Eduardo Carlo Natoli Nasce a Roma nel 1962. Studia
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Eduardo Carlo Natoli Nasce a Roma nel 1962. Studia
Eduardo Carlo Natoli Nasce a Roma nel 1962. Studia Composizione al Conservatorio S.Cecilia di Roma, Canto Gregoriano e Direzione Polifonica al Pontificio Istituto di Musica Sacra, Storia della Musica all’Università La Sapienza, Violino con il maestro Massimo Coen. Nel 1986 ottiene il secondo posto al concorso di ammissione al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris dove studia fino al 1989 frequentando le classi dei maestri: Claude Ballif (composition instrumentale), Gèrard Grisey (orchestration), Michel Puilippot (Analyse), Guy Reibel (composition électroacoustique), Laurent Cuniot e Henry Kergomard (atelier instrumental et tecniques électroacoustiques), Marcel Bitsch (écriture). Durante questo triennio ottiene il massimo dei voti in Composizione Strumentale ed Elettroacustica e segue stages con musicisti di fama internazionale: Jean Mouillère (violino e musica da camera) Emmanuel Nunes, Franco Donatoni, Pierre Boulez (composizione). Si diploma in Composizione Strumentale ed Elettroacustica nel 1989 ottenendo il II Prix de Composition con: “Reminiscenze II”per orchestra sinfonica, “Mimèsi” per quartetto d’archi e nastro magnetico, “Haute Surveillance” per tenore, violino, clarinetto, corno, violoncello, 2 sintetizzatori e percussioni “Etude” per 9 strumenti e “Imago” per violino solo. Si diploma in Composizione anche in Italia al Conservatorio di S.Cecilia di Roma con il massimo dei voti e la Lode. La sua produzione comprende. musica sinfonica, da camera, vocale, balletti, creazioni di teatrodanza, musica elettroacustica, musica mista e colonne sonore. Sue opere sono state realizzate in importanti teatri, festivals e rassegne concertistiche internazionali: Concerts-lectures Salle Gaveau Paris; Studio 106 (Maison de la Radio Radio France); Ars Musica di Bruxelles (Istituto Italiano di Cultura); Autunno Musicale di Como (Villa Olmo); Festival Musica nel XX Secolo (Palazzo Medici Firenze); 50° Ciclo di Musica Italiana del ‘900 di Roma; Festival Ancienne Belgique Bruxelles; Festival Atheneum (Sala Maria Callas di Atene); Festival Milano Oltre; Festival La Versiliana; Itinerari di Musica Intercontemporanea (Sala Uno di Roma); Festival di Reggio Emilia (Teatro Ariosto); Teatro Caio Melisso di Spoleto; Théatre Octogone de Lausanne; Festival Castello Svevo di Bari; Teatro Donizetti di Bergamo; Festival Castello di Pavia; Teatro Stabile di Potenza; Festival Accademia Tedesca (Villa Massimo Roma); Teatro Bellini di Napoli; Teatro Carcano di Porta Romana (Milano); Accademia Nazionale di Danza di Roma; 170°ciclo di musica strumentale contemporanea (Sala Baldini di Roma); Teatro Verdi di Sassari; Teatro Olimpico di Roma; Anfiteatro di Tindari; Salerno Festival; 43° Festival di Spoleto, Teatro Comunale di Thiene Vicenza; Teatro Erba e Teatro Massaua di Torino; Concerti strumentali di musica contemporanea Palazzo della Provincia di Matera; Teatro Comunale di Pietrasanta Lucca; Teatro degli Industri di Grosseto, Teatro Comunale Civitavecchia, Centre Culturel de Berchem Belgique; Teatro Greco, Teatro Trianon, Teatro de’ Servi, Teatro La Comunità, Metateatro, Teatro Politecnico, e Teatro Vascello di Roma; ecc. Il suo primo balletto, scritto nel 1984 su commissione della compagnia Teatro Koros è vincitore del primo premio al concorso internazionale di coreografia di Nyon; ottiene ottimi consensi di critica ed