Dicembre 2006 - Il Mezzaghero

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Dicembre 2006 - Il Mezzaghero
ANNO 10
SPERANZA: NOSTALGIA DEL FUTURO
"Coraggio: il meglio è passato"; così è scritto
su una maglietta che una mia amica mi
regalò per la laurea. Seppur in modo scherzoso, il messaggio lanciatomi fu chiaro ed
inequivocabile: il tempo del divertimento,
dello spasso scolastico, era finito e davanti a
me s'aprivano solo lunghe e monotone giornate al lavoro. Non era certo stata incoraggiante ed ottimista, nel presentarmi una realtà, che lei conosceva già da molti anni.
Spesso, tale chiusura rispetto alle belle novità
riservate dal futuro, contraddistingue molti
dei nostri atteggiamenti e delle nostre parole. Lamentarsi, non di rado in maniera qualunquista, è ormai il nostro sport preferito. "Il
mondo va male e andrà sempre peggio":
siamo pessimisti e presuntuosi, fortemente
convinti nel predire un inevitabile infausto
futuro. Ci arrocchiamo e ci facciamo forti del
nostro passato, solo perché lo conosciamo
per averlo già vissuto. "Ah, ai nostri tempi" commentano spesso certi gruppi d'anziani "era diverso, certi fatti non accadevano". A
questo comprensibile scoramento e senso di
smarrimento, che le difficoltà del vivere quo-
tidiano possono indurre occorre, però, sostituire un atteggiamento di fiducia nel tempo
che abbiamo davanti. La consapevolezza
dei problemi non deve mai separarsi dal
senso di responsabilità personale e collettiva:
il mondo è anche il frutto delle nostre azioni e
scelte. Speranza non significa non considerare i mille motivi che ognuno di noi avrebbe
per piangere; speranza, però, significa andare oltre a ciò che potrebbe ridursi in sterile
piangersi addosso, per scoprire i mille e uno
motivi di sorridere alla vita. Al termine di questo 2006, con alle porte un nuovo anno che
bussa, vi voglio lasciare con queste parole di
un sacerdote, che ha definito la speranza
come "nostalgia del futuro". Sono parole cariche di fede, ma credo possano adattarsi
benissimo ad ogni uomo, per regalare ad
ognuno di noi la fiducia, la forza, l'entusiasmo
e la gioia d'aprire gli occhi ogni mattina,
senza dare tutto per scontato o con la convinzione d'avere già visto tutto il bello.
Coraggio: il meglio deve ancora venire!
Gianenrico Passoni
"IL MEZZAGHERO": 10 ANNI E TANTA VOGLIA DI CONTINUARE AD ESISTERE
Ancora parlare del decennale de "il Mezzaghero"? Qualcuno di voi lettori potrebbe pensare così, a
vedere che ancora riportiamo le impressioni personali di Beatrice, sulla giornata in cui abbiamo
festeggiato il nostro anniversario. Certo, per un inconveniente tecnico, non siamo riusciti ad inserire il
pezzo nello scorso numero. Non basta, però, a spiegare il perché ne parliamo ancora. Scriverne, a
distanza di mesi, credo non sia eccessivo, non è troppo lontano nel tempo, quando la memoria del
passato s'intreccia con il disegno del futuro. Questa saldatura tra passato e futuro, è stata mirabilmente compiuta nel nuovo calendario 2007, che la Pro Loco ha dedicato proprio al nostro giornale.
| NUMERO 3 | DICEMBRE 2006
DECENNALE DE "IL MEZZAGHERO": LE
IMPRESSIONI DEL VICE CAPO REDATTORE
Dieci anni per un informatore comunale sono un
bel traguardo e lo sono soprattutto se quello che
si cerca di fare è informare, raccontando la vita
del paese, la sua gente, attingendo a quello che
singoli cittadini, associazioni ed eventi, offrono.
Dieci anni sono tanti per chi ha vissuto l'avventura
de "il Mezzaghero" dalla sua nascita ma anche
per chi, come me, c'è entrato quasi per caso a
metà del suo corso. Sono tanti per chi ancora ci
lavora e per chi ha da tempo lasciato la redazione. La giornata che ha ricordato questa ricorrenza credo sia stata una bella occasione per rivedere chi ha partecipato alla vita del giornale
diventandone parte negli anni, o anche solo per
pochi mesi. Peccato solo che, delle molte persone invitate, diverse non si siano presentate senza
nemmeno avvertire. Ad aspettare anche loro c'erano il sindaco di Mezzago e parte della Giunta
comunale, con tanto di pergamena. Da bambini,
ci viene insegnato che non si rifiutano gli inviti:
forse la discrezione personale è diventata più
importante della ricorrenza per la quale è richiesta la nostra partecipazione? Non credo. A chi era
presente nel pomeriggio di domenica 14 maggio,
è stato riconosciuto un impegno costante, una
collaborazione fattiva, un'abilità redazionale e,
perché no, anche un pizzico d'amore per il paese.
Credo che questa sia una soddisfazione meritata.
Anche se non abito più a Mezzago e il mio percorso professionale mi ha portato a scegliere strade alternative al giornalismo, penso che valga
ancora la pena spendersi per questa avventura.
Beatrice
I momenti più significativi di questo primo decennio, fermati nelle stesse immagini che hanno costituito la mostra fotografica nell'ultimo maggio mezzaghese. Festeggiare questo tratto di cammino insieme, ha voluto si dire ricordare ciò che abbiamo fatto, ma soprattutto che cosa vorremmo fare. Futuro
fa rima con giovani e sui giovani abbiamo deciso di puntare. Il corso giornalistico che gli alunni della
terza media stanno facendo, non ha certo l'obiettivo di creare artificiosamente dei giornalisti. Se qual-
cuno di questi ragazzi decidesse, però, di unirsi a noi in futuro, non potremmo che esserne felici. Il resto
lo continuerà a fare questo nostro paese, la sua vita culturale ed associazionistica, la nostra gente.
Sapevo, quando accettai l'incarico di Capo redattore, che non avrei mai avuto problemi di scarsità
di notizie. Così è stato. Ha ragione Alberto, quando afferma che noi raccontiamo soltanto la vita del
paese, che altri costruiscono. Se "il Mezzaghero" è vivo, è perché vivo e ricco d'iniziative è Mezzago.
L'augurio è che nasca il desiderio di lasciare ancora traccia e memoria scritta, della storia di questa
comunità.
Gianenrico Passoni
Direttore responsabile
Antonio Colombo
Capo redattore
Gianenrico Passoni
Vice capo redattore
Beatrice Solcia
Coordinatore di redazione
Alberto Aquili
registro tribunale di monza n° 1805 del 23/05/2005
Consulente informatico
Nick Radaelli
Progetto grafico
Laura Brambilla
Fotografie
Studio Giudicianni
Stampa
Tipolitografia Riva Villasanta
HANNO COLLABORATO
Albina Rossi, Alessandro Biffi, Allan Bay, Anna Da Bellonio, Andrea Perego,
Antonio Rossi, Antonio Stucchi, Aurora Coatti, Don Romeo Cazzaniga, Fabio Al
Megrabi, Federico Villa, Giancarlo Brioschi, I Mezzaghini della scuola media
(3°A e 3°B) con Raimondo Sanna e Rosanna Ficco, Roberta Brioschi, Roberta
Vitali, Saul Stucchi, Tiziano Spinelli, A.C. Mezzago, Associazione "Il Pettirosso",
Comitato AIUTIAMO NAIMA A RIVEDERE IL SOLE, Gli Amici del Ciclismo, Help
for Children, National Basket, Jitakyoei Karate Mezzago, Scuola Primaria (classe V°A) e Luisella Signorini, Volley 2000 Mezzago.
*Posta
SPAZIO GIOVANI ADDIO:
ARRIVANO LE COOPERATIVE SOCIALI
Qualcuno ha scritto: "Lavora come se
non avessi bisogno di soldi. Ama
come se nessuno ti avesse mai fatto
soffrire. Balla come se nessuno ti
stesse guardando. Canta come se nessuno ti stesse sentendo. Vivi come
se il Paradiso fosse sulla Terra".
Nel gennaio 2003, commentavo ironicamente queste righe su un foglio
interno di Spazio Giovani: “Non
piangiamoci addosso", - scrivevo
allora - "qualcosa s'intravede nel
nostro futuro contrattuale quindi,
possiamo permetterci di comportarci
come signori e lavorare come se fossimo considerati veri professionisti". Ad oltre tre anni da quelle
parole, sembra giunta al capolinea
l’epopea contrattuale di Spazio
Giovani, il servizio più “instabile” di Offertasociale, quello nato
pionieristicamente in 4 Comuni:
Mezzago,
Bellusco,
Burago
e
Bernareggio. Ora, i Comuni che ne
usufruiscono sono 16, qualcuno va e
qualcuno entra, ma quelli che accedono continuano a crescere ed aumentano anche gli operatori: 19. La
duttilità del lavoro educativo con
i giovani, da sempre considerata uno
dei punti di forza del Progetto, è
oggi portata come principale motivazione all'impossibilità di stabilizzare il personale. Il servizio è
stato affidato, con appalto, alle
cooperative Aeris e La grande casa,
appartenenti
al
consorzio
CS&L
(Cascina Sofia e Lavorint). Il
Progetto ha un futuro e tutto finisce in gloria. Sul piano economico,
l’appalto è un affare: niente liquidazione, ovviamente, per chi ha
lavorato in regime di consulenza,
anche per vent'anni. La gestione
delle finalità educative sarà tutta
da riverificare. Non c'è da preoccuparsi: un vero educatore professionista sa vivere d’aria ed essere
felice solo quando i pargoli tornano da lui (o da lei). Il resto, come
dice Costanzo, è vita.
