TERAMANI n. 78 - teramani.info

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TERAMANI n. 78 - teramani.info
n. 78
mensile di informazione in distribuzione gratuita
A TERAMO
NEVICA...
ANCHE FUORI STAGIONE
L’EDUCATORE
BALILLA VILLA
pag. 10
LA STORIA
DEL PAREGGIO
pag. 14
LA RIVOLUZIONE
DEI DEHORS
pag. 18
SOMMARIO
n. 78
3 Condemned to Agony
4 A Teramo nevica... anche fuori stagione
6 The show must not go on
8 Teramo Culturale
9 La filosofia del pusher a Teramo
10 L’educatore Balilla Lilla della Zippilli
11 Dodicesimo trofeo Il Diamante
12 Scaglie di parmigiano
14 La storia del pareggio
15 Afrore di topa
16 Teatro romano
18 La rivoluzione dei dehors
19 L’oggetto del desiderio
20 Ausl Teramo
22 In Giro - Masseri
24Musica
25 Coldiretti informa
26 Dura lex Sed lex
28Calcio
29 Note linguistiche
30Basket
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Direttore Responsabile: Biagio Trimarelli
Redattore Capo: Maurizio Di Biagio
Hanno collaborato: Mimmo Attanasii, Raffaello Betti,
Donatella Cerasani, Luca Cialini, Maurizio Di Biagio,
Maria Gabriella Di Flaviano, Elvio Fortuna,
Carmine Goderecci, Amilcare Lauria, Bebè Martorelli,
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Furti eccellenti
Condemned
to Agony
pavidi ladruncoli
G
di
Mimmo
Attanasi
“Isabella Stewart Gardner Museum” di
Boston e un Cézanne rubato nel 1999
in Inghilterra, all’Ashmolean Museum di
Londra. All’elenco, andrebbe aggiunto
e subito depennato il furto verificatosi
poco tempo fa in una sperduta provincia
nel sud dell’Europa. Due anfore di degno
valore sottratte alla presidenza di un ente
li angeli della paura, del dolore e
locale inutile per il governo che vorrebbe
della morte in piedi al mio fianco
abolirlo e un dipinto di pregevole fattura
dal giorno in cui sono nato. Come
raffigurante l’immagine di un anziano
un’emozione improvvisa,
uomo con cappello a
l’immagine può girare
falde larghe.
a testa in giù sui nostri
Anche in questa
sensi e diventare un’icona
occasione, la stampa
dell’ansia umana. “L’urlo”
locale si è data da fare
di Edvard Munch fu
impaginando editoriali
trafugato il 22 Agosto
e articoli d’arrembaggio
2004 dal Munchmuseet
riuscendo a intimorire
di Oslo.
e dissuadere dai loro
I media norvegesi
intenti i ladri datisi
iniziarono da subito
alla fuga dopo avere
a riferire di negoziati
abbandonato ogni
segreti per la restituzione
speranza di farla franca,
dei dipinti frapporsi tra
braccati da un segugio
uomini dell’intelligence e David Toska, un
della carta stampata. La refurtiva è stata
criminale considerato la mente di una
prontamente recuperata dalle forze
delle rapine più eclatanti in Norvegia.
dell’ordine. E senza scomodare i servizi
Immancabile il monitoraggio dell’FBI
segreti. La penna di un direttore di giornale
sulla black list delle opere d’arte più
è bastata a dare eco a una battuta di
ricercate e ancora disperse, riassunta in
Humphrey Bogart.
tre dipinti di Rembrandt, un Vermeer, un
“Questa è la stampa, bellezza.
Manet e Degas sottratti pare nel 1990 al
E non ci puoi fare niente”. n
3
di
4
La bamba
ATTUALITÀ
n.78
A Teramo
nevica... anche
fuori stagione
La coca all’ombra del campanile
Maurizio
Di Biagio
[email protected]
nostra provincia che secondo il dato Istat 2010 è di 312.239 abitanti, contro
l’1,5 della stima nazionale. Mentre 20.295 Teramani (il 6,5%) hanno avuto a
che fare con la sostanza bianca almeno una volta nella loro vita. La Asl di
Circonvallazione Ragusa sta producendo questionari diretti alla popolazione studentesca per comprendere appieno la portata del fenomeno nelle
scuole. Di sicuro è allarme coca: “Negli ultimi 12mesi – segnala Profeta - nel
nostro territorio il consumo di coca sta crescendo, una moda anche questa
però incongrua, c’è da stare molto attenti perché la cocaina dà la falsa
percezione di essere una droga gestibile, ma non è affatto così”. Aumenta
anche il numero di persone che si rivolgono ai servizi pubblici per le tossicodipendenze, così come crescono i consumatori occasionali. È inferiore
invece il numero di Teramani che si avvicina per la prima volta (negli ultimi
12 mesi) all’eroina: lo 0,3% (in tutta la vita il dato è dell’1,5%). L’età media
dei consumatori “si è abbassata a 15 anni, con punte di 13 e addirittura di
11”, aumenta pericolosamente il consumo via internet attraverso la drogafai-da-te. Negli ultimi tre anni il numero di chi è ricorso al Sert si è attestato
N
sui 700 pazienti annui, che rappresentano il 50% della cifra complessiva dei
altre poche realtà, perlopiù di natura sessuale, posseggono tutti questi
“A 15 anni – lancia l’allarme Profeta - i nostri giovani iniziano già a fumare
appellativi. E come le migliaia di dialetti cui siamo abituati in Italia per ogni
eroina e soprattutto cocaina, che come capacità tossicomanica non ha pari.
zona geografica, anche questo tipo di droga ha la sua versione. I nomi più
Il mercato locale della droga è incentivato da prezzi che potremmo definire
diffusi nello slang sono: coke, svelta, neve, bianca, soffio, polvere di stelle e
low cost: 25-30 euro a dose per 250 mg di cocaina ed eroina, somme
polvere d’angelo, piscia di gatto, barella, merce, bamba, dinamite, granita,
facilmente reperibili per via di nonni e zii compiacenti”. In ribasso il mercato
bonza, bagna, sciusta, pallino, scaglia di pesce, flacke, fiocco, vitamina C,
delle pasticche e dell’ecstasy “che hanno rappresentato più un passaggio
latte. E come tutte le cose che posseggono tutte queste denominazioni
generazionale verso droghe più eccitanti; d’altronde il fenomeno è studiato
può far male, molto male. Purtroppo c’è da segnalare in provincia di Teramo
e veicolato da veri e propri spin doctor”. “Al Sert ci si arriva sempre troppo
l’aumento del numero di chi si avvicina a questo tipo di droga per la prima
tardi”, questa è l’amara constatazione di Profeta, “quando molti preferi-
volta, un dato in controtendenza con quello nazionale malgrado poi i con-
scono approcciare il problema in cliniche private”. Una moda da tenere
sumi delle sostanze stupefacenti più in generale abbiano fatto registrare
sott’occhio e monitorare è quella degli smart shop e dei sexy shop, attività
un leggero calo anche nel nostro territorio, vuoi per gli strali della crisi, vuoi
commerciali che propinano sostanze a rischio come legali (biodroghe e
anche per una serrata attività di controllo da parte delle forze dell’ordine.
tisane), contenenti invece i principi attivi di efedrine e anfetamine, “che fu-
Il responsabile del Sert della Asl di Teramo, Valerio Profeta, rende noto che
mate in un certo modo hanno un potere allucinogeno”. La Asl di Teramo, in
il numero di Teramani che si è avvicinato per la prima volta alla coca negli
collaborazione con Dipartimento nazionale antidroga, consegnerà in Abruz-
ultimi 12 mesi è di 9.300 persone circa, pari al 2,5% della popolazione della
zo 12 mila questionari per monitorare il fenomeno a livello regionale. n
tossicodipendenti teramani. Tra il Sert di Nereto, quello di Giulianova e di
egli ultimi 12 mesi sono, 9.300 i Teramani che sono venuti a
Teramo, il numero di pazienti assistiti raggiunge quota 2.100. Aumenta l’età
contatto con la coca per la prima volta – nell’arco di una vita
degli ultraquarantenni che iniziano a presentare tragiche patologie connes-
sono invece 20.295 che l’hanno almeno provata una volta.
se al loro stato, assieme alla spiacevole sorpresa di trovare più spesso i loro
Sono innumerevoli i nomi che in gergo definiscono la cocaina: solo
figli in cura nella struttura della Asl.
di
6
Carla
Trippini
La riflessione
SOCIETÀ
n.78
The show must
NOT go on
S
[email protected]
lascia il certificato di “stato di buona salute” e molto spesso lo fa anche
senza visitare il paziente. Che tale certificato può farlo anche un altro
medico, che magari non conosce neanche l’anamnesi del paziente.
In parole povere un certificato rilasciato... sulla fiducia.
“Il soggetto sulla base della visita medica da me effettuata risulta in
stato di buona salute e non presenta controindicazioni in atto alla
pratica di attività sportive non agonistiche”, questa è la formula magica
che autorizza migliaia di ragazzini e altrettanti sportivi amatoriali over a
scendere in campo. Tanto poi la responsabilità giuridica ricade sul Presidente della squadra! Egli è infatti il responsabile in caso di patologie e
danni provocati dalla mancata verifica dell’idoneità del soggetto.
Allargando il discorso poi ci viene spontaneo chiederci: è obbligatoria la
visita medica sportiva per tutte le categorie giovanili (under 14, under
i stringe il cuore a vedere un ragazzo morire giocando.
16, under 18) di sport minori? E scopriamo che in teoria è obbliga-
Certo, la morte è sempre una brutta bestia, ma quando infierisce
toria, ma in pratica no. Tradotto in soldoni: il campionato inizia, una
su un corpo giovane e, per di più, si manifesta a tradimento sul
miriade di gambette scheletriche inizia a correre, altrettante braccia si
tappeto d’erba che, almeno per noi italiani, è il simbolo della
elevano contro un muro e nessuno controlla se realmente lo possono
vita... allora si fa ancor più fatica ad
fare. L’arbitro fischia e i piccoli sportivi
accettarne le condizioni.
scendono in campo autorizzati solo da
Lo sport è vita, gioco, divertimento,
un pezzo di carta. Fortunatamente c’è
salute psico-fisica, armonia e gioia. E
qualche mamma che ci tiene alla salute
quel prato uniforme e soffice è talmente
del proprio figlio e lo porta al centro di
l’emblema di tutto ciò, che ci sembra
medicina sportiva dichiarando che vuole
impossibile che vi possa attecchire l’er-
“volontariamente” sottoporre il proprio
baccia. Eppure arriva anche lì, la morte,
ragazzo alla visita.
in un sabato qualunque di un campio-
E io, che sono ignorante in materia, per
nato qualunque. Si prende un giovane
non saper né leggere né scrivere mi
gladiatore e se lo porta via.
pongo ancora un’altra domanda: all’inizio
Cattiva. Cattivissima. Perfida. Crudele.
della gara l’arbitro, oltre a controllare i
E ingiusta.
documenti di riconoscimento, verifica
Ma quale morte può sembrare giusta, a
anche la validità dei certificati medici?
noi che crediamo solo alla certezza della vita? A noi che non abbiamo
Mi piacerebbe avere una risposta dagli addetti ai lavori. Magari mi
il conforto della fede nell’aldilà? A noi che polemici lo siamo fin dalla
sbaglio, anzi, sarei felice di sbagliarmi. In definitiva per attuare una
nascita e che ci riserviamo sempre il beneficio del dubbio? A noi che
vera prevenzione e tutela sanitaria nello sport sarebbe auspicabile una
poi andiamo a ricercare su Internet se si poteva fare qualcosa in più per
maggiore responsabilità da parte delle Federazioni e degli Enti di Pro-
evitare la tragedia? A noi che poi sco-
mozione Sportiva nel permettere l’iscrizione a campionati e tornei solo
priamo che le visite mediche sportive
a quegli atleti in possesso del certificato d’idoneità rilasciato in seguito a
sono sì obbligatorie, ma che in realtà
un’accurata visita sportiva. Sarebbe sufficiente intensificare i controlli e
poi, in molte regioni l’indice di evasione
permettere visite mediche a costi più ridotti.
si attesta intorno al 40%?
