Dicembre 2006 - Il Mezzaghero
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Dicembre 2006 - Il Mezzaghero
ANNO 10 SPERANZA: NOSTALGIA DEL FUTURO "Coraggio: il meglio è passato"; così è scritto su una maglietta che una mia amica mi regalò per la laurea. Seppur in modo scherzoso, il messaggio lanciatomi fu chiaro ed inequivocabile: il tempo del divertimento, dello spasso scolastico, era finito e davanti a me s'aprivano solo lunghe e monotone giornate al lavoro. Non era certo stata incoraggiante ed ottimista, nel presentarmi una realtà, che lei conosceva già da molti anni. Spesso, tale chiusura rispetto alle belle novità riservate dal futuro, contraddistingue molti dei nostri atteggiamenti e delle nostre parole. Lamentarsi, non di rado in maniera qualunquista, è ormai il nostro sport preferito. "Il mondo va male e andrà sempre peggio": siamo pessimisti e presuntuosi, fortemente convinti nel predire un inevitabile infausto futuro. Ci arrocchiamo e ci facciamo forti del nostro passato, solo perché lo conosciamo per averlo già vissuto. "Ah, ai nostri tempi" commentano spesso certi gruppi d'anziani "era diverso, certi fatti non accadevano". A questo comprensibile scoramento e senso di smarrimento, che le difficoltà del vivere quo- tidiano possono indurre occorre, però, sostituire un atteggiamento di fiducia nel tempo che abbiamo davanti. La consapevolezza dei problemi non deve mai separarsi dal senso di responsabilità personale e collettiva: il mondo è anche il frutto delle nostre azioni e scelte. Speranza non significa non considerare i mille motivi che ognuno di noi avrebbe per piangere; speranza, però, significa andare oltre a ciò che potrebbe ridursi in sterile piangersi addosso, per scoprire i mille e uno motivi di sorridere alla vita. Al termine di questo 2006, con alle porte un nuovo anno che bussa, vi voglio lasciare con queste parole di un sacerdote, che ha definito la speranza come "nostalgia del futuro". Sono parole cariche di fede, ma credo possano adattarsi benissimo ad ogni uomo, per regalare ad ognuno di noi la fiducia, la forza, l'entusiasmo e la gioia d'aprire gli occhi ogni mattina, senza dare tutto per scontato o con la convinzione d'avere già visto tutto il bello. Coraggio: il meglio deve ancora venire! Gianenrico Passoni "IL MEZZAGHERO": 10 ANNI E TANTA VOGLIA DI CONTINUARE AD ESISTERE Ancora parlare del decennale de "il Mezzaghero"? Qualcuno di voi lettori potrebbe pensare così, a vedere che ancora riportiamo le impressioni personali di Beatrice, sulla giornata in cui abbiamo festeggiato il nostro anniversario. Certo, per un inconveniente tecnico, non siamo riusciti ad inserire il pezzo nello scorso numero. Non basta, però, a spiegare il perché ne parliamo ancora. Scriverne, a distanza di mesi, credo non sia eccessivo, non è troppo lontano nel tempo, quando la memoria del passato s'intreccia con il disegno del futuro. Questa saldatura tra passato e futuro, è stata mirabilmente compiuta nel nuovo calendario 2007, che la Pro Loco ha dedicato proprio al nostro giornale. | NUMERO 3 | DICEMBRE 2006 DECENNALE DE "IL MEZZAGHERO": LE IMPRESSIONI DEL VICE CAPO REDATTORE Dieci anni per un informatore comunale sono un bel traguardo e lo sono soprattutto se quello che si cerca di fare è informare, raccontando la vita del paese, la sua gente, attingendo a quello che singoli cittadini, associazioni ed eventi, offrono. Dieci anni sono tanti per chi ha vissuto l'avventura de "il Mezzaghero" dalla sua nascita ma anche per chi, come me, c'è entrato quasi per caso a metà del suo corso. Sono tanti per chi ancora ci lavora e per chi ha da tempo lasciato la redazione. La giornata che ha ricordato questa ricorrenza credo sia stata una bella occasione per rivedere chi ha partecipato alla vita del giornale diventandone parte negli anni, o anche solo per pochi mesi. Peccato solo che, delle molte persone invitate, diverse non si siano presentate senza nemmeno avvertire. Ad aspettare anche loro c'erano il sindaco di Mezzago e parte della Giunta comunale, con tanto di pergamena. Da bambini, ci viene insegnato che non si rifiutano gli inviti: forse la discrezione personale è diventata più importante della ricorrenza per la quale è richiesta la nostra partecipazione? Non credo. A chi era presente nel pomeriggio di domenica 14 maggio, è stato riconosciuto un impegno costante, una collaborazione fattiva, un'abilità redazionale e, perché no, anche un pizzico d'amore per il paese. Credo che questa sia una soddisfazione meritata. Anche se non abito più a Mezzago e il mio percorso professionale mi ha portato a scegliere strade alternative al giornalismo, penso che valga ancora la pena spendersi per questa avventura. Beatrice I momenti più significativi di questo primo decennio, fermati nelle stesse immagini che hanno costituito la mostra fotografica nell'ultimo maggio mezzaghese. Festeggiare questo tratto di cammino insieme, ha voluto si dire ricordare ciò che abbiamo fatto, ma soprattutto che cosa vorremmo fare. Futuro fa rima con giovani e sui giovani abbiamo deciso di puntare. Il corso giornalistico che gli alunni della terza media stanno facendo, non ha certo l'obiettivo di creare artificiosamente dei giornalisti. Se qual- cuno di questi ragazzi decidesse, però, di unirsi a noi in futuro, non potremmo che esserne felici. Il resto lo continuerà a fare questo nostro paese, la sua vita culturale ed associazionistica, la nostra gente. Sapevo, quando accettai l'incarico di Capo redattore, che non avrei mai avuto problemi di scarsità di notizie. Così è stato. Ha ragione Alberto, quando afferma che noi raccontiamo soltanto la vita del paese, che altri costruiscono. Se "il Mezzaghero" è vivo, è perché vivo e ricco d'iniziative è Mezzago. L'augurio è che nasca il desiderio di lasciare ancora traccia e memoria scritta, della storia di questa comunità. Gianenrico Passoni Direttore responsabile Antonio Colombo Capo redattore Gianenrico Passoni Vice capo redattore Beatrice Solcia Coordinatore di redazione Alberto Aquili registro tribunale di monza n° 1805 del 23/05/2005 Consulente informatico Nick Radaelli Progetto grafico Laura Brambilla Fotografie Studio Giudicianni Stampa Tipolitografia Riva Villasanta HANNO COLLABORATO Albina Rossi, Alessandro Biffi, Allan Bay, Anna Da Bellonio, Andrea Perego, Antonio Rossi, Antonio Stucchi, Aurora Coatti, Don Romeo Cazzaniga, Fabio Al Megrabi, Federico Villa, Giancarlo Brioschi, I Mezzaghini della scuola media (3°A e 3°B) con Raimondo Sanna e Rosanna Ficco, Roberta Brioschi, Roberta Vitali, Saul Stucchi, Tiziano Spinelli, A.C. Mezzago, Associazione "Il Pettirosso", Comitato AIUTIAMO NAIMA A RIVEDERE IL SOLE, Gli Amici del Ciclismo, Help for Children, National Basket, Jitakyoei Karate Mezzago, Scuola Primaria (classe V°A) e Luisella Signorini, Volley 2000 Mezzago. *Posta SPAZIO GIOVANI ADDIO: ARRIVANO LE COOPERATIVE SOCIALI Qualcuno ha scritto: "Lavora come se non avessi bisogno di soldi. Ama come se nessuno ti avesse mai fatto soffrire. Balla come se nessuno ti stesse guardando. Canta come se nessuno ti stesse sentendo. Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra". Nel gennaio 2003, commentavo ironicamente queste righe su un foglio interno di Spazio Giovani: “Non piangiamoci addosso", - scrivevo allora - "qualcosa s'intravede nel nostro futuro contrattuale quindi, possiamo permetterci di comportarci come signori e lavorare come se fossimo considerati veri professionisti". Ad oltre tre anni da quelle parole, sembra giunta al capolinea l’epopea contrattuale di Spazio Giovani, il servizio più “instabile” di Offertasociale, quello nato pionieristicamente in 4 Comuni: Mezzago, Bellusco, Burago e Bernareggio. Ora, i Comuni che ne usufruiscono sono 16, qualcuno va e qualcuno entra, ma quelli che accedono continuano a crescere ed aumentano anche gli operatori: 19. La duttilità del lavoro educativo con i giovani, da sempre considerata uno dei punti di forza del Progetto, è oggi portata come principale motivazione all'impossibilità di stabilizzare il personale. Il servizio è stato affidato, con appalto, alle cooperative Aeris e La grande casa, appartenenti al consorzio CS&L (Cascina Sofia e Lavorint). Il Progetto ha un futuro e tutto finisce in gloria. Sul piano economico, l’appalto è un affare: niente liquidazione, ovviamente, per chi ha lavorato in regime di consulenza, anche per vent'anni. La gestione delle finalità educative sarà tutta da riverificare. Non c'è da preoccuparsi: un vero educatore professionista sa vivere d’aria ed essere felice solo quando i pargoli tornano