AA
"
LA VOCE DEI GRUPPI CONSILIARI
MAGGIORANZA
MINORANZA
A PROPOSITO DELLA
BANDIERA DELLA PACE
NUVOLE NERE SI ADDENSANO
SUL NOSTRO SINDACO
Intendiamo sottoporre all’attenzione dei
lettori il punto di vista di Mezzago
Democratica a proposito della bandiera
della pace. Il gruppo consiliare di minoranza ha indirizzato al Sindaco e, in seguito, ha presentato in Prefettura un esposto,
affinché la bandiera Arcobaleno che
sventola all’esterno dell’edificio comunale, sia riposta “in luogo consono: dentro
uno dei cassetti delle tante scrivanie
comunali”. Riteniamo che la bandiera
della Pace fa onore a quella Nazionale,
perché ci aiuta a ricordare quanto stabilito
dall’articolo
11
della
nostra
Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra
come strumento d’offesa alla libertà degli
altri popoli e come mezzo di risoluzione
delle controversie internazionali”. Il nostro
Statuto Comunale “individua nella pace
un bene essenziale per tutti i popoli e indica nel rigoroso rispetto dei diritti democratici, politici ed umani, la condizione indispensabile atta a preservarla”. Dobbiamo
rallegrarci del fatto che il Comune di
Mezzago è “Città per la Pace”, che aderisce al Coordinamento Nazionale degli
Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ed
al Coordinamento provinciale milanese
“Pace in Comune”. Non deve stupire l’esposizione della bandiera Arcobaleno,
simbolo che richiama il valore universale
della Pace, che può essere da tutti condiviso. A ben guardare, appare semplice
ed immediato il messaggio della Pace,
che dovrebbe unire persone di diversi
popoli, culture, religioni, lingue, condizioni
personali e sociali. Agli adulti, però, piace
complicare le cose. Diamo allora voce
alla
semplicità
dei
bambini:
“L’Arcobaleno sembra un sogno/ di cui
tutti abbiamo bisogno/ ma non è un frutto
della fantasia/ che la cattiveria si porta
via/ può parlare in tutto il mondo/ e ai
bambini far fare un girotondo/ è allegro e
divertente/ fa ridere la gente/ e se insieme noi saremo/ la guerra sconfiggeremo”. (Romina, 10 anni).
Conversando con i cittadini, abbiamo
conosciuto alcune problematiche che
ancora non hanno ottenuto risposta dal
Signor Sindaco o dai suoi collaboratori. I
residenti di Via Concordia, di fronte la
Chiesa, hanno chiesto l’intervento del
nostro primo cittadino, per fermare il pericoloso andirivieni dei mezzi pesanti. I
camion si dirigevano al cantiere per dare
inizio ai lavori di una nuova costruzione,
da realizzarsi nei pressi del cimitero. Non
avendo ottenuto nessuna risposta all’istanza formulata, alcuni di loro hanno
dovuto rivolgersi ai propri legali, affinché il
nostro Sindaco si facesse carico dei propri
doveri verso i cittadini. Durante la seduta
di un recente Consiglio comunale, abbiamo portato a conoscenza degli
Amministratori la richiesta, pervenutaci
dai genitori che frequentavano con i propri bambini il parco giochi a fianco del
Municipio. La domanda è di poter usufruire dei servizi igienici, durante le ore di
svago. In quell’occasione, c'era stato
risposto che il tutto si sarebbe risolto in
poco tempo. Purtroppo così non è stato;
infatti, un gruppo di questi genitori ha raccolto le firme per presentare una petizione al Sindaco, affinché le parole siano
seguite dai fatti. Sono ancora senza risposta quei cittadini che hanno presentato
domanda di rimborso della tassa sui passi
carrai. Da parte nostra, promettiamo a
tutti quelli che ci hanno interpellato, che
presto riapriremo il caso sui Tir provenienti
da Sulbiate, che transitano sul nostro territorio, causando inquinamento atmosferico ed acustico e relativa usura del manto
stradale. Siamo certi che occupare la
carica di primo cittadino non è facile, ma
non affrontare con tempestività i problemi
che giornalmente sono posti dai nostri cittadini, serve solo ad inasprire gli animi ed
a perdere consensi.
Giancarlo Brioschi
Capogruppo di INSIEME PER MEZZAGO
Per Mezzago Democratica
Tiziano Spinelli
Assessore alla Pace
DI MOSTRA IN MOSTRA
Dopo la visita guidata di domenica, 17 dicembre, alla mostra di
Jean Michel Basquiat, "The dark side of art", presso la Triennale di
Milano, continuano anche per il prossimo anno le iniziative di
Mezzago Arte. Giovedì 11 gennaio 2007, ore 20.30, visita alla
mostra fotografica di Henry - Cartier Bresson, dal titolo "Di chi si
tratta?", presso lo spazio Forma a Milano.
Domenica 11 marzo 2007, presso Palazzo Grassi a Venezia, visita guidata alla mostra di Pablo Picasso, "Picasso, La joie de vivre
1945-1948". Iscrizioni presso La Bibilioteca di Mezzago. Vai anche
sul sito http://www.prolocomezzago.it/ per ulteriori informazioni.
LA PAGINA AMMINISTRATIVA
Acqua erogata dall'acquedotto in mensa, da quest'anno scolastico
ACQUA MINERALE? NO, GRAZIE, DAL RUBINETTO
I perché della scelta in un incontro pubblico
Non piove dal cielo, è proprio il caso di dirlo,
visto che si tratta di una decisione riguardante l'acqua. La Commissione Mensa ha deciso, dall'anno scolastico in corso, di utilizzare
acqua fornita dall'acquedotto. Un paese,
Mezzago, rispettoso dell'ambiente già dai
giovani alunni. Uso di prodotti biologici in
mensa da alcuni anni, Pedibus, attenzione al
riciclo ed all'impatto ambientale dei rifiuti,
tanto per citare alcune iniziative che caratterizzano le nostre scuole. Utilizzare acqua
del rubinetto, con minor circolazione di bottiglie di plastica, va nella direzione di un solco
già tracciato. Argomenti, dubbi e domande
in merito a quest'importante passaggio, sono
stati affrontati nell'incontro pubblico di giovedì 14 settembre, in Sala Civica Monsignor
Gerardi. Intervenuti Giancarlo Peterlongo,
del CAP (Consorzio Acqua Potabile), Ida
Bertini, del Servizio Igiene ed Alimenti ASL3 di
Vimercate e Maurizio Salamana, della
Direzione
Generale
Sanità
Regione
Lombardia. Tutti gli esperti hanno puntualizzato la piena rispondenza della composizione chimico-fisica della nostra acqua, alle
stringenti normative nazionali e comunitarie.
La salubrità è garantita dai controlli periodici
a cui, sia l'Ente Gestore dell'acquedotto
(CAP) che l'ASL, sono tenuti a compiere. La
freschezza dell'acqua che sgorga dal rubinetto è assicurata dal fatto che, al contrario
di quella minerale, non deve sopportare ore
di luce e di calore, prima di raggiungere le
nostre tavole. I problemi, riscontrati negli anni
'90 con atrazina e nitrati, sono stati risolti con
grossi investimenti in depurazione delle
acque. "Ciò che esce dai nostri rubinetti" rassicura Peterlongo - "ha margini di sicurezza
superiori a ciò che c'è nelle bottiglie. Non
bere l'acqua del nostro acquedotto ha
senso solo dietro prescrizione di un medico,
che asserisca la necessità di qualche particolare acqua minerale". Se si considera
anche l'aspetto del costo, ci sono ottimi
motivi per abbandonare un consumo che,
probabilmente, molti di noi fanno, spinti da
mera abitudine o immotivata paura. Per
intanto, in paese si registrano già sensibili cali
nel consumo d'acqua minerale. I figli insegnano ai genitori e l'opera d'acculturazione,
di cui ha parlato anche l'Assessore alla
Pubblica Istruzione, Sonia Riva, può continuare.
Gianenrico Passoni
PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2006/2007
A cura dell’Amministrazione Comunale
Nel Consiglio Comunale del 29 settembre u.s. è stato presentato ed
approvato il Piano di Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2006/07,
documento essenziale per la progettazione di tutti i servizi scolastici
ed educativi presenti sul nostro territorio, e la distribuzione delle risorse. Anche quest’anno il Piano è il risultato del lavoro di confronto con
docenti, dirigenti scolastici, famiglie, operatori, e con tutti i soggetti
coinvolti nei processi educativi. E’ nato dal costante monitoraggio
dei servizi, dall’ascolto delle esigenze, dal dialogo. Per le famiglie di
Mezzago, la scuola è un punto di riferimento importante, a questi cittadini abbiamo voluto rispondere con le proposte ed i progetti finanziati per il nuovo anno. In continuità con il passato, ci siamo posti l’obiettivo di contribuire a garantire pari opportunità e di sostenere l’azione delle istituzioni scolastiche, a partire dalla riconferma dell’incarico alla psicopedagogista, la cui presenza all’interno delle nostre
scuole è ritenuta fondamenta le da insegnati e genitori.