In ogni caso, quando uscirà questo articolo, sarà stata sicuramente
Insomma noi, si sa, siamo quelli con la
accertata la causa della morte di Piermario Morosini e forse saranno già
puzza sotto il naso, quelli che la critica
resi pubblici dei risvolti per il momento ignoti.
fa parte del nostro DNA e non ci pos-
Ma qui, oggi, mi premeva mettere a fuoco due punti:
siamo fare niente, quelli a cui non basta
Punto 1: La prevenzione è di vitale importanza. In tutti i campi.
sapere che l’Italia è all’avanguardia per
Punto 2: È la prima volta che in Italia muore un giocatore durante una par-
quanto riguarda la medicina sportiva.
tita e il carrozzone-calcio si ferma. In altre occasioni il calcio si era fermato,
Dunque ci documentiamo e scopriamo
ma era stato solo per una questione di ordine pubblico. Oggi invece, do-
che, come al solito, l’Italia in tema di
menica 15 aprile, si chiudono gli stadi per la scomparsa di un ragazzo che
prevenzione è molto carente. Scopria-
difendeva i colori della sua maglia e per rispetto al dolore di chi lo amava.
mo che, in realtà, molti sono i limiti della visita d’idoneità. Ad esempio
In una giornata triste come questa, dunque, l’unica buona notizia è che lo
che, contrariamente alla credenza comune, un elettrocardiogramma da
spettacolo non sempre deve andare avanti. A volte deve fermarsi.
sforzo non mette al riparo, né indica un cuore a rischio d’infarto. Che
Ultima domanda: si può arrestare un cuore di 26 anni facendo sport?
sicuramente sarebbe più utile eseguire anche un esame del sangue
Risposta: NON SI PUÒ.
completo, oltre alla spirometria. Che la visita medica per attività sportive
Ultimissima: si può fare di più perché ciò non accada?
non agonistiche viene effettuata di norma dal medico di base il quale ri-
SI DEVE. n
In una giornata triste
come questa, dunque,
l’unica buona notizia
è che lo spettacolo
non sempre deve
andare avanti.
A volte deve fermarsi.
È arrivata la tua
nuova vicina di casa.
Risparmia subito il 10%
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di
8
Silvio
Paolini Merlo
Teramo culturale
CULTURA
n.78
Gli Steineriani di
Poggio delle Rose
dall’antroposofia
all’omeodinamica,
passando per l’occulto
[email protected]
l’influsso esercitato sul futurismo russo come
sui pionieri della danza moderna fu notevole, specie grazie a quell’euritmia, sorta di
“linguaggio visibile”, sviluppata da Steiner a
scopo sia artistico che terapeutico, tendente
a fondere il linguaggio della musica e della
poesia con quello del corpo. Il tutto finalizzato
al recupero di un’unità spirituale tra l’io (apparente e transitorio) e il tutto divino (unica realtà
sostanziale), individuato in non meglio definite
“forze vitali”. Tratti comuni di questo genere di
impiego terapeutico. Il riferimento è alle sacre
esoterismo sono, oltre a una esplicita avversio-
scritture, al mistero del Golgota, e a concetti di
ne per le scienze positive, una drastica forma
difficile se non impossibile decifrazione come
di antimodernismo.
“ecologicità spirituale”, “processo escarnati-
L’esoterismo, anch’esso, è un fenomeno
vo”, “tecnologie morali” e così via. Nel forum
assai antico. Esoteristi lo furono i pitagorici, in
relativo all’Istituto, il vaso di Pandora esplode
vario modo Dante e Shakespeare, Mazzini e
E
in tutta la sua nebulosità misterica: “nuova
Yeats, numerosi artisti da Raffaello Sanzio a
agricoltura cristica”, “indicazioni su ciò che
esponenti del cosiddetto “romanticismo nero”
ra il 2008 quando un gruppo di teramani
sta avvenendo nei Mondi Spirituali”, “l’Uomo
come Dante Gabriele Rossetti, nella cui pittura
di diversa occupazione, animati da
come Religione degli Dei”, e, in testa a tutto,
abbondano simbologie pregne di rimandi
Francesco Visciotti e Donatella Di Bat-
l’antroposofia di Rudolf Steiner.
iniziatici e alchemici. Il comune denominato-
tista, Anna Iaconi e Massimo Micaletti,
Cos’è l’antroposofia? Essa è, in definitiva, una
re di tutte queste correnti, che dagli antichi
davano vita a un gruppo di ricerca finalizzato,
forma estrema di idealismo umanistico, ovvero
misteri giunge alla filosofia New Age, è quello
come scrive Visciotti, a «un modello di socialità
un’esaltazione dell’uomo come luogo del divi-
di abbattere i limiti del pensiero, spingersi oltre
alternativo», nel quale «non è il gruppo il punto
le barriere della carne, anelare
di arrivo ma l’individuo, un individuo che non
alla perfetta sintesi con il
abbia più bisogno di nessun comandamento
cosmo. In una parola, vincere la
esterno per il suo agire». Il gruppo, nel tempo,
morte liberandosi dalle catene
è passato da una fase di otium intellettuale,
della contingenza esistenzia-
nella quale tutte le attività pratiche sono state
le. Illusione grande quanto il
«ridotte al minimo allo scopo di lasciare il mas-
mondo, quanto la storia intera
simo di tempo per lo studio, l’arte, la ricerca
dell’uomo. Ma l’errore è chiaro:
e la socialità», a una di entusiastico fervore
il ciclo vita/morte non si spezza,
operativo, avviando a Poggio delle Rose una
perché è esso stesso fonte di
serie di applicazioni col metodo dell’agricoltura
vita. Il sapere non è e non potrà
omeodinamica, promuovendo seminari sul
mai essere solo dello spirito,
tema, e acquistando un terreno di tre ettari in
perché di nessuno “spirito” può
zona Villa Ripa. I vantaggi del metodo omeo-
parlarsi prima e indipenden-
patico in medicina sono noti: meno invasivo,
no, come sintesi del carattere spirituale di tutto
temente dallo spazio-tempo nel quale vive.
meno costoso, minori controindicazioni.
l’universo. Steiner, croato di origini austriache
Tutte queste filosofie parascientifiche, quando
Ebbene, trasferiti alla biologia agroalimentare,
attivo in Svizzera, è stato una curiosa figura
non antiscientifiche e ciecamente irrazionali,
possono dirsi analoghi a quelli dell’omeodi-
di santone laico, di tuttologo né scienziato né
proseguono la scia del mito di Faust, e restano
namica: ecologica, sostenibile, minimamente
filosofo, che ha esteso praticamente a ogni
vittima di un dualismo manicheo, ingenuo
energivora. Per questo tipo di applicazioni i
campo del sapere questo suo antropomorfi-
quanto sterile: che la ragione sia l’opposto del-
nostri si basano sui risultati ottenuti dall’Istituto
smo panteistico, elaborando una filosofia di
la sapienza, che il bene sia l’opposto del male,
internazionale di ricerca “Eureka”, con sede in
tipo teosofico che, senza dirsi confessionista
che le cose del mondo contrastino con quelle
provincia di Udine. Basta tuttavia spostarsi sul
in senso catechistico, attinge a piene mani
dell’anima, che la storia sia il contrario del valo-
sito “Arca della Vita” animato dal proprio men-
dalla letteratura evangelica. Tra le molte
re e via di questo passo. Lo scoglio su cui tutte
tore, Enzo Nastati, per comprendere da dove
iniziative varate subito dopo la prima guerra
queste visioni si infrangono è che lo scopo del
queste ricerche abbiano origine. I riferimenti
mondiale, assieme a scuole, cliniche mediche
conoscere non può essere l’annullamento del
non sono alle tecniche dell’omeopatia, al
e centri per disabili, si realizzarono aziende
pensiero, che il senso della filosofia non coinci-
lungo percorso che ha portato al suo parziale
agricole “biodinamiche”, dove lo sviluppo delle
derà mai con la sua abdicazione, che il bene, e
riconoscimento in sede sperimentale, o alle
colture veniva assoggettato a quello delle
l’amore stesso, non sono mai possesso di una
vistose contraddizioni del metodo nel suo
forze cosmiche. Malgrado gli aspetti bizzarri,
qualsivoglia certezza ma ricerca senza fine. n
di
ATTUALITÀ
La riflessione
La filosofia
del pusher a
Teramo
Zapoj
Tovaris
[email protected]
9
n.78
sta applicando di questi tempi dalle parti dell’ospedale Mazzini di Teramo,
per sostenere un’opera, un project financing, odioso alla maggior parte
dell’utenza. Il pusher di professione, di quelli tosti, non guarda in faccia a
nessuno, che gliene ne frega poi se una figlia non può far scendere sua
madre invalida e claudicante perché non c’è uno-dico-uno parcheggio
non a pagamento nei pressi. Nelle banlieu delle metropolitane il senso del
disprezzo per tutte le categorie umane è sinonimo di coraggio e forza.
Birilli, recinzioni, parcheggi riservati, perfino un ridicolo e sterminato
divieto di sosta prima dell’imbocco del parcheggio, creano il bisogno che
dovrà essere soddisfatto da un parcheggio multipiano. Ma l’emergenza
omnia da poter soddisfare con qualche opera di qualche amico di un
qualche amministratore è senza dubbio quella dei rifiuti. Qui i pusher
sono a decine e sono dei veri professionisti sparsi un po’ qua un po’ là,
in enti sovraordinati, spesso poco ordinati, qualche volta un po’ distratti.
