Lo Spicilegio

Transcript

Lo Spicilegio
Dicembre 2010
Lo Spicilegio
La redazione si riunisce ogni lunedì dalle 14.30 alle 16.00 /
prof.ssa D’Arrigo e prof.ssa Martini
Liceo Scientifico “E. Majorana”
Anno 6,
numero 1
Si è svegliato. Poteva dormire ancora un po’ ma finalmente si è svegliato. Volete sapere
chi? Beh, ma è ovvio: lo Spicilegio! E ha fatto pure un brutto sogno, ha sognato una riunione di professori tutti seduti ad un lungo tavolo dove si dilettavano a discutere su che
fine far fare alle attività pomeridiane della scuola, per segno di protesta, e proprio nel
momento in cui il verdetto riguardo la fine del nostro amico stava per essere emesso
…BUM! Si è svegliato! Essendo influenzato da un sacco di menti che ci scrivono sopra le
loro idee, lo Spicilegio possiede una moltitudine di personalità diverse, come una sorta di
dottor Jeckill e Mr Hyde che invece di cambiare personalità di notte la cambia ogni ora! E
in quel momento, come al solito, ha prevalso quella triste e ansiosa. Ma siamo andati a
consolarlo prima che si abbandonasse a qualche poesia strappalacrime dicendogli che
andava tutto bene, che era stato solo un brutto sogno!
Ed eccolo qui!! Di nuovo per voi, di nuovo per noi! Quest’anno più volenteroso che mai,
ha deciso anche di introdurre qualche novità: pagine dedicate ad una speciale posta
rivolta alla redazione o anche a solo un membro di questa dove potrete chiedere tutto ciò
che vi passa per la testa, riguardo il giornalino, riguardo voi stessi, o per fare domande
anonime che da tempo vi martellavano la testa come un martello pneumatico a causa di
quel pezzo della vita chiamato “adolescenza”… e pensare che per Leopardi era l’unico
pezzo carino!! Ma ci saranno anche pagine dedicate a poesie e scritti vari in lingua straniera! E’ per tutto ciò che vi invitiamo a scriverci e proporci le vostre lettere o le vostre
opere!
…intanto in redazione comincia ad esserci fermento, le mani scorrono veloci sulle tastiere, la comunella delle intervistatrici mette insieme le parole dette per non dimenticarne
nessuna e trascriverle tutte, quelli dall’animo artistico si abbandonano a recensioni di libri
e film che gli hanno fatto scuotere l’anima, quelle colte si danno a relazioni come quella
riguardo la conferenza di Amos Oz, e poi ancora tante altre cose premono per essere
inserite tra le pagine bianche, talmente tanto che ormai questa redazione sembra un
campo di battaglia con una formazione di militari divisi ognuno con i propri compiti!
Sommario
Intervista ai rappresentanti d’Istituto
2
Intervista prof.
4
Contro il fanatismo
6
Letti per voi
7
Due scrittrici a confronto 8
Abbandono
10
Giochi elettronici
11
Concerto 13 novembre 12
L’angolo della poesia
13
La V F ha partecipato alla
trasmissione televisiva
“Per un pugno di libri”
Perché non ci regalate un
commento di questa esperienza?
A questo punto preferiamo non anticipare più nulla, l’anno scolastico è ancora lungo e ne
vedremo delle belle! Come ogni anno salutiamo i nuovi ragazzi di prima, gli auguriamo
TANTA fortuna con le declinazioni, i polinomi e… (che cavolo si fa in prima?)
Ringraziamo come sempre la professoressa, nonché vicepreside, detta più propriamente
Signora D’Arrigo per aver fatto in modo che l’incubo dello Spicilegio non si trasformasse Una classe prima ha aderito
in realtà e la new entry in redazione, nonché la professoressa Martini, detta più propria- al progetto: Torneo sportimente Signora Martini!
vo—letterario—teatrale
Auguriamo a tutti un soddisfacente anno scolastico
(auguriamo sempre l’impossibile!) che trascorrerete sicuramente più serenamente se nei momenti in cui non saprete cosa fare o sarete demoralizzati da qualcosa o
Anna
qualcuno, sfoglierete le nostre pagine!
“La biblioteca delle donne”
Perché non condividete con
noi questa esperienza?
INTERVISTA AI RAPPRESENTANTI D’ISTITUTO
CHI SONO I NOSTRI RAPPRESENTANTI?
7 SEMPLICI DOMANDE PER CONOSCERE IL GENERE DI PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
Fabio Migliaccio
Viviana Pinto
Alessandro Caratto
Perché hai deciso di candidarti?