Così com'è importante l’intervento delle assistenti educative scola-
stiche incaricate dall’Amministrazione comunale, allo scopo di supportare gli alunni diversamente abili. E’ stato previsto uno stanziamento per incarichi a facilitatori e mediatori culturali, per consentire
l’inserimento di bambini provenienti da paesi con lingua e cultura
diversi. Sono stati inoltre finanziati quei progetti considerati ormai
parte integrante della programmazione didattica, e nuovi progetti,
fra i quali il laboratorio di giornalismo. Tenuto da due giornaliste professioniste, è rivolto agli alunni delle classi terze medie, e si pone l’obiettivo di favorire la comprensione del linguaggio giornalistico e
contribuire a migliorare le competenze comunicative di quei ragazzi, che potrebbero a pieno titolo entrare a far parte della redazione
del Mezzaghero.
Il riepilogo delle attività finanziate dall’Amministrazione Comunale e
l’ammontare delle somme messe a disposizione, è dettagliato nella
tabella riportata:
Micronido Pollicino
€ 7.000,00
Libri di testo
Contributo Ludoteca e Progetti
€ 1.500,00
Contributo Progetto Opera Domani
Contributo funzionamento Nido
Fondo contributi alle famiglie residenti
Nido e Scuola Materna Paritaria Ferrario
Contributo gestione e funzionamento
Fondo contributi alle famiglie residenti
Corso di psicomotricità
Contributo per spettacoli teatrali
Crescere con la musica
Consulenza psicopedagogica
€ 1.500,00
€ 4.000,00
€ 24.913,50
€ 13.000,00
€ 7.300,00
€ 1.413,50
Crescere con la musica
€ 2.200,00
Contributo materiale didattico
Scuola Secondaria
Contributo giornata sportiva
€ 500,00
€ 1.877,00
Scuola Primaria
Consulenza psicopedagogica
€ 1.100,00
Corso di psicomotricità
Consulenza psicopedagogica
Corso di nuoto
Contributo materiale didattico
€ 8.884,40
Progetto Movimento e gioco
Contributo Progetto Danzoterapia
€ 1.600,00
Scuola dell’Infanzia
Contributo per materiale didattico
Contributo materiale di segreteria
€ 600,00
€ 1.144,50
€ 3.062,90
€ 19.615,80
€ 2.500,00
Corso di nuoto
Contributo Progetto Intercultura
€ 5.500,00
€ 360,00
€ 250,00
€ 780,00
€ 4.100,00
€ 6.125,80
€ 10.905,80
€ 750,00
€ 1.050,00
€ 320,00
€ 500,00
Laboratorio di giornalismo
€ 1.500,00
Consulenza psicopedagogica
€ 6.125,80
Contributo Corso di yoga
Acquisto strumenti musicali
Servizi di sostegno
Servizio psicopedagogico esterno
Contributo mediazione culturale
Progetti verticalizzati
€ 660,00
€ 2.185,00
€ 18.303,00
€ 330,00
€ 3.000,00
€ 4.980,00
Progetto Intercultura Infanzia-Primaria
Contributo Progetto Genitori
Contributo progetti
Laboratorio teatrale extrascolastico
Convenzione utilizzo ARCA
Contributi scolastici diversi
€ 800,00
€ 1.500,00
€ 500,00
€ 680,00
€ 1.500,00
€ 13.350,00
Contributo prevenz. e prot. (D.Lgs 626/94) € 1.050,00
Contributo materiale pulizia scuole
€ 1.600,00
Accademia musicale Alberto Mozzati
€ 3.700,00
Borse di studio per universitari
€ 1.500,00
Servizi a domanda individuale
€ 4.594,00
Contributo per pulizia palestra
Associazione Pinamonte
Educazione degli adulti
Assistenza post-scuola Scuola Infanzia
Assistenza mensa Scuola Secondaria
€ 3.000,00
€ 2.000,00
€ 500,00
€ 4.094,00
€ 500,00
Ristorazione Scolastica
€195.000,00
TOTALE
€313.061,50
Siamo
MEZZAGO: QUALI FESTE
L'occasione per questa breve di dettaglio me l'ha data una mia ex
concittadina di Sulbiate, ora venuta ad abitare in Mezzago. Mi ha
chiesto la distinzione ed il senso delle feste che sono celebrate in
paese, lei che ancora faceva fatica ad orientarsi. Mi sono ripromesso di chiarire quest'aspetto, da sempre oggetto dei nostri interessi su
queste pagine. Festa Patronale: la Parrocchia di Mezzago ha in
Maria Assunta la sua patrona. La ricorrenza religiosa cade, quindi,
proprio il giorno di Ferragosto, quando la Chiesa cattolica ricorda
l'Assunzione della Vergine. Tale periodo, però, è notoriamente quello
in cui la maggior parte delle persone trascorre un po' di vacanza nei
luoghi di soggiorno. Meglio, quindi, attendere il rientro dei mezzaghesi ed aspettare settembre per le celebrazioni con i fedeli.
Settembre è anche il mese in cui è festeggiato l'inizio dell'anno oratoriano. Se, invece, si vuole trovare una festa civile per questo ridente borgo della Brianza, dobbiamo andare al mese di maggio ed alla
sagra degli asparagi, che tanta parte fanno della sua notorietà.
Gianenrico Passoni
Festeggiato il 45° di sacerdozio di Don Lorenzo Riva nel ricordo di Maria Assunta
PATRONALE: TRADIZIONE NEL SEGNO DELLA FEDE E DELLA FESTA
Diverse presenze di sacerdoti significativi nel passato della vita parrocchiale
Il tradizionale appuntamento con la festa
Patronale s'è aperto quest'anno sabato 16 settembre, con l'arrivo della fiaccola. La torcia è
partita da Como, dove risiede don Emiio
Parolini, prete che per moltissimi anni è stato
presente nella nostra vita parrocchiale. Un
nutrito gruppo di ragazzi e ragazze ha corso
per un centinaio di chilometri, passandosi la
fiaccola in segno d’amicizia, gioia e fede.
All'accensione del falò è seguita l'esibizione
della "Fisorchestra Adda", orchestra di fisarmoniche in cui suona anche il nostro compaesano, Quintino Gualtieri. In molti hanno partecipato alla serata, danzando sulle loro note e
rifocillandosi con i manicaretti prodotti dalla
cucina. La domenica si è aperta con la Messa,
alle 11, celebrata da don Lorenzo Riva, al suo
45^ di sacerdozio. La festa è quindi proseguita
in Arca col classico "Pranzo del parrocchiano";
numerosi sono stati i palati allietati da un menu
d'eccezione e di gran qualità e gusto. Il pomeriggio è proseguito all'insegna del divertimento: stand e giochi per tutte le età. I bimbi, in
special modo, si sono divertiti salendo e saltando sui gonfiabili, gran novità dell'anno
2006, che ha riscosso un successo incredibile.
La sera, mentre la cucina offriva la possibilità di
consumare la cena, si è tenuto "Paradiso dentro di noi", un musical preparato da bambini,
ragazzi ed adulti dell'oratorio. Lo spazio
nell'Arca non è bastato ad accogliere tutti gli
spettatori ed alcuni si sono dovuti accontentare di un posto per terra o sulle balaustre. Il
lunedì sera ha avuto luogo la processione in
onore della Madonna Assunta, nostra patrona, funzione molto sentita dai fedeli. Al termine, molti si sono fermati per una chiacchierata
con i preti legati alla nostra Parrocchia, invitati
da don Romeo a partecipare. Come ogni
anno, la festa è terminata il martedì, con la
Messa al Campo Santo in suffragio dei defunti
e la gran tombolata, con premi ricchissimi.
FedeFloYd
FESTA DELL'ORATORIO: INSIEME È PIÙ BELLO
La Festa dell'Oratorio ha avuto inizio giovedì 28 Settembre. In serata, sono state proiettate le diapositive dell'esperienza in Albania vissuta da alcuni ragazzi quest'estate. La sera del 29 è stata dedicata alle classi
medie: momento di preghiera seguito da cena e serata passata a giocare insieme. Sabato sera è andata in scena la vigilia della festa, con un gran gioco per i ragazzi e la proiezione delle immagini del campeggio a Valsavaranche e dell'oratorio feriale 2006. Prima della Messa domenicale, lancio dei palloncini
sul sagrato; al termine della celebrazione, invece, pranzo in Oratorio, a cui in numerosi hanno partecipato.
Il pomeriggio è stato aperto dalla presentazione del tema dell'anno, "Fate tutto quel che vi dirà", e dal
gioco "La bolla dei Brambilla". In un momento ludico, abbiamo di nuovo colto l'importanza della collaborazione e sintonia all'interno della famiglia. Il tutto è terminato sulle note suonate dalle due band dei ragazzi dell'oratorio: "Fatt_1" e "The OSL Upstairs". Un grande grazie a tutti quelli che hanno partecipato e preparato questi eventi. La vita oratoriana ora continua, all'insegna di tanti momenti comuni: il divertimento è
assicurato! Aspettiamo un altro Settembre, mese tradizionalmente ricco d'impegni per noi.
