Anno 1, numero 4
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Anno 1, numero 4
CARMEN STREET anno 1, n. 4 GIORNALINO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE DI VICOLO MANZONE 7, BRESCIA HANNO COLLABORATO: Maga Magari, Marco, Fausto, Ersilia, Terry, Giuliano, Imen, Luigi S., Carmen C., Antonio, Walter Satüt, Giambattista, Fiorenzo, Alessandro, Jannick, C&C, Per le foto: Terry, Monia, Giovanni, Fausto. in questo numero: Notizie di redazione 3 COSA BOLLE IN PENTOLA... Pensieri e parole 4 MORTE DI UN AMICO Parole in libertà 5 UN BRICIOLO DI POESIA Pensieri e parole 6 IL RITIRO ... Pensieri e parole 7 IO E IL NEMICO Pensieri e parole 8 I LAVORI IN CAMPAGNA (II) Pensieri e parole 10 SCEGLIERE DI AMARE S.O.S 11 USA E GETTA? NO, GRAZIE! Speciale Cereda 12 SPECIALE... Speciale Cereda 13 ... CEREDA Speciale Cereda 14 UN NOME, UNA GARANZIA Racconti 16 L'INVASIONE DELLE BESTIE Carmen News 17 NOTIZIE FLASH Racconti 18 AI TEMPI DEL CIOCCOLATO Maga Magari 19 LE STELLE PREVEDONO Nonprofit 20 SPAZIO PUBBLICITA' Conosci te stesso! 21 MORITE DALLA VOGLIA DI... Una pagina per giocare 22 IL PIACERE DI SCOPRIRLO Notizie utili 24 CARMENINFORMA Carmen Street - Bimestrale - N. 4 (agosto) 1996 Registrato presso il Tribunale di Brescia il 26-9-95 n. 32/1995. Direttore Responsabile Dott.ssa Anna Grasso Rossetti Redazione e Amministrazione: Vicolo Manzone 7, 25122 Brescia - tel/fax 030/40807 Stampa: Grafiche Opera Pavoniana - BS 2 E dopo le vacanze... ... Carmen Street si ripresenta. Grandi cose sono in cantiere, le idee non mancano e sembra che abbiano già iniziato a camminare con il piede giusto (vedere pagina a fronte per saperne un po' di più). Questo numero di Carmen Street avrebbe dovuto uscire, per rispettare la scadenza bimestrale, per la fine di agosto. Avete inteso bene? Ad agosto! Riteniamo quindi più che giustificato il naturale slittamento di un paio di settimane, visto che era periodo di vacanze. Larga parte di quanto presentiamo è, anche se a prima vista può non apparire, frutto dell'esperienza estiva. Riflessioni, racconti più o meno "seri", fotografie, notizie... Non potevano inoltre mancare i contributi della nonna Ersilia, dei nostri cari esperti in oroscopi e test demenziali e le pagine dedicate ai racconti. Comunque non vogliamo togliere niente al gusto della vostra lettura, per cui vi invitiamo ad iniziare a sfogliare le pagine... Notizie di redazione COSA BOLLE IN PENTOL A... PENTOLA... è cresciuta in questi anni. Anche le persone che Un nuovo anno scolastico si profila. Finite le frequentano Carmen Street sono cresciuti (sia vacanze/ferie ci si ritrova a riprendere l'attività di numero che di età). Molti prestano un po' del quotidiana. loro tempo libero e delle loro capacità per le A Carmen Street la ripresa è stata repentina. E molte attività che si portano avanti. E' giunto il per il nuovo anno molte cose bollono in pentola. momento, per poter lavorare meglio ed insieme, Le idee sono tante e forse non tutto si riuscirà a di darsi una piccola struttura di coordinamenrealizzare. Certo è che alcune cose sono già to... state avviate. Vediamo un po'. 4. Gita a Roma. La Carmen Tour si lancia in 1. Una squadra di calcio che parteciperà al una nuova avventura. Dopo aver sperimentato torneo CSI. Eh sì! Questa volta è proprio vero. varie gite di una Dopo tre anni di gioco tra giornata per le amici, dopo oltre un anno che contrade del Nord, se ne parlava, finalmente, grasi sta preparando zie anche alla collaborazione per una tre-giorni con l'oratorio di S. Faustino, nella capitale. è stato possibile avviare una Naturalmente, tutvera e propria squadra di calte le altre attività cio over 18. Se è vero che il continuano o ritorneo coinvolgerà le persone prendono dopo la più interessate, tutti gli altri pausa estiva. Non potremo continuare a ritroultimo, il nostro varci una sera la settimana per giornalino. tirare quattro calci al pallone e Un saluto per tutti divertirci senza avere alcun quelli che ci hanno problema di classifica. scritto, dai mari o 2. La serata culturale. dai monti e anche L'idea, già sperimentata l'anda lontano. Tra gli no scorso con alcune serate altri ci hanno scritto dedicate al confronto con al(non possiamo non tre esperienze, è quella di prodimenticare qualcugrammare settimanalmente un no!!!): momento "formativo": comuDebora, Chicco, nicazioni di esperienze di vita, Milena, Fabrizio; incontri-dibattito su temi Simona e Roberta specifici, problemi riguardanA.; Cristian '76 ti i minori e i giovani, serate Prima del calcio di rigore ("dalla terra dei con animatori, film, ecc. QualNestor"); Elena, Lupo e Ivan; Mariasilvia cuno si è già messo all'opera per raccogliere i ("Come potrei scegliere tra una vacanza con voi vari desideri e per progettare questo momento a e una in Sardegna? Impossibile!! Ho l'obbligo di cui potrà liberamente partecipare chiunque lo farle tutte e due!"); Suor Adriana; Cristian N.; voglia. Monia; Marco... 3. Un'associazione di volontari. Carmen Street 3 Pensieri e parole MORTE DI UN AMICO di Giambattista Morire a diciassette anni. Perché? Oramai non si reggeva quasi più in piedi, la droga lo aveva minato nel fisico e nella mente. Gli amici, quelli veri, non lo avevano abbandonato. Gli altri, tutti. I modi di procurarsi la roba, quelli soliti: qualche furto, occasionalmente spacciava hascish o cocaina... Comunque aveva sempre soldi per andare a comprarla. Con ogni probabilità avrà fatto così anche quel giorno: una bicicletta rubata, la paura già provata tante, troppe volte ed infine il buco. L'ultimo della sua vita, ormai intervallato tra una dose e l'altra. Ma lui sicuramente non poteva saperlo. Il recarsi ad acquistarla stando attenti e con aria furtiva il dirigersi alla piazza. La sensazione di freddo che causa l'ago nelle vene, ed il "botto" quando comincia a fare effetto ed arriva al cervello e al cuore. Poi, il buio. Più niente. Con ogni probabilità se ne sarà accorto troppo tardi. O forse non se ne sarà neppure accorto. Era troppo tardi. Non si è accorto di morire. E sarà morto sorridendo. Un sorriso che avrà voluto dire: perché? Sedici di agosto. Un giorno come tanti altri, una giornata soleggiata come ce ne sono tante durante l'estate. Un giorno che ha segnato la morte di un ragazzo, giovanissimo, di soli diciassette anni. Verso la fine del pomeriggio, S. moriva con una siringa nel braccio. Overdose. Quando l'ho saputo, ho pianto. Sì, ho pianto: dalla rabbia e dalla sensazione di impotenza che ho provato. Conoscevo S. da qualche anno, un ragazzo in gamba. Aveva tanti amici, giravamo spesso insieme. Al Teatro Grande, al Centro Sociale, a S. Anna... un po' ovunque, insomma. Faceva quello che fa la stragrande maggioranza dei giovani come lui: studiava, si divertiva. Ogni tanto, qualche spinello oppure un acido, preso in compagnia. Aveva incontrato l'eroina a circa sedici anni: qualche sniffata e alla fine il buco. Da circa un anno e mezzo si bucava. Quotidianamente. Capitava spesso di incontrarlo per strada, fatto, mentre vagabondava con passo trascinato e malfermo e gli occhi semichiusi. 