Per mettermi in gioco, e provare a cambiare qualcosa dall’interno, senza dover
aspettare che qualcuno lo faccia per me,
perché credo che dopo un anno passato
in Consulta Provinciale degli Studenti a
“studiare” la lezione teorica su come
debba funzionare la scuola e secondo
quali leggi e normative essa funzioni,
credo sia arrivato il momento di mettere
tutto l’appreso in pratica… Poi perché
credo in un dialogo fra professori e studenti, lo dico ormai da una vita: senza
dialogo non si va da nessuna parte!
Quando mi prendo un impegno, lo faccio
consapevolmente e coscientemente: so di
esserne in grado, quindi ci metto tutto me
stesso, tutto l’impegno e la dedizione necessari. E’ vero, non sono così tanto ferrato su
alcuni aspetti della scuola o della politica
rispetto ad altri (ammetto questo perché
ultimamente non si parla quasi d’altro, sminuendo di fatto l’importanza della gestione
dell’ambiente scolastico), ma ritengo che le
idee, la convinzione e il desiderio di fare
bene, oltre che l’essere onesti e limpidi con
tutti, sia di gran lunga più importante di
ogni altra cosa. E io in questo mi rispecchio.
Storia complicata... All'inizio dell'anno non avevo nessuna intenzione di
candidarmi come rappresentante di
istituto, un po' perchè sapevo quanto potesse essere impegnativo l'incarico, un po' perchè nell'estate mi
ero completamente disinteressata
all'argomento. Poi gli inviti di alcuni
amici mi hanno portato a prendere
in considerazione l'idea e formare
una lista. Non mi piace stare con le
mani in mano!
Quali cambiamenti vorresti apportare al nostro istituto, se ce ne sono?
I cambiamenti che vorrei apportare sono principalmente formali, infatti vorrei
che le nostre palestre e il campo sportivo esterno fossero in buono stato, ma
purtroppo questo non dipende da noi
rappresentanti, bensì dalla Provincia,
così come le tapparelle (che pian piano
stanno arrivando)… però una cosa vorrei che si facesse: un controllo preventivo dei progetti che si svolgono a scuola… In consiglio d’istituto si scoprono
cose davvero strane sui progetti, vorrei
che si potessero controllare i progetti
prima di approvarli, questo lo vorrei per
non disperdere il fondo di istituto in
iniziative futili o troppo dispendiose per
il servizio portato alla scuola.
Ci sono molti aspetti che possono essere
migliorati, ma sono sicuro che se mi mettessi ad elencarli annoierei tutti più di quanto non abbia già fatto. Inoltre è il Comitato
il luogo adatto dove parlare di questo:
chiunque voglia sapere quello che abbiamo
in mente e magari esporre anche le proprie
idee, è invitato a parteciparvi =).
Vorrei solo creare maggior partecipazione alla vita scolastica e ogni
metodo è buono. Vorrei che la
scuola fosse vista come luogo di
aggregazione e divertimento, non
solo come “prigione”. Mi piacerebbe
anche che i ragazzi dell'istituto si
conoscessero di più fra loro e si
sentissero di più parte integrante
del Majorana.
Ritieni che la rappresentanza d’istituto negli anni scorsi sia stata abbastanza efficiente?
Non particolarmente, quella dell’anno
scorso è stata molto problematica, però
ricordo bene quella del mio primo anno… forse ero ancora “piccolo” ma quella mi sembra più la organizzata da 3
anni ad oggi… spero che gli studenti
vedano la rappresentanza di quest’anno
come una buona rappresentanza, io farò
del mio meglio..
Pagina 2
Preferisco tenere per me questo genere di
commenti: quello che voglio, è fare il massimo e nel migliore dei modi, indipendentemente da ciò che è stato fatto in passato.
Ogni anno ha avuto i suoi pro e i
suoi contro e definire chi è stato
“efficiente” e chi no in questo caso è
difficile. Diciamo che, come rappresentanti di istituto, cercheremo di
fare del nostro meglio insieme.
Lo Spicilegio
Pensi, o speri, di essere un esempio per gli altri studenti?
Io un esempio??? No, non credo proprio…di solito gli altri studenti mi danno stimoli per cambiare in maniera positiva… faccio un po’ la spugna e apprendo da tutti.
Bella domanda… ammetto che non mi di- No, non lo penso né lo spero. Vospiacerebbe affatto esserlo.
glio rappresentare tutti, non che tutti
Su, chi non vorrebbe essere “ammirato” e diventino come me (anche perchè
non credo di essere un ottimo ein un certo senso “imitato” dagli altri?