da lui (o da lei). Il resto, come dice Costanzo, è vita. AA " LA VOCE DEI GRUPPI CONSILIARI MAGGIORANZA MINORANZA A PROPOSITO DELLA BANDIERA DELLA PACE NUVOLE NERE SI ADDENSANO SUL NOSTRO SINDACO Intendiamo sottoporre all’attenzione dei lettori il punto di vista di Mezzago Democratica a proposito della bandiera della pace. Il gruppo consiliare di minoranza ha indirizzato al Sindaco e, in seguito, ha presentato in Prefettura un esposto, affinché la bandiera Arcobaleno che sventola all’esterno dell’edificio comunale, sia riposta “in luogo consono: dentro uno dei cassetti delle tante scrivanie comunali”. Riteniamo che la bandiera della Pace fa onore a quella Nazionale, perché ci aiuta a ricordare quanto stabilito dall’articolo 11 della nostra Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento d’offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Il nostro Statuto Comunale “individua nella pace un bene essenziale per tutti i popoli e indica nel rigoroso rispetto dei diritti democratici, politici ed umani, la condizione indispensabile atta a preservarla”. Dobbiamo rallegrarci del fatto che il Comune di Mezzago è “Città per la Pace”, che aderisce al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ed al Coordinamento provinciale milanese “Pace in Comune”. Non deve stupire l’esposizione della bandiera Arcobaleno, simbolo che richiama il valore universale della Pace, che può essere da tutti condiviso. A ben guardare, appare semplice ed immediato il messaggio della Pace, che dovrebbe unire persone di diversi popoli, culture, religioni, lingue, condizioni personali e sociali. Agli adulti, però, piace complicare le cose. Diamo allora voce alla semplicità dei bambini: “L’Arcobaleno sembra un sogno/ di cui tutti abbiamo bisogno/ ma non è un frutto della fantasia/ che la cattiveria si porta via/ può parlare in tutto il mondo/ e ai bambini far fare un girotondo/ è allegro e divertente/ fa ridere la gente/ e se insieme noi saremo/ la guerra sconfiggeremo”. (Romina, 10 anni). Conversando con i cittadini, abbiamo conosciuto alcune problematiche che ancora non hanno ottenuto risposta dal Signor Sindaco o dai suoi collaboratori. I residenti di Via Concordia, di fronte la Chiesa, hanno chiesto l’intervento del nostro primo cittadino, per fermare il pericoloso andirivieni dei mezzi pesanti. I camion si dirigevano al cantiere per dare inizio ai lavori di una nuova costruzione, da realizzarsi nei pressi del cimitero. Non avendo ottenuto nessuna risposta all’istanza formulata, alcuni di loro hanno dovuto rivolgersi ai propri legali, affinché il nostro Sindaco si facesse carico dei propri doveri verso i cittadini. Durante la seduta di un recente Consiglio comunale, abbiamo portato a conoscenza degli Amministratori la richiesta, pervenutaci dai genitori che frequentavano con i propri bambini il parco giochi a fianco del Municipio. La domanda è di poter usufruire dei servizi igienici, durante le ore di svago. In quell’occasione, c'era stato risposto che il tutto si sarebbe risolto in poco tempo. Purtroppo così non è stato; infatti, un gruppo di questi genitori ha raccolto le firme per presentare una petizione al Sindaco, affinché le parole siano seguite dai fatti. Sono ancora senza risposta quei cittadini che hanno presentato domanda di rimborso della tassa sui passi carrai. Da parte nostra, promettiamo a tutti quelli che ci hanno interpellato, che presto riapriremo il caso sui Tir provenienti da Sulbiate, che transitano sul nostro territorio, causando inquinamento atmosferico ed acustico e relativa usura del manto stradale. Siamo certi che occupare la carica di primo cittadino non è facile, ma non affrontare con tempestività i problemi che giornalmente sono posti dai nostri cittadini, serve solo ad inasprire gli animi ed a perdere consensi. Giancarlo Brioschi Capogruppo di INSIEME PER MEZZAGO Per Mezzago Democratica Tiziano Spinelli Assessore alla Pace DI MOSTRA IN MOSTRA Dopo la visita guidata di domenica, 17 dicembre, alla mostra di Jean Michel Basquiat, "The dark side of art", presso la Triennale di Milano, continuano anche per il prossimo anno le iniziative di Mezzago Arte. Giovedì 11 gennaio 2007, ore 20.30, visita alla mostra fotografica di Henry - Cartier Bresson, dal titolo "Di chi si tratta?", presso lo spazio Forma a Milano. Domenica 11 marzo 2007, presso Palazzo Grassi a Venezia, visita guidata alla mostra di Pablo Picasso, "Picasso, La joie de vivre 1945-1948". Iscrizioni presso La Bibilioteca di Mezzago. Vai anche sul sito http://www.prolocomezzago.it/ per ulteriori informazioni. LA PAGINA AMMINISTRATIVA Acqua erogata dall'acquedotto in mensa, da quest'anno scolastico ACQUA MINERALE? NO, GRAZIE, DAL RUBINETTO I perché della scelta in un incontro pubblico Non piove dal cielo, è proprio il caso di dirlo, visto che si tratta di una decisione riguardante l'acqua. La Commissione Mensa ha deciso, dall'anno scolastico in corso, di utilizzare acqua fornita dall'acquedotto. Un paese, Mezzago, rispettoso dell'ambiente già dai giovani alunni. Uso di prodotti biologici in mensa da alcuni anni, Pedibus, attenzione al riciclo ed all'impatto ambientale dei rifiuti, tanto per citare alcune iniziative che caratterizzano le nostre scuole. Utilizzare acqua del rubinetto, con minor circolazione di bottiglie di plastica, va nella direzione di un solco già tracciato. Argomenti, dubbi e domande in merito a quest'importante passaggio, sono stati affrontati nell'incontro pubblico di giovedì 14 settembre, in Sala Civica Monsignor Gerardi. Intervenuti Giancarlo Peterlongo, del CAP (Consorzio Acqua Potabile), Ida Bertini, del Servizio Igiene ed Alimenti ASL3 di Vimercate e Maurizio Salamana, della Direzione Generale Sanità Regione Lombardia. Tutti gli esperti hanno puntualizzato la piena rispondenza della composizione chimico-fisica della nostra acqua, alle stringenti normative nazionali e comunitarie. La salubrità è garantita dai controlli periodici a cui, sia l'Ente Gestore dell'acquedotto (CAP) che l'ASL, sono tenuti a compiere. La freschezza dell'acqua che sgorga dal rubinetto è assicurata dal fatto che, al contrario di quella minerale, non deve sopportare ore di luce e di calore, prima di raggiungere le nostre tavole. I problemi, riscontrati negli anni '90 con atrazina e nitrati, sono stati risolti con grossi investimenti in depurazione delle acque. "Ciò che esce dai nostri rubinetti" rassicura Peterlongo - "ha margini di sicurezza superiori a ciò che c'è nelle bottiglie. Non bere l'acqua del nostro acquedotto ha senso solo dietro prescrizione di un medico, che asserisca la necessità di qualche particolare acqua minerale". Se si considera anche l'aspetto del costo, ci sono ottimi motivi per abbandonare un consumo che, probabilmente, molti di noi fanno, spinti da mera abitudine o immotivata paura. Per intanto, in paese si registrano già sensibili cali nel consumo d'acqua minerale. I figli insegnano ai genitori e l'opera d'acculturazione, di cui ha parlato anche l'Assessore alla Pubblica Istruzione, Sonia Riva, può continuare. Gianenrico Passoni PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2006/2007 A cura dell’Amministrazione Comunale Nel Consiglio Comunale del 29 settembre u.s. è stato presentato ed approvato il Piano di Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2006/07, documento essenziale per la progettazione di tutti i servizi scolastici ed educativi presenti sul nostro territorio, e la distribuzione delle risorse. Anche quest’anno il Piano è il risultato del lavoro di confronto con docenti, dirigenti scolastici, famiglie, operatori, e con tutti i soggetti coinvolti nei processi educativi. E’ nato dal costante monitoraggio dei servizi, dall’ascolto delle esigenze, dal dialogo. Per le famiglie di Mezzago, la scuola è un punto di riferimento importante, a questi cittadini abbiamo voluto rispondere con le proposte ed i progetti finanziati per il nuovo anno. In continuità con il passato, ci siamo posti l’obiettivo di contribuire a garantire pari opportunità e di sostenere l’azione delle istituzioni scolastiche, a partire dalla riconferma dell’incarico alla psicopedagogista, la cui presenza all’interno delle nostre scuole è ritenuta fondamenta le da insegnati e genitori. Così com'è importante l’intervento delle assistenti educative scola- stiche incaricate dall’Amministrazione comunale, allo scopo di supportare gli alunni diversamente abili. E’ stato previsto uno stanziamento per incarichi a facilitatori e mediatori culturali, per consentire l’inserimento di bambini provenienti da paesi con lingua