COMPRENDI L`UNESCO - Patrimonio mondiale nella scuola
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COMPRENDI L`UNESCO - Patrimonio mondiale nella scuola
PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO Ufficio Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale UNESCO Cosa vuol dire UNESCO? UNESCO è un acronimo, cioè una parola formata con le iniziali di altre parole, in questo caso in inglese, che tradotte in italiano… U nited N ations E ducational S cientific C ultural O rganization Organizzazione delle N azioni Unite per l’ E ducazione, la S cienza e la Cultura Educazione Per educazione si intende un istruzione di base per tutti, nella convinzione che solo attraverso l’istruzione si possa attuare uno sviluppo economico e sociale. Cultura La diversità culturale va difesa; in questo senso vanno tutelati anche i monumenti in quanto rappresentazioni concrete della cultura che li ha realizzati. Scienza Promuovere l’avanzamento delle scienze permette di salvaguardare il Patrimonio naturale e di utilizzare al meglio le risorse. Building peace in the minds of men and women • L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, viene fondata a Londra il 16 novembre 1945. • Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel corso di una conferenza delle Nazioni Unite, i delegati di 44 nazioni decisero di creare un’organizzazione che incarnasse una autentica cultura di pace e, promuovendo la solidarietà tra gli uomini, scongiurasse lo scoppio di un nuovo conflitto mondiale. • L’UNESCO ha sostanzialmente due scopi: favorire il dialogo e lo sviluppo delle culture e preservare il patrimonio culturale e naturale dell’Umanità. Dal Preambolo dell’ ATTO COSTITUTIVO DELL’UNESCO "le guerre nascono nell'animo degli uomini ed è l'animo degli uomini che deve essere educato alla difesa della pace" Uno degli organi dell’UNESCO è il Centro del Patrimonio Mondiale Come nasce? Il caso di Abu-Simbel e Philae Una nuova consapevolezza Nel 1959 il presidente egiziano Nasser decise l'inizio dei lavori per la costruzione della grande Diga di Aswan, opera che prevedeva la formazione di un enorme bacino artificiale. Tale grande progetto rischiava di sommergere e cancellare numerose opere costruite dagli antichi egizi tra cui gli stessi templi di Abu Simbel. L’UNESCO, dopo l’appello del governo egiziano e sudanese imposta un programma internazionale di tutela: ben 113 paesi si attivarono inviando uomini, denaro e tecnologia, per salvare il monumento. I Templi di Abu Simbel Bacino artificiale Diga di Aswuan Vennero formulate numerose proposte su come salvare il monumento. Il progetto che risultò il migliore prevedeva di tagliare, numerare e smontare blocco per blocco l'intera parte scolpita della collina sulla quale erano stati eretti i templi e ricostruire i monumenti in una nuova posizione 65 m più in alto e 300 m più indietro rispetto al bacino venutosi a creare. L’intervento comprese anche la costruzione di una cupola in calcestruzzo armato per preservare la struttura e per dare forma alla collina artificiale a cui vennero addossati i templi. Nel ricostruire i templi fu mantenuto l'originale orientamento rispetto agli astri ed al sole. Questo, all’alba di due volte l'anno, il 22 febbraio e il 22 ottobre, permette al sole di illuminare la camera centrale del tempio maggiore dove le quattro divinità Ptah, Amon, Ramses II e Ra sono sedute in trono. I lavori durarono dal 1964 al 1968 con l'impiego di oltre duemila uomini, guidati da un gruppo di esperti cavatori di marmo italiani provenienti da Carrara e Mazzano, ed uno sforzo tecnologico senza precedenti nella storia dell'archeologia. L'impresa costò in totale circa 40 milioni di dollari. Questo modellino mostra il trasloco: Attuale livello dell’acqua I templi nella loro posizione originaria I templi nella collocazione attuale Dalla consapevolezza comune dell’importanza dei alcuni Beni come patrimonio di tutti nasce la: CONVENZIONE PER IL PATRIMONIO MONDIALE 1972: firma della Convenzione per il Patrimonio Mondiale 1977: prima riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale: adozione delle Linee Guida Operative 1978: prime iscrizioni nella Lista del Patrimonio Mondiale CONVENZIONE PER IL PATRIMONIO MONDIALE Introduce il concetto di “valore universale eccezionale” alla base di ogni sito iscritto nella “Lista del Patrimonio Mondiale” I beni inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale sono considerati parte di un patrimonio di tutta l’umanità e la loro salvaguardia è una nostra responsabilità condivisa LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE La Lista del Patrimonio Mondiale (WHL) comprende 1031 beni: essi costituiscono il Patrimonio