Il problema è però un altro: potrei essere sempio). Il ruolo che ricopro quest'anno non è da idolatrare, né da
l’esempio migliore e corretto?
imitare, serve solo per far sì che la
Io, personalmente, non lo so. E non credo
scuola funzioni al meglio e che i
stia a me giudicarlo.
diritti degli studenti siano rispettati.
Ritieni che ci sia un’adeguata partecipazione studentesca nella nostra scuola? Che cosa hai in mente per ottenere un maggior coinvolgimento da parte degli studenti?
Non molta, anche se in realtà quest’anno è molto più vasta degli anni passati.
Io penso che per avere maggiore partecipazione basti coinvolgere gli studenti
nella vita scolastica anche fuori dagli
orari curriculari.
Ecco il problema più importante della nostra scuola, e, più in generale, di tutti gli
istituti. La partecipazione attiva degli studenti non è sicuramente adeguata, a molti
non interessa quello che succede, o meglio,
spesso non si ha la voglia di mettersi in
gioco. Nel passato si è combattuto per il
diritto di espressione e proprio per questo io
non riesco a capire perché allora si debba
accettare passivamente tutto ciò che altri
hanno deciso senza la propria partecipazione.
La partecipazione è lo scopo della
rappresentanza di quest'anno: ci
inventeremo di tutto perchè tutti gli
studenti partecipino di più. Il primo
dei progetti che stiamo portando
avanti quest'anno è “MajoNight”,
una festa in palestra stile ballo americano, per dimostrare che a scuola
ci si può divertire davvero.
Credo che l’unica possibilità di cambiamento possa venire solo da noi stessi dopo che
sia cresciuta la convinzione di essere parte
integrante di una società, che siamo noi
stessi a creare con i nostri comportamenti.
Che ruolo pensi che abbiano gli insegnanti per quanto riguarda la partecipazione alla
vita scolastica?
Molto importante, specialmente nelle
classi prime e seconde, può capitare che
un professore dica di non partecipare a
manifestazioni o a scioperi per non saltare ore di lezione, questo ovviamente
frena la partecipazione studentesca, ma
per fortuna ci sono anche professori che
appoggiano la nostre proteste e le nostre
iniziative , dopo tutto noi appoggiamo la
loro, e la loro protesta ad esempio ci
danneggia in modo enorme, i viaggi di
istruzione secondo me sono molto importanti, ma per protesta è stato giusto
decidere di bloccarli .
Su questo aspetto prima di noi studenti, Centrale. Credo che insegnanti movengono gli insegnanti: devono essere loro tivati e con tanta voglia di fare siano
a dare l’esempio e il giusto modello da se- in grado di trasmettere l'idea e la
guire.
volontà alla partecipazione più di
qualsiasi altra cosa.
Credi di aver trovato negli altri tre rappresentanti il giusto team per raggiungere
gli
obiettivi proposti per la scuola?
Certo, ci sono due ragazze molto sveglie
e l’altro ragazzo mi pare molto partecipe, con molta voglia di fare… credo che
quest’anno prometta bene, ci risentiamo
a fine anno….XD
Anno 6, numero 1
Devo dire che non mi dispiaccio degli altri
tre rappresentanti, nonostante abbia trovato
soltanto in uno una persona ottima con cui
collaborare e assolvere nel migliore dei
modi al mio compito.
Credo che si possa lavorare bene
insieme se prenderemo seriamente
il ruolo che dobbiamo ricoprire e se
ci impegneremo tutti.
Pagina 3
Intervista doppia
Enzo SALCONE
DOMANDE
Gabriella PONTESILLI
Perché mi piace stare con i ragazzi
Perché ha deciso di fare questo mestiere?
Perché mi piace
Nel 1999
Quando è arrivata al Majo?
Nel 2004
Salcenzo
Soprannome per gli amici
Gabry
Assolutamente no
Da studente copiava?
Qualche volta
No
Mai stata bocciata?
No
Nessuna
Materia odiata da studente?
Matematica
Filosofia
Materia preferita da studente?
Italiano
Perbacco
Parolaccia più detta ?
S***zo
Contrarissimo
Legalizzazione delle droghe leggere?
Contraria
Avanti popolo
Dica qualcosa di sinistra…
Impossibile
Avanti Savoia
E di destra?
Qualunque cosa
14 anni
Primo appuntamento all’età di?
15 anni
1 settimana
Quanto è durata?
Dura ancora adesso
Aranciata
Vino, birra o coca cola?
