schema di contratto - Provincia di Piacenza

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schema di contratto - Provincia di Piacenza
Schema di Contratto
PROVINCIA DI PIACENZA
“SETTORE VIABILITA', EDILIZIA E INFRASTRUTTURE”
Dirigente Responsabile: Dott. Ing. Stefano Pozzoli
“SERVIZIO PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLA RETE VIARIA’”
Dirigente Responsabile: Dott. Ing. Emanuele Tuzzi
Manutenzione della rete viaria provinciale per il periodo 2011 – 2014 da attuare
mediante ”accordo – quadro” (articolo 59 del d. lgs. 12 aprile 2006 n. 163)
SCHEMA DI CONTRATTO
1
Schema di Contratto
1. DEFINIZIONI
Si precisa che nel presente Schema di contratto si indica col nome di “Impresa” o
“Appaltatore” l’impresa aggiudicataria dell’appalto; col nome di “Stazione Appaltante” o
“Amministrazione”, la Provincia di Piacenza; con D.L. la Direzione Lavori come definita
all’articolo 19.
Si precisa che, nel prosieguo del testo del presente Schema di contratto, farà riferimento
al D.P.R. n. 207/2010, recante il Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs.
12/04/2006, n. 163, pur non essendo lo stesso ancora entrato in vigore al momento della
pubblicazione del bando di gara, in quanto lo stesso entrerà in vigore nel giugno 2011,
sostituendo e abrogando il D.P.R. n. 554/1999, il D.P.R. n. 34/2000, e parte del D.M. ll.pp.
n. 145/2000.
2. OGGETTO DELL'APPALTO
Il presente contratto prevede, un contraente per ogni singolo lotto, al quale affidare,
ai sensi dell'art. 59, comma 4, del D.Lgs. 163/2006, i lavori, i servizi e le forniture
necessarie per la manutenzione ordinaria e gli interventi straordinari per la sicurezza della
rete viaria provinciale per il periodo 2011-2014.
Il contratto quadro rientra nella tipologia dei contratti aperti. Le prestazioni oggetto di
appalto saranno affidate senza avviare un nuovo confronto competitivo, ai
prezzi unitari posti a base di gara depurati dal ribasso offerto
dall'aggiudicatario, secondo le modalità di esecuzione previste nello schema di
contratto, nel capitolato speciale e nell'offerta tecnica dell'aggiudicatario.
L’appalto, di durata triennale, si configura come un appalto misto di lavori,servizi e
forniture (Art. 14 e 15 del D. Lgs. 163/06), con prevalenza dei lavori, e consiste
nell’affidamento dei lavori, dei servizi, delle prestazioni e forniture necessarie per la
manutenzione ordinaria e gli interventi straordinari per la sicurezza e l'integrità della rete
viaria provinciale riguardanti: strade, manufatti, ponti, viadotti, gallerie, immobili dei centri
di manutenzione, opere d’arte, opere idrauliche, aree verdi, segnaletica, barriere e sistemi
di protezione passiva.
Tutti gli interventi sopra indicati non sono predeterminati nel numero ma
saranno individuati dalla Stazione appaltante, nel corso dello svolgimento
dell'appalto, in base alle necessità dell'Amministrazione.
I lavori di manutenzione interessano le seguenti aree del territorio provinciale
corrispondenti ai lotti in cui è stato suddiviso l’appalto:
• AREA OVEST per il Lotto 1: riguarda le strade elencate nell’allegato “A” al
presente Schema di contratto per complessivi Km 480 circa;
• AREA EST per il Lotto 2: riguarda le strade elencate nell’allegato “A” al presente
Schema di contratto per complessivi Km 610 circa.
Le strade oggetto di manutenzione stradale sono, peraltro, riportate per esteso
nell’allegato “A” al presente schema di contratto, secondo una suddivisione in tre gruppi in
base al loro livello di importanza e ad una distinzione tra strade di montagna e di pianura.
Tali classificazioni determinano l’applicazione di altrettanti differenti parametri qualitativi
delle relative attività richieste all’Appaltatore, come è ravvisabile dai diversi capitoli del
Capitolato speciale d’appalto.
2
Schema di Contratto
3. DURATA DELL'APPALTO
La durata dei lavori è prevista fino a conseguimento dell’intero importo contrattuale, ma in
ogni caso non oltre 36 (trentasei) mesi a decorrere dall’inizio previsto per il 1 agosto2011
o, comunque, dalla data del verbale di consegna dei lavori, di tutte le attività oggetto di
appalto.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di consegnare i lavori in via d'urgenza, sotto riserva
di legge.
4. AMMONTARE DELL'APPALTO
L’importo complessivo dell’appalto, oltre all’I.V.A., ammonta a € 5.596.535,52 (comprensivi
di € 103.719,52 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso) per il Lotto 1 e ad €
7.386.016,44 (comprensivi di € 132.375,44 per oneri della sicurezza non soggetti a
ribasso) per il Lotto 2. Di seguito è riportata, per ciascun Lotto, l’articolazione dei lavori e
dei servizi compresi nell’appalto.
LOTTO 1 (OVEST)
L’ammontare dei lavori compresi nell’appalto è di € 3.717.349,44 (oltre ad € 103.719,52
per oneri della sicurezza) mentre € 1.775.466,57 riguardano lo svolgimento di servizi.
LAVORAZIONI PRINCIPALI E RELATIVI IMPORTI DI CUI SI COMPONE L’INTERVENTO
(ESCLUSA I.V.A.)
LAVORAZIONI PRINCIPALI E RELATIVI IMPORTI DI CUI SI COMPONE L'INTERVENTO (ESCLUSA i.v.a.)
2011/2014
Lotto 1 OVEST
CAT. DPR 34/2000
QUALIFICAZIONE
OBBLIGATORIA
IMPORTO (comp.
Sicurezza)
incidenza
PRONTO INTERVENTO (480 Km)
OG3
€ 312.052,65
8,21%
MANUTENZIONI (480 Km) tombini, muri, buche
OG3
€ 644.784,92
16,96%
PULIZIA CUNETTE
OG3
€ 69.344,02
1,82%
SEGNALETICA VERTICALE (480
Km)
OS10
€ 153.292,82
4,03%
SEGNALETICA ORIZZONTALE
OS10
€ 535.780,68
14,09%
PAVIMENTAZIONI
OG3
€ 2.087.233,38
54,89%
Totale
€ 3.802.488,47
SERVIZI PRINCIPALI E RELATIVI IMPORTI DI CUI SI COMPONE L'INTERVENTO (ESCLUSA i.v.a.)
SFALCIO ERBA (comp.taglio piante)
€ 321.048,63
FORNITURA CLORURI (480 Km)
€ 314.440,14
SGOMBERO NEVE E SPARGIMENTO CLORURI (480 Km)
Totale
€ 1.158.558,28
€ 1.794.047,05
3
Schema di Contratto
CLASSI E CATEGORIE DI CUI AL D.P.R. 34/2000
QUALIFICAZIO
NE
OBBLIGATORIA
IMPORTO
%
OG3
(MANUTENZIONE
€ 3.113.414,97
TOMBINI,
MURI,
BUCHE,
PULIZIA
SI
di cui oneri per la
81,88%
CUNETTE,
V^ classifica sicurezza
PAVIMENTAZIONI,
BARRIERE
DI
€ 73.741,31
SICUREZZA ECC)
PREVALENTE O
SCORPORABILE
SUBAPPALTAB
ILE SI-NO E %
PREVALENTE
SI-30%
SCORPORABILE
SI -100%
€ 689.073,50
OS10
(SEGNALETICA
ORIZZONTALE
VERTICALE)
SI
di cui oneri per la
E III^ classifica sicurezza
18,12%
€ 29.978,21
Ai sensi dell’Art. 118 del D.lgs n. 163/2006 la quota subappaltabile massima
riferita ai servizi è del 30% (euro trenta per ogni cento) dell’importo netto dei
medesimi.
LOTTO 2 (EST)
L’ammontare dei lavori compresi nell’appalto è di € 4.789.747,74 (comprensivi di €
132.375,44 per oneri della sicurezza aggiuntivi) mentre € 2.596.268,71 riguardano lo
svolgimento di servizi.
LAVORAZIONI PRINCIPALI E RELATIVI IMPORTI DI CUI SI COMPONE L’INTERVENTO
(ESCLUSA I.V.A.)
IMPORTO (comp.
Sicurezza)
Lotto 2 EST
CAT. DPR
34/2000
PRONTO INTERVENTO (610 Km)
OG3
€ 401.227,66
8,38%
MANUTENZIONI (610 Km) - tombini,
muri, buche
OG3
€ 829.044,53
17,31%
PULIZIA CUNETTE
OG3
€ 89.160,40
1,86%
SEGNALETICA VERTICALE (610 Km) OS10
€ 197.099,17
4,12%
SEGNALETICA ORIZZONTALE
OS10
€ 688.890,23
14,38%
PAVIMENTAZIONI
OG3
€ 2.584.325,75
53,96%
QUALIFICAZIONE
OBBLIGATORIA
Totale
4
€ 4.789.747,74
incidenza
Schema di Contratto
SERVIZI PRINCIPALI E RELATIVI IMPORTI DI CUI SI COMPONE L'INTERVENTO (ESCLUSA i.v.a.)
SFALCIO ERBA (compreso taglio piante)
€ 721.299,03
FORNITURA CLORURI (610 Km)
€ 478.677,22
SGOMBERO NEVE e SPARGIMENTO CLORURI (610 Km)
€ 1.396.292,46
Totale
€ 2.596.268,71
CLASSI E CATEGORIE DI CUI AL D.P.R. 34/2000
CLASSI E CATEGORIE DI CUI AL D.P.R. 34/2000
QUALIFICAZIO
NE
OBBLIGATORIA
IMPORTO
OG3
€ 3.903.758,34
(MANUTENZIONE
TOMBINI,
MURI,
SI
di cui oneri per la
BUCHE,
PULIZIA
V^ classifica sicurezza
CUNETTE,
PAVIMENTAZIONI,
€ 93.830,40
BARRIERE
DI
SICUREZZA ECC)
%
PREVALENTE O
SCORPORABILE
81,50%
PREVALENTE
18,50%
SCORPORABILE
SUBAPPALTABIL
E SI-NO E %
SI-30%
€ 885.989,40
OS10
(SEGNALETICA
ORIZZONTALE
VERTICALE)
SI
di cui oneri per la
E III^ classifica sicurezza
SI -100%
€ 38.545,05
Ai sensi dell’Art. 118 del D.lgs n. 163/2006 la quota subappaltabile massima
riferita ai servizi è del 30% (euro trenta per ogni cento) dell’importo netto dei
medesimi.
I lavori e i servizi sono appaltati a misura , in base alle prescrizioni del presente Schema di
Contratto, con l'applicazione dei prezzi in elenco al netto del ribasso contrattuale. Anche il
servizio di sfalcio erba, come descritto all’art. 16 punto 4 del presente Schema di
Contratto, verrà compensato a misura applicando il relativo prezzo riportato alla voce H.6.0
dell’Elenco Prezzi. Tali prezzi comprendono tutti gli oneri ed alee a carico dell'Impresa per
l'esecuzione, a perfetta regola d'arte, delle prestazioni ad essa affidate.
Potranno essere richieste all'Impresa le prestazioni occorrenti per lavori in economia,
secondo le modalità stabilite nei relativi articoli.
Gli importi presunti delle lavorazioni e dei servizi compresi nell’appalto per l’intero periodo
contrattuale sono riportati nelle successive tabelle. Tali importi sono puramente indicativi e
potranno variare in più o in meno a discrezione della D.L., fatto salvo il rispetto
dell’importo netto contrattuale. L’Amministrazione garantisce, comunque, all’Appaltatore,
per il servizio di agibilità invernale, l’esecuzione del medesimo per un importo
corrispondente a quanto riportato nella colonna “importo minimo garantito”, al netto del
ribasso percentuale offerto in gara.
5
Schema di Contratto
LOTTO 1
A.1 ELENCO PRESTAZIONI
LAVORAZIONI PRINCIPALI
COMPRESE NEL CONTRATTO
IMPORTI PRESUNTI LOTTO
IMPORTI MINIMI
1 OVEST PER L'INTERA
GARANTITI PER L'INTERA
DURATA CONTRATTUALE DURATA CONTRATTUALE
Lavori pronto intervento
€ 294.384,99
€ 0,00
Taglio piante
€ 18.580,48
€ 0,00
Manutenzione
€ 506.996,37
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 65.418,89
€ 0,00
Segnaletica verticale
€ 148.827,99
€ 0,00
Segnaletica orizzontale
€ 510.267,31
€ 0,00
Barriere di sicurezza
€ 106.305,71
€ 0,00
€ 2.066.567,70
€ 0,00
Sfalcio erba
€ 302.468,15
€ 255.000,00
Fornitura cloruri
€ 314.440,14
€ 15.000,00
€ 1.158.558,28
€ 255.000,00
Manutenzione straordinaria
Pulizia cunette
Pavimentazioni
Agibilità invernale
€ 5.492.816,00
A.1 Importo totale delle prestazioni da compensare a misura Lotto 1 € 5.492.816,00
B.1 Oneri di sicurezza
€ 103.719,52
C.1 Importo totale a base di appalto Lotto 1
(A.1+ B.1)
D.1 Importo assoggettabile a ribasso Lotto 1
(C1-B1)
€ 5.596.535,52
€ 5.492.816,00
LOTTO 2 (EST)
A.2 ELENCO PRESTAZIONI
LAVORAZIONI PRINCIPALI
COMPRESE NEL CONTRATTO
IMPORTI PRESUNTI
LOTTO 2 EST PER
L'INTERA DURATA
CONTRATTUALE
Lavori pronto intervento
IMPORTI MINIMI GARANTITI
PER L'INTERA DURATA
CONTRATTUALE
€ 378.511,13
€ 0,00
Taglio piante
€ 19.342,97
€ 0,00
Manutenzione
€ 651.880,27
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 84.113,58
€ 0,00
€ 191.358,41
€ 0,00
Manutenzione straordinaria
Pulizia cunette
Segnaletica verticale
6
Schema di Contratto
Segnaletica orizzontale
€ 656.085,94
€ 0,00
Barriere di sicurezza
€ 136.684,59
€ 0,00
€ 2.558.738,36
€ 0,00
Sfalcio erba
€ 701.956,06
€ 630.000,00
Fornitura cloruri
€ 478.677,22
€ 15.000,00
€ 1.396.292,46
€ 300.000,00
Pavimentazioni
Agibilità invernale
€ 7.253.641,00
A.2 Importo totale delle prestazioni da compensare a misura Lotto 2 € 7.253.641,00
B.2 Oneri di sicurezza
€ 132.375,44
C.2 Importo totale a base di appalto Lotto 2
€ 7.386.016,44
(A.2+ B.2)
D.2 Importo assoggettabile a ribasso Lotto 2
(C2-B2)
€ 7.253.641,00
Nella formulazione dell’offerta l’Impresa dovrà, in particolare, tenere conto dell’importo dei
costi per la sicurezza di cui ai precedenti punti B.1 e B.2 stralciati, non assoggettabili a
ribasso ai sensi delle disposizioni vigenti, e inoltre di tutti gli a oneri cui sarà soggetta,
desumibili dal presente Schema di Contratto e dagli altri elaborati di progetto, compreso il
Piano di Sicurezza e Coordinamento. Tali oneri sono, inoltre, imputabili alla particolare
natura dei lavori e in particolare all'esecuzione dei lavori notturni e festivi, in presenza di
traffico e alle spese di trasporto, installazione, manutenzione e rimozione del materiale di
segnaletica di cantiere nelle quantità e nei tipi previsti dai successivi articoli. Ulteriori oneri
derivano dalla necessità di rispettare il Nuovo codice della strada (D.Lgs. 30 aprile 1992, n.
285) e relativo regolamento di esecuzione.
E' fatta salva ogni pattuizione diversa stabilita nel Contratto.
5. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
L'appalto ha per oggetto l'esecuzione dei lavori, prestazioni, servizi, noleggi e forniture per
l'esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del corpo stradale e
sue pertinenze e specificatamente:
- piccole riparazioni localizzate;
- rappezzi con conglomerato bituminoso di ammaloramenti localizzati della
pavimentazione;
- interventi, anche di tipo strutturale, su ponti, cavalcavia, gallerie, sottovie e opere d'arte
minori consistenti nella reintegrazione strutturale, demolizione e riparazione parziale di
calcestruzzi e c.a.;
- riparazioni e rifacimento opere scolo acque;
- riparazione e consolidamento di ponticelli, tombini, muri di sostegno, gabbionate;
- altri interventi sul corpo stradale quali interventi di sgombero degli smottamenti;
- interventi su rilevati e scarpate;
- manutenzione reti paramassi e altri apprestamenti per il consolidamento di versanti
montuosi;
- manutenzione e ripristino difese spondali;
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Schema di Contratto
pulizia alvei;
interventi sugli elementi accessori della piattaforma (banchine, cunette, cigli erbosi,
arginelli, ecc.);
- ripristino di tratti di pavimentazione bituminosa;
- interventi atti a mantenere in efficienza, a ripristinare, ad integrare i sistemi di sicurezza
e protezione, quali:
sostituzione e riparazione di barriere di sicurezza;
sostituzione ed integrazione di segnaletica verticale;
rifacimento e posa di segnaletica orizzontale;
sostituzione ed installazione dei delineatori di margine;
- opere civili per impianti tecnologici (illuminazione - telecomunicazione) consistenti nel:
ripristino canalizzazioni guidacavi, condotte orizzontali e verticali con integrazioni e
sostituzioni tubazioni, pozzetti, ecc.;
opere di fondazione per segnaletiche e impiantistica varie;
- opere di pulizie e di spurgo:
- pulizia cunette;
- spurgo tombini e fossi di guardia;
- servizio di sgombro neve e spargimento cloruri sulle strade provinciali e nelle aree
esterne ai plessi scolastici di competenza provinciale;
- manutenzione del verde nelle pertinenze stradali, disboscamenti e taglio piante
pericolose
- assistenza al traffico, segnaletica e assistenza alle operazioni per il ripristino delle
condizioni di transitabilità del corpo stradale.
L’elencazione di tutte le prestazioni sopra menzionate ha carattere indicativo e non
esaustivo, e gli interventi potranno subire modifiche ed integrazioni nel corso della durata
contrattuale.
Gli interventi di cui ai punti precedenti saranno realizzati dall’Impresa appaltatrice secondo
quanto riportato al successivo art. 16 “Modalità di intervento”.
Precisato che la Provincia di Piacenza è dotata di un sistema informativo specifico per la
costituzione e aggiornamento del Catasto Strade e che i suddetti interventi manutentivi
verranno archiviati nella relativa banca dati, in allegato al presente (allegato B) sono
riportate le specifiche tecniche del sistema informativo in uso, anche al fine di consentire
alle Ditte appaltatrici, in sede di offerta tecnica, di proporre azioni atte ad ottimizzare il
processo d’archiviazione.
6. VARIANTI IN CORSO D’OPERA E QUINTO D'OBBLIGO
L’Amministrazione si riserva l’insindacabile facoltà di introdurre, in corso d'opera, le
varianti che riterrà opportune per garantire una miglior efficienza nella manutenzione della
rete viaria e per una maggiore economia della stessa.
Le varianti introdotte dovranno rispettare le condizioni di cui all’art. 132 del D. Lgs. del
12.04.2006 n° 163 e s.m.i..
Per la contabilizzazione delle eventuali varianti si procederà utilizzando i prezzi unitari
contenuti nell’Elenco Prezzi Unitari. Ad ogni singolo prezzo verrà applicato il ribasso di
aggiudicazione. Nel caso si debbano valutare nuovi prezzi si farà riferimento alla normativa
vigente in materia.
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Schema di Contratto
Ai sensi dell'art. 11 del R.D. 18/11/1923, n. 2440, e dell'art. 120 del R.D. n. 827/1924, l a
Stazione appaltante si riserva, nel corso di esecuzione del contratto, di incrementare o
diminuire il valore dell'appalto, per una percentuale massima pari al 20% (cd. “quinto
d'obbligo”), e l'Appaltatore è tenuto ad eseguire tali variazioni alle stesse condizioni
stabilite nel contratto originario.
7. GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE
7.1. CAUZIONE PROVVISORIA
Ai sensi dell’articolo 75, commi 1 e 2, del Codice dei contratti (D. Lgs. 12 aprile 2001 n.
163), è richiesta una cauzione provvisoria pari al 2% (due per cento) dell’importo
complessivo dell’appalto, comprensivo degli oneri della sicurezza, sia per il Lotto 1 sia per
il Lotto 2, da prestare al momento della presentazione dell’offerta.
La cauzione potrà essere prestata anche mediante fideiussione bancaria o assicurativa in
conformità alla scheda tecnica 1.1, allegata al Decreto Ministeriale 12 marzo 2004, n. 123,
in osservanza delle clausole di cui allo schema tipo 1.1 allegato al predetto decreto, con
particolare riguardo alle prescrizioni di cui all’articolo 75, commi 4, 5, 6 e 8, del Codice dei
contratti.
Ai non aggiudicatari la cauzione provvisoria verrà restituita non appena sarà avvenuta
l’aggiudicazione definitiva.
7.2. GARANZIA FIDEIUSSORIA O CAUZIONE DEFINITIVA
Ai sensi dell’articolo 113, comma 1, del Codice dei contratti (D. Lgs. 12 aprile 2001 n. 163)
è richiesta una garanzia fideiussoria, a titolo di cauzione definitiva, pari al 10% (dieci per
cento) dell’importo contrattuale; qualora l’aggiudicazione sia disposta in favore di
un'offerta inferiore all’importo a base d’asta in misura superiore al 10 per cento, la
garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il
10 per cento; qualora il ribasso sia superiore al 20 per cento, l'aumento è di due punti
percentuali per ogni punto di ribasso eccedente la predetta misura percentuale.
La garanzia fideiussoria è prestata mediante atto di fideiussione rilasciato da una banca o
da un intermediario finanziario autorizzato o polizza fideiussoria rilasciata da un’impresa di
assicurazione, in conformità alla scheda tecnica 1.2, allegata al decreto ministeriale 12
marzo 2004, n. 123, in osservanza delle clausole di cui allo schema tipo 1.2 allegato al
predetto decreto, con particolare riguardo alle prescrizioni di cui all’articolo 113, commi 2 e
3, del Codice dei contratti. La garanzia è presentata in originale alla Stazione appaltante
prima della formale sottoscrizione del contratto, anche limitatamente alla scheda tecnica,
con durata non inferiore a sei mesi oltre il termine previsto per l’ultimazione dei lavori.
