COMUNE DI BESATE Provincia di Milano
Transcript
COMUNE DI BESATE Provincia di Milano
Dott.ssa LINDA CORTELEZZI Via Morazzone n. 3/A - 21049 TRADATE (VA) Tel. e Fax. (0331)843568 – cell. 338-3613462 E-mail: [email protected] P.I.02414970125 -C.F.:CRTLND66R70L319R COMUNE DI BESATE Provincia di Milano VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO L.R. 12/2005 – art. 4; D.C.R. n. 8/351 del 13.03.2007 “Indirizzi generali per la valutazione di piani e programmi”; D.G.R. n. 8/6420 del 27.12.2007 DOCUMENTO DI SCOPING 2a parte SETTEMBRE 2008 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING SOMMARIO – 2a parte 2. ELEMENTI DI PRESSIONE ANTROPICA ......................................................................... 57 2.1 RETI DI TRASPORTO ...............................................................................................................57 2.2 QUALITÀ DELL’ARIA ...............................................................................................................65 2.3 RIFIUTI ..............................................................................................................................73 2.4 AZIENDE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ..............................................................................78 2.5 RETI DI SERVIZI....................................................................................................................79 2.6 RUMORE .............................................................................................................................81 INDICE DELLE FIGURE – 2a parte Figura 16 – Assetto macrourbanistico della rete stradale Figura 17 – estratto PTC Provincia di Milano – Sistema insediativo-infrastrutturale Figura 18 – Sovrapposizione tra il Sistema insediativo-infrastrutturale ed il sistema vincolistico/ecologico (dettaglio: zona orientale del Comune) Figura 19 – ubicazione delle principali reti di servizi 56 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING 2. ELEMENTI DI PRESSIONE ANTROPICA 2.1 RETI DI TRASPORTO L’assetto macrourbanistico delle reti di trasporto dello scenario attuale è illustrato nella Figura 16 sottostante ed è utile alla comprensione del livello di accessibilità del Comune di Besate. Il suo territorio, privo del Piano Urbano del Traffico (PUT), vede la presenza del fiume Ticino che rappresenta dal punto di vista della mobilità verso Ovest, un’importante barriera fisiconaturale che condiziona gli spostamenti in tale direzione. BESATE Figura 16 – Assetto macrourbanistico della rete stradale (fonte: www.viamichelin.it) Le principali arterie stradali che interessano direttamente il Comune sono la Strada Statale 526 Abbiategrasso-Bereguardo (di competenza ANAS) disposta secondo la direttrice geografica NNO-SSE e la Strada Provinciale n. 50 che si connette alla prima all’altezza dell’abitato di Besate. 57 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING Entrambi i tracciati sono fondamentali per assicurare le comunicazioni viabilistiche extraurbane; infatti la SS 526 Est Ticino consente i collegamenti con i Comuni della Provincia di Milano posti sia a settentrione che a meridione, oltre che con la Provincia di Pavia. La SP 50 collega Besate con la rete autostradale e tangenziale milanese, oltre che con la restante rete principale e con la rete secondaria che garantisce le relazioni con i Comuni contermini. Il territorio di Besate non è direttamente servito dalle infrastrutture su ferro; la stazione ferroviaria di possibile riferimento è quella di Abbiategrasso, accessibile attraverso la SS 526. L’assetto macrourbanistico delle reti di trasporto dello scenario futuro prevede la realizzazione di una serie di interventi alle infrastrutture sia stradali che ferroviarie. In ambito extraurbano si evidenzia la previsione del nuovo itinerario, tangenziale all’attuale percorso della SS 526, confermato anche nel PTCP della Provincia di Milano (vedi Figura 17 – estratto Sistema Insediativo-Infrastrutturale). Esso dovrebbe svilupparsi tra i territori di Morimondo a Nord e Motta Visconti a Sud, rettificando in parte il tracciato dell’esistente Statale