Bullismo e azzardo, il Telefono Azzurro “Ecco i cyber

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Bullismo e azzardo, il Telefono Azzurro “Ecco i cyber
Bullismo e azzardo, il Telefono Azzurro
“Ecco i cyberrischi per i nostri
ragazzi”
Molti ragazzi sono coinvolti in
episodi di violenza tra coetanei.
La tipologia più diffusa è il
bullismo, che si manifesta
prevalentemente
nell’ambito
scolastico e riguarda pressoché
indistintamente ragazzi e ragazze.
Un adolescente su cinque ha trovato in rete foto imbarazzanti, il 12% invia o riceve
sms a sfondo sessuale. Sale il pericolo legato ai nuovi giochi
La tecnologia corre ad una velocità impossibile, e per i genitori restare aggrappati
alle abitudini dei figli diventa sempre più difficile. È all’allarme lanciato da
Telefono Azzurro, che ha presentato il rapporto realizzato con Eurispes alla
Camera dei Deputati.
Cyberbullismo e sexting
Il 23,6% degli adolescenti intervistati da Telefono Azzurro e Eurispes dichiara di
aver trovato on-line pettegolezzi o falsità sul proprio conto. A 1 adolescente su 5 è
capitato di trovare in internet proprie foto imbarazzanti. Un altro fenomeno in
crescita tra i ragazzi - soprattutto di 16-18 anni - è il sexting, cioè l’invio di testi,
immagini e video a sfondo sessuale.
Il 12,3% degli adolescenti dichiara di aver inviato sms o mms a sfondo sessuale e il
25,9% di averli ricevuti, per lo più da amici e da estranei.
Il fenomeno riguarda sia maschi sia le femmine e le motivazioni possono essere
diverse: se un ragazzo su due non ci vede niente di male, quasi una ragazza su
quattro lo fa perché gli è stato richiesto dal proprio ragazzo.
La maggior parte degli adolescenti intervistati si diverte nel ricevere questi
messaggi. Al 20% delle ragazze, però, dà fastidio.
Scattarsi una foto e inviarla ad altri è per lo più vissuto come un gioco: i ragazzi
non sono consapevoli di scambiare materiale pedopornografico, che può arrivare
nelle mani sbagliate, né tantomeno considerano gli effetti sulle persone ritratte.
Tra i 16-18enni, 1 ragazzo su 10 si è trovato in pericolo dopo aver messo online la
foto di se stesso nudo.
Sotto il profilo psicologico le conseguenze possono essere molto gravi: nei meandri
della rete, infatti, si può perdere il controllo sia del materiale inviato, sia della
propria reputazione.
Le nuove tecnologie
I ragazzi, spiega l’associazione, hanno una mano sul mouse e davanti agli occhi lo
schermo di un pc, con l’altra scrivono messaggi sullo smartphone, un auricolare
porta ad un orecchio la musica e con l’altro seguono la Tv, che resiste all’avanzata
dei “nuovi”cellulari. Il 64% dei bambini usa il computer tutti i giorni fino a 2 ore
al giorno. Il 60,6% degli adolescenti naviga fino a due ore al giorno e uno su 10 ci
passa più di 4 ore.
Staccarsi dal computer risulta sempre più difficile.
Cosa succederebbe se non potessero connettersi? «Più della metà degli adolescentispiegano da Telefono Azzurro- avrebbe paura di essere tagliato fuori da ciò che
accade nel mondo. Altri temono di essere esclusi dalla cerchia di amicizie e di non
trovare un partner».
Il telefonino è protagonista nella vita degli adolescenti ma è sempre più diffuso
anche tra i bambini. Quasi la metà di essi ha avuto il primo telefonino entro i 9
anni. 1 bambino su 4 lo usa per collegarsi ad Internet.
