COMPRENDI L`UNESCO - Patrimonio mondiale nella scuola

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COMPRENDI L`UNESCO - Patrimonio mondiale nella scuola
PATRIMONIO MONDIALE
DELL’UNESCO
Ufficio Mantova e Sabbioneta
Patrimonio Mondiale UNESCO
Cosa vuol dire
UNESCO?
UNESCO è un acronimo, cioè una
parola formata con le iniziali di
altre parole, in questo caso in
inglese, che tradotte in italiano…
U nited
N ations
E ducational
S cientific
C ultural
O rganization
Organizzazione
delle N azioni Unite
per l’ E ducazione, la S cienza
e la Cultura
Educazione
Per educazione si intende un
istruzione di base per tutti,
nella convinzione che solo
attraverso l’istruzione si possa
attuare
uno
sviluppo
economico e sociale.
Cultura
La diversità culturale va
difesa; in questo senso vanno
tutelati anche i monumenti
in quanto rappresentazioni
concrete della cultura che li
ha realizzati.
Scienza
Promuovere l’avanzamento
delle scienze permette di
salvaguardare il Patrimonio
naturale e di utilizzare al
meglio le risorse.
Building peace in the minds of men and women
• L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza
e la Cultura, viene fondata a Londra il 16 novembre 1945.
• Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel corso di
una conferenza delle Nazioni Unite, i delegati di 44 nazioni
decisero di creare un’organizzazione che incarnasse una autentica
cultura di pace e, promuovendo la solidarietà tra gli uomini,
scongiurasse lo scoppio di un nuovo conflitto mondiale.
• L’UNESCO ha sostanzialmente due scopi: favorire il dialogo e lo
sviluppo delle culture e preservare il patrimonio culturale e
naturale dell’Umanità.
Dal Preambolo dell’
ATTO COSTITUTIVO
DELL’UNESCO
"le guerre nascono nell'animo degli uomini
ed è l'animo degli uomini che deve essere
educato alla difesa della pace"
Uno degli organi dell’UNESCO è
il Centro del Patrimonio
Mondiale
Come nasce?
Il caso di Abu-Simbel e Philae
Una nuova
consapevolezza
Nel 1959 il presidente
egiziano
Nasser
decise
l'inizio dei lavori per la
costruzione della grande
Diga di Aswan, opera che
prevedeva la formazione di
un enorme bacino artificiale.
Tale
grande
progetto
rischiava di sommergere e
cancellare numerose opere
costruite dagli antichi egizi
tra cui gli stessi templi di Abu
Simbel.
L’UNESCO, dopo l’appello
del governo egiziano e
sudanese
imposta
un
programma internazionale di
tutela: ben 113 paesi si
attivarono inviando uomini,
denaro e tecnologia, per
salvare il monumento.
I Templi di
Abu Simbel
Bacino
artificiale
Diga di
Aswuan
Vennero formulate numerose proposte su come
salvare il monumento.
Il progetto che risultò il migliore prevedeva di
tagliare, numerare e smontare blocco per
blocco l'intera parte scolpita della collina sulla
quale erano stati eretti i templi e ricostruire i
monumenti in una nuova posizione 65 m più in
alto e 300 m più indietro rispetto al bacino
venutosi a creare.
L’intervento comprese anche la costruzione di
una cupola in calcestruzzo armato per
preservare la struttura e per dare forma alla
collina artificiale a cui vennero addossati i
templi.
Nel ricostruire i templi fu mantenuto l'originale orientamento rispetto agli astri ed
al sole. Questo, all’alba di due volte l'anno, il 22 febbraio e il 22 ottobre, permette
al sole di illuminare la camera centrale del tempio maggiore dove le quattro
divinità Ptah, Amon, Ramses II e Ra sono sedute in trono.
I lavori durarono dal
1964 al 1968 con
l'impiego
di
oltre
duemila uomini, guidati
da un gruppo di esperti
cavatori
di
marmo
italiani provenienti da
Carrara e Mazzano, ed
uno sforzo tecnologico
senza precedenti nella
storia dell'archeologia.
L'impresa costò in totale
circa 40 milioni di
dollari.
