Lo Spicilegio
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Lo Spicilegio
Dicembre 2010 Lo Spicilegio La redazione si riunisce ogni lunedì dalle 14.30 alle 16.00 / prof.ssa D’Arrigo e prof.ssa Martini Liceo Scientifico “E. Majorana” Anno 6, numero 1 Si è svegliato. Poteva dormire ancora un po’ ma finalmente si è svegliato. Volete sapere chi? Beh, ma è ovvio: lo Spicilegio! E ha fatto pure un brutto sogno, ha sognato una riunione di professori tutti seduti ad un lungo tavolo dove si dilettavano a discutere su che fine far fare alle attività pomeridiane della scuola, per segno di protesta, e proprio nel momento in cui il verdetto riguardo la fine del nostro amico stava per essere emesso …BUM! Si è svegliato! Essendo influenzato da un sacco di menti che ci scrivono sopra le loro idee, lo Spicilegio possiede una moltitudine di personalità diverse, come una sorta di dottor Jeckill e Mr Hyde che invece di cambiare personalità di notte la cambia ogni ora! E in quel momento, come al solito, ha prevalso quella triste e ansiosa. Ma siamo andati a consolarlo prima che si abbandonasse a qualche poesia strappalacrime dicendogli che andava tutto bene, che era stato solo un brutto sogno! Ed eccolo qui!! Di nuovo per voi, di nuovo per noi! Quest’anno più volenteroso che mai, ha deciso anche di introdurre qualche novità: pagine dedicate ad una speciale posta rivolta alla redazione o anche a solo un membro di questa dove potrete chiedere tutto ciò che vi passa per la testa, riguardo il giornalino, riguardo voi stessi, o per fare domande anonime che da tempo vi martellavano la testa come un martello pneumatico a causa di quel pezzo della vita chiamato “adolescenza”… e pensare che per Leopardi era l’unico pezzo carino!! Ma ci saranno anche pagine dedicate a poesie e scritti vari in lingua straniera! E’ per tutto ciò che vi invitiamo a scriverci e proporci le vostre lettere o le vostre opere! …intanto in redazione comincia ad esserci fermento, le mani scorrono veloci sulle tastiere, la comunella delle intervistatrici mette insieme le parole dette per non dimenticarne nessuna e trascriverle tutte, quelli dall’animo artistico si abbandonano a recensioni di libri e film che gli hanno fatto scuotere l’anima, quelle colte si danno a relazioni come quella riguardo la conferenza di Amos Oz, e poi ancora tante altre cose premono per essere inserite tra le pagine bianche, talmente tanto che ormai questa redazione sembra un campo di battaglia con una formazione di militari divisi ognuno con i propri compiti! Sommario Intervista ai rappresentanti d’Istituto 2 Intervista prof. 4 Contro il fanatismo 6 Letti per voi 7 Due scrittrici a confronto 8 Abbandono 10 Giochi elettronici 11 Concerto 13 novembre 12 L’angolo della poesia 13 La V F ha partecipato alla trasmissione televisiva “Per un pugno di libri” Perché non ci regalate un commento di questa esperienza? A questo punto preferiamo non anticipare più nulla, l’anno scolastico è ancora lungo e ne vedremo delle belle! Come ogni anno salutiamo i nuovi ragazzi di prima, gli auguriamo TANTA fortuna con le declinazioni, i polinomi e… (che cavolo si fa in prima?) Ringraziamo come sempre la professoressa, nonché vicepreside, detta più propriamente Signora D’Arrigo per aver fatto in modo che l’incubo dello Spicilegio non si trasformasse Una classe prima ha aderito in realtà e la new entry in redazione, nonché la professoressa Martini, detta più propria- al progetto: Torneo sportimente Signora Martini! vo—letterario—teatrale Auguriamo a tutti un soddisfacente anno scolastico (auguriamo sempre l’impossibile!) che trascorrerete sicuramente più serenamente se nei momenti in cui non saprete cosa fare o sarete demoralizzati da qualcosa o Anna qualcuno, sfoglierete le nostre pagine! “La biblioteca delle donne” Perché non condividete con noi questa esperienza? INTERVISTA AI RAPPRESENTANTI D’ISTITUTO CHI SONO I NOSTRI RAPPRESENTANTI? 