Vino
Sposato, 2 figli
Fidanzata, sposata, figli?
Sposata, 2 figlie
Assolutamente no
E brava/o a cucinare?
Sì
Pizza da asporto
Il suo piatto migliore?
Risotto al castelmagno
Assolutamente negato
E a stirare le camicie come se la cava?
Mai stirata una camicia
Leggere
Hobby?
Leggere
Sport in generale
La sua passione?
Il mio lavoro
Verde
Colore preferito?
Verde
Un po’ tutti i generi
Tipo di musica ascoltata?
Classica, in particolare Bach
“L’attimo fuggente”
Film preferito?
“Il grande freddo”
Pagina 4
Lo Spicilegio
Enzo SALCONE
DOMANDE
Gabriella PONTESILLI
Curiosi
Visti dalla cattedra gli studenti dovrebbero essere più…
Partecipi
La capacità di mettersi
in discussione
La miglior qualità di un insegnante?
La disponibilità
La riconoscenza degli
alunni
La più grande soddisfazione della sua
carriera?
Si ha quando incontri gli ex allievi e si ricordano di te
Mancanza di collaborazione da parte dei colleghi
Una Bibbia, un tagliaunghie e un album
fotografico
Vado a messa
E delusione?
Un brutto scontro con i genitori
3 cose da mettere nel suo kit di sopravvivenza?
Il burro cacao, il libro che sto leggendo e l’Ipod
Cosa fa la domenica mattina?
Colazione seduta con tutti i crismi
Gioco alla play con mio
figlio
E il sabato sera?
Esco con mio marito
Sciopero nazionale 30
ottobre
Ultima manifestazione?
Non vi partecipo
Elio e le storie tese
L’ultimo concerto a cui è andata/o?
Un concerto di musica classica
Calcio
Il suo sport?
Nessuno
Sting
Il cantante per cui avrebbe fatto follie
da adolescente?
Eros Ramazzotti
Sting
Che poster aveva nella sua camera?
William Hurt
Formentera Estate ‘97
La vacanza che ricorda con più emozione?
Berlino est inizi anni ‘80
Ovviamente sì
Se pensa a se stessa/o si piace?
Adesso sì
Meravigliosamente male (la prossima volta
voglio Ilary Blasi)
Che onore! Non son
degno
Come intervistatrici come ce la caviamo?
Bene, sembrate quelle delle Iene
Cosa pensa se le diciamo che l’intervista doppia è con Salcone/Pontesilli?
Non potete metterci contro
Anche quest’anno abbiamo deciso di riprendere le nostre INTERVISTE DOPPIE, per avere
la possibilità di conoscere meglio i nostri professori e vederli sotto una luce diversa, magari
un po’ più ironica.. Provate a leggerla, credete davvero che siano stati sinceri in tutte le risposte??!
Anno 6, numero 1
Pagina 5
“CONTRO IL FANATISMO”
Il 12 novembre scorso si è tenuto, al Teatro Regio di Torino, un’incontro con lo scrittore israeliano Amos
Oz, al quale hanno partecipato anche le classi 4°B e 5°F del nostro istituto.
Il tema che è stato affrontato è quello del fanatismo che tanto condiziona alcuni uomini, fino a portarli a
compiere azioni insensate. Oz ritiene che il fanatismo sia una sorta di malattia, che spinge un uomo, una fazione, uno Stato a porsi contro un altro, creando due schieramenti caratterizzati da due idee radicali e fortemente radicate. Ciò rende molto difficile un accordo che soddisfi le due parti, pertanto la soluzione più adeguata per situazioni simili è il compromesso, in quanto richiede che entrambe le parti coinvolte nello
“scontro” si trovino a metà strada sacrificando parte della propria volontà fino ad ottenere una situazione pacifica. Tutte le argomentazioni poste da Oz sono di carattere generale, sebbene trovino la loro origine nel
conflitto tra Israeliani e Palestinesi, popolazioni che sin dal dopoguerra si contendono il medesimo territorio
rivendicando pari diritti. Ciò che è importante per risolvere un tale problema, è imparare a osservare la stessa
questione da punti di vista differenti per poter comprendere quale potrebbe essere la miglior soluzione. Proprio per questo motivo Amos Oz invita a non focalizzare la propria attenzione esclusivamente sull’argomento
Palestina, ma a risalire fino alle motivazioni che muovono le due parti trascendendo dalle parti stesse.