e cultura diversi. Sono stati inoltre finanziati quei progetti considerati ormai parte integrante della programmazione didattica, e nuovi progetti, fra i quali il laboratorio di giornalismo. Tenuto da due giornaliste professioniste, è rivolto agli alunni delle classi terze medie, e si pone l’obiettivo di favorire la comprensione del linguaggio giornalistico e contribuire a migliorare le competenze comunicative di quei ragazzi, che potrebbero a pieno titolo entrare a far parte della redazione del Mezzaghero. Il riepilogo delle attività finanziate dall’Amministrazione Comunale e l’ammontare delle somme messe a disposizione, è dettagliato nella tabella riportata: Micronido Pollicino € 7.000,00 Libri di testo Contributo Ludoteca e Progetti € 1.500,00 Contributo Progetto Opera Domani Contributo funzionamento Nido Fondo contributi alle famiglie residenti Nido e Scuola Materna Paritaria Ferrario Contributo gestione e funzionamento Fondo contributi alle famiglie residenti Corso di psicomotricità Contributo per spettacoli teatrali Crescere con la musica Consulenza psicopedagogica € 1.500,00 € 4.000,00 € 24.913,50 € 13.000,00 € 7.300,00 € 1.413,50 Crescere con la musica € 2.200,00 Contributo materiale didattico Scuola Secondaria Contributo giornata sportiva € 500,00 € 1.877,00 Scuola Primaria Consulenza psicopedagogica € 1.100,00 Corso di psicomotricità Consulenza psicopedagogica Corso di nuoto Contributo materiale didattico € 8.884,40 Progetto Movimento e gioco Contributo Progetto Danzoterapia € 1.600,00 Scuola dell’Infanzia Contributo per materiale didattico Contributo materiale di segreteria € 600,00 € 1.144,50 € 3.062,90 € 19.615,80 € 2.500,00 Corso di nuoto Contributo Progetto Intercultura € 5.500,00 € 360,00 € 250,00 € 780,00 € 4.100,00 € 6.125,80 € 10.905,80 € 750,00 € 1.050,00 € 320,00 € 500,00 Laboratorio di giornalismo € 1.500,00 Consulenza psicopedagogica € 6.125,80 Contributo Corso di yoga Acquisto strumenti musicali Servizi di sostegno Servizio psicopedagogico esterno Contributo mediazione culturale Progetti verticalizzati € 660,00 € 2.185,00 € 18.303,00 € 330,00 € 3.000,00 € 4.980,00 Progetto Intercultura Infanzia-Primaria Contributo Progetto Genitori Contributo progetti Laboratorio teatrale extrascolastico Convenzione utilizzo ARCA Contributi scolastici diversi € 800,00 € 1.500,00 € 500,00 € 680,00 € 1.500,00 € 13.350,00 Contributo prevenz. e prot. (D.Lgs 626/94) € 1.050,00 Contributo materiale pulizia scuole € 1.600,00 Accademia musicale Alberto Mozzati € 3.700,00 Borse di studio per universitari € 1.500,00 Servizi a domanda individuale € 4.594,00 Contributo per pulizia palestra Associazione Pinamonte Educazione degli adulti Assistenza post-scuola Scuola Infanzia Assistenza mensa Scuola Secondaria € 3.000,00 € 2.000,00 € 500,00 € 4.094,00 € 500,00 Ristorazione Scolastica €195.000,00 TOTALE €313.061,50 Siamo MEZZAGO: QUALI FESTE L'occasione per questa breve di dettaglio me l'ha data una mia ex concittadina di Sulbiate, ora venuta ad abitare in Mezzago. Mi ha chiesto la distinzione ed il senso delle feste che sono celebrate in paese, lei che ancora faceva fatica ad orientarsi. Mi sono ripromesso di chiarire quest'aspetto, da sempre oggetto dei nostri interessi su queste pagine. Festa Patronale: la Parrocchia di Mezzago ha in Maria Assunta la sua patrona. La ricorrenza religiosa cade, quindi, proprio il giorno di Ferragosto, quando la Chiesa cattolica ricorda l'Assunzione della Vergine. Tale periodo, però, è notoriamente quello in cui la maggior parte delle persone trascorre un po' di vacanza nei luoghi di soggiorno. Meglio, quindi, attendere il rientro dei mezzaghesi ed aspettare settembre per le celebrazioni con i fedeli. Settembre è anche il mese in cui è festeggiato l'inizio dell'anno oratoriano. Se, invece, si vuole trovare una festa civile per questo ridente borgo della Brianza, dobbiamo andare al mese di maggio ed alla sagra degli asparagi, che tanta parte fanno della sua notorietà. Gianenrico Passoni Festeggiato il 45° di sacerdozio di Don Lorenzo Riva nel ricordo di Maria Assunta PATRONALE: TRADIZIONE NEL SEGNO DELLA FEDE E DELLA FESTA Diverse presenze di sacerdoti significativi nel passato della vita parrocchiale Il tradizionale appuntamento con la festa Patronale s'è aperto quest'anno sabato 16 settembre, con l'arrivo della fiaccola. La torcia è partita da Como, dove risiede don Emiio Parolini, prete che per moltissimi anni è stato presente nella nostra vita parrocchiale. Un nutrito gruppo di ragazzi e ragazze ha corso per un centinaio di chilometri, passandosi la fiaccola in segno d’amicizia, gioia e fede. All'accensione del falò è seguita l'esibizione della "Fisorchestra Adda", orchestra di fisarmoniche in cui suona anche il nostro compaesano, Quintino Gualtieri. In molti hanno partecipato alla serata, danzando sulle loro note e rifocillandosi con i manicaretti prodotti dalla cucina. La domenica si è aperta con la Messa, alle 11, celebrata da don Lorenzo Riva, al suo 45^ di sacerdozio. La festa è quindi proseguita in Arca col classico "Pranzo del parrocchiano"; numerosi sono stati i palati allietati da un menu d'eccezione e di gran qualità e gusto. Il pomeriggio è proseguito all'insegna del divertimento: stand e giochi per tutte le età. I bimbi, in special modo, si sono divertiti salendo e saltando sui gonfiabili, gran novità dell'anno 2006, che ha riscosso un successo incredibile. La sera, mentre la cucina offriva la possibilità di consumare la cena, si è tenuto "Paradiso dentro di noi", un musical preparato da bambini, ragazzi ed adulti dell'oratorio. Lo spazio nell'Arca non è bastato ad accogliere tutti gli spettatori ed alcuni si sono dovuti accontentare di un posto per terra o sulle balaustre. Il lunedì sera ha avuto luogo la processione in onore della Madonna Assunta, nostra patrona, funzione molto sentita dai fedeli. Al termine, molti si sono fermati per una chiacchierata con i preti legati alla nostra Parrocchia, invitati da don Romeo a partecipare. Come ogni anno, la festa è terminata il martedì, con la Messa al Campo Santo in suffragio dei defunti e la gran tombolata, con premi ricchissimi. FedeFloYd FESTA DELL'ORATORIO: INSIEME È PIÙ BELLO La Festa dell'Oratorio ha avuto inizio giovedì 28 Settembre. In serata, sono state proiettate le diapositive dell'esperienza in Albania vissuta da alcuni ragazzi quest'estate. La sera del 29 è stata dedicata alle classi medie: momento di preghiera seguito da cena e serata passata a giocare insieme. Sabato sera è andata in scena la vigilia della festa, con un gran gioco per i ragazzi e la proiezione delle immagini del campeggio a Valsavaranche e dell'oratorio feriale 2006. Prima della Messa domenicale, lancio dei palloncini sul sagrato; al termine della celebrazione, invece, pranzo in Oratorio, a cui in numerosi hanno partecipato. Il pomeriggio è stato aperto dalla presentazione del tema dell'anno, "Fate tutto quel che vi dirà", e dal gioco "La bolla dei Brambilla". In un momento ludico, abbiamo di nuovo colto l'importanza della collaborazione e sintonia all'interno della famiglia. Il tutto è terminato sulle note suonate dalle due band dei ragazzi dell'oratorio: "Fatt_1" e "The OSL Upstairs". Un grande grazie a tutti quelli che hanno partecipato e preparato questi eventi. La vita oratoriana ora continua, all'insegna di tanti momenti comuni: il divertimento è assicurato! Aspettiamo un altro Settembre, mese tradizionalmente ricco d'impegni per noi. FedeFloYd Esordio della band giovanile con l'inaugurazione dell'Arca "THE OSL UPSTAIRS": IL ROCK ENTRA IN ORATORIO Cover, riarrangiamenti di pezzi ed anche un loro brano, nel repertorio "The OSL Upstairs" nascono, come gruppo musicale, nel novembre del 2005, in un'auletta dell'Oratorio riadattata a sala prove. Pian piano, abbiamo creato lo spazio utile per riporre tutte le attrezzature e gli strumenti. L’unico motivo che inizialmente ci ha riunito, è stata la voglia di divertirsi passando insieme le domeniche pomeriggio, con una passione comune: suonare. Il gruppo ha subìto una vera e propria rivoluzione negli ultimi mesi: il livello musicale iniziale si è notevolmente alzato, così come la convinzione che un sogno si stava realizzando. Gli elementi della band sono: Lorenzo Passoni (Lory) alla voce, Antonio Stucchi (Anto o Pesca) alla chitarra solista, Aurora Coatti (Aury) alla chitarra d’accompagnamento, Federico Villa (FedeFloYd) al basso e chitarra solista, Andrea Villa (AndyKnOt) alla batteria. Dopo un primo periodo trascorso a conoscerci ed affiatarci, abbiamo cominciato a provare i