Questo
modellino
mostra il
trasloco:
Attuale livello
dell’acqua
I templi nella
loro posizione
originaria
I templi nella collocazione
attuale
Dalla consapevolezza comune dell’importanza dei
alcuni Beni come patrimonio di tutti nasce la:
CONVENZIONE PER IL
PATRIMONIO MONDIALE
1972: firma della Convenzione per il Patrimonio
Mondiale
1977: prima riunione del Comitato del Patrimonio
Mondiale: adozione delle Linee Guida Operative
1978: prime iscrizioni nella Lista del Patrimonio
Mondiale
CONVENZIONE PER IL
PATRIMONIO MONDIALE
Introduce il concetto di “valore universale
eccezionale” alla base di ogni sito iscritto nella
“Lista del Patrimonio Mondiale”
I beni inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale
sono considerati parte di un patrimonio di tutta
l’umanità e la loro salvaguardia è una nostra
responsabilità condivisa
LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE
La Lista del Patrimonio Mondiale (WHL) comprende 1031 beni: essi costituiscono il
Patrimonio Culturale e Naturale che la Commissione del Patrimonio Mondiale considera di
Valore Universale Eccezionale. Di questi 802 beni culturali, 197 naturali e 32 misti presenti in
163 Nazioni del mondo.
Cosa fa il Centro del Patrimonio Mondiale?
Identifica
Tutela
Protegge
Trasmette alle generazioni future
Che cosa?
i Patrimoni
Culturali
e Naturali
di tutto il mondo.
SITI DEL PATRIMONIO
MONDIALE: Quali e perché?
Tipologie di Siti
Patrimonio Mondiale:
Naturale
Misto
Culturale
•i monumenti naturali
con valore
eccezionale dal punto
di vista estetico o
scientifico;
• Beni che corrispondono in parte o in tutto a
entrambe le definizioni di patrimonio
culturale e naturale.
• i monumenti e
complessi: opere o
gruppi di opere che
hanno un valore
eccezionale dal punto
di vista della storia,
dell'arte o della
scienza;
•le formazioni
geologiche e
fisiografiche e gli
habitat di specie di
animali e vegetali
minacciate che hanno
valore universale
eccezionale dal punto
di vista della scienza
o della conservazione;
Paesaggi culturali
• Beni culturali che presentano creazioni
congiunte dell'uomo e della natura e
illustrano l’evoluzione di una società e del
suo insediamento nel tempo sotto
l’influenza di costrizioni e/o opportunità
presentate, all’interno e all’esterno,
dall’ambiente naturale e da spinte culturali,
economiche o sociali.
• i siti: aree di valore
universale eccezionale
dal punto di vista
storico, estetico,
etnologico o
antropologico.
Menphis e la sua necropoli
EGITTO
La capitale del Vecchio Regno d'Egitto ha straordinari monumenti funerari, tra cui tombe
rupestri, mastabas decorati, templi e piramidi.
Le piramidi sono la rappresentazione concreta della cultura funeraria dell’antico Egitto.
E’ un sito culturale.
CASCATE IGUACU
Brasile - Argentina
Nel Parco è presente una delle più grandi e impressionanti cascate del mondo. E‘ la patria
di molte specie rare sia di flora e fauna. Le nuvole di spruzzi prodotti dalla cascata
mantenere una crescita rigogliosa di vegetazione.
Il sito è naturale e transfrontaliero, cioè al confine di due stati.
Arco geodetico
di Struve
Norvegia, Svezia, Finlandia, Russia,
Estonia, Lettonia, Lituania,
Bielorussia, Moldavia, Ucraina
E’ una serie di triangolazioni che si estende dalla
Norvegia al Mar Nero, attraverso 10 paesi e oltre 2820
km. Queste misurazioni, effettuate tra il 1816 e il 1855
dall’astronomo Struve, hanno portato alla prima
misurazione precisa di un lungo segmento di un
meridiano e a stabilire l'esatta dimensione e la forma
del pianeta. E’ uno straordinario esempio di
collaborazione scientifica tra scienziati provenienti da
diversi paesi, e di collaborazione tra monarchi per una
causa scientifica. E’ un sito culturale, transnazionale
(attraversa più nazioni) e seriale (composto da una
serie di luoghi).
