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CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
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LEGISLATURA
III COMMISSIONE CONSILIARE
“SANITA’ E POLITICHE SOCIALI”
Seduta del 18 marzo 2015
processo verbale n. 11/2015
Il giorno 18 marzo 2015, alle ore 11,00, è convocata a norma dell’art. 31, primo comma, del
Regolamento generale, presso la sede del Consiglio regionale, la III Commissione consiliare,
per la trattazione degli argomenti di cui all’ordine del giorno.
Presiede la seduta il Presidente Fabio RIZZI.
Assistono alla seduta il dirigente dell’Ufficio Assistenza alle Commissioni - area Servizi alla
persona Pina FIERAMOSCA, la responsabile di posizione organizzativa Germana
RENCRICCA e il funzionario verbalizzante Andrea PIETRO PAOLO.
Alle ore 11,15 il Presidente RIZZI apre la seduta.
Argomento n. 1 dell’o.d.g.
Comunicazioni del Presidente
Il Presidente RIZZI informa che sono pervenute alla Commissione alcune comunicazioni, il
cui elenco è stato trasmesso.
Comunica poi che l’audizione dei vertici aziendali del gruppo NMS si terrà il 24 marzo p.v.,
durante la pausa dei lavori consiliari.
Argomento n. 2 dell’o.d.g.
Approvazione dei processi verbali n. 8 del 25
febbraio 2015 e n. 9 del 4 marzo 2015
Ai sensi dell’art. 61, comma 3, del regolamento generale si intendono approvati i processi
verbali di cui sopra.
Argomento n. 3 dell’o.d.g.
PAR N. 59
"Approvazione del piano regionale triennale
degli interventi in materia di educazione
sanitaria e zoofila, di controllo demografico
della popolazione animale e di prevenzione del
randagismo 2015-2017'” .
Il Presidente RIZZI nomina relatore del provvedimento il Consigliere Fabio Rolfi.
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Argomento n. 4 dell’o.d.g.
PDL N. 9
Norme per la qualificazione e il sostegno del
lavoro di cura degli assistenti familiari
nell'ambito degli interventi a favore della non
autosufficienza e dei programmi di vita
indipendente
Il Presidente RIZZI informa che il gruppo consiliare Nuovo Centrodestra ha presentato otto
emendamenti al testo del progetto di legge elaborato dal gruppo di lavoro. Chiede poi alla
relatrice Baldini se intende esprimere un parere sugli emendamenti presentati.
Il Consigliere BALDINI dichiara di non essere favorevole all’emendamento n. 8 con il quale
si propone di sostituire, nel titolo del progetto di legge, la parola “cura” con la parola
“assistenza”. Al riguardo, sottolinea che il concetto di assistenza e molto diverso dal
prendersi cura della persona che, invece, va nella direzione tracciata dal Libro Bianco.
Aggiunge inoltre che per i medesimi motivi la frase “presa in carico”, proposta negli
emendamenti n. 1, 2 e 3, rischia di ingenerare confusione rispetto all’attività svolta dalle
assistenti familiari.
Il Consigliere BORGHETTI rileva che all’interno del gruppo di lavoro l’orientamento
prevalente è stato quello di accogliere l’emendamento n. 8 in quanto l’attività di assistenza
svolta dall’assistente familiare è definita con precisione all’art 2 del progetto di legge
medesimo. Pertanto, ritiene che l’emendamento sia accogliibile perché permette di evitare
ambiguità rispetto alle attività svolte dall’assistente familiare, che chiaramente non ha
carattere sanitario. Si dichiara poi contrario agli emendamenti n. 1, 2 e 3 perché ritiene che il
concetto di presa in carico sia riferibile all’insieme dei servizi socio sanitari ma non alla figura
e all’attività dell’assistente familiare.
Il Consigliere MACCHI dichiara di essere favorevole all’emendamento n. 8 perché il lavoro
di assistenza è definito chiaramente nella stessa legge. Ritiene poi che il concetto di “presa in
carico della persona” non possa essere ascritto al lavoro svolto dall’assistente familiare,
pertanto, dichiara di essere contraria alla proposta di modifica prevista negli emendamenti n.1,
2 e 3.
Il Consigliere CAPELLI si dichiara favorevole all’emendamento n. 8 poiché l’oggetto delle
attività dell’assistente familiare rientra nelle attività socio assistenziali. Condivide poi quanto
affermato dal Consigliere Borghetti rispetto al rischio di utilizzare il concetto di “presa in
carico”, più afferente all’ambito socio sanitario.