Culturale e Naturale che la Commissione del Patrimonio Mondiale considera di Valore Universale Eccezionale. Di questi 802 beni culturali, 197 naturali e 32 misti presenti in 163 Nazioni del mondo. Cosa fa il Centro del Patrimonio Mondiale? Identifica Tutela Protegge Trasmette alle generazioni future Che cosa? i Patrimoni Culturali e Naturali di tutto il mondo. SITI DEL PATRIMONIO MONDIALE: Quali e perché? Tipologie di Siti Patrimonio Mondiale: Naturale Misto Culturale •i monumenti naturali con valore eccezionale dal punto di vista estetico o scientifico; • Beni che corrispondono in parte o in tutto a entrambe le definizioni di patrimonio culturale e naturale. • i monumenti e complessi: opere o gruppi di opere che hanno un valore eccezionale dal punto di vista della storia, dell'arte o della scienza; •le formazioni geologiche e fisiografiche e gli habitat di specie di animali e vegetali minacciate che hanno valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza o della conservazione; Paesaggi culturali • Beni culturali che presentano creazioni congiunte dell'uomo e della natura e illustrano l’evoluzione di una società e del suo insediamento nel tempo sotto l’influenza di costrizioni e/o opportunità presentate, all’interno e all’esterno, dall’ambiente naturale e da spinte culturali, economiche o sociali. • i siti: aree di valore universale eccezionale dal punto di vista storico, estetico, etnologico o antropologico. Menphis e la sua necropoli EGITTO La capitale del Vecchio Regno d'Egitto ha straordinari monumenti funerari, tra cui tombe rupestri, mastabas decorati, templi e piramidi. Le piramidi sono la rappresentazione concreta della cultura funeraria dell’antico Egitto. E’ un sito culturale. CASCATE IGUACU Brasile - Argentina Nel Parco è presente una delle più grandi e impressionanti cascate del mondo. E‘ la patria di molte specie rare sia di flora e fauna. Le nuvole di spruzzi prodotti dalla cascata mantenere una crescita rigogliosa di vegetazione. Il sito è naturale e transfrontaliero, cioè al confine di due stati. Arco geodetico di Struve Norvegia, Svezia, Finlandia, Russia, Estonia, Lettonia, Lituania, Bielorussia, Moldavia, Ucraina E’ una serie di triangolazioni che si estende dalla Norvegia al Mar Nero, attraverso 10 paesi e oltre 2820 km. Queste misurazioni, effettuate tra il 1816 e il 1855 dall’astronomo Struve, hanno portato alla prima misurazione precisa di un lungo segmento di un meridiano e a stabilire l'esatta dimensione e la forma del pianeta. E’ uno straordinario esempio di collaborazione scientifica tra scienziati provenienti da diversi paesi, e di collaborazione tra monarchi per una causa scientifica. E’ un sito culturale, transnazionale (attraversa più nazioni) e seriale (composto da una serie di luoghi). Meteore Grecia Il loro nome significa letteralmente “sospeso in aria”; questi monasteri rappresentano una realizzazione artistica unica della trasformazione architettonica di un ambiente in un luogo di ritiro, di meditazione e di preghiera. In questa regione di vette di arenaria, trasformate in colonne di roccia dall’erosione dei fiumi e dai terremoti in epoca preistorica, i monaci costruirono eremi quasi inaccessibili dall’XI secolo. I monasteri sono stati costruiti, nonostante le incredibili difficoltà, tra il XIV e il XVII secolo. I loro affreschi segnano una tappa fondamentale nello sviluppo della pittura post-bizantina. E’ un sito misto e seriale. Chiese di legno di Maramures Romania Queste chiese sono eccellenti esempi di architettura religiosa locale in legno, derivanti dalla fusione tra le tradizioni ortodosse con le influenze gotiche tipiche del luogo e l’ abilità artistica e artigianale della lavorazione del legno. E’ un paesaggio culturale. TAJ MAHAL INDIA E ‘ un complesso monumentale costruito dall'imperatore Moghul Shah Jahan in memoria della moglie Mumtaz Mahal dal 1632 al 1653. E’ considerato il più grande successo di architettura architettura indo-islamica. La sua bellezza deriva dalla combinazione ritmica di pieni e vuoti. Le strutture in marmo e gli intarsi di pietre preziose e semipreziose ne fanno un monumento unico. E’ un sito culturale. E’ stato il primo al centro della Repubblica Romana, poi dell'Impero Romano, e divenne la capitale del mondo cristiano nel IV secolo. Il sito del Patrimonio Mondiale, esteso nel 1990 alle mura di Urbano VIII, comprende alcuni dei più importanti monumenti dell'antichità come i Fori, il Mausoleo di Augusto, il Mausoleo di Adriano, il Pantheon, la Colonna Traiana e la Colonna di Marco Aurelio, e gli edifici religiosi e pubblici della Roma papale. E’ un sito culturale e transfrontaliero. CENTRO STORICO DI ROMA Italia-Città del Vaticano Statua della