Meteore
Grecia
Il loro nome significa letteralmente “sospeso in aria”; questi monasteri rappresentano una
realizzazione artistica unica della trasformazione architettonica di un ambiente in un luogo di ritiro, di
meditazione e di preghiera. In questa regione di vette di arenaria, trasformate in colonne di roccia
dall’erosione dei fiumi e dai terremoti in epoca preistorica, i monaci costruirono eremi quasi
inaccessibili dall’XI secolo. I monasteri sono stati costruiti, nonostante le incredibili difficoltà, tra il
XIV e il XVII secolo. I loro affreschi segnano una tappa fondamentale nello sviluppo della pittura
post-bizantina. E’ un sito misto e seriale.
Chiese di legno di
Maramures
Romania
Queste chiese sono eccellenti esempi di architettura religiosa locale in legno, derivanti dalla
fusione tra le tradizioni ortodosse con le influenze gotiche tipiche del luogo e l’ abilità
artistica e artigianale della lavorazione del legno.
E’ un paesaggio culturale.
TAJ MAHAL
INDIA
E ‘ un complesso monumentale costruito dall'imperatore Moghul Shah Jahan in memoria
della moglie Mumtaz Mahal dal 1632 al 1653. E’ considerato il più grande successo di
architettura architettura indo-islamica. La sua bellezza deriva dalla combinazione ritmica di
pieni e vuoti. Le strutture in marmo e gli intarsi di pietre preziose e semipreziose ne fanno
un monumento unico.
E’ un sito culturale.
E’ stato il primo al centro della
Repubblica Romana, poi dell'Impero
Romano, e divenne la capitale del
mondo cristiano nel IV secolo. Il
sito del Patrimonio Mondiale, esteso
nel 1990 alle mura di Urbano VIII,
comprende alcuni dei più importanti
monumenti dell'antichità come i
Fori, il Mausoleo di Augusto, il
Mausoleo di Adriano, il Pantheon, la
Colonna Traiana e la Colonna di
Marco Aurelio, e gli edifici religiosi
e pubblici della Roma papale.
E’
un
sito
culturale
e
transfrontaliero.
CENTRO STORICO DI ROMA
Italia-Città del Vaticano
Statua
della
Libertà
Stati Uniti
Costruito a Parigi, questo monumento alla libertà è stato un regalo dalla Francia in
occasione del centenario di indipendenza americana. Inaugurato nel 1886, la scultura si
trova all'ingresso di Porto di New York e ha accolto milioni di immigrati negli Stati Uniti
da allora.
E’ un Bene culturale.
BUTRINTO
Albania
Abitata fin dalla preistoria, è stata una colonia greca, una città romana e sede vescovile. Dopo
un periodo di prosperità sotto l'amministrazione bizantina e una breve occupazione da parte
dei veneziani, la città fu abbandonata nel tardo medioevo. L'attuale sito archeologico è la
stratificazione di ogni periodo nello sviluppo della città.
E’ un sito culturale.
Riserva della
biosfera delle
farfalle
monarca
MESSICO
La biosfera, di 56.259 ettari, si trova all'interno di montagne boscose a circa 100 km a nord-ovest di
Città del Messico. Ogni autunno, milioni farfalle provenienti da vaste aree del Nord America tornano al
sito e si rifugiano in alcune aree della riserva, colorando i suoi alberi d'arancio e piegando i rami sotto il
loro peso. In primavera, queste farfalle iniziano una migrazione di otto mesi che li porterà fino al
Canada orientale.
Questo sito è naturale.
AIT-BEN-HADDOU
MAROCCO
Lo Ksar, un gruppo di edifici di terra circondato da alte mura, è un ambiente tradizionale
pre-sahariano. Le case si affollano insieme all'interno delle mura difensive, che sono
rinforzate da torri angolari. Questo è un esempio lampante di architettura del sud del
Marocco.
E’ un sito culturale.
Paesaggio storico culturale della regione del vino Tokaj
UNGHERIA
Il paesaggio culturale di Tokaj dimostra graficamente la lunga tradizione di produzione di vino
in questa regione di basse colline e valli fluviali. Il modello intricato di vigneti, fattorie, villaggi
e piccole città, con le loro reti storiche di cantine profonde, illustra ogni aspetto della
produzione dei famosi vini Tokaj, la qualità e la gestione dei quali sono stati strettamente
regolamentato per quasi tre secoli.
E’ un paesaggio culturale.
