Guida ai Servizi Patologia Neonatale

Transcript

Guida ai Servizi Patologia Neonatale
Ospedale Ca’ Foncello di Treviso
Patologia Neonatale
Guida ai Servizi
Cari genitori,
il vostro bambino è ricoverato in questo reparto di cure intensive neonatali.
È un momento delicato sia per lui che per voi. Ora vi ritrovate a vivere una realtà diversa da quella che vi aspettavate. Probabilmente non eravate preparati a
tutto questo: l’ambiente che circonda il vostro bambino, il suo aspetto, i vostri
sentimenti.
Vi sentite confusi, spaventati, delusi, vi chiederete se la nascita prematura e
le altre condizioni che richiedono l’ospedalizzazione siano conseguenza di ciò
che avete o non avete fatto durante la gravidanza. Spesso tutto questo è indipendente dalle vostre azioni. A volte, le cause sono inspiegabili.
La voglia di vivere del vostro bambino vi aiuterà a superare il sentimento di
grande tristezza e la sensazione di estrema fragilità che il suo aspetto fisico vi
suggerisce fin dal primo incontro.
Con questo opuscolo vorremmo aiutarvi a capire cosa succede al vostro piccolo, rispondere ai vostri dubbi e alle vostre incertezze.
Esso non vuole sostituire l’incontro personale e le informazioni che riceverete
quotidianamente da parte di tutti noi.
Non abbiate timore di parlarci dei vostri dubbi e delle vostre sensazioni.
Nel reparto di Patologia Neonatale si trovano tre grandi stanze di degenza e
tre stanze più piccole.
Entrando:
• la stanza centrale è la Terapia intensiva, dove si trovano i bambini che necessitano di cure intensive;
• la stanza di sinistra è la Post-intensiva, dove si trovano i bambini che hanno
ancora bisogno di cure particolari;
• la stanza di destra è la cosiddetta “stanza dei lettini”, dove ci sono i bambini in attesa della dimissione.
www.ulss.tv.it | 3
NEONATI ACCOLTI IN PATOLOGIA NEONATALE
La Divisione di Neonatologia accoglie tutti i neonati della provincia di Treviso e
delle zone limitrofe del Veneto:
• neonati nati pretermine sotto le 34-36 settimane d’età gestazionale;
• neonati di basso peso per l’età gestazionale;
• neonati di basso o bassissimo peso (rispettivamente <1.500 e <1.000 gr.);
• neonati con patologia respiratoria grave;
• neonati che necessitano di intervento chirurgico;
• neonati con patologie neurologiche;
• neonati con malattie metaboliche;
• neonati con malformazioni;
• neonati con cardiopatie;
• lattanti in condizioni gravi che richiedono cure intensive.
PER ACCEDERE AL REPARTO
Al momento del ricovero:
• non appena il bambino sarà stabilizzato, il papà sarà invitato ad entrare in
reparto; insieme al medico e all’infermiera vedrà il proprio bambino e riceverà informazioni sullo stato di salute;
• il papà comunicherà il nome del bambino, l’indirizzo di residenza e i recapiti
telefonici. È necessario avere prima possibile la Tessera Sanitaria e il Codice
Fiscale per effettuare il ricovero;
• se si desidera si può comunicare la religione di appartenenza e le eventuali
riserve legate a motivi religiosi che possono interferire con le cure mediche
(trasfusioni ...);
• verrà chiesto il consenso per eventuali trasfusioni di emoderivati (sangue...).
Prima di entrare:
• è necessario seguire alcune semplici norme igieniche: nella zona filtro, lo
spazio antecedente l’ingresso al reparto, togliersi orologi, braccialetti,
anelli, ecc.;
• tenere ben raccolti i capelli lunghi;
• indossare il camice, scrivendo nome e cognome del vostro piccolo e riponendolo al numero corrispondente al lettino all’uscita del reparto;
• infilarsi le soprascarpe;
• lavarsi accuratamente le mani con il sapone disinfettante.
4 | www.ulss.tv.it
Orari di presenza:
• i genitori del bambino possono accedere al reparto di Patologia Neonatale
con qualche limitazione di orario; qualsiasi altra persona deve essere autorizzata dal responsabile del reparto;
• per permettere il più possibile la vostra presenza in reparto accanto al bambino vi chiediamo di poter essere presenti nei seguenti orari:
- stanza di terapia intensiva dalle ore 14.30 alle ore 21.30;
- stanza post intensiva dalle ore 14.30 alle ore 21.30;
- stanza dei lettini: ore 9-10, 12-13 e dalle ore 14.30 alle ore 21.30.