7 SEMPLICI DOMANDE PER CONOSCERE IL GENERE DI PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO Fabio Migliaccio Viviana Pinto Alessandro Caratto Perché hai deciso di candidarti? Per mettermi in gioco, e provare a cambiare qualcosa dall’interno, senza dover aspettare che qualcuno lo faccia per me, perché credo che dopo un anno passato in Consulta Provinciale degli Studenti a “studiare” la lezione teorica su come debba funzionare la scuola e secondo quali leggi e normative essa funzioni, credo sia arrivato il momento di mettere tutto l’appreso in pratica… Poi perché credo in un dialogo fra professori e studenti, lo dico ormai da una vita: senza dialogo non si va da nessuna parte! Quando mi prendo un impegno, lo faccio consapevolmente e coscientemente: so di esserne in grado, quindi ci metto tutto me stesso, tutto l’impegno e la dedizione necessari. E’ vero, non sono così tanto ferrato su alcuni aspetti della scuola o della politica rispetto ad altri (ammetto questo perché ultimamente non si parla quasi d’altro, sminuendo di fatto l’importanza della gestione dell’ambiente scolastico), ma ritengo che le idee, la convinzione e il desiderio di fare bene, oltre che l’essere onesti e limpidi con tutti, sia di gran lunga più importante di ogni altra cosa. E io in questo mi rispecchio. Storia complicata... All'inizio dell'anno non avevo nessuna intenzione di candidarmi come rappresentante di istituto, un po' perchè sapevo quanto potesse essere impegnativo l'incarico, un po' perchè nell'estate mi ero completamente disinteressata all'argomento. Poi gli inviti di alcuni amici mi hanno portato a prendere in considerazione l'idea e formare una lista. Non mi piace stare con le mani in mano! Quali cambiamenti vorresti apportare al nostro istituto, se ce ne sono? I cambiamenti che vorrei apportare sono principalmente formali, infatti vorrei che le nostre palestre e il campo sportivo esterno fossero in buono stato, ma purtroppo questo non dipende da noi rappresentanti, bensì dalla Provincia, così come le tapparelle (che pian piano stanno arrivando)… però una cosa vorrei che si facesse: un controllo preventivo dei progetti che si svolgono a scuola… In consiglio d’istituto si scoprono cose davvero strane sui progetti, vorrei che si potessero controllare i progetti prima di approvarli, questo lo vorrei per non disperdere il fondo di istituto in iniziative futili o troppo dispendiose per il servizio portato alla scuola. Ci sono molti aspetti che possono essere migliorati, ma sono sicuro che se mi mettessi ad elencarli annoierei tutti più di quanto non abbia già fatto. Inoltre è il Comitato il luogo adatto dove parlare di questo: chiunque voglia sapere quello che abbiamo in mente e magari esporre anche le proprie idee, è invitato a parteciparvi =). Vorrei solo creare maggior partecipazione alla vita scolastica e ogni metodo è buono. Vorrei che la scuola fosse vista come luogo di aggregazione e divertimento, non solo come “prigione”. Mi piacerebbe anche che i ragazzi dell'istituto si conoscessero di più fra loro e si sentissero di più parte integrante del Majorana. Ritieni che la rappresentanza d’istituto negli anni scorsi sia stata abbastanza efficiente? Non particolarmente, quella dell’anno scorso è stata molto problematica, però ricordo bene quella del mio primo anno… forse ero ancora “piccolo” ma quella mi sembra più la organizzata da 3 anni ad oggi… spero che gli studenti vedano la rappresentanza di quest’anno come una buona rappresentanza, io farò del mio meglio.. Pagina 2 Preferisco tenere per me questo genere di commenti: quello che voglio, è fare il massimo e nel migliore dei modi, indipendentemente da ciò che è stato fatto in passato. Ogni anno ha avuto i suoi pro e i suoi contro e definire chi è stato “efficiente” e chi no in questo caso è difficile. Diciamo che, come rappresentanti di istituto, cercheremo di fare del nostro meglio insieme. Lo Spicilegio Pensi, o speri, di essere un esempio per gli altri studenti? Io un esempio??? No, non credo proprio…di solito gli altri studenti mi danno stimoli per cambiare in maniera positiva… faccio un po’ la spugna e