Approvato il certificato di collaudo ovvero il certificato di regolare esecuzione, la garanzia
fideiussoria si intende svincolata ed estinta di diritto, automaticamente, senza necessità di
ulteriori atti formali, richieste, autorizzazioni, dichiarazioni liberatorie o restituzioni.
L’Amministrazione può avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, per
le spese dei lavori da eseguirsi d’ufficio nonché per il rimborso delle maggiori somme
pagate durante l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale; l’incameramento
della garanzia avviene con atto unilaterale dell’Amministrazione senza necessità di
dichiarazione giudiziale, fermo restando il diritto dell’Appaltatore di proporre azione innanzi
all’autorità giudiziaria ordinaria.
La garanzia fideiussoria è tempestivamente reintegrata nella misura legale indicata dai
suddetti commi, qualora, in corso d’opera, sia stata incamerata, parzialmente o
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Schema di Contratto
totalmente, dall’Amministrazione. In caso di variazioni al contratto per effetto di successivi
atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli
importi contrattuali, mentre non è integrata in caso di aumento degli stessi importi fino alla
concorrenza di un quinto dell’importo originario.
7.3. RIDUZIONE DELLE GARANZIE
Ai sensi degli articoli 40, comma 7, e 75, comma 7, del Codice dei contratti (D. Lgs. 12
aprile 2001 n. 163), l'importo della cauzione provvisoria di cui all’articolo 7.1 e l'importo
della garanzia fideiussoria di cui all’articolo 7.2 sono ridotti al 50 per cento per i
concorrenti ai quali sia stata rilasciata, da organismi accreditati ai sensi delle norme
europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la
certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO
9001:2000, oppure la dichiarazione della presenza di elementi significativi e tra loro
correlati di tale sistema di cui all’articolo 2 comma 1, lettera q) oppure lettera r), del d.P.R.
n. 34 del 2000.
In caso di associazione temporanea di concorrenti di tipo orizzontale le riduzioni di cui al
presente articolo sono accordate qualora il possesso del requisito di cui al comma 1 sia
comprovato da tutte le imprese in associazione.
In caso di associazione temporanea di concorrenti di tipo verticale le riduzioni di cui al
presente articolo sono accordate esclusivamente per le quote di incidenza delle lavorazioni
appartenenti alle categorie assunte integralmente da imprese in associazione in possesso
del requisito di cui al comma 1 del presente articolo; tale beneficio non è frazionabile tra
imprese che assumono lavorazioni appartenenti alla medesima categoria.
Il possesso del requisito di cui al comma 1 è comprovato dall’annotazione in calce alla
attestazione SOA ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del d.P.R. n. 34 del 2000.
In deroga a quanto previsto dal comma 4 del presente articolo, il possesso del requisito di
cui al comma 1 del presente articolo può essere comprovato dalla certificazione rilasciata
dall’organismo accreditato qualora:
a) l’impresa abbia utilizzato, per la gara e per l’eventuale aggiudicazione, una
qualificazione per una classifica non superiore alla II;
b) l’impresa sia in possesso di attestazione SOA in corso di validità ma il possesso del
requisito di cui al comma 1 non sia stato ancora annotato sulla predetta attestazione, a
condizione che l’impresa abbia già presentato istanza alla SOA per il relativo
aggiornamento;
In caso di avvalimento ai sensi dell’articolo 49 del Codice dei contratti, per beneficiare
della riduzione di cui al comma 1, il requisito della qualità deve essere posseduto in ogni
caso dall’impresa partecipante e aggiudicataria, indipendentemente dalla circostanza che
sia posseduto dall’impresa ausiliaria. L’impresa ausiliaria deve essere in possesso del
predetto requisito solo in relazione all’obbligo di cui all’articolo 4 del D.P.R. n. 34 del 2000.
7.4. ASSICURAZIONE A CARICO DELL’IMPRESA
Ai sensi dell’articolo 129, comma 1, del Codice dei contratti (D. Lgs. 12 aprile 2001 n.
163), l’Appaltatore è obbligato, contestualmente alla sottoscrizione del contratto, a
produrre una polizza assicurativa che tenga indenne la Stazione appaltante da tutti i rischi
di esecuzione, e una polizza assicurativa a garanzia della responsabilità civile per danni
causati a terzi nell’esecuzione dei lavori. La polizza assicurativa è prestata da un’impresa di
assicurazione autorizzata alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l'obbligo di
assicurazione.
10
Schema di Contratto
La copertura delle predette garanzie assicurative decorre dalla data di consegna dei lavori
e cessa alla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare
esecuzione e comunque decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante
dal relativo certificato. Le stesse polizze devono inoltre recare espressamente il vincolo a
favore della Stazione appaltante e sono efficaci senza riserve anche in caso di omesso o
ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell'appaltatore e
devono essere prestate in conformità allo schema-tipo 2.3 allegato al D.M. Attività
Produttive 12 marzo 2004, n. 123.
La polizza assicurativa contro tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati
deve coprire tutti i danni subiti dalla Stazione appaltante a causa del danneggiamento o
della distruzione totale o parziale di impianti e opere, anche preesistenti, salvo quelli
derivanti da errori di progettazione, insufficiente progettazione, azioni di terzi o cause di
forza maggiore. Tale polizza deve essere stipulata nella forma “Contractors All Risks”
(C.A.R.), ed essere conforme allo schema tipo 2.3 del D.M. n° 123/2004 con la
suddivisione delle somme da assicurare secondo le seguenti partite:
LOTTO 1
Partita 1 - Opere - pari agli importi contrattuali delle attività che prevedono la costruzione
di opere (escludendo il pronto intervento, il taglio piante, lo sfalcio del verde, la pulizia
delle cunette, la fornitura di cloruri e il servizio di agibilità invernale).
Partita 2 – Opere preesistenti € 500.000,00#,
Partita 3 – Demolizioni e Sgombero € 100.000,00#.
LOTTO 2
Partita 1 - Opere - pari agli importi contrattuali delle attività che prevedono la costruzione
di opere (escludendo il pronto intervento, il taglio piante, lo sfalcio del verde, la pulizia
delle cunette, la fornitura di cloruri e il servizio di agibilità invernale).
Partita 2 – Opere preesistenti € 500.000,00#,
Partita 3 – Demolizioni e Sgombero € 100.000,00#.
La garanzia assicurativa di responsabilità civile per danni causati a terzi (R.C.T.) deve
essere stipulata per una somma assicurata (massimale/sinistro) non inferiore ad euro €
500.000,00#.
Qualora il contratto di assicurazione preveda importi o percentuali di scoperto o di
franchigia, dovranno essere garantite le seguenti condizioni:
a) in relazione all’assicurazione contro tutti i rischi di esecuzione di cui al comma 3, tali
franchigie o scoperti non sono opponibili alla Stazione appaltante;
b) in relazione all’assicurazione di responsabilità civile di cui al comma 4, tali franchigie o
scoperti non sono opponibili alla Stazione appaltante
Le garanzie di cui al presente articolo, prestate dall’Appaltatore coprono senza alcuna
riserva anche i danni causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici. Qualora
l’Appaltatore sia un’associazione temporanea di concorrenti, giusto il regime delle
responsabilità disciplinato dall’articolo 37, comma 5, del Codice dei contratti, e dall’articolo
108, comma 1, del D.P.R. n. 554/1999, le stesse garanzie assicurative pres tate dalla
mandataria capogruppo coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese
mandanti.
La copertura assicurativa decorre dalla data di consegna dei lavori e cessa alla data di
emissione del certificato di collaudo.
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Schema di Contratto
Si precisa che le suddette polizze devono essere presentate all’Amministrazione
dall’Impresa aggiudicataria almeno dieci giorni prima rispetto alla data fissata
per la consegna dei lavori, anche in pendenza della stipula del contratto.
Le macchine operatrici e i mezzi di trasporto utilizzati dall’Appaltatore dovranno essere
coperti da polizza assicurativa R.C. prevista dalla legge.
Sarà obbligo dell’Impresa adottare, nel corso dell’esecuzione dei lavori, tutti i
provvedimenti e le cautele necessari per garantire l'incolumità degli operai, delle persone
addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché per evitare danni a beni pubblici e privati. Resta
convenuto che, qualora per mancanza, insufficienza o inadempienza nella collocazione di
segnalazioni nei lavori, in relazione alle prescrizioni del Nuovo Codice della Strada e del
relativo Regolamento di esecuzione ed attuazione, che interessano o limitano la zona
riservata al traffico dei veicoli e dei pedoni, dovessero verificarsi danni alle persone o alle
cose, l’Impresa terrà sollevata e indenne la stazione appaltante e il personale da essa
dipendente da qualsiasi pretesa o molestia, anche giudiziaria, che potesse provenirle da
terzi, e provvederà a suo carico al completo risarcimento dei danni che si fossero verificati.
8. DOCUMENTI FACENTI PARTE INTEGRANTE DEL CONTRATTO
Fanno parte integrante e sostanziale del contratto d’appalto, ancorché non materialmente
allegati:
a) il capitolato generale d’appalto approvato con decreto ministeriale 19 aprile 2000, n.
145, per la parte non abrogata dal D.P.R. n. 207/2010 o per quanto in contrasto
con il presente Capitolato speciale o non previsto da quest’ultimo;
b) il presente Schema di Contratto;
c) il Capitolato Speciale d’Appalto suddiviso nelle parti relative alle diverse tipologie di
intervento;
d) l’Elenco Prezzi unitari;
e) il Piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 12, del decreto legislativo
n. 81 del 9 aprile 2008, e le proposte integrative al predetto piano di cui all’articolo
131, comma 2, lettera a), del Codice dei contratti (D. Lgs. 12 aprile 2001 n. 163);
f) il piano operativo di sicurezza di cui all’articolo 131, comma 2, lettera c), del Codice
dei contratti e all’articolo 89, comma 1, lettera h) del D.Lgs. 81/2008;
g) le polizze di garanzia.
Fanno altresì parte del contratto le relazioni e gli elaborati presentati dall’aggiudicatario in
sede di offerta.
9. DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L’APPALTO
La sottoscrizione del contratto e dei suoi allegati da parte dell’Appaltatore equivale a
dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione della legge, dei
regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di lavori pubblici e di circolazione
stradale, nonché alla completa accettazione di tutte le norme che regolano il presente
appalto, e del progetto per quanto attiene alla sua perfetta esecuzione.
Ai sensi dell’articolo 71, comma 3, del regolamento generale sui Lavori Pubblici,
l’Appaltatore dà atto, senza riserva alcuna, della piena conoscenza e disponibilità degli atti
progettuali e della documentazione, della disponibilità dei siti, dello stato dei luoghi, delle
condizioni pattuite in sede di offerta e di ogni altra circostanza che interessi i lavori, che,
12
Schema di Contratto
come da apposito verbale sottoscritto col Responsabile del Procedimento, consentono
l’immediato avvio dell'esecuzione dei lavori.
10.
FALLIMENTO DELL’APPALTATORE
In caso di fallimento dell’Appaltatore la Stazione appaltante si avvale, salvi e senza
pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura
prevista dagli articoli 136 e 138 del Codice dei contratti (D. Lgs. 12 aprile 2001 n. 163).
Qualora l’esecutore sia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa
mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e
19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.
11.NORME GENERALI SUI MATERIALI, I COMPONENTI, I SISTEMI E L'ESECUZIONE
Nell'esecuzione dei lavori e dei servizi oggetto dell'appalto, dovranno essere rispettate
tutte le prescrizioni di legge e di regolamento in materia di qualità, provenienza e
accettazione dei materiali nonché, i requisiti di prestazione e le modalità di esecuzione di
ogni categoria di lavoro e tutte le indicazioni contenute o richiamate contrattualmente nel
presente Schema. Per quanto riguarda l’accettazione, la qualità e l’impiego dei materiali, la
loro provvista, il luogo della loro provenienza e l’eventuale sostituzione di quest’ultimo, si
applicano rispettivamente gli articoli 15, 16 e 17 del capitolato generale d’appalto.
12.
CESSIONE DEL CONTRATTO E CESSIONE DEI CREDITI
E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di
diritto.
E’ ammessa la cessione dei crediti, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 117 del
Codice dei contratti e della legge 21 febbraio 1991, n° 52, a condizione che il cessionario
sia un istituto bancario o un intermediario finanziario iscritto nell’apposito Albo presso la
Banca d’Italia e che il contratto di cessione, in originale o in copia autenticata, sia
trasmesso alla Stazione appaltante prima o contestualmente al certificato di pagamento
sottoscritto dal Responsabile del Procedimento.
13.
LAVORI A MISURA
La misurazione e la valutazione dei lavori a misura sono effettuate secondo le
specificazioni date nelle norme del presente schema di contratto e nell’enunciazione delle
singole voci in elenco; in caso diverso sono utilizzate per la valutazione dei lavori le
dimensioni nette delle opere eseguite rilevate in loco, senza che l’Appaltatore possa far
valere criteri di misurazione o coefficienti moltiplicatori che modifichino le quantità
realmente poste in opera.
Non sono comunque riconosciuti nella valutazione ingrossamenti o aumenti dimensionali di
alcun genere non rispondenti agli elaborati di progetto se non saranno stati
preventivamente autorizzati dal direttore dei lavori.
Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a misura s’intende sempre compresa ogni
spesa occorrente per dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal Capitolato
Speciale d’Appalto e secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali.
13
Schema di Contratto
La contabilizzazione delle opere e delle forniture verrà effettuata applicando alle quantità
eseguite i prezzi unitari dell’elenco dei prezzi unitari di cui all’articolo 4, del presente
schema.
14.
OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI, PRESCRIZIONI
Per tutto quanto non espressamente regolato nel Contratto, nel bando e nel presente
Schema di Contratto, si applica la normativa vigente in materia di contratti pubblici, il
Regolamento Provinciale per la disciplina dei contratti (approvato con deliberazione del
Consiglio Provinciale 25 ottobre 2010, n. 98) e il Codice Civile.
L’Appaltatore dovrà ottemperare, sotto la sua esclusiva responsabilità, alle leggi, ai
regolamenti ed alle prescrizioni emanate dalle competenti Autorità in materia di lavori
pubblici, di materiali da costruzione, di sicurezza e igiene del lavoro e simili.
Si richiama in particolare l’osservanza scrupolosa delle norme in materia di prevenzione
infortuni e igiene del lavoro e delle norme di sicurezza richiamate nei corrispondenti articoli
del presente Schema di Contratto. L’Impresa dovrà accertarsi che di tale normativa sia
edotto il personale impiegato per l’esecuzione dei lavori. Le conseguenze civili e penali in
caso di infortunio e/o di danno ricadranno pertanto esclusivamente sull’Appaltatore,
restandone completamente esonerati sia la Stazione Appaltante, sia i propri organi tecnici
e la D.L.. Qualora venga contestata l’inosservanza di tali norme, i lavori verranno sospesi
fino a quando l’Impresa non avrà ad esse ottemperato, restando salvi ed impregiudicati
ogni altro diritto e azione in capo alla Stazione appaltante.
15.
SUBAPPALTO
L’Impresa è responsabile nei confronti della Stazione appaltante dei lavori subappaltati, in
solido con l’Impresa subappaltatrice.
Il subappalto è disciplinato dall’art. 118 della D. Lgs 12.04.2006 n. 163, e s.m.i. e dall’art.
170 del D.P.R. 207/2010.
Si fa presente che, in applicazione della normativa di cui sopra, la quota subappaltabile
massima è del 30% (euro trenta per ogni cento) dell’importo netto dei lavori facenti capo
alla categoria prevalente.
L’Impresa subappaltatrice dovrà possedere tutte le qualificazioni necessarie per
l’assunzione del lavoro ai sensi della normativa vigente.
Se durante l’esecuzione dei lavori la Stazione Appaltante stabilisse che il subappaltatore è
incompetente od indesiderabile, al ricevimento della comunicazione scritta l’Impresa dovrà
prendere immediate misure per l’annullamento del relativo subappalto e per
l’allontanamento dello stesso subappaltatore.
L’annullamento di tale subappalto non darà alcun diritto all’Impresa di pretendere
indennizzi, risarcimenti di danni o perdite, o la proroga della data fissata per l’ultimazione
dei lavori.
Si precisa che per lo svolgimento del Pronto Intervento, così come definito al successivo
art. 16.2, pur trattandosi di lavorazioni riconducibili alla categoria prevalente del presente
appalto, non è consentito il ricorso al subappalto in quanto si tratta, per definizione, di
lavorazione non programmabile.
Si precisa, inoltre, che, in applicazione della normativa di cui sopra, la quota
subappaltabile massima riferita ai servizi è del 30% (euro trenta per ogni
cento) dell’importo netto dei medesimi.
14
Schema di Contratto
15.1. RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SUBAPPALTO
L'Appaltatore resta in ogni caso responsabile nei confronti della Stazione appaltante per
l'esecuzione delle opere oggetto di subappalto, sollevando la Stazione appaltante
medesima da ogni pretesa dei subappaltatori o da richieste di risarcimento danni avanzate
da terzi in conseguenza all’esecuzione di lavori subappaltati.
Il direttore dei lavori e il Responsabile del Procedimento, nonché il coordinatore per
l’esecuzione in materia di sicurezza di cui all’articolo 89, comma 1, lettera f) del decreto
legislativo 9 aprile 2008, n° 81, provvedono a verificare, ognuno per la propria
competenza, il rispetto di tutte le condizioni di ammissibilità e del subappalto.
Il subappalto non autorizzato comporta inadempimento contrattualmente grave ed
essenziale anche ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile con la conseguente possibilità,
per la Stazione appaltante, di risolvere il contratto in danno dell’Appaltatore, ferme
restando le sanzioni penali previste dall’articolo 21 della legge 13 settembre 1982, n. 646
come modificata dal decreto-legge 29 aprile 1995, n° 139, convertito dalla legge 28
giugno 1995, n° 246 (ammenda fino a un terzo dell’importo dell’appalto, arresto da sei
mesi ad un anno).
Ai sensi dell'art. 35, comma 28, del D.L. n. 223/2006, come modificato dalla legge di
conversione 4/8/2006, n. 248, l'Appaltatore risponde in solido con il subappaltatore
dell'effettuazione e del versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e
del versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli
infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti a cui è tenuto il
subappaltatore.
15.2. PAGAMENTO DEI SUBAPPALTATORI
La Stazione appaltante non provvede al pagamento diretto dei subappaltatori e dei
cottimisti, e l’Appaltatore è obbligato a trasmettere alla stessa Stazione appaltante, entro
20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato a proprio favore, copia delle fatture
quietanzate relative ai pagamenti corrisposti ai medesimi subappaltatori o cottimisti, con
l’indicazione delle eventuali ritenute di garanzia effettuate.
I pagamenti al subappaltatore, comunque effettuati, sono subordinati all’acquisizione del
D.U.R.C. del subappaltatore.
Ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del D.P.R. n. 207/2010, in caso di DURC che segnali
un'inadempienza contributiva relativa al subappaltatore e/o di un soggetto titolare di
subappalti e cottimi di cui all'art. 118, comma 8, ultimo periodo, del D.Lgs. n. 163/2006, la
Stazione Appaltante trattiene dal certificato di pagamento l'importo corrispondente
all'inadempienza. Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate mediante
il DURC è disposto dalla Stazione Appaltante direttamente agli enti previdenziali e
assicurativi, compresa la Cassa Edile.
Ai sensi dell'articolo 6, comma 8, ultimo periodo, del D.P.R. n. 207/2010, in caso di
ottenimento di DURC negativo del Subappaltatore per due volte consecutive, la Stazione
Appaltante pronuncia, previa contestazione degli addebiti al subappaltatore e assegnazione
di un termine non inferiore a 15 giorni dalla presentazione delle controdeduzioni, la
decadenza dell'autorizzazione di cui all'art. 118, comma 8 del D.Lgs. 163/2006, dandone
contestuale segnalazione all'Osservatorio per l'inserimento nel Casellario informatico di cui
all'articolo 8 del D.P.R. n. 207/2010.
Qualora l’Appaltatore non provveda nei termini all'adempimento di cui al comma 1 del
presente articolo, la Stazione appaltante sospende i pagamenti delle rate di acconto o di
15
Schema di Contratto
saldo, ai sensi e per gli effetti dell’art. 118, comma 3, del D.Lgs. 163/2006, fino a che
l’Appaltatore non provveda.
Si richiama, inoltre, la disciplina prevista dall’art. 118 comma 4 del D.Lgs. 163/2006 in
merito alla verifica della corresponsione al subappaltatore degli oneri della sicurezza
relativi alle prestazioni affidate in subappalto.
Ai sensi dell’articolo 17, ultimo comma, del D.P.R. n. 633 del 1972, aggiunto dall’articolo
35, comma 5, del D.L. 4 luglio 2006 n° 223 come modificato dalla legge di conversione 04
agosto 2006, n. 248, gli adempimenti in materia di I.V.A. relativi alle fatture quietanziate
di cui al comma 1, devono essere assolti dall’Appaltatore principale.
16.
MODALITA’ DI INTERVENTO
I lavori e i servizi oggetto del presente appalto saranno realizzati dall'Impresa appaltatrice
con le seguenti e distinte modalità:
1) manutenzione programmata (ordinaria e straordinaria);
2) pronto intervento (manutenzione urgente su richiesta d'intervento da parte della D.L.);
3) esecuzione di interventi di modesta entità di miglioramento o di adeguamento (anche
in seguito a nuove norme emanate dalle competenti Autorità) della rete viaria che
l’Amministrazione si riserva di commissionare all'Impresa appaltatrice ovvero di farne
oggetto di apposita gara di appalto.
4) manutenzione verde
5) servizio di agibilità invernale.
1) MANUTENZIONE PROGRAMMATA (ORDINARIA E STRAORDINARIA)
La manutenzione programmata consiste nell’erogazione di servizi necessari a mantenere
funzionali all’uso e rispondenti alle prescrizioni del codice della strada sia l’infrastruttura
stradale sia la segnaletica stradale orizzontale e verticale, garantendo adeguate condizioni
di sicurezza per gli utenti ed il rispetto della normativa vigente. Essa verrà eseguita
secondo programmi concordati e definiti dalla D.L..
Tali programmi verranno comunicati all'Impresa appaltatrice in duplice copia, almeno
trenta giorni prima della data prevista per l’inizio degli interventi, una delle quali dovrà
essere restituita alla D.L. firmata dall'Impresa per ricevuta ed accettazione entro 5 giorni
dalla data di trasmissione del citato programma di lavoro. Essi conterranno il luogo, la
descrizione sommaria dei lavori da eseguire e il tempo utile assegnato per la loro
ultimazione.