T
Sono pusher con i tablet in mano, che controllano organismi, in grado di
come appunto fa un pusher con la sua vittima avviandola al mondo della
un po’ buddista con le ali della farfalla sbattute a New York e del relativo
droga, in un legame profondo e melmoso di dipendenza psichica e dun-
acquazzone non so dove. Eh sì, pusher si nasce. Pur tuttavia creare il biso-
que monetaria. Che ne so, basta rivestire le vie attorno ad un parcheggio
gno di un inceneritore è semplice: basta far comprendere alla gente che
a pagamento di stupide ed inservibili (in quel sito) piste ciclopedonali per
è l’ultima ratio a disposizione, l’asso nella manica, che dopo le discariche
creare il bisogno disperato di un parcheggio, e il gioco è fatto. A mezzo-
fatte saturare e scoppiare, resti davvero l’unica alternativa valida prima
giorno in punto dove lo trovi un pertugio tra le lamiere dei Suv a Teramo?
della napoletizzazione della città, un evento più volte evocato come si
E tanto per usare la clava, un vigile che pedissequamente firmi un po’ di
faceva una volta con la peste bubbonica, tanto le immagini dei rifiuti
verbali da quelle parti, può solo far bene, può alimentare la catena della
sul marciapiedi all’ombra del Vesuvio le abbiamo viste tutti. Teramo è in
dipendenza. Suppergiù lo stesso vile e oltraggioso stratagemma che si
modalità pusher. Quale sarà la prossima emergenza? n
inventarsi panzanate così su due piedi tanto di codici e codicilli sono in
eramo in modalità pusher. Sono diversi i segnali di un ambiente
pochi a masticare. E possono affermare senza tema di smentite che ad
cittadino che detta i tempi per le emergenze da far scoppiare di
esempio quel parcheggio si può realizzare in centro storico perché c’è
volta in volta così da soddisfare certi appetiti perlopiù di amici di am-
una specie di leggina numero vattelappesca che prevede l’iter, altrimenti
ministratori. In genere si comincia creando il bisogno, la necessità,
si perdono i fondi o capita qualche catastrofe in Nepal, tanto per essere
di
10
Maurizio
Di Biagio
Ricordo di un preside
n.78
CULTURA
L’Educatore Balilla
Villa della Zippilli
Rivoluzionario per nome
[email protected]
vissuto appieno gli orrori di una guerra cruenta
e infame. In vita, Ballilla Villa è stato un preside,
un poeta e un gran camminatore, più volte ha
traversato a piedi il massiccio del Gran Sasso
da Ovest a Est. Come già accennato fu preside
alla scuola media Zippilli tra il ‘59 e il ’75, anno
in cui morì, ed è ancora ricordato da molti,
soprattutto da ex alunni per il suo trasmettere
la figura di fermo educatore, ma al contempo
per la sua estrema sensibilità che lo portava
a condividere i problemi di molti ragazzi, con
non giungessero i refoli scombinati e magici
estrema scioltezza. “L’aspetto – ricorda suo
delle sette note e ne fosse attratto. Sarebbe
figlio Giuseppe - poteva apparire sulle prime un
I
stata una vera iattura: gli sarebbero state
po’ burbero ma aveva l’animo della dolcezza
spalancate le porte della miseria nera.
e sapeva fare il suo mestiere, spesso regalava
l Villa è un uomo di lettere ed è venuto
Perché, vi chiederete, questo nome? Semplice,
agli alunni libri come forma di incentivo e
alla poesia senza fretta. Così lo descriveva
suo padre Giuseppe era a quel tempo attratto
gratificazione, se vogliamo anticipando anche
il professor Giovanni Pischedda, libero
dalla figura “patriottica e rivoluzionaria” di
nuovi modelli didattici”.
docente di letteratura italiana, che ebbe
Giovan Battista Perasso, detto “il Balilla”, il ra-
Il preside in vita compiva lunghe passeggiate
a firmare una recensione del fu Balilla Villa,
gazzino che nel 1746 scagliò una pietra contro
per la città, spesso tenendo per mano suo figlio
preside alla scuola Zippilli, oggi lo si chiama di-
dei militari asburgici, che in quel periodo inva-
perché, tra il Teatro romano e il duomo, impa-
rigente scolastico, in un fumoso e tecnicistico
devano la sua Genova, accendendo con quel
rasse la storia che emanava la città di Teramo.
appellativo che ne testimonia pure l’asprezza e
gesto la miccia che diede luogo alla sommos-
Mai presa la patente, Villa si ritrovava ad usare
l’algido distacco dei tempi che corriamo. Presi-
i mezzi pubblici con la santa
de, maestro, bidello: nomi secchi di un passato
abnegazione di quel tempo. Di
che amava i sapori semplici e che aborriva
sera oltre che a comporre ottimi
le articolate finzioni, quando il sapere era in
versi, si dilettava col dizionario in
mano a pochi e trasfonderlo restava sempre
mano a leggere gli autori russi,
un po’ un’arte e molto altro. Missione, quando
francesi e spagnoli, direttamente
all’educatore si affidavano i figli, cecamente,
nella loro lingua originale. In vita
e se questi sbagliavano, non si ricorreva con
dunque anche un ottimo poeta.
sprezzante sussiego ad organismi come il Tar
Scrisse Pischedda: “La sua è una
ma si aggiungevano botte a botte, rigate a
posizione psicologica che sta
rigate, perché il maestro era colui che coltivava
la fiamma sacra della conoscenza ed aveva
Da sinistra: Prof. Camillo Betto, Prof. Lina Negro, Prof. Cervini Cerulli Giulia,
Prof. Balilla Villa, Prof. Giorgio Caruso
fra quella del nostro Ottocento
provinciale e quella del Decadentismo europeizzante, trova il
sempre ragione.
sa. E non immaginerete mai che nome diede
bisogno di accostarsi ai maudits ma n’è ad un
all’altro figlio! Masaniello.
certo punto trattenuto da un sostanziale pu-
Ma a questo punto vi chiederete: perché mai
dore abruzzese”. Nelle sue liriche si rincorrono
scrivere della vita di un preside? Balilla Villa in
spesso emigranti e guerre, campi di concentra-
vita ha incarnato i panni di un uomo che ha co-
mento e aerei. Un immaginario che solo i nostri
struito quest’Italia, la presa per mano dal buio
padri e nonni potevano possedere. Nel canto
di una guerra e l’ha tirata fuori dalla melma
Il Pilota, tratto dalla sua raccolta Canti Silvaroli,
in cui si era ficcata, ha ricostruito soprattutto
della vita e della morte, il preside scriveva così:
una moralità ed un’etica riconsegnandola a chi
E’ passato un pilota nel cielo/con le membra
l’aveva smarrita nello schula bula di anni che
d’acciaio:/solo l’anima era sua/ e volava con lei
Balilla Villa nacque in un giorno d’Agosto del
si vogliono rimuovere dalle coscienze. E per
oltre le nubi/. Un po’ Ungaretti, un po’ – come
1908, “di passaggio” come racconta suo figlio
di più, nella sua vita di sempre, a suo modo
scrive lo stesso Pischedda – “pessimista”,
Giuseppe nella città dell’Aquila, dove suo
è stato un grande uomo. D’altronde come
Balilla Villa intonava in vita una lenta mestizia
nonno, primo violino nella locale orchestra,
milioni di altri uomini che nel Dopoguerra
nel narrare gli anni bui dell’anima italiana ma
non voleva assolutamente che il suo piccolo
hanno lanciato una ciambella di salvataggio a
con il coraggio unico dei nostri padri che hanno
apprendesse nozioni di musica, perché questa
quest’universo Italia ora sott’assedio di spread,
costruito un meraviglioso Paese. Questo è il
non dava da mangiare. Cosicché non restava
corruzione e vigliaccheria. Un inno a coloro
tempo che milioni di Balilla Villa si rianimino e
che nascondersi da qualche parte, negli anfrat-
che allora mostravano rettitudine, quella sorta
riprendano per mano quest’Italia. Perché è così,
ti più reconditi e lugubri di casa perché a Balilla
di timido approccio alle cose, tipico di chi ha
e perché è anche un po’ scritto nel destino. n
di
EVENTI
Tempo libero
XII Trofeo
Il Diamante
il ballo è per tutte le stagioni
Fausto
Napolitani
[email protected]
11
n.78
ro di amatori, hanno calcato la pista coppie di livello internazionale che
hanno lasciato il numerosissimo pubblico a bocca aperta.
La gara è riuscita a soddisfare tutti i gusti degli amati del ballo, poiché ha
spaziato dal liscio unificato alle danze standard e dai caldi ritmi latini alle
sensuali e sfrenate danze caraibiche, per terminare con l’allegria dei così
detti balli di gruppo. I colori degli abiti, veramente eleganti, hanno fatto da
degna cornice alle musiche meravigliose che hanno saturato l’ambiente
susseguendosi condotte da una grandiosa regia. Il pregio maggiore, e
questo è il grande merito del maestro Antonio Di Lorenzo, è stato quello
di dimostrare fattualmente la magica funzione socializzante del ballo, che
riesce ad avvicinare ad un’arte sublime ogni ceto della società, e quel che
è veramente importante, permette la fruizione di una pratica sportiva a
persone di tutte le età, infatti in pista hanno dato vita alla competizione
D
bambini in età prescolare e coppie di ultrasettantenni.
al tardo pomeriggio sulla nostra cittadina per cedere il posto alla nebbia
alcuni allievi della scuola di ballo “IL DIAMANTE” che hanno curato la
e alla pioggerella proprio in concomitanza con la conclusione dell’even-
gestione dell’intera gara dedicandosi in particolar modo all’accoglienza
to, come se anche al cielo fosse dispiaciuto spegnere i riflettori su una
degli atleti venuti da tutte le regioni italiane. Considerato il successo della
così bella manifestazione. Per la dodicesima volta il maestro Antonio Di
manifestazione, ci si deve augurare che il prossimo anno, al fine di poter
Lorenzo, il quale, con la sua abnegazione e professionalità aveva già reso
organizzare un evento ancora più grande, il tessuto produttivo del nostro
questo trofeo fra i più importanti nel circuito FIDS, ha vinto la sua battaglia
territorio diventi più sensibile di quanto non lo sia già stato, supportando
portando sul palcoscenico teramano più di trecento coppie di ballerini e
con mezzi più consistenti chi ha il merito di mostrare quanto sia grande
quasi cinquanta gruppi di danze coreografiche. Oltre ad un nutrito nume-
l’anima e la cultura di Teramo. n
E’ doveroso dire che al successo della manifestazione hanno contribuito
omenica 15 aprile la città di Teramo ha ospitato presso il pa-
le istituzioni teramane che hanno messo a disposizione una validissima
lazzetto dello sport di San Nicolò al Tordino la gara nazionale di
struttura, la Croce Rossa Italiana che ha assicurato l’assistenza sanitaria,
ballo “12° TROFEO IL DIAMANTE”. Anche il sole, che secondo le
la Protezione Civile che con numerosi uomini ha garantito la sicurezza, e
previsioni meteo avrebbe dovuto essere assente, ha brillato fino
per ultimi, ma certamente non ultimi per il grandissimo impegno profuso,
di
12
Mimmo
Attanasi
Cose di questo mondo
SATIRA
n.78
Scaglie di
parmigiano
che male c’è a raccomandare
[email protected]
monacali con l’optional della mascherina per le mosche sugli occhi.
