
•Sistema neuroendocrino
Usi clinici
•Sistema immune
• Dolore da metastasi ossee
• Anestesia chirurgica
• Anti-tussigeno
• Antidiarroico
–oppio in polvere, in soluzione
(laudano)
•
morfina contrae sfinteri
•
papaverina riduce peristalsi
Esistono oppi dei derivati sintetici come ad es il
DESTROMORFANO (derivato della morfina) che vengono
usati come anti-tussivi
Eroina
• derivato semisintetico
più liposolubile
raggiunge più rapidamente il SNC
non usi terapeutici
GOMMA ACACIA O ARABICA O
DEL SENEGAL
Acacia senegal (leguminose). Incisione nella corteccia→la gomma si secca all’aria
in forma di gocce o lacrime, di colore giallo, bianco e rossastro, trasparente o
opache, rugose, screpolate, con frattura vitrea, inodori. La gomma viene raccolta
dopo 20-30 gg dall’incisione
Arabina → principale componente – sale calcico dell’acido arabico, costituito da
un polisaccaride a catena ramificata, dalla cui idrolisi si ottiene D-galattosio, Larabinosio, L-ramnosio e acido D-glucuronico.
Contengono enzimi ossidanti (perossidasi)= non mescolare gomma acacia con
sostanze che possono subire ossidazione
Impiegato come agente viscogeno e come emulsionante, e come legate allap
preparazione di compresse; è il componente fondamentale della pastiglia
gommosa
Usato in preparati antitussivi
ANALGESICI
Sostanze in grado di ridurre o sopprimere il
dolore
1. PAPAVER SOMNIFEUM (VD BECHICI). Da non confondere con il
papaverum rheus che cresce nei nostri campi
2. ESCOLZIA CALIFORNICA
BALSAMICI
SOSTANZE AD AZIONE SECRETOLITICA
(FLUIDIFICANTE
DEL
MUCO)
E
RINFRESCANTE
1. EUCALIPTO
2. MENTA
3. PINO
4. GINEPRO
EUCALIPTO
PARTE UTILIZZATA: foglie adulte e non quelle giovani.
L’eucalipto presenta infatti eterofillia (le foglie delle
stesso albero si presentano in forma diversa). Quelle
giovani sono ovali, sottili e più piccole, mentre quelle
adulte sono più spesse, lanceolate, lunghe 20-25 cm, di
colore verde argentato, presentano un margine intero e
una nervatura mediana ben visibile. Le nervature
secondarie non arrivano fino alla fine del margine della
foglia, ma si uniscono formando una linea al margine
stesso.
PROVENIENZA: l’eucalipto è originario dell’Australia. E’
in grande albero che può raggiungere anche 60 m di
altezza. Cresce comunque nella fascia mediterranea
COMPONENTI: solo le foglie adulte contengono i
principi attivi
- OLIO ESSENZIALE contiene 70-95%
EUCALIPTOLO
INDICAZIONI: l’eucalipto viene eliminato per via polmonare ed esplica le
azioni balsamica, secretolitica, rinfrescante. Inoltre ha un’azione
secretomotoria, cioè facilita i movimenti delle ciglia delle cellule dell’epitelio
respiratorio dei bronchi promuovendo l’espulsione di muco, ed anche antisettica.
un tempo si utilizzavano le tisane o gli infusi di foglie per l’azione astringente
dovuta alla presenza di una piccola % di tannini, che a livello della mucosa
infiammata riducono l’aflusso di sangue. Oggi si usa principalmente l’estratto di
un eucalipto, anche nelle specialità medicinali contro le bronchiti e le malattie
da raffreddamento, in preparati per inalazioni o unguenti (VIX VAPORUB) in cui
si può trovare associato alla canfora o al mentolo.
