P.O.F. 2012 2013 - "Maestre Pie Venerini"
Transcript
P.O.F. 2012 2013 - "Maestre Pie Venerini"
SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “T. SALVUCCI” PROVINCIA ITALIANA DELLA CONGREGAZIONE MAESTRE PIE VENERINI VIA FILIPPO CORRIDONI, 10 62029 – TOLENTINO (MC) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RIFERIMENTI STORICI SULLA SCUOLA La Scuola Materna "T. Salvucci" è stata istituita nell'anno 1952 con l'approvazione del Provveditore agli Studi Dott. Tornese. I locali nei quali è ubicata sono di proprietà dell'Istituto Maestre Pie Venerini (sede in Roma, Via Gioacchino Belli n.31) che gestisce anche il funzionamento della Scuola Materna. I locali stessi sono stati donati dalla sig.na Teresa Salvucci della quale la scuola porta il nome. Il rione "Cappuccini", nell'ambito del quale sorge la scuola in Via F. Corridoni 10, si configurava al momento dell'istituzione della stessa come un ambiente nel quale era prioritaria la necessità di avere un luogo dove le famiglie potessero affidare i propri figli a causa del lavoro, particolarmente di quello in fabbrica. Inizialmente si avevano solo due sezioni, poi nel 1970 le Maestre Pie Venerini che operavano nella scuola di Via Bezzi decisero di convogliare le proprie insegnanti nell'attuale edificio di Via Corridoni, 10 e quindi le sezioni aumentarono di numero fino a cinque. Attualmente ne funzionano tre. - 2 - ANALISI SOCIO-AMBIENTALE: ECONOMICI E CULTURALI. ASPETTI GEOGRAFICI, Tolentino sorge nella vallata del fiume Chienti a 18 km. da Macerata. L'attività economica nel suo territorio si sviluppa soprattutto nel settore manifatturiero; accanto ad alcune grandi industrie che mantengono buone capacità di occupazione, ne sorgono altre minori a livello artigianale prevalentemente impegnate nella lavorazione del pellame. La cittadina, ben collegata da una efficiente rete stradale e ferroviaria, può vantare numerose iniziative culturali, teatrali, sportive e turistiche. Al dialogo culturale ed all'informazione contribuiscono poi anche la rete locale radio-televisiva e la stampa. Sono attive numerose strutture di aggregazione, culturali, sportive e ricreative. E' in continua crescita l'immigrazione sia interna sia extracomunitaria, pertanto si evidenziano situazioni di natura multiculturale e plurietnica rilevanti. Le famiglie sono per lo più di tipo nucleare e spesso molto dipendenti dall'aiuto dei nonni; essendo entrambi i genitori impegnati in attività lavorative, chiedono alla scuola un servizio sempre più ampio e qualificato. - 3 - CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA La Scuola dell’Infanzia è situata al centro storico in Via Filippo Corridoni n.10; nello stesso quartiere sono ubicate le Scuole Elementari, Medie e l'Istituto Tecnico Commerciale e i licei classico e scientifico. L'edificio è composto da due corpi; il più antico venne edificato circa un secolo fa ed è stato recentemente ristrutturato in maniera moderna ed efficiente utilizzando i fondi stanziati per il terremoto. L'altra parte dell'edificio è stata costruita nel 1956-57 ed è qui che maggiormente si svolge l'attività didattica. Entrambe le parti sono a più piani e sono collegate da scale con uscite di sicurezza che rispettano le norme vigenti. La scuola dispone di ampi spazi: cinque aule per le normali attività didattiche, un'aula di laboratorio, una per la biblioteca (ricca di testi per la formazione pedagogica, psicologica e didattica delle insegnanti), due ampie sale da gioco, due refettori, un grande cortile con diversi punti ombreggiati. La scuola è dotata anche di varie attrezzature ludiche. Nel giardino ci sono un pulmino di legno nel quale possono salire fino ad otto bambini, dei tricicli con sidecar, uno smoby capanna del bosco, un biliardino, uno smoby spazio avventura, altalene, scivoli, cubi casette in miniatura Nei saloni ci sono: scivoli, dondoli, ponte con scivolo in legno, cubo con scivolo-scala e tunnel, casetta, teatrino dei burattini, videoregistratore ed altri impianti Hi-Fi, pianoforte, biliardini ecc. La scuola è dotata inoltre di vari attrezzi per la psicomotricità: assi di equilibrio, palloni, cerchi, cavallini gonfiabili, birilli, corde, bastoni con coni ecc. Sono a disposizione anche alcuni strumenti musicali, una telecamera, proiettori per filmini ad immagine fissa e diapositive, una fotocopiatrice e vari computer. I bagni sono efficienti ed i bambini possono usare tutti gli strumenti per la pulizia delle mani secondo quanto previsto dalle norme di legge. La cucina si trova al secondo piano dell'edificio