4 Parole in libertà UN BRICIOLO DI POESIA Alcuni pensieri offerti da Terry. Una poesia da parte della piccola Imen.... sii semplice e tenero, ama ciò che già sei. L'amore, l'amicizia non hanno bisogno di conferme, il vero amore e la vera amicizia sono certezza. PENSIERI Terry Posso manifestarmi a me stessa non come la fata dei miei sogni né la bambina delle mie paure, ma come una donna. PREGHIERA C’era una volta un bel sole. Io però volevo anche un bel prato e delle belle nuvole. Non è sempre facile dire la verità, la verità, come ogni altra forza, l'amore, l'amicizia... a volte così potente che non tutti la possono sentire. Dimmi di venire da Te in cielo Tu che guardi dappertutto e la natura che cresce intorno a noi. Noi distruggiamo e Tu fai ricrescere ancora per tutta la vita. Ed è sempre così. Posso fuggire ma non posso nascondermi, la vita non ruota attorno a un'unica realtà, ma a tante. Il brutto è che troppe volte ne dimentico qualcuna. Mi dispiace tanto che pestiamo la natura e la ripestiamo quasi sempre noi, piccoli e grandi, la strappiamo. Però mi dispiace tanto, tanto, tanto. Abbiamo sempre la libertà di scegliere se fare la cosa giusta o sbagliata. Se la nostra scelta, il nostro desiderio è spontaneo e forte, nulla e nessuno potrà allontanarci dal nostro obiettivo. Io ti voglio tantissimo bene. Noi ti aiutiamo a far fiorire i fiori coloratissimi. Dimmi che Tu ci vuoi molto bene, tantissimo... E Tu mi dici: dai parliamo insieme e soprattutto cantiamo tutti quanti. Le sconfitte aiutano a cercare nuove strade; se accetti di sbagliare imparerai a non sbagliare più. Dai vieni anche tu con noi: viviamo in pace. Ogni parte di te ha il suo valore, se solo l'accetti Imen 5 Pensieri e parole IL RITIRO DEL "SERVO SOFFERENTE" di Fiorenzo Un esperienza un po' particolare, vissuta questa estate da alcuni amici del Carmine... Durante l'estate la casa dei Padri Maristi si svuota, i ragazzi e gli adulti sloggiano per i monti e per i mari. Quest'anno, però, si notava un insolito viavai: auto straniere, canti in tutte le lingue, un vecchietto con le ciabatte di plastica... Ebbene, il gruppo del "Servo Sofferente" che ogni giovedì, da oltre un anno e mezzo, si riunisce per pregare nella Cappella di Vicolo Manzone ha ospitato quest'anno il ritiro annuale "europeo". Andiamo con ordine. Il vecchietto con le ciabatte è Padre Alfredino. Abita in Brasile, a San Paolo, in una favela. Condivide la vita di strada con le persone più povere; dorme su un cartone ed è sempre sorridente. Quindici anni fa, Padre Alfredino, con altri brasiliani, ha fondato la Fraternità del Servo Sofferente. Si tratta di piccoli gruppi costituiti dalle persone più povere ed emarginate (malati di mente, prostitute, ragazzi di strada, anziani soli, donne abbandonate...). In incontri settimanali ci si ritrova per leggere il Vangelo, pregare, lavorare insieme e consumare un pasto con il cibo portato da ogni partecipante. Il significato di questi gruppi è che Dio privilegia i sofferenti e tramite loro intercede per il mondo e illumina l'umanità. I gruppi del Servo Sofferente sono diffusi in Brasile e cominciano a costituirsi anche in Europa. Ogni anno alcuni amici coinvolti in questa spiritualità si ritrovano per un ritiro. Ecco perché al Carmine sono arrivati francesi, svizzeri, spagnoli, oltre che, dal Brasile, Padre Alfredino e Nara, una donna consacrata che vive anch'ella nelle favelas di San Paolo. Il programma del ritiro prevedeva vari momenti di preghiera, di impegno comune, di distensione. Erano stati scelti dei testi della Bibbia come guida quotidiana alla riflessione e alla preghiera: il libro di Giona, il primo canto del Servo sofferente di Isaia (Cap. 42), l'inno a Cristo della lettera ai Filippesi (cap. 2). Sabato 10 agosto sono stati accolti i partecipanti; domenica, gita a Montisola; lunedì, visita ad alcune comunità bresciane dove sono ospitate persone sofferenti; martedì, lavoro manuale presso il mercatino del vestito usato dell'associazione "Mandacarù". Mercoledì - festa di S. Massimiliano Kolbe, patrono delle fraternità del Servo Sofferente - è stato proposto un digiuno con pellegrinaggio a piedi andando fino alla chiesa di S. Francesco, con soste e preghiera in alcune tappe simboliche: piazza Loggia (Comune e luogo della bomba), piazza Vittoria (supermercato e banca). A S. Francesco, durante la messa, alcuni partecipanti al ritiro hanno ufficializzato la loro consacrazione alla Fraternità. Giovedì, conclusione con la messa presso la parrocchia di S. Faustino e saluti a tutti. Oltre alle persone venute da altre nazioni, numerosi amici di Brescia hanno partecipato al ritiro; anche per loro è stato una preziosa occasione per scoprire questa misteriosa inclinazione della Trinità: i poveri. 6 Pensieri e parole IO E IL NEMICO di Antonio P. Una riflessione per andare oltre i pregiudizi. "...il nemico è quella parte di noi che non vogliamo mai ricordare e che ci spinge a cercarne altri fuori di noi..." (Freud). instaurate nella nostra società, le incontriamo per le strade, vivono nel nostro condominio, nel nostro quartiere, sono reali. Esse non sono frutto della nostra immaginazione, o fotogrammi di un documentario televisivo; sono reali e questo crea paura in alcune persone, la paura del diverso, dello sconosciuto; l'extra-comunitario con la sua pelle nera contribuisce a far riscoprire paure ancestrali insite in ognuno di noi: come la paura dell'uomo nero. I mercati in diversi settori sono saturi, è difficile trovare lavoro, i salari sono bassi: di chi è la colpa se non della presenza di extra comunitari? E' facile: "Lui ci porta via il lavoro...". Il bisogno di esternare il nemico è presente in ogni pratica umana e forse in ogni parte del mondo... Se diamo uno sguardo alla situazione italiana non è difficile constatare che c'è disprezzo fra un napoletano e un barese, o fra un torinese e un romano e se andiamo a Bressanone o a Bolzano il turista italiano, anche se lombardo dalla nascita, non viene visto di buon occhio. C'è sempre qualcuno più a sud, c'è sempre qualcuno che ha bisogno di un nemico. Credo che sia ora di eliminare questi luoghi comuni di mentalità, l'uomo deve essere capace di guardare in se stesso, trovare la capacità di risolvere i propri problemi accettando le proprie responsabilità e i propri limiti. L'uomo è chiamato inoltre a superare propri pregiudizi. N.B. Il pregiudizio designa una valutazione estremamente negativa di persone o gruppi di persone. Il pregiudizio si supera con una maggiore conoscenza reciproca, tanto meglio se diretta, con l'accettazione delle reciproche differenze. In questi ultimi giorni di fine agosto mi sono imbattuto in discussioni alquanto confuse riguardo alla Padania, all'indipendenza, alla libertà... Ciò che comunque nei miei interlocutori appariva chiaro era il concetto di nemico. L'uomo per sua natura ha avuto sempre il bisogno di delineare un nemico, non per un bisogno fisiologico (per dare sfogo all'aggressività, dice qualcuno...), ma per un bisogno psicologico: per delineare un responsabile delle proprie frustrazioni, dei propri problemi, delle proprie angosce. Una volta c'era la Russia e il comunismo, l'essere comunista era l'errore fatto persona. Il comunismo era il responsabile di tutto ciò che di male succedeva nel mondo e se per caso quel male veniva dallo schieramento opposto - quello occidentale era comunque un male giustificato; giustificato dal fatto che esisteva il comunismo. Oggi dopo la caduta del muro di Berlino e dopo la democratizzazione di alcuni regimi comunisti, si è capito che il comunista è una persona qualunque come