128 - Facoltà di Musicologia
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128 - Facoltà di Musicologia
PROGETTO Valorizzazione dei fondi speciali della Biblioteca della Facoltà di Musicologia con il contributo della Fondazione CARIPLO Responsabile PROF. PIETRO ZAPPALÀ – collaboratore: DR. PAOLO ARCAINI FONDO GHISI, N° 128 I lombardi alla prima crociata / dramma lirico in quattro atti di Temistocle Solera ; musica di Giuseppe Verdi. – Milano [etc.] : G. Ricordi & C., [primi del ‘900]. – 31 p. ; 19 cm. FONDO GHISI, N° 128 v?: kJBRETT1 D'OPERE TEATRALI FS- - . . ..........:.. ............. a-mi. Fauat.. Lah*wln krnbmbpsdf riio'prlm* t%4~Ir0rIR *io dì Lunrnirmwoor .M.COtlì e*lttmI $1 Nodmborga' ti). Yyabwtio . i #orma. OQ.FID e n t u dl S. BcrnlWo. . . Ora del Reno (17 P~rRgknlli) : . . . . .. ... . . ...‘........ .....,...... .. ........ ....... ... ............ RI.rtzt'. Rlg#dlao, Rob.rto Il D l ~ 4 3 b SigfrMo Siman E W e a n y n , $;bnmambula tbal. ,. . I e . . . , . . . . . ............ ......... . ....... TonnhOLuur, . . . . . . . . . . i Trmiptia (18) . . . & TrlrPbicio. LootQr. Trovitem (il] Upnottt (#l). Y.~~;ollo rarrClt) Wslkirk @t) ; . . . . . . . . . . . . . S . . m . . . . . . . . . . v DRAMMA LIRICO pi TERISTOCLE SOLERA C EPeWQ&AIRB I . .. . a m u a . ' . . C. RICORDI L ALLA PRIMA CROCIATA i . . . . . . ........... . ,. , . . .. . IiLOMBARDIII - & C.'.S'F~MPATQRI; NEUii#&R 65 EDIZIONI RICORDI 48 ALLA P R l TEMIS - Proprictb de gli Editori. ueposto a r diritti di ese,:uzione, rappresentazione, so 4 ttati iiitcriiazi , traduzioi~e lise;-\ ED1 - PATORI MILAB10 ROM A - NAP(3LI - PAI LIPSIA - BUE NOS-AIR:L> INTED I N PARIGI - NEVJ-YORK - LONDRA ARVINO i figli PAGANO 1 signore d i Rò. . . . . . . . . Basso d i b'oicii . . . . . . . . . Tenore VICLINDA, moglie di Arvir:o . . . . . . . Soprano GISELEIA, sua figlia . . . . . . . . . . . Soprano . . . . . . . . BIRRO, scudiero cl'hrvino. Basso Priore della città di Milano . . . . . . . . Tenore *% ACCIANB, tiranno d'ilntiochifi . . . . . . . Proprietà degli Editori. Deposto a norma dei trattati i~iternazioilali. Tutti i dirilti d'esecuzione, riproduzione, traduzioiie e trascrizione sono riservati. W Basso OROMTE, suo figlio . . . . . . . . . . . Tenore SOFIA, moglie del tiranno d'hntiochia, fatta celatamente cristiana Un Eremita. . . . . . . . Soprano . . . . . . . . . . . . . . - Claustrali - Priori - Sgherri Armiperi nel palazzo di Folco Ambasciatori Persi, Medi, Damasceni e Caldei Cavalieri e Guerrieri Crociati - Pellegrini - Donne L o m h e r t l ~ D < I I ~dell'l-Iarem II~ - Vergini. La Scena: Atto I in bIilano - A l t o I1 in Antiocliia e sue vicinanze Atto 111 e IV, presso Gerusalemiiie. ATTO PRIhIO LAVENDETTA SCENA PBIBIA S'ode lieta musica nel tempio. Coxo Oh nobile l. Il. I. ' "i'cr.ri D; Cr~~anrw~ eseinpio! Bed~ste? iici volto h r i l l a v a 1s ~ I U I ~~ l Lt b l ('(II'P. I'riq,iiii) riell'or*c~liio i i . , i v i i l l ~ lidi LPiLCCi& i\lipai'i\.% dei !iinL!o Ici'iao:'e. :"aicor ~ i v l l os;iiniatio ~ e i ~ i ~ , li:~ ii.tl1l0 Ic~ A lutti 1'c'i.o (li ELI 1iri.a t~I1)]11-'btd d ~ i i ' t \ ~ ~ ;~{ / ill ~;\P i o; kl(~i1r:ll.i) lc f!!i-le tlel l l l ~ l l ~ h r i plaricti w i i b i ~ ' ; I ; I I O ~ I I I I I I ; ~ ~ . ? J ~ I I ' , I I Y~II,( $ Imorti [ I ~ I T ~ I G KIeii!i lvrnpio Dill;iiitlesi iiitoi.iii~ ir,b[<.\olu biioiiu? 011 dite !... clie ac v t h i i i ~ e ? s:kc;?,]!]<l, DONNE UOMINI DONNE (/+LI Q i ~ e ~ , t ' o ~~1111'0~11pio ~ri D;tl cielo rlacato t!isc.eii~lr i l ~ i c ' i ~ t il i i t i : Qiii (le\le I I Y ~ I S [ , I >i ~' ;I~~~~~~i i i1t1l I ~ t t i ~ l i L o , Clic toi.ii& iiilt! piole t l t ~ l biitili~ ii:~l;il. F J L t r l z !... ~ ~ 1r ~ i t i ~Ltc~! a (liil ~ ) ~ 1 t i 2~i iI )I I I lilo inui lo c a c ; * i n v a dr.tiiio i':iLa1? EP;LV i c l i ~ l ( l a g c l l t ~ l~ I O I I Z ( ~ ! I ~ L , Vaga i ' r i t ~ r a i l t e tl'nuria riintir.nsa; gioven~iitlc 11iì1rii2ia;i billla Aiiibivu, i i o r i i ~ ~ i ~slicsit, l,i Ala d i V i c I i ~ i ( ! a I ' c \ I i ~ ~ ii1111!1ri~i1te i D'hrviii s i /hi;ic.ilrirl, s i i o ~ i ii l cliiarnò; Pnsnr: sprcgitalo li(hl sci] I'iii.ciilo Vcliiiielta OL'YCI!