Paura, angoscia, inquietudine. Il volto chino, le parole mirate in alto a
cercare la quiete nell’Onnipotente.
A pensarci bene, basterebbe anche soltanto un potente. “Laborare est
orare”, lavorare è pregare. E se preghiera ci vuole, al santo in paradiso
bisogna raccomandarsi. E qualcuno ha voluto elucubrare una chiosa
da antologia: “Non c’è nulla di male a raccomandare chi è meritevole!”. Ed ecco servite e pronte all’uso, le aziende partecipate. I bilanci,
una provvidenziale manna dal cielo.
Società create per risolvere problemi che in qualche caso si scopre
non dispongano degli strumenti professionali necessari. (http://www.
corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/rassegna_stampa/pdf/2012/201203/
2012033021305840.pdf)
Il presidente di una regione italiana ci è andato di
ammento ai più distratti che davanti alla morte si è tutti uguali.
R
perlopiù in maniera clientelare e senza un reale know how.” (http://
Semmai, è il check-in che fa la differenza. Consapevoli e incon-
robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2012/01/la-regione-abruzzo-paga-due-volte-i-conti-
sapevoli, in fila per varcare le soglie dell’infinito, oltrepassare
tra-pescara-e-laquila-andirivieni-di-politici-e-dirigenti.html)
il gate d’imbarco. C’è quello che se lo sentiva, l’altro colto di
Cassintegrati stagionati 15mesi come pezzi di parmigiano del
sorpresa e pure chi si chiama finalmente libero da un peso insosteni-
discount; granelli di quella zavorra che i “palloni gonfiati” che ci gover-
bile. I bagagli della vita. Scatole vuote, scatole cinesi per i politici. Fatti
nano gettano via per rimanere a galla nell’aria.
a pezzi dalla vecchiaia, inorriditi dalla malattia.
Una inutile disuguaglianza immeritata, arbitraria; svantaggiati dalla di-
Qualcuno attaccato alla canna del gas. L’ossigeno per gli spiccioli di
stribuzione delle dotazioni iniziali, naturali e sociali. Nascere intelligenti
vita resi in resto in una stanza d’ospedale, al metano della cucina per
o no, ricchi o
chi ha deciso di farla finita con le bollette. Se spingersi oltre, in queste
poveri non è un
frasi, valesse a dire di essere già morti almeno una volta, l’immagi-
merito, si tratta
nario non impedirebbe comunque una caricatura, il disegno satirico,
solo di essere
parodie, la salace rappresentazione dell’aldilà.
più fortunati
Un binario morto, un tunnel con la luce in fondo. Schiere di vergini in
o meno. Un
attesa del dipartito, angeli con la lira che strimpellano nelle orecchie
granello di
del caro estinto durante l’ascensione. Forconi roventi impugnati come
zavorra nato
giavellotti da diavoli cornuti con la coda a freccetta da puntatore di
inutile, usufrui-
mouse. Luoghi comuni? Icone della fantasia? E che dire allora dei capi
bile da qualcun
di stato che siedono da pari a pari, attorno a un tavolo di mediazione,
altro, per essere
a decidere dei destini del mondo, con Barack Obama da una parte
buttato quando
e dall’altra gente che se ne va in giro vestita come il mago Otelma,
serve.
una fascia rosso porpora al posto della cintura? E poi si dileggiano
Scaglie di parmi-
gli Ayatollah, le donne di altri mondi nascoste dai maschi nelle vesti
giano. n
lama sottile: “...l’incapacità di assolvere al ruolo della società in house
Abruzzo engineering, che ha avuto sino a 265 dipendenti, assunti
NON SIAMO
“RIMASTI ALLA FINESTRA”
La determinazione, l’attenzione, l’idea di creare un prodotto di
qualità non erano solo delle promesse. Oggi tutto questo è realtà. Non siamo “rimasti alla finestra”, ma in questi anni abbiamo
cercato di più, abbiamo sviluppato nuovi progetti, perché, la
nostra crescita, l’abbiamo affidata ad una qualità sempre maggiore. Abbiamo migliorato la nostra produzione, il grado di efficienza nella realizzazione dei nostri infissi, e la soddisfazione
dei nostri clienti, sempre maggiori, è la conferma che abbiamo
sempre operato con professionalità e serietà. Il privato, l’impresa
di costruzione, i nostri rivenditori costantemente accompagnati
nell’evoluzione del nostro mondo affinché non smettessero di
parlare di noi... bene naturalmente!
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di
14
Mimmo
Attanasi
Sanità
SATIRA
n.78
La storia del
pareggio
...con migliori servizi
[email protected]
dina del quotidiano La Città. A leggerla tutta, si scopre che anche la
prostata ha un prezzo. Chissà se c’è in giro qualcuno disposto a finire
sotto i ferri per creare reddito a una azienda?! Meglio trattenerla di
notte la pipì, per non dare nell’occhio. Non si sa mai. E bene fanno
quelli che scappano ad Ancona. 100 km. non sono la fine del mondo
se si pensa ai clown al Salesi, che si prendono cura dei bambini e poi
alle Torrette; è lì che quando un primario chiede scusa per avere fatto aspettare un paziente ci si rende conto che da quelle parti è proprio un altro mondo. Da noi, li devi inseguire nei corridoi dei reparti e
se li catturi si gonfiano come l’omino della Michelin a sottolineare la
differenza fra un povero nessuno e un luminare spento di modestia e
in molti casi nominato da un politico. Marche, Lazio, Emilia Romagna
e Lombardia sono le regioni più frequentate dagli abruzzesi che
C
hanno bisogno di ricoveri per prestazioni
Scelte legittime ma criticabili dai
ratori a illudere ammalati inconsapevoli
contribuenti. E ci mancherebbe altro!
e precipitarne altri nella paranoia. Fra
Perché il direttore generale di un ente
termometri sballati e turni incompleti a
come la ASL, per la comunicazione isti-
causa di budget insufficienti.
tuzionale, ha destinato circa “ottomila
Colecistectomia laparotomica, degenza
euro” a un solo mezzo di informazione,
totale. La media nazionale, 10 giorni. In
scegliendo a parità di offerta ma ad un
Abruzzo, 11. (http://www.ilsole24ore.
prezzo di molto inferiore, di spendere
com/pdf2010/SoleOnLine5/_Ogget-
di più? Può darsi che abbia creduto
ti_Correlati/Documenti/Notizie/2012/03/
mediche e chirurgiche d’eccellenza.
i ha pensato Zapoj Tovariš a
(http://www.consiglio.regione.abruzzo.
rilanciare su un dirigente di
it/rassegna-notizie/cure-fuori-regione-
una grande azienda pubblica e
costi-aumentati-di-20-volte)
le proprie scelte manageriali.
Lontano da analisi scambiate nei labo-
di preferire la qualità. Sarebbe una
pdf-patologie-valadita-strutture/migliori-
risposta esauriente. Forse il manager,
peggiori/colecistectomia-laparotomica-degenza-totale.pdf)
nella politica della propria gestione della cosa pubblica, ritiene e
Per la colecistectomia laparoscopica, degenza totale media nazio-
a buon diritto non opportuno dare spiegazioni a chi paga le tasse
nale 4 giorni, in Abruzzo 8. (http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/
e il suo stipendio? Sarebbe gentile se rispondesse alla domanda.
SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2012/03/pdf-
...analisi scambiate
nei laboratori a
illudere ammalati
inconsapevoli e
precipitarne altri
nella paranoia. Fra
termometri sballati
e turni incompleti
a causa di budget
insufficienti.
Nell’editoriale numero 76 di Teramani,
patologie-valadita-strutture/migliori-peggiori/colecistectomia-laparo-
l’incappucciato si è rifiutato di legitti-
scopica-degenza-totale.pdf)
mare tesi diffamatorie dei professioni-
Proporzione di colecistectomie laparoscopiche con degenza post-
sti del discredito sui conti della sanità
operatoria entro 4 giorni, media nazionale 56.2%; 0.76 in provincia
abruzzese. Nonostante il pareggio nei
di Pescara e 0.62 in provincia dell’Aquila. (http://www.ilsole24ore.
rendiconto, i detrattori sono riusciti lo
com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Noti-
stesso a ricamare critiche sul tavolo di
zie/2012/03/pdf-patologie-valadita-strutture/migliori-peggiori/
monitoraggio interministeriale, che ha
proporzione-colecistectomie-laparoscopiche-con-degenza-post-
certificato, per l’anno 2011, un avanzo
entro-4-giorni.pdf)
di bilancio pari a 61 milioni di euro.
Infarto miocardico acuto senza esecuzione di PTCA, mortalità a 30
Per la prima volta, nella storia della
giorni dal ricovero, media nazionale 18.4%, in Abruzzo, a Teramo
Regione, la contabilità del settore
40.55%. (http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Ogget-
chiude in attivo. Il più duro è Alfonso
ti_Correlati/Documenti/Notizie/2012/03/pdf-patologie-valadita-strut-
Mascitelli, segretario regionale
ture/migliori-peggiori/infarto-miocardico-acuto-senza-esecuzione-
dell’Idv, che denuncia la mancanza di
PTCA.pdf)
trasparenza, alludendo alla possibi-
Ictus, mortalità a 30 giorni dal ricovero: media nazionale 9.94%. In
lità che nelle pieghe del bilancio si
provincia di Pescara 1.96% e il 21.79% in provincia di Teramo. (http://
nascondano artifici contabili.
www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/
(http://www.iltempo.it/abruzzo/2012/04/06/1333208-conti_attivo_
Documenti/Notizie/2012/03/pdf-patologie-valadita-strutture/migliori-
dopo_anni_abruzzo_canaglia.shtml)
peggiori/ictus-mortalita-30-gg-da-ricovero.pdf)
X sta per pareggio,
Questi gli equilibrismi verbali dei politici. Passiamo ora ai fatti.
Se
“Poche operazioni e urologia perde 2,5 milioni di euro”, una locan-
la sua prospettiva geometrica non è vincente...
†
di
Trappole
SATIRA
Afrore di topa
dove vanno i nostri soldini
I
nconsueta la strategia della Guerrilla Marketing per
informare il pubblico della nona edizione della Gay Parade
Mimmo
Attanasi
[email protected]
15
n.78
quelli di rame si sa che se li fregano subito, e si domanda: “Ma che cazza a é?”.
