NOty O AUtORACH / NOte SUGLI AUtORI

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NOty O AUtORACH / NOte SUGLI AUtORI
Noty o autorach / NOTE SUGLI AUTORI
Giovanni Agnoloni (Firenze, 1976), scrittore e traduttore, ha pubblicato
i romanzi Sentieri di notte (Galaad, 2012), tradotto anche in spagnolo
(Senderos de noche, El Barco Ebrio, 2014), e Partita di anime, nonché
i saggi Tolkien e Bach. Dalla Terra di Mezzo all’energia dei fiori (Galaad, 2011), Nuova letteratura fantasy (Eumeswil e Sottovoce, 2010)
e Letteratura del fantastico. I giardini di Lorien (Spazio Tre, 2004).
Curatore e co‐autore di Tolkien. La Luce e l’Ombra (Senzapatria, 2011)
e co-traduttore (con Marino Magliani) di Bolaño selvaggio (Senzapatria, 2012), ha tradotto opere di Jorge Mario Bergoglio, Amir Valle, Peter Straub, Tania Carver e Noble Smith. Lavora con le lingue inglese,
spagnola, francese e portoghese, e parla polacco. Ha tenuto conferenze in numerose università e sedi culturali internazionali, e scrive sui
blog http://lapoesiaelospirito.wordpress.com e http://www.postpopuli.
it. Il suo blog e sito personale è http://giovanniag.wordpress.com.
Katarzyna Biernacka-Licznar, che si è laureata presso la Facoltà di
Chimica del Politecnico di Wrocław e la Facoltà di Lettere dell’Università di Wrocław, ha condotto alcune delle sue ricerche scientifiche
a Bologna, West Lafayette (USA), Vercelli, Roma e Bergen (Norvegia).
Lavora nel Dipartimento di Studi Classici, Mediterranei e Orientali dell’
Università di Wrocław, presso cui insegna Lingua italiana e Letteratura
italiana per l’infanzia. Tra le sue pubblicazioni si ricordano Antonio Fogazzaro i jego epoka [Antonio Fogazzaro e la sua epoca] (Toruń, 2009)
e Przekłady w systemie małych literatur. O włosko-polskich i polsko-
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-włoskich tłumaczeniach dla dzieci i młodzieży [Le traduzioni nel sistema delle piccole letterature. Sulle traduzioni italiano-polacco, polaccoitaliano per i bambini e i giovani], libro scritto con Monika Woźniak
e Bogumiła Staniów (Toruń 2014).
Fabio Boni lavora presso la Cattedra di Lingua e Cultura Italiana dell’Istituto di Neofilologia dell’Università Pedagogica di Cracovia. Ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca all’Università Jagiellonica, discutendo una tesi sulla narrativa italiana del XVII secolo nel contesto della
polemica misogina in Italia (Il personaggio femminile nella narrativa di Francesco Pona sullo sfondo della polemica misogina in Italia,
sc. XVI-XVII), relatrice della quale è stata la Professoressa Jadwiga
Miszalska. I suoi interessi di ricerca riguardano la trattatistica misogina
e la narrativa del Seicento, in particolare la produzione del medico-scrittore Francesco Pona. È autore di diversi articoli dedicati a questo tema.
Anna Czabanowska-Wróbel, prof. dr hab., pracuje na Wydziale Polonistyki Uniwersytetu Jagiellońskiego, gdzie prowadzi Ośrodek Badań
Literatury Dziecięcej i Młodzieżowej. Zajmuje się historią literatury
Młodej Polski, badaniami nad poezją współczesną oraz tematem dziecka w literaturze.
Iga Figarska-Bączyk è italianista, laureata in Lettere nel 2011 all’Università di Varsavia. Ha scritto la tesi di laurea sull’opera di Amara
Lakhous. Attualmente fa il dottorato di ricerca all’Università di Varsavia. Si occupa della lettaratura della migrazione italiana, soprattutto
quella maghrebina. Insegna l’italiano e il polacco per stranieri.
Artur Gałkowski è professore di linguistica italiana e francese
all’Università di Łódź. Dirige la Cattedra di Italianistica presso l’Istituto
di Filologia Romanza della medesima Università. I suoi interessi
scientifici si concentrano sulla problematica onomastica in ambito
internazionale. In modo particolare, è esperto di crematonomastica.
Collabora con le riviste Onomastica e RIOn Rivista Italiana di Onomastica. Coordina i lavori della Commissione di Onomastica Slava del
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Comitato Internazionale degli Slavisti. È moderatore del sito scientifico www.onomastica.uni.lodz.pl. Si occupa anche di linguistica testuale,
traduttologia e terminologie specialistiche.