EFFETTI COLLATERALI: ha azione irritante sulla mucosa gastrica. Può dare
nausea e provocare fenomeni di sensibilità
MENTA
PARTE UTILIZZATA: foglie di Menthax piperita,
sono lanciolate o ovali con margine seghettato. Sono
particolarmente fragili se seccate. Si sente
debolmente il profumo
PROVENIENZA: è una piccola pianta con fusto
quadrangolare
CONTIENE:
1- OLIO ESSENZIALE 0,5-4%
- MENTOLO, esteri del mentolo e
MENTONE
2- TANNINI
3- FLAVONOIDI
INDICAZIONI:
1. il mentolo ha un’azione balsamica ed espettorante (rientra nell’unguento
balsamico che è iscritto nel formulario nazionale, insieme con eucapitolo, canfora
ed essenze di trementina)
2. azione spasmolitica sulla mucosa liscia
3. ha proprietà carminative, coleretiche, colagoghe
4. ha azione irritante sulle mucose, è iperemizzante dunque applicato sulla cute
sviluppa calore (sensazione di freddo); usata in unguenti antireumatici
5. in associazione ad altre droghe viene usato come sedativo
PARTI UTILIZZATE: gemme o
resine. Le gemme sono rossicce e
allungate. La resina si ottiene per
incisione della corteccia; da questa
incisione si ricava un olio detto
trementina che, lasciato decantare,
si suddivide in una parte liquida più
trasparente sopra ed in una parte
più opaca e viscosa sotto
PINO
PINO
SILVESTRE
PINO
MARITTIMO
COMPONENTI DELL’OLIO:
70% RESINA
20% essenza contenente TERPENI
tra cui α e β PINENE
10% fase acquosa contenente acidi
organici (ac. Succinico, formico,
acetico) e Sali minerali
La trementina presenta una azione balsamica, espettorante (viene utilizzata
nei sciroppi) e inoltre ha azione antisettica delle vie urinarie
per distillazione (far bollire poi far raffreddare e condensare i
vapori liberati, poi raccoglierli) dalla trementina si ottiene
l’essenza di trementina:
essenza greggia- è l’acqua ragia che serve come solvente
per vernici
essenza purificata- ha azione balsamica ed espettorante.
Si trova anche in unguenti antireumatici in quanto ha azione
rubefacente, cioè applicata sulla cute richiama sangue
(iperemizante) e scalda
COMPONENTI DELLE GEMME:
essenza costituita da
COMPOSTI TERPENICI (α e β PINENE)
RESINA
GLUCIDI tra i quali il PINITOLO
anche le gemme si possono distillare e di ottiene un liquido
con azione balsamica e diuretica
GINEPRO
PARTE UTILIZZATE: coni fruttiferi detti
galbuli, che comunemente vengono detti bacche.
Hanno forma sferica; all’apice è visibile la
caratteristica stella triraggiata, cioè una fessura
chiusa, composta da 3 raggi, che risulta dalla fusione
delle 3 brattee superiori. Sono di colore violace e al
loro interno contengono 3 semi
PROVENIENZA: Europa, Asia, America
CONTIENE: OLIO ESSENZIALE contenente
MONOTERPENI come componenti principali (α e β
PINENE, BORNEOLO, TERPINEN)
2. TANNINI
3. FLAVONOIDI
INDICAZIONI:
1. In Italia viene sfruttato per la droga ad azione
balsamica; è comunque costituente di preparati pe la
cura delle affezioni delle vie respiratorie
2. Ha anche azione diuretica e antisettica delle vie
urinarie dovuta ai monoterpeni che hanno un effetti
irritante sui tubuli renali. Avviene una reazione
iperemizzante a livello dei glomeruli renali; viene
ridotto l’assorbimento di acqua e viene stimolata
l’attività secernente dell’epitelio dei tubuli. In caso di
uso prolungato o di sovradosaggio possono comparire
danni renali con minzione dolorosa, ematuria; sembra
infatti che il ginepro possa ad alte dosi avere un
effetto tossico a livello del rene!. L’uso è pertanto
controindicato in sogg nefropatici e nella gravidanza,
poiché può stimolare la contrazione uterina
ANALETTICI
RESPIRATORI
SOSTANZE CHE STIMOLANO A LIVELLO
BULBARE IL CENTRO DEL RESPIRO
FAVORENDO QUINDI LA RESPIRAZIONE
1. LOBELIA INFLATA
2. COLA ACUMINATA
PARTE UTILIZZATA: parti aeree (pezzetti
di fusto e foglie, tutto tritato di colore verde
oliva). Le foglie sono lanceolate o ovali, di colore
verde chiaro. I pezzetti di fusto appaiono pelosi
e hanno aspetto vellutato
LOBELIA INFLATA
CONTENUTO: 0,4-1% ALCALOIDI il più
importante è la LOBELINA
INDICAZIONI:
-La lobelina ha azione stimolante sulla respirazione però ha azione di breve
durata in quanto viene velocemente degradata. Viene usata come
antiasmatico o contro le bronchiti croniche e comunque in tutte le affezioni
in cui si riscontrano difficoltà respiratorie.