• in alcuni momenti particolari vi potrebbe essere chiesto di uscire per permettere manovre di rianimazione o l’esecuzione di radiografie;
• i parenti e tutti coloro che desiderano vedere i bambini possono farlo seguendo il corridoio che corre lungo tutto il perimetro del reparto.
IL COLLOQUIO CON I MEDICI
Il Direttore è disponibile tutte le mattine alle ore 12.45 e il martedì e mercoledì
dopo le ore 16.00 ;
Tutti i medici saranno disponibili a dare informazioni sul bambino durante la
vostra presenza in reparto, fatta eccezione per i momenti delle urgenze e di
maggior lavoro.
Ogni settimana vi sarà una riunione aperta a tutti i genitori con la partecipazione di medici, infermiere e della neuropsichiatria infantile.
Verranno trattati alcuni argomenti di interesse comune e potremo confrontarci
su alcune problematiche.
FAR BENE ATTENZIONE A CHIUDERE LE SPONDINE DEI LETTINI, IL PORTELLONE E GLI OBLÒ DELLE INCUBATRICI.
NON LASCIATE MAI INCUSTODITI I VOSTRI BAMBINI.
INFORMAZIONI PER LE MAMME NUTRICI
Il latte materno
È un nutrimento prezioso per il proprio bambino, ancor di più se nato pretermine.
Il bambino pretermine non potrà inizialmente attaccarsi al seno e stimolare la
produzione di latte, è necessario pertanto che sin dall’inizio la madre stimoli
la montata lattea con il tiralatte.
www.ulss.tv.it | 5
La raccolta del latte dovrebbe essere effettuata ogni 3 ore, possibilmente anche di notte.
Durante il ricovero la madre potrà togliersi il latte direttamente in reparto con
l’assistenza di ostetriche e infermiere del nido.
La banca del latte
La banca del latte materno è un nuovo servizio che raccoglie il latte da mamme
donatrici, conservandolo e distribuendolo a quei neonati che non hanno la
fortuna di poter disporre del latte materno.
Le mamme donatrici vengono sottoposte ad una serie di esami del sangue al
fine di accertare l’assoluta sicurezza del loro latte.
Il trasporto del latte va effettuato nel minor tempo possibile, in borse termiche.
Il latte va consegnato al personale della Patologia Neonatale il giorno stesso
della raccolta oppure il giorno successivo. Se ciò non è possibile, congelare il
latte in freezer a meno 18/20 gradi e consegnarlo in reparto successivamente
assicurandosi che durante il trasporto non si scongeli.
Allattamento
Allattamento con latte artificiale: se per vari motivi non è possibile dare il latte materno, il latte artificiale rappresenta un alimento ugualmente completo
per il bambino, che gli permetterà di crescere normalmente perché contiene
tutto ciò di cui ha bisogno.
Allattamento al seno: viene proposto in base alle condizioni cliniche del bambino e si inizia con gradualità. La suzione al seno per un bambino è molto faticosa. Si inizia offendo il seno per alcuni minuti fino ad arrivare a circa 10
minuti per parte. Se poi il bambino continua a cercare si integra con il biberon.
Durante il pasto: è importante osservare il bambino mentre mangia, fare attenzione al colore delle labbra (labbra blu - segno che il bambino si sta affaticando) e a che il latte non gli vada di traverso. Cercate di fargli fare qualche
pausa durante il pasto e il ruttino alla fine.
Durante il pasto il bambino è molto impegnato quindi è importante non distrarlo: non parlategli; un solo genitore deve dargli il pasto (lo terrà tra le
braccia e gli offrirà il biberon); non distraetelo con carezze.
La prima mezzora deve essere dedicata al pasto, il tempo che resta alle coccole, alle relazioni e ai parenti.
6 | www.ulss.tv.it
IGIENE DEL BAMBINO
Pulizia del bambino: sul fasciatoio si trova tutto ciò di cui si ha bisogno: pannolino, acqua, latte detergente, crema.
Quando si cambia il bambino ricordare di non lasciarlo mai incustodito.
La pulizia dei genitali viene fatta prima dei pasti con acqua e sapone o con
acqua e latte detergente, dall’alto verso il basso, cambiando spesso il cotone.
Pulizia degli occhietti: viene fatta con acqua e garze sterili partendo dall’angolo interno verso l’esterno.
Pulizia del nasino: si pulisce con acqua bollita (fisiologica) e una peretta.