è rappresentato in tournée in Italia, Francia e Belgio. Distintosi come compositore emergente riceve una commissione dalla Fondation Royaumont; l’opera è creata per l’ensemble elettroacustico TM+ diretto da Laurent Cuniot. Nel 1988 è compositore residente alla Fondation Royaumont (Centre de la voix Abbaye de Royaumont)) per la stesura di Haute Surveillance creata in prima esecuzione nell’ambito di Voix Nouvelles 1988. In questo periodo è presente in diversi festivals e trasmissioni radiofoniche di Radio France; è ospite di Marc Texier alla trasmissione Club de la Musique Contemporaine, partecipa a Les Mardis de la musique de chambre e a Concerts à la Radio; è in programmazione al festival de Paris e nell’ambito della Stagione Musicale di Radio France; segue inoltre la tournée italiana di “Jeannot” primo lavoro su testi di Jean Genet. Rientrato in Italia prosegue l’attività concertistica, è invitato ad Italia Seminari 1988 all’Auditorium di Cagliari per una monografia in forma di conferenza-concerto sulla sua produzione per la danza e scrive “l’Acqua del Sangue” atto unico per quartetto d’archi, voce recitante e due danzatori tratto da “Les Yeux bleus Cheveux noirs” di Margerite Duras realizzato in diversi festivals e teatri italiani. Nel 1991 pubblica per Edipan ConTempo Edizioni Musicali la partitura di “Mimèsi” per quartetto d’archi e nastro magnetico eseguito da I Solisti di Roma nell’ambito di Nuova Musica Italiana (Sala A Via Asiago RAI RadioUno), partecipa alla trasmissione Radiotresuite (RAI RadioTre) e prosegue la tournée de “l’Acqua del Sangue. Nel 1992 realizza un CD monografico (edito da C.& G. edizioni musicali, distribuito da Materiali Sonori e successivamente da NoVoices Records) “Musiche di fine millennio” che raccoglie 11 lavori (musica sinfonica, da camera ed elettroacustica). “Reminiscenze II” per orchestra sinfonica, ultimo brano del CD, è favorevolmente recensito da Mario Bortolotto Scatola Sonora (RAI Radiotre). Nel 1993 presenta al Piccolo Teatro di Milano un suo lavoro per tre esecutori, nastro magnetico e due danzatori tratto da “Le Funambule” di Jean Genet ottenendo ottimi consensi di critica. E’ successivamente in cartellone al Teatro alla Scala (Stagione d’Opera e Balletto ’93 – ‘94). Nello stesso anno è invitato da Arturo Staltari alla trasmissione Alfabeti Sonori (RAI Radiotre) per un’intervista, e per la diffusione di alcuni brani del cd “Musiche di Fine Millennio”. Nel 1994 fonda l’ensemble elettroacustico Quadrivium, con cui realizzerà diversi concerti monografici per strumenti e live electronics collaborando con Federico Placidi e la Digital Sound System per la realizzazione dell’elaborazione in tempo reale su Kyma. E’ invitato in qualità di compositore e direttore artistico dell’ensemble a partecipare al Progetto Dionysos di Lombardia Europa Musica (sovr. Italo Gomez – dir.art. Enzo Restagno); è inoltre ospite alla trasmissione Studio A di Radio Vaticana (diffusione di “Reminiscenze” per tre quartetti d’archi e 2 gruppi di percussioni). E’ nel 1996 che realizza il primo concerto monografico “Poli di uno Spazio Stellato” per soprano, sax, violino, contrabasso, quartetto d’archi, 2 danzatori, nastro magnetico ed apparato audiovisivo creato all’Acquario Romano per il Progetto Musica Musicaduemila; sempre in questa occasione, presenta, come seconda parte, un intermezzo per soprano, arciliuto e nastro magnetico di cui cura anche la stesura del libretto e la regia. Nell’anno successivo realizza un secondo concerto monografico