apprendo da tutti. Bella domanda… ammetto che non mi di- No, non lo penso né lo spero. Vospiacerebbe affatto esserlo. glio rappresentare tutti, non che tutti Su, chi non vorrebbe essere “ammirato” e diventino come me (anche perchè non credo di essere un ottimo ein un certo senso “imitato” dagli altri? Il problema è però un altro: potrei essere sempio). Il ruolo che ricopro quest'anno non è da idolatrare, né da l’esempio migliore e corretto? imitare, serve solo per far sì che la Io, personalmente, non lo so. E non credo scuola funzioni al meglio e che i stia a me giudicarlo. diritti degli studenti siano rispettati. Ritieni che ci sia un’adeguata partecipazione studentesca nella nostra scuola? Che cosa hai in mente per ottenere un maggior coinvolgimento da parte degli studenti? Non molta, anche se in realtà quest’anno è molto più vasta degli anni passati. Io penso che per avere maggiore partecipazione basti coinvolgere gli studenti nella vita scolastica anche fuori dagli orari curriculari. Ecco il problema più importante della nostra scuola, e, più in generale, di tutti gli istituti. La partecipazione attiva degli studenti non è sicuramente adeguata, a molti non interessa quello che succede, o meglio, spesso non si ha la voglia di mettersi in gioco. Nel passato si è combattuto per il diritto di espressione e proprio per questo io non riesco a capire perché allora si debba accettare passivamente tutto ciò che altri hanno deciso senza la propria partecipazione. La partecipazione è lo scopo della rappresentanza di quest'anno: ci inventeremo di tutto perchè tutti gli studenti partecipino di più. Il primo dei progetti che stiamo portando avanti quest'anno è “MajoNight”, una festa in palestra stile ballo americano, per dimostrare che a scuola ci si può divertire davvero. Credo che l’unica possibilità di cambiamento possa venire solo da noi stessi dopo che sia cresciuta la convinzione di essere parte integrante di una società, che siamo noi stessi a creare con i nostri comportamenti. Che ruolo pensi che abbiano gli insegnanti per quanto riguarda la partecipazione alla vita scolastica? Molto importante, specialmente nelle classi prime e seconde, può capitare che un professore dica di non partecipare a manifestazioni o a scioperi per non saltare ore di lezione, questo ovviamente frena la partecipazione studentesca, ma per fortuna ci sono anche professori che appoggiano la nostre proteste e le nostre iniziative , dopo tutto noi appoggiamo la loro, e la loro protesta ad esempio ci danneggia in modo enorme, i viaggi di istruzione secondo me sono molto importanti, ma per protesta è stato giusto decidere di bloccarli . Su questo aspetto prima di noi studenti, Centrale. Credo che insegnanti movengono gli insegnanti: devono essere loro tivati e con tanta voglia di fare siano a dare l’esempio e il giusto modello da se- in grado di trasmettere l'idea e la guire. volontà alla partecipazione più di qualsiasi altra cosa. Credi di aver trovato negli altri tre rappresentanti il giusto team per raggiungere gli obiettivi proposti per la scuola? Certo, ci sono due ragazze molto sveglie e l’altro ragazzo mi pare molto partecipe, con molta voglia di fare… credo che quest’anno prometta bene, ci risentiamo a fine anno….XD Anno 6, numero 1 Devo dire che non mi dispiaccio degli altri tre rappresentanti, nonostante abbia trovato soltanto in uno una persona ottima con cui collaborare e assolvere nel migliore dei modi al mio compito. Credo che si possa lavorare bene insieme se prenderemo seriamente il ruolo che dobbiamo ricoprire e se ci impegneremo tutti. Pagina 3 Intervista doppia Enzo SALCONE DOMANDE Gabriella PONTESILLI Perché mi piace stare con i ragazzi Perché ha deciso di fare questo mestiere? Perché mi piace Nel 1999 Quando è arrivata al Majo? Nel 2004 Salcenzo Soprannome per gli amici Gabry Assolutamente no Da studente copiava? Qualche volta No Mai stata bocciata? No Nessuna Materia odiata da studente? Matematica Filosofia Materia preferita da studente? Italiano Perbacco