Il Consigliere FANETTI evidenzia che l’art. 2 del progetto di legge definisce chiaramente
cosa si intenda per lavoro di assistenza e cura. Rileva poi che all’interno del gruppo di lavoro
sono state già esaminate le problematiche oggi in discussione.
Il Presidente RIZZI rileva che nel titolo dell’art. 2 si fa riferimento al lavoro di “assistenza e
cura”, pertanto, ritiene che sia opportuno estendere l’eventuale modifica del titolo a tutte le
parti del provvedimento in cui viene utilizzata la parola “cura”.
Il Consigliere BORGHETTI rileva che, se venisse accolto l’emendamento n. 8, la parola
“cura” dovrebbe essere eliminata in tutte le parti del testo di legge.
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Il Consigliere BALDINI ribadisce la propria contrarietà all’emendamento n. 8 in quanto
ritiene che il lavoro svolto dall’assistente familiare sia ben rappresentato dal concetto del
“prendersi cura di una persona”.
Il Presidente RIZZI dispone di sospendere la seduta per cinque minuti, al fine di approfondire
l’esame dell’emendamento n. 8.
Alle ore 11,40, il Presidente RIZZI riapre la seduta e comunica che la Commissione ha deciso
di riformulare il titolo del progetto di legge in funzione di quanto espresso nell’art. 2 del testo
di legge, prevedendo quindi di inserire nel titolo, prima della parola “cura”, la frase
“assistenza e”.
Il Presidente RIZZI, accertata la sussistenza del numero legale, essendo presenti i Consiglieri,
BALDINI (1), BORGHETTI (4), CAPELLI (3), CARRA (3), CAVALLI (4), FANETTI (4),
GIRELLI (3), MACCHI (5), MAGONI (3), RIZZI (5), ROLFI (5), SAGGESE (4), SANTISI
SAITA (5), VALMAGGI (4) e VIOLI (4), pari a voti 57, dispone di procedere all’esame degli
emendamenti in ordine di votazione.
Pone quindi in votazione l’emendamento n. 8, così come riformulato dalla Commissione, con
il quale si propone che il titolo del PDL 9 sia sostituito dal seguente: “Interventi a favore del
lavoro di assistenza e cura svolto dagli Assistenti Familiari”.
Votano a favore i Consiglieri: BALDINI (1), BORGHETTI (4), CAPELLI (3), CARRA (3),
CAVALLI (4), FANETTI (4), GIRELLI (3), MACCHI (5), MAGONI (3), RIZZI (5), ROLFI
(5), SAGGESE (4), SANTISI SAITA (5), VALMAGGI (4) e VIOLI (4).
La Commissione approva l’emendamento n. 8 all’unanimità.
Il Presidente RIZZI pone in votazione l’emendamento n. 1 con il quale si propone di
sostituire, all’art. 2, comma 1, le parole “cura, nell’accezione del prendersi cura,” con le
parole “presa in carico”.
Votano contro i Consiglieri: BALDINI (1), BORGHETTI (4), CAPELLI (3), CARRA (3),
CAVALLI (4), FANETTI (4), GIRELLI (3), MACCHI (5), MAGONI (3), RIZZI (5), ROLFI
(5), SAGGESE (4), SANTISI SAITA (5), VALMAGGI (4) e VIOLI (4).
La Commissione respinge l’emendamento n. 1 all’unanimità.
Il Presidente RIZZI pone in votazione l’emendamento n. 2 con il quale si propone di
sostituire, all’art 3, comma 1, le parole “cura in” con le parole “presa in carico a”.
Votano contro i Consiglieri: BALDINI (1), BORGHETTI (4), CAPELLI (3), CARRA (3),
CAVALLI (4), FANETTI (4), GIRELLI (3), MACCHI (5), MAGONI (3), RIZZI (5), ROLFI
(5), SAGGESE (4), SANTISI SAITA (5), VALMAGGI (4) e VIOLI (4).
La Commissione respinge l’emendamento n. 2 all’unanimità.
Il Presidente RIZZI pone in votazione l’emendamento n. 3 con il quale si propone di
sostituire, all’art. 4, comma 1 lettera “b”, la parola “cura”, con la parola “presa in carico”.
Votano contro i Consiglieri: BALDINI (1), BORGHETTI (4), CAPELLI (3), CARRA (3),
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CAVALLI (4), FANETTI (4), GIRELLI (3), MACCHI (5), MAGONI (3), RIZZI (5), ROLFI
(5), SAGGESE (4), SANTISI SAITA (5), VALMAGGI (4) e VIOLI (4).