ed è attrezzata secondo la normativa vigente (L.155 del 1997). La scuola è munita di tutte le certificazioni richieste per la SICUREZZA La Direttrice Responsabile, Suor Maria Saccinto, è delegata gestore dalla Rappresentante Legale della Congregazione. Il nuovo coordinatore didattico è il prof. Silvio Minnetti. La comunità educante è costituito da personale laico (n°7) e religiose (n°2). - 4 - TIPOLOGIA GESTIONALE Come già detto, la scuola è gestita dalla Congregazione Maestre Pie Venerini. Legale rappresentante è la Madre provinciale suor Marcella Lorenzetti con sede a Roma Via Casal Boccone, 220. Il gestore è Suor Maria Saccinto con delega della Madre Provinciale. La scuola sostiene le spese per il funzionamento: personale laico, materiale didattico e spese di gestione ecc. Le entrate sono costituite dal contributo delle famiglie, dal sussidio ministeriale e dalla convenzione stipulata con il Comune per il diritto allo studio (Legge Regionale n.42 del 4/9/1992 art. 4 per la partecipazione alla spesa di mensa). Detta convenzione è rinnovabile ogni tre anni. ORGANIZZAZIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA. ORARIO Turno antimeridiano. L'entrata dei bambini va dalle ore 8.00 alle ore 9.30 (per chi ha bisogno l'entrata è alle ore 7.30). L'uscita va dalle ore 12.00 alle 12.30 (ovviamente per chi non usufruisce della mensa). Turno pomeridiano. La prima uscita va dalle ore 13.15 alle ore 14.15. L’ultima uscita è fissata per le ore 16.00. SERVIZIO DI TRASPORTO E MENSA. Per quanto concerne il trasporto-alunni, viene effettuato direttamente dai genitori dei bambini. La scuola offre un servizio di mensa in base ad una tabella dietetica predisposta da una dietologa ed approvata dal comitato genitori. Usufruiscono attualmente del servizio mensa circa il 60% dei bambini frequentanti la scuola. - 5 - FORMAZIONE DELLE SEZIONI. Le sezioni della Scuola dell’Infanzia sono tre. I bambini che compongono le sezioni sono denominati, ‘Stelline', 'Uccellini’ e ‘Scoiattolini’. Durante il corso dell'anno si eseguono diverse attività intersezionali specialmente per i momenti di festa e per altre circostanze programmate all'inizio. Le insegnanti frequentano anche periodicamente Corsi di Aggiornamento proposti dalla FISM regionale e provinciale usufruendo della giornata di sabato appositamente lasciata libera dall’ impegno scolastico. ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA DEL BAMBINO A SCUOLA. All'entrata i bambini vengono accolti dalla propria insegnante a volte nell'aula delle attività, altre nella sala gioco. Alle ore 9.45 si consuma una merenda per chi vuole e a turno in sala igienica. Dalle ore 10.00 alle ore 11.30 appello, attività didattiche varie. Alle ore 11.30 gioco libero e cura dell'igiene personale in preparazione al pranzo. Dalle ore 12.00 alle ore 13.15 pranzo. Dalle ore 13.15 alle ore 14.30 cura dell'igiene orale e gioco libero. Dalle 14.30 alle 15.30 gioco finalizzato con materiale strutturato e con lettura di fiabe, ascolto di musica, attività di laboratorio, ecc. Alle ore 15.45 preparazione all'uscita. Il calendario scolastico segue quello stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione. Dopo cinque giorni di malattia, per la riammissione nella scuola è necessario il certificato medico. Nella scuola opera una rappresentanza dei genitori secondo le disposizioni previste per gli organi collegiali. La scuola è munita di tutte le autorizzazioni per la sicurezza degli ambienti. Il servizio medico è collegato con la ASL locale. La scuola è sempre disponibile a venire incontro alle necessità di ciascuna famiglia e di ciascun bambino (a volte anche economicamente per le coppie dei fratelli). La scuola accoglie ed è aperta anche ai bambini di altre nazionalità. -6 - SERVIZI AGGIUNTIVI. La scuola attiva ogni anno corsi di Inglese, Musica e Psicomotricità durante il turno antimeridiano. Le visite finalizzate si svolgono invece nel corso dell'anno seguendo quanto disposto nella programmazione. Le attività di laboratorio sono eseguite con varie tecniche, nei vari periodi dell’anno. La scuola offre diversi incontri in occasione della festa del Natale, del Carnevale e di fine anno scolastico. In tali momenti le sezioni lavorano insieme per gruppi misti nelle attività multimediali e teatrali. IDENTITA' DELLA SCUOLA. La scuola delle Maestre Pie Venerini è un ambiente educativo comunitario di autentici valori umani e cristiani aperto ad ogni bambino dai tre a i sei anni in vista di un rapporto di collaborazione tra scuola e famiglia. Tende a favorire una