-Ha azione stimolante gangliare molto simile alla nicotina; infatti la lobelia
viene usata in tavolette per disabituarsi al fumo. Se si stropiccia la droga tra
le dita si avverte un odore simile al tabacco
PARTE UTILIZZATA: semi di Cola verde. Semi
globosi, legnosi, marroni, superficie rugosa
COLA ACUMINATA
PROVENINEZA: in Africa, i semi della cola
rappresentano l’eccitante nervino per eccellenza: sono
venduti e masticati allo stato fresco
CONTIENE:
- CAFFEINA, TEOBROMINA
- COLA (alcaloide)
INDICAZIONI:
1- ha azione antiasmatica quindi stimola la respirazione
2- azione CARDIOSTIMOLANTE, cioè aumenta la frequenza cardiaca: è
usata nei casi di scompenso cardiaco (effetto cronotropo positivo)
3- azione eccitante sul SNC
4- un abuso determina tachifilassi e INSONNIA
attualmente la cola trova maggior impiego nella produzione di bibite
analcoliche gassose spt negli Stati Uniti
ANTIASMATICI
SOSTANZE IN GRADO DI CONTRASTARE
E
INIBIRE
LA
COSTRIZIONE
BRONCHIALE
CHE
INSORGE
NEGLI
ATTACCHI DI ASMA
1. ATROPA BELLADONNA
2. GIUSQIAMO
3. STRAMONIO
ATROPA BELLADONNA
PARTE UTILIZZATA: foglie (foglie e radici) di
Atropa belladonna. Le foglie sono ovali, lungamente picciolate, a
margine intero. Colore vere scuro sopra e più chiaro sotto. Superficie
ruvida e spessore molto ridotto. Vengono raccolte d’estate (al
momento della fioritura). I fiori sono violacei, a forma di campanula.
I frutti sono lucide bacche nere, di piccole dimensioni, contornate dal
calice che, durante la maturazione, si accresce aprendosi a stella.
La belladonna è una pianta a fiore
appartenente, come il pomodoro e la patata,
all'importante famiglia delle Solanacee (Angiosperme Dicotiledoni).
Il nome scientifico, Atropa belladonna, deriva dai suoi letali effetti e
dall'impiego cosmetico:
Atropa è il nome della Parca che nella mitologia greca taglia il filo della
vita, ciò a ricordare che l'ingestione delle bacche di questa pianta
causa la morte.
Belladonna perché nel rinascimento le dame usavano questa pianta per
dare colorito al viso e lucentezza agli occhi.
PROVENINEZA: pianta erbacea, alta circa 1 metro e
mezzo che cresce nei luoghi montani e ombrosi dell’Europa,
dell’Asia e dell’America
l’ingestione di piccoli frutti, dall’aspetto particolarmente
invitante può essere causa di avvelenamenti mortali.
L’ ingestione può provocare una diminuzione della
sensibilità, forme di delirio, sete, vomito, seguiti, nei casi
più gravi, da convulsioni e morte.