E nel mentre dell’istanza interrogativa, se la tapina si abbassa con il tronco lasciando intravvedere le vergogne deretane, la trappola funziona. I marpioni con
i Ray-Ban sulla punta del naso e il sorrisetto da coglionazzo, di quelli che hanno
capito tutto della vita e ti snobbano se ti acchiappano che ti giri dall’altra parte
per l’imbarazzo, davanti a un culo scoperto e una buca per
tope, sarebbero pronti a giustificare tutte le spese pazze di
danari pubblici per marchingegni inutili, abbandonati sul selciato. Però, anche le tope si sono attrezzate: una ruota oliata
e il divertimento è assicurato. Alla faccia dei contribuenti. Non
è un caso se la storiella dell’alba all’indomani di un’eventuale
catastrofe nucleare racconti di un nuovo giorno atomico vis-
of San Paulo in Brasile. Un messaggio decisamente auto ironico ripercorre
suto solo da una specie animale superstite: la topa. Facciamocene una ragione.
con leggerezza uno dei luoghi comuni legati all’omosessualità: lo scherzo
E se proprio si deve dichiarare una guerra, lasciamola fare a chi se n’è occupato
della saponetta. Incuriositi dai colori sgargianti del gadget sparso a terra, nel
con successo. Nessuno può dire di conoscere a fondo l’universo parallelo
curvarsi per raccattare la saponetta, ci si informa sulla Gay Parade.
delle tope. E i cornuti lo sanno. La soluzione è quella di affidarsi alle agenzie di
La bizzarria della Guerrilla Mktg della Ogilvy & Mather di San Paulo si è meritata
marketing. Non bisogna fare altro che adattare la campagna interattiva lanciata
la medaglia d’oro nella categoria outdoor al 6th International Festival of Adver-
con buon risultato altrove al nuovo contesto urbano infestato. Se un professio-
tising in Portuguese Language. Altre le realtà esposte ai mari e ai monti, di genti
nista del settore promette di fare sparire tutte le tope, lo farà davvero. E non
con il viso solcato dagli aratri della pudicizia, virtù da esibire sempre e comun-
solo sulla carta. Non sarebbe straordinario se le industrie alimentari potessero
que a prescindere. La durezza del maschio e il candore della femmina, nuda
farci avvertire gli aromi delle loro leccornie? Giusto per farsi venire l’acquolina
proprietà nell’immaginario dei veri uomini, renderebbero difficoltoso l’inchino a
in bocca mentre si aspetta l’autobus. Premi un bottone e senti il calore di una
90° per il sesso forte, sperato per quello debole. Ed è così che dev’essere anda-
sfornata. E quale sarà secondo voi la fragranza? Be’, per il momento i creativi
ta la questione delle trappole per tope. Una la vede lì per terra, in quegli angoli
delle agenzie specializzate hanno pensato bene di verificare che la soluzione
schifosi della città, tra uno sputo con le bollicine e un raschio ingiallito, la scatola
funzionasse alla perfezione. Vana l’accortezza.
grigia con due buchi ai lati, legata a un canale di plastica della grondaia, perché
Quale predatore non rizzerebbe l’antenna se pervaso dall’afrore di topa? n
di
16
Teatro romano
ATTUALITÀ
n.78
Pannella
denuncia i fatti
Le pietre rotolanti del teatro romano
e i suoi contrafforti
L’
Maurizio
Di Biagio
[email protected]
ciazione, Vincenzo Di Nanna – nulla hanno a che fare con una plausibile
natura provvisoria dell’opera, anche in virtù di nuove finestre e solai
ripristinati in quel palazzo Adamoli che fu acquisito dall’amministrazione
regionale per 1,3 milioni di euro perché si abbattesse”. Nell’intenzione
del legale Di Nanna rientra l’esatta ricostruzione delle vicende, “anche di quei passaggi strani che hanno visto il mancato esercizio del
diritto di prelazione sul caseggiato in questione, l’esborso dunque
del milione e 300 mila euro quando invece se ne potevano spendere solo 460: qui non si tratta di un vandalo che prende a martellate l’opera ma ciò che mi preoccupa è invece l’incuria, la sciatteria,
la negligenza degli amministratori pubblici”. Gli antichi romani, è la
chiosa del legale, non costruivano con il cemento le loro meravigliose
opere. Di Nanna infine chiede al sindaco Brucchi e al governatore Chiodi:
“Cosa avete intenzione di fare per tutelare questo bene?”.
Il radicale Renato Ciminà accusa tutta la classe politica abruzzese “brava a lottare per le poltrone ma non ad occupar-
unica cosa che la storia insegna è che
si del Teatro romano, se non per distruggerlo”,
non insegna niente. Altrimenti perché
ribadisce che i reperti archeologici, le pietre
costruire contrafforti bianchi e di dubbio
che giunsero dalle cave di Civitella, non deb-
gusto su un vecchio palazzo che insiste
bano essere spostati dal sito e che su queste
sul sito più archeologico di Teramo, il Teatro
vicende riscontra il conformismo che “giunge
romano? Perché dunque rafforzare vecchi
sia da destra che da sinistra e che fa riflettere”:
preconcetti che vogliono l’orribile sfregio come
“Finora sono stati spesi 7 miliardi delle vecchie
una firma di nuovi privilegi cittadini? Perché
lire, andate a vedere cosa è stato fatto” è la sua
giocare sugli equivoci sin dall’inizio di questa
amara considerazione. “Ho sentito che l’asses-
storiaccia per fare i propri comodi? Sulla vicen-
sore Agostinelli voleva mettere le ruspe e le gru
da s’incastona la recente denuncia del leader
nel sito archeologico: probabilmente con questi
radicale Marco Pannella e del presidente di Teramo Nostra Piero Chiarini
mezzi hanno intenzione di fare altro”.
che hanno chiesto alla Procura di Teramo di indagare sui fatti. L’esposto
Per il presidente di Teramo Nostra, Piero Chiarini “ci si ritrova al punto
presentato dai due intende chiarire se con la realizzazione di un
di partenza, visto lo scempio ripristinato da quest’amministrazione: in-
contrafforte, assieme alla relativa conservazione in loco di due edifici,
dubbiamente ci sono ancora delle mire sul sito, uno scandalo che grida
si sia recato un danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o
vendetta”. Se la prende con quelle forze economiche che “tengono in
artistico nazionale di un bene di rilevanza nazionale che doveva essere
ostaggio la città, non facendola crescere” e con il soprintendente Pes-
tutelato in ben altri modi. Sono stati interessati della vicenda anche il
sina “che in un certo qual modo aveva le spalle coperte”. Poi con tutti
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il ministro per i beni
e due (anche con Magani) “perché non avrebbero impedito lo scempio”
culturali, Lorenzo Ornaghi.
e più in generale con il pressapochismo di coloro che non hanno voluto
Nella denuncia si rileva il “vero e proprio scempio” portato al Teatro
fare il recupero”. Ringrazia i cittadini che invece 90% sono dalla loro
romano realizzando nel sito dei contrafforti che - per il legale dell’asso-
parte “tranne quei 7-8 affaristi” chiaramente che remano contro. n
di
18
Gazebo e sobrietà
ATTUALITÀ
n.78
La rivoluzione
dei dehors
Stop ai gazeboni
Maurizio
Di Biagio
www.mauriziodibiagio.blogspot.com
cizio, entro il limite di 60 mq. I chioschi potranno avere un’estensione
massima di 60 mq e non potranno essere installate tende. Chiaramente
nella rivoluzione estetica brucchiana saranno banditi tavolini e sedie di
plastica con annessa pubblicità. Sul versante edicole, invece, il regolamento conferma lo spostamento di quelle di Porta Reale, Sant’Antonio
e Piazza Orsini perché addossate su monumenti storici.
Chiaramente la Cosap (il canone di occupazione del suolo pubblico)
rimarrà invariata mentre le autorizzazioni avranno durata di tre anni
massimo per dehors leggeri e chioschi, con rinnovo possibile di anno
in anno, e di cinque anni per le strutture chiuse, con rinnovi triennali.
Che il regolamento sia ancora da ritoccare lo afferma la stessa consigliera comunale del Pd, Manola Di Pasquale: è d’accordo sul fatto
che Teramo da tempo necessitava di questo tipo di rivisitazione, “però
G
l’onere della spesa non deve sempre
con i marchi della birra sui lembi
me, avendo però tempi molto brevi,
della stoffa e delle sedie di plastica
tre mesi per quelli aperti ed un anno
bianche sparse lungo le vie della
per quelli chiusi. “Una dilazione dei
nostra città. Un oltraggio al buon
tempi di adeguamento – prosegue
gusto e alla decenza che si è protrat-
l’avvocato - avrebbe potuto dare agli
to fin troppo a lungo sotto i nostri
esercenti un maggior respiro, visto
occhi ormai violentanti da una sfilza
anche il periodo di crisi che stanno
di brutture: da quella politica, all’e-
vivendo”.
ricadere sui commercianti”. Nel
iorni contati per la Teramo-
regolamento approvato, infatti, si
suk dei gazeboni, dei dehors
obbliga i detentori di spazi pubblici
che scimmiottano baite alpi-
occupati ad adeguare l’arredo e
ne, degli ombrelloni da mare
l’estetica dello spazio alle nuove nor-
conomica, passando appunto per i
Inoltre alla consigliera non va giù
tavolini, l’ultima smorfia del nostro
il fatto che chi possiede un dehors
personale Medioevo in cui purtroppo
debba pagare la stessa Cosap di
chi ne ha uno coperto “che può
ci siamo ricacciati. Il sindaco Brucchi
ha detto stop e ha varato un regolamento che provvederà a ristabilire
utilizzare tutto l’anno con possibilità economiche molto elevate”. “E poi
un po’ di ordine tra le strutture più o meno impattanti rianimando il
per un’equità anche tributaria sarebbe stato logico e giusto prevedere
respiro architettonico della città.
la stessa durata per i due tipi”.
Un regolamento, che metterà ordine anche a chioschi ed edicole, è
Conclude l’assessore all’Urbanistica del Comune di Teramo, Massimo
stato varato sebbene a colpi di emendamenti da parte della stes-
Tassoni: “Abbiamo prestato un’attenzione particolare a questo nuovo
sa maggioranza, ed emanato con tempi fin troppo stretti “perché i
regolamento perché conosciamo l’importanza che riveste per gli opera-
commercianti – ricorda Manola Di Pasquale del Pd – possano mettere
tori del settore e dei loro sacrifici economici, alla fine nessuno sarà pe-
in pratica i nuovi indirizzi comunali”. Ma in sintesi cosa prevedono le
nalizzato: i privati potranno anche apportare delle migliorie all’interno
nuove norme? Nel centro storico di Teramo (e delle frazioni) e lungo i
dei Progetti d’ambito che realizzeremo in un secondo momento”. n
due corsi cittadini è previsto il collocamento di strutture solo leggere; fuori le mura e nelle zone non centrali delle frazioni sono previsti
chioschi e dehors chiusi. Al contempo, perché si possano armonizzare
le strutture con il resto dell’ambiente circostante, il Comune di Teramo
ha contemplato anche la presentazione da parte di privati di progetti
d’ambito. Nel recente passato si è criticato molto la larghezza di alcuni
gazebo: d’ora in poi le dimensioni lungo il Corso non potranno superare
i limiti di 12 mq e dovranno essere sistemati sul lato sinistro ma non
sopra i marciapiedi, questo per non impedire sia il passaggio dei mezzi
di soccorso (un criterio che in verità dovrebbe essere applicato anche
al mercato del sabato) che per i pedoni; la norma non è valida in caso
di Ztl. I dehors sui marciapiedi dovranno rispettare una distanza di 1,5
metri dalle mura.
