Foglio Settimanale n° 11 - 5 Febbraio 2017
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Foglio Settimanale n° 11 - 5 Febbraio 2017
Sabato 4, ore 8.30, Briefing pastorale Domenica 5: Solidarietà con gusto: Essere commensali per aiutare...! Lunedì 6, ore 21, Coordinamento pastorale vicariale a Stra Martedì 7, ore 21, Gruppo in dialogo: per una presenza, giovanile e adulta, corresponsabile nella società. Venerdì 10, catechesi ragazzi del 1° Discepolato, 1° tappa, alle ore 16.30 con Luisa e alle 17.30 con Agostina Ore 21.00, 1° incontro in preparazione del battesimo domenica 26.02. Sabato 11, ore 20.45, cinema in famiglia Domenica 12, ore 17, Genitori e ragazzi dell’IC 1° discepolato, 1° e 2° tappa GRAZIE Sono state raccolte 165 buste per un totale di Euro 3.690. Grazie a tutti e a quanti continueranno nelle prossime domeniche. Un momento significativo per la nostra solidarietà è quello che ci propone la liturgia ogni domenica alla presentazione del pane e del vino per l’eucaristia. Un invito ancora a leggere il foglio straordinario del Natale anche nella pagina dedicata all’economia parrocchiale. Proposta di itinerario in preparazione alla celebrazione del matrimonio Si sta formando il gruppo di partecipanti all’itinerario, quanti fossero interessati sono pregati di parlarne quanto prima con il parroco. E’ intenzione iniziare quanto prima. Cinema in famiglia Riprende la proposta di dialogo tra famiglie con la visione di un film. Il primo, sabato 11, Una volta nella vita. (Vedi volantino) IN AGENDA Martedì 14.02, riunione dei catechisti in preparazione alla Quaresima Mercoledì 15.02 , ore 21.00, Gruppo Giovanissimi Domenica 19, ore 18.30, riprendono i gruppi di 1e 2 media e il gruppo 14enni. Venerdì 24.02, ore 21, Consiglio pastorale allargato a tutti gli operatori pastorali ( Si Circolo Fossolovara NOI Associazione . ANNO ASSOCIATIVO 2017 affronteranno i seguenti argomenti: Settimana della comunità, Quaresima, informazioni su IC, formazione Giovani e Carità) Tesseramento al Circolo Fossolovara affiliato a NOI Associazione, alla domenica mattina, presso il nostro centro parrocchiale. Aderire è sostenere le attività e il servizio che NOI promuove a favore della comunità. Info 3496871268 [email protected] Dal 24 al 29 aprile 2017 PARIGI e Castelli della Loira Adesioni presso “San Crispino” (Cassa Peota) – Stra (Centro Parrocchiale), alla domenica dalle ore 9,00 alle ore 11,30 - oppure telefonando al n° 349 1719957 ; E-Mail: [email protected] momento dell’iscrizione, versare € 200,00 di acconto. V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO «Voi siete la luce del mondo» Prima lettura Dal libro del profeta Isaìa La tua luce sorgerà come l’aurora... 58,7-10 Salmo responsoriale 111 (112) Il giusto risplende come luce. Seconda lettura Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi Vi ho annunciato il mistero di Cristo crocifisso... 2,1-5 Vangelo Dal Vangelo secondo Matteo 5,13-16 I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli». Nel brano evangelico, che segue quello delle beatitudini che introducono al lungo “discorso sul monte”, l’evangelista Matteo propone alla nostra meditazione due immagini con le quali Gesù indicava ai discepoli, e a tutti noi, quello che doveva e deve essere lo stile dello stare dentro la storia degli uomini. Che significa per la chiesa, comunità di coloro che ogni domenica sono convocati per riascoltare il vangelo di Gesù Cristo, essere “sale della terra” e “luce del mondo”? La nostra esperienza quotidiana ci dice che della luce c’è bisogno perchè ci sia vita e che del sale non possiamo farne a meno per dare sapore a ciò che mangiamo. Dunque, la presenza dei discepoli di Cristo nel mondo si inscrive nell’ordine di ciò che è necessario e importante per la vita. Anzi, partecipa della stessa missione di salvezza attuata da Gesù Cristo a favore di ogni uomo. Non si tratta però di un “autoproporsi” da parte dei cristiani ma piuttosto di un essere fedeli a un dono e a un compito ricevuti da Gesù Cristo. Lui, infatti, è “la luce del mondo” e i suoi discepoli, la sua chiesa, non “illuminano” la vita e la società con una luce propria ma riflettendo la sua. Le due immagini, della luce