CONTIENE:
FOGLIE - L-JOSCIAMINA (L-levogira) che
racemizzando si trasforma ad
ATROPINA (ALCALOIDE)
RADICI – piccole quantità di SCOPOLAMINA
Struttura chimica dell'atropina
INDICAZIONI:
l’atropina è un PARASIMPATICOLITICO, agisce bloccando i
recettori colinergici muscarinici (che si trovano nel sistema gangliare
periferico del sistema vegetativo parasimpatico). A livello del muscolo
liscio (es: tubo gastro-enterico, vie uro-genitali) agisce da
RILASSANTE. Utilizzata per:
1- spasmi bronchiali
Agisce dilatando i bronchi
2- attacchi di asma
3- pertosse
a livello della pupilla ha azione midriatica (il SOLFATO DI
ATROPINA è usato in oftalmologia per dilatare la pupilla e facilitare
così l’esame del fondo dell’occhio)
spasmi e coliche del tratto gastrointestinale e biliare
inibisce la secrezione gastrica, poiché il parasimpatico ha effetto
eccitosecretivo sulle gh. Del tubo gastrico-enterico. L’atropina è
utilizzata in caso di avvelenamento da muscarina (veleno fungino, tipico
di certe amanite)
Un tempo esistevano le “sigarette antiasmatiche” costituite da foglie
di Atropa belladonna, Giusquiamo e Stramonio, tutte droghe
contenenti atropina
Sovradosaggio
Blocco del sistema parasimpatico
- disturbi di ritmo tachicardia (il para ha effetto depressore sul sistema di
conduzione cardiaca)
- stati spastici e stenosi per blocco della peristalsi (il para ha effetto
positivo sul tubo gastroenterico)
- bocca secca, diminuzione del sudore (perché viene meno l’azione
eccitosecretoria sulle gh salivari)
- iperplasia prostatica
- disturbi di accommodazione, midriasi, glaucoma
- edemi polmonari acuti
- blocco della minzione, tratto gastrointestinale.
-Allucinazioni
Avvelenamento di atropina (solanacee)
Le dosi tossiche sono individualmente molto variabili. I bambini reagiscono al
solito più sensibilmente degli adulti.
I sintomi di un avvelenamento sono:
mucose secche, difficoltà di lingua e deglutizione
pupille midriatiche (aperte, senza riflesso) con paralisi di accomodazione e
sensibilità alla luce
pelle secca e arrossata
febbre, tachicardia
atonia intestinale
eccitazione centralnervosa (irrequietudine, confusione, ev. allucinazioni e
spasmi)
più tardi sonnolenza, coma e arresto respiratorio
Preparati galenici
(secondo DAB farmacopoea germanica)
Belladona pulvis normatus DAB: Dose giornaliera mass. 0.6 gr. Dose singola
0.05 - 0.1 (0.2!) gr.
Extractum Belladonnae DAB: Dose giornaliera mass. 0.15 gr. Dose singola 0.01
- 0.05! gr.
Tinctura belladonna normata DAB: 3 / dì 5 - 8 gtt. in acqua
Esempi d'uso
In fitoterapia popolare si usa spesso combinazioni di belladonna con valeriana, camomilla, melissa, frangula ...
Rp. Tinctura antispastica
Tinct. Belladonnae
Tinct. Valerianae
Spir. Menthae pip. aa ad 30.0
D.S. orale 24! gtt. / dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o
farmacista / erborista
Rp. Spasmi gastrici
Fl. Chamomillae (Matricaria recutita) 100
m.f. species 3 c.t./100 ml
adde Tinct. Belladonnae gtt. 5 - 10!
D.S. orale 3 - 5 tazze al dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o
farmacista / erborista.
Rp. mite sedativo
Fol. Melissae 100
m.f. species 3 c.t./100 ml
adde Tinct. Belladonnae gtt. 5
D.S. orale 3 - 5 tazze al dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o
farmacista / erborista.
Rp. Dismenorrea
Extr. Belladonnae 0.6
Extr. Frangulae fluid. ad 40.0
D.S. orale 25! gtt. / dì. Questo è un medicamento / rimedio. Per ulteriori informazioni chieda al suo medico o
farmacista / erborista.