CONSIGLI POSTURALI
Lo sviluppo neuropsichico che avviene nei primi mesi di vita del bambino è un
processo straordinariamente ricco, rapido e complesso, diverso da bambino a
bambino.
Ogni giorno, il piccolo deve affrontare nuovi compiti: il controllo dell’equilibrio
contro la forza di gravità, lo sviluppo della forza muscolare e del movimento.
Ogni giorno sviluppa nuove competenze: il controllo del capo e del tronco, la
capacità di fissare e seguire con lo sguardo, la possibilità di rotolare e di spostarsi nell’ambiente; il sorriso, la mimica e il gorgheggio, la capacità di richiamare l’attenzione dei genitori e di comunicare loro le sue reazioni.
I genitori, meglio di chiunque altro, attivano e promuovono questo sviluppo.
I neonati che hanno trascorso un lungo periodo in ospedale, come ad esempio
i neonati pretermine, non hanno avuto la fortuna di godere sin dall’inizio della
presenza costante dei genitori.
Nell’arco di tanti anni di lavoro, i medici, le infermiere e tutti gli operatori della Neonatologia hanno sviluppato alcune idee su cosa sia utile al rilassamento
e allo sviluppo delle nuove competenze del neonato e del lattante.
Vi riproponiamo alcuni consigli, molto semplici, riferiti alla promozione dello
sviluppo del vostro bambino.
www.ulss.tv.it | 7
Nei primi mesi di vita la posizione più
idonea per dormire è quella sulla schiena (supina).
Nel neonato pretermine, per favorire
una posizione più raccolta, è utile fornire un contenimento adeguato utilizzando un telino arrotolato a forma di
ciambella che circonda il neonato fino
alle spalle (nido).
La posizione sul fianco è sconsigliata
per dormire perché il neonato può girarsi a pancia in giù.
In particolari condizioni, può tuttavia
essere utilizzata a patto che venga fornito un contenimento adeguato.
La posizione a pancia in giù (prona),
anche se spesso utilizzata (con monitor) durante il ricovero in Neonatologia, è sconsigliata dopo la dimissione.
Può essere adottata quando il neonato è sveglio e in presenza dei genitori,
a partire dal secondo mese di vita, per
allenare il sollevamento e la rotazione
del capo.
In braccio. È importante fornire un contenimento sicuro con le braccia e con le
mani, raccogliendo tutto il corpo del
bambino. Nei passaggi di posizione (ad
esempio dal lettino/carrozzina in braccio e viceversa), è importante sostenere il capo del bambino ed effettuare il
movimento lentamente e dolcemente
8 | www.ulss.tv.it
evitando bruschi scatti e/o movimenti improvvisi che potrebbero spaventarlo.
In questo modo date il tempo e la possibilità al bambino di adattarsi al movimento ed alla nuova posizione. In braccio del genitore sorreggere il tronco del
bambino, la mano sostiene dolcemente il capo e tutto il corpo del bambino è
appoggiato al corpo del genitore. I bimbi che soffrono di coliche spesso gradiscono questa posizione.
Posizione semi-seduta. Si può giocare con il bambino utilizzando queste
posizioni che offrono un buon contenimento a tutto il suo corpo facilitando
il controllo posturale ed il movimento.
Questa posizione favorisce l’esplorazione dell’ambiente da parte del bambino.
È utile posizionare cuscinetti o rotoli ai
lati del corpo del bambino per sostenerlo e mantenere il capo e le spalle.
IL BAMBINO CI PARLA
Il bambino ci parla attraverso il suo corpo usando dei segnali specifici. È importante saperli riconoscere per offrire la bambino ciò di cui ha bisogno.
I segni di STRESS: pianto, smorfie, occhi chiusi e strizzati, sbadiglio, conati di
vomito, singhiozzo, dita estese, la mano appare come a “forma di stella” (ma
ricordiamo che tutti i bambini si stiracchiano ogni tanto), tremori, sussulti,
respiro irregolare, pause respiratorie, cambiamenti di colore (diviene pallido,
chiazzato).
I modi per confortare e calmare il bambino:
• parlare con voce gentile, accarezzare il suo corpo e gli arti, “contenere” la
sua testa e il suo corpo con le mani, tenergli le mani e lasciare che afferri
un dito;
• se il bambino sembra stressato e ansioso si può confortare senza stimolarlo, senza muoverlo mettere una mano a coppa sulla sua testina, poi mettere
l’altra mano in modo leggero sopra il suo corpo, in questo modo si “CONTIENE”;
www.ulss.tv.it | 9
• mettere il bambino nella sua posizione preferita, quando è possibile abbracciarlo tenendolo stretto a voi sorreggendo la testa, oppure prenderlo
in braccio e cullarlo, provare a dargli il succhiotto (se è già capace di succhiare).
