Pagina 9 - Coldiretti Torino
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IL COLTIVATORE PIEMONTESE 16-31 GENNAIO 2008 ■ ANNO 64 – NUMERO 2 rubriche PAGINA 9 ■ RUBRICA GIURIDICA ■ lutti Successione ereditaria di azienda agricola ■ QUESITO “Ho sentito dire che in caso di successione ereditaria nell’azienda agricola, gli eredi agricoltori sono preferiti rispetto ai coeredi non agricoltori. È vero?” ■ RISPOSTA Rispetto all’istituto della successione di diritto comune, la successione agraria presenta delle peculiarità legate alla particolarità dell’oggetto che attraverso quest’ultima si vuole tramandare. La specificità in tale tipo di successione è data dal fatto che, a differenza del regime successorio comune, la cui disciplina è finalizzata a tramandare la titolarità di un bene, nel diritto agrario la capacità a succedere deve valutarsi sulla base del potere di gestione dell’impresa, più che della titolarità della stessa. In altre parole, la legge privilegia nella successione colui che ha materialmente contribuito alla conduzione dell’impresa, rispetto a colui che, pur erede legittimo, alla stessa non ha mai partecipato. Alla base di tale trattamento di favore vi è una ragione di carattere economico: il legislatore ha voluto, infatti, far prevalere l’interesse all’unità e alla continuità di gestione dell’impresa agricola su quello dei singoli eredi. Norma di riferimento è l’art. 49, legge 203/1982, il quale sancisce che in caso di morte del proprietario di fondi rustici condotti o coltivati da lui o dai suoi familiari, coloro tra gli eredi che al momento della successione risultino aver esercitato ed ancora continuino ad esercitare su tali fondi attività agricola hanno diritto a continuare nella conduzione o coltivazione dei fondi stessi anche per le porzioni comprese nelle quo- te dei coeredi. Con ciò la norma non vuole significare che all’erede non coltivatore non sia riconosciuto alcun diritto, ma solo che le ragioni di quest’ultimo vengono subordinate rispetto a quelle dell’erede coltivatore. Il rapporto che si viene ad instaurare tra questi due soggetti, per effetto della successione, si traduce in un contratto di affitto. L’erede coltivatore subentra nelle quote degli altri coeredi ai quali la legge riconosce come contropartita il diritto a percepire il canone d’affitto, quale somma dovuta in conseguenza della mancata partecipazione all’attività produttiva. Occorre fare una precisazione. Il regime della successione agraria non intacca il diritto di proprietà dei singoli eredi sulla rispettiva quota di eredità, in quanto quest’ultima rimane invariata, ma incide sulla diretta disponibilità dei beni caduti in successione che viene, invece, interamente trasferita all’erede coltivatore diretto. Il contratto di affitto che viene ad instaurarsi in conseguenza della vicenda successoria è regolato dalle norme sui patti agrari, le quali definiscono in 15 anni la durata dei contratti di affitto di fondi rustici (art. 1, legge 203/1982). Decorso tale termine, la legge riconosce un ulteriore privilegio all’erede coltivatore affittuario, ossia la possibilità di estendere coattivamente il proprio diritto di proprietà sulle quote di eredità degli altri coeredi. L’art. 4 della legge 97/1994 (inizialmente applicabile solo a fondi siti in comuni montani, ma a seguito della modifica intervenuta a mezzo del decreto legislativo 228/2001, art. 8, esteso a tutti i fondi indipendentemente dall’ubicazione) afferma che gli eredi affittuari delle porzioni di fondi rustici comprese nelle quote dei coeredi hanno diritto, alla scadenza del rapporto instauratosi per legge, all’acquisto delle porzioni medesime, unitamente alle scorte, alle pertinenze ed agli annessi rustici. L’acquisto della proprietà sull’intero compendio ereditario è però subordinato al rispetto di alcune condizioni: di non aver alienato, nel triennio precedente, altri fondi rustici; che il fondo in aggiunta ad altri eventualmente già posseduti non superi il triplo della superficie corrispondente alla capacità lavorativa propria e dei propri familiari; di essersi obbligati a condurre o coltivare direttamente il fondo per almeno sei anni; di essere iscritti alla previdenza agricola