FedeFloYd
Esordio della band giovanile con l'inaugurazione dell'Arca
"THE OSL UPSTAIRS": IL ROCK ENTRA IN ORATORIO
Cover, riarrangiamenti di pezzi ed anche un loro brano, nel repertorio
"The OSL Upstairs" nascono, come gruppo musicale, nel novembre del
2005, in un'auletta dell'Oratorio riadattata a sala prove. Pian piano,
abbiamo creato lo spazio utile per riporre tutte le attrezzature e gli strumenti. L’unico motivo che inizialmente ci ha riunito, è stata la voglia di
divertirsi passando insieme le domeniche pomeriggio, con una passione
comune: suonare. Il gruppo ha subìto una vera e propria rivoluzione negli
ultimi mesi: il livello musicale iniziale si è notevolmente alzato, così come
la convinzione che un sogno si stava realizzando. Gli elementi della band
sono: Lorenzo Passoni (Lory) alla voce, Antonio Stucchi (Anto o Pesca)
alla chitarra solista, Aurora Coatti (Aury) alla chitarra d’accompagnamento, Federico Villa (FedeFloYd) al basso e chitarra solista, Andrea Villa
(AndyKnOt) alla batteria. Dopo un primo periodo trascorso a conoscerci
ed affiatarci, abbiamo cominciato a provare i nostri primi pezzi: “Wish You
Were Here”, dei Pink Floyd, riarrangiata dal gruppo con un finale rock e
“Keep on rockin’”, di Neil Young. In seguito, sono stati aggiunti pezzi come
“Last kiss”, dei Pearl Jam e la prima canzone firmata Upstairs: “Blues inside you”. La data del debutto ufficiale è stata domenica 28 Maggio,
durante la serata per l'inaugurazione dell'Arca in Oratorio. Durante l'esibizione, intitolata "We Try To..." ("Ci Proviamo..."), oltre ai pezzi sopra citati,
sono state suonate anche "Last Kiss" e "Baba O'Riley" (The Who). Dopo
l’impegno del concerto, sono state aggiunte anche “We will rock you”,
dei Queen, in versione interamente riadattata da noi, “Bar Mario”, di
Ligabue e “Believe in miracles”, dei Ramones. A quell’inaugurale, sono
seguite due esibizioni: il 15 Luglio ed il 23 Settembre, quest'ultima insieme
con altre due band. Il nostro gruppo prosegue con il suo percorso musicale che potete seguire sul sito ufficiale (www.theoslupstairs.tk). Andate
a curiosare, a leggere i reportage, a vedere foto e video e, magari, a
lasciarci un messaggio nel guestbook. E allora, "Keep on Rockin'"!
Aury
lieti di invitarla...
Successo di partecipazione popolare alla manifestazione per ragazzi del 23 settembre
DIVERTIMONDO: UN MONDO DI DIVERTIMENTI PER PICCOLI ANZI, PER TUTTI
Battesimo felice per la neonata Associazione "Il Pettirosso"
Sabato 23 settembre si è svolta la manifestazione
DIVERTIMONDO,
organizzata
dall'Associazione "Il Pettirosso" di Mezzago.
Una giornata dedicata ai ragazzi delle scuole elementari e medie. Proprio loro, i protagonisti di quest'evento, hanno partecipato
con grande entusiasmo e vivacità percorrendo i colorati stand, sommando punti per
vincere giocattoli e tanti altri doni, condividendo con amici, genitori e nonni, i risultati
ottenuti nei giochi. Questo mondo di divertimenti è stato completato con l'esibizione di
Karate, anch'essa molto
apprezzata dal pubblico, con la partecipazione di gruppi giovanili
che ci hanno contagiato con la loro grinta. I
giocolieri hanno divertito grandi e piccoli ed
una serata di musica ha
concluso per tutti un
evento più che riuscito.
Per "Il Pettirosso" è stata
una grand’avventura
che darà il via a nuovi
progetti per il futuro, con la certezza che i
mezzaghesi continueranno numerosi ad
appoggiare
le
nostre
iniziative.
Prossimamente allestiremo dei gazebo affinché tutti possano conoscerci e per promuovere l'iscrizione libera, rivolta alle persone
che vogliano partecipare e collaborare ai
prossimi eventi. Non possono mancare i ringraziamenti al Comune di Mezzago che ci
ha concesso l'utilizzo della Piazza Mercato,
all'A.C. Calcio per il bar, all'Oratorio per l'apporto datoci e, naturalmente, a tutti quelli
che hanno creduto e partecipato a questa
manifestazione. Non resta che darvi appuntamento ai prossimi eventi, sicuri d'ottenere
sempre maggior apprezzamento presso la
popolazione del nostro paese.
Albina Rossi
FESTA DEI CASSINAT?
IN POCHI PER ESSERCI E PER RESTARE
La voglia di stare insieme è ancora quella dei tempi migliori, l'orgoglio dell'appartenere è sempre quello degli abitanti della Cascina
Orobona. Certo, qualche ruggine della vita comune ha portato ad
essere intorno a quel tavolo, sabato 23 settembre, solo un gruppo di
circa una decina di persone. Un numero ben lontano dalle feste di
qualche anno orsono e non certo comprensivo di tutti gli abitanti
della vecchia corte. Goran ha preparato il maialino sul girarrosto,
con la solita cura e pazienza. Chi la spesa, chi la tavola, chi gli altri
piatti, ognuno ha portato del suo. A me, semplicemente invitato,
piace ancora ricordare quella serata non come una semplice cena
fra amici. Ho visto chiaro la voglia di esserci e di farsi sentire, anche
attraverso le pagine
del nostro giornale.
Per quest'anno, mi
basta l'immagine di
Oggie che accende
da solo i bastoncini
che sprizzano lucciUna veduta area di Cascina Orobona
chii. Per l'anno prossimo, lo spazio per la foto ai fuochi d'artificio, sparati tutti insieme dai
cortigiani, è già pronto.
Gianenrico Passoni
Recupero graduale della vista da fine estate per l'adolescente nordafricana
UN LIETO EPILOGO PER NAIMA
Il Comitato contrae un prestito per gli extra costi: appello per una rinnovata solidarietà
Naima, la giovane ragazza marocchina non vedente a causa di una
grave malattia, ha raggiunto finalmente il traguardo, dopo un lungo
e faticoso cammino. Dalla fine della scorsa estate, ha recuperato in
modo graduale la capacità di vedere dall’occhio sottoposto a
quattro delicati e complessi interventi chirurgici. L’innesto di una cornea artificiale è stato eseguito dal prof. Giancarlo Falcinelli, in una
clinica romana. Insieme alla vista, Naima ha ritrovato la serenità, la
gioia ed il gusto per la vita, propri della sua età. Ora frequenta un
corso serale a Trezzo sull'Adda, per il conseguimento della licenza
media, oltre al corso d'italiano per stranieri, organizzato a Mezzago.
Nel novembre 2004, avevamo costituito il comitato “Aiutiamo Naima
a rivedere il sole”, con la finalità di riuscire a raccogliere i fondi per
sostenere il costo, non indifferente, dei tre interventi inizialmente previsti. In realtà, il percorso è stato più lungo ed oneroso di quanto sperato perché, a causa d'alcune complicanze, la ragazza ha dovuto
essere sottoposta ad un ulteriore intervento. Da allora, diverse iniziative hanno dato vita ad una vera e propria gara di solidarietà, gra-
zie all’aiuto della nostra cittadinanza, di diverse associazioni e di persone sconosciute, che hanno preso a cuore la storia di Naima.
Nonostante i parziali rimborsi ASL sui costi degli interventi, le spese
sostenute sono state elevate. Farmaci e permanenze nella capitale
sono state altre spese a nostro carico, essendo insostenibili per la
famiglia. Speriamo di poter contare ancora sull’aiuto di tutti voi, per
la copertura del prestito che abbiamo dovuto ottenere dalla banca.
Cogliamo l’occasione per ringraziare il prof. Falcinelli, per la grande
umanità e generosità che ha sempre dimostrato, un grazie di cuore
anche a tutti quelli che ci hanno sostenuto ed aiutato.
Anna e Roberta
Chiunque voglia contribuire, può versare le offerte su questo conto
corrente bancario presso la Banca Popolare di Bergamo, agenzia di
Mezzago:
C/C n. 92602 - ABI 5428 - CAB 89310 - CIN R
HELP FOR CHILDREN: 10 ANNI PER UN PONTE
DI SOLIDARIETÀ ED AMICIZIA DI 2000 KILOMETRI
Gli aiuti alla Bielorussia: l'esperienza di chi è andato
Dall'estate 2004, la mia famiglia ha aderito al
Comitato Help for Children ed in questi anni
abbiamo avuto la possibilità d'ospitare Denis,
un bambino di 10 anni. Solamente la scorsa
primavera, ho avuto l'occasione di partecipare al convoglio per la consegna degli aiuti
umanitari. Il Comitato, infatti, oltre all'ospitalità
dei bambini bielorussi, organizza la raccolta di
generi alimentari e di prima necessità, in collaborazione con altre associazioni di volontariato. La carovana italiana, partita con due
differenti gruppi, s'è congiunta sabato 22 aprile nella città di Gomel. C'erano volontari provenienti da Lombardia, Piemonte, Liguria,
Emilia-Romagna, Lazio e Sardegna. I due giorni successivi al nostro arrivo, sono stati impegnati con la distribuzione degli aiuti. La mattina presto, ci siamo recati ad un magazzino
alla periferia della città, dove era stato raccolto tutto il materiale inviato dall'Italia.
Caricati gli scatoloni su un camion e montati
a bordo dei nostri caravan, abbiamo iniziato il
giro di scuole ed ospedali della zona, raggiungendo soprattutto i paesini limitrofi. La
caldissima accoglienza trovata, avrebbe
chiesto anche più tempo, di quello che le lunghissime trafile burocratiche già c'imponevano. In particolare, i bambini ma anche i direttori degli Istituti, avrebbero voluto trattenerci
per ore a festeggiare con loro. Un altro orfanotrofio, però, un'altra scuola oppure un
ospedale, aspettava i nostri aiuti. Solamente
alla fine del giro di consegne, ci si è potuti
rilassare in compagnia presso la struttura di
turno, cogliendo l'occasione per uno scambio culinario. Mentre noi abbiamo preparato
dei gran piatti di pasta, i bielorussi ci hanno
deliziato con innumerevoli prelibatezze tipiche della loro cucina, tutte accompagnate
da brindisi a base di vodka. Il resto della settimana è stato speso in compagnia delle famiglie dei bambini ospitati in Italia, durante l'estate. È stata la conferma di quanto siano
accoglienti! La cosa che più mi ha stupito di
quest'esperienza, è stato il legame affettivo
che s'instaura in breve tempo tra persone lontane culturalmente, oltre che geograficamente. Queste difficoltà non minano l'intensità dei rapporti, anzi, li rendono più forti e veri.