commissionato da Lombardia Europa Musica nell’ambito del Progetto Musica alla SalaUno di Roma (“Tra i due Silenzi”, “Tre piccoli pezzi” e “il Canto della Memoria” per clarinetto, violino, contrabasso, nastro magnetico e live electronics). Il lavoro verrà ripreso in versione per trio, 6 danzatori, nastro magnetico e live electronics, in collaborazione con la Compagnia Aton Dino Verga Danza nell’ambito del progetto Moto Armonico di MediaScena Europa al Museo Nazionale Romano – Rotunda Diocletiani - Planetario Aula Ottagona. Nello stesso anno crea Hystoria Novellamente Ritrovata di due Nobili Amanti “Romeo e Giulietta” balletto in un atto presentato in anteprima nazionale al 41° Festival dei Due Mondi di Spoleto (Cortile del Seminario) e rappresentato in seguito in diversi festivals e teatri italiani. Sempre in questo periodo scrive “Et Incarnatus” per nastro magnetico; l’opera è commissionata da Radio Vaticana in occasione delle Celebrazioni per il Giubileo nell’ambito del progetto Quattro Proposte per Pregare nel 2000 (Bianchini, Lupone, Natoli, Pappalardo), a cura di Marco di Battista. Dffusa in occasione del Giubileo e ripresa in New Music a cura di Carlo Boschi, l’opera viene successivamente richiesta dalla Federazione Cemat ed inserita on-line in Cathedral di New York (Web concerto – Musica Elettroacustica ispirata alla Musica Sacra). (a live and on-line 48-hour Web concert and festival of internet music: New York, Boston, Seattle, Chicago, San Diego, Atlanta, Amsterdam, Krakow, Rome, Brisbane, Melbourne, Sydney, Buenos Aires and Tokyo). Riceve una commissione dall’ATER in occasione delle celebrazioni per il bicentenario leopardiano e scrive “Per Consolarti io Canto” per orchestra sinfonica; l’opera, su coreografia di Milena Zullo, è creata con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Marcello Rota nell’ambito della Stagione Lirica del Teatro Pergolesi di Jesi e ripresa al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia e al Municipale di Piacenza. Scrive successivamente diversi lavori su commissione: “Solchi” per il Trio da Camera di Atene, “Itineraria” per il Balletto di Sardegna, “Ego Madre Ego Figlio” per Arteballetto, e “Lai degli Amanti” per soprano, baritono e quintetto d’archi, interpretato da Maria Chiara Pavone, Roberto Abbondanza e dall’Ensemble Seicentonovecento diretto da Flavio Colusso. Dal 2000 al 2002 si dedica alla realizzazione di Opera Prima Europa di cui è ideatore e direttore artistico. Nato per la creazione di una rete di comunicazione e per un coordinamento artistico delle principali istituzioni musicali europee a favore dei giovani compositori, Il progetto è stato realizzato con 11 conservatori di 8 Paesi Membri e con un totale di 20 partners, sotto il patrocinio del Ministero della Cultura, con la partecipazione dell’Accademia di Francia a Roma (Villa Medici), Accademia Tedesca (Villa Massimo), di RAI Radiotre e con il sostegno della SACEM. E’ ospite all’Accademia Nazionale di Danza per una lezione dimostrativa al Corso Perfezionamento Coreografi sull’improvvisazione musicale e coreografica. Nel 2002 è invitato, in qualità di consulente, dal direttore dell’Accademia; collabora alla configurazione del corso di “Nuove Tecnologie nella Composizione Coreografica e Musicale”, da lui ideato per i giovani compositori e coreografi e proposto al MIUR come corso sperimentale. Dal 2003 ritorna quasi esclusivamente alla musica strumentale, scrive “Visione” per quartetto d’archi, “Preludio ad un poema” per orchestra d’archi, e “Percorsi” per orchestra sinfonica, opera selezionata per l’inaugurazione dell’A.A. 2005-2006 e realizzata alla Sala Accademica del Conservatorio di S.Cecilia di Roma (Natoli, Tschaikowski, Martucci). Collabora con direttori, solisti e ensembles di levatura internazionale. Svolge parallelamente attività violinistica come improvvisatore ed interprete di proprie composizioni ricoprendo ruoli solistici e suonando in formazioni da camera. Oltre a manifestazioni già citate, suona nell’ambito di “Colori” al Palazzo delle Esposizioni di Roma ed è interprete di diverse performances per violino solo, realizzate in collaborazione con artisti visivi. E’ autore di colonne sonore tra cui: “Meccanismo” due sequenze elettroacustiche commissionato dal Progetto Ethos Pininfarina (1994 Facoltà di Architettura Politecnico di Milano) “Poli di uno Spazio Stellato” (1999 1° Premio sezione multimediale XVII edizione Concorso Firenze-Europa) e PlayStation 2 (2000 SMAU Milano, sonorizzazione per la prima presentazione italiana della PlayStation2). E’ stato membro di giuria al concorso internazionale Electroacoustic Works 2009 U.S.O. Project Synestesia Recordings (Placidi, Milani, Natoli, Corsi). Nel 2009 scrive una raccolta di Arie e recitativi in stile, firmandole con il nome di un ipotetico compositore di fine settecento Ignazio Ubaldo Venceslao de’Putiferi; le celebrazioni del finto bicentenario diventano lo spunto per affrontare in modo ironico ma rigoroso il tema del precariato e della riforma dei conservatori italiani. Nasce così lo spettacolo “Arie Precarie” per baritono, pianoforte, voce narrante e proiezioni video, realizzato con successo di pubblico e di critica con la pianista Simona Marino per la regia di Federico Giangrandi (Sala del Camino Casale della Cervelletta di Roma, Teatro Quirino di Roma, Sala Casagrande Istituto Musicale Pareggiato di Terni). Dal 2004 insegna in diversi conservatori italiani. Nel 2008 è stato docente di Armonia, Contrappunto, Fuga e Composizione al Donizetti di Bergamo. Presso lo stesso Istituto dal 2008 al 2010, ha insegnato Tecniche della Composizione ed Analisi delle Forme Compositive. Dal 2009 è docente di Teoria, Solfeggio e Dettato Musicale al Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari. Nel 2011 è inoltre docente di Armonia, Tecniche Contrappuntistiche, Analisi delle Forme Compositive, Storia e Analisi del Repertorio e Tecniche Compositive, ai Trienni Ordinamentali di I livello e Bienni Sperimentali di II livello presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti” di Bergamo. E’presente in diverse pubblicazioni: CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica - Enciclopedia italiana dei Compositori Contemporanei ed.Pagano (biografia ed estratto da “Tra i due Silenzi”) - Composizioni per Leopardi Pubblicazioni del Centro Nazionale di studi leopardiani - Ottagono, Edizioni CO.P.IN.A.s.r.l., 1994 University of Michigan – Danza e Balletto edizione Jaca Book a cura di Mario Pasi, Domenico Rigotti, Ann Veronica Turnbull, Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, DanzainVideo database IALS. Suoi lavori sono stati diffusi e recensiti da: “Club de la Musique Contemporaine” Radio France (Haute Surveillance per tenore e ens.), “RadioTre Suite” RAI Radiotre (Imago per violino solo) “Concert – Lecture” Radio France (Haute Surveillance), “Scatola Sonora” RAI Radiotre (Reminiscenze II per orchestra sinfonica), “Concerts à la Radio” Radio France (Imago per violino solo) “Nuova Musica Italiana Sala A Via Asiago” RAI