Gioco “Il sistema binario”
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Gioco “Il sistema binario”
Scheda di approfondimento gioco “ I pixel” IN CLASSE: per introdurre questo tema, dopo aver ricordato cos’è la Rete, chiedere ai bambini se conoscono il sistema di comunicazione dei computer. Il computer è una macchina costituita da una serie di interruttori che assumono sempre uno stadio tra due possibili, come il passaggio o il non passaggio di corrente elettrica attraverso un conduttore, o il passaggio o il non passaggio di luce all’interno di una fibra ottica. Questi due possibili stati fisici possono essere tradotti con soli due numeri: lo 0 e l’1. IN CLASSE: per spiegare il linguaggio binario si può far riferimento alle lampadine e al concetto di acceso e spento. Si può anche accennare al fatto che i primi computer erano macchine enormi, formate da interruttori che potevano avere due stati: aperto/chiuso, acceso/spento, 0/1. Ogni informazione viene dunque elaborata o codificata da un computer, utilizzando la rappresentazione binaria o digitale. In informatica, l’unità minima dell’informazione è il bit (Binary digit o cifra binaria), con un bit è possibile elaborare solo due informazioni (21), quindi un bit equivale a 0 o a 1. Per poter presentare un numero maggiore di informazioni si usano sequenze di bit. Una sequenza di 8 bit viene chiamata byte. Con un byte è possibile elaborare fino a 256 (28) informazioni diverse. Il byte in informatica è l’unità di misura della capacità del computer (o dell’hardware) di memorizzare un’informazione. Per misurare la capacità di un hard disk o di una memoria RAM, si utilizzano i multipli del byte: il kilobyte, il megabyte, il gigabyte e il terabyte. Tutto ciò che vediamo e ascoltiamo sui computer è composto dunque da una sequenza di bit: i caratteri che compongono questo testo, la nostra canzone preferita, le fotografie o i video delle vacanze che condividiamo sui social network. Focalizziamo la nostra attenzione in particolare sulle immagini che sono costituite da una serie di punti, composti da una sequenza di bit. Ciascuno di questi punti prende il nome di pixel (picture element). Ogni pixel ha una posizione assoluta e valori quali colore e intensità, variabili in funzione del sistema di rappresentazione adottato. IN CLASSE: per spiegare il concetto di pixel, si può fare l’esempio di un’immagine divisa a puzzle. Un po’ di storia In ambito informatico, il termine risoluzione è utilizzato per definire l'interfaccia video di un computer e indica la sua larghezza e altezza in pixel. La storia del computer ha visto una grande evoluzione di questo parametro, portando a un suo progressivo aumento. Nei primi anni ’80 i computer che funzionavano in modalità solo testuale, avevano una risoluzione pari a 320 x 200. Nei primi anni ’90 si arrivò a 800 x 600, per passare rapidamente alla risoluzione di 1024x768. Oggi con la tecnologia Hd (alta definizione) la risoluzione è nuovamente aumentata arrivando a monitor di 1680 x 1050 e 1920x1080. Bibliografia ü Ceruzzi Paul E. - Storia dell'informatica. Dai primi computer digitali all'era di internet ü Marcello Morelli - Dalle calcolatrici ai computer degli anni Cinquanta. I protagonisti e le macchine della storia dell'informatica ü Zane Marcello - Storia e memoria del personal computer. Il caso italiano IN CLASSE: per spiegare il concetto di bit e pixel, si può proporre alla classe un gioco da fare su un supporto di carta. I bambini dovranno riempire dei quadratini, i pixel, per fare comparire delle lettere. Gioco Target: Dai 6 ai 10 anni Prerequisiti: Nessuno Obiettivo: Spiegare cosa sono i bit e i pixel. Dietro tutte le immagini, gli mp3, i video o le mail c’è un’informazione molto semplice: il bit. Il bit è l’unità di memoria (misura) più semplice usata dal computer per trasmettere ed elaborare le informazioni, e che ha valore 0 o 1. Il computer, infatti, come tutti i mezzi elettronici, riesce a comprendere soltanto un linguaggio elementare, che sostanzialmente consiste in luce accesa – 1 o luce spenta – 0. Svolgimento: Mostriamo ai bambini una griglia con la lettera L. La lettera L che vediamo sullo schermo del computer in realtà è formata da tanti quadratini che si chiamano pixel: i quadratini bianchi corrispondono alle lampadine spente e quindi a 0, mentre i quadratini colorati di blu corrispondono a una lampadina accesa e quindi al valore associato 1. Una volta spiegato questo semplice concetto, i bambini possono provare a compilare la griglia associando il valore corretto al quadratino colorato o a quello bianco. Un altro divertente esercizio consiste nel mostrare loro una griglia con una serie di 0 e 1 e chiedere, colorando nei quadrati dove è presente il valore 1, a che lettera corrisponde. 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 1 1 1 1 Per comprendere se hanno capito il concetto di bit e di pixel, dare loro una griglia vuota, chiedendogli di creare una o più lettera (per esempio la E), utilizzando le sequenze di 0 e 1 . Test da proporre in classe Che cos’è un pixel? 1. un punto 2. l’unità minima dell’immagine digitale 3. un quadrato disegnato al computer Come si chiama il linguaggio utilizzato dai computer? 1. Linguaggio binario 2. Spento/accesso 3. Zero/uno Cos’è un bit? 1. Una sequenza di 0 e 1 2. Una sequenza di pixel 3. Una sequenza di numeri dall’1 al 10 Le sequenza di bit formano… 1. Solo le immagini digitali 2. Ogni tipo di file digitale (musica, foto, testo) 3. Un virus informatico