C_s Policumbent - PoliTOcomunica

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COMUNICATO STAMPA
IL POLITECNICO DI TORINO TORNA A PEDALARE
E PUNTA A NUOVI RECORD
Il Team studentesco Policumbent del Politecnico di Torino tornerà in
Nevada a settembre per migliorare il record italiano di velocità a pedali su
terra e proseguire la strada verso il primato europeo e quello mondiale,
in una sfida che unisce ingegneria e sport ai limiti delle prestazioni umane
Ultimo test a Balocco sabato 27 agosto 2016
Torino, 25 agosto 2016 - Nuove sfide attendono il Team studentesco Policumbent del
Politecnico di Torino: il record italiano di 116,19 km/h stabilito nel settembre 2015 da
Andrea Gallo sul prototipo PulsarR è stato infatti solo il punto di partenza per un
percorso di crescita che gli studenti e i loro tutor stanno portando avanti con serietà ed
entusiasmo. L’obiettivo è diventare, entro il 2018, i più veloci in Europa (record 133,78
km/h) e al mondo (record 139,45 km/h), con il supporto dei partner aziendali che
continuano a collaborare con la squadra.
Lo scorso ottobre il Team ha reclutato 28 nuovi studenti che si sono affiancati a 4
“veterani” e al ciclista Andrea Gallo, coordinati da Paolo Baldissera e da Cristiana
Delprete del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale. La squadra ha avviato
un doppio percorso parallelo: da un lato migliorare PulsaR per portarlo al suo potenziale
massimo nel 2016 e dall’altra sviluppare da zero un nuovo progetto da realizzare e
mettere a punto nel biennio 2017-2018. “I nostri compagni che hanno partecipato alla
scorsa edizione dello Speed Challenge in Nevada ci hanno trasmesso molte informazioni
essenziali in termini di esperienza e cura dei dettagli. Per questo abbiamo valutato che
PulsaR avesse ancora del potenziale da esprimere migliorando alcuni dettagli costruttivi
e aggiungendo alcune parti essenziali per il corretto funzionamento della ventilazione
interna e dell’aerodinamica complessiva”, racconta Danilo, uno studente del Team, che
aggiunge: “Stiamo inoltre implementando e sperimentando alcune soluzioni tecniche
che anticipano ciò che è già a progetto per il prossimo prototipo, come ad esempio il
sistema di visione digitale camera-bike, indispensabile per eliminare il policarbonato
anteriore e garantire la massima estensione laminare allo strato limite dell’aria sulla
superficie”.
RELAZIONI CON I MEDIA - POLITECNICO DI TORINO
Elena Foglia Franke – tel. +390110906286 - fax +390110906028 – [email protected]
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Il nuovo progetto è ancora coperto da riservatezza, ma i risultati delle simulazioni
fluidodinamiche promettono molto bene. “Abbiamo prima messo a punto i modelli di
simulazione sulla base delle misurazioni in pista su PulsaR e successivamente abbiamo
disegnato e calcolato oltre venti versioni della nuova carena. Stiamo ormai limando gli
ultimi dettagli, ma la resistenza aerodinamica è stata abbassata oltre ogni aspettativa
e, se sapremo rispettare le specifiche di progetto in fase di costruzione, il prossimo
veicolo avrà tutto il potenziale per superare i 140 km/h con le gambe di Andrea”,
spiega Matteo, studente dell’ultimo anno che fa parte del gruppo aerodinamico della
squadra. Attualmente si stanno definendo i sottosistemi di trasmissione e telaio, per
poter avviare la costruzione dal prossimo autunno.
Dopo le modifiche apportate su PulsaR durante l’inverno, i primi test su circuito si sono
svolti a partire dalla fine di maggio e hanno confermato i miglioramenti previsti. La
velocità massima sullo stesso tracciato è salita da 86 a 95 km/h e ci sono ancora margini
di miglioramento in fase di implementazione. Proiettando questo incremento sulle
velocità raggiunte in Nevada l’anno scorso, dove le condizioni ambientali e dell’asfalto
sono più favorevoli, si potrebbero superare i 125 km/h. Qualche km/h in più potrebbe
aggiungerlo inoltre lo stesso Gallo, forte dell’esperienza accumulata e di una
preparazione più specifica per il tipo di prova oltre che motivato a guadagnarsi l’ambito
“cappellino” delle 80 miglia orarie (128.75 km/h). Anche sull’andatura regolare si è
guadagnato molto, abbassando da 6:03 a 5:33 il giro più veloce sul circuito, per una
media di 85.5 km/h a soli 163 battiti cardiaci. Un incremento più che significativo, al
punto che il Team comincia a pensare ad un futuro tentativo di record dell’ora con
questo tipo di veicoli, per sfidare il primato di 92.439 km di percorrenza dello svizzero
Francesco Russo.
Il prossimo test si svolgerà sul circuito di Balocco sabato 27 agosto prossimo.
Conclusi i test, si sta riverniciando il prototipo. Quindi, un gruppo di studenti partirà alla
volta di Battle Mountain, dove, dal 12 al 17 di settembre, PulsaR cercherà di brillare
ancora una volta durante il World Human Powered Speed Challenge.
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