L’edificio riflette gli scambi tra le civiltà agricole e civiltà nomadi in Cina antica. Esso fornisce
la prova del pensiero strategico e politico e delle potenti forze militari dell’Impero cinese. E’ un
esempio eccezionale di superba architettura militare, di tecnologia e arte; incarna importanza
senza precedenti come simbolo nazionale per la salvaguardia della sicurezza del paese e la sua
gente.
E’ un sito culturale.
GRANDE MURAGLIA
CINA
Uluru-Kata Tjutra
Australia
Questo parco presenta spettacolari formazioni geologiche che dominano la vasta pianura
di sabbia rossa del centro Australia. L’ immenso monolite e le cupole di roccia fanno parte
del sistema di credenze tradizionali di una delle più antiche società umane nel mondo, gli
aborigeni Anangu.
E’ un sito misto perché unisce le particolari caratteristiche naturali e all’aspetto culturale
delle credenze su questi luoghi degli aborigeni.
MANTOVA e SABBIONETA
Italia
Offrono una testimonianza eccezionale delle realizzazioni urbane, architettoniche e artistiche
del Rinascimento, collegate tra loro attraverso le idee e le ambizioni della famiglia regnante, i
Gonzaga. Rappresentano le due principali forme urbanistiche del Rinascimento: la città di
nuova fondazione e la trasformazione di una città esistente.
Sono un sito culturale e seriale (composto da due luoghi diversi).
Tutti questi beni sono iscritti nella
Lista del Patrimonio Mondiale
Quindi:
– Sono parte di un patrimonio di tutta l’umanità
– La loro salvaguardia è una nostra responsabilità
condivisa
La convenzione per il Patrimonio Mondiale introduce il
concetto di “valore universale eccezionale” alla base di
ogni sito iscritto nella “Lista del Patrimonio Mondiale”
PROTEGGERE:
I PERICOLI
I pericoli in cui si può trovare
un Bene Patrimonio Mondiale
possono essere naturali, come
alluvioni o terremoti, o
antropici, cioè causati
dall’uomo.
Le Cinque Terre
Il 25 ottobre del 2011 le
forti piogge hanno causato
fenomeni alluvionali.
Il 29 maggio 2012, una forte scossa di terremoto si è
abbattuta sull’area della pianura padana.
Castello di Moncalieri – Residenze Sabaude
Ha subito degli importanti restauri ma…
… durante i lavori, nel 2008, c’è stato un corto circuito che ha causato un incendio.
Il cantiere non era a norma e questo ha ritardato i soccorsi causando grossi danni.
Le fiamme e l'acqua utilizzata per lo spegnimento, hanno distrutto tre stanze, con
tutti gli arredi, il sottotetto e i pavimenti del quarto e del terzo piano; altre aree sono
risultate pericolanti.
Afghanistan
Paesaggio culturale e resti
archeologici della Bamiyan Valley
I Buddha di Bamiyan erano due enormi
statue scolpite nella parete di roccia.
Cosa gli è successo?
Nel 2001 un governo dalla forte
matrice religiosa distrugge le due
statue di Buddha perché simbolo di
una cultura differente.
L’UNESCO si sta impegnando
per il recupero del sito.
Una delle due era alta 38 metri e
risaliva a 1800 anni fa. L’altra era
alta 53 metri e aveva 1500 anni.
VENEZIA
Un esempio di troppo
turismo
“Venezia ha troppi turisti, ha
superato il carico di rottura e
rischia di perdere la propria
identità. A Venezia i turisti
sono fin troppi e il vero
problema è non restarne
schiacciati.”
Armando Peres
Presidente del Comitato Turismo Ocse
I monumenti, ma anche
le case private,
vengono disegnati e
sporcati da inchiostri a
spray… NON SI FA!
Anche noi, con piccole
attenzioni, possiamo
fare grandi cose per i
nostri Beni!!!