nostri primi pezzi: “Wish You Were Here”, dei Pink Floyd, riarrangiata dal gruppo con un finale rock e “Keep on rockin’”, di Neil Young. In seguito, sono stati aggiunti pezzi come “Last kiss”, dei Pearl Jam e la prima canzone firmata Upstairs: “Blues inside you”. La data del debutto ufficiale è stata domenica 28 Maggio, durante la serata per l'inaugurazione dell'Arca in Oratorio. Durante l'esibizione, intitolata "We Try To..." ("Ci Proviamo..."), oltre ai pezzi sopra citati, sono state suonate anche "Last Kiss" e "Baba O'Riley" (The Who). Dopo l’impegno del concerto, sono state aggiunte anche “We will rock you”, dei Queen, in versione interamente riadattata da noi, “Bar Mario”, di Ligabue e “Believe in miracles”, dei Ramones. A quell’inaugurale, sono seguite due esibizioni: il 15 Luglio ed il 23 Settembre, quest'ultima insieme con altre due band. Il nostro gruppo prosegue con il suo percorso musicale che potete seguire sul sito ufficiale (www.theoslupstairs.tk). Andate a curiosare, a leggere i reportage, a vedere foto e video e, magari, a lasciarci un messaggio nel guestbook. E allora, "Keep on Rockin'"! Aury lieti di invitarla... Successo di partecipazione popolare alla manifestazione per ragazzi del 23 settembre DIVERTIMONDO: UN MONDO DI DIVERTIMENTI PER PICCOLI ANZI, PER TUTTI Battesimo felice per la neonata Associazione "Il Pettirosso" Sabato 23 settembre si è svolta la manifestazione DIVERTIMONDO, organizzata dall'Associazione "Il Pettirosso" di Mezzago. Una giornata dedicata ai ragazzi delle scuole elementari e medie. Proprio loro, i protagonisti di quest'evento, hanno partecipato con grande entusiasmo e vivacità percorrendo i colorati stand, sommando punti per vincere giocattoli e tanti altri doni, condividendo con amici, genitori e nonni, i risultati ottenuti nei giochi. Questo mondo di divertimenti è stato completato con l'esibizione di Karate, anch'essa molto apprezzata dal pubblico, con la partecipazione di gruppi giovanili che ci hanno contagiato con la loro grinta. I giocolieri hanno divertito grandi e piccoli ed una serata di musica ha concluso per tutti un evento più che riuscito. Per "Il Pettirosso" è stata una grand’avventura che darà il via a nuovi progetti per il futuro, con la certezza che i mezzaghesi continueranno numerosi ad appoggiare le nostre iniziative. Prossimamente allestiremo dei gazebo affinché tutti possano conoscerci e per promuovere l'iscrizione libera, rivolta alle persone che vogliano partecipare e collaborare ai prossimi eventi. Non possono mancare i ringraziamenti al Comune di Mezzago che ci ha concesso l'utilizzo della Piazza Mercato, all'A.C. Calcio per il bar, all'Oratorio per l'apporto datoci e, naturalmente, a tutti quelli che hanno creduto e partecipato a questa manifestazione. Non resta che darvi appuntamento ai prossimi eventi, sicuri d'ottenere sempre maggior apprezzamento presso la popolazione del nostro paese. Albina Rossi FESTA DEI CASSINAT? IN POCHI PER ESSERCI E PER RESTARE La voglia di stare insieme è ancora quella dei tempi migliori, l'orgoglio dell'appartenere è sempre quello degli abitanti della Cascina Orobona. Certo, qualche ruggine della vita comune ha portato ad essere intorno a quel tavolo, sabato 23 settembre, solo un gruppo di circa una decina di persone. Un numero ben lontano dalle feste di qualche anno orsono e non certo comprensivo di tutti gli abitanti della vecchia corte. Goran ha preparato il maialino sul girarrosto, con la solita cura e pazienza. Chi la spesa, chi la tavola, chi gli altri piatti, ognuno ha portato del suo. A me, semplicemente invitato, piace ancora ricordare quella serata non come una semplice cena fra amici. Ho visto chiaro la voglia di esserci e di farsi sentire, anche attraverso le pagine del nostro giornale. Per quest'anno, mi basta l'immagine di Oggie che accende da solo i bastoncini che sprizzano lucciUna veduta area di Cascina Orobona chii. Per l'anno prossimo, lo spazio per la foto ai fuochi d'artificio, sparati tutti insieme dai cortigiani, è già pronto. Gianenrico Passoni Recupero graduale della vista da fine estate per l'adolescente nordafricana UN LIETO EPILOGO PER NAIMA Il Comitato contrae un prestito per gli extra costi: appello per una rinnovata solidarietà Naima, la giovane ragazza marocchina non vedente a causa di una grave malattia, ha raggiunto finalmente il traguardo, dopo un lungo e faticoso cammino. Dalla fine della scorsa estate, ha recuperato in modo graduale la capacità di vedere dall’occhio sottoposto a quattro delicati e complessi interventi chirurgici. L’innesto di una cornea artificiale è stato eseguito dal prof. Giancarlo Falcinelli, in una clinica romana. Insieme alla vista, Naima ha ritrovato la serenità, la gioia ed il gusto per la vita, propri della sua età. Ora frequenta un corso serale a Trezzo sull'Adda, per il conseguimento della licenza media, oltre al corso d'italiano per stranieri, organizzato a Mezzago. Nel novembre 2004, avevamo costituito il comitato “Aiutiamo Naima a rivedere il sole”, con la finalità di riuscire a raccogliere i fondi per sostenere il costo, non indifferente, dei tre interventi inizialmente previsti. In realtà, il percorso è stato più lungo ed oneroso di quanto sperato perché, a causa d'alcune complicanze, la ragazza ha dovuto essere sottoposta ad un ulteriore intervento. Da allora, diverse iniziative hanno dato vita ad una vera e propria gara di solidarietà, gra- zie all’aiuto della nostra cittadinanza, di diverse associazioni e di persone sconosciute, che hanno preso a cuore la storia di Naima. Nonostante i parziali rimborsi ASL sui costi degli interventi, le spese sostenute sono state elevate. Farmaci e permanenze nella capitale sono state altre spese a nostro carico, essendo insostenibili per la famiglia. Speriamo di poter contare ancora sull’aiuto di tutti voi, per la copertura del prestito che abbiamo dovuto ottenere dalla banca. Cogliamo l’occasione per ringraziare il prof. Falcinelli, per la grande umanità e generosità che ha sempre dimostrato, un grazie di cuore anche a tutti quelli che ci hanno sostenuto ed aiutato. Anna e Roberta Chiunque voglia contribuire, può versare le offerte su questo conto corrente bancario presso la Banca Popolare di Bergamo, agenzia di Mezzago: C/C n. 92602 - ABI 5428 - CAB 89310 - CIN R HELP FOR CHILDREN: 10 ANNI PER UN PONTE DI SOLIDARIETÀ ED AMICIZIA DI 2000 KILOMETRI Gli aiuti alla Bielorussia: l'esperienza di chi è andato Dall'estate 2004, la mia famiglia ha aderito al Comitato Help for Children ed in questi anni abbiamo avuto la possibilità d'ospitare Denis, un bambino di 10 anni. Solamente la scorsa primavera, ho avuto l'occasione di partecipare al convoglio per la consegna degli aiuti umanitari. Il Comitato, infatti, oltre all'ospitalità dei bambini bielorussi, organizza la raccolta di generi alimentari e di prima necessità, in collaborazione con altre associazioni di volontariato. La carovana italiana, partita con due differenti gruppi, s'è congiunta sabato 22 aprile nella città di Gomel. C'erano volontari provenienti da Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio e Sardegna. I due giorni successivi al nostro arrivo, sono stati impegnati con la distribuzione degli aiuti. La mattina presto, ci siamo recati ad un magazzino alla periferia della città, dove era stato raccolto tutto il materiale inviato dall'Italia. Caricati gli scatoloni su un camion e montati a bordo dei nostri caravan, abbiamo iniziato il giro di scuole ed ospedali della zona, raggiungendo soprattutto i paesini limitrofi. La caldissima accoglienza trovata, avrebbe chiesto anche più tempo, di quello che le lunghissime trafile burocratiche già c'imponevano. In particolare, i bambini ma anche i direttori degli Istituti, avrebbero voluto trattenerci per ore a festeggiare con loro. Un altro orfanotrofio, però, un'altra scuola oppure un ospedale, aspettava i nostri aiuti. Solamente alla fine del giro di consegne, ci si è potuti rilassare in compagnia presso la struttura di turno, cogliendo l'occasione per uno scambio culinario. Mentre noi abbiamo preparato dei gran piatti di pasta, i bielorussi ci hanno deliziato con innumerevoli prelibatezze tipiche della loro cucina, tutte accompagnate da brindisi a base di vodka. Il resto della settimana è stato speso in compagnia delle famiglie dei bambini ospitati in Italia, durante l'estate. È stata la conferma di quanto siano accoglienti! La cosa che più mi ha stupito di quest'esperienza, è stato il legame affettivo che s'instaura in breve tempo tra persone lontane culturalmente, oltre che