Parolaccia più detta ? S***zo Contrarissimo Legalizzazione delle droghe leggere? Contraria Avanti popolo Dica qualcosa di sinistra… Impossibile Avanti Savoia E di destra? Qualunque cosa 14 anni Primo appuntamento all’età di? 15 anni 1 settimana Quanto è durata? Dura ancora adesso Aranciata Vino, birra o coca cola? Vino Sposato, 2 figli Fidanzata, sposata, figli? Sposata, 2 figlie Assolutamente no E brava/o a cucinare? Sì Pizza da asporto Il suo piatto migliore? Risotto al castelmagno Assolutamente negato E a stirare le camicie come se la cava? Mai stirata una camicia Leggere Hobby? Leggere Sport in generale La sua passione? Il mio lavoro Verde Colore preferito? Verde Un po’ tutti i generi Tipo di musica ascoltata? Classica, in particolare Bach “L’attimo fuggente” Film preferito? “Il grande freddo” Pagina 4 Lo Spicilegio Enzo SALCONE DOMANDE Gabriella PONTESILLI Curiosi Visti dalla cattedra gli studenti dovrebbero essere più… Partecipi La capacità di mettersi in discussione La miglior qualità di un insegnante? La disponibilità La riconoscenza degli alunni La più grande soddisfazione della sua carriera? Si ha quando incontri gli ex allievi e si ricordano di te Mancanza di collaborazione da parte dei colleghi Una Bibbia, un tagliaunghie e un album fotografico Vado a messa E delusione? Un brutto scontro con i genitori 3 cose da mettere nel suo kit di sopravvivenza? Il burro cacao, il libro che sto leggendo e l’Ipod Cosa fa la domenica mattina? Colazione seduta con tutti i crismi Gioco alla play con mio figlio E il sabato sera? Esco con mio marito Sciopero nazionale 30 ottobre Ultima manifestazione? Non vi partecipo Elio e le storie tese L’ultimo concerto a cui è andata/o? Un concerto di musica classica Calcio Il suo sport? Nessuno Sting Il cantante per cui avrebbe fatto follie da adolescente? Eros Ramazzotti Sting Che poster aveva nella sua camera? William Hurt Formentera Estate ‘97 La vacanza che ricorda con più emozione? Berlino est inizi anni ‘80 Ovviamente sì Se pensa a se stessa/o si piace? Adesso sì Meravigliosamente male (la prossima volta voglio Ilary Blasi) Che onore! Non son degno Come intervistatrici come ce la caviamo? Bene, sembrate quelle delle Iene Cosa pensa se le diciamo che l’intervista doppia è con Salcone/Pontesilli? Non potete metterci contro Anche quest’anno abbiamo deciso di riprendere le nostre INTERVISTE DOPPIE, per avere la possibilità di conoscere meglio i nostri professori e vederli sotto una luce diversa, magari un po’ più ironica.. Provate a leggerla, credete davvero che siano stati sinceri in tutte le risposte??! Anno 6, numero 1 Pagina 5 “CONTRO IL FANATISMO” Il 12 novembre scorso si è tenuto, al Teatro Regio di Torino, un’incontro con lo scrittore israeliano Amos Oz, al quale hanno partecipato anche le classi 4°B e 5°F del nostro istituto. Il tema che è stato affrontato è quello del fanatismo che tanto condiziona alcuni uomini, fino a portarli a compiere azioni insensate. Oz ritiene che il fanatismo sia una sorta di malattia, che spinge un uomo, una fazione, uno Stato a porsi contro un altro, creando due schieramenti caratterizzati da due idee radicali e fortemente radicate. Ciò rende molto difficile un accordo che soddisfi le due parti, pertanto la soluzione più adeguata per situazioni simili è il compromesso, in quanto richiede che entrambe le parti coinvolte nello “scontro” si trovino a metà strada sacrificando parte della propria volontà fino ad ottenere una situazione pacifica. Tutte le argomentazioni poste da Oz sono di carattere generale, sebbene trovino la loro origine nel conflitto tra Israeliani e Palestinesi, popolazioni che sin dal dopoguerra si contendono il medesimo territorio rivendicando pari diritti. Ciò che è importante per risolvere un tale problema, è imparare a osservare la stessa questione da punti di vista differenti per poter comprendere quale potrebbe essere la miglior soluzione. Proprio per questo motivo Amos Oz invita a non focalizzare la propria attenzione esclusivamente sull’argomento