Così facendo, in questi 10 anni Help for
Children ha creato un ponte di solidarietà, ma
soprattutto d'amicizia, lungo 2000 kilometri.
A.P.
Animazione con bambini e ragazzi: il racconto di chi c'è stato
ALBANIA: UN PONTE D'AMICIZIA CON MEZZAGO
Quarto viaggio di un gruppo oratoriano: nei villaggi di Klos, Hebe e Sang le relazioni umane si rafforzano
Quasi tutti, ormai, conoscono come il nostro
paese, sia impegnato in un importante progetto rivolto all'aiuto di Fane, piccola zona
nell'Albania del nord, che comprende
numerosi villaggi sparsi sulle
montagne. Il 6 agosto, in cinque
ragazzi del nostro Oratorio, con
don Romeo, partiamo per
l'Albania. Per la quarta volta, iniziamo il progetto d'animazione
rivolto ai bambini ed ai ragazzi
dei villaggi di Klos, Hebe e Sang.
Quest'anno, l'organizzazione è
più ardua, essendo venuto a
mancare
l'appoggio
della
Caritas Ambrosiana, che ha
sospeso il progetto in Albania. I
contatti con don Giovanni,
prete responsabile di Fane, sono
più difficoltosi del solito. Così, i
preparativi sono sbrigati in poco
più di un mese, tra paure e naturali scetticismi, per l'esiguo
tempo a disposizione prima della partenza.
Alla fine, però, partiamo ed approdiamo in
terra albanese il giorno 8 Agosto. Paure e
timori svaniscono dopo il primo giorno d'animazione, quando giochi, attività e preghiere
vanno a gonfie vele. I bimbi sono ancora un
po' meno rispetto al 2004; probabilmente,
qualcuno ha lasciato i Balcani alla volta di
Germania, Svizzera, Italia o chissà quale altro
Paese. Tuttavia, i bimbi ci aspettavano. Le
suore di Klos ci avevano raccontato come
tutta la gente ci attendeva con ansia.
L'animazione è andata anche meglio rispet-
to ai viaggi passati. Forse per l'esperienza
acquisita nei tre anni precedenti, forse perché la minor organizzazione ci ha obbligato
ad adattarci a ciò che abbiamo trovato. Si
sono rafforzate le vecchie amicizie e se ne
sono create di nuove. Amicizie intense e
vere, formatesi dopo serate a chiacchierare
ed a mangiare insieme. Una notte cammi-
niamo per i boschi bui di Klos e Kujte, per partecipare ad una festa di matrimonio albanese, che dura due settimane. È l'occasione
per parlare con gli anziani del villaggio ed
ascoltare da loro i racconti
della giovinezza. Come dimenticare, poi, la visita al carcere
di lavoro di Spac, luogo in cui
erano deportati e sfruttati i prigionieri del regime comunista?
Trascorriamo gli ultimi giorni in
compagnia di don Antonio, a
Koman, facendo un po' i turisti:
gita sul lago, cena al ristorante
e serata al bar con i ragazzi del
posto. Poi via, alla volta di
Mezzago,
passando
da
Montenegro, Serbia e Croazia.
Abbiamo passato un'estate
stupenda, tra giochi, balli,
canti, Messe, chiacchiere, allegre risate, nostalgie, stanchezze, piedi dolenti per il tanto
camminare, pranzi movimentati, amicizie,
bagni nel fiume, partite a calcio e battimani.
Indimenticabile come tante altre, particolare come nessun'altra. Speriamo di tornare
ancora dai nostri amici che, ne siamo convinti, ci stanno già aspettando.
Don Romeo, Anto, Aury, Fabio, Roby e Fede
IMPORTANTE! MINI CONCORSO GIORNALISTICO
Gli alunni della terza media che, durante quest'anno scolastico, parteciperanno al corso giornalistico, si cimenteranno anche in un mini concorso. La pagina seguente è da loro interamente prodotta. Analogamente, gli altri
due gruppi scriveranno una pagina, che sarà pubblicata nei primi due numeri del prossimo anno. L'invito è di
conservare queste loro realizzazioni. Al termine del terzo gruppo del corso, sarete tutti invitati ad esprimere un
vostro giudizio sull'opera dei ragazzi. Il voto della giuria popolare sarà parte della formulazione di un giudizio finale, in base al quale i vari gruppi saranno premiati.
Gianenrico Passoni
La pagina in concorso con “ll Mezzaghero”
ALLA SCOPERTA DEL GIORNALISMO
Dieci ragazzi per un laboratorio
Le classi terze della scuola media di Mezzago stanno svolgendo in
quest’anno scolastico un laboratorio di giornalismo, proposto dal
caporedattore del Mezzaghero Gianenrico Passoni, finanziato dal
Comune e coordinato da due giornaliste, affiancate dai professori
Raimondo Sanna e Rosanna Ficco.
Lo scopo di questo laboratorio è quello di insegnare agli allievi l’ABC
del lavoro del giornalista.
I ragazzi sono stati divisi in tre gruppi per effettuare a turno il laboratorio nel corso dell’anno.
Il primo gruppo ha lavorato da ottobre alla fine di novembre e ha già
avuto la possibilità di mettere in pratica le nozioni imparate: gli allievi che vedete nella foto hanno infatti impaginato, scritto gli articoli
e scattato le fotografie per questa pagina de “Il Mezzaghero”.
Anche gli altri due gruppi prepareranno una pagina de “Il
Mezzaghero” nei prossimi mesi, ognuna parteciperà al concorso
giornalistico ideato da Passoni e di cui solo a settembre si conoscerà il vincitore.
Ogni lettore potrà dare il proprio voto alla pagina che preferisce…
quindi un enorme in bocca al lupo ai partecipanti al laboratorio, con
l’augurio che ci sia qualche futura penna del nostro giornale fra di
loro!
IN CATTEDRA
UNA NUOVA
PROFESSORESSA
Rosanna Ficco insegna Lettere
A settembre è arrivata una
nuova professoressa di italiano.
Conosciamola meglio.
Come si chiama?
Il mio nome è Rosanna Ficco
Quanti anni ha e di che segno zodiacale è?
Ho 31 anni e sono dell’acquario
Dove abita?
Abito a Omate, una frazione di Agrate Brianza.
E’ sposata?
Si, sono sposata e ho un figlio di 10 mesi: Giuseppe.
E’ la mia gioia.
Le piacerebbe cambiare professione?
No, sto bene così; continuerò a insegnare come ho sempre
fatto.
Quali sono i suoi gusti? E i suoi hobby?
Mi piace molto cucinare dolci e mi vengono anche bene.
Inoltre adoro l’arte e nel tempo libero, a casa, faccio un po’
di ginnastica per mantenermi in forma.
Prima di sposarsi, avere una famiglia, insegnare, cosa faceva?
Ho praticato ginnastica artistica e anche aerobica.
Ha sogni nel cassetto o progetti per il futuro?
Per il momento vorrei guarire dalla miopia con un intervento
agli occhi e spero che vada tutto bene.
I partecipanti al primo gruppo del laboratorio di giornalismo:
Elena, Fabio, Gianluca, Jessica, Stefano, Roberta, Francesca,
Carlos, Antonino, Karem.
Bigliettini di Natale: a fin di bene
Anche quest’anno a scuola gli alunni delle classi terze durante le ore di
laboratorio con la professoressa Maria Teresa Sala preparano dei simpatici bigliettini di auguri di Natale che saranno venduti alle famiglie.
Il ricavato sarà devoluto per l’adozione a distanza di un bambino africano affinché abbia la possibilità di proseguire gli studi e di vivere in
condizioni migliori.
Per la preparazione dei
bigliettini la classe si
divide in due gruppi: il
primo incolla sul biglietto un pezzo di stoffa
colorato che funge da
decorazione, il secondo scrive la frase di
auguri con caratteri e
simboli particolari.
TRA LIBRI E MUSICA:
(QUESTA È) LA NOSTRA
SCUOLA
La scuola media di Mezzago è una delle poche in
Lombardia ad avere l’indirizzo musicale.
In cosa consiste? Nei tre anni di scuola i ragazzi imparano a suonare uno strumento. Attraverso un test attitudinale eseguito in quinta elementare, gli allievi più dotati vengono selezionati per intraprendere la carriera di musicisti. Con molte ore di lezione e dura
esercitazione, i ragazzi sono pronti a esibirsi in pubblico e a partecipare a concorsi musicali. Alla fine del terzo anno questi studenti
hanno imparato a suonare uno strumento con la speranza che
questa esperienza non venga dimenticata.
UN ANGOLO DI MONDO
a cura di Beatrice
Ed eccoci qui, nel nostro piccolo a parlare di viaggi. L’estate è ormai un ricordo, questo è periodo di montagna
e sciate, penserà qualcuno. In realtà, come ben sapete, non c’è un periodo per viaggiare: ogni stagione vale
una partenza.
In questo numero Alberto ci racconta una Francia che si affaccia sull’Oceano Atlantico, in un mix di natura, bici, mare, ostriche, bordeaux
e patè.