geograficamente. Queste difficoltà non minano l'intensità dei rapporti, anzi, li rendono più forti e veri. Così facendo, in questi 10 anni Help for Children ha creato un ponte di solidarietà, ma soprattutto d'amicizia, lungo 2000 kilometri. A.P. Animazione con bambini e ragazzi: il racconto di chi c'è stato ALBANIA: UN PONTE D'AMICIZIA CON MEZZAGO Quarto viaggio di un gruppo oratoriano: nei villaggi di Klos, Hebe e Sang le relazioni umane si rafforzano Quasi tutti, ormai, conoscono come il nostro paese, sia impegnato in un importante progetto rivolto all'aiuto di Fane, piccola zona nell'Albania del nord, che comprende numerosi villaggi sparsi sulle montagne. Il 6 agosto, in cinque ragazzi del nostro Oratorio, con don Romeo, partiamo per l'Albania. Per la quarta volta, iniziamo il progetto d'animazione rivolto ai bambini ed ai ragazzi dei villaggi di Klos, Hebe e Sang. Quest'anno, l'organizzazione è più ardua, essendo venuto a mancare l'appoggio della Caritas Ambrosiana, che ha sospeso il progetto in Albania. I contatti con don Giovanni, prete responsabile di Fane, sono più difficoltosi del solito. Così, i preparativi sono sbrigati in poco più di un mese, tra paure e naturali scetticismi, per l'esiguo tempo a disposizione prima della partenza. Alla fine, però, partiamo ed approdiamo in terra albanese il giorno 8 Agosto. Paure e timori svaniscono dopo il primo giorno d'animazione, quando giochi, attività e preghiere vanno a gonfie vele. I bimbi sono ancora un po' meno rispetto al 2004; probabilmente, qualcuno ha lasciato i Balcani alla volta di Germania, Svizzera, Italia o chissà quale altro Paese. Tuttavia, i bimbi ci aspettavano. Le suore di Klos ci avevano raccontato come tutta la gente ci attendeva con ansia. L'animazione è andata anche meglio rispet- to ai viaggi passati. Forse per l'esperienza acquisita nei tre anni precedenti, forse perché la minor organizzazione ci ha obbligato ad adattarci a ciò che abbiamo trovato. Si sono rafforzate le vecchie amicizie e se ne sono create di nuove. Amicizie intense e vere, formatesi dopo serate a chiacchierare ed a mangiare insieme. Una notte cammi- niamo per i boschi bui di Klos e Kujte, per partecipare ad una festa di matrimonio albanese, che dura due settimane. È l'occasione per parlare con gli anziani del villaggio ed ascoltare da loro i racconti della giovinezza. Come dimenticare, poi, la visita al carcere di lavoro di Spac, luogo in cui erano deportati e sfruttati i prigionieri del regime comunista? Trascorriamo gli ultimi giorni in compagnia di don Antonio, a Koman, facendo un po' i turisti: gita sul lago, cena al ristorante e serata al bar con i ragazzi del posto. Poi via, alla volta di Mezzago, passando da Montenegro, Serbia e Croazia. Abbiamo passato un'estate stupenda, tra giochi, balli, canti, Messe, chiacchiere, allegre risate, nostalgie, stanchezze, piedi dolenti per il tanto camminare, pranzi movimentati, amicizie, bagni nel fiume, partite a calcio e battimani. Indimenticabile come tante altre, particolare come nessun'altra. Speriamo di tornare ancora dai nostri amici che, ne siamo convinti, ci stanno già aspettando. Don Romeo, Anto, Aury, Fabio, Roby e Fede IMPORTANTE! MINI CONCORSO GIORNALISTICO Gli alunni della terza media che, durante quest'anno scolastico, parteciperanno al corso giornalistico, si cimenteranno anche in un mini concorso. La pagina seguente è da loro interamente prodotta. Analogamente, gli altri due gruppi scriveranno una pagina, che sarà pubblicata nei primi due numeri del prossimo anno. L'invito è di conservare queste loro realizzazioni. Al termine del terzo gruppo del corso, sarete tutti invitati ad esprimere un vostro giudizio sull'opera dei ragazzi. Il voto della giuria popolare sarà parte della formulazione di un giudizio finale, in base al quale i vari gruppi saranno premiati. Gianenrico Passoni La pagina in concorso con “ll Mezzaghero” ALLA SCOPERTA DEL GIORNALISMO Dieci ragazzi per un laboratorio Le classi terze della scuola media di Mezzago stanno svolgendo in quest’anno scolastico un laboratorio di giornalismo, proposto dal caporedattore del Mezzaghero Gianenrico Passoni, finanziato dal Comune e coordinato da due giornaliste, affiancate dai professori Raimondo Sanna e Rosanna Ficco. Lo scopo di questo laboratorio è quello di insegnare agli allievi l’ABC del lavoro del giornalista. I ragazzi sono stati divisi in tre gruppi per effettuare a turno il laboratorio nel corso dell’anno. Il primo gruppo ha lavorato da ottobre alla fine di novembre e ha già avuto la possibilità di mettere in pratica le nozioni imparate: gli allievi che vedete nella foto hanno infatti impaginato, scritto gli articoli e scattato le fotografie per questa pagina de “Il Mezzaghero”. Anche gli altri due gruppi prepareranno una pagina de “Il Mezzaghero” nei prossimi mesi, ognuna parteciperà al concorso giornalistico ideato da Passoni e di cui solo a settembre si conoscerà il vincitore. Ogni lettore potrà dare il proprio voto alla pagina che preferisce… quindi un enorme in bocca al lupo ai partecipanti al laboratorio, con l’augurio che ci sia qualche futura penna del nostro giornale fra di loro! IN CATTEDRA UNA NUOVA PROFESSORESSA Rosanna Ficco insegna Lettere A settembre è arrivata una nuova professoressa di italiano. Conosciamola meglio. Come si chiama? Il mio nome è Rosanna Ficco Quanti anni ha e di che segno zodiacale è? Ho 31 anni e sono dell’acquario Dove abita? Abito a Omate, una frazione di Agrate Brianza. E’ sposata? Si, sono sposata e ho un figlio di 10 mesi: Giuseppe. E’ la mia gioia. Le piacerebbe cambiare professione? No, sto bene così; continuerò a insegnare come ho sempre fatto. Quali sono i suoi gusti? E i suoi hobby? Mi piace molto cucinare dolci e mi vengono anche bene. Inoltre adoro l’arte e nel tempo libero, a casa, faccio un po’ di ginnastica per mantenermi in forma. Prima di sposarsi, avere una famiglia, insegnare, cosa faceva? Ho praticato ginnastica artistica e anche aerobica. Ha sogni nel cassetto o progetti per il futuro? Per il momento vorrei guarire dalla miopia con un intervento agli occhi e spero che vada tutto bene. I partecipanti al primo gruppo del laboratorio di giornalismo: Elena, Fabio, Gianluca, Jessica, Stefano, Roberta, Francesca, Carlos, Antonino, Karem. Bigliettini di Natale: a fin di bene Anche quest’anno a scuola gli alunni delle classi terze durante le ore di laboratorio con la professoressa Maria Teresa Sala preparano dei simpatici bigliettini di auguri di Natale che saranno venduti alle famiglie. Il ricavato sarà devoluto per l’adozione a distanza di un bambino africano affinché abbia la possibilità di proseguire gli studi e di vivere in condizioni migliori. Per la preparazione dei bigliettini la classe si divide in due gruppi: il primo incolla sul biglietto un pezzo di stoffa colorato che funge da decorazione, il secondo scrive la frase di auguri con caratteri e simboli particolari. TRA LIBRI E MUSICA: (QUESTA È) LA NOSTRA SCUOLA La scuola media di Mezzago è una delle poche in Lombardia ad avere l’indirizzo musicale. In cosa consiste? Nei tre anni di scuola i ragazzi imparano a suonare uno strumento. Attraverso un test attitudinale eseguito in quinta elementare, gli allievi più dotati vengono selezionati per intraprendere la carriera di musicisti. Con molte ore di lezione e dura esercitazione, i ragazzi sono pronti a esibirsi in pubblico e a partecipare a concorsi musicali. Alla fine del terzo anno questi studenti hanno imparato a suonare uno strumento con la speranza che questa esperienza non venga dimenticata. UN ANGOLO DI MONDO a cura di Beatrice Ed eccoci qui, nel nostro piccolo a parlare di viaggi. L’estate è ormai un ricordo, questo è periodo di montagna e sciate, penserà qualcuno. In realtà, come ben sapete, non c’è un periodo per viaggiare: ogni stagione vale una partenza. In questo numero Alberto ci racconta una Francia che si affaccia sull’Oceano Atlantico, in un mix di natura, bici, mare, ostriche, bordeaux e patè. Se anche voi avete voglia di parlarci dei vostri viaggi non perdete tempo: inviateli all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure lasciate i vostri contributi nella cassetta della posta al giornale che trovate in biblioteca! Se volete togliervi la soddisfazione di gustare una vacanza sull’Oceano Atlantico, le coste occidentali francesi in Aquitania, nella regione di Bordeaux, fanno sicuramente al caso vostro. Il viaggio può essere affrontato in auto ma, considerando che la distanza è di oltre 1.200 chilometri, è consigliabile spezzare il viaggio, e magari