Qualora l'Impresa ritenga impossibile eseguire i lavori nei termini indicati nella
comunicazione, dovrà far presente tale impossibilità alla D.L. entro 5 giorni dalla data di
trasmissione del citato programma di lavoro.
In tal caso la D.L. potrà fissare un nuovo termine per l'esecuzione dei lavori, oppure
confermare il tempo utile già stabilito.
Trascorsi i sopraddetti cinque giorni senza che si sia sollevata eccezione, il termine
assegnato nella comunicazione si intende come inderogabilmente ed integralmente
accettato dall'Impresa.
La D.L., con ordine di servizio, si riserva la facoltà di disporre la sospensione dei lavori
relativi alla manutenzione programmata senza che per questo l'Impresa possa avanzare
pretese di indennizzi o risarcimenti, salvo il diritto allo spostamento del termine di
16
Schema di Contratto
ultimazione dell’ordinativo per un periodo di tempo pari alla durata delle sospensioni
effettuate.
La ripresa sarà ordinata dalla D.L. non appena cessate le condizioni che hanno
determinato la sospensione.
Nel caso in cui l’impresa non termini i lavori del citato programma entro il termine
assegnato, la D.L., con ordine di servizio, ordinerà all’impresa di eseguirli entro i successivi
15 giorni. Trascorso tale termine verranno applicate le penali di cui all’art. 21, punto 1 e,
nel caso in cui i lavori non vengano conclusi entro i successivi trenta giorni, il contratto
potrà essere risolto in danno dell'Appaltatore.
Per lo svolgimento della manutenzione di cui al presente punto l’Impresa dovrà essere
dotata di mezzi e uomini atti a garantire la tempestività e la sicurezza degli interventi.
La Ditta, per l’esecuzione dei lavori e su richiesta della D.L. potrà effettuare forniture del
materiale che sarà compensato secondo l’elenco prezzi soggetto al ribasso d’asta.
L'Impresa è tenuta ad informare la D.L., di ogni anomalia eventualmente riscontrata
durante la normale esecuzione del lavoro e, nei limiti del possibile, l'Impresa stessa
interverrà immediatamente, in accordo con la D.L.
2) PRONTO INTERVENTO (manutenzione urgente in reperibilità)
Le prestazioni di manutenzione ordinaria urgente saranno attuate con interventi
tempestivi, richiesti dalla D.L., e destinati a salvaguardare o a ripristinare le condizioni di
sicurezza dell’impianto stradale. Per l’esecuzione delle prestazioni richieste al presente
articolo, l’Impresa dovrà avere l’immediata disponibilità, secondo le esigenze
dell’Amministrazione, degli operai e di uno o più dei mezzi completi di idoneo personale di
manovra sotto riportati:
 Escavatore con potenza superiore a 100 kW
 Pala meccanica gommata con potenza superiore a 100 kW
 Autocarro con portata superiore a 16 t.
 Carrellone autotrainato per trasporti speciali, con telaio di portata fino a 20 t. e con
pianale di lunghezza utile fino a 8 m.
 Piattaforma aerea montata su autocarro fino ad un altezza di lavoro di 8 m;
 Due squadre composte, ognuna, da 3 operai e furgone della portata minima pari a
1,5 t completo d’attrezzatura d’uso e segnaletica stradale di primo intervento.
A fronte di tale disponibilità verrà riconosciuto un compenso mensile la cui entità è
riportata nell’elenco prezzi.
Gli interventi dovranno essere tali da mettere in sicurezza, anche mediante opere
provvisionali (segnaletica provvisoria), il tratto di strada in cui si sono riscontrate anomalie.
Successivamente, su indicazione della Direzione Lavori, entro 48 ore l’Impresa dovrà
provvedere alla riparazione definitiva della sede stradale danneggiata.
L’impresa è tenuta a fornire all’atto della consegna dei lavori il nominativo del responsabile
tecnico con relativo numero telefonico cui inoltrare le chiamate (detto numero deve essere
sempre reperibile). Inoltre dovrà confermare la localizzazione indicata in sede di gara di
almeno due centri operativi per Pronto Intervento situati entro 30 Km (calcolati sulla base
delle percorrenze stradali) dai punti di riferimento di seguito convenzionalmente indicati.
LOTTO 1 – Borgonovo Val Tidone e Bobbio
LOTTO 2 – Cortemaggiore e Lugagnano Val d'Arda
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Schema di Contratto
Detti centri operativi dovranno essere dotati di un magazzino coperto per lo
stoccaggio di materiali, mezzi e attrezzature di superficie non inferiore a 500
mq.
L'inizio dell'intervento deve avvenire entro 2 (due) ore dall’ordinativo, inviato tramite fax, o
chiamata telefonica da parte della D.L. all’Impresa. In caso di ritardato intervento verrà
applicata una penale pari a € 250,00 (Euro duecentocinquanta/00), per ogni ora o frazione
di ora di ritardo. Trascorse dodici ore senza che gli operai siano giunti sul posto,
l’Amministrazione ha la facoltà di fare eseguire l'intervento da altra Ditta, naturalmente a
spese dell'Appaltatore e con riserva di eventuale rifusione dei danni. In questo caso non
sarà applicata la penale sopradescritta, bensì una penale forfettaria di € 5.000,00.
Dopo l’applicazione per tre volte anche di una sola delle suddette penali, il contratto potrà
essere risolto in danno dell'Appaltatore.
Le conseguenze civili e penali, in caso di ritardi della prestazione di pronto intervento,
ricadranno esclusivamente sull’Appaltatore, restandone completamente esonerati sia la
Stazione Appaltante, sia i propri organi tecnici e la D.L..
Tali prestazioni potranno essere richieste, in caso di motivata necessità e urgenza, anche
per l’altro lotto d'appalto, senza che nulla sia dovuto all’impresa, salvo il riconoscimento
delle prestazioni effettuate. In tal caso i tempi massimi di intervento saranno aumentati di
due ore.
Per lo svolgimento delle attività di pronto intervento, pur rientrando nella
categoria prevalente del presente appalto, non è consentito il ricorso al
subappalto in quanto si tratta, per definizione, di lavorazione non
programmabile.
3) INTERVENTI DI MODESTA ENTITÀ
Trattasi di interventi non riferibili alla manutenzione programmata e al pronto intervento.
Nell'ambito del presente contratto, l’Amministrazione potrà ordinare l'esecuzione di lavori
per il miglioramento o l'adeguamento (anche alle norme emanate dalle competenti
Autorità) del patrimonio stradale, a mezzo di appositi ordinativi di lavoro.
La D.L. ordinerà all'Impresa l'esecuzione dei lavori di cui al presente punto a mezzo di
appositi "ordinativi di lavoro" in duplice copia, una delle quali dovrà essere restituita alla
D.L. firmata dall'Impresa per ricevuta ed accettazione entro 5 giorni.
Gli "ordinativi di lavoro" conterranno la descrizione sommaria dei lavori da eseguire e il
tempo utile assegnato per la loro ultimazione.
Qualora l'Impresa ritenga impossibile eseguire i lavori nei termini indicati nell'ordinativo,
dovrà far presente tale impossibilità alla D.L. entro e non oltre due giorni dal ricevimento
dell'ordinativo medesimo.
In tal caso la D.L. potrà fissare un nuovo termine per l'esecuzione dei lavori, oppure
confermare il tempo utile già stabilito.
Trascorsi i sopraddetti due giorni senza che si sia sollevata eccezione, il termine assegnato
nell'ordinativo si intende come inderogabilmente ed integralmente accettato dall'Impresa.
Nel caso in cui il termine di esecuzione dei lavori non venga rispettato si applicherà la
penale di cui all’art. 21 punto 3, e, qualora, il mancato rispetto del termine di esecuzione
degli interventi non venga rispettato per più di 5 volte si riterrà tale comportamento grave
inadempimento ai sensi dell’art. 136 del D.Lgs. 163/2006.
18
Schema di Contratto
La D.L., con ordine di servizio, si riserva la facoltà di ordinare la sospensione dei lavori
relativa ad un ordinativo senza che per questo l'Impresa possa avanzare pretese di
indennizzi o di risarcimenti, salvo il diritto allo spostamento del termine di ultimazione
dell’ordinativo per un periodo di tempo pari alla durata delle sospensioni effettuate.
La ripresa sarà ordinata dalla D.L. non appena cessate le condizioni che hanno
determinato la sospensione.
Tali lavori saranno contabilizzati, a giudizio della D.L., a seconda della loro natura ed entità
nonché della loro misurabilità, a misura, oppure in economia diretta.
Per detti lavori l'impresa è tenuta all’esecuzione o aggiornamento di tavole, schemi o
disegni relativi agll'oggetto dell’intervento, senza che ne derivi alcun onere per la Stazione
appaltante.
I prezzi per i lavori a misura sono comprensivi di ogni onere connesso con la posizione del
lavoro stesso e quindi non saranno contabilizzati compensi per spostamenti
(chilometraggio e tempo impiegato dagli operai e dai mezzi per gli spostamenti).
Le prestazioni di mano d'opera per interventi non programmati saranno retribuite con i
prezzi d’Elenco, su cui verrà applicato il ribasso d’asta.
4) SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE
Sulle strade provinciali site in pianura, così come definite nell’allegato A, a fronte della
corresponsione di quanto riportato nella relativa tabella dello schema di contratto (nella
colonna importo minimo), nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 30 settembre
d’ogni anno, con esclusione dell'annualità 2011, l’altezza dell’erba non dovrà superare i 60
cm sulle banchine laterali e i 40 cm nelle aiuole spartitraffico delle aree di intersezione,
mentre sulle strade provinciali di montagna si interverrà solo a seguito di emissione di
apposito ordinativo di lavoro. Quest’ultima attività verrà compensata a misura mediante i
prezzi d’elenco. Lo sfalcio della banchina dovrà essere eseguito osservando le norme
contenute nel capitolato speciale d’appalto.
La successione dei tagli, se non indicato diversamente dalla D.L., sarà operata con
frequenza variabile in base alla diversa velocità di crescita dell’erba nella stagione
vegetativa.
In caso di superamento dell’altezza limite di contratto la D.L. richiamerà per iscritto
l’Impresa al rispetto degli obblighi contrattuali.
La D.L. procederà all’applicazione di una penale pari ad € 200,00 (Euro duecento/00) per
ogni giorno di ritardo a partire da quello successivo all’emissione del richiamo e fino al
completamento del taglio dell’erba lungo le strade di pianura di competenza.
Nel caso in cui la D.L. verifichi che la soglia dei 60 cm. (altezza dell’erba), venga superata
per una estesa chilometrica maggiore del 30% del totale, questa provvederà all’esecuzione
in danno all’Appaltatore ed alla riduzione del 25% dell’importo garantito per tale servizio.
Inoltre tale evento sarà considerato grave inadempimento ai sensi dell’art. 136 del D.Lgs.
163/2006.
L’impresa appaltatrice è obbligata a comunicare la data di intervento al fine di
programmare con la DL un sopralluogo congiunto, preventivamente alle operazioni di
sfalcio, per la verifica delle condizioni dell’arredo stradale (impianti segnaletici, delineatori
stradali, paline antinebbia, paline con segnaletica flash, pali dell’illuminazione pubblica,
ecc.).
Nel caso di danneggiamenti all’arredo stradale, verificati in contraddittorio con l’impresa
appaltatrice, quest’ultima è obbligata al ripristino ed al risarcimento dei danni arrecati.
19
Schema di Contratto
Infine l’impresa appaltatrice rimane la sola responsabile per incidenti attribuibili alla
presenza dell’erba con altezza superiore ai 60 cm ed a eventuali danni al patrimonio
stradale e gli impianti sotterranei (pozzetti vari e attraversamenti stradali in genere), fatto
salvo l'obbligo del loro ripristino ed accollo degli oneri tutti derivanti dalle relative
riparazioni.
Per il primo anno, il primo taglio dovrà essere effettuato entro 10 giorni dalla
consegna dei lavori.
Nel corso dell’ultima annualità (2014) dovrà essere ugualmente garantita la
prestazione richiesta nel periodo di vigenza contrattuale.
L'Amministrazione fornirà alla Ditta aggiudicataria del contratto relativamente al LOTTO 2,
mediante stipula di apposito contratto di comodato d'uso i seguenti mezzi:
Trincia erba portata marca HIMACH – tipo TDH M600 Ic – matricola n. 015252;
Trincia erba portata marca SHMIDT – tipo SBM 1 – matricola n.NR311253-9.
5) SERVIZIO DI AGIBILITA’ INVERNALE
Il servizio di agibilità invernale dovrà garantire lo sgombero neve e lo spargimento dei
cloruri anticongelanti sulle strade provinciali (elencate nell'allegato A) e nelle aree esterne
ai plessi scolastici elencati nell'allegato C. Per una miglior definizione di quest'ultime, si
rimanda alle planimetrie di dettaglio.
Il servizio dovrà essere svolto in modo tale da garantire, in caso di nevicata, un'altezza
massima della neve pari a 4 cm sulle strade di pianura e pari a 7 cm sulle strade di
montagna.
L’impresa dovrà presentare un piano di intervento in cui dovranno essere riportati il
numero, la tipologia e la dislocazione dei mezzi che saranno utilizzati per la copertura del
servizio nel lotto di competenza entro il 25/07 di ogni anno, tranne per il 2011, per il quale
si richiede di presentare tale piano entro il 25/09. Nel caso in cui l’Amministrazione valuti
inadeguato il piano presentato potrà richiedere il suo adeguamento, e l’impresa, entro 15
giorni da tale comunicazione, dovrà provvedere alla formulazione di una proposta
migliorativa.
Per garantire l’adeguata copertura del servizio invernale, nel periodo 15 Ottobre-15 Aprile,
il numero minimo dei mezzi da impiegare non dovrà essere inferiore rispettivamente a:
LOTTO 1 – n. 35 mezzi
neve nelle aree scoperte
LOTTO 2 – n. 43 mezzi
neve nelle aree scoperte
sgombraneve (di cui
dei plessi scolastici di
sgombraneve (di cui
dei plessi scolastici di
2 di adeguate dimensioni per lo sgombero
competenza), e n. 21 mezzi spargisale.
4 di adeguate dimensioni per lo sgombero
competenza), e n. 22 mezzi spargisale.
Nel caso la DL giudichi tale piano insufficiente o deficitario, potrà procedere
insindacabilmente come segue:
• ritenere valido solo in parte il piano presentato, stralciandone la parte ritenuta non
idonea, ed affidare il servizio rimasto scoperto a terzi. In questo caso verrà applicata
una riduzione percentuale sul compenso minimo garantito pari ai km rimasti scoperti
dal servizio, sul totale del lotto di competenza. Verrà inoltre applicata una penale
forfettaria di € 20.000,00 (Euro ventimila/00), alla quale si aggiungerà una penale pari
ad € 60,00 (Euro sessanta/00) per ogni km di servizio non garantito nell’annualità di
riferimento.
20
Schema di Contratto
•
respingere completamente il piano presentato dall’impresa. In questo caso
l’Amministrazione procederà con mezzi propri o di terzi, stralciando il compenso minimo
garantito dal contratto in essere sia per il servizio invernale sia per la fornitura di cloruri
ed applicando una penale a copertura delle maggiori spese e a titolo di risarcimento dei
danni derivanti dalla mancata prestazione contrattuale. Tale penale è quantificata in €
50.000,00 (Euro cinquantamila/00).
In tali casi trova applicazione l’art. 136 del D.Lgs. 163/2006.
Durante l’esecuzione del servizio invernale, in caso di inadempienze contrattuali non
dovute a causa di forza maggiore, regolarmente denunciata ed accertata, quali lo sgombro
incompleto della neve o il ritardo oltre 30 minuti dalla chiamata di intervento nell’inizio dei
singoli sgombri quando la neve abbia superato l’altezza riportata in capitolato, verrà
applicata una penale di € 20,00 (venti/00) per ogni ora e per ogni chilometro di strada
rimasta ingombra, non transitabile regolarmente o comunque non eseguita a norma di
Capitolato Speciale d’Appalto. Nel caso in cui il ritardo possa pregiudicare il regolare
transito dei veicoli, l’Amministrazione procederà all’esecuzione in danno dell’impresa.
Nel caso di servizi ordinati dalla Direzione Lavori la penale sopra riportata di € 20,00
(venti/00), sarà applicata per ogni km e per ogni ora di ritardo rispetto al termine indicato
nel capitolato speciale d’appalto sia per l’attivazione che per il completamento delle
operazioni di sgombro e di spargimento del materiale antisdrucciolo.
L'applicazione delle penali sopra citate verrà comunicata al termine delle operazioni per
iscritto all'Appaltatore dalla D.L..
L’impresa resterà unica responsabile, in sede civile e penale, per eventuali danni derivanti
dal mancato tempestivo intervento di sgombero neve e spargimento di materiali
antisdrucciolo.
Qualora l’impresa per più di tre volte in un anno non provveda al regolare svolgimento del
servizio invernale (operazioni di sgombro neve o di spargimento del materiale
antisdrucciolo), con conseguente pregiudizio per il regolare transito dei veicoli, il contratto
potrà essere risolto in danno dell’Appaltatore.
Gli interventi del servizio invernale sono compensati a misura. In ogni caso, anche se gli
interventi eseguiti non comportassero il raggiungimento dei minimi annuali qui sotto
riportati, ovvero per il solo fatto di avere approntato un’organizzazione di mezzi per
assicurare un eventuale impiego degli stessi ai sensi del presente articolo,
l’Amministrazione corrisponderà il compenso minimo annuale di seguito indicato:
LOTTO 1 (OVEST) - €
LOTTO 2 (EST) - €
85.000,00
100.000,00
Nel caso di superamento di detti minimi, si applicheranno i relativi prezzi di elenco per le
quantità eseguite.
L'Amministrazione fornirà alla Ditta aggiudicataria del contratto relativamente al LOTTO 2,
mediante stipula di apposito contratto di comodato d'uso, le seguenti attrezzature:
Spandisale marca WEISSER - tipo WSTA/UZ n. 6 – telaio n. 729;
Spandisale marca WEISSER - tipo WSTA/UBE n. 8 – telaio n. 731;
Spandisale marca WEISSER - tipo WSTA hd-ee n. 13 – telaio n. 11150;
Spargisale marca WEISSER – tipo WSTA/UZ-B idraulico n. 5 – telaio n. 723;
Lama sgombraneve marca ASSALONI - tipo Y5-AR CO 10271 – ANAS 272;
21
Schema di Contratto
Lama sgombraneve marca ASSALONI - tipo G2rv – ANAS 259;
Lama sgombraneve marca ASSALONI - tipo G2rv – ANAS 198;
Lama sgombraneve marca ASSALONI - tipo G2rv – ANAS 380;
Lama sgombraneve marca ASSALONI – matricola 291;
Lama sgombraneve marca ASSALONI – matricola 192;
Lama sgombraneve marca ASSALONI – matricola 383;
Vomere sgombraneve marca ASSALONI – tipo Y5-AR – telaio n. MC33370
In caso di utilizzo di attrezzature di proprietà della Provincia verranno applicati i relativi
prezzi di elenco.
La Provincia rimane comunque estranea ad ogni rapporto intercorrente tra l’Impresa
appaltatrice e le Ditte noleggiatrici.
La responsabilità della conduzione dei lavori rimane comunque in capo all’Impresa
appaltatrice che resta titolare del lavoro da eseguire e responsabile del personale adibito a
tale lavorazione. Al termine del contratto l'Amministrazione si riserva la facoltà di cedere
all'appaltatore, senza reciproci oneri finanziari, le attrezzature sopra riportate.
E’ fatto obbligo all’Impresa appaltatrice di inviare al Servizio Progettazione e
Gestione della rete viaria dell’a Provincia, entro 24 ore dall’intervento, un
rapporto delle attività svolte, pena il non riconoscimento delle prestazioni
stesse.
Su ogni mezzo spartineve e su ogni mezzo spandisale dovrà essere installato un'apparato
GPS/GPRS per il monitoraggio del servizio. Il sistema dovrà rilevare e restituire
all'Amministrazione le informazioni relative all’esercizio dei mezzi stessi, ai fini del controllo
e della contabilizzazione del servizio. In particolare dovranno essere fornite le seguenti
informazioni:
1. Tracciatura georiferita degli spostamenti del mezzo con rilevazione delle fasi di
puro trasferimento e distinte da quelle di svolgimento delle operazioni
(sgombraneve, salatura);
2. Contabilizzazione del percorso riferito alle fasi operative (sgombraneve,
salatura).
Tali informazioni dovranno essere rese disponibili alla Provincia su piattaforma WEB,
gestita esternamente all'Appaltatore e dallo stesso messa a disposizione mediante accesso
opportunamente protetto. Tutte le informazioni dovranno essere scaricabili
dall'Amministrazione per l'archiviazione secondo formati gestibili dalla stessa. (in
particolare .xls per i dati relativi ai transiti e al chilometraggio, formato immagine per le
percorrenze)
La piattaforma WEB dovrà rendere le informazioni accorpate per ogni singolo mezzo,
offrire la tracciatura dei movimenti dei veicoli su supporto cartografico e consentire la
produzione di semplici report di riepilogo.
Il servizio di rilevazione delle informazioni dovrà rimanere attivo e funzionante nel periodo
invernale (dal 15 ottobre al 15 aprile) di ogni anno di durata dell'appalto. Eventuali
aggiornamenti tecnologici dei sistemi saranno, in tale periodo, a carico dell'Appaltatore.
Il dispositivo di trasmissione dati installato a bordo dovrà essere gestito completamente da
remoto. La memoria interna dovrà garantire la memorizzazione dei dati per un periodo di
almeno una giornata di lavoro in caso di mancata trasmissione.
22
Schema di Contratto
Il costo relativo alle apparecchiature di bordo (rilevazione posizione, acquisizione e
memorizzazione, trasmissione telefonica), compreso il costo del traffico telefonico, dovrà
essere a carico dell'appaltatore.
L’avvio del sistema di bordo e la sua inizializzazione devono avvenire automaticamente
senza alcun intervento da parte del conducente, al momento dell’accensione del quadro
guida.
Le informazioni dovranno essere storicizzate e dovrà essere mantenuta l’accessibilità online per almeno un anno dalla conclusione dell'appalto.
In sede di presentazione del piano d'intervento per la copertura del servizio, l'Appaltatore
dovrà produrre una relazione che descriva le caratteristiche del sistema, con particolare
riferimento agli aspetti relativi ai sistemi di campionamento e raccolta dei dati, oltre che
alla stabilità e sicurezza del sistema nel suo complesso. Il sistema proposto sarà oggetto di
valutazione del piano d'intervento da parte della Direzione dei Lavori, che potrà, ai fini
dell'accettazione, ordinare prove di funzionamento dello stesso.