CON 51 SITI
L’ITALIA E’ LO
STATO CON
PIU’ SITI
ISCRITTI
NELLA LISTA
DEL
PATRIMONIO
MONDIALE
DELL’UNESCO
Lista dei siti italiani
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1979 – Arte Rupestre della Val Camonica
1980 – La Chiesa e il convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie e il 'Cenacolo' di
Leonardo da Vinci; Centro Storico di Roma, le Proprietà della
Santa Sede in Città che
gode di diritti extraterritoriali e San Paolo Fuori le Mura
1982 – Centro storico di Firenze
1987 – Venezia e la sua Laguna, Piazza del Duomo a Pisa
1990 – Centro Storico di San Gimignano
1993 – I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera
1994 – La città di Vicenza e le ville del Palladio in Veneto
1995 – Centro storico di Siena; Centro storico di Napoli; Crespi d'Adda; Ferrara, città del
Rinascimento, e il Delta del Po
1996 – Castel del Monte; Trulli di Alberobello; Monumenti paleocristiani di Ravenna; Centro storico di
Pienza
1997 – La Reggia di Caserta del XVIII con il Parco, l'acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San
Leucio; Residenze Sabaude; L'Orto botanico di Padova; Portovenere, Cinque
Terre e Isole
(Palmaria, Tino e Tinetto); Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande; Aree
archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata; Costiera Amalfitana; Area
Archeologica di Agrigento; La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina; Villaggio Nuragico
di Barumini
1998 - Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la
Certosa di Padula; Centro Storico di Urbino; Zona Archeologica e Basilica Patriarcale di
Aquileia
Lista dei siti italiani
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1999 – Villa Adriana (Tivoli)
2000 – Isole Eolie; Assisi, La Basilica di San Francesco e altri siti Francescani; Città di Verona
2001 – Villa d'Este (Tivoli)
2002 – Le città tardo barocche della Val di Noto (sud-est della Sicilia)
2003 – Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia
2004 – Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia; Val d'Orcia
2005 – Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica
2006 – Genova, le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli
• 2008 – Mantova e Sabbioneta
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2008 – Ferrovia Retica (Italia/Svizzera)
2009 – Dolomiti
2010 – Monte San Giorgio (Italia/Svizzera)
2011 – Longobardi in Italia, i luoghi di potere; Siti palafitticoli preistorici delle Alpi
2013 – Monte Etna; Ville e giardini medicei in Toscana
2014 – Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
2015 – Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale
Ultimo aggiornamento: 2015
Criteri di selezione
Criteri culturali
Perché un sito sia iscritto nella Lista del patrimonio mondiale, deve presentare
un eccezionale valore universale e soddisfare almeno uno dei dieci criteri di
selezione illustrati nelle Linee Guida per l’applicazione della Convenzione del
Patrimonio Mondiale.
Perché un bene sia considerato di eccezionale valore universale, deve anche
soddisfare le condizioni di integrità e/o autenticità così come definite nelle
Linee Guida e deve essere dotato di un adeguato sistema di tutela e di gestione
che ne garantisca la salvaguardia.
I criteri di selezione per I Beni Culturali sono:
1. rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo
2. mostrare un importante interscambio di valori umani, in un lungo arco
temporale o all’interno di un’area culturale del mondo, sugli sviluppi
nell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella
pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio;
Criteri di selezione
Criteri culturali
4. essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di
una civiltà vivente o scomparsa;
5. costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un nsieme
architettonico o tecnologico, o di un paesaggio, che illustri uno o più
importanti fasi nella storia umana;
6. essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale,
dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura
(o più culture), o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto
quando lo stesso è divenuto vulnerabile per effetto di trasformazioni
irreversibili;
7. essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni
viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie, dotate di un
significato universale eccezionale. (Il Comitato reputa che questo criterio
dovrebbe essere utilizzato in associazione con altri criteri).
Criteri di selezione
Criteri naturali
I criteri di selezione per i Beni Naturali sono:
1. presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza
naturale o importanza estetica;
2. costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi
dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi
geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie
terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative;
3. costituire esempi rappresentativi di importanti processi ecologici e biologici
in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali
e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini;
4. presentare gli habitat naturali più importanti e più significativi, adatti per la
conservazione in-situ della diversità biologica, compresi quelli in cui
sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto
di vista della scienza o della conservazione.
Processo di nomina
Come si diventa Patrimonio Mondiale in 10 mosse
1. Un paese diventa Stato Parte firmando la Convenzione per il
Patrimonio Mondiale e impegnandosi a proteggere il proprio
patrimonio culturale e naturale.