(IN, fsiiaiie ritirò. (li (tlci morti 1'01":~rc1~*lilil) Bva,;io a l triiiliio $11 i ~ v ~ c ~ i r l n r , :z t , i UO~~INI 0ir:il La e - - - ai.t!ea - - Un - - - - e G . Qiiaiic!o irn!:i'ovviso - qiicll'nlrna r e a Yc.i.c 1 1 I'i.;iiolio - dn tiilti i ltiti; Q1i1111liI'i\iliiitgo - SOIO, p ~ ~ o \ ~ i . ~ i , i o , AI 11iogI11 +;$ilti r o r ~ ?a 111.~<!:ir. Gia tiu ii!itl~'aiiiii - riitiiice il tlclii to. 0i.a gli e iluto - I'ia i s:ioi toriiaia. Or rcJro!... >oli t l i ~ s s i... ! vetlelt~'? siil vol to I. 4 tiilti siavilla I r l gioi;t tlcl core. Pci.6 di I ' i ~ ~ a i i riell'orrliio o ti~i~vol to 11. A11pa1.e la tiriccia del 1ii1igo terrore. I = sciiartlo teridihile e ciilio TUTTI A I ~ C Oiiello La fiera trnipr.;ta dell'aiiirilo appai'; Saiai, m a brii r a r o le fuisio del lupo Nei placidi sensi d'agnel si- mutar. - SCENA 11. Pagano, Arvina, Viclinda, Giselda, Pirro dal tempio, preecduti d a l P r ~ o rdella ~ Czltn e da Servi che recano torme, ecc., e ( l e t t i Pac. ARV. CORO PAC). Qiii n r l laopo santo e pio, (prostrato al suo7o) Testiriioliio al mio clelitto, Pci2dori cliiedo al mondo e a Dio, Uniiliiientc e in cuore alliilto. Virrii ! 11 h;icio dcl fr;il,rIlo (si baciafio) Dcl pei~loii ti fia suprello. Viva Arvino! ... oh nohil cor!... Vic., Grs., P ~ Re. CORO Pace !... P a c e !... (Oh mio rossor !) TUTTI ;:;';8 GIS., VIC. T'nssnle u n tremito! ... 011s fia? (nd Anr) Tiiita la Donte - Iiai di pallore. Di gioia iinmensa - 110 pieiio il COPC, E ti1 divi(lri31a non vuoi cori me? A R ~ . (L'alma, s u l l ; ~ b l ~ i ~ no me vciiia, M a i'alto iin gclo - ixi sccse al core; I n qticgli srrnni.,!i - ccrto 6 il furore; D ~ s t a s iorrelirlo - soijietto in me). PAG. Pirro, 1utelitlesli! - Ciclo non fia (cc Pirro) Che li assiruri - (la1 mio iurore! Stolti!... Iian t,r+afitto - qiirsto min PP!.(~. Etl h a n speralo pace d a iiic! - - - Signor, tuo celifio - legge a ino fia ( a P a g n ~ i , ) (;ci110 iiai ~ n ~ l l i s t r i del t110 furore; Di iliiesln iicillo - iicl ciipo orro;.e Siccc~iile~ 1 i e ~ l i-. i vorremo a tc. S'IIILLIdato uu bacio! - (li~ellonon s i a CORO Oiiile i,i.atliva - Giudn il S i a o r e ! Oli 1'iiri;)rovviso - sil(1iizio al core Di cei3ltb pace - nii~izioiioii è ! UNPRIORE Ora s'ascolti il voler ci~tadiiio! Tutti, ;LI grido di Piero infiammati, Te proclaiilaiio, o nobile Arviiio, Coii(1oLLiei. dei Loiii baihili Crociati. ARV. Io l'iuc.,irco tliflicili: accetto, P e r l i l i tlolce 111'6 il sangue v o r s a r ; Oh fi=atelio! slriiigiarnoci al petto; T e r r a e ciel nostri g i u r i ascolt$r! PIR. - All'enipio clie iiiliattnge l a s a n t a promessa, L'obbrobi'io, l'infaniia s u l capo ricada; Uii'oiba di pttce non venga coiicessa, Si hiiiga di sariqiii? la Ilice del di. Anv.,PAc.Or basti^!... riì. tl'orlio i'r3 noi s i raqioni. P e r dirci fiaatelli briziitliaino l a s p a d a ; Volianio serrati, siccome leoiii, Sugli empi vessilli che il Ciel maledi. SCENA III. Coro i n t e m o d i Claust~ali. A te nell'ora i n f a u s t a Dei inali e del riposo, Dal h r l i i n a t o claustro Sorge illi p r e g a r pietoso : Alle tiie fide vergini Apri ne' sogni il ciel. Tu colle meste lenel,iae P a c e nell'iiomo iurondi ; Sperdi le tiaame a i perfidi, L'empio morta1 consondi, E sooriera di cautici P i ù lieti il dì iiovel. O SCENA IV. Pagano e Pirro. Col piigiinl di ssi:giio ir;li.iso Poi h@tiiilrr!o u I)riiiclie~tar. 1' O qjei4atiza di vciirlctla, Gia slUvilli nel rriio volto; Da laiil'aniii a iiie tliltjtta 4 1 ~ i . avoce iioii ascolto ; C o r i i l ~ iil!~! ~ di col saligile avrei Qiicll'iircaiito di beli&; Or ttlfirie, oia rnia ti1 sei, Albiai i l sangiie spaiagerà. SGHERRI Comandure, ir~lliort u dei, R(,lr servirti ognun saprà. (I PAG. Vergini! ... il ciel per o r a A vostre preci e c!liuso; Woii per esse rueri certa, i n questa notte Di vendetta tatale, La, Irt!ria colpirà del inio pugnale ! O Pii.iao, eppur quest'alina Al delitto iion nacque! Atnor dovea Renderla s a n t a o r e a ! Sciagiirala ! hai t u creduto Clie oiiiliarti avrei potuto: Tu nc?l colmo del conlerito, Io nel colruo del dolor? Qiial dall';icque l'alimento Ti.acge I'italo vulcano, Io così da te lorii,zno Ciaehhi agli impeti d'amor. Pin. hlolti ridi qiii ceiati Proni,i agli ordini già stanno. PAG. Ch'io li vegga ... (Pivro accennrc verso I n tutti i lati il giardijzo) E s s i il fuoco spalagelaanno. SCENA V. Coro di Sgherri e detli. Di perigli è piena I'opiaa! ... hIolli servi Arvin ~ I r e t t a ; Ira per me clii ben s'a(Ìopiaa L:tiago è il premio c!ie 1'as;)olta. SGHERRI Niiiii periglio il ~ o s t i vseno Ui limola vigliacco assale; Non v'è buio che il buleiio Non risalii:iri del piigiialc; Piano eiiti2it~mcon piè sicuro Opiii poiala ed o p i i miiro ; lic'1.a le gi-itltt, li.