la vacanza, con una sosta in un’altra regione della Francia. Potete visitare la Loira, la Borgogna, Parigi oppure al sud la Costa Azzurra, la Provenza o la Camargue: la scelta, come si sa, non manca. L’itinerario che vi consiglio prevede di raggiungere proprio la costa occidentale, oltre Bordeaux, sulla penisola di Lège-Cap Ferret che, affacciandosi sulle coste di Arcachon, forma sul lato interno rispetto all’Oceano un grande bacino naturale. Questo lembo di terra nella parte occidentale si contrappone al mare come un argine naturale con un’unica lunga e alta duna. Qui resterete esterrefatti per come i francesi (che, è vero, hanno perso la coppa del mondo , ma ci danno pur sempre dei punti nel rispetto della natura!) sappiano coniugare la bellezza dei paesaggi con la vita di una vacanza. Vi troverete immersi in una natura resa maestosa dal connubio tra mare e vaste spiagge che, con la foresta, segnano la penisola nella sua longitudine. Certo si sarebbero potuti creare innumerevoli villaggi turistici, ricchi di comfort e di attrazioni. Invece niente: ci sono i paesi che ci sono sempre stati con case, ville e villette, più o meno grandi. Penso che poco sia stato aggiunto o modificato. Così voi potrete campeggiare, sostare con il camper, abitare in casa o in villa o soggiornare in albergo, ma sempre in un paesaggio intatto. Potrete rag- giungere la punta della penisola e visitare tutti i paesini che stanno sul lato interno, nella costa “protetta” rispetto all’Oceano, con i battelli viaggiare nel mare interno quando la marea è alta. Ad Arcachon, rinomata località turistica, ritroverete rumori e alberghi di lusso. Non dovrete assolutamente perdere una salita alla Dune du Pylat, a sud di Arcachon, una duna di tre chilometri e alta circa 100 metri dalla cui cima osserverete un panorama eccezionale sul bacino, sulla penisola e sull’Oceano, con l’impressione di essere nel deserto. Quello che vi resterà più impresso sarà l’incontro con l’Oceano e le lunghe, e imperdibili, pedalate lungo l’interminabile pista ciclabile che vi farà correre nella foresta di pini marittimi tra i vari accessi alle spiagge. L’ultima cosa? Una visita a Bordeaux e almeno una sosta a degustare vino, fois gras, patè de canard e composta di fichi. Dimenticavo… non mancate neanche una visita a uno dei villaggi di pescatori sul bacino, dove gusterete ostriche appena tolte dall’acqua. A prezzi accessibili. Alberto Persi nella rete a cura di Nick In questo numero il consiglio è di cliccare su: http://it.wikipedia.org i PER LA TUA PUBBLICITÀ SUL NOSTRO GIORNALE CHIAMA IN BIBLIOTECA 039 68 83 208 (POMERIGGIO) OPPURE IN MUNICIPIO 039 60 67 639 (MATTINO) Questo sito è un’enciclopedia virtuale libera, in cui ogni lettore può essere anche un autore. Wikipedia ha creato un gruppo d'utenti che inserisce, promuove o boccia i contenuti. Proprio per questa libertà d’“inserzione”, il contenuto non è garantito al 100%, ma si può ricercare qualsiasi termine, anche quelli non reperibili nei normali dizionari. Buona Ricerca, su wikipedia! La NEWSLETTER de "il Mezzaghero" ti permetterà di ricevere ogni numero del giornale direttamente nella tua casella di posta elettronica! Vai sul sito www.mezzaghero.brianzaest.it e clicca su "Iscriviti alla Newsletter del Mezzaghero": basterà inserire i tuoi dati accompagnati dall'indirizzo email. La conferma dell'iscrizione precederà l'invio dell'ultimo numero. La Redazione “Ho letto…” Silvia Ronchey, L’enigma di Piero, Rizzoli Chi sono i personaggi che compaiono nella celeberrima Flagellazione di Piero della Francesca, insieme al Cristo alla colonna? Perché il giovane biondo in primo piano è scalzo e guarda lontano, senza apparente attenzione verso i due interlocutori accanto a lui? Che significato hanno (se ne hanno uno) gli strani copricapi indossati da quattro degli otto personaggi rappresentati? A quale città allude l’enigmatica architettura la cui prospettiva è studiata e riprodotta in maniera matematica? A queste e a molte altre domande cerca di rispondere Silvia Ronchey nel suo affascinante saggio L’enigma di Piero, edito da Rizzoli. Quattrocento pagine (più altre centoquaranta di apparati e indici) che si leggono come un romanzo d’appendice, con tanto di fanciulle morte misteriosamente, crolli d’imperi, matrimoni d’interesse e l’immancabile scontro di civiltà, troppo spesso citato a sproposito. Qui invece è davvero in atto una lotta mortale tra l’impero bizantino ormai al tramonto e quello ottomano vicino al proprio culmine. Vuole la leggenda che Mehmet II, il conquistatore della Seconda Roma (appunto Costantinopoli-Bisanzio), meditasse sulla sorte di tutti gli imperi recitando i versi di un poeta persiano: “Il ragno fa da portinaio nel palazzo di Cosroe. / Il gufo suona la musica di guardia nella fortezza di Afrasijab”. Come Scipione sulle rovine fumanti di Cartagine, secondo il celebre aneddoto di Polibio. Lezione che dovrebbero mandare a memoria tutti coloro che sognano un dominio intramontabile. Il protagonista dell’avvincente saggio è Bessarione, il Cardinale Nero. Massimo intellettuale del suo tempo, cercò in tutti i modi di salvare l’eredità culturale di Bisanzio, tanto da lasciare a Venezia la propria biblioteca, ricca di codici di inestimabile valore, anche se la Serenissima ben poco aveva fatto per aiutare la sua patria in pericolo. “L’ultimo grande bizantino volle affidare il seme culturale del mondo antico e antimoderno che si sforzava di conservare proprio L'ANGOLO DELLA Poesia Continua la collaborazione con gli alunni della quinta elementare che, sotto la guida di Luisella Signorini, ci dilettano con le poesie scritte in classe. Ci piace che queste loro creazioni artistiche siano con noi condivise, in questo spazio a loro riservato. In quest'inizio d'anno scolastico, tema delle loro composizioni è stato l'autunno. Purtroppo, per problemi di spazio, non riusciamo a pubblicare tutti i versi pervenutici, che i ragazzi hanno prodotto a coppie. Di seguito, vedete solo la poesia scritta collettivamente, con la tecnica del centone, prendendo versi qua e là, tra le poesie scritte a coppie. La Redazione "IT STILL MOVES" dei My Mornign Jacket (2003) Dal Kentucky, dalla fine degli anni '90, I My Morning Jacket sono una band che sempre più voracemente sta guadagnando consensi sulla scena Rock. Definirli un gruppo Rock, però, non è proprio una mossa azzeccata. La loro musica è al crocevia di una vasta gamma di generi: Blues, Rock etereo, Psichedelica, Pop e, sicuramente, qualche sfumatura country. Gruppo che in Italia è comparso recentemente come spalla ai concerti dei Pearl Jam. "It Still Moves" esce nel 2003 e, sicuramente, è un album che traccia nitidamente le fattezze di questa band, che vede come leader il cantante Jim James, al basso Two Tone Tommy, alla batteria Patrick Hallahan, alla chitarra Karl Broemel e alle tastiere Bo Koster. "Mahgeetah" apre l'opera ed è una ballata trasognata e delicata nella musicalità. Seguono "Dancefloors" e "Golden", due pezzi ancora pacati in cui l'atmosfera country è padrona. In alla repubblica mercantile che con la sua politica modernamente pragmatica aveva finito per distruggerne il potere”. Analizzando documenti sepolti in archivi che possiamo immaginare di assai difficile accesso, comparando affreschi e dipinti sparsi in tutta Europa, spulciando diari di viaggio e centinaia tra libri e articoli, l’autrice va alla ricerca delle chiavi per comprendere i numerosi misteri che aleggiano attorno alla piccola tavola di pioppo (le misure sono 81,5x58,4 centimetri). Proprio a questo riguardo vale la pena svelare al lettore almeno una delle risposte: la piccola striscia di marmo nero dipinta sopra il capo del personaggio identificato con Bessarione è l’unità di misura della tavola (pari a 4,699 centimetri): moltiplicata per dieci dà la sua lunghezza, mentre l’altezza è sette volte la striscia di marmo. Nessun elemento è casuale. Naturalmente la Ronchey non cammina su un terreno vergine, ma le va riconosciuto il merito di proporre una ricca messe di dati a sostegno della sua tesi, per molti aspetti originale. La studiosa allarga l’orizzonte in cui collocare la Flagellazione portando il dipinto al di là degli angusti confini dell’Italia centrale della seconda metà del Quattrocento. Il tema avrebbe infatti un respiro internazionale e la tavola era forse destinata a viaggiare di corte in corte: una sorta di manifesto politico, di messaggio propagandistico per esortare alla Crociata. Chiuso il libro resta nella testa la fitta trama d’intrecci che unirono od opposero i principali