crescita armonica ed integrale del bambino, lo avvicina alla conoscenza della fede e delle tradizioni cristiane attraverso la conoscenza del Vangelo vissuto con esperienze pratiche ed umane nell'ambito della scuola e della realtà locale. I docenti si preoccupano di conoscere il bambino nel suo contesto ambientale, socio-culturale e familiare e cercano di portare avanti l’attività esperienziale per valorizzare l’espressività di ciascuno. Le Maestre Pie Venerini offrono un'esperienza di carisma specifico della Congregazione nata e voluta dalla Santa Rosa Venerini unicamente per l'educazione e l'istruzione delle bambine sin dal 1685, anno della fondazione della prima Scuola in Italia. RESPONSABILIZZAZIONE E PARTECIPAZIONE. La scuola guida il bambino alla partecipazione attiva dei modi e dei tempi di crescita favorendo la socializzazione tramite i rapporti fraterni ed interpersonali tra coetanei, amici delle altre sezioni e bambini extracomunitari. Presta attenzione e si prende cura dei momenti di particolare necessità e, pur rispettando le varie tappe dell'età evolutiva di ciascuno, cerca di analizzare ogni situazione personale ed in collaborazione con la famiglia vuole rendere il bimbo sicuro, autonomo e competente (N.O.). Fa propri i problemi delle famiglie in difficoltà per separazione dei genitori ecc... - 7 - CONVERGENZA DEGLI INTERVENTI EDUCATIVI Tutta la comunità educante, con ruoli diversi, condivide la responsabilità della crescita promozionale del bambino. I valori evangelici di pace, amore, fratellanza e perdono sono proposti e vissuti in modo sereno non solo dalle maestre, ma anche da tutto il personale così vengono proposti ai bambini nel rispetto delle varie convinzioni religiose. La scuola si preoccupa della formazione dei genitori avvicinandoli con rispetto ed amore, sapendo quanto importante e difficile sia il compito educativo. Sono organizzati incontri formativi e momenti spirituali da trascorrere insieme; in particolare nel corso dell'anno sono previsti tre incontri con esperti di problemi educativi e familiari. - 8 - SCUOLA DELL’INFANZIA “T. SALVUCCI” VIA FILIPPO CORRIDONI, 10 62029 – TOLENTINO (MC) PROGRAMMAZIONE DELL’AZIONE EDUCATIVA E PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2012-2013 - 9 - LE FINALITÀ E LO SCOPO DELLA SCUOLA DI ISPIRAZIONE CRISTIANA La Scuola dell’Infanzia Paritaria “T.Salvuci” di ispirazione cristiana, gestita a Tolentino dalle Maestre Pie Venerini, affonda le proprie radici negli ideali e nei valori proposti, testimoniati e diffusi nel Vangelo. Pone al centro del suo operato i valori della vita, dell’accoglienza, della condivisione, della solidarietà, della pace e quindi favorisce la maturazione dell’identità umana e cristiana della persona. Riconosce alla famiglia la primaria funzione educativa, sancita anche dalla Costituzione e, con spirito di servizio, ne integra l’azione con forme articolate di collaborazione. La Scuola accoglie le nuove Indicazioni nazionali del Miur e si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età per offrire una risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi del pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. LA SCUOLA: • Favorisce un clima di dialogo, di confronto e di aiuto nel rispetto delle reciproche competenze; • Ritiene preminente la centralità del Bambino, il rispetto per la sua identità, promovendone lo sviluppo attraverso la risposta attenta e puntuale a tutte le esigenze materiali e culturali, psicologiche e spirituali; • Interpreta la complessità delle esperienze vitali, diventando ponte ideale tra la casa e il mondo, senza mai sostituirsi alla famiglia; • Sollecita incontri occasionali con le famiglie e ne promuove altri in modo sistematico, allo scopo di consentire uno scambio di informazioni; • Favorisce l’accoglienza personalizzata del bambino, creando un clima sereno adatto a rendere meno traumatico il momento del distacco; • Adotta particolari strategie per favorire l’integrazione di tutti i bambini nel nuovo contesto educativo e l’instaurazione di corretti rapporti con i coetanei e con gli altri; • Considera con discrezione, con rispettosa comprensione e solidarietà le situazioni familiari difficili socialmente, culturalmente ed economicamente precarie presenti; • Chiede ad entrambi i genitori collaborazione continua e costante in un rapporto di reciproca lealtà per garantire coerenza all’azione educativa; • Sensibilizza la famiglia affinché lo svolgimento di particolari momenti della vita scolastica (ricorrenze, incontri festosi….) avvenga in