P.O.F. 2012 2013 - "Maestre Pie Venerini"

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P.O.F. 2012 2013 - "Maestre Pie Venerini"
SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “T. SALVUCCI”
PROVINCIA ITALIANA DELLA CONGREGAZIONE MAESTRE PIE VENERINI
VIA FILIPPO CORRIDONI, 10 62029 – TOLENTINO (MC)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RIFERIMENTI STORICI SULLA SCUOLA
La Scuola Materna "T. Salvucci" è stata istituita nell'anno 1952 con l'approvazione del
Provveditore agli Studi Dott. Tornese.
I locali nei quali è ubicata sono di proprietà dell'Istituto Maestre Pie Venerini (sede in
Roma, Via Gioacchino Belli n.31) che gestisce anche il funzionamento della Scuola
Materna. I locali stessi sono stati donati dalla sig.na Teresa Salvucci della quale la scuola
porta il nome.
Il rione "Cappuccini", nell'ambito del quale sorge la scuola in Via F. Corridoni 10, si
configurava al momento dell'istituzione della stessa come un ambiente nel quale era
prioritaria la necessità di avere un luogo dove le famiglie potessero affidare i propri figli a
causa del lavoro, particolarmente di quello in fabbrica.
Inizialmente si avevano solo due sezioni, poi nel 1970 le Maestre Pie Venerini che
operavano nella scuola di Via Bezzi decisero di convogliare le proprie insegnanti
nell'attuale edificio di Via Corridoni, 10 e quindi le sezioni aumentarono di numero fino a
cinque.
Attualmente ne funzionano tre.
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ANALISI
SOCIO-AMBIENTALE:
ECONOMICI E CULTURALI.
ASPETTI
GEOGRAFICI,
Tolentino sorge nella vallata del fiume Chienti a 18 km. da Macerata. L'attività economica
nel suo territorio si sviluppa soprattutto nel settore manifatturiero; accanto ad alcune
grandi industrie che mantengono buone capacità di occupazione, ne sorgono altre minori
a livello artigianale prevalentemente impegnate nella lavorazione del pellame.
La cittadina, ben collegata da una efficiente rete stradale e ferroviaria, può vantare
numerose iniziative culturali, teatrali, sportive e turistiche. Al dialogo culturale ed
all'informazione contribuiscono poi anche la rete locale radio-televisiva e la stampa.
Sono attive numerose strutture di aggregazione, culturali, sportive e ricreative. E' in
continua crescita l'immigrazione sia interna sia extracomunitaria, pertanto si evidenziano
situazioni di natura multiculturale e plurietnica rilevanti.
Le famiglie sono per lo più di tipo nucleare e spesso molto dipendenti dall'aiuto dei nonni;
essendo entrambi i genitori impegnati in attività lavorative, chiedono alla scuola un servizio
sempre più ampio e qualificato.
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CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA
La Scuola dell’Infanzia è situata al centro storico in Via Filippo Corridoni n.10; nello stesso
quartiere sono ubicate le Scuole Elementari, Medie e l'Istituto Tecnico Commerciale e i
licei classico e scientifico.
L'edificio è composto da due corpi; il più antico venne edificato circa un secolo fa ed è
stato recentemente ristrutturato in maniera moderna ed efficiente utilizzando i fondi
stanziati per il terremoto.
L'altra parte dell'edificio è stata costruita nel 1956-57 ed è qui che maggiormente si svolge
l'attività didattica.
Entrambe le parti sono a più piani e sono collegate da scale con uscite di sicurezza che
rispettano le norme vigenti.
La scuola dispone di ampi spazi: cinque aule per le normali attività didattiche, un'aula di
laboratorio, una per la biblioteca (ricca di testi per la formazione pedagogica, psicologica e
didattica delle insegnanti), due ampie sale da gioco, due refettori, un grande cortile con
diversi punti ombreggiati. La scuola è dotata anche di varie attrezzature ludiche. Nel
giardino ci sono un pulmino di legno nel quale possono salire fino ad otto bambini, dei
tricicli con sidecar, uno smoby capanna del bosco, un biliardino, uno smoby spazio
avventura, altalene, scivoli, cubi casette in miniatura
Nei saloni ci sono: scivoli, dondoli, ponte con scivolo in legno, cubo con scivolo-scala e
tunnel, casetta, teatrino dei burattini, videoregistratore ed altri impianti Hi-Fi, pianoforte,
biliardini ecc.
