IL DIFFERENZIALE AMICI DELLA MITICA PANDA 4X4 Pagina 1 di
Transcript
IL DIFFERENZIALE AMICI DELLA MITICA PANDA 4X4 Pagina 1 di
Panda 4x4 - Gli amici del forum Pagina 1 di 6 AMICI DELLA MITICA PANDA 4X4 IL DIFFERENZIALE (Contributo di Americo "Pandaovunque") Click qui per scaricare l'articolo dettagliato inviato da Oscar Il differenziale è un dispositivo che riceve la coppia del motore da un albero (l'albero secondario del cambio) e lo ripartisce su altri due (i semiassi), permettendo ad ognuno di essi di girare a velocità differente. Il differenziale è presente su tutte le auto e i camion moderni, per non parlare dei veicoli a trazione integrale dove, oltre al differenziale tra i semiassi delle ruote di trazione, ne troviamo uno anche tra avantreno e retrotreno (quello preposto alla distribuzione della coppia tra avantreno e retrotreno è detto "centrale", differenziale centrale o terzo differenziale). Il differenziale divide la coppia in modo diverso tra i due alberi in uscita e serve a far prevalere la coppia su uno dei due assi. Questo articolo cerca di spiegare semplicemente il differenziale e di offrire una panoramica su questo dispositivo dove, nella maggioranza dei casi, la potenza del motore fa la sua ultima tappa prima di far girare le ruote. Il differenziale ha quattro proprietà di base: 1)- Porta la potenza del motore alle ruote 2)- E' l'ultimo ingranaggio di riduzione del veicolo; cioè rallenta la velocità rotativa della trasmissione per un'ultima volta prima di applicarla alle ruote 3)- Permettere una trasmissione della potenza del motore alle ruote a velocità "differenti", e da questo prende il nome. 4)- Svincola cinematicamente tra loro gli alberi condotti. Le ruote di una vettura girano a velocità differenti, specialmente in curva. Per ragioni dimostrabili con semplice geometria Euclidea (quella che abbiamo tutti studiato a scuola) la ruota interna alla curva percorre una distanza minore, quella esterna una distanza maggiore. Poichè la velocità è uguale alla distanza da percorrere diviso il tempo che ci si mette, la ruota che percorre meno distanza (quella interna alla curva) viaggia ad una velocità minore. Notate anche che le ruote anteriori percorrono una distanza diversa da quelle posteriori. Per le ruote non motrici (che non hanno trazione) il problema non sussiste. Non sono connesse tra loro e girano liberamente. Le ruote motrici invece, sono collegate insieme in modo che un singolo motore e trasmissione le faccia girare entrambe. Se non ci fosse il differenziale le ruote sarebbero bloccate insieme e sarebbero forzate a girare alla stessa velocità. Curvare in questo modo sarebbe duro e difficile, ed una ruota (o entrambe) finirebbe per slittare con grave danno per la durata dei pneumatici, per la tenuta di strada e le parti meccaniche (es. i semiassi) sottoposte ad uno stress elevato. www.panda4x4.info Panda 4x4 - Gli amici del forum Pagina 2 di 6 DIFFERENZIALE SEMPLICE "aperto" Il differenziale più semplice è quello di tipo "aperto", nell'immagine qui sotto vediamo lo schema stilizzato dove vengono indicati i componenti principali di un differenziale aperto. a)- Semiassi: gli alberi posti trasversalmente rispetto al senso di marcia, che che collegano le ruote al differenziale e quindi fanno parte della trasmissione. Nelle sospensioni a ruote indipendenti sono dotati alle estremità di giunti per permettere le oscillazioni delle ruote. b)- Coppia conica: il paio (da cui "coppia") di ingranaggi che, grazie alla inclinazione dei denti, permette di ruotare di 90° il movimento rotatorio. Se l'albero di trasmissione non è centrato rispetto al differenziale (cioè è più basso o più alto) si parla di coppia conica ipoide e nel funzionamento c'è un leggero scorrimento longitudinale tra i denti. Quanto ai denti degli ingranaggi di pignone e corona, se essi sono inclinati rispetto all'asse di rotazione ( ciò che è inevitabile nella coppia ipoide) si parla di coppia conica elicoidale, che assicura silenziosità di funzionamento. c)- Corona: grande ruota dentata montata tra i semiassi che si accoppia al pignone e riceve da esso il movimento del motore d)- Gabbia: Scatola che si trova al centro della corona e include i pignoni in uscita e altri ingranaggi come planetari e satelliti (che nomi spaziali!). Nella foto sotto Un differenziale esposto. Si notano la corona, la gabbia e la coppia conica www.panda4x4.info Panda 4x4 - Gli amici del forum Pagina 3 di 6 Quando l'auto va dritta, le ruote