Radiouno (Mimèsi per quartetto d’archi e nastro magnetico), “Alfabeti Sonori” RAI Radiotre (Una corda di violoncello nel pianoforte canto per nastro magnetico - Fuochi d’artificio per nastro magnetico Tre ritornelli, Tre variazioni e due Scene da “L’acqua del Sangue”per quartetto d’archi), “Studio A” Radio Vaticana (Reminiscenze per 3 quartetti d’archi e due gruppi di percussioni,“Et Incarnatus”per nastro magnetico,) New Music Radio Vaticana (Et Incarnatus) RAI “Auditorium” V canale Filodiffusione (Koros per vl. e ensemble), TGR Lazio, ElleCult Web Radio CGIL, RAI Televideo e dalle principali testate giornalistiche nazionali. Ha ultimato recentemente “Verso la definizione di un se” doppio concerto in 11 quadri per violino, violoncello e orchestra sinfonica dedicato al duo Arcadia di Roma. CATALOGO: Macchie sonore Due Quadri Ricerca e Simbiosi Koros (1982) (1982) (1983) (1984) Reminiscenze Jeannot (1986) (1986) Imago Etude Fuochi d’Artificio Haute Surveillance Meccanismo (1987) (1987) (1987) (1987) (1987) Mimesi Scene e Frammanti Tre Canti Isole Canti Reminiscenze II (1987) (1987) (1987) (1987) (1989) (1989) Una corda di violoncello nel pianoforte Tre studi L’Acqua del Sangue Momenti Pezzi brevi per Matteo Desertica Volumi Ironic Simphony Poli di uno Spazio Stellato Susanna per pianoforte, violino e violoncello. per tre archi, tre fiati, pianoforte e violino principale. per orchestra da camera balletto per gruppo da camera. (Ed.Bubi Classic) per tre quartetti d’archi e due gruppi di percussioni. (Ed. Bubi Classic) per nastro magnetico (Ed. Bubi Classic) per violino solo. per nove strumenti. studio per nastro magnetico. per tenore e strumenti. per nastro magnetico. (Ed. Bubi Classic) per quartetto d’archi e nastro magnetico. (Ed. Edipan) per flauto, marimba e percussioni. per voce sola. per nastro magnetico. per nastro magnetico. per orchestra sinfonica. (Ed. Bubi Classic) (1989) canto per nastro magnetico. (Ed. Bubi Classic) (1990) per violino solo. (1990) per quartetto d’archi. (1991) per viola sola. (Ed. Bubi Classic) (1991) per violino solo. (Ed. Bubi Classic) (1992) per flauto, violino clarinetto e nastro magnetico. (1994) per voce, percussioni ed elaborazioni elettroniche. (1995) per nastro magnetico. (1996) per soprano, quartetto d’archi, violino, sax, contrabasso, due danzatori, nastro magnetico ed apparato audiovisivo (1996) per soprano, arciliuto e nastro magnetico. Tra i due Silenzi Il Canto della Memoria Tre piccoli pezzi Song Serenata Ironic Trio Romeo e Giulietta Et Incarnatus Per consolarti io Canto Playstation 2 Ego madre ego figlio Lai degli Amanti Itineraria Visione Solchi Percorsi Preludio ad un poema Arie Precarie Verso la definizione di un se (1997) (1997) (1997) (1997) (1997) (1997) (1998) (1998) (1998) (1998) (1999) (1999) (1999) (2003) (2003) (2005) (2006) (2010) per violino, clarinetto, contrabasso, nastro e live electronics per violino, clarinetto, contrabasso e live electronics per violino, clarinetto e contrabasso per violino, clarinetto e contrabasso per violino, clarinetto e contrabasso per violino, clarinetto e contrabasso per violino, clarinetto, contrabasso e nastro magnetico per nastro magnetico per orchestra sinfonica per nastro magnetico per nastro magnetico per soprano, baritono e quintetto d’archi per nastro magnetico per quartetto d’archi per flauto, violoncello e pianoforte per orchestra sinfonica per orchestra d’archi per baritono, pianoforte, voce recitante ed apparato audiovisivo (2010) doppio concerto in 11 quadri