Qualora la Direzione dei lavori ritenga il sistema di monitoraggio del servizio inadeguato,
potrà chiederne l'adeguamento o la sostituzione.
Il sistema dovrà risultare attivo e funzionante su ogni mezzo impiegato e sarà oggetto di
collaudo.
17.
MODALITA' DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI
Gli interventi di cui ai precedenti articoli dovranno essere eseguiti con squadre di operai
dotati di attrezzature idonee e con materiali concordati con la D.L..
Le squadre, salvo diversa indicazione o richiesta, saranno costituite da almeno n. 3 operai,
di cui almeno uno specializzato, responsabile della squadra, e uno qualificato dotati di
propria attrezzatura e strumentazione. Gli attrezzi dovranno essere necessari e sufficienti a
garantire una tempestiva esecuzione del lavoro, e dovranno comprendere anche utensili di
tipo professionale, nonché attrezzi per effettuare scavi o minime demolizioni, che la
tipologia degli impianti e dei lavori richiedono.
Le squadre dovranno disporre altresì di adeguata scorta di materiale e quant’altro occorra
per una buona , risolutiva e rapida prestazione.
Le squadre dell’Impresa aggiudicataria dovranno essere munite di apparecchiatura che ne
consenta la reperibilità da parte della D.L..
Le prestazioni aggiuntive e\o migliorative eventualmente proposte con l’offerta
tecnica, sono in ogni caso impegnative sul piano negoziale per il proponente e,
in caso di aggiudicazione dell’appalto, saranno formalmente richiamate nel
contratto di appalto e formeranno oggetto della prestazione dell’Appaltatore
senza oneri aggiuntivi a carico della Provincia di Piacenza.
18.
SMALTIMENTO DEI MATERIALI DI RISULTA
L’Impresa, in quanto produttrice dei rifiuti o di sotto prodotti costituiti dal materiale
sostituito, nell’ambito del presente Schema di contratto, dovrà provvedere a sua cura e
spesa agli adempimenti relativi al trasporto tramite Ditta autorizzata (ai sensi delle vigenti
disposizioni) e allo smaltimento o al recupero dei medesimi, in osservanza del D.Lgs.
03.04.2006 n. 152, e relative disposizioni transitorie e provvedimenti attuativi.
23
Schema di Contratto
L’Impresa è tenuta a esibire, su richiesta della Amministrazione, copia del formulario
d’identificazione del rifiuto, qualora riconosciuto tale, datato e firmato in arrivo dal
destinatario (discarica o trattamento) a riprova dell’avvenuto smaltimento a norma delle
vigenti disposizioni di legge.
E’ a carico dell’Impresa anche l’onere di effettuare le denunce alla Regione di competenza
nel caso di inadempienza del trasportatore.
Nel caso si configuri l’utilizzo di sottoprodotti, l’Appaltatore dovrà comunicare il sito e le
modalità d’impiego degli stessi.
19.
DIREZIONE DEI LAVORI
L’Amministrazione procederà alla nomina di un Direttore dei Lavori per ciascun lotto e di
eventuali assistenti, i cui nominativi verranno comunicati per iscritto all’impresa all’atto
della consegna dei lavori, unitamente a quelli dei preposti.
20.
CONSEGNA DEI LAVORI
L'atto di consegna dei lavori, da eseguirsi in contraddittorio con l'Appaltatore, dovrà
risultare da apposito verbale ai sensi degli artt. 153 e 154 del D.P.R. 207/2010.
E' obbligo dell'Appaltatore dare corso ai lavori, appena ricevutane la consegna da parte
della Direzione dei Lavori, nonché, per ragioni d’urgenza, in pendenza della stipulazione
del contratto in conformità a quanto previsto dall’art. 11 del D.Lgs. 163/2006, senza perciò
pretendere alcun corrispettivo, oltre a quello offerto.
L'Appaltatore deve trasmettere alla Stazione appaltante, prima dell’inizio dei
lavori, la documentazione di avvenuta denunzia di inizio lavori effettuata agli
enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici, inclusa la Cassa edile ove
dovuta; la Stazione appaltante acquisisce il DURC per l'aggiudicazione e per la stipula del
contratto; il DURC è altresì acquisito dalla stazione appaltante in occasione di ciascun
pagamento in acconto o a saldo, in relazione anche alle eventuali imprese subappaltatrici
che abbiano personale dipendente.
21.
DURATA DEI LAVORI – PENALITA' E CAUSE DI RISOLUZIONE DEL
CONTRATTO
Essendo gli interventi strettamente correlati al grado di sinistrosità e di usura della rete
stradale, la durata dei lavori è prevista fino a conseguimento dell’importo contrattuale, ma
in ogni caso non oltre 36 mesi a decorrere dalla data del verbale di consegna dei lavori,
per tutte le attività oggetto di appalto.
Si precisa che in caso di mancato rispetto, da parte dell'impresa, del termine previsto per
l’inizio dei lavori la Stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto per grave
inadempimento. La risoluzione opera di diritto ai sensi dell'art. 1456 del Codice Civile e
comporta l'incameramento della cauzione definitiva, procedendo all’interpello a partire dal
soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, escluso l’originario aggiudicatario per
la stipula di un nuovo contratto ai sensi dell'art. 140, comma 1 del D. Lgs. 12/04/2006
n°163.
Verranno applicate le seguenti penali:
24
Schema di Contratto
1. mancato rispetto del termine di ultimazione stabilito in seguito all’ordine di servizio di
cui all’art. 16 par. 1: 0,3% dell’importo del programma di lavoro per ogni giorno di
ritardo;
2. mancato, tempestivo intervento in caso di chiamata urgente per pronto intervento: €
250,00/ora (Euro duecentocinquanta/00) per ogni ora o frazione di ora; trascorse
dodici ore senza che gli operai siano giunti sul posto, l’Amministrazione ha la facoltà di
fare eseguire l'intervento da altra Ditta, naturalmente a spese dell'Appaltatore e con
riserva di eventuale rifusione dei danni. In questo caso non sarà applicata la penale
sopra descritta, bensì una penale forfettaria di € 5.000,00.
3. mancato rispetto del termine di ultimazione stabilito nell’ordinativo di cui all’art. 16 par.
3: 0,3% dell’importo del singolo ordinativo per ogni giorno di ritardo.
Le penali saranno applicate cumulativamente e addebitate all'Impresa nello stato di
avanzamento lavori successivo. La penale non esclude il diritto di rivalsa verso
l'Appaltatore, da parte della Stazione appaltante, per i danni causati dai ritardi verificatisi a
qualsiasi altro titolo.
A questo proposito l’impresa resterà unica responsabile per gli effetti civili e penali
derivanti dal ritardo nell’adempimento di ordinativi di lavoro o richieste di pronto intervento
che dovessero causare danni verso terzi.
Qualora l'esecuzione dei lavori ritardi per negligenza dell'Appaltatore rispetto alle previsioni
del programma, che non si configurino come grave inadempimento alle obbligazioni di
contratto, la stazione appaltante gli assegna un termine, che, salvo i casi d'urgenza, non
può essere inferiore a dieci giorni, per compiere i lavori in ritardo. Il termine decorre dal
giorno di ricevimento della comunicazione.
Scaduto il termine assegnato, la stazione appaltante verifica, in contraddittorio con
l'appaltatore, o, in sua mancanza, con l'assistenza di due testimoni, gli effetti
dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale, sulla base del quale, nel caso in
cui l'inadempimento permanga, la stazione appaltante dispone la risoluzione del contratto.
Qualora l'Appaltatore sia inadempiente alle obbligazioni di contratto, la stazione
appaltante, esperita infruttuosamente la procedura prevista dall'art. 136, commi 4 e 5, del
D.Lgs. 163/2006, può procedere d'ufficio in danno dell'Appaltatore inadempiente ai sensi
dell'articolo 125, comma 6, lettera f), del D.Lgs. 163/2006 e nel limite di importo non
superiore a 200.000,00# euro previsto all'articolo 125, comma 5, del medesimo decreto
legislativo.
Ai sensi dall’art. 117 del D.P.R. n. 554/99, l’applicazione delle penali non potrà, in ogni
caso, superare il 10% dell’ammontare netto dell’appalto.
Oltre alla penale di cui sopra, la Stazione appaltante potrà addebitare comunque
all'Impresa le maggiori spese per la prolungata assistenza e direzione lavori.
Ai sensi dell’art. 199 del D.P.R. 207/2010, l'accertamento dell'avvenuta ultimazione dei
lavori avverrà in contraddittorio e la data accertata sarà verbalizzata sul certificato di
ultimazione lavori.
Le prestazioni aggiuntive e/o migliorative proposte con l'offerta tecnica formano oggetto
della prestazione dell'appaltatore senza oneri aggiuntivi a carico dell'Amministrazione
provinciale. La mancata realizzazione delle stesse costituisce causa di risoluzione del
contratto.
25
Schema di Contratto
22.
ORDINI DELLA D.L.
I lavori dovranno essere eseguiti a perfetta regola d'arte, secondo le disposizioni impartite
dalla D.L. e comunque secondo quanto stabilito dal presente Schema di Contratto.
Ai sensi dell’art. 152 del D.P.R. 207/2010, qualora risulti che le opere e le forniture non
siano effettuate a termini di contratto o secondo le regole d'arte, la D.L. ordinerà
all'Impresa i provvedimenti necessari per eliminare le irregolarità, fermo restando il
riconoscimento alla Stazione appaltante dei danni eventuali.
L'Impresa non potrà rifiutarsi di dare immediata esecuzione alle disposizioni ed agli ordini
della D.L., sia che riguardino il modo di esecuzione dei lavori stessi, sia che riguardino il
rifiuto o la sostituzione di materiali, salvo la facoltà di fare le proprie osservazioni in base
all’art. 191 del D.P.R. n. 207/2010.
Nessuna variazione o aggiunta nell'esecuzione dei lavori e nelle forniture sarà ammessa o
riconosciuta se non risulterà ordinata per iscritto dalla D.L..
23.
RAPPRESENTANTE DELL'APPALTATORE SUI LAVORI.
La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’impresa o da altro tecnico,
abilitato secondo le previsioni del capitolato speciale in rapporto alle caratteristiche delle
opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico
avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con
l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a
quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere.
L’Appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e
la conduzione del cantiere. Il direttore dei lavori ha il diritto di esigere il cambiamento del
direttore di cantiere e del personale dell’Appaltatore per indisciplina, incapacità o grave
negligenza. L’Appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o
dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella
somministrazione o nell’impiego dei materiali.
Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o delle persona di cui ai commi 2, 3 o 4,
deve essere tempestivamente notificata alla Stazione appaltante; ogni variazione della
persona di cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la stazione
appaltante del nuovo atto di mandato.
L’Appaltatore è tenuto altresì a fornire alla D.L. il domicilio ed il numero telefonico del
rappresentante dell'Impresa, al fine di un reperimento sollecito dello stesso in qualsiasi
momento, così come disciplinato all’art. 16 par. 2.
24.
CONTABILITA' DEI LAVORI
La contabilità dei lavori verrà tenuta secondo le norme del Titolo IX del D.P.R. 207/2010.
25.
ANTICIPAZIONE
Ai sensi dell'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 28 marzo 1997, n° 79, convertito con
modificazioni dalla legge 28 maggio 1997, n° 140, non è dovuta alcuna anticipazione.
26
Schema di Contratto
26.
PAGAMENTI
26.1. PAGAMENTI IN ACCONTO
I pagamenti avvengono per stati di avanzamento a cadenza trimestrale, da determinarsi
sulle quantità effettivamente eseguite, e comunque ogni qual volta si raggiunga, al netto
della ritenuta di cui al successivo comma, l’importo di € 300.000,00 (Euro trecentomila/00)
per il Lotto 1 e di € 400.000,00 (Euro quattrocentomila/00) per il Lotto 2. Detti importi
sono da considerarsi al netto del ribasso d’asta e comprensivi della relativa quota degli
oneri per la sicurezza.
A garanzia dell’osservanza delle norme e delle prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi
e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei
lavoratori, sull’importo netto progressivo dei lavori è operata una ritenuta dello 0,50 per
cento da liquidarsi, nulla ostando, in sede di conto finale.
Entro i 45 giorni successivi all’avvenuto raggiungimento del termine o dell’importo dei
lavori eseguiti di cui al comma 1, il direttore dei lavori redige la relativa contabilità e il
Responsabile del Procedimento emette, entro lo stesso termine, il conseguente certificato
di pagamento.
La Stazione appaltante provvede al pagamento del predetto certificato entro i successivi 30
giorni, mediante emissione dell’apposito mandato e l’erogazione a favore dell’Appaltatore
previa presentazione di regolare fattura fiscale, ai sensi dell’articolo 185 del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
In deroga alla previsione del comma 1, qualora i lavori eseguiti abbiano gia raggiungano
un importo pari o superiore al 90% (novanta per cento) dell’importo contrattuale, può
essere emesso uno stato di avanzamento per un importo inferiore a quello minimo
previsto allo stesso comma 1, ma d'importo tale che non sia superato il 95%
(novantacinque per cento) dell’importo contrattuale. Non può essere emesso alcun stato di
avanzamento quando la differenza tra l’importo contrattuale e i certificati di pagamento già
emessi sia inferiore al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale medesimo. L’importo
dei lavori residuo è contabilizzato nel conto finale e liquidato ai sensi dell’articolo 26.2. Ai
fini del presente comma per importo contrattuale si intende l’importo del contratto
originario eventualmente adeguato in base all’importo degli atti di sottomissione approvati.
L’emissione di ogni certificato di pagamento è subordinata all’acquisizione del D.U.R.C..
Ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del D.P.R. n. 207/2010, in caso di DURC che segnali
un'inadempienza contributiva dell'Appaltatore, del D.Lgs. n. 163/2006, la stazione
appaltante trattiene dal certificato di pagamento l'importo corrispondente all'inadempienza.
Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate mediante il DURC è disposto
dalla stazione appaltante direttamente agli enti previdenziali e assicurativi, compresa la
Cassa Edile.
Ai sensi dell'articolo 6, comma 8, del D.P.R. n. 207/2010, in caso di ottenimento di DURC
dell'Appaltatore negativo per due volte consecutive, il Responsabile del Procedimento,
acquisita una relazione particolareggiata predisposta dal Direttore dei Lavori, propone, ai
sensi dell'art. 135, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006, la risoluzione del contratto, previa
contestazione degli addebiti e assegnazione di un termine non inferiore a 15 giorni per la
presentazione delle controdeduzioni.
27
Schema di Contratto
L’importo fisso relativo allo sfalcio erba verrà corrisposto in base ad una
distribuzione proporzionale con riferimento al periodo 1 Maggio – 30 Settembre
(con esclusione dell'anno 2011).
26.2. PAGAMENTI A SALDO
Il conto finale dei lavori è redatto entro 90 giorni dalla data della loro ultimazione,
accertata con apposito verbale; è sottoscritto dal Direttore Lavori e trasmesso al
Responsabile del Procedimento. Col conto finale è accertato e proposto l’importo della rata
di saldo, qualunque sia il suo ammontare, la cui liquidazione definitiva ed erogazione è
soggetta alle verifiche di collaudo o di regolare esecuzione ai sensi del comma 3.
Il conto finale dei lavori deve essere sottoscritto dall’Appaltatore, su richiesta del
Responsabile del Procedimento, entro il termine perentorio di 15 giorni; se l'Appaltatore
non firma il conto finale nel termine indicato, o se lo firma senza confermare le domande
già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente
accettato. Il Responsabile del Procedimento redige, in ogni caso, una sua relazione al
conto finale.
La rata di saldo, unitamente alle ritenute di cui all’articolo 26.1, comma 2, nulla ostando, è
pagata entro 90 giorni dopo l’avvenuta emissione del certificato di collaudo provvisorio o
del certificato di regolare esecuzione, previa presentazione di regolare fattura fiscale, ai
sensi dell’articolo 185 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico degli Enti
Locali).
Il pagamento della rata di saldo, disposto previa garanzia fideiussoria ai sensi dell'articolo
141, comma 9, del Codice dei contratti e dell’articolo 102, comma 3, del D.P.R. 554/1999,
non costituisce presunzione di accettazione dell’opera, ai sensi dell’articolo 1666, secondo
comma, del Codice Civile.
Ai sensi dell’articolo 102, comma 3, del D.P.R. 554/1999, la garanzia fideiussoria di cui al
comma 4 del presente articolo deve avere validità ed efficacia fino a due anni dopo
l’emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione e
alle seguenti condizioni:
a)importo garantito almeno pari all’importo della rata di saldo, maggiorato dell’I.V.A.
all’aliquota di legge, maggiorato altresì del tasso legale di interesse applicato al periodo di
due anni;
b)efficacia dalla data di erogazione della rata di saldo e si estingue due anni dopo
l’emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione;
c)la garanzia deve essere prestata mediante presentazione di atto di fideiussione rilasciato
da una banca o da un intermediario finanziario autorizzato o tramite polizza fideiussoria
rilasciata da impresa di assicurazione, conforme alla scheda tecnica 1.4, allegata al decreto
ministeriale 12 marzo 2004, n. 123, in osservanza delle clausole di cui allo schema tipo 1.4
allegato al predetto decreto.
Salvo quanto disposto dall’articolo 1669 del Codice Civile, l’Appaltatore risponde per la
difformità ed i vizi dell’opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dal soggetto
appaltante prima che il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione
28
Schema di Contratto
assumano carattere definitivo.
Il pagamento a saldo è subordinato all’acquisizione del DURC dell’Appaltatore, nonché
degli eventuali subappaltatori ai sensi degli articoli 15.1, 15.2 e 26.1 del presente Schema
di contratto.
26.3. RITARDI NEL PAGAMENTO DELLE RATE DI ACCONTO
Non sono dovuti interessi per i primi 45 giorni intercorrenti tra il verificarsi delle condizioni
e delle circostanze per l’emissione del certificato di pagamento ai sensi dell’articolo 26.1 e
la sua effettiva emissione e messa a disposizione della Stazione appaltante per la
liquidazione; trascorso tale termine senza che sia emesso il certificato di pagamento, sono
dovuti all’Appaltatore gli interessi legali per i primi 60 giorni di ritardo; trascorso
infruttuosamente anche questo termine spettano all’Appaltatore gli interessi di mora nella
misura stabilita con apposito decreto ministeriale di cui all’articolo 133 comma 1, del
Codice dei contratti (D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163).
Non sono dovuti interessi per i primi 30 giorni intercorrenti tra l’emissione del certificato di
pagamento e il suo effettivo pagamento a favore dell’Appaltatore; trascorso tale termine
senza che la Stazione appaltante abbia provveduto al pagamento, sono dovuti
all’Appaltatore gli interessi legali per i primi 60 giorni di ritardo; trascorso infruttuosamente
anche questo termine spettano all’Appaltatore gli interessi di mora nella misura stabilita
con apposito decreto ministeriale di cui all’articolo 133, comma 1, del Codice dei contratti.
Il pagamento degli interessi di cui al presente articolo avviene d’ufficio in occasione del
pagamento, in acconto o a saldo, immediatamente successivo, senza necessità di
domande o riserve; il pagamento dei predetti interessi prevale sul pagamento delle somme
a titolo di esecuzione dei lavori.
E’ facoltà dell’Appaltatore, trascorsi i termini di cui ai commi precedenti, oppure nel caso in
cui l'ammontare delle rate di acconto, per le quali non sia stato tempestivamente emesso il
certificato o il titolo di spesa, raggiunga il quarto dell'importo netto contrattuale, di agire ai
sensi dell'articolo 1460 del codice civile, rifiutando di adempiere alle proprie obbligazioni se
la Stazione appaltante non provveda contemporaneamente al pagamento integrale di
quanto maturato;
26.4. RITARDI NEL PAGAMENTO DELLA RATA DI SALDO
Per il pagamento della rata di saldo in ritardo rispetto al termine stabilito all'articolo 26.2,
comma 3, per causa imputabile all’Amministrazione, sulle somme dovute decorrono gli
interessi legali.
Qualora il ritardo nelle emissioni dei certificati o nel pagamento delle somme dovute a
saldo si protragga per ulteriori 60 giorni, oltre al termine stabilito al comma 1, sulle stesse
somme sono dovuti gli interessi di mora.
27.
CERTIFICATO DI COLLAUDO
La Stazione appaltante procederà all’emissione del certificato di collaudo provvisorio ai
sensi dell’articolo 141 del D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 entro sei mesi dall’ultimazione dei
29
Schema di Contratto
lavori. Il certificato di collaudo provvisorio assumerà carattere definitivo decorsi due anni
dalla data di emissione.
Sino a che non sia intervenuto, con esito favorevole, il collaudo delle opere, la
manutenzione delle stesse verrà tenuta a cura e spese dell’Appaltatore.
L'Appaltatore, anche in presenza del traffico esistente sulla strada, eseguirà la
manutenzione portando il minimo possibile turbamento al traffico medesimo, provvedendo
a tutte le segnalazioni provvisorie necessarie alla sicurezza del traffico, osservando sia le
disposizioni di legge, sia le prescrizioni eventualmente impartite dalla Direzioni lavori; per
gli oneri che ne derivassero l’Appaltatore non avrà alcun diritto a risarcimento o rimborso.
L’Appaltatore sarà responsabile, in sede civile e penale, dell’osservanza di tutto quanto
specificato nel presente articolo.
Per tutto il periodo intercorrente tra l’esecuzione dei lavori e il collaudo, e salvo le maggiori
responsabilità sancite dall’articolo 1669 del Codice Civile, l’Appaltatore sarà garante delle
opere eseguite, restando a suo esclusivo carico le riparazioni, sostituzioni e ripristini che si
rendessero necessari.
Durante detto periodo l’Appaltatore curerà la manutenzione tempestivamente e con ogni
cautela, provvedendo, di volta in volta, alle riparazioni necessarie senza interrompere il
traffico e senza che occorrano particolari inviti da parte della Direzione dei Lavori, ed,
eventualmente a richiesta insindacabile di questa, mediante lavoro notturno.
Ove l’Appaltatore non provvedesse nei termini prescritti dalla Direzione dei Lavori con
invito scritto, si procederà d’ufficio, e la spesa andrà a debito dello stesso.
Sia per ragioni particolari di stagione, sia per altre cause, potrà essere concesso
all’Appaltatore di procedere alle riparazioni con provvedimenti di carattere provvisorio,
salvo provvedere alle riparazioni definitive, appena possibile.
Qualora, nel periodo compreso tra l’ultimazione dei lavori e l’emissione del certificato di
collaudo si verificassero variazioni, ammaloramenti per fatto estraneo alla buona
esecuzione delle opere eseguite dall’Appaltatore, questo ha l’obbligo di notificare dette
variazioni od ammaloramenti all’Amministrazione entro cinque giorni dal loro verificarsi,
affinché la stessa possa procedere tempestivamente alle necessarie constatazioni.
