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Africa Europe Faith and Justice Network Réseau Afrique Europe Foi et Justice ECHI D’AEFJN N. 28 – maggio 2016 www.aefjn.org [email protected] REFLESSIONE La fame permanente dell’Africa e i ricorrenti programmi di aiuti alimentari dell’UE L’immagine mediatica occidentale dell’Africa come continente colpito dalla povertà, ostaggio della fame e incapace di nutrire la sua popolazione fa sì che ci domandiamo se vivere in Africa significhi essere votati alla morte. Di tanto in tanto, immagini di bambini malnutriti, donne e uomini che vivono in baracche vengono diffuse dai media come prova di ciò. L’impressione è sempre che l’Africa abbia bisogno di aiuti alimentari da parte dell’Europa e dell’America, altrimenti la sua popolazione sarà distrutta dalla fame. In seguito a questa immagine, vengono progettati per l’Africa vari programmi di Aiuti Alimentari e di Sicurezza Alimentare, insieme con le relative politiche economiche, nello sforzo di salvare l’Africa dall’annientamento totale per fame. Salviamo l’Africa – splendido e lodevole mantra! Ma l’impresa di occuparsi della sicurezza alimentare dell’Africa è stata irretita in una nube di questioni di integrità. E’ realmente solo una questione di solidarietà nei confronti di un continente che soffre? Leggi ancora www.aefjn.org/index.php/souverainete-alimentaire/articles/id-1605-lafaim-durable-de-lafrique-etles-programmes-recurrents-daide-alimentaire-de-lue-4340.hmil DALLA REDAZIONE DI AEFJN Trasparenza e Affidabilità alla Banca Europea per gli Investimenti Nei programmi e nelle politiche delle organizzazioni internazionali per lo sviluppo, la trasparenza e la responsabilità, insieme con la partecipazione e l’inclusione, sono ormai ampiamente accettate. Secondo la legge internazionale, il diritto di accedere alle informazioni delle autorità pubbliche, come la BEI, è considerato un obbligo fondamentale. Questo diritto è uno strumento importante per raggiungere meglio obiettivi di credito, per ridurre la corruzione, per individuare vantaggi sociali, ambientali ed economici, e per evitare di danneggiare le comunità e gli ecosistemi sensibili. Nella sua politica di trasparenza, la BEI si impegna a pubblicare sistematicamente le informazioni istituzionali. Inoltre, si impegna ad assicurare che gli interessati vengano ascoltati, coinvolti nei progetti, e che la trasparenza “qualitativa” richieda un dialogo continuo tra la Banca e gli interessati sul fornire le informazioni. D’altro canto, la Banca mantiene anche il diritto di assicurare e proteggere le informazioni sensibili, il che in alcuni casi è plausibile e in altri usato male. Fino a che punto la Banca mantiene i propri impegni per la trasparenza e la responsabilità? E il trattenere le informazioni può ostacolare il mandato della BEI per lo sviluppo? Leggi ancora www.aefjn.org/index.php/materiel-410/articles/trasparence-et-responsabilite-a-la-banqueeuropeenne-devestissement.html AFRICA Rassegna letteraria: gli Yoruba non fanno genere Gli attuali resoconti africani sul genere sono stati ampiamente ricavati dalle pubblicazioni europee e americane. Secondo Oyewumi, tali concetti occidentali non sono adatti ad analizzare la famiglia africana. Ella fa l’esempio degli Oyo-Yoruba: invece del genere, l’anzianità è il principio su cui si basa l’organizzazione della società Yoruba. Bibi Bakare Yusuf afferma che i concetti occidentali hanno influenzato le culture africane e viceversa, e che da un punto di vista storico questo dovrebbe essere considerato. Ma, piuttosto che generalizzare, l’analisi si avvantaggerebbe di una maggiore attenzione alla praticabilità. Per esempio, come funzionano le famiglie Yoruba contemporanee riguardo al genere e l’anzianità? Leggi ancora www.aefjn.org/index.php/materiel-523/articles/revna-de-litterature-review-les-yorubas-nesoccupent-pas-du-genre.html ALTRE NOTIZIE Gli EPA Africani dell’UE nel Limbo Gli EPA sono dannosi sia agli sforzi di integrazione regionale sia alla promozione della trasformazione delle materie prime in Africa. Per quanto riguarda la lavorazione delle materie prime, gli EPA riducono la possibilità di applicare le tasse di esportazione sulle materie prime per i paesi africani. Tali tasse di esportazione permetterebbero ai produttori africani di beneficiare di prezzi bassi, oltre che di creare opportunità per una maggiore lavorazione e trasformazione delle materie prime in Africa, il che porterebbe a maggiori esportazioni e di maggior valore. Il fatto che l’UE negozi gli EPA in blocchi regionali ostacola gli sforzi africani di integrazione regionale, perché questi vari negoziati porteranno a risultati diversi e quindi manterranno frammentati gli scambi tra le regioni africane. Ciò ostacolerebbe le politiche commerciali intra-regionali