tutte le altre... è nato quindi il bisogno di delineare un nuovo nemico, non più verso est, ma ora verso il sud. Il sud del mondo rappresenta la minaccia per la nostra società, per il quieto vivere. La nostra cultura opulenta non sopporta crisi di coscienza, soprattutto quelle che nascono dall'osservazione di persone che vivono al limite della decenza umana Ora diverse persone facenti parte di popolazioni del sud del mondo si sono 7 Pensieri e parole I LAVORI IN CAMPAGNA (II) di Ersilia Barbieri Petesi Continuando con i lavori nei campi, questa volta si parla dell'irrigazione dei campi, della raccolta del lino, dell'allevamento dei bachi da seta... rare pure lui. A proposito di lavori: oltre al fieno, alla falciatura a mano del frumento, agli argini della piana (appezzamento di un campo) avevano anche la fastidiosa pulitura di tutte le rive dei fossati, pericoloso lavoro tra rovi, spine e serpenti. A volte quest'opera, però, ci procurava tanti bei piatti di lumache. Con il piccolo falcetto ad incurvatura acuta (fiochel), si addentravano dentro certi grovigli! ma dovevano farlo. Mio padre in questo lavoro era meticoloso. Gli argini, le rive, le bordature di certi boschetti ombrosi e pieni di buche: dovevano essere liberi e puliti per bene. Questa stramaglia veniva bruciata in un'area incolta così per due anni le due rive erano pulite. Ed in autunno, quanti funghi si potevano raccogliere! Parlando di raccolti, pochi ettari erano adibiti alla semina ed estirpatura del lino e tra una piana e l'altra del campo si tenevano ben pulite le piante del gelso, perché la sua foglia oltre che nutrire i bachi da seta ci davano gustosi frutti, bianchi e neri, che calmavano un po' la fame e la sete di noi poveri precari e scalcinati contadini. Per raccolta, ovvero sia la sfrondatura della foglia per i bachi, gli arnesi erano le mani per prima cosa ed un sacco di iuta con cucito nell'involto dell'imboccatura un cerchio di vimini (pendol) ed un gancio di legno o di ferro per tenere aperta la sacca (pilina). Forse vi ho già parlato dei bachi, tuttavia voglio sottolineare che era un lavoro prettamente per noi povere casalinghe, che oltre ad aiutare nella zappatura del granoturco, nella spigolatura del frumento e a volte a dare una mano per il lavoro Voglio allacciarmi alla precedente puntata per spiegarvi ancora tanti altri lavori dei contadini. Fra i vari lavoratori, bifolchi, carrettieri, mandriani, "manzolari", vi era anche l'irrigatore, (dacquarôl) che irrigava i campi da primavera inoltrata fino al principio dell‘autunno. Ogni azienda, a seconda degli ettari di terra (piò) aveva diritto ogni 15 giorni circa ad avere acqua da incanalare nei propri invasi (canài o dogai) perciò un lavoratore doveva essere disponibile per fare ciò. Nell‘azienda di mio padre erano a disposizione 36 ore di irrigazione consecutiva, cioè due notti e un giorno o viceversa. Gli attrezzi di suddetto lavoro erano: stivaloni, badile e tendoni di iuta catramizzata da mettere nei vari canali per fermare l'acqua. Acqua che costava molto cara al padrone e specialmente se c'era la siccità bisognava risparmiarla goccia per goccia. Dopo aveva il riposo adeguato alle ore di irrigazione. Di notte si portava un fanale a carburo ed aveva anche l'aiuto di un secondo uomo. Certo che era un brutto lavoro, col pericolo di qualche predone di altre aziende intenzionalmente pagato dal proprio padrone, magari mascherato per non essere riconosciuto. Si parla male ora per tanti ruberie o di altri inganni, ma pure allora c'era qualcosa di losco: pur di accaparrarsi qualche metro cubo di acqua. Per tale scopo, oltre a questi lavoratori si faceva "intendere" il mestiere del capo uomo, ossia del fattore, che in mancanza del padrone lo sostituiva, ma solo nel comando, poiché doveva lavo- 8 Pensieri e parole del fieno. Dovevamo estirpare il lino e lavorarlo ammodo: prima col flagello (marcioladur) per tirar fuori la linosa, ossia il seme; poi battere i gambi per far morbida la fibra che poi, con la spatola e con lo spinàs (assicella tutta appuntita) trasformavamo in belle manelle di lino. Lo scarto (la gaia) l'adoperavamo per fare i materassi, posti sopra lettoni di piuma delle nostre oche o anatre. Più tardi adoperavamo la paglia o i cartocci del granoturco. Cosicché pensando a tutte queste cose non sembra anche a voi che laggiù, nella mia giovinezza e oltre, ce n'erano di lavori da fare per noi donne? Certo che loro, i nostri uomini erano peggiormente occupati. Ed il compenso? 30 lire il sabato sera per un quarto di vino all'osteria . Il lunedì, chi doveva tagliare l‘erba, con un punteruolo piantato nella terra batteva la falce, assottigliandole la lama affinché tagliasse più dolcemente l'erba. Dietro, alla cintura, aveva un corno di bue essicato (coder) pieno di acqua. Poi, con una sottile pietra smeriglio, affilava la falce. Col tempo essa si assottigliava enormemente cosicché bisognava comperarne un'altra. Pensate che tutti gli attrezzi dovevano comprarseli i contadini... Erano: falce (ranzö), falcetto (fiochèl), pietra smeriglio e corno, zappa (sàpô), rastrello (restèl), forca (furcô o ràsc), badile (badil ). A fine anno il padrone dava un tòtt (una certa cifra). Certo che per noi, pane quotidiano, era lavoro, sudore, stanchezza e desiderio inutile di cambiare vita - che per noi non si avverava mai. Siam nati qui e qui moriremo! Il nostro motto. Scusate, però io credo anzi sono sicura che voi forse non mi crederete mai. Nonna Ersilia tutte queste cose le ha viste ed in parte vissute. Ora vi saluto con tanto amore NONNA ERSILIA I CAALÉR S'ciurinô de cità, belô s'cètô, ta sét mai domandadô da 'ndòe la vé la sedô per fa la tô camesetô? Al la fadô 'I caalér italianamente ciamàt: "baco da seta" che nòter gom semper leàt! I'érô töte furmighine negre: nò, per fagô post a lur andàem fò de casô... e i mangiàô la foiô de mur! I durmiô quater volte pò i sa caàô zò la pèl e dopo la quartô müdô i portàem söl finìl. Per dés dé i mangiàô de Ienô e nòter, zô a pelà! fin che riàô la penô de saràs andèla galetô! che l'ìô nientemeno la sedô per la tô camesetô! E vardô che mestér al la fadô 'I caalér! I BACHI DA SETA Signorina della città, bella ragazza non ti sei mai chiesta donde viene la seta per fare la tua camicietta? L'ha fatta il baco da seta - come viene chiamato in italiano che noi abbiamo sempre allevato. Erano piccole formiche nere: noi, per fare posto a loro uscivamo di casa... e mangiavano la foglia dei gelsi. Dormivano quattro volte, poi si levavano la pelle e dopo la quarta muta li portavamo sul fienile. Per dieci giorni mangiavano di lena e noi, forza a raccogliere le foglie! finché arrivava il momento di rinchiudersi nel bozzolo. Che era, nientemeno, la seta per la tua camicietta! E guarda che lavoro: l'ha fatto il baco da seta! 9 Pensieri e parole SCEGLIERE D'AMARE di Luigi Savoldelli A conclusione del campo lavoro di Passo Cereda, riceviamo e pubblichiamo: Chi vive per Dio sceglie d’amare. Per assu- che si misurano le qualità delle scelte. È mere una tale scelta occorre una vigilanza dunque in questa stagione non facile che continua. Un cuore deciso ed amore può ognuno è chiamato al coraggio della decisioirradiare una bontà senza limiti. Vorrebbe ne. alleviare i tormenti di coloro che gli sono Non esistono scorciatoie verso la felicità e la vicini, come anche