Essere donna, la prima differenza nelle culture. 1.1 Referente del
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Essere donna, la prima differenza nelle culture. 1.1 Referente del
Allegato n. 2 Formulario per la predisposizione dei progetti 1. INFORMAZIONI GENERALI Titolo del Progetto Istituto Proponente (capofila) Io sono Malala. Ana. Maria …. Essere donna, la prima differenza nelle culture. Scuola Infanzia Govi Città: Genova Indirizzo: Via Antonio Pellegrini 7 Recapiti telefonici: 010 25 65 05 Fax: 010 5578 724 Indirizzo e-mail: Durata del progetto Finanziamento richiesto Euro 2.000.000 1.1 Referente del Progetto Nome e cognome Recapiti telefonici Fax Indirizzo e-mail 1.2 Partners coinvolti Scuola Infanzia paritaria comunale Maddalena Scuola Infanzia paritaria comunale Mazzini Scuola Infanzia paritaria comunale Santa Sofia Centro Scuole Nuove Culture Settore Musei e Biblioteche Ufficio Legalità e Diritti 1.3 Modalità con cui è stata formalizzata la partnership (Delibere organi collegiali competenti, accordi, protocolli di intesa, convenzioni, lettere di intenti, etc.) Lettera di intenti tra le scuole di progetto e Centro Scuole Nuove Culture Lettera di adesione al progetto del Settore Musei e Biblioteche e dell’Ufficio Legalità e Diritti 2. IL PROGETTO 2.1 Le destinatarie e i destinatari del progetto (ruolo, numero e sesso) Ruolo alunni/e delle scuole capofila e partner docenti delle scuole capofila e partner genitori delle scuole capofila e partner docenti delle scuole di trasferimento dell’iniziativa Mediatori/mediatrici Totale destinatari Numero totale 365 30 700 500 F 188 30 350 499 Sesso 4 3 1 1599 1070 529 M 177 0 350 1 2.2 Descrizione del progetto Dovrà essere riportata la finalità generale o strategica che il progetto si propone di perseguire con riferimento al contesto di azione individuato identificando, in maniera sintetica, i cambiamenti che si intendono promuovere Il progetto intende promuovere un’iniziativa di sistema sul tema delle pari opportunità, con particolare attenzione alle differenze di genere e alle problematiche di conciliazione attraverso attività capillari che includono tutte le sfere sociali che vivono nel mondo della scuola, della famiglia e del lavoro. Pertanto, il progetto, con un delicato lavoro di intarsio e di immissione di riflessioni e strategie si rivolge ai bambini ed alle bambine dai 3 ai 6 anni, ai loro genitori e alle loro docenti. Il progetto Io sono Malala. Ana. Maria …. Essere donna, la prima differenza nelle culture si inserisce all’interno di 4 scuole dell’infanzia che da tempo lavorano sui sistemi interculturali, sul bilinguismo, sulle storie e le memorie familiari; nonostante questo le scuole presentano un tessuto interculturale eterogeneo: si tratta di due scuole dell’infanzia situate nel Municipio del centro Ovest, nell’ex quartiere di Sampierdarena e del Campasso e di due scuole dell’infanzia situate nel Municipio del Centro Est che vivono nel pieno del Centro Storico genovese. Le due scuole più piccole, Govi e Maddalena accolgono 75 bambini ciascuna mentre la scuola più grande, Santa Sofia ne ospita 120. Le iniziative proposte dal progetto Io sono Malala. Ana. Maria ….Essere donna, la prima differenza nelle culture. , prima di essere avviate saranno sottoposte ad una micro-progettazione da parte del comitato scientifico delle scuole progettuali interculturali e del personale delle singole scuole attraversi i collettivi. Le famiglie verranno invitate a coinvolgersi anche attraverso proposte all’interno del comitato di partecipazione, in modo che possano aderire con consapevolezza e pro attività. Il progetto nel suo complesso si articola: - in preziose, brevi e minuziose azioni per i bambini e le bambine suddivisi in sezioni intere, gruppi per fascia d’età e piccoli gruppi omogenei o eterogenei, - in percorsi studiati ad hoc per i genitori naturali e/o affidatari o adottivi, in modo che possano trovarsi a confrontarsi tra pari sulle tematiche legate ai ruoli di maschile e femminile, mantenendo uno sguardo sulle generazioni future che stanno crescendo, - in sintetiche ma incisive azioni per le insegnanti (ricerca, formazione e valutazione). La sfida più innovativa in questo contesto consiste nel portare una nuova riflessione sulle differenze, non più legate al colore della pelle o alle lingue, alle origini o alla religione ma sulla prima differenza che ciascun essere vivente incontra nel momento in cui nasce: l’essere maschio o femmina. Il modello di intervento parte dal presupposto che la tematica proposta possa stimolare le insegnanti a riflettere sugli stili educativi delle famiglie nei confronti delle loro figlie e dei loro figli in modo che siano sempre più disponibili e aperte ad accogliere l’altro/l’altra. Il progetto Io sono Malala. Ana. Maria …. Essere donna, la prima differenza nelle culture intende potenziare le risorse personali di tutti i suoi destinatari offrendo a ciascuna delle categorie la modalità più idonea. Con il progetto si intende lavorare a livello multidisciplinare sulle similitudini che producono le sensazioni, le emozioni e i ragionamenti intorno alla bambina ed al bambino nelle diverse culture che si incontrano concretamente nelle scuole coinvolte (cinese, albanese, marocchino, tunisino, senegalese, ecuadoriano, ecc.). I cambiamenti che si mira a promuovere consistono nel coinvolgimento di tutto il gruppo dei destinatari, quale unica comunità di persone, in modo che bambini e bambine, insegnanti, mediatori e genitori trovino, sempre più all’interno delle proprie risorse, lo stimolo alla ricerca e alla riflessione, che porta a generare comportamenti aperti e consapevoli e mirati al benessere del contesto. 