La Commissione respinge l’emendamento n. 3 all’unanimità.
Il Presidente RIZZI dispone di procedere all’esame dell’emendamento n. 4.
Il Consigliere BORGHETTI propone di riformulare parzialmente l’emendamento in
questione, sostituendo la frase “attraverso il fattore famiglia lombardo”, con la seguente frase
“anche attraverso modalità individuate dalla Giunta regionale”, in considerazione del fatto
che il fattore famiglia non è ancora disciplinato da una legge regionale.
Il Consigliere MACCHI ritiene che la riformulazione proposta dal Consigliere Borghetti sia
pleonastica perché è già previsto che la Regione individui i criteri per l’accesso alle
prestazioni economiche. Propone, quindi. di eliminare il riferimento al fattore famiglia
lombardo, senza aggiungere la riformulazione in questione.
Il Consigliere CAPELLI rileva che la riformulazione proposta dal Consigliere Borghetti non è
pleonastica in quanto consente alla Giunta, anche in una fase successiva, di prevedere ulteriori
criteri per la valutazione della situazione economica del richiedente.
Il Consigliere SANTISI SAITA dichiara di condividere la proposta di riformulazione in
esame perché ritiene che tale previsione lasci aperta la possibilità di prevedere criteri
aggiuntivi per la valutazione della situazione economica del richiedente.
Il Presidente RIZZI, al fine di rendere più chiara la finalità dell’emendamento, propone di
inserire, al punto d) del comma 1 dell’art. 5, dopo la frase “previa valutazione della situazione
economica”, la frase “anche attraverso modalità che tengono conto dei carichi assistenziali”.
La Commissione condivide la formulazione proposta dal Presidente Rizzi.
Il Presidente RIZZI pone quindi in votazione l’emendamento n. 4, così come riformulato dalla
Commissione, con il quale si propone che l’articolo 5 sia sostituito dal seguente articolo:
“Art. 5 Compiti della Regione
1. La Regione in collaborazione con i soggetti di cui all’articolo 1, comma 2, per perseguire
le finalità della presente legge:
a) promuove sul territorio regionale percorsi formativi in coerenza con il proprio sistema
regionale di formazione professionale;
b) promuove, nell’ambito delle prestazioni di assistenza domiciliare, azioni di contrasto
delle forme di lavoro sommerso e irregolare per favorire l’inserimento e l’integrazione
nel mercato del lavoro e valorizzare la qualità delle prestazioni rese alle persone
assistite;
c) favorisce l’istituzione degli sportelli per l’assistenza familiare e la relativa connessione in
rete con il sistema socio-sanitario regionale e con l’offerta di servizi sociali dei comuni,
per assicurare alle persone che necessitano di assistenza e alle loro famiglie la scelta del
servizio più appropriato;
d) programma annualmente forme di sostegno economico a favore delle persone assistite o
delle loro famiglie che usufruiscono delle prestazioni di un assistente familiare, previa
valutazione della situazione economica, anche attraverso modalità che tengono conto dei
carichi assistenziali, di coloro che accedono alle prestazioni sociali agevolate;
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e) promuove le linee guida per l’istituzione degli sportelli per l’assistenza familiare e dei
registri territoriali degli assistenti familiari d’intesa con i piani di zona degli enti locali;
f) promuove, attraverso le asl e in collaborazione con i medici di cure primarie, campagne
di comunicazione sociale volte alla valorizzazione del lavoro di cura svolto dall’assistente
familiare.
2. La Giunta regionale, entro centottanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge,
adotta il piano delle azioni, restituendo alla competente commissione consiliare opportuna
informativa entro il 31 marzo dell’esercizio successivo.”
Votano a favore i Consiglieri: BALDINI (1), BARONI (3), BORGHETTI (4), CAPELLI (3),
CARRA (3), CAVALLI (4), FANETTI (4), GIRELLI (3), MACCHI (5), MAGONI (3),
RIZZI (5), ROLFI (5), SAGGESE (4), SANTISI SAITA (5), VALMAGGI (4) e VIOLI (4).
La Commissione approva l’emendamento n. 4 all’unanimità.
Il Presidente RIZZI dispone di procedere all’esame dell’emendamento n. 5.