I segni di BENESSERE:
• frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno stabili;
• posizione rilassata e confortevole, sonno pacifico, occhi aperti con espressione intenta;
• la testa e gli occhi si girano verso il suono della voce;
• i movimenti sono armoniosi, senza scatti, la mano è rilassata con dita piegate;
• quando viene accarezzato risponde con movimenti del corpo;
• il colorito è roseo, il respiro è regolare, non affaticato.
LA DIMISSIONE
Per poter essere dimesso un bambino deve essere in grado di:
• mantenere la propria temperatura corporea;
• respirare bene da solo;
• succhiare dal biberon o dal seno tutti i pasti;
• dimostrare una crescita e uno sviluppo soddisfacenti.
È importante perciò che, quando si avvicina il momento della dimissione, si
passi più tempo in reparto per imparare a conoscere il bambino e occuparsi di
lui. Questo permetterà di sentirsi più sicuri nell’accudirlo.
Al momento della dimissione vi verranno consegnate:
• la relazione dettagliata del periodo di degenza con eventuali prescrizioni;
• l’eventuale esenzione dal ticket;
• un libretto per il pediatria di base.
I bambini che alla nascita presentavano un peso inferiore a 1.500 gr. e i bambini che sono a rischio di sviluppare problematiche neurosensoriali e di apprendimento verranno seguiti periodicamente presso l’ambulatorio del follow up
neonatale, in collaborazione con il Pediatra di Libera Scelta.
10 | www.ulss.tv.it
AMBULATORI SPECIALISTICI
• Ambulatorio del follow up neonatale: si rivolge ai bambini di peso neonatale inferiore a 1500 gr. L’esperienza ci suggerisce la necessità di seguire
questi bambini almeno sino all’età dei tre anni per poter cogliere precocemente possibili problematiche di sviluppo psicomotorio e aiutare i genitori
ad affrontare piccole e grandi difficoltà che il bambino può incontrare sul
suo cammino.
• Ambulatorio neurologico: si rivolge ai bambini con asfissia perinatale e
problematiche neurochirurgiche che sono a rischio di sviluppare problematiche neurosensoriali e di apprendimento.
• Ambulatorio cardiologico: effettuato in collaborazione con la cardiologia
della Clinica Pediatrica di Padova, si rivolge ai bambini che presentano malformazioni cardiache.
• Ambulatorio ecografico: per effettuare l’ecografia delle anche e del rene,
qualora fosse necessario.
• Ambulatorio di follow up delle infezioni congenite.
Le date e gli orari degli appuntamenti verranno segnati nella lettera di dimissione.
Sarà necessaria l’impegnativa del Pediatra di Libera Scelta, se gli appuntamenti sono programmati dopo un mese dalla dimissione.
Gli appuntamenti devono essere successivamente confermati al CUP (04221912900) almeno 10 giorni prima della fissata, con l’impegnativa del medico
curante. Per qualsiasi informazione riguardante gli appuntamenti ci si può rivolgere direttamente in reparto (0422-322608) o alla segreteria del Day Hospital (0422-322262).
PICCOLO VOCABOLARIO
ETÀ GESTAZIONALE: numero di settimane che il bambino ha trascorso nel grembo materno.
ETÀ CORRETTA: quando un bambino nasce pretermine, non raggiunge le tappe
di maturazione con la stessa velocità di un nato a termine. Per valutare le sue
fasi di sviluppo si utilizza “l’età corretta”. Questa si ottiene sottraendo all’età
attuale in mesi il numero di mesi di anticipo dell’evento parto rispetto al termine di gravidanza.
www.ulss.tv.it | 11
La maggior parte dei bambini colmano questo ritardo entro il secondo/terzo
anno di vita.
PRETERMINE (prematuro): bambino che nasce prima delle 38 settimane.
POST TERMINE: bambino che nasce dopo le 42 settimane.
IPODISTROFICO: bambino piccolo per l’età gestazionale.
BRADICARDIA: rallentamento della frequenza cardiaca.
TACHICARDIA: accelerazione della frequenza cardiaca.
APNEA: sospensione temporanea della respirazione.
POLIPNEA: aumento della frequenza respiratoria.
MALATTIA DELLE MEMBRANE JALINE: immaturità degli alveoli polmonari.
ASFISSIA: stato di malessere conseguente alla mancanza di ossigeno.