Palestina, ma a risalire fino alle motivazioni che muovono le due parti trascendendo dalle parti stesse. La lettura del libro dà la possibilità di farci una nostra opinione non solo sul conflitto israelo-palestinese, ma anche sul fanatismo inteso in senso più generale, ed eventuali modi per combatterlo; Amos Oz nel suo libro esprimendo il proprio pensiero propone una soluzione, ma ciò non vuol dire che sia l’unica strada percorribile. Chiaramente non è leggendo e commentando un libro che si risolvono problemi di questa portata, ma ciò può essere utile per aprire la mente e conoscere realtà spe4sso poco conosciute ma solo apparentemente lontane da noi. Ma chi è Amos Oz? Conosciamolo meglio… Amos Oz nasce a Gerusalemme nel 1939. Il suo nome vero è Amos Klausner. Oltre ad essere autore di romanzi e saggi, Oz è giornalista e docente di letteratura alla Università Ben Gurion del Negev. Sin dal 1967 è un autorevole sostenitore della "soluzione dei due stati" nel conflitto arabo-israeliano (creazione di due stati separati nella parte occidentale della Palestina storica, uno ebraico e l'altro arabo. In tale proposta, agli arabi residenti in Cisgiordania o nella Striscia di Gaza verrebbe data la cittadinanza palestinese, offerta anche ai rifugiati palestinesi; per quanto riguarda gli arabi residenti in Israele, verrebbe loro data l'opportunità di scegliere quale tipo di cittadinanza avere, israeliana o palestinese). Nei suoi romanzi, Oz ha raccontato le vicende storiche del nascente Stato di Israele dalla fine del protettorato britannico: la guerra di indipendenza, gli attacchi terroristici, la vita nei kibbutz. Nella vita dello scrittore è stato determinante il suicidio della madre, avvenuto quando il piccolo Amos aveva appena dodici anni. L'elaborazione del dolore si sviluppa nel contrasto con il padre, e lo porta alla decisione di entrare in kibbutz e di cambiare il cognome originario "Klausner" in "Oz", che in ebraico significa "forza". Oltre ai suoi romanzi, Oz pubblica regolarmente saggi di politica, di letteratura e sulla pace ed uno degli intellettuali più stimati di Israele. (fonte: Wikipedia) Silvia Carena, 4 B Pagina 6 Lo Spicilegio In questa pagina sono presentati due libri molto diversi tra di loro ma accomunati dal tema della CONOSCENZA Titolo: La cena Autore: Herman Koch Editore: Neri Pozza Prezzo: 16 € “Siamo andati a mangiare al ristorante. Non dico quale, altrimenti la prossima volta sarà pieno di gente che viene a vedere se siamo tornati. Aveva prenotato Serge. Prenota sempre lui. È uno di quei ristoranti dove bisogna prenotare con tre mesi d’anticipo. O sei, o otto, ormai ho perso il conto”. Chi potrebbe da queste righe intuire che il tema centrale del libro è un assassinio? Due famiglie perbene, a prima vista, si incontrano in un ristorante lussuoso per discutere del futuro dei loro figli: non parlano però degli impegni scolastici, della scuola o delle questioni amorose. Nel tempo che intercorre tra aperitivo e mancia le due coppie di genitori si scontreranno. Questo romanzo, pubblicato nel gennaio 2009 in Olanda, patria dell’autore stesso, è divenuto in poche settimane best seller in molti Paesi, ma al contempo anche un caso internazionale per i temi molto crudi trattati. Ne La Cena si mostra il lato più oscuro che ogni persona ha dentro di sé. Si può per questo paragonare al meno recente ma sempre moderno Dr Jeckill & Mr Hyde: in entrambe le opere si può vedere come distinti signori si possano trasformare in lupi famelici se spinti in situazioni limite. In momenti di crisi cosa è bene seguire? Onestà o interesse personale? E’ meglio sapere la verità o rimanere nell’ignoranza e sereni? La decisione è se prendersi o meno le proprie responsabilità. Titolo: Emmaus Autore: Alessandro Baricco Editore: Feltrinelli Prezzo: 13 € Luca, Bobby, il Santo e il narratore stesso sono i quattro protagonisti dell’ultimo romanzo di Alessandro Baricco pubblicato quasi un anno fa. Si tratta di quattro sedicenni “casa e chiesa”: frequentano assiduamente la