e, fondamentalmente, aggirando i centri abitati che ne risentirebbero in termini migliorativi con la diminuzione dei carichi di traffico relativi alle quote di attraversamento. L’opera quindi è finalizzata a migliorare la viabilità attuale, sgravando i centri urbani attraversati e rendendo più diretti i collegamenti fra Pavia e l’aerostazione di Malpensa. L’intervento è previsto dal piano di Bacino della Mobilità e dei Trasporti provinciale per quanto riguarda il tratto tra Motta Visconti e Abbiategrasso ma è ancora privo di copertura finanziaria e non è contemplato dal programma triennale delle OO. PP. della Provincia di Milano; anche la progettazione di dettaglio non è ancora avviata. Nella successiva Figura 18 sono riportati i possibili elementi di interferenza ecologicoambientale con la previsione di tale tracciato. 58 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING Figura 17 – estratto PTC Provincia di Milano – Sistema insediativo-infrastrutturale 59 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING MORIMONDO DI E UN IA INC OV PR M CO DI DI IA PAV TE RA SO CA C. na MOLINETTO CIMIT ERO RIPETITORE IM PR CASCINA MULINO DELLA PESCHIERA O VIS MO CASCINA I NT CO A TT IL PIZZO RETE VIABILISTICA PRINCIPALE Azzonamento PTC Provincia di Milano - Rete Ecologica STRADA STATALE n. 526 AREE BOSCATE (art. 63) STRADA PROVINCIALE n. 50 FASCIA A NATURALITA' INTERMEDIA (Art. 56) Nuova arteria prevista dal PTC PROVINCIA MI CORRIDOIO ECOLOGICO SECONDARIO (Art. 58) Azzonamento del PARCO DEL TICINO (DGR n. 6090 del 14.09.2001) Perimetro ZONA IC zona di iniziativa comunale orientata Perimetro proposto a PARCO NATURALE ZONA C1 zona agricola e forestale a prevalente interesse faunistico ZONA C2 zona agricola e forestale a prevalente interesse paesaggistico ZONA G2 zona di pianura irrigua a preminente vocazione agricola Figura 18 – Sovrapposizione tra il Sistema insediativo-infrastrutturale ed il sistema vincolistico/ecologico (dettaglio: zona orientale del Comune) 60 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING Il Piano del Traffico per la Viabilità Extraurbana (PTVE) è uno strumento elaborato dal Settore mobilità e sicurezza della circolazione stradale (Provincia di Milano) per coordinare in modo omogeneo sul territorio provinciale tutti gli interventi in materia di mobilità. Nel TVE, approvato con Delibera di C.P. n. 1/03 il 9 gennaio 2003, le strade sono classificate - in base alle loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali – in autostrade, strade extraurbane principali, strade extraurbane secondarie, strade urbane di scorrimento, strade urbane di quartiere e strade locali (Nuovo Codice). Dal punto di vista amministrativo e gestionale, invece, la suddivisione si opera tra strade statali, regionali, provinciali e comunali. Il Piano ha previsto lo studio dell’entità del traffico che insiste sulla rete viaria, indispensabile per valutare l'efficienza delle singole infrastrutture. I dati raccolti nel corso delle diverse campagne di rilievo del traffico (1995 e 1998; 1997 e 1999 per la rete tangenziale e autostradale) non sono dati omogenei: sono stati raccolti con criteri diversi e quindi difficilmente comparabili. BESATE Oltre agli spostamenti di routine più o meno prevedibili sull’intera rete esistono punti che devono essere considerati veri e propri generatori di traffico perché per la loro funzione propria calamitano il flusso della rete viaria. Commercio e servizi hanno in comune la caratteristica di modificare completamente il quadro della mobilità creando altissimi livelli di congestione: così accade attorno a scuole e ospedali, ai centri commerciali, a supermarket e grandi magazzini, agli aeroporti e alle aziende di corrieri e trasportatori, alle multisale cinematografiche, alle barriere per il pedaggio autostradale. La massima concentrazione di punti critici si trova a nord di Milano, e la vicinanza di due o più generatori di traffico porta rapidamente a una sorta di paralisi della viabilità. 