La lettura del libro dà la possibilità di farci una nostra opinione non solo sul
conflitto israelo-palestinese, ma anche sul fanatismo inteso in senso più generale, ed eventuali modi per combatterlo; Amos Oz nel suo libro esprimendo il proprio pensiero propone una soluzione, ma ciò non vuol dire
che sia l’unica strada percorribile.
Chiaramente non è leggendo e commentando un libro che si risolvono problemi di questa portata, ma ciò può essere utile per aprire la mente e conoscere realtà spe4sso poco conosciute ma solo apparentemente lontane da
noi.
Ma chi è Amos Oz? Conosciamolo meglio…
Amos Oz nasce a Gerusalemme nel 1939.
Il suo nome vero è Amos Klausner. Oltre ad essere autore di romanzi e
saggi, Oz è giornalista e docente di letteratura alla Università Ben Gurion
del Negev. Sin dal 1967 è un autorevole sostenitore della "soluzione dei due
stati" nel conflitto arabo-israeliano (creazione di due stati separati nella parte
occidentale della Palestina storica, uno ebraico e l'altro arabo. In tale proposta, agli arabi residenti in Cisgiordania o nella Striscia di Gaza verrebbe data la cittadinanza palestinese, offerta anche ai rifugiati palestinesi;
per quanto riguarda gli arabi residenti in Israele, verrebbe loro data l'opportunità di scegliere quale tipo di
cittadinanza avere, israeliana o palestinese).
Nei suoi romanzi, Oz ha raccontato le vicende storiche del nascente Stato di Israele dalla fine del protettorato britannico: la guerra di indipendenza, gli attacchi terroristici, la vita nei kibbutz. Nella vita dello scrittore è
stato determinante il suicidio della madre, avvenuto quando il piccolo Amos aveva appena dodici anni. L'elaborazione del dolore si sviluppa nel contrasto con il padre, e lo porta alla decisione di entrare in kibbutz e
di cambiare il cognome originario "Klausner" in "Oz", che in ebraico significa "forza". Oltre ai suoi romanzi,
Oz pubblica regolarmente saggi di politica, di letteratura e sulla pace ed uno degli intellettuali più stimati di
Israele. (fonte: Wikipedia)
Silvia Carena, 4 B
Pagina 6
Lo Spicilegio
In questa pagina sono presentati due libri molto diversi tra di loro ma
accomunati dal tema della
CONOSCENZA
Titolo: La cena
Autore: Herman Koch
Editore: Neri Pozza
Prezzo: 16 €
“Siamo andati a mangiare al ristorante. Non dico quale, altrimenti la prossima
volta sarà pieno di gente che viene a vedere se siamo tornati. Aveva prenotato
Serge. Prenota sempre lui. È uno di quei ristoranti dove bisogna prenotare con tre mesi d’anticipo. O sei, o otto, ormai ho perso il conto”.
Chi potrebbe da queste righe intuire che il tema centrale del libro è un assassinio? Due famiglie
perbene, a prima vista, si incontrano in un ristorante lussuoso per discutere del futuro dei loro figli: non parlano però degli impegni scolastici, della scuola o delle questioni amorose. Nel tempo
che intercorre tra aperitivo e mancia le due coppie di genitori si scontreranno. Questo romanzo,
pubblicato nel gennaio 2009 in Olanda, patria dell’autore stesso, è divenuto in poche settimane
best seller in molti Paesi, ma al contempo anche un caso internazionale per i temi molto crudi
trattati. Ne La Cena si mostra il lato più oscuro che ogni persona ha dentro di sé. Si può per questo paragonare al meno recente ma sempre moderno Dr Jeckill & Mr Hyde: in entrambe le opere
si può vedere come distinti signori si possano trasformare in lupi famelici se spinti in situazioni
limite. In momenti di crisi cosa è bene seguire? Onestà o interesse personale? E’ meglio sapere
la verità o rimanere nell’ignoranza e sereni? La decisione è se prendersi o meno le proprie responsabilità.