& i lamenti, Zmperleidi*iti,t z c ~ n t i , D'iiii sol colpo in lmradiso L'alrne a l t r u i gociiam inititd:i la. PAG. SCENA VI. Galloràa nel Palazzo di FoPco che mette dalla sinistra nelle stanze di Arvino, dalla destra in altri appartamenti. La scena e illuminata d a una lampada. Vislinda, Giselda, poi Asvino. Vlc. Tutta Inaeiilante ancor l'anima io seiito... No ... d ell'iiiiqiio ili viso D'ira nube apparia, noli pentimento. Vieni, o Gi.;r:ltlrt! ... t111 voto 111 tal periqlio solleviaino a Dio; Giiiiaiarn, s'ei colire di siio m a n t o pio Suo ~,atli.e, i l rilio consorte, Giiii.ia111, elip, 1111(lo il pie', verremo al santo Sepolcro omat~ili1o. Rrv. O hposn mia, iaicovra (dalle suesta~xe) In qiirlle st:~ilzeoriini, ni,t non cercarti. Gis. ?li ciel ... qii,~.ie pei4iglio? ARV. E teco il padre rriio. H iirrior (li 1nol li ~):xssi Prlii~emiudii.! dell'agitala mente E s w no trehhe iiri gioco. Va, sposa, noia. (pqrte) GIS. Te, Velagin s a n t a , invoco! (inginocclainnd~~~Q con ?'icli?tda) 11 1O ~PAG. Salve Maria - di grazia il petto TVrrnl)ieil Sigiiore clie iii te si posa; 'fuo tlivin I'rutto - s i a bekierlctlo, O Ira. 11: tloriiie - I'avventiiros;i! Vergiiie siirita - rnctdre tii Dio, P r r ritri tnl~iui- leva preqliirrn, Ori~l'Ei ci gri lrili - cori oi:rliio pio Qiiaiido ne aggravi - l'ultima s e r a ! ($?artoao) - SCENA VII. I SCENA IX. Arvino, Giselda, Pirro, Armigesi, Servi, con to~eie,e detti. PIR. Vicili !... gik posa h ~ ~ v i l i o Nelle sric si,thuze... uli servo il disse. PAG. Oli gioia! Spegni I'irifausLa lampa ... L a luve delle lit~iiiilie I1 tsioi~rosclii:~rar (li m i a vendetta IIiivrR I'ra poclii istniiti ... i i tciii li! (evatra cautamente rzeTle sia~zzedi Arvino) I SCENA VIII. 1l ,9010, inrl~Giselda, in $ne Pagano con pugnale insongzlinato, e Viclinda. PPPsnlv:~sli iii qiicsio sc~gl!c? Kiiiìio oidiiiai (fa, ine ti scic~glir; Solo ai p!nrili, a i mesti I;ri (I'i~~ccizn'io interno va esti~?gztendosi) Può rislviiiilti~li lo s;;;!c,.i.o. Clii t'ascolti ciiii iion Iiai ... Pirro e Pagano. Pigro E chi m a i vale Anv. PAG. I I Io I'ascol to. O inio stupoia! ! ! Priia di saiigiie ... i: iillrisi, il reiai30... Clii 'l versava ? BIG, Grs. II pntliae!... TUTTI( C O ~ ZPagano, che lascia cnt1er.e il fer;o) Ori.oia! ! ! hIoslro d'averno orribiic, N6 a s i schiude i l suolo? Non EiL1 1'Etei3no t i r i fuiininc Che F?nbbia a incenerir? Ee FirfLiinome COI PIE. VIC. PAG. Vic. Eppuia le fihro eqli lia trenianti! [tmdcsi ~zell'internocktaror d i fiam~ne) M a gli sgherri Ii:cii sparso il foco! ... Qiiul riirnor di spade asccillo! Accori*iain... nel rliiiao giiioco Ben cambiili' sapib tii volto. (parte sguainando la sporzc~) (Giselda attraz:ersa In scelza rapidnlnenle) Scellerato !... - Oii sposo ... (trascirzata da Pagarzo) I1 cliiedi hllti p i ~ n t ad'un pugnale ... Tuci e segriirni. A' tuoi piedi P r i a mo13iia!... Anv. Gis. PAG. CORO TUTTI SUIO Il cielo i1ioiAridii>! P a i - { k i d a !... E 111 piire trafitto Siilla snl:nii del P ; L , ~ P C ~ ~ i r ~ ~ ~ i ~ a i . Del1 iion eiaescor ilciillo a (lclicho! (fropponendosij A l t r a sc(>ila i>ispni~iiii,~ ri'oi~i~oi.. Clio? ... ti Ldiqnii?... coi2.i~qio~ioiil i l i ? ... (od. A r a ) Mir a*.. io stesso :irii3iiaò li1 Scrit,n. ( f a per uccidersi colla spncln, Irta vien firinr~to Sciayurato !... la vi tn, la v i l : ~ dagli AriizQesai) Ti lia strazio di iiioiale p c g c i o ~ . Va! s u l capo ti g r a v a I7Eic;.:ìo Ali! La rondz~irin,h t n l di Cxi!nn; ATTO SqCONDQ I( fra i fiori di iiclo c:~rririiiiio, Nelle grotte, li3a i I)osclii, sii1 mnrite, Sangue ogiior versai.:' dalla iroiite, Aiii ! Sempre al dosso