61 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING BESATE Incidenti e sicurezza: la Comunità Europea si prefigge una riduzione del 40% della mortalità entro il 2010. La metodologia individuata dal Piano è quella di raccogliere il maggior numero di dati possibile per elaborare la strategia più opportuna e funzionale. La preparazione del Piano Provinciale della Sicurezza Stradale prevede la raccolta, secondo dati omogenei, di tutte le informazioni sull’incidentalità stradale, la creazione di una rete di monitoraggio e il completamento del programma per l’implementazione del Sistema Integrato della Sicurezza Stradale, lo strumento più idoneo per analizzare le tre variabili che caratterizzano l’incidente e cioè il veicolo, il guidatore e l’ambiente. 62 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING BESATE Nello specifico, la situazione incidentale nel Comune di Besate può essere riepilogata dai grafici sottostanti elaborati dal SISS (Sistema Integrato Sicurezza Stradale – Provincia di Milano) - anno 2005. 63 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING 64 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING 2.2 QUALITÀ DELL’ARIA La misura della qualità dell’aria è utile per garantire la tutela della salute della popolazione e la protezione degli ecosistemi. La legislazione italiana, costruita sulla base della cosiddetta direttiva europea madre (Direttiva 96/62/CE recepita dal D.Lgs. 351/99), definisce che le Regioni sono l’autorità competente in questo campo, e prevede la suddivisione del territorio in zone e agglomerati sui quali valutare il rispetto dei valori obiettivo e dei valori limite. La Regione Lombardia con provvedimenti successivi ha suddiviso il territorio in zone ed agglomerati, nell’ambito dei quali la valutazione della qualità dell’aria viene condotta in modo integrato, mediante le stazioni fisse ma anche i mezzi mobili e le campagne con campionatori passivi. Per la definizione dello stato delle emissioni atmosferiche dell’area nel territorio comunale di Besate sono stati presi in esame i dati pubblicati dalla Provincia di Milano – Direzione Centrale Risorse Ambientali – “Inventario delle emissioni - Archivio 2000”, integrati con le rilevazioni eseguite da ARPA nell’anno 2005 in corrispondenza delle stazioni di misura ubicate a Motta Visconti (fissa), Calvignasco e Buccinasco (laboratori mobili). Lo scopo principale dell’analisi è stato quello di identificare e quantificare le sorgenti di emissione significative sul territorio, di valutare e confrontare i contributi provenienti dalle diverse fonti e rappresentarne la distribuzione spaziale sull'area di interesse. L'inventario costituisce quindi uno strumento indispensabile per la programmazione di strategie di intervento finalizzate all'abbattimento delle emissioni di inquinanti. Infatti solo attraverso la conoscenza di quali siano le principali sorgenti presenti sul territorio, di come e in quale misura contribuiscano ai carichi emissivi totali, è possibile stabilire su quali fonti sia prioritario e più efficace intervenire. Gli inventari di emissione si configurano dunque come strumenti essenziali nella gestione della qualità dell'aria locale. 65 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING Si elencano di seguito le principali sorgenti di emissioni nel territorio comunale. Traffico autoveicolare Le principali arterie stradali sono rappresentate dalla SS n. 526 (Abbiategrasso-Bereguardo) e dalla SP n. 50. distribuzione dei veicoli a BESATE (fonte ACI - 2001) 1000 800 600 400 200 0 BESATE autovetture veicoli merci autobus motocicli altri 920 73 0 90 24 Il grafico dimostra che le autovetture sono i mezzi presenti in maggior numero (circa l’83%), mentre gli autobus sono quantitativamente i veicoli meno rappresentati (0%). Inoltre, dal confronto con i dati provinciali, emerge un minore n. di veicoli per abitante (0,6 a Besate; 0,7 in Provincia). Secondo le rilevazioni effettuate, il traffico veicolare sarebbe responsabile delle seguenti emissioni: CO: PM10: PTS: NOx: Benzene: CO2: COVNM: 88% del bilancio comunale 61% 59% (polveri totali sospese) 46% 30% 29% 21% (composti organici volatili non metanici) 66 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING Attività produttive tipologia e n. di addetti dei macrosettori produttivi a Besate 31 servizi 24 55 commercio 44 21 costruzioni 14 76 industria manifat. 