2.3 Attività (per gli alunni e le alunne) Illustrare le attività in cui si articola il progetto Laboratori con i bambini e con le bambine I bambini e le bambine della scuola dell’infanzia parteciperanno a laboratori di lettura sulla tematica delle differenze, delle differenze di genere e delle similitudini che esistono tra tutte le bambini e tutti i bambini della Terra. Potranno essere proposti anche laboratori di lettura in più lingue. Ogni bambino e ogni bambina delle 4 Scuole avrà l’opportunità di partecipare ad almeno tre incontri di lettura durante l’arco dell’anno scolastico 2013-2014. Le 4 scuole sceglieranno in fase di progettazione di dettaglio se realizzare i laboratori all’interno della propria scuola, di una scuola partner o presso il Centro Scuole e Nuove Culture. E’ molto importante la qualità dei testi prescelti da offrire ai bambini ed alle bambine. Saranno i gruppi di lavoro insieme ad una persona esperta ad individuarli. I bambini e le bambine non concluderanno l’esperienza nel momento della conclusione della lettura ma riceveranno dalle insegnanti di sezione diversi stimoli di ritorno in più fasi dell’anno. Si crearà un filo rosso che collegherà la presente esperienza alle altre già avviate all’interno della scuola. 2.4 Attività (per i docenti) Azioni formative per le docenti Il comitato scientifico delle scuole progettuali interculturali, rappresentato dal Responsabile del Sistema Scolastico Cittadino e del Centro Scuole e Nuove Culture, dalla funzionaria che coordina le attività progettuali, dalle funzionarie tecnico-pedagogiche responsabili delle Scuole Comunali del Centro Est e del Centro Ovest, da due insegnanti per ciascuna scuola coinvolta nel progetto, da due mediatrici interculturali che avviano progetti educativi per le scuole dell’infanzia del Comune di Genova e da due insegnanti del Centro Scuole e Nuove Culture, ha progettato per le insegnanti della scuola infanzia un corso di formazione specifico sugli stili di programmazione nei contesti interculturali e plurilingui che si realizzerà tra febbraio e maggio 2013. Verranno offerti alle insegnanti anche altri momenti formativi che permettano di comprendere meglio l’esperienza delle donne durante le migrazioni, proponendo ad esempio la visita guidata al terzo piano del Museo Galata del Mare, soffermandosi al terzo piano “Memoria e migrazioni” dove viene raccontata l’emigrazione italiana e straniera via mare, saranno proposti degli zoom proprio laddove l’espositore mostra i comportamenti delle donne nelle diverse esperienze. A simbolico corollario degli interventi formativi già individuati, verrà proposta una formazione, nella forma di conferenza didascalica e attivante, che vedrà coinvolte tutte le destinatarie dell’iniziativa e si tratterà di un unico evento incisivo, significativo e coinvolgente sulla storia delle della donne nelle culture, in modo da poter analizzare come si articola la prima differenza nelle culture. La relatrice/il relatore potrà utilizzare filmati, video e altri stimoli visivi uditivi per rinforzare le proprie parole e le slide proposte. 2.5 Attività (per i genitori) Incontri di lettura per i genitori Il Laboratorio di lettura e di discussione sui testi nasce per stimolare il confronto tra i genitori, mamme e papà naturali e non. Il libro sarà un espediente, una scusa, per mutuare nel contesto interculturale un argomento delicato, che aggiunge al confronto fra le culture quello della prima differenza che il genere animale incontra. Una figura esterna alla scuola, specializzata in materie psicologiche, sociali e interculturali proporrà alcuni libri – stimolo sulla storia delle donne nelle varie culture moderne. Uno dei testi scelti potrebbe essere “Io sono Malala – La mia battaglia per la libertà e l’istruzione delle donne” di Malala Yousafzai, edizioni Garzanti, ottobre 2003. La proposta, ai gruppi di genitori che si avvieranno in ciascuna scuola, dovrà essere articolata in un numero diversificato (minimo tre) di testi da scegliere insieme. Si propone pertanto alle famiglie un’occasione interessante per attivare un ragionamento che decostruisca gli stereotipi a partire dal confronto e dalla conoscenza, permettendo al gruppo di rispondere apertamente e senza giudizio a domande tipo “nella mia tradizione quali differenze ho incontrato nei confronti della nascita di un figlio maschio o femmina?”, “come vengono educate le bambine dai 3 ai sei anni nella mia regione?”, “quali prospettive di futuro sociale e professionale avevo io da bambin* rispetto a mi* figli*?”