forma di partecipazione attiva, discreta, rispettosa della tranquillità dei bambini e del loro inalienabile diritto di star bene a scuola. - 10 - DAI PROGRAMMI AL CURRICOLO La legge che ha introdotto l’autonomia ( l59/97) ed il successivo DPR 275/99 art. 8, prevedono che le singole istituzioni scolastiche progettino il curricolo per i propri alunni, integrando la quota nazionale con una parte locale ( 20%) . Ogni curricolo deve: a) essere predisposto nel rispetto delle finalità determinate a livello nazionale ; b) tener conto delle esigenze formative degli alunni concretamente rilevate; c) garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli Enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio. PERCHÈ IL CURRICOLO Il curricolo cambia di fatto l’impostazione della scuola italiana che è da sempre stata magistrale e centralistica. Magistrale perché incentrata più sul docente che sull’allievo; centralistica perché cosa si dovesse insegnare a scuola era deciso dal Ministero. Con il passaggio dalla scuola per pochi a quella di massa, questo sistema è entrato in crisi e la situazione si è andata modificando anche grazie al processo europeo che ha costretto i paesi membri dell’unione a rivedere i propri sistemi di istruzione. Nella società della conoscenza non ci si può più permettere una scuola di èlite, ma occorre trovare il modo di far sviluppare in tutti soggetti competenze spendibili nella vita. Occorre predisporre una scuola orientata all’apprendimento e non all’insegnamento, dove lo studente impara ad apprendere; una scuola in grado di decidere i contenuti basandoli sulle caratteristiche specifiche dei singoli utenti, deve essere la singola scuola a farlo perché lavora su studenti reali (tenendo naturalmente conto degli indirizzi generali nazionali e i minimi di apprendimento garantiti) . - 11 DAL PROGRAMMA AL CURRICOLO ( in che modo cambia l’impostazione della scuola ) Scuola del Programma Il compito della scuola è assolto quando l’insegnante insegna • L’apprendimento è essenzialmente affare dello studente • Chi decide cosa si deve insegnare è il MPI • Il MPI decide i contenuti dell’insegnamento in modo uniforme, sulla base cioè di un tipo ideale di studente. • SCUOLA MAGISTRALE ( Centrata sull’insegnamento) Scuola del Curricolo . 23/8/11 09:07 Eliminato: <sp><sp> • Il compito della scuola è assolto quando lo studente apprende • L’apprendimento è affare anche della scuola che deve creare le condizioni necessarie affinché si verifichi • Chi decide cosa si deve insegnare è la singola scuola, nel rispetto di un curricolo minimo nazionale , ma in piena autonomia • La scuola decide i contenuti da far apprendere sulla base dell’analisi di uno studente reale e non ideale. SCUOLA LEARNER-ORIENTED ( Centrata sull’apprendimento) . 23/8/11 09:07 Eliminato: <sp> - 12 - COMPETENZA PROPEDEUTICA Ascoltare Comprendere Discriminare COMPETENZA CHIAVE Acquisire ed interpretare l’informazione CAMPI DI ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Linguaggi Creatività Espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Ascoltare gli altri e confrontarsi -Accorgersi di sé, nel senso di: pensieri, azioni, e sentimenti -Capire i pensieri, le azioni ed i sentimenti degli altri per confrontarsi e sviluppare un senso di appartenenza. -Comprendere chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti. -Conoscere la propria realtà territoriale e quella degli altri per confrontarsi e sviluppare un senso di appartenenza - Soffermarsi sul senso della nascita e della morte e -Percepire, conoscere strutturare lo schema corporeo - Prendere coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità. -Discriminare diverse espressioni di arte visiva e plastica. - Osservare chi fa qualcosa con perizia e con competenze diverse per imparare. - Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti. - Ascoltare, comprendere narrazioni, lette o improvvisate, di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti. - Comprendere testi Narrativi. - Discrimina semplici simboli utili per registrare esperienze. dell’esistenza di Dio. - 13 - COMPETENZA PROPEDEUTICA Associare e costruire relazioni COMPETENZA CHIAVE Individuare collegamenti e relazioni CAMPI DI ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il sé e l’altro Il corpo e il movimento - Confrontarsi con gli adulti e con gli altri bambini - Rispettare le differenze - Coordinare i movimenti degli arti. COMPETENZA PROPEDEUTICA Linguaggi Creatività Espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo - Arricchire il repertorio