22 agricoltura e allevamento 24 4 n. addetti n. unità locali Come si rileva dai dati ASPO98, le attività manifatturiere impiegano il maggior numero di addetti e sono, insieme alla categoria del commercio e dei servizi, le aziende numericamente più presenti sul territorio. Tra queste, quelle maggiormente rappresentate riguardano le seguenti tipologie di lavorazioni e fabbricazioni: trattamento igienico, conservazione e trasformazione del latte; confezione di biancheria; fabbricazione di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità. Per quanto riguarda le emissioni, le attività produttive concorrono alle seguenti emissioni: Benzene: 67% del bilancio comunale COVNM: 18% L’agricoltura e l’allevamento emettono: NH3: 98% del totale comunale N2O: 70% CH4: 44%. Inoltre, l’U T I L I Z Z O D E I S O L V E N T I nelle attività industriali, artigianali e domestiche è responsabile delle emissioni di: COVNM: 17% del totale Benzene: 2%. Gli impianti di riscaldamento civili emettono: SOx: 61% del totale comunale CO2: 56% N2O: 16% 67 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING NOx (ton) 5 CO (ton) 7 1 14 COVNM (ton) SOx (ton) 13 15 9 86 3 17 1 2 3 tutti i macrosettori sorgenti naturali agricoltura allevamenti rifiuti e non trasporto stradale traffico stradale uso solventi gas distribuz. benzina industria: produzione industria: combustione riscaldamento civile e Tabella 1 – emissioni atmosferiche a Besate nel 2000 32 97 4 28 78 1 3 1 3 PTS (ton) 2 PM10 (ton) 1 1 1 2 C6H6 (ton) CO2 ton) 3 (10 1 5 CH4 (ton) N2O (ton) NH3 (ton) 1 2 16 1 1 1 9 2 16 35 2 3 19 19 68 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING emissioni atmosferiche a Besate nel 2000 (t) 10000 1000 100 10 1 riscaldamento civile NOx (ton) industria: combustione CO (ton) industria: produzione COVNM (ton) distribuz. gas e benzina SOx (ton) uso solventi PTS (ton) traffico stradale PM10 (ton) trasporto non stradale C6H6 (ton) rifiuti CO2 (ton) agricolt. e allevam. CH4 (ton) sorgenti naturali N2O (ton) NH3 (ton) 69 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING Riepilogando, dalla Tabella e dal grafico sovrastanti si rilevano i seguenti principali inquinanti per il Comune di Besate e le relative fonti di emissione: CO2 emessa prevalentemente da: CO emesso prevalentemente da: COVNM emesso prevalentemente da: RISCALDAMENTO CIVILE TRAFFICO STRADALE COMBUSTIONE NELL’INDUSTRIA (4.749 ton/anno); (2434 ton/anno); (566 ton/anno) TRAFFICO STRADALE RISCALDAMENTO CIVILE TRASPORTO NON STRADALE (86 ton/anno); (7 ton/anno); (3 ton/anno) SORGENTI NATURALI TRAFFICO STRADALE PRODUZIONE INDUSTRIALE USO DI SOLVENTI (28 ton/anno) (17 ton/anno); (14 ton/anno); (13 ton/anno) Dal confronto tra le emissioni a Besate e la media provinciale nel 2000, i cui dati sono riportati nella seguente Tabella 2, emerge come l’emissione annua di Besate per tutte le sostanze considerate (comprese PTS e PM10) siano abbondantemente al di sotto della media provinciale. 70 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING Tabella 2 – confronto tra le emissioni a Besate e la media provinciale nel 2000 EMISSIONI ATMOSFERICHE totali nel 2000 Sostanza/componente BESATE MEDIA PROVINCIALE NOx (ton) 32 299 CO (ton) 97 1364 COVNM (ton) 78 562 SOx (ton) 3 52 PTS (ton) 3 32 PM10 (ton) 1 17 C6H6 (ton) 2 11 CO2 (103 ton) 8 119 CH4 (ton) 36 346 N2O (ton) 3 12 NH3 (ton) 19 26 L’analisi dettagliata relativa ai macrosettori ha inoltre evidenziato che le emissioni pro capite da riscaldamento civile di Besate sono superiori all’emissione comunale media della Provincia di Milano per: NOx (rispettivamente 2,7 kg/anno contro 2,0 kg/anno), CO (4,2 kg/anno contro 3,8 kg/anno) e SOx (1,2 kg/anno contro 0,8 kg/anno). Rispetto alla situazione media provinciale, si hanno maggiori consumi di gasolio e di olio combustibile a scapito di quelli di gas naturale. Nel territorio comunale, vi è inoltre una maggiore presenza di impianti monofamiliari a gas naturale, responsabili del 51% dei consumi comunali contro il 30% dei consumi provinciali da riscaldamento autonomo a gas; tali