Davide Invernizzi si è laureato nell’aprile 2011 in Filologia moderna, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una
tesi intitolata Ricerche intorno all’“Argenis” di John Barclay (15821621). Relatore: Prof. Eraldo Bellini. Iscritto al terzo anno della Scuola
di Dottorato “Studi umanistici. Tradizione e contemporaneità” presso
l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si sta occupando della
fortuna del romanzo latino Argenis di John Barclay in Italia, sondando
in particolare l’influenza esercitata dall’opera sul romanzo del Seicento
italiano.
Małgorzata Karczewska, doktor nauk humanistycznych w zakresie językoznawstwa włoskiego, italianistka i anglistka. Zajmuje się tematyką
kontaktów językowych, ze szczególnym uwzględnieniem problematyki
zapożyczeń i ich funkcjonowania w języku docelowym, a także zjawiskiem interferencji językowej.
Karol Karp, dottore di ricerca presso la Cattedra d’Italianistica dell’Università Niccolò Copernico di Toruń, insegna lingua e letteratura italiana. Il suo campo di ricerca riguarda il teatro italiano del primo Novecento, i gialli di Andrea Camilleri e la cosiddetta letteratura italiana della
migrazione. Autore di vari studi dedicati alle suddette problematiche,
tra cui la monografia Pirandello e Gombrowicz. La presenza teatrale
pirandelliana nei drammi gombrowicziani (Toruń 2012). Inoltre è curatore delle monografie Artista Biografia Creazione (Toruń 2012) e Unità
d’Italia. Letteratura, lingua, cultura, didattica (Toruń 2013).
Anita Kłos si è laureata in Storia dell’Arte (2002) e in Lingua e Letteratura Italiana (2005) all’Università Jagellonica di Cracovia (Polonia).
Nel 2012 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienze Letterarie alla stessa università, discutendo la tesi Związki Sibilli Aleramo
z polską kulturą literacką 1. połowy XX wieku. Przekłady, in cui, basan-
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dosi su documenti inediti dell’archivio privato di Sibilla Aleramo, oggi
di proprietà della Fondazione Istituto Gramsci di Roma, ha presentato
le relazioni della scrittrice con il mondo culturale polacco della prima
metà del Novecento. I suoi interessi di ricerca si orientano verso la storia
della traduzione e la comparatistica letteraria, soprattutto in riferimento
alle relazioni culturali fra l’Italia e la Polonia nel corso del XX secolo.
Ha partecipato a progetti di ricerca nazionali e internazionali. Ha pubblicato una monografia sulla fortuna polacca dell’opera di Giuseppe Ungaretti (Pogrzebana poezja. O recepcji twórczości Giuseppe Ungarettiego w Polsce, Wydawnictwo Uniwersytetu Jagiellońskiego, Kraków
2009) e studi dedicati alla ricezione traduttiva e critica in Polonia di Ada
Negri, Sibilla Aleramo, Salvatore Quasimodo e Andrea Camilleri. Dal
2012 lavora all’Università Marie Curie-Skłodowska di Lublino, dove
insegna Lingua e Letteratura Italiana. Vive a Varsavia.
Daria Kowalczyk si è laureata in Filologia Classica e Cultura Mediterranea all’Università di Breslavia. Dal 2014 è dottoranda presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze della Facoltà di Lettere
dell’Università di Breslavia. L’argomento della ricerca è il rapporto tra
l’approccio teorico di Pietro Bembo alla questione di imitatio e aemulatio e la sua pratica poetica.
Gabriele La Rosa è nato in Sicilia nel 1980. Si è laureato nel 2007
all’Università degli Studi di Catania. Dal 2005 vive in Polonia dove
lavora come insegnante di italiano per diverse scuole. Dal 2011 insegna
storia della letteratura italiana, introduzione alla teoria della letteratura
e lingua italiana presso la Scuola Superiore di Lingue (WSF) di Breslavia. Dal 2013 è dottorando presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze della Facoltà di Lettere dell’Università di Breslavia.
L’argomento della ricerca è la fortuna di Luigi Pirandello in Polonia,
nella critica italiana e polacca del primo dopoguerra. Si interessa di letteratura distopica.