protagonisti del secolo (non solo politici, ma anche artisti e uomini di cultura) e un’insopprimibile voglia di rivedere da vicino questo piccolo capolavoro, custodito nella Galleria Nazionale delle Marche a Urbino. Saul Stucchi AUTUNNO Il vento come un vandalo stacca le foglie dai rami. Foglie per terra tappeto di vari colori dipinto da un pittore invisibile. La nebbia è un lenzuolo che ricopre la vita: malinconia. Nel silenzio tanti ricordi vanno via come corvi nella notte a cavallo del vento. Foglie... lacrime di tristezza e nostalgia. particolar modo, in "Golden", dove strumenti e voci sembrano intonare una composizione alla "Creedence Clearwater". Con "Master plan" la sonorità si sposta decisamente verso un rock che rimane, nonostante tutto, soft. Preludio di "One Big Holiday", la mia preferita, che si apre con un insistente ritmo battuto, sul charleston, a cui si aggiungono presto chitarra e basso, per un inizio esplosivo. Si tratta di un brano molto più suonato che cantato, con un finale interamente strumentale ed a climax. Con "I Will Sing You Songs" si torna nuovamente ad un ambiente simile a quello di "Mahgeetah": luci soffuse, chitarre arpeggiate lentamente e voce che sembra provenire da lontano, come la batteria che, di nuovo, diviene squisitamente lo sfondo di voce e strumenti a corde. "Easy Morning Rebel" da ancora la sveglia. Ritmata, densa e pungente, in alcuni frangenti: un country solo sporcato da sonorità rockeggian- Per il nostro piccolo giornale cura la rubrica "Ho letto..." dove le recensioni dei libri sono un invito alla lettura. Ma da qualche mese Saul Stucchi è caporedattore di una rivista di turismo, in edicola da ottobre. Il periodico si chiama "ALIBI Per essere altrove" ed è il tentativo, in un panorama editoriale che conta già numerose testate sul turismo, di parlare del viaggio come meta culturale e dei motivi che giustificano una partenza. Non potevano mancare i nostri complimenti e auguri! ti. La presenza di fiati, durante il pezzo, gli impartisce anche una connotazione vagamente jazz, in particolare alla fine. "Run Thru" è invece un brano estremamente eterogeneo: inizio decisamente etereo che va a tratti affievolendosi, divenendo a metà prima Grunge, e poi rock psichedelico. In "One In The Same" la fa da padrona l'atmosfera country; sembra quasi uno di quei pezzi cantati in una stalla ed accompagnati solamente da una chitarra acustica. L'album si conclude poi con "Rolling back", "Just One Thing" e "Steam Engine", tre pezzi lenti ma estremamente intensi, in cui l'aura country viene abbandonata per tornare, ancora una volta, ad un'atmosfera soft rock. "It Still Moves" è un album decisamente inusuale, contrassegnato da una musica a tratti non semplice da ascoltare, amalgama di generi così differenti. FedeFloYd LA PAGINA SPORTIVA Anche il campionato CSI per dare spazio a tutti i cestisti dell'ampia rosa NATIONAL BASKET MEZZAGO: AL VIA LA STAGIONE IN 1^ DIVISIONE Ancora "buca", invece, per le iscrizioni al minibasket C'è abbondanza di giocatori alla National Basket: 23, contro i 16 dello scorso anno, iniziano la stagione ai comandi di Gianpaolo Galbusera, per il terzo anno alla guida della prima squadra. Per risolvergli un po' di problemi nelle sempre difficili scelte e per facilitare la maggior presenza in campo, la partecipazione al campionato CSI s'affiancherà a quello FIP di 1^ divisione. Dieci uomini, organizzati da Stefan Dragotta, Vicepresidentegiocatore, hanno cominciato domenica 22 ottobre il loro campionato CSI. Completa autogestione per allenamenti e partite ma mister Galbusera potrà, se necessario e possibile, chiamare anche dalla lista di quei 10. Perfetta interscambiabilità di campionati, vista l'iscrizione di tutti e 23 ad entrambe le manifestazioni. "Quest'anno" - dice Giovanni Steffani, Presidente della società - "incontreremo squadre più forti in prima divisione. L'obiettivo rimane lo stesso quello della promozione o, almeno, terminare nei quartieri alti della classifica". La dirigenza ha chiesto alla federazione l'iscrizione al girone di Lecco, sulla carta più abbordabile rispetto quello di Milano. Inizio campionato previsto a gennaio, al termine delle festività natalizie. Niente da fare ancora, per il terzo anno consecutivo, per la stagione minibasket: troppo pochi gli iscritti. "Le nuove leve" - continua il Presidente "sono fondamentali per il futuro di questo sport a Mezzago". Fondamentali ed importanti, come il sostegno della National, sponsor ufficiale dei biancoverdi, da poco dopo la fondazione della società, nel 1984. Quest'anno, tre sponsor locali si sono aggiunti, mentre si attendono altre eventuali risposte dalle lettere recapitate alle imprese del paese. Gianenrico Passoni VOLLEY 2000 MEZZAGO: UN NUOVO ANNO INSIEME CON TANTA VOGLIA DI PALLAVOLO È cominciato sabato 11 novembre il campionato FIPAV di volley per le ragazze under 12. Quest'anno la stagione, al contrario della scorsa, non conoscerà interruzioni fino al termine, previsto per maggio. Per le partite casalinghe, l'appuntamento è il sabato pomeriggio, presso la palestra comunale di Mezzago. Grande cambiamento anche nella formazione di mister Bernardi, per il terzo anno alla guida del Volley 2000 Mezzago. Partite 4 ragazze di seconda media, destinazione Bellusco Under 14, sono arrivati ben 6 nuovi elementi: 3 di quarta elementare ed altrettanti di prima media. "Ho un gruppo molto eterogeneo" - spiega l'allenatore - "in cui metà delle giocatrici sono nuove". Fondamentale appare il loro inserimento in squadra, con l'obiettivo di avvicinare tutte loro a questo sport. "Per le più piccole" - continua il giovane trainer (26 anni - n.d.r.) - "saran- no organizzati momenti per praticare il mini volley". In 3 su un campo di dimensioni dimezzate (4,5 m x 4,5 m) rispetto a quello classico, per avere un battesimo meno "traumatico" con la rete. Avviare i giovani a questa pratica sportiva, è tra gli obiettivi dichiarati di Volley 2000, un progetto sovraccomunale, partito nove anni fa, che abbraccia Mezzago, Bellusco, Ornago e Sulbiate. Ancora tanto spazio al sano divertimento, insomma, almeno a quest'età. Diventare campioni non è certo un obbligo: è questa la filosofia di fondo di tutto il movimento e, anche il probabilmente, segreto del successo. Primo a pensarla così è Paolo Bernardi che, tra un allenamento e l'altro delle ragazze di Mezzago, trova anche il tempo di giocare in serie B, nella We - Bank di Monza. Gianenrico Passoni JITAKYOEI KARATE MEZZAGO: I CORSI Nella palestra comunale di Mezzago il maestro Ferruccio Baratelli ed i suoi collaboratori, i maestri Umberto Carrer e Filippo Del Monago, tengono corsi di difesa personale. KARATE: martedì e venerdì dalle 18.30 alle 21.30, in particolare: la prima ora per bambini, la seconda ora per cinture bianche e colorate, la terza per sole cinture nere. KATORI SHINTO RYU: martedì dalle 19.30 alle 21. CRAV MAGA: venerdì dalle 20 alle 21. I cittadini mezzaghesi e le autorità comunali, avranno un mese gratuito d'iscrizione ai corsi. Partenza in salita per i grigiorossi A.C. MEZZAGO: CACCIA APERTA ALLA 1a CATEGORIA I numerosi infortuni "tegola" fissa di quest'inizio stagione 17 Settembre ore 15.30, campo oratoriano di sempre piena l’infermeria. La partita giocata squadra B. I più piccoli giocano le loro partiOrnago: inizia la nuova stagione dell’A.C. domenica 5 novembre, grazie anche al rien- te casalinghe il sabato pomeriggio alle ore Mezzago. Comincia la stagione calcistica tro di qualche giocatore acciaccato, sem- 14.30, mentre alle 16.30 scendono in campo 2006/2007 per la squadra del nostro paese, bra però aver segnato una svolta. Vincere in i ragazzi della Juniores. V'invitiamo numerosi team di seconda categoria che ha dato il rimonta, su un campo difficile come quello a partecipare agli incontri anche di questi via ad una nuova “caccia” alla promozione della Nino Ronco di Ornago, è sempre un giovani, che sono il futuro non solo dell’A.C. in prima. Nuove facce nella Mezzago, ma del nostro rosa della squadra che sta paese. A queste squadre affrontando quest’annata che, per organizzazione calcistica, nuovo anche lo federale, hanno un loro staff tecnico giunto a campionato, si aggiungoMezzago al gran completo: no altre due compagini: i allenatore (un gradito ritorno Primi calci, per i nati negli quello di mister Bordogna), anni 1999 e 2000, e la vice allenatore, preparatore Scuola calcio, per i più picatletico e preparatore dei coli della società, ossia i portieri. Nulla è stato lasciato nati nell’annata 2001. al caso dalla società. Questo è