. Si tratta di un delicato lavoro che vuole offrire una guida ed un sostegno ai genitori che si interrogano sul loro ruolo, a partire dalla rielaborazione del significato di maschile e femminile. 2.6 Risultati attesi Illustrare i risultati attesi Le azioni proposte mirano a sostenere un intervento che agisca sui giovani genitori che cresceranno generazioni più libere, aperte e tolleranti, sulle insegnanti che sostengono gli stessi giovani genitori nello stesso compito educativo, sulle bambini e sui bambini che potranno respirare da subito una maggiore libertà nella scelta dei giochi, degli abiti e dei colori. Quindi, attraverso le iniziative proposte ci si attende di realizzare una significativa sensibilizzazione delle nuove generazioni che favorisca il cambiamento culturale verso una società volta al superamento degli stereotipi di genere. 2.7 Principali prodotti previsti Illustrare i prodotti evidenziandone gli aspetti innovativi I prodotti che si andranno a realizzare verranno raccolti su una chiavetta USB che permetterà di visionare: - i materiali elaborati dai bambini e dalle bambine e consegnati alle famiglie in qualità di documentazione realizzata durante il percorso scolastico, - 3 foto (minimo) per scuola dell’attività svolta più significativa, - 3 disegni (minimo) per scuola che maggiormente illustrino il lavoro svolto, - power point con l’intervento formativo finanziato dal progetto, - quaderno con le riflessioni dei genitori, - bibliografia aggiornata per i bambini e le bambine, - scheda per l’Atlante Pedagogico. Saranno inoltre forniti 5 cartelloni disposti su cartoncino in modo che possano essere esposti durante eventuali “mostre”: l’introduzione nel primo, sugli altri l’esperienza vissuta da ciascuna scuola. Si intrecceranno pertanto i supporti cartacei tradizionali a quelli più innovativi e di più facile uso rispetto ai CD. 3. TRASFERIMENTO DEL PROGETTO 3.1 Attività di comunicazione e trasferimento Indicare le attività di comunicazione e trasferimento del progetto presso altri Istituti scolastici e/o il contesto di riferimento Le attività di comunicazione sono scandite durante tutta l’articolazione del progetto a partire dalla fase di realizzazione vera e propria, fino alla sua conclusione e oltre. Si prevede l’apertura di una pagina Facebook che permetta di condividere emozioni, riflessioni, bibliografie e immagini autorizzate. La diffusione dei risultati e il lavoro di trasferimento dell’iniziativa verranno perfezionati con il coinvolgimento delle funzionarie e delle responsabili e delle scuole dell’infanzia e dei nidi d’infanzia comunali , attraverso riunioni periodiche e incontri dedicati. Seguiranno incontri dedicati ai funzionari comunali che lavorano all’interno delle segreterie delle scuole e che agiscono a diretto contatto con tutti gli educatori ed insegnanti del sistema educativo del Comune di Genova, raggiungendo un totale di destinatari finali approssimato a 1.000 operatrici, di cui l’1% circa di genere maschile. Il progetto, verrà pubblicato sul sito del Comune di Genova, passando attraverso la pagina specializzata nelle pratiche educative: www.comune.genova.it/le aree tematiche/scuola e formazione/atlante pedagogico, raggiungendo un numero di Istituti Scolastici potenzialmente “infinito”, a testimonianza della sua completa trasferibilità. Il modello di intervento è replicabile in quanto studiato e messo a punto per funzionare nei contesti interculturali e plurilingui, pertanto con semplici adattamenti di micro-progettazione sarà esportabile in diverse scuole di diverse città italiane, europee e non. Inoltre con l’intervento di pedagogisti esperti può essere anche decodificato e riprogrammato per fasce di alunni e alunne di età differenti da quelle qui considerate. 4. PIANIFICAZIONE CRONOPROGRAMMA E PROGRAMMAZIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITÀ – Tale strumento permette di visualizzare e monitorare la sequenza e la durata temporale del progetto e delle singole attività previste Attività Preparazione Realizzazione Formazione per tutte le insegnanti Laboratori con i bambini della S.I Govi Laboratori con i bambini della S.I Maddalena Laboratori con i bambini della la S.I Mazzini Laboratori Laboratori con i bambini della S.I Santa Sofia Incontri di lettura per i genitori della S.I. Govi Incontri di lettura per i genitori della S.I . Maddalena Incontri di lettura per i genitori della S.I. Mazzini Incontri di lettura per i genitori della S.I. Santa Sofia Valutazione in itinere Comunicazione e diffusione dei risultati Sett. X Ott. X Nov. Dic. X X Gen. Feb. Mar. X X Apr Mag. Giu . X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X x X X x x X X X X X Sett. Nov. X X