dei lontani. Chi vive per luce. Nelle nostre società, a volte così comDio coglie una realtà inaudita: tutti noi siamo plesse, ci si dimenticano dei nostri fratelli che abitati da una presenza, la presenza di Cristo vivono esperienze diverse dalle nostre. Ecco che viene ad perché l’esperieninondare la za del Cereda: vinostra vita. vere una breve La vita è un esperienza di lavotalento (cfr. ro e preghiera con Mt 25, 14-30) persone che vivoaffidataci perno a servizio degli ché la trasforaltri "amando" senmiamo e la za condizioni e moltiplichiasenza perché. E' mo, facendostata un’esperienne dono agli za arricchente - e altri. L’egoisperiamo di potersmo rende la ripetere - così Passo Cereda: alcuni partecipanti al campo sordi e muti, da maturare scelte l’amore spalanca gli occhi ed apre il cuore coraggiose... rende capaci di arrecare quell’originale e La strada che Gesù ci indica non è comoda insostituibile contributo che accanto ai mille assomiglia; piuttosto ad un sentiero che s’argesti di tanti fratelli, spesso lontani e scono- rampica sulla montagna . Non ci perdiamo sciuti, concorre a costruire il mosaico della d’animo! Quanto è più certa la via, tanto più in carità, capace di cambiare le stagioni della fretta essa sale verso orizzonti sempre più storia. vasti. Lasciamoci guidare dall’amore così nel Ci sono momenti e circostanze in cui bisogna mondo traspirerà la luce del vangelo che ci operare scelte decisive per tutta l’esistenza. dice: "Là dove c’è il tuo tesoro sarà anche il Viviamo momenti difficili nei quali è spesso tuo cuore " (Mt 6,21). Dov’è questo tesoro? arduo distinguere il bene dal male... E' nei E’ nel coraggio di rivestirsi della gioia e della momenti difficili, nei momenti della prova pace del cuore: renderemo più bella la vita. 10 S.O.S. USA E GETTA? NO, GRAZIE! Far durare le cose a lungo, aggiustare, riciclare, produrre meno rifiuti. le pile, una per i rifiuti umidi (da utilizzare per il compostaggio)... Ciò è senza dubbio un'ottima cosa. Permette di ridurre fino al 50% (e in certi casi anche oltre) i materiali che altrimenti sarebbero destinati alle discariche. Tutto materiale che ritorna nel ciclo produttivo a vantaggio della collettività. Eppure bisogna saper andare oltre a questo. Non si tratta soltanto di riclicare tutti i prodotti che si possono riutilizzare. Non si tratta di usare più a lungo le cose che abbiamo, senza ricorrere necessariamente al "nuovo". Bisogna fare meno rifiuti. Certo, è un impegno che va contro ad una logica fortemente dominante nel nostro mondo di oggi e che è quella dell'usa e getta. Logica che ci è quotidianamente inculcata dalla pubblicità e dalla moda. Bisogna abbandonare l'utilizzo del criterio della comodità, a vantaggio di quello dell'effettiva utilità. Forse domani il nostro pianeta non sarà così a pezzi come si prevede. Se ciò accadrà sarà perché è stato voluto da ciascuno di noi. Col nostro piccolo agire quotidiano. Non c'è dubbio che di ecologia si parli molto. E' sicuramente un tema che sta a cuore a ciascuno di noi. Sappiamo bene che le risorse del pianeta non sono inesauribili e che prima o poi finiranno. Si calcola che per il rame si abbia riserve per soli trentasei anni, per il piombo per ventuno anni e per lo zinco per vent'anni. E che dire poi dell'acqua? Quella potabile diventa sempre meno... Per consolarci non possiamo neanche uscire a prendere "una buona boccata d'aria": anidride solforica e carbonica nelle nostre città sono cronicamente in esubero e bisogna sempre attendere l'arrivo di piogge o di forti venti per poter respirare per qualche ora - qualcosa di meno malefico. E che dire, poi, del buco nell'ozono? Ogni estate ne sentiamo l'effetto sulla nostra pelle poiché le creme solari usate con abbondanza sulle spiagge non riescono più a proteggerci dai raggi ultravioletti (ed è ben magra consolazione quella di dirci che quest'anno l'estate è stata brutta e piovosa!). Televisione e giornali a volte riportano notizie allarmanti riguardo alla desertificazione di vaste aree del pianeta, alla deforestalizzazione, al depauperimento delle riserve ittiche, alla scomparsa di numerose specie viventi. E poi il problema dei rifiuti: non si sa dove metterli... Di fronte a tutto ciò, di solito, si è presi da un senso di impotenza, di angoscia... Alcune persone, un po' più volonterose delle altre, pensano che una soluzione sia nel riciclaggio. Eccoli allora moltiplicare le loro pattumiere per i rifiuti: una per i metalli, una per le lattine, una per il vetro, una per la plastica, una per la carta ed il cartone, una per MENO RIFIUTI BEPPE GRILLO SHOW «Cerchiamo di comperare le cose con confezioni meno voluminose, e soprattutto quelle meno propagandate, per ringraziare i produttori dell'educazione che hanno avuto nei nostri confronti». «Bisogna spiegare agli italiani che l'immondizia non si può distruggere: sotto terra o nel fuoco alla fine la pattumiera ti ritorna indietro. Perciò bisogna produrre di meno, allungare la vita dei prodotti». «Nelle scuole invece di dire ai ragazzi che la lattina va messa nel portalattine, devi spiegare che non bisogna più bere nella lattina, ma nel vetro». 11 Speciale Cereda SPECIALE... Sopra: Sguardi d'amore La lunga marcia a lato: Caprette al pascolo... Dove osano le aquile Preparativi per il rancio... ... caproni in lotta 12 Speciale Cereda ... CEREDA Credevo di essere a Rimini... Sotto: Mucche al pascolo Vuccumprà nostrano Sotto: Gli intrepidi eroi... A lato: Marmotte al sole 13 Speciale Cereda PASSO CEREDA '96: UN NOME, UNA GARANZIA di Carmen C. Un resoconto semiserio del campo lavoro... tutta la comunità degli abitanti del luogo, sconC'era una volta in un paesino di nome Passo volgendo le loro regole. Cereda, sperduto tra le Dolomiti, una casupola Pregavamo almeno 2 volte al giorno, continuacircondata da alberi altissimi e montagne che vamo a cantare l'alleluia prima di mangiare e a con le loro punte toccavano il cielo. richiedere applausi per tutti. Un prete, Renzo tuttofare, radunò attorno a sé, E che dire delle docce!?! Un minimo di 2 al un po' di idraulici, imbroglioni, cuochi, falegnami giorno, consumando pian piano le risorse idriche e muratori per costruire un cosiddetto rifugio di tutto il Trentino. A giorni alterni c'erano le dove poter trascorrere le vacanze e distrarsi squadre di lavoro dalle fatiche sopfaticosissimo - e le portate per tutto passeggiate alla conl'anno in Carmen quista di vette Street. inesplorate dove La cosa riuscì e piantavano le diverdopo qualche se bandiere della anno, si sparse la Padania e della voce e tutti volleTerronia. ro aiutare il prete Ma non è finita qui, ad arricchire quel questo gruppo di laluogo di comodivoratori-esploratori tà. la sera si trasformaE si inventarono i va. CAMPI LAVOBaita Segantini: i partecipanti del campo lavoro Le donne si incipriaRO, metodo covano tutte, imbellettate con abiti firmati e trucchi modo e utile per proseguire i lavori di incivilifino alla nausea, dopo ore dalla parrucchiera mento del posto. Claudia che si prestava gratuitamente ad ogni Dopo le camere da letto tutte in parquet e legno tipo di acconciature. vero del Cereda, rinomato in tutto il mondo, Gli uomini sbarbati con i dopobarba e deododopo la sala maestra adibita ai pranzi reali con ranti all'ultima moda, per la serie della PINO cucina incorporata e tendine color rosso dipinte