per violino, violoncello e orchestra sinfonica RECENSIONI Mario Bortolotto Scatola Sonora RAI Radiotre ...Ad ovviare alle nostre eventuali lacune provvede ora un disco "Musiche di Fine Millennio" che dà 11 suoi lavori. Un lavoro assai impegnativo e ricchissimo di rimandi: Reminiscenze II per Orchestra Sinfonica. Disinvoltura messa da parte, come si conviene, e attenzione estrema a dimostrare che i moduli ascoltati convergono verso un proprio punto specifico di coagulazione. Stefano Lamon La Provincia ...i Solisti di Roma hanno eseguito l'Acqua del Sangue di Eduardo Carlo Natoli, brano complesso e ricchissimo nel contempo, la cui eterogeneità nasce dalla funzione teatrale ma anche da una fantasia espressiva di singolare significanza Mario Pasi Corriere della Sera Rossella Battisti L’Unità Vittoria Ottolenghi Paese Sera Donatella Bertozzi Il Messaggero E.A. il Giornale ...l'orecchio è favorito, perché le musiche di Eduardo Carlo Natoli sono ben fatte e altrettanto bene eseguite... …le musiche originali di Eduardo Carlo Natoli meriterebbero di essere ascoltate anche senza il supporto dello spettacolo...il contrappunto musicale è servito con professionalità dai quattro archi. ...una vera musica originale eseguita dal vivo da tre valorosi musicisti... ...da pregevoli interventi sonori composti da Eduardo Carlo Natoli... Un ruolo fondamentale è affidato all'apparato sonoro...le note sospese dei fiati e dei guizzi del violino sono coordinati da Eduardo Carlo Natoli. ...Koros su musica di Eduardo Carlo Natoli, ha una sua rimarchevole tessitura, atta a mettere Gianni Secondo Stampa Sera pienamente in luce tutte le finezze virtuosistiche dei protagonisti, in un arduo contrappunto di note e di passi che giustifica il riconoscimento conseguito. Michael Boriskin MusicDirector ...Signor Natoli has written sorne splendid music. white Oak Dance Project Mikhail Baryshnikov Elisa Vaccarino ...un quartetto d'archi che esegue musiche penetranti, su moduli d'après Bartòk, di Eduardo Carlo Natoli. Il Giorno ...un quartetto di dame brave e belle, come la musica novecentesca assolutamente in sintonia con l'atmosfera evocata della Duras scritta da Eduardo Carlo Natoli. Eduardo Carlo Natoli è un compositore dell'ultimissima generazione, Autore particolarmente ispirato e di sicura tecnica compositiva, Natoli non ha "preconcetti": nelle sue musiche alterna Michele Francolino Televideo organici classici, come il quartetto d'archi, all'uso del nastro magnetico. Le composizioni sono create per l'ascolto, ma anche per il teatro, la danza in particolare di cui "Koros", per l'omonimo balletto è un esempio felicissimo. E' un disco per scoprire un talento. “The innovators in Modern ...Un “ritratto in musica” della personalità eclettica di questo giovane e già affermato Music” Mat. Sonori news compositore italiano... Roberto Verti …esordio al Teatro Pergolesi di Jesi…Eduardo Carlo Natoli muove verso Leopardi attraverso Giornale della Musica un percorso entro la sua dimensione emotiva e di pensiero, in forma lirica. Torino Dulcedo e subtilitas...la convivenza tra questi due aspetti sembra essere, nell’intero catalogo, Marco di Battista Radio la caratteristica principale delle composizioni di Eduardo Carlo Natoli... egli è sempre più decisamente occupato a cercare di bilanciare la dimensione orizzontale della partitura, il Vaticana melodizzare che gli deriva dalla pratica violinistica, con un’ottima tecnica compositiva, che deve in gran parte alla sua esperienza francese (1986 - 1989)... La Stampa