Se anche voi avete voglia di parlarci dei vostri viaggi non perdete tempo: inviateli all’indirizzo di posta elettronica [email protected]
oppure lasciate i vostri contributi nella cassetta della posta al giornale che trovate in biblioteca!
Se volete togliervi la soddisfazione di gustare
una vacanza sull’Oceano Atlantico, le coste
occidentali francesi in Aquitania, nella regione di Bordeaux, fanno sicuramente al caso
vostro. Il viaggio può essere affrontato in
auto ma, considerando che la distanza è di
oltre 1.200 chilometri, è consigliabile spezzare
il viaggio, e magari la vacanza, con una
sosta in un’altra regione
della Francia. Potete visitare la Loira, la Borgogna,
Parigi oppure al sud la
Costa Azzurra, la Provenza
o la Camargue: la scelta,
come si sa, non manca.
L’itinerario che vi consiglio
prevede di raggiungere
proprio la costa occidentale, oltre Bordeaux, sulla
penisola di Lège-Cap
Ferret che, affacciandosi
sulle coste di Arcachon,
forma sul lato interno
rispetto all’Oceano un
grande bacino naturale.
Questo lembo di terra
nella parte occidentale si
contrappone al mare
come un argine naturale
con un’unica lunga e alta
duna. Qui resterete esterrefatti per come i
francesi (che, è vero, hanno perso la coppa
del mondo , ma ci danno pur sempre dei
punti nel rispetto della natura!) sappiano
coniugare la bellezza dei paesaggi con la
vita di una vacanza. Vi troverete immersi in
una natura resa maestosa dal connubio tra
mare e vaste spiagge che, con la foresta,
segnano la penisola nella sua longitudine.
Certo si sarebbero potuti creare innumerevoli villaggi turistici, ricchi di comfort e di attrazioni. Invece niente: ci sono i paesi che ci
sono sempre stati con case, ville e villette, più
o meno grandi. Penso che poco sia stato
aggiunto o modificato. Così voi potrete
campeggiare, sostare con il camper, abitare
in casa o in villa o soggiornare in albergo, ma
sempre in un paesaggio intatto. Potrete rag-
giungere la punta della penisola e visitare
tutti i paesini che stanno sul lato interno, nella
costa “protetta” rispetto all’Oceano, con i
battelli viaggiare nel mare interno quando la
marea è alta. Ad Arcachon, rinomata località turistica, ritroverete rumori e alberghi di
lusso. Non dovrete assolutamente perdere
una salita alla Dune du Pylat, a sud di
Arcachon, una duna di tre
chilometri e alta circa 100
metri dalla cui cima osserverete
un
panorama
eccezionale sul bacino,
sulla
penisola
e
sull’Oceano, con l’impressione di essere nel deserto.
Quello che vi resterà più
impresso sarà l’incontro
con l’Oceano e le lunghe,
e imperdibili, pedalate
lungo l’interminabile pista
ciclabile che vi farà correre nella foresta di pini
marittimi tra i vari accessi
alle spiagge. L’ultima
cosa?
Una
visita
a
Bordeaux e almeno una
sosta a degustare vino,
fois gras, patè de canard
e composta di fichi.
Dimenticavo… non mancate neanche una
visita a uno dei villaggi di pescatori sul bacino,
dove gusterete ostriche appena tolte dall’acqua. A prezzi accessibili.
Alberto
Persi nella rete a cura di Nick
In questo numero il consiglio è di cliccare su: http://it.wikipedia.org
i
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La Redazione
“Ho letto…”
Silvia Ronchey, L’enigma di Piero, Rizzoli
Chi sono i personaggi che compaiono nella celeberrima
Flagellazione di Piero della Francesca, insieme al Cristo alla colonna?
Perché il giovane biondo in primo piano è scalzo e guarda lontano,
senza apparente attenzione verso i due interlocutori accanto a lui?
Che significato hanno (se ne hanno uno) gli strani copricapi indossati da quattro degli otto personaggi rappresentati? A quale città allude l’enigmatica architettura la cui prospettiva è studiata e riprodotta
in maniera matematica? A queste e a molte altre domande cerca di
rispondere Silvia Ronchey nel suo affascinante saggio L’enigma di
Piero, edito da Rizzoli. Quattrocento pagine (più altre centoquaranta
di apparati e indici) che si leggono come un romanzo d’appendice,
con tanto di fanciulle morte misteriosamente, crolli d’imperi, matrimoni d’interesse e l’immancabile scontro di civiltà, troppo spesso
citato a sproposito. Qui invece è davvero in atto una lotta mortale tra
l’impero bizantino ormai al tramonto e quello ottomano vicino al proprio culmine. Vuole la leggenda che Mehmet II, il conquistatore della
Seconda Roma (appunto Costantinopoli-Bisanzio), meditasse sulla
sorte di tutti gli imperi recitando i versi di un poeta persiano: “Il ragno
fa da portinaio nel palazzo di Cosroe. / Il gufo suona la musica di
guardia nella fortezza di Afrasijab”. Come Scipione sulle rovine
fumanti di Cartagine, secondo il celebre aneddoto di Polibio. Lezione
che dovrebbero mandare a memoria tutti coloro che sognano un
dominio intramontabile.
Il protagonista dell’avvincente saggio è Bessarione, il Cardinale Nero.
Massimo intellettuale del suo tempo, cercò in tutti i modi di salvare l’eredità culturale di Bisanzio, tanto da lasciare a Venezia la propria
biblioteca, ricca di codici di inestimabile valore, anche se la
Serenissima ben poco aveva fatto per aiutare la sua patria in pericolo. “L’ultimo grande bizantino volle affidare il seme culturale del
mondo antico e antimoderno che si sforzava di conservare proprio
L'ANGOLO DELLA
Poesia
Continua la collaborazione con gli alunni della quinta elementare
che, sotto la guida di Luisella Signorini, ci dilettano con le poesie scritte in classe. Ci piace che queste loro creazioni artistiche siano con
noi condivise, in questo spazio a loro riservato. In quest'inizio d'anno
scolastico, tema delle loro composizioni è stato l'autunno. Purtroppo,
per problemi di spazio, non riusciamo a pubblicare tutti i versi pervenutici, che i ragazzi hanno prodotto a coppie. Di seguito, vedete solo
la poesia scritta collettivamente, con la tecnica del centone, prendendo versi qua e là, tra le poesie scritte a coppie.
La Redazione
"IT STILL MOVES"
dei My Mornign Jacket
(2003)
Dal Kentucky, dalla fine degli anni '90, I My
Morning Jacket sono una band che sempre più
voracemente sta guadagnando consensi sulla
scena Rock. Definirli un gruppo Rock, però, non è
proprio una mossa azzeccata. La loro musica è al
crocevia di una vasta gamma di generi: Blues,
Rock etereo, Psichedelica, Pop e, sicuramente,
qualche sfumatura country. Gruppo che in Italia
è comparso recentemente come spalla ai concerti dei Pearl Jam. "It Still Moves" esce nel 2003 e,
sicuramente, è un album che traccia nitidamente le fattezze di questa band, che vede come
leader il cantante Jim James, al basso Two Tone
Tommy, alla batteria Patrick Hallahan, alla chitarra Karl Broemel e alle tastiere Bo Koster.
"Mahgeetah" apre l'opera ed è una ballata trasognata e delicata nella musicalità. Seguono
"Dancefloors" e "Golden", due pezzi ancora
pacati in cui l'atmosfera country è padrona. In
alla repubblica mercantile che con la sua politica modernamente pragmatica aveva finito per
distruggerne il potere”. Analizzando documenti
sepolti in archivi che possiamo immaginare di
assai difficile accesso, comparando affreschi e
dipinti sparsi in tutta Europa, spulciando diari di
viaggio e centinaia tra libri e articoli, l’autrice va
alla ricerca delle chiavi per comprendere i
numerosi misteri che aleggiano attorno alla piccola tavola di pioppo (le misure sono 81,5x58,4 centimetri). Proprio a
questo riguardo vale la pena svelare al lettore almeno una delle
risposte: la piccola striscia di marmo nero dipinta sopra il capo del
personaggio identificato con Bessarione è l’unità di misura della tavola (pari a 4,699 centimetri): moltiplicata per dieci dà la sua lunghezza,
mentre l’altezza è sette volte la striscia di marmo. Nessun elemento è
casuale. Naturalmente la Ronchey non cammina su un terreno vergine, ma le va riconosciuto il merito di proporre una ricca messe di dati
a sostegno della sua tesi, per molti aspetti originale. La studiosa allarga l’orizzonte in cui collocare la Flagellazione portando il dipinto al di
là degli angusti confini dell’Italia centrale della seconda metà del
Quattrocento. Il tema avrebbe infatti un respiro internazionale e la
tavola era forse destinata a viaggiare di corte in corte: una sorta di
manifesto politico, di messaggio propagandistico per esortare alla
Crociata. Chiuso il libro resta nella testa la fitta trama d’intrecci che
unirono od opposero i principali protagonisti del secolo (non solo politici, ma anche artisti e uomini di cultura) e un’insopprimibile voglia di
rivedere da vicino questo piccolo capolavoro, custodito nella
Galleria Nazionale delle Marche a Urbino.
Saul Stucchi
AUTUNNO
Il vento
come un vandalo
stacca le foglie dai rami.
Foglie per terra
tappeto di vari colori
dipinto da un pittore invisibile.
La nebbia è un lenzuolo
che ricopre la vita:
malinconia.
Nel silenzio
tanti ricordi vanno via
come corvi nella notte
a cavallo del vento.