In occasione delle visite di collaudo, i lavori dovranno essere in perfetto stato di
conservazione.
Qualora l’importo della spesa sostenuta per i rifacimenti manutentivi eseguiti
dall’Appaltatore sulle opere realizzate nel periodo in cui la manutenzione è stata a suo
carico, ammontino complessivamente, all’atto della visita finale, a più di un decimo del
valore delle opere medesime, la stazione appaltante potrà non dichiarare la regolare
esecuzione dell’opera nel suo complesso, riservandosi, inoltre, la richiesta dei danni
conseguenti.
L’Amministrazione appaltante, inoltre, prima dell’emissione dello stato finale dei lavori, si
riserva, qualora ne ravvisi la necessità in relazione a controversie o altro, di effettuare, in
aggiunta a tutti i controlli e le prove effettuate in corso d’opera dalla Direzione dei Lavori,
ulteriori prove, saggi, prelievi, campionature e quant’altro necessario per accertare la
perfetta corrispondenza dei lavori realizzati alle prescrizioni contrattuali.
Nel caso di riscontro di eventuali deficienze nei materiali utilizzati, nelle lavorazioni o nelle
quantità, l’Amministrazione appaltante provvederà, se del caso, alle opportune detrazioni,
ovvero ordinerà il rifacimento di quelle lavorazioni ritenute deficitarie.
E’ fatta salva la eventuale richiesta danni conseguente.
Tutti gli oneri derivanti dai precedenti commi sono a totale carico dell’Appaltatore.
30
Schema di Contratto
28.
DANNI DI FORZA MAGGIORE
Non verrà accordato all'Impresa alcun indennizzo per perdite, avarie o danni che si
verificassero durante il corso dei lavori.
I danni causati da forza maggiore saranno accertati secondo le procedure indicate all'art.
166 del D.P.R. 207/2010.
Resta, in ogni caso, contrattualmente convenuto che non saranno considerati come danni
di forza maggiore la non perfetta riuscita dei lavori dipendente da avverse condizioni
atmosferiche anche eccezionali (temporali gelo, neve ed acque di pioggia non alluvionali di
qualsiasi entità ecc.) e qualunque ne sia la causa. L'Impresa dovrà provvedere, in ogni
caso, alla riparazione di tali danni a propria cura e spese o a rifare l’intera parte
danneggiata.
29.
ONERI ED OBBLIGHI ULTERIORI A CARICO DELL'IMPRESA
1 ONERI ED OBBLIGHI ULTERIORI A CARICO DELL'APPALTATORE
Oltre agli oneri di cui al Capitolato generale d’appalto, al regolamento generale e al
presente schema di contratto e al capitolato speciale, nonché a quanto previsto da tutti i
piani per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori, sono a carico dell’appaltatore gli oneri
e gli obblighi di seguito specificati.
• attuare l'osservanza delle norme vigenti in materia di sicurezza e salute nei cantieri di lavoro (D. Lgs.
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9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i.), di prevenzione infortuni, igiene del lavoro, assicurazioni contro gli
infortuni sul lavoro, previdenze varie per la disoccupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, per la
tubercolosi ed altre malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire
in corso d'appalto, per la tutela materiale e morale dei lavoratori, nonché il pagamento dei contributi
messi a carico dei datori di lavoro, come assegni familiari e le indennità ai richiamati alle armi.
L’Appaltatore è tenuto, prima dell’inizio dei lavori, a prendere contatti con il Coordinatore della
sicurezza in fase di esecuzione designato dalla Stazione appaltante al fine di essere informato sui
rischi specifici dell’ambiente in cui deve operare, sulle cautele da adottare per l’esecuzione di lavori in
presenza di traffico, sulla segnaletica di cantiere da impiegare in conformità alle disposizioni vigenti,
sull’obbligo per i lavoratori e gli altri addetti di adottare gli indumenti previsti dal Codice della Strada
(D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 ) e dal D.M. 9 giugno 1995 e gli altri mezzi personali di
protezione necessari.
Attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nei lavori oggetto del presente contratto - e
se cooperative, anche nei confronti dei soci - condizioni normative e retributive non inferiori a quelle
risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data dell'offerta, alla categoria e nella località
in cui si svolgono i lavori, nonché rispettare le condizioni risultanti dalle successive modifiche ed
integrazioni ed in genere da ogni altro contratto collettivo applicabile nella località, che per la
categoria venga successivamente stipulato.
L'Appaltatore è tenuto altresì a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la
scadenza e fino alla loro sostituzione.
I suddetti obblighi vincolano l'Appaltatore anche nel caso in cui la stessa non sia aderente alle
associazioni sindacali o receda da esse.
In caso di inottemperanza agli obblighi testé precisati accertata dalla stazione appaltante o da essa
segnalata dall’Ispettorato del lavoro, la stazione appaltante medesima comunicherà all’Appaltatore e,
se del caso, anche all’Ispettorato suddetto, l’inadempienza accertata e procederà ad una detrazione
del 20% sui pagamenti in acconto, se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione
del pagamento del saldo, se i lavori sono ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia
dell’inadempimento degli obblighi di cui sopra. Il pagamento all’Appaltatore delle somme
accantonate non sarà effettuato sino a quando, da parte dell’Ispettorato del Lavoro, non sia stato
accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti.
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Schema di Contratto
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Per la detrazione dei pagamenti di cui sopra, l’Appaltatore non può opporre eccezione alla stazione
appaltante, né il titolo a risarcimento di danni.
Sulle somme detratte non saranno, per qualsiasi titolo, corrisposti interessi.
Assicurarsi che sia rigorosamente rispettata l'osservanza delle norme di cui al precedente comma da
parte degli eventuali subappaltatori, nei confronti dei loro dipendenti, anche nei casi in cui il
contratto collettivo non disciplini l'ipotesi del subappalto.
Il subappalto non esime l'Appaltatore dalla suddetta responsabilità.
Adottare tutti i provvedimenti e le cautele necessarie per garantire la vita e l'incolumità degli operai,
delle persone addette ai lavori e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati.
Lo svolgimento di tutte le prove di laboratorio per accettazione dei materiali, nonché di quelle per la
verifica delle prestazioni delle lavorazioni ordinate; di questo onere si è tenuto conto nella
determinazione di tutti i prezzi unitari relativi al presente appalto.
Lo sgombero, a lavori ultimati, di ogni opera provvisoria, materiale residuo, detriti ecc., in
ottemperanza del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152. Non è ammessa alcuna discarica in pertinenze
pubbliche.
Provvedere al pagamento delle seguenti spese:
tutte le spese di contratto e quelle inerenti e conseguenti alla stipulazione del contratto stesso e
degli eventuali atti aggiuntivi;
le tasse di registro e di bollo principali e complementari, diritti di segreteria ecc.;
le spese per le copie esecutive del contratto stesso e dei relativi atti aggiuntivi
le spese per il bollo per i registri di contabilità e per tutti gli elaborati richiesti dal Regolamento di
attuazione (verbali, atti di sottomissione, certificati, ecc.), contratto, senza diritto di rivalsa;
le spese per tutti gli eventuali atti di quietanza e qualsiasi altra spesa dipendente in qualsiasi modo
dal contratto, senza diritto di rivalsa.
Provvedere alle spese occorrenti per le misurazioni e la contabilità.
Effettuare interruzioni, sospensioni parziali e limitazioni di lavoro previste a giudizio della Stazione
appaltante e delle Autorità competenti per il tratto stradale interessato.
L’applicazione di segnalazioni regolamentari diurne e notturne, mediante appositi cartelli e fanali, se
necessario anche presidiati da idoneo personale, nei tratti stradali interessati dai lavori, rispettando
tutto quanto la Stazione Appaltante, la D.L. e l’Autorità competente potranno prescrivere per la
sicurezza del traffico.
L’apposizione della segnaletica necessaria per deviare il traffico stradale sugli itinerari alternativi.
Gli adempimenti amministrativi relativi ai collaudi necessari.
Ottenere tutte le autorizzazioni necessarie ai sensi dell’articolo 21 del Codice della Strada (D. Lgs. 30
aprile 1992, n. 285 e s. m.).
La fornitura di fotografie delle opere in corso e nelle varie fasi dell’esecuzione, nel numero e
dimensioni che saranno di volta in volta fissati dalla Direzione dei Lavori.
Fornire, ove non vi siano locali dell’Amministrazione, dietro semplice richiesta della Direzione dei
Lavori e senza diritto ad alcun compenso straordinario sotto qualsiasi forma, locali adatti al deposito
di materiali, di attrezzi e di automezzi di proprietà dell’Amministrazione in località pure essa da
designare da parte della Direzione dei Lavori, comunque mai eccentrica rispetto alle strade oggetto
del presente contratto.
Garantire il mantenimento della transitabilità lungo le strade ed i passaggi pubblici e privati che
venissero interessati e comunque disturbati nel corso dell’esecuzione dei lavori, provvedendo all’uopo
a sue spese con opere provvisionali e con le prescritte segnalazioni.
Segnalare alla Direzione dei lavori le contravvenzioni in materia di polizia stradale che implichino un
danno per la strada e le relative pertinenze. Qualora omettesse di fare tali denunce, sarà in proprio
responsabile di qualunque danno che potesse derivare all’amministrazione da tale omissione. In ogni
caso, tutti i guasti che per effetto di terzi fossero arrecati alla segnaletica, se regolarmente
denunciati dall’Appaltatore, saranno riparati a cura di quest’ultima con rimborso delle spese
sostenute. Nel caso di mancata denuncia, la spesa resterà a carico dell’Appaltatore, rimanendo
impregiudicati i diritti del medesimo verso terzi.
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Schema di Contratto
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Mantenere e conservare tutte le servitù attive e passive esistenti sui tratti stradali oggetto
dell’appalto, rimanendo responsabile di tutte le conseguenze che la Provincia di Piacenza, a causa di
tale rapporto, dovesse sopportare per colpa dell’Appaltatore.
Trasmettere all’Amministrazione, prima dell’inizio dei lavori, la documentazione di avvenuta denuncia
agli enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici, incluse le casse edili.
la fedele esecuzione del progetto e degli ordini impartiti per quanto di competenza, dal direttore dei
lavori, in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a tutti gli
effetti collaudabili, esattamente conformi al progetto e a perfetta regola d’arte, richiedendo al
direttore dei lavori tempestive disposizioni scritte per i particolari che eventualmente non risultassero
da disegni, dal capitolato o dalla descrizione delle opere. In ogni caso l’appaltatore non deve dare
corso all’esecuzione di aggiunte o varianti non ordinate per iscritto ai sensi dell’articolo 1659 del
Codice Civile;
i movimenti di terra e ogni altro onere relativo alla formazione del cantiere attrezzato, in relazione
alla entità dell’opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e
rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite, ponteggi e palizzate, adeguatamente protetti, in
adiacenza di proprietà pubbliche o private, la recinzione con solido steccato, nonché la pulizia, la
manutenzione del cantiere stesso, l’inghiaiamento e la sistemazione delle sue strade, in modo da
rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone addette ai lavori tutti, ivi
comprese le eventuali opere scorporate o affidate a terzi dallo stesso ente appaltante;
l’assunzione in proprio, tenendone indenne la Stazione appaltante, di ogni responsabilità risarcitoria
e delle obbligazioni relative comunque connesse all’esecuzione delle prestazioni dell’Appaltatore a
termini di contratto;
le responsabilità sulla non rispondenza degli elementi eseguiti rispetto a quelli progettati o previsti
dal capitolato.
il mantenimento, fino all’emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione,
della continuità degli scoli delle acque e del transito sugli spazi, pubblici e privati, adiacenti le opere
da eseguire;
il ricevimento, lo scarico e il trasporto nei luoghi di deposito o nei punti di impiego secondo le
disposizioni della direzione lavori, comunque all’interno del cantiere, dei materiali e dei manufatti
esclusi dal presente appalto e approvvigionati o eseguiti da altre ditte per conto dell’ente appaltante
e per i quali competono a termini di contratto all’appaltatore le assistenze alla posa in opera; i danni
che per cause dipendenti dall’appaltatore fossero apportati ai materiali e manufatti suddetti devono
essere ripristinati a carico dello stesso appaltatore;
la concessione, su richiesta della Direzione dei Lavori, a qualunque altra Appaltatore alla quale siano
affidati lavori non compresi nel presente appalto, l’uso parziale o totale dei ponteggi di servizio, delle
impalcature, delle costruzioni provvisorie e degli apparecchi di sollevamento per tutto il tempo
necessario all’esecuzione dei lavori che l’ente appaltante intenderà eseguire direttamente ovvero a
mezzo di altre ditte dalle quali, come dall’ente appaltante, l’Appaltatore non potrà pretendere
compensi di sorta, tranne che per l’impiego di personale addetto ad impianti di sollevamento; il tutto
compatibilmente con le esigenze e le misure di sicurezza;
le spese, i contributi, i diritti, i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per gli allacciamenti
provvisori di acqua, energia elettrica, gas e fognatura, necessari per il funzionamento del cantiere e
per l’esecuzione dei lavori, nonché le spese per le utenze e i consumi dipendenti dai predetti servizi;
l’appaltatore si obbliga a concedere, con il solo rimborso delle spese vive, l’uso dei predetti servizi
alle altre ditte che eseguono forniture o lavori per conto della Stazione appaltante, sempre nel
rispetto delle esigenze e delle misure di sicurezza;
l’esecuzione di un’opera campione delle singole categorie di lavoro ogni volta che questo sia previsto
specificatamente dal capitolato speciale o sia richiesto dalla direzione dei lavori, per ottenere il
relativo nullaosta alla realizzazione delle opere simili;
l’idonea protezione dei materiali impiegati e messi in opera a prevenzione di danni di qualsiasi natura
e causa, nonché la rimozione di dette protezioni a richiesta della direzione lavori; nel caso di
sospensione dei lavori deve essere adottato ogni provvedimento necessario ad evitare
deterioramenti di qualsiasi genere e per qualsiasi causa alle opere eseguite, restando a carico
dell’appaltatore l’obbligo di risarcimento degli eventuali danni conseguenti al mancato od
insufficiente rispetto della presente norma;
33
Schema di Contratto
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la predisposizione del personale e degli strumenti necessari per tracciamenti, rilievi, misurazioni,
prove e controlli dei lavori tenendo a disposizione del direttore dei lavori i disegni e le tavole per gli
opportuni raffronti e controlli, con divieto di darne visione a terzi e con formale impegno di astenersi
dal riprodurre o contraffare i disegni e i modelli avuti in consegna;
gli oneri derivanti dall’occupazione temporanea di aree diverse da quelle in disponibilità o proprietà
della Stazione Appaltante e/o destinate all’allestimento del cantiere e comunque da quelle
consegnate dalla D.L.
prima di iniziare eventuali opere di scavo e/o di demolizione e/o di infissione di pali e/o simili nelle
pertinenze della sede stradale ed in particolare nell’area interessata dai lavori, l’Appaltatore dovrà
verificare la presenza e la posizione di eventuali cavi e/o sottoservizi interrati.
Resta altresì inteso che tutte le lavorazioni da eseguirsi in adiacenza di cavi e/o sottoservizi
e/o impianti e/o manufatti anche interrati ed in particolare anche le opere di risanamento
e/o potenziamento, escavazioni, demolizioni, dovranno essere condotte adottando le
necessarie cautele al fine di evitare disservizi, fermo restando che ogni responsabilità per
danni arrecati a detti impianti e/o manufatti anche interrati compete esclusivamente
all’Appaltatore.
Nella formulazione dei prezzi si è tenuto in particolare conto anche degli oneri cui sarà
soggetto l’Appaltatore in relazione alla necessità di eseguire i lavori di cui trattasi, anche
conservando in esercizio detti impianti e/o servizi.
30.
REGIME FISCALE DELL'APPALTO
Il contratto sarà soggetto a registrazione, e ogni spesa per bolli, imposta di registro, diritti
di segreteria e quant’altro dipendente dalla stipula del contratto sarà a carico dell'Impresa.
31.
NORME DI SICUREZZA GENERALI
I lavori appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di
prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro, e, in ogni caso, in condizione di
permanente sicurezza e igiene.
L’Appaltatore è altresì obbligato ad osservare scrupolosamente le disposizioni dei vigenti
Regolamenti Locali di Igiene, per quanto attiene alla gestione del cantiere.
L’Appaltatore predispone, per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni,
gli appositi piani per la riduzione del rumore, in relazione al personale e alle attrezzature
utilizzate.
L’Appaltatore non può iniziare o continuare i lavori qualora sia in difetto nell’applicazione di
quanto stabilito nel presente articolo.
31.1. SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
L'Appaltatore è obbligato a fornire alla Stazione appaltante, entro 30 giorni
dall'aggiudicazione, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e
una dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti
dalle leggi e dai contratti in vigore.
L’Appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui al D. Lgs. 9 aprile
2008 n. 81, nonché le disposizioni dello stesso decreto applicabili alle lavorazioni previste
nel cantiere.
31.2. PIANO DI SICUREZZA
34
Schema di Contratto
L’Appaltatore è obbligato ad osservare scrupolosamente e, senza riserve o eccezioni, il
Piano di sicurezza e di coordinamento predisposto dal Coordinatore per la sicurezza e
messo a disposizione dalla Stazione appaltante.
L’Appaltatore può presentare al Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione una o
più proposte motivate di modificazione o di integrazione al Piano di sicurezza e
coordinamento, nei seguenti casi:
a) per adeguarne i contenuti alle proprie tecnologie ovvero quando ritenga di poter meglio
garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza, anche in seguito alla
consultazione obbligatoria e preventiva dei rappresentanti per la sicurezza dei propri
lavoratori o a rilievi da parte degli organi di vigilanza;
b) per garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della
salute dei lavoratori eventualmente disattese nel piano di sicurezza, anche in seguito a
rilievi o prescrizioni degli organi di vigilanza.
L'Appaltatore ha il diritto che il Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione si
pronunci tempestivamente, con atto motivato da annotare sulla documentazione di
cantiere, sull’accoglimento o il rigetto delle proposte presentate; le decisioni del
coordinatore sono vincolanti per l'Appaltatore.
Qualora il Coordinatore non si pronunci entro il termine di tre giorni lavorativi dalla
presentazione delle proposte dell’Appaltatore, nei casi di cui al comma 31.2, lettera a), le
proposte si intendono accolte.
Qualora il Coordinatore non si sia pronunciato entro il termine di tre giorni lavorativi, dalla
presentazione delle proposte dell’Appaltatore, prorogabile una sola volta di altri tre giorni
lavorativi nei casi di cui al comma 31.2, lettera b), le proposte si intendono rigettate.
Nei casi di cui al comma 31.2, lettera a), l’eventuale accoglimento delle modificazioni e
integrazioni non può in alcun modo giustificare variazioni o adeguamenti dei prezzi pattuiti,
né maggiorazioni di alcun genere del corrispettivo.
Nei casi di cui al comma 31.2, lettera b), qualora l’eventuale accoglimento delle
modificazioni e integrazioni comporti maggiori oneri a carico dell'impresa, e tale
circostanza sia debitamente provata e documentata, trova applicazione la disciplina delle
varianti.
31.3. PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
L'Appaltatore, entro 30 giorni dall'aggiudicazione e comunque prima della stipula del
contratto ovvero prima dell'inizio dei lavori nel caso di consegna in via d’urgenza, deve
predisporre e consegnare al Coordinatore per la sicurezza nella fase di esecuzione, un
piano operativo di sicurezza redatto ai sensi dell’allegato XV del D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81
per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità
nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori. Il piano operativo di sicurezza
comprende il documento di valutazione dei rischi con riferimento allo specifico cantiere e
deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni.
Ai sensi degli articoli 118 e 131 del Codice dei contratti, l’Appaltatore è tenuto ad acquisire
i piani operativi di sicurezza redatti dalle imprese subappaltatrici, nonché a curare il
coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani
operativi di sicurezza compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato
dall’Appaltatore.
Il Piano operativo di sicurezza costituisce piano complementare di dettaglio del Piano di
sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 31.2.
31.4. OSSERVANZA E ATTUAZIONE DEI PIANI DI SICUREZZA
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Schema di Contratto
L’Appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui al D. Lgs. 9 aprile
2008 n. 81.
I piani di sicurezza devono essere redatti in conformità alle direttive 89/391/CEE del
Consiglio, del 12 giugno 1989, 92/57/CEE del Consiglio, del 24 giugno 1992, alla relativa
normativa nazionale di recepimento, ai regolamenti di attuazione, al D. Lgs. 9 aprile 2008
n. 81 e alla migliore letteratura tecnica in materia.
L'Appaltatore è obbligato a comunicare tempestivamente prima dell'inizio dei lavori e
quindi periodicamente, a richiesta del Committente o del Coordinatore, l'iscrizione alla
Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l'indicazione dei contratti
collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e la dichiarazione circa l'assolvimento degli
obblighi assicurativi e previdenziali. L’Appaltatore è tenuto a curare il coordinamento di
tutte le Imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti dalle
imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato
dall’Appaltatore. In caso di associazione temporanea o di consorzio di imprese detto
obbligo incombe all’impresa mandataria capogruppo. Il direttore tecnico di cantiere è
responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell’esecuzione
dei lavori.
Il Piano di sicurezza e coordinamento e il Piano operativo di sicurezza formano parte
integrante del contratto di appalto. Le gravi o ripetute violazioni dei piani stessi da parte
dell’Appaltatore, comunque accertate, previa formale costituzione in mora dell’interessato,
costituiscono causa di risoluzione del contratto.
Relativamente ai servizi previsti dal presente schema, non è stata effettuata la redazione
del DUVRI poiché l'analisi dei rischi interferenti e dei relativi costi sono contenute nel Piano
di sicurezza e coordinamento.
32.
OBBLIGHI SPECIALI A CARICO DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore è obbligato alla tenuta delle scritture di cantiere, e in particolare:
a) il libro giornale a pagine preventivamente numerate nel quale sono registrate, a cura
dell’Appaltatore:
 tutte le circostanze che possono interessare l’andamento dei lavori: condizioni
meteorologiche, maestranza presente, fasi di avanzamento, date dei getti in
calcestruzzo armato e dei relativi disarmi, stato dei lavori eventualmente affidati
all’Appaltatore e ad altre ditte,
 le disposizioni e osservazioni del Direttore dei Lavori,
 le annotazioni e contro deduzioni dell’Appaltatore stesso,
 le sospensioni, riprese e proroghe dei lavori;
b) il libro dei rilievi o delle misure dei lavori, che deve contenere tutti gli elementi
necessari all’esatta e tempestiva contabilizzazione delle opere eseguite, con particolare
riguardo a quelle che vengono occultate con il procedere dei lavori stessi; tale libro,
aggiornato a cura dell’Appaltatore, è periodicamente verificato e vistato dal Direttore dei
Lavori; ai fini della regolare contabilizzazione delle opere, ciascuna delle parti deve
prestarsi alle misurazioni in contraddittorio con l’altra parte;
c) note delle eventuali prestazioni in economia che sono tenute a cura dell’Appaltatore e
sono sottoposte settimanalmente al visto del direttore dei lavori e dei suoi collaboratori (in
quanto tali espressamente indicati sul libro giornale), per poter essere accettate a
contabilità e dunque retribuite.