SILVESTRE "io stasera non ho fame". a mano, venne la volta dei lavandini e delle A tavola le contessine e i principini trasformavadocce. Tutto fu arricchito dalla scoperta dell'acno in rozzi lavoratori di terra con la bocca qua calda. Continuarono i lavori e oltre all'igiene attaccata alla botte di vino a chiedere il bis per non fu trascurata nemmeno la cucina. la polenta, pane e lardo, a fare brindisi e a dir E chiamarono 2 cuochi professionisti: Andrea & parolacce. Lilia. I Padri maristi o quasi (seminaristi) Fausto, Tutto trascorreva nella tranquillità e pace assoLuigi, Giovanni guardavano lo spettacolo che si luta fino a quando un bel giorno un gruppone di proponeva ai loro occhi con uno sguardo tra lo aristocratici venuti da ogni parte della terra schifo, la meraviglia e la disperazione per le (Castiglion F., Marconia, Pratola P., Roma, fuguracce che i loro pupilli facevano fare loro. Brescia, Torino e Treviso, mise in subbuglio 14 Speciale Cereda la macarena. Francesca 2 si perdeva nei meanPer non parlare delle serate di animazione. Ogni dri della sua mente affetta da mille pensieri. scusa era buona per far festa. E si susseguirono Anita partecipò a tutte le attività portando un compleanni (vedi Barbara), onomastici (vedi tocco di colore ovunque, Patrizia, la sexy del Rosa), regali, piadine, soldi per le vivande, gruppo e Cinzia, labbra di fuoco, furono le lamentele, risate sempre coordinate da un'anicuoche più esperte delle diverse crostate. Fausta mazione avvincente per pochi eletti - della sempre alla ricerca di medicine per i suoi dolori sottoscritta. faceva parte del reparto infortunati. Mariella E cantavano, cantavano con l'imperterrito Lino schizzata - non tanto rispetto agli altri. Terry, alla chitarra coadiuvato da Elena. con le sue smalSe avete sentito tate e giocate a qualche rumore pallavolo, era provenire dalle una tenera mammontagne eravama per il piccolo mo noi con le vaMattia. rie vesciche sotto Elisa rallegrava e sopra i piedi e le le nostre giornagrida per il camte lavorative e mino troppo fatipasseggiate in coso, mentre salita consuMarco continuamando tutto il va a ripetere che fiato nel racconmancava poco tare le barzelletalla tanto desideTaglialegna in azione te più fredde di rata meta (Marquesto mondo; co: se lo conosci Stefania, sua sorella, optò per la dolcezza, con lo eviti, se lo conosci non ti uccide). un accenno alla simpatia, avvicinando in modo Anche Chicco (il mangiatore senza criterio) per sospetto Alessandro che le sospirava musiche un certo periodo ha guidato le nostre spedizioni d'amore alla chitarra. Altra coppia dolcissima alla ricerca di nuovi territori, ma quando venne Romeo e Claudia, sempre attivi. Padre Gio con la sua morosa Debora, ci abbandonò, prima a le sue messe anticonformiste e momenti di Marco, poi a Gianni e infine a Boico, esperto riflessione. taglialegna. Jannick, segni particolari il nome, Barbara dolce Per le nostre sveglie ci pensava Luigi e il suo e infaticabile lavoratrice, Lara, Marco e Franca staff di rompi che armati di pentole e mestoli ci famiglia tanto simpatica a tutti. Anna un po' davano il dolce buongiorno. paurosa e sensibile. Fausto, dalla macchina Il più disponibile, anche dal punto finanziario, fotografica assassina, ci sorprendeva nei moera Paolo, rubacuori di mezza età; invece quello menti meno opportuni. Elisabetta, sorella di con più forza di tutti, soprannominato da tutti Terry, bella e impassibile. Maciste, era Nicola. L'allegra brigata è al completo e ormai dopo la Colui che ha battuto tutti in rutti e bestemmie fu sua partenza ha lasciato un vuoto nei boschi del Giamba seguito in seconda posizione da Debby, Cereda e nel cuore della gente che li ha conoradio portatile ovunque. sciuti. Per il canto non potevano mancare la voce Ma una cosa è certa: noi ci rivedremo e ci indimenticabile di Carmen. Q., della Rosanna, divertiremo. E' una promessa! assistente tutta panna, di Claudio (della Santa Inquisizione) dalla voce calda e sensuale, di Francesca dai toni alti e lirici, e di Lucia che tra NOI DI CARMEN STREET ci contiamo!!! lo schizzare e il canto trovava il tempo di ballare 15 Racconti L'INVASIONE DELLE BESTIE (ovvero Una notte di panico al Cereda) di Alessandro e Jannick Finzione o realtà? Soltanto chi vissuto quella indimenticabile serata lo sa! manovra strategica stile commandos i nostri eroi riuscirono a gettarsi a capofitto nel fortino e a barricarsi all’interno. Ora si trattava di un vero e proprio assedio in grande stile, con i terribili animali che bloccavano le uscite della baita. Tutto sembrava perduto e ci si preparava a settimane e settimane di assedio, quando Renzo passò all’azione. Eccolo dirigersi come una furia all’esterno, impugnando un pesante bastone e puntando verso le mucche. Mentre tutti lo guardavano ammaliati, iniziò con la sua arma a menare fendenti a destra e a manca sul posteriore dei bovini, accompagnando il tutto con urla sovrumane che scossero le pareti della baita. Gli invasori sgombrarono rapidamente il campo di battaglia, incalzati da Renzo - il giustiziere della notte applaudito dai suoi fans. Renzo l’intrepido si diresse verso Black che imperterrito stazionava ancora davanti ai bagni. L’armadelgiustizieresolitario si abbattè sull’imponente cavallo, che riconoscendosi sconfitto, fuggì lungo i prati trottando selvaggiamente. Urla di vittoria si levarono dai difensori del fortino Cereda per la fine del terribile assedio. Tutto sembrava essersi concluso per il meglio. Ma i nostri eroi non sapevano cosa li attendeva la mattina seguente. Black aveva lasciato un saporito ricordo dinanzi ai bagni... Ed i nostri eroi dovettero assumersi l’incarico di liberarsi del dolce regalo. Si narra che ancora oggi, ad anni di distanza da quella notte, Black ed i suoi seguaci si aggirano presso il campeggio terrorizzando di tanto in tanto gli impavidi campeggiatori. Fine....... (forse) Una tranquilla e gioiosa serata nella baita del campeggio Oriens ha assunto in maniera fulminea risvolti da film thriller stile Il giorno degli animali, terrorizzando gli intrepidi e ignari campeggiatori. Dunque, partiamo dall’inizio. Tutto sembrava procedereperil meglio nellasperdutacasettadel campeggio. Gli ospiti di Roma e di Castiglion Fiorentino intrattenevano con gioiose scenette gli altri sventurati, accompagnati da applausi e risa, ma nessuno immaginava quello che sarebbe successo. All’improvviso, la tragedia. Maciste (soprannome di un ragazzo chiamato Nicola) fece irruzione nella stanza con gli occhi strabuzzati e sudando come un cammello si diresse verso Renzo informandolo di una terribile notizia: Black, il cavallo, era fuggito dal recinto e si aggirava con fare minaccioso nei pressi dei bagni nonché delle camere da letto. Subito gli impavidi precipitarono per vedere l’accaduto. Ed eccolo lì, Black, sbuffare e nitrire nell’oscurità, in mezzo al prato. Le prime urla di paura si levarono al cielo, seguite da alcuni svenimenti. Black, il terroredei sette campeggi, continuò per un po’ a sbizzarrirsi rischiando di investire due o tre persone. Poi alla tragedia aggiunse la catastrofe: un’enorme mucca - forse lontana parente delle mucche pazze inglesi - sbucò alle spalle di Black, demolendo la staccionata a fianco delle camerate - che Renzo aveva risistemato con tanta cura. A questo punto il panico divenne