Quelli chiusi invece dovranno avere una dimensione che va da un minimo di 9 mq a un massimo del doppio della superficie interna dell’eser-
di
PREZIOSITÀ
L’oggetto del desiderio
Il Quarzo
“quello che per te non vuoi,
ad altri puoi fare”
I
Carmine
Goderecci
19
di Oro e Argento
n.78
Questa varietà si chiama Quarzo Iris o arcobaleno.
Spesso in queste fessure del Quarzo sono penetrati
degli ossidi di manganese o di ferro che hanno dato
origine a figure simili a cespugli e ad alberi.
Esse vengono dette dentriti che in grego significa
albero e sono sempre di colore bruno,nero o grigio
scuro. I giacimenti più importanti di quarzi con inclusioni si trovano in India,Brasile e Madagascar,come
pure per esempio
il Quarzo Ialino si
trova sotto forma
di cristalli incolori
l quarzo si trova in diverse
e limpidi come
forme e colori.
l’acqua.
Come gemme si usano: il
Rispetto ad
Cristallo di rocca, l’Ametista,
altre gemme
il Quarzo citrino, il Quarzo affu-
non trova molto
micato, il Calcedonio, l’Agata,
apprezzamento in
il Diaspro, il Quarzo latteo,il
commercio,anche
Quarzo rosa.
se i gruppi
Il Cristallo di rocca per esempio,
cristallici più belli
è un Quarzo con inclusioni di
sono effetto di
sottili aghi di tormalina o di rutilo. Essi formano spesso interessanti
attenzione da
composizioni che uno specialista sa valorizzare con un buon taglio.
parte dei collezio-
Talvolta sottili fessure e screpolature attraversano il Quarzo crean-
nisti. n
do un gioco vivacissimo di colori.
di
20
Sanità
ATTUALITÀ
n.78
Ausl Teramo
I medici mancano, i servizi precipitano
A.
Maurizio
Di Biagio
[email protected]
di attesa, dunque mobilità passiva, e il protrarsi di quel salto di qualità
auspicato da tanti”. Prendendo in esame i vari reparti del nosocomio
teramano risulta che cardiologia non avrebbe problemi di effettivi, come
d’altronde radiologia e medicina generale, mentre il vulnus si riscontra
maggiormente in chirurgia. In ortopedia i nuovi arrivi molto probabilmente
non saranno sufficienti a coprire i vuoti, per tutta una serie di incombenze
cui sono sottoposti i sanitari che di devono districare tra emergenza,
pronto soccorso e riabilitazione. Per ostetricia e ginecologia i 4 nuovi
medici dovrebbero riempire il surplus di lavoro cui si ritrova il reparto per
la chiusura di alcuni punti nascita sul territorio, anche se,
A.A. cercasi disperatamente medico. Al Mazzini
in effetti, la stessa mobilità avrebbe dovuto provvedere
di Teramo la mancanza dei sanitari mette a
a ristabilire l’equilibrio perso. Infine, Romanelli sottolinea
rischio il normale espletamento delle funzioni
anche un’altra emergenza: quella degli infermieri, il cui
lavorative: mancano anche infermieri e ane-
numero non è ancora sufficiente per una struttura come
stesisti: “Una follia” ammette Piero Romanelli, chirurgo
quella teramana. “Da rilevare il fenomeno dell’imbosca-
e assessore comunale. Pur tuttavia la Asl di Teramo ha
mento in alcune strutture come in quella di medicina del
voluto dare un segnale verso l’annosa questione della
territorio”. Una buona notizia per la sanità giunge però
carenza dei medici con l’assunzione di 4 medici ortope-
dall’arrivo in provincia di Teramo delle Uccp (Unità Com-
dici, altrettanti della disciplina di ostetricia, 5 internisti,
plesse di Cure Primarie), strutture che, perseguendo la
due medici di chirurgia generale e altri che interessano
filosofia della trasformazione della medicina territoriale,
scienza dell’alimentazione, chirurgia generale, medicina legale, chirurgia
apporteranno soluzioni alternative anche al pronto soccorso, che sarà
vascolare e oftalmologia. Una ventina di sanitari in tutto che dovrebbero
alleggerito di codici bianchi e verdi e quindi dell’imbuto che giornalmente
mettere una pezza sia ad un’effettiva e diffusa carenza tra i nosocomi
si forma soprattutto al Mazzini. Entreranno in funzione entro la fine di
della provincia che, secondo il chirurgo e assessore Piero Romanelli “ad
quest’estate a Teramo. “È un’evoluzione molto importante della medicina
una ripartizione mal congeniata, almeno nel Mazzini di Teramo, che ha
di base – spiega Valerio Profeta, direttore del Coordinamento dell’as-
causato nel tempo gravi insufficienze, soprattutto tra gli anestesisti, la cui
sistenza sanitaria territoriale –; una forma innovativa di ospedale del
mancanza nelle sale operatorie ha provocato finora l’ingrossarsi delle liste
territorio che porterà la medicina più vicina al paziente”. n
DAL 7 AL 17 MAGGIO 2012
SI CAMBIA CANALE
L’ABRUZZO PASSA AL DIGITALE
di
22
Sergio
Scacchia
In giro
LUOGHI
n.78
Masseri
e geografie
dell’abbandono
L
[email protected]
naturali, come alluvioni, terremoti o perché la principale o unica fonte di reddito e
di lavoro scompare.
Sono famose le “ghost town del far west
americano” o quelle dell’entro terra australiane, ricche di un particolare fascino,
ma anche in Italia ce ne sono molte e
alcune amministrazioni, insieme a privati
si stanno attivando per salvarle o, addirittura, ridare loro nuova vita.
La più alta concentrazione di questi borghi
la troviamo nel sud del nostro paese, so-
a storia del nostro paese è fatta di
prattutto in Basilicata ma anche nelle aree
ricchezze dimenticate o non valoriz-
più interne delle Marche e della Toscana e
zate. Tra questi tesori paesaggistici
in alcune zone della Liguria. Bisogna dire
e culturali, ci sono sicuramente i
che questo tipo di problema non riguarda
borghi, molti dei quali in abbandono.
solo l’Italia: in Europa sono in particolare
Sono insediamenti abitativi risalenti al me-
la Spagna e L’Irlanda ha far registrare un
dioevo, che hanno costituito la struttura
fenomeno simile.
portante della distribuzione demografica
Anche in Abruzzo e in particolare nel
del nostro paese almeno fino agli anni
teramano, non mancano i paesi fantasma,
immediatamente successivi alla seconda
semi dimenticati da una diffusa incuria
guerra mondiale.
culturale e da profonde mutazioni sociali
In quei tempi è cominciato, per vari motivi,
ed economiche per intere comunità.
il progressivo svuotamento di alcuni pic-
Questo, non solo nelle remote zone dei
coli abitati: la necessità di trovare lavoro
monti Gemelli o della Laga con i vari Mar-
altrove, infrastrutture che privilegiavano
tese, Tavolero, Settecerri, Laturo, Serra, ma
sempre più le città che andavano ingran-
anche in zone insospettabili, molto vicine
dendosi, cause naturali, hanno portato,
a insediamenti cittadini.
progressivamente, allo svuotamento totale
È il caso, ad esempio, di Faraone Vecchio
di alcuni di questi borghi.
non lontano dalla popolosa Sant’Egidio
Le chiamano “Ghost cities”, quelle città o
alla Vibrata, di Frunti a pochi chilometri da
quei paesi abbandonati a causa di eventi
Teramo, della parte alta di Villa Brozzi a
qualche passo da Montorio al Vomano e di
Masseri, sulla collina sopra la città d’arte
di Campli.
Di quest’ultimo borgo, rimangono pochi
monconi di case. È scomparsa anche la
sua storia peraltro interessante, caratterizzata soprattutto dalla presenza della facoltosa famiglia Palma. La piccola chiesa,
la scuola, erano infatti di loro proprietà,
lascito antico del ricchissimo casato da
cui nacque il famoso storico teramano,
Niccola e il maggiore dell’Esercito, Ottavio,
che sulle montagne teramane ha speso la
sua vita nel dare la caccia ai briganti.
Masseri, infatti, nella seconda parte del
1500 aveva ospitato milizie spagnole che
si trovavano nella nostra terra per combattere il dilagante fenomeno del brigantaggio e visse proprio nel periodo tra il ‘600
e il ‘700, un relativo benessere grazie ad
una intensa vita pastorale e agricola dei
suoi abitanti. Il luogo vide pian piano già
dall’800, un continuo decadere a causa
delle tante tasse imposte dall’unione dei
due comuni grandi di Campli e Teramo.
Le case di Masseri vennero in gran parte
squarciate dal terremoto del 1950 ed ebbero il colpo di grazia in una frana di pochi
anni dopo che decretò la fine del paese e
la fuga dei suoi abitanti.
Sonia Celii Jotterand è una bella donna
remoti.
23
Sarebbe, credo, interessante predisporre
n.78
quella “nuova” e la centrale e la bassa
sicuramente riconducibili a periodi più
azioni che possano ridare vita a questo
luogo e ai tanti altri che hanno avuto
come fulcro la creazione di comunità.
Grazie all’intervento di architetti sensibili si potrebbero creare progetti per il
recupero e per ridare ossigeno ai paesi,
movimentare ma soprattutto trasformare questi borghi in veri e propri “laboratori” integrati con il territorio.
Potrebbe essere una sorta di valorizzazione a fini di turismo consapevole. n
che oggi risiede in Svizzera. Le sue origini,
Allora, ricorda la nostra amica, erano so-
le sue radici più intime risiedono nel ricor-
lamente diciotto le famiglie, prete incluso
do di Masseri.
aggiunge ridendo.
Il nonno andò a vivere in questo sperduto
C’erano i Bianconi, i Baldassarri, i bisnonni
borgo teramano, per amore.