La scuola è dotata inoltre di vari attrezzi per la psicomotricità: assi di equilibrio, palloni,
cerchi, cavallini gonfiabili, birilli, corde, bastoni con coni ecc.
Sono a disposizione anche alcuni strumenti musicali, una telecamera, proiettori per filmini
ad immagine fissa e diapositive, una fotocopiatrice e vari computer.
I bagni sono efficienti ed i bambini possono usare tutti gli strumenti per la pulizia delle
mani secondo quanto previsto dalle norme di legge.
La cucina si trova al secondo piano dell'edificio ed è attrezzata secondo la normativa
vigente (L.155 del 1997).
La scuola è munita di tutte le certificazioni richieste per la SICUREZZA
La Direttrice Responsabile, Suor Maria Saccinto, è
delegata gestore dalla
Rappresentante Legale della Congregazione. Il nuovo coordinatore didattico è il prof.
Silvio Minnetti.
La comunità educante è costituito da personale laico (n°7) e religiose (n°2).
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TIPOLOGIA GESTIONALE
Come già detto, la scuola è gestita dalla Congregazione Maestre Pie Venerini. Legale
rappresentante è la Madre provinciale suor Marcella Lorenzetti con sede a Roma Via
Casal Boccone, 220.
Il gestore è Suor Maria Saccinto con delega della Madre Provinciale. La scuola sostiene le
spese per il funzionamento: personale laico, materiale didattico e spese di gestione ecc.
Le entrate sono costituite dal contributo delle famiglie, dal sussidio ministeriale e dalla
convenzione stipulata con il Comune per il diritto allo studio (Legge Regionale n.42 del
4/9/1992 art. 4 per la partecipazione alla spesa di mensa). Detta convenzione è
rinnovabile ogni tre anni.
ORGANIZZAZIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA.
ORARIO
Turno antimeridiano.
L'entrata dei bambini va dalle ore 8.00 alle ore 9.30 (per chi ha bisogno l'entrata è alle ore
7.30).
L'uscita va dalle ore 12.00 alle 12.30 (ovviamente per chi non usufruisce della mensa).
Turno pomeridiano.
La prima uscita va dalle ore 13.15 alle ore 14.15.
L’ultima uscita è fissata per le ore 16.00.
SERVIZIO DI TRASPORTO E MENSA.
Per quanto concerne il trasporto-alunni, viene effettuato direttamente dai genitori dei
bambini. La scuola offre un servizio di mensa in base ad una tabella dietetica predisposta
da una dietologa ed approvata dal comitato genitori. Usufruiscono attualmente del servizio
mensa circa il 60% dei bambini frequentanti la scuola.
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FORMAZIONE DELLE SEZIONI.
Le sezioni della Scuola dell’Infanzia sono tre.
I bambini che compongono le sezioni sono denominati, ‘Stelline', 'Uccellini’ e ‘Scoiattolini’.
Durante il corso dell'anno si eseguono diverse attività intersezionali specialmente per i
momenti di festa e per altre circostanze programmate all'inizio.
Le insegnanti frequentano anche periodicamente Corsi di Aggiornamento proposti dalla
FISM regionale e provinciale usufruendo della giornata di sabato appositamente lasciata
libera dall’ impegno scolastico.
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA DEL BAMBINO A
SCUOLA.
All'entrata i bambini vengono accolti dalla propria insegnante a volte nell'aula delle attività,
altre nella sala gioco.
Alle ore 9.45 si consuma una merenda per chi vuole e a turno in sala igienica.
Dalle ore 10.00 alle ore 11.30 appello, attività didattiche varie.
Alle ore 11.30 gioco libero e cura dell'igiene personale in preparazione al pranzo.
Dalle ore 12.00 alle ore 13.15 pranzo.
Dalle ore 13.15 alle ore 14.30 cura dell'igiene orale e gioco libero.
Dalle 14.30 alle 15.30 gioco finalizzato con materiale strutturato e con lettura di fiabe,
ascolto di musica, attività di laboratorio, ecc.
Alle ore 15.45 preparazione all'uscita.