e i piani per un blocco commerciale continentale in Africa. Leggi ancora www.aefjn.org/index.php/divers-485/articles/les-ape-africains-ue-dans-le-flou.html I capi Indigeni e delle Comunità della Foresta Girano l’UE per Fare Appello per l’Olio di Palma Libero dai Conflitti I capi delle Comunità di Liberia, Colombia, Indonesia e Perù hanno girato l’Europa (Olanda, Germania, Regno Unito e Belgio) Londra e Bruxelles per portare all’attenzione dei politici il fatto che una notevole quantità di olio di palma dei conflitti è destinata ai mercati europei. Il 18% di tutto l’olio di palma illegale finisce in Europa, in cui i maggiori consumatori sono Francia, Germania, Italia, Olanda e Regno Unito. Essi hanno anche portato le prove che le istituzioni europee sono coinvolte nel finanziamento delle piantagioni di olio di palma su terreni deforestati illegalmente, causando danni umani e ambientali. I capi comunità hanno anche fatto appello ai politici europei perché istituiscano regole vincolanti sulla catena di fornitura di olio di palma e altri prodotti agricoli che entrano nel mercato UE. Leggi ancora www.aefjn.org/index.phgp/divers.483/articles/id-1605-des-chefs-de-communautes-villageoisesappellent-a-laction-contre-les-violations-de-droits-de-lhomme-dans-lindustrie-dhiu.html VOCI DALLA RETE Incontro delle Antenne 2016 a Namur Dal 6 all’8 Maggio, AEFJN ha tenuto il suo incontro annuale delle Antenne a Namur, presso la casa di Notre Dame de Namur. Durante l’incontro, i 19 partecipanti, rappresentanti e membri di sei Antenne europee, il Segretariato di Bruxelles e rappresentanti dell’Esecutivo di Roma hanno condiviso il loro lavoro e le loro speranze per il futuro. Le discussioni si sono concentrate su due presentazioni sugli SDG e sulle conclusioni sul cambiamento climatico (COP 21), illuminate dall’enciclica Laudato Sii. Le Antenne, il Segretariato e l’Esecutivo hanno parlato delle loro attività e priorità per il 2016-2017. L’incontro si è tenuto in un’atmosfera di cordialità e i problemi trattati erano quelli relativi alla vita di ogni giorno delle antenne, oltre al piano di azione della rete che è stato discusso in profondità. Il prossimo incontro delle antenne si terrà tra il 12 e il 14 Maggio 2017 e la località sarà confermata a breve. Leggi ancora www.aefjn.org/index.php/voix-du-reseau/articles/reunion-2016-des-antennes-a-namur.html Associazione dei Superiori Religiosi del Sud Sudan L’Associazione dei Superiori Religiosi del Sud Sudan (RSASS), costituita da più di 500 Sorelle, Fratelli e Preti religiosi, ha pubblicato una dichiarazione in seguito a un seminario sulla Lettera Enciclica di Papa Francesco “Laudato Sii”, che si è tenuto a Juba dal 27 al 30 Aprile 2016. Il comunicato è stato presentato al nuovo Ministro per l’Ambiente e le Foreste del Sud Sudan appena nominato, l’on. Napwon, dal gruppo Esecutivo dell’Associazione. La RSASS ha indicato alcuni segni preoccupanti: inquinamento dell’acqua, della terra, dell’aria; deforestazione e taglio di alberi senza sostituzione, incendi di foreste, pascolo intensivo e desertificazione e sfruttamento del petrolio come reddito principale per il paese, ma anche grave agente inquinante. Leggi ancora www.aefjn.org/index.php/info-afrique/articles/info-sur-le-sud-soudan.html AZIONI La Società Civile dell’Uganda Chiede il Bando degli OGM Diverse organizzazioni della Società Civile dell’Uganda hanno firmato una petizione chiedendo al loro governo di smettere di promuovere gli OGM. Leggi ancora www.aefjn.org/index.php/action-386/articles/la-societe-civile-ougaudaise-demande-uneinterdiction-des-ogn.html VIDEO Rose of Rwanda – Promoting Peace Project Seguite Rose e vedete l’impatto della sua azione mentre viaggia attraverso la campagna del Ruanda, istruendo le comunità sul diritto delle donne alla terra. www.yautube.com/watch?v=smkF4lmJfnE A Common Right: Uganda La Uganda Land Alliance ha dato forza alle comunità nell’asserire i loro diritti sulle terra e nel combattere contro l’accaparramento della terra, sostenendo la creazione di più di 52 Associazioni per il Suolo Pubblico. www.yautube.com/watch?v=Wg-HgoYHIucQ Land rights explained in 1 minute www.yautube.com7watch?v=MN2VnPbVMYM&ebc=ANyPxko6ttN_SfNnNBe30ypFhViE6qo46 QVzVHT4k1Mqu74q7w7jHrPpn-85ors8QYnSjUDK2NevNDHu17uiUhMWPn9xs2futw The Extraordinary Life and Times of Strawberry Video sullo spreco del cibo (2 min) www.yautube.com/watch?v=WRExBUZBrS8&feature=yautu.be West African women defend traditional palmo il Il video mostra come le donne contadine nell’Africa Occidentale stanno lavorando per proteggere la produzione tradizionale di olio di palma, di fronte all’espansione distruttiva delle piantagioni industriali di olio di palma (14 min). www.grain.org/article/entries/5467-vides-west-african-women-defend-traditional-palm-oil