Libertà Stati Uniti Costruito a Parigi, questo monumento alla libertà è stato un regalo dalla Francia in occasione del centenario di indipendenza americana. Inaugurato nel 1886, la scultura si trova all'ingresso di Porto di New York e ha accolto milioni di immigrati negli Stati Uniti da allora. E’ un Bene culturale. BUTRINTO Albania Abitata fin dalla preistoria, è stata una colonia greca, una città romana e sede vescovile. Dopo un periodo di prosperità sotto l'amministrazione bizantina e una breve occupazione da parte dei veneziani, la città fu abbandonata nel tardo medioevo. L'attuale sito archeologico è la stratificazione di ogni periodo nello sviluppo della città. E’ un sito culturale. Riserva della biosfera delle farfalle monarca MESSICO La biosfera, di 56.259 ettari, si trova all'interno di montagne boscose a circa 100 km a nord-ovest di Città del Messico. Ogni autunno, milioni farfalle provenienti da vaste aree del Nord America tornano al sito e si rifugiano in alcune aree della riserva, colorando i suoi alberi d'arancio e piegando i rami sotto il loro peso. In primavera, queste farfalle iniziano una migrazione di otto mesi che li porterà fino al Canada orientale. Questo sito è naturale. AIT-BEN-HADDOU MAROCCO Lo Ksar, un gruppo di edifici di terra circondato da alte mura, è un ambiente tradizionale pre-sahariano. Le case si affollano insieme all'interno delle mura difensive, che sono rinforzate da torri angolari. Questo è un esempio lampante di architettura del sud del Marocco. E’ un sito culturale. Paesaggio storico culturale della regione del vino Tokaj UNGHERIA Il paesaggio culturale di Tokaj dimostra graficamente la lunga tradizione di produzione di vino in questa regione di basse colline e valli fluviali. Il modello intricato di vigneti, fattorie, villaggi e piccole città, con le loro reti storiche di cantine profonde, illustra ogni aspetto della produzione dei famosi vini Tokaj, la qualità e la gestione dei quali sono stati strettamente regolamentato per quasi tre secoli. E’ un paesaggio culturale. L’edificio riflette gli scambi tra le civiltà agricole e civiltà nomadi in Cina antica. Esso fornisce la prova del pensiero strategico e politico e delle potenti forze militari dell’Impero cinese. E’ un esempio eccezionale di superba architettura militare, di tecnologia e arte; incarna importanza senza precedenti come simbolo nazionale per la salvaguardia della sicurezza del paese e la sua gente. E’ un sito culturale. GRANDE MURAGLIA CINA Uluru-Kata Tjutra Australia Questo parco presenta spettacolari formazioni geologiche che dominano la vasta pianura di sabbia rossa del centro Australia. L’ immenso monolite e le cupole di roccia fanno parte del sistema di credenze tradizionali di una delle più antiche società umane nel mondo, gli aborigeni Anangu. E’ un sito misto perché unisce le particolari caratteristiche naturali e all’aspetto culturale delle credenze su questi luoghi degli aborigeni. MANTOVA e SABBIONETA Italia Offrono una testimonianza eccezionale delle realizzazioni urbane, architettoniche e artistiche del Rinascimento, collegate tra loro attraverso le idee e le ambizioni della famiglia regnante, i Gonzaga. Rappresentano le due principali forme urbanistiche del Rinascimento: la città di nuova fondazione e la trasformazione di una città esistente. Sono un sito culturale e seriale (composto da due luoghi diversi). Tutti questi beni sono iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale Quindi: – Sono parte di un patrimonio di tutta l’umanità – La loro salvaguardia è una nostra responsabilità condivisa La convenzione per il Patrimonio Mondiale introduce il concetto di “valore universale eccezionale” alla base di ogni sito iscritto nella “Lista del Patrimonio Mondiale” PROTEGGERE: I PERICOLI I pericoli in cui si può trovare un Bene Patrimonio Mondiale possono essere naturali, come alluvioni o terremoti, o antropici, cioè causati dall’uomo. Le Cinque Terre Il 25 ottobre del 2011 le forti piogge hanno causato fenomeni alluvionali. Il 29 maggio 2012, una forte scossa di terremoto si è abbattuta sull’area della pianura padana. Castello di Moncalieri – Residenze Sabaude Ha subito degli importanti restauri ma… … durante i lavori, nel 2008, c’è stato un corto circuito che ha causato un incendio. Il cantiere non era a norma e questo ha ritardato i soccorsi causando grossi danni. Le fiamme e l'acqua utilizzata per lo spegnimento, hanno distrutto tre stanze, con tutti gli arredi, il sottotetto e i pavimenti del quarto e del terzo piano; altre aree sono risultate pericolanti. Afghanistan Paesaggio culturale e resti archeologici della Bamiyan Valley I Buddha di Bamiyan erano due enormi statue scolpite nella