Il calendario scolastico segue quello stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione. Dopo
cinque giorni di malattia, per la riammissione nella scuola è necessario il certificato
medico.
Nella scuola opera una rappresentanza dei genitori secondo le disposizioni previste per gli
organi collegiali.
La scuola è munita di tutte le autorizzazioni per la sicurezza degli ambienti. Il servizio
medico è collegato con la ASL locale.
La scuola è sempre disponibile a venire incontro alle necessità di ciascuna famiglia e di
ciascun bambino (a volte anche economicamente per le coppie dei fratelli).
La scuola accoglie ed è aperta anche ai bambini di altre nazionalità.
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SERVIZI AGGIUNTIVI.
La scuola attiva ogni anno corsi di Inglese, Musica e Psicomotricità durante il turno
antimeridiano. Le visite finalizzate si svolgono invece nel corso dell'anno seguendo quanto
disposto nella programmazione.
Le attività di laboratorio sono eseguite con varie tecniche, nei vari periodi dell’anno. La
scuola offre diversi incontri in occasione della festa del Natale, del Carnevale e di fine
anno scolastico. In tali momenti le sezioni lavorano insieme per gruppi misti nelle attività
multimediali e teatrali.
IDENTITA' DELLA SCUOLA.
La scuola delle Maestre Pie Venerini è un ambiente educativo comunitario di autentici
valori umani e cristiani aperto ad ogni bambino dai tre a i sei anni in vista di un rapporto di
collaborazione tra scuola e famiglia. Tende a favorire una crescita armonica ed integrale
del bambino, lo avvicina alla conoscenza della fede e delle tradizioni cristiane attraverso la
conoscenza del Vangelo vissuto con esperienze pratiche ed umane nell'ambito della
scuola e della realtà locale. I docenti si preoccupano di conoscere il bambino nel suo
contesto ambientale, socio-culturale e familiare e cercano di portare avanti l’attività
esperienziale per valorizzare l’espressività di ciascuno.
Le Maestre Pie Venerini offrono un'esperienza di carisma specifico della Congregazione
nata e voluta dalla Santa Rosa Venerini unicamente per l'educazione e l'istruzione delle
bambine sin dal 1685, anno della fondazione della prima Scuola in Italia.
RESPONSABILIZZAZIONE E PARTECIPAZIONE.
La scuola guida il bambino alla partecipazione attiva dei modi e dei tempi di crescita
favorendo la socializzazione tramite i rapporti fraterni ed interpersonali tra coetanei, amici
delle altre sezioni e bambini extracomunitari.
Presta attenzione e si prende cura dei momenti di particolare necessità e, pur rispettando
le varie tappe dell'età evolutiva di ciascuno, cerca di analizzare ogni situazione personale
ed in collaborazione con la famiglia vuole rendere il bimbo sicuro, autonomo e competente
(N.O.).
Fa propri i problemi delle famiglie in difficoltà per separazione dei genitori ecc...
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CONVERGENZA DEGLI INTERVENTI EDUCATIVI
Tutta la comunità educante, con ruoli diversi, condivide la responsabilità della crescita
promozionale del bambino. I valori evangelici di pace, amore, fratellanza e perdono sono
proposti e vissuti in modo sereno non solo dalle maestre, ma anche da tutto il personale
così vengono proposti ai bambini nel rispetto delle varie convinzioni religiose.
La scuola si preoccupa della formazione dei genitori avvicinandoli con rispetto ed amore,
sapendo quanto importante e difficile sia il compito educativo. Sono organizzati incontri
formativi e momenti spirituali da trascorrere insieme; in particolare nel corso dell'anno
sono previsti tre incontri con esperti di problemi educativi e familiari.
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SCUOLA DELL’INFANZIA “T. SALVUCCI”
VIA FILIPPO CORRIDONI, 10
62029 – TOLENTINO (MC)
PROGRAMMAZIONE DELL’AZIONE
EDUCATIVA E PROGETTAZIONE
DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
ANNO SCOLASTICO 2012-2013
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LE FINALITÀ E LO SCOPO DELLA SCUOLA DI ISPIRAZIONE CRISTIANA
La Scuola dell’Infanzia Paritaria “T.Salvuci” di ispirazione cristiana, gestita a
Tolentino dalle Maestre Pie Venerini, affonda le proprie radici negli ideali e nei valori
proposti, testimoniati e diffusi nel Vangelo.