Paolizzi, i Pucci, i De Santis. Molti si ricor-
La suocera, Giovanna Romantini, si era
dano per i loro soprannomi, perché a quei
sposata lì vivendoci tutta la sua esistenza.
tempi, tutti ne avevano. I De Santis erano i
Il giovane marito nel ’40 fu fatto prigionie-
benestanti della comunità.
ro in Libia, trattenuto in Inghilterra fino al
Dalle mura di Masseri rimaste in piedi,
1946, quando conobbe, tornando in paese
ancora si capisce l’antico frazionamento in
il figlio che aveva già sei anni. Era il padre
tre nuclei di case ben distinte con le sue
di Sonia.
vie di accesso, con la parte alta del paese,
di
24
Parliamo di Musica
MUSICA
n.78
Luca
Cialini
Freakbeat &
rock psichedelico
C
[email protected]
vitale” in realtà, non è mai finito, non
ostante con il tempo, all’uso di droghe si
è sostituita l’uso dell’immaginazione! n
Parliamo di una Band
(speciale)
COVEN
Continuo con il mio piccolo percorso
verso quelle band che hanno lasciato un
ronologicamente parlando, assistiamo ad un vero e proprio even-
segno, ma che non tutti lo sanno. Se nel numero precedente ho parlato
to musicale che ha lasciato davvero il segno nella storia del rock e
dei Black Widow, padri ispiratori dei Black Sabbath, oggi parlo dei Coven,
della musica in generale. Da prima troviamo un genere chiamato
che ancor prima dei Black Widow, si fecero fautori di un genere rock,
freakbeat, praticamente la controparte del garage rock (di matrice
psichedelico e fuori dal comune. I Coven nascono agli inizi degli anni ’60
americana), di matrice europea.
da un’idea del chitarrista Chris Neilsen, a cui si unirono Rick Durrett/John
Infatti nasce intorno al ‘66/’67 ed è, a dispetto del Garage Rock, più
Hobbs alle tastiere, Steve Ross alla batteria. Inizialmente la band propone
aggressivo, istintivo, con “innovazioni” sonore che per il tempo, non
un rock semplice di matrice americana, ma è con l’avvento della cantante
dimentichiamoci che in quel periodo si udivano le chitarre docili dei
e presenza di spicco di Jinx Dawson che entra nella band intorno al ’65,
Beatles e il rock irriverente dei Rolling Stones, erano quasi impossibili.
a cambiare radicalmente l’attitudine e la musica dei Coven. Non a caso,
Dunque riff di chitarra più taglienti e veloci, uso sconsiderato di distor-
questa era la band preferita di Charles Manson. Il primo album porta
sione ed effetti come flanger e fuzz, voce distorta ed effettata con
il titolo “sign of the horns”. Ovviamente la band si fa “portavoce” di un
phaser. Insomma siamo praticamente davanti al pioniere, assieme al
certo tipo di rock, con chiari e osannati riferimenti esoterici, la canzone
Garage Rock, di quello che poi diventerà Rock Psichedelico.
più conosciuta è indubbiamente “black sabbath”, da cui la band inglese
Tra gli esponenti più conosciuti del Freakbeat cito i Move, Creation e
prenderà ispirazione non solo dal film con Boris Carloff. Non ostante la
Sorrow, ma anche nomi illustri che ne sono stati influenzati (ovviamente
loro attitudine esoterica, o anche definita satanica, la band vende molti di-
inglesi) come The Who. Ed eccoci in breve tempo di fronte ad un genere
schi e si ritrova nella Top 40 Hit americana. Lasciando il lato esoterico, mu-
che rispetto al fratello Freakbeat, vedrà luce in fretta e non sarà difficile
sicalmente la band ha dato spunto a tante altre in seguito, una fra tutte
farci caso… perché dico questo? Perché se con il Jazz troviamo l’eroina e
sicuramente la voce potente e suadente di Jinx Dawson, in un periodo di
la cocaina, con il rock psichedelico troviamo lsd, acidi in genere, mescali-
fermento e soprattutto in un periodi dove non era tanto “strano” trovare
na ed allucinogeni, artefici di composizioni musicali che paradossalmente,
band con cantanti femminili, o vere e proprie soliste (vedi Janis Joplin),
sono diventati dei capolavori assoluti. E come non citare un gruppo che,
ma è stata anche una band molto varia nello stile, non ostante la vena
soprattutto nelle prima parte, ha contribuito nell’espansione di questo ge-
psichedelica è praticamente onnipresente. Il successo comunque arriva
nere? Pink Floyd! Ovviamente parliamo di un genere che trova spunto un
nel ’69 e fino al ’75 la band è in attività, si scioglie nel gennaio del ’75, un
po’ qui, e un po’ la, ma è l’uso di elettronica, effetti di chitarra come delay
periodo positivo ma che scema pian piano. È sul finire del 2007 che la
e phaser e uso di synth e tastiere a caratterizzarlo. Anche gruppi come
Dawson annuncia il ritorno della band con “finish what they started” e un
Beatles, Doors possono far parte del calderone psichedelico, questo
tour nel 2008. Paradossalmente, non ostante la loro attitudine esoterica, il
genere muta di artista in artista ed è appunto per questo che il suo “ciclo
loro primo video venne prodotto dalla Disney Pictures. n
di
Coldiretti informa
ECONOMIA
Generi
alimentari
in arrivo nuovi aumenti fino al 5%
I
Raffaello
Betti
Direttore Coldiretti Teramo
25
n.78
aumentati secondo l’Istat a marzo del
2,8 per cento rispetto allo stesso mese
dello scorso anno, una percentuale al di
sotto dell’inflazione (+3,3 per cento) che
hanno dunque contribuito a frenare.
A pesare nei prossimi mesi è l’aumento
del carico fiscale ma anche il record
raggiunto dal prezzo dei carburanti in un
Paese come l`Italia dove l’88 per cento
dei trasporti commerciali avviene per
strada. A subire gli effetti dell’aumento
dei costi energetici è l’intero sistema
agroalimentare, produzione, trasformazione e distribuzione, dove si stima che
i costi di trasporto e della logistica siano
prossimi rincari dei prezzi degli alimentari del 5 per cento sono
circa un terzo del totale. L’effetto valanga determinato dall’aumento del
spinti da tasse e benzina che fanno impennare i costi di produzio-
costo dei carburanti sulla spesa è particolarmente evidente anche per la
ne. E’ quanto afferma la Coldiretti di Teramo nel commentare le
crescente dipendenza dell’Italia per l’alimentazione dall’estero da dove
previsioni dell’Osservatorio Prezzi e
arrivano quasi la metà dei cibi consumati. Una situazione che espone
Mercati di Indis-Unioncamere che stima per
l’Italia alle conseguenze dell’accresciuta volatilità dei mercati internazio-
i prossimi mesi un adeguamento dei listini
nali sotto la spinta delle speculazioni.
dei generi alimentari con il costo di pasta,
Si conferma dunque la necessità di investire sul sistema produttivo
riso e cereali da colazione che potrebbero
agricolo nazionale che peraltro sta svolgendo con grandi difficoltà
salire del 5 per cento.
una funzione deflattiva con un calo dei prezzi alla produzione agricola
Il ritocco verso l’alto è annunciato dopo
dell’1,4 per cento a febbraio rispetto allo scorso anno, con un ribasso
che i prezzi dei prodotti alimentari sono
record del 6,3% per le coltivazioni, secondo le rilevazioni Ismea. n
a cura di
26
n.78
Dura Lex Sed Lex
Anatocismo:
verdetto finale
(si spera)
Amilcare Lauria
Elvio Fortuna
avvocati associati
è un fatto giuridico unitario, le annotazioni sul conto non avendo capacità
solutoria, non valgono a far decorrere la prescrizione, che, invece, inizia a
decorrere solo con la chiusura del conto corrente. Dunque, secondo tale
prospettiva, è assolutamente indifferente la durata del conto, poiché il
momento rilevante è la data della chiusura del conto medesimo in cui si
fissa il saldo finale. La Cassazione è poi intervenuta a sezioni riunite con la
decisione 24418 del 2010, dirimendo il contrasto giurisprudenziale con la
distinzione secondo la quale per capire se l’annotazione sul conto abbia
efficacia solutoria o non, bisogna avere riguardo al fatto se la rimessa fatta
dal cliente sia entro il fido concesso dalla banca o extra fido. Solo nella
prima ipotesi la rimessa, non avendo efficacia solutoria ma meramente
ripristinatoria del fido garantito dalla banca, non varrebbe a far decorrere
L
la prescrizione con la conseguenza che il dies a quo, ( ossia il momento
dicembre 2010, n. 225 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislati-
intervenuto sulla questione modificando retroattivamente la disciplina sulla
ve e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e
prescrizione. La norma in esame testualmente disponeva: In ordine alle
alle famiglie), convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011,
operazioni bancarie regolate in conto corrente l’articolo 2935 del codice civile
n. 10. Con tale norma, meglio nota al pubblico con decreto salva banche,
si interpreta nel senso che la prescrizione relativa ai diritti nascenti dall’an-
il passato governo tentò di tutelare il sistema creditizio ( ma sarebbe più
notazione in conto inizia a decorrere dal giorno dell’annotazione stessa. In
equo dire le banche italiane) minacciate da migliaia di risparmiatori che
ogni caso non si fa luogo alla restituzione degli importi già versati alla data di
avevano promosso azioni per il recupero di somme pagate per interessi
entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
anatocistici, ritenuti ormai illeciti dalla Corte di Cassazione con due
Ebbene questa disposizione, denunciata da svariati Tribunali italiani, è
storiche decisioni del 1999. Occorre premettere che uno dei problemi più
stata esaminata dalla Corte costituzionale che l’ha cancellata dall’or-
ardui da risolvere in giurisprudenza è quello concernente la individuazione
dinamento ritenendola costituzionalmente illegittima per due ragioni.
del momento da cui inizia a decorrere il termine ( di prescrizione) entro
La prima, perché non si vede per quale motivo il Governo abbia posto
il quale il risparmiatore può far valere il proprio diritto al rimborso delle
una deroga all’art. 2935 del codice civile ( che disciplina in via generale
somme indebitamente versate all’ente creditizio. Sino alla sentenza resa
l’istituto della prescrizione) fornendo una interpretazione autentica che,
dalla Sezioni riunite della cassazione del 2010, si contrapponevano due
avendo efficacia retroattiva, è ammissibile, ma a condizione di ragioni
orientamenti: il primo, secondo il quale il termine della ripetizione decorre
particolari che qui non si intravedono. La seconda è che tale norma,
dalle singole annotazioni sul conto corrente. In pratica, supponendo che la
ponendosi in contrasto con i principi della Corte europea dei diritti
durata di un conto sia di trenta e più anni, il risparmiatore poteva ripetere
dell’uomo, quali la preminenza del diritto o il concetto di processo equo,
le somme indebitamente corrisposte solo sino a dieci anni prima dalla
si concretizza in una evidente asimmetria tra due parti controvertenti (
richiesta. Il secondo orientamento giurisprudenziale, più favorevole ai
ossia le banche e i risparmiatori) privilegiando, senza una valida ragione
risparmiatori, partendo dalla premessa secondo la quale il conto corrente
di interesse generale una parte a scapito dell’altra. n
da cui inizia a decorrere la prescrizione) va individuato con la chiusura del
a Corte costituzionale con la
conto corrente. Nell’altra ipotesi, ossia quando il cliente rientra nel fido con
sentenza n. 78 del 5 aprile 2012
la rimessa, questa va considerata un pagamento vero e proprio e dunque
si è pronunciata in merito alla
è dalla relativa annotazione sul conto che scatta il termine prescrizionale.
legittimità costituzionale dell’art. 2, comma 61, del decreto-legge 29
Come detto, con la norma cosiddetta salva banche, il passato governo era
di
28
Antonio
Parnanzone
Calcio
SPORT
n.78
La voglia
di Lega
Pro
L
[email protected]
Pro e, al contrario, formalità più blande
sembra essere la soluzione più probabile.
in Serie D, crea eccessivo affollamento in
L’orientamento è di mantenere l’assetto
quest’ultimo comparto, mentre nella Lega
attuale con due gironi ciascuno di Prima
professionistica di serie C si registrano mo-
e Seconda Divisione. Se prevarrà l’ultima
rie di società non in grado di resistere agli
ipotesi i gironi di ciascuna Divisione po-
eccessivi oneri. Di recente quest’ultima si
trebbero subire delle modifiche in termini
è dotata di un codice etico in conseguenza
di consistenza variabile da 16 a 20 squadre
anche dei fatti connessi agli illeciti sportivi
cadauno, la cui formazione verrebbe fatta
cui si sono resi protagonisti calciatori con
sulla base del numero di società che riu-
scarso senso di sportività.
