ABC Stamperia - Officine Fabriano
Transcript
ABC Stamperia - Officine Fabriano
Officine Fabriano stamperi a laboratorio di grafica e stampa con Claude Marzotto musil, 8 novembre 2013 2 introduzione ABC stamperia è un invito alla scoperta dell’universo della grafica, della tipografia e della stampa. Utilizzando materiali semplici costruiamo un kit tipografico per “toccare con mano” l’ABC della comunicazione visiva e appropriarci dei suoi strumenti e dei suoi linguaggi. la stampa tipografica: modularità e geometria Dal XV secolo fino a non molto tempo fa, la stampa tipografica a caratteri mobili è stata la principale tecnologia per la riproduzione su carta di testi e immagini. I caratteri mobili o tipi sono blocchetti di legno o metallo con la lettera scolpita in rilievo su una faccia, specchiata come nei timbri. Il tipografo compone i caratteri e li fissa insieme in un blocco compatto chiamato forma, quindi con un rullo stende l’inchiostro che si deposita solo sulle parti in rilievo, infine vi appoggia sopra un foglio di carta e fa pressione per trasferirvi l’impronta. Questa procedura è ripetuta varie volte, a mano o a macchina, per ottenere un certo numero di copie della stessa composizione. La forma tipografica è un rettangolo compatto, all’interno del quale tutte le parti bianche devono essere riempite inserendo dei blocchi più bassi della superficie di inchiostratura. Per facilitare questo compito, tutti i “mattoncini” tipografici cioè i tipi e i blocchi devono avere misure coerenti e compatibili tra loro. I tipi hanno tutti una stessa altezza standard e dimensioni modulari, cioè multiple di una stessa unità. L’unità di misura tipografica è il punto, 12 punti fanno una riga. La stampa a caratteri mobili sfrutta la struttura modulare dell’alfabeto, che ci permette di formare tutte le parole variando la composizione di un insieme finito di lettere. Lo stesso principio è alla base dei sistemi componibili utilizzati in tipografia per la stampa di cornici, fregi e figure, ma anche di segni alfabetici con proporzioni variabili. Nella prima metà del novecento, gli artisti e i designer delle avanguardie costruttiviste progettarono diversi alfabeti modulari costruiti sulla base di forme geometriche elementari. Questo laboratorio, ispirato agli esperimenti dei pionieri della grafica moderna, riprende i moduli del carattere Stencil di Josef Albers del Bauhaus, costruito sulla base del cerchio e del quadrato, e l’alfabeto De Stijl di Theo Van Doesburg, composto a segmenti rettangolari. 3 4 5 6 l’abecedario La composizione di semplici forme geometriche può generare diverse rappresentazioni: forme stilizzate di oggetti, ma anche concetti astratti e ritmi visivi. L’attività proposta per questo laboratorio consiste nella stampa di un abecedario illustrato a due colori. Ogni tavola contiene una lettera dell’alfabeto associata a una parola con l’iniziale corrispondente. L’argomento sarà la rappresentazione e la sintesi grafica di concetti spaziali: Alto, Basso, Centro, Denso… e così via. Il lavoro si svolge a gruppi di 5/6 persone, ognuno dei quali fabbrica un proprio kit di elementi tipografici per comporre e stampare alcune delle tavole dell’abecedario. nb: la separazione di colori La stampa tipografica lavora per separazione di colori. Per stampare una pagina a due colori, dovremo comporre due forme o matrici, e stamparle una dopo l’altra sulla stessa pagina mettendole a registro. I colori sommano tra loro: le aree azzurre sovrapposte a quelle rosse appariranno viola. Questo effetto può essere sfruttato per strutturare una pagina tipografica a più livelli. 7 8 laboratorio/1 fabbricazione del kit tipografico materiali e strumenti - squadre - taglierini - n.3 fogli cartone grigio formato A3 spessore ca. 2mm - n.3 fogli Adigraf 24x30 cm - 1 tubetto colla tipo Attak Gel - guanti in lattice schemi di ritaglio allegati - Adigraf Albers1 - Adigraf Albers2 - Adigraf alfabeto Theo - Cartone A3 Albers1 - Cartone A3 Albers2 istruzioni 1. Ritagliare i fogli di Adigraf secondo gli schemi allegati: Albers 1, Albers 2, alfabeto Theo. 2. Ritagliare i cartoni grigi A3 secondo gli schemi allegati: Albers 1, Albers 2. Per l’alfabeto Theo tagliare delle strisce di cartone alte 4 cm. 3. Indossare i guanti. Incollare i pezzi di Adigraf Albers 1 e Albers 2 sulle forme di cartone corrispondenti. Incollare sulle strisce di cartone le lettere dell’alfabeto Theo ben allineate, e successivamente tagliare tra una lettera e l’altra per separare i caratteri mobili. 10 laboratorio/2 composizione e stampa ot lA materiali e strumenti - 1 lavagna metallica quadrettata - nastro magnetico - inchiostro lineografico ad acqua blu e rosso - 2 piastrelle per stendere l’inchiostro - 1 rullo per inchiostro - 1 baren (tampone per stampare) - carta Fabriano F4 33x48 cm - una spugna umida istruzioni 1. Comporre la matrice rossa disponendo gli elementi sulla lavagna. 2. Fissare la composizione posizionando ai lati il nastro magnetico. 3. Mettere un po’ di inchiostro rosso sulla parte alta della piastrella e, con il rullo, stenderne uno strato sottile e uniforme sulla superficie sottostante. Passare il rullo inchiostrato su tutti gli elementi della composizione tipografica. 4. Appoggiare con cura un foglio di carta sulla composizione e premere su tutta l’area di stampa con il baren, facendo attenzione a non spostare il foglio. Infine sollevare e mettere da parte il foglio stampato ad asciugare. 5. Ripetere l’operazione per ottenere più copie. Finita la tiratura, pulire gli elementi tipografici con la spugna umida e smontare. 6. Comporre la matrice blu corrispondente e procedere con la stampa del secondo colore.