Pone al centro del suo operato i valori della vita, dell’accoglienza, della condivisione, della
solidarietà, della pace e quindi favorisce la maturazione dell’identità umana e cristiana
della persona.
Riconosce alla famiglia la primaria funzione educativa, sancita anche dalla Costituzione e,
con spirito di servizio, ne integra l’azione con forme articolate di collaborazione.
La Scuola accoglie le nuove Indicazioni nazionali del Miur e si rivolge a tutte le bambine e i
bambini dai tre ai sei anni di età per offrire una risposta al loro diritto all’educazione e alla
cura, in coerenza con i principi del pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella
Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
e nei documenti dell’Unione Europea.
LA SCUOLA:
•
Favorisce un clima di dialogo, di confronto e di aiuto nel rispetto delle reciproche
competenze;
•
Ritiene preminente la centralità del Bambino, il rispetto per la
sua identità,
promovendone lo sviluppo attraverso la risposta attenta e puntuale a tutte le
esigenze materiali e culturali, psicologiche e spirituali;
•
Interpreta la complessità delle esperienze vitali, diventando ponte ideale tra la casa
e il mondo, senza mai sostituirsi alla famiglia;
•
Sollecita incontri occasionali con le famiglie e ne promuove altri in modo
sistematico, allo scopo di consentire uno scambio di informazioni;
•
Favorisce l’accoglienza personalizzata del bambino, creando un clima sereno
adatto a rendere meno traumatico il momento del distacco;
•
Adotta particolari strategie per favorire l’integrazione di tutti i bambini nel nuovo
contesto educativo e l’instaurazione di corretti rapporti con i coetanei e con gli altri;
•
Considera con discrezione, con rispettosa comprensione e solidarietà le situazioni
familiari difficili socialmente, culturalmente ed economicamente precarie presenti;
•
Chiede ad entrambi i genitori collaborazione continua e costante in un rapporto di
reciproca lealtà per garantire coerenza all’azione educativa;
•
Sensibilizza la famiglia affinché lo svolgimento di particolari momenti della vita
scolastica (ricorrenze, incontri festosi….) avvenga in forma di partecipazione attiva,
discreta, rispettosa della tranquillità dei bambini e del loro inalienabile diritto di star
bene a scuola.
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DAI PROGRAMMI AL CURRICOLO
La legge che ha introdotto l’autonomia ( l59/97) ed il successivo DPR 275/99 art. 8,
prevedono che le singole istituzioni scolastiche progettino il curricolo per i propri alunni,
integrando la quota nazionale con una parte locale ( 20%) .
Ogni curricolo deve:
a) essere predisposto nel rispetto delle finalità determinate a livello nazionale ;
b) tener conto delle esigenze formative degli alunni concretamente rilevate;
c) garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese
espresse
dalle famiglie, dagli Enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio.
PERCHÈ IL CURRICOLO
Il curricolo cambia di fatto l’impostazione della scuola italiana che è da sempre stata
magistrale e centralistica. Magistrale perché incentrata più sul docente che sull’allievo;
centralistica perché cosa si dovesse insegnare a scuola era deciso dal Ministero. Con il
passaggio dalla scuola per pochi a quella di massa, questo sistema è entrato in crisi e la
situazione si è andata modificando anche grazie al processo europeo che ha costretto i
paesi membri dell’unione a rivedere i propri sistemi di istruzione.
Nella società della conoscenza non ci si può più permettere una scuola di èlite, ma
occorre trovare il modo di far sviluppare in tutti soggetti competenze spendibili nella vita.
Occorre predisporre una scuola orientata all’apprendimento e non all’insegnamento, dove
lo studente impara ad apprendere; una scuola in grado di decidere i contenuti basandoli
sulle caratteristiche specifiche dei singoli utenti, deve essere la singola scuola a farlo
perché lavora su studenti reali (tenendo naturalmente conto degli indirizzi generali
nazionali e i minimi di apprendimento garantiti) .
- 11 DAL PROGRAMMA AL CURRICOLO
( in che modo cambia l’impostazione della scuola )
Scuola del Programma
Il compito della scuola
è assolto quando
l’insegnante insegna
• L’apprendimento è
essenzialmente affare
dello studente
• Chi decide cosa si deve
insegnare è il MPI
• Il MPI decide i contenuti
dell’insegnamento in
modo uniforme, sulla
base cioè di un tipo
ideale di studente.