Il Consigliere BORGHETTI propone di modificare l’emendamento in questione prevedendo
di sostituire, alla lett. c) del comma 3, il termine “qualificate” con “specifiche”. Propone
inoltre la seguente riformulazione del comma 4 dell’emendamento:
“4. Le persone, non appartenenti all’Unione europea, che intendono iscriversi ai registri
territoriali degli assistenti familiari, devono essere in possesso alternativamente dei requisiti
di cui alle lettere b) e c) del comma 3.
4 bis. Gli assistenti familiari che si iscrivono nei registri devono altresì avere conoscenza di
economia domestica e gli stranieri devono avere superato il test di lingua italiana di livello
A2, ai sensi della normativa vigente.”
Il Presidente RIZZI pone quindi in votazione l’emendamento n. 5, così come riformulato dalla
Commissione, con il quale si propone che l’articolo 7 sia sostituito dal seguente articolo:
“Art. 7 (Registri territoriali degli assistenti familiari)
1. In conformità alle linee guida regionali di cui all’articolo 5, comma 1, lettera e), sono
istituiti i registri degli assistenti familiari, gestiti dagli sportelli dei comuni o degli ambiti
territoriali.
2. Nei registri sono contenute le informazioni relative alle competenze acquisite dai soggetti
iscritti, ai percorsi di formazione e alle disponibilità orarie.
3. Possono iscriversi ai registri territoriali degli assistenti familiari le persone maggiorenni,
in assenza di condanne penali o procedimenti penali pendenti e in possesso
alternativamente:
a) titoli di studio o di formazione in campo assistenziale o sociosanitario riconosciuti
nell’Unione europea;
b) attestati di competenza di cui all’articolo 8;
c) esperienze specifiche di assistenza familiare di almeno dodici mesi, certificate da
regolare contratto di lavoro.
4. Le persone, non appartenenti all’Unione europea, che intendono iscriversi ai registri
territoriali degli assistenti familiari, devono essere in possesso alternativamente dei
requisiti di cui alle lettere b) e c) del comma 3.
5. Gli assistenti familiari che si iscrivono nei registri devono altresì avere conoscenza di
economia domestica e gli stranieri devono avere superato il test di lingua italiana di
livello A2, ai sensi della normativa vigente.
6. È possibile l’iscrizione contemporanea a più registri territoriali degli assistenti familiari.
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7. l registri territoriali degli assistenti familiari sono pubblici e consultabili sui siti internet
istituzionali dei comuni, delle asl e della Regione.
8. L’iscrizione ai registri territoriali non costituisce un requisito per lo svolgimento
dell’attività di assistente familiare.”
Votano a favore i Consiglieri: BALDINI (1), BARONI (3), BORGHETTI (4), CAPELLI (3),
CARRA (3), FANETTI (4), GIRELLI (3), MACCHI (5), MAGONI (3), RIZZI (5), ROLFI
(5), SAGGESE (4), SANTISI SAITA (5), VALMAGGI (4) e VIOLI (4).
La Commissione approva l’emendamento n. 5 all’unanimità.
Il Presidente RIZZI pone in votazione l’emendamento n. 6 con il quale si propone di
sostituire, all’art 8, comma 2, la parola “diciotto” con la parola “sedici”.
Votano contro i Consiglieri: BALDINI (1), BARONI (3), BORGHETTI (4), CAPELLI (3),
CARRA (3), FANETTI (4), GIRELLI (3), MACCHI (5), MAGONI (3), RIZZI (5), ROLFI
(5), SAGGESE (4), SANTISI SAITA (5), VALMAGGI (4) e VIOLI (4).
La Commissione respinge l’emendamento n. 6 all’unanimità.
Il Presidente RIZZI pone in votazione l’emendamento n. 7, con il quale si propone che il
comma 2 dell’art. 9 sia così sostituito: “ 2. Il contributo è concesso, nei limiti delle previsioni
di accesso alle prestazioni sociali agevolate, e il relativo contratto di lavoro, in essere con
l’assistente, sia conforme alla normativa vigente”.
Votano contro i Consiglieri: BALDINI (1),BARONI (3), BORGHETTI (4), CAPELLI (3),
CARRA (3), FANETTI (4), GIRELLI (3), MACCHI (5), MAGONI (3), RIZZI (5), ROLFI
(5), SAGGESE (4), SANTISI SAITA (5), VALMAGGI (4) e VIOLI (4).
La Commissione respinge l’emendamento n. 7 all’unanimità.