e del sale, ci dicono, innanzi tutto, il “come” stare dentro la storia, nel mondo, accanto ad ogni uomo, credente e non. La luce per illuminare non può restare nascosta e il sale per dare sapore non può non immedesimarsi con quanto deve insaporire. In un certo senso, l’una e l’altro, affinchè non ne vanga snaturata l’efficacia, devono essere percepiti, non tanto in se stessi, ma nei loro effetti, diventando un tutt’uno con la realtà. Ciò non vuol dire altro che i cristiani devono immedesimarsi nella vita di tutti gli uomini e di tutti i giorni, non devono ritagliarsi spazi riservati, non possono stare fuori dalla realtà sociale, politica e culturale. E’ uno stare, quello dei cristiani, che è efficace nella misura in cui dal di dentro opera affinchè la vita di tutti sia degna di essere vissuta, nella gioia, cogliendone la verità ultima. Ai cristiani non è affidato il compito di crearsi una società a propria misura (1) ma piuttosto di solidarizzare con tutti coloro che sono animati dalla passione per il “bene essere” di tutti gli uomini e di “tutto l’uomo”. I cristiani non dovrebbero mai dimenticare che il centro della predicazione evangelica, “il regno dei cieli”, è condividere il progetto di Dio a favore dell’umanità intera. Gesù Cristo ci ha testimoniato che la causa di Dio, il suo regno, è inseparabile dalla causa dell’uomo, della sua salvezza. La sua predicazione era costantemente preceduta e seguita dai gesti risananti della compassione e della solidarietà con le fatiche e le sofferenze dell’umano. I discepoli di Cristo non possono ripiegarsi su se stessi, non possono tirarsi fuori dai problemi che l’oggi ci pone, tanto più se ci rendiamo conto dei rischi che stiamo correndo nel momento in cui chi detiene un certo potere, politico o finanziario o mediatico, strumentalizza, sfruttando in maniera disonesta le emozioni, la delusione per un “bene essere” mancato o visto sempre più lontano. Contare sulla forza della fede non vuol dire affatto rifugiarsi in una religiosità intimistica, personale o di gruppo. Non è certo questo lo spirito delle beatitudini. “Coloro che si lasciano affascinare dallo spirito delle beatitudini, proprio grazie alla libertà e alla franchezza che ne derivano, si impegnano con ogni altro uomo in una lotta nonviolenta e pacifica per trasformare il mondo, per liberarlo dalle ingiustizie, dalla violenza e da ogni comportamento o parlare che rende malsana la vita delle persone e della società”(2). Si tratta di compiere “quelle opere buone”, ascoltiamo dal vangelo, che non danno gloria a noi stessi ma “al Padre nostro che è nei cieli”. Sono le opere che il profeta Isaia ricordava al popolo di Dio; (segue a p.3) 5A DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Is 58,7-10; Sal 111 (112); 1 Cor 2,1-5; Mt 5,13-16 Beata Vergine Maria di Lourdes 6A DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Sir 15,16-21 (NV) [gr. 15,15-20]; Sal 118 (119); 1 Cor 2,6-10; Mt 5,17-37 5A DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Giornata Nazionale per la vita Is 58,7-10; Sal 111 (112); 1 Cor 2,1-5; Mt 5,13-16 6A DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Sir 15,16-21 (NV) [gr. 15,15-20]; Sal 118 (119); 1 Cor 2,6-10; Mt 5,17-37 5a settimana del Tempo Ordinario Santi Paolo Miki e compagni Gn 1,1-19; Sal 103 (104); Mc 6,53-56 >>>>>*<<<<< non tanto, o solamente, le “opere della religione”, il digiuno cultuale, ma “dividere il pane con l’affamato, introdurre in casa i miseri, togliere di mezzo l’oppressione e il puntare il dito e il parlare empio”. Dove ci sono queste opere c’è “luce e sale”. (dg) ( segue da p.2) Gn 1,20–2,4a; Sal 8; Mc 7,1-13 Gn 2,4b-9.15-17; Sal 103 (104); Mc 7,14-23 1 Cf Lettera a Diogneto, scritto della metà del II sec.; 2 Dalla meditazione di domenica 29.1.17 >>>>>*<<<<< Gn 2,18-25; Sal 127 (128); Mc 7,24-30 Santa Scolastica Gn 3,1-8; Sal 31 (32); Mc 7,31-37 Comunione ai malati e anziani La comunione eucaristica agli anziani e ammalati viene portata, in famiglia, nel primo e secondo venerdì del mese, oppure su appuntamento, telefonando in parrocchia, 049 504352 o ai ministri straordinari della comunione: Roberto Conte cell. 333 3038427; Armando Saccoman cell.335 8454701