SCENA PRIììfA ii uii dc7- ,l,$12$starh! Accihno è scduio sul tr,ong, dinanzi a lui slu,~r:og l i Ail;hnzcistari, Soldati e Popolo. i l a l n. Acc. Am. I iicc. h~u. TUTTI E dunque vero? Splendere , Viil'io le iiiique spade! Audaci !... a chc le b a r h n ~ e Lasciar natie coiiti+ade'? Di Maornetto al Iul~ninc Noi li vedrern s p a r i r ! Forti, ci*urleli, esol t ; ~ n o Di stupri e d i rzpiiic; Lasciali dovuriqile un cumii!o Di stragi e tli r u i n c ... @eli scendi, A1l:th terribile, I perlidi a punir! Or clie d'Europa il fulmine lilinacci:t i nostri cnrripi, Vola pcia noi sui tiir3bini, Pugria per noi fra i lampi, E seritirem noll'unima Scoiarei.e il tuo valor. Giiri-iani!... Noi t u t t i sorger6 Corrie uri sol iiom vedrai Scordar le g a r e e accendeiue Un'ira sola ornai; Qiiale fìa sc6;~rni)s a i perfidi, Se tu n e infitliiimi il cor? (parior&) SCENA 111. / SCENA 11. Brante e Sofia oelnla. Prominenze di un monte praticabili in cui s'apre una caverna. l '\ ORO. O m a d r e mia, che f a colei? Soa. Saspira, Pianwe i suoi c a r i chianla ... P i i i 7'i;iklice i'arnn. h3orlal di ine piU lieto Non lia l a t e r r a ! (Oli voglia, oh voglia Iddio S c h i a r a r così la niente i11 Bglio mio!) La m i a letizia inii~iidvre Vorrei iiel suo Ilel cnre; Vorrei destar eiii palpiti Del mio beato arilore Tante ai.iiioiiie neil'etere, Qriariti piancti egli ha; Ir scco a l cielo ed eiagernii Dove U I O P ~ non , ~ ~ v;a l Oli! m a ppnsa ciie iiaii puoi F a r l a tua, s e non li prostri P r i m a a l Dio de' p;ic!ri $noi. Sicn miei sensi i scnsi vos1i.j' Oli m i a gioia! O madre mia! G i i pensai piii volte in coia Che sol vero il il'iime s i a Di ciiieii'ailgelo d'aiiior. Comc poteva 1111 ala?eto Crear si piiro il Cielo, E agli occhi suoi non schiudere Di vrritade il velo? Vieni, m'atlrliici a lei, Riscliia:i i selisi mirli ; Vieni, e n i ~ 1ver ~"nrqiietino La duhhia riicriie e il c o r ! Soa. F i ~ l i o ,t'iiiliise un angelo Per t u a salate nmor i 1 Un Eremita. - Oh quando, Quando a l IPagor dell'aiire e del torrente Suono di g u e r r a s7unir&?... Quest'occlii, , Sempre inimersi nel pianto, oh non vedranno Balenare dai ciilmiiii del monte I crociati vessilli? Dunque il lezzo a p u r g a r del gran misfatto Mai non potran mie maiii L'empie bende squarciaia dei Mussulmani? E ancoia silenzio! - Oli folle! E clii son io,perchè m'arrida all'alma I r i d i pace? E giiislo Itldio soltanto : S i a pela Illi hencdetto il duolo e il pianto! Mn quando un suon terribile Dir& che Dio lo vzcole, Quando l a croce splendere Vedrò qual nuovo sole, Di giovani1 furore Tiitlo arderamini il coi-e, E 1s m i a desl,rrt gelida L'tlcciaro i m p i ~ g n e r :i Di niiovo allor quesl'nnima liedcnta. i n ciel said. Bia clai -viene a questa volta? 8;iissiilmnn la veste il dice. Ritiriamci ... E ancor silenzio! 1 SCENA IV. Pirro e detto. PIR. Oh! ferma! ... ascolta, P ~ pietade, P u n infelice! Gih per trilto è sparso il suono Delle s a n t e tile v i r t ù ! Dimmi, ali dimmi, qual perdono Ottener poss'io quaggiù! /1 Io son Pirro, e fui Lonibardo, Prestai ILlrLIlO a 1111 pnrricitla; Q ; i i I'iagga,iilo da codardo . Kiniieyata Iio la mia Te'; Il terroi3e, il d ~ i o lmi guida Sup~~liclievolr: a l tito pie. Sorgi e spera!... A me fidate D'Xriiiocliia son le mura. (s'odono suoni in Qual ruuior! lontanan a ) I Son le crociate Genti sparse alla pianura. Ciel... che ascolto! il ver ti1 dici? (al colmo dell'entusiasino) Va, con me sei perdonato! Dio, gran Dio degli insciici, Niuri corifiue 1ia tua pietà. Pirro!... Ebhvn! pel tuo peccato Othi a1 ciel la rea città. Uomo santo, a te lo giuro, Questa notte, io stesso, io stesso Schiiiderb per l'empio muro A1 mio popolo un ingresso! Ma il rumor cresce, s'avanza ... Ciel ! Lombardi ! Ah! si, Lombardi. Va!... ti fia secura stanza La caverna. I Il SCENA V. L'Eremita entra nella Caaernn con Pirro, ed esce con zin elmo e con una spada Intanto s i schierano sul monte i guerrieri C ~ o e i a tp~eceduti i da Arvino. ERE. ARV. ERE. ARV. Al tuo guelarier Oh sfavilla ancora ai guardi, Brarido antico, o mio cimier! (si pose l'elnzo e-cala la visiera) Sei tti I'oom delln caverna? Io lo son; da me che vuoi? Le tiie