Il Presidente RIZZI, concluso l’esame degli emendamenti e non essendoci dichiarazioni di
voto sul provvedimento da parte dei Consiglieri, pone in votazione il PDL n. 9, recante
“Interventi a favore del lavoro di assistenza e cura svolto dagli Assistenti Familiari”, cosi
come modificato dagli emendamenti approvati dalla Commissione.
Votano a favore i Consiglieri: BALDINI (1),BARONI (3), BORGHETTI (4), CAPELLI (3),
CARRA (3), FANETTI (4), GIRELLI (3), MACCHI (5), MAGONI (3), RIZZI (5), ROLFI
(5), SAGGESE (4), SANTISI SAITA (5), VALMAGGI (4) e VIOLI (4).
La Commissione approva il PDL n. 9 all’unanimità.
La seduta termina alle ore 12,00.
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Hanno partecipato ai lavori della seduta:
-
i seguenti Consiglieri componenti della Commissione:
Presidente
Vice Presidente
RIZZI Fabio
CAPELLI Angelo
Consigliere Segretario CARRA Marco
LL-LN – Padania
Nuovo Centrodestra
Partito Democratico della Lombardia
(5)
(3)
(3)
Gruppo Misto
Forza Italia – Il Popolo della Libertà –
Berlusconi Presidente
Partito Democratico della Lombardia
(1)
(3)
Forza Italia – Il Popolo della Libertà –
Berlusconi Presidente
Maroni Presidente
Partito Democratico della Lombardia
Movimento 5 Stelle
Maroni Presidente
LL-LN – Padania
Maroni Presidente
LL-LN – Padania
Partito Democratico della Lombardia
Movimento 5 Stelle
(4)
Componenti:
BALDINI Maria Teresa
BARONI Anna Lisa
BORGHETTI Carlo
CAVALLI Alberto
FANETTI Fabio Angelo
GIRELLI Gian Antonio
MACCHI Paola
MAGONI Lara
ROLFI Fabio
SAGGESE Antonio
SANTISI SAITA Silvana
VALMAGGI Sara
VIOLI Dario
(4)
(4)
(3)
(5)
(3)
(5)
(4)
(5)
(4)
(4)
Risultano assenti i Consiglieri:
ALTITONANTE Fabio
AMBROSOLI Umberto
CARUGO Stefano
COLUCCI Alessandro
DE CORATO Riccardo
FATUZZO Elisabetta
GAFFURI Luca
Forza Italia – Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente
Con Ambrosoli Presidente – Patto Civico
Nuovo Centrodestra
Nuovo Centrodestra
Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale
Partito Pensionati – Pensionati Lombardia
Partito Democratico della Lombardia
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IL PRESIDENTE
(Fabio RIZZI)
IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
(Marco CARRA)
IL RESPONSABILE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA
(Germana RENCRICCA)
IL FUNZIONARIO VERBALIZZANTE
(Andrea PIETRO PAOLO)
Allegato: ordine del giorno della seduta.
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III COMMISSIONE
SANITÀ E POLITICHE SOCIALI
MERCOLEDI’
18 marzo 2015
ore 11,30
Seduta di Commissione
O.D.G. DELLA SEDUTA DI MERCOLEDÌ 18 MARZO 2015
1
Comunicazioni del Presidente
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Approvazione dei processi verbali n. 8 del 25 febbraio 2015 e n. 9 del 4
marzo 2015
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PAR N. 59
"APPROVAZIONE DEL 'PIANO REGIONALE TRIENNALE DEGLI
INTERVENTI IN MATERIA DI EDUCAZIONE SANITARIA E
ZOOFILA, DI CONTROLLO DEMOGRAFICO DELLA POPOLAZIONE
ANIMALE E DI PREVENZIONE DEL RANDAGISMO 2015-2017'".
Atto di iniziativa
Assegnazione: 11/03/2015
Data Scadenza: 10/04/2015
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PDL N. 9
NORME PER LA QUALIFICAZIONE E IL SOSTEGNO DEL LAVORO
DI CURA DEGLI ASSISTENTI FAMILIARI NELL'AMBITO DEGLI
INTERVENTI A FAVORE DELLA NON AUTOSUFFICIENZA E DEI
PROGRAMMI DI VITA INDIPENDENTE.
Atto di iniziativa consiliare
Assegnazione: 02/05/2013
TRATTAZIONE
RELATORE
REFERENTE
NOMINA
RELATORE
REFERENTE
Maria Teresa
BALDINI
Carlo
BORGHETTI