•
SCUOLA MAGISTRALE
( Centrata sull’insegnamento)
Scuola del Curricolo
. 23/8/11 09:07
Eliminato: <sp><sp>
• Il compito della scuola è assolto
quando lo studente
apprende
• L’apprendimento è affare
anche della scuola che
deve creare le condizioni
necessarie affinché si
verifichi
• Chi decide cosa si deve
insegnare è la singola
scuola, nel rispetto di un
curricolo minimo
nazionale , ma in piena
autonomia
• La scuola decide i contenuti da
far apprendere sulla base
dell’analisi di uno
studente reale e non ideale.
SCUOLA LEARNER-ORIENTED
( Centrata sull’apprendimento)
. 23/8/11 09:07
Eliminato: <sp>
- 12 -
COMPETENZA PROPEDEUTICA
Ascoltare Comprendere Discriminare
COMPETENZA CHIAVE
Acquisire ed interpretare l’informazione
CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
Linguaggi
Creatività
Espressione
I discorsi e le
parole
La conoscenza
del mondo
Ascoltare gli altri
e confrontarsi
-Accorgersi di sé,
nel senso di:
pensieri, azioni, e
sentimenti
-Capire i
pensieri, le azioni
ed i sentimenti
degli altri per
confrontarsi e
sviluppare un
senso di
appartenenza.
-Comprendere
chi è fonte di
autorità e di
responsabilità nei
diversi contesti.
-Conoscere la
propria realtà
territoriale e
quella degli altri
per confrontarsi e
sviluppare un
senso di
appartenenza
- Soffermarsi sul
senso della
nascita e della
morte e
-Percepire,
conoscere
strutturare lo
schema corporeo
- Prendere
coscienza della
propria
dominanza
corporea e della
lateralità.
-Discriminare
diverse
espressioni di
arte visiva e
plastica.
- Osservare chi
fa qualcosa con
perizia e con
competenze
diverse per
imparare.
- Parlare,
descrivere,
raccontare,
dialogare con i
grandi e con i
coetanei
scambiandosi
domande,
informazioni,
impressioni,
giudizi
e sentimenti.
- Ascoltare,
comprendere
narrazioni, lette o
improvvisate, di
fiabe, favole,
storie,
racconti e
resoconti.
- Comprendere
testi
Narrativi.
- Discrimina
semplici simboli
utili
per registrare
esperienze.
dell’esistenza di
Dio.
- 13 -
COMPETENZA PROPEDEUTICA
Associare e costruire relazioni
COMPETENZA CHIAVE
Individuare collegamenti e relazioni
CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
- Confrontarsi con
gli adulti e con gli
altri bambini
- Rispettare le
differenze
- Coordinare i
movimenti degli arti.
COMPETENZA
PROPEDEUTICA
Linguaggi
Creatività
Espressione
I discorsi e le
parole
La conoscenza del mondo
- Arricchire il
repertorio linguistico
- Individuare
caratteristiche che
differenziano gli atti
dell’ascoltare e del
parlare
- Individuare collegamenti,
operare semplici inferenze,
proporre ipotesi.
- Collocare persone,
fatti ed eventi nel tempo;
ricostruire ed elaborare
successioni e
contemporaneità ; registrare
regolarità
e cicli temporali.
- Localizzare se stesso,
oggetti e persone in situazioni
spaziali.
Sperimentare (manipolare, esplorare….)
- classificare
COMPETENZA CHIAVE
Risolvere problemi
CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
Linguaggi
Creatività
Espressione
I discorsi La conoscenza del mondo
e le
parole
- Sperimentare
diverse forme di
espressione artistica
del mondo interno
ed esterno.
- Adoperare lo
schema
investigativo del
“chi, che cosa,
quando, come e
perché?” per
chiarire situazioni
raccontare fatti,
spiegare processi
- Contare oggetti, immagini, persone;
aggiungere, togliere e valutare la
quantità, ordinare e raggruppare per
colore, forma, grandezza ecc.
-Individuare i modi per verificare quali
spiegazioni dei problemi risultino,
alla fine, le più persuasive e
pertinenti.