p! eci! Ali l'iiaa eterna Ti1 placar per me sol puoi! 17 Oh! sai tii qual uomo invochi? Tulli pai,lano di t ~ ; Nai.ia;lil tiitti i n qaesti lochi Dio si mostrì alla 1,iia le'! Odi !... iin hi.:iilro niissiilrnsno Ila la figlia a me rapita; Io tentar scriiirli invano, GiA la turlia era spaiaita. Diinmi! gente lìai tu valida e mol ttl? Si... Vedrai la tua figlia diletta. Tutta Europa là vedi iaaiacolta, (condzn.ceuzdolosuiZ'altuvnj Al voler d i GoBredo soggetta! O mia gioia!... la, notte già scendc!... Me seguite, o Lornbardi fratelli; Questa notte porrete le tende, lo lo giuro, ncll'alta città! Stinto voglio, che a gloria ci appelli; Le tue fiainnie in coi serpono gih,! Stolto Allah... sclvra il capo ti piomba Gih dell'ira piaomessa la piena; Santa voce per tutto rimbomba, Proclamante l'estremo tiio di. Già la Cr30ce per I'aure balena D'una luce sanguigna, trerrienrln; E' squarciata la barbara benda, L'infcrlele siiprbo fuggi. SCENA VI. Recinto. deJ19iTarem. Coro di donne che accompagnano Giselda la quac'e s i abbandona mestamente sopra u n sedile. CORO La brlla, straniera che l'alme innamora! Veriite, venite, danziamole intoriio; Percliè sempre gli occhi di lagrima irrora, Se tutte ha le gioie di questo soggiorno! D'Oronte ella sola nell'animo impera..., La bella straniera, la, bella straliiera! l\ \ Perc-hè t u lasciasti le case (lei padi3i? Mancavano a m a n t i la forse a l tiio core? Veggiaino, veggianlo quegli occlii leggiadri, Che son d70rienle novrllo spleiidore. Noi siamo d7aiicelle vilissinia schiera ... Qoal b r a m a seiavipio la bella stranieiaa? Oh stolta! Oh siiperl~n!Quegli occhi, che il foco Accesela nel pi2ence d'amnr scelleralo, Vedran dei parenti In morte f r a poco, I1 turpe veseillo nel sangue bruttato. Partiamo, clla fi~rseviiol sciorre pregl-iiein L a bella s t r a n i e r a ! ... l a bella straniera! ... , SCENA VII. I Giselda, sorgendo impetuosamenie. Oh marlre, dal cielo soccorri a l mio pianto, Soccorri a l mio core, che pace Iia pe~tliito! Perchè mi lasciasti? ... d'affetto non santo M'aggravan le pene !... Deh poiqgimi aiuto ! Se vano è il pregare clie a me tii ritorni, P r e g a r e m i valga d'ascendere a te. Un curniilo veggo d'orribili giorni, Qual telro fantasma, piombare sii me! Clii ne s a l v a ! Quai grida! ... quai grida! ... GIS. DONNEO11 fuggiamo !... CORO D'UOMINI S'uccida, s7uccida! SCENA VIII. Soldati tz~rehiinseguiti dai Crociati i n d i Donne dell'Harem e Sofia. E l i, DONNE Chi ne s a l v a dal barbaro sdegno, Se i l Profeta i suoi fidi lasciò? Grs. I Crociati !... SOF. O Giselda, un indegno Tradimento i nemici guidò! Sposo e figlio m i caddero a i piedi. \ \ :9 GIS. IiiiF. \ l Ahi che c a r r i ? 11 fiirente, oh lo vedi Che li uccise! SCENA IX. Arvino, l'Eremita e Cavalieri Lombartli. Grs. Mio padre! ... egli stesso! ... ERE. (additarzdo Giselda) E(:co, atleinpio' a' miei detti, o signor. ARV. Mi2 Giselda! ... r i t o r n a all'urnplesso Di luo padrc! ... GIS. Qual sangue! iretrocerle inorriSUE'. O h di~lor! dita) GIS. No! ... gi11sIa c a u s a - non è d'ldtlio (quasi colpita d a d e n z e n ~ n ) L a t c r r a spargere - di sai:guc ilinano; E' tiirpv irsurii:~- non sen.;o pio Clie all'oro tl~*stasi- del riiiissiil~ria,no! ViiesLe diil ciclo - non fì1ia p a i ' o l ~... No, Dio iiol vuole No, Diu no1 viinlr! - Che ascolto ! ARV., SOF. O misera! Gis. Qoal n e r a benda Agli occlii squarcitimi - forza divina! i vinti s:>rgoiio - vcrir!etltr orieiirltz S t a nelle t ~ n ( ? h r e- (i9t?t;i, vicina! A niiiiio sciogliore - iiii, dato I'alma Nel suo1 've I'aiii20 prin!e spiinò! L'empio olocausto - di ilinaila s a l m a I1 Dio degli uominì - sempre sdegn0. ARV. E m p i a ' ... sacrilega ! Grs. G i ~ o(lei venti Già veggo peodere - Ic vos1i.e cliiome; Vcqgo di barhaiai - soi.gi3i4 loi3i.enti, Ib'l3riropa stringere - le geiili tlonie! - l C116 mai noil furonoa- di Dio parole Qtit"lle ontlo gli norniili - sangiie voesgr. Eo. Uio n o i vr:uie No, Dio nol vuole; Ei sol di Iia .e - scese a p a r l a r ! Ah lizci iricau La ! P o s s a tiin morte (cavando il &Il detto sperd*,re - del labbro os~:eno! glzale) Che fai? L a misera - duolo ha si b r t e (fermhzCtle. bei1 lo vedi, - rngioil s m a r r i ! dolo) Ferisca ... oli sqiiarci qriesto mio seiio L a nxiiii che Oi+oiite - piir or feri! Lasciarri I'indelraa - che il vergiri core Ad empio aiiiore - s c l i i u d e ~ eardì. - - - sparso cii v:irii ~:i.,lli pr:iticnhili, fra i yuttli primeggia quello degli ~ ~ i z aGerusnler!ime. VI:, V I.. - In I o i i t ~ r ~ ~ ve(?csi Cava?