dell’Inps. Ovviamente il trasferimento della proprietà è subordinato al pagamento di un compenso, liberamente determinabile tra le parti o, in mancanza di accordo, stabilito dal Giudice o dall’Ispettorato provinciale per l’agricoltura. In conclusione, per quanto la formulazione del quesito sia troppo vaga per dare una puntuale risposta, c’è comunque da registrare la posizione di privilegio che il legislatore riconosce agli eredi coltivatori diretti. VEROLENGO A 81 anni è deceduto il nostro associato Aldo Aseglio Gianinet La tua mancanza resta incolmabile per tutti noi. La sezione e l’ufficio zona di Cirié porgono ai familiari sentite condoglianze. Giuseppe Casale L’ufficio zona di Chivasso invia ai familiari sentite condoglianze. RIVALTA È mancato il nostro associato SAN GIORGIO C.SE A 83 anni è deceduto ANNIVERSARI CASELLE T.SE 1999 – 2008 Domenica Barra in Bertero Nell’ottavo anniversario della tua scomparsa la famiglia ti ricorda sempre con tanto affetto. Figlie e marito La messa anniversaria sarà celebrata domenica 10 febbraio 2008, alle 11, nella chiesa di Santa Maria, a Caselle Torinese. NONE 2007 – 2008 Pietro Mezzano Buono, onesto e operoso, amato e stimato da tutti, lascia sulla terra le tracce luminose delle sue virtù. Gli uffici zona di Cuorgné e Rivarolo sono vicini ai familiari e porgono sentite condoglianze. Chiaffredo Daga Classe 1924. La Coldiretti si stringe ai familiari in questo momento di lutto. TAVAGNASCO A 93 anni è mancato il nostro associato Giuseppe Giraudo Ad un anno dalla scomparsa, i familiari lo ricordano nella Messa che sarà celebrata domenica 17 febbraio 2008, con inizio alle 10,30, nella chiesa parrocchiale di None. VOLVERA È deceduto l’associato ■Rubrica a cura dell’avvocato Marcello Bossi Studio legale associato Angeleri & Bossi c.so Re Umberto n. 71 - 10128 Torino tel. 011 596370 fax 011 593210 email: [email protected] CARMAGNOLA 2007 – 2008 Giovanni Giachino L’ufficio zona di Ivrea porge ai familiari sentite condoglianze. Agostino Tosco classe 1907. La famiglia ringrazia coloro che si sono uniti nel grande dolore. ■ 50 anni di matrimonio ■ Benvenuta Martina LEINI’ A 80 anni è deceduto il nostro fedele associato VIRLE PIEMONTE A 83 anni è deceduto VIALFRE’ A 81 anni è mancato Michele Martino La famiglia ringrazia coloro che si sono uniti nel grande dolore. SAN BENIGNO CANAVESE ■ Il 4 agosto scorso è nata Martina Alifredi. Congratulazioni ai genitori Milena e Gianfranco ed ai nonni Elsa e Giuseppe, nostri affezionati associati. A Martina ed al fratello Gabriele sinceri auguri per un futuro sereno. SAN GILLIO ■ I coniugi Giuseppina Lucco Castello ed Antonio Chialant, lo scorso 14 dicembre hanno festeggiato il loro 50° anniversario di matrimonio. Coldiretti Torino in Internet ❚❙ [email protected] è l’indirizzo nel quale è possibile trovare informazioni di settore e recapiti telefonici degli uffici di Coldiretti Torino. Nello stesso sito si può accedere, inoltre, ai comunicati stampa della Federazione, alla rassegna stampa quotidiana delle testate nazionali, alla rassegna stampa dei periodici locali e all’archivio del periodico Il Coltivatore Piemontese. Coldiretti Torino invita gli associati che dispongono di indirizzo e-mail a comunicarlo all’ufficio Stampa: [email protected] segnalando i settori di interesse (cereali, ortofrutta, bovini, suini, latte, fiori ecc.). Gli interessati verranno informati su notizie sindacali e attualità del comparto agricolo. Marco Michele L’ufficio zona di Caluso porge sentite condoglianze al figlio e alla nuora Rosalba. ■ La rubrica raccoglie i necrologi arrivati in redazione entro il 20 gennaio 2008. Michele Roasio Ad un anno dalla scomparsa i familiari lo ricordano con immutato affetto. La Messa anniversaria è stata celebrata il 20 gennaio 2008, con inizio alle 10,30, nella chiesa parrocchiale di San Siro, in Virle Piemonte. ■ Testi e fotografie dei necrologi si consegnano agli uffici zona, oppure si possono inviare a: [email protected] • CAPANNONI PREFABBRICATI RURALI E INDUSTRIALI • SILOS PREFABBRICATI PER Trinciato di mais - Granaglie varie (mais, grano, soia, ecc.) Rifiuti organici e non organici Pistone Geom. 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