il lavoro che Purtroppo, però, la partenza l'A.C. Mezzago sta portandei ragazzi è stata sicuramendo avanti in questa stagiote sotto le attese createsi ne, dalla prima squadra attorno alla squadra, sulla fino ai più piccini in egual La squadra di 2a divisione dell’A.C.Mezzago, stagione 2006/2007 base anche delle annate misura. Per noi, tutte le precedenti. A parità di giornate, la squadra squadre sono da considerarsi allo stesso era allora stabilmente ai vertici della classifi- buon segnale: speriamo ora che questa pre- modo ed ogni nostro tesserato ha pari valoca. È in ogni modo da rilevare che per più di stazione effonda fiducia nell’animo dei re. Vi aspettiamo, come sempre, numerosi metà la squadra è stata ricostruita e che, ragazzi, che portano in giro i colori del nostro sugli spalti del “Francesco Brignani”, per quindi, c’è voluto più tempo per creare paese. sostenere i nostri colori con il consueto caloun’amalgama più che sufficiente ad affron- Come per la prima squadra, sono iniziati re, che contraddistingue tutti i nostri tifosi.A tare una partita di calcio. Oltre alle difficoltà anche i campionati delle squadre del setto- tutti un saluto ed un augurio di buone feste, iniziali, pure la sfortuna ci ha voltato le spalle, re giovanile, dalla Juniores fino a scendere ai dall’A.C. Mezzago. mettendo KO parecchi giocatori e tenendo Pulcini ‘96/’97 ed ai Pulcini '98, squadra A e Ale Biffi AMICI DEL CICLISMO: QUANDO LA PIOGGIA NON SPEGNE LA PASSIONE Mercoledì 17 agosto, nove irriducibili de "Gli Brambilla, enciclopedia vivente del ciclismo. Amici del Ciclismo" di Mezzago e Sulbiate, A memoria, infatti, conosce ogni aspetto di nonostante la giornata piovosa, si sono recati a Perego, frazione di Lissolo, per assistere ai cinque passaggi della 60^ C o p p a Agostoni - giro della Brianza, valido come gran premio della montagna. Noi, come Gli Amici del Ciclismo alla Coppa Agostoni solito, arrivati alla meta prefissata, abbiamo fatto uno spuntino con salame, corridori italiani e stranieri. Brambilla ha effetmortadella di fegato ed un buon bicchiere tuato la cronaca di tutti e cinque i passaggi di vino. A mezzogiorno, poi, ci siamo recati al del G. P. M.; la Coppa Agostoni ha visto ristorante brianzolo per un buon pranzo. In come vincitore il Trentino Alessandro Bertolini, quest’occasione, avevamo al nostro fianco della Selle Italia Serramenti. Alessandro Gli Amici del Ciclismo l'amico giornalista-cronista i CORSO GIORNALISTICO Hai almeno 14 anni? Ti piacerebbe apprendere nozioni pratiche e curiose sull'arte di scrivere articoli? Stiamo organizzando per l’anno prossimo un corso giornalistico, dove potrai cimentarti personalmente nella stesura di pezzi. Ai più interessati sarà data anche l'opportunità di scrivere sul nostro giornale. Saranno 6 lezioni settimanali, ogni giovedì sera dalle 20.30 alle 22.30, presso la Biblioteca comunale, con inizio il 15 febbraio 2007 e termine il 22 marzo. Due giornaliste d'importanti testate ti mostreranno i segreti della professione. Il costo è di € 25; le iscrizioni si ricevono presso la Biblioteca, da Cristina Redaelli oppure in Municipio, da Giovanna Malgaroli, entro sabato 10 febbraio 2007. IL CONSIGLIO NATALIZIO DEL NOSTRO ALBERTO PROPONE GRANDE CHEF POLPETTE DI TONNO Quando arriva Natale, ma lo stesso vale per Capodanno, tutti sono contenti, grandi e piccini. Forse, gli unici che sono un po’ meno contenti, sono quelli che, in famiglia, cucinano, e chi scrive n’è un esempio. Perché meno contenti? Perché si devono sbattere senza tregua per cucinare leccornie varie e per tante persone e, anche se gli altri ti danno una mano, sono momenti di extra lavoro. Per affrontare questo periodo, lungo gli anni ho messo a punto molte ricette che io chiamo di Natale, che hanno una caratteristica: sono buone, va da sè, ma possono essere preparate nei relativamente tranquilli giorni precedenti senza problema, richiedendo il fatidico 25 solo un lavoro limitato e permettendomi, quindi, di godere la festa. Fra le tante, quelle che più amo è una versione di un mitico piatto francese, la petite marmite. Eccola. Buone feste a tutti, con un particolare saluto a chi deve cucinare. di Marmite Natale. Ricetta per 8 mangioni o di più, se u m a n i . Qualche giorno prima, diciamo 3 giorni prima, in una grossa pentola mettete 1 osso col midollo in 3 litri di brodo vegetale (fatto con i tradizionali cipolla, sedano, carote, alloro e gambi di prezzemolo) e portate a bollore. Aggiungete 1 cappone pulito da 2 kg, 1 kg di muscolo di bue o di manzo, 2 carote mondate, 2 cipolle sbucciate e picchettate ognuna con 2 chiodi di garofano, 2 gambi di sedano mondati, 4 foglie di alloro e 1 mazzetto ancora di gambi di prezzemolo e cuocete per 2 ore e mezza a fuoco dolce, schiumando e sgrassando più che potete. Alla fine, spegnete e fate raffreddare. Poi eliminate l'osso e tutte le verdure, scolate tutta la carne e filtrate il brodo. Riducete a cubetti la carne, eliminando bene la pelle, il grasso e le ossa, e conservateli in frigo coperti a filo con brodo. Tenete in frigo anche il brodo. Il giorno del pasto, all’ultimo momento, togliete il brodo dal frigo, sgrassatelo (sarà facile, il grasso sarà del tutto rappreso sulla superficie), mettetene 2 bicchieri a testa o poco più in una pentola, la più bella che avete, portateli a bollore, unite 4 porri mondati e tagliati a cilindretti e 2 rape mondate e tagliate a julienne e cuocete per 8 minuti. Unite 2 carote mondate e tagliate a julienne e cuocete ancora per 2 minuti. Poi aggiungete i cubotti di carne, cuocete ancora per 5 minuti e regolate di sale e di pepe. Portate la pentola della marmite a tavola. Mettete nei piatti individuali delle fette di pane casereccio ben tostate, versate sopra la marmite, cospargete con il grana grattugiato e godetevi il piatto. Se lo godrà soprattutto chi lo avrà cucinato, che il 25 c’è proprio ben poco lavoro. Allan Bay LA REDAZIONE INTERA AUGURA A TUTTI I LETTORI UN SERENO NATALE ED UN FELICE ANNO NUOVO Ingredienti (per 4 persone) Per la salsa di pomodoro: olio d’oliva – una piccola cipolla, pelata e tritata – 4 spicchi d’aglio, pelati e tagliati a fettine - 1 cucchiaio di origano secco – 800 g di pomodori pelati o polpa di pomodoro – sale marino e pepe – aceto di vino rosso – una manciata di foglie di prezzemolo Per le polpette: 400 g di tonno fresco – olio d’oliva – 55 g di pinoli – 1 cucchiaino raso di cannella in polvere – sale e pepe – 1 cucchiaino di origano secco – prezzemolo (una manciata) – 100 g di pangrattato – 55 g di Parmigiano grattugiato - 2 uova – succo e buccia grattugiata di 1 limone Procedimento - Per la salsa: mettere sul fuoco una padella larga, versarci dentro una generosa cucchiaiata d’olio, la cipolla, l’aglio e soffriggere a fuoco lento per 10 minuti. Aggiungere l’origano, i pelati, sale e pepe, portare ad ebollizione e far sobbollire per 15 minuti circa. Assaggiare ed aggiustare di sale e pepe. - Per le polpette: mentre si cuoce la salsa, tagliare il tonno a dadini e mettere sul fuoco un’altra padella con un paio di cucchiai d’olio. Aggiungere il tonno insieme ai pinoli, alla cannella e un po’ di sale e pepe. Friggere per qualche minuto fino a far dorare i pinoli e i dadini di tonno su tutti i lati. Togliere dal fuoco e versare in una ciotola, lasciando raffreddare il tutto per 5 minuti. Aggiungere l’origano, il prezzemolo, il pangrattato, il Parmigiano, le uova, la buccia grattugiata ed il succo del limone. Sminuzzare con le mani e mescolare il tutto finché si ottiene un impasto omogeneo: fare delle polpette grandi poco meno di una pallina da golf e riporle su un piatto unto, da mettere in frigorifero per circa un’ora, per farle riposare. Rimettere sul fuoco la padella usata per friggere il tonno ed aggiungere qualche cucchiaio d’olio. Versare le polpette e farle dorare su tutta la superficie. Una volta cotte, condirle con la salsa di pomodoro e riporle nei piatti. Guarnire con una manciata di prezzemolo tritato ed un filo d’olio. LA PRO LOCO SI SIEDE A TAVOLA Amanti della buona cucina, queste sono le proposte enogastronomiche della Pro Loco, per il prossimo anno! Corso d'avvicinamento al vino Date di svolgimento: 01/02, 08/02, 15/02 e 22/02, dalle ore 20.30 alle ore 22.30, presso Palazzo Archinti. 24 o 25 febbraio: visita ad un'azienda vinicola. Laboratorio di cucina naturale Date di svolgimento: 08/03, 15/03, 22/03 e 29/03, dalle ore 20.30 alle ore 22.30, sempre in Palazzo Archinti. Prenotazioni ed informazioni: Marco 339/4051953, Michele 3477331224 (ore serali). Pro Loco Mezzago [email protected]