parrocchia, suonano durante le messe e fanno volontariato per gli anziani. Tutto sembra sconvolgersi con l’arrivo di Andre, una ragazza disinibita e trasgressiva che diventerà ben presto il sogno proibito dei ragazzi: la strada del “Dio dei Vangeli”, come più volte è denominato, subisce una drammatica svolta e il peccato è dietro l’angolo ad aspettarli. Tutto ciò non sarebbe mai successo senza l’incontro con la nuova arrivata che apre un mondo nuovo ai protagonisti: porta loro alla conoscenza di dolore, sesso e paura. Al centro del romanzo è la parabola di Emmaus contenuta nel Vangelo di Luca. Essa narra l’incontro di due discepoli con Cristo risorto: tuttavia costoro, presi dalla discussione della recente resurrezione di Gesù Nazareno, non si accorgono della Sua presenza davanti ai loro occhi fino a che, durante la cena, spezza il pane e lo benedice. Come i nostri protagonisti, dentro di sé sapevano già tutto, ma la conoscenza deve essere scatenata da un evento che porta verso la beatitudine o la perdizione. Marco V D Anno 6, numero 1 Pagina 7 Scrittrici a confronto… Ebbene si, anche nel nostro piccolo “Majorana” sono nate due scrittrici. Sono Anna Francesca Vallone e Francesca Cosimetti. I loro libri sono molto diversi; infatti il primo ha una dimensione più intimista e parla di amicizia, amore, problemi personali di noi ragazzi, mentre il secondo è un avvincente fantasy con pirati, vascelli e sentimenti come il coraggio e l’amicizia. Dopo tutto questo mistero… eccole!! Anna Francesca Vallone Nome? Francesca Cosimetti 18 Età? 15 Sì Fidanzata? Sì Titolo del libro “Jolly Roger- Quindici uomini sulla cassa del morto” Motivo della scelta? Jolly Roger è la bandiera dei pirati, “quindici uomini sulla cassa da morto” è un detto piratesco “Il mondo al contrario” È una frase che è sempre presente nei capitoli Gennaio 2010 Quando è stato pubblicato? -Dice la verità Tre motivi per leggere il tuo libro 7 settembre 2010 -È interessante -E’ diverso dalle altre autobiografie - E’ raro che sia scritto da una persona così giovane -E’ ironico (a volte) -E’ una storia un po’ particolare -Dice troppo la verità Tre autocritiche -Modificherei qualche pezzo della storia -Talvolta è arrogante -E’ molto personale -Contiene personaggi che dopo la pubblicazione mi hanno deluso -Lo stile è ancora un po’ infantile Avevo bisogno di capirmi e di farmi capire 7 mesi No perché questo libro non è nato con l’obiettivo di vincere la concorrenza Bene dal punto di vista della realizzazione personale, male per come lo hanno vissuto alcune persone Non ne ero sicura ma ci speravo Pagina 8 Com’è nata l’idea di scriverlo? Quanto ci hai messo? Paura della concorrenza? Per distrarmi da una situazione familiare 2 anni No Come hai vissuto la pubblicazione Emozionata, divertita, felice del libro? Avresti mai pensato che sarebbe stato pubblicato? No Titolo notiziario Sorrido e mi manca il respiro Vedi il tuo libro bene esposto in libreria … cosa provi? La prima volta che ti hanno chiesto un autografo Ci sarà un secondo libro? Inizialmente ero esaltata, adesso un po’ meno Ero molto contenta Autore \ Autrice preferito\a? Valerio Massimo Manfredi Diario di una gioventù rubata Libro preferito? L’ultima legione Bene da quelli che non mi conoscono perché ho scritto la verità, male da molti di quelli che mi conoscono perché ho scritto la verità Com’è stato accolto il tuo suc- Con stupore cesso letterario a scuola? Non saprei … ma qualcuna l’ho intuita. Hai riscontrato invidie tra gli No amici a seguito del tuo successo? Al bar della scuola, mi sentivo molto esaltata Sì e nei prossimi la concorrenza mi fa paura Paola Mastrocola e Alessandro Baricco Volume 1, Numero 1 Sì Pagina 9 “A NATALE SIAMO TUTTI PIU’ BUONI.. E A FERRAGOSTO??” Queste sono le parole del mio personaggio dei fumetti preferito, Dylan Dog, per la sua campagna contro l’abbandono degli animali durante il periodo estivo. Già, perché ai bambini fa piacere ricevere un cucciolo di gattino avvolto nella carta colorata e con un fiocco sulla