Éeri Crociati, Dnnrie, Pelloyrini, ehe escono in prdccssi5ne a cupo scoperlo. LEL. TU'TI Geriisalem ... Gei3ias,?lam... la grande, (di detztl-o) Lit proxessn C I t , i : ~! ciii q,tiigl:e ki!ic s;ra?sn... le gliiialancte D'l~lillo s'a!,pitcst;in g i i ~ ! Deh p4:r i l~io:~ii c h i vec!~n. q7S dato, (esroizo) E (li l ~ i i ~ ~ ~ it )maO@ k ~ l ~ , P,tsua ~rostr'nf!:in ro!l'csl,ieuo fabo 111qr%uTxo:L kiiij ~ ~ o l ~ r ! Gli c a p i avviii.;ui2,j i:\. fra qliei dirupi 1,'In iciilo ci01 piri!on; L! L ~ Y Y I (illi c % d d : \ n qli i:~$ordi lupi Qriarld'Bi nai.;pose: d o soit ! SOVPRq11eI ci11I~~ il N ~ ! s ~ L ~pi:iiigea oc §ii!!a c*itik Luinl ; E' r l ~ i ~ l lilo ìnonee, onde salilte uvcn 11 rniserd iilci~~tal ! Deiil per i I i i o ~ ' ~che i veder n'& dato, E tli p i , ~ ~) i tJ r ~ ~ : l n r , I'? ,-i t a?,1r1t\l!n:~c o ~ l ' e ~ ~ l r e i lfato io Ti1 qrclinho n Dio volai*! O monti, n riitiiii, o valli elernarnente Swri ad 11in I I ~ !I ~ E{vaonr*i3ivr~,(Lei*o:ii.i.iv,i il Dio vivente Seriaibile gueiai"ica ! (s'rdbci~ztun(t,z~ per Ztc valle) L SCENA 11. i i ORO. Giselda sola. i p? Dove sola m'inol ti20? S e l l a paterna tenda Mi 111a11citva il re~pir!.~.,i!,?r~~:ni'ì! d'uopo, 1~aiii.alihi1i.s - tutto è qui deserio ... Taoqiicr30 i cniiti ... sol i ~ niente ~ a a l cielo Xon vol,t ... Ali l'alnia niin Non 1ia pensiero, che d'amor iioii s i a ! ( GIS. ORO. GIS. ORO. ORO. Giselda! Gis. Oh ciel !... t~~averrao? ORO. Ah no! ... d'Oiaonte S t a i f r a le braccia! GIS. Ali sogno egli è! ... l a fronte Ch'io t'innondi (li lagrime! ORO. Oh Gisclda! Duliqiie di m e non ti scoi-dusti? GIS. Alli come Ti piansi estinto ! ORO. Dal nemico brando Sol Sui gittato a l sirolo; Speraiiz;~di vetlerli anco iina volta Vile rni fe' ... prcsi l a I'oga ... e r r a n t e Aridsi di I,eri'ta iri terra, Veste iniilai, seguendo il mio desire Di vederti iina voi t:>, e poi rnorii2e. Gis. Oh non lizori3tii!. . ORO. Tutto ho peladato! amici, Parenti, p a t r i a ... il soglis .. Con l e l a vita! ... Grs. No ! seguirti io voglio. Teco io fuggo! ORO. T u ?... che intendo! GIS. Vu' segnit2e il tuo destino. u Gis. ORO. GTS. ORO. Infcliro! ... 6 un volo ori>ciido, Buietletto 6 il inio cairinlino. Pera ilirulii e per foreste Come belva c r r a u t e io Inovo; Giuoco a i veriii e alle teiilpesle Spasso alhorgo ho iin ailLi.0, un covo! Avrai talariio l'arena Del deserto interminalo, Sarii l'urlo della, j e ~ a L a canzone dell'tirnor ! Io, sol io s a r ò beato Nell'ince~cllo del mio c o ~ ! Oli t'alrretta! ... atl ogni istanle Ne s o v i a s t a ficr periglio! Ben pensasti? Il coro a m a n i e Pii1 non ode allro consiglio. Oh niin gioia! or siido tutto Sulla terra, il male, il lutto!... Vien! ... son teco ! Ah sì! t u sei Patria, v i t a e ciel per m e ! Ah del regno che pertlei Magsior bene or trovo i n te ! O boilo, a qiiesta ruisers, Tenrlc lomharde, addio! A u r a d a voi difrouilesi Qiinsi di cicl natio! ... Ah! ... pii1 tliviiio incanto D a voi nii toglie i n piailto! ?dadi-e, pertlo~ia!... un'ariiriln Redime un tanto a m o r ! Fuggi, abbandoni, o misera, L9amor de' tuoi p r l mio! P e r te, lombarda vergine, Tatto abbandono anch'io... Noi p i m g e ~ ~ e rd'un n piaillo, Bvreino iin cor s o l t a i i t o ~ Lo s t e ~ s oDio clie veneri Avi*& mie preci ancor ! VOCI INTERNE Grs. n 2 Pi20i.rip~;erle grida Da1 campo 1onibai.tio... Pavelilo Iter Ic ! Fiipt.ianio! ... sol riioi*to ilosw'cilme clivitla ... hò cielo, ne ler21attpuò toglier11 a i n r ! D a unlaperLu;.a in fondo vedonsi le rive del Giorclano. Gisellda che socfiene Oronte ferito. SCENA IV G I ~ . Qiii posa il fiacco!... i i h i Eassa! Arvino solo. 0x0. Grs. Che vid'io mai"?.. Fupor, tei3iaore a [in tempo NI'iiripiortil)~~~'o~~o a l saol! ... &la sui Lii~genli Via portati duli'ai*ubo corsiero I,'iicrìi si geLLh della cavcraat.. A