incontrollato, gettando tutti nel caos più completo. Gente che urlava e fuggiva in tutte le direzioni, Mariella che rimaneva bloccata nei gabinetti con Black appostato in zona “latrine”. Quando gli intrepidi campeggiatori diressero nella baita per rifugiarsi, ecco un’ulteriore sorpresa: altri due bovini bloccavano l’ingresso della casina. Con una 16 Carmen News NOTIZIE FL ASH FLASH Campeggi estivi. Dall'8 luglio al 30 agosto si Casa di Ponzano (Treviso). In questi ultimi sono svolti i tre turni di campeggio e il campo due anni Carmen Street ha potuto usufruire per lavoro a Passo Cereda. L'estate, come per tutti, alcune sue iniziative di una casa dei padri è stata caratterizzata dal cattivo tempo che ha Maristi che si trova in provincia di Treviso. condizionato e limitato le escursioni lungo i sentieri Dopo questo periodo iniziale di esperimento dolomitici. Buona la partecipazione ai turni che c'è ora la possibilità di poter continuare ad ha permesso di conoscere nuove persone ed utilizzarla in maniera più continua e sistematica. esperienze, e di stringere amicizia con gente Siamo sicuri che le occasioni per farlo non nuova. mancheranno... Campo lavoro. Il campo lavoro di agosto ha Attività pomeridiane. Con l'inizio delle scuole visto quest'anno anche la partecipazione di alcuriprendono le attività pomeridiane di Carmen ni giovani provenienti da varie Street. I ragazzi e i parti d'Italia (Toscana, Roma, bambini che voglioBasilicata, Abruzzo, Torino). no parteciparvi Sono giovani che in vario potranno iscriversi modo conoscono i padri utilizzando il volanMaristi ed hanno accettato la tino che sarà prosproposta di sperimentare una simamente distribusettimana di lavoro, di svago, ito. di riflessione... Un'idea. Carmen Volantino mensile. AffianStreet ha radici che cherà la pubblicazione del si perdono nella giornalino (che ha scadenza notte dei tempi... bimestrale e raccoglie conScherzi a parte, la tributi di vario genere) e consua storia ha già terrà le attività in programqualche anno alle mazione nel mese successispalle. Qualcuno vo. Sarà distribuito e/o inviasta abbozzando to a quanti frequentano l'idea di ritrovarsi Carmen Street. Crediamo in per una serata questo modo di fornire uno "come ai vecchi strumento utile per tutti quanti tempi". Chissà? (e forse di evitare a qualcuno Serata di inizio - senza fare nomi - certe "dianno. Com'è solimenticanze)... to fare da alcuni Comunità marista. Queanni a questa parte, Benvenuti! st'anno la comunità dei padri l'inizio del nuovo Maristi si è arricchita di un nuovo elemento. Si anno scolastico viene sottolineato con una pictratta di Lorenzo Marcucci, che ha recentemencola serata di festa. Quest'anno è la volta del te terminato i suoi studi teologici e si sta prepaCarmen Ranch Party. P.S. Sono gradite torte rando per ricevere l'ordinazione facendo un e cose affini (cioè mangerecce; cioè che siano anno di esperienza. Per lui il miglior benvenuto buone da mangiare, ecc...) per degustazione in quel di Brescia da parte di Carmen Street. durante festa.Grazie! 17 Racconti AI TEMPI DEL CIOCCOLATO di C&C Estate: tempo di vacanze, tempo di nuotate - magari tra le acque del vicino lago di Garda. Ma cosa fareste, se al posto dell'acqua ci fosse una immensa distesa di calda cioccolata?!?... Ci fu un tempo - quando ancora la Serenissima Repubblica non aveva imposto dazi sulle merci dei nostri paesi - in cui il Garda era un lago di cioccolata. Sì, avete sentito proprio bene: cioccolata! Non si sa per quali remoti, casuali motivi, ma di fatto al posto dell'acqua c'era soltanto una densa distesa di calda cioccolata. In ogni momento, dai paesi limitrofi, i bambini scendevano a frotte per attingere a piene mani. C'era chi tornava a casa con secchi colmi e fumanti. Altri preferivano leccarsi le dita. Qualcuno finiva sempre col sguazzarci dentro. Scendevano dalla Val Vestino e perfino da Bagolino e dalle valli di Trento. Da Castiglione, da Gavardo, da Affi e Bardolino era un continuo viavai. C'è anche una testimonianza ma qui la memoria è tramandata con il dubbio - che asserisce di un trasporto con carri e buoi, organizzato settimanalmente dall'Altipiano di Asiago. Poi, all'improvviso, scoppiarono dei contrasti. Ci fu qualcuno che cominciò a pretendere di essere pagato per ciò che non aveva prezzo ed era soltanto un bene comune. I litigi divisero famiglie al loro interno, i padri dai figli e le sorelle dai fratelli. Nei paesi furono risse quotidiane. Limone scese in armi contro Toscolano e Peschiera contro Desenzano. Alla fine la sponda bresciana si sollevò contro quella veronese e i trentini calarono dalle loro montagne armati a tal punto che la terra tremò. Il Sarca incominciò a portare acque alpine al Garda e il Mincio a farle defluire. Fu per cause cosmiche o per cause naturali - ma un filosofo sostiene la tesi dell'odio fraterno e delle guerre fratricide - che il Garda cessò di essere un lago di cioccolata per diventare un normale lago dalle acque scure e tormentate nei giorni di tempesta. Gli uomini continuarono a guerreggiare dimenticando che era venuta meno la ragione del loro contrasto. E ancora oggi, nei pomeriggi afosi dell'estate, sulla riva del lago, è facile incontrare bambini dallo sguardo triste. Loro se ne stanno in silenzio e sospirano guardano avanti a sé: forse sanno di quel tempo e del così prezioso bene perduto. 18 Maga Magari LE STELLE PREVEDONO Dopo approfonditi studi Maga Magari ha scoperto che l'97% dei lettori di oroscopi sono insoddisfatti del proprio segno. Ed ecco la soluzione vincente: un tredicesimo segno per tutti quelli che sono scontenti e desiderebbero cambiarlo. Il segno della STELLA POLARE: il segno che fa per voi! ARIETE 21/3-22/4 Settembre non è il mese migliore per voi. Ottobre non sarà meglio. Ciò che farete sarà un disastro e se non farete nulla sarà peggio. In amore: niente. Per il lavoro: meglio lasciar perdere. Salute: per carità, non ne parliamo! TORO 22/4-21/5 Siete al meglio. Non si può dire nulla che non sia eccezionale. Avrete fascino a non finire. Le vostre tasche traboccheranno di denaro e scoppierete di salute. P. S. Naturalmente, sto scherzando: è tutto il contrario... GEMELLI 22/5-21/6 Il vostro segno mi deprime. Non so se prendermela con voi o con gli astri. Ma dato che gli astri sono lontani forse è meglio che me la prenda con voi. Dunque, non aspettatevi nulla di buono per i prossimi due mesi. Promesso. CANCRO 22/6-21/7 Tenetevi alla larga! Senza di voi la gente vive meglio ed è più tranquilla. Se vi sentite a disagio perché gli altri vi rifiutano, provate qualche volta a mettervi nei loro panni. Salute: attenti al mal di testa, potrebbe nascondere altri sintomi causati da disagi esistenziali. LEONE 22/7-21/8 Amore: coraggio! la recente delusione amorosa non sarà l'ultima, ben altre ve ne aspettano. Denaro: vi date tante arie per finire a fare gli accattoni agli angoli delle strade? Lavoro: l'autunno per voi sarà particolarmente caldo. VERGINE 22/8-21/9 L'autunno è il periodo dei ripensamenti. Fareste bene a dedicarci sufficiente tempo. Ma siccome siete portati a pensare troppo, vi si incasineranno i pensieri in un groviglio che sembrerà senza capo né coda. Quindi forse è meglio che lasciate perdere. BILANCIA 22/9-21/10 Mangerete del mascarpone avariato e vi farà male la pancia. Io vi ho avvisato, ma voi siete talmente golosi che