testa. Ma dopo sei mesi? Il gattino è cresciuto e bisogna partire per le ferie, magari diretti dall’altra parte del globo. Portarlo con sé? “ No, gli alberghi non lo vogliono” Lasciarlo alla nonna? “No, è anziana” Portarlo dai veterinari perché ve lo tengano? “Troppo costoso!” E allora? “Abbandoniamolo no?” Il 30% degli animali sono abbandonati (di cui l’80% muore) nei periodi estivi a causa di stupide scuse Questa è una poesia sull’argomento, un po’ strappalacrime, di Ida Bitorsoli. Sull'autostrada lunga e rovente un cane abbandonato cammina lentamente. Ha negli occhi una casa lontana con due ciotole piene il calor di una mano. E' disperato e stanco un’ auto veloce lo prende di fianco, le ferite sanguinano non ce la fa piu'. Sul muretto piatto c'e' Monello, il gatto che gli dice piano: abbiamo amato invano un uomo disumano. Siamo in tanti in questa brutta avventura ci sono anche i nonni. Facciamoci coraggio non aver paura. Ma Ringo ormai esangue porgendogli la zampa il capo china giu' Monello, impietrito lo veglia con amore chiedendosi con dolore se anche l'uomo ha un cuore. Eva :) THE WAR AGAINST THE BORGIA HAS BEGAN Così comincia l’attesissimo assassin’s creed brotherhood , in uscita il 18 novembre per xbox 360 e PS3 mentre per i primi mesi del 2011 anche i possessori di un pc potranno averlo. Brotherhood è il sequel del grande successo 2009 assassin’s creed 2 e ora Ezio sarà ormai un maturo e saggio leader della setta di assassini che lui stesso creerà reclutando coloro che dimostrano aperte ostilità contro la tirannia che papa Alessandro VI (l’acerrimo Rodrigo Borgia) e suo figlio Cesare stanno esercitando su tutta Roma. L’obiettivo primario dell’auditore non sarà più Rodrigo, bensì Cesare, che ha distrutto Villa Reggioni e ha ucciso l’amato zio Mario; così comincia un’altra guerra tra gli Assassini e i Templari e solo uno dei 2 uscirà vincitore e deciderà il futuro della oramai decadente Roma. Con questo nuovo capitolo, che porrà fine alla saga di Ezio,oltre che ai nemici nuove saranno anche le armi e le mosse di combattimento con le quali le povere guardie , seppur più abili e combattive rispetto ai precedenti assassin’s creed , moriranno. Ai nuovi tipi di guardie, di armi e di mosse di aggiunge quella che forse è la novità clou : gli assassini della confraternita ti aiuteranno, ma non come nel 2 dove loro erano quasi tuoi capi che ti davano ordini, ma similmente ai mercenari o ai ladri che assoldavi, ora in Brotherhood a un tuo segnale un o più assassini uccideranno la guardia da te indicata, e durante un combattimento sempre dopo un tuo segnale gli stessi di aiuteranno lanciando fumogeni e prendendo letteralmente a mazzate le guardie. Grande difetto del gioco è la durata limitata della storia principale (a malapena 8 sequenze contro le 14 del precedente capitolo) tuttavia le missioni secondarie (quali restaurare Roma facendo riaprire le botteghe cadute in rovina coi Borgia, oppure aiutando il vostro amico Leonardo da Vinci a distruggere le macchine da guerra che lui è stato costretto a costruire per l’esercito papale, oppure ancora compiendo assassini su commissione come in AC2); in questo modo il gioco ha un durata che supera di gran lunga le 15 ore di storia principale. Ritorneranno anche le cripte sotterranee, questa volta però non sono tombe dei maestri assassini del passato, bensì covi segreti di una setta chiamata “i seguaci di Romolo”, che si presume abbia legami con la chiesa, dove troverai dei rotoli che tutti insieme (6 in tutto) di permetteranno di ottenere una fantastica armatura. Quasi dimenticavo un’altra novità clou del gioco: l’attesissimo multiplayer online è finalmente arrivato. Secondo la storia del gioco l’abstergo (società templare per chi non lo sapesse) usando i ricordi registrati durante le sessioni di animus in AC1 sta addestrando soldati templari tramite altri animus (o animi) per affrontare l’ultima resistenza assassina, perciò vestendo i panni di uno di questi soldati ti ritroverai in ambienti già visti durante