motrici girano alla stessa velocità. Il pignone in entrata fa girare la corona e la gabbia, e nessun pignone dentro la gabbia sta girando; in pratica gli ingranaggi da entrambe le parti sono in effetti solidali con la gabbia. Quando però la vettura affronta una curva, le ruote devono girare a velocità differenti. I pignoni nella gabbia iniziano a girare quando la vettura inizia ad affrontare la curva, permettendo ai semiassi e quindi alle ruote di girare a velocità differenti. La ruota interna alla curva gira più lenta della gabbia, la ruota esterna più veloce. Notate anche che il pignone è più piccolo della corona, è questa l'ultima riduzione nella vettura. Termini come rapporto al ponte, rapporto finale o coppia di riduzione finale si riferiscono al rapporto del numero di denti della corona del differenziale rispetto al numero di denti del pignone. Ad esempio 64/13 significa che la corona ha 64 denti e il pignone ne ha 13. Un differenziale aperto applica sempre la stessa quantità di coppia ad ogni ruota. Ci sono due fattori che determinano quanta coppia viene applicata alle ruote: potenza del motore e trazione. In condizioni di asciutto, dove c'è molta trazione, la quantità di coppia applicata alle ruote è limitata dal motore e dal cambio, mentre in una situazione di bassa trazione, come guida sul ghiaccio, la quantità di coppia è limitata alla quantità massima che non causi alla ruota di slittare in quelle condizioni. Quindi anche se l'auto potrebbe produrre più coppia, ci vuole abbastanza trazione per trasmettere quella coppia al terrreno. Se dai più gas dopo che la ruota ha iniziato a slittare, la ruota slitterà solo più velocemente. Ma che succede se una delle ruote ha buona trazione e l'altra è sul ghiaccio? Qui iniziano i problemi con i differenziali di tipo aperto. DIFFERENZIALE BLOCCATO "chiuso" Abbiamo appena detto che un differenziale aperto manda la stessa coppia ad entrambe le ruote, e che il massimo di quella coppia è limitata alla quantità massima che non faccia slittare la ruota. Non ci vuole molta coppia per far slittare un pneumatico sul ghiaccio. La ruota con buona trazione riceve una piccola quantità di coppia che però è nello stesso tempo il massimo per la ruota con poca trazione, capite bene che la penalità è grave. La soluzione a questo tipo di problemi è quella di rendere il differenziale "chiuso". Chiudere il differenziale significa annullare il compito cui è preposto bloccando appunto il suo lavoro originale (quello di differenziare la velocità tra gli assi delle ruote). Il bloccaggio permette sia alla ruota che scivola che alla ruota che ha aderenza di girare alla stessa velocità di quella della www.panda4x4.info Panda 4x4 - Gli amici del forum Pagina 4 di 6 gabbia. Poter bloccare il differenziale significa quindi poter avere un dispositivo che interrompe automaticamente il movimento di una o più parti che invece, di solito, lavorano trasmettendosi il moto a velocità diverse.Questo è possibile quando i pignoni in uscita diventano solidali. Il dispositivo di blocco del differenziale Il grande vantaggio di un differenziale bloccabile è rappresentato dal fatto che il veicolo, nel traffico stradale normale, circola col differenziale libero come qualunque automobile evitando così l'usura precoce delle ruote e di alcuni organi meccanici in movimento, mentre in fuoristrada, quando la situazione lo richiede, il blocco può essere attivato, con efficacia al 100%, L'auto con il differenziale in posizone di blocco acquista sì mobilità, ma perde contemporaneamente capacità direzionale .Quindi si dovrà procedere solo a bassa velocità e per brevi tratti. Inoltre se si aziona il blocco mentre gli ingranaggi ruotano velocemente, possono provocarsi dei danni alle parti in movimento. Per questi motivi è essenziale bloccare i differenziali dei ponti solo a bassissima velocità e non in curva. Il bloccaggio di un differenziale viene espresso in percentuale. "Autobloccante al 25%" per esempio significa che, se una ruota slitta per troppa coppia motrice, l'altra riesce comunque a trasmettere a terra una coppia pari a quella (debole) della ruota che slitta più il 25% della coppia in entrata al differenziale (sempre che vi sia abbastanza attrito fra terreno e battistrada!!) Questi congegni (genericamente chiamati blocchi) possono assumere svariate forme. Il blocco è facilmente presente sui differenziali centrali (quelli che agiscono sulla differente rotazione dell'asse anteriore da quello