impianti sono caratterizzati da maggiori tassi di emissione a parità di consumi energetici e da minore manutenzione rispetto agli impianti centralizzati. Il giudizio conclusivo sulla situazione delle emissioni atmosferiche a Besate conferma che non sono presenti fonti emissive preponderanti; i tassi di emissione in valore assoluto sono tra i più bassi del territorio provinciale. Se le emissioni vengono però riferite per abitante e per chilometro quadrato, la quasi totalità degli inquinanti emessi durante il riscaldamento invernale sono superiori alla media provinciale; tali emissioni appaiono essenzialmente connesse ai combustibili utilizzati. 71 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING Per completezza di informazione, si riportano di seguito le rilevazioni eseguite in tempi recenti (anno 2005) presso i laboratori mobili di BUCCINASCO (zona urbana) e CALVIGNASCO (tipo di stazione: traffico), oltre ai dati della stazione fissa di MOTTA VISCONTI (zona suburbana-periferia) riferiti al medesimo periodo. Le concentrazioni medie rilevate da ARPA nelle stazioni di Motta Visconti e Calvignasco, per la loro localizzazione e vicinanza all’area d’interesse, sono rappresentative delle condizioni medie emissive di quest’ultima. Tabella 3 – Valori di emissioni nei Comuni limitrofi a Besate (anno 2005) STAZIONE di misura CO mg/mc MOTTA VISCONTI Zona suburbana-periferia Tipo stazione: fondo NO2 µg/mc O3 µg/mc 33,63 48,70 SO2 µg/mc CALVIGNASCO Zona suburbana-periferia Tipo stazione: traffico 0,4 16 51 2 BUCCINASCO Zona urbana Tipo stazione: fondo 0,4 43 80 6 PM10 µg/mc 31 72 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING 2.3 RIFIUTI L’analisi dei dati relativi alla produzione ed alla raccolta dei rifiuti rappresenta un’interessante fonte di informazioni riguardanti l’interazione tra le attività antropiche ed i sistemi ambientali. Fornisce inoltre indicazioni in merito alla modalità di gestione dei rifiuti stessi e, indirettamente alla qualità urbana ed allo stile di vita dei cittadini. Il ciclo di vita dei rifiuti I diagrammi successivi illustrano l’andamento della produzione dei rifiuti nel Comune di Besate nell’arco dell’ultimo decennio rapportato con l’incremento della popolazione comunale, nonché la produzione pro-capite a Besate e la media dello stesso parametro riferita alla Provincia di Milano. Nell’anno 2005 la produzione totale di rifiuti a Besate è stata pari a 860,66 ton a fronte di una popolazione pari a 1826 unità. Nell’arco del quinquennio considerato, quest’ultima ha avuto un incremento pressochè costante pari a circa complessive 103 unità e, nel medesimo periodo temporale, è aumentata anche la produzione complessiva dei rifiuti. In particolare, tra il 2003 ed il 2004 il quantitativo dei rifiuti prodotti aumenta di circa il 30% a fronte di una crescita pressochè costante della popolazione residente. Ciò potrebbe essere dovuto a molteplici cause, tra le quali: un incremento generale dei consumi (e quindi dei rifiuti prodotti) o un aumento dei rifiuti derivanti da attività produttive o di distribuzione. Il trend sopra descritto si riflette anche sulla produzione pro-capite che, tra il 2003 ed il 2004 passa rispettivamente da 366 kg a 489. 73 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING Dal confronto con il trend dei dati medi Provinciali pro-capite, si rileva che la corrispondente produzione comunale è sempre inferiore in tutto il periodo considerato ma, mentre negli anni antecedenti al 2003 lo scarto era mediamente del 35%, in quelli successivi esso si è ridotto ad appena il 5-6%. 1000 800 (t) 600 400 200 0 rifiuti (t) 2001 2002 2003 2004 2005 604,54 673,76 661,27 887,21 860,66 1723 1751 1810 1813 1826 popolazione 1840 1820 1800 1780 1760 1740 1720 1700 1680 1660 n. abitanti produzione totale rifiuti a Besate dal 2001 al 2005 ed andamento della popolazione residente produzione di rifiuti pro capite a Besate ed in Prov. MI dal 2001 al 2005 500 400 300 (kg) 200 100 0 2001 2002 2003 2004 2005 rifiuti pro capite (kg)-Besate 350 390 366 489 471 rifiuti pro capite (kg)- Prov. MI 472 472 497 500 497 La raccolta dei rifiuti urbani non differenziati viene eseguita da una ditta concessionaria con servizio porta a porta con frequenza settimanale. Con la medesima modalità, vengono raccolti anche: vetro (frequenza settimanale), carta e cartone, plastica (frequenza quindicinale), RAEE (frequenza quadrimestrale). Il rifiuto organico viene ritirato con frequenza bisettimanale. Il verde viene conferito nell’apposita area comunale ubicata ad Ovest dell’abitato. 