ARCHITETTURA TEMPLARE GRECA
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ARCHITETTURA TEMPLARE GRECA
ARCHITETTURA TEMPLARE GRECA Sparacio Renato, “La scienza e i tempi del costruire”, UTET Libreria, 1999, pagg. 368. 1 Il sistema trilitico nell’architettura templare greca Il trilite è il sistema costruttivo che più di ogni altro caratterizzò l’architettura greca, in particolar modo l’architettura templare. ARCHITETTURA TEMPLARE in GRECIA Elementi di continuità con il mondo minoico-miceneo: 1) “Megaron”: prima cellula compositiva del tempio greco (naòs) (pronao) (peristilio) (perìstasi) Architettura templare greca 2) Modo di costruire: classificazione della muratura come sistema costruttivo più che come materiale da costruzione. Blocchi “ortòstati” = blocchi allineati con il loro lato maggiore secondo il lato maggiore della parete (usati per lo zoccolo inferiore); Blocchi “diàtoni” = blocchi disposti di traverso. Opera “isòdoma” = gli ortòstati sono in filari regolari, di altezze uguali e con il giunto tra i blocchi adiacenti disposto in modo da cadere al centro del blocco sottostante. 2 Architettura templare greca 3) Accorgimenti anti – sismici Elementi lignei all’interno delle masse murarie - (conferiscono doti plastiche alla muratura); - Ganci in metallo (bronzo) sigillati con piombo fuso colato nei fori; - Piano di posa reso omogeneo da uno strato soffice di riporto, che costituiva il “filtro isolante” nei confronti del sisma. Architettura templare greca ORDINE DORICO nell’ARCHITETTURA TEMPLARE dei GRECI TIMPANO FRONTONE GEISON (CORNICE) TRABEAZIONE FREGIO ARCHITRAVE TRIGLIFI METOPE STEREOBATE O CREPIDOMA 3 Architettura templare greca MATERIALI UTILIZZATI PER GLI ELEMENTI STRUTTURALI Legno (età arcaica, fino VI sec. a.C.) Pietra - Legno (Travi di copertura a sostegno del tetto) - Pietra (calcare) per colonne e trabeazione PARTENONE: marmo bianco pentelico TEMPLI di Paestum: - arenaria (triglifi, cornici) lavorabile ma poco resistente al degrado (presenza di microporosità, degrado fisico e chimico); - travertino (elementi strutturali: colonne, capitelli, architravi) TEMPLI SICILIANI (Segesta, Selinunte): arenaria tufacea. Per i templi di Selinunte, le colonne furono prelevate dalle cave di Cusa. Architettura templare greca MATERIALI UTILIZZATI PER GLI ELEMENTI STRUTTURALI Templi di Selinunte, Segesta: cave di Cusa Calcarenite omogenea a grana media - Predominanza di carbonato di calcio - Dimensioni dei granuli: 0.5 – 0.6 mm - 10÷30 % quarzo il quarzo non consente di modellare forme e rilievi: per le metope si utilizzarono blocchi di cave più lontane TRASPORTO DALLA CAVA: Utilizzo di meccanismi elementari: Leva Piano inclinato Carrucola 4 Architettura templare greca DIMENSIONAMENTO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI Metodologia modulare Modulo = diametro della colonna all’imoscapo (Vitruvio, III, 3, 6-10) Tempio “eustylos”: - spazio tra le colonne (intercolumnio) = 2 ¼ moduli - altezza delle colonne = 9 ½ moduli - altezza trabeazione = 1 ½ moduli (ordine dorico) Partenone (447-432 a.C.) Diametro colonna alla base = 1.905 m = 1 modulo Interasse colonne = 4.87 m = 2.56 moduli Altezza colonne = 10.43 m =5.47 moduli Trabeazione (architrave + fregio + cornice) = 3.00 m = 1.57 moduli Architettura templare greca MODULARITA’ nelle CAMPATE di ESTREMITA’ (“conflitto angolare”) Soluzioni: (Soluzione costruttori greci) (a) far slittare di ∆L, verso l’angolo esterno l’ultimo triglifo, aumentando la larghezza dell’ultima metopa (b) far slittare di ∆L, verso l’interno, la colonna d’angolo, contraendo la lunghezza della campata d’estremità 5