Foglie...
lacrime di tristezza e nostalgia.
particolar modo, in "Golden", dove strumenti e
voci sembrano intonare una composizione alla
"Creedence Clearwater". Con "Master plan" la
sonorità si sposta decisamente verso un rock che
rimane, nonostante tutto, soft. Preludio di "One
Big Holiday", la mia preferita, che si apre con un
insistente ritmo battuto, sul charleston, a cui si
aggiungono presto chitarra e basso, per un inizio
esplosivo. Si tratta di un brano molto più suonato
che cantato, con un finale interamente strumentale ed a climax. Con "I Will Sing You Songs" si
torna nuovamente ad un ambiente simile a quello di "Mahgeetah": luci soffuse, chitarre arpeggiate lentamente e voce che sembra provenire da
lontano, come la batteria che, di nuovo, diviene
squisitamente lo sfondo di voce e strumenti a
corde. "Easy Morning Rebel" da ancora la sveglia.
Ritmata, densa e pungente, in alcuni frangenti:
un country solo sporcato da sonorità rockeggian-
Per il nostro piccolo giornale
cura la rubrica "Ho letto..."
dove le recensioni dei libri
sono un invito alla lettura. Ma
da qualche mese Saul Stucchi
è caporedattore di una rivista
di turismo, in edicola da ottobre.
Il periodico si chiama "ALIBI Per essere altrove" ed è il tentativo, in un panorama editoriale che conta già numerose
testate sul turismo, di parlare
del viaggio come meta culturale e dei motivi che giustificano una partenza.
Non potevano mancare i nostri
complimenti e auguri!
ti. La presenza di fiati, durante il pezzo, gli impartisce anche una connotazione vagamente jazz, in
particolare alla fine. "Run Thru" è invece un brano
estremamente eterogeneo: inizio decisamente
etereo che va a tratti affievolendosi, divenendo
a metà prima Grunge, e poi rock psichedelico. In
"One In The Same" la fa da padrona l'atmosfera
country; sembra quasi uno di quei pezzi cantati in
una stalla ed accompagnati solamente da una
chitarra acustica. L'album si conclude poi con
"Rolling back", "Just One Thing" e "Steam Engine",
tre pezzi lenti ma estremamente intensi, in cui l'aura country viene abbandonata per tornare,
ancora una volta, ad un'atmosfera soft rock. "It
Still Moves" è un album decisamente inusuale,
contrassegnato da una musica a tratti non semplice da ascoltare, amalgama di generi così differenti.
FedeFloYd
LA PAGINA
SPORTIVA
Anche il campionato CSI per dare spazio a tutti i cestisti dell'ampia rosa
NATIONAL BASKET MEZZAGO: AL VIA LA
STAGIONE IN 1^ DIVISIONE
Ancora "buca", invece, per le iscrizioni al minibasket
C'è abbondanza di giocatori alla National
Basket: 23, contro i 16 dello scorso anno, iniziano la stagione ai comandi di Gianpaolo
Galbusera, per il terzo anno alla guida della
prima squadra. Per risolvergli un po' di problemi nelle sempre difficili scelte e per facilitare la maggior presenza in campo, la partecipazione al campionato CSI s'affiancherà a
quello FIP di 1^ divisione. Dieci uomini, organizzati da Stefan Dragotta, Vicepresidentegiocatore, hanno cominciato domenica 22
ottobre il loro campionato CSI. Completa
autogestione per allenamenti e partite ma
mister Galbusera potrà, se necessario e possibile, chiamare anche dalla lista di quei 10.
Perfetta interscambiabilità di
campionati, vista l'iscrizione di
tutti e 23 ad entrambe le manifestazioni.
"Quest'anno" - dice Giovanni Steffani,
Presidente della società - "incontreremo
squadre più forti in prima divisione. L'obiettivo
rimane lo stesso quello della promozione o,
almeno, terminare nei quartieri alti della classifica". La dirigenza ha chiesto alla federazione l'iscrizione al girone di Lecco, sulla carta
più abbordabile rispetto quello di Milano.
Inizio campionato previsto a gennaio, al termine delle festività natalizie. Niente da fare
ancora, per il terzo anno consecutivo, per la
stagione minibasket: troppo pochi gli iscritti.
"Le nuove leve" - continua il Presidente "sono fondamentali per il futuro di questo
sport a Mezzago". Fondamentali ed importanti, come il sostegno della National, sponsor ufficiale dei biancoverdi, da poco dopo
la fondazione della società, nel 1984.
Quest'anno, tre sponsor locali si sono aggiunti, mentre si attendono altre eventuali risposte
dalle
lettere
recapitate
alle
imprese del paese.
Gianenrico Passoni
VOLLEY 2000 MEZZAGO:
UN NUOVO ANNO INSIEME CON TANTA VOGLIA DI PALLAVOLO
È cominciato sabato 11 novembre il campionato FIPAV di volley per
le
ragazze
under
12.
Quest'anno la stagione, al
contrario della scorsa, non
conoscerà interruzioni fino al
termine, previsto per maggio.
Per le partite casalinghe, l'appuntamento è il sabato
pomeriggio, presso la palestra
comunale
di
Mezzago.
Grande cambiamento anche
nella formazione di mister
Bernardi, per il terzo anno alla
guida
del
Volley
2000
Mezzago. Partite 4 ragazze di
seconda media, destinazione
Bellusco Under 14, sono arrivati ben 6 nuovi elementi: 3 di
quarta elementare ed altrettanti di prima media. "Ho un
gruppo molto eterogeneo" - spiega l'allenatore - "in cui metà delle
giocatrici sono nuove". Fondamentale appare il loro inserimento in
squadra, con l'obiettivo di avvicinare tutte loro a questo sport. "Per
le più piccole" - continua il giovane trainer (26 anni - n.d.r.) - "saran-
no organizzati momenti per praticare il mini volley". In 3 su un
campo di dimensioni dimezzate (4,5 m x 4,5 m) rispetto a
quello classico, per avere un
battesimo meno "traumatico"
con la rete. Avviare i giovani a
questa pratica sportiva, è tra
gli obiettivi dichiarati di Volley
2000, un progetto sovraccomunale, partito nove anni fa,
che abbraccia Mezzago,
Bellusco, Ornago e Sulbiate.
Ancora tanto spazio al sano
divertimento, insomma, almeno a quest'età. Diventare
campioni non è certo un
obbligo: è questa la filosofia di
fondo di tutto il movimento e,
anche
il
probabilmente,
segreto del successo. Primo a
pensarla così è Paolo Bernardi che, tra un allenamento e l'altro
delle ragazze di Mezzago, trova anche il tempo di giocare in serie
B, nella We - Bank di Monza.
Gianenrico Passoni
JITAKYOEI KARATE MEZZAGO: I CORSI
Nella palestra comunale di Mezzago il maestro Ferruccio Baratelli ed i suoi collaboratori, i maestri Umberto Carrer e Filippo
Del Monago, tengono corsi di difesa personale.
KARATE: martedì e venerdì dalle 18.30 alle 21.30, in particolare: la prima ora per bambini,
la seconda ora per cinture bianche e colorate, la terza per sole cinture nere.
KATORI SHINTO RYU: martedì dalle 19.30 alle 21.
CRAV MAGA: venerdì dalle 20 alle 21.
I cittadini mezzaghesi e le autorità comunali, avranno un mese gratuito d'iscrizione ai corsi.
Partenza in salita per i grigiorossi
A.C. MEZZAGO: CACCIA APERTA ALLA 1a CATEGORIA
I numerosi infortuni "tegola" fissa di quest'inizio stagione
17 Settembre ore 15.30, campo oratoriano di sempre piena l’infermeria. La partita giocata squadra B. I più piccoli giocano le loro partiOrnago: inizia la nuova stagione dell’A.C. domenica 5 novembre, grazie anche al rien- te casalinghe il sabato pomeriggio alle ore
Mezzago. Comincia la stagione calcistica tro di qualche giocatore acciaccato, sem- 14.30, mentre alle 16.30 scendono in campo
2006/2007 per la squadra del nostro paese, bra però aver segnato una svolta. Vincere in i ragazzi della Juniores. V'invitiamo numerosi
team di seconda categoria che ha dato il rimonta, su un campo difficile come quello a partecipare agli incontri anche di questi
via ad una nuova “caccia” alla promozione della Nino Ronco di Ornago, è sempre un giovani, che sono il futuro non solo dell’A.C.
in prima. Nuove facce nella
Mezzago, ma del nostro
rosa della squadra che sta
paese. A queste squadre
affrontando quest’annata
che, per organizzazione
calcistica, nuovo anche lo
federale, hanno un loro
staff tecnico giunto a
campionato, si aggiungoMezzago al gran completo:
no altre due compagini: i
allenatore (un gradito ritorno
Primi calci, per i nati negli
quello di mister Bordogna),
anni 1999 e 2000, e la
vice allenatore, preparatore
Scuola calcio, per i più picatletico e preparatore dei
coli della società, ossia i
portieri. Nulla è stato lasciato
nati nell’annata 2001.
al caso dalla società.