74 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING I rifiuti pericolosi quali: farmaci, batterie e pile, accumulatori vengono depositati negli appositi contenitori dislocati sul territorio; la medesima modalità di conferimento si applica anche per vetro, stracci ed indumenti smessi. Con riferimento al Decreto legislativo 22/1997 (D. Ronchi) la Raccolta Differenziata ha il compito di raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima. Ciò permette di ottimizzare il riutilizzo dei rifiuti e, contemporaneamente, riduce il rischio di contaminazione dei suoli e delle acque sotterranee in quanto diminuisce il quantitativo di materiale conferito in discarica. La percentuale di materiale differenziato nel Comune di Besate risulta abbondantemente superiore ai minimi previsti dal Decreto Ronchi per il 2003 (35%), raggiungendo in quell’anno la quota del 65%. Nel 2004 si è raggiunta la percentuale massima del quinquennio preso in esame (72,5%) per il Comune di Besate, valore che risulta superiore di diversi punti percentuali alla media provinciale (40,5% nel 2003 – fonte: Piano Provinciale per la gestione dei rifiuti – nov. 2006). quantitativi di Raccolta Differenziata dei rifiuti a Besate dal 2001 al 2005 2005 2004 2003 2002 2001 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900(t) 2001 2002 2003 2004 2005 racc. differenz.(t) 360,62 435,8 432,08 643,42 582,78 rifiuti totali (t) 604,54 673,76 661,27 887,21 860,66 75 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING percentuale di Raccolta Differenziata sul totale dei rifiuti a Besate ed in Provincia di Milano dal 2001 al 2005 80 70 60 50 (%) 40 30 20 10 0 2001 2002 2003 2004 2005 %racc. diff. Prov. MI 38,5 39,2 40,5 41,6 43,5 %racc. diff. Besate 59,6 64,7 65,3 72,5 67,7 Relativamente ai rifiuti derivanti da Raccolta Differenziata del Comune di Besate, per illustrare la rappresentatività delle varie categorie merceologiche, si è assunto come esempio il dato del 2005, in cui, come è possibile osservare dalla scheda e dal grafico sottostanti, la categoria di materiale quantitativamente più presente è il Verde, seguito dalla frazione Organica, dal Vetro e da Carta/Cartone. Le categorie meno rappresentate sono: Cartucce di toner, Oli vegetali/animali e minerali, Batterie/pile e Farmaci. RACCOLTA DIFFERENZIATA (kg) – Comune di Besate – anno 2005 Tipologia materiale quantità % sul totale % su RD Batterie auto 342 0,04 0,06 Batterie e pile 219 0,03 0,04 Beni durevoli 4.454 0,51 0,76 Carta e cartone 69.340 8,01 11,9 Cartucce esauste di toner 5 0 0 Contenitori T/F 421 0,05 0,07 Farmaci 350 0,04 0,06 Inerti 5.440 0,63 0,93 Ingombranti 45.254,99 5,23 7,77 Ingombranti a rec. 15.085 1,74 2,59 Oli e grassi vegetali e animali 20 0 0 76 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING Oli minerali 160 0,02 0,03 Organico 97.240 11,23 16,69 Plastica 26.880 3,1 4,61 Verde 275.400 31,8 47,26 Vetro 92.870 10,72 15,94 Categorie merceologiche - RACCOLTA DIFFERENZIATA (kg) in Comune di BESATE - anno 2005 Vetro Verde Plastica Organico Oli minerali Oli vegetali e animali Ingombranti a rec. Ingombranti Inerti Farmaci Contenitori T/F Cartucce toner Carta/cartone Beni durevoli Batterie e pile Batterie auto 0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 (kg) 77 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING 2.4 AZIENDE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE Nel territorio comunale di Besate non sono presenti aziende a rischio di incidente rilevante così come definite dal D.lgs. n. 238/2005 (Direttiva “Seveso 3”). Nel confinante Comune di Calvignasco, in Via del Commercio, è presente la ditta Logistica 93 classificata ai sensi dell’Art. 6 del suddetto D.lgs.; la ditta detiene sostanze pericolose quali