Salvatore Francesco Lattarulo è cultore della materia e collabora
con la cattedra di Sociologia della Letteratura nel Dipartimento FLESS
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dell’Università di Bari “Aldo Moro”. È stato docente a contratto e visiting professor presso l’Università di Stettino. Già dottore di ricerca
in Filologia classica è giornalista professionista e scrive per le pagine
culturali dell’edizione meridionale del “Corriere della Sera”. Direttore
della rivista di poesia “Marsia” e del semestrale di letterature “incroci”,
co-dirige la sezione “Documenti” per la collana scientifica “Biblioteca
della Ricerca” dell’editore Schena di Fasano di Brindisi e la collana
di letteratura contemporanea “nidiandoli” per i tipi di Milella a Lecce.
Si occupa in prevalenza di poesia italiana contemporanea. In questo ambito ha partecipato a diversi convegni nazionali e internazionali, ha pubblicato saggi su riviste specializzate ed è autore e curatore di monografie
e antologie.
Justyna Łukaszewicz, professore dell’Università di Breslavia, è francesista ed italianista che insegna lingua, letteratura e traduzione al Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze. Autrice di numerosi lavori di letteratura comparata e traduttologia, tra cui le monografie Carlo
Goldoni w polskim Oświeceniu [La fortuna di Carlo Goldoni in Polonia
all’epoca dell’Illuminismo] (1997) e Dramaty Franciszka Zabłockiego
jako przekłady i adaptacje [I drammi di Franciszek Zabłocki quali traduzione ed adattamento] (2006), nonché articoli dedicati alle strategie
messe in atto dai traduttori e ai paratesti delle traduzioni. Traduttrice dal
francese e dall’italiano.
Claudio Mariotti si occupa di letteratura italiana dell’Ottocento e del
Novecento. I suoi interessi si sono incentrati particolarmente sui poeti dell’ambiente carducciano: ha infatti curato i Bordatini di Severino
Ferrari (Lanciano, 2012), i Lyrica di Enrico Panzacchi (Roma, 2008),
Nova polemica (Cesena, 2011) e Postuma di Lorenzo Stecchetti (Roma,
2001). Inoltre, ha curato l’edizione di Il libro dei versi di Arrigo Boito
(Modena, 2008). Suoi contributi sono apparsi su vari periodici tra cui
Studi Novecenteschi, Italianistica, Filologia & Critica, Interpres, Studi
Medievali e Moderni e Studi italiani.
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Jadwiga Miszalska jest profesorem w Instytucie Filologii Romańskiej
UJ. Jej zainteresowania naukowe dotyczą literatury włoskiej, włosko-polskich relacji kulturowo-literackich na przestrzeni wieków oraz przekładu literackiego. Jest współautorką bibliografii przekładów literatury
włoskiej w Polsce Od Dantego do Fo. Włoska poezja i dramat w Polsce
(od XVI do XXI wieku) (Kraków 2007) i Od Boccaccia do Eco. Włoska
prosa narracyjna w Polsce (od XVI do XXI wieku) (Kraków 2011) oraz
panoramy dawnego teatru włoskiego Historia teatru i dramatu włoskiego od XIII do XVIII wieku (Kraków 2008). Opublikowała ponadto
następujące pozycje książkowe: „Koloander wierny” i „Piękna Dianea” polskie przekłady włoskich romansów barokowych w wieku XVII
i w epoce saskiej na tle ówczesnych teorii romansu i przekładu (Kraków
2003), I manoscritti italiani della collezione berlinese conservati nella Biblioteca Jagellonica di Cracovia (sec. XVII-XIX) (Kraków 2012),
Tragicznych igrzysk pieśń uczy nas cnoty. Przekłady z języka włoskiego
jako źródło polskiej dramaturgii poważnej do końca XVIII wieku (Kraków 2013), Z ziemi włoskiej do Polski. Przekłady z literatury włoskiej
w Polsce do końca XVIII wieku (Kraków 2015).
Julia Murrmann si è laureata in diverse facoltà, tra cui Turismo e Sport,
Filologia Italiana, Filologia Tedesca, Sociologia. Nel 2011 ha discusso
la tesi di dottorato sul turismo linguistico internazionale. Attualmente
svolge la propria attività nel Dipartimento di Italianistica dell’Università di Varsavia. Parallelamente lavora all’Accademia di Educazione Fisica, dove tiene numerosi seminari, tra cui quello di sociologia dello sport.
Presiede, in quanto ispiratrice dell’iniziativa, il corso di studio post-laurea in Giornalismo sportivo volto alla formazione dei futuri giornalisti
sportivi. Le sue aree di ricerca includono la comunicazione interculturale, la società plurilingue, il linguaggio settoriale turistico, il linguaggio dello sport. Nel lavoro scientifico cerca di sposare le competenze
acquisite nel corso della sua formazione polivalente, compresi gli studi
sociologici e filologici.