2. Uno Stato Parte prepara una Lista Indicativa dei Siti del proprio
territorio che considera di valore universale eccezionale.
(Tentative List).
3. Uno Stato Parte seleziona alcuni siti da proporre per l’iscrizione
nella Lista del Patrimonio Mondiale.
4. Il formulario di candidatura (Dossier UNESCO) viene completato
e inviato al Centro del Patrimonio Mondiale.
5. Il Centro invia la documentazione completa al IUNC (Unione
Internazionale per la Conservazione della Natura) e/o
all’ICOMOS (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti)
per la valutazione.
Processo di nomina
Come si diventa Patrimonio Mondiale in 10 mosse
6. Gli esperti visitano i siti per valutarne il grado di protezione e
la gestione.
7. Le proposte d’iscrizione vengono valutate in base ai criteri del
patrimonio naturale e culturale.
8. L’IUNC e/o l’ICOMOS redigono un rapporto di valutazione.
9. I sette membri del Bureau del Patrimonio Mondiale esaminano
le proposte e le valutazioni e propongono considerazioni utili
per la Commissione.
10.La decisione finale, iscritto, rimandato o respinto, è presa dai
ventuno membri della Commissione che si riunisce una volta
all’anno.
Cos’è la Lista dei Beni in Pericolo?
Quali beni ne fanno parte?
I conflitti armati, le guerre, i terremoti e altre calamità naturali,
l’inquinamento, la depredazione, l’urbanizzazione selvaggia e lo
sviluppo incontrollato del turismo possono causare problemi gravi ai siti
del Patrimonio Mondiale e mettere a repentaglio le caratteristiche che
ne hanno determinato l’iscrizione. Il Comitato può iscrivere nella Lista
del Patrimonio Mondiale in Pericolo quei siti la cui tutela necessita di
azioni importanti. L’iscrizione di un sito in questo elenco permette di
sensibilizzare la comunità internazionale e prevede che il Comitato
elabori e adotti, in accordo con lo Stato di appartenenza del sito, un
programma di misure correttive. Se un sito viene a perdere le sue
caratteristiche, il Comitato può decidere di cancellarlo dalla Lista del
Patrimonio Mondiale.
Beni in Pericolo: esempi
DRESDA
Nel 2004 Dresda è considerata
Patrimonio Mondiale dell’Umanità come
paesaggio culturale della Valle del fiume
Elba.
Nel 2006 nella lista dei beni in pericolo
per il progetto di costruzione costruzione
di un ponte a quattro corsie.
Nel 2009 a seguito di un referendum
cittadino, a Dresda si costruisce il ponte;
l’UNESCO la cancella dalla Lista del
Patrimonio perchè la proprietà non è
riuscito a mantenere il valore universale
eccezionale per cui il Bene è stato
inscritto.
Beni in Pericolo: esempi
DUBROVNIK
Da allora, il governo croato ha
ripristinato le facciate dei chiostri
francescani e domenicani, i tetti riparati
e ricostruito palazzi.
Negli anni ’90 un conflitto armato ha
minacciato di distruggere monumenti che
avevano resistito il passare dei secoli e a
scosse di terremoti; il sito è stato incluso
nella Lista del Patrimonio Mondiale in
Pericolo.
Logo
dell’UNESCO
Logo del Centro
del Patrimonio
Mondiale
Il Logo del Centro del
Patrimonio Mondiale
Il logo è stato progettato dall’artista
belga Michea Olyff ed è stato
adottato ufficialmente nel 1978.
L’emblema è rotondo, come il
mondo, un simbolo di tutela
globale per il Patrimonio di tutta
l’umanità. Al suo interno è
racchiuso un quadrato; le due
figure geometriche rappresentano i
beni naturali e quelli culturali e
sono congiunte per evidenziare il
legame tra l’uomo, la sua cultura e
le sue abilità e la natura e i suoi
doni.
Dal logo del Centro del
Patrimonio Mondiale è
nata
l’idea
di
PATRIMONITO.
Questo personaggio è
stato
realizzato
in
occasione del Primo
Forum dei Giovani per
il Patrimonio Mondiale
a Bergen, in Norvegia,
nel 1995, da un gruppo
di studenti di lingua
spagnola che volevano
una mascotte in cui
identificarsi, un piccolo
custode del Patrimonio.