propellenti ed alcoli. Lo stabilimento si ubica ad Est di Besate, ad una distanza dal centro abitato pari a circa 6.000m; le disposizioni alle quali esso è sottoposto (DM 09.05.2001 “Requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante”) non interessano in maniera diretta il territorio comunale di Besate. Si citano inoltre le seguenti aziende a rischio di incidente rilevante ubicate nei Comuni dell’area vasta: Resindion (art. 5.3 del d.lgs.), Comune di Binasco in Via Roma 55, categoria degli impianti chimici a rischio; Ticino Gas (art. 6 del d.lgs.), Comune di Ozzero in Via Industrie 50, produzione e lavorazione gas (GPL); Axaff (art. 6 del d.lgs.), Comune di Abbiategrasso in Via D. Alighieri 117, stabilimento chimico - produzione e lavorazione plastica e gomme. 78 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING 2.5 RETI DI SERVIZI Elettrodotti Nel territorio comunale di Besate si distinguono alcune reti di elettrodotto, così come rappresentato nella seguente Figura 19. Esse si trovano tutte a rilevante distanza dal centro abitato. Telefonia mobile Le postazioni di telefonia mobile sono ubicate rispettivamente: nel settore Nord del Comune, in prossimità del confine amministrativo; nel settore meridionale dell’abitato, in prossimità della Via G. Matteotti (SS n. 526). La normativa vigente (D.Lgs. n. 259 del 01.08.2003 – Codice delle comunicazioni elettroniche) prevede che le infrastrutture di comunicazioni elettroniche tra cui torri, tralicci, impianti radio-trasmittenti, ripetitori di servizi di comunicazione elettronica, stazioni radio base per reti di comunicazioni mobili GSM/UMTS, ecc. siano assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria pur restando di proprietà dei rispettivi operatori. Rete fognaria La rete fognaria delle acque miste presenta una buona distribuzione nell’ambito del territorio urbanizzato. Le acque di scarico vengono convogliate presso il Depuratore, attualmente gestito dalla Società C.A.P. S.p.A. di Milano ed ubicato a Sud-Ovest dell’abitato. Metanodotto La zona meridionale del Comune è attraversata dal metanodotto SNAM (Ripalta-Mortara; DN 1200; 75 bar). 79 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING COMUNE MORIMONDO DI PR M CO OV IA INC E UN C.na CAREMMA DI C.na LA COVETTA DI CA' DEL PIN VIA PA TIC IN O COM FIU ME UNE S CA OR E AT C.na MOLINETTO INCIA PROV RIP ETITORE CIM ITERO IMO PR CASCINA MULINO DELLA PESCHIERA FIU E M CASCINA IN TIC MADONNA CANTARANA DELLO ZERBO O DI I NT CO TICINO VIS DI MO CASCINA A TT IL PIZZO FIU ME LEGENDA RETE FOGNARIA VIGE O VAN M CO Rete fognaria comunale E UN Depuratore consortile 100 TICINO A PAVI DI ME FIU METANODOTTO Snam ELETTRODOTTO Postazione di TELEFONIA MOBILE Figura 19 – ubicazione delle principali reti di servizi 80 Valutazione Ambientale Strategica Comune di Besate (MI) DOCUMENTO DI SCOPING 2.6 RUMORE Al momento della stesura del presente Documento di Scoping, il Comune di Besate sta redigendo il Piano di Classificazione Acustica. Anche se in prima analisi non si ravvisano fonti particolarmente impattanti sul territorio comunale, gli elementi che potrebbero produrre i maggiori effetti acustici sono: - le principali arterie stradali (SS n. 526 Abbiategrasso-Bereguardo e la SP n. 50); le attività produttive, soprattutto se collocate a ridosso del centro abitato ed a seconda delle tipologie di lavorazioni. Relativamente alle strade sopracitate, sia la Statale che la Provinciale non rientrano nei piani di monitoraggio dei rispettivi enti gestori (Anas e Provincia), nè per quanto riguarda l’entità nè per la tipologia e le caratteristiche del traffico. Conseguentemente, allo stato attuale non risulta correttamente stimabile il potenziale impatto acustico derivante dalle stesse. Pertanto, nell’ambito della definizione del contesto acustico del Comune si potrebbero approntare una serie di misurazioni fonometriche dirette per verificare la rumorosità delle diverse zone del territorio anche in corrispondenza dei potenziali ricettori sensibili (soprattutto scuole, edifici/infrastrutture pubbliche, abitazioni). Il Tecnico incaricato Dott.ssa Linda Cortelezzi Tradate, ottobre 2008 81