Titolo: Emmaus
Autore: Alessandro Baricco
Editore: Feltrinelli
Prezzo: 13 €
Luca, Bobby, il Santo e il narratore stesso sono i quattro protagonisti dell’ultimo romanzo di Alessandro Baricco pubblicato quasi un anno fa. Si tratta di quattro sedicenni “casa e chiesa”: frequentano assiduamente la parrocchia, suonano durante le messe e fanno volontariato per gli anziani. Tutto sembra sconvolgersi con l’arrivo di Andre, una ragazza disinibita e trasgressiva che
diventerà ben presto il sogno proibito dei ragazzi: la strada del “Dio dei Vangeli”, come più volte è
denominato, subisce una drammatica svolta e il peccato è dietro l’angolo ad aspettarli. Tutto ciò
non sarebbe mai successo senza l’incontro con la nuova arrivata che apre un mondo nuovo ai
protagonisti: porta loro alla conoscenza di dolore, sesso e paura. Al centro del romanzo è la parabola di Emmaus contenuta nel Vangelo di Luca. Essa narra l’incontro di due discepoli con Cristo risorto: tuttavia costoro, presi dalla discussione della recente resurrezione di Gesù Nazareno,
non si accorgono della Sua presenza davanti ai loro occhi fino a che, durante la cena, spezza il
pane e lo benedice. Come i nostri protagonisti, dentro di sé sapevano già tutto, ma la conoscenza deve essere scatenata da un evento che porta verso la beatitudine o la perdizione.
Marco V D
Anno 6, numero 1
Pagina 7
Scrittrici a confronto…
Ebbene si, anche nel nostro piccolo “Majorana” sono nate due scrittrici. Sono Anna Francesca
Vallone e Francesca Cosimetti. I loro libri sono molto diversi; infatti il primo ha una
dimensione più intimista e parla di amicizia, amore, problemi personali di noi ragazzi, mentre
il secondo è un avvincente fantasy con pirati, vascelli e sentimenti come il coraggio e
l’amicizia. Dopo tutto questo mistero… eccole!!
Anna Francesca Vallone
Nome?
Francesca Cosimetti
18
Età?
15
Sì
Fidanzata?
Sì
Titolo del libro
“Jolly Roger- Quindici uomini sulla cassa del morto”
Motivo della scelta?
Jolly Roger è la bandiera dei pirati,
“quindici uomini sulla cassa da morto” è
un detto piratesco
“Il mondo al contrario”
È una frase che è sempre presente
nei capitoli
Gennaio 2010
Quando è stato pubblicato?
-Dice la verità
Tre motivi per leggere il tuo libro
7 settembre 2010
-È interessante
-E’ diverso dalle altre autobiografie
- E’ raro che sia scritto da una persona
così giovane
-E’ ironico (a volte)
-E’ una storia un po’ particolare
-Dice troppo la verità
Tre autocritiche
-Modificherei qualche pezzo della storia
-Talvolta è arrogante
-E’ molto personale
-Contiene personaggi che dopo la
pubblicazione mi hanno deluso
-Lo stile è ancora un po’ infantile
Avevo bisogno di capirmi e di
farmi capire
7 mesi
No perché questo libro non è nato
con l’obiettivo di vincere la concorrenza
Bene dal punto di vista della realizzazione personale, male per
come lo hanno vissuto alcune
persone
Non ne ero sicura ma ci speravo
Pagina 8
Com’è nata l’idea di scriverlo?
Quanto ci hai messo?
Paura della concorrenza?
Per distrarmi da una situazione familiare
2 anni
No
Come hai vissuto la pubblicazione Emozionata, divertita, felice
del libro?
Avresti mai pensato che sarebbe
stato pubblicato?
No
Titolo notiziario
Sorrido e mi manca il respiro
Vedi il tuo libro bene esposto
in libreria … cosa provi?
La prima volta che ti hanno
chiesto un autografo
Ci sarà un secondo libro?
Inizialmente ero esaltata, adesso un
po’ meno
Ero molto contenta
Autore \ Autrice preferito\a?
Valerio Massimo Manfredi
Diario di una gioventù rubata
Libro preferito?
L’ultima legione
Bene da quelli che non mi conoscono
perché ho scritto la verità, male da molti
di quelli che mi conoscono perché ho
scritto la verità
Com’è stato accolto il tuo suc- Con stupore
cesso letterario a scuola?
Non saprei … ma qualcuna l’ho intuita.
Hai riscontrato invidie tra gli No
amici a seguito del tuo successo?
Al bar della scuola, mi sentivo molto
esaltata
Sì e nei prossimi la concorrenza mi fa
paura
Paola Mastrocola e Alessandro Baricco
Volume 1, Numero 1
Sì
Pagina 9
“A NATALE SIAMO TUTTI PIU’ BUONI..
E A FERRAGOSTO??”
Queste sono le parole del mio personaggio dei fumetti preferito, Dylan Dog, per la sua campagna contro l’abbandono degli animali durante il periodo estivo.
Già, perché ai bambini fa piacere ricevere un cucciolo di gattino avvolto nella carta colorata e con un
fiocco sulla testa. Ma dopo sei mesi? Il gattino è cresciuto e bisogna partire per le ferie, magari diretti
dall’altra parte del globo.