Anna Porczyk jest absolwentką Katedry Italianistyki i Katedry Języków
Specjalistycznych UW, a także Interdyscyplinarnego Podyplomowego
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Studium Kształcenia Tłumaczy przy ILS UW. Jako tłumacz przysięgły
języka włoskiego i angielskiego współpracuje z sądami, kancelariami
notarialnymi, klientami instytucjonalnymi i prywatnymi. Prowadzi zajęcia językowe oraz warsztaty tłumaczeniowe na Uniwersytecie Warszawskim. Od 2012 roku przygotowuje rozprawę doktorską w zakresie
literatury włoskiej na Wydziale Neofilologii UW oraz na Uniwersytecie
Burgundzkim w Dijon (Francja) w ramach programu thèse en cotutelle.
Pasjonują ją podróże i sztuki walki.
Marialaura Simeone è dottore di ricerca in comparatistica: letteratura, teatro, cinema (titolo conseguito presso l’Università degli Studi di
Siena). Ha pubblicato in riviste e volumi collettanei occupandosi dei
rapporti interdisciplinari tra letteratura, cinema, teatro, arti visive e ha
partecipato a diversi convegni in Italia e all’estero. Giornalista pubblicista, ha collaborato con riviste specializzate (Quaderni di Cinema Sud),
quotidiani (Il Sannio quotidiano, Il Quaderno) e programmi radiofonici
(Radiocittà Benevento). Docente nelle scuole superiori e in laboratori di
scrittura per la narrazione e il cinema in scuole di ogni ordine e grado.
Ha curato rassegne di cinema all’interno del Forum Universale delle
culture di Napoli e Campania, Benevento Città Spettacolo, Nonsolorock
Festival. Di recente ha realizzato il documentario “A uno a uno le fil’
cuntavano. La leggenda delle streghe nel Sannio”. È direttore artistico
del Mulino del Cinema (febbraio-aprile, Benevento), rassegna di proiezioni ed incontri con registi alla sua V edizione.
Patrycja Stasiak, magister filologii włoskiej, doktorantka w Katedrze
Italianistyki Wydziału Neofilologii Uniwersytetu Warszawskiego, zajmuje się badaniem postaw młodego pokolenia na podstawie włoskiej
literatury współczesnej, koncentrując się wokół takich kwestii, jak globalizacja, konsumpcja i dysfunkcjonalny rynek pracy.
Patrycja Surmaj si è laureata nel 2012 in Linguistica Applicata
all’Università di Varsavia e nel 2014 in Filologia Italiana presso il Dipartimento di Italianistica dello stesso Ateneo. Si interessa allo sport,
allo studio delle lingue straniere (inglese, francese e italiano) e al turismo.
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Christina Vani è dottoranda presso il dipartimento d’italianistica
all’Università di Toronto, in Canada. Ha fatto la prima laurea
all’Università Concordia, a Montreal, in Canada. I suoi interessi primari
sono la traduzione, la linguistica, i romanzi horror romantici italiani, la
dialettologia, la pedagogia, l’insegnamento e l’acquisizione di lingue
seconde. Insegna grammatica italiana all’Università di Toronto, dove
attualmente lavora sulla tesi Immortal words: the language and style of
the modern Italian horror-romance novel. Oltre alle sue attività accademiche, è scrittrice freelance e redattrice, fa volontariato presso varie
organizzazioni senza scopo di lucro e dà lezioni private.
Joanna Ugniewska, professore ordinario, docente di letteratura italiana all’Università di Varsavia, è coautrice di Historia literatury włoskiej
(Semper) e Włochy w czasach romantyzmu (DiG), coautrice e curatrice
di Historia literatury włoskiej XX wieku (PWN, premio Flaiano 2002),
autrice tra l’altro di Giacomo Leopardi (PWN), Giuseppe Mazzini – historia jako narodowa terapia (Ossolineum), Scritture del Novecento
(Katedra Italianistyki UW), Podróżować, pisać (Zeszyty Literackie),
Miejsca utracone (Zeszyty Literackie), traduttrice di Magris, Tabucchi,
Eco, Croce, Craveri. Per le sue traduzioni ha ricevuto il premio conferito
da ZAiKS e Premio Paweł Hertz. Membro della giuria internazionale
del Premio Alassio.
Jan Wnęk doktorat uzyskał na Wydziale Historycznym Uniwersytetu
Jagiellońskiego. Habilitował się w Instytucie Historii Nauki Polskiej
Akademii Nauk. Jego zainteresowania badawcze koncentrują się m.in.
wokół historii myśli pedagogicznej, oświaty i nauki.