linguistico - Individuare caratteristiche che differenziano gli atti dell’ascoltare e del parlare - Individuare collegamenti, operare semplici inferenze, proporre ipotesi. - Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità ; registrare regolarità e cicli temporali. - Localizzare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali. Sperimentare (manipolare, esplorare….) - classificare COMPETENZA CHIAVE Risolvere problemi CAMPI DI ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Linguaggi Creatività Espressione I discorsi La conoscenza del mondo e le parole - Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo interno ed esterno. - Adoperare lo schema investigativo del “chi, che cosa, quando, come e perché?” per chiarire situazioni raccontare fatti, spiegare processi - Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità, ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza ecc. -Individuare i modi per verificare quali spiegazioni dei problemi risultino, alla fine, le più persuasive e pertinenti. -Toccare, guardare, ascoltare, fiutare, Assaggiare qualcosa e ricercare la proprietà dei termini, dicendo che cosa si è toccato, visto, udito, odorato, gustato. - Eseguire percorsi o organizzare spazi sulla base di indicazioni verbali e/o non verbali. - 14 COMPETENZA PROPEDEUTICA Socializzare - Confrontarsi COMPETENZA CHIAVE Agire in modo autonomo e responsabile CAMPI DI ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il sé e l’altro Il corpo e il movimento -Rispettare ed aiutare gli altri. -Lavorare in gruppo e darsi regole d’azione. - Confrontare la propria interpretazione con quella degli altri. - Partecipare attivamente ai giochi di gruppo, rispettando le regole - Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco - Muoversi spontaneamente da soli e in gruppo. - Muoversi in modo guidato da soli o in gruppo. Linguaggi Creatività Espressione I discorsi e le parole - Raccontare esperienze per confrontarsi guidato da soli e in gruppo. La conoscenza del mondo COMPETENZA PROPEDEUTICA Agire nel gruppo – Assumersi responsabilità COMPETENZA CHIAVE Collaborare e partecipare CAMPI DI ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Linguaggi Creatività Espressione - Lavorare in gruppo, discutere per darsi regole d’azione. - Seguire regole di comportamento. - Assumersi responsabilità. - Operare con gli altri per raggiungere un obiettivo comune. - Assumersi un impegno. - Essere disposto verso l’altro. - Produrre suoni e rumori in modo continuo con il Gruppo. I discorsi e le parole La conoscenza del mondo - 15 - COMPETENZA PROPEDEUTICA Simbolizzare - Esprimersi COMPETENZA CHIAVE Comunicare CAMPI DI ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Linguaggi Creatività Espressione I discorsi e le parole - Esprimere le proprie esigenze e i propri sentimenti con consapevolezza e controllo. - Vivere con il corpo situazioni emotivo relazionali. - Muoversi esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni ecc… - Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie. - Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti. - Riesprimere narrazioni, lette o improvvisate, di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti. La conoscenza del mondo COMPETENZA PROPEDEUTICA Ideare - Agire COMPETENZA CHIAVE Progettare CAMPI DI ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il sé e l’altro Il corpo e il movimento - Progettare ipotesi - Ideare piani di e procedure insieme azione, tenendo agli altri. conto dei risultati da raggiungere. - Inventare regole per strutturare giochi - Introdurre una nuova regola in un gioco conosciuto Linguaggi Creatività Espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo - Dare forma e colore all’esperienza, “lasciando traccia” di sé. - Sperimentare l’uso di un’ampia varietà di strumenti e materiali, anche multimediali, per produzioni singole e collettive. - Lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione. - Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta. - Manipolare, smontare, montare, piantare, legare, ecc., seguendo un progetto di gruppo oppure istruzioni d’uso ricevute. - 16 - COMPETENZA PROPEDEUTICA Organizzarsi COMPETENZA CHIAVE Imparare a imparare CAMPI DI ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il sé e l’altro - Organizzarsi spontaneamente in attività e giochi di gruppo e non. Il corpo e il movimento Linguaggi Creatività Espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo - Eseguire percorsi o organizzare spazi sulla base di indicazioni verbali e/o non verbali. - 17 -