Tra i numerosi punti trattati spicca quello
relativo alle “condotte economiche
che assicurino una esemplare gestione
finanziaria, tale da garantire la continuità
societaria nel contesto territoriale”. La
gestione economica finanziaria, pertanto, è
l’aspetto cardine e il cruccio dei presidenti
a voglia di Lega Pro, mai sopita
di società che non riescono a reggere il
anche nei momenti di maggiore dif-
peso di ferree regole anche per la forte
ficoltà. Il fascino del professionismo,
del calcio che conta è irresistibile e
sciranno ad iscriversi ed attingendo anche
per alcuni non vale alcun’altra competizio-
dalla Serie D mediante il ripescaggio,
ne di livello inferiore.
piena di grosse città con forte tradizione
Avere come avversari Sambenedette-
calcistica. In questo delicato scenario, le
se, Ancona, Civitanovese, Jesina e altre
Società che vorranno cimentarsi nel pro-
squadre di rango, benché di consolidata
fessionismo dovranno assicurare integrità
tradizione, non è la stessa cosa affrontarle
di gestione sia dal punto di vista econo-
in campionati di second’ordine come quelli
mico che finanziario, senza sottovalutare
dilettantistici. Forse perché il termine
eventuali problematiche che potranno
congiuntura in cui versa l’economia nazionale che non agevola il finanziamento e la
raccolta dei fondi necessari per la gestione
dei campionati. La conseguenza degli
innumerevoli e improcrastinabili adempimenti fiscali e contabili cui le società sono
sottoposte, pena forti sanzioni in termini
di punti in classifica e nei casi più gravi
esclusione dai campionati, crea difficoltà
fino a mettere a rischio la continuazione
dell’attività.
“dilettante” racchiude in se un significato
Attualmente sono 77 le società affiliale alla
insorgere strada facendo. Occhio quindi ad
meno impegnativo quasi a voler dire che lo
Lega Nazionale Calcio Professionistico, ma
una sana gestione per assicurare il futuro
sport è frutto di un diletto praticato nelle
non è certo che nella prossima stagione lo
come giustamente recita il codice etico. Le
ore liberi da impegni lavorativi, sminuisce
stesso numero possa essere mantenuto,
ambizioni devono andare di pari passo con
l’interesse per le sfide. Il professionismo,
tenuto conto del meccanismo delle promo-
le reali possibilità.
invece, ha un’altra valenza perché lo sport
zioni e retrocessioni. Sembra che circa 25
Avere i piedi per terra non vuol dire immo-
in questo ambito assume carattere di pro-
società abbiano forti difficoltà di gestione
bilismo quanto a programmi futuri.
fessione a tutti gli effetti dal punto di vista
che a fine anno potrebbero scomparire
Non sempre chi spende tanto rende
giuridico per la qualificazione dell’attività
dallo scenario calcistico nazionale.
un buon servizio allo spettacolo e alle
come lavoro dipendente.
Tale eventualità renderebbe difficile
ambizioni. L’oculatezza nel cercare atleti
I due ambiti calcistici, vicini come cate-
applicare la riforma programmata per il
motivati, giovani con voglia di emergere
gorie, nello stesso tempo lontani come
2013/14 sulla base di 60 squadre ripartite
è la chiave del successo di chi fa della
organizzazione e adempimenti formali e
in tre gironi. Ce chi pensa di anticiparla
parsimonia l’elemento fondamentale delle
sostanziali. Gli effetti di tanto rigore in Lega
alla prossima stagione 2011/12, ma non
proprie azioni. n
a cura di
CULTURA
Note linguistiche
I
Maria Gabriella
Di Flaviano
29
[email protected]
n.78
Il dialetto
culturale, non diversa dalla tutela del
patrimonio artistico
di una nazione ma
pensare che essi
possano sostituirsi
alla lingua italiana
l dialetto può sostituirsi alla lingua italiana?
è anacronistico e
Il dialetto è un sistema linguistico particolare, parlato da un
alquanto pericolo-
ristretto numero di persone, in zone geograficamente limitate.
so. Anacronistico,
In Italia i dialetti si suddividono in:
in quanto è assurdo
ripristinare delle
• Dialetti settentrionali parlati nel Veneto, in Piemonte, Liguria,
Lombardia, Emilia e nella parte settentrionale delle Marche:
• Dialetti toscani suddivisi a loro volta nei dialetti di Firenze, Lucca,
Pisa, Livorno, Siena ed Arezzo;
• Dialetti centrali, parlati nel Lazio settentrionale, nell’Umbria e
nella parte centrale delle Marche;
• Dialetti meridionali parlati in Campania, nel Lazio meridionale, in
differenze linguistiche dannose e poco pratiche in un’epoca in cui,
in vista degli Stati Uniti d’Europa, tutti cercano di imparare l’inglese,
lingua quasi internazionale, per poter comunicare con persone di
altre nazionalità.
Pericoloso, perché volere imporre a un dialetto la funzione comunicativa della lingua italiana, nasconde esagerati campanilismi e
Abruzzo, in parte della Puglia e della Lucania, nella parte meridio-
anche un tantino di razzismo o perlomeno la convinzione che la
nale delle Marche, il siciliano e il calabrese;
propria etnia sia superiore alle altre.
• Dialetto sardo e dialetto ladino, che in realtà sono delle lingue
romanze.
Il dialetto è una ricchezza quando affianca la lingua italiana.
Chi conosce i due codici è più fortunato di chi ne possiede uno
Il dialetto è una lingua che ha senz’altro una sua dignità e un suo va-
solo. Può infatti esprimersi con una gamma molto più vasta di
lore è, infatti, il simbolo di una tradizione passata e, proprio per que-
espressioni, attingendo ora all’uno ora all’altro dei suoi patrimoni
sto, deve essere conservato e amato. Esso ha però il grosso limite di
linguistici. Mentre chi possiede il solo codice dialettale è svantag-
consentire solo ad un ristretto ambito di persone di comunicare tra
giato, perché sara costretto a comunicare soltanto con persone
di loro. Pertanto salvaguardare i dialetti è senz’altro una operazione
che lo conoscono. n
di
30
Bebè
Martorelli
Basket
SPORT
n.78
Banca Tercas
Teramo Basket
Alessandro Ramagli e i suoi ragazzi
stanno per raggiungere l’obiettivo primario
D
[email protected]
condotti da un Hickman indiavolato; si è visto anche in casa, una settimana dopo, contro il forte Cantù dove i biancorossi si sono espressi su
ottimi livelli dando del filo da torcere ad una squadra costruita per fare
bene sia in Eurolega sia in campionato e solo per qualche imprecisione
ai tiri liberi e per non essere riusciti a limitare la prestazione al tiro di un
micidiale Mazzarino che i teramani hanno mancato l’appuntamento con
la vittoria che sarebbe risultata clamorosa. Ecco che, per quanto sopra
detto, il lavoro, l’impegno e la serietà dei giocatori prima o poi premiano
e che il successo ha arriso alla formazione biancorossa. Nella seconda
consecutiva gara giocata al PalaScapriano contro ªterza vittoria casalinga del girone di ritorno. Caserta che si è presentata a Teramo forte
nei suoi uomini cardine come Collins, Smith, Bell, Stipanovic, il sempre
valido Righetti ma con un Maresca in più che al pari di Smith è stato
l’uomo più incisivo dei campani, buon per noi che Collins si è stirato nei
minuti iniziali della partita. Di contro, la Banca Tercas ha presentato una
squadra in forma e ben diretta con tanto equilibrio nelle sue rotazioni
effettuate dal bravo Ramagli ed in aggiunta ha presentato un Polonara
opo la bella ed importante vittoria sul Sassari al PalaScapriano
gigantesco. Il giovane anconetano, formatosi nel vivaio della Teramo
all’8ª di ritorno, la Banca Tercas ha di nuovo accusato qualche
Basket, ha sfoderato una prestazione sopra le righe, ben coadiuvato
pausa ma solo ai fini del risultato e non di certo sul piano delle
dall’altro giovane Ricci. Altra conferma di questo brillante momento
prestazioni dei singoli giocatori e di squadra. L’allenatore Ales-
si è avuto nel posticipo della 12ª giornata di ritorno a Roma dove una
sandro Ramagli sta facendo un ottimo lavoro e questo non è una novità.
La squadra, seppure
incompleta e con i
tanti problemi societari
ancora da risolvere,
si esprime con buoni
ritmi e fa vedere una
bella pallacanestro.
Banca Tercas da applausi si è imposta con autorità e bravura. Tutta la
La squadra, seppure incompleta e con
squadra ha girato a mille mostrando una difesa ben organizzata, gioco
i tanti problemi societari ancora da
fluido in attacco con pochi errori e, con ottima percentuale di realiz-
risolvere, si esprime con buoni ritmi e
zazione soprattutto di Brown, Polonara ed Amoroso. Una vittoria che
fa vedere una bella pallacanestro. Tutte
mette entusiasmo a fa dimenticare, per il momento, una stagione piena
le partite sono giocate con la massima
di problemi societari ma che fa forse vedere all’orizzonte un futuro
concentrazione e tanto cuore.
più roseo. Con questi due risultati utili consecutivi, la Banca Tercas, a
Tutto lo staff tecnico s’impegna al mas-
quattro giornate alla fine del torneo, con il turno di riposo già effettuato
simo durante gli allenamenti settimana-
e con 8 punti di vantaggio dal fanalino di coda Casale, si può dire che ha
li, per far sì che la compagine si presenti
già afferrato la salvezza per i capelli. Seppure la matematica certezza
agli appuntamenti settimanali ben pre-
non sia stata ancora raggiunta, la convinzione di tutto l’ambiente è che
parata e capace di contrastare il livello
il più è fatto e che sono rimaste quattro giornate alla fine del torneo, di
di ogni avversario: si è visto a Pesaro
cui due da giocare al PalaScapriano contro Montegranaro e il confronto
nell’affrontare una squadra molto forte
diretto con il Casale Monferrato; due, invece, saranno giocate in campo
e ben organizzata, con il suo approccio nel gestire la gara ed averla
esterno a Milano e a Varese. Poi si potrà brindare all’importante obietti-
condotta nel punteggio con autorità e determinazione fino agli ultimi
vo raggiunto in stagione ma con un pensiero un po’ preoccupato rivolto
istanti dell’incontro per poi cedere di schianto al ritorno degli avversari
alla prossima annata. n