davanti ad un semplice tiramisù vi sbrodolerete (cioè vi strafogherete) dimenticando i semplici consigli della vostra amica. SCORPIONE 22/10-21/11 Amore: i vostri sogni più reconditi, i vostri desideri più profondi faranno a gara per realizzarsi. Denaro: vincerete al Gratta e Vinci, al Totocalcio e al Totogoal. Lavoro: promozione e considerevole aumento di stipendio in vista. Ah, dimenticavo: poveri illusi! SAGITTARIO 22/11-21/12 L'incontro della vita - mozzafiato - vi farà perdere la testa: sarà un amore irresistibile. Denaro: il vostro amore irresistibile sembra che sia particolarmente facoltoso e abbia molto liquido a disposizione. Lavoro: non ne avrete più bisogno. P.S. Osservando gli astri, bisognava pur darvi un piccolo contentino... CAPRICORNO 22/12-21/01 Per una volta voglio trattarvi bene, per cui non farò che pronosticarvi il meglio in amore, nel lavoro e per il denaro. Se poi le cose non saranno come vi ho promesso la colpa non sarà mia, ma degli astri: prendetevela con Giove o con Nettuno. Comunque, chi s'accontenta, gode. ACQUARIO 22/01-21/02 La città non fa per voi. Se abitate in campagna non è il massimo. La montagna vi può procuraredelle fastidiosebronchiti che si trasformeranno in polmoniti.Seabitate in paese, cambiatesubito di casa. Buon consiglio non nuoce! Ed io di consigli per voi ne ho a iosa. PESCI 22/02-21/03 Mi vengono le lacrime agli occhi soltanto a sentire il nome del vostro segno. (Ma via, non è per causa vostra, bensì della cipolla, che sto sbucciando. Confessate che vi ho fatto venire un po' di fifa, eh). A proposito, se credete agli astri, essi non vi saranno né favorevoli né sfavorevoli... IL VOSTRO SEGNO STELLA POLARE 17/04-16/04 Siete degli eterni scontenti, ma riuscirete sempre a trovare una soluzione per i vostri problemi. Amore: sarete ricambiati per tutto quello che riuscirete a dare. Denaro: avete scoperto che non è sufficiente per farvi felici, e questo vi basta. Lavoro: il vostro impegno è ciò che maggiormente vi contraddistingue. 19 Nonprofit SPAZIO PUBBLICITA' Una pagina di auguri, di date e di pubblicità... ALCUNE DATE: Ricordiamo tra i prossimi appuntamenti già programmati di Carmen Street: sabato 21 settembre: festa di inizio anno 2 ottobre: inizio pallavolo (ore 20,15) 5-6 ottobre: ottobrata a Passo Cereda 31 ottobre - 3 novembre: gita a Roma BUON COMPLEANNO A... Continuiamo con la tradizione di fare gli auguri agli amici di Carmen Street: Katiuscia Molinterno Mariella Reboldi Mariagrazia Ussoli Claudia Ceresoli Alessandro Cenzato Debora De Giorgio Anna De Martino Hadira Bajric Francesca Marinelli Jessica Amankwa Poku Angelo Tonoli (Boico) Luisa Bonera Silvia Giupponi Simona Orrù Anna Crescini Sara Zacco Gabriella Venturini Giovanna Zacco Aurora Pezzotti Gianna Ottolini Mariasilvia Cadeddu Silvana Bonetti Giambattista Bisbiglia 2-9 3-9 8-9 10-9 13-9 17-9 25-9 25-9 26-9 29-9 30-9 1-10 2-10 3-10 12-10 15-10 18-10 22-10 23-10 26-10 26-10 27-10 31-10 Per informazioni: Vicolo Manzone 7, BS tel. 40807 MAMANDACARU' ASSOCIAZIONE SENZA SCOPO DI LUCRO ... un vestito nuovo per te, ma vissuto da altri! MERCATINODELL'ABBIGLIAMENTO USATOSELEZIONATO vendita riservata agli associati nuova sede: VIA VILLA GLORI 8/B APERTO IL SABATO, ORARIO 9-12; 15-18 PREZZI STRACCIATI PER UN RISPARMIO INTELLIGENTE CHE SALVA L'AMBIENTE ... e a tutti gli altri dei quali non conosciamo la data: auguri!!! parte del ricavato sarà devoluto per un progetto di solidarietà con il Brasile Non gettare gli indumenti usati nei cassonetti! Portali alla sede dell'Associazione Mandacarù in Via Villa Glori, 8/b - Brescia tel. 030/2301889 20 Conosci te stesso! MORITE DALLA VOGLIA DI COCCOLE? di W. Satüt Dietro la vostra rude faccia e l'apparente misantropia cosa si nasconde veramente? I vostri sogni più reconditi, il vostro eterno bisogno di tenerezza? Il test giusto per scoprire la verità! 1- Il vostro film preferito è: a) Rocky IV b) Nosferatu il principe delle tenebre c) Il cuoco, il ladro, la moglie e l'amante d) Il silenzio degli innocenti e) Master of puppets 2- Per il vostro compleanno desidereste che vi regalassero: a) Un cinghiale (meglio se già arrostito) b) L’opera completa dei Metallica c) Una bicicletta stile anni ’60 con manubrio portatile e sellino rinforzato d) L’Enciclopedia Treccani, compresi gli aggiornamenti e) Un bel serpente, possibilmente un boa o un pitone 3- Per voi l'incudine è: a) lo strumento top per la vostra band metallara b) il simbolo delle metamorfosi esistenziali di fronte all’incalzare degli avvenimenti avversi c) un simbolo, ormai in disuso, del lavoro artigianale d) una parte interna dell’orecchio che vi procura sempre dei fastidiosi ronzii e) il migliore utensile per squartare selvaggina e cacciagione 4- Siete soggetti a frequenti mal di testa. Lo stress, il lavoro, la fatica quotidiana vi mettono a dura prova. La soluzione per il vostro problema credete che sia: a) mettervi ad ascoltare i Metallica (che vi hanno regalato per il vostro compleanno) b) un’aspirina ogni mezz’ora. Nei casi più gravi ogni quarto d’ora c) tre ore di yoga il mattino presto, appena alzati d) mettervi a tavola e farvi quello spuntino che caccia ogni malanno e) farvi compiangere da chi vi circonda ricordano loro continuamente la vostra persistente disgrazia 5- Siete invitati a casa da una vostra amica (un vostro amico). Mentre state recandovi da lei/lui pensate che: a) prima vi farà ascoltare i Metallica e poi vi chiederà di portare fuori il suo Fufi a fare un bisognino b) come al solito vi chiederà in prestito del denaro c) vi regali il pezzo più prezioso della sua collezione di farfalle tropicali d) vi prepari un piattone di lasagne e una grassa anitra infarcita e) vi metta un pennello in mano e vi faccia imbiancare il suo appartamento risposta a b c d e 1 3 5 1 4 2 2 1 2 3 5 4 3 2 5 3 4 1 4 2 3 5 1 4 5 2 4 5 1 3 5 punti: Complimenti! Non fate altro che pensare a mangiare: ciò è dovuto a problemi che hanno orgine nella vostra primissima infanzia o è il modo per sublimare una irresistibile e insoddisfatta voglia di tenerezza e di coccole? da 6 a 24 punti: volete sembrare eroi tutti di un pezzo, solo muscoli e niente cuore. Dei duri da morire. In realtà si direbbe che siete alquanto ingenui, forse degli eterni bambinoni. Ma non vi sono dubbi: quando ci sono coccole di mezzo voi non vi tirate indietro. 10 punti (se avete totalizzato 2 punti ad ogni domanda): siete dei metallari impenitenti. Anche voi volete far credere a tutti di essere dei duri. Ma è solo apparenza. 25 punti: vi date grandi arie da intellettuali. In realtà dietro la vostra pretesa di far bella figura di fronte agli altri nascondete quello che più vi tormenta: voglia di coccole. A proposito, meno yoga e più coccole! 21 Una pagina per giocare IL PIACERE DI SCOPRIRLO TRAME DI FILM IL CRUCIVERBA 1 3 2 4 5 7 6 1.Leia, principessa vestita di bianco, viene catturata dalle forze dell'imperatore. Gli intrepidi Luke Skywalker e Hans Solo, a bordo del loro malconcio mezzo di viaggio, lottano per conquistare la libertà della fanciulla... E' il primo episodio di una saga fantascientifica che ha fatto scuola. 2. La vicenda è proiettata in un futuro lontano. Su di una astronave spaziale accadono cose strane. Il cervello elettronico si è impadronito dei comandi e vuole affermare la propria libertà. Sarà una lotta all'ultimo respiro tra la macchina intelligente e l'uomo. Ma il viaggio nello spazio è anche la metafora del viaggio dell'uomo nella sua coscienza. 