Questo è il lavoro che
Purtroppo, però, la partenza
l'A.C. Mezzago sta portandei ragazzi è stata sicuramendo avanti in questa stagiote sotto le attese createsi
ne, dalla prima squadra
attorno alla squadra, sulla
fino ai più piccini in egual
La squadra di 2a divisione dell’A.C.Mezzago, stagione 2006/2007
base anche delle annate
misura. Per noi, tutte le
precedenti. A parità di giornate, la squadra
squadre sono da considerarsi allo stesso
era allora stabilmente ai vertici della classifi- buon segnale: speriamo ora che questa pre- modo ed ogni nostro tesserato ha pari valoca. È in ogni modo da rilevare che per più di stazione effonda fiducia nell’animo dei re. Vi aspettiamo, come sempre, numerosi
metà la squadra è stata ricostruita e che, ragazzi, che portano in giro i colori del nostro sugli spalti del “Francesco Brignani”, per
quindi, c’è voluto più tempo per creare paese.
sostenere i nostri colori con il consueto caloun’amalgama più che sufficiente ad affron- Come per la prima squadra, sono iniziati re, che contraddistingue tutti i nostri tifosi.A
tare una partita di calcio. Oltre alle difficoltà anche i campionati delle squadre del setto- tutti un saluto ed un augurio di buone feste,
iniziali, pure la sfortuna ci ha voltato le spalle, re giovanile, dalla Juniores fino a scendere ai dall’A.C. Mezzago.
mettendo KO parecchi giocatori e tenendo Pulcini ‘96/’97 ed ai Pulcini '98, squadra A e Ale Biffi
AMICI DEL CICLISMO:
QUANDO LA PIOGGIA NON SPEGNE LA PASSIONE
Mercoledì 17 agosto, nove irriducibili de "Gli Brambilla, enciclopedia vivente del ciclismo.
Amici del Ciclismo" di Mezzago e Sulbiate, A memoria, infatti, conosce ogni aspetto di
nonostante la
giornata piovosa, si sono
recati
a
Perego, frazione di Lissolo,
per assistere ai
cinque
passaggi della 60^
C o p p a
Agostoni - giro
della Brianza,
valido come
gran
premio
della montagna. Noi, come
Gli Amici del Ciclismo alla Coppa Agostoni
solito, arrivati alla
meta prefissata, abbiamo fatto uno spuntino con salame, corridori italiani e stranieri. Brambilla ha effetmortadella di fegato ed un buon bicchiere tuato la cronaca di tutti e cinque i passaggi
di vino. A mezzogiorno, poi, ci siamo recati al del G. P. M.; la Coppa Agostoni ha visto
ristorante brianzolo per un buon pranzo. In come vincitore il Trentino Alessandro Bertolini,
quest’occasione, avevamo al nostro fianco della Selle Italia Serramenti.
Alessandro Gli Amici del Ciclismo
l'amico
giornalista-cronista
i
CORSO GIORNALISTICO
Hai almeno 14 anni?
Ti piacerebbe apprendere nozioni
pratiche e curiose sull'arte di scrivere articoli?
Stiamo organizzando per l’anno
prossimo un corso giornalistico, dove
potrai cimentarti personalmente
nella stesura di pezzi. Ai più interessati sarà data anche l'opportunità di
scrivere sul nostro giornale.
Saranno 6 lezioni settimanali, ogni
giovedì sera dalle 20.30 alle 22.30,
presso la Biblioteca comunale, con
inizio il 15 febbraio 2007 e termine il
22 marzo.
Due giornaliste d'importanti testate ti
mostreranno i segreti della professione. Il costo è di € 25; le iscrizioni si
ricevono presso la Biblioteca, da
Cristina
Redaelli
oppure
in
Municipio, da Giovanna Malgaroli,
entro sabato 10 febbraio 2007.
IL CONSIGLIO NATALIZIO DEL NOSTRO ALBERTO PROPONE
GRANDE CHEF
POLPETTE DI TONNO
Quando arriva Natale, ma lo stesso vale per Capodanno, tutti sono
contenti, grandi e piccini. Forse, gli unici che sono un po’ meno contenti, sono quelli che, in famiglia, cucinano, e chi scrive n’è un esempio. Perché meno contenti? Perché si devono sbattere senza tregua
per cucinare leccornie varie e per tante persone e, anche se gli altri
ti danno una mano, sono momenti di extra lavoro. Per affrontare
questo periodo, lungo gli anni ho messo a punto molte ricette che io
chiamo di Natale, che hanno una caratteristica: sono buone, va da
sè, ma possono essere preparate nei relativamente tranquilli giorni
precedenti
senza problema, richiedendo il fatidico 25
solo un lavoro
limitato e permettendomi,
quindi, di godere la festa. Fra
le tante, quelle
che più amo è
una versione di
un mitico piatto
francese,
la
petite marmite.
Eccola. Buone
feste a tutti,
con un particolare saluto a chi
deve cucinare.
di
Marmite
Natale. Ricetta
per 8 mangioni
o di più, se
u m a n i .
Qualche giorno
prima, diciamo 3 giorni prima, in una grossa pentola mettete 1 osso
col midollo in 3 litri di brodo vegetale (fatto con i tradizionali cipolla,
sedano, carote, alloro e gambi di prezzemolo) e portate a bollore.
Aggiungete 1 cappone pulito da 2 kg, 1 kg di muscolo di bue o di
manzo, 2 carote mondate, 2 cipolle sbucciate e picchettate ognuna con 2 chiodi di garofano, 2 gambi di sedano mondati, 4 foglie di
alloro e 1 mazzetto ancora di gambi di prezzemolo e cuocete per 2
ore e mezza a fuoco dolce, schiumando e sgrassando più che potete. Alla fine, spegnete e fate raffreddare. Poi eliminate l'osso e tutte
le verdure, scolate tutta la carne e filtrate il brodo. Riducete a cubetti la carne, eliminando bene la pelle, il grasso e le ossa, e conservateli in frigo coperti a filo con brodo. Tenete in frigo anche il brodo. Il
giorno del pasto, all’ultimo momento, togliete il brodo dal frigo,
sgrassatelo (sarà facile, il grasso sarà del tutto rappreso sulla superficie), mettetene 2 bicchieri a testa o poco più in una pentola, la più
bella che avete, portateli a bollore, unite 4 porri mondati e tagliati a
cilindretti e 2 rape mondate e tagliate a julienne e cuocete per 8
minuti. Unite 2 carote mondate e tagliate a julienne e cuocete
ancora per 2 minuti. Poi aggiungete i cubotti di carne, cuocete
ancora per 5 minuti e regolate di sale e di pepe. Portate la pentola
della marmite a tavola. Mettete nei piatti individuali delle fette di
pane casereccio ben tostate, versate sopra la marmite, cospargete
con il grana grattugiato e godetevi il piatto. Se lo godrà soprattutto
chi lo avrà cucinato, che il 25 c’è proprio ben poco lavoro.
Allan Bay
LA REDAZIONE INTERA AUGURA
A TUTTI I LETTORI UN SERENO NATALE
ED UN FELICE ANNO NUOVO
Ingredienti (per 4 persone)
Per la salsa di pomodoro:
olio d’oliva – una piccola cipolla, pelata e tritata – 4 spicchi d’aglio,
pelati e tagliati a fettine - 1 cucchiaio di origano secco – 800 g di
pomodori pelati o polpa di pomodoro – sale marino e pepe – aceto di
vino rosso – una manciata di foglie di prezzemolo
Per le polpette:
400 g di tonno fresco – olio d’oliva – 55 g di pinoli – 1 cucchiaino raso di
cannella in polvere – sale e pepe – 1 cucchiaino di origano secco –
prezzemolo (una manciata) – 100 g di pangrattato – 55 g di Parmigiano
grattugiato - 2 uova – succo e buccia grattugiata di 1 limone
Procedimento
- Per la salsa:
mettere sul fuoco una padella larga, versarci dentro una generosa
cucchiaiata d’olio, la cipolla, l’aglio e soffriggere a fuoco lento per
10 minuti. Aggiungere l’origano, i pelati, sale e pepe, portare ad
ebollizione e far sobbollire per 15 minuti circa. Assaggiare ed aggiustare di sale e pepe.
- Per le polpette:
mentre si cuoce la salsa, tagliare il tonno a dadini e mettere sul
fuoco un’altra padella con un paio di cucchiai d’olio. Aggiungere il
tonno insieme ai pinoli, alla cannella e un po’ di sale e pepe.
Friggere per qualche minuto fino a far dorare i pinoli e i dadini di
tonno su tutti i lati.
Togliere dal fuoco e versare in una ciotola, lasciando raffreddare il
tutto per 5 minuti. Aggiungere l’origano, il prezzemolo, il pangrattato, il Parmigiano, le uova, la buccia grattugiata ed il succo del limone. Sminuzzare con le mani e mescolare il tutto finché si ottiene un
impasto omogeneo: fare delle polpette grandi poco meno di una
pallina da golf e riporle su un piatto unto, da mettere in frigorifero per
circa un’ora, per farle riposare. Rimettere sul fuoco la padella usata
per friggere il tonno ed aggiungere qualche cucchiaio d’olio.
Versare le polpette e farle dorare su tutta la superficie. Una volta
cotte, condirle con la salsa di pomodoro e riporle nei piatti. Guarnire
con una manciata di prezzemolo tritato ed un filo d’olio.
LA PRO LOCO SI SIEDE A TAVOLA
Amanti della buona cucina, queste sono le proposte
enogastronomiche della Pro Loco, per il prossimo anno!
Corso d'avvicinamento al vino
Date di svolgimento: 01/02, 08/02, 15/02 e 22/02,
dalle ore 20.30 alle ore 22.30, presso Palazzo Archinti.
24 o 25 febbraio: visita ad un'azienda vinicola.
Laboratorio di cucina naturale
Date di svolgimento: 08/03, 15/03, 22/03 e 29/03,
dalle ore 20.30 alle ore 22.30, sempre in Palazzo Archinti.
Prenotazioni ed informazioni:
Marco 339/4051953, Michele 3477331224 (ore serali).
Pro Loco Mezzago [email protected]