36
Schema di Contratto
L’Appaltatore è obbligato ai tracciamenti e ai riconfinamenti, nonché alla conservazione dei
termini di confine, così come consegnati dalla direzione lavori su supporto cartografico o
magnetico-informatico. L’Appaltatore deve rimuovere gli eventuali picchetti e confini
esistenti nel minor numero possibile e limitatamente alle necessità di esecuzione dei lavori.
Prima dell'ultimazione dei lavori stessi, e comunque a semplice richiesta della direzione
lavori, l’Appaltatore deve ripristinare tutti i confini e i picchetti di segnalazione, nelle
posizioni inizialmente consegnate dalla stessa direzione lavori.
L’Appaltatore deve produrre al Direttore dei lavori un’adeguata documentazione fotografica
relativa alle lavorazioni di particolare complessità, o non più ispezionabili o non più
verificabili dopo la loro esecuzione ovvero a richiesta della direzione dei lavori. La
documentazione fotografica, a colori e in formati riproducibili agevolmente, reca in modo
automatico e non modificabile la data e l’ora nelle quali sono state eseguite le relative
riprese.
33.
CONTRATTI COLLETTIVI E DISPOSIZIONI SULLA MANODOPERA
L’Appaltatore è tenuto all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti, norme e
prescrizioni dei contratti collettivi nazionali e di zona stipulati tra le parti sociali, firmatarie
di contratti collettivi nazionali, comparativamente più rappresentative, delle leggi e dei
regolamenti sulla tutela, sicurezza, salute, assicurazione e assistenza, contribuzione e
retribuzione dei lavori, vigenti e/o eventualmente entrate in vigore nel corso dei lavori, e in
particolare:
a) L’Appaltatore è esplicitamente tenuto alla integrale applicazione degli obblighi di
assunzione e tutela che competono al datore di lavoro in forza della L. 12 marzo
1999, n. 68 e s.m.i., e, in generale, della disciplina in materia di collocamento
obbligatorio;
b) i suddetti obblighi vincolano l’Appaltatore anche qualora non sia aderente alle
associazioni stipulanti o receda da esse, e indipendentemente dalla natura
industriale o artigiana, dalla struttura o dalle dimensioni dell’impresa stessa e da
ogni altra sua qualificazione giuridica;
c) è responsabile in rapporto alla Stazione appaltante, dell’osservanza delle norme
anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi
dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del
subappalto; il fatto che il subappalto non sia stato autorizzato non esime
l’Appaltatore dalla responsabilità, e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della
Stazione appaltante;
d) è obbligato al regolare assolvimento degli obblighi contributivi in materia
previdenziale, assistenziale, antinfortunistica e in ogni altro ambito tutelato dalle
leggi speciali.
In caso di inottemperanza, accertata dalla Stazione appaltante o a essa segnalata da un
ente preposto, la Stazione appaltante medesima comunica all’Appaltatore l’inadempienza
accertata e procede a una detrazione del 20% (venti per cento) sui pagamenti in acconto,
se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo,
se i lavori sono ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia
dell’adempimento degli obblighi di cui sopra; il pagamento all’impresa appaltatrice delle
somme accantonate non è effettuato sino a quando non sia stato accertato che gli obblighi
predetti sono stati integralmente adempiuti.
37
Schema di Contratto
Ai sensi dell'art. 4 del D.P.R. n. 207/2010, in caso di Durc che segnali un'inadempienza
contributiva relativa a uno o più soggetti impiegati nell'esecuzione del contratto, la
Stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l'importo corrispondente
all'inadempienza. Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate mediante
il DURC è disposto direttamente agli enti previdenziali e assicurativi, compresa nei lavori la
Cassa Edile.
Ai sensi dell’articolo 5 del D.P.R. n. 207/2010 (ex art. 13 del D.M. n. 145/2000), in caso di
ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente, qualora
l’Appaltatore invitato a provvedervi, entro quindici giorni non vi provveda o non contesti
formalmente e motivatamente la legittimità della richiesta, la stazione appaltante può
pagare direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, anche in corso d'opera,
detraendo il relativo importo dalle somme dovute all'Appaltatore in esecuzione del
contratto. Nel caso di formale contestazione, da parte dell'Appaltatore, della richiesta di
provvedere al pagamento, la stazione appaltante provvede all'inoltro della richiesta e della
relativa contestazione alla direzione provinciale del lavoro per i necessari accertamenti.
In ogni momento il Direttore dei Lavori e, per suo tramite, il R.U.P., possono richiedere
all’Appaltatore e ai subappaltatori copia del libro matricola, possono altresì richiedere i
documenti di riconoscimento al personale presente in cantiere e verificarne la effettiva
iscrizione nei libri matricola dell’Appaltatore o del subappaltatore autorizzato.
Tutti i lavoratori, nell'ambito dello svolgimento delle attività inerenti l'appalto, nonché gli
eventuali subappaltatori autorizzati, devono esibire la tessera di riconoscimento di cui
all'articolo 18, comma 1, lettera u), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, corredata
di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. La
tessera deve contenere, Ai sensi dell'art. 5 della legge n. 136/2010, oltre agli elementi
specificati dal decreto legislativo n. 81/2008, anche la data di assunzione e, in caso di
subappalto, la relativa autorizzazione. Nel caso di lavoratori autonomi, la tessera di
riconoscimento di cui all'articolo 21, comma 1, lettera c), del citato decreto legislativo n. 81
del 2008 deve contenere anche l'indicazione del committente.
Al personale presente occasionalmente in cantiere che non sia dipendente dell’Appaltatore
o degli eventuali subappaltatori (soci, artigiani di ditte individuali senza dipendenti,
professionisti, fornitori esterni e simili), l’Appaltatore fornisce un cartellino di
riconoscimento generico che indichi la qualificazione di tale personale estraneo.
Qualora l’Appaltatore abbia meno di dieci dipendenti, in sostituzione degli obblighi di cui al
comma 5, deve annotare su apposito registro di cantiere vidimato dalla Direzione
provinciale del lavoro territorialmente competente, da tenersi sul luogo di lavoro in
posizione protetta e accessibile, gli estremi del personale giornalmente impiegato nei
lavori. I lavoratori autonomi e il personale presente occasionalmente in cantiere che non
sia dipendente dell’Appaltatore o degli eventuali subappaltatori, deve provvede
all’annotazione di propria iniziativa.
La violazione degli obblighi di cui ai commi 5 e 6 comporta l’applicazione, in capo al datore
di lavoro, della sanzione amministrativa da euro 100 ad euro 500 per ciascun lavoratore. Il
lavoratore munito della tessera di riconoscimento di cui al comma 5 che non provvede ad
esporla è punito con la sanzione amministrativa da euro 50 a euro 300. Nei confronti delle
predette sanzioni non è ammessa la procedura di diffida di cui all’articolo 13 del decreto
legislativo 23 aprile 2004, n. 124.
38
Schema di Contratto
34.
PREZZI UNITARI
I prezzi unitari sono, in ogni caso, comprensivi di tutte le spese per i mezzi d'opera e per
assicurazioni di ogni genere; tutte le forniture, la lavorazione dei materiali e loro impiego,
le spese generali, le spese e le indennità di passaggio attraverso proprietà private o di
occupazione di suolo pubblico o privato; gli oneri derivanti dalla fornitura e posa in opera e
rimozione di segnaletica di sicurezza occorrente per l'esecuzione dei lavori, le spese per
opere provvisionali, nessuna esclusa, carichi, trasporti, scarichi, pulizie ecc.; gli oneri per
tutte le prove di laboratorio effettuate da laboratori ufficiali e quanto occorre per dare il
lavoro compiuto a perfetta regola d'arte; gli oneri per l’esecuzione di lavori in orario
notturno e festivo.
L'offerta presentata deve intendersi, inoltre, comprensiva degli ulteriori oneri derivanti:
dalla frammentarietà dei lavori che potranno essere condotti per tratti, anche saltuari e
comunque secondo quanto sarà stabilito in corso d'opera a giudizio insindacabile dalla
D.L.; dalla natura, dalla consistenza e dalle condizioni e limitazioni imposte dalla rete viaria
nella zona di cantiere; dalle limitazioni della rete viaria di adduzione al cantiere; dalla
possibilità che i lavori debbano essere sospesi per avverse condizioni atmosferiche; dal
rispetto delle norme di sicurezza vigenti, dalle migliorie tecniche offerte in sede di gara.
I lavori, le forniture e i noli saranno liquidati in base ai prezzi unitari che risultano
dall’Elenco Prezzi depositato presso la Provincia di Piacenza e sottoscritto per accettazione
dell'Appaltatore, con la deduzione del ribasso pattuito e con l’esclusione di prezzo a corpo
per il ristoro degli oneri derivati dal D. Lgs 9 aprile 2008 n. 81 per la sicurezza nei cantieri
di lavoro, per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori, non
soggetto a ribasso.
Tali prezzi comprendono:
- per i materiali: ogni spesa per la fornitura, trasporti, cali, perdite, sprechi, ecc., nessuna
eccettuata, per darli a piè d’opera in qualsiasi punto del lavoro anche se fuori strada,
oppure presso i magazzini provinciali, compreso ogni onere per imballaggio, carico,
trasporto e scarico nonché ogni altra imposta per legge a carico dell’Appaltatore;
- per gli operai e mezzi d’opera: ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi ed utensili del
mestiere nonché le quote per assicurazioni sociali;
- per i noli: ogni spesa per dare a piè d’opera i macchinari e i mezzi d’opera pronti al loro
uso;
- per i lavori: tutte le spese per i mezzi d’opera provvisionali, nessuno escluso, e quanto
altro occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d’arte, intendendosi nei prezzi,
compreso ogni compenso per gli oneri tutti che la Ditta dovrà sostenere a tale scopo;
I prezzi medesimi, diminuiti del ribasso e sotto le condizioni tutte contenute nel presente
atto, si intendono accettati dall’Appaltatore, in base a calcoli di sua convenienza, a tutto
suo rischio, e quindi invariabili durante tutto il periodo dei lavori e delle forniture ed
indipendenti da qualsiasi eventualità.
I prezzi unitari in base ai quali saranno pagati i lavori comprendono tutte le spese per
mezzi d’opera, assicurazioni d’ogni specie, tutte le forniture occorrenti e loro lavorazione
ad impiego, indennità di cave, di passaggi, di depositi, di cantiere, di occupazioni
temporanee e diverse, mezzi d’opera provvisionali, nessuno escluso, carichi, trasporti e
39
Schema di Contratto
scarichi in ascesa o discesa ecc. e quanto occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta
regola d’arte, intendendosi nei prezzi stessi compreso ogni compenso per gli oneri tutti che
l’Impresa dovrà sostenere a tale scopo.
I prezzi medesimi, sotto le condizioni tutte del presente schema di contratto e del
Capitolato Speciale, si intendono offerti dall’Appaltatore in base a calcoli di sua
convenienza, a tutto suo rischio e quindi sono fissi ed invariabili, salvo quanto disposto
dalla clausola di revisione dei prezzi per quanto attiene i servizi oggetto del contratto.
Sono inoltre comprese le spese per l’installazione di eventuale segnaletica di cantiere,
nonché per l’eventuale carico dai magazzini provinciali, trasporto e scarico al luogo
d’impiego o a deposito, nonché ogni altro onere necessario per l’esecuzione a perfetta
regola d’arte degli interventi commissionati.
Per tutte le lavorazioni per le quali non vengono riportate nel capitolato tecnico, compreso
l'allegato Elenco Prezzi, specifiche norme di esecuzione, l'Appaltatore dovrà attenersi alle
migliori regole d'arte nonché alle disposizioni all'uopo impartite dalla Direzione dei Lavori.
Durante l'esecuzione dei lavori, di norma, il traffico non dovrà subire alcuna sospensione, e
l'impresa dovrà provvedere, a sua cura e spese, alle opportune segnalazioni per garantire
la continuità dei collegamenti stradali osservando le norme del codice della strada, al fine
di evitare qualsiasi incidente stradale causato dalla presenza del cantiere, di cui rimarrà
unica responsabile a qualsiasi effetto.
35.
LAVORI NON PREVISTI NELL'ELENCO PREZZI UNITARI
L’Amministrazione si riserva di fare eseguire in economia opere o provviste relative ai
lavori appaltati, ma non comprese nel contratto, e può chiedere all’Impresa l'anticipazione
delle somme occorrenti.
L’Impresa deve, in tal caso, corrispondere direttamente ai singoli creditori, ritirandone
normale quietanza, le somme che la D.L. gli abbia ordinato per iscritto di pagare in base a
regolari note e fatture delle relative prestazioni.
Nell’ordine dato all’Impresa sarà fatta espressa menzione dell’autorizzazione.
L’interesse da corrispondere all’Impresa sulle somme anticipate è fissato nel 6.00%
(diconsi sei e centesimi zero per ogni cento euro) all’anno e dovuto in ragione del tempo,
espresso in mesi (computando a mese completo le frazioni superiori a quindici giorni e
trascurando i periodi di minore durata) trascorso dal giorno dell’eseguita anticipazione, fino
alla data del relativo certificato di pagamento.
L’ammontare complessivo delle anticipazioni non potrà superare in alcun momento, a
meno che l’Impresa lo consenta, il 5% (cinque per cento) dell’importo dell’appalto.
Per la fornitura di materiali e l'esecuzione dei lavori non previsti, per i quali non si abbiano
corrispondenti prezzi nell'elenco, si procederà alla determinazione di nuovi prezzi ai sensi
dell’art. 136 del D.P.R. 554/99, oppure alla loro esecuzione in economia, ad insindacabile
giudizio della Stazione appaltante. I materiali forniti dovranno essere accompagnati da
bolla di consegna.
La Stazione appaltante potrà anche richiedere all'Appaltatore eventuali anticipazioni in
denaro per pagamenti di fatture attinenti a forniture di materiali ed opere speciali
connesse ai lavori oggetto dell'appalto, e ciò ai sensi dell'art. 161 del D.P.R. 554/99.
40
Schema di Contratto
36.
REVISIONE DEI PREZZI
E’ consentita, per i soli materiali da costruzione, la revisione prezzi in conformità alla
normativa vigente in materia come stabilito dall’art. 133 del D. Lgs. 12.04.2006 n° 163.
Si precisa che:
 per le lavorazioni eseguite tra il 01/08/2011 o, comunque, dalla data di consegna
dei lavori e il 31/12/2011 non è comunque consentita la revisione prezzi;
 per le lavorazioni eseguite tra il 01/01/2012 e la scadenza contrattuale
l’aggiudicatario potrà richiedere la revisione prezzi, in aumento, sulla base del
Decreto Ministeriale che rileverà le percentuali di variazione dei prezzi, nel caso in
cui dette variazioni superino il 10 % rispetto al prezzo rilevato nell’anno precedente.
Analogamente le eventuali revisioni prezzi in diminuzione non sono consentite tra il
01/08/2011 o, comunque, dalla data di consegna dei lavori e il 31/12/2011. Per le
lavorazioni eseguite tra il 01/01/2012 e la scadenza contrattuale, la Provincia procederà
alla revisione prezzi tramite scomputo dalla somma eventualmente dovuta. Nel caso in cui
l’ammontare delle somme dovute dalla Provincia all’Appaltatore per compensare le
lavorazioni eseguite fossero inferiori a quelle dovute dal medesimo alla Provincia per la
revisione prezzi oppure quando la Provincia avesse già provveduto all’erogazione della rata
di saldo per le lavorazioni eseguite, l’Appaltatore dovrà effettuare un apposito versamento
alla Provincia che, rispettivamente, compensi parzialmente o interamente le somme dovute
per la revisione prezzi.
Per quanto attiene ai servizi oggetto del contratto, trattandosi di appalto con durata
superiore ad un anno, è prevista, ai sensi dell'art. 115 del D.Lgs. n. 163/2006, la seguente
modalità di revisione dei prezzi: i prezzi di aggiudicazione sono incrementabili
annualmente, a decorrere dal dodicesimo mese dall'inizio dell'esecuzione, di una
percentuale pari all’indice ISTAT FOI senza tabacchi annuale, riferito al mese precedente
rispetto a quello in cui è iniziata l'esecuzione del contratto.
Il riconoscimento dell’adeguamento è subordinato a specifica richiesta da parte
dell’appaltatore, da presentare annualmente entro il mese di agosto. Si fa presente che in
caso di richiesta tardiva, l’adeguamento sarà riconosciuto esclusivamente a decorrere dalle
contabilizzazioni di competenza del primo mese successivo alla richiesta stessa.
Adeguamenti Istat non richiesti o richiesti tardivamente non saranno riconosciuti in
maniera retroattiva.
Si fa presente che la revisione prezzi di cui al punto precedente è l’unica revisione che sarà
concessa all’appaltatore per quanto riguarda i servizi oggetto del contratto, con espressa
esclusione di ogni e qualsiasi altra richiesta, ivi comprese quelle di cui al comma 1 dell’art.
1664 del Codice Civile, che non si applica al presente appalto.
37.
RISERVE DELL’IMPRESA
Ogni riserva da parte dell’Impresa dovrà essere formulata nei modi e nei termini prescritti
dall’art. 190 del D.P.R. 207/2010.
L’Impresa, fatte valere le proprie ragioni durante il corso dei lavori nel modo anzidetto, è
comunque tenuta ad uniformarsi sempre alle disposizioni della D.L., senza poter
sospendere o ritardare l’esecuzione delle opere appaltate od ordinate, invocando eventuali
divergenze in ordine alla condotta tecnica ed alla contabilità lavori, e ciò sotto pena di
rivalsa di tutti i danni che potessero derivare alla Stazione appaltante.
41
Schema di Contratto
38.
DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Insorgendo controversie, verranno esperite le procedure fissate dagli artt. 239 e 240 del
D. Lgs. 12.04.2006 n° 163. Qualora non si raggiungesse un accordo bonario, la definizione
delle controversie verrà sottoposta all’Autorità giudiziaria. Si esclude la competenza
arbitrale. In caso di contenzioso, il foro competente è quello di Piacenza.
39.
RISOLUZIONE ANTICIPATA DEL CONTRATTO
E' in facoltà della Amministrazione risolvere il contratto nei casi e con le modalità previste
dal D.P.R. 554/99. In caso di risoluzione del contratto relativo ad uno dei due lotti oggetto
del presente schema di contratto sussiste la facoltà in capo all’Amministrazione di affidare
l’appalto all’Impresa aggiudicataria dell’altro lotto, previa verifica della sussistenza di
ragioni di convenienza e pubblico interesse.
40.
TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI
Ai sensi dell'art. 3 della legge 136/2010, per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari
finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali, l'aggiudicatario del presente appalto si obbliga
a comunicare alla stazione appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati
alle commesse pubbliche, di cui all'art. 3 c. 1 della Legge n. 136/2010, entro sette giorni
dalla loro accensione, nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle
persone delegate ad operare su di essi.
Ai sensi dell'art. 1456 del codice civile, il contratto si intende risolto di diritto per il caso in
cui l'appaltatore non rispetti l'obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari secondo quanto
previsto dalla disposizione di legge sopra richiamata e per ogni altro caso in cui le
transazioni siano eseguite senza avvalersi di banche o della società poste Italiane S.p.A.
L'appaltatore, inoltre, si impegna - ove avesse notizia dell'inadempimento della propria
controparte-subappaltatore/subcontraente agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui
sopra - a procedere all'immediata risoluzione del rapporto contrattuale, informandone
contestualmente la stazione appaltante e la Prefettura–Ufficio territoriale del Governo
territorialmente competente. A tal fine si obbliga a inserire nel contratto con i propri
eventuali subappaltatori/subcontraenti specifica clausola sugli obblighi relativi alla
tracciabilità dei flussi finanziari predetti ed alla comunicazione all’Ente appaltante della
notizia dell’inadempimento ed a trasmettere copia dello stesso contratto alla stazione
appaltante.
41.
PROTOCOLLO DI LEGALITA'
L’appaltatore dichiara di essere a conoscenza di tutte le norme pattizie di cui al Protocollo
di legalità, sottoscritto nell'anno 2010 presso la Prefettura di Piacenza, tra l'altro
consultabile al sito http://www.prefettura.it/piacenza, e di accettarne incondizionatamente
il contenuto e gli effetti. In particolare:
1. si impegna a comunicare alla stazione appaltante l'elenco delle imprese coinvolte
nel piano di affidamento con riguardo alle forniture ed ai servizi di cui agli artt. 2 e
3 del predetto Protocollo di legalità nonché ogni eventuale variazione
successivamente intervenuta per qualsiasi motivo;
42
Schema di Contratto
2. si impegna a denunciare immediatamente alle Forze di Polizia o all'Autorità
Giudiziaria ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità ovvero offerta
di protezione nei confronti dell'imprenditore, degli eventuali componenti la
compagine sociale o dei rispettivi familiari (richiesta di tangenti, pressioni per
indirizzare l'assunzione di personale o l'affidamento di lavorazioni, forniture o servizi
a determinate imprese, danneggiamenti, furti di beni personali o di cantiere);
3. si impegna a segnalare alla Prefettura l'avvenuta formalizzazione della denuncia di
cui alla precedente clausola e ciò al fine di consentire, nell'immediato, eventuali
iniziative di competenza;
4. dichiara di conoscere e di accettare la clausola espressa che preveda la risoluzione
immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell'autorizzazione al
subappalto o subcontratto, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura,
successivamente alla stipula del contratto o subcontratto, informazioni interdittive
analoghe a quelle di cui all'art. 10 del DPR 252/98, ovvero la sussistenza di ipotesi
di collegamento formale e/o sostanziale o di accordi con altre imprese partecipanti
alle procedure concorsuali d'interesse. Qualora il contratto sia stato stipulato nelle
more dell'acquisizione delle informazioni del prefetto, sarà applicata a carico
dell'impresa, oggetto dell'informativa interdittiva successiva, anche una penale nella
misura del 10 % del valore del contratto ovvero, qualora lo stesso non sia
determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento
eseguite; le predette penali saranno applicate mediante automatica detrazione, da
parte della stazione appaltante, del relativo importo dalle somme dovute all'impresa
in relazione alla prima erogazione utile;
5. dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa che prevede la
risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca
dell'autorizzazione al subappalto o subcontratto, in caso di grave e reiterato
inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul
lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela
dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale;
6. dichiara infine di conoscere e di accettare l'obbligo di inserire in tutti i subcontratti
la clausola risolutiva espressa per il caso in cui emergano informative interdittive a
carico dell'altro subcontraente.