posteriore) ma ne possono essere dotati anche quelli dei ponti per accrescere sensibilmente la mobilità del veicolo. Per ragioni di chiarezza li classificheremo in base alle modalità di azionamento. Blocchi automatici ( o autobloccanti ) Su alcuni veicoli a trazione integrale permanente si usa un giunto viscoso in funzione di blocco automatico del terzo differenziale (ad es. la new Panda 4x4). Per quelli che invece ripartiscono il moto tra le ruote di uno stesso asse si usano, generalmente, altri sistemi, ma con la medesima funzione: limitare, o impedire, che la coppia "fugga" la dove non serve. A differenza del blocco manuale, i sistemi autobloccanti trovano impiego anche su vetture stradali di alte prestazioni. Sul ponte posteriore di molti veicoli 4x4 si trova un particolare tipo di differenziale autobloccante, in cui l'effetto di blocco è assicurato da una serie di dischi di attrito e di molle, che oppongono una resistenza progressiva alla rotazione relativa dei due semiassi. Un differenziale autobloccante richiede (in fuoristrada) una tecnica di guida leggermente diversa da quella utilizzabile su un veicolo dotato di blocco manuale. Se il blocco automatico ha il vantaggio di non richiedere nessun intervento da parte del pilota, per contro presenta anche un grosso inconveniente. Poiché sempre in funzione, e quindi esplica la sua azione anche nelle curve, finisce per provocare sollecitazioni anomale alla meccanica e reazioni del veicolo difficilmente controllabili da un utente di normale esperienza. Per ridurre queste negatività si preferisce ricorrere a basse percentuali di bloccaggio, sull'ordine del 25 % - 40%. Gli autobloccanti non permettono però di avere i differenziali completamente aperti (preferibili ad es. sui laterali a scarsa aderenza). Blocco manuale del differenziale Un apposito meccanismo (un manicotto scorrevole) può rendere solidale un semiasse con www.panda4x4.info Panda 4x4 - Gli amici del forum Pagina 5 di 6 la scatola del differenziale del ponte escludendone così la funzionalità. L'intero cinematismo si trasforma allora in un semplice ripartitore che trasferisce, in ugual misura, la coppia ai due semiasse di uscita.Un blocco manuale del differenziale è montato sulla Panda 4x4 di Stefano (Clandestino). Il comando è meccanico a cavo d'acciaio inguainato, si agisce tramite una leva nell'abitacolo direttamente sul manicotto provocandone lo scorrimento. I sistemi più moderni sui fuoristrada utilizzano invece un compressore elettrico per comandare dei pistoncini pneumatici che svolgono la medesima funzione della leva vista prima. Una autovettura può essere equipaggiata con entrambi i differenziali degli assali bloccabili, oltre al blocco del terzo differenziale centrale. Per quanto ci riguarda la Panda 4x4 old può essere equipaggiata con il blocco del differenziale posteriore regolarmente disponibile in commercio (ma anche il differenziale anteriore teoricamente potrebbe essere bloccato), il differenziale centrale sulla Panda 4x4 invece non è presente, agendo sulla leva tra i sedili si inserisce la trazione obbligata all'asse posteriore ma il sistema non prevede la possibilità di differenziare la velocità di rotazione dei due alberi che si affacciano al meccanismo azionato dalla leva quindi l'inserimento produce un lavoro simile a quello di un differenziale centrale già bloccato che trasferisce rigidamente la coppia all'asse posteriore! Differenziale a giunto viscoso Il differenziale a giunto viscoso (viscous coupling), che si trova spesso in veicoli a quattro ruote motrici, permette di collegare due alberi ma li lascia liberi di avere piccoli slittamenti relativi cosicchè possano ruotare a velocità leggermente differenti. Il giunto viscoso, detto anche Ferguson, è costituito da una scatola piena di uno speciale liquido siliconico che diventa gelatinoso e sempre più denso all'aumentare della sua temperatura. Questa viscosità limita, fino a impedire del tutto, lo slittamento reciproco fra un gioco di piatti metallici molto vicini e collegati alternativamente all'albero d'entrata e a quello d'uscita. Quando termina lo slittamento la temperatura del liquido diminuisce, così come la sua densità, ed esso consente nuovamente movimenti relativi fra gli alberi. Il giunto viscoso è spesso utilizzato per il bloccaggio automatico del differenziale o anche al posto del differenziale centrale in alcune vetture a trazione integrale ad inserimento automatico. La new Panda 4x4 è equipaggiata con