IPOSSIA: scarso apporto di ossigeno.
CIANOSI: colorito bluastro della pelle e delle mucose dovuto a una scarsa ossigenazione del sangue.
HOOD: campana di plastica che consente la concentrazione dell’ossigeno.
NASOCANNULA: metodo di somministrare ossigeno a pressione positiva continua.
TUBO ENDOTRACHEALE: tubo di plastica
rigido che viene introdotto del nasino o
nella bocca fino alla trachea e collegato
al respiratore.
RESPIRATORE: macchina che aiuta il
bambino a respirare.
ASPIRAZIONE: operazione che consiste
nell’estrarre dalle vie respiratorie le secrezioni presenti.
ITTERO: colore giallastro della pelle causato da una concentrazione troppo elevata di bilirubina nel sangue.
FOTOTERAPIA: lampade fluorescenti che
aiutano ad eliminare l’eccesso di bilirubina.
ANEMIA: condizione di insufficienza di
globuli rossi o di emoglobina nel sangue.
12 | www.ulss.tv.it
SEPSI: infezione del sangue o di altri tessuti.
EDEMA: presenza di liquidi in eccesso nel corpo che fa apparire gonfio il tessuto interessato.
IPOTONIA: flaccidità muscolare.
IPERTONO: irrigidimento della muscolatura.
TREMORI: movimenti incoordinati degli arti.
EMORRAGIA CEREBRALE: sanguinamento dei vasi cerebrali.
ALIMENTAZIONE PER GAVAGE: somministrazione di latte per mezzo di un sondino naso-gastrico, che introdotto dalla bocca arriva nello stomaco.
ALIMENTAZIONE PARENTERALE: somministrazione di sostanze nutritive per via
venosa.
IPOGLICEMIA: difetto di zucchero nel sangue.
CALO PONDERALE: diminuzione di peso del bambino.
CALO FISIOLOGICO: normale diminuzione di peso nella prima settimana di vita.
MECONIO: prime feci evacuate dal bambino.
DIURESI: quantità di urine emesse dal bambino.
FOLLOW- UP: seguire nel tempo.
COMUNICAZIONI
Privacy
Viene richiesto ai genitori dei bambini di firmare una Dichiarazione di consenso al trattamento dei dati sensibili in cui figurano i nomi e i recapiti delle
persone autorizzate a ricevere dati relativi allo stato di salute dell’interessato.
Non verrà data alcuna informazione telefonica.
URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico
email: [email protected]; tel. 0422-322922, 0422-715361
L’Azienda ULSS 9 garantisce la funzione di tutela nei confronti del cittadino anche attraverso la possibilità di sporgere reclamo, presentare elogi o richiedere
informazioni. È disponibile sul sito www.ulss.tv.it il Regolamento Aziendale
di Pubblica Tutela.
www.ulss.tv.it | 13
Documentazione sanitaria
Ufficio Cartelle Cliniche
Informazioni telefoniche:
LUN-VEN 8.00-9.00 e 12.00-13.00
Treviso tel. 0422-322421
Oderzo tel. 0422-715359
Il modulo di richiesta della documentazione sanitaria (es. cartella clinica) è
disponibile sul sito www.ulss.tv.it
Servizio Aziendale di Mediazione Linguistico-Culturale
Presso l’Azienda ULSS 9 è attivo un servizio di mediazione e traduzione linguistico-culturale, che si avvale di mediatori appositamente formati, per agevolare, se necessario, la presa in carico di utenti stranieri.
È compito del personale medico o del coordinatore infermieristico valutare l’esigenza di attivare tale servizio.
14 | www.ulss.tv.it
DOVE SIAMO
Ospedale Ca’ Foncello di Treviso
Piazza Ospedale, 1 - Treviso
Edificio 6 piano 3, ascensore 79
Parcheggio
dipendenti
www.ulss.tv.it
Per informazioni
Struttura Complessa Patologia Neonatale
Dipartimento Materno Infantile
Ospedale Ca’ Foncello di Treviso
Piazza Ospedale, 1 - Treviso
Segreteria
edificio 6 - piano 3, ascensore 79
LUN-VEN 10.00-12.00
tel. 0422-322263
fax 0422-322740
e-mail: [email protected]
Reparto
edificio 6 - piano 3, ascensore 79
tel. 0422-322608
Responsabile: Stefano Visentin
Il documento è stato elaborato da un gruppo multiprofessionale
dell’Unità Operativa e di altri servizi eventualmente coinvolti.
maggio 2015
Coordinatrice Infermieristica: Alessandra Simonetto