43
Schema di Contratto
ALLEGATO A
S.P.
Denominazione
5,090
1
2
BARDI
Castell'Arquato - Lugagnano Val
d'Arda
Fiorenzuola - Castell'Arquato
segnaleti
ca A/B
A
7,403
1
2
A
4
BARDI
Lugagnano Val d'Arda – Luneto
15,820
0
2
A
6
7
7
8
10
11
12
CARPANETO
AGAZZANO
AGAZZANO
BEDONIA
GROPPARELLO
MOTTAZIANA
GENOVA
15,590
5,000
11,500
11,880
11,530
10,080
9,300
1
1
1
0
1
1
1
2
1
1
2
2
1
2
A
A
A
B
B
A
A
7,670
1
2
A
9,745
14,300
1
1
1
2
A
B
12,480
13,365
7,280
5,000
23,100
5,600
18,535
4,930
1,410
1,020
9,165
13,005
17,992
7,925
6,617
0
0
0
0
0
1
0
0
0
1
1
1
1
1
1
2
2
1
1
1
2
2
2
1
2
2
1
2
2
2
B
B
B
B
B
B
A
B
B
A
B
B
A
B
B
4,360
1
2
B
13,340
6,350
9,740
22,475
3,160
18,330
5,330
9,475
5,500
15,180
1
1
1
0
1
1
1
1
0
0
2
2
1
1
2
2
1
2
1
1
B
B
A
B
A
A
B
A
A
B
4
BARDI
4
12 GENOVA
13 CALENDASCO
14 VAL CHERO
14
15
16
17
18
20
21
23
24
25
26
27
28
29
30
VAL CHERO
PRATO BARBIERI
COLI
CERIGNALE
ZERBA
POLIGNANO
VAL D'ARDA
PARCO PROV.
BRALLO
SAN NAZZARO
BUSSETO
ZIANO
GOSSOLENGO
ZENA
CHIAVENNA
30 CHIAVENNA
31
32
33
34
35
36
37
38
39
39
SALSEDIANA
SANT'AGATA
CANTONE
PECORARA
COLONESE
GODI
SARMATO
SAN PROTASO
CERRO
CERRO
Tronco
sviluppo
S. Nicolò – Gragnanino
Gragnanino – Agazzano
Stazione F.S. Alseno - Bivio S.P.
di Borla
da bivio S.P. n° 56 di Borla a
S.P. n° 4 di Bardi
Carpaneto – Cantieri Velleia
Cantieri Velleia – Guselli
da Roveleto a bivio S.P. 587R
Da Caorso a bivio S.P. 587R
da Bettola al Km 5+500
dal Km 5+500 a Perino
44
pianura
lotto
Schema di Contratto
40 STATTO
da Case Marchesi a Travo
6,765
1
1
B
40 STATTO
da Tuna a Case Marchesi con
deviazione Bellaria di Rivergaro
11,000
1
1
A
4,760
7,395
16,115
7,765
9,575
11,170
6,800
2,660
24,685
16,585
22,120
5,181
1
1
1
0
1
0
1
0
0
0
0
1
2
2
1
1
2
2
1
1
1
2
1
2
B
A
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
4,669
1
2
B
12,010
9,815
16,175
36,900
1
1
1
0
2
2
2
1
B
B
B
B
9,180
2,090
7,420
7,160
9,750
5,530
0,590
7,400
0
0
1
0
0
0
1
1
1
1
1
2
1
2
2
1
B
B
B
B
B
B
B
B
20,600
0
1
B
CASALI
MASSARA
BOBBIANO
CECI
COSTALTA
COLLERINO
CASTELLETTO
LAGO
CENTENARO
PADRI
2,700
11,560
14,410
9,730
8,730
13,915
5,410
8,660
6,120
5,610
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
2
2
1
1
1
2
2
1
2
2
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
76 PIGAZZANO
359R SALSOMAGGIORE E
BARDI
412R VAL TIDONE
4,040
6,750
1
0
1
2
B
A
16,576
1
1
A
41
42
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
SAN PIETRO
PODENZANO
MONTALBO
TASSARA
BESENZONE
ANTOGNANO
CENTORA
ROSSAROLA
MERCATELLO
GROPPALLO
CARISETO
MURADOLO
53 MURADOLO
54
55
56
57
CHIARAVALLE
BAGNOLO
BORLA
ASEREI
57
59
60
61
62
63
64
65
ASEREI
MONCASACCO
CROCE
MONECARI
OREZZOLI
TAVERNE
TRABUCCHI
CALDAROLA
65 CALDAROLA
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
da Pontenure a bivio S.P. 587R
da Caorso a bivio S.P. 587R
Farini - Mareto – Sassi Aguzzi e
Farini – Pradovera - Sassi
Aguzzi
Sassi Aguzzi – Coli
Piozzano - bivio S.P. n° 60 di
Croce
da bivio S.P. n° 60 di Croce a
Bivio S.S. n° 45 di Val Trebbia
da Ponte Po a Pianello
45
Schema di Contratto
412R VAL TIDONE
15,226
0
1
A
13,700
7,400
0
1
1
2
A
A
12,000
1
2
A
da Piacenza a Ferriere
22,240
13,960
14,230
53,000
0
1
1
1
1
2
2
2
A
A
A
A
654R VAL NURE
da Ferriere a P.sso Zovallo
15,635
0
2
A
10Bis CASTELLANA
Gropparello - Bivio Mandola
5,800
1
2
B
10Bis CASTELLANA
Bivio Mandola – Prato Barbieri
12,070
0
2
B
da confine provinciale con CR a
Piacenza
da confine provinciale con PV a
Piacenza
24,408
1
2
A
16,916
1
1
A
4,970
5,785
12,205
0
0
0
2
2
2
B
B
B
10,375
12,160
2,850
0
1
1
1
2
1
B
A
B
461R PENICE
462R VAL D'ARDA
462R VAL D'ARDA
586R
587R
588R
654R
VAL D'AVETO
CORTEMAGGIORE
DUE PONTI
VAL NURE
10R PADANA INFERIORE
10R PADANA INFERIORE
14Bis VELLEIA
15Bis MORFASSO
15Bis MORFASSO
da Pianello a confine PV
da Cortemaggiore a Fiorenzuola
d'Arda
da Monticelli d'Ongina a
Cortemaggiore
Guselli – Morfasso
Morfasso - Bivio ex S.S. n° 359
di Salsomaggiore e Bardi
45Bis STADERA
6Bis CASTELL'ARQUATO
7Bis PIOZZANO
46
Schema di Contratto
ALLEGATO B
1. INTRODUZIONE
La Provincia di Piacenza da qualche anno ha avviato la costituzione del Catasto Strade, con l’obiettivo di
realizzare una suite di prodotti destinati alla gestione e al supporto delle attività di programmazione dell’Ente
in materia di viabilità e traffico. La suite è composta da applicazioni software dedicate quali: Catasto Strade,
Segnaletica Stradale, Concessioni/Autorizzazioni e Catasto Strade per il Palmare.
Il Catasto Strade rappresenta lo strumento conoscitivo di base della rete stradale nel suo complesso, da cui
attingere i dati di input per analisi prestazionali della rete e per simulazioni di scenario, da effettuare tramite
l’uso di applicazioni modellistiche. La struttura informatica di base del Catasto Stradale è finalizzata a creare
uno strumento operativo di supporto alle attività di programmazione della Provincia in materia di viabilità, e
a definire gli elementi di base (modello concettuale, contenuto informativo, protocolli di scambio) destinati a
consentire lo scambio informativo tra la Provincia e altri Enti gestori (Province), e a far convergere tramite la
redazione di protocolli di intesa le esigenze degli enti locali (Comuni) che non sono in grado di sviluppare in
proprio il catasto. La strategia è quella di condividere gli ambiti informativi, pur nel rispetto dell’autonomia
delle singole Amministrazioni, nel costituire ed organizzare i propri strumenti applicativi in un’ottica di
fattibilità ed operatività snella per non pregiudicare le possibilità evolutive consentite dai nuovi sistemi di
rilevamento e di gestione dei dati.
Il catasto strade deve rispondere:
 alle specifiche definite dalla legge istitutiva del Nuovo Codice della Strada, 30 aprile 1992, n. 285,
integrata dal regolamento di esecuzione e attuazione del 16 dicembre 1992 n. 495;
 allo Studio del Ministero dei Lavori Pubblici – Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza
Stradale -“Modalità di istituzione ed aggiornamento del Catasto delle Strade”;
 al Progetto RADEF (Road Administrator Data Exchange Format) avviato nel 1995 a livello europeo dal
WERD, l’associazione europea degli amministratori di reti stradali che si propone di definire uno standard
per lo scambio dei dati tra i diversi Enti Nazionali;
 allo Studio sul Catasto Stradale svolto dal Centro Sperimentale di Cesano dell’ANAS che definisce la
strategia e le metodologie con cui l’ANAS intende sviluppare il proprio Catasto;
 al Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 1 giugno 2001, Modalità di Istituzione ed aggiornamento del
Catasto delle strade ai sensi dell’art. 13, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e
successive modificazioni (G.U. n.5 del 7 gennaio 2002 – s.o. n.6).
Deve tener conto, delle normative CEN 278 (strade, trasporti e telematica) e (Geographic Data Files - GDF) e
CEN 287 (Informazioni geografiche) della Comunità Europea, degli studi promossi dalla CEE al fine di definire
standard omogenei per i Catasti Strade europei (sviluppati sotto la sigla RADEF - Road Administrator Data
Exchange Format), e degli studi promossi in tale direzione dal Ministero dei Lavori Pubblici.
Inoltre, la Provincia di Piacenza ha seguito le indicazioni dettate dalle “Linee Guida per il rilievo delle
caratteristiche geometriche delle infrastrutture stradali”, Rapporto finale, aprile 2003, della Regione Emilia
Romagna, Assessorato Mobilità e Trasporti approvate con D.G.R. n. 1665 in data 16.09.02.
2.1 La suite Catasto Strade
Il Catasto Stradale e gli strati informativi correlati destinati alla vestizione a livello applicativo non
costituiscono una base informativa fine a sé stessa, bensì il supporto a un’attività di gestione del
sistema viabilistico mediante la segnaletica stradale e il controllo amministrativo di una banca dati
geografica ordinata e strutturata, esplicitata in un sistema di “catasto” delle autorizzazioni e
concessioni monitorato a livello territoriale. Gli obiettivi sono da un lato la rappresentazione di
questi oggetti nella realtà fisica, dall’altro le modalità di creazione, di informazioni derivate a
partire da dati primari con finalità gestionali della rete stradale. Di conseguenza, il grande
patrimonio sotteso alla gestione dei servizi cittadini, memorizzato su supporti cartacei, in
prevalenza disegni e documenti depositati presso i reparti tecnici o custoditi nella memoria storica
di quelle generazioni di lavoratori cresciute e invecchiate con i Servizi, verrebbe organizzato in
47
Schema di Contratto
un’architettura composta da sorgenti informative con qualità definite in un ciclo di vita
programmato. Le entità del Catasto Strade necessarie a popolare il grafo organizzandolo secondo
criteri viabilistici e amministrativi possono essere suddivise in due macro classi:
1.
segnaletica
2.
concessioni e autorizzazioni.
La soluzione applicativa mette a disposizione dell’utente dei moduli software che reperiscono i dati
da una unica base dati,il Geodatabase.
La suite Catasto Strade è composta dalle seguenti applicazioni:
 Catasto Strade: applicazione software destinata alla gestione delle entità geometriche
“eventi” a corredo della strada (rif. capitolo 2.4)
 Segnaletica Stradale: applicazione software destinata alla ricerca/consultazione della
segnaletica e dei “Gruppi segnaletici” (rif. capitolo 2.5)
 Concessioni/Autorizzazioni: applicazione software destinata alla gestione dell’iter
amministrativo delle concessioni puntuali (cartellonistica pubblicitaria, degli accessi, dei passi
carrai, degli specchi, distributori) e aeree (reti elettriche: di distribuzione e per servizi stradali,
reti di distribuzione per le telecomunicazioni, altro) (rif. capitolo 2.6.)
 Catasto Strade per il Palmare: applicazione software destinata all’aggiornamento delle
entità a corredo della strada (rif. capitolo 2.7)
La suite è organizzata in moduli funzionali (applicazioni distinte) per essere il più possibile
scalabile, per poter essere eventualmente ampliata mantenendo l'utilizzo di tutti (o quasi) i
componenti già presenti, aggiungendo altri elementi o componenti, in modo da rappresentare per
l’Ente un punto di partenza dal quale evolvere fornendo l’accesso ad altri dati e ad altre tipologie
di utenza con funzionalità e ruoli aggiuntivi.
La soluzione applicativa è stata implementata come segue:
•
•
•
•
Catasto Strade: sviluppata sul software ArcGIS release 9.2;
Segnaletica stradale: sviluppata con ORACLE Forms 6i;
Concessioni/Autorizzazioni: sviluppata con ORACLE Forms 6i;
Catasto Strade per il Palmare: sviluppato sul software ArcGIS release 9.2 e ArcPAD release 7.0.1.
Tutte le applicazioni a esclusione di Catasto Strade per il Palmare si appoggiano a un archivio
dati centralizzato, Geodatabase, gestito tramite il software ArcSDE release 9.2 e strutturato in un
database ORACLE 10g.
Attualmente la Provincia di Piacenza è dotata del software ESRI ArcGIS, ArcSDE release 9.2,
ArcPAD release 7.0.1, e RDBMS ORACLE 10g, necessari al funzionamento della soluzione
applicativa realizzata.
Nelle seguenti pagine verranno indicati gli strumenti software necessari, l’architettura
implementativa e le modalità di accesso ai dati.
2.2 Il grafo stradale
La complessità tecnica che caratterizza la strutturazione di un Catasto Stradale informatizzato
deriva principalmente dalla necessità di descrivere le caratteristiche di oggetti dalla struttura
reticolare, legando tra loro informazioni alfanumeriche (dati sulle pertinenze stradali), cioè gli
oggetti collocati lungo la strada o funzionalmente collegati ad essa, esempio gli accessi stradali,
sia, in accezione estensiva, e le caratteristiche geometrico-funzionali della strada stessa, esempio
la larghezza della carreggiata, e geografiche (il grafo stradale). Le maggiori criticità sono costituite
dalle modalità di costruzione del grafo e da quelle di localizzazione su di esso delle pertinenze. La
struttura del grafo è articolata per percorsi, secondo le tecniche della segmentazione dinamica,
snellendo i procedimenti di collegamento/aggiornamento delle informazioni, riferite così alla sola
progressiva sull’asse e facilitando il posizionamento di un qualunque tipo di evento (esempio:
48
Schema di Contratto
segnaletica orizzontale, verticale, laterale, accessi, cartellonistica pubblicitaria, ecc.) rilevato con
metodi tradizionali o tecnologicamente evoluti. Al grafo stradale sono state associate informazioni
differenziate per tipo e fonte, distinte rispettivamente in informazioni “anagrafiche” e informazioni
“associate”. Al primo gruppo fanno riferimento le caratteristiche tecniche ed amministrative delle
strade. Al secondo le informazioni relative ad esempio alla direzione di marcia consentita, al tipo di
carreggiata, alla presenza di marciapiedi, al tipo di segnaletica, ecc. segnaletica, Le caratteristiche
della strada, sono a loro volta articolate in informazioni valide per l’intero percorso, e
caratteristiche tecniche/amministrative legate alle singole tratte. Il grafo, integrato nel
Geodatabase, comprende i tracciati stradali di competenza della Provincia di Piacenza;
2.3 La banca dati (Geodatabase)
L’imponente sviluppo raggiunto dalle reti per la necessità di ottimizzare la gestione e gli interventi
sul territorio ha rafforzato l’esigenza di aggregare le informazioni più disparate e spesso
disomogenee in un’architettura in grado di evolvere e perfezionarsi insieme alla crescita delle
Direzioni e del territorio.
La progettazione della Banca Dati, strutturata nel modello Geodatabase, precedentemente
organizzata in un archivio su file system, è stata costruita sulla base del documento redatto dalla
Regione Emilia Romagna, Assessorato Mobilità e Trasporti, dal titolo “Linee Guida per il rilievo
delle caratteristiche geometriche delle infrastrutture stradali”, Rapporto finale, aprile 2003, e segue
criteri di standardizzazione, sia a livello di strutturazione che di raccolta e gestione delle
informazioni, al fine di essere funzionale al maggior numero di applicazioni intersettoriali. (vedi
schema allegato). L’organizzazione dei dati nel modello Geodatabase, in aree operative (Feature
Dataset) rende più efficienti le operazioni di manutenzione, di gestione e di lavoro dell’archivio
centralizzato. Inoltre, il passaggio a questo modello dati è fondamentale per poter usufruire delle
funzionalità di sincronizzazione dei dati provenienti dalle campagne di rilievo con il palmare. Il
riconoscimento delle aree operative, è un importante passo, necessario a definire la struttura della
banca dati geografica, sia a livello di dati contenuti che di interazioni da parte degli operatori, al
quale sono seguiti: il disegno logico del Geodatabase, l’impostazione delle relazioni
topologiche/geometriche, e l’organizzazione delle modalità operative, dal lavoro alla distribuzione
dei dati, da parte degli utenti opereranno a diversi livelli con la banca dati, (esempio: in
consultazione, in aggiornamento, in sincronizzazione dati, oppure la utilizzeranno come punto di
partenza per applicazioni dedicate quali Concessioni/Autorizzazioni, Segnaletica, Catasto Strade
per il Palmare).
Nei due capitoli che seguono descriviamo in sintesi le attività eseguite per migrare l’applicazione
Catasto Strade da file system a Geodatabase.
2.3.1 Attività eseguite per poter passare i dati da file system a Geodatabase
La creazione della Banca Dati è stata caratterizzata dalle seguenti attività: creazione e
strutturazione del Geodatabase (individuazione delle aree operative, Feature Dataset),
impostazione delle relazioni fra le entità geometriche contenute nella banca dati definite dalle
Linee guida della Regione Emilia Romagna. Rispetto alle indicazioni delle Linee guida il database è
stato organizzato in modo da separare le informazioni geometriche da quelle di attributo. Questa
scelta ha permesso di catalogare gli eventi in due categorie, lineari e puntuali. Soprattutto,
faciliterà l’ampliamento e l’evoluzione del Geodatabase senza compromettere la struttura di base e
di conseguenza limitando le modifiche agli applicativi. Inoltre, alle aree operative del Geodatabase,
è stato associato il sistema di coordinate definito e fornito dalla Regione Emilia Romagna per la
Provincia di Piacenza. Le caratteristiche del sistema di coordinate utilizzato sono le seguenti:
- Projection: Transverse_Mercator
- False_Easting: 500000,000000
- False_Northing: -4000000,000000
49
Schema di Contratto
-
Central_Meridian: 9,000000
Scale_Factor: 0,999600
Latitude_Of_Origin: 0,000000
Linear Unit: Meter (1,000000)
Geographic Coordinate System: GCS_European_1950
Angular Unit: Degree (0,017453292519943299)
Prime Meridian: Greenwich (0,000000000000000000)
Datum: D_European_1950
Spheroid: International_1924
Semimajor Axis: 6378388,000000000000000000
Semiminor Axis: 6356911,946127946500000000
Inverse Flattening: 297,000000000000000000
Le tabelle di evento, organizzate su file system, nella precedente release dell’applicazione Catasto
Strade, sono state trasformate in shapefile, successivamente importati nella struttura
Geodatabase. La normalizzazione dei dati ha permesso di definire il contenuto dei campi a livello di
tipo di dato. Questa attività consente di limitare il margine di errore in fase di inserimento dati. Il
route system, realizzato con ArcInfo release 8.3, per la precedente versione dell’applicazione
Catasto Strade, è stato importato come Feature Class in un’area operativa distinta del
Geodatabase. Alla Feature Class sono stati attribuiti i seguenti Sottotipi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Autostrada;
Strada Statale;
Strada Regionale;
Strada Provinciale;
Strada Comunale;
Strade di altri Enti;
La definizione dei Sottotipi, a livello di Database, consente:
-
in fase di caricamento in legenda del tema, associare la simbologia alla Feature Class in maniera
automatica;
in fase di disegno e/o modifica dei tracciati stradali, associare la classe di appartenenza a singoli tracciati
in maniera univoca.
2.3.2 Implementazione di nuove funzionalità nell’applicativo Catasto Strade
La migrazione da file system a Geodatabase ha comportato anche la migrazione dell’applicazione
Catasto Strade dalla release 8.3 alla release 9.2 di ArcGIS. Questa trasformazione ha determinato
il rifacimento delle funzionalità di l’accesso ai dati. E’ cambiato anche il linguaggio di
programmazione: da Visual Basic for Application a Visual Basic 6.0. Questa evoluzione ha
permesso di realizzare un prodotto più stabile e di facile manutenzione rispetto a quello
precedentemente realizzato. In fase di sviluppo è stato tenuto conto della nuova tecnologia ESRI
propria di ArcGIS, ArcSDE release 9.2 che modifica e migliora le modalità di accesso al dato
geometrico fornendo nuove proprietà e metodi utili alla gestione di quest’ultimo. La nuova
struttura dati ha permesso di riorganizzare gli strumenti necessari per l’analisi e la
ricerca/consultazione dei dati, riducendo il numero di strumenti, e semplificando l’interfaccia
utente.