un giunto viscoso tarato per inviare in condizioni normali il 98% della coppia sull'asse anteriore e quindi poter disporre comunque del 2% di trazione all'asse posteriore anche in posizione di riposo. Il Giunto viscoso della Nuova Panda 4x4 La nuova Panda 4x4 trasmette il moto alle quattro ruote con una trasmissione integrale che si avvale di due differenziali ed un giunto viscoso, quest'ultimo senza richiedere alcuna manovra di inserimento da parte del conducente consente una distribuzione di coppia motrice tra asse anteriore e asse posteriore a seconda delle necessità di disimpegno della vettura. Il giunto viscoso è parte integrante del gruppo differenziale posteriore, contiene una serie di dischi leggermente alettati immersi in un liquido viscoso dalle proprietà particolari: all'innalzarsi della temperatura questo aumenta la sua viscosità. Quando i due assi condotti hanno velocità diverse all'interno del giunto si verifica uno slittamento, per cui "rimescolano" il liquido e ne fanno aumentare la temperatura. Ma non appena la temperatura aumenta, questo diventa più viscoso e tende a trascinare insieme i dischi, trasmettendo la coppia motrice sull'asse posteriore. www.panda4x4.info Panda 4x4 - Gli amici del forum Pagina 6 di 6 Il liquido viscoso quindi costituisce sia il SENSORE (rilevando con la sua temperatura la presenza di slittamento tra gli assi), sia l'ATTUATORE (poiché aumentando la viscosità tende ad opporsi al fenomeno dello slittamento). Il differenziale elettronico ELD della Nuova Panda 4x4 Il sistema ELD (Electronic Locking Differential) montato di serie solo sulla versione più lussuosa della nuova Panda 4x4 (mod. Cross) e disponibile come optional sulle altre versioni agisce sfruttando l'elettronica dell' ABS della vettura, il sistema confronta la velocità delle ruote motrici di uno stesso asse, riconoscendo il pattinamento quando la differenza tra le due supera un valore predefinito. A quel punto, il controllo avviene applicando alla ruota che slitta una coppia frenante, mediante l'aumento della pressione nel corrispondente ramo del circuito freni. Ciò permette al differenziale di incontrare resistenza, trasferendo coppia anche alla ruota corrispondente e opposta dello stesso asse, se la ruota opposta risulta in aderenza si ottiene il disimpegno del veicolo. L'incremento della pressione frenante sulla singola ruota si realizza attivando le valvole TC ISO e TC Supply del ramo del circuito idraulico relativo alla ruota sulla quale si vuole applicare la coppia frenante, il gruppo pompa e la valvola ISO dell'altra ruota dello stesso ramo a cui non si vuole applicare coppia frenante. La funzione Locking Differential è inseribile solo per valori di velocità inferiori a 30 km/h, oltre tale velocità il Locking Differential non interviene in modo da salvaguardare l'impianto freni e il giunto viscoso dal surriscaldamento. Il sistema si disinserisce automaticamente anche quando la centralina calcola che la temperatura freni ha superato una determinata soglia di sicurezza per poi ripristinarsi quando i freni abbiano raggiunto una temperatura di sicurezza. Quindi si tratta di un controllo di trazione, semplicemente denominato in modo diverso. Questo sistema può agire contemporaneamente sui 2 assi se una ruota per ogni asse perde trazione (quindi interessa i 2 differenziali della vettura). L'ELD della nuova Panda 4x4 è azionabile manualmente con un pulsante sulla plancia. Differenziale di tipo Torsen Il differenziale Torsen® (da Torque Sensing), creato dall'americana Gleason invece è puramente meccanico, niente elettronica, frizione o liquidi viscosi. Viene anche chiamato "a distribuzione di coppia" perchè, utilizzando ingranaggi elicoidali per planetari e satelliti, rende possibile ai due alberi in uscita di variare la loro velocità relativa purché uno l'aumenti nella stessa misura in cui l'altro la diminuisce. Il Torsen® funziona come un differenziale aperto quando la quantità di coppia che va ad ogni ruota è uguale. Appena una ruota inizia a perdere trazione però, la differenza di coppia fa in modo che gli ingranaggi nel differenziale Torsen® diventino solidali. Il Torsen è superiore al giunto viscoso perchè trasferisce la coppia alla ruota stabile prima ancora che lo slittamento vero e proprio abbia luogo. Ovviamente, se un set di ruote perde completamente trazione il differenziale Torsen® non può fornire alcuna coppia all'altro set di ruote perchè non arriva mai al 100%. www.panda4x4.info