Il dating violence
Molti ragazzi sono coinvolti in episodi di violenza tra coetanei. La tipologia più
diffusa è il bullismo, che si manifesta prevalentemente all’interno dell’ambito
scolastico e riguarda pressoché indistintamente ragazzi e ragazze. Se è
riscontrabile una certa prevalenza di vittime di sesso maschile per quanto riguarda
gli episodi di danneggiamento, minacce e percosse, minime o inesistenti si rivelano
invece le differenze quando si considerano le offese, le provocazioni, i furti e gli
episodi di esclusione dal gruppo.
Le vittime spesso non reagiscono. Come reagiscono i testimoni? Nei confronti del
bullo si provano spesso rabbia e paura; non è da sottovalutare il fatto che parte del
campione intervistato adotti comportamenti che, in maniera anche indiretta,
sostengono il bullo. Gli adulti presenti non sempre reagiscono.
Un altro tipo di violenza tra adolescenti è la cosiddetta dating violence, ovvero la
violenza fisica o psicologica nei rapporti di coppia. I dati raccolti da Telefono
Azzurro e Eurispes mostrano come urlare e insultarsi siano sempre più diffusi: ad
1 adolescente su 3 è capitato che il partner urlasse, ad 1 su 5 che lo insultasse.
Come nel caso del bullismo, l’universo femminile ha un ruolo più attivo di quanto
si possa pensare: a 1 adolescente su 4 è capitato che la propria ragazza lo
insultasse.
Il gioco d’azzardo
La crisi economica nel nostro Paese non tocca il settore del gioco d’azzardo, che
risulta essere un fenomeno in crescita. A rischio, in particolare, sono i bambini e gli
adolescenti. Dall’indagine svolta da Telefono Azzurro e Eurispes è infatti emerso
che 1 bambino su 6 ha giocato a soldi, 1 su 10 nelle sale giochi, con videopoker e
macchinette o online.
Negli adolescenti i dati crescono vertiginosamente: il gioco d’azzardo online resta il
luogo prediletto per il 39% di loro, con una particolare preferenza per le
scommesse sportive. 1 su 4, invece, gioca alle slot machine nelle sale giochi. Ad 1 su
10 capita qualche volta o addirittura spesso di perdere tutti i soldi che ha a
disposizione .
Gli adolescenti giocano in maggioranza per divertimento o per vincere soldi. Quasi
uno su dieci perché attirato dalla pubblicità. Il gioco d’azzardo presenza numerosi
rischi, tra cui quello di sviluppare dipendenze psicologiche, motivo per cui questo
fenomeno richiede grande attenzione.
La paghetta cancellata dalla crisi
Bambini e adolescenti percepiscono la crisi economica. I dati raccolti da Telefono
azzurro e Eurispes evidenziano le crescenti difficoltà cui un numero sempre
maggiore di famiglie italiane deve far fronte nell’attuale contesto di crisi.
Secondo quanto dichiarato dai bambini 1 genitore su 10 ha perso il lavoro. Quasi il
40% dei bambini sostiene che la famiglia, negli ultimi mesi, è stata più attenta non
solo alle spese extra, ma anche a cibo e vestiti.
Gli Adolescenti sono più consapevoli rispetto ai bambini. Più di un adolescente su 2
ritiene che la propria famiglia sia colpita dalla crisi economica, uno su quattro
dichiara che si fatica ad arrivare a fine mese.
Anche la paghetta risente della crisi: 1 adolescente su 5 dice di averne avuto una
riduzione mentre 1 su 3 vi ha rinunciato completamente.
Oltre la metà degli adolescenti intervistati cerca di spendere meno soldi per le
uscite, per i vestiti, per il cellulare e per le nuove tecnologie.
Questa situazione è fonte di timori e insicurezze. L’37,2% degli adolescenti è
preoccupato, spesso o qualche volta, per le difficoltà economiche della propria
famiglia. Più di uno su due, invece, è preoccupato di non riuscire a trovare un
lavoro da grande.