azione ed uso: un caratteristico impiego della belladonna è stato nella cura
del parkinsonismo post-encefalico. La radice contiene un complesso di
alcaloidi, tra cui la scopolamina: secondo alcuni, è proprio quest’ultima (ad
azione sedativa centrale) cui va ascritta una buona parte dell’efficacia della
cura
GIUSQUIAMO
PARTE UTILIZZATA: foglie di Hyoscyamus niger. Pianta velenosa
annuale, alta circa 1 m, coperta ovunque di peli. I fiori sono gialli o violacei
CONTIENE: IOSCIAMINA e in maggior % SCOPOLAMINA
INDICAZIOIN: azione SEDATIVO IPNOTICA e calmante
STRAMONIO
PARTE UTILIZZATA: foglie di Datura stramonium. La pianta presenta
fiori tubulari bianchi. Foglie sinuose e dentate
CONTIENE: le foglie di stramonio sono molto più ricche di
IOSCIAMINA, SCOPOLAMINA, ATROPINA
azione ed uso: per le sue proprietà, lo stramonio assomiglia al giusquiamo,
pur essendo maggiormente tossici. Ha avuto gli stessi impieghi del
giusquiamo (sigarette, olio di giusquiamo composto)
ESPETTORANTI
MUCOLITICI
SOSTANZE
CHE
FAVORISCONO
LA
FLUIDIFIAZIONE E L’ESPULSIONE DI MUCO DAI
BRONCHI E DALLA TRACHEA
1. LIQUIRIZIA
2. TIGLIO
3. ALTEA E MALVA: az mucolitica ed emolliente grazie alle mucillagini
4. ANICE E FINOCCHIO: az carminitiva ed espettorante. Usati in
associazione per preparati di uso pediatrico
5. IPECACUANA e POLIGALA SENEGA: a basse dosi espettorante;
ad alte dosi emetici.
6. TIMO
LIQUIRIZIA
PARTE UTILIZZA: radice non decorticata dette
stoloni della Glycyrrhiza glabra. Sono radici molto
lunghe, di spessore ridotto. La sezione trasversale
della radice è di colore giallo limone. Si trovano in
commercio a pezzetti. La raccolta si esegue all’inizio
della stagione invernale
PROVENIENZA: pianta erbacea con fiori
azzurrognoli tipica del mediterraneo
CONTIENE: 2-15% SAPONINE TRITERPENICHE
tra cui la GLICIRIZINA
INDICAZIONI:
La glicirizina ha un elevato potere dolcificante, quindi viene
impiegato anche come correttivo del sapore, per medicameti,
generi alimentari, dolciumi, ecc.
La glicirizina è dotata di un buon potere emolliente, viene usata
in caso di stipsi per ammorbidire il contenuto intestinale. Le
radici di liquirizia compaiono in tisane lassative associate a
droghe antrachinoniche il cui effetto viene potenziato, con
possibilità di ridurre il dosaggio
1. ESPETTORANTE, SECRETOLITICO E SECRETOMOTORIO grazie alla presenza
delle saponine che fluidificano il muco favorendone l’eliminazione.
2. AZIONE ANTIFLOGISTICA, viene utilizzata nelle gastriti, nell’ulcera peptica.
La glicirizina inibisce la migrazione dei leucociti (chemiotassi) verso il sito
infiammatorio e riduce la cascata infiammatoria. Anche estratti di liquirizia
privi di glicirizina possiedono azione protettiva e sono efficaci nel trattamento
delle ulcere gastriche in quanto hanno la capacità di ridurre la secrezione
gastrica dei succhi per azione diretta sulle cellule delle gh secretrici. Inoltre
viene favorita la cicatrizzazione delle ulcere
EFFETTI COLLATERALI
In caso di uso prolungato e di alti dosaggi si possono manifestare degli effetti
“simil mineralcorticoidi” tipo:
ritenzione di acqua e sodio
perdita di Potassio
ipertensione
edemi
SCONSIGLIATA IN SOGG IPERTESI E IN GRAVIDANZA
TIGLIO
PARTE UTILIZZA: Infiorescenze essiccate e
brattee di Tilia platyphillos. I fiori sono di colore
bianco-nocciola
PROVENIENZA: grande albero, cresce in tutta
Europa
CONTIENE:
- 1% di FLAVONOIDI tra i quali
QUERCETINA
- 10% MUCILLAGINI
- TANNINI
INDICAZIONE:
- ha azione espettorante e mucolitico,
viene usato come sedativo della tosse in
caso di catarro nelle vie respiratorie, ha
azione emolliente e protettiva per la
presenza di mucillagini
- azione diaforetica (favorisce la
sudorazione) e viene quindi usato nelle
malattie febbrili in cui sia indicato un
aumento della sudorazione
- azione sedativa sul SNC (tisane)
TIMO
PARTE UTILIZZATE:
sommità fiorite e foglie
contuse di Thymus vulgaris
CONTIENE:
- 1-3% OLI ESSENZIALI
- 30-70% TIMOLO
- 3-15% BARVACROLO
INDICAZIONI: espettorante, antisettico ed anti-tussivo