Portarlo con sé? “ No, gli alberghi non lo vogliono”
Lasciarlo alla nonna? “No, è anziana”
Portarlo dai veterinari perché ve lo tengano? “Troppo costoso!”
E allora? “Abbandoniamolo no?”
Il 30% degli animali sono abbandonati (di cui l’80% muore) nei periodi estivi a causa di stupide scuse
Questa è una poesia sull’argomento, un po’ strappalacrime, di Ida Bitorsoli.
Sull'autostrada
lunga e rovente
un cane abbandonato
cammina lentamente.
Ha negli occhi
una casa lontana
con due ciotole piene
il calor di una mano.
E' disperato e stanco
un’ auto veloce
lo prende di fianco,
le ferite sanguinano
non ce la fa piu'.
Sul muretto piatto
c'e' Monello, il gatto
che gli dice piano:
abbiamo amato invano
un uomo disumano.
Siamo in tanti
in questa brutta avventura
ci sono anche i nonni.
Facciamoci coraggio
non aver paura.
Ma Ringo ormai esangue
porgendogli la zampa
il capo china giu'
Monello, impietrito
lo veglia con amore
chiedendosi con dolore
se anche l'uomo ha un cuore.
Eva :)
THE WAR AGAINST THE
BORGIA HAS BEGAN
Così comincia l’attesissimo assassin’s creed brotherhood , in uscita il 18
novembre per xbox 360 e PS3 mentre per i primi mesi del 2011 anche i
possessori
di
un
pc
potranno
averlo.
Brotherhood è il sequel del grande successo 2009 assassin’s creed 2 e ora
Ezio sarà ormai un maturo e saggio leader della setta di assassini che lui stesso creerà reclutando
coloro che dimostrano aperte ostilità contro la tirannia che papa Alessandro VI (l’acerrimo Rodrigo
Borgia) e suo figlio Cesare stanno esercitando su tutta Roma.
L’obiettivo primario dell’auditore non sarà più Rodrigo, bensì Cesare, che ha distrutto Villa Reggioni
e ha ucciso l’amato zio Mario; così comincia un’altra guerra tra gli Assassini e i Templari e solo uno
dei 2 uscirà vincitore e deciderà il futuro della oramai decadente Roma.
Con questo nuovo capitolo, che porrà fine alla saga di Ezio,oltre che ai nemici nuove saranno anche le
armi e le mosse di combattimento con le quali le povere guardie , seppur più abili e combattive rispetto ai precedenti assassin’s creed , moriranno.
Ai nuovi tipi di guardie, di armi e di mosse di aggiunge quella che forse è la novità clou : gli assassini
della confraternita ti aiuteranno, ma non come nel 2 dove loro erano quasi tuoi capi che ti davano
ordini, ma similmente ai mercenari o ai ladri che assoldavi, ora in Brotherhood a un tuo segnale un o
più assassini uccideranno la guardia da te indicata, e durante un combattimento sempre dopo un tuo
segnale gli stessi di aiuteranno lanciando fumogeni e prendendo letteralmente a mazzate le guardie.
Grande difetto del gioco è la durata limitata della storia principale (a malapena 8 sequenze contro le
14 del precedente capitolo) tuttavia le missioni secondarie (quali restaurare Roma facendo riaprire le
botteghe cadute in rovina coi Borgia, oppure aiutando il vostro amico Leonardo da Vinci a distruggere
le macchine da guerra che lui è stato costretto a costruire per l’esercito papale, oppure ancora compiendo assassini su commissione come in AC2); in questo modo il gioco ha un durata che supera di
gran lunga le 15 ore di storia principale.
Ritorneranno anche le cripte sotterranee, questa volta però non sono tombe dei maestri assassini del
passato, bensì covi segreti di una setta chiamata “i seguaci di Romolo”, che si presume abbia legami
con la chiesa, dove troverai dei rotoli che tutti insieme (6 in tutto) di permetteranno di ottenere una
fantastica armatura.
Quasi dimenticavo un’altra novità clou del gioco: l’attesissimo multiplayer online è finalmente arrivato.
Secondo la storia del gioco l’abstergo (società templare per chi non lo sapesse) usando i ricordi registrati durante le sessioni di animus in AC1 sta addestrando soldati templari tramite altri animus (o
animi) per affrontare l’ultima resistenza assassina, perciò vestendo i panni di uno di questi soldati ti
ritroverai in ambienti già visti durante AC2 e dovrai uccidere il tuo bersaglio, facendo attenzione però
perché anche tu sarai il bersaglio di un altro giocatore.