parete di roccia. Cosa gli è successo? Nel 2001 un governo dalla forte matrice religiosa distrugge le due statue di Buddha perché simbolo di una cultura differente. L’UNESCO si sta impegnando per il recupero del sito. Una delle due era alta 38 metri e risaliva a 1800 anni fa. L’altra era alta 53 metri e aveva 1500 anni. VENEZIA Un esempio di troppo turismo “Venezia ha troppi turisti, ha superato il carico di rottura e rischia di perdere la propria identità. A Venezia i turisti sono fin troppi e il vero problema è non restarne schiacciati.” Armando Peres Presidente del Comitato Turismo Ocse I monumenti, ma anche le case private, vengono disegnati e sporcati da inchiostri a spray… NON SI FA! Anche noi, con piccole attenzioni, possiamo fare grandi cose per i nostri Beni!!! CON 51 SITI L’ITALIA E’ LO STATO CON PIU’ SITI ISCRITTI NELLA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO Lista dei siti italiani • • • • • • • • • • • 1979 – Arte Rupestre della Val Camonica 1980 – La Chiesa e il convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie e il 'Cenacolo' di Leonardo da Vinci; Centro Storico di Roma, le Proprietà della Santa Sede in Città che gode di diritti extraterritoriali e San Paolo Fuori le Mura 1982 – Centro storico di Firenze 1987 – Venezia e la sua Laguna, Piazza del Duomo a Pisa 1990 – Centro Storico di San Gimignano 1993 – I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera 1994 – La città di Vicenza e le ville del Palladio in Veneto 1995 – Centro storico di Siena; Centro storico di Napoli; Crespi d'Adda; Ferrara, città del Rinascimento, e il Delta del Po 1996 – Castel del Monte; Trulli di Alberobello; Monumenti paleocristiani di Ravenna; Centro storico di Pienza 1997 – La Reggia di Caserta del XVIII con il Parco, l'acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio; Residenze Sabaude; L'Orto botanico di Padova; Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto); Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande; Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata; Costiera Amalfitana; Area Archeologica di Agrigento; La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina; Villaggio Nuragico di Barumini 1998 - Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula; Centro Storico di Urbino; Zona Archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia Lista dei siti italiani • • • • • • • • 1999 – Villa Adriana (Tivoli) 2000 – Isole Eolie; Assisi, La Basilica di San Francesco e altri siti Francescani; Città di Verona 2001 – Villa d'Este (Tivoli) 2002 – Le città tardo barocche della Val di Noto (sud-est della Sicilia) 2003 – Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia 2004 – Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia; Val d'Orcia 2005 – Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica 2006 – Genova, le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli • 2008 – Mantova e Sabbioneta • • • • • • • 2008 – Ferrovia Retica (Italia/Svizzera) 2009 – Dolomiti 2010 – Monte San Giorgio (Italia/Svizzera) 2011 – Longobardi in Italia, i luoghi di potere; Siti palafitticoli preistorici delle Alpi 2013 – Monte Etna; Ville e giardini medicei in Toscana 2014 – Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato 2015 – Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale Ultimo aggiornamento: 2015 Criteri di selezione Criteri culturali Perché un sito sia iscritto nella Lista del patrimonio mondiale, deve presentare un eccezionale valore universale e soddisfare almeno uno dei dieci criteri di selezione illustrati nelle Linee Guida per l’applicazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale. Perché un bene sia considerato di eccezionale valore universale, deve anche soddisfare le condizioni di integrità e/o autenticità così come definite nelle Linee Guida e deve essere dotato di un adeguato sistema di tutela e di gestione che ne garantisca la salvaguardia. I criteri di selezione per I Beni Culturali sono: 1. rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo 2. mostrare un importante interscambio di valori umani, in un lungo arco temporale o all’interno di un’area culturale del mondo, sugli sviluppi nell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio; Criteri di selezione Criteri culturali 4. essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa; 5. costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un nsieme architettonico o tecnologico, o di un paesaggio, che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana; 6. essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture), o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto vulnerabile per effetto di trasformazioni irreversibili; 7. essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie, dotate di un significato universale eccezionale. (Il Comitato reputa che questo criterio dovrebbe essere utilizzato in associazione con altri criteri). Criteri di selezione Criteri naturali I criteri di selezione per i Beni Naturali sono: 1. presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica; 2. costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative; 3. costituire esempi rappresentativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini; 4. presentare gli habitat naturali più importanti e più significativi, adatti per la conservazione in-situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione. Processo di nomina Come si diventa Patrimonio Mondiale in 10 mosse 1. Un paese diventa Stato Parte firmando la Convenzione per il Patrimonio Mondiale e impegnandosi a proteggere il proprio patrimonio culturale e naturale. 2. Uno Stato Parte prepara una Lista Indicativa dei Siti del proprio territorio che considera di valore universale eccezionale. (Tentative List). 3. Uno Stato Parte seleziona alcuni siti da proporre per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. 4. Il formulario di candidatura (Dossier UNESCO) viene completato e inviato al Centro del Patrimonio Mondiale. 5. Il Centro invia la documentazione completa al IUNC (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) e/o all’ICOMOS (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti) per la valutazione. Processo di nomina Come si diventa Patrimonio Mondiale in 10 mosse 6. Gli esperti visitano i siti per valutarne il grado di protezione e la gestione. 7. Le proposte d’iscrizione vengono valutate in base ai criteri del patrimonio naturale e culturale. 8. L’IUNC e/o l’ICOMOS redigono un rapporto di valutazione. 9. I sette membri del Bureau del Patrimonio Mondiale esaminano le proposte e le valutazioni e propongono considerazioni utili per la Commissione. 10.La decisione finale, iscritto, rimandato o respinto, è presa dai ventuno membri della Commissione che si riunisce una volta all’anno. Cos’è la Lista dei Beni in Pericolo? Quali beni ne fanno parte? I conflitti armati, le guerre, i terremoti e altre calamità naturali, l’inquinamento, la depredazione, l’urbanizzazione selvaggia e lo sviluppo incontrollato del turismo possono causare problemi gravi ai siti del Patrimonio Mondiale e mettere a repentaglio le caratteristiche che ne hanno determinato l’iscrizione. Il Comitato può iscrivere nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo quei siti la cui tutela necessita di azioni importanti. L’iscrizione di un sito in questo elenco permette di sensibilizzare la comunità internazionale e prevede che il Comitato elabori e adotti, in accordo con lo Stato di appartenenza del sito, un programma di misure correttive. Se un sito viene a perdere le sue caratteristiche, il Comitato può decidere di cancellarlo dalla Lista del Patrimonio Mondiale. Beni in Pericolo: esempi DRESDA Nel 2004 Dresda è considerata Patrimonio Mondiale dell’Umanità come paesaggio culturale della Valle del fiume Elba. Nel 2006 nella lista dei beni in pericolo per il progetto di costruzione costruzione di un ponte a quattro corsie. Nel 2009 a seguito di un referendum cittadino, a Dresda si costruisce il ponte; l’UNESCO la cancella dalla Lista del Patrimonio perchè la proprietà non è riuscito a mantenere il valore universale eccezionale per cui il Bene è stato inscritto. Beni in Pericolo: esempi DUBROVNIK Da allora, il governo croato ha ripristinato le facciate dei chiostri francescani e domenicani, i tetti riparati e ricostruito palazzi. Negli anni ’90 un conflitto armato ha minacciato di distruggere monumenti che avevano resistito il passare dei secoli e a scosse di terremoti; il sito è stato incluso nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo. Logo dell’UNESCO Logo del Centro del Patrimonio Mondiale Il Logo del Centro del Patrimonio Mondiale Il logo è stato progettato dall’artista belga Michea Olyff ed è stato adottato ufficialmente nel 1978. L’emblema è rotondo, come il mondo, un simbolo di tutela globale per il Patrimonio di tutta l’umanità. Al suo interno è racchiuso un quadrato; le due figure geometriche rappresentano i beni naturali e quelli culturali e sono congiunte per evidenziare il legame tra l’uomo, la sua cultura e le sue abilità e la natura e i suoi doni. Dal logo del Centro del Patrimonio Mondiale è nata l’idea di PATRIMONITO. Questo personaggio è stato realizzato in occasione del Primo Forum dei Giovani per il Patrimonio Mondiale a Bergen, in Norvegia, nel 1995, da un gruppo di studenti di lingua spagnola che volevano una mascotte in cui identificarsi, un piccolo custode del Patrimonio.