Le nuove funzionalità implementate sono le seguenti:
- consultazione interattiva da mappa: (personalizzazione dello strumento “INFO” messo a
disposizione di ArcGIS). Visualizza nella maschera esclusivamente gli attributi geometrici
dell’evento: progressive, posizione, coordinate, denominazione ufficiale, denominazione
convenzionale)
- maschera di ricerca: consente di cercare eventi discriminando sul tipo di evento (segnale,
50
Schema di Contratto
-
-
verde, banchina, ecc.) e su una o più strade
report: consente di raccogliere in una scheda gli attributi relativi alle caratteristiche di una
strada quali: orografia, pavimentazione, presenza di manufatti, presenza di intersezioni,
numero corsie, tipo carreggiata, presenza banchine, marciapiedi, arginelli, centri abitati, centri
attrattori, comuni attraversati, organizzati in blocchi tematici
consultazione delle nuove concessioni: elenca in una maschera le nuove concessioni
inserite nella banca dati, dall’applicazione Concessioni/Autorizzazioni
gestione delle coordinate: per esigenze legate all’aggiornamento dei dati e ai dati tematici
messi a disposizione da altri Settori o Enti è stata sviluppata una funzionalità che consente di
immagazzinare, organizzare nella banca dati, e consultare attributi geometrici relativi agli
eventi provenienti da fonti o sistemi di coordinate diversi (coppie di coordinate provenienti da
rilevi con palmare e calcolo della corrispondente progressiva km, progressive km reali e calcolo
della corrispondente coppia di coordinate, coppie di coordinate e corrispondenti progressive km
provenienti da documento di autorizzazione).Sarà l’operatore a decidere quale attributo di
localizzazione geografica adottare come dato finale
2.4 L’applicazione Catasto Strade
L’applicativo, realizzato su piattaforma ArcGIS release 9.2, è corredato da funzionalità di
consultazione degli archivi, coadiuvato da filtri di ricerca in relazione alla specificità degli eventi, e
da procedure guidate che consentono all’operatore di popolare la Banca Dati, catalogando le
informazioni relative a due classi di eventi, puntuale e lineare. La piattaforma GIS è stata integrata
con lo strumento GVS – SDK (riferimento capitolo 2.4.2 Sistema per il rilievo dinamico stradale di
Geosoft di questo documento), utilizzando la tecnologia ActiveX. Tale strumento, prodotto dalla
Ditta Geosoft S.r.l., consente di “collegare” al grafo stradale il relativo filmato georeferenziato,
indispensabile per localizzare su mappa gli eventi (lineari e puntuali) a corredo della strada. Le
Linee guida della Regione Emilia Romagna prevedono la modalità di rilievo con veicolo attrezzato,
indicando che, il rilievo dei dati dovrà essere eseguito mediante veicolo equipaggiato con strumenti
di localizzazione e di trattamento delle immagini video, per l’estrazione automatica dei dati. Tutti
gli “eventi” previsti dalle “Linee Guida per il rilievo delle caratteristiche geometriche delle
infrastrutture stradali” della Regione Emilia Romagna sono gestiti a livello informatico e
alfanumerico da questo applicativo, considerato come “contenitore”, con funzione di legame
temporale dell’evoluzione non solo dei tracciati veicolari ma anche del corredo stradale.
L’applicazione Catasto Strade rappresenta il cardine nel quale si integrano su RDBMS comune, gli
applicativi Segnaletica Stradale, Concessioni/Autorizzazioni e Catasto Strade per il Palmare. I tre
applicativi, si combinano parallelamente, rispetto a Catasto Strade, a livello procedurale, mentre,
l’interazione è rigorosa, a livello geometrico.
Infatti l’entità evento, con la sua codifica univoca, è il tramite che consente la combinazione tra
questi ultimi.
2.4.1 Funzionalità dell’applicativo Catasto Strade
Le funzionalità di cui è dotato sono le seguenti:
- connessione alla banca dati;
- caricamento e vestizione degli eventi;
- localizzazione degli eventi sul grafo stradale;
- popolamento del Database con gli attributi relativi agli eventi;
- ricerca/consultazione della banca dati (riferimento capito 2.3.2 Implementazione di nuove
funzionalità nell’applicativo Catasto Strade di questo documento);
- report (riferimento capito 2.3.2 Implementazione di nuove funzionalità nell’applicativo Catasto
Strade di questo documento).
51
Schema di Contratto
L’operatore inoltre, ha a disposizione tutti i Tools appartenenti al software ArcGIS release 9.2.
2.4.1.1 Connessione alla banca dati
L’accesso alla applicazione Catasto Strade avviene attraverso il software ArcGIS. La connessione al
geodatabase avviene dall’applicazione Catasto Strade mediante autenticazione dell’utente
(username e password). L’autenticazione attribuisce i rispettivi ruoli agli operatori.
2.4.1.2 Caricamento e vestizione degli eventi
A connessione avvenuta, l’applicazione carica nella legenda di ArcGIS il grafo stradale simbolizzato
come da elenco dei sottotipi (riferimento capitolo 2.3.1 Attività eseguite per poter passare i dati da
file system a Geodatabase di questo documento). L’operatore, a questo punto, può caricare gli
eventi direttamente dal Toll di ArcGIS “Add Route Events”, oppure utilizzare il menu personalizzato
“Seleziona un livello di eventi”. Il menu “Seleziona un livello di eventi” mette a disposizione la lista
degli eventi definita nella banca dati. L’operatore seleziona uno o tutti gli eventi che
automaticamente vengono caricati in legenda e vestiti con simbologia appropriata definita in sede
di progetto con l’Ente.
2.4.1.3 Localizzazione degli eventi sul grafo stradale
La localizzazione geografica degli eventi avviene utilizzando quattro metodi procedurali:
1. interattivo da filmato (l’operatore individua il punto da filmato, facendo calcolare al sistema
coordinate e progressiva chilometrica);
2. interattivo da mappa (l’operatore individua il punto da mappa, facendo calcolare al sistema
coordinate e progressiva chilometrica)
3. per progressiva nota (digitando nell’interfaccia di input la progressiva chilometrica, facendo
calcolare al sistema coordinate);
4. per coordinate note (digitando nell’interfaccia di input le coordinate, facendo calcolare al
sistema la progressiva chilometrica)
2.4.1.4 Popolamento del Database con gli attributi relativi agli eventi
L’operatore è guidato nell’operazione di popolamento del Database da maschere di inserimento
dati preimpostate. Le maschere sono organizzate in due schede. La prima scheda mette a
disposizione i dati geometrici dell’evento (progressi KM, coordinate, posizione, denominazione
ufficiale, denominazione convenzionale), la seconda mette a disposizione gli attributi relativi
all’evento (esempio: tipo carreggiata, tipo segnale, presenza marciapiedi, ecc). A ogni evento
contemplato dalle Linee guida della Regione Emilia Romagna, corrisponde la maschera di
inserimento/consultazione dati. Dalla maschera di inserimento dati è possibile modificare le
caratteristiche geometriche degli eventi. L’operazione di modifica è vincolata alla licenza di ArcGIS
(modalità ArcEditor, ArcInfo). Dalla maschera di inserimento dati è possibile modificare/aggiornare
gli attributi relativi agli eventi. Questa operazione è vincolata dal ruolo destinato all’operatore
(lettura, scrittura).
2.4.2 Sistema per il rilievo dinamico stradale di Geosoft
Il sistema di rilevamento dinamico del territorio della Geosoft S.r.l., denominato GVS (Geosoft
Video Survey) è basato su un sistema hardware di telecamere, GPS, piattaforma inerziale, ed
impiega tecniche fotogrammetriche per combinare l'alto rendimento dei mobile mapping systems.
I video prodotti con GVS, vengono impiegati all'interno della piattaforma GIS della ESRI
impiegando la tecnologia ActiveX. Con un veicolo mobile, dotato di telecamere, vengono effettuate
delle riprese dalle quali, dopo elaborazioni e post processing, si ottiene un filmato georeferenziato,
52
Schema di Contratto
ovvero un video nel quale è possibile determinare la posizione nello spazio di ogni singolo frame.
Con queste immagini è possibile sia l'inserimento diretto in cartografia di particolari visibili lungo il
tracciato stradale (ad esempio segnali stradali, cassonetti, passi carrai, pozzetti, pali della luce,
alberi, ecc.) sia la modifica degli elementi grafici già presenti. Queste operazioni sono mediate
dallo strumento GVS – SDK.
Inoltre, lo strumento è dotato di funzionalità che consento di:
- eseguire misurazioni (esempio: misurare la larghezza della carreggiata, la distanza dal ciglio
della strada dei segnali, ecc.);
- visualizzare in finestre i fotogrammi relativi al percorso stradale filmato da diverse telecamere
impiegate per le riprese;
- localizzare su grafo, attraverso un cursore, la posizione del “veicolo” corrispondente al
fotogramma visualizzato;
- visualizzare la progressiva chilometrica relativa al fotogramma;
- estrarre i fotogrammi (salvare l’immagine in locale) in formato immagine;
- effettuare zoom sui fotogrammi.
Queste funzionalità sono state integrate nell’applicazione Catasto Strade.
2.5 L’applicazione Segnaletica Stradale
La segnaletica stradale, definita e raccolta nel Codice della Strada è suddivisa in categorie, che a
loro volta contengono diverse tipologie con valenze distinte attribuite ai singoli segnali. Inoltre
esistono segnali di indicazione di percorrenza, ad esempio, soggetti a normativa, posizionati
impropriamente dei quali è necessario evidenziare e risolvere lo stato. Gli obiettivi dell’applicativo
realizzato sono da un lato la descrizione di questi oggetti nella realtà fisica, dall’altro le modalità di
creazione di informazioni derivate a partire da dati primari con finalità gestionali. Il modulo
realizzato consente di individuare i segnali, organizzandoli in “gruppi” facenti capo a punti di
segnalazione; questi ultimi sono intesi come singolo supporto sul quale possono essere posizionati
uno o più segnali stradali. Questo criterio consente di conservare e incrementare uno storico
secondo l’iter amministrativo scandito dalle date di installazione e sostituzione dei singoli segnali
riferiti ad un gruppo senza perderne di vista le diverse composizioni susseguite.
L’applicazione, sviluppata con ORACLE Forms 6i, ha le seguenti caratteristiche:
1. è dotata di funzionalità che consentono la consultazione dei “gruppi segnaletici” che insistono
sui tracciati stradali e delle informazioni relative alla natura dei singoli segnali;
2. facilita la ricerca/consultazione dei “gruppi segnaletici” e dei singoli segnali che li compongono;
3. permette la consultazione dei “gruppi segnaletici” archiviati (ovvero quelli sostituiti);
4. permette l’archiviazione dei “gruppi segnaletici” sostituiti. Predispone la banca dati a ricevere
dati da una nuova campagna di rilievo tramite palmare.
2.6 L’applicazione Concessioni/Autorizzazioni
La scelta del GIS per gestire le concessioni/autorizzazioni è legato alla necessità di conservare i
dati in un unico ambiente, che possa essere consultato agevolmente da tutti i soggetti coinvolti,
consentendo l’individuazione dei siti destinati al posizionamento, dei nuovi impianti ma soprattutto
per aumentare il controllo su eventuali inosservanze. Il Codice della Strada, definisce e specifica le
informazioni da catalogare nel database degli oggetti soggetti a concessione o autorizzazione che
sono raggruppabili in tre grandi categorie:
1. cartellonistica pubblicitaria;
2. accessi;
3. scavi ed altre interferenze.
L’applicazione realizzata consente la gestione di concessioni riguardanti la cartellonistica
53
Schema di Contratto
pubblicitaria, gli accessi, i passi carrai, specchi e le concessioni aeree. Inoltre, stabilisce le modalità
di consultazione e sviluppo dell’iter amministrativo in base all’anagrafica comune, al numero
pratica e all’anno del rilascio della concessione, senza vincolare l’utente a sequenze di ordinamento
predefinite delle voci di ricerca. L’iter procedurale viene scandito e veicolato da regole temporali
legate alla documentazione di riferimento, definite dall’applicativo, che agiscono scatenando un
effetto domino sulle varie fasi di composizione della prassi amministrativa.
L’interfaccia è basata su una form (maschera) dalla quale è possibile consultare con l’ausilio di tabs
lo stato raggiunto dalla pratica relativo sia all’iter tecnico che all’amministrativo. Attraverso la
gestione degli utenti sono stati definiti privilegi di accesso al modulo che semplificano le operazioni
di monitoraggio dei dati introdotti nella Banca Dati.
L’applicazione Concessioni/Autorizzazioni, sviluppata con ORACLE Forms 6i, consente di operare
secondo:
- Anagrafica comune
- Iter amministrativo delle pratiche
- Iter tecnico delle pratiche
- Modifica delle pratiche (ad es. cambio immagine del cartellone pubblicitario, proroghe)
- Pagamento delle pratiche.
2.7 L’applicazione Catasto Strade per il Palmare
L’applicazione per il palmare, è stata realizzata per aumentare in efficacia e in efficienza le attività
di aggiornamento dei dati da parte degli operatori provinciali del Servizio Strade, può essere
considerata come versione “portatile” del Catasto Strade. E’ stata integrata con il modulo GSNTRIP
della Galileo Sistemi per correggere il segnale differenziato utile nelle porzioni di territorio non
coperto da segnale. L’interfaccia utente usufruisce delle funzionalità messe a disposizione dai
software ESRI ArcGIS release 9.2 e ArcPAD release 7.0.1 . L’applicazione ha le seguenti
caratteristiche:
- è dotata di maschere di inserimento e modifica dei dati predefinite;
- è stata integrata di GPS con correzione del segnale differenziale online;
- è corredata da una procedura software che consente la sincronizzazione dei dati a livello di
importazione dei dati da palmare a Geodatabase.
2.8 Modalità interattive
Le modalità di interazione da parte degli operatori sono molto semplici. Per poter utilizzare
l’applicazione Catasto Strade, gli utenti attivano il software ESRI ArcGIS release 9.2 (modalità
ArcView), aprono un progetto generico di ArcGIS e, a connessione avvenuta, hanno a disposizione
le funzionalità dell’applicazione in base ai ruoli/privilegi assegnati all’operatore. L’interazione con il
Geodatabase (inserimento/modifica dati nel Geodatabase, cancellazione di eventi dal
Geodatabase) è interamente gestita e vincolata alle funzionalità messe a disposizione dal software
Catasto Strade. Le operazioni di editing geometrico a livello Geodatabase con o senza
l’applicazione Catasto Strade, sono precluse agli utenti non dotati del software ESRI ArcGIS release
9.2 (modalità ArcEditor/ArcInfo).
L’applicazione Segnaletica Stradale permette la consultazione/visualizzazione dei dati inseriti nella
banca dati Geodatabase. L’accesso avviene tramite autenticazione per tutti gli operatori, in
modalità di sola lettura. L’interazione in scrittura sulla banca dati, avviene esclusivamente per
utenti abilitati. Tale funzionalità consente l’archiviazione dei “gruppi segnaletici” sostituiti.
L’applicazione Concessioni/Autorizzazioni permette la gestione delle pratiche sia a livello
amministrativo che tecnico. L’accesso avviene tramite autenticazione.
L’applicazione Catasto Strade per il Palmare viene gestita dal software ArcPAD. Per poter attivare
la procedura di sincronizzazione dati tra palmare e Database centrale è indispensabile la
disponibilità del software ESRI ArcGIS release 9.2 (modalità ArcEditor/ArcInfo) e di ArcPad release
54
Schema di Contratto
7.0.1 sul computer dell’operatore. Inoltre per poter utilizzare le funzionalità è necessaria
l’autenticazione.
2.9 Modalità organizzative ed operative
Gli utenti potranno accedere all’applicazione tramite client/server. La soluzione, completa delle
applicazioni Catasto Strade, Segnaletica Stradale, Concessioni/Autorizzazioni, Catasto Strade per il
Palmare,
prevede
l’utilizzo
del
software
ESRI
ArcGIS
(modalità
ArcView
e
modalitàArcEditor/ArcInfo), ArcSDE, release 9.2, ArcPAD release 7.0.1, del client Oracle 8i o
superiore e di Crystal Report
XI. Gli utenti avranno accesso ai moduli software e a tutte le funzionalità previste dalla precedente
versione di Catasto Strade.
3. Requisiti utente di ambiente
3.1 Caratteristiche generali
L’applicazione Catasto Strade si basa su una personalizzazione dei servizi forniti dal software
ArcGIS release 9.2 della ESRI, con i dati organizzati su Geodatabase. L’applicazione è una
estensione della suite ArcGIS release 9.2 della ESRI. Attualmente la Provincia di Piacenza è dotata
del software ESRI ArcGIS, ArcSDE release 9.2 della, e dell’RDBMS ORACLE 10g, necessario al
funzionamento della soluzione applicativa proposta.
Il termine ArcGIS identifica la tecnologia sviluppata da ESRI per la gestione dei dati territoriali.
Nella sua realizzazione è stata posta grande attenzione agli standard che caratterizzano la scena
attuale della Information Tecnology.
Oltre agli standard Windows, ArcGIS ne adotta altri quali:
-
quelli dei metadati geografici (FGDC Federal Geographic Data Commission, ISO
TC19115, dalla release ArcGIS 9.2 ISO TC19139);
quelli relativi alle reti (TCP/IP);
quelli relativi ad internet (Extensible Markup Language [XML]);
quello per la modellazione di oggetti reali (Unified Modeling Language [UML]).
3.2 Architettura operativa
Le soluzioni Catasto Strade, e Catasto Strade per il Palmare consistono in una personalizzazione
dei software ESRI ArcGIS release 9.2, integrato con lo strumento Geosoft GVS – SDK, e ArcPAD
release 7.0.1. I prodotti ArcGIS e ArcPAD hanno come prerequisito una piattaforma che sfrutti
processori di marca Intel o AMD, privilegiando il sistema operativo Microsoft Windows 2000 o
superiori in termini di prestazioni per l’elaborazione dei dati.
L’architettura di lavoro è di tipo client/server, dove:
1. i client di tipo A: utilizzano Catasto Strade in lettura e/o aggiornamento degli
attributi alfanumerici associati agli eventi è necessaria l’installazione del software ESRI
ArcGIS release 9.2 (modalità ArcView), dell’applicazione Catasto Strade, del prodotto Geosoft
GVS – SDK, del client Oracle 8i o superiore, e di Crystal Report XI;
2. i client di tipo B: utilizzano Catasto Strade in scrittura e/o aggiornamento degli
attributi alfanumerici e geometrici degli eventi è necessaria l’installazione del software
ESRI ArcGIS release 9.2 (modalità ArcEditor/ArcInfo), dell’applicazione Catasto Strade, del
prodotto Geosoft GVS – SDK, del client Oracle 8i o superiore, e di Crystal Report XI;
3. i client di tipo C: riversano i dati rilevati con il palmare (sincronizzano i dati di rilievo e
effettuano le verifiche di consistenza) è necessaria l’installazione dei software per i client di tipo
B, ArcPAD release 7.0.1, e l’applicazione Catasto Strade per il Palmare;
4. i client di tipo D: utilizzano esclusivamente Segnaletica Stradale e
Concessioni/Autorizzazioni è necessaria l’installazione del client ORACLE 8i, e ORACLE
55
Schema di Contratto
Forms/Reports 6i aggiornato alla patch 15;
5. i client di tipo E: rilevano i dati con il palmare è necessaria l’installazione dei software
ESRI ArcPAD release 7.0.1, e l’applicazione Catasto Strade per il Palmare;
6. sul server risiederanno il software ESRI ArcSDE release 9.2, il Geodatabase e il database
ORACLE 10g, l’archivio dei filmati georeferenziati, i dati geografici a corredo (shapefile e i
cataloghi dei dati raster inerenti IT2000 e le foto satellitari)
Figura 1: architettura della soluzione applicativa
4. Requisiti utente in termini di hardware e software
4.1 Architettura
Il Servizio Infrastrutture Stradali e Viabilità provinciale si appoggia ad un server interno
alla infrastruttura di rete per immagazzinare:
• L’archivio dei dati geografici;
• L’applicativo ArcSDE 9.2 ed il database server Oracle 10g
56
Schema di Contratto
Figura 2: schema della struttura prima e dopo la migrazione della banca dati
4.2 Hardware
Il server Cartografico ha i seguenti requisiti hardware:
• Processore Intel Xeon
• 2Gb di Ram
• HD SATA o SCSI
• Scheda di rete standard
• Scheda video 64MB
• Lettore DVD
Le postazioni client hanno i seguenti requisiti:
• Processore Intel
• HD
• Ram 256 MB
• Scheda di rete 10/100/1000 Mb per la connessione alla Internet
• Lettore CD/DVD Rom
• Scheda grafica 64MB.
4.3 Software
Sul server Cartografico sono stati installati i seguenti software:
• S.O. Windows 2003 Server
• ArcSDE release 9.2
• ORACLE 10g
Sulle postazioni client sono stati installati i seguenti software:
• S.O. Windows 2000/XP
• Internet Explorer 6.0 SP1
• ArcGIS release 9.2 (modalità ArcView/ArcInfo)
57
Schema di Contratto
• ORACLE client 8i o superiore
• ORACLE Forms/Reports 6i con patch 15
• Crystal Report XI
58
Schema di Contratto
ALLEGATO C
1
CAMPUS BESURICA
(LOTTO 2 EST)
A1 Piazzale
5.770,00 mq
A2 Strada di adduzione
3.060,00 mq
A3 Vialetti interni
8.535,00 mq
TOTALE
2
LICEO “COLOMBINI”
(LOTTO 2 EST)
A1 Piazzale interno
1.730,00 mq
TOTALE
3
17.365,00 mq
TRAMELLO – IPSIA – ITIS – CASALI
1.730,00 mq
(LOTTO 2 EST)
A1 Piazzale ITIS
2.715,00 mq
A2 Piazzale ITIS
2.050,00 mq
A3 Piazzale IPSIA – TRAMELLO
4.460,00 mq
A4 Piazzale CASALI
2.280,00 mq
TOTALE
4
LICEO ARTISTICO “CASSINARI”
(LOTTO 2 EST)
A1 Piazzale
1.590,00 mq
TOTALE
5
LICEO CLASSICO “GIOIA”
440,00 mq
TOTALE
LICEO SCIENTIFICO “RESPIGHI”
1.450,00 mq
TOTALE
“ROMAGNOSI”
1.450,00 mq
(LOTTO 2 EST)
A1 Cortile interno
40,00 mq
TOTALE
8
440,00 mq
(LOTTO 2 EST)
A1 Cortile interno
7
1.590,00 mq
(LOTTO 2 EST)
A1 Cortile interno
6
11.505,00 mq
FIORENZUOLA
40,00 mq
(LOTTO 2 EST)
A1 Aree interne
5.845,00 mq
59
TOTALE
5.845,00 mq
TOTALE LOTTO 2
39.965,00 mq
Schema di Contratto
9
BORGONOVO
(LOTTO 1 OVEST)
A1 Viabilità pedonale
150,00 mq
TOTALE
10
CASTEL S. GIOVANNI
150,00 mq
(LOTTO 1 OVEST)
A1 Fronte
1.193,00 mq
A2 Parcheggio
1.230,00 mq
A3 Retro
585,00 mq
TOTALE
11
BOBBIO
3.008,00 mq
(LOTTO 1 OVEST)
A1
150,00 mq
60
TOTALE
150,00 mq
TOTALE LOTTO 1
3.308,00 mq