un lampo Tii lti agli sgi7ijA:*di111; sp.ii+ii3. Alii vile! Zrnpia! iil1'0blii.ohi.io d i m i a c a s a nata! l ~ o s s it u molada i11 culla, Sacrilrga fariciiilla, Sorgente r e a (li gliai ! Oh non t'avessi g e n c r a t a io m a i ! ORO. Grs. ORO. 6-1s. I SCENA V. Cavalieri Crociati e detto. ARV. CORO Qiial nuova? Piia d'uno Pagano ha notato Discorrer le terlde - del cairipo crociato. ARV. P e r Dio! ... CORO Clii lo kriida per santo czmmnino? L'infame asqassino - chi venne a trnrlir? Fi3a tante sciagure - noia vedi la rnano Dcl ciclo sdegnato por I'ernpio germaiio? Veildetta feroce peisegiia I'iiid~giio, Di tu!ti allo srlaqno rion punte sli~qqir. ARV. Si!... del ciel che non piiniisce (al colfno dcll'ira) Einenrlar saprò l'errore; 11 mio brantlo g i à ferisce, Gih trafigge all'enipio il core; Spira gid I'abbomiriosi~, l o lo premo col mio piè! Se in Averno ei fosse amoso, PiUi sfriyqir non giiole a me. ( n i i n y i n ~ ~ d ~sopra i i o ulz nzussn) Di qir? fcri t:& I'incirinio oKdso i o~u~ti!,.. Giseitia! io rnaueo !... Ah qual mercede oriaenda ihlls mia Te' 111 tlui ... 10 lllailco! ... Ali taci !... oli ! taci ! Tu sanerai ... ii: vesci mie g i 4 ciiiusa EIan la cruc!el Cerita... Invn~lo, invano Pietosa a me tu. sei. Ona rri m'aseolta, o Dio de' patliai miei! (fuori cli sè) Ti1 l a ailcit1i.e :t ne tnqlicsti, M' hai ~ e ~ ' l b : ~al i (li ~ . frinesti ... Sol conforto e a l pirtrilo niio Q u ~ s C oamore e il I,ogli a me... Tu crude1... - - - - - SCENA VLI. ERE. Gia. Otto. br~. Grs. (9iì0. Chi aeciisn Iddio ?... Qiiestr, amiii delilto egli h ! Qual mi si:eil(le al eor favella! Clii sei tii ? Soil t a l clie v i t a Arinii:icinr ti puii nc~vella, Se t i volgi pU ?,no3tr,i fè.. Dio l"i)ispr;x! A!) si !... compila, O Giseltla, hai I'nprn ... ornai! l o ... pii1 ~ 0 1 i eil ticqiai... TLToio il.i~i+!io... t'.%ppresua n !ne i (nttcrrita) Grs. ORO. Sorgi! ... il ciel non cliiarili invaiin. L e sue glorie egli ti aclilita; L'acque s a n t e Gel Giordauo Siuri Iavacro a te di vita! Or non piu dinanzi al cielo E' delilto il riostro urnoi"! Vivi. .. Ah vivi ... Al petto ... arielo Scende insolilo ... vigor ! Qual voliitt8 Irascorrere Sento (li vena.. . i n vena! ( a Bzse7da) P i ù non ini reggo ... aitami ... Io ti discerno appena! r T accosta! ... oh nuovo incanto ! Bagiianii col tuo pianto ... 111 cicl li alterido... affrettati ... S u ... lo schiudesti a me. Del1 iion inorire! attcndiirii, O m i a perduta speme! Vissiiti insiarn nei triboli, Noi moriremo irisieme. Donna che t'amò tanto Puoi tu lasciar nel pianto? Peiacliè mi victan gli arigeli II ciel (lischiuso a t e ? L'ora fatale ecl ultinia Volga le menti a Dio; Si nvvivi il COF d'un palpito Solo celeste e pio; Se qui l'arnor di pianto Ebbe: mercè solt3ril0, Sperate! ... u n dì fra gli angeli Di gioia avrii ~ n e r c è ! ATTO OVA-RTO A-, SCENA PRIMA. Gisellda abbandonafa sopra un sasso. Entrano l'Eremita ed Arvino. 9 (additzndo Giseltl(~, « 011 fiqlia mltt! « Nell'aspro « Cammino a stento io qiii l a trassi; agli occlii « T u o i paterni ti6 giorni io la coiai « Teinendu l'ira tua. Vedi ! I'aCTi~tla, <( A r s a e coiisiiri ta dal l'or.i.c~iicia se t?, (( (Ond'hn flagello il campo tutto), or solo <( Cliiiise gli occhi a l r i ~ o s o . ARV. <( Oil no1 tiirbiain! ... Ma ti1 chi se', pictosn? i(Deli noto ;ilfin riii s i a « C h i tanlo vtglia sovrn me1 Soverite « Io ti vidi c o m h s l l ~ r r n iviciilo, (( E usbergo i j r n i i dei tuo pelto. ERE. « O hi+vino, « To lo saprai! ... M a di Giselda solo « Or ne pronia I'aflknrio ; a Vicni, c ~ r c l i i a mper ogni dove stilla « Clie toaiii ad avvivaia l a s u a pupilla. ERE. Aitv. ERE. , (( Vedi e perdona! SCENA 31. FINE DELL'ATTO TERZO. Giselda sola; ella e sorpresa i n sogno da una vkione rlz Spiriti celesti. Componi, o c a r a v e ~ g i n a , Alla Ictizia il viso, 35 GIS. Ono. GIS. 29 Pcr te rotie;:(a aii'u!~iii-,a S1ilidiva i n p.ur,tJiso; Vieui, che il bei1 (lividere Seco lia, dtilo a te. Oh! d i sC~nil,natlze eteiaee ( n 7 ~ n ~ a -es icopztiL7arili3usjllililtlrviteio scerrio; nun~ztlocc sogvzare) Ah si... t'alr'iAettn a sorgere, Alha del gioi.no cternio. Oroii:~! ... 