Furtività e silenziosità saranno le chiavi per uccidere i tuoi bersagli senza che se ne accorgano ed evitando così di attirare l’attenzione su di te; scegli il tuo personaggio e fai punti uccidendo i tuoi bersagli, Sali di livello e sblocca nuovi personaggi e nuove abilità utili durante le sessioni online.
Altre saranno le novità che giocando scoprirete e gusterete , io ve lo posso solo consigliare vivamente,
a comprarlo spetta voi, se lo farete ci beccheremo nell’online (attenzione all’arlecchino ;))
Mauro 3 B
Cantando sotto le stelle
Tra luci ,musica a palla, birra, patatine e tanta tanta gente gli Occupato, i War
Worms e i Senza Uscita si sono esibiti per ben tre ore. Tre ore ricche di divertimento
chiacchiere, risate e … buona musica.
I gruppi si sono alternati sul palco cantando cover dei più grandi successi italiani e non
(come Piccola stella senza cielo, Sweet dreams e Aleluia) e alcuni brani composti dalle stesse
band (come Nato fortunato e Paranoia).
È stato un concerto speciale perché era l’ultimo in cui suonavano i Senza Uscita. Non si è forse spenta una stella del Majo?!
Comunque altre stelle, i War Worms e gli Occupato, terranno alta la bandiera della nostra
scuola nel firmamento delle band torinesi e sapranno darci soddisfazioni nelle gare tra istituti.
Tra gli spettatori c’erano soprattutto ragazzi (alcuni anche di altre scuole) , ma anche adulti
e, udite udite, anche professori.
Il costo del biglietto era pari a un hot dog più un kinder bueno (parlando con i prezzi del mitico Gianni). Quindi… quanto è costato? Siamo o non siamo in un liceo scientifico? Fatevi il
conto!
Il locale è uno dei più nuovi ed accoglienti del quartiere, “la piazza coperta” sotto la chiesa
del Redentore, in piazza Livio Bianco. Non proprio un luogo da concerto viste le trecento poltrone, ma… a caval donato non si guarda in bocca!
Alla fine comunque il risultato è sempre lo stesso: tutti seduti sotto il palco a cantare e
sbracciarci, felici di stare insieme.
GRAZIE RAGAZZI!
Alla prossima!
Lulu e Eva…
Torna l’appuntamento con la pagina della poesia. Sappiamo che fra noi ci sono
tante anime sensibili che hanno bisogno di incoraggiamento per venire fuori dal
guscio.
Noi ti diamo voce, dacci fiducia. Il mondo oggi ha bisogno di un po’ di bellezza!
Ti guardo e vedo la bellezza
Ti guardo e mi riempio di contentezza
Vedendoti mi sento leggero
Ma questa soave visione
mi dà questo triste pensiero
Amaramente non ti potrò avere né accarezzare
Di te mi è proibito godere e amare
Per questo piango e piangerò
Ma una cosa vi dico e vi dirò
Un angelo io ho visto
Di bellezza e di grazia era misto
Io con questo mi consolerò
Io con questo pensiero avanti andrò
Mauro 3 B
Ciao !!!!
Sono lo Spicilegio e sono tornato anche quest’anno per
raccontare la storia del Majo!!
Sport, musica, eventi saranno solo una piccola parte di questo racconto. Il resto toccherà a voi: aiutatemi !!
Scrivetemi cosa succede o cosa vi piace mettendo i vostri articoli nella mia casella postale (la trovate nell’ingresso vicino alla bacheca degli annunci) o meglio ancora venitemi a trovare tutti i lunedì dalle
14,30 alle 16 nel laboratorio di informatica.
Mi piacerebbe che mi scriveste anche in inglese o francese, quello che
volete, che vi piace… canzoni, poesie, testi… Ci
conto!!!!!!!
Ehi attenzione!!!!!!!!!!! Quest’anno ho deciso di mostrarmi a voi,
ma per evitare traumi psicologici come l’anno scorso, chiederò a voi come vorreste che io sia, prima di arrivare… quindi armatevi di carta e
matita e.. datemi un corpo!!!!!!
Mandatemi i vostri disegni nella casella postale, alla redazione... il vincitore del nostro concorso vincerà un super premio… beh adesso non chiedetemi di svelare proprio tutto!!!!!!!!!!!!!!
Ultima novità…se avete dei problemi scrivetemi, ho anche un angolo con
la posta del cuore a cui potrete confidare ogni più piccolo segreto…e io risponderò a tutti!!!!!!!
CIAO!!!!