3.Uno psicologo viene inviato in missione in una stazione orbitale che ha il compito di studiare un lontano pianeta. Al suo arrivo sulla stazione si scontra con la ritrosia e la diffidenza degli ultimi sopravvissuti. Sull'astronave si susseguono fatti inspiegabili: i propri pensieri si materializzano. Per lo psicologo diventa l'occasione per incontrarsi con la moglie - in realtà morta suicida - e analizzare in questo modo le cause del fallimento del suo matrimonio... 8 9 10 11 12 13 14 15 16 18 17 19 Orizzontali: 1. Nome dato al corso inferiore dell'Aniene 8. Tabellone contenente gli arrivi e le partenze dei treni - 9. Città della Svezia settentrionale - 10. Sondrio - 11. Prefisso per ripetere - 12. Torino - 13. Antica moneta tedesca - 16. Fiume laziale - 17. Fu tiranno di Siracusa - 19. Tirato. Verticali: 1. Corsa francese - 2. Museo di San Pietroburgo -3.Unguailatino-4.Filosofodettol'ombroso - 5. Cattiva - 6. Tipo di farina - 7. Fu anche Medio - 10. Sindacalista rivoluzionario francese - 12. Patriota milanese - 14. Cura le strade - 15. Nome di uomo - 17. Asti - 18. Enna. Sapreste dire di che film si tratta? E - se siete propri bravi - quali sono i rispettivi registi e gli attori protagonisti? REBUS (frase: 11,8) * REBUS (frase: 3,7,8) RE CI RSI CO 22 Un'altra pagina per giocare LE SOLUZIONI DEL NUMERO PRECEDENTE 1 2 T A 3 4 6 5 V O L I 8 O N O R I O 9 P A N D A 11 O M 13 14 N A N 16 E C A 17 E S A T 19 C I 12 I I 15 I IL PAROLIERE E’ un gioco che i lettori di Carmen Street conoscono ormai bene. Bisogna, nei due schemi proposti, individuare un certo numero di parole di senso compiuto, osservando le seguenti regole: - per ciascuna parola che si trova le lettere dello schema si utilizzano una sola volta; - queste lettere utilizzate devono essere sempre in caselle contigue. Per esempio, nel primo schema, la parola PILA è corretta (le lettere sono in caselle contigue ed usate una sola volta), mentre la parola ROBA non è valida (la B non è contigua alla A). Riuscite ad individuare, tra le tante parole, in ciascun schema la frase misteriosa che utilizza tutte le lettere? 7 N O R 10 C A O S M O T E O 18 T O R I B O R P L I O M A N O B R E R L E Z E L I P N U G O M A C A E R E G 20 E S LA FRASE MISTERIOSA Ci sono segni e segni. Osservate bene quelli che compaiono qui sotto e cercate di decifrare il messaggio nascosto... REBUS (frase 4, 8) Dosi similari. REBUS (frase 5, 5, 6) Cocci nella strada. IL PAROLIERE Le frasi misteriose che compongono gli schemi sono: 1 Schema: Camminando per ore. 2 Schema: Fuga rassicurante. TRAME DI FILM I tre film (con rispettivi registi e attori protagonisti) sono: 1. La notte di S. Lorenzo di P. e E. Taviani, con O. Antoniutti. 2. L'albero degli zoccoli di E. Olmi, con F. Mariggi. 3. Il dormiglione di e con W. Allen. Se non li avete ancora visti, potreste farlo!!! LA FRASE MISTERIOSA I segni nascondevano il seguente messaggio: Vacanze al mare o in montagna? A voi la scelta. Un gioco in tema estivo, naturalmente! LE MELARANCE SCOMMESSE Un tale scommette l'ennesima parte del proprio avere sopra un avvenimento a probabilità pari (ad esempio, il cadere di testa o di croce di una moneta lanciata in aria). Egli ricomincia sempre così, scomettendo sempre l'ennesima parte di ciò che possiede. Supponendo che egli abbia avuto un numero uguale di volte la sorte contraria o favorevole, sarà riuscito a guadagnare o a perdere? L'uomo aveva colto 36 melarance. L'ANELLO La soluzione, (facilissima!), da 4 x 1/3 per l'oro e 2/3 per il granato. 23 LA FONTANA Sono un leone di bronzo. Due getti zampillano dai miei occhi, un altro dalla mia gola, un altro da una mia zampa. In due giorni il mio occhio destro riempie la vasca; il mio occhio sinistro in tre giorni; la mia zampa in quattro giorni. Per riempirla bastano 6 giorni allo zampillo della mia gola. Se tutti i getti (dei miei occhi, della mia gola e della zampa) buttano acqua ad un tempo, in quante ore riempiranno la vasca? Notizie utili CARMENINFORMA NUMERI UTILI - Residenza - Stato di famiglia - Stato libero EMERGENZE Brescia soccorso Polizia Soccorso ACI Carabinieri Vigili del fuoco Croce verde Croce bianca Polizia municipale Croce Rossa Italiana Radio taxi OSPEDALI 118 113 116 112 115 222242 44244 45001 3532932 44461 Ospedale Civile: Piazzale Ospedali Civili, 1 Tel. 39951 Feriale: 13,15-14,15 e 18,45-20,00 Festivo: 10-11 e 19-20 Divisione infettivi: (c/o Ospedale Civile) Festivo: 10-11 e 19-20,15 Feriale: 13,15-14,15 e 19,00-20,00 Ospedale dei bambini: V. Vitt. Emanuele II, 50. Tel. 293261 Feriale: 13,15-14,15 e 19,00-20,00 Festivo: 10-11 e 19-20,00 Ronchettino: Tel. 399066 Feriale: 13,15-14,15 e 19,15-20,15 Festivo: 10-11 e 19-20 Ospedale S. Orsola : V. Vittorio Emanuele II, 27. Tel. 29711 Feriale: 13,00-15,00 e 19,15-20,15 Festivo: 10-11; 13-15 e 19-20 Centro psichiatrico residenziale: V.le Duca d. Abruzzi, 15 Tel. 58172. Orario 10-11,30 e 15-17 S.O.S. Telebimbo: "Pronto ti ascolto" Servizio pubblico a tutela dei minori; via Galilei, 20 dalle ore 9 alle 23 tutti i giorni. Tel. 399022 Telefono amico: Tel. 3755555 in funzione ogni giorno dalle 18 alle 24. Telefono azzurro-rosa: contro ogni tipo di violenza su minori e donne Tel.236363-2420845 dalle 18 alle 24. Croce Blu: Servizio gratuito farmaci a domicilio per persone inabili, via Raffaello 167 Tel. 2310094 Nucleo operativo tossicodipendenze USL 41: via Cipro 9, Tel. 2421661 Associazione alcolisti anonimi: TEL. 318846-801101-220450 SOLIDARIETÀ Centro Affidi Familiari: Brescia, via Ferri 91, Tel. 2306869 AIDO (associazione italiana donatori organi): Brescia, via Monte Grappa 7, Tel. 383703. Da Lunedì a Venerdì ore 14,00-16,00 SERVIZI Ufficio passaporti: martedì, giovedì, Sabato ore 9,30-13 Ferrovie: informazioni: ore 8-12 e 15-19; Tel. 3752449 Anagrafe: Tel. 29831: lunedì - venerdì ore 8,30-13,30 sabato 8,30-12,15 AVIS comunale centro prelievi: Brescia, via Balestieri 7. Apertura: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 10,00. Ufficio pensioni, libretto di lavoro: da lunedì a sabato ore 8.30-13.30; Tel. 2983275 Operatori di strada: Brescia, vic. dell’Angelo, Tel 3750101. IX Circoscrizione Via F. Borgondio, 29 - Tel. 56354 Fax 3772565; da lunedì a giovedì dalle 8 alle 17; venerdì ore 8-14 - Servizio autentica firme, fotocopie e atti notori; da lunedì a venerdì ore 10-12 - Raccolta domande soggiorni climatici per anziani nei periodi stabiliti dal settore Servizi Sociali: da lunedì a venerdì ore 9-12 Centro aperto per anziani (mensa): Brescia, via Odorici 4, Tel. 3757908 Gruppo Narcotici Anonimi: Brescia, vicolo Manzone 7, martedì e giovedì ore 21-22,30. LA RETE cooperativa di solidarietà sociale, centro diurno l’Angolo: Accoglienza per i senza fissa dimora, Brescia, vic. Anguilla 6, Tel 46309. Documenti rilasciati dal comune: - Atti notori e dichiarazioni sostitutive di atti notori - Autentica copie documenti - Autentica firme e foto - Carta d’identità - Cittadinanza - Esistenza in vita - Godimento dei diritti politici e iscrizione liste elettorali - Iscrizione liste di leva - Libretto di lavoro - Matrimonio - Morte - Nascita Orari S. Messe Presso la Chiesa del Carmine ingresso da Via Carmine o da Vic. Manzone 7 Da lunedì a sabato ore 8.00 Domenica ore 9.00 24