8 5 iii frn gli angeli? Peiacliè non paiali a rne ? In cielo benedetto, Gistlifa, per te sono !... I1 mio pregare accetto D'Icltlio gil s;iie al ti nrro! Va, gi-itia alia tiit! qer!i2. Che nlY~irziI;t speiatrza, nei Sii9e !;LCo:"i"e!!!c Fraescli'ontlr: nyiportprR. (spwispe 7.i r i r i n f r e ) Qual prorirgio!... Clh in ilera it,iri/a (sv~qEzrindostp i r in grande agitasio?zo) Or si muta il pa;aatlibo?... Sogiio ei Su?... ma tl'iniprnvvdso (olial virtiide in ccr uli sta? Noli I'u sogno!... in foiiilo all'alma SI IO^:^ ancor l'iimata voce, De brtiti ancor la palma. In siin niiin vepg'io hriliar. O giierrieri della croce, Su correte ai santi allori! Scorre il firme gmà gli iimori L'egre rnernbra a ravvivar. SCENA 111. Le Tende Lomberde presso a l SepoIc.ro Crociati, Pellegrini e Donne. O Signore, dal telto natio Ci ctiinrnnsti cwi santa promessa, Noi siam corsi all'inuito d7iin pio, Giubilando per. l'aspro seiilicr. C !! Blaehele. Ma la fronte nvvilitii, e climcs~n Haririo i sei b i gi& i~altii(: vaienti ! Dehl noil [aiaerie Lud.biaio alle gent! Sicrio, Craislo,i tiioi iicii giiei2rior! Q Srr:sch'aurc volaliti sui v;lghi Ruscellctti cEbi prati lonihardi! Fonti etrriie! purissimi laglii!... O vigneti iiidorali (la' sol ! Dono inlaiisto, crudele E I n mente Clie vi ping:: sì veri agli sgiiat-tii. Etl al 1;xl)bro pih duiaa e cocciitc Fa la sabbia d'un arido suol! ... VOCI INTERNE Cono Al Siloe! al Siloe! Qiiali V L C ~ ! SCENA IV. Giselda, Eremita, Arvino e detti. GIS. Il cielo Ha le progbiere degli afflitli accollo! Tiitte Ic genti slanno all'acyeie iritorno Che il Siloe manda! 011 gioia!... Oli gioia!... Cono ARV. Utlitc Or me, Lomhardi! Dissetato il Iabbro, Ultimi certo non sarete voi A risalir le abl,antlo~ittteiiiura! NOI prevcdnno gli. empi... Ecco !... le trombe Sqiiillaiio del Buglion! La santa Terra Oggi nostra sarà. TUTTI Si !... Giiorra! Glierra! Guerra! glierra! s7irnpugiai la spada, Affrettiamoci, empiamo le schiere; Siille bende la folgore cada, Non uii capo sfuggire potrà. le sante bandiere Già ~~ifulgon Quai cornote di saiigiie e spavento; Già vittoria sull'ali del vento Lc corone additarido ci v;~! SCENA ULTIMA. S'apre Dopo lungo pumope d i battnglia entra I'Eremita sorretto .da Giselda ecl Aruino. ARV. Questa è m i a tenda ... Qiii tiie m e m b r a piioi, Sveiit~arato,a d a g i a r... M a tu non parli? GIS. Alli vista! in ogni parte Egli è Scrito ... Sullu m u r a ei primo Correa gridando. ERE. V i a da, me !... Clii si ci^ ? ARV. Crt~arda! sovviei~ti! Presso D'Wrvin t u sei. ERE. (guardandosi le ~nnrzi) D'hrvin? Qual nome !... Ah taci! Taci! ... D'hrvin q i i ~ s i oe pur stziiqiie! Oh abcrnn! Sc!iiiitlili a' piedi miei! ... Saiigue è del pat1i.c. ARV. Che parli t u 3 Grs. T i calnla ! Vedi, tri se' f r a riqi ... presso llaflitt,a Che ti1 salvasti. ERE. Oli voce! ... Oh clii riscliiara L a mente e m'apre il cor! Tii sili, t u s ~ i L'angelo del perdono! ARV. Favella ... Chi sei t u ?... ERE. Pagano io sono. PAG. GIS. PAG. ARV. PAG. ARV:NO e GISELDA Ciel !... Che ascolto ! Un breve istante Solo r e s t a a nne di vita ... O iratello !... a Dio davanle Dee qiiest'alma comparir! L a mia pena ... è oinai conipi(s! Non volermi,.. maledir ! Padre, i n Dio lo vedi estinto; E' siia colpa in ciel rimessa. Oh fratello !... H a i viri to, liai v i a to, (nbbrnccianAnche l'uom t i assolverh. dolo) Me felice! ... o r s i a... concessa.. A' miei sguardi l a città. la tenda e vedesi Gerus~lemme;sulle mura, sulle torri sventolano le bandiere della Croce illuminate dai prinii raggi del Sole oriente. Pellegrini, Donne e Guerrieri Crociati. PAG-. Dio pietoso! ... di quale contento Degrii or tu... l'~%ssassilio ... che muor ! TII sovvicrii ... all'estremo momento ARV. GIS. CORO L'uoril clie il inondo ... copriva d'orror! O Pagano! ... Gli s g u a r d i clemenli A iuiei falli rivolga il Sigiioia, Goriie a te liegli estremi momenti 11 fratello perdona i n suo coia. V a [olice! il mio sposo beato, L a m i a madre vedrai nel Signor: Di' che afbettino il giorno btqanisto, Che col loro si eterni il mio cola. T C lodiamo, g r a n Dio (li vittoria, Se lodinnio, inviricibil Signor! Tu salvezza, t u giiida, ti1 gloiaia Bei de' forti che t'ttprorio il coia