AC2 e dovrai uccidere il tuo bersaglio, facendo attenzione però perché anche tu sarai il bersaglio di un altro giocatore. Furtività e silenziosità saranno le chiavi per uccidere i tuoi bersagli senza che se ne accorgano ed evitando così di attirare l’attenzione su di te; scegli il tuo personaggio e fai punti uccidendo i tuoi bersagli, Sali di livello e sblocca nuovi personaggi e nuove abilità utili durante le sessioni online. Altre saranno le novità che giocando scoprirete e gusterete , io ve lo posso solo consigliare vivamente, a comprarlo spetta voi, se lo farete ci beccheremo nell’online (attenzione all’arlecchino ;)) Mauro 3 B Cantando sotto le stelle Tra luci ,musica a palla, birra, patatine e tanta tanta gente gli Occupato, i War Worms e i Senza Uscita si sono esibiti per ben tre ore. Tre ore ricche di divertimento chiacchiere, risate e … buona musica. I gruppi si sono alternati sul palco cantando cover dei più grandi successi italiani e non (come Piccola stella senza cielo, Sweet dreams e Aleluia) e alcuni brani composti dalle stesse band (come Nato fortunato e Paranoia). È stato un concerto speciale perché era l’ultimo in cui suonavano i Senza Uscita. Non si è forse spenta una stella del Majo?! Comunque altre stelle, i War Worms e gli Occupato, terranno alta la bandiera della nostra scuola nel firmamento delle band torinesi e sapranno darci soddisfazioni nelle gare tra istituti. Tra gli spettatori c’erano soprattutto ragazzi (alcuni anche di altre scuole) , ma anche adulti e, udite udite, anche professori. Il costo del biglietto era pari a un hot dog più un kinder bueno (parlando con i prezzi del mitico Gianni). Quindi… quanto è costato? Siamo o non siamo in un liceo scientifico? Fatevi il conto! Il locale è uno dei più nuovi ed accoglienti del quartiere, “la piazza coperta” sotto la chiesa del Redentore, in piazza Livio Bianco. Non proprio un luogo da concerto viste le trecento poltrone, ma… a caval donato non si guarda in bocca! Alla fine comunque il risultato è sempre lo stesso: tutti seduti sotto il palco a cantare e sbracciarci, felici di stare insieme. GRAZIE RAGAZZI! Alla prossima! Lulu e Eva… Torna l’appuntamento con la pagina della poesia. Sappiamo che fra noi ci sono tante anime sensibili che hanno bisogno di incoraggiamento per venire fuori dal guscio. Noi ti diamo voce, dacci fiducia. Il mondo oggi ha bisogno di un po’ di bellezza! Ti guardo e vedo la bellezza Ti guardo e mi riempio di contentezza Vedendoti mi sento leggero Ma questa soave visione mi dà questo triste pensiero Amaramente non ti potrò avere né accarezzare Di te mi è proibito godere e amare Per questo piango e piangerò Ma una cosa vi dico e vi dirò Un angelo io ho visto Di bellezza e di grazia era misto Io con questo mi consolerò Io con questo pensiero avanti andrò Mauro 3 B Ciao !!!! Sono lo Spicilegio e sono tornato anche quest’anno per raccontare la storia del Majo!! Sport, musica, eventi saranno solo una piccola parte di questo racconto. Il resto toccherà a voi: aiutatemi !! Scrivetemi cosa succede o cosa vi piace mettendo i vostri articoli nella mia casella postale (la trovate nell’ingresso vicino alla bacheca degli annunci) o meglio ancora venitemi a trovare tutti i lunedì dalle 14,30 alle 16 nel laboratorio di informatica. Mi piacerebbe che mi scriveste anche in inglese o francese, quello che volete, che vi piace… canzoni, poesie, testi… Ci conto!!!!!!! Ehi attenzione!!!!!!!!!!! Quest’anno ho deciso di mostrarmi a voi, ma per evitare traumi psicologici come l’anno scorso, chiederò a voi come vorreste che io sia, prima di arrivare… quindi armatevi di carta e matita e.. datemi un corpo!!!!!! Mandatemi i vostri disegni nella casella postale, alla redazione... il vincitore del nostro concorso vincerà un super premio… beh adesso non chiedetemi di svelare proprio tutto!!!!!!!!!!!!!! Ultima novità…se avete dei problemi scrivetemi, ho anche un angolo con la posta del cuore a cui potrete confidare ogni più piccolo segreto…e io risponderò a tutti!!!!!!! CIAO!!!!