-Toccare, guardare, ascoltare, fiutare,
Assaggiare qualcosa e ricercare
la proprietà dei termini, dicendo che
cosa si è toccato, visto, udito, odorato,
gustato.
- Eseguire percorsi o organizzare spazi
sulla base di indicazioni verbali e/o non
verbali.
- 14 COMPETENZA PROPEDEUTICA
Socializzare - Confrontarsi
COMPETENZA CHIAVE
Agire in modo autonomo e responsabile
CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
-Rispettare ed
aiutare gli altri.
-Lavorare in gruppo
e darsi regole
d’azione.
- Confrontare la
propria
interpretazione con
quella degli altri.
- Partecipare
attivamente ai giochi
di gruppo,
rispettando le regole
- Muoversi con
destrezza nello
spazio circostante e
nel gioco
- Muoversi
spontaneamente da
soli e in gruppo.
- Muoversi in modo
guidato da soli o in
gruppo.
Linguaggi
Creatività
Espressione
I discorsi e le
parole
- Raccontare
esperienze per
confrontarsi
guidato da soli e in
gruppo.
La conoscenza del
mondo
COMPETENZA PROPEDEUTICA
Agire nel gruppo – Assumersi responsabilità
COMPETENZA CHIAVE
Collaborare e partecipare
CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
Linguaggi
Creatività
Espressione
- Lavorare in
gruppo, discutere
per darsi regole
d’azione.
- Seguire regole di
comportamento.
- Assumersi
responsabilità.
- Operare con gli
altri per raggiungere
un obiettivo
comune.
- Assumersi un
impegno.
- Essere disposto
verso l’altro.
- Produrre suoni e
rumori in modo
continuo con il
Gruppo.
I discorsi e le
parole
La conoscenza
del mondo
- 15 -
COMPETENZA PROPEDEUTICA
Simbolizzare - Esprimersi
COMPETENZA CHIAVE
Comunicare
CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
Linguaggi
Creatività
Espressione
I discorsi e le
parole
- Esprimere le
proprie esigenze e i
propri sentimenti
con consapevolezza
e controllo.
- Vivere con il corpo
situazioni emotivo
relazionali.
- Muoversi
esprimendosi in
base a suoni,
rumori, musica,
indicazioni ecc…
- Utilizzare il corpo e
la voce per imitare,
riprodurre, inventare
suoni, rumori,
melodie.
- Parlare,
descrivere,
raccontare,
dialogare con i
grandi e con i
coetanei
scambiandosi
domande,
informazioni,
impressioni, giudizi
e sentimenti.
- Riesprimere
narrazioni, lette o
improvvisate, di
fiabe, favole, storie,
racconti e resoconti.
La conoscenza del
mondo
COMPETENZA PROPEDEUTICA
Ideare - Agire
COMPETENZA CHIAVE
Progettare
CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
- Progettare ipotesi
- Ideare piani di
e procedure insieme azione, tenendo
agli altri.
conto dei risultati da
raggiungere.
- Inventare regole
per strutturare
giochi
- Introdurre una
nuova regola in un
gioco conosciuto
Linguaggi
Creatività
Espressione
I discorsi e le
parole
La conoscenza del
mondo
- Dare forma e
colore
all’esperienza,
“lasciando traccia”
di sé.
- Sperimentare l’uso
di un’ampia varietà
di strumenti e
materiali, anche
multimediali, per
produzioni singole e
collettive.
- Lavorare in
gruppo, discutendo
per darsi regole di
azione.
- Elaborare
congetture e codici
personali in ordine
alla lingua scritta.
- Manipolare,
smontare, montare,
piantare, legare,
ecc., seguendo un
progetto di gruppo
oppure istruzioni
d’uso ricevute.
- 16 -
COMPETENZA PROPEDEUTICA
Organizzarsi
COMPETENZA CHIAVE
Imparare a imparare
CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il sé e l’altro
- Organizzarsi
spontaneamente in
attività e giochi di
gruppo e non.
Il corpo e il
movimento
Linguaggi
Creatività
Espressione
I discorsi e le
parole
La conoscenza
del mondo
- Eseguire percorsi
o organizzare spazi
sulla base di
indicazioni verbali
e/o non verbali.
- 17 -